Cimatti|Conti Alberto|1948-1-29

3539 / Conti Alberto / 1948-1-29 /


a Don Alberto Conti, Direttore della Casa salesiana di Tolmezzo



29 gennaio 1948

Carissimo D. Conti,


Spedita lettera di ringraziamento, ricevo la sua carissima del 24 c. m. Sono io che devo ringraziare. Grazie pure delle comunicazioni.

Quanto a quello di cui Le avevo promesso comunicazione, non so bene i nomi, ma Lei comprende e ad libitum se ne serva.

Il più abbattuto è il chierico che è in riposo perché teme di non guarire. Gli ho raccomandato calma, preghiera e fiducia, raccontandogli di casi analoghi capitati a confratelli in Giappone e in Italia.

Quello alto (quinta elementare) pare abbia avuto permesso dall’Ispettore di far domanda per le missioni: gli ho indicato le modalità, poi preghi e stia in pace facendo il suo dovere.

Il ch. Sarti è un po’ sbandato. L’ho consigliato alla preghiera, alla confidenza coi Superiori. Penso che se facessero bene il rendiconto sarebbero tutti a posto.

Coll’assistente generale non potei parlare pur egli desiderandolo, gli scrissi alcuni pensieri sull’assistenza.

Il coad. Cantin mi diceva di un po’ di stanchezza nel lavoro di vari anni e di qualche apprensione per il contatto con le persone di fuori. Gli dissi suo dovere aprirsi col Direttore ed Ispettore, qualora ne sentisse un danno nell’anima.

Scrivo alle brave persone di cui mi dà l’indirizzo. Optime l’aver dato a D. Grigoletto. Se ha copie anche disparate di vecchi giornali o riviste che non adoperiate o anche numeri del vostro Bollettino, li faccia unire ai libri che D. Grigoletto spedirà: anche roba vecchia. Vi è sempre roba buona per il nostro D. Bosco.

Di nuovo il Signore conceda a Lei, ai suoi confratelli e giovani, ai benefattori il 100%.

Ricordo speciale per D. Bosco.

Suo

D. V. Cimatti, sales.