aione di disastri naturali (terremoti, inondazioni, ecc.,
che con frequenza nrtl1J(1tono questo povero paese),
qmnto per alleviare la miseria del popolo, specialmente
per i bambini, nonchè pel soUiero dei pnpionien giap-
ponesi in Russia, e per la ncostruz,onc delle chiese, ccc.
fè questo che più nmmm1no e valutano I pRgant. Ne par-
lano con elogi incondizionnti sw loro massimi giornali.
Oh la cantà cr1sttarta I vero fulcro in17,iale dell'aposto-
lato mis,non mo I Col S. Padre non bu•ol(1lll dimenticare
numerose ed efficienti ns•ociaz,on,, 1:,pccialmente nme•
ncnne, fra rui primcl!Jli:t la LARA, per i munifici con-
tributi d1 cnsLmn:1 car1tù dnrq1ti ul Giappone. Per chi
,-.,nosce le diffo:oltil .:be minano n.nd1c la \\'Ìta del m,~.
~,onano "18 pur solo dal punto d, ,·,sta unemoo (clnna,
rn,ufficientc powre nuuit,,·o del semplice alimento
l!iapponese, miserie ig,cn,che del paese, ccc.), nsentne
più fortemente nel dopo J(Ucrrn, bo modo di amm1n1re
e nnj!raz1are la Pro,·v1den;,.a di D10, che s1 servì d,
rn,mstri co,l efhcaci per oiutare gli indi,·idui cd i po-
poli b1soirno,1 A questa ma1?11ilica lionrurs d1 attivìtò
m1ssion.u·ia ,e m· poSl>onu ,ll(l!iungcre nitre, come, ad
~.: l'apostolato nelle pri1210ni, nelle miniere, nelle fub-
briche; h: ,icuolc speciali w lingue, ecc., che tcntuno di
4n1cinarc le ,m1mc in qual~ias1 condizione s1 tro\\'ino,
purcbè Gesi1 sm conosc1uto L'<i amato.
Ed ora c naturale che le,, amato Padre domandi:
• I voi che cosn fate in questo magnifico concerto di
utt,vità apo~rolìca ? ,.
Anche I suo, poveri figli. con fede, con amvttà sa-
le..iana. con P•l:lln liducin nell'niuto di D10, dei loro
~upenori e di tutti i cooperatori, sono fl:mtamcntc Qr-
lòlt>l(liosi di portare il loro modesto contributo di lavoro
nelle zone loro affidate, proprio in ruue le forme sopra
mdìcate, oltre :1 quelle caratteristiche e proprie del
loro spirito: lavoro per l,1 11iovcntù povern cd abbnn-
dunnw negli orotors, internali, scuole professionali c
Al(ricole; propug.inda ~t11mp,1; associ<1zion i religiose e
J1 Azione Cattolica interne, ecc. li nostro co.mpo di
azione si è eMeso: nuove opere si sono donlle mi:dore:
ecco perchè domandiamo pret.?hicre r,1i1 intense; du-
m,mdiamo che c1 vengo ,n n,uto con buon personulc;
dumnndiamo che ecciti per noi la amlà dei nostri be-
nefattori. t, l'ora del G111pponc.
C1 benedica rum e &pec1almente il suo nff.mo
Ge,mmo I <H9,
,1,lons. \\', C1M,.TTl, salemmo.
Omaggi pervenuti alla Direzio ne.
mn: SEC'OL.I DI STORl~I DHUA D/0('/,!SJ nT PINERO/.(J
d,n. In occaa:.,n,
s. celobraJ<o<lJII lt1c<Jlte1\\arit, f;'. :.lori.. H,-
rtnithi ha f■tto or,ponunamrntC": racço.:liert>, 111 2.10 pagine moho
antc-fdaanll. un"11tr1le r.tueJtna atone.a dtll'onr■nia~~nc e d.tl11
,,tJL dt'lla Dlcx+.:ti dJlla CO!llltu~onc ".i iti<>mi nc.tri, utldivi1a eotto
I nom, dei I o V,.rovi d.n \\1nn,. D'Orlié a 1\\lon, Sardl
Chiudono 111, riluc.rnij ak:uni cC"nf11 sui Va.ldet1i1 l'Ordine r-I1rn-
n1t1no, l'.\\z1onr Cattolica nella D1ncea1 t'd un'•p~ndtcc:: uJI■
Cattedrale di S. Donl.llo col di!'Cl>rao 1l'lllu20ntc dc• festeggiam<"nU
lf"mJtl d~lratrualc VNC.O\\'O diacnano. i.. lucci •t diffondr, anche
aullt \\Ìtende: ,1dr1, he di questi ultimi dll.l! ,e<tJh nell"ambie.nte n.-..
z1un1lc. e ne.i ritlcul 1ntc.rrutz1c;mah.
CONVEGNO DI DECUR1ONI
IN SICILIA
In occa~ìone del Conl{['esso Euranstico Mariano Re-
gionale, che: si tenne ad Agrigento dal 1-6 al 24- apr-ile,
S. E. \\.fons. Giovanni Peruzzo, \\ 'e,icovo dioce,iano, ,·olle
che la 11iomata del Clero si s,·olsc~se sotto iili auspici di
S. G101:unn1 Bosco e che al raduno del Clero s1 abb,-
na•~c 11 Convegno dei Oecunun1 Snlesiant.
Vi parteciparono 200 sacerdoti ,,, con Mon•. Peruz.zo,
gli Ecc.m, ::\\-Ions. Anl!elo F1cam• Vescovo d1 P,mi e
Mons. Filippo lacohno \\·csco,·o d1 Trapani.
li no,tro Don Antonio Fa~ulo recò 11 inluto del
Renor :\\lnir~iore a1 convenuti ed espresse la viva e
piena 1>1mecipazionc dei Salesiani agli omaggi del Clero
e dcllu d10Q!S1 di Al!r1gento al venerato Pastore nel
25° del <1.10 fer,.-ido Episcopato.
Apd l'ndunanzo 1I iesteegmto con paterne parole di
compinctnz.1, di rinl{rnziamento e di incoral{ginmento.
Portò nl venerato l'u~torc e ai reverendi ospiti l'os-
se,'luio della cirtnù1mrua, in nome del Sindaco, il
V1cc-smclaco AH. C:ucl1elmo Cavallaro.
Dopo un'edificantt' relazione: del rev. P. Erminio
Tnroa, della Conll'reimzionc SacCTdotnJe Figli del
S. Cuore, sulla santtti\\ richiestll nell'esercizio dell'apo-
stolato, furono illustrnti i tre punti messi all'ordine del
giomo del Convej!no salesiano;
1° C.:ooperweionr 1aluiana;
a° Crociata catechistica:
3° Culto marimm.
Don Fasulo, primo relatore, dopo avere rilevato come
1 temi proposti si inquadravano nelle linee e nell() spi-
rito del Congresso Mariano e che l'opera di S. G. Bosco
è opera eminentemente mariana, ricordò l'esemplare
coopernz.1onc del Clero a quc,1t'opera pron1Jenz1ale
voluta dalh1 Vergcne Ausiliatrice e ne trasSe mot1,·o per
raccomandurne la ripresa con rinnovato fcr,·ore.
ChiuN1 l'applaud,ta rclaz1onc, l'oratore ricordò il
comp1unto l\\fons Caloecro Caglio, benemerito Diret-
tore D1occ,,ano e, a nome del Rcttor ,raggiare, presentò
il succeswre: rev.mo Mons. Vinct'nzo facono, Vicario
Generale. n no,·ello Direttore Diocesano s\\'Ol~e magi-
srnilmente il 2,Q temo.
li 3" fu illustralo do S. E. l\\lon~. Iacolino che, a
corno.a tiella sua relnzione e <lei com·Cjlllo, propose
all'elettn e amore\\'Ole assemhle, l'm,'lo di un'iSUlnza
al Sommo Pontefice perchè la fesm lituri.tiCll d1 Maria
Aus1lmtr1ce sia estc~n nlll\\ Chiesa universnle. Lu proposta
fu npprovnm con cnloros1, gc:ncmli applausi.
Partecipò all'ndunnniu il re,· P ~ih;o :\\-lorosini il
quale, m qualità d, Sel!l'etano Generale del Comitato
promotore del Con!tfesso, disse! dcll'affettuO!l.l benevo-
lenza di Mons. Peruzzo per I Salcsiani e, hcto che il
ra~no del Clero si svoll(essc sotto Rii 11ullpici di D. Bosco,
additò ti Samo a1 sacerdoti come 1,,uida e modello da
·<eg1.11re nèlla vita e nelle attività i;.'lcerdotali.
Chiuse 11 come~no la benedizione d1 S. E. Mons. Fi-
carrn.
\\utomzutonc 11tl Tnbunalc di Tonno m dau, 16-2-19411 • n. 403.
Con opprovuione E,:cJ......,ca.
Oftìcmc Orafich<· ddl• Socittà f:dilritt [ntemnion■I" - Din:uoro responsabile: U. CU[D0 FAVl:-fl, via Co11olcn10, 3:& - Torino (ro9).
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