Cimatti|Leardini Antonio


ad Antonio Leardini, compagno di collegio a Faenza



+ Chofu, 7 luglio 1962

Carissimo Antonio,


Aderisco al tuo desiderio del tu alla condizione che il mio bravo Antonio faccia lo stesso per D. Vincenzo. Capito?

Grazie della tua cara lettera del 30/VI. Niente ti turbi della cooperazione missionaria di carità. Non è il quanto, ma l’intenzione e più di tutto la preghiera: per la conversione delle anime giapponesi. È la preghiera. Il Giappone non si converte che in ginocchio: lui e i missionari.

Grazie di quanto hai fatto e di quanto fai. Ho sempre ricevuto tutto e sempre risposto. Prego per te cotidie, anche per le tue intenzioni speciali (per la casa). Oh, che bella posizione hai pensato. Viva Maria! Coraggio, caro Antonio e preghiamo ad invicem.


Tuo D. V. Cimatti