Cimatti|Marella Paolo|1940-12-7

2647 / Marella Paolo / 1940-12-7 /




Miyazaki, 7 dicembre 1940


Eccellenza Reverendissima,

In risposta alla sua carissima del 4 Dicembre:


  1. Il guaio è che buona parte dei Capi e dei missionari sono nella forma mentis che si deplora…1

Eppure sono così chiare, anche al riguardo, le encicliche di Benedetto XV, di Pio XI e quelle di Propaganda e quelle di V. E. Mah!

  1. Parlato con Mons. Ideguchi,2 per me simpaticissimo, sant’uomo di Dio e con cui, come Superiore religioso, andrò d’accordo benissimo (mi pare andrei d’accordo con chiunque)3.

Gli ho fatto sommaria relazione, gliela farò anche per iscritto, ed abbiamo trattato (senza ancora risolverlo) del problema delle vocazioni, per me fondamentale.

In attesa della presa di possesso “Nihil innovetur”.

  1. Per l’America non domandavo quanto V. E. pensa, per i permessi, ecc., ecc. già tutto inteso e là s’impegnano a dar lavoro nelle nostre Chiese, ecc. né raccomandazioni: solo il parere sull’opportunità del momento date le relazioni dei due Paesi.

  2. Mi veniva in mente la sinfonia sull’argomento, ma per tutti i Monsignori ed Eccellenze… ma è meglio pregare, tacere ed agire: è una parola d’ordine che ho dato a tutti i salesiani missionari.


E preghi per noi e specie pel

Suo aff.mo e riconoscente

Don Vincenzo Cimatti



P.S. - Avevo inviato a P. Iwashita il solito resoconto annuale e la raccolta della Giornata. Chissà se avrà ricevuto? Ecc. ecc. Per lebbrosari (se fosse necessario) penso che i Salesiani accetterebbero, n’abbiamo molti in Colombia… ma forse come stranieri…

1 Per comprendere quanto qui è insinuato cfr. lettera al mdesimo D. A. 2/12/40 all’inizio.

2 Andò a trovarlo il giorno seguente di aver ricevuto il telegramma della sua nomina.

3 In questo non fu profeta: ma la colpa certo non fu lui.