Cimatti|Menzani Giuseppe/1958-11-3

5034 /Menzani Giuseppe / 1958-11-3 /


al Dott. Giuseppe Menzani, benefattore


Chofu, 3 novembre 1958

Ill.mo Sig. Dottore,


Ricevo a mezzo del carissimo D. Rastello la sua generosa carità per la nostra missione.

Ho tra mano la costruzione di una modesta cappella per i nostri poveri cristiani e oratoriani, che grazie a Dio vanno crescendo e ho bisogno di riunirli in luogo conveniente. Il Signore (da sua promessa) le promette il 100/1 qui in terra e il Paradiso al di là.

II vecchio missionario (è negli 80) non può promettere che le quotidiane preghiere e i sacrifici della vita missionaria, per Lei, buon Sig. Giuseppe e per i suoi cari e per le sue necessità materiali e spirituali. Grazie della sua carità. La missione giapponese è certo fra le più difficili – lavorìo lento – piccole schegge bisogna rompere da questa roccia durissima – quando potrà essere demolita e resa terreno friabile?… lo sa il Signore. Il solvente o lo scalpello più utile è la preghiera… Penso che il Giappone non si convertirà che in ginocchio… i missionari e i cristiani, prima… e anche questo popolo insieme con noi.

Il bravo Sig. Dottore preghi e faccia pregare per noi.

Ossequi alla sua cara famiglia. In questo bel mese non dimentichiamo le Ss. anime del Purgatorio.

Riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.