Cimatti|Caviglia Alberto / 1928-6-6

357 / Caviglia Alberto / 1928-6-6 /


a Don Alberto Caviglia, salesiano, studioso di Don Bosco



Miyazaki, 6 giugno 1928

D. Alberto carissimo,


Dai giornali, da riviste ho appreso dei suoi trionfi: è diventato un pezzo grosso (sfido con quella pancia… novello S. Tommaso) …ma per quante onorificenze le si scaraventino contro, per me è sempre D. Caviglia… D. Alberto… Berto…

Ed ora a noi! Le difficoltà in Giappone sono per la Dogana: tutto va a un posto o due, unici autorizzati per lo sdoganamento… capirà. Le cose si fanno più in fretta se le cose per chiesa sono accompagnate da una lettera di donazione… Sono allora esenti da dogana. Cosa questa saputa da poco tempo: perché tutto quel po’ d’esperienza che ci veniamo facendo è conquista nostra, senza aiuti, in un mondo diffidentisssssimo qual è il giapponese, che vede negli Europei… Da ciò può farsi un’idea di ciò che non è bene affidare alla carta.

2) Dal Rungaldier niente foto. Accetterei volentieri una S. Teresa piccola. Quanto costerà?

3) Per la Crociata sono del Suo parere e ne scrivo modestamente ai Superiori. Ma se il buon Dio ha permesso così c’è il suo perché, anche se D. Cimatti è di parere contrario e in definitiva viene ad essere quasi analogo il risultato ma… Videant consules.

4) Voglia contraccambiare i saluti a D. Marescalchi, la cui guarigione spero completa e ne prego di cuore la S. Teresa che ho costituito Segretaria di Maria A.

5) Non lavori troppo e vada di tanto in tanto dalla parte del ponte a insegnare la strada a quel povero D. Faccaro… Santo Uomo! per quanti insegnamenti gli si diano quando arriva al monumento… è sempre in dubbio.

6) Ho goduto dai giornali… e godo… e godrò quando potrò leggere D. Bosco… Sarà un avvenimento certo. Confesso che il voto corrente di vedere in tal modo anche glorificato

D. Bosco (ed era tempo) mi farà passare momenti di Paradiso. Per me prego la S. Teresa (e deve pregare anche Lei) che le dia almeno tanta vita da condurre a termine il poderoso, ma necessario lavoro: quindi almeno fino a 80 e sempre D. Caviglia, veh!… e poi vedremo:

Quanta gioia provai nelle notizie dall’Accademia. Conoscevo un po’ l’ambiente ed è (dica pure) un vero miracolo, più che un successo. Deo gratias.

Tokyo, Yokohama, Kobe, Ōsaka ed altri luoghi secondari hanno visto i missionari di D. Bosco nei gran saloni a propagare con la musica la religione e il nome salesiano. Applausi incondizionati, bis, chiamate, fiori e donativi, ma quel che è più, bene alle anime. 22 concerti in 18 giorni - 20.000 copie di un piccolo opuscolo sulla religione distribuiti coi programmi – Discorsetti ecc. con 30.000 persone che per la prima volta hanno udito “Jesum et hunc crucifixum”. Oh, con che voluttà si cantava Cristo risusciti in tutti i cuori!”. Oh come avrei voluto una falange di voci poderose…, l’organo di S. Giovanni… Deo Gratias!

Ed ora, caro D. Alberto, basta… e preghi per me, che D. Cimatti non la dimentica.

Auguri a tutti: non dimentichi cogli amici tutti di S. Giovanni, Zambotti e Carlo e Ferrero.

Nel mese del S. Cuore la ricorderò più spesso. Con vero affetto fraterno

Suo aff.mo

D. V. Cimatti