Cimatti|Fracchia Italo|1927-9-27

283 / Fracchia Italo / 1927-9-27 /



ad Italo Fracchia, ex-allievo di Valsalice, Ufficiale dell’esercito





Miyazaki, 27­ settembre 1927

Mio buon Italo,



La tua bontà davvero mi ha commosso e richiamato persone, cose… Grazie. Solo il Signore sa il bene che mi hai fatto colla tua carissima, cui rispondo solo per cartolina. Sono in treno e non ho comodità di altro.

Tu mi fai troppo onore volendo mettere la mia persona troppo in alto nelle relazioni con te. Ben altri santi ci furono per il mio buon Italo: Don Piscetta, Don Varvello. Don Cimatti sì, ti ha voluto un bene immenso, pregava, ti consigliava – sentimentale come te e più di te, può essere che in qualche momento non ti abbia edificato. Perdonami e prega per me.

In un non lontano ritorno certo ci rivedremo e… canteremo e suoneremo. Là, là, non mettermi troppo in su nella musica… So di essere un poverissimo dilettante sentimentale. Tu sì, che sai scrivere così bene, così delicatamente.

Alla tua ottima Luisa l’assicurazione di abbondanti suffragi e di preghiere per l’anima benedetta del babbo. Ai tuoi ragazzetti un bacio. Se mi manderai una tua foto contraccambierò di cuore. Allegro, buono e fin d’ora buon Natale.

Ti benedico, abbraccio e bacio di cuore. Continua sulla buona via pregando per chi ogni giorno ti ricorda.

Tuo

don Vincenzo Cimatti