Cimatti|Circolare salesiani/1945-7-25

3226 / Circolare Salesiani / 1945-7-25 /

ai Confratelli dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio

Tokyo, 25 luglio 1945

Carissimi confratelli,

Anche alla fine di questo mese il Signore ci permette di poter passare qualche minuto in vicendevole comunicazione epistolare. Gli siano rese grazie, come pure di tutti i benefici che ci ha concesso ed anche delle prove attraverso cui ci ha fatto passare.

Vi ho già comunicato la dolorosa notizia comunicatami dai nostri cari D. Marega e D. Figura di Oita, della distruzione totale della casa e delle loro cose personali. Pensiamo a quanto possono aver provato in quella terribile circostanza… ed il Signore ci risparmi dal doverlo noi pure provare… Non ci rimane che pregare ancora più intensamente per questi nostri confratelli. Il Signore ha così disposto e fiat voluntas Dei! Anche questo grave sacrificio sia offerto per il bene delle anime a noi affidate in quella zona, santificata dai lavori apostolici di S. Francesco Saverio e dal sangue di tanti martiri.

Non so dirvi altri particolari. Fortunatamente i nostri due confratelli poterono rifugiarsi a Beppu, e penso che ora saranno nel posto loro assegnato nella provincia di Fukuoka. Di cui pure non ho ancora notizie dirette.

Il mese di Agosto è in generale fra noi il mese degli esercizi spirituali.

Già vi ho accennato quanto potevo suggerirvi al riguardo. Facciamo come possiamo, e in una forma perfetta o meno, facciamo al possibile (anche in forma ridotta) questo nostro dovere come meglio possiamo. A Tokyo si spera di poterli compiere in modo da concluderli per la festa dell’Assunta.

Siamo nelle mani di Dio, ed è a noi difficile in questi momenti stabilire qualche cosa di determinato pel futuro – ad ogni modo il compimento coscienzioso di questo nostro dovere (sia pure trasferito, ridotto, fatto individualmente e collettivamente) ci attirerà benedizioni speciali dal Signore e sarà efficacissimo e assai fruttuoso per le anime nostre.

Ottime le notizie dei nostri Matsuo (Hokkaido), Ikeda (Aburatsu), Emi, Nishida, Akabae (Miyazaki), Hayakawa (Beppu), Yamaguchi, Iwashita (Manchuria). Non dimentichiamoli nelle nostre preghiere – come pure le Figlie di Maria Au. che stanno facendo le pratiche per trasportare a Yamanaka anche l’opera di Beppu. Uniamoci in questi momenti ancor più intensamente nella carità del Signore colla preghiera e coll’adempimento perfetto dei nostri doveri quotidiani, offrendo tutti i nostri sacrifici per il vicendevole vantaggio materiale e spirituale.

Vostro aff.mo

D. V. Cimatti, sales.



Aggiungo un’appendice per una lettera giunta ora da Beppu dal nostro D. Cecchetti da cui risulta che i nostri confratelli della provincia di Oita non sono ancora partiti – pare anzi che sia cambiato il posto di riunione (Prov. di Kumamoto nella vallata dell’Aso).

Per le Figlie di Maria pare differita partenza – non si conosce il luogo di sfollamento – ed ora stanno facendo i loro Ss. Spirituali esercizi che secondo la loro tradizione terminano il 5 p. v.

Vi domando speciali preghiere per loro.

Quel che più interessa è sapere che i nostri cari D. Marega e D. Figura sono rifugiati in casa nostra a Beppu incolumi. II disastro avvenne la notte del 16 c. m. verso mezzanotte per la durata di un’ora e mezza. Distruzione completa di tutta la nostra missione. Pare abbiano potuto salvare quanto era rinchiuso nel bokugo (= rifugio).

Queste sono le notizie ora pervenutemi. Preghiamo.

Ho scritto subito anche a nome vostro un’affettuosa lettera ai nostri due danneggiati assicurandoli dell’affetto nostro fraterno che si estrinsecherà in preghiere e in tutti quegli aiuti materiali di cui avessero bisogno.

Pregate pure per il vostro aff.mo

D. V. Cimatti, sales.