Bollettino_Salesiano_197708


Bollettino_Salesiano_197708

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BOLLETTINO SALESIANO RIVISlA DELLA FAMIGLIA SALESIANA
ANNO 101 N. 8 APRILE•MAGGID 1977
Sped<l. 1n obb. post - Gruppo 2° 1701 . 2' quondlcona
... Rendere i Cooperatori sempre più coscienti della loro identita :
- che cosa Don Bosco ha voluto che essi fossero;
- che cosa la Chiesa vuole che essi s iano;
- a quali impegni sono invitati . . . (\\ J
. ,;;:;::, . ,
~ \\ ' '\\~c u--z_,~
...PIU' LA SANTA SEDE SARA' BERSAGLIATA, PIU' DAI COOPERATORI
SARA' ESALTATA; PIU' LA MISCREDENZA IN OGNI LATO VA CRE-
SCENDO E PIU' I COOPERATORI ALZERANNO LUMINOSA LA FIAC-
COLA DELLA LORO FEDE OPERATIVA.
Don Bosco
IN QUESTI TEMPI, CARICHI DI TENSIONE E DI LOTTA CONTRO LA
NOSTRA CHIESA E I SUOI PASTORI, NON DIMENTICHIAMO: IL 3
NOVEMBRE se. RINNOVAMMO L'IMPEGNO DI FEDEL TA' AL PAPA E AL
SUO MAGISTERO!...
PAR TICOLARME NTE INDICATO PER I DIRIGENTI DEI COOPERATORI SALESIANI
l I7

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IL DOVERE DI REAGIRE
Una trasmissione radio di alcuni giorni fa
Privi del coraggio che viene dalla fede vissuta in
elencò i più recenti attentati e gesti violenti
pienezza, fidando soltanto nelle loro scarse forze,
condotti e rivendicati da estremisti rossi contro
costoro, e forse noi tra loro, vivono quasi nel
sedi di movimenti e associazioni di ispirazione
disinteresse, come se anche loro non fossero
cristiana, contro librerie cattoliche e chiese, non-
Chiesa, come se si trattasse di situazioni che non
chè I più evidenti attacchi della stampa anticleri-
li riguardano.
cale contro il clero, i vescovi , lo stesso Papa, in
Italia.
Dobbiamo invece reagire, reagire subito e
coraggiosamente. « Sarete miei testimoni » (Atti
L'invito rivoltoci dal Congresso Mondiale ad
1,8) è il comando del Cristo. Come? quando?
un maggiore impegno nella famiglia, nella Chiesa,
dove? Senza venir meno allo stile di amore e di
nella società, si rivela pertanto quanto mai oppor-
rispetto che deve contraddistinguere sempre il
tuno ai nostri giorni.
Cristiano, noi dobbiamo, ogni volta che lo possia-
Qual'è il nostro dovere di Cooperatori dinanzi
mo, intervenire con la parola, perfino alzando la
a questi fatti? Restare indifferenti, starcene alla
voce se necessario, mettendo a tacere la traco-
finestra a guardare, assolutamente no.
tanza altrui, per chiarire, controbattere, smentire;
IL DOVERE DI PARTECIPARE
dobbiamo intervenire sulla stampa (ottima occa-
sione per illuminare gli altri , le « lettere al diretto-
Dobbiamo partecipare vivendo questa situa-
zione avvilente come « passione » di Cristo che si
re»); dobbiamo denunciare coraggiosamente
abusi e soprusi (senza paura di esporsi, di firmare
prolunga nelle nostre persone, come occasione
denunce, andare a testimoniare in tribunale; oc-
per rinvigorirci nella fede e nella fedeltà al Vange-
corre manifestare anche in piazza, partecipando
lo, ai nostri pastori , al loro Magistero.
alle pubbliche manifestazioni di protesta e non
E' inoltre un esercizio di umiltà che siamo
tirarsi indietro sostenuti da falsi pretesti. In una
invitati a compiere, perché si tratta di subire
parola: rischiare, pagare di persona, come oggi si
umiliazioni e a queste, come singoli e come
usa dire.
Chiesa, non siamo molto abituati. Siamo abituati
piuttosto a vivere in una situazione di Chiesa di
maggioranza e quindi ai trionfi e al trionfalismo; la
FATTI NON CHIACCHIERE
rinuncia ci costa molto. Tuttavia è una purifica-
zione necessaria, una esperienza indispensabile.
Era veramente convincente Don Bosco
quando toccava questo tasto. Mosso dallo zelo
IL DOVERE DI TESTIMONIARE CR-IS-TO- - -
dei santi, si riscaldava e sapeva riscaldare ed
eccitare i cuori all 'operosità e al coraggio.
Non basta vivere in noi stessi la passione della
Vogliamo ora rileggere e meditare con grande
Chiesa. Dobbiamo agire in ogni momento, con
attenzione le note e storiche esortazioni che egli
una testimonianza a tutta prova (una volta si
rivolgeva ai cristiani del suo tempo. Sono di una
diceva « buon esempio », che è poi la medesima
attualità sorprendente.
cosa). Essere testimoni vuol dire vivere una vita di
fede piena. sincera, totale; essere lievito che
fermenta la società che ha smarrito la via giusta;
essere luce che dissipa l'errore, che consente di
raggiungere la meta. Soprattutto è amare il nostro
prossimo, di qualunque ideologia o estrazione
esso sia. Ma amare con amore fatto di opere.
« Non basta gridare che i tempi sono cattivi,
che i malvagi hanno ormai messo la mano in tutto
e menano strage. A nulla giova il declamare e poi,
come gente amante dei propri comodi, o come
scoraggiata e avvilita, intanarsi nelle proprie case
a guisa di conigli impauriti.. . Fatti ci vogliono,
"
Ma questo non è tutto.
sacrifici e non ciancie vane... Sono molti i nemici
e compatti nel combattere e propagare il male?
IL DOVERE DI REAGIRE
Orbene, poniamo loro di fronte molte schiere di
Tocchiamo il punto debole di molti cristiani e
forse di molti Cooperatori che restano nella indif-
ferenza o nel timore e si rinchiudono in se stessi.
buoni cristiani, che facciano e promuovano il
bene uniti tra loro ».
Don Armando Buttarelli
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LA VOGLIA DI
ABBRACCIARLI TUTTI
Un messaggio significativo
CONVEGNO - SALESIANI E PROMOZIONE UMANA E
CRISTIANA IN AMBIENTI 01 EMARGINAZIONE
Roma, Casa Generalizia - 19-24 Febbraio '77
dovuto soffrire in passato e soffrono ancora per la
incomprensione dimostrata molto spesso dai loro
stessi confratelli.
lo più volte mi sono ritrovata a pensare: « Ma come
è possibile? Come fanno ad essere cosl? ». E quando
parlano di Cristo, di quel Cristo per il quale hanno
abbandonato tutto per andare a « sprecare » la propria
vita nelle favelas, nei barrios, nei lebbrosari, nei posti
più poveri della terra verrebbe voglia di abbracciarli
tutti quanti e chiedere scusa per la nostra fede cosi
tiepida, quasi fredda.
Non posso qui ricordarli tutti perché sono molti e
tu tti hanno delle esperienze import antissime da pre-
sentare e « propagandare » come luoghi di missione
per noi giovani cooperatori; quello che posso dire è
che tutti. dallo Zaire al Brasile, dal Venezuela alle
Filippine, sono impegnati in opere che sono insente in
realtà estremamente povere e cercano di portare avan-
ti, con strutture quasi inesistenti perché 11 piu delle
volte i luoghi in cui lavorano sono delle baracche, un
MESSAGGIO Al COOPERATORI
Nella nostra adunanza ultima, i Salesiani e
le Figlie di Maria Ausiliatrice presenti al Con-
vegno a cui hanno partecipato coloro che lavo-
rano direttamente negli ambienti di emargina-
zione e con i ragazzi più abbandonati, hanno
visto in modo particolare il BISOGNO DI LAICI
impegnati in questo genere di lavoro d i recu-
pero di tanti.
Più che mai abbiamo constatato che è oggi
di ATTUALITA' l'idea geniale di Don Bosco che
voleva i Cooperatori Impegnati nella missione
salesiana e c on lo spirito salesiano.
Perciò vogliamo dire una parola di incorag-
giame nto e anche, perdonateci, di spinta per-
ché i nostri cooperatori vogliano da rsi il più
possibile in qua lche forma ad aiutare questi
pove ri fratelli che Il Santo Padre, nell'udienza
del 23 febbraio e rivolgendosi a noi presenti, ha
chiamato « più bisognosi di sentire una fratel-
.,___________ ---- J lanza che viene loro In soccorso nel nome di
Dio».
I Partecipanti a l Convegno
Il messaggio dei convegnisti è molto chiaro e
preciso hanno bisogno di noi, hanno bisogno di una
risposta soprattutto umana, ma forse fa anche loro
piacere sentire la nostra voce, sentire che effetto
hanno avuto su di noi le loro parole.
Sarebbe bello poter rispondere loro, (chi lo volesse
fare può Inviare all'Ufficio nazionale le risposte che noi
ci preoccuperemo di far giungere agli Interessati).
Intanto v1 esprimo alcune mie impressioni sul Con-
vegno e su, partecipanti.
Non s, può rimanere indifferenti di fronte a certe
esperienze di salesiani che. da soli o in piccole comu-
nità, portano avanti delle opere in zone particolarmente
povere ed emarginate.
Parlo di quei sacerdoti e FMA convenuti a Roma
per l"Incontro tenutosi alla Pisana dal 19 al 2~ f~bbra!o
su. e Salesiani e promozione umana e cns!Jana m
ambienti d1 emarginazione ».
Ciò che veramente colpisce e fa pensare è la
immensa fede e la piena coscienza dell'essere salesia-
ni, che viene fuori dalle loro parole, e ciò riempie
ancora di più di gioia sapendo tutto quello che hanno
discorso d1 comunità e promozione umana lavorando
da salesiani e in comunione con tutta la Famiglia
salesiana. Per ora queste sono esperienze ancora
quantitativamente limitate, e forse un po' eccezionali,
ma ciò che tu tti quanti hanno voluto sottolineare è il
fatto che non si sentono forniti di un carisma speciale
rispetto agli altri salesiani, o si ritengono dei salesiani a
parte, ma « salesiani > e che ciò che loro fanno non è
qualche cosa di particolare o speciale ma è la « mis-
sione salesiana ».
lo sono convinta che no, Giovani Cooperatori e in
modo particolare coloro che stanno maturando una
scelta missionaria fuori Italia o in casa propria, ab-
biamo la bellissima possibilità d1 far sì che questo tipo
di lavoro direttamente impegnato in situazioni di emar-
ginazione, acquisti sempre maggiore spazio all'interno
della Famiglia salesiana e divenga predominante ri-
spetto ad altri tipi di impegno che forse Don Bosco
considerava secondari rispetto alla missione tra la
gioventù povera e abbandonata. Ecco allora l'impor-
tanza di rispondere al messaggio che ci è stato inviato
con la maggiore generosità possibile perché chi è già
incamminato su questa strada di rinnovamento non si
senta solo e emarginato lui stesso.
Daniela Marletta
(partecipante al Convegno in
rappresentanza del Cooperatori)
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STAMPA POPOLARE
Nuova serie delle «LETTURE
CATTOLICHE" fondate da D. Bosco
Jl0 TEMPO
Tll'esiollosco
AIUTIAMOLI
A CRESCERE
MAC'È POI
QllfSTO DIO?
c1 TIIPPA LUCE
PII - CIIIDlllE NBJ.A LUCE
Trascorso il periodo iniz.iale (pubblicazione e diffusione dei
primi tre opuscoli e dei primi quauro poste rs - tempo
- e lusinghiero risuilato di diffusione all'interno Jei nostri
Centri: prenotazioni 1977: op11scoli 11.500 copie: po.,ters
1. 900 copie). si passa ora a l SECONDO TE MPO.
OBBIETTIVO: FA R CONOSCERE L"INIZIATIVA
FUORI DELL'AMBIENTE SA LESIANO. ( Parroc1,;hie
nell e quali J.ll n<> domiciliati i Cooperato ri - Curie Vescovili
- Vescovi - Gruppi di apostolato - Librerie - Edicole...).
COME ORGA NIZZARE IL LAVORO: Ogni Consiglio
ispeltoriale potrebbe dividere la regione di sua competenza
per di()ccsi. e affidare ai Consigli locali uno o più zone o
singole parrocchie. U tilissimi un breve ma ben fallo
artico/,) ~u l Settimanale diocesano e unu com1111ic•a,;:io11e alle
Riunioni del Clero.
A CHI COMPETE: ai Cooperatori (I delegati facilitino
pertanto l'impegno di questi nel settore stampa, li est)rtino
ad uscire alla luce del sole e ad ahituarsi a prendere loro
l'ini7iativa).
ONORE AL MERITO: L'iniziativa << Stampa Popolare >l
poggia. finora ~u 283 <<rivendite•>. spam: in ogni regione.
E" doveroso segnalare i nominativi di 45 Cooperatori
che hanno inteMato <lireuamente al proprio indirizzo le
rivendite. E' un segn() di rcsponsabtlizzuione e matura-
zi(me che molti altri potranno dare all'Associazfone.
Meloni Silvana. Pemgia - Palmieri Concettina. C!'t'ohmo
(NA) - Celsi Anna. (Napoli) - Caramanna Luisa. Porflci
(N,I J. US L (Unione Studen ti Liberi). Maddalo11i (CE) -
Lega Adele. Ferrara - Tamburrini Anna. Se11cfmli (Ro-
ma) - Augugliaro Cesarina. lfoma - Capogrnssi Silvana.
Ge11:uno (lfo111a/ - Goggi M . Luisa. Scm11111 - Villa
Umberto. Bergamo - Lanfranchi Angela. Brescia -
Viuorini Adriana. Frascati (Rrmw) - Marchini Ferdinan-
do. Como - Bernasconi Arturo. Como - Conti Anlonicua,
Como - Comoli Francesca. Biella (Vercelli) - Selva
Ennanno, /Jiella ( Vercelli) - Ce rutti A. Maria. 8m~({oma-
nero (Nol'ara) - Casale Carlo. Casrugnolo P. (Torino) -
Vigi lan te Caterina. P()len:a - Mancini Elena. Pietrascmw
( L11cca) - Ga lata Mariolina. Vene:ia - Cerruti Quara
Mauro. Conegliano Veneto (TV) - Barasco Giuseppina. S.
Doncì di Piave ( Ve11e::ia) - Santi Cecilia, Casieflo di
Codego (Tre1•i.10) - Zambernardi Villoria. Berceto (Parma)
- Rapa lino Valcntina. Di111w D 'A /ba (C1111eo) - Savio
Maria. Chieri (Torino) - Ccrrato Angela, Chieri (Torino)
- Quattroccolti Lucia. Chieri (Torino) - Duboi~ Marghe-
rita. è hien (Torino) - Porru M. Luisa. Ro11w - Sangui-
nelli Ida. Roma - Colangeli M a ria. Colleferro (Roma) -
Basso Teresa. Gioia dei Mursi, (L'Aquila) - Lanaia
Concetlina, Bia11ca11illa (Catania) - Costa Maria GraLia.
Biancavilla (Cawnio) - D'Agata Vincenzo. Biancm·illa
4 20
(C111a11ia) - Davi Lilla. A l1ofo111e (Palermo) - F aggion
Vi ttoria. S. Michele al Tar,liame1110 ( Venc:ia) - Negro
Alice. Ca\\'1/glitì ( Vercelli) - Bouecchia Antonietta. '/'re1-iso
- 13ramhilla Augusto. Milano - Avanzali Rosina. Mo11re-
cari11i r. (P1ì -Segato Paolo. ( Patl1m1).
IN DICAZIONE PER UN BUON USO DEL POSTER
A di fferenza di un vo lantino o di un giornale. che
una volta leui - si gettano via. il po~ter <livcn1a <• manife-
sto>>, che <liffonuc un messaggio e parla a tanta gente e per
mol lo tempo. e fa colpo perché parla anche con una
immag ine viva .
TUTTO DIPENDE PERO' DAL COM E
E DOVE VIENE UTILIZZATO
Per esempio: in un certo posto può essere vi,to <la cento
per,one al giorno; ma in un altro più frequentalO lo stesso
poster potrà parlare a mille.
L'ALBO M URALE - specie se collocalo nella strada
- è il supporto più inuicato alln scnpu perché con~erva il
poster in buono ~lato. co,i da poter essere usato più volte in
tempi differenti.
Anche l'ingre,so della Chiesa e di un lstillllO. la :.afa
d'aspello, l'l(/Jicio, Il salorw, sono Iuog hi ove iI poster può
fare bella m()~lra di ~é... Per non parlare. poi. della camera
da le110 dei gicmmi... ( L. 300 la copia).
<< Verrà il giorno in cui pe r la Chiesa l'inchiostro dei
s uoi scriUori ani\\ quasi il valore del s angue dei suoi
martiri >) (Tertulliano).

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PARLIAMO DI AUTOFINANZIAMENTO
È necessario chiarire
Preghiamo anzitutto i dirigenti a volerl:i seguire
con la necessaria calma e ~ercnità in questa esposizio-
ne.
I) Come punto di parlcn✓a riponiamo alla le1tera
uno ,tralcio <l1 Verbale di un Consiglio bpetloriale
che discusse 11 tema il 12 fchbraio e.a.. trala~ciando
soltanto il nome <li chi ha fatto i vari interventi.
(X) - .wlfoli11ea qual/lo la circolare d<!fl'Ufficio
11a:umale riporta circa il problema dell'outofi11a11::ia-
111c11to.
( >) - è clt!l/'opi11io11e che a Roma fon-e .1i siano
ill1Hi di a1•ere da dasc1111 cooperatore una so111111a annua
propor::ionaru ml u11t1 giornata di lavoro per non a1•ere
/('I/Li/O conto clw la maggior parte dei nostri CC. è
t·r>.1/ituita da C'lemellfi a11::ia11i. pensionati. co11 possibili-
lei 1110/to modeste.
( X) - cltied<! come proporrt' ai Ce11tri la soluzione
del pmhlema.
{ZJ - dice d1e i CC. in genere so110 1·empre
di.vpo,·11 a fare' offerte spo111<111ee quando si tralfa di
opere la cui fi11ali1à è hen conosciwa: flpo ,\\,fissioni.
Colrmiç. ecc.. nw 11cm si assoggelfa110 a do,•n pagare
una spede di q1101a annua di c:ui 11011 co110.1cv110 co11
precisione lafi11(llit<Ì.
(XJ - sotwline(I la difficoltà che esi1t(' quando si
nmle wssare pl'r 11110 ~pecte di tesseramemo.
(Z) - rifl(•ne rhe i CC. debhano esser(' In{ormmi
a11ra1•erso un hilonl'io delle e11trafe e delle 11.1cì1I!:
2) Un rilievo <li caraltere generale - L'autofinan-
1iamento è <li~po~to dal N. Regolamento. ari. 32 e non
e una iniziauva personale o di un gruppo. Inoltre il
Con~iglio na7iimale. o rgani-.mo nel quale wno rap-
prc,entati tutti I Cnm,igli bpeuonali ne!>suno escluso.
neppure quello ùi cui abbiamo riportato lo stralcio di
verbale. nella riunione 18- 19 gennaio 1975 approvò i
modi e.li attua,ione (vedere Boli. dirigenti. mar1.o 75).
J) Ora qualche chiarifica,ione sugli interventi di
Y e di Z. Al pri1110: il Consiglio Nuionale dcc,~e cosi:
1, O~ni Coopermore, oppor//11u1111e111e se11sibil1::mo. dia
almeno 111w 1•01/a /"anno u11 co111rib11w fi11c111.:iario
prop11r::io11af0 alle .we poHibiluà (' di cui (•gli stesso
.1whilirà la m111i\\le11::a... I m mribwi 1itmo offerti i11
maniera che 1·c•~t1110 a11011imi e 11011 siano mai regiwrati
1111111111a1iv<1111('111e. 111a wlo glohalmenle. Ogni Ce11tro
dc•temunercì il 1e111po pi1ì opportuno e i modi di
att11a::io11e dei r(•r.wmemi ».
S1 chiede: ,ono ~tali opportunamente -.ensibilizzati
i Cooperatori? è spiegato lo !,f)iri lo <lell'articolo?
Quante vnllc? Si è ~pcrimentalo, si è provato? C"è
motivo di dubitare. Se. infaui, chi è dirigente a livello
ispeuorialc ignora i tcrm1n1 della questione. c'è da
-.upporre che non ne abbia colto la ,oManza. (Ab-
biamo .wmpre parlato d1 contributi l'Olontari. la cui
consistcn1a è lasciata allo .1·celta e alle possibili1à del
singolo. e <111011imi, non rcgis1rabìli nominativamen-
te ... ).
Al sernmlu: il medesimo Consiglio a1.ionalc (vedi
:,opra) prcd-,ò le finalità <lei contributi. ,, Il Centm
wili::::a I colllrihuti per quelle .1pe.1c' c-!1e sono a
vantaggio di lutti i CC. e cio,1 spes($'di ufficio (qmcC'II<'·
ria. propagc111da. telefono, postali. ecc) <' spese per IC'
1•arie ini::iatiw (esclusi però pellegrinaggi o corsi dt
eserci::i e simili..per le quali allfrità ogni partecipa11t<'
darti la propria quota...) Il Consiglw /.\\peuoriale
Ulili::::a i w111rib11ti per il f1111:.iona111e11tn de/l'Ufficio
i1pe11mùt!e, sia SDB clic FMA, e per le esigen::e
analoghe a quelle di ogni Centro...
I co11rrih1111 1111•iafl all"Ufficio na;ionole serwru,1110
per il nw f1111::11mame1110. per i l'art sen·i:i di collega·
mento e nwrd111ame1110. per rifornire i celllri di sclied,•.
de, l'ari moduli e degli << alle.\\"lati >>. per sostenere le
.1pese di ade.1·io11e a orga11im1i na::io,wli, consulte C'
simili ~-
Circa l'informazione sul bilancio il medesimo
documento in\\ita a fare proprio questo. I Centri e lo
stesso Ufficio ispettoriale fanno tu110 ciò? Per quanto
riguar<la !"Ufficio nazionale. il bilancio viene comuni-
cato nella riunione annuale. Conrludendo: che vi
-.iano d1f(icoltà per auuarc questo articolo :-iamn
<l'accordo: ma come si ~piega che in alcune regioni
(per es. Lombardia) i Centri. opportunamente sensibi-
liu.ali. corrispondono e invece i Centri confinanti con
li: mede~imc t<>ne slrno <lei 1uuo assenti? E come si
,piega ancora che allri movimenti. a~-.oc1a7ioni. gior-
nali ecc. s1,ostengono con l'auwfinan1iamcn10 e tulle
k difficoltà ,embrano !,orgere tra noi? Possibile mai
che lulli i <' p<>ssidenti 1) militino al di là <lella nostra
A~ociazionc? Bisogna che siano persuasi prima e.li
1uuo i <lirigcnti. e che poi questi i,appiano presentare
nella forma giusta il prohlema. La base ha sempre
so~tenuto l'A:.sociazjonl? nelle <<sue ,) iniziative (~i
pensi alle 111i,ia1ive del Centenario <.!elle Missioni. alle
Microrealiuazioni...): orn deve sentire che anche quel
poco di ~truuura che l'A~,nciazionc tiene in piede per
la, ita normale è cosa(, sua•>. Tuuo qui il problema. Il
rc,to , crrà <la i,è.
Sil i

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NOTE DI
SEGRETERIA
IMPORTANTE
UN'OCCASIONE DA NON PE RDERE.
[:' pn>~,ima la Sccon<lu Conferenza Annuale che
Lruttcrù il tema:
<• COOPERATORI SAU:SIA I PRESENTI ELLA
VI I A SOC I ALE : QUARTlf Rf -
SCUOLA-SINDACATO-PARTITO. MOME fl E
OCCASIO I Dr EVA'-GEl.1/ZAZIO E E PRO-
MOZIONF •►.
Si richiama ra11enLione ,ulla ccce1ionale impor-
tanta ùi questa ConfcrcnLa sia per il Lema in sè. ~ia
per il momento storico che allraversiamo. Pcrtanltl il
trascurarne la preparazione. il ,ottovalutarla e non
propaganuarla sufficientemente sarebbero 'iegni cli
,era pigrizia e di incapacità a capire i tempi che
,wiamo.
Per lu buo na riuscita i suggerisce:
- ~ceglicre un Co11fere11:iere idoneo per prepara-
::ionc' e per esperiema. che sappia esporre i11 modo
pratiw e (IC<:elli di seguire. e1/111e110 nelle linee pri11tipa-
li. In schema preparmo per la circ-uswn::a. (ul'1•iomt•11tt'
1111 lai('(} t1 pi1i indicato):
- far ~eguire alla Confcren,a (non più di 30
minuti) alcune 1estimo11ia11::e. per e,. un sindacali-.ta,
un militante d1 partito. un membro del Comitato di
quartieri.! ccc.. che dimos1nno. allraven,o ci.empi. la
ncw;siIÌI e la efficacia di i,crivcn.i e operare in q uc.,t;
scllori. nonchè il danno che può venire dall'assentei-
smo.
La Conferen::a riuscmì o f allir<Ì a seconda che
com•i11cc•rà o no gli ascoltatori Cl prendere posi::t011c• e a
,, entrar(' ,.
I C-ooperalori estenderanno l'invito a tante altrè
persone. Infa1ti. fare la Confcrcn,a soltanto a1 no~tri.
\\ignifichcrebbe perdere una ram occasione di e~sere
coerenti con le conclusioni del Congresso Mondiale.
Al COOP E RA T ORI D E L MONDO D ELLA
SCUOLA
Agli 111segnanti e gen1ton partecipanti agli orga-
nbmi collegiali si ricorda ancora una mila ùi ci..,cre
i.em,1bili alla necessità <li a\\l\\alcr~i della SEI (Società
Editrice Internazionale. Corso Regina Margherita.
176 - 10152 TORTNO) per l'adozione dei tesLi i.cola-
stici. Dobhiamu preferire questa editrice. mossi a ciò
non da mten:,,i commerciali ma da scopi educativi.
Chi non !>U quanto può inc1ùcn.: ,ull'cùuca.Lione un
testo scolastico. particolarmente 111 alcune materie? Si
chieda pcnanl<l ti calalogo. si conlattmo i rappresen-
tanti. 1momma <• 11 opponga la buona stampa alla
JUm1pa irreltgima 1> ( Don Bosco).
A NCO RA UNA VOLT A...
Si pu{i pcrdc.:n.: molto temp<1 e d1.:naro se nell'im io
di rela,ioni. mm.Iuli. contributi. richie!>te ùi materiale
e simili. non ,i é c,atti. E' ncce~,ario che chi scrive
abbia ben pre,cnte a chi indinuare la l>Ua corrispon-
den7a.
Ritra:-.cri, iamo qui quanto può C~!,ere utile alle
segreterie: L'Ufficio Ce111ra/e è in Via ùella Pisana.
11 11 - Callclla Postale 9092 - 00100 - Roma Aurelio -
(tcl.(06)64.70.24 1 -c.c.p. l-5 115).
A que~to Ufficio si richiedono i moduli per
l'iscrizione alf'A:,,!..ociaLi<me. per le variationì di indi-
riuo è comunic:ationi di dece,so. per ti Bollellino e i
Consigli locali. e le schede per lo ,chcdario. esso l>i
indinuano le richieste di <• alh!slall •> e le offerte
raccolte nelle Conferenze annuali (:-crv1n.1 del modulo
appO!>iLo. senta u~arlo contemporanea mente per ver-
samenti cli altro genere).
L 'll_{ffcio Na::ionale e il ddt!garo hanno questo
indirino: Viale dei Salesiani, 9 - 00175 Roma (Lei.
(06) 74.80.433 - c.c.p. 45.25.6005).
A quc:,,to Ufficio si inviano le relazioni delle
Conferente annuali (ma non le offerte raccolte in
quella occa~ione). le relazioni di ini1iat1ve varie. i
verbali dei C'omigli ispelloriali. i moduli dei Consigli,
le richieste del 8ollc11ino dirigenti (contributo annuo
di L. 1.000) e ùi <1 Prcsenzagjovani >>. e delle pubblica-
zioni curate <la i medesimo ufficio.
Ugualmente all'Ufficio nazionale si invia la corri-
spon<lcn,a riguardante la vita della A~~ociazione.
Bolle llino Salc<;iano - Per richie,tc di invio o per
corrcLio ne u·ìndiril.7.o scri\\'crc sempre Jireuamenle a:
Bolleuino Sak,iano - V. Maria Ausiliatrice. 32 -
IOIOO Torino.
Invece le rela1inni da pubblicare. di qual!tia~i genere.
si inviano al Direttore del Bollettino. presso la
Direzione Generale Opere don Bosco, Via della
Pisana. 1111.00100 Roma Aurelio - Ca:.. pOl>l. 9092.
Si a,vcrto no i nostri lettori c he in <;eguito
all'attua_tionc del piano di automaTione del
S en ·izio de i Conii Correnti Postali il numero del
nostro Corrente Postale inlestato a Cooperatori
Salesiani Ufficio Na1Jonalc - Viale dei Sale-
siani. 9 - 001 75 Roma - S arà il !>eguentc:
45256005
n nostro Conio Corrente 1/52186 potrà ancora
essere utilizzato per i , ersamenti fino al 30
maggio 1977.

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CONOSCI «NOTE DI
A~TORALE GIOVANILE»?
E' una Rivista della nostra Fa-
miglia Salesiana.
Particolarmente adatta per i
Cooperatori Insegnanti.
AVVENIRE
AVVENIRE
NOTE DI PASTORALE GIOVANILE l'unica ri-
vista in Italia totalmente destinata alla pastorale
giovanile.
E' una rivista del Centro Salesiano Pastorale
Giovanile di Torino.
Ogni mese N.P.G. interpreta, sviluppa, ri-
prende in forma concreta le linee presentate nel
testo « FARE PASTORALE GIOVANILE OGGI»,
ed. L.D.C..
OGNI NUMERO PRESE-NT-A: - -
10 uno studio impegnato per « FAR RIFLET-
TERE »l'operatore di pastorale.
2° un DOSSIER a carattere monografico arti-
colato in tre parti.
3° sedici pagine interamente dedicate alla
PASTORALE DEI PREADOLESCENTI.
PRIMA PARTE DEL DOSSIER: I fatti
La rubrica « FATTI » ha lo scopo dì eviden-
ziare con ampiezza e forza stimolatrice, i termini
esatti del problema, cercando di cogliere da fatti
particolari il valore e il problema universale.
SECONDA PARTE DEL DOSSIER: Le prospettive
La rubrica « PROSPETTIVE »offre alcuni sug-
gerimenti di contenuto e di metodo, per una
analisi ed una progettazione. Questa è la parte
più importante del dossier e va letta con calma e
attenzione.
TERZA PARTE DEL DOSSIER: Per l'az-ion-e - -
La rubrica « PER L'AZIONE » ha un'intona-
zione prevalentemente pratica: suggerisce itine-
rari operativi, sussidi, strumenti di lavoro, me-
diante i quali tradurre le riflessioni più teoriche
delle rubriche precedenti.
Nel SEDICESIMO, DEDICATO Al PREADOLE-
SCENTI , TROVA POSTO:
uno studio impegnato
- la presentazione di una esperienza
- dei sussidi pratici per l'azione.
bbonamento annuo L. 4.400
sul c.c.p. 2/27196 intestato a:
ELLE DI Cl - 10096 LEUMANN -
(TO)
Ancora poche settimane fa, il 24 febbraio, Paolo
VI, parlando ai Vescovi del Lazio, si esprimeva
così:
<f ... INFINE, TRA f MEZZI D'APOSTOLATO, RI-
CORDEREMO QUELLO DELLA BUONA STAMPA:
Cl RIFERIAMO PER ESEMPIO, AL QUOTIDIANO
CA TTOLJCO, DOVE GIA ' C 'E' SPAZIO PER L 'IN-
FORMAZIONE RELIGIOSA LOCALE, MA LA CUI
DIFFUSIONE VA FAVORITA ED INCREMENTATA
PERCHE ' NON MANCHI, NELL'EMERGERE DEI
QUOTIDIANI PROBLEMI E NELLA CONFUSIONE
DI GIUDIZI E DI VOCI, LA CONOSCENZA TEMPE-
STIVA DEL PENSIERO E DELLE DIRETTIVE DEI
PASTORI ». (Osservatore Romano 25.2.77).
Una bella iniziativa che molti centri potrebbero
attuare è quella di uscire alla luce del sole
esponendo il giornale in apposito « ESPOSITORE
PER GIORNALE MURALE ».
A chi sottoscnve un nuovo abbonamento ad
AVVENJRE per il «giornale murale», verrà dato in
omaggio ques to espositore. Il costo dell'abbona-
mento è di L. 40.000 per 6 numeri settimanali o L.
33.000 per 5 numeri.
E' possibile, inoltre, acqwstare il solo «esposito-
re» al prezzo di L. 20.000.
Sia p_er sottoscrivere il nuovo abbonamento che
per ordinare il solo espositore, scrivere ad A VVE-
NIRE - Servizio Propaganda - Milano, piazza Duca
D'Aosta Bl b. Conto c.p.3/1 4908.
Quali saranno i primi centri di CC. ad attuare
l'iniziativa di impiantare e curare l'Espositore?
Saremo lieti di pubblicare i nomi, ad esempio e
stimolo per tutti.
Al GIOVANI COOPERATORI
I Cooperatori adulti vi invitano ad uscire allo
scoperto e a diffondere « AVVENIRE » al-
meno la domenica, nelle piazze, nel luoghi
di traffico, al semafori...
-----I
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Spediz. in abbon. postale - Gruppo 2° (70) - 2• quindicina
BOLLETTINO SALESIANO
Quindicinale di informazione e di cultura religiosa
S'invia gratuitamente ai Cooperatori, Bene-
meriti e amici delle Opere di Don Bosco
Direzione e amministrazione: Via della Pi•
sana, 1111 - C.P. 9092 00100 Roma.Aurelio
Tel. 64.70.241
Direttore responsabile: Teresio Bosco
Redattore: Armando Buttarelli - Viale dei Sale•
siani, 9 - 00175 Roma Tel. (06) 74.80.433
Aulorlzz. del Trib. di Torino n . 403 del 16 tebbralo 1949
C. C. Postale n. 2-1355 intestato a: Direzione Generala
Opere Don Bosco . Torino
C.C.P. 1-5115 Intesi. a Dir. Gen. Opere D. Bosco Roma
Per cambio d"lndlrlzzo Inviare anche l'Indirizzo precedente
XIX CONGRESSO E CARISTICO NAZIONALE
PESCARA - 11-18 Settembre 1977
Il programma della nostra Associazione con-
templa la partecipazione al Congresso, come già
è stato fatto in occasione del precedenti Con-
gressi (Catania, Pisa, Udine...).
Tempo di preparazione e di riflessione: aderiamo
a quanto la Chiesa italiana suggerisce alle comu-
nità parrocchiali.
Tempo di partecipazione diretta: Domenica 18
settembre; ore 9.30 Solenne Concelebrazione
presieduta dal Card. Patriarca di Venezia; - ore
11 Incontro di preghiera e di meditazione dei
Cooperatori rappresentanti le varie regioni,
presso il Teatro Massimo; - ore 18 Concelebra-
zione Eucaristica di chiusura (con il S. Padre?).
Prossimamente il programma ancora più partico-
lareggiato. - Intanto ogni Consiglio lspettoriale
prepari la propria rappresentanza. - Chi può
provvedere direttamente per gli alloggi, lo faccia
pure (informazioni al riguardo: Comitato Congres-
so, P.S. Spirito, 2-5, tel. (085) 31571 Pescara). -
Il Cons. ispett.le della Adriatica ha accettato di
collaborare alla preparazione della nostra rappre-
sentanza.
VACANZE FAMILIARI
PER COOPERATORI
N.ELLE DOLOMITI
LUGLIO 1977
Soggiorno Alpino Don Bosco
FONTANAZZO (Trento)
1400 m.
Informazioni: vedere il numero precedente di
questo Bollettino - Iscrizioni ed altro: Uff. naz.
Cooperatori Viale dei Salesiani, 9 - 00175 Roma
- Tel. (06) 7480433
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