Cimatti|Ricaldone Pietro / 1937-2-26

1821 / Ricaldone Pietro / 1937-2-26 /


a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani



26 febbraio 1937

Rev.mo ed amat.mo Sig. Don Ricaldone,

La grazia di Dio ci concede di poter anche in questo mese fare l’esercizio della buona morte ed approfitto per il mio rendiconto.


  1. Salute: discreta… si invecchia e sento chiare le parole di S. Gregorio: “pulsat vero cum jam per aegritudinis molestias esse mortem vicinam designat…”. Deo gratias… expecto beatam spem et adventum Domini mei…

  2. Studio e lavoro… Ce n’è e mi accorgo di non riuscire a tener dietro a tutto come vorrei e dovrei. Deus scit. Attendo la visita e spero che molto si cambierà in bene, se sarò vivo – e in meglio, se sarò morto. Certo, se non fossi qui sarebbe meglio per tutti e per tutto, ma fiat voluntas Dei: è diventata la mia preghiera abituale.

  3. Pietà, regole: tento mantenere costante la buona volontà. Sono la mia vita, pur pieno di imperfezioni.

  4. Santi Voti: nihil novi – regulariter.

  5. Carità: voglio bene a tutti naturalmente e per volontà, e spero con merito. Mi dicono che sono troppo buono: oh no! Sono un bonomo. Mah, Deus scit.

  6. Inconvenienti:


  1. L’essere Don Cimatti Superiore;

  2. Non riesco a sradicare in molti lo spirito di critica che lede tanto la carità. Come massimo dovere devo fomentare la carità. Ah, come rompe il cuore la mancanza di carità. Mi aiuti il Signore a fare il mio dovere anche in questo – e anche Lei preghi per me.


Le cose nostre: salute pubblica discreta – malattia un po’ generale: “nervosismo” proprio di questi paesi; le opere hanno tutte bisogno di essere iniettate di forza materiale e spirituale come le fondamenta del nostro caro Santuario di Maria A. – ah fossero già qui i Visitatori!


Temo che il Signore non sia contento di qualcuno di noi – preghi, preghi preghi per me. Ah, piuttosto Gesù pigli questo disutilaccio che si chiama Don Cimatti. Colgo l’occasione per augurare a nome di tutti a Lei e ai venerati Superiori la buona Pasqua.

Preghiamo e offriamo tutti i sacrifici secondo le sue intenzioni. Mi benedica in modo speciale e mi creda,

Suo nel Signore

Don V. Cimatti, sales.