Bollettino_Salesiano_194610


Bollettino_Salesiano_194610

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BOLLETTINO ANNO LXX
NUMERO 10
SALESIANO
PERIODICO QUINDICINALE DELLE OPERE E MISSIONI DI S. GIO. BOSCO
PER I REVERENDISSIMI DIRETTORI DIOCESANI E DECURIONI
Di r ezione Generale• Torino (,09) Via Cotlo l engo, 32 - Telefono 22-1,7
IS GIUGNO 1946
Catechismo per tulti. - Associazione dei
Oivoti di Maria Ausiliatrice. Echi di
cronaca: Como, Mezzenile, Roncaglio, San
Gabriele di Piozzano, Stella San M artino,
Vigevano, Villavernia.
lo~I NGRAZ I A M O
sentitamente
tutti
i nostri Direttori
Diocesani.
Decurioni, Cooperatori e Cooperatrici che ci hanno precisato il loro indirizzo.
Chi non lo avesse ancora potuto fare, abbia la bontà di scrivèrci subito in-
dicandoci chiaramente quali indirizzi dobbiamo sospendere, quali mo-
dificare e come modificare, quali continuare a ritenere come sono.
JI mezzo migliore è quello di ritagliare l'indirizzo di.. copertina e rimandarci
il ritaglio specificandoci se va bene o come lo dobbiamo variare.
C i giungono molti elenchi di nuovi Coòperatori e di nuove Cooperatrici.
li nostro ufficio spedizione fa di tutto per sollecitare l'invio del Diploma di
iscrizione e del Bollettino. Ma purtroppo non dis;)Oniamo ancora di sufficiente
quantità di ca1·ta. Preghiamo quindi i nuovi isci:itti ad avere un po' di pazienza.
Un grazie vivissimo ai sigg. Agenti postali che si fanno premura di rimandarci i
Bollettmi che non riescono a recapitare per variazioni di residenza dei titolari.

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Il mondo soffre di mali gravissimi, però pochi di così gravi conseguenze
come la ignoranza religiosa, in tutte le sue classi: la società ha bisogno urgente
di energici rimedi, ma di pochi cosi urgentemente come della diffusione del
catechismo. I genitori nel tepore del focolare domestico, i m aestri nella serietà
della scuola, i sacerdoti nel santuario delle chiese e dovunque possono, devono
prestare all'umanità il servizio incomparabile di aprire con il Catechismo alle
nuove generazioni i tesori della dottrina cattolica e formarle nel .Catechis,mo,
affinchè, ben imbevute dello spirito cristiano, innamorate della verità, della
giustizia e della carità del Vangelo, accese nell'amore di Gesù Cristo possa
edificarsi sopra di loro la pace futura, l'unica pace degna di questo nome: che
è la pace cristiana. (Pio XII al Congresso Catechistiro di Bnral/011a, il 7 aprile 11. s.).
Catechismo per tutti.
li dissesto spirituale odierno, ail'/Jer/ilo dalle coscie11ze 011estP turbate a/lv spettacelo di 1111 mondo
disorientato e, peggio die disorientato, lrtn•iato, ha fatto lanciare da più parti 1m doloroso grido
d'allarme.
Chi, colpito da q11esto grido d'allarme, pensi e rifluita, 11011 può a 1,u,110 di sotloscrit•ere que-
ste assennate righe del De l\\Ioistre: <r L'uomo non i•ale, se 11011 per quello che .crede. È l'indeboli-
meulo dPlla •verità che porta i11 mezzo agli uomini la scomparsa della santità».
Esatto. Con vigorosa chiarezza 'l.!Ìene qui esposto iu sintesi il ma!P cronico di questo nostro
mondo malato: esaurimento di verità, della prima P più alta i,•erità.
Il rimedio è uno solo: iniettare tale verità, diffondendola; giacchè il cuore non giungerà a es-
sere w1 Cenacolo, prima e/te il cervello sia diventato zm l'angelo.
È da tempo, e i nostri Cooperatori lo sa11110, d1e ci siamo messi su questa ·via; an:::i, ci siamo
sempre s/ati. L a nostra tradizione ci impone di essi're milita11li in questa battaglia di ·verità, col-
l'inseg11a111e11to e collo scritto. 111a l'acutizzarsi del problema ha Tirhit•sto in questi ultimi a1111i mw
più drcisa soluzione. Ed è perciò che, pei· volere del R etto,· l\\laggiore, è sorto, presso la Casa Ala-
dre, un Ufficio Catechistico Centrale, delle cui finalittì i nostri Cooperatori furo110, a mo tempo,
ragguagliati.
Oggi inleudiamo tracciare da questP rolo1111e 1111 breve quadro delle piti recenti produ:::ioni, cu-
rate e realizzate da tale ufficio 11011ostante le molteplici d(lficoltà dei temj>i.
Si è cercato di offrire al bambino, al ragazzo, all'adulto la sana dottrina tradizionale con pub-
blicazioni apj,ositame11/e curate, in cui il pane sostanzitJso d'un sodo i11segna111mto venisse di~•ersa-
mente condito secondo i gusti, l'i11dole e la capacità dì ogmmo.
Il mio Catechismo è zm testo per le classi elementari: i cinque elegonli ~!Olumetti corre-
dati di limpide spiegm::ioni, sono 1•ps1 allrae11ti da nitide, opportune illttslra:::ioni. Ogni volumetlo
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è arco111pag11ato da u11u guida didattica pn il catechista insrg11a11Le, e da /lit quad~rno per
f'aflif'l)O,
Il prossim() 011110 vedrà l'edizione di 1m testo illustralo per le tre classi della Scuola media.
Quindi seguirà il testo per le Sciwfe medie superiori. Gli inseg11a11ti poi trO'i.>era1111u un valido sussidio
in Catechèsi, 1-ivista per f'i11seg11a111e11to della religione, mnisile, in doppia cdi:::.imre: per Scuole mt-
die e per Parrocchie e Oratori. Problemi di didattica, pedagogia, cultura e organizzazione sono
trattati in perfetta rispondeu::;a alle necessità attuali.
Co111pleta110 i corredi dei sussidi didallici varif serie di filmine catechistiche, grafici dimoslm-
ti'i}Ì e altro materiale vario.
N1,fl'i11tn1to di rnggùmgere anche l'adulto, chiamato, fuori dJJll'ambimte di prepara:::.ione sco-
lastica, a co111pit•re il suo do·i..'ere nella "L•ila, si sum> preptlrale special,: pubblica:::.ioni.
<< Amico, ascolta» di P. Alfasa è il libro di cultura religiosa di ogni famiglia cristiana. Scorre-
'11ole nello stile, vario 11efl'i11to11azione, offre 1111 chiaro sviluppo di ciò che !ti nostra fede insegua e
dà ai moi credenti.
Una /J11hblica-::io11e a larga e popolare diffusione è la Collana Lux. Opuscoletti di poche pa-
- gine, svolgono, con agilità e co11cisio11e, un punto determùwto di dottrina. li mtmero dt>gli opusco-
letti pronti s'av1,•ici11a al cenlùtaio.
Una collana d'intonazione superiore è la Vcritas: per persone colte, traila le q11eslio11i-base d1,fla
religione (uomo, Dio, Gesù C1·isto). La caratterizzano zm'imposlazione rigidamente razionale e 1111a
grande aderenza alle forme mentali 71lOdenu.>. La Yeritas è integrata dalla Fulgcns, già an;iata,
e dalla Fides, in preprira:;ùmt'.
Non poteva essere trasmrato il ramo sociale. J,a sociologia è il gran problema del giorno. Si
sono perciò patrocinate speciali pubblicazioni, nelle quali i grandi principi cristiani vmgono crm sa111J _
realismo applicati alla 1,•ita della socieJà contemporanea, per 1111a sistemazione serena e concreta
dei più assillanti problemi, riassunti nelle due 'vvci: Democrazia, Eco111)111ia,
Additiamo la cl)l/cma Labor e i Manuali di cultura sociale.
Tulta questa produzione è fdita dalla L. D. C. (Libreria Dottrina Cristitma), sorta al Colle
Don Bosco (Castelnuorn d'Asti), le cui puhblicazio11i si sono imposte per fa esec11::;io11e tecnicamente
superiore non me,w che pn la mitez;:;a dei prezzi.
,,! T,eggere questa produzione, farla conoscere, d[ffonderla è la migliore cooperazione rismu1111ento
delle coscienze.
Associazione dei Divofi di Maria Ausiliafrice.
A corona delle feste che quest'anno si sono celebrate con rarticolarc solennità
e straordinario concorso di fedeli aJ onore di Maria Ausiliatrice in ogni
parte del mond'l, raccomt1,nJiamo ai rcv.mi Direttori Diocesani e Decurioni d i
promuover-; l'iscriz;ione dei fodcli alla Associa::;ione dei Divoti di /Ilaria Ausilia-
trice eretta canonicamente in Arcico,ifra/emita nel Santuario-Basilica di Torino.
Ecco il breve Regolamento:
REGOLAMENTO DELLA ASSOCIAZIONE
. DEI DIVOTI DI MARIA AUSILIATRICE
eretta in Arciconfrarnrnita
nel San1uario-Basllica di Torino
I. I tli,·oti di Maria c\\.n~il i:itri<-e ~i propongono
<li pron111ovcre le glorie ,Idi" di vina ::\\fadn• del
Ral'l':1(orc, per mcrit.irsi fa pmtczi(IUe <li Lci in
vita e p,1r1kolarmente in punto di morte.
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2. Dnc mcai speciali si prop,mgmw: ,lilatan, la
,1 ivozionc alla :Ueatn \\'ergine è la Vèncrazionc ,\\
Ccs\\1 f,a.cr:1.111t;111,(;\\lo.
-~- A (al uopo si a<lopera110 1•1>11 le paroh-, ,•nl
c-r►u..siglio, <'>ltl le open· e Pl>JI I'n11lorità a prnmun-
vcrc II ùccoro e .la tiivo1.io11e 11<,lle Ko,·cnc, P~ste
e Solcuuit,\\ l'11c nel t·orso <lclJ'annn, si co111pinno
nd onore tiella ll. Vergine lllnria e del SS. ~1-
crarne11t1>.

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-1 l.:L tliffm;io;i<• •li hu,mi lihri, h11111agini. mc--
d:t.l(li". pal{clle; i11t.:n,·1tir,· ,. f;U"('flllt..lldan, l'iUl\\'f
, ,·nlo alk I'mn·,-slnni ili onore ,li )ll1ria S::'>. ,. ,ld
SS. S,wrnmcuto; l.1 fn•t[ucnlc l,;om1111i,>11e. 1'1,~si•
Sl('ll1.a al\\;1 s,mla )ltssa, l'.1,•,·n111p.ii:naim'.11lo •kl
SS. \\'htit-o a.l(li inf,•r111i , ,0110 k ,·'"'' .-11<· gli \\1-:i-:r,·
gal i si prnpongouu di promuo,·,·r.• -,on tulti i mc,.zi
co1111,atihilt .-,,! loro ~l:l\\tl
5. c:li .-\\,~nciatì ~i ,l;1ra1111,, 111,1sslmri c11ra. p,·r
prcs,o 11: pcr,e>u,• il., Jor,1 dlp•·t1rlculi, 1l'im
pi:ilir,, l,l hcstcuuuill ,. qu.,hmque ,Ji,..·orso coulr,,riu
.,Il.i rcligiuu,· o ;ti huuni c-ost11111i, ,. tli tol{lit.•rc-,
pèr qu.mto sta m lnr<•. qu.tl1111q11,· u~taroln d1..-
poss,1 l111p,·11irc la ~,unìli,·a:,;ion,• tic! .!(!orni h·sthi.
li Cli,,riti .\\ssociato, sc,·nu.lo il ,·mt.,iglin elci I.:,,.
techis111i ,. ,lei :lfacstri ,li spirito, è cald:unt·llle
cs.>rl,1tu ,lì acc-,1,1.u,i .llla s;111t.1 Cmtkssi,mt• e
~omuninm• ow1i tt11i111lid giorm nd 1111« \\"Olla al
111CM". 1: ,li a.,;1•oltnr,· ogni l{iornu I., santa :\\k,.,,,1,
p11rd1,• J., obbligad,,111 1ld prupriu Sl<.\\lo glielo
pu11wita111).
7. lit ,11um, ,li C,•,11 :---1.:rnmcnuto gli .-\\s..,ociat i
o~ui gmruo. ,topo lc ortl11ur1e pr1:gl111·n· del matuuo
t della hcr;,, n:citcrn11111> In gi:u·11l,1torL1: Sfo fotltt/,.,
e r1111;r11·iutu <'!{>ti 111,1nir11/o ,1 'icrnti>~1m" e 1)11•1•
11issi111,1 Sa<ra111,11/o; l'•l in onor,• rlcll., B Y: ""' ,,,,
I u ri(iu111 Ciinslum,,111111, ora pro 110/11 Pei s.•~er•
doti b.tst.1 d1c ndl,1 s,11\\lll ~e~~a nwttano l'inktl·
zionc d1 pn·g..n, p1:r lutti )(li .\\ggrtl{;t.\\i a cp11-,,1u
pia \\,sodazione Queste prcghi,•n· s..rviranno 1·01111•
cU vit11•olo n unin• lutti gli .-\\ssod"li in un cuor
S'llu c•l In un':minu s,,ta iwr r,·1111L-rc il tlo\\'11111
•)Uon.• .;\\ ,;,.t..u n,1s.t'ostn ucHa !,;anla J•:uc:arl".:-.tia t:
:ùl".u1gus1a su.i Gl'itit rs. e, ,••1 part.-dparc ,li tulle
le op,·rc ,li ptctit dw ~• ct>mpionu ,t.1 oi;ni .-\\ssod,1l<1.
Vantaggi spirituali per gli Associati.
1 Tutti gli ,bsod,111 intendono ,li r,,rc ,·omu11io11<•
di lutle 1,· <>pere h111mc ehc fanno in privato e iu
pul,hlil'o.
_ l'.,rh•dp.tnl) ,tdk pmtkhc ,li pi.-tà <'111· ~i
co111pit111n .,11•,\\har ;\\!:<g<:1nro: tldb lh,ilica di )J.irLl
,\\n~iliatrkt· (:\\fr,,,·, l'.11m1111ioni, ll1·m·,H1.io11i, Ros.1ri,
pr'°ghh-rc 1rnrlkolari ,.,.,. ). 11 ùd tu Al 1111·e é andtt•
pri\\'lll'i;i,,to i11 p,·riwtuo 111I rnsl,tr cli quellu cli
Sau Crè,:nrio nl )101111 ~dio in Roma.
.,. ngni mmo. ,Iop» 1.L (,.,sta ,li ;\\lari., .\\usiliatrin·
si 1·;m1., 111111 !\\Iess:L 11:i N,·,11dn11 n>ll .1llri pani<-nl.,ri
suilral(i p ..r le nnimc <ll'i Soci dd1111t i.
4 _ I :--,><•i ,m1mal.tti o d1i:t111.,ti ,b l>it> a mii:linr
YÌta son" r.,,·c,1111.111,lat i I ntti i 1tinn1ì nelle pre•
gl1h·rv l'lw si compinuo llt..'l :,:'.,antu.triu.
5. '1'11llc le llk~s,•, .-lw si ,•,·lt·hrnnn pd ~lri
,lcfunli, in •1u,l11111q111· d1i,·,a o p11hhliro llratorin,
,·~1lj!,nt1•> Ctl111c se fu1.:..,l r•> rclc...hr;lt~· ;ul un .tlt.,rc
1 , r i " ilt'j,<i.,111.
ECH I DI CRONACA
CO.HO. SITh1INAn1.o S. ABDOl'-010. - Per
iniziativa Jd direuort spirituale D. Giusepp\\.
Casartdli, che funge da Decurione, si è costi-
tuita tra i chierici <l1 11 e III liceo una ferYentt'
associazione d.i Couperatori Salesiani, la quale
si propcmc ili studiare la spiritualità di S. Fran-
cese() di Sales e di S. Giovanni Bosco, di aiu-
tare le Opere e :i.\\Itss1011i Salesiane e di eserci-
tare l'apostolato salesiano tra la gioventù,.
In omam:111 a questo loro programma, ol-
tre alle devote pratiehe tli pietà, il giorno di
Pasqua. vollero offrire un pranzetto ad un
gruppo di hambini po\\'l'ri che andarono a cer-
care alla pona tli un:1 vicina case-rma o,·e sole-
vano afllu1re per avere gli a\\'anzi del rancio
dei soltlnti. Li condussero in seminario, e,
rinunziando in parte alla loro minestra, e de-
volvendo ai piccoli le cibarie riccvt1tc dai pa-
renti per le feste, li sfamarono e li prepararono
a soddisfare il pn·cetto pasquale con una
buona confrssione e comunione al mattino
seguente.
JIEZZE\\ILE (Yalle <li Lanzo). - li 31
marzo u. s. i parrocchiani di J\\lczzenile, <le•
gnamente preparati dal Parroco, Don Marengo,
coadiuvato dalle Suore di S. Gaetano, vollero
offrire un omaggio di riconosccn:>,a a Don Bo-
sco, facendo una grandiosa processione con
una bellissima statua del Santo donata dalle
sorelle Teppati Losè in ringraziamento pd
ritorno <lei nipote dalla Germania e lo scampo
della mamma dalla sentenza di fucilazione.
JW \\"C.IGLJO (Locarno - Yalscsia). - Ze-
fantissnno :ipostolo <l,·lla divozione a :i.\\Iaria
Ausiliatrice, il rev.mo Can. Giuseppe Dcls i-
gnore, che vi sta erigendo un artistico santuario,
ha dato quest'anno alla festa liturgica del 2+
maggio la massima solennità, invitando lo
stesso eC\\.,!TIO \\'escovo <li ~ovarn a presiedere
il pellegrinaggio votivo tlei reduci <lalla vita
militare, dalla prigionia e dall'internamento.
S. E. l\\lons. Ossola, accnlt<> a fc:;ta dalle au-
torità e <lai fed.eLi, ha cdebrato la :\\lessa della
Comunwnc generale e<l impartito la S. Cresim.1
nella chiesa parrocchiale; poi, seguendo la
proccs.o.;ion1,; al santuario, ha tessuto il panegi-
rico della \\fadonna ul ha ,·hius•1 le funzioni
con la hcnc<liz.ione t'Ut':lristica.
S. G.-1 TJRTELE DI PIOZZANO (Piacenz(I).
- TI prcvoi:;to di H. (;;1hriele, rev.mo Don Fe-
<kncn Calzinari, che t hhe fa giora di passare
lTL anni all'Or;1torio, \\"Ì\\"entc Don ll11sl"o, e ,ii

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goùcme la paterna spirituale direzione, con-
tinua a promuovere ogni anno la festa ùcl Santo.
i\\la quest'anno l'ha portata a solennità anche
maggiore coUa inaugurazione di una bella sta-
tua riproducente il Santo col suo alunno pre-
diletto, il vcn. Domenico Savio, opera della
nota ditta Ohlettcr di Ortisei.
Predico il triduo il nostro D. Cabiati. Il
Prevosto ehhe la consolazione di vedere accor-
rere ai santi 8acmmcnti non solo tutta la po-
polazione, ma anche molta gente dai paesi vi-
cini. Bt:nc:dissc la statua il rcv.mo Mons. Dott.
Francesco Frcgori. Yicario Foraneo. Prestò il
sc1·v1zio corale: la scuola di canto di Agaz-zann.
Nel pomeriggio, dopo i vespri, la statua venne
portata in processione per le vie del paese tino
alle ultime case. Impartita la Benedizione eu-
caristica, la folla si riversò nel salone scolastico
ove lo stesso predicatore del triduo illustri)
la vita dd S,rnto ron proiezioni luminose, su-
l-Citando numerosi nuovi Cooperatori.
STEU./1 S. ì\\lARTI1\\ '0 (Savona). - Nu-
merosi Cooperatori e Cooperatrici hanno ri-
sposto all'invito elci rev.mo Decurione, e sono
accorsi alla conferenza salesiana tenuta dal
nostro D. Baldan.
f'JGEl'ilNO - I rev.mi Padri Oblati di
Maria lmmacolata, che continuano a tenere
accesa la fiamma della divozione a S. Giovanni
Bosco, hanno preparato i fedeli e soprattutto
la gioventt1 dei due oratori, maschile e femmi-
nile, alla fosta del Santo con un triduo di
predicazione che, i1 3 fehbraio, venne coronato
da solenni funzioni e da Comunione generale.
Lo stesso rev.rno Padre R(;ttorr canttl le glorie
dell'apostolo della gioventù.
Cuiusero la giornata le Figlie di Maria Au-
siliatrice con una riuscitissima accademia.
VII.L,,H'ERJ1;[A (Alessandria). - Memori
della visita di Don Dosco, che nel 1863 sostò
a pregare nella chiesa del Castello, gli abitanti
di Villavernia gli serbano vivissima <livozione,
spronati <laU'csc:mpio del venerando Don O-
rione, che nel 1931 vi benedì l'immagine, e
dallo zdo del parroco n:v.mo Don Michele
Cartone, che nel 1938 volle: perpetuarne il
ricordo con una graziosa lapide benedet_ta
dall'ecc.mo Vescovo di Tortona, l\\fons: Egi-
sto Mdchiori. Il paese ha sofferto molto dai
bombardamenti. Fra le vittime rimase anche
il ,·icecurato Don Piero Bonaventura. L'arci-
prete è salvo per miracolo, illeso per tre volte
tra le macerie. L o coadiuvò nell'omaggio a Don
Roseo il rev. Don Dino Cavallini. La relazione
giuntaci solo ora a tausa <ldla guerra, ci dà
i seguenti particolari.
Preparata da applaudite conferenze del prof.
Gatti e ùel cav. Berra, e da un triduo di predi-
cazione, la celebrazione ha portato i1 paese
a<l una Pasqua eucaristica. La scuola di canto
della Gio,·cntù Femminile di A. C. eseguì un
ottimo pro&_ramma sotto la direzione del
M. Leoncini. S. E. Mons. Vescovo Principe,
ricevuto con cntusiastichc accoglienze dalla
popolazione e dalle Autorità, al suono della
banda cittadina diretta dal cav. Diminiello,
ricevette il primo saluto di un giovinetto del
piccolo Clero di A. C. Entrato quindi nel
tempio ove dominava in un'aureola di luce e di
fiori l'immagin.: di H. Giovanni Bosco, ed ascol-
tato l'omaggio <ld parrocl•, assistette al canto
del 'l'e Dl'llm cd impartl la benedizione pon-
Lifìcitlc. Seguì quindi il grandioso corteo che
sfncii1 alla antica chiesa parrocchiale, che si
adagia nella venie cornice del parco del Ca-
stello. Data lettura del messaggio del lV Suc-
cessore del Santo, -la madrina donna José Bn-
gliolo, Patrona dell'avito tempio, scoperse il
busto e la lapide commemorativa. S. E. ne
le~sc la epigrafe: 111 questu chiesa - .rncrario
d'i111perit11re memorie - uel/'ottobre del 1863 -
S . Giova1111i Bosco - sostando pregò - l'illa'l•emit1
dal Santo chiamata la sua piccola Cafarnao -
perenna nel marmo il ricordo - be11edicentc ì\\lo11-
s1:r:nor Egisto Domrnico l\\frlchiori T'escorn Prin-
cipe - Tc,rtona 25-rx-1938.
Soa\\'issimc parole sgorgarono dalle lab-
bra del buon Pastore: tessendo la vita prodi-
giosa dt::1 Santo e compenJ.iandonc lo spirito
nel grido: salviamo l'anima. Chiuse la ceri-
monia benedicendo i presenti colla reliquia
del Sant'l.
L'ISTITUTO SALESIANO PER LE MIS-
SlONI 'tc)n "cdc in TORINO, cretto in Ente
l\\·luralc con Regio Decreto 13 gennaio 1924, n. 22,
può legalmente ricevere Ler:ati td Eredità. Ad
evirnrc possibili contestazioni si consigl"ano le se-
guenti formule:
Se m1tasi di un f.f'f(n.to:
, ... lnscin ali'lsti/11/tJ Salesirwo per le 1',,fis.tùm,
cm, sede in 1'ori110 a titolo di legato la somma cl,
Lire... (oppure) l'immobile sito in... ,.
Se trnttnsi, invece, di nominare erede di ogni
sostan7.a l'Istituto, la fonnula potrebbe esser questa:
1 ••• Annullo ogni mio precedente .disposi~ione
teftc"lmcntaria.
Nomino mio creùe univcrs~lc I' fstilrtlo S11/esir1110
per le liiissio11i co11 sede in Torino, lasciando ad
esso quanto m, appartiene a qualsiasi titolo•·
(Luogo e data).
tFimw f>er esteso).
Pubblicazione autorizz:1.t.Jl N~ P. So A. P. B.
Con approvazione Ecclesiastic-a.
Off. Crof. dello Società Edili, lntemazionnle - Direttore re5ponsabile: D. GUIDO FAVINI, via Cottolengo, J2 - Torino (ro9)
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