Bollettino_Salesiano_194802


Bollettino_Salesiano_194802

1 Page 1

▲back to top
BOLLETTINO ~~N:ELnxox•;
SALESIANO
PERIODICO QUINDICINALE DELLE OPERE E MISSIONI DI S. GIO. BOSCO
PER LE CASE SALESIANE, f DIRETTORI DIOCESANI E I DECURIONI
Direzione Generale - Torino (109) - Via Cottolengo, 32 - Teierono 22-,17
15 GENNAIO 1948
Conferenza Salesiana Al Direttori Dio=
cesani, Decurioni e Zelatori dei Coopc.~
ratori Salesiani = Note e corrispondenie:
Scarnafigi, Messina, Varallo Sesla, Mede
Lomellina, Pisa• Argentina, Belgio, Egitto,
Haltl, Santo Domingo.
Conferenza Salesiana.
Menfre raccomandiamo la più accu ra{a organizza-
zione dell'annuale Conferenza ai Cooperatori ed a lle
Cooperatrici Salesiane, preghiamo i Rev.mi S ighori
OireHori Diocesani e Decurioni a fras meHere di retta-
mente al Retfor Maggiore le offerte che verranno
raccolte.
Ci troviamo m particolari strettezze ed abbiamo
bisogno del più generoso concorso per sos{enere le
nostre opere e provvedere alle migliaia di orfani
accolti nelle noslre Case.

2 Page 2

▲back to top
D tREZIONÉ GENERALE
C OOPERATORI SALESIANI
Via Cottolengo, 32
TORINO
Tori110, , 0 gennaio 1948.
Ai benemeriti Direttori DiocesaniJ DecurioniJ
Zelatori dei Cooperatori Salesiani
Rev.mo Signore,
L a prossime feste di S. Francesco dl Sales e di S. Giovanni B osco riuniranno spiritualmente
attomo agli altari del nostro santo Patrono e del nostro santo Fondatore tutti i membri delle famiglie
salesiane in un sentimento di riconoscenza al Signore, all'Ausiliatrice per le tante benedizioni elar-
giteci e nel proposito di un sempre più vivo apostolato.
Di queste benedizioni e di questo apostolato fu bella riprova l'u.ltimo Capitolo Generale del-
/'agosto-settembre u. s. in cui furono rieletti co11 concorde, edificante consenso il nostro venerato Rettor
Maggiore, rev.mo Do~ Pietro Ricaldone, e i suoi più vicini collaboratori.
Essi e tutti gli autorevoli rappresentanti della nostra prima famiglia, constatando lo sviluppo
delle Opere salesiane, riaffermarono il pensiero e il sentimento di S. G . Bosco il quale ne attribul sempre
il merito ai suoi Cooperatori.
A nome del suo Successore e dei suoi figli nei preghiamo la S. V . di esprimere ai benemeriti Coo-
peratori Salesiani, in occasione delle prossime feste, questa nostra sentita riconoscenza e incorag-
giarli n continuarci la loro generosa collaborazione.
Ci permettiamo int<wto di ricordare quanto raccomanda il regolamento della nostra Pia
Unione:
Ai Direttori D iocesani e ai Decurioni è affidato il compito di promuovere e organizzare,
coll'aiuto dei Zelatori, delle Zelatrici e del Comitato di Azione Salesiana, la prima conferenza
annuale in occasione delle feste di S. Francesco di Sales e di S. Gio,va11ni Bosco.
Ove non è possibile tenere la conferenza in pubblico, non si rinunzi almeno ad una fami-
liare r iunione dei Cooperatori che valga ad informarli dell'attività salesiana e ad infervorarne
lo zelo.
Argomento della conferenza potrà essere la lettera resoconto-programma del Rettor Mag-
giore pubblicata nel Bollettino Salesiano del gennaio 1948.
Delle conferenze, feste e manifestazioni promosse si prega di inviare breve relazione al
Rettor Maggiore d irettamente, o alla << Direzione dei Cooperatori S.1lesiani - Via Cotto-
Iengo, 32 - Torino ( I09) ,,.
La crisi e gli urgenti bisogni materiali e morali che travagliano questo tomumtato dopo-guerra
rendonopiù che mai opportuno e dimostrano provvidenziale l'apostolato di S. G. Bosco per la formazione
cristir-ma e la salvezza della gioventù e della società.
Umori:amo con zelo e con fiducia sotto la sua guida e la protezione sua, di S. Francesco di Sales
e di il1aria Ausiliatrice.
Dev.mi in C. J.
S1c. P IETRO BERmrrr, Prefetto Generale.
Sac. ANTONIO FASULO, Segretario P. U. dei C. S.

3 Page 3

▲back to top
..
e Corrispondenze
Giornate Salesiane.
Riunioni di Cooperatori Salesiani con inter-
vento, discorsi e conferenze del Segretario
della Pia Unione, si sono tcp.utc il 26 ottobre
a Scarnafigi, il 16 novembre a Messina, il
30 a Varallo Sesia, il 7 e 1'8 dicembre a Mede
Lomellina.
A SCARNAFIGI il Decurione Salesiano,
~cv.mo Vicario Don Antonio Lingua, dispose
che la Giornata sales.iana si svolgesse nella
festa di Cristo Re a1 cui regno S. Giovanni
Bosco cons:icrò tutte le sue energie e tutte le
sue opere. Questo concetto illustrò il nostro
Don Fasulo nei discorsi tenuti nelle varie
Messe, ai Vespri e nella conferenza tenuta
a sera con proiezioni a chiusura della gior-
nata.
A MESSINA colla conferenza tenuta dal
Segretario della Pi·1 Unione nel teatro del-
l'Istituto Domenico Savio si volle iniziare la
ripresa del movimento dei Cooperatori in Si-
cilia, rallentato nel suo ritmo largo e intenso
dalla guerra. Fu promossa dal Comitato di
Azione Salesiana di cui fanno parte i dirigenti
delle varie associazioni nostre fiorenti in città;
e vi parteciparono, col Provveditore agli Studi,
dottor Sgroi e altre autorità, Cooperatori, Coo-
peratrici, ex allievi, cx allieve, un numeroso
pubblico che greml il vasto salone e seguì col
più vivo interesse la conferenza su S. G. Bo-
sco e accolse con soddisfazione la nomina del
nuovo Direttore Diocesano, il Vicario Gene-
rale dell'Archidiocesi, rev.mo mons. Inno-
cenzo Freni al posto del benemerito Ecc.mo
Mons. Pio Giardina trasferito alla sede di
Nicosia.
A VARALLO SESIA era stata tenuta una
conferenza salesiana il 19 ottobre nel Convirto
Operaie <• Rotondi >>. Il 30 novembre fu te-
nuta una Giornata salesiana nella Collegiata
con discorsi nelle varie Messe e conferenze
con proiezioni nel teatro delle Figlie di S. Vin-
cenzo prima per gli alunni dell'Oratorio Fe-
stivo, che è intitolato a S. G. Bosco, e poi
per il pubblico. Il conferenziere, a nome del
Rettor Maggiore, comunicò la nomina del
nuovo Decurione, il rev.mo Prevosto Mons.
Angelo Bertolino, il quale manifestando la
sua grande devozione a S. G. Bosco e il suo
pieno attaccamento alle sue istituzioni, come
cooperatore e come ex allievo, promise e rac-
comandò ai convenuti di promuovere lo svi-
luppo dell'azione salesiana in Valsesia.
Le riunioni dei Cooperatori Salesiani te-
nute a MEDE LOMELLINA il 7 e 1'8 di-
cembre furono promosse dal Decurione, rev.mo
Prevosto Don Enrico Cantone. Nei discorsi
tenuti in chiesa, neUe conferenze alle alunne
e alle ex alunne delle Figlie di M. A., l'ora-
tore ricordò la sentita, profonda devozione di
S. G. Bosco all'Immacobta sotto i cui auspici
iniziò la sua opera e nel cui nome ebbe ori-
gine nstituto delle Figlie di M. A.
Nella conferenza salesiana che coronò le
due belle giornate il rev.mo sig. Prevosto
colla sua brillante parola volle rilevare la
grande devozione della città di Mede a San
G. Bosco ed esortò i convenuti a continuare
a seguirne lo spirito e ad aiutarne le opere
provvidenziali.
PISA - Cinquantesimo dell'Opera Sa-
lesiana.
Dal semplice programma inviatoci abbiamo
appreso che la nostra ca~a di Pisa ha celebrato
il suo Giubileo d'oro con un corso di confe-
renze, tenute nel Teatro Rossi e nel Salone
del Conservatorio dagli ex allievi Avv. Dino
Andreis, Prof. Ildebrando I mberciadori, Pre-
side del Liceo Classico di Pisa, e Prof. Bru-
netto Quilici, libero docente all'Università di
Firenze, sui temi: Don Bosco, Don Bosco è 1111
canto infinito - Don Bosco ritorna fra i gio-
vani a11cor - Don Bosco fra i personaggi del
Risorgimento - Don Bosco educatore.
L'Opera salesiana si sta riprendendo dalla
raffica della guerra. Il Pensionato ospita an-
che un bel gruppo di giovani Lituani tra i
nostri studenti medi ed universitari. L'Ora-
e torio sempre assai frequentato, nonostante
la ristrettezza dei cortili ingombri dei mate-
riali di costruzione del nuovo teatro e delle
sa.le adiacenti. La chiesa continua a sviluppare
il fervore della pietà salesiana e della divozione
a Ma.ria Ausiliatrice ed a San Giovanni Bo-
sco. La Libreria si è lanciata in pubblicazioni
di alto interesse religioso e sociale che in col-
lane specializzate, come << Il Crivello>>, porta
un efficace contributo alla ricostruzione mo-
rale. Attivissima l'Unione cx allievi che segue
tutta la vita dell'Istituto, ne aiuta la sistema-
zione, l'ampliamento cd ogni buona iniziativa.
Hanno promosso anche un riuscitissimo pelle-
grinaggio a Torino alla basilica di Maria Au-
siliatrice ed alla casetta natia di Don Bosco,
al quale hanno partecipato Cooperatori e Pa-
tronesse in bel numero. Alle loro proposte
si deve la intitolazione di una via cittadina
a S. Giovanni Bosco: è la via delle Carceri.
18

4 Page 4

▲back to top
E Don Bosco è entrato in quel luogo di pena ne a cuo no
portandovi, col fervore della divozione, con- serbato a me il grande onore cLi riceverlo m
forto e decisioni di riabilitazione. Ad essi pure consegna e di portarlo e custodirlo nella
l'iniziativa della intitolazione di un'altra via Scuola, primo, unico e vero Maestro •·
aJ nostro eroico Don Gaetano Boschi che, nel
Contemporaneamente - a ricordo della ce-
corso della guerra e soprattutto nei quaranta- rimonia - venivano distribuiti alle principali
cinque giorni in cui la città venne divisa in personaHtà presenti altri piccoli artistici Cro-
due zone martoriate, sfidò tutti i pericoli per cefissi, appesi a un nastro dai colori argentini.
salvar vite, socconere fcrit.i e moribondi, sep- Cosl il Signore entrò non solo nella Scuola,
pellire i morti, trascinando personalmente, ma anche in una sessantina di case.
sotto il grandinar ddla mitraglia, carretti di Segui 11 coro festoso del Christus vitu:it, ac-
viveri e di verdura per non lasciar mancare
il necessario alla popolazione terrorizzata nelle
case. Tra le auività più attuali dcli' Istituto è
compagnato dalla banda; la toccante decl,1-
mazione della bella appropriata poesia: «En-
tra, o Signore, entra... li e il canto dell'Inno
J l'assistenza ai « ragazzi della strada» e l'orga- Pontificio e di quello Nazionale, mentre le
nizzazione di colonie m.1rine.
alunne sfilavano in bell'ordine, la!!ciando nelle
autorità e nel pubblico le più grate e com.mo-
ARGENTINA - Christus vincit!
venti impressioni.
In occasione della recente, auspicata legge
argentina che, dopo sessant'anni di scuola laica,
- Bu enos Aires - Consacrazione del
tempio di S. Giovanni Evangelista.
ridonò l'insegnamento religioso a tultc le Scuole Il 29 agosto u. s. S. E. Mons. Antonio
Medie e Superiori della Repubblica, il Col- Rocca, vescovo ausiliare, procedette alla so-
legio <1 Maria Ausiliatrice,1> di Bahia Blanca lenne cons.1crazione della nostra chiesa par-
volle offrire il Crocefisso alla locale Scuola rocchiale di S. Giovanni E\\·angclista nel po-
normale mista, a cui è incorporata.
poloso quarLiere della Boca.
L'atto bello e significativo della consegna La funzione lilurgica si concluse con la con-
fu compiuto nel cortile ciel Collegio il 6 giu- sacrazione ùcll'altare del Sacro Cuore di Gesù
gno u. s. con una solenne cerimonia, presie- al quale l'ecc.mo consacrante celebrò la prima
duta dall'Ecc.mo Vescovo Mons. Gt:miniano l\\Icssa. Alle dieci, scgul un'akra Messa can-
Estorto, e onorata pure tlalla presenza di tutte tata da Don Pedcmontc ali'altare della Madonna
le autorità ecclesiastiche, civili e militari cit- della Guardia, la cui statua venne poi portata
tadine, daU' Ispettore Salesiano, nonchè dal11: trionfalmente in processione, alla sera, prima
rappresentanze, con rispettiva bandiera, tl'ogni della Benedizione eucarisLica, dalla folla dei
singola scuola secondaria privata e pubblica parrocchiani e dei fedeli. Parteciparono alla
della città e da moltissimo puhblico.
grandiosa manifestazione il vicario ispcttoriale,
Dopo il ricevimento di S. Eccellenza, al i direttori delle case vicine e rappresentanze
suono della banda militare , compiuta la ce- <li tutte le organizzazioni religiose cittadine,
rimonia dell'• issa bandiera•► ed eseguito il perchè con essa si intese dare la più fervida
canto dell'inno nazionale, accompagnato da adesione al Primo Congresso Mariano Nazio-
movimenti coreografici dell'imponente schiern nale e celebrare nt:llo stesso tempo, con la
delle alunne, una di queste, con brevi parole, festa della :Madonna dell:.1 GuarcLia, il 70° an-
spiegò il significato della cerimonia.
niversario dell'ttrrivo dei primi Salesiani alla
l\\Ions. Vescovo, quindi, con visibile compia- Boca a prodigare le loro cure pastorali ai nu-
cenza, mentre tutte le bandiere delle scuole merosi emigrati italiani colà confluiti.
venivano inchinate in riverente gesto d1 sa-
luto, benedisse l'artistico Crocefisso, a cui era
stata apposta una targa d'oro con la scritta:
L'Istituto Maria Au.siliatrice alla Scuola nor-
BELGIO - Hech te J - Il Vicario Apo-
stolico di Sakania benedice la prima
male mista di Bahia Bla11ca, 6-v1-1947.
pietra della nuova cappella del nostro
1
La Diretu-ice allora lo consegnò al Diret-
tore della Scuola normale dott. Francesco
Aspirantato.
Estrella Gutierrez, il quale, ringraziando, si
S. E. Mons. Van Heudsen, nuovo Vicario
disse felice di ricevere nelle sue mani il lu- Apostolico di Sakania (Congo Belga) ha ricc-
minoso dono, miracolo delle passate, presenti vu Lo la consacrazione episcop.tle nella nostra
e future generazioni. Da molto tempo - ag- chiesa di S. Francesco di Sales, a Liegi,
giunse - era necessaria la presenza di Cristo 1'1 t giugno dello scorso anno dalle mani di
•o

5 Page 5

▲back to top
::,. .t-. Mons. Kerkhofs. Concorsacranti, le LL. fessionali annesse, con pregiatissimi lavori in
EE. Mons. Haessaert, Vicario Apostolico del legno ed in ferro battuto, dalle porte, ai ban-
Katanga settentrionale, e Mon~. Cuvclier. Nel chi ed ..i candellieri, offrendo cosi un sa~gio
mese di luglio fu subito invitato alle feste cin- magnifico del più moderno aggiornamento tec-
quantenarie del nostro Istituto di Hechtel, che, nico ed artistico dei maestri e degli alunni.
sorto come noviziato nel 1897, è ora l'aspiran- Molto ammirate anche le vetrate a colori uscite
tato dell'Ispettoria, fiorente di centocinquanta dalla grande vetreria << La Moderna » dcl-
alunni. S. E. assistette pontificalmente alla 1'Avana. Compi il sacro rito della benedizione
Messa cantata e benedisse la prima pietra della S. E. l'Arcivescovo di Haiti Mons. L e Gouaze.
nuova cappella, presiedette il convegno degli Vi intervenne lo stesso Ecc.mo Presidente
ex-allievi e inaugurò un'interessante mostra della Repubblica con la sua signora, accom-
missionaria.
pagnato dai ministri del Governo, autorità
civili e militari e numerose personalità del
EGITTO - Pel XVI Centenario di San clero e del laicato. Tutti i Vescovi della Re-
Pacomio.
pubblica inviarono la loro cordiale adesione.
La nostra scuola di canto esegui la messa co-
Per preparare la celebrazione del XVI cen- rale in perfetto gregoriano. Dopo la funzione,
tenario della morte di S. Pacomio (t 348), il il Presidente, le autorità e le personalità pas-
primo artefice della vita cenobitica nella cri- sarono nell'Istituto a visitare i laboratori, i
stianità, si è costituito un Comitato con carat- refettori popolari, le scuole popolari, l'oratorio
tere interconfessionale e internazionale.
festivo, riportandone la più viva soddisfazione.
A far parte di tale Comitato sono stati chia- A sera, tutto il popolo accorse alla processione
mati, per i cattolici, due missidnari italiani: che po1 tò in trionfo la statua del Santo tra il
uno francescano e l'altro salesiano: Don Gnolfo, fascinante entusiasmo della folla dei giovani
del Liceo «D on Bosco >> di Alessandria, noto che crescono alla sua scuola.
negli ambienti culturali per le sue ricerche sto-
riche ed archeologiche.
Egli è pure membro della Société d'arch-éo-
logie Copte che ha iniziato gli scavi per met-
tere in luce a Fban, presso l'antica strada ro-
mana, la prima chiesa monastica eretta da
S. Pacomio. U1timarnente ha pubblicato due
lavori importanti sulla Scuola Alessandrina:
<< La Pedagogia di S . Cirillo~ e << S. Cirillo e
Dante». U primo mette in evidenza la tradi-
zione della Scuola pantcniana (Didaykabeion)
e i rapporti col sistema preventivo di Don Bo-
sco. Il secondo studia le allegorie e il concetto
giuridico nel Dottore alessandrino e nel Poeta
d'Italia. Ha pure fondato una Collana popo-
lare dal titolo: << Fiori del Nilo» per mettere in
evidenza i grandi Santi dell'antico Egitto.
SANTO DOMINGO - Nuova casa di
formazione.
Nel mese di ottobre u. s. l'Opera salesiana
della Repubblica di Santo Domingo ha com-
pletato il quadro delle sue istituzioni aprendo
una casa di formazione che cominciò a fun-
zionare in Jarabacoa con 25 alunni. L'Arci-
vescovo salesiano S. E. Mons. P.ttini, in un'in-
tervista stampa, ha fornito i seguenti dati: 6
fiorenti Oratori festivi, quattro nella capitale
e due in Moca, tre esternati con 550 alunni di
ambo i sessi tra la capitale e Moca; due in-
ternati, uno maschile con ottanta interni, e
l'altro femminile con 35, nella capitale; una
scuola industriale per meccanici, falegnami,
stampatori e legatori; due parrocchie, di S.
HAITI - Port-au-Prince - Benedi- G. Bosco nella capitale, e del Sacro Cuore di
Gesù in Moca. A tutte queste istituzioni prov-
zione della chiesa di San Giov. Bosco. vederà personale del luogo la nuova casa di
In due anni (1945-1947) è sorta, come un formazione.
miracolo, la..chiesa auspicata fin dall'arrivo
dei Salesiani_ad Haiti nel 1936 ad onore del
nostro santo fondatore Don Bosco. A tre Corrispondenza - Per ogni corrispondenza,
navate, per una lunghezza di 36 m. e 18 di preghiamo di scrivere sempre esclusi,·amente
larghezza, in graziosa armonia di linee, è una al Rettor Maggiore dei Salesiani o alla Dire-
delle p ù belle della- Repubblica. All'arreda- zio-ne Generale Opere San Giovanni Bosco -
mento hanno provvisto le nostre scuole pro- Via Cottolengo, 32 - Tor ino (109).
Pu_bblicazione autorizzata No P. So A. P. B.
Con approvazione Ecclesiasticn.
Off. Graf. della Società Editr. Internazionrue - Direttore rcspons•bile: D. GUJ DO F,\\VINI , ,·in Cortolengo. J• - Torino (109).
20