Cimatti|Tassinari Clodoveo /1945-6-2

3208 / Tassinari Clodoveo / 1945-6-2 /


a Don Clodoveo Tassinari, missionario salesiano in Giappone



2 giugno 1945

Carissimo D. Tassinari,


Si sono potuti trovare, per l’abilità della maestra, alcuni biglietti e si riesce a fare una spedizione. Non so che cosa ti invieranno. Di inviato direttamente da me, al solito, un po’ di carote… sono le ultime.

Non dico nulla dell’ultima incursione: Yokohama… fu… La zona di Omori, Kawasaki… presto saranno fu… La Chiesa di Omori pure distrutta e pare che con essa anche il parroco P. Shimomichi, se non erro. La mamma di Abe salva, lo zio perdette tutto. I nostri due Miyahara e Kanemoto stanno bene. Koenji: chiesa e scuola distrutte.

Kojimachi: casa delle Suore Adoratrici e quella dei Paolini distrutte.

Ambasciata italiana a Mita anche a Denenchofu id. Id. anche la scuola Shirayuri.

Sekiguchi: cattedrale e piccolo Seminario. Salvo l’Episcopio.

E ora si comincia a dire: “La prossima volta tocca a noi…”. Che razza di fede! Sembra che lo desiderino… Ad ogni modo siamo nelle mani di Dio. Pregate.

Ad Omori la casa del Sig. Furukawa risentì un poco i danni. Si aspettano i documenti di cui sai, così finiremo anche questa pratica.

Ed ora stammi ben attento e cerca di agire colla maestria, buon senso e calma che ti distinguono, nella pratica importante della registrazione del terreno, e sia pratica nostra pur dovendo spendere, ecc. ecc. L’Avv. Yoshizawa, nostro buon cooperatore – lo zio di D. Akimoto – (legale) ed altri assicurano che si può fare, basta dimostrare che è terreno che si vuol coltivare o che si coltiva. (Il Governo non permette contratti di terreno a vuoto: si potrebbero comprare ora delle zone immense e lasciarle a vuoto). L’avvocato consiglia di andare dal Sindaco, e dire che si vuol fare questo contratto (anzi si desidererebbe altro terreno), che ci suggerisca come fare – probabilmente bisognerà entrare nell’associazione agricola (senti i doveri e diritti), forse ci vorrà un nome di agricoltore riconosciuto (attento che però il contratto non sia intestato ad un privato). Saremmo ben fortunati di poter dotare il paese di una tale scuola… quale onore per il sindaco, ecc. ecc. (Può essere che questo lato lo invogli di più). Ecco quanto dovresti cercare di capire e, se è fattibile questa via, agire.

Qui le cose procedono al solito:

  1. Lavoro della campagna, sono a posto pomodori, zucche (campi dietro casa), melanzane e peperoni (avanti casa), le patate fioriscono. Da seminare riso e piantare le patate americane. Lavorazione latte.

  2. Si cerca di fare il rifugio antiaereo supplementare (forse adopreremo la concimaia) per nascondere al fuoco quanto più si può.

  3. Oggi soluzione del caso ed esercizio di buona morte.

Notizie buone dalle case, da Dairen bene anche nei rapporti del Padre che a Pasqua ha regalato una gallina, e della Colonia agricola. Per un momento Lopez fu internato, anche là vetri rotti.

Invio un fioretto o pensiero pel Sacro Cuore cogli auguri più vivi di santa festa. Mi pare ce ne sia uno per tutti e singoli. Meglio lo distribuisca in chiesa…

Prego voi ad invicem.

E per il momento null’altro. Il Signore ci benedica sempre – e lo farà se ce lo meritiamo.

Ti abbraccio e benedico.

Tuo

D. V. Cimatti, sales.


Non so se le comunicazioni postali siano celeri. Ora non si ammettono assicurate. Preferisco far scrivere in giapponese e per cartolina, forse arriverà meglio.

Ad ogni modo: allegri, laboriosi, calmi et in omnibus fiat voluntas Dei.

Mi dicono che viene la Maestra, non mi auguro che ci sia l’andirivieni di D. Barbaro, può essere che le condizioni vostre non permettano troppi giri. Preferirei che per lavoro (se vi è il permesso) non il prete andasse a casa della maestra, ma viceversa. Ad ogni modo vide prudenter quid…