Cimatti|Dell’Angela Stefano /1943-6-…

2998/ Dell’Angela Stefano / 1943-6-… /


al chierico Stefano dell’Angela, missionario salesiano in Giappone



[Giugno 1943]

Carissimo Dell’Angela,


Bravo! Difendi sempre Don Bosco… Lo conosciamo ancor poco. Non voglio entrare nella questione.

Se si intende che Don Bosco abbia propagato la devozione al S. Cuore colle forme degli Uffici, Ora di guardia, ecc. non ne ha certo parlato espressamente.

Come son solito dire: “è andato alla radice – alla sostanza”.

Confessione e Comunione, Messa e visita ed ha pensato ai suoi poveri giovani…

In una lettera del 28/10/1861 scritta alla Seyssel-Sommariva scrive: “…Confido nella misericordia e nell’amore del Cuore SS.mo di Gesù, mia prediletta devozione”1.

Don Bosco è un ascetico mistico-pratico, che con semplicità e naturalezza vuol arrivare allo scopo… Mi pare si debba pensare così.

È di ispirazione e anche revisione di Don Bosco il bel libro del nostro Don Bonetti sul S. Cuore: “Il giardino degli eletti”. Che non ha fatto Don Bosco pel S. Cuore? Basta il tempio di Roma, l’ospizio del S. Cuore di Roma.

Se poi Don Rua e successori ce l’hanno sviscerata nelle forme note, è che erano e sono convinti che è dello spirito genuino di Don Bosco anche sotto queste manifestazioni. Pensiamo a Don Beltrami, formato da Don Barberis… Formato (e come!) da Don Bosco.

Calmo e sereno in tutto e… Sempre, sempre per te e per me “fiat voluntas Dei”.


Tuo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.


1 Qui c’è una svista di Mons. Cimatti. Le Memorie Biog. Vol. 6°, pag. 1046 riportano una lettera della Signora Elisabetta Seyssel-Sommariva a Don Bosco in cui fra l’altro è detto: “Però confido assai nella misericordia e nell’amore del Cuore SS.mo di Gesù, mia prediletta devozione ispiratami da Lei anche prima che fossi cattolica”