Cimatti|Braga Carlo / 1931-10-15

821 /Braga Carlo / 1931-10-15 /


a Don Carlo Braga, Ispettore salesiano in Cina



Missione Indipendente di Miyazaki


Takanabe, 15 ottobre 1931

Carissimo Don Carlo,

In primis permetti che a nome di tutti i confratelli ti esprima i sensi della più viva gratitudine per il gran bene che hai sempre voluto alla nostra povera missione, in occasione del tuo onomastico. Non potremo certo fare come faranno i tuoi figlioli, ma non vogliamo essere ultimi nell’affetto tuo come tuoi beneficati… e fra tutti specialmente Don Cimatti. Non voglio farti l’elenco della tua carità, mi ci vorrebbe troppo tempo, e d’altra parte le cose del cuore è meglio meditarle nel silenzio davanti a Dio che vede e sa, ti ricompensi nella misura voluta qui e a tempo opportuno nell’altra vita. Puoi essere certo che in quel giorno, forse nel posto più vicino all’anima tua, ci saranno i tuoi fratelli del Giappone.

Basta… perché mi sento già montare la commozione… e mi fa assai male, pure essendo per me cosa delicatissima… Offro a Dio quello che vorrei dirti e che non ti so e non ti posso dire.

Dice il proverbio che la speranza “è la prima a nascere e l’ultima a morire…”. E prima di lasciarla morire vediamo un po’… Ho ricevuto un telegramma, chiarissimo per una parte e meno chiaro per l’altra. È probabile che prima che tu riceva questa, arrivi a me una lettera tua o di Don Fontana che spiega chiaramente la cosa.

E allora avrò capito perfettamente. Ad ogni modo per evitare equivoci riassumo: tu sai che siamo nella necessità estrema… e non è esagerazione. Mi arrabatto per farvi fronte, ed avendone il consiglio di Don Torquinst (ora ho domandato il parere dei superiori), sapendo che tu potevi venire in valido aiuto domandai:

1.- O un prestito grazioso (con o senza interessi, a data da fissarsi la restituzione) di capitali tuoi (dell’Ispettoria), e non potendosi questo,

2.- Se era possibile un prestito di una banca, dato che voi avete credito.

3.- Don Fontana indicò una terza proposta (è quello che ho domandato anche al Sig. Don Ricaldone) utilissima per il futuro assetto della Missione giapponese.

Non penso per ora a quest’ultima… ed è facile capirlo. Il telegramma inviato non so se rompa tutti i piani, ossia se indichi un’impossibilità per la proposta prima o solo per la proposta seconda o per tutte. Ecco quello che urge sapere. Come dico è probabile che a spiegazione del telegramma segua lettera e spero capire tutto. In caso ti prego di usarmi ancora questa carità di dirmi chiaramente quali sono le tue disponibilità al riguardo.

Comprendo pure che la concessione in Yen esige per voi un capitale forte…, di prestito forte, ma non faccio questioni di quantità, ma di aiuto… grosso o piccolo.1

Capisco, Don Carlo mio, la tua posizione di cuore e di dovere. Ti ho sempre – mi pare – chiaramente indicato il mio pensiero. In questa questione, che per te non è di dovere, ma solo di carità (sia pure urgente), non devi guardare a chi domanda, ma al tuo dovere. Puoi? Deo gratias. Non ti è possibile, e non c’è bisogno di dire le ragioni… è chiaro… Deo gratias. Mi arrovellerò cercando… Dopo tutto la Provvidenza sa in che condizioni ci troviamo… e se ci troviamo così c’è certo il suo motivo di bene… e il bene si realizzerà…

Basta dunque di questo argomento increscioso; al tuo cuore e alle tue disponibilità il valutarlo come si conviene e se è possibile esaudirlo senza ledere i tuoi impegni. Deo gratias.

Don Cimatti infine, pur avendo bisogni forti non fa questioni di quantità… Per chi come noi ha bisogno del pane, non si fa questioni di quantità… Per chi come noi ha bisogno del pane, non si discute. Credo lo saprai… La carità di Don Fontana ci inviò un sussidio che sarà restituito appena la possibilità me lo permetterà… e coll’aiuto di Dio spero al più presto.

Che il Signore ti renda merito di tutto e ti conceda de RORE COELI ET DE PINGUEDINE TERRAE MENSURAM BONAM, CONFERTAM, SUPEREFFLUENTEM, COAGITATAM… e di realizzare il magnifico programma veduto dal nostro Padre e che così bene si viene delineando…

Se per ipotesi conosci qualcuno o in Cina o all’estero che potrebbe aiutarci se ce lo indicherai; ti sarò riconoscente. Prega e fa’ pregare per le urgenti nostre necessità. A nome di tutti nuovamente buon onomastico e l’assicurazione delle nostre preghiere. Ti abbraccio di cuore.

Tuo aff.mo

Don V. Cimatti, sal.



P.S. - È meglio recapitare a Takanabe-Missione Cattolica.

1 Dove è segnato con puntini qui mancano alcune parole illeggibili nell’orig.