Bollettino_Salesiano_194806


Bollettino_Salesiano_194806

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BOLLETTINO ~:N::::·:
SALESIANO
PERIODICO QUINDICINALE DELLE OPERE E MISSIONI DI S. GIO. BOSCO
PER LE CASE SALESIANE, I DIRETTORI DIOCESANI E I DECURIONI
0ire,:ione Generale Torino (1091 -#Via Cottolengo 32 - Telefono 22-x17
15 MARZO 1948
Dinamica della grazia ,n Domenico
Savio Monopoli (Bari)· Crociata
Catechistica Omaggi pervenuti.
Per la Causa del Servo di Dio
DON FILIPPO RINALDI
Il primo di questo mese si è aperto presso la venernnda Curia
Arcivescovile di Torino il Processo Informativo sulla vita, fama di san-
tità, virtù e miracoli in genere del Servo di Dio Don Filippo Rinoldi,
Sacerdote Professo della Soc1dà Salesiana e Terzo Successore di S. Gio-
vanni Bosco.
Nel darne l'annunzio ai rev.mi Direttori Diocesani e Decurioni. rac-
comandiamo il felice esito anche alle loro preghiere. ben grati se vor-
ranno inviare al Rettor Maggiore notizie che possano interessare la Causa
e fedele relazione di allre grazie e favori che s1 attribu1sser9 alla sua
intercessione.

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Dinamica
della
grazia
IO
Domenico
Savio .
;\\kntre attendiamo le nuove tmimadver-
.rionn del Promotore Generale della Fede e i
voti e i pareri dei due medici pcriziori sui
miracoli proposti per la beatifìcnzione del Vcn.
Domenico Savio, in vista della «Congregazione
prèpar:itoria •· offriamo ai nostri Direttori Dio-
cesani e Dct.,irioni un articolo che il nostro
Don Camilleri preparò pel centenario ddla
nascita dell'angelico giovinetto - 2 aprile 1842
- che la guerra non ci permise di celebrare
come avremmo voluta.
Mette hènc in evidenza la discrezione
I.i $aggczza della direzione spirituale di
l)on Bosco.
Direzimu· spirituale impartita da• Don Bo1co!t
- ci?h • -;rl:11n.1 Cl,e cosa i11tJidiab;/ef ,lla
11/tre.rl che cosa i.rtrutti'Oll! - ~Ol!<TIIIJll!(' E pro-
: gup• Certo, come per tutti gli altri settori della
rua attività podigiosa, D. Bosco visse ,ma vita,
110n compose u11a sciniza. Certo, una vita così
mtensamente vissuta, per l'incoercibile mutar di
,,icettde 11011 più, essere ri,~orosanumte organica,
ma dt!fle essere saggiamente coerente a princifli
ftrecisi nel sutJ complesso sviluppo. Ad altri sta
ricm;are da una ,·ila eo,rmtt> o pri11dpi visSllti
11n11 1cim·n orxanira di pn'ncipi form11l01t: /a
im quale mltta il, evidenza le sapienti norme,
latenti come I'anim" ne{ corpo, che resero, tra
l'altro, la sua dire:sione spirituale fuonda di
1011/ità. di sn11tità f'roica, di santità dinamica.
tale eroica e dinamica santità - passata al
caglio rigoroso di un m,tentico processo -
rico11obbe soft'11nemente la suprema Autorità ec-
rfesiastica nel quindicenne Savw Domenico. Vor-
remmo, senza alcuna ambiZW11e, attingendo rsclu-
m:omente alla Vita che ne scrisse S. Giova1111i
Bosco (26" tdi:i., 4a ristampa), rilevare due
{/spetti... dinamici della santità saltsùma, quale
ci pare la intendesse S. G. Bosco, e alla quale
rgli intese che i suoi figli plasmassero le anime
giO'Canìli affidate alla loro opera di educu.:::101,e e
di fon110,,,-io11e spirituale.
Dinam..ica personale.
Intendiamoci. La santità germina - aduione
a Dio - è sf'mpre dinamica. Dio stesso, che è
santità i11creata, ~ santità eminentemente dina-
mica: così nelle pro1"N.tio11i vitali che darmo on·-
eme alla 111tffabil1 1'ri11ità, come nella proces-
sione erMzionule onde ha origi11r l'1111iv•erso. Ep-
pure .f!ra11d1 mutrro! - quuto d11p/;c~ in-
finito dinamismo coill(:ùle pc1fettamente rmi la
pace sere11issi111n e it1fi11ilomc11te stntica delfa
ineffabile i11111111tabilità di Col11; che è 0111,iper-
fettu, di nulla indige11te, ÌJ1 se stesso infi11ita-
111e11te beato.
A11a/ogt1men/e è della perfezio11e e de/In san-
tità drllo creat11ra: la cui santità e ~rfezio11e
11011 può 1s.trre, rssen::ia/me,,te, che /rotto ed
imita:::io1te appros.timativa dell'unico vera per-
fezione e stwtitij: quella di Dio. Falso è il con-
cetto c/ze subordina e sacrifica la quif'te al di-
nmnismo di11amisma per il di11amis1110 •); t•ero
è il co11trario: il cmicetto che subordina e v1-
dirizza il di11ami.smo af/a quiete (gunra per la
pace•). Di qui 11e t,'Ìene che, ad esempio, sec011do
inseg11a S. Tommaso, perfmo nello rirt,i cardi-
nale piti di tultr.• dùuimica. la forttzza, il mo
atto principale e più proprio è I.a .•• immobilità:
principalitcr actus fortitudinis est sustincre,
id est, immobi!iter sistere in pericu!is (S. Th.
II, II, r23, 6). Ma dall'apparente inerzia bi-
sogna saper asmrgere agli ardori talora eroici
del/'atti·t'ità o dinnrmmw spirituale cl,r sotto
q11ell'appara,tc ;,,erzia ferve: sustincre im-
portat actum animac forti!:simt: inh:ierentis
bono (S. Th., I. c., ad 2).
Domenico Snt'io, men cltr q,li11dirr111i,, sotto
la ma110 maestra di un co11fessore e direttore
spirituale df'I calibro di D. Bosco, in 1111'11 di tre
wmi ra&:i1111se la perfezione dello vita interiore,
anzitutto. i11 ,,11,mto imitazio11e della pace sere-
ni.snma ,, i11rlft1bile imnwtabilità dwi11a: Do-
menico, affrrma D. Bosco, era giunto 11 tale
stato, che si potrea dire abitualmmtr assorto
in Dio•· .Ve è validissima npror<l la c011t11ma,
sp011ta11ea prrmte:;;za con cui i11 mille svariate
circostanze motit•ava con pe11siMi rf'le.~t1 , mci
atti, co,mgli, interventi, tutta la sua condotta.
Ma sopratll,tto quelle manifestazioni che D. Bo-
sco citiamo « fatti 11011 com,mi •• grazie spe-
ciali •• q11alrltt· cosa di straorditwn·o rlie e !,a
pima somigliat1za coi /atti reg,stmti 11el/a Bib-
bia e nella flita dei santi•· Lo stes.ro Domenico,
il piccolo benù1mi110 del Padre celeste, usa espres-
n·011i genuinamente mistirl,e per rivelare al suo
direttore spirituale i segreti celesti. /11/errogato
perchè talora, volta1tdo altrove lo sguardo, la-
sciasse i compag11i e si mettesse ri passegguire da
solo, rispondet·a: Mi assalgo110 le solite distra-
s,

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::.inni e mi pare rhr il Paradiso 1111 s, apra so-
pm il mpo » uc. E cosi altra t•ofta, affidando
a D. Bosco una rommisti<me per il Papa Pio IX:
G l ·n 111'{ malti1w, spiegava, mentre face1.'a il rin-
era::iamento drl/a rmmmio,u:, fui sorprno da
1111a forte distra::im1r, e mi par.:e di t·rdere...
Questo paese, 11:1 d1.He tmn che mi rra dcino,
l'T,Ìghiltrrra... Q111sta fiaccof.a, mi disse l'amico,
ela rrligione raft(l/ira che droe ill11111i11are gl'in-
1.!fi•ri Degno di nota, quanto dire D. Bosco,
, ssrre questo soltanto 11110 fra t molti altri simi-
i:lianti che egli nmelti:, contento d1 srriverli..,
lmrumdo che altri li puhblirhi, q11m11Jo si gi1t-
d1d1rrà rlte poua110 tr,rnare a maggior gforia
di Dio•· Purtroppo, parr siano m1dat, dolorosa-
mn1tr smarrili gli accennati doc11mn1ti
Ha accanto " qunta, diciamola cosi, immo-
bilità t nahilità di ad.tSitme a l)ifl, 1111 forte,
Jr,rtfrrimo di11amismo spirituale di rtH>perazione
alla grazia. Sono le d.J,e parti, che, fuori d1 og11i
t·erbosità inutile. co11 semplicità n:a11gdica Do11
JJoscn rile-va, sintetfr:zfJ ,, ajferma aver concorso
alla santità di Sm•10 Domenico: c't'ra la gra-
::ua •• ma c'era pure t grande sforzo 111110110 •·
Soltanto cm twl's<e superfirialmmtc mirato Sa-
[ ù, 11rlla sua a,mpr,ste::::a nterinre ci trrn·aw
/a11ta 11al11ralez::a che avrebbe faàlme11tl' detto
essere stato cosi creato dal Sig11ore. 11,-[a quelli
rhe lo conobbero da ,1iri11<1, ed ebbera cura della
)UO t·duca::i<me (e chi più di D. Br,sco stesso?)
posumo assirnrare che ri era _grande ifor:::o
11ma11n coadiuvato dalla gra::ia di Dio•· &co
In dmamù:a perso11ale dt Ila santità d, Dflmntico
Smw. Vo11 è rhe ci 1:oxlimno basarr soltanto SII
qunti accenni, e qum1 sfmttare 111/ll f1•lice espres-
.iirme usala dal sa11fo Biografo del r•t 11erab;le
alwmo. Tutt'altro. Effrllit•amrn/e tutta la vita,
e qu<1I obitttinm1r11tr PJpnsta t una ru11tùwa
tr<ldu:::ione pratica e ,1itale d1 q11r<t11 pt rrunalità
gh:antrsca nella mi1111srola perso11a di 1111 f!ÌO'<'a-
11l'ffo couiente
Avi1Prtiu1110 mbito: q11e.~la s<1go11w 11111m1a-
111mtr perfetta e IÌllfgral111e11te cristiana 1101t ha
11ulla di antipatico 11epp11re per 1111 giut·,1111: 'CJOO,
f1,sç1 purr il piri m·ido dr asraporart: la t't ra gioia
1/r/la t·ila, ptr qurl nat11ralt e dh•i110 isti11to
alla frlicità che però, i11ftlice111mle, mil/1 e uno
d1•1 J:ÙJva11i C1JSI detti «moderni• confnndono,
lrt1t•i•tmo, trngira111t 11/e soffoca110, i11 sè ed •11
altri, sl11pida111e11te sghignazzando e guaz::;a,uh,
(rn i1tdl'gne soddisfuwmi. t ... Sappi - dichiara
(rwtet1111n1te Dommiro ad u11 11uot·o arrivato a/-
l'<Jrator10 - sappi che ,u,i qui facciamo consi-
.<lor la santità nello star molto allegri. Noi pro-
c11rpre1110 solta11to di evitar il peccato du ri ruba
la gra:Jia Dio t la pace dd rnn ·r; di adem-
piere esattamenJe i nostri d(l'IJUi, e f req11e11lare k
t'Me di piPtà. ComÌllria fin d'oggi a smt)('rti per
ricordo: Servite Domino in lactitin Ness1111
b1gattismo. Fa, opera, parla, consiglia, i111e-rvie11e
a strappare i11 mille pP:::::;1 giornali i,ulerr,,il sem-
pre rt<Ulldo. I' fare::ia,uk,! •. GifJfJialiti, per-
ta11t,,, allr(?rtl e modrr(lfa, cnmr to11alitò. di
if,mdo, da cui bal::a. talt,ra repr11t111amente, ma
co11 mcante,·olr sp1111/a11ritrì. 1rn gesto d1 frmtco
dinamismo aposloliro: proprio nel l,ef mezzo
di 1111 giuoco al quale il Sat•io si mostrava per-
dutammte (sic!) affr::1011ato •, Domenico, pre-
sl'lllissimo a se stesso in pieno fen•ore... sportivo,
si volta al vicino, e: T"uoi dze sabato andiamo
a co11/essarci? •· Era la preda adocchiata. lti
quattrn hallute la cosa è rombl11ato.
Passiamo ora dalla .mpuficie alle profondità.
Dalla pacate::::a e strl'llità esteriore del volto
nl dinamismo interiore delw spirito. IA spiritfl
i tutto intelletto e tJo!ontà: quindi la dinamica
pasmwle i11teriore ;. falla di rijll'ssio11e e di t'O-
l(Jllf!Ì. Ercone gli sprazzi. Spra:::::t 11rl proposito
jm1da111enfllle: «lo 'l'nglio assol.utm11mlP - dice
Domenico al suo dirrttore spirituau, D Bom1 -
ed lw assol11la111rnlt• bisO!f110 di farmi sa11to ~-
\\011 mn:zi lerm-ini; niente rispetti umani; pa-
rolt chiare; , la grande deliberaziune •; coscienza
dr/la serietà e riobilta della «impresa•; tmacia
ed e11tutiasmo sublimatr al grado dr una ben in-
tesa... «smania di farsi snnto •! ,Vie11te i11termil-
te11:::t; ,mplacabili 1iprnt di sforzi, di rifll',sione,
di t·olontti l: 11110 grande « termone di spirito•;
presto è anche 1111a co11tinua tensione di spi-
rito •· Solenne fra tutte e intJidiabile questa con-
stata::ione riguardo alla Stta continua 1111io11e c011
Dio: «Il suo spirito, afferma D. Bosco, era così
ab1!11ato a cunversare con Dw, clie in qualsiasi
luogo, anche in mezzo ai più clamorosi tram-
busti. (D0111e11ico) rt1ccogli("l](J i suoi pensieri.,
e am pii affetti solll't·ava il cuore a Dio•·
Spra::;::i 1UJ1 suoi propositi particolari: Mi son
fallo 1111a legge - dichiara in conjidL'l1za ad 1111
compagno - di 1;1Jler msof11tamente domi11are gli
orchi»- Questo da pm11a gli cortò 11011 poca
fatica•; e fi110 a qual r:rado di temperatura por-
t11t't1 il dinamismo d,:1/a ma risolutt:::Ja lo ri-
t·eln rgli stes.ro, dicr11do che, per questo esercizio
mcrtico, ebbe ~ talvolta a patire gravt mal di
capo•· Tralasciamo cor1 ri11crescit11r11to 1m111erosi
altri riliet•i pre:riosi.rsimi Al termine della vita,
D. Borro rirerca presro il dottor Vnlla11ri è l'ori-
gi11r d,l malore• - chr portò, p()I, Domrnico
alla l<Jmba - e altra non se 11t trora, oltre
la .ma naturale gracile complessio1te, se 11011 la
cog111::::io11e precoce e la co11timtfJ te,mone di spi-
rito». Domenico, si noti bene, 11'era comcio;
ma tirava solo la co11cl11sio11e di accrescere que-
sto sublime di11amismo, an.,,.....;cl,è s111i11uirlo: Bi-
sti

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mg11a che io corra, a1Zdat1a dicer,do, altrime11ti
lu 1wtte mi sorprende pi,, istrada! ,i... E 110n
f11 sorpreso! !l'/a raggiunse il traguardo glorioso:
quello di una santità ermca.
Dinamica sociale.
A11che qui solo rapidi cenni. Nell'ottimo
articolo comparso su L'Osservatore Romano
flf marzo 1942: Formazione all'azione, è detto
assai bene: <<Non si tratta oggi, soltanto, di con-
seri•are nel giovane quella fede cattolica che pitì. o
meno efficacemente egli ha ricevuto dalla famiglia
(educando dei giovani singuli ut singuli e cioè
buoni a se stessi), ma di mettere in essi la grande
idea del Cristianesimo c011cepito come bene che
tl'llde a diffondersi att,·averso l'apostolato di tutti i
cristiani~. Tale perfettamente concepiva D. Bosco
il Cristianesimo; e non solo lo c011cepiva, ma
lavorò e_fjicaceme,,te perchè tale fosse in realtà
vissrao da tutti i c.ri.sriani. La Congregazione
Saksiana e la Co11grpgazione delle Figlie di Ma-
ria Ausiliatrice non sono che due frammenti -
i11signi frammenti, ma frammenti! - 11el pi.ano
inttgral.e di S. Giovanni Bosco. D. Bosco ebbe
,ma concezione mondiale, cattolica. Egli deci-
samente intese arrivare non a molti, ma a tutti
i rristillni del mondo. Na11 sono 11ostre interpre-
tazùmi, ma autentiche doe11mentazioni. Le cita-
zirmi abbondano. «L'Opera dei Cooperatori. si
diffonderà in tutta la cristianità ». «I Coopera-
tori sararmo quelli che aiuteranno a promuovere
lo spi.rito cattolico•, che è quanto dire fare au-
tm,tica azione cattolica. «Più la miscrede11za
va crescendo, e più i Cooperatori alzeranno lu-
minosa la fiaccola della loro fede operalÌ'1!a ~-
~ Più fa Santa Sede sarà bersagliata, più dai
Cooperatori sarà esaltata*· «L'Opera dei Coo-
peratori è fatta per scuotere dal languore tanti
cristiani, e diffonderP f'ene,·gia della carità ».
1, Non è D. Bosco, diceva lui stesso, è la mano
dì Dio che si serve dei Cooperatori». << 1 Coo-
fll'ratori sono il sastPg1w delle opere di Dio, prr
mezzo dei Salesiani,►• <1 Sarà rma mia utopia,
ma pure io la tP11go (:\\1:em. Diogr., voi. XV[II,
pag. 16r e seg.).
Tale lo spirito di D. Bosco Fondatore di Opere
per l'eilucazione e fomuizio11e della gio-rentu.
Tale certo fu anche io spirito di D. Bosco con-
fessore e direttore spirituale dei suoi giovani.
Tale in particolare lo spirito a cui certamente i11-
formò il suo Domenico. D. Bosco esordisce col
Sa11w la sua direzione spiritualP abbinando e
mettendo in prima linea due eleme11ti dati, oggi,
rome la quù,tessenza dell'anima giovanile '900:
~ l'entusiasmo e la naturalezza» (DoN GNoo-
Cl-ll, I giovani del nostro tempo e la direzione
spirituale, pag. 76). Quanto a 11aturalezza .Don
Bosco seppe ottenere da Domenico «tma confi-
denza illimitata t, nè mai questi s'i11dusse a cam-
biare il mo direttore come << mai si suole cangiar
medico, spiegava lepidamente il Savio, se 11011
per 111a11ca11za di fiducia in lui, o perchè il mah·
è disperato~- Col .ruo direttore spirituale egli
«parlava co,: tutta semplicità delle cose di co-
scien::a a11che fuori di confessione•· Ad1mque 110-
turalezza, sere11ità, «costanti' e moderala a!lr-
gria » voleva D. Bosco «per p,·ima cosa» come
condizione e tonalità. Come prima cosa invece di-
rettamente costruttiva D. Bosco chùdeva ben al-
tro. Egli contava sul!'<( entusiasmo 11 giQVa11ile ap-
punto convinto anche lui non 111e110 di Claudel,
che i giovani, - anche se 11011 tutti nel medesimo
grado, 11è con la medesima duttilità di corrfrpo11-
den:::a - «so110 fatti per l'eroismo e rwn per il
piacere&. D. Bosco, per non co111111.ett(•re quel-
l'«uno dei più gravi peccati & per un direttore
spirituale, che è (( l'avari~ia, peccato contro la
dovizia dello Spirito Santo e peccato comro la
ricche:::za della gù;n;entù » (D. GNOCCHI, o. c.,
pag. 60), mm fece al Savio «il torto di chiedere
troppo poco* (ibid.). Al contrario: << Ln prima
cosa, egli dichiara, che gli venne consigliata per
farsi santo, fu di adopemrsi per K,uidagnare
anime a Dio!&. Domenico si sentì impegnoto
a fondo: comprese e accettò. «Se io potessi gua-
dagnare a Din tutti i miei compagni, quanto
sarei felice! ~ fu u.dito più volte a dire. E tosto
passò al fare, poi.clrè «intanto, scrive D. Bosco,
11011 lasciava sfuggire alcuna occasioue per dar
buoni consigli (il metodo della parol.a!), avrisar
chi avesse detto o fatto cosa contraria alla santa
legge di Dio» (il metodo del coraggio e del/'i11-
teH;n1to!). Insomma voleva praticamente che la
propria presenza 11o,i fosse mai inutile! Egli
aveva veramente la «coscienza: dell'o11ore cat-
toh'co ~ (Pio XII).
Non è qui il caso di moltiplicare i fatti stu-
pendamente narrati da D. Bosco nella Vita, di
cui 11011 mancano taluni che hanno dell'eroismo.
Domenico trova modo prudente ed efficace per
affrr,ntare in pubblica strada «1m cotllle di etù
alquanto ava11zata che proferì un'orribile be-
stemmia». Avvisa coraggiosamente ~ u,1 compa-
gno di una cattiva abitudine. Costui... lo copri
di villanie, di poi !-O percosse con pugni e calci~-
Il Savio, divenuto «tutto rosso nella faccia »
seppe però « moderare la lingua e la bile 1>, e
perdonò; contento che il seme della buona parola
fosse gettato. Per far del bene ed impedire di-
sordini gravi (( scrisse l.ettere agli interessati,
«minacciò di rifen're ~ e all'ultimo mumento, fal-
lito ogni altro mezzo, eroicamente si gettò in gi-
nocchio <1 davanti a colui che mostravasi. piri in-
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furiato 1) e c/ie pra già annata di pietra per veTl-
dirarsi rnntro u11 suo rh:a/e, dirrndogli · • Fa il
pn·mo colpo sopra dz 1111 : tira ,ma /orte sassata
çu/ mio rapo.' 1). A qucw1 luce si comprende che
/u hert altra rosa rhe w, elega11tr proposito d'oc-
msione quello fatto a/1<1 prima Comzmiom·: La
morte ma 11011 peccati!~-
Evidrnttme11t1 la dinamica stYia!J> della sua
m11t1tò dovc-;;a I ssere rompressa di f alto entro
certi limiti, co1111· per og11i altra persona, imposti
Ja/la pmprio rerrhia d'azio11r diretta. Wa lo
spirito Ira int11mssi1110, P trot'm·a modo di tra-
scendcri' tutti i limiti. A quello rhe non pote1.1a
rcaliz:wrr coll'n/>aa tstt-riore, sapeva non abdi-
rare; ma rite11ir11e il dt·s1derio 111ag11a11i1110 e tra-
•tformw lo in oggelto di non 11w110 efficace pre-
{!luera illfcriore alf'01111ipotente. f.,' il segreto che
fue della piccola S. Terrsa del B. G. la Patrona
ufjìcialr de/I.e !llissio11i, cl1P essa mai crmobbe, se
11011 ml suo di:szdtrio orante. Cosi JacetJtJ Domr-
11iro nei molttpliri casi che sucredo110 ,u/ tram-
busto della quotidin1111 vita socialr, dove la pm-
dnz:::a 11011 corzsrntit·a i/1 ngire co11 fmtto: «Se
llf.'l'Ssi crt'duto utilr. dissi' un g,omo ad un com-
pagno attraversando 111111 piazza della ritttl, dove
1111 carrettiere <1Vt"va prm11111ci"to il santo nome
di Dio mt·ano, .rarti corso ad mlt·i.sarlo! •· Q11011tz
pl)vl'Ti Ja11ci111/i, ,111da1•a lamenta11do, forse a11-
dra11110 pl'Tduti per 1ru111ca11:::a di chi Li istruisca
11cf/11 fede.' •· E sospzraY"a e prugettOfla: Ap-
pClla sarò chieriru... E nellf' vaca11:::t' racco-
l(lieva giova11i più pit:roli ed a11che pitì grandi i>
e li istrun:a. E semprt più al/argm1do t:li oriz.
:;011ti: 1, Q11a11tc a11i111e mpc•tta110 il nostro aiuto
m lng/ii/lt'rra! esclamava. E sog11ava e «par-
lm·a ,·o/,11tierz' dei missw11ari t e legge•;:a di pre-
feren:::a ~- .. E offrma ,, og11i gwrno , preghiere, 11
co111u11ù1111 ~ al111e110 una volta la settimana t. /11
realtà ,I pe11sitro d1 guadagnar anime " Dio
lo accompagnaiJa 01.•u11q111·! &. PPr questo, quando
« alcuni altri gill'mni dell'Omtorio si 1miro110
m mw specie di società per darsi a/l<J com:er-
sione dei di.scoli, Domenico 1w11 si lasciò sfu~ire
l'occasirme: Sm:io vi apparte,ietJQ ed era dei
pili ze/a11tr! •···
Sa,itità dùzamica! Ecco il dinamismo della san-
LJtà genuina, j><Jlmteme11tt' promosso dall'rJpera
pazimte i,,di'lliduale e dalle grandiose orf?a11i~-
::<1zi.oni 111011diali del Padre della ,:ioi•e11tlÌ 1110-
clrma, e vissuto in pieno da/L'anima vigorosa di
•unto... Santino i11 col:soni, Doml'nico Scrozo, che
mundi' «puro e forte• verso la gloria de, Beati
m'l·itando, ridente, kgioni dì giooani all'eroismo
dt:llo i·1rt11 personale e all'ent11sias1110 dell'af><r
sto/ato sodale.'
NOTE E CORRISPONDENZE
MONOPOLI (Bari) - Crociata catechistica.
In occasione dell'inizio dell'anno catechistico
S. E. Rev.ma Mons. Gustavo Bianchi ha volmo
offrire a tllllO il suo clero e a quanti si inte-
ressano dell'istruzione religiosa la comodità di
partecipare a st.-nimanc e giornate catechistich1:
indette in tutti i centri della sua diocesi, e: ne
affidò la direzione al nostro Centro Catechistico
di Torino.
Ben preparata dall'Ufficio Catechisuco Dio-
cesano che con senso pratico ue interessò con
inviti e manifesti soprattutto i genitori e gh
educatori, I'ini7.iat.iva ebbe pieno successo.
I nostri D. Alcssi e D. Suraci intonarono
le conferenze e conn:rsazioni catechistiche r,
praticità. Con piccole mostre didattiche, alle-
stite nei vari centri, fecero conoscere anche il
contrìhuto che i Figli di San Giovanni Bosco
vanno apportando alla più urgente e più neces-
saria crociata del nostro tempo contro le dila-
gante e sp.1ventosa ignomnz,i religiosa.
Anche ~li msegnanti delle scuole elementari
pres<:ro viva parte alle giornate catechisticht
apprc1.1.ando assai il materiale didattico curato
dal no!;lro Centro. Filmine catechistiche e
rierealive proiettate nelle sale parrocchiali e
cittadine attrassero folle di giovani e di popolo
Commoventi I documentari della carità del
Papa per i nostri prigionieri nei vari campi di
couccntramcnto, pci profughi e per gli sfollati
pagtne di storia molto eloquenti che paiono
dire: Se non credete alla verità, credete al•
meno alla carità •·
Il Santo Padre inviò un tele~ramma di bent··
dizion<: alle settimane catechistiche csortand11
clero e fedeli ad approfirtarc di qudlc giomatt·
• di lumi e luce div in 1 •· E vcramt:ntc furono
di conforto a S. E. Mons. Bianchi, già noto
ai nO\\ilri Cooperatori cd amici per la grande
attività svoli., nel campo dell'Azione Cattolica,
e per il suo grande amore a San Giovanni
Bosco, e di mcitamcnto a tutti per una maggior
cultura e pntica religiosa.
Omaggi pervenuti alla 1Jirezione.
Mo,._,,, ANGRl•A 1. - li Crlntan eslmo in trlbunau.
Librcr,s dcli,, \\)ottrm,, Crimann. Colle D Botco (Aew.
L. 30 -
Rap,J,, coniu1,u<1ooe delle trr prrnc1p.1lt ,mputaziom
che •• conhnuano a fa.re all,t r-cliJC111ne crisuan,1 Con, 1u..
aione, cmpre l,1 ,1c11JJ11: i cnm,nali che lancrnno le stohr
11ccusc, vcdendos, •orrnffutti d11 nigioni che ba,t 1 In tesi.,
di un fanciullll , capire, ricorrono alle anni èd uccidono
l'a1-1olo del.La religione.
Ba~1a1>n queste poche pa11me a (ar coinpronduc rutt.,
la dclmqucnz.1 dei nemici della Cwesa.
Pubbhca~1on< •':nom.,o<a N• P. 8o A. P. D.
Can apptoYairionc Ecclesiamca
Olf. Graf.dclla ~oc1eta Ed11r. lnttmu,onale • Ou-tttor• ruPQnub1le: D. Gl.11OO FAVlNl, YII Cottolcnro, 32 • Tonno (109).
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