Cimatti|Oratorio S. Giuseppe/1956-9-21

4642 / Oratorio S. Giuseppe / 1956-9-21 /


agli Ex-allievi dell’Oratorio S. Giuseppe di Torino


Tokyo-Chofu, 21 settembre 1956

Carissimi indimenticabili tutti,

Poesia moderna… stile giapponese con note esplicative.

Il Bernardo che si chiama Chianale (Chi-a-na-le leggere per necessità di verso colla dieresi)

anche quando va leggendo il suo giornale (chi di voi che non legge il giornale?)

sempre è calmo, sempre quieto, mai fatale. (Non vede mai le cose in forma tragica)

Sono due i suoi fratelli (Carissimi Paolo e Angelo, ti ricorderò il 2 c.m.

Una volta…, oh che fringuelli festa degli Angeli Custodi

nel cortil dell’Oratorio. In modo speciale con la tua famiglia)

Ecco arriva poi Valperga

con Domenico e Francesco… Ed insieme tutti uniti

Oh! mi par di sentir fresco… un quartetto formeremo

Cosa c’è? Non lo vedete? Cosí bello… quei che udranno

È Riccardo dei Ravera presto presto fuggiranno.

che con grande sicumera

vuol raggiunger gli altri tre.

Chi si vede? Ecco Testore…

Passo passo viene avanti… Ma… è Mario? È Aristìde? (necessità di rima)

ci saluta tutti quanti… l’uno e l’altro mi conquide (mi attirano)

fin Cimatti su in Giappon! che son buoni in verità!

Ciao! Massiglia con Piacenza,

Con Viotti e Tinivella (come si fa a leggere… Viotti?)

una cricca buona e bella

che non temo d’incontrar.

Sta venendo come un frate

ben ravvolto nella cappa

proprio come il vecchio Erasmo1

uno che si chiama Cappa

Dietro a lui viene Favero…

Vedo pure il bravo Calcia…

Quando dunque ci vedremo?

Non venite nel Giappone?

Fate largo… put put put…

È Miletto, il buon Erminio

che vi presta l’automobile…

Su salite… fino a Tokyo…

Riso è pronto in quantità…

Tutti insieme canterem…

e buon vino beverem…

Mangerem pane e formaggio…

Viva ognor Quindici Maggio!

In collegio mi chiamavano, dividendo il nome: Cima-matti… Che lo sia, ne avete un saggio.

Grazie dei vostri auguri per tutto: anni e medaglia (di cui proprio non capisco il perché). Siccome mi preme di più la medaglia del Paradiso, e siccome ho bisogno anche del vostro aiuto per guadagnarla, su, su, da bravi! Pregate per me.

Mi siete presenti come quando eravamo più giovani là nel vecchio Oratorio… anzi di più ancora… State tutti bene in salute – sempre allegri – vogliatevi bene e potendo aiutatevi vicendevolmente.

Benedico ognuno di voi, anche quelli che non poterono firmare – le vostre famiglie – le vostre necessità materiali e spirituali. Preghiere speciali per voi nel mese del Rosario (potendo, ditelo colla vostra famiglia – lo dice anche S. S. il Papa coi suoi).

Sempre uniti nella carità di Nostro Signore.

Vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.


1 V. Erasmo di Rotterdam +1536, Agostiniano, uno dei più grandi umanisti del tempo.