Bollettino_Salesiano_196712


Bollettino_Salesiano_196712

1 Page 1

▲back to top
Noi n.on. ci fermiamo mai;
vi è sempre cosa che in.cala-a cosa•••
Dal momen.k> eh.e noi ci fermassimo,
la n.ostra Opera
comincerebbe a deperire
DON BOSCO
BOLLETTINO
SALESIANO
Spedizione In abbonamento pestale Gruppo 2• • :Z. quindicine
EDIZIONE PER I DIRIGENTI
A. XC I. N. 12 16 GIUGNO 1987. DIREZIONE GENERALE: TORINO 712. VIA MARIA AUSILIATRICE, U . TELEF. 48.2.9.24
UN PASSO AVANTI!
Se leggiamo con attenzione la mozione finale
del Convegno di Ariccia. un punto maggiormente
ci colpisce: « (I consiglieri ispettoriali) prendono
viva coscienza della loro appartenenza alla Con-
gregazione salesiana e del privilegio e della re-
sponsabilità che essa comporta ».
~ stato un Convegno, quello accenn;no, che
ha dato idee, ha scosso gli animi, ha richiamato
ognuno alle proprie responsabitità.
" Presa di coscienza", infatti, vuol dire compren-
dere, rendersi conto, persuadersi di una determi-
nata cosa.
E ad Ariccia l'applauso scrosciante fatto se-
guire alla lettura della mozione finale ne confer-
mava il contenuto e dimostrava che i presenti si
erano scoperti più "salesiani" e quindi più cor-
responsabili dinanzi alla Congregazione e alla
Chiesa, delle sorti di questa geniale creatura di
Don Bosco che è il movimento Cooperatori.
Ma ora siete messi alla prova. cari Consiglieri
lspettoriali d' Italia; ora i Superiori, i Delegati
lspettoriali, i Cooperatori tutti attendono da voi
una collaborazione più ampia, sentita, stimola-
trice.
E siamo certi che non deluderete l'attesa; voi fa -
rete fare un passo avanti all'intera organizzazione,
rivivendo le idee e realizzando i propositi di Ariccia.
Ma la "presa di coscienza" va estesa ai Consi-
glieri locali. Non ci si deve fermare...
Il settembre prossimo dovrà vederci tutti impe-
gnati ad una nuova e più efficiente formazione
dei Consigli locali, senza di cui non avremo mai
centri dinamici, centri vivi, cent ri, cioè, salesiani.
Vi sottolineo due idee che condenso in due parole: AVANTI e PROGREDIRE. In sintesi:
AVANZARE!
Avanzare allargando sistematicamente Il raggio di azione.
Noi vogliamo portare i Cooperatori Salesiani a diventare collaboratori coscienti, completi,
Integrali, tecnicizzati anche, a fianco di noi, non sotto di noi; non solo fedeli e docili
esecutori, ma capaci di iniziative, capaci di responsabilità apostoliche, pur sempre in
accordo e in sintonia con il sacerdote, con il salesiano. DON LUIGI RICCERI . Atit:cà, 23 •prllt t!WT
69

2 Page 2

▲back to top
ACQUA
VIVA
Sa,itità s.alt!.1_.ia1ta
Servo di Dio
DON ANTONIO RODRIGUEZ BLANCO
Cooperatore Salesiano
A scuola dal nostro IJ1aestro
Dalla Lettera Apostolica di Poolu VI per il rv Ccutcnario
della na.~;ia di San Fro11cc~o di Sales
Vi esortiamo calùaml'IIII' ad onorare in qur.•to felicr
orrn-~ione il Dottore dell'amore diiririo e delln d1Jlrl'zzt1
et:a11gelic<i con s(lpie11te riflessione e fervore di i·ern
pietà. Presago il Nostro cuore Ci dice che cià portl'riÌ
frnui copiosi.
... Ness,wo più e meglio <lrl . a/es. tra i recenti Dot•
tori tif.'lla Odeso, /ia s11p11to 1'<111 il profontlo i11t11ito dl'lfo
sua .jagacia prettenire le clelibera:io11i del Co11cilio.
Egli sarà di ai11to co11 l'PSl'mpio della ritr,, ron l'ab-
borulan~ di una dottrina p1tra e sana. e con il suo
sicuro metodo di spirituafiu), aptrto alta cristiana pu•
fezione di persone di ogni stato e condizione.
... Varic.fonnc di s1mti11ì .~ono proposte dal s<mto Ve-
scovo di Ginevra col 110111e sig11ificati·uo di dcvo:io11P.
« J}1111wre di Dio, qmmdof" che ci elel'iamo <i Liti con
frequen:ti, prontezza e slcwrio, si citiamo dei•o::io11e ».
E on Francesco di Sales insistenteme11te esorta e
sospirige tutte le ptrsone pur dit-erse tra loro ptr sesso,
censo e condi;;ione, perr/iìi, i11fiammote da sarui desi-
deri. selllano e 1:iva110 questa dm•o:done.
Lo santità non è prcrogati,,11 dell'uno o dr/l'altro
ceto; n tutti i cristimri è ri1•olto il presrmte int'it():
« Amici) sali più in nico »; 111tti sono ,,i11rola1i clal•
l'obMigo di salir1J il monte di Dio, anche se rro11 tutti
per lri stessa via.
... Quanta abbo111la11:11 di dottrina nei libri ila l11i
composti. qua11111 cltinrr:u, tli pensiero. quantn rwtirn
gro:ia e aurea elegC1111:11! L'argomento si s,·olftr armo•
nico; la lert,ira è 1,om11111me111e piacevole, i.,tr1111iw,
sti111olm11e. Quand-0 srri,,I'. q1111ndQ predica,·a t1I 1>opolo,
i suoi lettori, comi! una VQftn i suoi uditori, lim111.o
11n solo timore: rhe non a/1bia a finire t,roppo pre.-;w.
... 11 Dottore delfo ,lire::io11e spirituale i,11roc/11ta in
folta srhiera i s,wi disrepoli nelle deli..-iose e sante t'ie.
rhe egli l,a tracciato ro11 norme adatte; susciti ima
fwmma più ardente di rarità, riacre:nda negli 110•
mini il desiderio della salute tterna, insegnan<lo ai suoi
cler-oti ad amare non a parole, ma con fo operi•. si11ce•
ramn,te; sostenga i Tescovi nel fedele rompimnllo tlel
loro dorere, lui c1,e 11e è l'o11ore e il nwclello; 1'011 pre•
murosa rrira assista l'1st1'11,to delle suore dellu r'is,'tn·
~orw da l11i fon<lnto; cuslorlisca ht:nigno In famiglia
stùcsiana di San Giovuuni llo;,ro. e le altre dw c/11 lui
hanno preso il 11teloclo. i principi e la fomw di IÌl<I
spiritltOll': ngli scrittori e gfomalisti callolici im-11/chi
t olft>n,ga rhe si accostino il più possibile allt, verità
ron pura coscienza o lealtà incenslirabilt...
Anche ueU'albo dei Martiri di Cristo 110110 ben rap-
presentati i Cooperatori e gli Exallievi ~alesiani. Uno
di essi è il srno di Dio A11to11io Rodrig11r:s Blo11co.
Don Antonio Rodriguez Bianco nn<"quc in provin•
eia di Cordo,·a nella Spagna il 26 marzo 1877. Finiti
gli stucli ginnasiali nel collegio i,ale~iano di Utrera
(Siviglia) entrò nel Seminario di Co.rdo, a, dove venne
ordinato ~acncfotc nel 1901.
Esercitò per qllalr.hc tempo il ministero nel paese
natale. poi fu professore nel Seminario cli Cordova e,
dal 1910. fu parroco zelante e stimato a Pozoblanco
(Cordova).
el 1936. caduta Pozoblanco in mano ilei ri, olu-
zionari clopu $lrenua difesa, l e più cluro rappresaglie
dei comunisti furono per i sacerdoti e i dirigenti
cattolici. Trn i primi ad essere arrestato fu il Servo
di Dio: la sua qualità di sacerdote nr rrn motivo
più che sufficiente; o verme con<lo1 lo alla fucilazione.
Era il 16 ago~to 1936.
Tra maltrnua,nenli e ingiurie ginn~ero al luogo
stabilito per l'ei.ecuzionc. Il Ser.•o di Dio ottenne
alcuni il,lanli per rnccoglier.,i in preghiera: poi, di-
rigendosi ai ri, olu:,;ionari, tlii-~e: « ono a t'OStrc, di-
sposi:io111,1. Il Sig11ore t>i perdoni coma io ,,i perdono».
E cadde martin• della fede, crivellalo dni proiettili.
Così ressò di vivere don Antonio Hodriguez
Blanco. fonente Cooperatore salc&iano e Exallie...-o,
che amò tunlo l'opera di Don .Bo~co cd ebbe la con-
~olazione di ,·ed,•rla fondata a PozohfonN1 nr] 1930.
Negli ultimi EH•rcizi Spirituali, pre~1·nlrndo 1>ros•
..ima la rh oluzione marxit,ta, si era propo~Lo: « La-
vorerò con t u11e le forze per il Signore. Gli dedicherò
lutlo il lClll[lO che ancor mi rimane. Nel Taberua•
colo troverò il !!Obi cgno e le consolazioni cli cui ho
bisogno. Non t•oglio altro che la volo1ttà di Dio ».
....
Consiglieri, Zelatori!
Partecipate agli Esercizi Spiritual! della prossima estate?
Aveta già dato la vostra adesione?
la domanda non è oziosa. Ha la sua grande imponanza.
Sarebbe un controsenso propagandare gli Esercizi e av•
viarvi i Cooperatori, res1andone fuori proprio vor. Per dare
occorre prima avere..
70

3 Page 3

▲back to top
- Estate smobilitazione? NO!
« Ci riposeremo in Parndiso ». « J.,li riposrrò
quando il demonio si SlrrtÌ stancato di tent(lr() i mii-i
r11g<1:::zi ul male».
Eru r1uosto il lingu11ggio di Don Bosco, che chin-
mava 11· , acanze « la Vùndommia dd demouio ».
E tolr deve essere il linguaggio e il propo~ito di
ogui CoopccaLore, di ogni Zdator1~.
Si potrà forse neU'eslate ;regni.re una lint•n di
azione tlh 1•rsa da quella u!.>ualc, ma sempre liot>a
di "''"azione·\\
li Centro, dove è po1-sihik non chiuda i bat-
te nti del tut1o. ma faccia ug ualmente il Hitiro.
Comunque, se è neceosario l'hc questo sia 1,0-.pcso,
lo s i rip-renda seni'altro a settembre. J'ilfa andando
iu l't•ric, al mare. ai rnonti, ognuno agiseo sempre
du Cooperatore.
Au✓.itutto 5i utilizzi il ll'mpo oltre che per il meri-
tato ripo~o. anche per un po' cli le tlw:a utile (tlo-
cuml'nli conciliari, asct>lica i,ale;.iana, Populorum
progres.sio, ecc.).
Si collabori poi apertarnrnte aUe attività pm,to-
rali del parroco del luogo. al quale converrà prc•
sentar~i e ofl'rire il propriu 11iu1 o.
La prima opera di apos tolato sarà quella del-
l'esempio nella , ilo liturgica (S. ;\\le!'sa, Sacramenti)
e nella pratica dèlla modestia cristiana.
Dimostrare ai lontani che è p<>ssibile, che è heJlo
poter vivere motlrrnnmente senza I ruclirc i sani
princìpi della morale, è opera squisita di aposto-
lato. Che se in t1unlchl' caso sarà anche nec(lssario
opporsi all'altrui ripro, evol e pubblica condotta nel-
1'obbigliamcnto, nel diwrtimento. ecc., il Coopera-
tore. pur pre, e<lendo di rlo,er pagare taholta di
persona. lo farà , olenLieri. sapendo così di « gio-
rare 11/ brum co tume e olla e-il-il.e sorietà » (Regola-
mento).
L'estate è Wl'occa~ione buona anche per trasfp.
rirc nella nuova zona di residenza tante piccole e
belli' iniziaLivii d<'l Crnt ro relative alla cnn1pagna
sul dialogo. Incontri per genitori, per 1,•iovani
(anche con pochi parl<'cipanti), co11fcrt·nze per i
, illeggianti i;u argomcnt i di attualità. magari or•
gauizzate in al ber~hi o prei;so l ocali di enti 111111... ee-
clcsiastici. fiero (11•1 lihro, rin:nd.ite si a~ionuli tli ~ane
riviste (.'\\1eridia110 12. Duemila, Dime11sio11i). Queste
e altre iniziaLht• ri1•111piranno la nostra , illt·ggiatura
e ci faranno r~scre vni Cooperatori anche fuori 1•asa.
Pnrola J'ordi11e, allorn: D'estate ,w,i si s11wbilita!
Date e iniziative
da ricordare
Seconda Confer enza Annuale Non la s.i rimandi
a lìntJ esLaLe, tranne che pe r motivi seri; se ne
spediHca sollecitamente la relazione al Delegato
l s pelloriale e l'offerta all'Ufii"in Centrale di Torino.
Esercizi Spirituali in vista Zelatori e Con~i-
t glirri per la formazione n•li~iosa, all'o11era! il
mumento nel quale !-i raccoglie il frutto di un la-
,·uro capillar(' ni sen sibilizzazione e di intPllig(•nte
propag un!la.
Ma è chiaro che i fJrirni a partecipare del,hono
essl'rc, appunto per la loro qualifica, proprio i
Com,iglieri e gli Zelatori, che oltre a dare esempio.
potranno arricehir,,i ,;piritualme nte e poi donare 11iù
genrro~nmente.
Si liberi il Delegato tlal la, oro organizzativo e pra•
t ico, che i laici possonu s, olgere ugualmente bent•.
Non lasciamoci inoltre sfu¾5gire questa bella or-
casione per far conoscere Scw Francesco di Slllr.s e
la suo ~piritualità in q11c1olo n11no centenario. Lu
predicozio11r s u que:1io U>ma I' la diffusione J1•1lc
operi' .lei Santo (edizioni economiche della SEI)
potr1111no aiutare moli o be ni' gli e~ercitBDdi.
A nno della fede - Si aprirà iJ 29 giugno. In
occa~iol¼e di Eserci:i e Pellesrinaggi lo si illustri.
e ~i orgBDizzi la recita solenne del Credo, raccomBJ1·
data dal S. Padre, nonthè la partecipazione a even-
tuali iniiiative del genere in parrocchia o in cat•
tedrale.
Pellegrlnagg/o II Fatima - Dal 10 al 28 luglio una
folla rappresentanza del le Ispcttorie salcsiaDe
tl'Italia sarl1 o Fatima per il Pellegdnaggio na•
zionale.
Oniainoci a loro spiritualmente e affidiamo ad
ei:i.i il compilo di pregare per rintera f11miilia dei
Cooperatol'i.
Sospendere Il Ri tiro mensile d •estatei> È la
domanda rivoltaci da non pochi. Ris 11ondiamo:
in linea di principio non è bene sospendere il Ri-
tiro e privare coloro che non vanno in ferio di
<1ue~to aiuto i,pirituale. Non è o:ffatto vero che
tulli i Cooperatori del Centro poh;.Ono prcnde r,-i
il lusso di due-tre mesi di ferie al mare o ai monti.
Solo in casi particolari lo s i sospenda., nei soli mesi
di luglio-agosto, ma :,enz'altro a settemhrr ~i r1•
prenda la v.ita ùt:l Centro.
11 Ti /odiamo, o Sig n ore/» - Il l.il.lreuo di pre-
gbicrn edito dall'Ufficio Nazionale è alla lcrza ri-
tttom pa e ha incontralo il favore dei Crntri. 'i); un
l>Ub<'idio utilissimo por i Cori-i di E sercizi che stanno
per iniziare e per i Pellegrinaggi ei:,tivi. (Per or<li-
nazi.oni scrivere ali' Ufficio lYa:rionale Cooperatori,
Viale dei Salesiani, 9, Roma - L. 150 la copia).
71

4 Page 4

▲back to top
Per una animazione cristiana della società seguiamo
lo spirito e il metodo del dialogo voluto dal Concilio
Dialogo con i giovani
SPUNTI PER LA CONFERENZA MENSILE
li 1liulogu del/11 .,11l1·,•::a nella swr/n della CJ,ies11 ho spessn ·"/('llllO il ptuso, &111,110
OfftSIÌ, r, primn d,•1 suo pinw rnecta10, ha ,~rim,111<rlo nnn lruio gradualitil r moltr
INTRODUZIONE
inr,rtr::u. i 110110 tli 1111 mUUJ!ll{io proposlo alla librra K•lla,, ,cli uomini - 1oprol-
et
llll"1 , ,iiocani - non &<'mpr• Mnno Ktgliuo b,,nr. l ncl,e il probltma educoiiro J,lln
ginrm1ù t·a YJ88tllO ad alw,u, ltfltr Jijfu:Ui rra.,form1UiaT1i.
~ ,.
L'ara di Dio nel prnblrma dell'eil11nui1me passa 011rl11• auro1,,•r&o lo •c11ola. Psitologin,
w
DIALOGO DALLA
CATTEDRA
prtlas011ia e didattita pouono dirrt1111ro vnlidi misi/ii fH'' 1rn.eformoro la sc110/o i11 un
<àlllitr~ do~, la prima pr,,oattpa:innr dorrebb. ,urr, qttdla di tdtJLare allrat•erlO le
pitt <l'ariat• form, tli dialogo.
:e
Sport, tttllllra, ll'fltrO, rurismo, dit•f'ftimemo, urllr abili ma111 1/i un eclucntl)ro pos·
(J
2.
LIBERA
U)
DOCENZA
••o,w lr(l,fomrnr.si iu nll':.:i per conoirtr~ l'twi,w, tlt.1l JtÌOt1t111t! ,~tJprirt, t<>n lui uu C()l-
foquil, ai11nro. "I'ulluriu non bi«1g11a la~eior•i a<r.Mart dn rii:uri,mi ottu,,i d1t In•
glio,111 i ponti di r1>IJN(nme1110. '\\',Ila faticn ,/; ,durarr. rami' r'l il libero ,luttnte,
co,ì ,·i Je,·e =ut il liltero di...-entc-.
COLLOO.UIO
l ,o dùiripli,w cap1,r11lriea fabbrir;, limicli ribrlli. lJud rxn,i:i1111i ardu a da ronqui-
starc par il dialogo. Confronla, '"" le tue, la validir,ì tiri/e 11orme lascialll da 001• }fosco.
Introduzione
- C'è u n paragrafo nell't>nciclica Errll'~Ìam srwm
che racchiude una veri confcrm ata dnlla storia
d.i lUUi i tempi:
« li cliologo 1lelln. salvezza ha conosciuto n ormal-
mente:
a) delle grml1wlità;
b) degli svo/$:imenti s11rfessiti;
e) degli umi/i inizi prima del pieno successo.
Anche il nos tro avrà riguardo:
L alla lentciia della maturazione psicolog ica t•
storica:
2. alraue,,a dell'ora in cui la renda effi cace » (79).
07 // dialogo dalla cattedra
- La stampa - commentando l"t>nciclica cli
Paolo VI - ba ri conosciuto c he uon , i può Ch~l'rt·
intervento educulivo efficac!' sull'animo dei gioHmi
se non a 1cngono presenti alcm,c r!'oltù b e n deli-
neate dalla Ec-rlesiam sumn. Tra que..,tc uppunto -.i
en u me r an o :
l. La lenta matu.ra::ionc.
Il dialogo con i giovani esige pazienza. La lliLbia
di<-e che ,olo « la pazienza rende comple ta l'opero ».
Ma qui la pazienza non è solo atte:'a passiva; è
piutto~lo comprensione del lento. difficile. fati-
coso o s offerlo maturarsi di quanto uatura, es1w·
ric11za e grazia hanno seminato nel loro aniiuo.
2. La realtà storit·1i.
Non ~arà mai po~~ibilc il 1·01loquio con i giovani
1,enza a,er presenlc la realtà 1,torica, cioè il tempo
nel quali· ('S!<i ,;,•imo, op('rano. giocano. cantano
e amann. È a ~sai focilt.' ammetlere - in leCJria -
che in einque anni, oggi. si 1·ondcnsu l'ospcricnza
d.i tro111u. Più diJlicile è coglirrc questa reultà nelle
vibrazioni dei gio, ani di oggi che respirano il tempo
a ritmo più Yelot·c t·he in altri periocli.
3. L'oro di Dio.
Con i giovani In fai icn de lla semina non è semp.ro
"eguitu 1lalla gioia del raccolto. La mr~st' mar ura al
sole dt.'lla grazia. ma razione de lla grazia non •t'gue
gli bche mi della logica ttudli della cronologia.
Ogni dialogo umano h.a:
a) le stte pau,çe;
b) i suoi sedime111i;
e) i suoi vuoti;
d) le s ue def11sio11i.
Tal voli a sul campo biondeggiante di messi si ah-
batte rurugano: una desolazio11c!
- Come aV'\\ iene il d.ial(1go nella scuola? come
6.ltrano il colloquio l e lu11ghe ore d'immobilità?
come uusce l'incontro della cnued.ra con i banchi?
- Famiglia. Chit•su e Stato 8ono tre socit>tà cui ap•
pari i1•11t• l'uomo. Ciu~cu11a cli (tu('ste socieIìi lo aiuta:
a) a trasmeuert' il proprfo patrimonio;
b) a ci,pandere la r,ropria per..onalità;
e) tt fa, orire un eaicacc in~criment o •ociale.
Erco come \\'iene prescn.tnl a la scuola. mezzo di
formazione u.maua: « Fra Lui ti gli st.ru111enti educa-
72

5 Page 5

▲back to top
ttv-1 un compito particolare rivestr la Sr.uola che.
in forza della sua missione, mentre con cura co•
stante matura lfl facoltà i.n1dlettuali e ~viluppa le
capacità di giudizio:
a) me/te a conta.tto con il palri11wnio delle gene•
razioni passate;
b) prmmwve il senso dei vafori;
e) prepura alla vita professionale;
<l) genera un ra.pporto di umiciria tra gli alunni
di indole e co11dizione dit.•ersn;
e) J<ivorisce la comprensione reciproca ».
- vla tutto questo avviene solo se si avvia il
dialogo. Solo il dialogo facilita la reciproca cono-
scenza e moltiplica 'le occasioni di incontri talvolta
dl:'cishri, sempre proftcu.i.
- La Dichiurazio11e s11/l'edw:nzio11e cris1iana della
gioventù, emersa dal Concilio Vaticano U, prospetta
il modo con cui dovrebhe verificarsi il colloquio:
« I fa 1,ciulli e gli a<lolescenti, tenuto conto del
progresso della psicologia, della peclagogia e clella
di<lall ica:
l. debborto essere aiutali:
a) a sviluppare annonici111:1entc le loro capacità
morali ed intelleuuali:
b) ad acquistare gradualmente lln più matm-o
senso dj responsabilità nella elevazione ordinata
cd iucessantemente attiva della propria vita;
e) a ricevere, man mano ohe cresce la .loro età,
una positiva e prudente educazione sessualC'.
2. Perchè:
a) possano attivamente iuse1·irsi nelle cbvcrsf'
forme della umana convivenza;
b) siano disponibili al clialogo con gli allri;
e) contribuiscano di buon brrado all'incremento
del bene comlllle ».
- Certo, se dalla cattedra sc(mùcssc tanto ben
di Dio, il dialogo sarebbe cosa fatta e ne risuhe•
,ebbero vantaggi incalcolabili.
[I] Libera docenza
- Ma il dialogo ha in tante risorse e una
volta avviato, può irradiare sn altri campi, s,1
altri ambienti che raccolgono la gioventù per i
più svariai i motivi: sporl, rultura, teatro, turismo,
divertimenti vari eco.
- Tal volta, per comoilismo o pregiudizio, si fi.
oisce col rompere il dialogo pcrchè i giovani si
abbandonano con appa~sionato furore a ùetermi-
nati divertimenti che affoJlano il loro tempo libero.
- Allora gli adulti diventano iconoclasti di certe
·'divinità". per le quali invece la gioventù va pazza.
- Ed è proprio nell'ambito della evasione, del
divertimento, che gli adulti rompono il dialogo
con i piìL giovani e si trincerano:
a.) nell'ottusità: negano o limitano ogni forma
di svago perchè - essi credono - risulta 11ol'iva
o per lo meno inutile.
b) nel rigorismo: tollerano lo svago ma lo circon•
dano cli polizièSca sorveglianza. Finiscono così
per incoraggiare evasioni clandestine, sc;appatelle,
sollcrfugi e peggio.
e) nell'irresponsabilità: ~ovrahbondano in con•
cessioni per sottrarsi ai grati.acapi del controllo.
- Eppure la sana pedagogia informa c;he dal
gioco. dalla vita di gruppo, cl.alle spontanee eva-
sioni si poFsono cogliere elemen1 i preziosi per ini-
ziare e conLinuare il dialogo.
- I nfatti la ricreazione - setondo buone norme-
ha una triplice imporlanlc funzione:
a) psicologica: il gioco, scarirando il giovane dalla
sedimentazione di lossici, è fonte di maggior rnn-
climento obbcdienziale. energetico e morale;
b) diagno!ftica: dalle spon taJ1cc e aggressive rea•
zioni è possibile scopr ire elementi di giudizio pre-
zioso per incoulri fot1tri;
e) pedagogica: il divertimento. in genere. apre
mohis:.imc porte a relazioni di amicizia nella quale
matura un clialogo denso cli succe~sivi i,vilupp.i.
- Concludeudo si può dire che nel gioco si
verifica una l ibera docenza da parte dell'ed1.1ca•
tore e una lihera <lisctmza da parte clcll'educanrlo.
Colloquio
- Ti trovi forse tra i rif,'Ì(li sosLenitori della ri-
gida disciplina caporalesca e proibizionistica? men-
lre - per infantile discriminazione - Li ergi a po-
sizioni di rigore di fronle aJle evasioni giovanili?
- Sottovalutare i gusti dt'lla gioventù con una
opposizione del Lullo gratuila è precluùersi la via
a possibilità dialogiche
- Far la parte di Catone, quella di Pilato o,
peggio, quella di Tartufo per partito preso, signi•
fica tagliare i ponti e precluùcr$i allacciamenti
ulili per acquistare la loro confidenza.
- Ascolta una lezione magis trale sulle jJOSf<i-
hilit:1 del dialogo. Te la fornisce Don Bosco:
« Nou vi è educazione senza confidenza ».
« Non vi è confìden:r.a senza educazione ».
« Nou vi è confìclenza nè educazione senza
amore».
« Fatevi ruuare se volete farvi Lemere ».
« Basta che voi siate giovani perchè io vi ami ».
« Non siate dei mac~lri ma dei padri >>.
- t ml patrimonio cli saggezza.
- Ed ora - se li riesce - ri8ali gli am1i della
Lua adolescenza c della tua giovinezza. Diventerai
meglio disposto a compatire gli altri.
Nel Centro la Conferenza mensile ha acquistato veramente il tono del dialogo,
o è ancora un "monologo" del conferenz iere 7 È ques ta una domanda che debbono
porsi tutti coloro che dirigono'e fermentano un Centro - Delegati, Conferenziere,
Consiglieri - per favorire quel metodo voluto dal Conc ilio e racc omandato p ar-
ticolarmente quest'anno dalla campagna annuale.
73

6 Page 6

▲back to top
ADERIAMO AL VIAGGIO APOSTOLICO
per visitare le missioni dell'India!
Il programma dell'annunciato viag-
gio è già elaborato nei suoi particolari
ed è a disposizione di coloro cui può
interessare.
Si svolgerà dal 7 al 25 novembre,
epoca nella quale in India il clima è
adatto a viaggi del generf).
l 'Itinerario sarà il seguente: Roma
Bombay - New- Delhi - Benares
Calcutta - Madras - Tezpur -
Shillong - Gauhati - Madras - Co-
lombo - Roma.
Sono previste visite, incontri di pre-
ghiere e riunioni in comune con i fe-
deli del luogo in 6 Missioni salesiane;
andremo anche a pregare sulle tombe
dei grandi missionari mons. Mathias
e don Mantovani.
Il viaggio si svolgerà in aereo e du-
rerà 18 giorni.
Sarà un viaggio non soltanto ricco
di interessi artistici e culturali, ma so-
prattutto un'occasione unica per vi-
vere un'esperienza personale del mon-
do missionario, capace poi di sfociare
in un nuovo orientamento apostolico
a pro del "terzo mondo"
Quota (comprensiva di tutto)
L. 495.000: passaporto individuale.
Per informazioni e iscrl:tioni: Ufficio
Nazionale Cooperatori Viale dei Sa-
lesiani, 9 Roma.
L' invito è rivolto particolarmente a
persone qualificate (insegnanti, me-
dici, infermieri, tecnici...) che possono
$
J--
"~"M"" s\\
HlOOl\\iR. ISLAN0$'
partecipare al viaggio anche se non
sono Cooperatori.
*
Preghiamo i Delegati ispettoriali e
locali. i Consiglieri e Zelatoti. a voler
propagandate ampiamente e presto
.. ..questa originale iniziativa.
..............,,.......,...................,..............,........................_.............................,............................,~.---.--... ,....._.......,,,,.....,,,.,...,. .,,,,,....,,.,,......,..._.,..,,....._,_~...,___._.......................................,,,......, ..
Un
È quello offerto il 27 maggio scorso al Rettor
Maggiore. Non è costato denaro o particolari sa-
crifici (veramente i bravi novizi di Albarè-Verona
hanno anche voluto rinunciare alle... reliquie della
secolarità e offrire un bel gruzzoletto).
Ecco, si tratta di questo.
All'inizio dell'anno 1967 è stata lanciata l'ini-
ziativa
Un dono al Rettor Maggiore
per le Case di Formazione Salesiane e delle
F.M.A. in Italia, a livello di Noviziati, Studentati
Filosofici e Teologici.
Il dono doveva consistere nelle relazioni dello
studio svolto dalle giovani leve salesiane sul tema:
Cooperatori salesiani.
Quasi tutte le case interessate hanno corri-
sposto bene.
Qualche casa non potè fare la giornata di stu-
dio perché già aveva programmata l'intera atti-
vità dell'anno.
originale
Qualche altra attende il periodo estivo per ef-
fettuarla.
I vari dossiers corredati di relazioni, verbali, fo-
tografie, mozioni... furono riuniti in un elegante
raccoglitore in pelle con apposita dedica. e of-
ferti al Successore di Don Bosco.
Non sfuggirà certamente al lettore il valore del
dono ai fini della formazione delle giovani leve
salesiane, dalle quali domani i Superiori attinge-
ranno per riempire i quadri dei Dirigenti.
Un grazie sentito ai realizzatori di questa sim-
patica iniziativa. Intanto crediamo doveroso pub-
blicare l'elenco delle case partecipanti:
SALESIANI:
Messina Studentato Teologico
Bollengo (Torino) - Studentato Teologico
S. Gregorio (Catania) - Studentato Filosofico e Noviziato
Vico Equense (Napoli) • Noviziato
Albarè (Verona) • Noviziato
Genzano (Roma) Studentato Filosofico
74

7 Page 7

▲back to top
NOTIZIARIO
Orientamento vocazionale
A S,mlerumo (Bari) si sono riuniti
per unn Giornata di .,111tlio, Insegnanti
Cooperatori e Zelatori vocazioni, presso
il nuovo aspirantato salesiano. Ana•
loga mente banno fatto gli insegnanti
Cooperatori del Lnzio, che il giorno 16
aprile hanno vissuto il lorò secon<lo in-
contro di quest'anno, presso J' l&tituto
Pio X1 di Roma. presenti l'hpettore
don De Bernardi. il Delegato Nazionale
Cooperatori e don l~ttore Segncri, Dele-
gato ispettorinle per la pastorale gfo•
vanile,
Ramo giovanile
Dialogo con la mo<la potrebbe chia•
marsi la ben ciuseitn sfilata di modelli
organizzata dal settore gioventù, del-
l'Ufficio Tspettoriale di Ho mn. e svolto
nell'Auditorium Cido dalla « TurriR Ebur•
nca » di Torino. Autentica forma di
npo$tOlato tra i nnmerosissimi giovani,
in vista delta s tagione estiva. Gli stessi
Cooperatori dei Centri giovanili del
Lazio banno tenuto il loro primo Con-
gressino a Castelgandolfo il 2 giuguo. A
Napoli, il 25 maggio. Tnv11/a rotonda
della Giove,uù, con discussione sull'in-
thiesta giovanile lanciau1 tra i Centrj
giovo.nili, presieduta dal Delegato bpet·
to·riaJi, don Broggiato e da don Adolfo
L'Arco.
Pellegrinaggi
Il Delegato i,pettoriale per lo Lom·
bardi/I , don Tarcisio Stroppazzon, orga•
nfaza per il 5.9 luglio un pellegrinaggio
ai Santuari delle Tre Ven.uie.
Loreto•Assisi-Roma è invece l'itim.~
n1rio dc.i Cooperatori ddl' lspeltoria Cam·
pana•Calab,-a.
Visito ali, opere Solesia"e di Iugo-
slavia. e in.contri "ecumenici'' con i Cra-
telli ortodossi sono programmati nel
pellegrinaggio e.be faranno i Cooperatori
del Lazi-o nel prossimo agosto.
Varie
A Livorno , il 21 maggio, Giornata <li
studio per i Consiglieri e Zelatori dei
Centri della Toscana, con coufore_iw.a del
Delegato Nazionale e discu ssione diretta
do don Giovnnni Boeri, Delegato lspet•
toriu!e. Al pomeri!Igio, visita al San-
tuario di Montcuero e incontro fraterno
con i Coopemtori livorne5i.
P ol cn:r.u ha vi•to llffieialtnentc costi•
tuito il s.uo Centro Cooperatori con la
solenne dìstrihnzione dei diplomi, il
24 maggio, durante la Conferenza nn•
nunle tenuta da don Armnndo Fonseca,
Delegato lspcttoriale. Il folto gruppo
di neo-iscritti è s tato preparato con cura
e da tempo dal locale Delegato don
Galliru,o 8as!,Q,
Pres"° il Noviziato Salesiano di P a -
cogn u.no (Napoli) riuscitissima la "Gior-
nata di fraternilii salesiana", presieduta
dall'Ispett•m~ don Cesnre Aracri, pe.r i
Co=iglicri e Zelatori dei Centri della
Campania (importante: numerosi i glo•
vàni!...).
Nella Lig u1•i a è in atto l'iniziativa
Tre incontri-11,.dio per costit-,,irc Consigli
attivi e qualificati. È un esempio da
imital'C.
L'l l giugno incontro di studio per i
Coru.iglieri dei Cenlri ddla Ro m ag n a.
Da questa iniziativa il Delegato Tspct·
tonale don Pietro Gorbia vuole pren-
dere le rnosse per un rilancio dei Coo•
peratori Ili quella snlc.sianisairna regione.
Chiari (Bre!leia) ba ,<i.ssuto dne gior-
nate degne di pn.rticoln.re nota. La prima
era riservata ai genitori e familiari dei
Salwani e delle 'F.M.A. che si sono
trovati insiem.e alla comunità salesiana,
in un incontro di preghiera e dì famiglia
il 14 maggio scorso. La seconda ba visto
riuniti insitHne, in clinw veramente sa~
lesiano, i sacerdoti cooperatori, .exal·
lievi e runici dell'opera salesiana, che
btlilDll voluto Lrascorrere alcnnc ore con
i figli di Don "Bosco il S c. m.
Roma Chierici Teologi PAS
Bagnolo Piemonte (Cuneo) - Noviziato
Cison di Valmarino (Treviso) · Studentato Filosofico
Foglizzo (Torino) - Studentato Filosofico
Lanuvio (Roma) - Noviziato
Mont eortone (Padova) • Studentalo Teologico
Missaglia (Como) Noviziato
Colle Don Bosco · Magistero Professionale
Torino- Rebaudengo - Magistero Professiof'lale
FIGLIE DI MARIA AUSILIATRICE:
Torino Istituto Internazionale
Nizza Monferrato Noviziato
Contra Missaglia (Como) Noviziato
Torre Annunziata (Napoli) - luniorato
Ottaviano (Napoli) - Noviziato
Palermo Noviziato
Battaglia T. (Padova) - Noviziato
Pella (Novara) Noviziato
Taranto luniorato
Castelga ndolfo (Roma) - Noviziato
Lugagnano d'Arda (Piacenza) - Noviziato
Casanova (Torino) - Noviziato Internazionale
Pessione (Torino) - Noviziato
ATTENZIONE/ Nelle edicole à apparsa una
Storia dei Papi a dispense settimanali, edita dal•
l'edìtrice CEI. autore C. Falconi Mettiamo in guardia
i nostri Cooperatori affinchè non si lascino ingannare
acquistando questa pubblicazione di chiara marca
anticlericale, e perché a loro volta mettano in
guardia altri
*
SUGGERIAMO per la conoscenza e diffusione
del principi cristiani sul matrimonio e la sua indis•
solubilità:
Autori van, Divorzio e antidivorzio (diritto
e rovescio) pp. 188. Ed. Boria Cas post. 384.
L 1200.
Mons. Fiordelli, Il divo rzio in Ita lia (lezioni
risposte a obiezioni • statistiche). Libr. Catt.. Piazza
Duomo, 49. Prato L. 150
CONSIGLIAMO ai nostri Dirigenti sacerdoti:
Mons. Giuseppe Rossino, Il Sacramento del
perdo no . Ediz. Santuario Consolata, Torino. L. 1700.
Per i Confessori e Direttori d'anima. Ottimo e
aggiornatissimo.
75

8 Page 8

▲back to top
Spedizione In abbonamente po•
staia Gruppo 21 2• quindicina
UN LIBRO NUOVO
-- PER UNA UMANITA NUOVA
JACQUES LECLERCQ
LA RIVOLUZIONE
DELL'UOMO
NEL XX SECOLO
PAGINE 303 L 1300
NOVITA
COLLANA "LA SCALA DI GIACOBBE" N. 19
SOCIETA EDITRICE INTERNAZION ALE
Quando si parla della rivoluzione del XX secolo, si pensa
di solito alla rivoluiione della tecnica; ma la rivoluzione
dell'uomo è stata ed è ancora altrettanto grande e pill im-
portante, perchè la tecnica non si basa che sulla materia
e la materia è inerte.
'
~ Nelle migliori Librerie e direttamente presso la
~ SOCIETA EDITRICE INTERNAZIONALE
Corso Reg,na Margherita. 176 - Torino (c.c.p. 2'171)
BOLLETTINO SALESIANO
I" SI pubblica 1• del mese per I Cooperatori Salesiani
il 15 del mese per I Dirigenti della Pia Unione
S'invia gratuitamente ai Cooperatori, Benefattori
e Amici delle Opere Don Bosco
Direzione e amministrazione :
v ia Maria Ausiliatrice 32, Torino , Telefono 48.29.24
Direttore respons abile Don P ietro Zerbino
Autorizzazione del Trib, diTorino n, 403 del11febbraio 1949
P e r Inviare offerte servirai del conto corrente postale
n. 2·1355 Intestato a:
Dlre :i:lon e G e n e ra la Opere Don Bosco , Torino
P e r c ambio d 'indlrluo inviate anche l' lndirluo precedente
OfBclne Grafiche &El • Torino