Bollettino_Salesiano_195010


Bollettino_Salesiano_195010

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Bollettino Salesiano-
PERIODICO QUINDICINALE DELLE OPERE E MISSIONI DI SAN GIOVANNI BOSCO
PER LE CASE SALESlA:'.'<E, I DIRETTORI D I OCESANI E I DECURCONI
l'l lR EZ I ONE GENERAL E : T ORI NO (709) V IA C OT T OLBNO O. U TELE F ONO 11•117
AN:-/0 LXXIV
15 MAGGIO 1950
NUMl!RO !O
PREDICAZIONE MARIANA
Tra i <1 Quaderni di preilica:::ione » qur-
çf'a,mo la LIBRl:RIA DOTTRINA CRISTL\\NA ha
pubblicato t111die 1111 bel v.:olwne di predica-
~wne mariana clu l'Autore, il nostro Don Ber-
tettc,, docente nel Pfmtificio Ateneo Salrsia1111,
presmta co11 queste parole.
Gesù raccontò un giorno 4uesta similitu-
dine: << l.n uomo aYeva un fico piantato nella
:;ua vigna, e venne a cercare i frutti e non
ne trovÌ>. Allora dis::.e al Yignaiuolo: " Ecco,
sono tre anni che ,·en\\{o a cercare frutti su
questo tico e non ne trom. Taglia.lo; a quale
scopo sfrutta la terra? ". Questi gli rispose:
" Padrone, lascialo ancora quest'anno, per dar-
mi tempo di sca,are tutto attorno e metten~i
del concime; e se darà dei frutti, hene; al-
trimenti lo taglierai (Luc., 13, 6-9).
Anche contro la società moderna, infrut-
tuosa nel bene e così inclinata verso il male.
si è levata la voce della condanna divina. che
ba comandato all'Angelo della giustizia: «Sue-
ride illam: Schiantala I Perchè occupa inutil-
mente fa terra? 1>.
Ma è pure risuonata la mcc mi1terna dì
'.\\laria, che ha supplicato: «Gesù, figlio mio,
aipetta ancora un amw! È l'Anno Santo, l'anno
del grande ritorno e del grande perdono I Ye-
drai che almeno in quest'anno tutti i m1e1
lìgli produrranno i frutti abbondanti di bene
che tu aspetti da loro ,i.
È di somma urgenza preparare in tutte le
anime il grande ritorno di Gesù, che viene
a portare il perdono e la pace.
Per questo riLorno ci è però indispensa-
bile l'azione di ì\\laria..\\fferma infatti Pio X:
« Chi è che non veda non essen·i cammino
più sicuro e pit'.1 spedito all'infuori di ì\\laria,
per unire tutti a C,-esù Cristo ed ottenere per
mezzo di Lui la perfetta ado;;,:ione di figli,
affinchè siamo santi ed immacolati .ti cospetto
di Dio? ... Essendo piaciuto alla Di\\'ina
Prm·viden7.a che noi avessimo l'l1omo-Dio per
mezzo di :\\[aria, la quale, feconda di Spirito
~anto, lo portò nel suo seno, a noi null'altro
resta se non ricevere Gcs{1 Cristo dalle mani
di ~!aria•> (Enciclica .--ld cfìèm i!l11m. 2 f1:b
braio 190+).
L'Anno Santo de,·e essere quindi un anno
di intensa pietà mariana, preparata e irra-
diata attraverso una sostanziosa e fen·ida pn:-
ùicazione mariana.
Questo è richit:5tO anche dalle speciali con-
dizioni e disposizioni religiose del popolo ita-
liano. La diligenle inchiesta condotta in Ita-
lia Jal P. ~Iorlion, O. P., attra,·erso il «Centro
Tnformazìoni Pro DPo » ha ri,·elato che se
molti Italiani sono contro i preti e contro il
Papa, solo il dicci per cento è contro Dio,
e e il due per cento contro la .1lndmma.
Yi è perciò un minimo comun denomina-
tore a tutti gli Italiani, che può servire di
punto di pru"tcnza per la ricostruzione: la de-
7.•odo11e alla J/ado1111a. Su questo tutti gli Ita-
liani sono d'accordo.
• Bisogna far leva su questo comune londo
di dcYozione mariana per preparare la n:nuta
e il trionfo di Gesù in tutti i cuori.

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\\ q11c~to ::-copo sono state scrìttc queste
i~tru7.10m mariane per il mese ùi maggio e per
tutte le foste mariane liturgiche dell'anno.
Dottrma sicura e :-ustanziosa., praticiù di
forma e cli metodo, l'scmpl1firnzione moderna
e avvincl'me: ecco gli ideali che si è ccn:aro
di realizzare.
11 libro è dcstinalO a quanti attendono al
ministero della predicazione e può servire an-
che per lettura pubblica ai fedeli, durantl' il
mese di maggio e per le altre feste mariane.
Possano queste pagmc contribuire al trionfo
del Regno di Gesù per mezzo di ~Iaria 1
3:?. 11 l'uore Immacolato ùi !\\[aria (22 agosto.
-otta,a dell'c\\ssunta).
:n- La 1\\ ladonna della \\ lercc<le (2+ settembre).
3-1-. La \\laùonna d1 l .oreto (10 chcemhrc)
J.'i· La ,era di\\'ozionc a :\\Jaria.
36. Il Culto do\\'uto a ~faria (conclusione del
mese marillllo).
Un saggio ci <lar:1 l'idea del mecodo se-
guito Jall'.Autore.
Maria Ausiliatrice dei Cristiani.
Ecco. l'ind cc.: ùelle 36 istruzioni:
1. Introduzione al mese di 1\\[aggio.
2. La preannunziata nemica del serpente.
3. La preannunziata \\la<lre-\\'crginc.
4 La nati\\'ità di \\ Iaria (~ sett.)
5. Il NClmc <l1 1\\lana (12 sctt.).
6. L'Immacolata Concezione (8 dic.).
i• La prcscnta;-:ione di \\!aria .il Tempio
(21 nov.)
8. l\\laria fidanzata.
9. Spo:-afo:io d1 :\\fana (23 genn.)
10. L'annunciazione (25 marzo).
11 • .-1,:r grotia piena (la s.111tità di Mari,1).
12. La \\"isita:l.l(>OC (2 luglio).
14.q. Betlemme
La ì\\fadre d1 Oio (n ott.).
15. La Purificazione (2 febhnuo).
16. In c:-ilio.
li, La Sacra 1 amiglia d1 '-.rumrct (13 Dom.
dopo l'Epifania).
18. \\!ami ritrm a (_;csil nel Tempio.
19. :\\!aria allt: nozze Ji Can.i (2n Dorn. dopo
l'Epifania).
20. L'Aù<lolomta Corrcdentril:e (\\\\·nerdi di
Passione).
21. \\faria .\\ladre dell'Cmanità.
22. Regi"1111 Apostol<,rum (Festa di Pcntecoi;tc).
23. La morte t: assunzione di '.\\faria ( 15 agoslO).
24. La Regalità di ì\\Iaria.
25. 1\\faria l\\lc<.liatricc di tutte le grazie
(3 1 maggio).
26. \\!aria Ausiliatrice dei Cristiani (:q mag-
gio).
2i. La ( onsolata (20 giugno).
28. La I\\ ladonna del Rosario (7 ottobre).
~<)- L' \\ppariz1one dcli' Immacolata a Lourdes
(11 lchbraio).
30. Regina del Carmelo (16 luglio).
3, La \\ Ia<lonn 1 della '\\en· (:; a~osto).
I. \\ ,I suo st11.frJ prcc,so, il t1tula \\fan.i Auxilium
Chnstianorum rmra a porre III lua l'aiuto I la
pri,tezirme che llaria Sa11tissima esercita rulltz
<'hiesa rattoltca, ossia sulla co,mwit<i s1Jcialt dt:f
popolo cristiano, che 11bbidieutr al mo Capo 'l.'i-
rihile, il Ro,ruwo Po11lt>jice, t' impeg11alo m rin-
goiare lotta co11tro le 11wm,t•11 ostili dl'ile polt-11::.e
cm1/izr::t1/f a ma rO'lli11a: le eresie e ogni imprria-
lisma a11tirristu111r,.
Comt !fll1Slamrnle fa nler:art Sa11t', lgost11111, due
citf,Ì s/1111110 111 ogni tempo ili Jro11tr, /11 stato di
..:,urra. /cl citlù di Dio, simbolo d,lla Chiesa, m11tro
lt1 ri11,i di Satmm, du muholrgg,a """ solo gli
msalt1 wilati, d1retll cn11tro la Chiesa, ma 111dica
stJprattutto il bl,1cro dellr for:::e anticrisllane. Durl/fJ
colosmlt', i11 r111 \\lana .ri m1111ifesta la sormrri-
1rire tlt!lll rillti di Dio e lt1 ,lrbrllatrict della /'Ìllà
,i, Sat,ma• ·J /111,,11 diritto q11111cl1 Fila , 5tlb11ata
lt1sili11trice della Chiesa, eia, dei cm·ti<mi rn11si-
d1 mli rom,• cmpo sociali'; p,,irhè il trinnfo du: la
<'l,itsa npor/11 mg/i a//ardu sfarati tlai SIIQÌ nt-
mict mortnli, è du'IJ'Ulu a 1.ri.
Si pun 111111uli affamare chr il titolo 1\\1.ma
\\uxilium l'bnsuanorum espm11e l'aspetto pub-
blico e p11i appanscettle d11fla 1111•dia::iu11r di Mllria
nrso l'1wumità.
Dire liana SS.ma I dire Jruto deli'unu11111à
Come Hadre di Dio, Ella è III certo modo fllttlo
d, DùJ stesso ,u/1'/ncama::io11e del r erbo e nrlla
Rrdew:,w11r del 111011do; comt Uadrr del Rtd1 ,,_
ture•, /11 for::ra e per merito della sua correden:::t011e,
l/aria t aiuto tlt·ll'umanit,i bù1J.tfll0Sa di reden::.irmr;
I,, < ancora de, smgoli mdivid11i, poic/11; è J11adre
sp·1ritualt• e Mediatrice di ogni gra:::ia.
[,a qualifica Au..-..:1lium Christianorum s, di-
\\lit1.f?11e flt'rò da /riffe le altre pos.redute eia ,1foria,
prrd1e lflcra e rimarca u11a sperifllP forma di 11u:-
d,11::.w11e, la piu caralleristù:a, la pitì l.'fJidmt,•, la
p111 t•alida: qud(a ch.1. ,\\forit1 e.sercita in ft1vure
dr tuffa la Chu.ra Clltloiica r tlt'i mo Capo visi-
bile, il l'afJa, 111 ra1tl(r11ti di p,1rtirolt1rl' dijjiculJa,

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qua11do più accaniti sono gli sforzi dri 11emid rhe 'I.furia '1.'erso la Chiesa, ri11è i1erst> lo comf>,1r:ii:c
1111rano a distruggerla e ad avere ragio11e del suo sociale dei popoli cn·stia11i. Ecco lu Collrltu:
Capa, il Ro111t1110 Pontefice (I).
~ O1111ipote11te; misericordioso Jddio, che hai stupe11-
damenle riposto nella r·ergine Haria la risen.•a
l L Maria si è sempre rii,e/ata e dimostra/a aiuto di pere1111e aiuto per la difrs11 del popolo cri-
polente e vittorioso della Chiesa contro tuffi suoi stiano... •>.
11e111ici.
E 11e/l'Orazio11e Segreta, dopo l'Offertorio: <( Si-
Dal nascere della Chiesa, nel Cenacolo, ue/ g11ore, 11ell'offrirti la ·dttima propi-::.iatrice, dlie-
giorno di Pmtecoste Jiuq ad oggi 11/Jaria è staia diamo il trionfo della rel(t;irme crùti(llta; e r1_0ì11ch,l
sempre Ausiliatrice del popolo di Dio ed ha avuto questo sacrificio ci girroi, ci soccorra l'aiuto della
verso il Corpo Mistico di Gesù Cristo le cure ma- T'er1;i11e, per 111ezz11 del quale si otlem,e tale i•il-
teme già usate verso la persona fisica di Gesti toria ~- L'orazione dopo la Co1111111io11e aggiw1r:e:
Cristo, (011datore e/ella Chie.w.
<• Signore, assisti i popoli che a co11/aflo del Corpo
:Wa Ìre date eccel/0110 e ci richiam,1110 in modh e Sangue tuo, si rinvigoriscono; l'aiuto della tua
speciale l'i11terve11/o del/'Ausiliatrice e.ssendo parti- Santissim.a .ìladre li scampi da ogni 11wl1, e pl'Ti-
colarmente legate al rnlto dell'Ausiliatrice: 1571, cofo e li protegga nel ben f art ~.
1683, 18q.
.·luche ne_f;li i1111i della Fnta vime celebrato
Tre nmni s0110 legati a queste date e ci ricordano l'aiuto di 11/aria in .fm:ore della Chil'sa e dt•I Sil'J
tre gra11diose ma11ifes1<1zio11i e reafizzaziom del- augusto Capo, e si.fa espiiriia flll"/1'::Ùme della 1,/11'-
l'aiuto di Jlm·ia in favore della Chiesa Cattolica: ra.:::icme di Pio VII dalla pri{firmia 11apolmnica ,·d
Lepanto. r·iemw, Roma.
il suo trionfaie rì/orrm a R,m,a.
L~panto, (Yl'e il 7 ottobre 1571, durante il pon- Come appure è sPmpre messo i11 e•;:idm::;a il
tificato di S1111 Pio r·, avvime la miracolosa vit- carattere sociale dell'aiuto di 1/uria, m•i mo111r11ti
torza della flotta aistiana coutro la ,{otta dei di emergeu:::a e rii 11wf(gior perirolrJ.
Turchi che 111i11acciai•a110 la civiltà cn'stimw di Tuttauia, se Uaria ,; /"Ausiliatrice della Cliii'sa
Europa.
e del mo popolo rristiaun considerate> culll'ltfra-
Dopo qw,1/a vittoria i·iene propagata qnwque me11te. sollo il suo capo, il Papa, lo é andu dPi
l'i11voccl':::io11e l\\laria Auxilium Ch6stianorum, e il cristiani, i11t'ii·id1w/mmle pr1•si: ad nri 1/aria
titolo di Maria Allsiliatrice dalla bocca dei sol- somministra la for::;a pa resistere agli assalii indi-
dati vitt1Jril).li, reduà dfl l.fpanto, si diffonde i11 vidua/i, rhe q1111tidia11amcntr si ri1111on1110. Perciò
t11tla Europa.
il titolo Auxilium Christ1anorum si puh anche
,~ienna, ove il 12 settembre 1683, durante il estcndere, secu11dariame11/e, ad affermare l'aiuto che
Pontificato di In11oce11-::u Xl, sotto il coma11dt> del la T'ergine dii ai singoli cristiani.
re di Polonia Gim•a1111i Sobieshi, l'esercito cri- Questo passaggio è i•isihile p11rr nella li/1/l'!f'<I,
stiano i11ferùJre di for:::t>, ma fiducioso nell'aiuto la quale dopo di aver ù1vocatv /"ni11to di ,liana
dell'Ausiliatrice del popolo ~istiano, sconfigge l'eser- in favore della colleltfritò dei popoli crùtit111i. ro,,ì
cito turco, nemico della Croce di Gesti Cristo.
prosegue a favore dei singoli: ~ Conrecli, n ·"\\l!twre,
Dopo quella strt•pitosa villoria, detta gi11stu111e11te la capacittì cli ripf)l·/are in 111,,rte v:ittoria s1il/'111-
la 1•ifforia di 11-lariu, il culto di l/aria Ausilialrice female nemico, dopo di aver combnf/11/0 i11 i·it,1,
~i estende, e sorge a 1llo11aco di Ba11iera la prima cos) 'l'alida111e11/e presidiati•·
confratemita in onore di tale titolo glorioso, che Jstih1ita la festa di .Ilaria -lusilialrice ci rnl,1·0
nelgiro di 50 wmi contava già 3 milioni di associati. l'.-lpostol11 dir 11e tliffm11lessr hi dfro::::ioue iu tulio
Roma, m.'e il 24 maggio 1Sr+, Pio f"fl liberato il mondo.
per l'i111L>roe11to di ,llaria dalla prigionia napoleo- E ;1/aria stessa 7•Ì proi•i-ìde. i\\ elio stern, 1111110
nico entrai•a tra l'esuffall':::a di tutta la rristia11ità, 18 r5 11t1Sce1;a S. G'i01·u1111i Bosco, predesti11at1J da
per riprendere il lib,,ro rserri::::io del Sllll governo
spirituale di lutto il gregge di Gesù Cristo.
Ccllll(' se,g110 di ricolll)SCl'IIZO verso 11laria, Pio r·n
Dio a diffondere rnwuµ.1r il 11rJ111r. l'im:oca::iuur e
la divo;;;io11e a 1/aria . lusiliatnce, pN· pmpi::!iare
anche in questi 11ostri difficili tempi l'aiuto di .ìlaria
11ell'1111110 se_r:11eute 181 5 istituiva la festa in onore sulla Chit•sa e .ml suo Capo 'i.'isibift·, il Papa.
di Jlfaria Ausiliatrice do rdrbrarsi in Ruma e E dijaffi ':ilarù1 Ausifialricl' lui cm1ti1111aln a11rhe
nrgli Stati Po11tifici.
ai 11ns1ri giorni a ma11if1'slare ;,, 1111Jdl) 111er,w1gfiuso
La liturgia della frsta in onore di Jllarù1 .lusi- il suo poteute i11tenJ1'11to a fm:nre della Chiesa
finfrice avvalota le 11mtre fl_fjerma::::ioni sul S<'IIW Cattolica.
di tale titolo.
Basti richiamare nitre tre d<lte. che so110 espres-
Nella illessa è frequente il ricordo dt'fl', Iiulo di sione di altri 1rio11jì del/'AusiliatriCl'.
1917: a Fatima nel Portogallo, Mana si 11w111'..
(1) Cfr. D. Btmn:no, li sig11ifiratll e le f>ror ~ del
titillo il.Iaria ,lzn·itmm Ch1·isha1mru111. Lihren,1 Oot•
trino Cristiana. Vio Cottolengo 32, Torino, p. 48.
festa ripellltamentf' per rh:elare al mondo le .111e
cure materne, sollecitfl del bene d,,I popolo cristia11n
t!ila11iflto dalla prima ./!UPrr,1 mmuliale. e p1•r 111-

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limrr 11ella prrghicra t nella pwitc11::a ; rimrdi
" ta11fi mali, e la presert·n::.iom• tla1 f11t11ri wstighi.
1<J.1.5: iu n,i p,,,. l'i11tt'l"f!e1110 di "\\ltlria i11t•1,cata
dal Papa r do tallt1 b1111bi 111111Jre111J, la sumula
1;1,rrra 111,mdia/c lw Ji11e in Ocridmte, pruprio
a/l'inizio dd mnt di \\/aria, e ili Oriwte alla 1:i-
,:ilìn de/l'.lssrmlt1 cfplf<i sttsso amw.
18 aprile 19+8: in cui <W'1-'Ìew m Italia il tn"onfo
rlelloralt delle for:e crisllm1e (lln!T<J la cuali::1011e
tlrllr forzr ,mticrùtia11e, e l'ai11/CJ di Maria 1usi-
l,atriu i rr,sl t"l'idrnte e rosi 1111her.m/111enll' rico-
11Mc,uto c/11' qup/Ja giornata è passata alla Sfori.a
col nome di SC'conda Lepanto.
Questi (11l!(idi r-rn,/i e .r:lorirlsr epifa11ie dt:11' ·lu-
<1/iatr,u, mentre ci rie111pio11rJ ,I cuore di gima e
,lj rico11osc1•11:::a t"l'rso .llaria, mooivano altresì la
nnrlra speranza e ,I nostro ottimirmo. \\./aria f:eglia
111/ run popolo fedele, .1-Jaria ; ro11 11111. '\\·011 duh-
hit1mrJ temerr, !J, forze 111·m1cl1l' mm possono ,wrre
rugione di fronte alla 11ostra fosiliatrire potmte,
r/1( ha scluacc:iato 11 rapo del serprnte in.frmale e che
terribile ,01111: eserrito scltirmlo ,1 hallaglia fro11/tl!,l(ia
'urlu dei III mie, d1 Dia, cd eslr11tlc la sua materna
pmte::io11e .mli.Li Chif'sa Ca1tolirt1, su tutti i wai
_\\/( mhri r ml suo ,l11![11Sla Capo, il Papa
niton che . acrificano i propri figli e di figli che
rinncg,Lno I propri genitori.
Gl'sù però non solo ha santificato In famiglia,
ma ha rnluto diffondere lo spirito familiare model-
lando anche la Ch1l•sa Cattol ica secondo il tipo
della famiglia.
R1ccvendn il Samo Bancsimn noi smmo ÙI•
venuti memhn di una mernvigliosa famiglia chL
ha per Padre Dio stesse>, per fratello maggiore:
Gesù Cristo, per figli e fratelli ttJltl I cristiani:
trionfanti in cielo tra le schiere d1 Santi, mili-
tanti in terra, punlk.tnti::11 in Purgatorio.
Vn giorno questi famiglia di Dio. che ora ab-
braccia Cielo e terra e Purgatorio, sarà turta riu-
rtita in Cielo attorno al Trono d1 Dio e sara beata
per sempre nel godimento di Dio e di ogni bene
Scl\\Zà dolon e separ.iz.ioni.
Se la Ch1c:-:a Cattolica è una famiglia, in quest,1
Euniglia ci ùeve essere la l\\Iamma. Serum ;\\famma
e infatti non I i VCr.l famiJrlia.
NELLE BRACCIA
La divozione a Maria Santissima.
Divozione di famiglia.
1':cll:1 \\ 11u familiare le date più belle ,-ono
Cl·rtamente segnate c:Wle feste ùdla mamma, la
dolct• creatura clll' 010 ci ha mt·sso 11• cruno per
rcndl'rci meno duro e difficile 11 pdlt~rindJ.!J:ÌO
terreno.
Della ..', lamma si fcstt:ggia il compleanno, l'ono-
ma.~nco, gli .mn" asan degli aP'cn1menti 11n-
portn11ti della sua vita; con la mamma si gode e
si piange. '\\on merita il nome di figlìo colui
thc si clisirttcrcs~.t della madrt e non partecipa
1lle !>uc g10ic e ai sum dolori.
La vita d1 famiglia i: così bella, cosi sert·na
che anche Gesù hn YOluto \\,ivcrc per trent'anni
ncll'intimitù della Sacra Famiglia di Nit?.arelh.
\\Jla luce della dottrina cristiana eù .il c-alon:
della carità cristiana, la famiglia é diventata ancor
più preziosa: si è trasformata m tempio sacro,
in cui ci tro\\ iamo bene, e viene giustamente detta
la patria del cuore.
Presso I pagani, invecr. la famiglia spesso era
profanata. :\\Iancavano infatti pn:sso di loro le
virtù sopmnnatumli e spCS.'-O, per la dcbolcua
umana anche le vinì1 naturali indispcn!\\llbili per
11n lieto convivere.
Solo nella famiglia cnstiana tro\\,iamn la per-
fczionc.s del hrnc:;.-.cn• fam l1arc La m.u'nma l' il
papà attingono dalla dottrina e dalla pratica cri-
~tiana, \\ eri tesori d1 \\ irci1 t di .1lfl'tto mcstingui-
hile, per cui, ove fiorisce il cristianCllimo, non
s1 assiste pi1'1 allo spctt:wolo ohhrobrioso di ge•
Paul Clauùcl, in oecasionC' della cerimonia te-
nuta .i Parigi per l'anni\\'ersario dell'Incoronazione
d I Sua Santità Pro À II, ha pronunciato 11 discorso
ufnciale di cui L'Ossen:utore Rommw h:1 dato
lJUCSta hdla tradu7.ionc.
.\\el 1939 ,,, ebbi /'01wre di"far parte d,1/cz dr/p..
.r:,1:;io11t che 1/ Gov•rrno Fra11rese mviò a Roma
p11 mppresn,lflre la l~ncia al/'iumrona::irme del
Sommo Po11t1jui P111 Y/1, (elinmmtt rcgnm,tt
Hra 1111 1110111e11to tra(ftCo, 1 trtlti ricord(lfl' l'tztmo-
.1/"" oppriml'/llt che prsai·a .rui 11mfri C/IQTI. i..J,
f.!11l'rra Ira rl/lla sco11g,uratu per 1111 pela I'011110
prima. li mostro che di /,ì a poco m•rehbe /erro-
r,~:;-atfJ la terr,1, si era ri11ca11h1cr1t1l0 r,11ghia11d{}
11ellfl ma tana, i11 attnu del mm11e11fo propi:::io per
,w•;;e11forsi di 1111,n.:o. N1,ma' Perfino 1?011u11 C''era
y11tJ/cu111, che prolu11gat·t1 fil/li ai rolli dcli" Cirtà
/1'terna quesl'umb,a w11stro. E fu proprio allor/l
che la Prom:ide11za suscitò il Pastore per vegliare
m, dtstmi dr/la rri.stumilà.
Ilo aurora presenti alla memoria , riti sub!i1111
dell'itu:ormw::i0111' tk/ Sereo dei serti. H quando
rt reo di ro1den111 co11/o della commo::.umr che 111'i11on-
dm.•a /'11ni111<1, oltre llgli sla11ci dell'amor filiale
1'rrso il Padr~ camune, prO't'o mulu- come rspri-
mrrmi diversammle? wm sfrug[ft'llle stmfnnento
di co111p,1.wm1c Quegl, rhe 111cede1:a aftrat·erso il
;:or.go del/'ìm111c11s,1 basilica 11011 mi semhrnt•t1 1111
mt•r1111n r 11epp11re l'a11g11sto vir<uio del/'.4/tissùtw:
"" sembrma una vittima.
E rm1rdm:o le parole rivulte dal 1-ì'glio d, Dw
<11/'unmr, eia J,11i ree/In a wo wrre.m,rr: , 111 t·rrit,i.

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(;t-sù hn dato a quL'Sta famiglia cattolica la
mamma. ~ la mamma stessa di Gesù, è \\Iaria
Santissima. 11 grande dono an·cnne sul Calvario.
Crcsù i: inchiodato sulla Croce, ai piedi della
quale vi son() :\\lar1a.. Giovanni e alcune pie donne.
Gt>sù soffre gli spasimi dell'agonia, per amore
della grande Famiglia Cattolica, che ~li ha fon-
dato e che ora dc\\'e ~ntificarc col suo sacnficio
redentore. Sulla Croce, Gcsi1 pensa a noi, che
l'abbiamo condannato alla croce coi nostri pec-
cati; pensa a darci la mamma.
• Donna, ceco tuo fì~I io! •• dice a :\\Iaria, ac-
1:l:nnando col capo a Gio,·anni che rapprei;enta,-.\\
tutti i cristiani.
Ecco tua madre! • soggiunse rivolgendosi a
Gio,anni (Cfr. Grov., 19125-27). Da quel tra-
gico venerdì, la Famiglia Cattolica ha a,uto la
mamma! Perciò la Chiesa invita frequentemente
i cristiani a stringersi attorno a questa rnumma.
Il calendario litu~ico è costellato d~ bte m.mane:
l'lmmacola~1 Concezione, la Natività, il :\\'omt
di :'.\\)aria, I' .\\nnunciazione, la Maternità divina
la Purificaz1ont:, l'Addolorata, l'Assunzione... ln
quc:.tc feste i figli si riuniscono attorno all'altare
di \\ laria per g, d ·re delle sue gioie e per com-
patire ai suoi dolori, sofferti pcl suo pe1Jegrin11ggio
terreno, accanto a Ges11.
La Chiesa Cattolica però non si accontenta di
questo, ma tra i dodici m0 si dell'anno sceglie
il m,-se di maggio, il mt•se più bello, 11 mese della
primavera ridente, il mese dei fiori e lo consacra
interamente al culto della :'lfamma celeste della
grande famiglia umana.
Il \\'OI. di 28o pag., cleJr-lllte formato e copertina
a colori, costa L. 400. - Prtdicazio,re liiariano:
Prof. DoMr.NICO llERTFITO, Ecco la tua Madre!
Editrice Libreria Dour,na Cristiana, Via Cotto-
lengo 32 - TORl'.'IO (709).
EL PAPA LA NOSTRA SALVEZZA
ili t·erità ti dico che que111do t·ri più gifl'l.'<me ti ri11-
gtvì t andat·i d()f}e wlet,•1; ma q11a11do sarai t·1 cchiu
aprirai le braccia, e wz altro tl tingerà ,. ti tra.<ci-
11ercì dooe 11011 't'orrai .
Aprirai le bracciai ]:' di 1<1 a por/ti mnmrnti,
dalla loggia di S Pielru, al cospetto della mlJlti-
tudim· cos11wp(J/i/a e/te rumptf:a l'emmne pia-::-za,
,.,rdf"Vo il 111tovo prigùmwro del!'. Imore, prigio-
nifr11 di qurlla tiara tempestala dri 11111neros1 dia-
demi• di mi parla I'.:Jporaliss1. prig1rmiem di ri-
gidi e sci111illm1tl paramrnli, nprìre li braccia tJ
,. 11der le mu111. E dietro a 1111 .mi Jl mhrm•a di t·edere
/11/lt1 la Chiesa callnlica, i11carnala 11ellti giganl1•sca
basilua che ro11 lt sue lm1rcia J, p,etTtl stri11gl!'l.'ll
1 prrse,,tava al/'1111iverso l'Eleltc> dirmdo: Fece
homo! Ecce homo!
E cosa rispondtt:a la 1110/litudine mginocchiata,
le cui fragorose acr/ama::ùmi si co11/011deva110 col
mnbmnbo del/1 campa11e i' \\'011 tram, grida di Kloia,
la vewumte dispert1:;1011e della sperm1::.a, ma l'm1lico
da1111,re del Pretorio: Crucifigatur ! Sia crocifisso.
B1mg1w clu• 1111 uomo s'immoli prr tutto u11 pof><Jlo!
fil 1111diet mmi quelle bmrcia sacre, quelle braccia
nmsacrate, quelle brarcia mcdiatrin, 11uelle braccia
l,111edirmti, quelle braccia proteffrici 11011 si sorw
abbassale 11epp11re 1111a volla. E quando, per la sta11-
d1e:;:ia, era11 ml punto di piegarsi, ec({J la cr11f1 -
l'mftrssibile croce, l'inesoi-alrilt• croce, tptesla 11e-
usitù 011m"polmte ma11te11erle aperte e sollet:ate.
I' sr>praggiw1/a la guerra, una guerra cosi atroce
che il mondo 11011 11e <l'l'l't'a co11oscù,t1J di eguale,
m1te,iatasì fino agli 11/tim, lrmit, dr/ nlJs/ro piam ta.
Superbr. cillrì delle quali la nostra cit•iltà cmtlarn
orgogliosa s,mo s/ute a1111if11t11/1 da 1111a piogJ!ia di
bomb1·1 Cht n'è rim"sto di qm:slt1 rfriltà? Prostrai"
cou /(I borra che morde In terra. 11l(1frt1::io11i di iu-
lert pof><J/, Ira s,,ffere11:::t md1nb1li, r/11 11011 s'era11
più ripetute dal trmpo dti Babilonesi " degli Assiri!
E ,lnppertutto l'lnfrmo che t:()lllita ,:erstJ le narici
dell'On11iptJ1t111e, che d"l/',poca dell'antico l-foloc/1
11011 lii senliva110 più, 11 p11z::o ddla rame brnciata.
I tiranni sono sc<m1p11rn; Roma ; staia mira-
colos11111e111t rùpm miata. h' ?.'e1111t11 qumdi il momento
d1 /11sr-iar ri"postlTI' q11dlr braccia aperte, quelle
hrurrw du r, lw11110 pmtetfo , wtercrsso prr 1101;,
No11 011cora. rl On'eutc s'i, l.et•c1tn w1 nuovo Caino,
p111 !t1ido, ptu mi11accirJsn. p11i 1110111/rslo di tutti
coloro r/1e l'Juu1110 /m·cet/1110 1 lr c111 spoglie ri-
ropro11 la terra. btteri popoli cri.stia11i gli so110
slalt r1bbando11ati, e su Ji t$St sle11de ora 1/ suo
abbomi11et:hle do111i11io. J.11 stem1 l!,ìtropa, llltlo ciò
che wpram•ìt·e di questa t i-cchia Europa, un tempo
sovraua, gi, 1 dm:unti: ùu-rme, sen.za difesa, sen.:a
llfc1tt1 baluard11 all'i7lftwn di qurlln costituito dalla
spemn:..a di "" a/lacco ancora lo11ta110.
Non abbassare ancora le braccia, figlio de/I' ( 'omo!
Sappiamo che la nostra salt•1•:::::;a 11un e rif>IJsla
nella bumba a/omira o 111 /la tlrcomposi::ione del-
I'idroge110, ma difm1de wlll dal/" risposta clu sarà
data alla precisa domanda c!te Dio sfrsso co11ti11ua
u r,1•t1lgere t11/'u11mn rhe ha prno il pnsto s,10 rulla
croce: Pietra, 1m am, tu? r·rJ, questa ge11te cht
mi odia, questi cicrhi c/11 mi i11sulta110, questi fii:-
pidi clu crrJ0110 cl, m,ornrmì b11lbelfm11/o 1111 ""'""
e/te 1wn d,r, 11111/a al lort> palato. T11, .figlio mio,
mi t11111 pi,ì di costoro i'
I Q7

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BRASILE
Direttori e Cooperatori dc,U'lspcllorla di S. Paolo allorno aU'Arch'CSCovo di Cujaba S. E, Mons. De _Aquino e :ill'l>.pell<>re D. Rcsend~,
Difendere il nome di Dio
t
DALL'ACCORATO APl'F.LLO DEL SA'i:r'O P\\DRI> Al \\TS("OVT DI TllTTO IL !\\IO'-!DO
N ulla stia pi,ì a cuore a voi, ai vostri sarerdoti e ni fed1•/i, af]idati alle 'l'osfre cure, che ecri-
tare una san/a .f?ara prr difendere il nome di Dio, clie gli .,piriti angelici ad11ra110 tre111cbo11di. Inalberalo
lo stendardt, di S. ,llic!tele , lrcangefo e ripetuto quel grido: " Chi come Dio?>;, ro11lrappo11ele agli oltrag-
giatori della JfoesllÌ dii•inu la wh>ntà fermissima di di(enclere, amare e predicare il nome di Dio.
Quelli che i11gi11rimw questo Nome con tede di~pre::r-.:o, 111111 solamente si _lm1110 rei di colpa orrenda,
perc/11; ,, l'odio di Dio è, più d'ogni altro, perrnto co11tro lo Spirito Santo,, (S. Tnol\\tAS, Summa Theol.,
2-2, q. 14, art. 2 ad t} I' li incammina a suhire gra~•,ssimi castighi, ma dimostrano chiaramente di ai•ere
1111 animo guasto dalla pi,ì nera Ù1/:ratit11d111e. Che rosa i11Ja11i vi è di pi,ì 11eceswrit, e più v.•rwtaggiosa
che odorare ed 011orare lddio? Il nostro organismo, anima e corpo, le doti i11tellettuali e le .forze fisiche,
da L111 ci VCll![OIIO; la luce del sole, l'llria, i fruiti deffa tnra, gli alimenti, li! dolce::::e della -rita e, ljllel
che p11ì importa, lo grazia dii•ina, fa verità, la salvezt:ra da Lui deri·vano: ogni nostro bene i dono s110.•.
Si deve ancom ar:gi1111gere clte l'amore di Dio porla agli uomini salvezza, 111n1fre. al conlrorio /'al•
l011tm1a11w11lo da Lui matura disastrose co11se1;11ew:::e. Chi 11011 sente timore ed orrore per le rÌl.'abt,i, le
discordie cittadine, e per la conJfo.!fra:::io11e di guerre che, in m·renire, saranno quanto mai micidiali per
la po!en:;a delle mwi·e armi? Per quesfrJ .Voi salutiamo m11 ![ioia ed approviamo yueffe i11i':::ioli·ve, che allo
swpo di sve11torr tali minacce, lend,mo a ri1111irP le 11a.,-io11i i11 allea11::::e co11 vincoli sempre più strelli.
J\\1a tutto questo resta fondato su mobile arena e crdf!'i·r>le al primo urto, se il sc11time11to deffa co1111111r
f ralel!rmza non viene a r,•gncl/"e in lutlu il mondo, a ra{fon:::ore i trai/ali, a consolidare le alleanze, rc11-
de111}0 sarrost111li t' duraturi ,r:li scm11bi delle mutue pro111nse. [,'esperirmza però dimostra a tutta prova che
gli 110111i11i 11011 si se11t1mo (ra!elli, SP nello stesso tempo 11011 sen/0110 di essere figli tulli di 1111 medesimo Pa-
dre. Tolto il rispetto al sommo SignrJre, legislatore e giudice. diventano parole vuote di sen.w: .1;iustizia ed
i11Ri11.tti-:::ia; roviun la le,:{?e morale; la ingorda malva,f:iltì, do1·e si crede impunita, o.w compiere qualsiasi
mis/allo; qurgli 11omi11i, per cui /'1111ico ,:usto vergognoso è il _f?Odl'TP e usare violenza, si gettano in 11111/111
t'Ccidi, come he/v.,e feroci. Al contrnrio è in nostro va11laf!.(!io tulio r11ì che serre Jddio. Nef/'i11ti1110 q11i11d1
di unti coscien::::a pura, con la massima atte11~io11r ed impegno, si onori Jddin, che r preser1te e ri ama,
poichl questa i /11 •via di una virtù sempre crescente e di grandi progressi pi•r passare dalle cose est1•r10ri
alle inlerne e da queste, senza deviazio1li, salire olle celesti...

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Il miglioramento sociale dei contadini
1n una esortazione dei Vescovi del Messico.
1"i11 ,/11/1'mmo ,,·orso I'Hpi,rapatri musiwno ha ind,-
ri::::lllo rm<I e.ror111•irmr {li rltro t! n, ,0110/in per m,-
/inrare /r condi::111111 d1 nta ,lr, t:ontadwi. P,,.) /oru <Il!(•
g;rirr qrmlr/1e b11n1111 1111:;io1i,·t1 a11che a ,rm: ttl I, re ""''
11/trn, ,/11r1111,~1110 tlr//'apost11/1110 def/,1 (}h,esa, sempre a
xi mn ti, fr,mll! 111 prol,/e1111 di!i r,•mp ·
L.~;;ci11nd,1 u chi compere il comp11n d1 dcn,1re le
m sure .-cunom1che e sociali, che donehbero rimediare
queicto 1,.,m,·e prnhlema, e avendo 1I Jesidcnn ù1 col-
L,hornre olla nnascim n.az,on.ale, i \\,cscoY1 mcssicanr
fanno noto,
, ) Li Chiesa non si ~ m,1i oprmta nè.- si oppone
, quelle d1spos1z1on1 J;?IUSlt che tendono a favorire 1
,11nmdin1 e, con1rihuenqu ,1 che la proprietà .1dc1nprn
Il, sua funzione sociale, m1r.ino .1 btabil,rc 111 veni
nus1iz1a S<)Ci.1le; un,i, al contrario, Ctlll la su., dmmru
e col ouu apostolato, collabom mcru,·1Rhosaml'nte al•
l'atru.uaonè ùcl b~ne cnmun,•.
2) È n~-ce.~s.,rio che s, pon, la pac,· nelle campa~ne,
<SCic1t1nJo olle a~~nc11v.1on1 e alle orw nizzaz,oni nl!Tl-
cnle una tunzione rretranwnte socini..-, furv.ione che
ùc, e ~~rrè t~tram,a a rntt, quei rn<l\\'1ment1 1 quali,
ncr l'dfern.-sccnz.a delle p,,~<ion· e per le s11uazion1
·tW1li (cht naturalmente ~ono flunu.1n11), r<>rr.1nu pro-
frincle d1\\'1Mon1, sus,:,wno lu umh1z1nn1• l" dnnno ,1hment:n
li, ìll1(1u 11z1e e 1ll'1mmorohcà· il ben< uel Pat ,., dC\\·c
i<mpre prC\\ alere u11h intere,,, indi\\ ,du.th o u1,tlr 1n-
tcr~-ssi de, gruppi
31 • f~ nccess;1rm 1,tnrnn1,re e prumuo\\'ere l.1 piccnln
e la rncJia propr1.-1!t ntll".1~'l'1coltur;1, nssicurundo a<l
rss:1 attr,1H:rso le cooper,1ttn· 1 ,11ntal!:11< delfa ir-.inde
d ienda (Pio Xli, !),scorso del 1" st"lrcmhn· HJ-Hl
-1> Gli lstitUll ,li Cre,lito amm1nistm11 untSU·
'°"" mtnte. con Jis1nterc~se ed elevate7.za d, ohbu,tt1v1,
per il cumµimeruo dclLi 1,tìu ,tizi;i ùi ,tributiv,,,
nr, servizi socmli; è neccs~:mo nsn·11liore l'1nt<'ressl'
1k1 cont11tlin1 per 11 risparrn.o, garanurc il sen·,z,o dc:-1
C(lOSiti ùclle ,ane s<>e1ctà che per nessun motl\\·o devono
c:- srre cnst1tu1te per 1I lucro; se c'è: fiducia hasue., 'li.I
un., reu,1 co~cierv.11, 1 contudm, conseJt1J1runnu I crediti
'" .,,.,.,ri e si potrà conttnu11rc c<>n rn.1111!iore int('n,uà
I 1ndu~trial11.zazione Jell'at:rKPltura.
5) f.: ,mlispen,mhile ~piel(llre e prnp111,.'llrc lrn I con-
1,1Jrn1 1'1J,·.1 Jdl.1 coopenuaone secondo l'insei:namento
de, soc1olo1.tl11 c-Jttohcr, la quale non ,ons,sre nd lucro
n , nell'el1m:rutz1onc dell'intcnnedianu, 11tttave"o l'u-
n eme per ,I profitto di tutti; i, necessario che si facc111
,p,n: u con111din1 I.i Jtnrndi!IS1m:t utihtà che R\\Tinno
ù.1ll.1 fond.tz1one delle d1,·crse soc1t:t:t cooperntl\\'t•, I<'
qu.di po~&tmn rimediare a molu mali ed elevore note-
,olmente 1I loro 1,, elio economico, morale e socmle
Qu.m<lo I l,1..:1a po,10 alla ,n,ostuurh,le m.z,.n,,11 pri-
'"lll-1 e le ~• dii l'ade1.'l.mtn k111ttim.1 lihcrtit J, .1,ion.-,
l.1 urganiu.nzionc .:uoperut1\\'11 può c1111:rl{erc, r.1rnifi-
1rs1 e fiorire. Sok,mo può cimentar«1 no:1 lim11i di una
™>Iuta moralità.
6) E 1nùispensah1le co1111nuarc con ma)!g1nre ,n.
té11~1tà l'istruzione; è: pure ni·<cssariu l'educnzinnc tee-
nic-a nl{ncola, p<'r la qunlc Nen·ono le fattorie e i centri
s1>c1<1l1 nelle 1-unc awicoh:: t natuni le che non qi richiede
ìn tutti I casi un ~ho l!mdo or~n,zzazione in queste
i~ritu~1on1, a111., e cosa naturale ~urporre, soprattutto
quando procedono da uno iniziativa prin11,1 (la qunle
i: 01,ccssana), che queste ,~uruzion, snrnnn11 rudi.men-
mh: però ,;e samnno ben diren,·, "' milllinrer:mno con-
tinJJnmente.
7) l..: cnmp,l~lle aminlcnoliche continue e bene or-
113n·,.:,.-i1t<. il ri,..,.:.1tliare l.1 coscienza della ,iuori;J u
"e! sre-.,. della d11,tnit:i um,1n:1, e Li hm1mzmnc prudente
dc~li spacci di bevande ukoolichc, sono ènsc d, un,,
·,.,,ti, ,mualir;, palp,wnte e d1 una nen:
url(ente; come
me-ao 11t1le s1 ~tl!nalano J1vert1mcntt rnnrult e fam,-
1,nn nei l(ior-ni fosti\\ ,.
~l Sarunno molto u11h le a 1rnpnRnc lnC'lli, rc1t10-
n.ui .: n;1✓.ionali per far , .-dere .1I t•mtadino lu com e-
n enw e la nt«·~sità, rum.- pure la tlllln·era pratica,
d, m 111.ornre, ,c~onùc, le ~ue pussih1lità, la sua :ilimen-
t,izìont ,. per rt.ndere l;1 '<Ua :1b1rnzione più morak e
p,u uffllln.1, e,nan<lo, c11n1.1t11 e le prom1lieu1t,1 ilk-c11c:
dcvonu pensare alla sone d.:i conmdin, e nlla comh-
;wine ,o.-iale inferiore d1e que~II conser,·uno ancorn,
1:imo I cap1tah•t1 11l'industriali e i commcrcmnu, come
i:h npt:nll dell.1 cml, per1,;hc n·n!,'llOO compiuti gli Jlti
dover, delln i;riustizia soc,nlt·, della cnntò. dc·lla _it1us11z111
,·ommut.1tlva.
9) S.lrebhe dt.~1di-rab1le che n p<k.-O ,1 poco si
senu~sc •cmprc di più l,1 n~-ce--s1tJ ùell'as ,,tenza ">-
ciale nelle region, ,1w-i,·nlc, 6pecmlml'nte ,n ,1uclle 7,nne
,he ~n" nlfcm· eia ma.la111c cndcm:clre.
10) :-.:o, tutti Jubhsamo cull.1bor.irc con le auto-
r,t.à c1v1h nella ~oluziom, dt i .,-,iv, rroblt·m1 sociali e
morali ,!t-ll'om prt',ente che uffii1t1:ono il nn~tro paese,
(.'lucdmmo II nostri sacerdoti cht· pur essendo ns-
~nrbiti d,11la curr, sririnhllc Jei lnro fedeli:
1) :-.emano cume un I pane della loro 1111,;s,one ti
tlovtrt' di contribuire pc, qu11ntn ì: possibik al mi~lio-
mmcntn ~rn:iale economico dt>1 nostri ,·ontndini, e spinti
wl -..mio zelo tl, 1111 canto ùcd,ch1n<> unche ,1 costo dì
un wande sac.nlìcin un:1 parte <lei loro tempo e delle
loro e1wr111e n que«to ln"oro. R1ve~ttti cli-Ilo ap,ritn di
CriMo, ,;i preparinn con lt· t·n1?n1z1on1 md18pensnbili ,1I
comp1tt> ti, es<c:rc .alvatorr. redentori e c1\\ 1linnrori dt-i
nomi cnnradini; e ,lrmati della \\·1rtù del :,;1cerclote che
il Papa i:hiama , virtù <li a11ualit/l o, carit/1, povcrtù, e
d,,tnterc5k, ,·ncL1nu nir,;o i contadini, i pecialmentc
\\ er"'O I p,ù ,nchi:enti, approlitano di tUII! I CODblltl
che il :Vfin'~tero ~pirinmlc nffrt' lom in modo mern-
\\'lj?lios<> per porrnrl, n<l un,1 osscn·,1112a 1n.i111linre del-
l'11,t1cne, .,J un;1 m i.:liore ,,limenta7-inne ne, hm1u delle
loro pn~sihilità, facendo loro capir,• la ncct'l<Sllil d, uru1
,tbiwzinnt• 111t1 den•nie e p1L1 uman:t .
21 Drnno 11i t<>nm<l,ni, come., rnccomantL, il 1-'apn
non solmmo l"n~.-u•nza rt'li1•1os., e mr;n,t., :td~nm, ll\\J
:mche l'11-s1sten1.:1 snqalc prnchè • qu~s,e due ammzion,
Ù••vonu operar" d'11ccnrdo- l'una 1·n:r.1 l'nltni SO\\'cnte
109

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11
n~e mdiiche (P.1pa Pio Xli); e per quc-sro promuo-
5) l'n>curm) ,un tutti I ment che i loro p:trrOC•
\\nno e c:on,,•n·ino hllte qu1:ll1: opere e.li a~,i~tcni.., so- chmn1 ,c1tuano le c-.1mp,11znc promosse dille ,1utont.,
c,.llc che ,·ereano ù1 n mediare nlle necc,;<11;1 txonomiche ,·i>:ili per il bene l!Cnerale, <omc pi:r l'sempio la ,acc1•
e morali dei cnntJJini ,econdn i bi-.011n1 d1 O:!Ot luo110. n.1ziont': p'.lrticolArmcnte ruccnm~nd1amo b CJITI~gru
3) 1 cl\\jlllno ""mpre prc-,ente che per la loro ,·o- e< ntro l'nn:tlfabetism ,. Per ottenere 1uno quesro è in•
cuzione ~nnn '.\\1in1~tri d1 pace; un1sc,1no i lorn par- <li~penq.1hile lu colhlbora1.1om, i(encr,1lc; pronmnu pcr-
rocchran, fr;i di loro, procurand11 che colnro eh,· h:mno cw che I'.\\zionc Cnttoli<.:a, le .-\\s,oc1az1on1 rchg10:-<!, 1n
llU!7.7.t d1 fortuna, f><>s1;,1onc soci.ile, o una p.rep;arnz1onc t:enerale tutti I parrocchiani, e in modo port1coluc-
1ntl'llcnuale, ,, con.-.icrino ,1p,>s1<1licunwntc coi loro hroi rnloro che app:lrtcni.:ono alle da••i d1ri~ent1, si H>tln•
e con le loro ntti\\'itù al "'1nto compito ùi mi~horure il .tll\\1postol.tto cristiano, c1ritutivo e p,llriott1co cfoll'elc-
popolo e d1 de,-:irlo, non ,oltanto ptt mca:o delle opere , a:.nonc: dei contadini.
d1 c-.iritii " di misencord10, ma unche nttr,l\\·erso le opere
6) Predichino e in ci:n,no n tutti e dtffond.,nn
socinli.
ovunque la donrtn~ soc111Jc cattolu:,1; per,uad,mo le
4) Ccrcluno che i !uro parrocd1iani cont:1dini cbssi facoltose a l loro do, t're di far è' buon usn ddle
amino Li lum t<-rru, la colti\\ mo dihl!entemtnte, non loro r1<.--chcae. ,pc,;1almt-nte prnt11:unJo l.t ~1u•11zia ne,
la abband11n no; Inumo per liberare 1~ loro mente d1 s3lan; rendano popolare l.1 d,,ttrm.1 c,ltt<>h<"a ~ulla fa.
un11 certa 1dl'II di mfcriun1:1 c:hc e:;si ,cmhrann 11cntirc mielia; infond:1nu nei rnn111Jini un,1 più profondi ~-,,.
nei confronti decl1 operai dcli.- ciuà; h persu,1Jan,, :id 5cienzu delle loro rcspons:1h1lici"suc1.11i, cons1Jcrandoh
essere ,odd1 foru, perché rnppre~enuno la base JdLl ,otto 11 triplice a,pcuo d1 I.I\\ or.11,m, J1 membri o cupi
, 11u e la ricche-a.a Ùèl Pae<c.
d1 fom11:lta, e d1 c1ttadtn1,
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Ricordiamo che la S. E. I. ha pubblicato in elcg.intc t•dizione 1111 altro ,·olumc Ji
D. DO:\\IE~lCO BERTETTO:
1'\\ ARIA NEL DOG tv\\A C ATT O LI CO
L. 1200
Per ordinazioni rivolgersi alla Sede Centrale della :-.ocrF.T.\\ EomucE b.'Tr 1.._ \\Zio:-. \\t.t,
Corso Regina Margherita, 176 l'ORLNO (70-J) Conto Currente Po~t.tlc 21171
Autofln:01.unnt• J •I Tr1bun1Jc d, 1'ormo m d;1t~ 1t,-2- 1Q,t.\\l n. --tOl.
Con •P?ro,.•a:i:i,oo &clc,1.utic,.
vthc1nc t;rahd>< della Sue, Ed. lntotnJ21on;ile HcJ,m>rc • l)or•ttore '"•ll~n»bole: I), CUI1)0 I'\\\\'I 'Il, ,•i, Co«ol•n~•. i , . r~rin, (7001 .
e Facciamo noto ai benemeriti Cooperato ri eh" le Opere Salesiane hanno il Conto Corrente Po-
stale col N. :!- l :J55 (Torino) sotto la denominazione: DlREZIONE GENERALE OPERE DI
DON BOSCO . TORINO. Ognuno può valersene con risparmio di spesa, nell'inviare le proprie
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al nuavo. completo e bto scr111.,, unche il vcc,:hì<> ,nJ.i.riz~.;
Si ringrazilllno i Signori Agenli Postali che respingon o,
colle notificazioni d'uso, i Bollettini n on recapitati,
:ii, m, hl gra1u11umr.nte.
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