Cimatti|Circolare salesiani/1945-6-28

3216 / Circolare Salesiani / 1945-6-28 /


ai Confratelli dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio


Tokyo, 28 giugno 1945

Sempre carissimi confratelli,


Siamo ormai alla metà dell’anno. Tutti conosciamo le vicende a cui la divina Provvidenza ci ha sottomesso: non conosciamo quelle che ci attendono, ma non possiamo non ringraziare il Signore dei benefici finora elargitici e nello stesso tempo dobbiamo rinnovare la nostra piena adesione alla Sua santissima volontà.

Continuiamo dunque serenamente il nostro possibile lavoro – la prescritta lettura delle nostre Sante Regole ci animi ad un crescente progresso nella nostra vita religiosa, e preghiamo: ecco le condizioni per cui potremo meritare sempre di più le benedizioni del Signore su di noi e sulle nostre cose.

Al momento in cui scrivo continuano le buone notizie nostre e dei nostri assenti, così pure quelle delle Figlie di Maria A. A Beppu hanno aperto recentemente un fiorente giardino d’infanzia.

Ho potuto poi visitare in questi giorni i nostri cari confratelli di Nojiri, e fui davvero edificato del buono spirito che vi regna, della loro soda pietà e della buona volontà di studio e specialmente dello spirito di sacrificio cui si sobbarcano per far fronte all’attuale situazione. La casa in amenissima posizione, prospiciente il lago Nojiri, era casa d’estate di una scuola femminile di Tokyo. È in legno compensato – di 124 tsubo, consta di un salone centrale e due corridoi laterali, fiancheggiati da camere particolari, e che pongono fine al lavabo, ecc.

Sopra queste vi sono due piccoli vani adibiti a camere da letto. La costruzione è per l’estate – esige una buona riparazione al tetto. Al retro del salone: cucina e annessi. Acqua in abbondanza incanalata in casa, manca la luce elettrica. Per l’estate non c’è grave inconvenienza – per l’inverno se vi ci si dovrà svernare, si provvederà. La proprietà comprende duemila tsubo di terreno coltivabile (non agibile tutto in quest’anno).

La base alimentare della comunità è l’attuale razione tesserata, e, date le abitudini precedenti e il lavoro richiesto dalle attuali necessità e data l’età degli abitatori, è certo assai risentita; ma gli aiuti che si cercano di dare, l’operosità industriosa dei confratelli, farà certo superare anche questo punto scabroso.

Tutti vogliono essere ricordati ed assicurano preghiere speciali per voi tutti.

Non sapendo se avrò occasione di poter scrivere in seguito penso sarà gradito a tutti ricordare gli onomastici dei nostri confratelli: Don Romani (4), D. Braggion, D. Gallo (15), D. Barbaro (18), coad. Ferrari (25). Auguri cordiali e preghiere.

Non dimenticate il vostro aff.mo

D. V. Cimatti, sales.



P.S. Ricevo ora dalla Superiora delle Figlie di Maria A. notizia dolorosa che il giorno 19 c. m. è bruciata pure la scuola che l’anno scorso avevano rilevato a Shizuoka. Fortunatamente nessun danno alle persone. Ho assicurato preghiere e la nostra viva partecipazione al loro dolore.

Nelle condizioni attuali non ci resta che lavorare intensamente nell’esecuzione del nostro dovere: pregare e buttarci fiduciosamente nelle mani della divina Provvidenza, e che in tutto si faccia la Santa Volontà di Dio.