Tokyo, 1 gennaio 1953


Tokyo, 1 gennaio 1953

4140 / Tassinari Vasco / 1953-1-1 /


a Don Vasco Tassinari, fratello di Don Clodoveo missionario in Giappone



Carissimo D. Vasco,


Buon Anno. Grazie della tua carissima del 17 dicembre.

Le radici vecchie… ma possono essere guaste (e lo sono) e allora i grappoli, che tu auspichi sono di là da venire.

Per la venuta, prega e insisti e bisogna che si muova D. Clodoveo.1 Per te, caro Vasco, fa’ quel che sai e puoi, abbandonandoti totaliter a Lui nella preghiera, nel sacrificio e nella serenità (niente ti turbi!) dell’adempimento del dovere.

Saluta omnes e prega anche tu per chi cotidie ti è vicino col pensiero, coll’affetto e colla preghiera. All’occasione un bacio a babbo.

1 Tuo

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Don Vincenzo Cimatti, sales.


4141 / Exallievi Oratorio S. Giuseppe / 1953-1-2 /


agli Ex-allievi dell’Oratorio San Giuseppe di Torino



2 Tokyo, 2 gennaio 1953

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Amici indimenticabili ex-allievi di S. Giuseppe,


Ricevo dal carissimo D. Bastasi l’annuncio della carità generosa con cui avete voluto ricordare ancora una volta la nostra cara Missione del Giappone.

Il Signore vi rimeriti come sa e può fare Lui – e non potendo fare altro per voi offro secondo le vostre intenzioni, per la buona riuscita dei vostri affari materiali e più spirituali, per le vostre famiglie, le nostre preghiere del mese di Marzo (mese di S. Giuseppe) e il giorno 19, festa di S. Giuseppe avrò per voi un ricordo particolarissimo nella S. Messa.

Siate sempre fedeli ex-allievi dell’Oratorio e campioni del XV Maggio.

Vi abbraccio tutti singulatim e benedico voi e le vostre famiglie. Con infinita riconoscenza vostro:

Aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

Miss. Apostolico in Giappone



4142 /Padovan Agnese / 1953-1-13 /


alla Sig.ra Agnese Padovan, benefattrice


+ Tokyo, 13 gennaio 1953

Unisco auguri e preghiere insieme al prossimo D. Luigi (a Dio piacendo il 14 maggio Ascensione – avrò occasione di ricordare più tardi). Passeremo spiritualmente il giorno di Santa agnese insieme in preghiera per lei, per la sorella e i suoi e per il nipote Francesco. Grazie di cuore di tutto.

La funzione di consacrazione penso sarà verso le 8½-9, quindi in Italia sarà verso la mezza o l’una di notte. Naturalmente invieremo foto ecc.

Allegra sempre, laboriosa e unita al Signore. Benedico di cuore tutte le sue intenzioni e i suoi cari.

Suo D. V. Cimatti, sales.

miss. apost. in Giappone





4143 / Barone Angelina F.M.A. / 1953-1-14 /


a Suor Angelina Barone, Direttrice delle F.M.A. in Giappone


14 gennaio 1953


Atarashii jigyo no kyokun to shite: Come ricordo per la nuova Opera:2

l. Kaiken wo mamoru koto: Osservanza delle Regole.

2. Shinjingyo mo nesshin ni mamoru koto: Pratiche di pietà fatte bene.

3. Seitai to Seibo ni taishite no shinjin wo Osservare con perfezione una perfetta devozione

kanzen ni mamoru koto: alla SS.ma Eucaristia e a Maria SS.ma.


Don Vincenzo Cimatti, sales.




4144 / Conte Giovanna F.M.A. / 1953-1-17 /


a Suor Giovanna Conte, Direttrice delle F.M.A. in Giappone



3 Tokyo, 17 gennaio 1953

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Grazie del ricordo – ben felice quando mi è dato di lavorare per voi. Uniamoci a celebrare bene le nostre feste. Ricordi alle buone consorelle,

di S. Francesco il “nulla domandare e nulla rifiutare” che vuol dire: abbandonarsi come il bambino alla materna provvidenza di Dio; e

di D. Bosco il “Niente ti turbi” che vuol dire: non preoccuparti del passato o del futuro, ma fa’ bene quel che desidera il Signore ora.

Preghiamo ad invicem.

4 Vostro

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Don Vincenzo Cimatti

4145 / Padovan Agnese / 1953-1-21 /


alla Sig.ra Agnese Padovan, benefattrice



+ 21 gennaio [1953]

Ill.ma Sig. Agnese,


Non può immaginare la gioia di Luigi e l’ammirazione e direi santa invidia dei compagni giapponesi. Deo gratias! evviva S. Agnese! Oggi tutto per Lei secondo le Sue intenzioni.

Non dimentichi questo povero missionario. Sono nel 73°. Non raggiungo certo il Sig. Francesco, ma bisogna esser pronti al grande esame.

Ricorderò Lei, la buona Sorella Sua e tutti i Suoi cari specie il 29 e 31 di questo mese. Se arriva in tempo la lettera voglia unirsi in spirito verso le 8½ -9 di sera (ora d’Italia corrispondente alle 5½ circa del mattino in Giappone) in cui dico la S. messa.

Nel Signore la benedice

il Suo aff.mo D. V. Cimatti, sales.

miss. apostolico in Giappone





4146 / Ishimoto Francesco / 1953-1-21 /


al chierico Francesco Ishimoto, salesiano giapponese



5 Tokyo, 21 gennaio 1953

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Carissimo Ishimoto,3


Non certo in bel modo ho messo in musica la tua bella poesia: non so se sono riuscito nell’intento. Abbimi per scusato.

Il film di D. Bosco non è allo studentato e non so dove sia andato a finire.

Preghiamo a vicenda. Lavoriamo insieme con tutta la nostra forza per Gesù e con Gesù.

Don Vincenzo Cimatti, sales.


[Scritto in giapponese che qui riportiamo]

Sonkei subeki Ishimoto-san,

Somatsu ni anata no utsukushii shi wo fu wo motte tsukurimashita ga dekimashita ka mo shirimasen. Doka yurushite kudasai. D. Bosco no film wa koko ni arimasen. Doko ni kita ka?

Aitagai ni inorimasho. Genki yoku Jesus sama no tame ni to isshoni hataraite kudasai.

D. V. Cimatti, sales.



4147 / Fracchia Italo / 1953-1-21 /


a Italo Fracchia, ex-allievo di Valsalice e Ufficiale dell’Esercito Italiano



6 Tokyo, 21 gennaio 1953

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Italo carissimo,


Grazie della tua del 5 novembre. Ho occasione di far spedire dall’Italia. Grazie delle notizie.

Ti ricordo – prego per te e per i tuoi – e tu fa’ altrettanto per me. Penso che difficilmente ritornerò in Italia. È chiaro… non ho responsabilità che lo richieggano… l’età… Ma sta’ tranquillo. Ci rivedremo lassù.

Nella festa di S. Francesco e D. Bosco ricordiamoci ad invicem.


7 Tuo sempre

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Don Vincenzo Cimatti, sales.

8 4148 / Mantegazza Giovanni / 1953-1-23 /

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a Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone


9 Tokyo, 23 gennaio 1953

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Carissimo D. Giovanni,


D. Grigoletto scrive in data 11 genn.: Ho messo le mani su due rotoli consegnati a D. Petracco per D. Munari (6 grandi e 16 piccole) perchè ho bisogno di pagare le spese per la V. Crucis che gli ho mandato: disposto a cedere a D. Munari qualche parte di quello che mi aveva promesso a suo tempo. Tutti dicono che D. Mantegazza è quello che ha più gusto nella scelta… Dico disposto a cedere a D. Munari, ecc. salvo che non mi chieda un bel crocifisso per la sua chiesa futura a suo tempo…”.4

Ed ora a me. Chissà se fra le tue occupazioni potessi trovare tempo per venire il prossimo giovedì a sera vesso le 5 per dire due parole (in giapponese ai giapponesi e in italiano agli altri) che vorremmo fare il venerdì 30 l’esercizio di buona morte? È il giorno della festa di S. Francesco. Saremmo onorati se venissi a mangiare un boccone con noi a pranzo. Se potessi portare un po’ di lavoro – alcune ore passano in fretta e così tutto andrebbe bene.

Se puoi accontentarci comincio a dirti grazie. Non posso offrirti grandi cose – ma tante preghiere ed anche un’offerta per la chiesa penso di trovarla.

In caso di impossibilità fammi in qualche modo sapere la cosa. Il Signore ti rimeriti quanto potrai fare, anche se non potrai, poiché anche il solo desiderio del bene è buona cosa. E preghiamo ad invicem, sempre.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4149 / Liviabella Leone5/ 1953-1-26 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



+ 26 gennaio 1953

Cariss.mo,

In occasione delle nostre feste, a nome della Comunità di Chōfu ti invio auguri e preghiere come ho fatto ai nostri benefattori, e tu e i tuoi confratelli siete tali. Il Signore ti rimeriti. Non possiamo contraccambiare che con preghiere – e lo si fa ogni giorno.

Il Signore ti aiuti in omnibus operibus tuis. Potendo esprimi il medesimo pensiero a Guaschino (che è anche lui nella categoria). Un saluto specialissimo ai tuoi aiutanti ed alle Figlie di Maria A.

Prega sempre pel tuo riconoscente

D. V. Cimatti, sales.

4150 / Manganelli Giulio / 1953-1-27 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



27 gennaio 1953

Carissimo D. Giulio,


Grazie della tua – ti siamo tutti vicini colle preghiere, specie in queste nostre care feste. Per le tue preoccupazioni non dimenticare mai D. Bosco: “Laetare, et benefacere – e con semplicità (non per egoismo) e carità – lasciar cantar le passere”.

Pensa a Gesù… pensa al Papa… Come interpretano le sue parole e azioni? Tira dritto con carità, con pazienza… colla carità, pazienza e comprensione di S. Francesco, di D. Bosco e più… di Gesù.

Congratulazioni del già fatto – et in spiritu humilitatis et in animo contritu lavoriamo, caro Don Giulio… e anche quando abbiamo fatto il possibile e ci pare di aver mosso il mondo, concludi: “servi inutiles sumus… soli Deo honor et gloria”.

Sei già invitato alla prima Messa dei nostri e tuoi ex-allievi (14 Maggio) e penso saprai ordinare le cose in modo da non mancare. Oh, che cantate… ma meglio quelle del Paradiso… ove spero e penso di precederti. Tutti vogliono augurare tante cose. Ti abbraccia e benedice il tuo aff.mo


Don Vincenzo Cimatti, sales.

10 4151 / Ragogna Emilio / 1953-1-27 /

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a Emilio Ragogna, salesiano laico missionario in Giappone


11 Tokyo, 27 gennaio 1953

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Carissimo Emilio,


Grazie della tua carissima. Optime per la giaculatoria presata o tabaccata… e devi abituarti a dirne anche in altri tempi, se no il tabacco diminuirà presto.6

Allegro e pel lavoro fa quello che puoi… scrivi le tue memorie… fa’ una cosa e poi disfala… va’ in montagna… scava in terra. Chissà che non trovi tesori… e poi dillo all’Ispettore e al tuo direttore nel rendiconto. Scrivendo allo zio salutalo sempre per me. Ti abbraccia e benedice il tuo


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4152 / Mantegazza Giovanni / 1953-1-29 /


a Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone



12 Tokyo, 29 gennaio 1953

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Carissimo D. Giovanni,

Grazie del bene fatto, di cui non ti può dare ricompensa la famiglia di Chofu, se non con la quotidiana preghiera ma certo ti ricompenserà Lui come sa e può solo far Lui.

Anche la povera famiglia nostra vuol cooperare (sia pure solo in minimis) alla costruzione della chiesa di Shimoigusa. Vorrebbe darti dei milioni (col g perché siano più consistenti) ma pregherà a che ti vengano dati da altri che li hanno.

E prega anche tu per chi sempre ti ricorda con affetto riconoscente.


13 Tuo aff.mo

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Don Vincenzo Cimatti, sales.

4153 / Grigoletto Giuseppe / 1953-1-30 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



14 Tokyo, 30 gennaio 1953

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feste salesiane

Carissimo D. Giuseppe,


Ero in procinto di scriverti per varie cose che tu certo desideri sapere, quando mi giunse la tua carissima dell’11, ed ecco un motivo di più per risponderti.

l) Fatta la tua commissione a D. Del Col.

2) E a D. Mantegazza che non ne ha certo goduto, anzi… Può essere che ti scriva.

3) Grazie delle notizie sull’Enciclopedia (Mons. Franco) e grazie del IX volume già consultato da insegnanti ed allievi.

4) Per le spedizioni – bene arrivate ed imballate a precisione (quanto c’è da imparare!) le casse dei fossili. Quel brav’uomo (non ricordo né nome, né indirizzo, gli avrei scritto subito), meriterebbe un diploma. Ti prego di fare le mie parti. Per altre cose (Editr. D. Bosco) penso ti scriveranno.

5) Per lo Studentato ora sono in ballo per la Chimica-base, chimica Inorganica; libri stranieri e di valore ne abbiamo. Il materiale si trova qui. Ad ogni modo se venissero alla mano (senza spese) materiale librario e reagenti e prodotti chimici (non liquidi) sarebbero utilissimi.

In Aprile comincio la biologia: utilissime tavole illustrate colorate (piante e animali) e anche preparati microscopici di ogni genere (anche mineralogici). Ti dico questo non già perché debba ingolfarti in debiti, ma perché arrepta occasione (benefattori o altri) volessero o potessero disfarsi a vantaggio della scuola nostra, ti venga subito in testa, in cuore e in mano il nome di Chofu.

Per le necessità della Missione, del Bosco-sha, non so, non debbo, non voglio saperne niente: e siete voi che dovete intendervi con loro e con Torino. È rinviata la spedizione di qualche cosa di cui mi parli: doveva partire a giorni D. Bovio. Ieri improvvisamente e d’urgenza è stato operato per appendicite all’ospedale: non so quando partirà.

Per l’altro tuo desiderio di saper la fine del famoso materiale dello Studentato ho scritto a Don Romani (Osaka) perché mi illumini. In casa trovo due Statue piccole: S. Cuore e Bernardetta, e crocifissi piccoli che darò a D. Crevacore. So che l’Angelo Custode fu imprestato ai Paolini come réclame e il S. Francesco grande fu venduto ai Francescani Canadesi (hanno i soldi quelli…, non so per quanto), e crocifìssi un po’ più grandi ornano le sale delle case di Tokyo e penso della Missione.

Ti terrò informato dopo la risposta.

All’occasione ricordami agli amici. Non posso ricompensarti che con preghiere per te, per i benefattori e amici e per i tuoi scolari.

Ossequi ai confratelli, al tuo Direttore e all’Ispettore cui per causa del Giappone e del sottoscritto dai tante preoccupazioni.

Ti abbraccio e benedico.

15 Tuo aff.mo

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Don Vincenzo Cimatti, sales.


4154 / Padovan Agnese / 1953-1-30 /


alla Sig.ra Agnese Padovan, benefattrice



+ Tokyo, 30 gennaio 1953

Ill.ma Sig.ra agnese,


Nella sua carità ha voluto disturbarsi per ricordare l’onomastico del missionario. Il Signore la rimeriti: contraccambio con vive preghiere per Lei, per la sorella e per i tre angioletti di cui ho ammirato la bellissima foto.

Non sapevo che S. Vincenzo fosse così noto anche a Vicenza.

Abe va sempre bene, e come ho scritto, se non succedono contrattempi il 14 maggio (Ascensione) sarà consacrato sacerdote verso le 9-10 del mattino (1-2 dopo mezzanotte in Italia). La cosa che più potrà offrire sono le preghiere. In quell’occasione offrirò a nome suo il bel regalo della cassettina per i Ss. Sacramenti.

Uniti poi di cuore in preghiere speciali per i suoi buoni genitori nel 60o di matrimonio. Se questa arriva in tempo, dica loro che tutte le nostre preghiere di quel giorno saranno per loro.

Anticipo gli auguri a Giuseppino: ami Gesù come S. Giuseppe lo amava. A Tarcisio e a Lorenzo siano forti nella fede come lo furono i loro genitori. Benedico tutti. Un bacio ai tre


Suo D. V. Cimatti, sales.




4155 / Grigoletto Giuseppe / 1953-2-6 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



16 Tokyo, 6 febbraio 1953

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Carissimo D. Giuseppe,


Il 17 c. m. comincia il mese del tuo santo protettore. Dispongo che le preghiere della famiglia salesiana di Chofu siano tutte secondo le tue intenzioni, fino alla festa, che spero (se non muoio) di poterti augurare. Però fin d’ora auguri di cuore.

Non posso far altro per manifestarti un po’ di riconoscenza per quanto hai fatto per il Giappone e per quanto fai per noi. Certo che la massima ricompensa la riceverai dal Signore.

Mi dispiace assai quanto succede e per cui vuoi prendere risoluzioni che forse darebbero luogo a dicerie e che potrebbero far pensare a proibizioni di Superiori.

Per me ti ho già detto chiaro il mio povero pensiero: Sta’ a quanto ti hanno consigliato i Superiori e attieniti mordicus alle loro disposizioni, e non sbaglierai, e più in eventuali necessità potranno aiutarti. Non pensare allo Studentato (di quanto ti ho scritto): l’importante è che non apra altri buchi. Prega e fa’ quanto credi nel Signore: non pensare a D. Cimatti, ma al Signore, perché lavori per Lui.

Il Sig. D. Romani mi scrive:

1) L’Angelo Custode è presso i Paolini e può ritirarlo quando crede.

2) S. Francesco Salesio e una statua della Vergine sono da D. Crevacore, in vendita.

3) La statua di San Vincenzo fu data alle Figlie della Carità di Miyazaki come segno di riconoscenza perché hanno fatto il bucato della chiesa gratis.

4) I Francescani presero tre statue di sicuro e forse quattro.


Per il resto mi sembra di aver tutto notificato a D. Grigoletto.

Caro D. Giuseppe, saluta omnes. Ti abbraccia e benedice il tuo riconoscente


17 Don Vincenzo Cimatti

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18 4156 / Ghetti Giorgio / 1953-2-22 /

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a Giorgio Ghetti, Dottore di Faenza, amico e benefattore


19 Tokyo, 22 febbraio 1953

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Carissimo Sig. Dottore,


Ieri verso le 11 antimeridiane ricevetti il telegramma. Meraviglia, gioia, commozione si susseguirono… e pregai. Non meritavo che si disturbasse tanto. Pensando che c’era tra voi il nostro attuale D. Bosco e che avete con Lui ricordato questo povero essere, non ho davvero parole per ringraziarvi e non so ricompensarvi che con la preghiera e sarà ancora più abbondante occasione delle prossime feste pasquali, che fin d’ora auguro piene delle più abbondanti benedizioni del Signore.

La prego voglia rendersi interprete dei miei poveri sentimenti di riconoscenza verso il carissimo Direttore e cari confratelli della casa, verso la sua famiglia (il Sig. Conte e la sig.ra Giovanna – il suo figliuolo), verso il Presidente e Segretario degli ex-allievi ed all’occasione verso quanti conosco. Siete tutti troppo buoni verso di me!

Avesse occasione di vedere Pietro del forno del Borgo, lo assicuri del continuo ricordo e delle preghiere per lui e per i suoi. Grazie al Signore il lavoro procede. Come sa sono ora alla testa delle nostre opere di formazione (nov., stud., filo., teologico). Nella prossima Ascensione a Dio piacendo il suo beneficato D. Kaneko dirà la prima Messa (ma penso di scrivere con lui in seguito) insieme ad altri tre.

Al momento notizie speciali non ci sono – freddo, neve, raffreddori, come in tutti i paesi d’inverno. Spero che Lei e i suoi stiano tutti bene, almeno come me: ne prego di cuore il Signore.

Ed ora una commissione per il nostro bravo Direttore:

Carissimo Direttore, chissà se i bravi allievi di Faenza mi potrebbero procurare un libro (anche usato) del Carazzi: Manuale di tecnica microscopica? (Non so dare le indicazioni di pubblicazione). Sarebbe un bell’aiuto per noi.

Di nuovo ossequi cordiali e per tutti la più bella benedizione del Signore e di Maria Ausiliatrice. Abbracciandola e baciandola:

suo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti


P.S. All’occasione sarebbero utili per noi preparati microscopici (su vetrini) di vario genere. Trovasse qualcuno che volesse disfarsi di microscopio anche semplice acquisterei (non rida… anche a pagamento… sì, sì… anche a pagamento).

4157 / Miller Vittorio / 1953-2-25 /


al chierico Vittorio Miller, già missionario salesiano in Giappone


Tokyo, 25 febbraio (1953)


Carissimo Miller,


Come ringraziarti per i grandi doni per il nostro povero studentato? Il Signore rimeriti te ed i benefattori. Tu sai che non possiamo contraccambiarti che con preghiere e ti assicuro che le hai per parte di noi tutti. La parte più dolorosa è l’annunzio della tua fermata in Belgio: dolorosa per noi che aspettavamo l’aiuto del nostro bravo Miller, buon prete, buon missionario, carissimo confratello – una forza in meno che non sarà sostituita, perché di Miller ne conosciamo uno solo.

Tu hai fatto quanto dovevi per non prenderti la responsabilità della decisione: i superiori hanno deciso così – così ha deciso il Signore. Fiat voluntas Dei. Uomini però come siamo non possiamo non sentire il profondo dolore per la tua assenza. Bravo! Non dimenticare il Giappone… e i tuoi fratelli in Giappone.

Quanto desideri per le tue cose, già fu consegnato a D. Crevacore per la spedizione del baule. Come ricordo (così ti ricordo più spesso) mi servo del tuo Liber usualis”.

Vorrei essere presente alla tua ordinazione, anzi vorremmo esserci tutti, specie i tuoi compagni.

Col 1° Marzo tutte le nostre preghiere saranno secondo la tua intenzione fino alla tua ordinazione; piccolo omaggio dei tuoi lontani fratelli del Giappone. L’augurio che ti fa questo povero vecchio amico dell’anima tua è che:

1. - Possa essere santo sacerdote secondo lo spirito di D. Bosco,

2. - Sempre Luigi nella purità,

3. - Sempre missionario per realizzare la salvezza dell’anima tua e di tante altre anime.

Prega per me – Sii generoso col Signore (abbandonati a Lui completamente) nel giorno della Santa Messa (sacrificio totale di te a Gesù). Ti abbraccia e benedice di cuore il


tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti

4158 / Grigoletto Giuseppe / 1953-3-1 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



20 Tokyo, 1 marzo 1953

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Carissimo D. Giuseppe,


Grazie della tua del 22 febbraio.

Parte D. Bovio, e se ha trovato quanto gli ho detto, porterà qualche cosa delle perle (se no, sarà per altra volta, tanto fra poco verranno altri).

Riguardo però a questo sono stato anceps: se trattar la cosa naturalistica niente (non molto costoso) o come ornamento (collane, rosari e simili e allora, si va a prezzi… capirai anche tu) e allora quanto riceverai è dal primo punto di vista, e non è difficile provvedere. Mi dirai tu il pensiero tuo…

Scrivo directe a [nome illeggibile] non foss’altro per avere indirizzi e anche ringraziamento diretto al Sig. Meneguzzo.

Quanto alle nostre questioni, certo e Chofu e Don Bosco-sha non ti hanno avvisato e ringraziato del prezioso arrivo dell’Enciclopedia,7 non hanno certo compiuto il dovere più elementare di educazione sociale. Trovai qui e vidi al Don Bosco-sha la Rivista. Per Chofu non essendo stato fatto ante, intendo di cerziorartene ora, e di compiere, sia pure in ritardo, il nostro dovere, compensato con più intense preghiere, non potendo far altro (che, come sai, lo studentato vive di carità).

Passerò con te in intimità spirituale S. Giuseppe. Allegro, calmo, laborioso e sempre buono.

Buona Pasqua a te e a tutti, anche ai tuoi scolari.

Ti abbraccia e benedice il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4159 / Kopp Ilario / 1953-3-3 /


al chierico Ilario Kopp, missionario salesiano in Giappone


3 marzo (1953)

Carissimo Ilario,


Sii sempre ilare perché “hilarem datorem diligit Deus” (ma bisogna che gli dia tutto, tutto, tutto).

Grazie di cuore del bel dono anche a nome dei novizi. Sempre laborioso e unito a Dio.

Ossequi ai singoli coadiutori: farò una preghiera speciale per loro il giorno di S. Giuseppe. Un pugno ai miei due amici. Auguri speciali e preghiere per Nishida per S. Giuseppe.

Ti abbraccio e benedico

Tuo aff.mo

21 Don Vincenzo Cimatti

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22 4160 / Bovio Felice/ 1953-3-20 /

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a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



23 Tokyo, 20 marzo 1953

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Carissimo D. Felice,


Ricevo la tua del 16 c. m. da Saigon. Grazie della tua carità nel ricordare lo studentato e questo povero uomo. Ti assicuro che seguiamo si può dire cotidie il tuo viaggio: dove sarà? chissà se arriverà, ecc. e si conclude: “Preghiamo per il nostro D. Felice”. L’aver poi ricevuto una lettera, ho detto a tutti “è un miracolo”. Grazie di cuore e ti assicuro il continuo ricordo di noi tutti.

Grazie pure delle belle notizie e del segretario della Delegazione di Manila e di quanto ti proponi di fare per lo studentato. Sta’ certo che pregheremo per il buon esito.

Per la questione filosofica (che potrai come fondatore della teoria intellettualistica – che potreste chiamare alla giapponese “uchi nedoko shita (= in letto: nedoko) il Rebaudengo può darti soddisfazione.

Per il gomito… bene… in discreta misura. La mortificazione attuale ti è vantaggiosa non solo per ora, ma per quando avrai qualche anno di più sulla schiena… ed allora non sarai più in tempo… e dovrai dire mea culpa.

Ho fatto le tue commissioni al Miglietto… è felice e mi dice che scriverà… sì, è con noi. Idem al conte Rosso8 che si è fatto fotografare sul cavallo, come Napoleone. Mah! cari e buoni figlioli. Non si sa ancor nulla dei vari scendenti o ascendenti dai o ai troni. Il nostro bravo Ispettore con Don Crevacore è andato in Corea, chiamato ivi per vedere la possibilità di una fondazione: ma per Pasqua si saprà di certo, e sarai informato.

Entrano da noi 6 aspiranti da Miyazaki (il noviziato certamente si inizierà al prossimo marzo – e per metterci in regola con l’anno scolastico giapponese) e tre nuovi per la teologia… Per Chofu al momento non si sa nulla – i colleghi fanno disperare D. Dell’Angela – come alla scuola D. Albino – ma non si sa nulla. Abbiamo dovuto mandar all’ospedale un novizio (Mizoguchi): studia etica.9 Smith benino e così Abe.

Non dimenticare che sarà graditissima la tua partecipazione nella forma che credi per i nostri nuovi sacerdoti (14 Maggio).

Per lo studentato tutto serve: libri, materiale scolastico – trovassi per la strada qualche microscopio (usato si capisce – per esperienze ordinarie), anche preparati già fatti (vetrini) belle tavole murali, ecc. ed altro che ti domanderanno altri… è tutta carità.

A quanti mi ricordano un pugno… e assicurazione di preghiera e di ricordo costante.

Se hai occasione e senza disturbo tuo non dimenticare visite a quelli che ti ho indicato.

Non dimenticarmi ai singoli superiori e specialmente auguri per la S. Pasqua: con un tal rappresentante non c’è bisogno di scrivere.

Ma più di tutto: un bacio a Gesù per me nella nostra basilica – un bell’inchino alla giapponese alla Mamma, un Pater a D. Bosco da parte dei singoli della nostra famiglia di Chofu e più da questo povero uomo che ti abbraccia e benedice con tutta l’anima.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


Saluti vivissimi ai tuoi cari.

4161 / Castiglioni Alberto / 1953-3-22 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 22 marzo (1953?)

Alle due perle N° 1 e N° 2,1


Gigi D. Del Col (non enumero i titoli) in un crocchio ci ha fatto gustare la tua lettera sulle perle. Fra me pensavo: Ma perché mai quei due che hanno avuto la disgrazia di essere miei allievi, vanno proprio a scegliere la perla, per difendersi? E non sanno che la perla è un prodotto di escrezione di questi animali…?”.

Spero che le suddette due perle ricorderanno che l’escrezione è fenomeno di rifiuto… e non procedo oltre.

Possibile che l’umiltà delle due perle sia giunta al punto di ritenersi materiale di rifiuto? Ah, poveri miei allievi. Cercate altro a vostra difesa. Non credete ai poeti che vi descrivono l’Ostrica perlifera (Meleagrina orientalis) che al chiarore della luna sale a galla – si apre ed accoglie in sé… una goccia di rugiada notturna – premurosamente si chiude e discende negli abissi… Che sciocche fantasie di chi non sa l’a b c della vita di questi animali senza testa. E dire che l’umanità dà tanto valore a questo po’ di sostanza minerale (non voglio dire parole sconvenienti) e se ne orna il corpo.

Dunque cercate di meglio, perle mie N° l e N° 2 e pregate per chi vi ricorda sempre, insieme a D. Leone e agli amici tutti di Beppu.

Vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4162 / Mizoguchi Shigeru / 1953-3-22 /


a Shigeru Mizoguchi, professore nel seminario di Miyazaki



Tokyo, 22 marzo 1953

Originale in giapponese


Carissimo Prof. Mizoguchi,


La ringrazio tanto del regalo che mi ha mandato. Il suo scritto mi risveglia tanti ricordi passati, e mi fa ricordare l’aiuto che mi ha dato. La ringrazio davvero con tutto il cuore. Non posso ricambiare altro che pregando per lei. Buona Pasqua.

D. V. Cimatti, salesiano


24 4163 / Conte Giovanna F.M.A. / 1953-3-24 /

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a Suor Giovanna Conte, Direttrice delle F.M.A. in Giappone


25 Tokyo, 24 marzo 1953

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W Maria A.!

Rev. Madre,


Ricevo le sue due missive.

Kawaiso ni! Shiken! Mokusokai – Seishukan nado! (= dolente! ci sono gli esami, gli esercizi spirituali e la settimana santa). Non possum venire. Habete me excusatum e faccia nota la mia impossibilità anche alla buona Sig.ra Ispettrice.

Col nuovo anno scolastico sarà meglio stabiliamo un giorno fisso, di cui terrò conto per l’orario e così

Domani vi ricorderò tutte e singole “Ave Maria!” ed anche dopo domani in modo speciale. “Virgo dolorosissima”.

Non so se troverò mezza giornata prima di Pasqua! Ad ogni modo fin d’ora a tutte e singole buona e santa Pasqua.

Vi benedice di cuore tutte e singole e prega per voi

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4164 / Dumeez Gaston / 1953-3-29 /


a Don Gaston Dumeez, missionario salesiano in Giappone



29 marzo (1953)

Rev. e carissimo D. Dumeez,10


Mentre invio la lettera di presentazione del Ch. Kamezawa e del Coad. Kawabe destinati dall’obbedienza alla sua casa, desidero a nome di tutti porgere a Lei e ai singoli confratelli i più begli auguri delle feste pasquali con l’assicurazione di speciali preghiere anche come tributo di ricompensa per quanto ha sempre fatto per lo Studentato. Deo gratias!

Non scrivo note particolari separate per ognuno dei due. Sono davvero ottimi religiosi e abili in quanto dovranno fare, occorre loro un lavoro regolare, penso che faranno ottimamente sotto tutti gli aspetti.

Il chierico è abile nell’insegnamento della matematica (è il suo ramo) ed anche conosce l’inglese. Iniziò anche lo studio del pianoforte.

Il coadiutore possiede benino l’inglese, sa intrattenere benone gli Oratoriani. Suona optime l’armonica.

Preghi per il

suo aff.mo

26 Don Vincenzo Cimatti

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26.1 4165 /De Furstenberg Maximilian / 1953-3-31 /

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a S.E. Mons. Maximilian De Furstenberg, Pro Nunzio Apostolico


26.2 Tokyo, 31 marzo 1953

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Eccellenza Reverendissima,


La famiglia Salesiana di Chofu (Noviziato, Studentato filosofico e teologico) offre all’E.V. in occasione delle feste Pasquali gli auguri più sentiti, le preghiere più elette al Signore ut quacumque bona et sancta si effondano sull’E.V. e sugli importanti doveri che Le incombono.

Desiderano in modo speciale esser ricordati i nostri confratelli belgi, uno dei quali (ch. Vermeersch) a Dio piacendo il prossimo 14 maggio riceverà la consacrazione sacerdotale, e domandano una speciale benedizione fin d’ora per una buona preparazione al grande avvenimento.

Accetti questi poveri sentimenti, uniti a quelli di fede, di sudditanza, di amore verso chi ci rappresenta il nostro S. Padre, Vicario di Gesù.

Benedica il povero sottoscritto.

Dell’E.V. Rev.ma

Sac. Vincenzo Cimatti, sales. diret.


Ossequi al buon Mons. Knox che con V.E. ricordiamo con affetto.

4166 / Padovan Francesco / 1953-3-31 /


al Sig. Francesco Padovan, benefattore



+ Tokyo, 31 marzo [1953]

Ill.mo Sig. Francesco,

Ricevo l’annuncio della sua carità del 15 ottobre 1952. Il Signore rimeriti. L’assicuro del continuo ricordo nostro quotidiano. Coraggio, caro Sig. Francesco, facciamoci tanti meriti per il Paradiso. Ci rivedremo certo lassù. Con profondo ossequio

D. V. Cimatti, sales.





4167 / Castiglioni Alberto / 1953-4-2 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



27 Tokyo, 2 aprile 1953

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Carissimo D. Alberto,


Con questa breve comunicazione tu e i tuoi siete fraternamente invitati alle feste del 14-15 c. m. coll’ordinazione dei nostri 4 (Abe, ecc.). Che se… almeno invia una bella adesione che farà contenti tutti. Ti prego fare il medesimo invito alle Figlie di Maria A. e al Charitas – alla Minami e Nagata, almeno preghino.

Alle Figlie di Maria A. e al Charitas fu inviato il 1° annuncio. Mio buon Alberto, quanta riconoscenza ti deve lo studentato!

Preghiamo di cuore. Buon mese della Mamma. Saluti per tutti e singoli. Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

28 Don Vincenzo Cimatti, sales.

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4168 / Castiglioni Alberto / 1953-4-2 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 2 aprile (1953)

Carissimi D. Alberto e D. Franco,


Non ho parole espressive bastanti a ringraziarvi per la carità usatami nel ricordarvi di questo vostro vecchio amico e delle anime vostre.

Non entro in discussioni scientifiche – che penso non sappiamo affrontarle con competenza né voi né il sottoscritto (tanto più che in pratica si sa poco della questione).

Cerchiamo di essere realtà di santità salesiana – non vetro (le perle artificiali), non prodotti di secrezione od escrezione (che in pratica sono la stessa cosa). Se mi foste vicini vi abbraccerei.

Ricompenso la vostra carità con preghiere – per te, poi Alberto specialissime nel tuo prossimo onomastico – ed anche per l’amatis.mo D. Leone nel suo pure prossimo onomastico: non gli scrivo perché sono sicuro che gli farete un bel discorso come miei rappresentanti.

29 Riconoscentissimo

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Don Vincenzo Cimatti, sales.

29.1 4169 / Dumeez Gaston / 1953-4-7 /

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a Don Gaston Dumeez, missionario salesiano in Giappone


29.2 Tokyo, 7 aprile 1953

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Rev.mo e carissimo D. Dumeez,


L’obbedienza le invia da Chofu il confr. coad. Kawabe. Con questa glielo presento: non ho che da farle i massimi elogi come religioso. Per la vita materiale, come forse sa, è debole di vista e non bisogna sovraccaricarlo di lavoro pesante.

Fedelissimo e ossequientissimo in tutto. Suona bene l’armonica (a bocca). Abile a trattare – parla bene ai ragazzi – oratorio festivo.

Qui faceva un po’ di scuola ai famigli – lavori di casa (lingeria, portieria, ecc.) adempiendo sempre il suo dovere. Deo gratias! Ossequi ai cari confratelli.

Preghi per il suo nel Signore

30 Don Vincenzo Cimatti

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l. - Badi che non abbiamo ancora ricevuto i documenti scolastici dei 6 aspiranti.

2. - Né gli incartamenti dal municipio. Prego spedirli al più presto, che urgono.

4170 / Masiero Ottavio / 1953-4-7 /


a Ottavio Masiero, salesiano laico missionario in Giappone


7 aprile 1953

Carissimo Ottavio,


Grazie della carità usatami nel ricordarmi nell’Onomastico: il Signore rimeriti. Metto e rinnovo l’intenzione per te, nelle mie povere preghiere.

Vedi! Se vogliamo farci santi davvero, una delle basi semplicissime iniziali è che ci distacchiamo sempre più anche dalle cose lecite.

Per te, attento che due cose ti possono far cilecca: una in mezzo al petto (tanto l’organo materiale, quanto ciò che può raffigurare), e una nella testa (almeno pensiamo così), ossia la fantasia, l’immaginazione, pazza di casa. Queste due cose ti agitano poi gli altri sistemi del corpo. Tagli corto; non eccessivo sentimento, preghiera.

Prega per me che ti faccio sempre la predica. Ossequi a tutti.

31 Tuo

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32 Don Vincenzo Cimatti, sales.

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32.1 4171 / Miller Vittorio / 1953-4-11 /

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a Don Vittorio Miller, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 11 aprile (1953)

Carissimo Vittorio (Don)


Sacerdos in aeternum.

ALLELUJA! Deo gratias! Ad multos annos.

Puoi pensare alla gioia del vecchio amico dell’anima tua e di tutti noi. Cotidie non dimenticare di richiamare queste parole:

Ego ipse Jesus”.

Con Lui, per Lui, in Lui, tutto il tuo essere fisico e spirituale.

Tutta l’ottava della tua prima Messa sarà per te (preghiere, sacrifici, meriti). Grazie di quanto hai fatto e fai per noi. Ti abbraccia e benedice il tuo aff.mo


Don Vincenzo Cimatti, sales.

4172 / Grigoletto Giuseppe / 1953-4-16 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



33 Tokyo, 16 aprile 1953

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Carissimo D. Grigoletto,


Grazie della tua ultima del 25 marzo. Approfitto dell’occasione della venuta di D. Liviabella per farmi vivo, ringraziarti ex toto corde per gli auguri pasquali e onomastici tuoi e dei tuoi scolari e amici. Al solito: non posso ricompensarti che con preghiere che instanter presento al Signore. Allegro, laborioso e unito a Dio, caro D. Giuseppe, e avanti sempre.

Al buon Sig. Meneguzzo scrissi anche directe come pure agli altri amici.

Dall’India si potesse avere qualche cosa pel museo (di ogni genere, non importa).

Quanto al Tissì (reagenti) serve tutto: naturalmente materiale liquido è difficile per la spedizione… Qui è utile materiale per la chimica inorganica (potessi trovare modelli cristallografici e strumenti per la mineralogia e geologia, ecc. ad occasionem… materiale microscopico et similia… Attento però!!!).

Mi informerò pel P. Bonaventura e all’occasione… Già scrissi alla Sig.ra Chiussi. Il 14 maggio (Ascensione) ordinazione di quattro nostri nuovi preti, fra cui il suo beneficato D. Kaneko, sarà verso le ore 10 antimerid. (in Italia ore dall’1 alle 2 antimer.). Si pregherà naturalmente speciatim per Lei che D. Domenico considera come mamma adottiva. A tempo opportuno spediremo immagini e foto. Si unisca spiritualmente a noi tutti.

Il Signore ti rimeriti di tutto come solo può e sa fare Lui.

Ti abbraccia e benedice il tuo sempre riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P. S. Un modo di aiutare lo studentato nostro è anche quello di trovare qualche generoso che celebrasse per noi n° X Ss. Messe, anche in piccolo numero, rilasciando l’elemosina.

34 4173 / Grigoletto Giuseppe / 1953-4-16 /

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a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore


35 Tokyo, 16 aprile 1953

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Carissimo D. Giuseppe,


Al termine della precedente mi giunge la tua coi preziosi scritti dei tuoi merlotti (9 aprile ’53) e all’occasione rispondo subito.

Grazie dei saluti di tutti cui contraccambio directe. Grazie del continuo interessamento per venirci in aiuto di ogni genere. Il Signore esaudisca le preghiere di questo povero uomo e che ti conceda anche qui il centuplo e il gran premio di là.

Ottima l’annata dell’Universo e le speranze di altre cose buone.

Ti abbraccia e benedice il tuo

aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

35.1 4174 / Guaschino Luigi / 1953-4-16 /

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a Luigi Guaschino, salesiano laico missionario in Giappone



Tokyo, 16 aprile (1953)


Carissimo Luigi,


So solamente ora da D. Moro l’andata del tuo buon papà in Paradiso. Vive condoglianze e più molte preghiere del sottoscritto (che lo conosceva personalmente) e di tutta la famiglia di Chofu, che è avvisata della cosa: faremo un ottavario di preghiere.

Babbo pregherà per la buona mamma e per Luigi e per noi: non temere.

E noi due preghiamo sempre a vicenda… per fare anche noi una santa morte.


36 Tuo

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Don Vincenzo Cimatti, sales.

37 4175 / Ghetti Giorgio / 1953-4-19 /

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a Giorgio Ghetti, Dottore di Faenza, amico e benefattore


38 Tokyo, 19 aprile 1953

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Amat.mo Sig. Dottore,


Il nostro D. Liviabella torna in Italia e ne approfitto per inviare un primo ricordino del nostro e suo D. Kaneko…

Se tutto va bene dunque al 14 Maggio verso le 10 vi è la consacrazione… Lei sarà più che ricordato con la Sig.ra Anna indimenticabile e con tutti i suoi figlioli e famiglie. Si unisca spiritualmente a noi. Rinnovo i vivi sensi di riconoscenza per quanto ha fatto per questo caro figliolo. Assicuro continuo ricordo di preghiere. L’abbraccio e benedico di cuore con tutti i suoi.

Con grande affetto:

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4176 / Chiussi Maria / 1953-4-19 /


alla Sig.ra Maria Chiussi, benefattrice


+ Tokyō, 19 aprile 1953

Ill.ma Sig.ra Chiussi,


Il nostro buon D. Kaneko Kennosuke Domenico Savio (come già annunciai, il 14 maggio a Dio piacendo sarà consacrato sacerdote [tra le 10-11 (ora in Italia 2-3 ant.)]. Saranno più che ricordate le Sue intenzioni e Lei, secondo le Sue possibilità si unisca con noi.

Come prima annunzio invio alcune immagini ricordo e più tardi foto ed altro. Le due diciture sopra e sotto l’immagine sono tradotte. Leggendo da destra a sinistra.

  1. Ricordo della prima Messa

  2. 1953 - V - 14 Tokyo Gran seminario

  3. Il detto evangelico Matt. XXV. 40: Quanto farete a uno dei miei fratelli lo farete a me

  4. Firma

E preghi per noi e noi, ne stia certa, certo ancor più D. Domenico pregheremo per la nostra benefattrice. La benedice di cuore il suo riconoscente

38.1

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38.1.1 D. Cimatti, sales.

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4177 / Liviabella Leone / 1953-4-22 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



39 Tokyo, 22 aprile 1953

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Carissimo D. Liviabella,


Un ultimo saluto! Per tutto il tempo del tuo viaggio e fino al ritorno lo studentato farà preghiere speciali per te.

Se potrai fare qualche cosa per lo studentato ti saremo riconoscenti (libri, materiale scolastico, lingeria, ecc. – chi può celebrare sante Messe a nostra intenzione). Ti accludo una lista di libri che sarebbero più che utili a noi. Trovando amici di D. Cimatti (persone, collegi, ecc.), interessali alla compra di uno o essi personalmente o ti diano un’offerta per… Quelli segnati sarebbero i più urgenti… Vedi di interessarti a che tutti in una forma o in un’altra siano coperti.11

Per la spedizione o inviare a Torino con chiaro il mio nome o spedizione diretta (ed è più spiccio e meglio). Ti do un lavoro, ma sono sicuro che tu mi capisci e che potendo farai (non so che cosa ti permetteranno i Superiori).

In caso che al mio deposito ci fosse qualche cosa, usa pure. La presente mia dichiarazione muoverà il buon Tranquillo. Ecco il bollo. Tu certo avrai forti somme, se puoi usale per questo scopo. Ti assicuro il rimborso al tuo ritorno; e se vuoi cogli interessi. In caso fanne parola anche per me al Sig. Ispettore.

E grazie di quanto potrai fare… Ti abbraccia e benedice il tuo

aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4177-2 / Liviabella Leone / 1953-4-… /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone


+ [1953ca.]


Al bravo D. leone apostolo di Beppu

Domanda spedizione di Chōfu il seccator.

Promette orazione continua al buon Signor

Per vera conversion di Beppu peccator.

D. V. Cimatti, sales.


Ma più per Castiglioni chè si converta e viva

E più per il Francone, per la sua vita attiva

Che Dio esaudirà la prece del mio cor

in Cielo salirà di Chōfu il seccator.


Che della grazia

D. V. Cimatti, sales.

40 4178 / Castiglioni Alberto / 1953-4-22 /

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a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone


41 Tokyo, 22 aprile 1953

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Carissimo D. Alberto,

Il Signore rimeriti come solo sa e può fare Lui la carità di mamma e tua verso lo studentato.

D. Fortuna, che ha preso il volo per Kokubunji, mi ha consegnato le tue disposizioni testamentarie, che saranno eseguite a puntino.

Questo povero uomo, auctoritate qua pellet, dispone che tutte le preghiere e sacrifici del mese di Maggio dello Studentato siano a disposizione delle tue intenzioni: è poca cosa; ma ti assicuro che i miei nuovi figliuoli (siamo una sessantina) pregano davvero bene. Grazie di cuore: dillo a mamma e a babbo.

Un saluto a D. Delforge e a D. Franco. A te un abbraccio ed una speciale benedizione.

42 Tuo

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Don Vincenzo Cimatti, sales.

4179 / Monai Renzo / 1953-4-23 /


a Renzo Monai, amico di Don Grigoletto



Tokyo, 23 aprile [1953ca]

Carissimo Renzo,


Oh, come sai scrivere bene! Ti voglio rispondere subito perché è il mese della Madonna e bisogna che lo passiamo proprio bene. Tu pregherai pel missionario, e lui pregherà perché ami la Madonna come Savio Domenico e che riescano bene i tuoi studi.

Salutami i tuoi e cerca di aiutare il Sig. D. Grigoletto che mi saluterai tanto tanto.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4180 / De Furstenberg Maximilian / 1953-5-5 /


a S.E. Mons. Maximilian De Furstenberg, Pro Nunzio Apostolico



Tokyo, 5 maggio 1953

Eccellenza Reverendissima,

Il 14 c. m. festa dell’Ascensione di N. S. Gesù Cristo, a Dio piacendo, saranno ordinati sacerdoti 4 diaconi salesiani: Abe Luigi, Kaneko Domenico (giapponesi), Estevez Angelo (spagnolo), Vermeersch Ludovico (belga).

Mentre partecipo all’E.V. il lieto avvenimento, supplico insistentemente voglia partecipare alla gioia della Chiesa e della nostra Congregazione con una specialissima benedizione per i nuovi sacerdoti, pegno di abbondanti benedizioni celesti per le loro anime.

Il bravo D. Vermeersch desidera di essere particolarmente ricordato.

Grazie a Dio nella famiglia di Chofu tutti bene: le prossime feste sacerdotali (rallegrate anche dall’ordinazione di 11 minoristi [ordini minori]) e il mese consacrato a Maria SS. ne sono gli ottimi propulsori. Imploro per me e per i miei la benedizione apostolica.

Di V.E. Rev.ma

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4181 / Dal Fior Luigi / 1953-5-5 /


a Don Luigi dal Fior, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 5 maggio 1953

Carissimo D. Dal Fior,


Speravo vedere in questi giorni D. Colussi cui avrei affidato l’invito che ora faccio colla presente.

Sai che il 14 c. m. (giorno dell’Ascensione) vi sono le ordinazioni di 11 nostri minoristi e di 4 nostri sacerdoti… Al Seminario, alle ore 9. Alla sera ore 16 accademia, e tu saresti angariato per un canto (si desidera l’Ideale-Tosti), il 15 prime Messe: ore 9 Messa cantata, ecc. e verso le 12 pranzo. Siete fraternamente invitati tu, D. Marega, D. Colussi (almeno per il pranzo, se non potete venire alle altre manifestazioni).

Prega e fa’ pregare specie per i nuovi sacerdoti, che oggi cominciano i prescritti esercizi ed anche per questo tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4182 / Mantegazza Giovanni / 1953-5-5 /


a Don Giovanni Mantegazza, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 5 maggio 1953

Carissimo D. Mantegazza,

Sai che il 14-15 abbiamo le feste per le ordinazioni. 14 ordinazioni in Seminario (penso ore 9), sera accademia. 15 Prime Messe (cantata ore 9). Pranzo ore 12 (spero verrai), ecc.

Prega e fa’ pregare anche per il tuo:

Don Vincenzo Cimatti, sales.




4183 / Vermeersch Ludovico / 1953-5-14 /


a Don Ludovico Vermeersch, missionario salesiano in Giappone



(In occasione dell’Ordinazione sacerdotale)

Tokyo, 14 maggio 1953

Mio buon Ludovico,


Tu sai che parlando in pubblico in queste occasioni devo frenare la commozione e il cuore e debbo forzatamente limitarmi, perché soffrirei troppo. Permetti dunque una parola intima fra le nostre anime in quest’occasione, certo unica nella vita. È la corona della tua vocazione… Deo gratias.

Sai attraverso a quali vicende ti ha guidato Maria, mamma nostra Ausiliatrice e Gesù benedetto… Deo gratias! Gesù ti ha voluto più intimo suo cooperatore nell’opera della sua missione qui in terra… Deo gratias!

Colla sua grazia e colla tua cooperazione cerca ora di diventare ancora più Lui… in tutti i sensi. Grazie a Dio, conosci i tuoi loci minoris resistentiae…

Gesù vuole che continui con fede, con tenacia, con costanza il tuo perfezionamento. Il Signore ti ha dato una costituzione sensibile e che sente di sé; devi trasformarti completamente nel Gesù mitis et humilis… bonitate et amore plenus…

I mezzi li conosci, ed usandoli, riuscirai. Sappi sempre dir di no al tuo io, e sempre sforzati di dir di sì al tuo Gesù… tuo perché tu devi essere Lui.

Oh, Ludovico mio, pensa che quanto più ti perfezionerai in questo, tanto più sarai vero e fattivo cooperatore di Gesù. Coraggio e ricomincia subito… Gesù ti vuol tutto suo.

Prega anche per questo tuo povero amico dell’anima tua, che va sempre più avvicinandosi al rendiconto finale.

Ti abbraccia e benedice con tutta l’anima

il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


4184 / Zerbino Pietro / 1953-5-16 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 16 maggio [1953]

Carissimo D. Zerbino,

Al solito un po’ di lavoro.

1. – Fa’ un po’ di postino.

2. - Se trovassi qualche anima buona che potesse procurare dei Liber usualis anche usati (un numero discreto) sarebbe buona carità. Idem potessi avere due copie di quella pubblicazione dei canti latini e italiani in uso nelle nostre case (editi dalla LDC…) anche questa carità sarebbe utile.

Dunque se il Signore ti invia qualche offerta usala per questo scopo.

3. - Buona festa della Mamma e al solito una buona tirata di manto: ho bisogno di grazie spirituali di primordine, perché la morte si avvicina – mi trovo a mani vuote – e capirai che non è una bella situazione.

Un bacio a D. Bosco, e a te un abbraccio e una benedizione dal

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4185 / Guaschino Luigi / 1953-5-17 /


a Luigi Guaschino, salesiano laico missionario in Giappone



Tokyo, 17 maggio [1953]

Mio carissimo Luigi,

La notizia dell’andata in Paradiso della tua santa mamma ha dato modo a tutti i confratelli di Chofu di fare tante preghiere di suffragio per Lei.

Desiderano a mezzo mio presentarti le condoglianze espresse nella preghiera. Mi pare di vederla ancora la buona mamma là ad Occimiano mentre si dava attorno col babbo per me che portavo i tuoi saluti.

Penso che in Paradiso avrà fatto conoscenza anche colla mia buona vecchietta e pregheranno per noi due. Coraggio, Luigi, e avanti sempre nel bene. Comincia fra poco il mese di S. Luigi: prepara al tuo Santo una bella festa.

W Maria Ausiliatrice. Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


4186 / Manganelli Giulio / 1953-5-17 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 17 maggio 1953

Carissimo D. Manganelli,


Debbo ringraziarti a nome di tutta la comunità di Chofu della tua viva partecipazione alle nostre feste con la tua da tutti desiderata presenza, coi doni e offerte e discorsi e canti. Deo gratias!

In ricompensa tutte le preghiere della nostra famiglia, fino alla fine del mese (si intende preghiere speciali) sono secondo la tua intenzione.

Oggi è l’anniversario dell’incoronazione della Mamma nostra. Le nostre povere preghiere sono anche con questa intenzione che D. Giulio riesca a formare una corona di anime intorno alla Vergine.

Salesianamente poi (dillo anche a Kanemoto) incoroniamo la Mamma di rose, gigli e viole (tu sai che significhino): preghiamo sempre vicendevolmente con fede e carità.

Ti abbraccia e benedice il

tuo sempre aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

42.1 4187 / Padovan Agnese / 1953-5-18 /

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alla Sig.ra Agnese Padovan, benefattrice



Tokyo, 18 maggio 1953

Ill.ma Signora,


Deo gratias! D. Luigi è sacerdote. Più tardi invieremo immagini, ecc.

Non voglio ritardare l’annuncio e le prime foto. Ha pregato e applicato la santa Messa per Lei (colla sorella e i suoi angioletti e per tutte le sue intenzioni) ed ogni giorno ricorderà la sua benefattrice. Deo gratias!

Ricevetti a tempo le graditissime immagini – e donativi che divisi tra i 4 fortunatissimi. Grazie anche di questa sua carità.

Penso Lei e i suoi cari, la sorella – gli allievi in buona salute.

Prego per tutti ed anche Lei e i suoi vogliano ricordarmi al Signore affinchè possa fare una buona morte.

Benedico di cuore tutti.

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4188 / Grigoletto Giuseppe / 1953-5-19 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



Tokyo, 19 maggio 1953

Carissimo D. Giuseppe,


II ritardo che lamentavi della mia risposta è dovuto al fatto che non potei darla a chi te la doveva portare all’inizio del mese delle F.M.A. venute in Italia. Altre partiranno all’inizio del prossimo mese.

Giacché invio alla Sig.ra Chiussi lettera del suo pretino beneficato da Lei, ti scrivo quanto avevo scritto su cartolina che pensavo farti pervenire per la prossima partenza:


Grazie della tua del 27 aprile graditissima per l’annuncio del X vol., e più il gradito e prezioso biglietto del nostro amato R. M.

Vorrei dare un bacio ad ognuno dei tuoi allievi per il prezioso regalo del S. Rosario di Maggio.

Li contraccambio con la più bella delle benedizioni di Maria A. e annuncia loro che sarà per loro tutto quello di giugno sia per il buon esito dei loro esami, per i loro parenti e perché possano passare bene le loro vacanze in tutti i sensi. Per te: prego e preghiamo tutti. Lavora con calma e per Lui”.


Buon mese di Maria e dopo del S. Cuore. Per me nulla di nuovo. Mi fu dato anche il noviziato essendo il M° passato alla Scuola professionale. Prega affinchè non guasti quanti altri hanno fatto così bene.

Grazie poi delle Ss. Messe. Nel mio registro Messe ne trovo col prossimo giugno oltre 5.000. Se trovi senza disturbo questa forma di carità, Deo gratias e a Te. Per ora segno 100. Passo la commissione a D. Colussi. Ossequi a tutti.

Ti abbraccio e benedico con tutta l’anima.

Tuo nel Signore

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4189 / Chiussi Maria / 1953-5-19 /


alla Sig.ra Maria Chiussi, benefattrice


Tokyo, 19 maggio 1953

Ill.ma Signora,


II buon D. Domenico fra una gioia di Paradiso è sacerdote! Deo gratias! Vuol subito ricordare la sua benefattrice. Accetti la sua breve lettera che vorrebbe dire tutta la sua riconoscenza e lo fa colla preghiera e assicuro che è proprio un pretino di cui si compiace Gesù.

Unisco i ringraziamenti e le preghiere della nostra famiglia: non posso fare altro. Unisco qualche foto-ricordo. Forse in seguito potrò averne di meglio.

Uniti nella preghiera, buon mese di maggio, faremo per Lei la novena del S. Cuore, patrono della nostra casa.

Benedico di cuore Lei e i suoi cari.

Riconoscente:

Don Vincenzo Cimatti, sales.

42.2 4190 / Ghetti Giorgio / 1953-5-19 /

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a Giorgio Ghetti, Dottore di Faenza, amico e benefattore



Tokyo, 19 maggio 1953

Ill.mo e Indimenticabile Sig. Dottore,


Deo gratias! Come vede il bravo D. Domenico al colmo della sua felicità vuol essere presente al suo benefattore: la Sig.ra Anna avrà quotidiano ricordo nella S. Messa, come pure il Sig. Dottore, i suoi figlioli, specie la Sig.ra Giovanna. Deo gratias!

Per me sempre al solito… niente di nuovo. Ci continui la sua benevolenza e preghiera… Oh, ci conto assai, specie alle preghiere vostre… sì, sì… a quelle della Sig.ra Giovanna… stia sicura del contraccambio nostro quotidiano. Abbraccio e benedico tutti:


Don Vincenzo Cimatti, sales.

42.3 4191 / Conte Giovanna F.M.A. / 1953-5-29 /

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a Suor Giovanna Conte, Direttrice delle F.M.A. in Giappone



Tokyo, 29 maggio 1953

Rev.ma Suor Giovanna,


Non ho ancora potuto venire in persona (e non so ancora dirvi il quando), ma almeno per lettera l’augurio fraterno della famiglia di Chofu alle consorelle in occasione delle feste della nostra Mamma. Vorrei offrire doni, come con tanta carità fate voi, ma spero accettiate l’unico dono che vi posso fare: a nome di tutti preghiere speciali, che estenderemo anche a tutta la novena.

Che la Mamma vi aiuti ad essere vere sue figliole nel compiere il vostro dovere sempre e tutto per amore di Gesù.

Il susseguirsi di tante feste (non ancora complete… Corpus Domini…, S. Cuore, S. Luigi…, fine del primo trimestre… mi è aggiunta la cura dei novizi) mi hanno impedito di rivedere specie due sue figliole… che Lei ben conosce e che spero si vengano convertendo… finalmente!

Se riesco a trovare il momento buono, mi piglierete anche di notte… faremo come S. Benedetto con S. Scolastica.

Allegre tutte! Vi benedice

il vostro aff.mo

Don Vincenzo Cimatti

42.4 4192 / Tassinari Clodoveo / 1953-6-4 /

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a Don Clodoveo Tassinari, Ispettore dell’Ispettoria S. F. Saverio



Tokyo, 4 giugno (1953)

Rev.mo e cariss.mo Ispettore,


Mio povero rendiconto mensile:

1. - Salute – non noto nulla di speciale. L’occhio sinistro cilecca un po’ – curo… ad ogni modo così non guarderò nessuno con occhio sinistro! (che freddo!).

Nessuna novità per la salute degli altri. Pensavo D. Caldiroli più forte, si stanca facilmente. Assai timido nel suo uffizio.

2. - Studio e lavoro. Certo la mente non è più fresca. Tento di aiutare con vari insegnamenti a me possibili, e turare qualche buco… Conosco la mia incompetenza, ma… Ho bisogno di maggior impegno e diligenza in genere nell’adempimento dei miei doveri.

3. - Pratiche di pietà. Regolari, anche questo ut supra.

Mi pare di poter dire al N° 2 e 3: i singoli confratelli fanno tutti il loro dovere. Il più sofferente è il nostro D. Tassan per i motivi a te noti. Gli ho detto che quanto chiede non dipende da me – che te ne avrei parlato (hai letto anche la sua lettera), che però non avrei potuto dire al superiore quello che non penso e non credo a suo riguardo (quello che ha fatto per la scuola, l’ha fatto per mandato dei Superiori – se c’è da correggere si correggerà – se critici hanno criticato… non ti curar di loro…, facciamo quel che si deve, ecc. ecc.). Dice che ha perduto la fiducia dei Superiori e che per il bene delle singole categorie di casa è bene il suo ritiro. Francamente non riesco a capire il netto della faccenda. Mi pare faccia il suo dovere in omnibus… un po’ duretto col sottoscritto (non riesco a capire perché)… Ma chi conosce il suo carattere sa valutare. Mi pare assai in bonis coi novizi, filosofi ed anche coi teologi. Prego per Lui ed anche tu, e se hai possibilità di aiutarlo per toglierlo da queste sofferenze, aiutalo.

4, - Idem per i Ss. voti e regole per me e per gli altri.

5. - Per la carità. Tu sai: uno dei miei locus minoris resistentiae è il cuore. Ordinariamente mi sento attratto (anche troppo materialmente) verso tutti. Prega per me, affinchè non faccia spropositi. Mi pare non ci sia al momento cosa speciale.

a) Ho detto ai confratelli che mi dicano che muta scelgono per gli esercizi anche in vista del riposo estivo (qualcuno desidera andar a Miyazaki, ad es. Ragogna).

b) Se hai bisogno per esercizi o altro disponi pure dei superiori, confratelli, come credi – e poi in seguito (specie dei teologi).

E prega per me affinchè il Signore e la Mamma nostra mi aiutino a fare il mio dovere usque in finem con merito.

c) Capita alle volte che qualche chierico (o D. Dell’Angela) mi presenta articoletti per le nostre Riv. sales. Diedi il via: era forse meglio inviassi al centro per la revisione. Ad ogni modo mi accuso di questo arbitrio.

d) Il nostro D. Cantone studia o meglio si esercita con Mc Linden dopo colazione in inglese, leggendo il giornale. È troppo naturale che anche il chierico legga… Penso che bisognerà autorizzarlo.

Per c) e d) se non ricevo ordine in contrario penso all’autorizzazione come avuta.


Don Vincenzo Cimatti

4193 / Manganelli Giulio / 1953-6-10 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 10 giugno (1953)

Carissimo D. Manganelli,


Buona festa del S. Cuore! Ti ricorderemo speciatim nella festa patronale nostra. E all’occasione ti prego di fare le mie parti per l’onomastico del bravo Kanemoto.

Assicuragli ricordo e preghiere. Il S. Cuore di Gesù ti dia forza e merito nel tuo lavoro di apostolato. Fallo regnare non solo in casa tua, ma in quella dei cristiani e in tutta la zona a te affidata, e col desiderio in tutte le anime del mondo. Tutti vogliono essere ricordati – e tu non dimenticare chi ti abbraccia e benedice con effusione di cuore.

43 Tuo aff.mo

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Don Vincenzo Cimatti, sales.

4194 / Bovio Felice / 1953-6-11 /


a Don Felice Bovio, missionario salesiano in Giappone



44 Tokyo, 11 giugno 1953

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Carissimo D. Felice,


Si vede che l’Italia non ti ha guarito dalla malattia cronica, quindi scriviamo noi. Tutti ti ricordiamo e preghiamo – e tu, son certo, farai altrettanto per noi.

Saluti da P. Anouilh che, come noi, desidererebbe tue notizie.

A Chofu, grazie a Dio, tutto bene – il 29 c. m, chiusura primo trimestre. Poi a Nojiri dove tutti potranno godere del tuo lavoro di tanti anni. Per me rimango coi novizi fino ad Agosto, poi si vedrà. Mute (di Es. Spir.) al solito prima a Miyazaki e 3 a Chofu + le suore qua e là.

Tutti bene: qualche disturbo per Ferrari e Camnasio, ma ora tutti in gamba.

Spero abbia potuto eseguire le varie commissioni che ti avevo affidate, fra le quali ve n’era una che mi stava tanto a cuore: quel paio di metri di seta bianca… (Sig. Acquarone Attilio, C. Italia 8/16, Savona). Se non hai potuto, pazienza. Se puoi fare qualche cosa per lo studentato tu conosci le nostre necessità e quindi serve tutto (soldi, biancheria, libri, materiale scientifico, tavole, preparati microscopici, ecc. soldi… insomma, tu sai), utile se ci fosse chi celebrasse n° X Messe rilasciando a noi l’elemosina.

D. Grigoletto desidererebbe incontrarsi con te. Altri indirizzi te li diedi: potendo…

Una cosa è poi vedere quanto di appartenenza nostra c’è nei depositi o in viaggio. Arriva roba ma non essendoci indirizzo o il nome di dove averlo, succedono pasticci che già in parte conosci. Ad es. è da tanto che aspetto una statua di Maria Aus. già da tempo ordinata, pagata (proveniente dalla ditta Riva di Milano). Se puoi interessarti di questo e di altro.

Beh, caro D. Felice, pel tuo onomastico ti ricordiamo di cuore, e tu, dovunque sia non dimenticarti di noi. Ossequi ai tuoi cari a Mons. Prevosto, e ai tanti amici di antichi tempi. Un pugno a D. Giordano (passo con lui spiritualmente S. Antonio). A te un abbraccio cordiale e una benedizione.

Tuo sempre

Don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. Abbonami per favore al Salesianum: ti rifonderò quanto citius, e fa pervenire questa a Don Lasagna, Oratorio.

4195 / Dal Fior Luigi / 1953-6-20 /


a Don Luigi Dal Fior, missionario salesiano in Giappone



20 giugno 1953

Carissimo D. Luigi,


Auguri a nome di tutti. Non posso manifestarti la mia povera riconoscenza per quanto fai per noi che colla preghiera. E te l’assicuro di cuore specie domani.

Allegro, buono, laborioso e unito a Gesù.

Un pugno a D. Antonio.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4196 / Del Col Luigi / 1953-6-20 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



45 Tokyo, 20 giugno 1953

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Carissimo D. Del Col,


Puoi capire che farà questo povero uomo nel tuo onomastico, e con Lui tutti i fratelli di Chofu che tutti ti debbono tanta riconoscenza per quanto fai per loro.

Il Signore solo sa e può ricompensarti come si deve. Dunque speciali preghiere e per tutta l’ottava. Allegro, laborioso e unito a Dio.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4197 / Castiglioni Alberto / 1953-6-21 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



46 Tokyo, 21 giugno 1953

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Carissimo D. Alberto,


Hai voluto ancora fare una grande opera di carità con l’invio di tante utilissime cose.

Il Signore rimeriti come solo sa e può fare lui. La famiglia salesiana di Chofu, oltre le preghiere quotidiane, dal 24 c. m. farà una novena secondo le tue intenzioni: e ti posso assicurare che tutti pregano bene.

Allegro, laborioso e unito a Dio: e fatti santo Alberto (è l’aggettivo… che vale).

Al solito un pugno a D. Franco – ossequi speciali a D. Dal Forge.

A te un bell’abbraccio e la più bella benedizione.

47 Tuo sempre

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Don Vincenzo Cimatti, sales.



All’occasione saluti alle Figlie di Maria Aus. e alla dottoressa.

4198 / Grigoletto Giuseppe / 1953-6-26 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



48 Tokyo, 26 giugno 1953

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Carissimo D. Giuseppe,


Grazie della tua del 2 c. m. e delle varie notizie. Deo gratias di tutto.

Per la buona Lea penso sia segno (esclusa l’ipotesi dell’impreparazione) che per il bene dell’anima sua è meglio così.

Evviva i fossili dei 2000 m. Sono stati fino adesso indisturbati e vuoi tu andare a disturbarli? Lascia perdere…

Un incendio ha distrutto gran parte dell’edificio “Scuola profess. D. Bosco, Tokyo”. Non danni di persone, né macchine, né legname, Fiat!

Rimango a Tokyo avendo la cura dei novizi. Mando gli altri al monte e al lago nella nostra casa di Nojiri.

Per ora null’altro di nuovo. Saluta omnes e prega per chi ti ricorda cotidie.


Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4199 / Cantone Carlo / 1953-7-6 /


a Don Carlo Cantone, missionario salesiano in Giappone12



49 Tokyo, 6 luglio 1953

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Carissimo D. Cantone,


Grazie delle belle notizie… quando qui piove, pensiamo: “Nojiri pioverà… e sarà freddo più che a Tokyo”; e quando, come oggi, non piove, pensiamo: Forse a Nojiri i fratelli nostri guazzano, o sono in giro”. Grazie a Dio qui tutti bene, niente di nuovo. Ricordateci.

Notizie:

l. - De Gasperi sta cercando di ricostruire… pare trovi difficoltà.

2. - Uscito un magnifico libro su Maria SS.ma Ausiliatrice con un articolo o lettera di fondo ammirabile di Sua Santità. L’ha il nostro Ispettore.

Per ora non so dire altro.

Ho ringraziato il Sig. D. Braggion ed anche gli ho anticipato gli auguri per il 15 anche a nome vostro. Lei non si disturbi per il notiziario. So già che tutto va e andrà bene, perché tutti sono bravi figliuoli che vogliono bene al Signore… e quindi! Poi quando non c’è il sottoscritto ad imbrogliare, tutto va bene.

Invio la posta a tutt’oggi approfittando della carità di D. Del Col. Il valore delle lettere per l’estero è diminuito di Yen 5 (per aereo). Può essere utile sapere che nell’annata solo per la posta abbiamo speso Y 130.000 – si possono dedurre buoni corollari! Ho in animo di fare poi al ritorno una conferenza amministrativa. Non è male che i figliuoli conoscano le preoccupazioni del padre, il dovere nostro come poveri e la bontà immensa della Provvidenza.

Dunque avanti allegramente; che il diavolo non ci trovi in ozio e per quanto possiamo stiamo uniti a Lui. Pregate per i nostri cari novizi che vengono preparandosi al gran giorno. Sono davvero buoni: non più di voi, ma almeno come voi… Oh anime belle!

Un ricordino anche per me, per D. Tassan e per Rosso, la triade attuale dominatrice di Chofu.


Suo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4200 / Cantone Carlo / 1953-7-12 /


a Don Carlo Cantone, missionario salesiano in Giappone



50 Tokyo, 12 luglio 1953

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Carissimo D. Carlo,


Grazie delle notizie.

1. - Orario – mi pare vada bene – adatti pure alle circostanze con larghezza di vedute e di carità: base, pietà, guerra al riposo (disoccupazione) qua tale. Lo dica sempre chiaro e tondo. Che il demonio non ci trovi mai disoccupati”, che allora si occupa lui… e lavora lui.

2. - La siesta dopo pranzo… sul letto (a meno che siano ammalati) no. Sono sicuro che Don Bosco non permetterebbe. Non c’è una sala da studio? (refettorio o simili?). Miei buoni e giovani chierici non pigliatevi questa abitudine – e se l’avete, sforzatevi di toglierla – ne guadagnerete in salute, e più in grazia presso Dio e presso gli uomini; e sarete sempre in grado di compire bene i vostri doveri pomeridiani, ora e dopo al lavoro di apostolato.

3. - Scrive D. Yamagashira che con grande gioia potè ricevere il 1° l’ordinazione sacerdotale a Maria Aus. (con Ikeda e Honda promossi al suddiaconato). Erano presenti D. Bovio, D. Liviabella (che fece gli auguri pubblici a nome di tutti noi), D. Margiaria e D. Scrazzolo… Celebrò la prima Messa all’altare del S. Cuore ed ha ricordato tutti. Ringrazia delle belle lettere ricevute e prega di scusare se non può rispondere subito essendo in giro per la prima Messa. Parte per Bagnolo, perché vi è là D. Meriggia che fu il suo assistente e insegnante, poi va al Colle…

4. - Per stavolta non ho altre notizie. Caviamo erba e… patate (belle! e buone… già 15 file) e pomodori e fagioli…

I novizi… crescit eundo. Deo gratias…

Cane e gatto (i due piccoli) vanno d’accordo… si potrebbero fare studi curiosi di psicologia animale… ci vorrebbe D. Emi… A proposito però dei quali (di questi e simili) vi ripeto quanto già ho detto in altre circostanze: Non prendeteli in mano – lasciateli stare”. Vi sono in casa (e ve ne furono anche prima) malattie propagate per queste povere bestie. Dunque attenti a questo…

Domani vado a S. Ignazio per partecipare ad una funzione funebre in morte del Superiore Generale dei Redentoristi (fu quello che accettò il nostro carissimo Franco).

Lei guardi di non stancarsi troppo; calma, allegria e con Lui, per Lui, in Lui sempre.

Saluti a tutti e singoli.

Suo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4201 / Del Col Luigi / 1953-7-12 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 12 luglio 1953

Carissimo D. Del Col,


Ben lieto di inviarti quanto mi invia il mio carissimo D. Paolo.1

Niente di nuovo. Tieni allegro D. Emi… non si preoccupi di questioni più o meno filosofiche… tanto a Lui servono niente. Uniti sempre nella preghiera.

Tuo sempre

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4202 / Cantone Carlo / 1953-7-15 /


a Don Carlo Cantone, missionario salesiano in Giappone



51 Tokyo, 15 luglio 1953

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Carissimo D. Carlo,


Grazie delle notizie – del gustatissimo TV… Comunicherò poi le impressioni degli altri. Emilio ha raccontato mirabilia di tutto e di tutti.

Forse domani arriverà Mons. Cucchiara e… e vedremo… è meglio consigliare all’Ispettore.

Dunque: allegri – laboriosi materialiter et spiritualiter – non entri il diavolo in casa e tanto meno nelle anime.

Sempre uniti nel ricordo, nell’affetto e nella preghiera.

Suo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4203 / Klinger Attilio / 1953-7-15 /


al chierico Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone


15 luglio 1953

Lio carissimo,


Grazie della tua del 13. Sempre calmo e sereno, anche nei momenti meno calmi.

Optime per quanto ti proponi e per quanto cerchi di attivare in vista del sacerdozio. Idem per il “Cardinale”.13 Può essere utile secondo i tipi… non discuto sulla conoscenza di queste umane cose, che può essere necessaria o utile; è la forma con cui è presentata che può nuocere.

Ti sarà utile quanto il Signore ti ha già detto varie volte: Abituati toties quoties alla sostituzione col perfetto di quanto anche in minimis è imperfetto”.

Approvato per i dollari residui. Fa comprare le reti, e, potendo, inviane una.

Penso che Tanaka si farà uno dei nostri. Preghiamo.

Col 25°, auguri del 50°. È tempo di far giudizio. Certo: devi diventare santo. Ubbidisci totaliter a Gesù. Talvolta sei ancora troppo tuo. Ad invicem…


Don Vincenzo Cimatti, sales.




4204 / Simoncelli Carmelo / 1953-7-15 /


al chierico Carmelo Simoncelli, missionario salesiano in Giappone



52 Tokyo, 15 luglio 1953

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Carissimo Simone,


Passo la giornata con te vicino al nostro Dio, Padre buono, Re dei nostri pensieri, parole e azioni – nostro giudice… È l’anniversario del mio battesimo e mi è così più facile e giocondo.

Buon rendiconto – Deo gratias di tutto. Ti ripeto quanto ti ha già fatto dire Gesù in varie occasioni.

a) Abituati con calma al tuo esame di coscienza ad ogni azione… bastano pochi secondi… concludi con una frecciata fortissima di carità a Gesù… ed un proposito (piccolo atto di volontà di far meglio l’azione seguente);

b) Renditi abituale quello che chiamo il metodo di sostituzione. Al male all’imperfetto, anche se non voluto (male materiale… che in sé e per sé è aborrito dal Signore, anche se moralmente non ci è imputato – almeno penso che sia così) – devi sostituire toties quoties sei conscio di te, e toties quoties è necessario, il bene, il perfetto, il voluto buono. Che vuoi? Penso che in materia noi ci preoccupiamo di non fare il male – ma siccome non curiamo il facere bonum, mi pare che non concludiamo granchè… Al lato negativo (è legge di natura) deve corrispondere il lato positivo immediato…

Caro Carmelo, con soli zero non si guadagna. Coraggio, mio Simone… e il piccolo lavoro nascosto quotidiano costante, e perché piccolo non stanca ed è quello che agisce in pieno sensim sine sensu… Pensa al lento lavorio dei fanghi marini, fluviali o lacuali e paragona coi tifoni, vulcani e terremoti…

c) Per il nuoto, calmo e sereno – se te ne risenti fisicamente nel senso indicato, lascia; lo scopo per cui lo lasci è tale per cui il Signore non ti metterà nelle condizioni di doverne usare per te e per gli altri. Rettitudine d’intenzione, preghiera… e nuotando cerca di tuffarti nella carità del Signore, con grande naturalezza e semplicità.

d) Per la carità toties quoties piccola preghiera che illuminerà il buio e quanto al numero b.

e) Per le visite… puoi farle numerosissime anche non potendo andare in chiesa. Dovunque tu sia puoi pensare a Lui, nascosto nella sua piccola povera casetta e al postutto non l’hai con te? Non sei con Lui?… Dunque…


Prego secondo le tue intenzioni dei giorni indicati.

Il bravo Rudi farà1

Dirai a Molero che mi scusi per i catechismi: erano pronti ma rimasero a Chofu.

Dunque allegro e così va bene e Gesù è contento. Continua ad meliora, etiam si aspera: ma se fai quanto ti fu suggerito il Signore sarà anche più contento. Saluta omnes.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4205 / Baggio Federico / 1953-7-18 /


a Federico Baggio, novizio salesiano in Giappone



+ Tokyo,18 luglio [1953]

Carissimo Federico,


In tante forme sei stato e sei benefattore di Chōfu, e specie del sottoscritto. Riconoscenza vuole che tu sii ricordato nel tuo giorno onomastico in modo particolare (ché lo sei sempre ogni giorno). Il Signore ti benedica in omnibus – possa farti santo e santificare tante anime.
Prego per te e per i tuoi cari. A nome di tutti

Tuo affezionato
don Vincenzo Cimatti, sales.

53 4206 / Klinger Attilio / 1953-7-24 /

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al chierico Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



54 Tokyo, 24 luglio 1953

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Carissimo Lio,


Grazie della tua. Optime in tutto. Così va fatto ed il Signore è contento… Che vuoi di più! L’importante è continuare usque in finem.

È giunto il pacco del babbo – è giunto anche quello della Sig.ra Enrica. Ve ne sono altri tre o quattro (anche uno di libri, mi pare). Vedremo. Allegro sempre e sforzati alla vita regolare, che è il nostro nerbo.

Dato la benedizione richiesta. Tojo tornato, D. Dell’Angela bene. Un pugno a Simone.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti

4207 / Cantone Carlo / 1953-7-25 /


a Don Carlo Cantone, missionario salesiano in Giappone



55 Tokyo, 25 luglio 1953

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Carissimo D. Carlo,


l. - Ho fatto sviluppare le foto… ce n’è delle belle e brutte. Abbiamo le negative e si svilupperanno quelle necessarie, al ritorno.

2. - Grazie di tutte le notizie, TV… spero avrete ricevuto contributo dei novizi.

3. - Invio posta per mezzo del nostro Prefetto…

4. - Muta riuscitissima. Deo gratias. Cominciamo a pregare per la prossima, che prevedo sarà di oltre 40.

5. - Bisognerà cominciare per i ritorni. I nostri bravi aspiranti col loro assistente è bene siano a Chofu per il 3 agosto a sera o al più tardi il 4. Il 6 cominciano gli esercizi per i novizi…

Per tutti: bisogna sapere rafforzare sempre lo spirito di famiglia e lo spirito di corpo (uno per tutti e tutti per uno). Nella vostra vita attuale ogni giorno avete occasioni di fare piccole rinunce in tante circostanze… Uccidere più che potete l’“io” che non vede che il proprio interesse… Mi pare di assistere di tanto in tanto alle vostre discussioni (non scolastiche) e… mi pare di vedere le vostre belle facce… ed anche di entrare più dentro… testa e cuore. Che, non crediate mica… sono cose naturalissime…

Dunque allegri, sempre laboriosi, sempre uniti mente e cuore e forza con Gesù.


Sempre vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4208 / Cantone Carlo / 1953-7-31 /


a Don Carlo Cantone, missionario salesiano in Giappone



56 Tokyo, 31 luglio 1953

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Carissimo D. Carlo,


Grazie della sua del 27 c. m. Deo gratias!

Optime per le gite – e che riescano realmente di sollievo al corpo e all’anima. Optime pure per lo spirito di famiglia, base della vita salesiana e religiosa, secondo lo spirito di D. Bosco. Ma abbiamo ancora da progredire molto per vincere il nostro io personale, che tenta sempre di centralizzare nel piccolo ristretto mondo individuale. In troppe cose i nostri cari chierici non sono ancora abituati (spirito di adattamento del corpo) a tante giornaliere situazioni. Oh, l’indurimento fisico non è ancora attuato in molti… Non sono ancora padroni del loro corpo.

Non parlo poi del dominio di pensierose volontà… Mah! siamo poveri uomini.

Comunque insistiamo – mettiamoli nell’occasione e preghiamo per loro e per noi. La fonte di tante stonature della nostra vita di famiglia dipende anche da questo. Per la mia venuta (non è necessaria… non so neppure se utile… ad ogni modo con la Serenissima non si discute), propongo al Sig. Ispettore così:

l. - Mi preme finire materialmente, quanto mi rimane per i novizi; e il giorno 6 consegnerò al loro maestro.14

2. - Il giorno 7 vi sono le ammissioni – dunque venissi su per sabato, dovrò poi ritornare.

3. - Mi pare essere utile in sede per ricevere gli aspiranti e i filosofi ed esercitandi.

Conclusione: se sono vivo, parto col solito treno il 7 sera e mi fermo fino al 14.

Probabiliter poi riconduco su i novizi professi, e faccio la consegna dei nuovi confratelli e poi… buona notte?! Anche da questo impegno sono liquidato…

Sempre uniti nel pensiero e nell’affetto e nella preghiera.

Aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4209 / Klinger Attilio / 1953-7-31 /


al chierico Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



57 Tokyo, 31 luglio 1953

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Caro, carissimo, arcicarissimo Lio,

Ecco il libro. Ti serva per lo scopo per cui lo domandi e più per elevarti sempre più al nostro Amore anche colla contemplazione delle sue opere.

Allegro sempre… scrupoli e malinconie… cuor largo… dilatalo di più verso tutti…

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.






4210 / Cantone Carlo / 1953-8-16 /


a Don Carlo Cantone, missionario salesiano in Giappone



16 agosto 1953

Carissimo D. Cantone,


Saluti a tutti. Nostro viaggio ottimo.

1. - Chiusura esercizi 15 mattino – a sera libertà. Tutto ben riuscito.

2. - Processione. Magnificamente tutto – 3 perpetui, 4 rinnovazioni…

Disgraziatamente Koike defecit! Preghiamo per la sua anima. 8 prime professioni… Preghiamo per la perseveranza di tutti…

Allegri nel Signore – laboriosi – uniti il più possibile a Lui nel pensiero, nelle parole ed opere. E pregate per me: spero nella prossima settimana di fare gli esercizi… se non li faccio bene state male anche voi… quindi pregate. Vi abbraccio in osculo sancto Dei e vi benedico.


Il vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4211 / Klinger Attilio / 1953-8-16 /


al chierico Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



58 Tokyo, 16 agosto 1953

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Carissimo Lio,


Grazie della tua del 15. Ti dimentichi troppo di Lui, perché (come ti dicevo in quella di ieri) pensi ancora troppo a te. Ma… pian piano riusciremo, non temere.

Sì, sì… buona applicazione morale per le farfalle… eppure le comuni e meno belle sono le meno note e meno studiate (specie i notturni). 15

La Chiesa non è mai stata ornata di così bei fiori come ora… Per ora stop.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4211-2 / Klinger Attilio / 1953-8-.../


al chierico Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



[1953 senza data]

Carissimo Klinger,

Allegro! Continua il lavorio iniziato per la tua santificazione.

Calma – esame – unione con Dio – niente ti turbi.

59 Tuo

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Don Vincenzo Cimatti

4212 /Cantone Carlo / 1953-8-19 /


a Don Carlo Cantone, missionario salesiano in Giappone



60 Tokyo, 19 agosto 1953

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Carissimo D. Carlo,


Grazie delle notizie, del bel ricevimento – per D. Kaneko non so che dire. Pensi che D. Barbaro al 22 o 23 che sia, non è in sede… Se veniva poteva parlare coll’Ispettore, penso che la sua obbedienza sia per il Don Bosco-Sha… Non conosco altre novità.

A tutti i teologi:

1. - Pregate per i miei esercizi.

2. - Concludere bene col Signore la permanenza a Nojiri.

Ai miei cari, carissimi ex-novizi:

l. - Ogni giorno ricordo il proposito fatto?

2. - Rileggere i ricordi loro dati da questo vecchio.

3. - Stare uniti al Signore con la gioia e con il lavoro.

Preghi per me.

Suo dev.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4213 / Cantone Carlo / 1953-8-20 /


a Don Carlo Cantone, missionario salesiano in Giappone


20 agosto 1953

Carissimo D. Carlo,


Ricevuta la sua del 17 c. m. Deo gratias! Non coronabitur nisi qui legitime certaverit.

Bene per i premi. La parte a me affidata è già pronta e se siete al secco per i premi, parlate sine timore. L’importante è che siano buoni servi del Signore, allegri, laboriosi e che ci vogliamo bene in Lui, con Lui, per Lui.

Per D. Emi va molto bene… Cui honor honor… portafoglio da dargli non ne ho, né pieno né vuoto… Ah, se il polmone… potrebbe correre di più… ed accipere il bravium! [trofeo] Optime per l’orario, lettura spirituale. Per le confessioni:

1. - Cerchiamo di non far peccati,

2. - Col 25-26 penso verranno vari confratelli, anche preti…, e approfittatene liberamente.

Muta di esercizi spirituali Mons. Cucchiara e D. Barbaro…

Vi benedico e abbraccio ed al più brutto (chi?) un bacio.

Vostro

Don Vincenzo Cimatti, sales.

61 4214 / Zerbino Pietro / 1953-8-22 /

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a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano


62 Tokyo, 22 agosto 1953

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Carissimo D. Pietro,


Un breve saluto occasionale per dirti il ricordo, l’affetto, la preghiera per te e per gli amici che per te mi ricordano.

1. - Il Bollet. Sales. arriva bene – idem Gioventù Missionaria.

2. - Desidererei l’abbonamento di Letture Cattoliche. Ti unisco dollari 5. Non so i prezzi – fa’ tu e se rimane qualche cosa tieni come piccola offerta pel Bol. S.

Desidererei anche quel fascicoletto di D. Ceria (Biografie di coadiutori). Vedi che ti do sempre grattacapi! Fallo per il Signore!

3. - Continua il tuo vigile aiuto presso la Mamma e D. Bosco! Oh, che mi aiutino a fare una buona morte. Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

secca miule!!!

4215 / Del Col Luigi / 1953-8-23 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



63 Tokyo, 23 agosto 1953

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Carissimo,


Parto per Yamanaka per gli esercizi delle Figlie di Maria Aus. e per i miei e D. Barbaro. Pregate per noi. Ultima settimana delle ferie per i teologi. Passatele bene.

Notizie:

1. - Lascio mio rappresentante D. Emi.

2. - Giunto in lungo tubo un bel diploma per Fraga.

3. - Non spedisco più la vostra posta.

4. - D. Kaneko e Yamaguchi non si vedono ancora.

Per i nuovi professi:

1. - Accumulate salute, allegria e riposo

2. - e ancora più santità.

Anche voi pregate per il buon esito degli esercizi nostri. Benedico tutti di gran cuore e vi ho presenti uno per uno cotidie.

Don Vincenzo Cimatti

4216 / Klinger Attilio / 1953-8-24 /


al chierico Attilio Klinger, missionario salesiano in Giappone



+ Tokyo, 24 agosto [1953]

cariss.mo Lio,


In relazione alla tua del 14 c.m. al mio arrivo a Tokyo ho trovato le pratiche doganali dell’orologio – ci sarà da pagare una buona tassa – ed ho incaricato il nostro D. caldiroli (che torna domani colla truppa da Nojiri) per espletare le pratiche, dovendo il sottoscritto partire per Yamanaka, ove rispondo alla tua.

Mentre scrivo piove anche qui ed il Fuji è tutto avvolto da nebbia.

Auguri per il 6° anno e auguri agli esercitandi. Saluti a Di Prinzio. Oremus ad invicem


Tuo D. V. Cimatti, sales.



C’è poi lettera di D. Rosina per tutti (con specificazioni per te). È assegnato al Perù Bolivia.

4217 / Shibayama Teresina F.M.A.16/ 1953-8-27 /


a Suor Teresina Shibayama, Figlia di Maria Ausiliatrice giapponese



Yamanaka, 27 agosto 1953


Realizzare in sé la santa volontà di Dio. Fiat voluntas tua Domine.

Salute, attività affettiva, intellettiva, volitiva, progetti, opere… tutto, tutto, tutto in funzione e sottoposto alla santissima volontà di Dio. La stessa santificazione…

L’esecuzione integrale del dovere stabilito dall’obbedienza (= volontà di Dio) coll’intenzione spesso rinnovata di farlo per amore suo sia la base dell’attività quotidiana.

Le difficoltà che si incontrano sono l’olocausto graditissimo al Signore, se offerte generosamente a Lui in spirito di umiltà.

Preghiera, cuor confidente con tutti, abbandono fiducioso nella Mamma, pazienza, coraggio e sempre giocondo attivismo in tutto.

Oh, dalla S. Volontà di Dio si lasci divorare Suor Teresina!


Don Vincenzo Cimatti, sales.



.

64 4218 / Baggio Federico / 1953-8-30 /

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a Federico Baggio, novizio salesiano in Giappone


65 Yamanaka, 30 agosto 1953

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Carissimo Federico,


Grazie della tua. Per la tua questione17 non so davvero a che possa servire il mio appoggio, perché non è mio compito (penso anzi non sia utile a facilitare la questione): ad ogni modo la forma più naturale è che tu mi invii la lettera o una lettera (che intendi inviare a Torino) in cui mi dici di appoggiare la tua domanda: io aggiungo e spedisco a Torino. Un’idea. Se il tuo maestro dei novizi è al corrente della questione, una sua parola sarebbe certo di gran peso.

Preghiamo che anche in questo si adempia la volontà di Dio per te e per me.

Tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4219 / Moro Giuseppe / 1953-9-2 /


a Don Giuseppe Moro, missionario salesiano in Giappone



2 settembre 1953

Carissimo D. Moro,


Il 3 c. m. ti richiama l’inizio della tua vita in questo mondo. Auguri ad multos annos. Fatti molti meriti ora che sei giovane lavorando con Lui, per Lui, in Lui per non avere in fin di vita da constatare riserve a zero.

Oh, prega per me vicino alla fine… e con riserve scarse.

Ti benedice con la tua santa Madre il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



Il Rosario ti farà guadagnare anime!

65.1 4220 / Guaschino Luigi / 1953-9-2 /

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a Luigi Guaschino, salesiano laico missionario in Giappone



Tokyo, 2 settembre (1953)

Carissimo Luigi,


Graditissimi i tuoi invii a tutti. Rivedendo i tuoi vecchietti, ho riveduto Occimiano, la casa tua… Prego di cuore per loro.

Ho consegnato quanto la tua carità ha inviato, a tutti… Domandi al sottoscritto un’Ave… Ma, un Rosario… tanto più che sei un apostolo del Rosario.

Scrivo a D. Bovio per il tostino e per il resto.

E tu, caro Luigi, specie nel mese del Rosario, continua ad onorare la Mamma nostra con questa preghiera.

Ti assicuro il ricordo quotidiano insieme al Moretto (= D. Moro) e a D. Martino, ed anche tu non dimenticarci… si invecchia e Magna Catlina18 si avvicina sempre più. Oh, che il Signore mi trovi preparato!

66 Tuo sempre aff.mo

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Don Vincenzo Cimatti, sales.

4221 / Zerbino Pietro / 1953-9-4 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 4 settembre [1953]

Carissimo D. Pietro,


Le tue carissime, anche se ritardate o anche non fatte (non inviate) sono sempre più che carissime. Per me l’importante è che possibilmente scriva o parli nella basilica ai santi inquilini per me, per i miei e per le cose mie: come tenta di fare questo povero essere per il suo D. Pietro in fractione panis et ultra.

1. - Per i soldi versa pure, come credi od usa come credi.

2. - Grazie dell’Enciclopedia filos. Se conosci all’occasione altri libri (in caso sentire all’Ateneo o Rebaudengo) o Encicl. utili, acquista pure…

3. - Ricevuta la splendida opera del Ferrari. Ringrazia il Sig. De Montis congratulandoti, ecc. e se c’è da pagare, paga. Non voglio debiti (e a tutt’oggi non ne ho).

4. - Grazie sempre per quello che fai per il Signore e per noi.

5. - Quanto all’invito-annunzio, personalmente non scrivo certo – ho accennato la cosa al nostro caro Sig. Ispettore. Pare gli sia andata a fagiolo la cosa…

Concludendo, caro D. Pietro, aiutiamoci a santificarci sempre più. Programma: allegria – lavoro – uniti con Lui, in Lui, per Lui.

Saluta omnes amicos, fratres, alumnos et exalumnos.

Ti abbraccia e benedice il tuo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4222 / Grigoletto Giuseppe / 1953-9-15 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



67 Tokyo, 15 settembre 1953

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Carissimo D. Giuseppe,


Tempo di riposo finito, si ricomincia l’andamento regolare del 2° trimestre (per noi).

I novizi (8) han fatto la professione, varie professioni perpetue – 4 mute di esercizi di cui tre a Chofu mi han tenuto legato a Tokyo. Ed ora al lavoro regolare.

Al solito, grazie a Dio, bene, il lavoro non manca e quando sono libero, la biblioteca mi aspetta… e spero, se al Signore piacerà, di ordinarla e schedarla prima di morire.

Ricevuto il Vol. X Encic. che penso dovuto alla tua carità. Deo gratias! È davvero utilissimo e completa assai bene l’Encic. Ital. (ti prego poi di aver occhio, se ci fossero dei supplementi di questa) come pure se ci fosse qualche altra utile Encicl. (Teol., Filos., ecc.) anche usata… e altri libri.

Al momento non ho altre novità. Si spera in annata di aprire due nuove residenze in missione (Usuki, Kitsuki) e si tenta di aprire Univ. serale commerc. a Miyazaki (usufruendo dell’edificio della scuola media infer. e super.).

Si spera poi di avere una buona 15 [quindicina] e più di novizi pel prossimo marzo (si fa l’anno scolastico giapp.). Prega e fa’ pregare.

Al solito ti ricordo nelle mie povere preghiere coi tuoi colombini e coi buoni benefattori nostri cotidie. Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

68 Don Vincenzo Cimatti, sales.

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P.S. Mi dicono che il nostro D. Liviabella parte alla fine del mese (per nave).

È in arrivo (gira per l’America) il nostro D. Secchi. Non so quando arriverà.

4223 / Solaroli Ercole / 1953-9-15 /


a Don Ercole Solaroli, missionario salesiano nelle Filippine



69 Tokyo, 15 settembre1953

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Carissimo Solaroli,


Il nome non può essere che romagnolo ed anche lo spirito della tua lettera (permetti il tu?) lo dice chiaro – e ai romagnoli, potendo, non si può dire di no, boja d’un prit…cut signa un cano...cun vala etc.19

Ed ora a noi. Mi domandi il Cieco di Gerico – mi è impossibile inviarlo, perché (è proprio la copia originale), l’hanno al Siam, a Bangkok, ed il guaio è che non so dire il nome di chi me l’ha domandato [era uno della scuola professionale, prete o chierico (?)]. Del Seminatore ho una parte con piccole indicazioni d’accompagnamento, idem di Savio Domenico (ed è questo che invio insieme ad altri friccioli). Per quante richieste abbia fatto ad Hong Kong non sono riuscito ad avere i miei poveri scarabocchi.

Il primo è uso Oratorio (in palco si potrebbero fare vedere allegorie…).

Il 2° mi dicono fu dato molte volte, ma non ho il testo della recita.

Tu puoi essere più fortunato di me domandandola ad ogni modo: un qualsiasi maestro di musica può applicare note alla mia… non so come dire… porcheria musicale…

Ed ecco il tuo ultimo desiderio. (Segue la musica di “Tu es sacerdos in aeternum…”). Cantato con semplicità mi pare deve dire qualche cosa. Di quanto spedisco fa’ l’uso che credi, correggi, taglia, aggiungi, straccia, ecc. ecc.

Un’Ave per me affinchè possa fare una buona morte. Un saluto al carissimo D. Comba e all’occasione tira per me la barba al vostro ottimo Ispettore… ed ossequi ad altri che mi ricordassero. Preghino per me. Assicuro vivo contraccambio di mie povere preghiere e di questi cari confratelli di Chofu.

70 Ti benedice di cuore il

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71 tuo aff.mo

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Don Vincenzo Cimatti, sales.





4224 / Manganelli Giulio / 1953-9-21 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



21 settembre 1953

Carissimo D. Giulio,


Ho ricevuto il tuo espresso. Il nostro bravo D. Tassan è assente, per affari a Miyazaki – e appena ritorna lo interesserò vivamente della cosa ed in caso di impossibilità telegraferò. Penso che in settimana sarà di ritorno. Mettiamo la pratica in mano della Madonna del Rosario!

Autunno! Mese dei frutti. Caro D. Giulio, il Signore e la Mamma nostra benedicano i nostri lavori, affinchè per noi e per gli altri siano produttori di abbondanti frutti.

Saluti cari al bravo Kanemoto. Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4225 / Padovan Agnese / 1953-9-25 /


alla Sig.ra Agnese Padovan, benefattrice



+ 25 settembre 195320

Ill.ma Sig.ra Agnese,

La sua bella lettera ha consolato tutti e specie il sottoscritto e D. Luigi. Godo abbia potuto vedere e parlare coi nostri confratelli giapponesi. Essi non sapendo (scriverò poi io a loro) hanno dato notizie alquanto allarmanti di D. Luigi. Proprio una settimana fa il medico lo dichiarò: guarito. Naturalmente ha bisogno di precauzioni (residui pleurici), ma il Signore ha esaudite le nostre e le vostre preghiere. Per la 1a Messa girò troppo e quindi si stancò. Al momento quindi tutto va bene e non c’è da allarmarsi.

Lei è sempre ricordata quotidianamente: non tema. Insieme alla sorella e nipotini e a Don Giuseppe e al buon Sig. Francesco. Per ora niente di nuovo.

Ho ricevuto in questi giorni il bel volume educativo inviato. Grazie di cuore anche a nome del Sig. D. Tassan che sta leggendolo con frutti. Gli serve assai per i suoi studi educativi. La benedice di cuore con tutti i suoi cari il Suo riconoscente

D. V. Cimatti, sales.

missionario apostolico in Giappone




4226 / Manganelli Giulio / 1953-9-30 /


a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone



72 Tokyo, 30 settembre 1953

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Carissimo D. Giulio,


Scusa del ritardo dovuto all’assenza del nostro D. Tassan.

Ha letto attentamente le tue richieste ma mi dice che quanto domandi non è possibile concedere, perchè la “Tanki” (= Università a corso ridotto) non può giuridicamente rilasciare il richiesto documento. Altri ottennero rifacendo richieste ed aggiungendo quanto era richiesto per ottenere, e di straforo ottennero. Ad ogni modo mi promette di spedire altro documento in forma diversa, ma di cui pensa con risultato in pratica negativo. Quindi se hai possibilità di altre vie, tenta pur quelle (come da accenno di tua lettera).

Nel mese del Rosario pregheremo Maria SS.ma che voglia esaudirci per ottenere questa segnalatissima grazia.

Saluti cordiali al caro Kanemoto.

73 Tuo aff.mo

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Don Vincenzo Cimatti

4227 / Grigoletto Giuseppe / 1953-10-1 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



74 Tokyo, 1 ottobre 1953

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Carissimo D. Giuseppe,


Ricevo la tua carissima del 25 settembre: grazie di cuore del tuo ricordo e delle tue preghiere; più che di materiale ho bisogno e abbiamo bisogno di preghiere: il materialume, quando è necessario, il Signore lo manda sempre e a tempo opportuno. La povera esperienza della mia vita me lo dice chiaramente.

Per le Messe non sborsare nulla, non sei tu che devi dirle, se avessi trovato extra, bene. Non è la casa di Tolmezzo che debba fare questa elemosina.

Dunque tranquillo. Grazie delle offerte, quanto ricevi per il sottoscritto è inteso che devi usarlo per i tuoi debiti giapponesi. Non intendo domandarti nuovi aggravi (se questi arretrati fossero per parte del sottoscritto – studentato, ecc. –) abbi la bontà di dirmelo, che ad ogni costo voglio toglierti da questi pasticci… Mi hai capito, zuca baruca?

D. Colussi mi ha detto di dirti che ha fatto quanto gli avevi scritto… ma davvero non ricordo più… Mi pare c’entri lo studentato.

Per l’Enciclopedia italiana è aggiornata all’App. 1, il (1938-48).21 Era una mia supposizione che ci siano altre Append. e nel caso ci fossero, ti prego dirmi il prezzo prima di… perché non sono poi indispensabili. Più importante completare l’Encic. Eccles. (ed anche dei volumi seg. sappimi dire… ut supra).

Ma mi raccomando insistentemente non faccia nessun debito per mio conto absolute.

Per quel dramma musicato, se non ti è di disturbo, mandalo al mio indirizzo all’Oratorio: qualcuno lo porterà. Ma è troppo chiaro che il dramma…

Mese del S. Rosario… Tutto per te, per i tuoi allievi e benefattori.

All’occasione un pugno a Fausto… digli che lo rivedo sempre nella mente e nella preghiera.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4228 / Moro Giuseppe / 1953-10-2 /


a Don Giuseppe Moro, missionario salesiano in Giappone



2 ottobre 1953

Carissimo D. Moro,


Il 30 c. m. ti richiama l’inizio della tua vita in questo mondo… Auguri ad multos annos.

Fatti molti meriti ora che sei giovane lavorando con Lui, per Lui, in Lui per non avere in fin di vita da constatare riserve a zero.

Oh, prega per me vicino alla fine… e con riserve scarse.

Ti benedice con la tua s. madre il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

Il Rosario ti farà guadagnare anime!

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4229 / Zerbino Pietro / 1953-10-5 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



75 Tokyo, 5 ottobre 1953

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Carissimo D. Zerbino,


Grazie della tua del 26 luglio 1953. Bravo! Continua vigile sentinella per me nel nostro caro Santuario: cerco di contraccambiarti col ricordo quotidiano. Per D. Liviabella mi intenderò al ritorno. A tempo opportuno invierò per l’adozione al Sig. Ponte.

Per la musica del sottoscritto… avete tutti buon tempo!!!… tanto nessun ci crede… Che vuoi?

Per me, quando una cosa è passata (e questa della musica è stantia…) né ci penso, né per me ha valore.

Mi domandi relazioni pel Bollettino… tu sai il mio pensiero al riguardo. Se sono cose di intonazione generale, non spetta a me – quanto alla casa cui sono preposto tu conosci la vita delle case di formazione (può essere che possa fare qualche richiamo alla finalità di questa scuola in occasione di attività speciali), per la missione, ne sono lontano.

Ad ogni modo insisterò presso i singoli sia missionari che in opere educative. Che vuoi? Il Signore mi ha messo in questa posizione, e non farei bene, se volessi immischiarmi anche solo indirettamente in altra.

Caro D. Pietro, puoi capire che il problema massimo per me è quello di riuscire a prepararmi a fare una buona morte, facendo usque in finem il mio dovere per Lui, con Lui e in Lui, riparando al possibile le falle non poche e non piccole del passato in spiritu humilitatis et in animo contrito, ut fiat sacrificium meum (e vorrei fosse totale al 100/100) in conspectu Domini.

Ti abbraccia e benedice con tutta l’anima il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4230 / Fornaciari Giovanni / 1953-10-8 /

al Dr. Giovanni Fornaciari, Direttore del Museo Storia Naturale di Udine



Tokyo, 8 ottobre (1953)

Ill.mo Sig. Dr. Fornaciari,


In risposta alla sua carissima del 28 sett., avendo occasione della venuta di uno dei nostri in Italia, invio in due scatolette di cartone un po’ di materiale da Lei richiesto. Non so in che stato arriverà. Accetti la buona volontà. Alla mano non avevo altro all’atto della partenza e quindi… Ma con calma all’occasione posso inviare altro.

La determinazione fu fatta con pochi libri che ho alla mano e non garantisco l’esattezza in caso pensi a varietà giapponesi. I nomi sono in latino e giapponese, i luoghi di raccolta sono in genere (Kamakura, Chiba, Nojiri, il nostro Seminario, dintorni di Tokyo). II tempo: ferie estive o gite scolastiche primaverili.

In seguito o per gli insetti o per le conchiglie, se preferisce gruppi speciali…

Per noi qui, serve tutto, libri, campioni minerali, piante, conchiglie, ecc. ecc.

Grazie di quanto potrà fare per noi, e preghi un po’ per noi, come assicuro di cuore preghiere per Lei e per la sua famiglia e per i suoi interessi materiali e spirituali.


Con ossequio

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4231 /Castiglioni Alberto / 1953-10-10 /


a Don Alberto Castiglioni, missionario salesiano in Giappone



76 Tokyo, 10 ottobre 1953

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Carissima pecorella di Dio,

Alberto da Beppu


Avvenga che la Provvidenza di Dio in multiformi maniere si manifesti appo gli uomini, molte fiate in eleganti disposizioni batte al cuore delle sue pecorelle, che subito Le danno ricetto e come Marta preparano, sia pur brontolando, come i bombi del prato, quanto possono per fargli festa.

Così ha fatto la pecorella di Beppu… Con lieve brusìo, che non viene, no! dai precordi del cuore suo, generoso e pio, ma da infondati timori: di disastri finanziari, e dallo errore di equivalenze di fra Leone (che potrebbero condurre a simonia) fa sentire di non gradire la preghiera degli abitanti di Chofu.

Oh, viva Dio! no, che no! La riconoscenza della pecorella per tutto il mese di Ottobre e novembre si eleverà alla nostra Signora del Rosario per impetrare a frate Alberto e seguaci, fede, costanza nell’apostolato delle anime. Ti benedice e abbraccia di cuore il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti

4232 / Ziggiotti Renato / 1953-10-11 /


a Don Renato Ziggiotti, Rettor Maggiore dei salesiani



Tokyo, 11 ottobre 1953

Reverendissimo e carissimo D. Renato,


Ho ricevuto la risposta relativa alla domanda del Coad. Baggio. Gli ho letto la lettera, che ho poi – per visione – trasmessa al Sig. Ispettore, che era in visita alla Missione.22

Naturalmente il confratello sperava diversamente. Ma “shikata ga nai” (diciamo in giapponese = non c’è rimedio), parlerà col Sig. Ispettore, ecc. ecc. Era meglio certo avessi risposto direttamente al Sig. Ispettore, come ti avevo accennato; ad ogni modo la questione è finita, ed il Signore terrà conto anche di questo risultato che il confratello certo [accetterà] per il bene dell’anima sua.

Mi dici di pregare per te: ma è troppo naturale e doveroso ed è quotidiana la mia povera preghiera fin dagli inizi della giornata, e nominatim nel memento della Messa.

Non capisco come nella mia Posizione attuale possa guardare le cose dall’alto e comprendere sempre meglio quanto sia necessario aiutare i poveri superiori nel disimpegno delle loro mansioni, così mi scrivi. Nel mio piccolo buco di Chofu tento di fare il mio dovere. L’orizzonte è di non molti metri di larghezza e in altezza. I Superiori (non lo so perché – e non desidero neppure saperlo) hanno voluto che partecipassi al Consiglio Ispettoriale: l’orizzonte non diventa molto più vasto, e d’altra parte mi è notissimo dal 1926 (anzi con la perdita della zona missionaria di Miyazaki l’orizzonte è assai più ristretto), quindi più facilmente esplorabile.

Mi hanno sussurrato all’orecchio che ci fu qualche bel tipo (ed il Signore gli perdoni) che disse ai Superiori che D. Cimatti non fu trattato bene nella sostituzione, ecc. Poveretti! e non vorrei davvero che i Superiori avessero fatto queste nomine, spinti da questi reclami che non so qualificare che come stupidi.23 II fatto è chiaro e tu lo conosci e lo capisci. Il Signore ha esaudito le mie povere preghiere, e non solo per l’Ispettoria, ma ex abundantia charitatis suae, anche da tanti altri grattacapi che tanti prevedevano in mio favore: basta pensare agli altri due Capitoli precedenti… a quanto si pensava… a quanto è avvenuto.24 La visita terremoto ultima…25 la dichiarazione dei Superiori della mia vecchiaia, l’esito dell’ultimo capitolo… mi avevano messo nella condizione a tutti nota per il non plus ultra della felicità.26 E tutto questo, vedi caro D. Renato, è disposizione così evidente della volontà di Dio, che per me è chiara più del sole, e la credo come verità di fede. Ed aggiungo con fede anche questo: il Signore ha disposto così per dare una staffilata sanguinosa – anche sia pure – alla mia ultrasuperbia, insipienza ed ignoranza. Oh, sì, sì, castigavit me Dominus – certo ad salutem! sed morti non tradidit me.

E sai perché? Affinchè in spiritu humilitatis et in animo contrito cerchi di riparare in qualche modo e prepararmi all’esame finale. E spero che anche tu mi aiuterai colle tue preghiere.

Ti penso sempre… come ti vedevo… in sacristia… e alla Messa… e tra i banchi.

Accetta e saluti e preghiere della famigliuola di Chofu.


Tuo Don Vincenzo Cimatti, sales.

4233 / Grigoletto Giuseppe / 1953-10-14 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



77 Tokyo, 14 ottobre 1953

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Carissimo D. Giuseppe,


Ricevo oggi la tua dell’otto c. m. veramente dolorosa, non solo per te, anche per me, essendo il sottoscritto in radice occasione di questo stato di cose. Forse non hai ricevuto la mia ultima in cui ti dicevo come dovevi fare nei riguardi dello studentato (ossia in pratica non pensare a D. Cim., o a sue passate richieste, finché non sia a posto per il resto – non pensare alle Ss. Messe, insomma a niente, che si riferisca al sottoscritto).

Per cooperare a questo doloroso stato di cose, ecco il mio povero parere, che da oggi metterò in esecuzione:

a) Arrepta occasione solleciterò i residenti in Giappone a compiere il loro dovere.

b) Sto studiando la maniera pratica di farti pervenire quanto mi è possibile o directe (venisse su qualcuno presto) o da altrove.

c) Scrivo subito secondo le indicazioni tue ai benefattori indicati.

d) Ed al più presto (spero D. Del Col o altri mi aiuteranno) inviare quanto domandi.

e) Le perle dovevano essere già in tua mano. L’incaricato scrive dall’Italia che non fece quanto doveva e quindi… Ripareremo nella forma che tu mi dici.

Spero che Maria SS. nel bel mese del S. Rosario mi aiuterà a fare tutto.

Se credi che altro possa fare, non hai che da dirmelo: ben volentieri al possibile obbedirò.

Grazie delle altre notizie. Per i tuoi allievi nei casi cui tu vagamente accenni non c’è che la preghiera, l’esortazione e l’esempio.

D. Franco non tema di manifestare la sua fede, e Giuseppe lavori sempre come fece San Giuseppe: con e per Gesù e Maria;

ad Adelchi: sia costante nel dovere;

a Benedetto: ricordi il motto del suo protettore ora et labora”;

a colui cui non riesco decifrare il nome: ami l’umiltà;

a Pavoni sia sempre mosso da carità nei pensieri, parole e azioni;

a Mario “age quod agis”;

a Zuliani ami e imiti S. Paolo;

a Rodilo, nulla ti turbi;

a Lino “frangar, non flectar”;

ad Alfredo “siano tuoi amici il crocifisso e l’Addolorata”.

Vedrò se riesco per i semi, perché bisogna andare fino a Yokohama. Non ho mai domandato il saldo, ma un’offerta: bisognerebbe partisse uno, ed allora sarebbe facile l’invio. Cercherò… Ad ogni modo per evitare spese inutili “la signora ha domandato?”.

Mi pare di aver detto tutto, ed aver risposto a tutto; ed ora incomincio quanto ho detto sopra.

Di stasera ho già toccato il polso a D. Barbaro. Domani penso di vedere altri. Buona fine del mese del S. Rosario e buon mese di Novembre: interessa anche tu per la questione le anime sante del Purgatorio. Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4234 / Tassinari Clodoveo / 1953-10-15 /


a Don Clodoveo Tassinari, Ispettore dell’Ispettoria S. F. Saverio



Tokyo, 15 ottobre (1953)

Carissimo,


Sono in ritardo – domando scusa – invio:

1. - Breve rendiconto personale del mese, incluso nella frase: “nulla di speciale – né novità – tanto pel sottoscritto che per i confratelli”. Spero che verrà il ch. Yamaguchi27 – mi esponeva le sue incertezze, dato – dice lui – la sua fede debole sia pel suo insegnamento, per i suoi discorsi. Ho invitato a fare la domanda per gli ordini. Gli ho detto, se non si sente, attenda pure – ma è bene parli con te. In casa i Superiori non potranno dimenticare lo scatto passato. Quid?

2. - Il presente rendiconto per i filosofi, teologi per il trimestre luglio, agosto, settembre.

3. - Secondo la circolare dell’Ispettore n. 32 relazione ex-allievi.

E prega pel

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.


P.S.

1. - Andrebbe bene assicurarsi definitivamente il predicatore degli esercizi. Potessi fare tu (tanto dovrai trovarti fra noi) sarebbe l’ideale!

2. - Per la manifestazione di Savio Domenico a Meguro che Messa si dice? (o in altri posti) si canta?

4235 / De Antoni Umberto / 1953-10-15 /


al Comm. Umberto De Antoni, benefattore



Tokyo, 15 ottobre 1953

Ill. mo Sig. Umberto,


Non si meravigli se vede un mio scritto. In questo mese del S. Rosario scrivo a vari dei nostri benefattori per assicurarli di speciali preghiere in questa occasione, colla recita del S. Rosario e per impetrare su di loro, sulle loro famiglie e sui loro interessi materiali e spirituali le più elette benedizioni del Signore.

Scrivo perciò in modo speciale a Lei, che in tante occasioni, ed anche al momento attuale, ha dimostrato e dimostra la sua grande carità verso la missione dell’Opera salesiana in Giappone.

Il bravo missionario (vero missionario… più di noi!) D. Grigoletto che mi tiene al corrente di quanto il Sig. Umberto fa per noi, mi dice anche delle tribolazioni finanziarie in cui si trova per venire in nostro aiuto, vero ed efficace e provvidenziale aiuto. La nostra povertà non può certo sollevarlo se non con preghiere, che valgono a muovere la carità dei buoni, che si fanno cooperatori di Gesù missionario nel gran problema della Redenzione.

In questo periodo in cui la Chiesa lavora specialmente per le missioni, il vecchio missionario giapponese si rivolge ai benefattori suoi affinchè vogliano continuare la loro carità in aiuto di tante anime a lui affidate.

Ricordo con nostalgia le ore (poche davvero!) passate a Conegliano e le anime così buone e gentili della sua famiglia. Ossequi riconoscenti a tutti – preghiere quotidiane ed offerta di sacrifici secondo la loro intenzione.

Con affetto:

Don Vincenzo Cimatti,

miss. apost. in Giappone.

4236 / Morgante Cornelia / 1953-10-18 /


alla Sig.ra Cornelia Morgante, benefattrice



Tokyo, 18 ottobre [1953ca]

Ill.ma Sig.ra Morgante,

L’ottima signora Cornelia mi obbliga con la sua carità a manifestarle la mia riconoscenza e dei suoi beneficati. Grazie di cuore.

Mi domanda ancora preghiere. Non dubiti: le siamo sempre vicini con queste preghiere. Ho già ipotecato per Lei anche quelle del mese di Novembre (oh! i nostri cari morti!) e di dicembre (oh! il S. Natale!).

Non dubiti dunque; occorrono due cose: fede sicura che saremo esauditi se è per il bene dell’anima nostra.

Avanti dunque e sempre di cuore per il bene.

Suo riconoscente

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4237 / Acquistapace Mario / 1953 -11-3 /


a Don Mario Acquistapace, Ispettore salesiano in Cina



78 Tokyo, 3 novembre 1953

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Carissimo D. Mario,


Non puoi credere il piacere nel leggerti… Quanti ricordi di altri tempi, che per noi vecchi (anziani! ma sempre giovani) si sentono di più. Grazie del ricordo e più delle preghiere – e ti assicuro vero contraccambio per te e per i tuoi.

Finalmente il nostro bravo Ispettore torna dalla missione, e ai tuoi due quesiti:

1. - Due teologi spagnoli… è possibile la cosa, se voi credete bene inviarli – penso si troverebbero in buona compagnia spagnola e argentina.

2. - Per l’aspirante laureato non è possibile né è consigliabile: il nostro noviziato è in lingua giapponese.

Non so dove sia D. Braga: ad ogni modo, domani, S. Carlo, lo passo spiritualmente con Lui: se lo vedi, diglielo.

Poi potresti dare un pugno a D. Massimino e a D. Rossetto… Possibile che sia così difficile a questo santo uomo andare in archivio musicale… prendere il mio manoscritto o almeno una parte del Seminatore e… col permesso di quel bel mobile di D. Luigi farne fare un rotolino e spedirlo al richiedente? Il Signore, la Mamma nostra e D. Bosco ti assistano, e quando ti ricordi del vecchio amico dell’anima tua, un pensiero per lui a che possa fare una buona morte.

Ti abbraccia (e con te… anche i due merlotti) e benedice il

tuo aff.mo

D. Vincenzo Cimatti, sales.

4238 / Zerbino Pietro / 1953-11-10 /


a Don Pietro Zerbino, redattore del Bollettino Salesiano



Tokyo, 10 novembre [1953]

Carissimo D. Zerbino,


Colgo l’occasione per inviarti un saluto e l’assicurazione del ricordo nostro e preghiere.

Tu buona sentinella, continua ad aiutarmi presso Maria A. e D. Bosco. Al ricevere questa, ti prego di andare per me davanti alla Mamma e a D. Bosco e dire loro: Quel tabaleri di D. Cimatti ha bisogno che assolutamente aiutiate quelle anime a lui affidate, e di cui sempre vi parla di laggiù… ohi! movetevi, che si tratta di anime…. Grazie di cuore.

Spedito per posta ordinaria lettera a te per il buon Sig. D. Ponte ed altre in bianco che, se credi, darai a benefattori o amici – assicura sempre che ricordo e prego.

Carissimo D. Pietro, grazie di quanto fai per il bene in Giappone: oh, che bel premio ti darà Gesù in Paradiso anche per questo!

Trovo notato nel Coadiutore (mi pare) la pubblicazione: G1i stili nella forma e nel colore”… Chissà se qualche anima buona potesse farcela avere? Sarebbe utilissima per la nostra biblioteca. Potendo inviarla subito per posta ordinaria.

Sempre noie… ma non sarà ancora per molto – e vedrai poi in Paradiso…

Ti abbraccia e benedice di cuore il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4239 / Pietrobelli Maria F.M.A. / 1953-11-29 /


a Suor Maria Pietrobelli, Direttrice delle F.M.A. in Giappone




Tokyo, 29 novembre [1953ca]

Rev.ma Madre,


Scrivo a Lei; non trovo più il biglietto della buona suora richiedente – ho solo i quesiti.

Sono in ritardo di una risposta ad una lettera in cui mi si domanda spiegazione di problemi di scienze naturali, specialmente nel problema della riproduzione. Ho voluto cercare per vedere se trovavo qualche idea sentendo quanto si fa in altre scuole femminili: ma non sono riuscito a concludere. Dunque rispondo:

l. - Per determinare bene la cosa, bisognerebbe avere in mano il libro di testo (per vedere se c’è sbaglio o sconvenienza morale).

2. - Per la questione indicatami nei 10 punti, sono le questioni che ci sono in tutti i programmi e libri di scienze naturali, e non c’è da impressionarsi che sono nel regno vegetale e animale, dal più piccolo essere al più grande, e non si tratta di fare anatomia umana, né c’è bisogno tutti quei problemi di riferirli all’uomo, ma in genere a tutto il regno vegetale e animale.

Nei testi che conosco questi problemi sono trattati così: definizione del fatto, ad esempio nella riproduzione di un essere occorrono due elementi, uno che funziona da elemento maschile e l’altro da elemento femminile. Dalla loro unione si ha quello che si dice: riproduzione.

Quando questo avviene = riproduzione sessuale.

Qualche esempio: ve ne sono migliaia et sufficit.

Ma come dico bisognerebbe vedere il libro. Avendo voi scuole femminili a Shizuoka, ad Akabane, non potreste sentire rispettivamente le interessate maestre di queste scuole?

Conclusione: definizione della questione, esempi tratti dal regno vegetale ed animale, senza entrare in particolari per l’uomo.

Ad ogni modo sempre pronto a dire quanto so al riguardo. Per l’evoluzionismo dire: v’è chi pensa così, ma non vi sono prove per la dimostrazione: è una ipotesi.

Scusi del ritardo. E pregate per noi. Viva Maria.

Benedico tutte.

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4240 / Liviabella Leone / 1953-12-4 /


a Don Leone Liviabella, missionario salesiano in Giappone



+ 4 dicembre [1953]

Cariss.mo D. Leone,


Sono in ritardo nell’accusare ricevuta della tua carissima del 24. scusami.

Per quanto mi domandi, ho domandato informazioni: mi si dice che in Ginza le botteghe ne sono piene, ma non mi sanno dire il recapito giusto di quelle, né il centro che una volta era a Yokohama. Mi pare si chiamasse Kitamura. Potessi andrei a zonzo, ma… Quid dicam tibi? Scusami che non ti ho potuto accontentare neppure in questo.

Salutami i due (un dolce pugno) e il buon D. del Forge e il Sig. Kaneko. Anticipo per te e per tutti gli auguri cordialissimi per Natale e Capodanno e per la prossima nostra festa della Mamma con molte preghiere.

Tuo sempre

D. V. Cimatti, sales.


4241 / De Furstenberg Maximilian / 1953-12-5 /


a S.E. Mons. Maximilian De Furstenberg, Pro Nunzio Apostolico



79 Tokyo, 5 dicembre 1953

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Eccellenza Reverendissima,


Per l’occasione delle feste, così care al cuore cristiano e religioso, che si succedono in questo mese, il sottoscritto, a nome anche della sua famiglia salesiana di Chofu, augura ogni benedizione celeste all’E.V. e promette preghiere speciali secondo l’intenzione di V. E.

Inoltre osa domandare una benedizione specialissima e preghiere per sé e per i suoi:

1) In occasione della festa di Maria SS.ma Immacolata, anniversario dell’inizio dell’Opera salesiana di S. Giovanni Bosco (8 dic. 1841).

2) E per le prossime s. ordinazioni di 6 suddiaconi, di 5 minoristi (Secondi minori, di cui 2 giapponesi) e cinque tonsurandi salesiani. Con viva riconoscenza


obbligatissimo dell’E. V. Rev.ma

Sac. Vincenzo Cimatti, S.D.B.

4242 / Morgante Cornelia / 1953-12-6 /


alla Sig.ra Cornelia Morgante, benefattrice



Tokyo, 6 dicembre [1953ca]

Ill.ma Sig.ra Cornelia,


Apprendo dall’amico D. Grigoletto la sua recente generosa carità verso la nostra povera missione in memoria dell’ottimo Sig. Giovanni e che sarà concretizzata nell’acquisto della Via Crucis per la nostra nuova chiesa di Oita. Proprio in quella città dove S. Francesco Saverio 400 anni fa iniziava il suo apostolato proprio nella zona affidata a noi.

Oh, grazie di cuore e si assicuri che le molteplici preghiere così care ai cristiani (perché amano tanto la Via Crucis) saranno anche in suffragio dell’anima del suo ottimo marito.

Colgo l’occasione per presentarle i nostri sinceri e riconoscenti auguri per le prossime feste di Natale e capodanno.

Non dimentichi questo povero missionario che a nome di tutti si professa riconoscente.


Don Vincenzo Cimatti, sales.


4243 / Grigoletto Giuseppe / 1953-12-7 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



80 Tokyo, 7 dicembre 1953

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Carissimo D. Giuseppe,


Grazie delle tue datate del 18-26 novembre e di tutto quanto mi annunzi e di quanto fai per noi sempre.

1) Non so quando ci saranno altre partenze (forse gennaio o febbraio). D. Liviabella è ancora in giro: pare sarà qui per Natale.

2) Sto attendendo dal Kyushu notizie per le perle coltivate sia per te, sia per altri: avutele comunicherò e a tempo invierò… Ma che vuoi, in questi paesi non si può andare con movimenti fulminei (pur essendoci terremoti), ma sempre coi moti bradisismici.

3) Il prof. Fenoglio è nostro allievo di Valsalice, lo conosco bene, penso che non è eccessivamente abbordabile, mi dicono che non si fa amare dagli allievi, ma non so dirti nulla di preciso.

4) Per i semi v. al n. 1, tengo presente.

5) Passo le tue commissioni e desiderata quos spectat.

Ricambio di cuore preghiere e auguri natalizi ai singoli confratelli e ai tuoi allievi.

Con affetto ti abbraccia, e benedice

il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4244 / Lussiana Clemente / 1953-12-7 /


a Don Clemente Lussiana, suo collega a Valsalice



Tokyo, 7 dicembre (1953)

Carissimo D. Lussiana,


Come ringraziarti dell’avermi dato l’informazione sulla santa Sig.ra Nilla (altro che noi, come si suol dire, oh, sarà in su, in su… avremo bisogno del telescopio…) e così delle altre preziosissime notizie. Grazie, grazie, grazie… Allegro – non temere (le nostre buone mamme vanno preparandoci il posto) – lavoriamo per Lui, con Lui e in Lui nell’adempimento del nostro modesto dovere.

A te, all’ottimo direttore, ai singoli colleghi di Valsalice, specie a D. Bepi, auguri, preghiere e sacrifici per le prossime feste.

Ti abbraccia e benedice il

tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4245 / Fratelli Orecchia / 1953-12-7 /


ai Fratelli Orecchia, già soci dell’Oratorio S. Luigi di Torino



Tokyo, 7 dicembre (1953)

Carissimi fratelli Orecchia,


Il buon D. Lussiana mi comunica l’andata in Paradiso della nostra cara mamma: la dico nostra, che per me era l’immagine della mia vecchietta di s. m.

Benché umanamente siamo addolorati, cristianamente parlando il transito al Cielo è il suo premio, e per noi è la sicurezza di aver una protezione di più. Dunque coraggio: guadagniamo tutti.

Buona e santa Sig.ra Nilla! Bravo Germano mio… sì, sì… il tuo è un bell’omaggio alla Mamma. Bravi tutti, continuando a volervi bene come quando e ancor di più come quando eravate sotto gli occhi di mamma.

Vi dico che non sapevo decidere se dire il requiem o il gloria all’annuncio, perché alla lettera di D. Lussiana più che un sentimento di dolore fece seguito un senso di gioconda pace – rivedendola in mezzo a voi sia nei primi anni di S. Luigi, sia in casa e più nell’ultima visita.

Certo che dopo Gesù e la Mamma nostra Maria, la Mamma vostra era il più bel tesoro di casa vostra, il vostro parafulmine.

Oh, la buona e santa Sig.ra Nilla! Ho celebrato per Lei; pregato e fatto pregare: ed ora continuo le mie relazioni intime con Lei, pregando con Lei per ognuno di voi.

Colgo l’occasione anche per augurare ai singoli e alla sorella le più belle benedizioni del Signore specialmente nelle prossime feste.

Per me al solito, in buona salute, allegro, anche troppo, al lavoro e in preparazione al gran viaggio che penso anche per me non sarà lontano.

Con grande affetto riconoscente un bel bacione a ciascuno e una benedizione dal vostro


Don Vincenzo Cimatti, sales.

Diretur… di quei bei tempi

4246 / Monai Renzo / 1953-12-9 /


al giovane Renzo Monai, amico di Don Grigoletto



Tokyo, 9 dicembre [1953ca]

Carissimo Renzo,


Ho ricevuto la tua lettera… subarashii dicono i giapponesi (= splendida, meravigliosa!).

Non ricordo bene la tua faccia, ma nel leggerti mi pareva di vederti in montagna a cercare, a scavare, a spaccare quanto ho ricevuto… ed anch’io davanti alle meraviglie inviate ho dovuto dire… subarashii… migoto… Deo gratias! e al buon Renzo e a quanti l’hanno aiutato e specie al mio carissimo D. Grigoletto.

Sono rimasto dolorosamente colpito dalla disgrazia dei colpi di fucile… fortuna che avete tutti le gambe buone… Deo gratias che non siate stati colpiti.

Come ricompensa del tuo lavoro ti prometto preghiere speciali per te e per i tuoi cari, specie in queste belle feste di Natale.

Ama gli studi di scienze naturali che ti avvicineranno sempre più al Signore. Sii poi fin d’ora buon missionario colla preghiera e, quando puoi, con qualche aiuto.

Renzo mio, sempre allegro e buono (compiendo sempre bene il tuo dovere) e buon esempio fra i tuoi compagni. Ti benedice di cuore il tuo riconoscente


Don Vincenzo Cimatti, sales.



4247 / Del Col Luigi / 1953-12-15 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



81 Tokyo, 15 dicembre 1953

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Carissimo D. Luigi, nostro ben amato Segretario,


Mi onoro inviarti le proposte scrutinate per l’ammissione agli ordini pel prossimo 21 c. m. (seguono i nomi…).

Attendo che tu spicchi i relativi mandati, onde il tuo povero servo possa riempirli dietro tuo beneplacito.

Le dimissorie furono consegnate directe dal sottoscritto a S. E. Mons. Doi.

Gli esercitandi faranno i prescritti esercizi – i giuramenti orali e scritti in tempo utile.

Colgo l’occasione per augurarti a nome di tutti e singoli i più felici auguri e preghiere natalizie.

Ti abbraccia e benedice il tuo aff.mo

Don Vincenzo Cimatti


P.S. Unisco pure i documenti tempo fa asportati dall’Archivio.

4248 / Dell’Angela Stefano / 1953-12-17 /


a Don Stefano Dell’Angela, missionario salesiano in Giappone



Tokyo, 17 dicembre (1953)

Carissimo D. Stefano,


Vivamente grato del tuo ricordo, grazie e vivo contraccambio di auguri (estensibili a tutti gli amici) e di preghiere (non posso per te far altro).

E colgo l’occasione per il tuo buon S. Stefano. Dirò a Gesù che ti faccia spiritualmente forte per la sua gloria e per la salvezza delle anime e più della tua.

Allegro! Un pugno a quei due paperi… e a Stringhini, che è un bravo uomo e mio amico.

Ti abbraccio e benedico di cuore. Prega per me, sempre più prossimo all’esame finale.


Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4249 / Coronin Anna / 1953-12-17 /


alla Sig.ra Anna Coronin, benefattrice



82 Tokyo, 17 dicembre 1953

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Ill.ma Sig.ra Anna,


Sono qui nel convento dei buoni P. Carmelitani di Tokyo per predicare gli esercizi spirituali, e mentre aspetto l’ora della predica (3 al giorno) rispondo alla sua lettera del 2 c. m.

Grazie delle notizie di famiglia e anche della gioia nel vedere le firme e i pensieri dei suoi cari. Li benedico tutti e continuo a pregare e far pregare per loro affinché siano e crescano sani, laboriosi e buoni, e possano realizzare il loro avvenire.

Quanto alla buona Lea è troppo naturale che risenta le condizioni di disoccupazione in cui si trova. Mi veniva in mente, date le ottime relazioni della vostra famiglia (specie del Sig. Bruno) colle Figlie di Maria A. non potrebbe essere impiegata presso di loro… come sostituta di una Suora che abbia il titolo legale e intanto può essere che si apra qualche spiraglio?

Le Figlie di Maria A. hanno influenza e relazioni in alto… Non conoscendo bene l’attuale legislazione italiana può essere che il mio povero pensiero valga niente… Potrebbe certo avere un valore se il Signore avesse dato o desse la vocazione religiosa alla figliola…

[manca il seguito]

4250 / Del Col Luigi / 1953-12-22 /


a Don Luigi Del Col, missionario salesiano in Giappone



22 dicembre 1953

Carissimo Aloisi (?us, e… che cose…) [sic]


l. - Pel quesito risposi a voce.

2. - Mi onoro (vedi che so le frasi!) di umiliarti (penso bene al verbo):28

a) le carte del Ch. Moreno

b) moduli dell’odierna ordinazione

c) e delle precedenti

d) i giuramenti dei suddiaconi [metti tu in bella calligrafia (tu sì che sai scrivere bene!) i nomi, ecc.]

e) registro della comunicazione ai parroci dell’avvenuta ordinazione suddiaconale.

Mi dici che fai tu – ed è meglio – ed è bene che il registro sia appo la segreteria.

A D. Federico – a D. Crevacore – a D. Kaneko auguri e preghiere, a te un fraterno abbraccio e benedizione.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.

4251 / Barone Angelina F.M.A. / 1953-12-23 /


a Suor Angelina Barone, Direttrice delle F.M.A. in Giappone



Tokyo, 23 dicembre [1953]

Rev.da Sr. Angelina con le sue buone figliuole,


Nella sua carità ha voluto ricordare i fratelli e l’ojiisan (= nonno) di Chofu.

Grazie di cuore. Contraccambio con preghiere e sacrifici, ed una bella benedizione alla vostra nuova opera.29 Deo gratias.

Allegre sempre, laboriose e unite a Gesù in Maria.

Pregate per me. Vi benedico nel Signore

Don Vincenzo Cimatti

4252 / Grigoletto Giuseppe / 1953-12-24 /


a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice e grande benefattore



24 dicembre [1953ca]30

Carissimo,


Rispondo alla tua del 3 c. m. Faccio come dici relate al Sig. Rossi. Ringrazia per me il bravo chierico ed assicuralo della nostra riconoscenza e preghiere.

Come pure alla Signora Corbellini cui spero presto per mezzo tuo far pervenire qualche dipinto giapponese.

Per quanto si riferisce al tuo lavoro di propaganda, come già ti dissi, attienti alle norme dei superiori, e farai sempre bene.

Se vuoi, chi paga i debiti? Quesito elegantissimo, ma per me molto semplice. Il Padrone è il Signore, noi gli operai lavoriamo per Lui ed a suo nome, è chiaro che chi paga è Lui… Ah, uomo di poca fede… Prego per i figlioli della Sig.ra Anna e per tua sorella.

Non dimenticare che il bravo Fenoglio è nostro carissimo allievo di Valsalice, cooperatore, se hai occasione salutalo a nome mio. (Era chierico).

Allegro sempre. Saluti cari e ricordo imperituro ai Tolmezzani.

Tuo

Don Vincenzo Cimatti, sales.



4253 / Conte Giovanna F.M.A. / 1953-12-28 /


a Suor Giovanna Conte, Direttrice delle F.M.A. in Giappone



83 Tokyo, 28 dicembre 1953

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Rev. Madre,


Troppo buona nell’avermi ricordato cogli auguri e colle preghiere. Contraccambio con altrettanti auguri e preghiere per Lei e per le altre consorelle, aspiranti e tutte le allieve, affinchè tutti ci facciamo santi. Grazie dunque di cuore. Il nuovo anno porti a tutte salute (specie a quella con poca fede…) (la brava Suor Elisabetta potrebbe darne un poco…) e santità, ed anche un buon numero di allieve.

Pregate anche per me. Si avvicina sempre più il mio “sottsugyo” (letteralmente, conclusione di un certo corso di studi = fine).

Pensare che non ci sono riuscito in 73 anni – ed ora poi se sono bocciato, capite anche voi che non mi faccio onore né davanti al Signore e alla Mamma e ai confratelli del Paradiso.

Come vede c’entra sempre l’amor proprio… farmi onore…

Pregate pel vostro

Don Vincenzo Cimatti

1 Don Vasco Tassinari desiderava venire in Giappone come missionario, ma il suo desiderio non fu realizzato.

2 Non dice quale opera, e manca il nome del destinatario, ma deve essere la nuova scuola aperta quell’anno dalle suore a Meguro affidata a Sr. Angelina Barone.


3 Chi conosce il giapponese come era parlato da Don Cimatti, trova in questo breve scritto alcune caratteristiche del suo linguaggio simpatico e grammaticalmente non sempre corretto, ma che riusciva a farsi capire.

Il canto a cui accenna è un breve canto natalizio “Dormi! Dormi!” numero 687 del catalogo.


4 Don Mantegazza era parroco della parrocchia di Shimoigusa, la cui chiesa verrà terminata 3 anni dopo. Si tratta della bella Via Crucis che attualmente si trova nella medesima chiesa.

5 Scritto tra le righe di una lettera scritta da Don Danilo Fortuna.

6 Il confratello aveva l’abitudine di prendere di tanto in tanto tabacco da presa.


7 Si tratta dei 12 volumi della grande “Enciclopedia Cattolica” pubblicata dal Vaticano in quell’anno, che si trova ora nella biblioteca dello Studentato di Chofu.

8 Miglietto è il coad. Emiglio Ragogna e il Conte Rosso è il coad. Rosso Giuseppe.

9 Vuol dire che era in pericolo di essere tisico.

1 1 Perle n° 1 e n° 2 sono D. A. Castiglioni e D. F. Acerbi.


10 Cfr. lettera al medesimo D. Dumeez del 7 aprile 1953.

11 È noto che Don Liviabella mentre era in Italia, nella sua semplicità distribuiva a tutti quelli che incontrava dei blocchetti che servivano a raccogliere offerte per lo studentato del Giappone. Io stesso nel 1954, quando già ero destinato al Giappone, lo incontrai per caso nel cortile di Valdocco, mi chiese il nome e la casa dove lavoravo, e poi mi vidi arrivare un blocchetto per raccogliere offerte. Dopo questo viaggio, egli per tutta la vita lavorò per trovare benefattori per la missione del Giappone, benvoluto da tutti, (Don Compri)

12 Don Cantone a cui sono indirizzate parecchie lettere di questo periodo di vacanze, era l’incaricato dei chierici studenti in vacanza al lago di Nojiri.

1 D. Paolo Colussi, compaesano di D. Luigi e salesiano: forse compagno di noviziato di Mons. Cimatti che in quell’anno aveva commemorato la Messa d’oro.

13 Il “Cardinale” è certamente il libro un po’ di moda in quel tempo. Sarà anche bene notare l’espressione “quanto il Signore ti ha già detto”; attribuisce al Signore quanto lui era solito dire.

1 Era un novizio: forse vuol dire che avrebbe fatto la professione religiosa.

14 In assenza del maestro ne stava facendo le veci.


15 Il ch. Klinger era suo aiutante nella raccolta delle farfalle.

16 Scritto di propria mano da Mons. Cimatti sul notes della Suora.

17 Il destinatario, coadiutore salesiano, desiderava avviarsi alla carriera sacerdotale. L’appoggio di Mons. Cimatti presso i Superiori Maggiori era chiesto per questo scopo. Di fatto fu ordinato anni dopo in Italia, ma non tornò in Giappone.

18 Dialetto piemontese che significa “la zia Catilina”, in questo caso vuo dire la morte.

19 D. Ercole Solaroli di Faenza, missionario nelle Filippine. Non è stato possibile decifrare bene le parole in dialetto faentino che seguono a “boja d’un prit…”. Forse un faentino le può ricordare, essendo una poesia o un canto. Segue nella stessa pagina della lettera il “Tu es sacerdos” numero 361 del catalogo musicale.

20 Data mancante ma apposta da Don Abe nella lettera da lui scritta sul medesimo foglio.

21 Si tratta dell’Enciclopedia Treccani, che fu regalata dal Duce Benito Mussolini.

22 Dallo stato laicale desiderava entrare allo stato ecclesiastico e si era rivolto a D. Cimatti affinchè intercedesse lui presso i Superiori Maggiori, cui spettava la decisione.

23 Fa meraviglia una parola simile in bocca a D. Cimatti: non è diretta a persone determinate, ma a modi di pensare…

24 È risaputo che poco mancasse che al Capitolo del 1947 poco mancò che D. Cimatti riuscisse eletto alla terza carica della Congregazione. Le allusioni fanno pensare che anche al Capitolo precedente a cui non partecipò ci sia stato qualcuno che abbia fatto il suo nome nelle elezioni.

25 Quella del Visitatore straordinario D. M. Bellido nel 1949.

26 Al Capitolo Gener. del 1952 certamente ci fu chi pensò di nominare D. Cimatti alla carica di Rettor Maggiore. Sarà conveniente, per giudicare i moti primo-primi suoi davanti a questi fatti a lui noti con l’atteggiamento che prese in quelle circostanze e che non può attribuirsi ad una posa.

27 Il chi. Yamaguchi era reduce da 7 anni di prigionia vissuta in Siberia sotto i sovietici, con tutte le conseguenze. Affezionato a Don Cimatti, divenne esemplare sacerdote salesiano.

28 Cerca di imitare il modo di dire del galateo giapponese.

29 La nuova opera doveva essere la nuova Scuola Seibi di Meguro, allora in costruzione.

30 Manca l’anno ma è certo degli anni ’50, e più vicino al 1950 che al 1960.