Bollettino_Salesiano_194804


Bollettino_Salesiano_194804

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BOLLETTINO ANNO LXXII
NUME RO 4
ESIANO
PERIODICO QUINDICINALE DELLE OPERE E MISSIONl DI S. GIO. BOSCO
l'l!R LE CASE SALESIANB, I DIRETTORI DIOCESANI E I DECURIONI
Dlrczfon(! G~nt-r:lle T t,rlnò (rnq). Via Cntco l cngo J'J.. Tcl<,(ono 22 ... rt7
15 FEBBRAIO 1948
f-<;..\\-..r10.::1oni d1 San G,ovonnl Bo~co ,~m-=
pr, di atluallt,i , L'esempio drllo Ch1<<a
Collollco tlnlversall provvidenze corll~•
tive del Sommo PonteflN nell'anno de•
cono, Noie e corrl,ponden:r tt•ih
Om41!11• pervenub allo Olrulone
Esorlazioni di 5. Giovanni Bosco
sempre di atluali{à.
" Iddio ha fatto il povero perchè si guadagni il cielo con la rasse-
gnazione e con la pazienza; ma ha fatto il ricco, perchè si salvi con
la carità e con la limosina. Taluni crcdo110 lecito di godere tutti per
quei beni di fortuna, che il Signore ha loro concessi: lecito di con-
servarli, farh fruttare, adoperarli come loro pare e piace, senza farne
parte alcuna ai bisognosi. \\ltri giudicano di fare abbastau:,,,a quando
danno qualche piccola moneta e somministrano qualche soccorso rarn
e stentato. Questo è un inganno. Gesù Cristo comanda In limolìina:
Quod supaest, date eleenw.,vmwi Fate elemosina, e d i che cosa? Di
<iuello che sopravvauza a l vostro sostentamento.
"Nè m1 si venga a dire che questo è consiglio e non precetto; im-
perocchè col Vangelo a lla mano io vi rispondo che è di consiglio
l'abbandonare tutto, per farsi volontariamente religiosi; ma è cli
I recetto il far limosina del superfluo: Qttod superest, date eteemosy-
1am... ". (Bollettrno Salesiano, 1882, pag. 72).

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L1esempio della Chiesa Cattolica.
Universali provvidenze caritative del Sommo Pontefice
nell'anno decorso.
L'ammo voluttU' <' .4.ttività della Santa Sede»,
ronfi, ne, tra le 1.iarie P ropiosr docu111e11tazio11i,
il seguente Capitolo circa i soccorsi largiti dal
Santo Padre durante il decorso armo 1947. Lo
riportiamo perchè 011cl1<' i nostri Direttori Dio-
res,wi ,, Dec11ri1J11i possano (l'/.'CTI' alla ma110
dati eloquenti che rm1futa110 da soli la perfi.da
campagna antich•ricale mossa dai nemici dello
rhitsa.
La Commissione Soccorsi. cost1tu1ta ndla
Segreteria di Stato in conseguenza delle accre-
sciute esigen1,c hurocrntiche determinate dal
moltiplicarsi degli invii e delle richieste di
aiuti, ha esercitato anche quest'anno la sua
multiforme attività, lieta di poter essere lo
strumento per attuare le venerate disposizioni
<li carità del Santo Padre.
Come sempre, ha raccolto le segnalazioni
dei bisogni fatti dai Rappresentanti Pontifici,
dagli Ordinari, dai Comitati Cattolici di Soc-
corso sorti, con lodevele iniziativa, in molti
Paesi, specialmente in seguito alle necessità
create dalla guerra.
Coordinamento di benefiche attività.
Sempre più si è venuta cosi delineando la
,ua funzione stimolatrice e coordinatrice delle
varie attività cru-itative in tutto il mondo cat-
tolico, rivolta a convogliare i soccorsi dei Paesi
più favoriti di beni materiali o meno colpiti
<lai flagello della guerra, - desiderosi di dare
- verso i Paesi più poveri e devastati, deside-
rosi di ricevere.
Diamo qui un elenco incompleto <li questi
Paesi, ai quali - in occasione soprattutto delle
ricorrenze Natalizie del 1946 e 1947 - sono
pcrvClluti i soccorsi loro destinati dalla. carità
del Santo Padre: Africa del Sud, Africa Orien-
tale (Kcnia), Algena, Austria, Australia, Belgio,
Cccoslovacchw, Cina, Danimarca, Egitto, Eri-
trea, Finlandia, Francia, Germania, Giappone,
Grecia, lndia, Indocina, Inghilterra, I ran, Irak,
fsole Filippine, Italia, Jugoslavia, Lussem-
burgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Romania,
Siria, Somalia, Svi.:zia, Svizzera, Tripolitania,
Tunisia, Turchia, Ungheria.
Tra le categorie di persone, che dei soc-
corsi hanno maggiormente sentito il beneficio
nei Paesi sopra elencati, meritano speciale
menzione: a) I prigionieri cli guerra, b) I
profughi, rifugiati o imcrnati civili; e) Le po-
polazioni sinistrate dagli eventi bellici; d) Le
popolazioni colpite Ja disastri o calamità pub-
bliche; e) Gli emigrati; /) I bambini orfani e
abbandonati; g) Gli operai; h) Gli studenti bi-
sognosi; i) Gli ammalati e i ricoverati negli
ospizi; /) I dctt!ffilti.
Per i prigionieri italiani c'è ùa rilevare il
fatto consolante che in alcuni Paesi - come
l'Africa del Sud, il Kenya, l'Australia, l'Al-
geria, la Tunisia - la carità del Santo Padre
è giunta :1 consolare - nel decorso anno -
gli ultimi gruppi già in via dì dmpatrio. È
continuata invece in pieno in Algeria e Tunisia,
con stanziamento di somme mensili determi-
nate, l'assistenza ai numerosi prigionic1-i te-
deschi ancora colà trattenuti. Come nel passato,
questa assistenza è stata esercitata dalla ze-
lante attività del Padri Bianchi della «Maison
Carrée ~. che da tempo interpretano al riguardo
le vive sollecitudini dd Papa.
Anche in Belgio, in Egitto, in [nghilterra, e
specialmente in Francia, tramite il << Secours
Catholique », si è protratta ·1•assistenza mate-
riale e morale ai prigio1ùeri di guerra tedeschi,
in numero ancora assai rilevante, nonostante
i graduali rimpatri. Si debbono qui partie<>-
larmente ricordare i soccorsi in roba e in de-
naro che la Santa Sede ha messo a disposi-
zione del «Secours Catholique » a favore dei
prigionieri ricoverati negli ospedali, e quelli
destinati in generale a Sacerdoti o Seminansti
prigionieri.
Assistenza a profughi e ad internati.
Un grave problema determinatosi a motivo
della guerra, e al quale le premure del Santo
Padre sono state rivolte, è quello dell'assi-
stenZa ai profughi, rifugiati e internati di di-
verse lingue, sparsi in quasi tutte le Nazioni.
In Italia il soccorso del Papa è giunto a
questi miseri generalmente per il tramite della
Pontificia Commis.'>ione Assistenza, che allo
scopo ha creato una speciale Sezione; altrove
per mezzo degli Ordinari o per mezzo dei Co-
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m1tati di Rnccorso ul altri Enti cn1tolici ,ti
ca, 1tà.
;\\folto C'l!'pu.-.uc le somme che - am:hc
durante quest':mno - la Santa Sctk ha stan-
ziato per qutsW assistenza. Oltre _.ll'halia, 11
so(cor~o a qutsta clic •oria <li vittimt· ll1•11'11l-
tim.1 i,1crra i e df, ttu.110 p1 incipalmente 111
Austria, D,111imarca, Filippine, Francia, Ger•
mania, Iran, lw, Siria, Svezia, Svizzer.i e
Turchi:i. Per l'Italia, poi, ms1t·me all'assislt:nza
ai profughi stranieri di 32 Nazioni, entro e
fuori i campi di conccntramento, si d, 1ic tener
prCS1:ntc qudla prt.-Stl\\ta ai profughi italiani
partìti dalle sedi dclh V<:nczia Giulia e dt.:lla
Dalm.1.zia, come pure dell'Algeria e Tunu;ia.
Tra gli assi"1iti si contano Arml'ni, Jugoslavi,
LI.unni, Polacchi, Romeni, Sloveni, ')\\·deschi.
Gr:intlc pure il nu11wro dei profughi di .li-
verM· nazionalità hcncficati in Austri:i <l:illa
m1rniticen1..a ùd Santo Padre, con soccorsi in
sussidi, viveri e incl11mcnti.
All.1 nuov,1 Internunziatura Apostolica di
\\'iennn hanno fatto 1.:apo le varie iniziauve lii
carità in fovon· di detti profughi e i prt·sidcmi
nazionali dt.:i singoli gruppi etnici s1 so"lo, allo
scopo, tenuti in contatto con il Rappn·sentantc
Pontificio. Attraver:m la 1, Caritas Lituana r
sono st.1Li notevolmente socrorsi in Germania
i profughi lituani. IÀ1 Missione Pontificia a
Kronherg h;1 poi t:Strcitato quc.-.to ramo di at-
Lività c.1ritativa a vantaggio ùi altri profughi
che c:i tro\\·ano attualmente in Germania, come
profughi tc<l1.:schi dalle regioni <ldl'Est e dalla
Ccroslovacchia. Un ramo speciale della henc-
fict.:nza :i favore dt.:i profughi è quella che ri-
i;uard.1 gh studenti, specialmente universitari
(polau:hi, U<:rnini, sloveni, tedeschi ccc.), i
quali per o0vr na libèr:ùità dtl Santo Padre
hanno più facilmcntc pututo, fuori cl, Ile loro
patrie, soppc1 ire aJ loro m,tnkniml nto, e ri-
prendere cosi gli studi forzat:imc:me int1.·rrotti.
Paoe e vestiti per gli indigenti.
In nttti i P.u:si dove fil è ahhattuto con pii1
violenz.i il turhine <ldla guerr.1 è poi arri"·ata
<lo\\'unque hcncdctt.1 - I.i mano hendica
<ld Sommo Pontefice a lenire le gravi ,offc-
rcnzc dt Ile popolazioni sinistrate, a confortare
la lorn i11di)!cn1.a, C..'flll sutt:ord, 'Jksso m ,knaro,
ma non di r:ul11 <.ntto forma piu praiosa
- lh .11im<:nt1, in<lumc111i c Dll·lliLin~ h quando
si è potuto cosi orga.mzz-ire l'allc:m aiutn e spc-
cialmr.ntc ,love si ritenl·\\a piu uppn tuno.
A tal riguardo, 11 1t.,no qui spcci.1lt n-
cordo k numerose sptdizioni dTcuuat<' nel dt·•
nmm ,inno - tramite l'Uffido Merci dd G<>-
vcrnntorato ddla Città del Vaticano - in
Austria, Frnnl·t.1, (;crmani.1 e Rmn;1nia. Si
cakol.1 ad ohrc ,,o.ooo il numero dei colli in-
viati, per un peso cumplt$Sl\\'O di p1u di tre.
milioni di chilogrammi. Pt:r le spedizioni alla
sola Germania furono ,mpiq~ati circa zoo va-
goni. I colli contenevano in prc,a.lenz.1 viveri
di prima necessità o di confono, cr)me pasta
alimentare, \\.'arni in scatola, zucchero, latte in
polvere, mamlcllatc; inoltre m<luml·nti ,·an,
ffialiScrizie, mcdicin.1li, specialnwntc insulina.
In Francia, per mt zzo ùcl • S,·cours Catho-
liq11L •• 1 bamhini gracili hanno potuto 11ccverc
una praiosa assistcni,a con la distribuzione di
ricostituenti vari c.: spccialmC'ntc con un·, l'Ct:t"-
zionale dist rih11zione di olio ù1 f1.:gatu di mer-
luzzo.
Per l'Italia - ollrt· al m:1h:riale •.1nitariu
- ritorùiamo, fra i mt<licin3li distribuiti, ri-
levanti quantitativi lii insulin,l, penicillina e
1iÌLamine.
Speciali aiuti ai sinistrati ed ai fanciulli.
Tra le popolazioni colpite eia pubbliche c:1-
lamit:1, alle quali si sono rivolte - come di
consm tu in questi casi - le atfc.: truosc sollcci-
tmlini del Santo Padre, si dc:;hho110 annoverare
quelle i,mistratc dal terremoto verific.itosi nel-
l'Ar(hidioce~i di TruJillo nel Perù e a Ca-
tafl7..lrf1 in Italia; quelle afflitte dalla carestia in
Cina; e più ancora quelle mcorsc nell'cpi<lemi.,
colerica che ha infierito in Egmn dur-Jnte !!li
ultimi m1.-si di quest'anno. Per l'Egitto, oltre
ad clargir<: soçcorsi in denaro, la S.inta Sedt
si è vn-;1mcntc mtcrc·ss.1t;1 allo ~copo ùi ottencr~
dagli \\VaJ" Rdicf S,-r, ice~ negli St:iti Uniti
l'invio di q11,1ntitativi di siero anticolerico.
Mentano anche d'~sei-c ncor<bti i p.:issi
che la S;mta :-Ì\\·d1• ha rompiuti pr<csso le compe-
tenti A11ton1;1 pcr la concc;s.<;ionl' tlel pcrmc~so
di un inJ!cnte invio di vi"·cri :lllc popolazioni
bisoi;?no~c dcli , L1b1a pc il tr-,nnitc della Ponti-
ficia Comm1~s1onc A~sistcn;,.a.
L'infanzia e la !?i1>vcntù - le beniamine
del cuore del Samo Padre - hanno 5peri-
mcntato ndl'anno <lc:corso, come sempre, le
manifeste Sue prcdilczionj.
t tl.1 mcncrc in particolare nlicvo l'aiuto
conns.<10, speci.1lmentc in Italia e in Francia,
a<l open· di assistenz:1 e di prote,-;ionc dc:lla gio-
ventù maschile e lcmminile, con ecnerOlli sus-
sidi a numerosi circoli, oraton, :;cuolc, dopo-
scuola, ricn·atori, destinati a sottrarn· i giovani
alla strada o :id altri ambienti m.1lsani. Questi
susi.iJ1 furono t1lvolu erogali anche per ti
com t·nicnte arredamt.•nto <ldlc sale di onesta
ricreazione.

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Con larga generosità il Papa hn poi hlnc-
11rat o ccntin.-iia di asili, già ùa tempo cnstituiti
o erigendi, colli:bri, orfanotrofi o case di cllll-
càzionc ,Id fanuullo in genere. Ndla sola 1talia
molti e cn<picui mssiJi l.-Onccc;.,;i alle Optrc
e Istituti Jc:,itinati a rncco,:tlicrt e confortare
1 f.mciulli orfani, sofferenti o abbandonati,
come k Opere " Don Guancll.1, Don Oriont,
D >n !\\linoni•• l'Opera Buoni Fanciulli• Ji
Don Calabria, l'Opera S:ilcsiana • Ra~a1.zi
1ldla Strada •, l'Opera .. V1llaJ(~•o del Fan-
1111110 1, della Compagnia San Paolo, l'Opcr.1
• Figli dei Cmccrati » delle !-iuore Cal..san-
;u;mc, ccc.
M1 un cenno del tutto particolare merita la
munificcnz.i affcllUOl'a del S,mto Padre a favore
lldlc l.'Olonu •·si ve per b,1mhini. Opportuna-
llll'ntc organ1u.ate m luoghi eminentemente
s.1luhri, hanno 1cwlto molte migliaia di fa11-
c111lh as.sistiti con 1-ino sano cd abbonwntc.
Am.:hc alle I la.'t.'IÌ lavoratrici è ~rvcnuto il
soccon;o dt I Papa, in Italia attrn,•crso le A.C.L.I
e l'Aiuto Cri!>ti,mo, le Conferenze Ma:;chili e
Femminili di San Vincenzo, e specialmente
pl·r ffiCZl"A ddlc Cucine Economiche del Cir-
lolu di San Pietro.
Infine i detenuti, non csclu~i quelli politici,
d1 vari rcdu~ori - tra 1.111 quelli dì Tw1isi,
Huma, Prodtl.i, Avdlino, Viterbo, Soriane, al
limino - hanno ricevuto segni del paterno
mtcressam1.:nto ,li Sua Santità con doni in
sussidi, indumenti, libri di sana lcttur:i, siga-
rcttt· e pacchi viveri.
1\\"anJTalmt ntc l'Augusta bcneficcnza tiri
P.1p,1, Jctcrmmata dal vivo desiderio del Suo
nohìle 1.'1.lort· <li portarsi dov11n1111e vi sia 1111'an1-
m.1 che soffre pèf l'.:ibbandonu, la mal.1Ltia,
l'indigenza, h:1 trovato in gran parte le SUl' ri-
sorse, la sua preziosa sorgente nella liberalità
,k1 figli piii favoriti di ricchezze, i quah c•m
g,·ncroso slancio hanno risposto agli appdli
pn~santi più volte da Lui lanciati, inviando
all.1 casa del Padre Comune 11tilis.~imi soccorsi
m favore dei fratdli hisogno~i .
Rispondenza al cuore del Papa.
I mpossibile qui clocumentare diffu&1lllellle
qulst~ l·ncmniahile J!af"J di carità dei cattolici
di tutto 11 mondo. Hasri ,tcetnnare ai frc-
lJUc:uti arri, i 1.h doni per mart·, per ferro, ia e
perfino per v1,1 .1crea; basti ricordare i numi rosi
piro~ca.fi che hanno fatto sl.".1]0 nei porti ita-
li.tni e sc:1ricati centinaia di migliaia di colli
offnti al Santo Padre e provenienti dall'Ar-
i;, nuna, dal Brasile, dal Cik, dalla Cnlomhin,
,la Cuba. dal Canadà, dall' Irlanua, dalla Sp.i-
gnn, dal Portol(allll, ùagJj Stati Uniti.
.Mob1li1 libri di picti1, indumenti, medicinali,
e soprat111uo alimenti sono stati inviati <l:-i cat-
tolici alla Santa Sede per contribuire all'assi-
stenza ildlc popolazioni più colpite <bi fla-
gello ddla guerra in Europa. Sono così arrivati
alla Città del Varie.mo I provvidi c.1richi <li
coperte, abiti, scarpe ccc., <li frum1•nto, zuc-
chero, olio commcstibilt:, grassi animali, carni
in scatola, c.1ffè, cioccol,llu 1°cc...., che pruden-·
temente ripartiti secondo i bisogni s1 gnalati,
sono stati poi a\\'viati alle regioni hisof!llOSt:
già sopra ricordatt.-.
Per rispondere agli appelli d i c:1rit.à del
Santo P,1drc - come quello contenuto n el-
l'Enciclica Quemadmoclum , - i cattolici,
speci.1lmc.:ntc <ldlc Anwriche, non hanno man-
cato, come già negli anni ,;corsi. di 011-,>anizzare,
sotto la gui1b zelante dell'Episcopato, anche
collette di drnarn, con le quali furono realìz-
~tc.: nsrnst" somme.
Accenniamo qui alla 1:ollclta particolare ef-
fettuata in Argentina, Hras1lc, l rbncla, S,iz-
zcr.1 e Stati Uniù, in favore <lcllt· Colonie
Estive d1·lla Pontificia Commissione A!\\.~ist<:m.a.
Tra i Paesi <lell'America Ccntra)t; e Meri-
dionale, in cui sono statt· promossi• collette
con risultati molto soddisfacenti, si possono
ricurcl1rc I' \\rgcnrina, il Bmsile, il Cile, la Co-
lomh1a, Cuba, il G11awm:1l.1, il Messico, Sal-
vador, l'Urn~uay. In Europa menta partico-
lare mt nwmc la Sp.1~11a.
A v1mpim1 nto di tJuanto è stato fin qui ri-
ferito circa l'atti\\'ità caritativa ddla Santa Sede
esplicata nttr:wcrso l'opL1~1 della Commis~ionc
Soccorsi, si può rilevare l'influsso benefico che
Ch'Sa ha esercitato sugli .,Itri organi di carità
creati cx-novo o pcrfcnonatis1 nelle diverse
regioni, in questi ultini unni, col moltiplicarsi
delle nen-s.c;ità.
Fenom1. no degno d1 rilievo è stato pertanto,
durant(; l'anno dccon;o, il desiderio, più forte-
mente !l"n1iLO dai cattolici, di coordinare su di
un piano internazionail' gli sforzi delle singole
organizzazioni caritative dt•i diversi Pae;;i.
Comt· si può rilev,m: rhc, se i hisogni sono
oggi cresciuti a dismisura nel mondo, non è
però diminuito nei figli 1.klla Cbit:sn lo zdo e
il Jcs,dcrio di on<>rare le sofferen:,,c di Gesù
Cristo ndla sollccituclinc per le soff.-r1·nze dei
nostri fratelli.
Atlua lila
1\\1. 'J'u~sf. - A CHI IL VOTO?
l.1hrcna della Dottnna Cristiana . - L. 15.
n1 0111,ll11 f•rr ìJ/wnrnt1rc tanti Jxn~n cri,tiani
quutr 1<111pi di ,mpu1111w ~ conj111io11r.
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Note e Corrispondenze
HAlTI - Pro Crociata Catechistica.
Quale omaggio al S. Padre le Fi~lie d1 Ma-
ria Ausiliatrice vollero promuovere ndla loro
Casa di Purt-t1JJ-Pri11ce, una 8cltim:i11a Catc-
chisuc:1 imp1:gnando allo scopo ogni singola
Opera cd attività.
Catechismo, perciò, a scuola, illu~u-ato da
dialoghi, quadri viventi, e da compili e di-
segnini spontanei delle care negrette, alcuni
particobrmente glniali e interl-ssanu.
C11techisrno, ogni seni per le Oratoriane e
il' alunne della Sc11ola serak. con un hcl
gruppetto d1 candidate .11la prun:i Comunio1w.
E Catechismo per le strade, nei due miseri sob-
horghi di La Saline e d1 Bois St-:\\lartin, dove
già si tengono le consuete catechesi scuiman,1li.
Girando d1 capanru in CLp.inna, per rnc-
co~lierc i fonciulli e call'chizzarc gli adulti
contro i pericoli delle insidie protc-;tanti l'
delle superstizioni diaboliche lui:ali, le Suore
erano attorniate <l.'l frolle di bambini e b:1m-
binc, che, come scbmi di api, si all.1ccavanu
alle loro vesti e le seguivano cantando in creolo
tutte le lodi sacre già imparate da loro.
Quante nuove reclute in quei giorni, c<l
anche quante sorprese!... Una bimba di otto
anni volle a tutti i costi che entrassero nella
sua capanna per mostrar :ùle Suore un tesoro.
Vi entrarono non ~nza c;iutela, sapendo come
v1 siano state non poche vittiml· a causa ddle
loro superstizioni; cd ecco la himh,1 far loro
vedere, con 1cli~iOliO rispetto, una lunga pdk·
d1 serpente. Per 4uei neri il serpente è una
divinità protdtrice della Casa; e crt.-dono -
come assicurava con t:into calore una donn.1
che 11 sacerdote di \\\\'odu, con l'intervento
del serpente, possa opernrc prodigi, per es.
trasformare una pcrson.1 m luc1:rtob, capr.,,
gatto, n altri ·mimali ..
Ecc" pcrchè in quella scLt1mana, proprio
\\ 1emo a un altro tugurio don sta\\•ano fa-
ci:ndo il Catechismo, videro ahucarc fuori
<lai tetto le teste d1 parecchi scrp,·nti... • Gli
Jc1 proti:tton ij' dis,-e la padrona di c.1sa. Le
Suore però, pensarono bt:nc di sottrarsi subito
al pencolo Ji quella protezione
Sorprese, anche all'cs:tllll' per la prima Co-
munione Una bambi.tu "i mo~traw sicura
ddle sue risposte, e il Sacerdote cambiava e
lll\\'crt1,·.1 le dom;indc per accertarsi che avcs~e
c.,p110 hcne.
"Q,1.11 i: il Sacramento <.:hc ci fa cristiani?... "·
Il h lll"'llmn • Che Sacram•·nt<> c111cd 11
peccato originale ' •· Il battt:simo • E tu
l'hai ancora il peccato originale?~- ~ Sl, pa-
dre... •· 1 Pensa hene: non sci cristiana?..
Non sci figlia di Dio?*· E la bimba con pena:
No, padre... ~- Perchè ?... • • Perchè non
sono batteu.ata ,._
Era vero: la mamma dovette poi confessare
la sua negligen7..l di an-rla lasciata cre.~cere
«tane chual * conw un cavallo, secondo la
sua espressione.
Venne quindi h,lltezzata, e con lei altre
dicci. chi sollo coml.izione e chi pl•r abiura
dal protestant1..-simo.
Alla <lo1m·nica successiva la Settimana
chiuse con una bella raccolta. Lo stesso
Ecc.mo Vescovo ~ndò nella grande sala-
Cappella dell'Oratorio, stipata fra oratoriane
e interne, a cdebrarvi In santa Messa, a di-
stribuire la s·mta Comunione, e quindi ad am•
mUl.Ìstr-Jrc anche la s:inta Cresima .1 una s.:s-
santina - fra piccole e adulte - di neo Co-
1 llln1crnde.
Nel pomcnggio, il solenne Concorso C'lte-
chistico in creolo rivelò l'impegno dello stu-
dio, incoraggiato dai premi e dal tanto amhìto
primato <l'onnre...
Omoggi p er venuti allo Direzione.
li rc:ro r1:1.1c1, FIELE E ~lCETO
L. 250.
Abbiamo ricevuto daUu f.ibreria Editrice Sale-
11,11111 d1 P1sA, \\'io dei l\\lillc, 5, 11 "Ceomlo volumr
Jella Collana • L'ulivo,. È di Icilio Felici, che non
ha biso11no d1 prt',c:nta7.u>nc. Ed ha per titolo
Vie/e e aceto. Paiiine sfoluornnti dell'eroismo del
Clero, ~otto In bufcrn, e pn,tinc nere dcll'ingra1i-
1udinc dei lwneficah che, dopo d'.l\\'er 111lvato I
pelle nelle canoniche: e ncllt· chiL'll!', dopo di 11,·c1
~fruttato in tulle le m,aniere il mini•tcro sacerdowle
qu 1ndu 11 pcriL-olo della , 1u ern 1mmìnc,nte, 01(111
,on dìvcnrn1i i d1ffoma10ri e I camefici delln Chiesa.
Quadri \\IVI Jl'lla pcrtiJia 11nt1cl!1ic.1le attuale
n1 Do~lliNIC'O Btml I TTO," MISTERO DIO I,. 250.
La nnstra / 1brrr1t1 dtll" Do/Irma Cristia11a.
COLLI Do, Uo,co (A,ti) h11 Bl!l(iunto 11lb collana
FiJes • nncl,~• qu,·sto bel volumcllo che, con so-
do:z7.a d1 dottrm 1 e con popolarità tli form.1, illu~1n1
il mistl.'ro dcli,, SS. Trinità. ;\\lis1ern altissimo m 1
1,ro,pell 1to cosi beni> da soddisfare a tutte le giu~ttc
csiL!enze ,!dia rll,!ion.:
Librr,111 d~/la Dnt1ri11u Crifliana. Collana •Lux•·
P. C1cc'1tt!LU, DTVORZIARE
L. 15.
Succinta ma prutica esposv.ione della perve~n,I
del di,·orzio e udii! ,u.- disJ,trose cons.-QUenzr
l'. FRFMIOTTI, .l.\\1/CIZ/A
L 15.
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