Bollettino_Salesiano_195210


Bollettino_Salesiano_195210

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Bollettino Salesiano
PERIODICO QUINDICINALE DELLE OPERE E MISSIONI DI S. GIOVANNI BOSCO
PBR I.E C.-\\.SE SALJìSL\\NE,
DIRETTORI DIOCE8A:-.1 E
IIF.CURlO:--rI
D I REZIONE GENERALE· TORJ NO (709) • VIA COTTOLENGO, 32 TE l,EF. 21•ll7
At-;NO I.XXVI
15 MAGGIO r952
NUMel<O IO
Due iniziative di eccezionale importanza.
La prima è dovuta itlle Compagnie della Gioventù Salesiana di Roma, che s1 sono
fatte promotrici di una 111ohilita.::;io11e generale delle Compagnie per ottenere dalla potente
Ausiliatrice la vittoria sui n'.!mici del Cristianesimo nelle prossime ele7,ioni.
La scc< nda pro,·vi<ll.Jlziale iniziativa, destinata ad aver un 1 vasta risonanza in tutta
l'Italia, è dovuta alla Presidema delle Donne di A. C. di T orino, che hanno indetto una
No1:ena i'ia::rionale a 1Haria Ausiliatrice per lo stesso santo fine.
Pubblichiamo i due documenti invitando tutti i Cooperatori e i di,·oti di l\\Iaria Ausi-
liatrice ad aderire con entusiasmo a questi appelli che non vogliono essere altro che un 1
filiale adesione alle accorate esortazioni del 8anto Padre.
Messaggio romano p er il 24 maggio
1] Mobilitazione Generale delle Compagnie.
Compagnie della Giovefltù S alesia na di
tuffo il mondo!
A Roma, col pretesto delle elezioni am.111i-
11istrati1,e, si ·vuol strappare la Croce dal Cam-
pidoglio. U11a battaglia elettorale si è trasfor-
mata in 1t11a lotta tra Cristianesimo e anticn-
stianesimo.
L'esito di questa battaglia potrà a1.•è;•e co11-
seg1ie.11ze storiche.
I nemici del Cristianesimo, rou una loro vit-
toria si propu11ga110 di dare uno srhù~1·o al
Papa.
JUa come a /,t>panto nel t 571, come a T,'inma
nel 1683, come su Pio T I I 11el J 8 1+, a11che nel
1952 s11 Roma e sul Papa 'l'tgila la potente
Ausiliatrice.
Come allora, anche nel prossimo 24 JnOf?ffÌO
ci ollerrà tllla certa vittoria se sapremo meri-
tarcela con le nostre preghiere e le 1wstre opere.
Per questo invitiamo le Compagnie della Gio-
i-entù. Salesiana di tutto il mondo a mobilitare.
Ogni Federazione e ogni Compaf{1àa sta-
bilisca mhito w1 programma di fireghiere e di
opere da attuarsi nel mese di maggio, durante
la 1\\ '01.·ena di iì'laria A11.siliatrire e specia/111,,nte
il z+ maggio, 'l:igilia della hattag!ia e (<'sia
del/' Ausiliatrire.
Compagnia è un nome di ro111bat1i111ento.
.C-i'ia questa l'ora propizia per rvnfermarlo.
Compagnie della Gioventù Salesiana ùi
tutto il mondo, MOBILITATE!
21Novena Nazionale a Maria Ausiliatrice.
<( J,'impro11ta dichiaratamente antipapale e an-
tirristiana che contraddistingue sempre più tanta
parte dell'attuale ro111peti;:;io11e elettorale per
le amministrative del .'-i'ud, 11011 può 11011 destare
1fre apprensioni nella cosrie11:::a cattolira ita-
liana. Soprattutto quando, come in qnesto rasi),
sono in gioco gli interessi della fede e di Roma,
sede '1.>esco7..•if<, di'/ Sommo 1'0111~/ice e centro
del mondo cattolico.
» Ora, le Donne Cattoliche Tvri11esi, quanto
1t1ai com,i11te di ,wn essere di fronte ,, nemici
da abbaffPre, ma ad anime di fratelli da sal-
vare, e che la conversione è sempre opera su-
/)ra1111aturale e di·l'ina, ha11110 deciso di ripre11-
dere una iniziati,va del /ullu rel~i:iusa che ebbe,
quasi un secolo fa, un risultalo ed un'a_D'tmna- '
:::ione splendida. nella storia della pietà i1alian11.
1\\lel maggio del 186+ il giornale L'unità CaL-
1!J3

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tolica di Tnri110, i11dice1.·a una Novt:NA NA-
ZIONALE di preghi.ere e di brume opere a ,, 2\\-Iaria.
Ausiliatrice dei Cri.stiani •> per la 1• conser'Ca-
zione di Pio IX>>, in un momento particolar-
mente acuto della questione roma11a.
•> Sul gionzale venivano anche spiegati egre-
giamente i motivi della l\\ m·erw. Le ragioni
portate dall'autore-l.'Ole foglio cattolico si .fon-
,fm:0110, in sostanza, sul fatto che La divozione
a ]Ilaria Santissima. sotto il titolo di "Ausi-
liatrice>> era la divozione in cui storicamente
e litttrgicame11te O'lJeva preso espressione e forma
la doHrina del PATRO(;JNIO UNfl'ER-
SALE E SOCIALE DELLA ii1AIJONYA,
e che perciò, in 1111 momento tanto grat•e, ne.mm
cattolico pote1.•a dispensarsi dall'i11rncarla come
Aiuto della Chiesa.
•> Si add11ce7.·a a prov.•a i miracolosi i11ter-
,;·e11ti di Maria a Lepanto (1571) a Vie1111a
(1683), a Fo11tai11ebleau (18q), ecr.
>> Ora, co11sùiPra11do che la Festa di Alari.a
Ausiliatrice, festa di diritto romano e papale,
r<ide proprio alla 1·igilia delle elezioni romane,
ft, Donne Calloliche Torinesi, col pieno co11senso
e coli'entusiastica adesione di lit/te le Presi-
denti diocesane deffe Do11ne di Azione Catto-
lica &i tutta Italia, - cu11w11so espresso a Roma
nel recente Co1weg110 i\\·azioriale - si fmuw
promotric-i di una GRANDE NOVENA NAz10-
NALE di preghiere, di sacrUizi e di opere b1to11e
a J\\lm"Ìa Ausiliatrice da intrms{fìcarsi nel Triduo
l' sopratutto nel ~iorno della Festa, il 24 maggio.
,i 1\\'011 s'inll'lldono espliritanumte promum:ere
/u11zio11i speciali: basta, a questo fi11e, i11te11si-
.ficare le pratiche ordinarie di de;;ozione Mariana
proprie del mese di IIW,l!Jtio ed i11dirizzarle a
.Ilaria Au.tiliatrice, Baluardo e Difesa -
come la dissero i Papi - della Civiltà Cri-
:-t1anv. L'f/m·iliatrice, infatti, 11011 possiamo con-
siderarla che nell'atteggiamento che le è proprio:
quello della sua protezione materna st, tutta
la Chiesa, al centro della Chiesa Militante,
ricapitolata nel Papa, Yicario di Cristo, che è
quanto dire, al centro ddle preoccupazioni e
delle lotte del mondo cattolico. I df'l•oti di :i/aria
dernno, sopratutto nell'ora che i•olge, aprire
gli occhi sui pericoli che incombono snlla ci-
'l'iltà cristiana, per affrontare in pieno, sotto
la Protezione di Maria, le responsabilità della
foro y,•ornzione cristiana.
,, Son e degno della dfr•ozione alla r·ergine,
chi, senza disertare, resta neghitto.m ed inerte
di fronte al rig11rgito di paganrsimo e di na-
tura/1:~mo d11! te11ta110 sommergerl' il mondv.
1> Essere div·oti di Maria· Ausiliatrice signi-
_fica professare w1 cristianesimo dichiarato e
militante; s(lfTl-ifica mettersi, con tutte le forze,
al sen-i:do della causa di Dio e della Chiesa
per il be11e dei fratelli; significa, i11so111111a,
entrare in pieno nelle 'i'iste che il i'icario di
Cristo nel febbraio scorso ha dischiuso ai fedeli
di Roma, e per es.ri a quelli di trtlfo il mondo.
,> li suo pote11fe "grido di risuglio " è staio
anche u11 "grido di ris;•eglio ,\\larifJ110 " e pos-
siamo be11 dirlo, un grido di rÌS't•eglio 11el patro-
ciuio omripotente di .1\\.Jaria Ausiliatrice. Senza
nominarla - ma la cosa v.:ale il nome - il
T"icario di Cristo ha alluso a lei quando ha
i·oluto mettere, ancora una 1:olta, le 1< i•ecchie
mura di Ramo, per ,·irtiì di lei sempre sah-a ,)
sotto il suo manto materno.
>> La Nm·e11a che le Dorme Cattoliche Tori-
nesi propongo110 a Ittita Italia 11011 i·1t0le essere
che la risposta, sempre più consape'l·ole e piena,
alle diretti?.•e del Supremo 1·,cario di Cri.~to.
La PHESIDE..."<ZA DoNNF di A. C.
dell'ARc11rn1ocEs1 TomNE!sE •>.
ORGANIZZAZIONE.
I due volumetti, ormai giunti a tutti i Sa-
lesiani incaricali della Pia Unione dei Coo-
peratori (1) - cd a disposizione <li quanti
li desiderano, al prezzo <li L. 150 caduno -
f I) Ract:nman<linmo In d1ffu~1urw <lei due opuscoli: Don
C'RRT.,, I Cooperatori Sa/rsinni: Don FA\\'INI. Don llosro e l'll{>O-
s.10/ato d~, laici. Prci"ll> per c1a~uno: L. , 50 la copia.
Per ordlnez10ni. ri,,nlgers1 nWUffic~> CooJu'ratori Sa.le1iani,
Fw Cottr,lm1<0, 32 - Tar1110 (709).
Lt: Uma11i 1:.·.iten,, -.,he desidernno curnrne In traJwziont ,. la
.,tamf'hl nelle ri~pt:·ttlv<.· nazioni hmmn fin d'ora pirna a,11on'-:,,:--n..
::ù,n,-, :tlh, ~o)n conc.ibdorn· di tn\\'f.ime alm~nn dirci l'npic lilla.
Sttgrefftia G1·ne,olt ~tellti Pia l nìnnt Cm,pnutori, Via Cot-
rolcn1w. J2 - Tonnn (70,1)
<locumentano autorevolmente, con lt: parole
del Santo, come Don Bosco ahbia concepìto
la sua terza Famiglia, il suo << 'ferz'Ordine
l\\la c'è W1a pagina dei -..erbati del Capitolo
Generale che afferma il criterio organico da
lui seguito e la cura <li un'organizzazione
che tutelasse gelosarTH:ntc l'unità di orienta-
mento, di indirizzo e di funzionamento.
Rispondendo all'obiezione che ciò rc-
ca,-a molto disturbo all'Oratorio, Don Bosco
rispose: 1, Io avrei subito trovato il mezzo
che non desse tanto lavoro; ma allora questa
associazione non avrebbe più corrisposto

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allo scopo. Jl mezzo era facile: lasciare molti
centri, che facessero ognuno da sè, affratel-
lando o cancellando affratellati. I Terziari
Francescani sono così costituiti. Ogni Casa
di francescani può affiliare chi vuole, ed il
numero, in questo modo, resta anche sempre
molto grande, ma non si può avere un centro
o unità di azione. JI più gra11de s.for-:::o che io
abbia fatto per questi Cooperatori, cosa per l'ui
ho studiato molti anni ed in cui per questo
solo parmi di essere riuscito, fu appunto di tro-
vare il modo di rendere full1 1111iti al capo e
rhe il capo possa .far peri·enire il s110 pemiero
a tutti (Mem. Biogr., Yol. Xfll, pag. 263-264).
Don Bosco, a somiglian7..a <lei Divin
l\\laestro, per tutte le sue istituzioni, coep1t
facerr et docere: andò sempre avanti - co-
m'egli disse - secondo che i bisogni e le
circostanze consigliavano. I\\la sempre con cri-
terio pratico cd organiz7..ativo, c11rando l'or-
ganizzazione fino ai più minuti particolari.
Sicchè, anche nelle imprese che agli occhi
superficiali potevano apparire improvvisa-
zioni, egli giungeva all'ordinamento attraverso
maturi studi favoriti dall'esperienza.
Noi non abbiamo che a se.iruire le tradizioni
paterne.
Lo sviluppo della Congregazione ha reso
necessario un decentramento di funzioni ca-
pillari per l'assistenza spirituale e la forma-
zione all'apostolato dei gruppi sparsi nelle
varie Ispettoric. Ma l'iscrizione vien fatta
sempre dal Rettor Maggiore; ed il Rettor
Maggiore dà, anno per anno, il programma
generale di apostolato a tutta la Pia Unione
con la sua circolare di Capodanno e con
quelle altre disposizioni ch'egli giudica op-
portune, secondo le esigenze dei tempi, per
mezzo del Rolletti110 Salesiano, organo unico,
ufficiale della Pia Unione.
I redattori delle edizioni estere assumono
l'impegno <li uniformarsi fedelmente per lUtlo
4ucllo che riguarda le direttive generali.
In ftalia il Bollettmo giun~e a umi i Coo-
peratori direttamente dalla casa-madre.
Ai Salesiani, Delegati Jspcttoriali ed In-
caricati locali, è affidata l'organizzazione ca-
pillare nelle rispcttive Ispettoric e nelle sin-
gole case. Non è una novità. Gli anziani
ricordano che nel 1906 il primo successore di
Don Bosco, il Servo di Dio Don l\\fichcle
Rua, fece stampare cd inviare a tutte le case
un esu·atto delle Deliberazioni aggiunte alk
Costin1zioni - e precisamente trentasettt:
articoli, dal 1369 al q.06 col titolo 1'1a Unione
dei Cooperatori, Regolamento ad uro dei Soci
Sales·iani - ove, al capo III, sono indicati
i mezzi di propaganda. Li riponiamo inte-
gralmente, per quanto siano già sintetizzati
nell'attuale Regolamento aggiunto alle Co-
stitt.11,ioni, perchè ci chiamano sempre pilt
vicino alla fonte e confermano la fedeltà delle
sLtccessive decisioni capitolari allo spirito del
Santo Fondatorr.
CAPO III - ~IEzzr or PROPt\\GANDA.
1387. La Pia Unione dei Coopemtori Sa-
lesiani, che costo fanti sacr~'fìci a /)011 Bosco,
e rlze benedetta ed i11coraggit1ta dai ,5'ommi
Po11tefici, 'liiene abbracciata ro11 entusiasmo da
illustri personaggi, sarà sempre il wsteg110 delle
Opere Salesiane. Tocro quindi a noi /aria co-
noscere, propagarla, renderla feconda di frulli
abbondmtli. Q11i11di:
a) Ogni Salesiano, a norma delll' nostre
Deliberazioni, nor, 111a11chi di far conoscere
e di.far appre:::-::are og11or piti questa Pia Unione:
111a questa sia poi una cura al tutto speciale di
ogni Ispettore e Direttore.
b) Gli Ispettori, a tenore del loro Regola-
menlo (cap. V, art. ror8) designino un con-
fratello, il quale rol nome di Corrii;pondentc
Ispettoriale (oggi Delegato od Incaricato lspet-
toriaw) si occupi, ù1 aiuto a lnro e sollo la loro
dipendenza, di tutto cii.i rhe cnncerne lo s•u1~
luppo e il regolare f11n:::io11ame11to della Pio
Unione 11ella propria fspeHoria.
e) Si111,:Zmc11te, 'l'Ì sia in ogni casa uno
speriate fncaricato dei Cooperatori, in ai11t1J
di'! Direttore. Dello incaricato sarà stabilit11
dal /)irettore stesso, d'intelligem::a col/' hpettore.
d) A facilitare il compito di ciasruno it1
qul'sta rilevantissima mc,teria ,i dù11110 le norme
seguenti.
Pane J - Norme generali.
1388. Ogni Salesiano parli sP111pre IJP11e dr
quest' Assoriazione, diremlo quanto sia npprez-
;:;ata dai Sommi Pontefici e da eminenti pn-
sone, come il suo sco/10 è aJJatto e~traneo alla
politica, e c!te solo mirando n far del beni' a/1,1
soci.età, specialmente con l'impedire la rovina
dei gi01..1a111 pericolanti, 11e segue clte chiunque
p1u1 prenderi•i parte. l\\la tton se 11e farcia mai
proposta se 11rm a pN.1·one mnosciute per la loru
onestà e probitcì.
JQS

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1389. Gli Ispettori e Direttori cerchino
d'iscri1.·ere nel numero dei Cooperatori i parenti
dei propri alunni, ed a11d1e gli alunni stessi,
quando questi uscenclo dalle nostre Case ab-
biano I'~tà e le altre ro11dizio11i richieste.
1390. Ogni Direttore si faccia 1111 do·vere
d'im·itare sm:ente i Cooperatori locali alle
f11nzio11i religiose ed alle fesfP di famiglia,
rame sarebbem accademie, leatrmz. Questu
mez:.::o usato da non Bosco in tutta fa sua 'Vita,
basta sm•e11/e per attirare alle Opere nustre
preziose simpatie e quindi arrrescere il nu-
mero dei bell(:fallori.
1391. Non 5i la.w-wo mai le due Co,iferen::::e
presrritte dal Regolamento, l'1111a nella festa
di S. Francesco di Sales, l'altra in quella di
.Uaria SS. Au.tiliatrice; ed a quando a quando
si promuoi·ano altre conferenze cli carattere
prii•ato, rhe tornano 111olte 1.•olte più fruttuose
delle conferenze solenni.
I 3J)2. Net parlatori e sale d'aspetto delle
nostre rase, si tenga esposta qualche copia del
Bollettino Salesiano, foglietti ed opuscoli di
pmpaga11Ja, affine di far couoscere la Pia
l '11io11e, il bene rhe fa e i i•nntaggi che ne
hanno i si11f{oli membri.
1393. _!'1,/p/le regioni 01.'e non esistono case
wlesitme, d'i11telligl'11M col Rettor lvlaggio,-e e
collt' autoritò locali, gli Ispettori prot1w01.•a110
conferenze di propaganda per far c1111osrerf le
Opere Salesiane, rilevando i 'i.'<mtaggi che dal-
/',.Jssocia;;i_one dei Cooperatori possono (1'1.'ere
i ?arroti , tulle le O/)fre cnttolid1e locnli.
1394. Tali cunfercn..:e sono di eccezionale
utilità nei Seminan·, nei rollegi, ecc., ove a
preparnre il terreno, si pronm d'mtrodurre il
Bollettino.
Convegni.
Riconleremo qualcun'altra delle norme par-
ticolari che.: seguono, a tempo opportuno.
Quanto abbiamo nportato ci pare sullì-
cil'llte per dimostrare che le ini:;istenzt rin-
nornte Jal compianto Rettor :.\\ laggion· Don
Hicaldonc non facevano che riActccre le cure
dt:i predecessori e di Don Bosco stesso.
Confidiamo quindi che i singoli Incaricati
Ji;pcttoriali e locali si sobbarchtranno volen-
ti<:ri al numo lavoro, che si aggiunge agli
altri loro impi.:gni, in vista <lei bene che ne
n~rrà alla Pia Unione ed a tutta la Congrega-
zione.
\\'ari Ispettori hanno già convocato Dt:legati
e<l Incaricati nelle sedi ispettoriali per con-
cordare il piano <li organizzazione. Il Bol-
lettmu ne darà notizia. Vari Incaricati hanno
già potuto promuovere Convegni di Direttori
Diucei;ani e Decurioni e conferenze a Coo-
peratori e Co()peratrici nelle loro zone.
Ci sono giunte relazioni dall'Ispettoria
Adriatica, Lombardo-Emiliana, Subalpina e
Napoletana. In Sicilia, il nostro D. Fasulo
abbina le conferenze a solenni celebrazioni
cli S. Giovanni Dosc:o, Santa J\\Iaria J\\Iazza-
rello e Beato Domenico Savio.
Convegno Gen erale a Roma.
In tutti I convegni si parla del Com:egno
di Roma e l'entusiasmo che suscita fa pre-
vedere una cospicua partecipazione.
Direttori Diocesani e Decurioni prendon()
accordi con gli Incaricati Salesiani per l'or-
ganizzazione delle comitive.
Ripetiamo più sotto le riduzioni ferroviarie
permanenti e le condizioni per fruirne.
È bene che la maggior parte arrivi a Roma
la sera del mercoledl 10 settembre per tro-
varsi poi pronta e riposata per l'inizio ùcl
Com·egno alle ore 9 in piazza S. Pietro.
Il ritorno è a discrezione delle singole
comitive, tanto la notte del sabato quanto
la ,!omenica.
Converrà raccomandare a1 S'acerdut1 che
portino con il reft,brl't. l'a1111tto e il puri-
ficatoio.
lndispmsabile pt:r tulfi i: la tessera di isa:"-
zionl' (L. 500) col bollo ciel Comitato Romano.
.\\"es.mno potrà entrare nella sala dd Co11-
ne 1·rg110, partecipare ali' ( ·dien:::.a Pont,,ìfiria
sen:::.a esibire la tessera pn.rnna!e.
I .e: l)efl'ga~ùmi estere, mentre prendono
acrnrdi col Coinitato Romano per I.: tessere
c: pel soggiorno, wno pregate di srg11alarl'
subito al Sl'gretano C1t11erale - T'ia Cutto-
lengn, 32 - Torino (709), il numero dei par-
tecipanti. I Capi-Delegaziune che intendono
prendere la parola durante la se<luta antime-
ridiana dell' 11 settembre, abbiano la bontà
lii imù,re il testo allo stesso Segretario 110;1
° più tardi del 1 luglio. Il testo non potrà su-
perare una facciata dattiloscritta.
~aremo grati a chi ci allegherà la versione
italiana.
Tutte lt proposte è neces...c;ario che giungano
entro il mese di gi11g110 al Segretarie Generale.

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Per il CONVEGNO GENERALE del prossimo Settembre
COMUNICAZIONI DEL COMITATO DI ROMA
H Comitato Cooperatori Salesiani di Roma ha preso contatto con ùi\\\\.rsi amhil·nti ospit.1li
cd ha tr:1sr~N\\O la scgucntt· cornunicazimw del Comitalo Cmtrale ddla Pere_,:rinatio Rr,11uma
ad Pl!fri SNlnn:
La Perr,l{rùwllo Roma11a ad l'rlr1 St•dem, terminato il comp'tn assegnatole dal ~ Comi-
tato Centrale per I'.\\nno Santo HJ50 ~ ha ripn:so la propria attiùtà intesa a dingcrc \\'crso
Rnma, favorir1: cd assistere c1uanti desiderano rcc·1rs1 a n·ntll"Tl' cmtaggio :il \\'ìcarin di
Cristo nppun• r.iggiungcrc i Santuari ù'Ital,a.
Qui da s1:g111to diamo dettaj.!ho ù1:1 pren1 <ll·gli :illogg-i e ùc~li altri scn1z1 utili di cui
la PEREGRJNATIO dispom:. (l'rc:::zi 110/uralmwlt uulicati'l:1, in q1u111/o a secondo del costo
ddla i•ila in R111110, potror,110 subirr 1111a, s,,pp11r minima, nsrillnzimu sia in pirì chr in me,w):
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11 vitto consiste in: Piccola colazione: ciffè l latte, pane, hurro e marmellata. Pranzo:
minestra o pa»ti asciutta, piatto d1 carne o pcsn rnn contorno, frutta, pane a w1lontà,
1 1 di \\ ino. Cena: come il pranzo, invertendo al primo piatto.
. lulolrasp<>l'fi per gruppi non inferiori a 50 persone:
'I ransfcrt (dalla Suzione :.ul'allol!'!!io) .
. ..•.
~ giomarn in città (-1- ore) . . . . . . . . • . • . .
Una giornata in città (4- on: .11 matuno, -I on: poml'rtggmJ
1 ~ giornata Ca~tclli Romani o Ti\\'Olt (Yilla d'Este n \\'illa \\dn.uw)
L. 136
300
I ~ giornata Ostia scavi-lido-Castl'lfusano
...... .
\\'i~itc nella g10rnaw, in pul/1111111.1 mo<lerni~im1, ui S,mtuan <li Pompl'1-:\\s,;1si-
Loreto-Cascia (per gruppi di 50 persont').
Pl·r macchine (n thm·) per 4-6 pasc>nl', prezzi minimi Ja stabilir:-i \\ olta per rnlt,1.
llhlu::ioui j'e>Toriarif•:
La l'rrt.i:nnutw 111,iltre di~p,1111: di un cert11 11111111:ro cli c.:n·dcnzialt intli\\'ÌÙuali a ta-
ri Ila 4 (rid11ziua1l' dl'I 3()0 / 0 circa) dw rilJsCÌ,1 tlil-tro offerta di L. 300 ptr il l ',1111'-llll'l'/1111 .
Dispone anche ùt c.:rcùenziali col11:tti,c per grnppi non inferiori .1 25 persone c 11011 supe-
riori alle 100. ntrcrta 1.. , 50 a pc-n,ona. La l·onn·~sinne delle cr,:dcnziali indl\\·iduali è in
rda:t.innc all.1 di,ponihilità mcnsill· llatac1 dal ~lini:..tao, e la pn·fcrcnz.1 e rulla 11i pellegri-
naggi che u:.ufrui~conu dei ~en 11.i dl'ila l'Mt'f:rtllalw.
li St'.f?rt•lario Ca\\' lhnToLo l'ASCllr-TI.\\.
In<l1pendl'nll'lllc11tt: dal la l'1·re;:r11wlw, ,I ( 'w11it11fo C'ooperat11r1 ,','all·sit111i di Rm1111 -
Via Uar.wla. ,/.! :ii è as.~icuratn n. jOO ktti alla DOMUS PACIS, di cui 100 1;;1mcrn
,m1golc e 1,00 i11 c.um·rc a 1l11c. l..c condizioni son,, le seguenti:
Vitto e alloggio L. 1300 giornaliere, per gli ~piti in camere a 2 letu;
~
L. 1500 giornaliere. per gli ospiti in t~111ac a 1 letto.
Quc:;to amhic111c o~pitalc 8.tl"il tm,lto in<lit":lt<> per i gruppi che disporranno di mcn1
propri di trn~porto.
,\\nchc la CASA OSPITALE ui SANTA MARTA, nella Città del Vaticano, puÌ> mt•t-
tcrc a dispns1:t.1onc 250 letti.
.., Sia ndla /J11111m Pans comt.' a Santa Jllur/u rotranno trll\\-arc alloggio anche gruppi e.li coniugi.

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Le Figlie di Maria Ausiliatrice mettono a disposizione per COOPERATRICI
i seguenti posti ai preu,i indicati:
. ISTITUTO MARIA AUSILIATRICE - Via Marghera, 59. Con totale letti n. 93.
1 camera a Ci letti
3 camere a 5
6
>►
+ ))
4
3 ))
2
li
2 ))
posti n. 6
)) n. 15
n. 24
J) n. 12
+ )) n.
dormitorio con letti n. 22
•>
» >► n. IO
Pensione giornaliera di L. 1200.
Pensione giornaliera di L. 1500.
ORFANOTROFIO GESÙ NAZARENO - Via Dalmazia, 12. Con totale letti n. 70.
3 camere a 2 ktti
2
>)
3 >►
3
))
+ ))
Pensione giornaJiera di L. 1300:
posti n. 6
s 2 camere a letti
>) n. 6
3
6»
» n. 12
2
))
9 >)
posti n. ro
)) n. 18
)) n. 18
ISTITUTO S. FAMIGLIA - Via Appia Nuova, 171. Con totale letli n. 42.
Pensione giornaliera di L. 1400:
14 camere a 3 letti - posti n. +2
Per norma: occorrendo si p()ssono mettere a disposizione 5 camere a 8 o Io letti, senza tende, con
materassi di crine con pensione giornaliera di L. 1200.
ISTITUTO S. CECILIA - Via Ginori, 10. Con totale letti n. 150.
2 camere a 2 lc::tti
5
>>
3 >)
I
))
.+ >)
Pensione giornaliera di L. 1500:
+ posti 11.
)) n. 15
n. .J
3 camere ,t 8 letti
2
>)
10 >►
Pensione giornaliera: L. 1200:
Altre camere da 1+ e 15 letti per un complessivo letti n. 8].
posti n. z+
>) n. 20
ISTlTUTO MARIA AUSILIATRICE - Via S. Saba, 14. Con totale letti n. 30.
2 camere a 2 letti
2
8 >)
Pensione giornaliera di L. 1300:
posti n. -+
>> Il. 16
1 camera a 10 letti
posti n. 10
ISTITUTO S. GIUSEPPE - Via della Lungara, 2 33· Con totale letti n. 34·
I camera a 2 ktti
>►
3 ))
Pensione giornaliera di L. 1 300:
posti n. 2
n. 3
2 caml·r.: a 6 letti
13 ))
po,s, ti
n.
n.
12
13
Occorre provvedere sollecitamente alle iscrizioni, perchè al 15 luglio bisognerà
prendere gli impegni e depositare le caparre dove vengono richieste.

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Attenzione! VIAGGI IN COMITIVA -·Come abbiamo ricordato nel /Jolle/11110 rrc-
ccdentc, le Ferro, ie ùcll•> ~lato offrono conct.-ssioni permanenti per t·iu_[U!Ì
111 comit1t·c1 d1 andata e ritorno da c per quabiasi stazione d'Italia.
La t'lllidità dei bii.?lictti per t•ia~f!! in comilif.'fl i: di 45 1-:i11rm·.
Riduzioni:
Tariffa n. 3 per COITiltl\\"e di ;1lmeno 10 pcrsune: rrduzione del J0"/ n
n. + o 150
+• Il O
n. 5 " "
400
" 5o" Il
Modalità. - TI caro-comiti\\·a lkve preparare due ltsll' coi llOmi cognomi 1k1 p,1r-
tccipant1, ben senni, possibilmente a macchina.
rn l.1tpo .illc liste deve mettere il proprio nomc e coe;nome con l'indirizzo della s11.1
rcsiùe1v.a.
Dc\\c poi ùistrihuirc a ciascun p:1.rtccip11nlt' un biglietto di r1conosc11nl·nto col nome
e cognome ùcl partecipante e il titolo della Comitiva a cui apparticnt• (pub ser\\'irc il
bollo ddl' Istituto Salesiano).
\\Ila biglietteria il c;ipo-cmnniva conS(!gncrJ uno <ll"e;li clem:hi al bie;lil·ttario che lo
tratterrà; c conscn·erà l'altro per lfUJlsiasi rich1<·sta Jur:inte il \\7:tggio, 111sicmc al bi-
glietto cumulativo che egli r itirerà.
Elenco t: bigfa.lto \\anno conservati pcl ritorno ùal capo-comitiva.
Ogni partecipante dcn: conscnjrc il bigli1:tlino di ricono,-cimcntn anche pcl ritorno.
/US <'!JtHIHl(')l(() l'<'lifjioso
/.,, /e.<l1111t11111J11:11 dr/ .'i,,:111111• t' ft-dde
,, "' f>ttmh dii '"/>1~11.:a. (S,,111111 18, 71
C ATE C HISMO DELLA DO T TRINA CRISTIAN A
l'11hblict1t,, pn 1,rdi11t· cli .'>. S. B. l'Io \\. )\\um .1 cù11.umc illustr,1ta a colori
d1 pag. 144. In brossura con l'aggiunta ddlc Prt"J?liiere ,. J1m1111/r 1mo-
dssi1111· tlll//111/lf' daf!u S. ( ·n11gr1;:11:ii11111· dt'I Cmlfl/io.
I.. I 50
PRIMI
ELE MENTI D ELLA D OTTRIN A CRISTIAN A
tratti dal Catechismo d, S. S. B l'in X. EJi:mmc 1ll11strata di jUl!lllt: <>+
con l'agRi1111tJ delle l'rrxl11rre e for1111rlr 1111uriJ.r11111• 1111mmle dalla S. Co11-
,,:rt·,:a:.11J1te Jt'/ ( '1.mcì/io.
L. +o
IL RE O E I LIBRI
<..YI ElIIJS:\\10 JLl L STR.\\TO ,\\ COLORI l>J Cli\\QUE \\'Q.
Ll. :\\IET'l'I FORl\\lr\\'l'O lN- 16
/ .,, S. F:. I . lta ~mafo preparar,, dt'I ( <1/fd11smo 1m'cdi-:;,,,11,, di c,11i {Nfos11 , scr,1"' hrl/e;;-::a.
,I, dir 1/ ./1•sicl1·rù1 di' legi:erln r di pmrnla/,, 11rcr1111pae11i c1g111 110111•1 11el rrm cwrm,irw, du/1'i11fancw
111/11 t:1 ahiuia, i11 1111 l11mimm, cmI/11 /td1•.
l.ihni I. l'ag. 72 con 38 illustrazioni a colori.
l.ihro 11. l'ag. 122 con 32 illustrazioni a rn!on.
Libro I U. l'ag. 160 con 35 illu~trazi11ni ;i colori.
Libro I\\'. Pae. 1&) con 78 illustraziorn a <..~1lon.
Lihro \\'. Pag. '.?00 con oltre 100 illustr:1zioni a tnlori.
I.. 180
L. ìOO
L. ~00
I..
L. 500
Per ordinazioni rirnli:crsi alla ~cdc Centrale ùdla SoctETÀ Eurrn,.,·H h'Tr.RJl,;AZIO:"\\AI.F,
Cun:o Rci:ina ;\\larghcrit.t, 176 • 'l'cm1~0 (725) (. onto Cnrnmtc Postale 2 171
Autonzi:..:t:1unç Jd ·rrihu,1-11,· J1 ·rurmn m doU;t lb-~•Jt,1,1•) 11. -{OJ
CQn .·\\pprnva:r.mn\\.: ~ccles1M,tti;.t
Ull. l,n,l, :S.li.J - 01rcttor~: IJ011. O. l'rn1 wo Z~ROINO. - ConJ,rot. rcspon.,.: D. Guioo FAVINI , ia Cottulcniio, 12-Tonm1(7011).
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