Cimatti|Circolare Amici e Benefattori|1929-9-...

499 /Circolare Benefattori / 1929-9-… /


ai Benefattori e Benefattrici dell’Oratorio e Istituto san Giovanni di Torino



Ill.mo Sig.


Coll’animo riconoscente, mentre di cuore la ringrazio di quanto la S. V. Ill.ma ha fatto finora per l’incipiente missione indipendente di Miyazaki (Giappone) affidata ai Salesiani di Don Bosco nel 1926, godo poterle dare qualche notizia sommaria del lavoro che coll’aiuto del Signore e colla carità della S. V. si è già potuto realizzare in questi anni.

Superate nel primo anno le difficoltà d’ambientamento e dello studio della difficilissima lingua, ci siamo lanciati nel lavoro dell’apostolato e in questi due anni e mezzo si è aumentato il numero dei cristiani da 200 a 600 con consolante numero di battesimi pagani – l’affluenza ai Santi Sacramenti si è elevata da poche centinaia a migliaia – si sono fondate fiorenti unioni dei padri e madri, circoli e compagnie religiose maschili e femminili anche tra pagani – si è propagata la buona stampa col mensile Don Bosco (1000 copie), coi foglietti bimensili di propaganda (1200 copie), colle traduzioni della vita di Don Bosco e Savio Domenico (10.000 copie) ed altri opuscoli. Si è fatta propaganda sulle masse con concerti musicali (una cinquantina) e colle proiezioni luminose (settimanali) – si è iniziato il piccolo seminario indigeno con due seminaristi – si sono aperte in case di fitto due nuove residenze missionarie e costruito una modesta cappella per oltre cento persone, dedicata a Maria Stella del mare e a S. Teresa del Bambino Gesù e si sono aperti quattro oratori quotidiani.

Se i Salesiani hanno potuto ottenere questi insperati successi, sentono di dovere dire il grazie riconoscente a Dio, all’Ausiliatrice loro Patrona e al Beato Don Bosco, ma non possono dimenticare gli amici lontani, i loro ottimi benefattori e benefattrici che in tante forme e con tanta generosità sono venuti loro in aiuto.

Mentre ringrazio a nome dei Salesiani del Giappone, dei cristiani e dei catecumeni nostri che non ignorano la carità generosa, i sacrifici della S. V. e la vogliono ripagare con ardenti efficaci preghiere a nome di Gesù buono, di Maria Ausiliatrice e del Beato Don Bosco, imploro un nuovo generoso sussidio dalla sua carità.

Nell’imminenza dei preparativi per la nuova spedizione, che per onorare la data della beatificazione del nostro Don Bosco e per far fronte agli impellenti bisogni per lo sviluppo della missione e dell’opera Salesiana del Giappone si concretizza in un manipolo di giovani chierici e in un gruppo di Figlie di Maria A., domando per queste nuove forze che bisogna mantenere, cui bisogna costruire case apposite e per lo sviluppo delle opere già intraprese, la sua carità, che quanto più sarà generosa, tanto più riceverà premio dal Signore e permetterà ai figli di Don Bosco di compiere il loro dovere a vantaggio dei poveri pagani giapponesi.

Il Signore la rimeriti di quanto vorrà fare per questa povera e difficile missione, mentre i suoi beneficati ogni giorno la ricorderanno.

Con ossequio

Dev.mo

Don Vincenzo Cimatti
Superiore della Missione Salesiana del Giappone