Bollettino_Salesiano_194908


Bollettino_Salesiano_194908

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Bollettino Salesiano
PERIODJCO QUINDICINALE DELLE OPERE E MISSIONI DI SAN GIOVANNI BOSCO
DlREI'TORI nrnCF!'>.\\:-.1 E I ]IJ/CURIONI
DJREZIONF OENEnALE· TORINO (tOQl \\!A COTTOLENCO, ll · TELEFONO U , 117
SOM:M.\\RIO, '\\I re, .mi Direttori Oloct"lnl e, De•
curlonl • Dl!Tu~lone dtlla fc,sta di 11.!J>rla SS. Au•
s.l.l.i.,Iri~ Per I'apo,1ola10: La carie.I dd Papa •
CooJ)C!rnlonè Sale,lartlll In Sicilia Nt1I Cun.ive,c.
Omaa~I 1>ervenuti alla OlruJonc,.
DtREZIO"\\I' GJlNl'll \\I.I'
CoOJ·'FRUOHI S.\\l.l-:SI \\t\\'I
\\ i.i Cotto! n ;o, 32
To111:--o
Ri rev.mi Direttori Diocesani
e Decurioni dei Cooperatori Salesiani.
Il 23 p. i•. ù1co111i11cierà, secmu/ri la trwlizùme lasciataci dal nostro .'•in11/o Fo11dt1tnre e />adrc
Don Bosco, il mese dedicalo a \\!aria SS. ,.J.usiliatrice.
r·m certw11r11t1 lo celebrerete co11 purt,colare fen:are, seca11du le possthdità del t•mlro sacro mi-
11ùtero. E pemertle t:ià fin d'ora alla Cm1(rrt>11,:a salesia11a da letrrrr, secondo h prruri::1011i del re-
vlammt,,, in prom1111/a della {t>sta tttolarr, ai C"operatori t>d alle ("()Qperatrm uf]id,1ti "' t•ostrc,
':::elo. Il tema ti, qun/'wuw, propostoci dal nostro ve11era/1J Rei/or ,l/aggiure a11d1t• ctJllle strenna, e
/11 d(f/11s1011f' del m/t() e della di,,.o::io11e " Maria SS. sollo il titolo specifico di Ausiliatrice del po-
polo cristiano: titolo di t'6d('//ft' aflu(l/ità. Se r',: 1111 mrmrr11to ili cui la rristia11itcì /l(J bisogno di 1111
aiuto stwordùwrir, di .liana S.'•,'. è proprio f'alluale. I nemici di /)io 1• dr/ popolo, osusfi i11 ,ma co11-
.ei11ra d, men::r~t:111·, tli pt•rfidù,, di t•folem:,1 e di crudeltà, alfe11ta11fl direltnmen/f alla ridltà rd 11/la
pncl' del mumlr,.
1 prop1::i'ard la materna prote::io11r ,1, llaria in 1msuM udf.~Uata ai bisogni dei ftmpi, noi pt11-
siw1N passa ef]itacr111e11te concorrere /'i111plt1ra:::io11e tiella s1111 missione t/1 ,;lusiliaJrice, miche ton l'l'-
str11sio.1e della ma festa alla Chiesa universale. I:' già una gara i,1 molte diocesi per ollr11er,1e la de-
bita autori':!::wzio111' du/1" Sacra Co11gregu::io11e dri Riti. Se voi a,qgiungeretr il rnstro persm111lc f/po-
stolato, 1rurl!fe pure la iìoia di questo 1111uvo trionfo della i1/<1do111u1. 11d infervorare il vostro zelo,
riportiamo 11/ru11e pagine della magistrale trallazio11e che il nostro Rellr.,r Haggiore lw fallo pei
salesia11i in 1111a appo.tita circolare dal titolo: La nostra divoz1one a J\\Iaria Ausiliatrice. Il Signore
ci conceda pr1•slo 1/uesla co11sola::io11e. E \\{aria SS. onorata in tutto il mondo come AusilTlllrtce dalla
Chiesa Ulll'ilt'fsa/e, Ùl/eri:mga con lui/a la sua influenza a salvare l'umanità dalla 1111ova barbarie,
a tutelare la Cluesa t'd il Vicario dt Cristo.
Obhl.mo ed aff.mo i11 G. C.
Tori•m, 24 marzo 194
Sac. .\\1. Bll'IO FrnRIGOTI'I, del Capitolo Suprr,ore.
rncaricato dei Cooperatori Salesiani.
Ano.o LXXIn
15 APRILE 1949
Numero 8

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D l f f.USIONE DELLA FESTA processione del tardo po-
. meriggio. l'artistica illu-
minazione del Santuario
DI MARIA SS. AUSILIATRICE nelle due m1tti festive.
b) Attrai•crso il
Dalla Cirro/are del Rei/or ,UaJP,iore s11 l.a 11osrra dfrozio11e a .'\\J,uia A.11silia11iu mondu. - Le soavi em1i-
zioni della festa dell'Au-
Nell'anno stesso in cui Pio VII stabiliva la siliatrice, rivissute in p:ilpit:mti ricordi, si trJ
festa di Maria ,.\\.iuto dei Cristiani per le diocesi ducono poi nel pratico e fervido impegno di
di Roma e del dominio temporale della Santa celebrare anche altrove la solennità di Mari;i
Sede, Iddio donava al mondo colui che sarebbe Ausiliatrice, emulando, ciascuno nel proprio col-
stato l'Apostolo dell'Ausiliatrice e che, per mezzo legio, o cappella, o santuario, o parrocchia, il
ùei suoi tigli e figlie, avrebbe reso popolare sotto fervore di Valdocèo.
ogni cielo la festa della l\\Tadonna, invocata con Chi potrebbe oggi enumerare tutte le località,
tale titolo glorioso.
ove si celebra la festa di Maria Aiuto dei Cri-
stiani?
a) fo T'a/docco. - S. Giovanni Bosco inco- I primi a esultarne e a cooperarvi sono i pa•
minciò a festeggiare solennemente Maria Ausi- stari d'anin1e, perchè a piene mani raccolgono
liatrice nel Santuario ùi Yaldocco
in J1.:tta festa preziosi frutti spirituali, non dis-
I Torinesi che avessero creùmo essere la so- simili da quelli che pub vantare il santuario di
lennissùmi festa del r868 rosa spiegabile solo Torino: letizia, riconoscenza, fervore, frequenza
pel Santuario allora allora consacrato, dovettero ai sacramenti, adesione al Papa, ai Vescovi, ai
ricredersi fin dall'anno seguente. Scrive, a in- sacerdoti.
fatti l'{;nitcl Cattolica del 26 maggio r869: ,, La Anzi, proprio questo Ù<!siderio di veder esteSf
cara festa fu per la seconda volta cclehrata tra e multiplicati tali frutti spirituali, oltre i parll-
noi con m.iggior pompa e magnificenza dell'anno colari motivi di gratituJin,: verso l\\Iaria Ausi-
scorso. È incredibile il concorso dei fedeli alla liatrice, ha indotto ,•ari eccellentissimi Vescol'r
nuova chiesa, quantunque il tempo fosse piovoso. a i<upplicarc la ~anta Sede di vnler estendere
Le Comunioni' ascesero a qualche migliaio... Fu la festa di Maria Aiuto dei Cristi:ini alle loro
un vero trionfo di ~laria che in tempi così tri- diocesi.
sti siasi potuto celebrare la festa con tranquil- E qui, figliuoli carissimi, come non ricorda11
lità e tanta religione 1>.
la gioia da noi recentemente provata per la de-
Il trnsporto di pietà e il concorso di popolo cisione unanime dell'episcopato messicano di chie-
andò sempre crescendo, cosiccnè I'Unitr:i Cal- dere al Santo Pa<lre l'estensione della festa d
to/ica del 27 maggio 1884, poichè molto in quei Maria Ausiliatrice a tutte le dioc\\!81 J.1 quelL
giorni si parlava dell'Esposizione apertasi di re- nobile Nazione? E come dire la commozwot
cente a Tonno, definì la festa zm'espos~ione cat- provata alla notizia che, tra i motivi di quelL
tolica per l'afAucnza del popolo accorso, per la deliberazione, l'Ecc.mo Arcivescovo cli México,
singolare pietà manifestata, per la magnificenza Mons. Luigi Martinc--t, volle segnalare l'aposu,.
del culto e degli apparati, per la sceltissima mu- lato compiuto colà nel nome di Maria Ausilia-
sica eseguita (1).
trice dai figli e dalle figlie di S. Giovanni Bo~co.
Che tale sia l'impre,sione che suol Lasciare la anche in ore trepide e difficili ?
festa di Maria Au~iliatrice, lo può testimoniare Chi di noi non vorrebbe veder sempre e ov1m•
chiunque abbia avuto 1a sorte di assistere anche que associata cosi alla gloria cli l\\laria l'open
una sola volta alla celebrazione del 24 maggio degli umili suoi figli ?
nel santuario-basilica di \\'aldocco.
Dopo il ,1/ese, che comprende quotidianamente
e) 1·e,so l'umversalittì. - Il fatto che Rom,
tre funzioni, predicate alle distinte comunità della Torino, tutte le ùiocesi dell'Australia. delle I.o!
casa e a diversi gruppi di fedeli; dopo la Novena, Filippine, della Cina, dell'America Centrale, non,
nella quale si succedono a impartire La Benedi- chè parecchie diocesi d'Italia, Europa e Amenc;i
zione Eucaristica parroci della città e pro\\'inciali Asia e Africa, hanno già inserito nel proprio Cll·
di fam iglie religiose; ecco, a comi11ciare dalla vi- tendano liturgico la festa <li Maria Ausiliatrice
gilia della festa, il concorso de, pellegrini, la piena apre il nostro cuore alla speranza che quc,;t
dei divoti, la grandiosità <lelle cerimonie, l'in- culto, già universalmente tributato a l\\Iaria Aiu1u
canto della musica, le Confessioni e Comuninni dei Cristiani in ogni darte del mondo, venga n•
senza fine, la santa veglia notturna, la solenne conosciuto e sancito dal Romano Pontefice cor
l'inserzione di detta festa nd calendario liturgicn
\\li Mem. Biogr. d, Uo11 Bosro. XV Il, 151.
universale.

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,·aril~ cn,,iùeraz1oni suffraganr1 qucslo nostro
arJt·nte voto.
1) Il tnoln llnr,a n•n1liw11 ('lm.f!ia11onm1 si
<l1stin<.! 1c dJ rutti ~li altn tnliutati ,1 ;'\\laria SS.,
perdi<'.· llll'lle ill rihcYo una speciale forma di
1ncdia;r,io11.:, la pii1 caratteristica, la pili evidente,
la p1i1 , alida: quella che la \\ladonna esercita i11
favore di Lutta la Clm:sa c:-attolica e dd Papa, sun
C1po , isibik, in fr:1ngenti <li particolare difficolta,
,1uando p111 ac..:aniti sono ~li sforzi dei nemi..:1,
che mirano a <l1struggcrla e ad a, ere ragiont- del
,.uo Cap•1, ti Romano Pontefice.
Q,1l·,;t,1 preci:,mzi<>llc del litolo Marifl A1nilù1111
( 1irù1iaw1ru111 ~ provata dulia ~toria l·he l'ha ori-
l(JnJt , e dal culto liturgico di cui fu oggetto.
Questo titolo mfatti s1 diffuse a~cvolmente,
specie dopo la vittoria cristiana sui Turchi, ,,,_
enul,t ndlc aClfllC di Lepanto il ì ottohrc I Si 1,
pnm.1 domenica <li ottobre, sono il pontificato
<l1 8. Pio \\". Dopo la second,1 grande vittoria sui
Turchi, a Vienna, nel 186~. la divuzione ,·et'so
I' .\\usiliatricc si rafforzò: e ·nacque in Germania,
:1 :\\lonarn di Ba, icrn, la prima \\ssociazione in
suo onurl'. Fu poi Pio \\ 11 che, come si rilc:vn
da un Decreto de lla Sacrn Congrl')?azione d.:i
Riti in data , 5 settembre 18151 istituì la festa
m onore di ;\\lana \\usiliatm:e e la fisso il giorno
i4 maggio, in speciale segno di riconoscenza a
\\laria SS.. poichè all'intcrn-nto di Lei egli era
persuaso doversi atlribuìre la sua hbera7.ionl'
ùalla prigionia di ,apolcont Ilooaparce e il suo
ritorno alh1 Cattedra ù1 Roma, lra l'esultanza di
tutto l'orbe cattolico, il 24 maggio 18q.
La liturgia dcll.1 festa nwttc bcnt: in risalto
11 l·aratterc sociah.• dell'aiuto di 1\\lari:i, ossia 1!
patroc111io che Ella esercita sulla Cluesa catt<>·
lica e :;ul Papa nei momenti più emici e cala
mitosi.
La fcst.i d1 '.\\lari.1 Ausiliatrice ha quindi un
carattere suo proprio c distinto, che si identi-
fica, ne !ii oppone, ne si sovrappone a nessuna
1ldlc altn· feste della :\\Jadonna.
z) Il titolo \\!aria :J11,ifi11m Cliris1ia11oru111
e la festa in onore di tale titolo sono di m::is-
~ima attualità.
\\lai come oggi s1 e tramato at <lanm della Cluesu.
del Papato e dei singoli cmtiani. Le forze del
male sono più che m,li aggurrnte contro la Chiesa
e il Papa. ,e sono indice eloquente la \\·asta pro-
paganda denigratrice del papato, del clero cat-
tolico e della rcl1gìnnc, gli attacchi sferrati in
ogni parte del mondo per :lcalzare I fondamenti
,!dia vita cristiana e per sommergere n.:i maruSJ
del neopaganesimo e del materialismo la na, e
della Chiesa, governata dal suo infallibile noc-
chiero, il Romano Pontefice.
Siamo quindi ncll'ora d1 li'.-lu.~1/1<1/na, in u11
,1 <le, e ri, clare come a Lepanto, come a Viennu,
come durante la prigionia di Pio \\'[f, il po-
tcnlc intervento Ùt•ll'. \\11siliatrice in farnrc Ùl·lla
Chiesa e del suo augusto Capo visihih:, il Pupa.
l'er garantire questo an1lo materno e potcntL
ùi \\!aria \\'ersr1 l:1 Chiesa e il Pap.i, sarà p;irtico-
lanncnte util<· accrescere e fa\\Cirirc il culto \\'erso
Coll'i che della Chil·sa e Jcl Papa I: l'Ausiliatrice.
:\\!aria SS., glorificat,1 e io\\'ocata da tutta la
cns11.1111tà per mezzo Jd titolo ·luxilium ( 'lm-
~IÙ11111111111 e proprio nell~ festa in onore di tale
titolo glurioso, non 111a11chcri1 di dare nuo\\Ì se-
gni della su;1 potenza l attuart· Il· speranze in
Lei riposti.: da tuni i fodeh.
J) '\\Te] mese di maggio, che per cccclknza
il mese di \\!aria, il calcnJ:irio liLUrg-ico uni\\'er-
sak non nporta ancor-a nessuna festa della \\Ja-
donna. C'c perciò da augurarsi che la fcsrn del
z+ maggio in uno.n:: di 'viaria .\\usi liatric-e, isti-
tuita dal Papa Pio \\'II, , enga l'$lC~a a tutta I.i
Chiesa, Lanto p1u che 4uc,ua c..>Stensione non tur-
berebbe l'ordine del calendario universall, es-
sendo, in esso, il 24 maggio un giorno lihl·rn.
+) La Chiesa riconosce coml· proprm protet-
tort• uni,·ersalc S. Gius....ppe, celebrandone solen-
nemente la festa del l'at rncin10, mentre non ha
ancora una fcstu univcrs.1k che rirnnosca, a mag-
gior tllolo, la \\ladonna ,omc :sua protettricl um-
,en;;1lc. Tale lacuna ,errebbe colmata dalla fe-
sta del 24 magt:'io, in onore di i\\luria AllllO dei
Cristiani, poichc questo titolo mette appunto in
cvidl·nza il patrocinio di \\lari:1 in favore della
Ch11:s.1 Cattolica.
5) S. Giovanni Bosi.:o fu apostolo del culto
,1 l\\ I.ma .\\usiliutrice, che presentì, come baluardo
contro i nemici della Chiesa e <ld Papa nel se-
colo XIX, allurclu'.- Pio IX <lontre fuggirt· a
Gal'la per sottrarsi alle insidie dei nemici d1 Dio.
[n quell'esilio "'· Gio, anni Bosco , ide il ripl·ters1
di qudlo di Pio \\'li a Savona e ,I Fontainchlcau:
e come da questo si era originato nella Chiesa il
culto liturgico dell'J\\11silintricc, ..:osl per i mede-
simi motivi, d1 fronte ai pericoli allora incombenti
sulla Chiesa e sul Papato, S. Gitl\\anni Bosco s1
dcùid, al culto di l\\lar-ia \\iulo uclhi c.ristianità.
Ora l'Apostolo ùell' \\usiliatrin·, ..:hiamat.1 anche
comunemente <lai fedeli llùdu111111 ti, Du11 Roseo,
ha la sua fe~ta liturgica unn t:rsale il 31 gennaio.
Qunndn avrù anthc I' 1\\11siliatrin· la sua fesrn 11m-
vcrsale?
6) Tale festa incontrerebbe senza duhbw 11
favor.: generale, non solo per il senso univer.,ale
di cle,·ozionc alla l\\laù<lnna diffuso in ll'tta la
Chiesa, ma ancora e soprattutto per la su;i op-
portunità come abbiamo detto nelle circo-
stanze attuali.
L'accoglienza della festa sarebbe ancora faci-
lirnta dalla ùirnzione a l\\laria .\\usiliatr1ce, diffusa
omiai dappcrtulto. Sono mnumere\\'oli k chiese,
cappt·llc, altari dedicati a Maria :\\iuto cle1 Cri-
stiani sotto ogni cielo.
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7) I.a festa umvcrsalc dj Maria .\\usiliacnce
s.1rebhe un solenne ammonimento e un tm ito pe-
rt·nne ai fedeli di Lutto il mondo e di Lutti i tempi
a scntin;i t-uli<lali, come mcmbn e figli della Chiesa,
nd bisogno e nel do,cre di nnplorarc l'aiuto di
;\\[aria a protezione e tutda della Chic:;11 :;te:;s:1,
continuamente min.u.:l·iata dalle potenze infer-
nali t.: dai nemici di Dio e <lei Papato.
Que~ti sono i principali mou, 1 che c1 fanno
sperare in una cstcn~tonc sempre magg10rc, anzi
totale, yuando piacerà al Signore e al suo Vicario,
cl ·lh fosta ili :\\Iaria .\\usiliatrit.:e.
'.\\:eU'aprilc del 181th a Roma, :-:i. Giounni Bo-
sc•>, intcq1cllato circa le cose r11ture della Chiesa,
diede questa risposta: « >icssuno, fuorchè Dio,
conosce l'avvenire; tutta,·ia, umanamente par-
lando, e da credere che l'aHcnirc sarà gra,c. Un
poeta latinn dire che snno vani gli sfor1:i per ri&a-
lirc, quando si è per la china di un prccipi1.io, e
che neccssanamcntc ~i va piombando g1u fino al
fondo. Le mie prc\\ isioni sono molto tristi, ma
non temn nulla. Dio salverà scmpr<.- la sua Chies3,
e l.1 Maùonna, che , isìhilmcnte protegge il mondo
cont=poranco, saprJ bene far sorgere dei re-
dentori . - Uno di questi e appunto lei, Don
Bosco! - esclamò l'mtcrlocutorc (1).
:\\Toi, figli di Don Bosco, ,ogliamo e dobbiamo
cooperare alla redenzione delle animo: imitando
anche l'apostolato dd Padr" m favore della <l,-
,ozione a Colei, t che visibilmente protegge il
mondo contemporaneo,,..
(t \\frm flw,:r. .ti """ lln,ro X\\'11, 86.
Per I aroslolalo
LA CARITÀ DEL PAPA
lontrn lt: mcnw11nc dc1 nemici di Dio, dell.1 C"hies,t
c del Popolo, npomnrno alcuni d,tri dell'opci.1 s\\'olm
dalla C:omm1,~wne Snt:ct11""i della S, St•de nel 1'»8.
La Comm1•s1one !-;occorsi ha conunuato a funz:nnare
(Ome: onc,mo m1erno tlc:lla Segreter111 d1 Srnto, per i<tu-
d ore, proporre e m:mdnre ad effetto le m1zintive di
car di:! Santo Padre m oi,11 campo, in faw,rç delle
moltt>phc1 necessità sqmalate da \\·,,ne ~az:on
E.'iSI si tit:ne, allo !\\c:Of>O, tn contatto con le ,arie
Rappresentanze Po11111icw, alle quuh comun1cu le nu-
~u,tc tlcc1~iun1 dcl Snnro Paùre e dalle quali rice\\'e
sesmal.1,ion, dc, b1!i0ll'01. C.ont,Hto essa m.maen~
I ure - ~p,·cmlmente m halia con i:)i E<'cellcnti~,im,
Ord,nnri e: rnn I Com t,1t1 di Soccorso costttuttisi pc,
lcn re le snlTc:renzc tldlu popolazioni più provntc dalla
nu,IT\\l. l'er meZ?.o d1 questa Commi<t•Ì!me la Sanw Sede
mt.1nab e rarart sce pnidcntenume sc.:ondo le nc-ccs~tà
i-egn.,late o r,lè, ate, 1 l,(lt:Cor~• che le atflu,scono d,11 Pae,1
più lavoritì d, ben , itrn1-1c allo shmciu generoso ti, molli
U1rrolic1 ed nllo zelo dei Pastori, che ri,pondono ,ii pres-
santi appelli c:he il Santo l'aclre non bi è stanwtu di ri-
\\ oh:ere ,1 \\:IOllRJ:ÌO de, litdi più m sc-n.
Le sollccnudini ddlo S.mta Sede ~i sooo rivolte •n
pnrticolare m ques1-'ult1mn anno, :11 Pne~ì qui elencar··
Al1?eria, Auq1na, Belino, C'ecoslovocchia. C,n.J, Fl(itto,
I r,trea, F nhmdia, Fr.mc,a, Gcnnan'a, Gi.tpJ"<)ne.
Grecia, lmlocuu, lrak, Isole F,lippme, Imùo, Jugo-
~lnvia, J.1hann, Norve~u1, Olandn, Pnlescma, Polon a,
Homanm, S1r11l, Somah,1, Svezia, Svrnzcru, Tnpoli1an1a,
Tun:s1a, 'l'un:h111, l,;n11hn1a.
S1 aCO!nn::t qui alle c:itegorie di pen,one Il' quali
I anno nce, uto 11 soccnr<~• o che furono oggo:110 Ji par-
1·colarc intcressnmemo dcll'Auj!'USto l'ontcfice: 1) Pro-
hwh., nful(1ati ed intl!rn1111 civili, dentro e fuori i campi
d1 conccntrnmento; 2) popolaz1ont sin Mrntc dalla guerra;
3) popul11.1inn1 colp,te J.i calam11:1 pubbliche; 4) cmi-
11r.mt1; 5) bambUll orlan1 o nbba.ndonau, as1h nfnntili,
laburaton; 6) studen11 hibO,-?nosi; 7) detenuta; 8) operai;
yl clero b:s<,.inoso; 10) cuc ne econonuche; 1 1) 1.-<lilic1
..icn m m;u-,truz1one; 12) opere d, lll<itste.na rel111JOS3
e sociale.
Le pro" 1dcn.,e attuJte per ami ire meontro alle ne-
cc.,.q1tà mornli e materiali ddle e 1tc11orie sopra ricor,Ltc,
hanno n\\·esuto le form; p, J , Mie e lonf.1cent1 01 biso;:m
d,•1 s;ns:(oli: c~se \\:mno dall'elari,l!1onc dei WCCOl'!l1 ,n
dcn~ro, \\'l\\'Cri e inJum~m,, ad 111tcrventi di c.mmere
diplornmico in favore di condannn11 pohtic,, nd interes•
,.,menti \\'nri per ottenere p.1~...iport1, ~isl i Ji ÌDllf"l'-<SO, ccc.
fac1htaz1on1 d1 rrasfe1 i,1ento da un Pa<Se all'altro;
dallo stani .uncnto di ,;ommc per la ,rampa d, m.1nu,i
di prc1th,crc per profu11h1 ed em1i;ir,mt1, all'orjtu/llZ?.a•
zionc deJl'u~•istcnza spmtuaJc nel c.1mpi cli internatt d,
,arie naz.on 1h1:., ali I d11Tu~one della buon.i Mamoa
nelle ca~e d1 pena, alla d,~tnbuz one <li mcJic11t.1li,
d1 oggem religiosi (corone, mnna~in•. mcdai;ihe, cro-
ccti~!li, alrnri dn campo), nlla provviatn di olio per u,o
lnurl!ICO (Auscna, Germania, lln11ho:ria Polon .,, Cc-
co,lo,·acchtn, ('(.'c.), nll tl1>U1>''one di quanto ncc-no
per ti fun;,;·onamento d, sale ricreatJ\\e (macchme c:ne-
ma1c,grJ1ìchc, ccc.), alla d1&tribu;u,ne di mezzi dt loco-
mo1.1one a ..aecrdot, per facilitare loro il mmi&tcro
(b,c,dette, motorini, t.<cc ).
R,enrrata ntlle famiglie la quas, toh1b1ii de, pngio-
ntcn di gut;tru, le paterne premure ddl'Augu~to l'on-
tcfice hanno continuuto II rivolger~i ui profui:clu, nfu!(wti
e internati c1nli.
I , cant2 del Santo Pudre ha m111,1111nto questi nuocn,
M:nl'I alcurui di~t nz,one d1 cl:isse o d, naz10rulira, oo-
c:indo per qunnto possibile d1 ren lcre men dum lii v1L1
dc, poYeri e.~uli e portJndo u tutti il cristinno ccinforto,
11 lénuncnto delle loro aofferero:e.
La Pon11ti.-..a Comm1l'-,1one Ass"tenu, per meno Ji
una speciale ~e:tione, è •Wt.l uno dc, pnnc1paJ1 1r,1m111
diretti di questa benehcen7.n in lulrn. Un mter~s11mtmo
8pl!(:1ale fu rh·olco ai campi ùi conccntramentu, ptt 1
qunh molte premure furono usate alhnchè, con l'mum
delle compet.-nti Autontà, il disaiiio di:gli csuli dim •
nu155e e nel contempo fosse dnra loro la poss1h1!m1 d1
ricu,truire 11 focolare d1>mestico, dìs1.nmo dalle dolo-
rose \\ 1ceruJ.: della recente 1?Uerra.
Jn Gcnn.in ,1, Aus:na, 1 prnfui:h1 !'Ono stati ass11t1U
d,1 C.:01IUtllt1 na,aonah rappresentati e.la apposiu Dtle-

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f!llll II fi.lnLu della l\\1i.ss1onc Pontificia di Kronberg e
dèlla lnlermtn/.llltw-a di \\',cnnu.
Specinle me02ione ,·a fat111 dalln • Caricas l,11uonn ,:
detto or)l1tn1smo ha S\\"Olto 1mpor1J1nte alU\\"it;\\ <l11 lrt-
bucnùo pat:cht ,iveri, suss1<l1 in denaro e medicmalt,
facilitando hl coHi•pondenza rp,~mlare e i ,·mg~ tlc:i pro•
fui:h1 e 1ntc:reS511ndos1 al problema deUa loro em1~z1one.
:\\"on s1 pu/1 d1rnenucare In • Caritas • di Vienn 1, ni,
il • ~ecours Ct1tholique dt Pnriui, la M1&-<10 Vn-
t,carut , del Bt'lgio, che hanno Rw1ho un'opern unpor-
rante a fe\\"ore dt mirdinia e rni1diaia di "ittime della
guerra dt O)lni confessione reltgmsu e che h:1nno 11,uto
a1utt anche dnlla Commi~s,one Soccorsi Vauc.,n.i.
L'ultuna h11 <·onc-luso la su,1 pron·1denzinle mi~ione
durante 11 o.1rso dell'anno...
Cooperazione Salesiana in Sicilia.
Ci \\lene sc11nalatn una consolante npresa del mon-
ment<> dea Coop.:raton !:-ale-;:uni 1n S1c1lia 1rn1.:1e ol-
l'atti\\"IIÀ ,-cmpre gio,-an-le del no~tro Don Anton 'o F,1-
•ulo, al pieno fa\\"ore e alla cunl alc benevolen.:-1 t!cl-
l'Ecc.mo Fp"-:opnto.
Si sta p1 oct•dcndo alncrerm•ntc nll'aiif.:io,ru1111cnto e
nl compl<"1,1mcnto dea qundn dc, dirtl(ent, la Prn Un·onc:.
Pubblìd1111mu l'clenco d,•i Direttori D :<><:c-s.in,
,lc-1.rroh: :-.Jon,. Russo \\-.10, Cancelliere HSCO\\l(o,•
•lgr,gmto : ~luns. J.1cono \\'mcenl.<l, \\',cnno Gcn1.:ralc
C.:altanissetta. \\lons. prof. Cal.1moneri Gio,·ann·
Ca/togirimr: l\\lons. Om. Coru~o Luigi, Cnnc. Vese.
Catama: J\\lon~. Cnrciotto Giovanni, Vicario Gcnenile.
C~falù · :\\fon,. Torre Giuseppe Rettore Sem;rurio.
,\\ta.::ara del T'a/In: Parr. I on F'ìorent•no Lucaano.
.\\1essi11a: i:\\lons. dott. D',\\ndn·, Rosario, Vie. Gcn.
,\\fo11reale: J\\lon•. Can. Bent1w11n,1 Ga5parc.
Xirosia: \\lon,. \\'11.lle s ·1nsmomlo, Are. de ln C:111edmlc.
Voto: \\lon,. Can. Pietrih11:1lien G1oruio, \\·ic. Generale.
Palermo: \\ oni. Pro . Pc rafia Gi1 •e1 pe.
Patti l\\lon•. Cm. ;\\fantmco Uonnto, _.ire. Cn1teJrn'e.
Pttl!l::a .lmrri11n. S:tc. Riccobene R1I mondo.
S Luriu J..I ,\\1ela: l\\lon~ \\"3.<,ari Emilio.
S,ramsa; :\\lons Cnnnarclla Giuseppe, Cane. Arei~.
Trapani: Mons. Sesta Vmcrnw, Dewno.
L'mfnticnhilc nostro propnimnùista ''11 tenendo cun
successo ,;onfcrenze salcsmne nei vttri centrt ddl'i&ol.1.
A Taortmna, nella confcrcnia tenuta il 3 m.1r1.o n··I
te.itro !18.l~uino attrezzato n nuo,·u, fu presentato 11
Decurione ,\\rcaprete .l\\lon•. Sahatore Cac1parJo; uru
seconda confercnT..ll fu tenutn 11 4 marzo, nell'Orfo-
notrofin antonu1no.
Ad 1/ll ;\\,formn, prima dclln C<mferem,11 tcnutn la
domen c-u 6 marzo, si s,·olsc un com·ccno di C'<lopt:-
mtori Sales111nt. Dalla rela7. one dd re\\". D<>n P1sc1telln
r.sultò che il proL!'ramma ,kIla Paa Unione nd Ali I\\1.
t prat1C11to C$emplanneme, in pieno. Furono trattati
i:!1 argomenti tanto caldc1111:1au c.laJ Rettor \\tu giure:
la crocmta c:atcch16Uca e ,I culto d1 l\\la.rin Au~ liatricc
e fuiono comunicale la nomina del nuovo de<.-ur,one,
rarr. Salvutorc uciforo, e In costituzio•e del Com1-
1:1to di Azione :,,ale.s1ana.
Anche a S. Agata Jj .\\lilittllo la c:onferenz.i su San
Gio\\'lmn, Bosco, tenuta 1'8 marzo nel tt'lltro dell'Isti-
tuto S Cuore, fu ascnltata rdigiosam,.nte e clfornsa•
menk opploudito. da numeroso e scelto pubblico.
'-'c1 ,uri mdunt furon11 f.ut1 ,ori ,;he la ft"!t.l hturl{1c1
di :\\lana ,\\us:Lamce sin tn'ICrtta nel calend.ino Unt\\"Cr•
sale ddla Chiesa.
Nel Canavese.
Anche quest'anno, m occ.1~iunc della feslll di S. Fran-
,;esco d1 Sales, s, son potute tenere le C'onfercnze an-
nuali a numerosi Coopcriatori del Ca111lt'e$e.
A Co/uso per antere sa·n, no ddl'Arciprete J\\.fons. Ra-
,·en,, a Ro,/n/lt, a cura dd Pn,,·o~to Don ncrtone;
a Ci<o11i'> per lo zelo del l're\\'osto ex all1evo Don Q.
herto, a S. Gwrto, per intcrcs.-1amenw del Prc\\"OSto
Don G Scapino.
Anche le Figlie di Murin Ausiliatrice 8i soma intl'·
ressatc per 1s buona rius,;ita dclln Conferem~u II Ca-
luso e 11 S Giusto.
,\\ f'r,!lli::::<>, la domenica 6 febbrwo s, cclcbrh la
fcstl3 dt S. Francesco di Sai~. I..a popolam,nc ntTollb
letteralmente In cappella s.1lcsiana ascoltando la -.nntu
1\\[essn t le p.itcrne esort.az:nn• del Pre\\"Osto J>c>n \\n-
ton,() Gcrn. Nel pomcn)luio. nella chiesa parrocchiale,
si tenne In Confcre111.:1 ai Cnnpcratori.
Omaggi pe?"Venu ti alla D irezione
Lit l.,brrria della Dottri11rr Gri,tiaw1 che hu l,10c1oto,
ell'iniz.o dcli., (Juare-;1m 1, un I sene d1 Q1.,AOllR1''ì 01
PRllDlt'AZIOSI specializzlltn, cc ne ha fotto 1wrvcnire
alcuni •:11ti:1
Abbiamo trovato part1col.1rmcnrc accurata I due ,·o-
lum1 d1 D Oo\\fr,,co Ili;11Trrro 'fEDIT.-IZIOYI
ED ISI'RC'XTO.\\I li GIOl'tlSI. :\\latena ~ol,da pre-
semau con J?3rbo, in form, od.uro alla 1-rioventit e oor-
redata d1 c,.cmp, e cit,1z10nt 11pproprintc.
o. ~
\\'ATTcNTISO PASZARASA nel ~uo volume (ltr gli
uo111i11i, ollrc 1111,1 culrum .1pport1J un'espericn,..1 d, mi-
mstero ,;hc è 10d1spcn53b1lè per chi par~n a11lt 11Jult1.
,·in DaU'mdicc 'lt può già inn11rc ,L criterio da tratm1.·one:
Colpo di n·eglin Ln dr/ pwure - T.a 1u1<tra morte
/0111,· d, trmri (lrt::iosiuùm - Il ltm11t11to eterno · rtistm::a
e d11rato - Il grand~ sut•i-::m rlir l'rnft-rn11 n1olr prestare
a no, li umo ,lei pecra/Q - Vrleiw orre11tlo dr//11 diso-
nestà [,11 castità secondo ,I 1/lflndo - Cmtittì rristim,a
L'nerr,mdll mgordigill Jrl de,uiro - D"'-""" dc/Ili gru-
siizm roeial,• T t·rn bem 1/cll'op,•raio - L, dottr111,1 mo-
rale dr/la Chiesa pn- , padroni - l'Ila rrut1,111<1 111tc1tmle.
I sin!!Oli temi pocrebbt>ro 11\\'erc anche p,u ampio .,-i-
luppo; ma l',mposlllZ one" ,cuo e l'ordtrura completa.
,. D. CoJAZ11 ha rnccolw in quello agli Operai ori-
gmah .punta d1 uttualaw, trulli ,mch-c d.11 cont.1tt1 avuti
coi la, oratori in qucsw clim 1 ~'S.ispcrante, che pMsono
conc1harc l'attenz·one, la ntlcs~ione ed 1\\ nuiion ,mento
di una cl-<$SC a-.-,a-~ ita alla dem 1i.:ogia d.ii rcu1m1 di
massa d1tt.1tonah.
~ - li quaJcrnu da O. WALLA'JD propon: nizh /111e/lct-
t11nli raflcsù,n, pr:1t1,;ho, m tormn t1nche orii:in1lc che
stimol.1 al rug1onameuto, a deùuuoru logiche ed a dc-
cis,on, lc.tla.
Aumnu.1.,1onc Jd Tribunale., di wrurmu m dal.a I~...&• 194CJ • n. ~OJ.
Con .sppn>'.ìl.ZIJl\\.i:. l:;;tcln.t1st1!:L
Otfu:ino Urafiche dcUa Società ~:ditn,.., Internazionale l)u-.,110rc rc,,pn11>ab1lc: D. UUIDO FAVINI, ,·,a C..:.,n<>lcn~o. J• • l'onno (109).
•)]