Cimatti|Cecchetti Albano / 1941-8-9

2784 / Cecchetti Albano / 1941-8-9 /


a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone



[9 agosto 1941]1


Grazie di quanto con Don Bernardi faceste colle Rev. Suore, che so, furono assai soddisfatte.

Per le altre cose dell’amico non saprei che dire. Ad ogni modo gli ho raccomandato che avesse cura anche di Don Albano, aiutandolo per la tenuta delle vesti, scarpe, ecc. Mi ha parlato di fave o piselli… che non cuociono ecc. Spero che d’ora innanzi si intenderà sempre meglio e pian piano si formerà un buon salesiano.

E preghi per me.


Suo nel Signore

Don V. Cimatti, sales.



La Mamma Assunta in Cielo ci benedica e ci faccia aspirare sempre al Paradiso. Nel natalizio di Don Bosco rafforziamoci nei sentimenti più belli di ammirazione e di imitazione del nostro caro Padre.

Ed un ultimo pensiero sgorgante dalla preghiera, meditazione ed anche dopo di aver parlato con Don Bernardi, ossia la casa di Beppu, grazie a Dio, non è sfornita di mezzi – so quanto entra regulariter, e forse è più di quanto vi entra extra non regolarmente, perché Don Cecchetti (ed anche Madre Carmela) sanno fare miracoli. L’Amministratore Apostolico ha aiutato ed i cristiani pure (anche col recente invito). Non è possibile quindi che la casa non possa aiutare: fino a che punto, me lo dirà Lei.

Giunto a Tokyo fino a che punto potrà fare il centro glielo dirà.

Forse nel rendiconto non appare quanto ci deve essere in deposito autorizzato in banca… Lo affidi a Don Cimatti… ma specialmente preghi per la mia povera anima molto più magra dei magri soldi che devo amministrare.

Oh, avessi le migliaia (= di Yen) per aiutare più efficacemente lo Studentato!

Quella è povertà e miseria; se ne convincerà venendo a Tokyo.

E Deo gratias di quanto potrà fare anche pel

Suo povero

Don Cimatti

1 Manca sia la data che l’intestazione. Si pensa sia stata aggiunta alla circolare del medesimo giorno. Di per sé la lettera potrebbe essere anche del medesimo periodo dell’anno però 1943.