Cimatti|Sordo Antonio|1927-12-12

308 /Sordo Antonio / 1927-12-12 /


al chierico Antonio Sordo, ex-allievo di Valsalice


Miyazaki, 12 dicembre 1927

Mio Antonio,


È proprio un miracolo di primo ordine che tu scriva…, perciò rispondo subito procurando di accontentarti… in quantum possum. Grazie degli auguri che a te, cominciando dal Direttore fino al gatto, intendo di contraccambiare in preghiere speciali per voi. Rispondo per parti alla tua lettera.

  1. Grazie delle notizie di cronaca… ma quei bei mobili di R.I.C.O. non sono capaci di buttare un saluto… han paura che conservi gli autografi? Vedi che bel frutto hanno gli avvisi ripetuti a Valsalice: “scrivete ai missionari”? Vedo Ivaldi che dice; “Tanto da fare!”, Rossi che ride e strizza l’occhio… Perdono a Coalova e Ottone… debbono orientarsi nel nuovo ambiente…

Mi dici: “Vede che il personale formativo dei futuri missionari l’ha formato lei”… Ma che razza di individui ha formato Don Cimatti… il vostro cuore non pulsa per i missionari… Non mi meraviglio! Mi percuoto il petto con forza… Erba del mio orto… Terra dedit fructum suum… Sono scappato dall’Italia convinto che in 30 anni non ero riuscito a cavare un ragno da un buco e che l’opera mia era un guasto continuo…, e voi, poveretti, ne avete subito gli effetti. Perdonatemi e pregate pregate pregate per me. Prego con forza il buon Dio affinché possiate formare davvero dei buoni missionari, non come ha saputo formare Don Cimatti, ma come sapeva formarli Don Bosco.

  1. Auguri per le tue occupazioni. Leggo fra le righe che a tempo perso… inizierai la teologia. Antonio mio, non così. A questa, quando la comincerai, devi dare tutto il tempo necessario: è dovere! Meglio mettere in seconda linea il resto. Se no, sarai un prete per irrisione. Credo di conoscerti fino in fondo all’anima, anche che parlassi poco. Sarai un prete all’acqua di rose e peggio, se studierai la teologia solo permettendolo il tempo. Hai capito, oca?

  2. Bravi! Lavorate per le missioni. È il lavoro più redditizio perché si salvano le anime, anche rimanendo in patria.

  3. Strenna per il nuovo anno, proprio per te: “Unione con Dio con piccole giaculatorie. Rendiconto ben fatto”. Tra i giovani sii allegro, qualche parolina brevissima di esortazione: “Sta’ allegro! Vuoi bene al Signore? Lavora. Sii diligente. Di’ un’Ave Maria per me. Andiamo insieme a far una visita!... et similia. Augura buon onomastico ai tuoi piccoli amici in occasione della loro festa. Bravo, sforzati di dominare il solito nervo e vedrai… Le volte in cui non sai fermarlo è quando pensi che se non c’è la tua direttiva il mondo non va avanti. Sempre così: superbia e rispetto umano. Ce n’è tanto anche di quest’ultimo nel mondo salesiano.

  4. In Italia? Pel Capitolo Generale? Finora non ho ordini. Certo, se verrò, promessa formale di venuta a Penango.

  5. Cartoline illustrate servono nella speranza che arrivi la macchina per le proiezioni: il resto inutile. Per la musica ne ho molta nuova, ma in giapponese e per voi non ha interesse. Unisco un “Tantum ergo”. Mandami parole italiane o che cosa desideri in latino… Che vuoi? Sono solito “a eseguire gli ordini e non voglio sprecare fosforo per sapere o pensare quello che…”.

  6. Vieni pure che posti pronti ce ne sono finché vuoi per te e per quanti…

  7. Se prego per te… ne puoi dubitare? Antonio mio, buon onomastico (se fai quello del porchetto). Allegro, mentre ti prego di fare le mie parti presso gli amici, ti abbraccio e benedico.

Tuo

don Vincenzo Cimatti