Cimatti|Merlino Alfonso/1961-10-18

5643 / Merlino Alfonso / 1961-10-18 /


ad Alfonso Merlino, salesiano laico, già missionario in Giappone



Chofu, 18 ottobre 1961

Carissimo Alfonso,


Ricevo la tua cara lettera, il Bollettino di Altamura, foto, ecc. Quanti ricordi del passato! Quanta ammirazione del presente per il grande caritatevole lavoro che fai per il Giappone (preghiere, propaganda, attività, doni, ecc.). Quanti ringraziamenti all’amat.mo Monsignore!

Grazie, caro Alfonso, di tutto. Il Signore per cui lavori, segna tutto, e a suo tempo la giusta mercede. Come sempre ti ho detto, non possiamo ricompensarti che colla preghiera ed offerta di sacrifici per te, per il buon Monsignore, per i fratelli, per tutti i tuoi cari. Grazie di cuore. Col prossimo dicembre i miei teologi (17) riceveranno le sante ordinazioni. Domando a S. E. una buona benedizione per loro, e a te e agli altri tante preghiere.

Per me niente di nuovo: al solito. Il Signore sustentat vitam meam. Fiat voluntas Dei in omnibus. Novità non ne conosco. Il lavoro procede, lentamente. Il Signore ha premiato il nostro modesto lavoro a Chofu con 35 battesimi – l’oratorio frequentato da circa 200 paganetti – molti studiano il catechismo.

Prega per noi. Le nostre cose procedono regolarmente dappertutto, anche per le F.M.A.

Dovrebbero essere in giro per l’Italia delle immagini (forse presso la Curia Arciv. di Milano) “La tua giornata è una Messa”. In mezzo c’è l’immagine del sacerdote, poi da questa, a raggi i nomi dei Paesi e dell’ora in cui si celebra la S. Messa. Se ne trovassi qualche centinaio sarebbero buona propaganda per la S. Messa; idem se si trovasse qualche foglietto (roba piccola) colle litanie del preziosissimo Sangue, mi sarebbe utile…

Dunque, il Signore ti benedica, prega per noi, per me… Per la mia buona morte.

Ti ricordo cotidie… ad invicem. Bacia per me il santo anello di Monsignore e una bella benedizione apostolica per me e per i miei.

In marzo scado dal mio mandato (già 9 anni). Prega affinchè possa compiere il mio dovere secondo la volontà di Dio usque in finem. Ti abbraccio e benedico.


Tuo aff.mo - vecchio amico

Don Vincenzo Cimatti, sales.