Cimatti|Manione Secondo/1957-3-6

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a Don Secondo Manione, Consigliere Scolastico Generale dei salesiani



Chofu, 6 marzo 1957

Mio carissimo D. Manione,


Spero avrai ricevuto lettera del nostro Ispettore in relazione della Costit. “Sedes Sapientiae” che non abbiamo ancora ricevuto (salvo l’Ispettore che ha ricevuto uno dei numeri di Atti), pensa sempre che noi siamo indietro di due mesi – e alle volte ci arrivano gli ordini quando non c’è che eseguirli. Comunque urgerebbe ci dicessi quid faciendum – ci pare di non essere tenuti quest’anno al quinto corso (e d’altra parte non avremmo chi…) e per il resto (cioè per essere in regola, con la Costit. non c’è il personale prescritto. Potremo o dovremo disperdere i nostri in Studentati approvati?

Ad ogni modo cerca di dire presto all’Ispettore qui agendum, se già non fu fatto.1

Giacché siamo in tema: per quel po’ di burocrazia documentaria non sarebbe utile per tutti avere moduli (almeno una copia da riprodurre) relativi alle varie questioni?

Colgo l’occasione per farti gli auguri onomastici a nome di tutti: saremo uniti spiritualmente a te con speciali preghiere. Non dimenticare che in Giappone l’anno scolastico finisce il 30 Marzo e comincia il primo Aprile.

Prega pel tuo:

aff.mo

Don Vincenzo Cimatti

1 Questa Costituzione che dava norme per regolare gli Studentati Tologici fu causa di molte difficoltà in Giappone dove non si poteva applicarla alla lettera. Si cominciava a sentire il bisogno di insegnare in giapponese e non in latino. Per la maggior parte dei nostri studenti, il maggior sforzo diventava quello di riuscire a capire il latino, a scapito del contenuto.