Cimatti|Circolare Consiglieri Prefettura Apostolica / 1939-3-10

2223 / Circolare ai Consiglieri Prefettura Apostolica / 1939-3-10 /


10 marzo 1939


Carissimi CONSIGLIERI,

Non potendoci al momento riunire vi domando alcuni pareri che vi prego con tutta libertà di manifestarmi, possibilmente al più presto.

Avrei bisogno di parlarvi di cose che avrei dovuto comunicarvi in antecedenza, ma la mia andata a Tokyo mi ha fatto restare indietro in varie disposizioni, per cui vi prego venia e consiglio, come se fossimo riuniti.


  1. Furono regalate dal nostro Don Cecchetti alla residenza di Miyazaki una serie di campane tubolari, che da tempo attendono di essere messe a posto. Si è trovato modo di coprire la spesa senza aggravare il nostro magro bilancio (cristiani, benefattori). Si proporrebbe di metterle al fianco sinistro della chiesa facendo una piccola super costruzione sulla porta laterale.

  2. In Seminario si sente sempre più la necessità di locali (camere), e di regolarizzazione degli attuali bagni, sfruttando il locale attuale. Pare che il posto più conveniente sia di prolungare di pochi metri il braccio di casa dove sono attualmente i bagni, con una modestissima costruzione (una baracca). Pia persona pensa alla spesa che riuscirà modica perché si utilizza legname che si ha in casa, e per la tubatura d’acqua non c’è che spostare la tubatura delle docce.

  3. Mi preme pure il vostro parere chiaro e ponderato sulla questione che improvvisamente si è venuta a porre per l’ordine che le Figlie di Maria A. hanno avuto dalle loro Superiore di partire da Miyazaki. Come sapete, annesso a questo vi è pure la partenza di M. Letizia per Shanghai, il trasloco di Suor Carmela da Miyazaki a Beppu, la loro andata a Tokyo.


Sono ordini e quindi devono essere eseguiti. Nel pensiero delle loro Superiore, dietro suggerimento del Sig. Don Candela, è chiaro che esse contano sulla possibilità della cessione della proprietà alla nuova Congregazione religiosa di Miyazaki che potrebbe anche assumersi la gestione dell’Asilo. Ma è facile comprendere che al momento attuale le Suore della Carità non hanno fondi; se li avessero li impiegherebbero certo a consolidare l’Opera dell’Ospizio, assumendone totalmente l’onere. Al momento inoltre si è anche a corto di personale, per cui non vedo la possibilità di realizzare il pensiero delle Superiore, anche se il pagamento fosse per effettuarsi in un periodo di x anni. D’altra parte è chiaro che la proposta ha anche lo scopo di fornire capitali iniziali per l’Opera di Tokyo che s’impone sotto tanti aspetti, specie dopo il passaggio completo alla Congregazione salesiana di tutta la proprietà di Mikawajima, che viene effettuandosi in questi giorni.

La Prefettura Apostolica può addossarsi quest’onere, pensando ad esempio alla futura residenza del Superiore della Missione? Voi sapete in che condizioni ci troviamo, ed alle mie richieste a Roma per un sussidio al riguardo non fu mai risposto? Quid? È il caso di pensare di offrire ad altri?

Certo che il tempo attuale (fine ed inizio dell’anno scolastico), tanto per la cessione dell’Asilo e per iniziare a Tokyo (passaggio delle F.M.A. alla gestione dell’Asilo di Mikawajima), sarebbe il più indicato per fare le cose senza troppe scosse.

Non potrebbero le Figlie di Maria A. tenere quanto hanno attualmente ed anche aprire a Tokyo? Pare che non abbiano il personale, e la combinazione proposta è anche per avere i mezzi per iniziare Tokyo. Vediamo di pensare davanti al Signore anche questo problema e consigliare una soluzione che serva per il maggior bene.

Vi prego del vostro parere entro l’entrante settimana. Ho affidato la soluzione a S. Giuseppe e speriamo che il nostro S. Patrono si faccia onore… Mettiamolo pure alla prova. Pregate per me.


Vostro aff.mo

Don Cimatti