Cimatti|Klinger Attilio|1958-9-29

5013 /Klinger Attilio / 1958-9-29 /


a Don Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



Chofu, 29 settembre 1958

Carissimo Lio,


1. - Colla tua ricevo da babbo una bella cartolina riboccante di affetto per noi davvero consolante: gli ho risposto subito al noto indirizzo.

2. - Colla tua pure ricevo dal nostro caro Ispettore l’acclusa, che spero ti dirà il suo parere su quanto gli avrai domandato.

3. - Non risposi alla tua carissima subito, perché mi dicevi aver scritto all’Ispettore e pregavo il Signore che facesse venire presto la risposta… e come vedi…

4. - In relazione a quanto mi hai scritto “pur non sapendo i motivi per cui ti trattano così…” scrissi una parolina subito a D. Fortuna, consigliandolo a non fare così, e che se ci fossero delle osservazioni da fare, le faccia in camera charitatis, o te le faccia fare dal Direttore, date le conseguenze di questo modo di fare per te e per gli altri… D’altra parte non ti dovrebbe essere difficile dire a D. F o al Direttore di questo caso, non certo edificante.1 Per parte mia direi:

a) Vediamo se questo invito serve a qualche cosa per D. For.

b) Vedi quanto scrive l’Ispettore (per te mi dice niente) pur accennandogli le tue ansie… penso perché ne scrive a te.

c) D. Curran non so se lo lascerà a Beppu…

Ad ogni modo, informami come vanno le cose. Nel mese del Rosario la Mamma aggiusterà tutto.

Ti benedice

Don Vincenzo Cimatti




1 Da notarsi la delicatezza e carità di Mons. Cimatti. D. Fortuna era certo un burlone, D. Klinger d’altra parte si prestava assai allo scherzo… Per Mons. Cimatti la carità stava sopra ogni altra cosa, sempre (Don Crevacore).