Cimatti|Ricaldone Pietro|1949-7-20

3825 / Ricaldone Pietro / 1949-7-20 /


a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani


[20 luglio 1949]

Rev.mo ed amat.mo Sig. Don Ricaldone,


Tramite Don Braggion1 ricevo le sue graditissime del 5/5 e 22/6 e trasmetto i preziosi consigli ai confratelli salesiani e alle Figlie di Maria Ausiliatrice ed invoco speciali benedizioni e preghiere per il 16 agosto in cui i nostri quattro novizi faranno, Deo adjuvante, la loro professione, mentre altri cinque (un chierico e 4 coad.) inizieranno il loro noviziato.

Mio RENDICONTO mensile. Nulla di speciale, e d’altra parte venendo il Visitatore (che pare si sia perduto per strada) completerò e per me e per gli altri. Quanto al mio povero pensiero sull’argomento: creda pure che non è per Tizio né Caio. Ho esposto quanto mi pareva nel Signore. Chiunque farà sempre meglio e più del sottoscritto: è così evidente!

Quanto a Don Tassinari, le unisco lettera che mi scrive: e sono sicuro che realmente è così come dice. Per me non posso promettere niente: gli scrivo chiaramente. Certo che quanti accennai e tanti altri sono tutti in grado (se vogliono) di fare e far bene. Il Signore aiuti i Superiori a realizzare quanto è della sua maggior gloria.

E preghi per me, affinché riesca a far bene la volontà del Signore finché a Lui piacerà. Pare che voglia farmi gustare goccia per goccia, specie in questo tempo, il calice amarissimo… Non capisco niente… Ad ogni modo tento di uniformarmi col “Fiat”… Pure umanamente parlando, constatando che tutto va a rotta di collo per me e che non faccio che far soffrire gli altri… Ma fiat, fiat, fiat… Ne ho tante da scontare!

L’abbraccio filialmente nel Signore. Mi benedica, “ut non declineat cor meum”… E auguri nel suo genetliaco. Si pregò specie dal sottoscritto speciatim… Le corro dietro coll’inizio dei 70… Ma non potrò raggiungerla… zoppico troppo.

Suo nel Signore

Don V. Cimatti, sales.


1 La lettera è senza data [ma] deve essere più o meno del tempo indicato, dopo il 15 Luglio e ancora abbastanza lontano dal 16 agosto. Mons. Cimatti era entrato nei 71, non nei 70 come scrive. Don Braggion era di ritorno dall’Italia. Da notarsi che in quel tempo Don Tassinari aveva già ricevuto ufficialmente l’investitura di Ispettore del Giappone, e Don Cimatti ne era stato avvisato… Era stato accordato che l’annuncio ufficiale fosse dato dal Visitatore Straord. Don M. Bellido.