Cimatti|Marella Paolo / 1939-1-16

2188 / Marella Paolo / 1939-1-16 /




Miyazaki, 16 gennaio 1939


Eccellenza,

Grazie della sua carissima e chiarissima lettera: non mi resta che seguire il suo consiglio, avvenga quello che vuole. Dico queste parole perché per la nota questione finanziaria (che non so ancora come regolare, se non c’è un miracolo della Provvidenza e se il Signore lo vuole, Lei non si rifiuti), la povera Missione o Prefettura di Miyazaki è molto in ribasso; nel Gran Seminario, se ne parla anche con accenni pubblici, ai Seminaristi di Miyazaki, perché non si paga, ecc. ecc. e agli altri. Pare che la Provvidenza cominci a pensarci, perché già cinque della nostra povera Prefettura sono sotto le armi, forse farò qualche altro taglio o servendomi di Fukuoka o non inviandoli (faremo un po’ di preparatoria in sede) o addirittura, domandando alla Delegazione Apostolica o alla S. Sede di fare in posto il Seminario Maggiore: meglio saltare il posto a pié pari, così ce li formiamo secondo il nostro spirito.

I cinque anni del piccolo Seminario di Miyazaki in cui cerchiamo di seguire ogni anima a noi affidata, ci sbalzano i nostri di botto al Gran Seminario, in cui si trovano disorientati.

Lei mi dirà: “Ecco osservazioni da farsi all’adunanza!”. V. E. sa in quali condizioni si trovano i Salesiani di fronte agli EE. VV. o altri dignitari; d’altra parte sono constatazioni che non si rivelano che a lunga scadenza, e quindi non potei farlo prima d’ora. Né vorrei che V. E. pensasse che questo mattone spirituale che stento a digerire provenisse per riflesso dall’altro mattone materiale ancor più difficile a digerire, no. Ciò posto domando all’E. V.


  1. È pensabile agli effetti legali ecclesiastici:


  1. L’invio dei nostri a Fukuoka per la filosofia e in seguito per la teologia?

  2. O la formazione completa a Miyazaki per ora della Filosofia?


  1. Mi dicono che per motivi di salute non fu possibile inviare a Roma a Propaganda chi era stato designato. Avrei un bravo seminarista di Miyazaki, che ha già la licenza della scuola media, giovane (quindi ancora lontano dalla visita militare) che sa benino il francese e l’italiano, e non meno il latino. Non potrei inviarlo a Roma per la filosofia? È necessario passare per altre vie? E nel caso, quali? Se per le spese deve pensare la Prefettura, penso che in Italia non ci sarebbe difficile trovare l’occorrente. Preghi per me, che come vede, più che fesserie non riesco a concludere. Se V. E. crede, scrivendo a Roma di insistere per i miei poveri memoriali presso Mons. Signora e più in alto, sarà certo un grande aiuto per noi. Ho ricevuto graditissima lettera del suo sig. fratello in risposta al mio telegramma di congedo dall’Italia.

  2. Sto mettendo a posto l’archivio abbandonato nella mia assenza. Consta all’Ec. V. che la Prefettura di Miyazaki abbia dato evasione a tutte le pratiche?


Dell’Ec. V. Rev.ma

Don V. Cimatti, sales.