Cimatti|Ricaldone Pietro /1931-7-29

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a Don Pietro Ricaldone, Vicario del Rettor Maggiore dei salesiani



Oita, 29 luglio 1931

Rev.mo ed amatis.mo Sig. Don Ricaldone,

Mi trovo per la prima muta di esercizi ad Oita e prendo occasione di ribadirle i nostri bisogni e desideri.

1.- Avrà visto le condizioni della nostra sbilanciata finanza. Avevo in previsione supplicato i Superiori da tempo per avere un aiuto di almeno Lire 50 mila. Il Sig. Don Rinaldi mi disse che Lei fino a quella cifra non garantiva potere, ma che Lire 25 mila le avrebbe date per lo Studentato. Finora nulla. Se può venirci in aiuto il momento è assai propizio.

2.- Quest’anno potrà inviarci personale? Le ricordo: di 10 studenti di filosofia, per Natale 9 iniziano il tirocinio. Uno inizia il secondo anno (ma con materie del primo anno). Quindi inviando studenti siano del primo anno. Potrà inviare qualche insegnante, assistente, prete?

Per la stamperia un tipografo almeno? Potrà inviare con questi i caratteri da stampa in Italiano?

3.- Che ne dice del Noviziato?

4.- Vi sono norme speciali suggerite dall’esperienza per il tirocinio? Due a due? Uno solo? ecc.

Non posso fare proposte complete e concrete se i Superiori non mi forniscono i dati di cui sopra. Per ora null’altro.

Veda di venirmi in aiuto col consiglio, colla preghiera e coll’aiuto materiale. Preghi preghi e faccia pregare per noi.

Ossequi a tutti.

Suo dev.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


P.S. - Don Frigo qui presente per gli esercizi ossequia e saluta.