Bollettino_Salesiano_198502


Bollettino_Salesiano_198502

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1.1 Page 1

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1
ANNO 109 N. 2 2" QUINDICINA 15 GENNAIO 1985
SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE GRUPPO 2° (70)
BS- per i Cooperatori
IV CONGRESSO NAZIONALE CC
Roma - Villa Tuscolana, 7-9/12/'84
«Celebriamo la Festa dell'Immacolata con i rappresentanti dei Cooperatori e delle Cooperatrici di tutta Italia.
Vogliamo ringraziare il Signore che attraverso l'intervento materno di Maria ha fatto nascere nella Chiesa questa
vocazione e gli chiediamo con intensità, in questa Eucarestia, la grazia che i Cooperatori Salesiani dell'Italia cresca-
no in qualità, ma anche, e con urgenza, in numero, perché il bene da fare è immenso. C'è bisogno di tanti cuori e di
tante mani!
Se c'è nella società una speranza di correggere gli effetti e le conseguenze del peccato, sono le nuove generazio-
ni: che abbiano un visione più retta, fantasia di valori evangelici, coraggio, forza, costanza, competenza nel costrui-
re un mondo rinnovato! E dove è questa gioventù? Dove sono queste nuove generazioni, capaci di fare questo? Bi-
sogna formarle! Certamente non siamo soli. Tutta la Chiesa, tutti gli uomini di buona volontà si dedichino a questo.
Però, se guardiamo come è adesso la situazione della gioventù, con fratelli e sorelle di capelli un po' bianchi,
dobbiamo dire che la generazione responsabile dell'educazione, non è riuscita; almeno se si guarda in faccia, come
si è visto in questi anni passati, la vita e la maniera di interpretare l'esistenz.a di tanta gioventù. Dunque una vocazio-
ne chiamata ad aiutare il bene a crescere, aiutare la Grazia a svilupparsi, a far sì che si prevenga il male con una
generazione di onesti cittadini, che essendo allo stesso tempo buoni cristiani possono interpretare in forma nuova la
costruzione della società umana.
Noi siamo chiamati a questo: INSIEME A DON BOSCO.
Don Bosco, novello prete va a celebrare una Messa nel giorno dell'Immacolata e vede in questo ragazzo, che è li
provvidenzialmente, il segno dell'inizio di come lui dovrà realizzare la carità pastorale che ha ricevuto nell'Ordina-
zione sacerdotale, l'inizio di un'opera di redenzione dedicata particolarmente alla gioventù.
È un compito enorme, però è un compito urgentissimo, è un compito indispensabile. Abbiamo con noi la potenza
dello Spirito Santo. Chiediamo per tutti noi, per tutti i Cooperatori Salesiani del mondo, la capacità di intuire il miste-
ro dell'aurora nella Festa dell'Immacolata e di saper tradurre per il bene della società in cui si vive il suo apporto di
vittoria sul peccato».
(Dall'omelia del R.M. D. E. Viganò)
_ _ _ _ _ _ _ __., TELEGRAMMA DEL PAPA
1
STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO
..,_'---------
I
SVOLGENDOSI CONGRESSO NAZIONALE COOPERATORI SALESIANI PER REVISIONE LORO RE-
GOLAMENTO SUA SANTITÀ RIVOLGE PARTECIPANTI AFFETTUOSO BENEAUGURANTE PENSIE-
RO ET MENTRE ESPRIME PATERNO COMPIACIMENTO PER MOLTEPLICE ATTIVITÀ DIRETTA AT
SOSTEGNO OPERE BENEMERITA SOCIETÀ SALESIANA S. GIOVANNI BOSCO INCORAGGIA GE-
NEROSA DEDIZIONE AT FAVORE SOPRATTUTTO GIOVANI GENERAZIONI ET INVIA DI CUORE IM-
PLORATA BENEDIZIONE APOSTOLICA PROPIZIATRICE NUOVA EFFUSIONE GRAZIE CELESTI.
CARDINALE CASAROLI SEGRETARIO DI STATO

1.2 Page 2

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ELENCO PARTECIPANTI IV CONGRESSO NAZIONALE
CON
DIRI'ITO
DI
VOTO
E
SENZA
1
<>
ADRIATICA: Albert Giovanna, Tei Angelo, Riccot-
tilli Teresa, Tresca Ro~, Zoli G. Paolo, don L. Co-
lucci.
CALABRIA: Cardile Bruna, Bazzano Antonietta, Si-
nopoli Rossella, Calabretta Raffaele, Salvatore Danie-
le, suor Rina De Vita, Amato Antonio, Candelieri Te-
resa, Vanda Varano, Grande Giuseppe, Dominiyanni
Vittoria.
CENTRALE: suor Zappino, Savio Luigi, Chiabotto
Maurizio, Baradelli Maurizio, Zeni don Emilio.
EMILIA: suor M. Conti, Terenziani P. Rita, Denti
Oddino, Baratta Vincenzo, don Bassi Giuseppe, Pe-
droni Guido.
CAMPANIA-BASILICATA: Criscuolo Lello, Capo-
rale Giulia, Granato Anna, Montani M. Rosaria, Ni-
castro Raffaele, Massaro don Pasquale, Sergi suor An-
tonia, Ceci Giuseppe, Annunziata Antonella, Conforti
Maria, Cuozzo Liana, Bruno Margherita, Denaro suor
Anna, Bianco Salvatore, Pelle don Antonio.
LIGURIA: don Tarcisio Faoro, Cattafesta Rosa, Ca-
rnia Anna.
SUBALPINA: Muraro Bruno, Casale Carlo, De Cu-
gni Giuseppina, don Corrado Bruno, Isoardi Adriano,
Bruera Lucia, Ansinelli Bianca, suor P. Pelizzari, To-
rello Giovanni, Chiarini Severino, suor O. Pennazio.
TOSCANA: Barbieri Maria, Bernini Carla, suor Vera
Carrai, Beretta Aldo, Damante Sergio, Biassoni don
Alfredo.
NOVARESE: Casanova Marco, Raffaldi Riva, Berti
Olinda, suor M Chiaverano, suor E. Cabella, don
T. Durante, Casanova Marco.
VENETA EST: don Carlo Zanon, don Vito Maurizio,
Boeri Luigi, Cerruti Quara Mauro e Giuliana, Prevato
Luciano, Bortolotto Giorgio, Barducca Gilberto, Par-
te! Emilio.
VENETA-OVEST: suor Giulia Zoccarato, suor A.M.
GhezZ-O, suor Fedel Assunta, Girardelli Agnese, Dori-
gatti Lia, don G. Bazzoli, Calderaro M. Teresa, Redol-
fi Giuseppina, Magagni Sergio, Pisani Bianca e
Franco.
LOMBARDIA: Beretta Daniela, Saibene Loriano,
don Zanardini, suor Borsani.
LAZIO: Gamberucci Marilena, Ronchetti suor Anna,
Febea D'Andria, Falovo Amalia, suor A. Palazzari,
suor M. Secco, don Filippini, Manno Enzo, Felli Ales-
sandra, Iolanda Masotti, Vittorini Adriana, Scafati
D., Sarandrea Mauro, Santoni Paolo, Severi Carlo,
Buricchi Anna, don Alfonso Alfano.
PUGLIA: suor E. Marinelli, Ciotti Anna, suor Maria
De Palo, Luchena Ausilia, Adamo Claudio e Lucia.
Sardegna: Milia Silvio, Putzu Giovanni, don Giusep-
pe Casti.
SICILIA: Firrincieli M. Concetta, Fallica Giusy, Car-
dillo Giovanni, Foti Lella, Costa Giuseppe, Grillo Nuc-
cia, Roccasalva don Giorgio, Cassarino A. Maria, Rei-
tano Melita, Damante Sergio, Caruso Cettina, suor D.
Polimeni, suor Maria Zambuto.
(1) Per gli uditori Specchia e lori Cari.o non sono state individunte l,e
/J,ro rispettive Ispettori.e.
Assemblea di apertura del Congresso.
2

1.3 Page 3

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r
Apertura dei lavori: il aegreta-
rio coordinatore nazionale,
Paolo Santoni, saluta i Sur.:
riori presenti e i congressisti
d'Italia.
ORGANIGRAMMA
REGOLATORE: Silvio Milia (Sardegna)
MODERATORE: Lella Foti (Sicilia)
PRESIDENZA: Paolo Santom, Alfonso Alfano, Lella
Foti, Silvio Milia
SEGRETERIA: Giulia Caporale (Campania); Bruna
Cardile (Calabria); Salvatore Bianco (Campania)
COMMISSIONE VERIFICA POTERI: Domenico
Scafati (Lazio Giunta Esec. Naz.le); Mauro Sarandrea
(Lazio Giunta Esec. Naz.le)
COMMISSIONE REVISIONE TESTO: Lella Foti
(Sicilia); Silvio Milia (Sardegna); Lello Criscuolo
(Campania); Paolo Santoni (Lazio Giunta Esec. Naz-
.le); Domenico Scafati (Lazio Giunta Esec. Naz.le); Io-
landa Masotti (Lazio); Maurizio Baradello (lspettoria
Centrale); Sergio Magagni (lspettoria Veneta S.
Zeno); don Alfonso Alfano (Lazio Giunta Esec.
Naz.le); don Gianni Bazzoli (lspettoria Veneta S.
Zeno); don Giuseppe Aubry (Relatore); suor Miche-
lina Secco (Lazio Giunta Esec. Naz.le); suor Elisa Ma-
rinelli (Puglia).
GRUPPI DI STUDIO - PRESIDENTI:
1) Iolanda Masotti (Lazio)
2) Angelo Tei (Ispettoria Adriatica)
3) Daniela Beretta (Lombardia)
4) Guido Pedroni (Emilia)
5) Paolo Zoli (lspettoria Adriatica)
6) Lello Nicastro (Campania)
7) Claudio Adamo (Puglia)
8) Luigi Beppe Savio (lspettoria Centrale)
9) Imma Foggia (Lazio Giunta Esecutiva Nazionale)
10) Melita Reitano (Sicilia)
D. Aubry presenta ai Congressisti la relazione sulla revisione del Nuovo Regolamento.
3

1.4 Page 4

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SALUTI E ADESIONI
Roma, 25 novembre 1984
Solennità di Cristo Re
Seguo con interesse e spirituale partecipazione il nostro
Congresso Nazionale, carissimi Cooperatori Salesiani d'Italia.
Vi auguro di portare a felice compimento il lavoro di ap-
profondimento e revisione dei vostri Regolamenti, in fedeltà a
Don Bosco e ai destinatari della missione salesiana: i giovani.
La vostra vocazione di laici secolari sia sempre più segno e
testimonianza di autentico cristianesimo, vissuto con dedizio-
ne, entusiasmo e speranza a servizio della Chiesa e in parti-
colare comunione di Famiglia Salesiana. La crescita del re-
gno di Dio sia la ragione ultima del nostro operare con lo stile
ed il cuore di Don Bosco, nostro Padre comune.
Vi ricordo nella preghiera, invocandovi la materna e sti-
molante presenza di Maria Ausiliatrice.
Madre MarineUa Castagno
Superiora generale F.M.A.
Egregio Signor
PAOLO SANTONI
Segretario Coordinatore Nazionale CC.SS.
Via Marsala, 42
ROMA
Carissimi.
siate i benvenuti al IV Congresso Nazionale! Incontrarsi è
sempre un momento di comunione, di fraternità e di condivi-
sione della vita della nostra Associazione.
Lo è in modo particolare in questa circostanza dovendo,
come Ispettorie Italiane, prepararci al Congresso Mondiale e
offrire il nostro contributo, dopo il lungo periodo di studio e
sperimentazione, alla revisione del Nuovo Regolamento.
A lìvello locale si è fatto molto: ora occorre raccogliere.
Lo faremo insieme con umiltà, pazienza, serietà e spirito di
fede.
Viviamo questa esperienza forte con la gioia nel cuore di
lavorare con Don Bosco per il bene delle anime.
Con noi c'è la Madonna ancor più presente, in questi giorni,
per la solennità dell'lmmacolata e per la memoria storie delle
origini della Famiglia Salesiana.
Con affetto fraterno.
Don Alfonso Alfano
Delegato Nazionale
Paolo Santoni
Segretario Coord.
Carissimo Paolo,
ho ricevuto con ritardo il vostro invito per il IV Congresso
Nazionale CC.SS.
Sono spiacente di non poter partecipare personalmente es-
sendo ìmpegnata a Roma per un nostro Convegno. Sarà pre-
sente ugualmente il nostro Istituto nella persona della signo-
rina Silvia Montaruli che giungerà, per motivi di lavoro, la
mattina del giorno 8-12-1984.
Ti saluto affettuosamente in Don Bosco.
Per le V.D.B Dora Pandolfi
4
Il plauso e l'augurio della Presìdenza.
Milano, 14 novembre 1984
L'Ispettore Don Giovanni Battista Bosco, in occasione del
IV Congresso Nazionale dei Cooperatori Salesiani, invia a tut-
ti i presenti un saluto fraterno.
Si augura un'ottima riuscita, perché segni, come il 22° Ca·
pitolo Generale dei Salesiani, «una nuova tappa» nella vita
dell'Associazione sia a livello nazionale che a livello regionale
e locale.
Assicura pertanto che sarà a voi vicino con la preghiera e
col cuore.
Con viva e fraterna stima.
Cordiali saluti.
Don Enrico Mozzanica
segretario
Stimat.mo
Sìg. PAOLO SANTONI
Ufficio Nazionale
Cooperatori salesiani
ROMA
Al carissimo PAOLO SANTONI
All'ottimo don Alfonso
e Congressisti tuttl
Ho cambiato occupazione... ma il cuore è sempre quello di
un tempo!
Sono spiritualmente presente per augurarvi un buon lavoro
nella linea dei «FATTI PIÙ CHE PAROLE».
A Roma, via Marsala, 42 o via Magenta 25, c'è sempre po-
sto e cuore aperti e un amico pronto ad accogliervi.
Un caro e affettuoso saluto. Entrerò con voi alle ore 12
del1'8 dicembre nel CERCHIO MARIANO.
Vostro affezionatissimo
Don Annando Buuarelli

1.5 Page 5

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VOTAZIONI-PROPOSTE
PROPOSTA n. 1 - Terminologia
si
a) Regola di vit.a
40
Regolamento
9
Progetto di vit.a
19
Impegno di vita
23
b) Cooperat.ori di Don Bosco
45
Salesiani Cooperatori
25
Cooperatori Salesiani
24
e) Segretario coordinatore
18
Coordinatore
59
Responsabile
17
d) Delegato/a
27
As&stente
12
Animatore/trice
25
Animatore spirituale
3
Assistente-Delegat.o
29
si
no
ast.
96
no
ast. nulle
b) che venga eliminata la visuale
parallela della •vita evangelica nel
mondo del Cooperat.ore (•cristia-
4 no•) e della sua vita di •salesiano»;
2
si
no
ast.
90
2
5
2
4
e) che siano tolti i doppioni degli
artt. 2-10, 4-10, 4-16, 6-18;
si
no
ast.
92
1
4
3
d) tutto questo per offrire una vi-
suale conglobante unificata della
vocazione e vita del Cooperat.ore,
1
che è sempre e dappertutt.o «sale-
siano•.
si
no
ast.
95
2
PROPOSTA n. 2
CHIEDIAMO che il Nuovo Re-
golamento:
a) sia redatto con uno stile e un
linguaggio semplici e chiari, acces-
sibili a tutti, senza frasi lunghe, di
carattere agile e dinamico, capaci in
particolare di piacere ai Giovani
Cooperatori di oggi;
si
no
ast.
96
1
PROPOSTA n. 4
CHIEDIAMO una ristrutturazio-
ne nel senso seguente:
a) che l'identità-vocazione del
Cooperatore venga presentata in
maniera precisa e oomplet.a in un
unico testo (unificazione Introdu-
zione e art. 7);
PROPOSTA n. 6
CHIEDIAMO che la ristruttura-
zione venga fatta in tal modo che,
dopo aver definito l'identità del
Cooperatore,
a) si passi subito alla descrizione
precisa della missione del Coopera-
tore;
b) sia redatto ispirandosi nella
misura opportuna alle Costituzioni
SDB, ma con la piena libertà di
espressione che corrisponde alla vo-
cazione originale del Cooperatore.
si
no
ast.
89
3
6
PROPOSTA n. 3
CHIEDIAMO una maggiore con-
cisione nell'insieme del testo. Che i
redatt.ori, senza perdere niente della
sostanza dei contenuti, facciano un
testo più sobrio, più snello e vito,
eliminando ripetizioni e ridondanze.
si
no
ast.
95
1
Arrivi: operazione 8llooraggio.
5

1.6 Page 6

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si
no
ast.
94
3
b) che dentro questa misffione
venga indicata chlaramente la scelta
preferenziale per i giovani, e tra i
giovani poveri e in difficoltà, scelta
preferenziale che il Cooperatore ma-
nifesta in tutti gli ambienti della
sua vita;
si
no
ast.
97
e) che venga messo in un certo ri-
lievo anche l'aspetto della missione
che consiste nel «ccoperare» con i
SDB e con le FMA nella loro atti-
vità educativa e pastorale.;
si
no
ast.
89
2
6
PROPOSTA n. 6
CHIEDIAMO che la ristruttura-
zione sia fatta in tal modo che:
a) vengano soppresse le due Parti
«Chi sono... Come sono... »;;
si
no
ast.
84
6
7
b) l'essenziale delle strutture di
azione e di animazione dell'Associa-
zione venga raggruppato in un ca-
pitolo pienamente integrato al resto
della «Regola di vita»;
sz
no
ast.
86
3
8
e) i dettagli di tale organizzazione
vengano raggruppati a parte («Nor-
me pratiche» - «Normativa» - al-
tro»;
si
no
ast.
87
4
6
PROPOSTA n. 7
CHIEDIAMO che il testo si ispiri
globalmente di più:
a) da una parte a Don Bosco stes-
so, e in modo più preciso ancora al
testo stesso del Regolamento del
'76; e che le citazioni di Don Bosco
vengano fatte non tanto in intro-
duzione ad ogni capitolo (poco utile,
poco letto), quanto piuttosto negli
articoli stessi;
si
no
ast.
91
1
5
b) d'altra parte al Concilio e al
Magistero della Chiesa postconcilia-
re nei testi che presentano il «nùni-
stero» particolare dei laici, della fa.
miglia cristiana e delle associazioni
laicali;
si
no
ast.
97
e) sia spiegato in qualche para-
grafo perché ci chiamiamo «salesia-
ni», e sia detto che il nostro motto è
«Da mihl animas» del Fondatore.
si
no
ast.
94
1
2
PROPOSTA n. 8
CHIEDIAMO che un rilievo mag-
giore sia dato (forse già verso l'ini-
zio) ai Giovani Cooperatori, visti in-
nanzitutto come giovani membri e
fratelli nell'Associazione, evitando
una presentazione che possa dare
spazio al dualismo.
si
no
ast.
80
11
6
PROPOSTA n. 9
CHIEDIAMO che sia indicato nel
Soddillfazione e serenità.
Votazioni proposte: serietà e sorriso!
6
N .R. che la vocazione di Coopera-
tore viene aperta e offerta agli ani-
matori dei Gruppi giovanili delle
opere SDB e FMA e agli animatori
dei Gruppi di Exallievi ai diversi li-
velli (secondo il loro proprio Statu-
to, pp. 7 e 31/a).
si
no
ast.
85
3
9
PROPOSTA n. 10
CHIEDIAMO che, secondo il
pensiero di Don Bosco (Reg. IV/4-
5), venga espresso in un articolo spe-
cial.e (e non solo rapidamente nel
Proemio) che la vocazione di Coo-
peratore è conciliabile con qualun-
que situazione culturale e sociale, e
aperta a modi semplici di parteci-
pazione alla missione salesiana.
si
no
ast.
93
1
3

1.7 Page 7

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PROPOSTA n. 11
CHIEDIAMO che nel Regola-
mento vengano esplicitament.e men-
zionate le forme seguenti cli attività
dei Cooperatori:
a) i laboratori «Mamma Marghe-
rita»;
si
no
ast.
68
16
3
b) le iniziative del volontariato
secondo le urgenze deJ momento e
del luogo;
b) vi venga sottolineato lo spirito
di fraternità tra i membri dell'As-
sociazione, che Don Bosco aveva
iscritto nel suo Reg. Vl/2 e VII/ 5;
si
no
ast.
93
4
e) vi venga scritto almeno un in-
tero articolo sul Sistema Preventivo
applicato alla vita e attività del
Cooperatore, come elemento essen-
ziale della sua vocazione;
si
no
ast.
95
1
1
d) venga sottolineata come ele-
mento importante della sua spiri-
tualità la sua mistica cli «coopera-
tore di Dio• che, per mezw di tutta
la sua vita e attività, contribuisce a
costruire il suo Regno (senso del
«Da mihi animas).
si
no
ast.
91
2
4
PROPOSTA n. 13
CHIEDIAMO che gli elementi
della vita cli preghiera e sacramen-
tale:
a) vengano raggruppati in un ca-
pitolo o parte cli capitolo;
si
no
asi.
89
3
5
b) dove abbia il suo giusto posto
l'ascolto della Parola di Dio;
si
no
ast.
94
1
2
c) e sia indicata l'importanza dei
«momenti forti» dei ritiri ed esercizi
spirituali.
si
no
asl
92
3
2
PROPOSTA n. 14
CHIEDIAMO
a) che le considerazioni sul posto
e sul ruolo dei Cooperatori nella Fa-
miglia Salesiana non vengano fatte
solo sotto l'aspetto riduttivo della
«corresponsabilità nella missione»
(cap. IV) ma più largamente sotto
l'aspetto della condivisione del ca-
risma e della comunione fraterna,
come Don Bosco lo sottolinea nel
suo Rag. Vl/ 1 e nella sua insistenza
a lavorare insieme;
si
1W
ast.
96
1
b) che venga messo in un certo ri-
lievo quell'aspetto della missione
che consiste nel cooperare in una pa-
storale di insieme dentro la Fami-
glia Salesiana;
si
no
ast.
94
1
2
e) che sia precisata la nostra
«giusta autonomia» dentro la Fa-
miglia;
si
no
ast.
89
2
6
d) che qualcosa sia detto dei rap-
porti di tutti i SDB e delle loro co-
si
no
ast.
90
6
1
e) l'animazione deJ «vasto mo-
vimento cli Amici cli Don Bosco» (o
Famiglia Salesiana in senso largo) di
cui parla il Rettor Maggiore nella fi.
nale del1a sua Lettera «La Famiglia
Salesiana•, «Avanti insieme•.
si
no
ast.
76
9
13
PROPOSTA n. 12
CHIEDIAMO
a) che il capitolo sullo Spirito e la
spiritualità del Cooperatore sia pen-
sato e scritto direttamente dal pun-
to cli vista della vocazione deJ Coo-
peratore, liberandosi dal testo delle
Costituzioni SDB;
si
no
ast.
89
5
3
Ancora votazioni a1 110rrillo.
7

1.8 Page 8

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All'uscita dall'assemblea...
munità con noi (dei Delegati/e si
parlerà nel cap. sulla Organizza-
zione);
si
no
ast.
85
2
10
e) che qualcosa sia detto dei no-
stri rapporti con le FMA;
si
no
ast.
88
1
8
I) che qualcosa sia detto dei no-
stri rapporti con gli Exallievi e Exal-
lieve e con gli altri gruppi della Fa-
miglia Salesiana.
si
no
ast.
M
1
8
PROPOSTA n. 15
CHIEDIAMO
a) che i 3 articoli sulla formazione
vengano ripensati e rifatti sulla base
dell'esperienza di questi ultimi dieci
anni;
sz
no
ast.
96
1
b) che vengano brevemente ripre-
cisate le tappe, i contenuti, i mezzi e
i responsabili della formazione (svi-
luppato nella Guida per la forma-
zione);
sz
no
ast.
92
1
4
e) che l'età d'entrata nell'Associa-
zione sia fissata a 18 anni;
si
no
ast.
86
5
6
d) che venga spiegato brevemente
il significato di «Promessa»;
si
no
ast.
94
2
1
e) che venga esplicitato il tema
della fedeltà e della formazione per-
ma:mente.
si
no
ast.
91
2
4
PROPOSTA n. 16
CHIEDIAMO
a) che gli artt. sull'Organizzazio-
ne vengano ritoccati in tal modo da
far percepire che le strutture più de-
cisive sono quelle locali e ispettoriali
(o regionali);
~
no
~
87
10
b) che si parli del ruolo del Con-
sigliere generale per la Famiglia Sa-
lesiana (che nel 1974 non esisteva
ancora);
si
no
ast.
93
4
e) che venga precisato il ruolo dei
Delegati e delle Delegate e le moda-
lità del loro avvicendamento.
si
no
ast.
92
1
4
d) che sia detto che, nei luoghi
dove la cosa è auspicabile e benefica,
sia chiesto il riconoscimento della
personalità giuridica dell'Associa-
zione.
si
no
ast.
M
1
8
PROPOSTA n. 17
a) Ai Centri, e all'Ispettoria d'in-
tesa con i Centri, sono riservati i
modi e i tempi per la ricerca dei
mezzi economici.
si
no
ast.
876
6
4
b) Si sottolinei nel N.R. il senso
di contributo libero, spontaneo, pro-
porzionato alle rispettive possibili-
tà, avvertendolo come segno di ap-
partenenza all'associazione e alla
Famiglia Salesiana.
si
no
ast.
92
2
3
... per i lavori di corridoio.
8
.•. per il meritato ristoro

1.9 Page 9

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PRESENZA GIOVANI
I giovani al IV congresso nazionale
Nei giorni 7 8 9 dicembre u.s. si è
tenuto a Roma il IV Congresso Na-
zionale dei Cooperatori, tappa fon-
damentale per la nostra Associazio-
ne, perché in questa sede è stato ri-
visto e rielaborato il Nuovo Rego-
lamento dei Cooperatori. Da questo
Congresso sono scaturite proposte di
variazione che dovranno poi essere
presentate, una volta visionate della
Giunta Mondiale, al prossimo Con-
gresso Mondiale che si terrà nel no-
vembre 1985 sempre a Roma.
Ad un appuntamento così impor-
tante non poteva mancare il ramo
giovanile dell'Associazione, i «Gio-
vani Cooperatori», che hanno par-
tecipato attivamente alle varie fasi
dell'incontro; come vedremo più
avanti banno avuto anche un parti-
colare momento a loro dedicato.
Cooperatori di tutta Italia si sono
radunati a Frascati, «ospiti» dei sa-
lesiani a Villa Tuscolana, senza per-
dersi in chiacchiere, dopo i doverosi
saluti, hanno iniziato a esaminare le
proposte pervenute dalle varie
lspettorie e Regioni, suddividendosi
in gruppi di studio, riunendosi poi in
assemblea. Nove i gruppi di studio
formati, dove in alcuni erano pre-
senti ad indirizzare la discussione i
giovani.
Il Rettor Maggiore, don Egidio Vi-
ganò, ha voluto starci vicino e ha ce-
lebrato con noi la S. Messa nel gior-
no dell'Immacolata, guidando nel
Cerchio Mariano la recita dell'Ave
Maria.
Buona la riuscita dei lavori, che,
anche se con poca fatica da parte di
tutti, sono giunti a conclusione nel
pomeriggio di domenica, dopo aver
discusso, meditato, riflettuto (poco),
tutte le 17 proposte presentate.
I Giovani Cooperatori banno lavo-
rato fianco a fianco con gli altri
membri della Famiglia Salesiana
con quel dinamismo che è loro tipi-
co, anche se un certo freno traspa-
riva qua e là. Tutto sommato hanno
cercato di portare un'interpretazio-
ne giovane ed efficace, aperta verso
il futuro, in tutte le proposte. Qual-
cuno ha detto che sono stati giorni
veramente pieni, che banno, sì stan-
cato, ma anche e soprattutto arric-
chito per lo scambio di opinioni che
si è potuto verificare a tutti i livelli
di età e provenienza.
Nell'ambito del Congresso, come
era stato accennato prima, c'è stato
un momento dedicato ai Giovani
Cooperatori. Punto focale dell'incon-
tro la possibilità di organizzare
l'VIII Convegno Nazionale dei
GG.CC., approfittando dell'invito
che il Papa ha fatto ai giovani di tut-
to il mondo, per ritrovarsi a Roma
nella Domenica delle Palme.
Erano una trentina i giovani pre-
senti a questa riunione informale
(per la cronaca è stata fatta alle
ventidue, dopo aver sciolto l'assem-
blea generale dei partecipanti).
È stata sottolineata l'importanza
di partecipare all'incontro con il
Papa come «Giovani nella Chiesa»,
come Chiesa giovanile Salesiana nel-
la Chiesa giovanile universale, evi-
tando di separarci da questa impor-
tante iniziativa con un Convegno «a
parte»; all'unanimità, quindi, si è
deciso di riunirci a Roma nei giorni
29-30-31 marzo. Un Convegno in par-
te ridotto, ma pensiamo decisamen-
te concreto, vero, ecclesiale.
La proposta del Convegno Nazio-
nale, che avrà per tema il «volonta-
riato», è stata poi accettata quasi al-
l'unanimità dalJ'assemblea dei con-
gressisti.
L'incontro con il Papa è per sa-
bato 30 pomeriggio a domenica 31
mattina; un'APERTURA del Con-
vegno verso la realtà comunitaria di
tutta la Chiesa.
Ancora del Congresso: un'espe-
rienza bella, arricchente, un'unità
che si poteva «quasi» toccare con
mano, un impegno profondo, vivo e
sincero, per portare a tutti i coope-
ratori d'oggi e a quelli futuri una
«Regola di vita».
Amiamo dire che soprattutto i
GG.CC. hanno «l'eredità» specifica
di penetrare profondamente la real-
tà di questa società, là dove i giovani
d'oggi sono presenti, non solo, ma di
affrontare le situazioni che decidono
la sorte di questi giovani negH enti
locali: ecco, un po' questo si è 1<Ve-
latamente» potuto osservare negli
interventi dei GG.CC....
Oppure il desiderio vero di frater-
nizzare con «tutta» la FamigHa Sa-
lesiana, per altro un po' rilassata.
Pensiamo sia stato un incontro
non esaltante ma decisamente arric-
chente, impegnativo ma concreto,
comunitario, proiettato verso il fu-
turo.
La speranza è che il futuro sappia-
mo gestirlo ascoltando i consigli del-
lo Spirito Santo.
Con Don Bosco, sempre.
Paola-Rita Terenziani - Guido Pedrooi
9

1.10 Page 10

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8 dicembre - ore 12: IL CERCfflO MARIANO
Il cerchio mariano
I partecipanti al IV Congresso na-
zionale hanno vissuto un momento
particolarmente significativo, quan-
do si sono riuniti, alle ore 12,00 del
giorno 8 nel «Cerchio mariano», ri-
cordando le origini della vocazione
salesiana.
L'Ave Maria, preceduta dalla let-
tura del brano delle Memorie bio-
grafiche, che ricordava in quel lon-
tano giorno dell'Immacolata l'incon-
tro con Bartolomeo Garelli. è stata
recitata dai congressisti insieme al
Rettor Maggiore.
La presenza di don Egidio Viganò
e il ritrovarsi insieme rappresentan-
ti della Famiglia Salesiana di tutta
Italia ha dato un tono di forte co-
munione a questa memoria storica
delle nostre origini.
Simpatica anche la formazione del
cerchio attorno alla Madonna nel
giardino... in una gara per occupare
i posti vicino alla statua posta in
alto.
Casanon Marco
Interviste... a caldo!
mocraticità. Dobbiamo, però, im-
pegnarci maggiormente per fare at-
tuare più il Regolamento, visto che,
anche di recente, alcuni punti del
N.R. non sono stati attuati, anche da
parte dei confratelli SDB preposti.
Sr. Gioa Busolin da Venezia
Come salesiana mi sono sentita a
mio agio per il clima di famiglia in-
staurato. I lavori sono stati molto
serrati; per questo, sarebbe stato
meglio farlo durare un po' di più per
poter approfondire maggiormente
gli argomenti. Come FMA dobbiamo
cercare di conoscere sempre più dal
di dentro la realtà dei CC.SS., quali
componenti della stessa famiglia.
Porterò questa esperienza nella mia
Ispettoria.
Daniele Salvatore da Satriano (CZ)
Il suo svolgimento è stato molto
soddisfacente così come molto posi-
tivi sono stati anche gli incontri tra i
gruppi, molto eterogenei tra loro.
Spero che tutto ciò possa poter for-
nire all'Associazione un avvenire sa-
lesianamente più florido.
10
Nuccia Grillo da Alcamo (TP)
È stato importante come tappa
decisiva, vista la necessità di dovere
rinnovare il Regolamento. Ancora,
comunque, bisogna percorrere pa-
recchia strada anche se già c'è mol-
ta più maturità di prima. I lavori si
sono svolti con molta serietà e de-
Salvatore Maida da Torino
Un giudizio ultra positivo per i gio-
vani provenienti dalla Sicilia. Il di-
scorso di Maria Concetta Firrincieli
mi ba molto commosso. Nel com-
plesso tutto è stato abbondantemen-
te positivo.

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

▲back to top
Domenico Scafati da Roma
In questo Congresso si è poco par-
lato della secolarità del Cooperatore
che, in quanto laico, deve lavorare
nel mondo. È sembrato quasi che iJ
C.S. debba essere un «religioso•
mentre, invece, è importante la sua
natura laica che deve penetrare, con
lo spirito ed il carisma di Don Bosco,
in tutte le strutture sociali, avendo il
coraggio di inserirsi, a pieno titolo,
nel mondo sindacale e politico, nella
famiglia, promuovendo, soprattutto
tra i giovani, questo impegno socia-
le, che forse aJtri movimenti, in que-
sti uJtimi tempi, ci hanno sottratto.
TI Congresso, comunque, corrispon-
de abbastanza alle mie aspettative
della vigilia.
Giorgio Bortolotto daJ Triveneto Est
li Congresso è andato avanti con
molta tranquillità.
Non c'è stato un grande dibattito
sulle tematiche affrontate. Il che po-
trebbe significare: cose date già per
scontate oppure impreparazione da
parte dei congressisti. Questo, in re-
lazione al grossissimo impegno della
stesura definitiva del Nuovo Rego-
lamento. I lavori di gruppo hanno,
però, supplito a questa mancanza di
dibattito.
Tutto sommato si è creato un cli-
ma molto familiare. Avrei preferito,
pur di rinunziare a qualche cosa di
contenuti, che si fosse dato un po' di
spazio alla fraternità tipica sale-
siana.
Don PasquaJe Massaro da Napoli
Noto molta partecipazione ed in-
teresse. Forse, sarebbe stato meglio
riservarlo soltanto a quelli aventi di-
ritto aJ voto, questo, per concentrare
meglio la riflessione sulle proposte.
Sarebbe, inoltre, stato meglio riser-
vare tutto il tempo al Congresso, eli-
minando la relazione del Segretario
Coordinatore Nazionale (cosa che si
sarebbe potuta fare nel Consiglio
Nazionale di aprile) e gli altri ar-
gomenti non pertinenti.
Wanda Varano da Soverato (CZ)
È la prima volta che partecipo ad
un Congresso. Sono molto soddisfat-
ta dell'andamento dei lavori. L'ac-
coglienza è stata molto calda ed af-
fettuosa anche da parte dei dirigen-
ti. Bo, fra l'aJtro, noiato molto affia-
tamento tra i giovani e gJi anziani.
Ho riscoperto l'essere Cooperatrice.
Ringrazio tutti per l'occasione offer-
tami.
Pina Monwuli (VDB) da Bari
Sono qui a sostituire Dora Pandolfi
e porgo, a suo nome e di tutte le Vo-
I
II
Alla preeenza del Bettor Ma,tgio:re si fa
memoria delle origini della F.S.
lontarie di Don Bosco, un fraterno
saluto con assicurazione di preghie-
re per i lavori del Congresso.
Non sono nuova a questi lavori,
perché anche Cooperatrice Salesia-
na da vecchia data e già presente ad
aJtri Convegni e Congressi.
Insieme al saJuto, desidero por-
tare un mio contributo ai lavori, sot-
tolineando la necessità di approfon-
dire, di interiorizzare, per viverla, la
spirituaJità dei laici per una auten-
tica presenza nella Chiesa, per svol-
gere il ruolo proprio dei laici, con
competenza. Il mio auspicio è che si
abbiano dei contatti per taJe appro-
fondimento.
L'augurio che rivolgo ai CC.SS. è
questo: in ogni Centro si sperimenti
la gioia di lavorare con Don Bosco.
Un grazie per l'accoglienza e la te-
stimonianza di impegno nei lavori.
Una cosa è certa: il «Cerchio Ma-
riano» dell'Immacolata 1984 molto
difficilmente potrò dimenticarlo!
L'arrivo del Rettor Maggiore.
Pippo Costa
Anch'io, come gli aJLri, credo che
questo Congresso (era il secondo per
me!) sia stato affrontato e svolto
11

2.2 Page 12

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RISULTATI - SCHEDE - SONDAGGI
In occasione del congresso sono stati approfonditi alcuni problemi, mediante schede
sondaggio. I risultato qui riportati serviranno per una riflessione più approfondita in
sede di Consiglio Nazionale.
COLLANA
MONDO NUOVO
2. Rilievi
2.1 - Il 23% avverte evidenti se-
gni di stanchezza, nonostante esista
una certa tenuta del numero delle ri-
vendite.
2.2 - Il 22% riscontra un calo del-
le copie rispetto gli anni passati.
2.3 - il 49% ribadisce la validità
della iniziativa che deve essere ri-
lanciata.
2.4 - li 40% invita tutti ad una
azione personale di propaganda,
coinvolgendo maggiormente i Con-
sigli locali ed Ispettoriali.
2.5 - Il 41% consiglia di preve-
dere la formula di abbonamento per
i nuovi numeri.
2.6 - Il 45% propone di mantenere
l'aspetto popolare degli opuscoli.
2.7 - Il 39% invita a mantenere
l'impegno promozionale della inizia-
tiva...
2.1.1 - Alcuni interrogativi
2.1.1 - Il 47% legge tutti i numeri
della collana, mentre il 41%ne legge
qualcuno e solo il 5% non lo legge af-
fatto.
2.1.2 - Il 55% trova in sede il cen-
tro di rivendita mentre il 38% ne è
sprovvisto.
2.1.3 - Per gli aspetti positivi:
IJ 19% l'informazione e l'attualità.
Il 15% il formato.
Il 3,6% notizie sulle Chiese locali e
sul Mondo Giovanile.
1'1% gli argomenti salesiani.
Il 23% giudica la collana interes-
sante.
Il 2% la catechesi.
Il 13% la semplicità.
2.1.4 - Per le carenze:
Il 2% argomenti simili e precarie-
nella scelta dei temi. Mancanza di
argomenti a carattere sociale ed as-
senza di temi scottanti come droga,
violenza, ecc.
Il 5% mancanza di attualità.
Il 10% ritardo di arrivo.
Il 4% si vendono soltanto quelli in-
teressanti.
Il 4% troppo religioso.
Il 6% difetta nella organizzazione.
Il 3% CC. poco sensibili.
2.1.5 - Argomenti preferiti:
Il 21% Educativi.
Il 37% Attualità.
Il 23% Mondo giovanile.
Il 5% Le testimonianze - Missioni
Trelew.
Il 4% Religiosi.
Il 3% Lo stile salesiano.
con molta serietà e competenza da
parte di tutti i congressisti.
Considerato, poi, il particolare e
delicato compito della revisione del
Regolamento, sono convinto che una
grande maturazione è avvenuta in
seno all'Associazione. Ringrazio per
la fraterna accoglienza...
La testimonianza di un simpatizzante!
Mentre mi accingo a scrivere è vi-
vissimo in me il ricordo delle piace-
voli giornate trascorse con i Coope-
ratori Salesiani al loro Congresso
Nazionale. La mia piccola esperien-
za di congressi e assisi varie mi ave-
va preparato ad assistere ai soliti in-
terminabili dibattiti, od interventi di
raffinata «ars oratoria», a battibec-
chì ed impennate autoritarie, e alla
12
rituale conclusiva richiesta della te-
sta di qualche malcapitato, ritenuto
responsabile di tutto ciò che non va.
Niente di tutto questo al Congres-
so dei Cooperatori: dal momento
dell'arrivo fino alla partenza ho re-
spirato aria di amicizia e simpatia.
Ho ammirato il senso pratico e il ri-
spetto reciproco che hanno caratte-
rizzato i lavori di gruppo e le assem-
blee e così pure il senso di gioia e di
festa dei momenti di Preghiera e di
«espressione comunitaria".
Quest'atmosfera di famiglia sere-
na, ma pure seriamente impegnata
ha raggiunto la massima esultanza
intorno al Rettor Maggiore, don Egi-
dio Viganò.
Quanto a me, devo confessare che
il carisma del Cooperatore Salesia-
no, il suo stile sereno e incisivo, il
senso della sua presenza vicino ai
giovani «pericolanti», hanno risve-
gliato nel mio animo una vocazione
importante oggi più che mai: por-
tare Cristo alle nuove generazioni.
Sicché, fra non molto, chi sa, potre-
ste ritrovarmi nelle vostre file.
Antonio Amato

2.3 Page 13

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2.1.6 - Suggerimenti utili per il ri-
lancio della collana
L'l% distribuzione gratuita - Par-
lare della droga.
L'l% programmazione annuale -
Indire un referendum - Darlo alle
Edicole.
li 5% darli alle Chiese locali.
Il 3% darli nelle Scuole.
L1% fare profilo personaggi mo-
dello - Fare abbonamenti regalo -
Mantenere il prezzo modico - Istitui-
re Biblioteca presso Centri CC.
siglio Locali ed Jspettoriali, nonché
con una maggiore impegnata azione
personale di propaganda.
È necessario prevedere una for-
mula di abbonamento mantenendo
inalterato l'aspetto economico e po,
polare degli opuscoli.
La maggior-ama dei CC trova in
sede il Centro di rivendita, ma molti
hanno diffLcoltà nel reperire gli opu-
scoli.
La lettura di tutti i numeri della
Collana è in generale, molto seguita.
Per il rilancio, la Collana deve es-
sere più facilmente accessibile e
propagandata.
BOLLETTINO
SALESIANO CC
Schede compilate pervenute: 82
1. • Rilievi
1.1 - Il 78% ha deliberato dl man-
tenere in vita iJ BS-CC.
1.2 - li 24% ha giudicato l'infor-
mazione intempestiva e carente di
documentazione fotografica.
1.3 - Il 14,6% ha riscontrato che gli
articoli sono poco elaborati e non
sempre scritti in forma corretta.
1.4 - Il 14,6% rileva una certa dif-
ficoltà nel rispettare i tempi di con-
segna delle bozze.
1.5 - Circa il 60% fa presente il ri-
tardo con il quale viene spedito e di
conseguenza l'arrivo ai destinatari.
l.6 - li 35% fa presente la neces-
sità di aggiornare l'indirizzario.
1.7 - circa il n% richiede un ser-
vizio più qualificato non tralasciando
quello sul tema dell'anno.
La eolenne Concelebrazione eucaristica, prea.leduta dal Rettor Ma(giore.
Il 7% abbonamento al singolo an-
ziché al Centro.
L'll% renderla più accessibile e
popolare.
li 14% seguire l'attualità.
CONCLUSIONI
I rilievi relativi alla Collana Mon-
do Nuovo segnalati dall'Ufficio Na-
zionale sono stati tutti riconosciuti
validi dai Congressisti che hanno no-
tato segni evidenti di stanchezza in
tale iniziativa, cui fa seguito il con-
seguente calo della rivendita degli
opuscoli.
Si è riconosciuta tuttavia la vali-
dità di detta Collana che comunque
deve essere rilanciata attraverso il
maggiore coinvolgimento dei Con-
La Collana è giudicata positiva-
mente molto interessante special-
mente per gli articoli relativi alle in-
formazioni ed alla attualità nonché
per la semplicità ed il formato.
Difetta però nella orgaoiwizione
cui consegue il ritardo di arrivo ai
destinatari. Manca qualche yolta di
attualità. È troppo religiosa e si ri-
scontra l'assenza di argomenti a ca-
rattere sociale e di temi scottanti
come la droga, la violenza. Per tali
motivi si riesce a vendere solamente
i numeri che interessano. I CC non
sono sufficientemente responsabiliz-
zati.
Gli argomenti preferiti trovano
ampia eco nella attualità. Seguono
quelli relativi al mondo dei giovani
ed educativi. Molto interessanti sono
le testimonianze.
2. - Alcuni interrogativi
2.1 - Il 90% riceve il BS-CC e lo
legge con interesse. Solo 1'8% non lo
riceve ed il 2,4%, pur ricevendolo,
non lo ritiene utile.
2.2 - Circa 1'88% ritiene opportuno
conservarlo mentre il 2,4% propone
di sostituirlo con un foglio di colle-
gamento, e solo il 3,6% propone di
eliminarlo e trasformarlo sul BS.
2.3 - Circa il 10% legge tutti gli ar-
gomenti e il 20% è più interessato
alla vita della Associazione, mentre
il 51% legge con maggior interesse
gli argomenti formativi ed informa-
tivi ed il 13% preferisce gli argomen-
ti relativi alle missioni.
2.4 - Per le eventuali altre infor-
mazioni, si desidera che il BS abbia
una migliore veste tipografica e con-
tenga più informazioni in merito a:
- tema dell'anno;
- notizie sulla Associazione, sulla
Chiesa e sul Laicato e sui notiziari
lspettoriali.
~
13

2.4 Page 14

▲back to top
- argomenti di attualità imme-
diata;
- riflessione sugli Articoli del Re-
golamento.
3. - IN SINTFSI
I rilievi relativi al BS-CC, segna-
lati dall'Ufficio Nazionale, sono stati
tutti approvati dalla maggior parte
dei Congressisti i quali hanno
espresso, quasi unanimemente, il de-
siderio di mantenere in vita il BS-
CC, richiedendo però un servizio più
qualificato e ricco di documentazio-
ne fotografica.
Gli argomenti trattati sono tutti
molto interessanti. Qualcuno è però
in ritardo rispetto l'attualità. Quelli
letti con maggiore interesse sono re-
lativi alla formazione ed alla infor-
mazione nonché alla vita della As-
sociazione ed alle missioni, special-
mente Trelew.
Sono richiesti articoli che trattino
il Tema dell'anno ed anche le rifles-
sioni sul Regolamento ed inoltre do-
cumenti sulla Chiesa e sul Laicato.
Viene proposto che il BS-CC diven-
ti il BS di tutto il mondo con scambi
di esperienza.
Tutti i Cooperatori devono sentirsi
maggiormente responsabilizzati per
una sempre maggiore diffusione e
per rendere più ricco di notizie il
BS-CC.
La raccomandazione è quella di ri-
spettare i tempi di consegna delle
bozze e la puntuale spedizione a i de-
stina tari.
ANNO DEI GIOVANI
Proposte GG.CC.
coglienza ed collegamenti tra
GG.CC.
Seminario missionario
Si è avuto parere favorevole a tale
iniziativa che, si è chiesto qualcuno,
non deve essere limitata solamente
ai giovani.
Il tema indicato dalla maggioran-
za è stato: Il volontariato - Le mis-
sioni.
Per l'incontro dei giovani a Roma
il 30-31 marzo, si è avuto largo con-
senso. Si è chiesto di invitare anche
gli adulti.
È stato proposto di abbinare l'in-
contro di tre giorni a Roma con quel-
lo del convegno del 30-31 marzo ed
invitare giovani simpatizzanti.
Si raccomanda di curare bene l'ac-
CENTENARIO
MORTE DON BOSCO
- Si sono avute proposte molto in-
teressanti, la maggiore delle quali è
stata quella di trasmettere un film o
documentario su Don Bosco nelle
reti TV.
- Pellegrinaggio a Torino e nei
luoghi Salesiani con staffetta di gio-
vani con fiaccola.
- Emissione di francobolli com-
memorativi. Progetto di un monu-
mento a Don Bosco. Istituire una
Collana che tratti solo di Don Bosco.
Indire concorsi vari nelle scuole, fra
cui un nuovo canto. Allestire mostre.
SETTIMANA
IN TERRA SANTA
4-11 aprile 1985
per Cooperatori e amici F.S.
Prenotazioni e informazioni:
presso Ufficio Nazionale CC
Via Marsala, 42 - Roma
tel. 4950185 (ore 9-1 3)
Quota L. 1.025.000
14

2.5 Page 15

▲back to top
ROMA
Istituto PIO Xl
29-31 marzo
1985
incontro nazionale
GIOVANI COOPERATORI
PROGRAMMA
Venerdi
ore 15,00: Arrivi e sistemazione.
ore 16,30: Relazione su Volontariato missiona-
rio». Don L. Van Looy Cons. Gen.
Mjssioni Dibattito.
ore 19,00: Preghiera e Cena.
ore 21,00: Proiezione diapositive Trelew - Buona
notte.
Sabato
ore 7,30: Levata - Lodi - S. Messa.
ore 8,45: Colazione.
ore 9,30: Testimonianze - Riflessioni m1ss10ne
Trelew Orientamenti operativi.
ore 13,00: Pranzo.
ore 16,00: Raduno piazza S. Giovanni - Incontro
con il Papa (Testimonianze, Canti,
Preghiera().
ore 19,30: Cena.
ore 20,30: In S. Giovanni inizio Veglia di pre-
ghiera.
Domenica
ore 7,00: Levata Colazione.
ore 8,15: Raduno a Castel S. Angelo - Arrivo
del Papa Benedizioni delle paJme ·
Processione verso p.z.a S. Pietro - Ce-
lebrazione eucaristica.
ore 13,00: Pranzo Saluti Partenze.
Quota di partecipazione: L. 53.000.
Adesione: Entro febbraio (a esaurimento dei posti
disponibili) con anticipo di L. 20.000.
Sede: 1st. Salesiano Pio Xl• V. Tuscolana Piazza
M. Ausiliatrice Tel. 781.03.28 - 78.36.56.
Per raggiungere la sede: Metro linea A fermata
Colli Albani Bus da Stazione Termini n. 16.
La Pasqua dei Giovani metterà dunque in ri-
lievo:
- la partecipazione dei giovani, prota-
gonisti della vita della Chiesa e edificatori di
una nuova civiltà deila verità e dell'amore:
- la necessità della preghiera per la
conversione a Cristo, Redentore dell'uomo e
della storia;
- la solidarietà, nella penitenza e nel di·
giuno, con coloro che soffrono la fame, l'in-
giustizia, la violenza.
NB Per chi alTivasse prima: Informare l'ufficio nazionale per una opportuna accoglienza antidpata.
15

2.6 Page 16

▲back to top
Spediz. in abbon. postale Gruppo 2° (70) • 2• quindicina
BOLLETTINO SALESIANO
Quindicinale di Informazione e di culture religiosa
L'edizione di metà mese del BS è particolarmente de-
stinata al Cooperatori Saleslanl. Direzione e ammlnl•
strazlone: Via della Pisana, 1111 - C.P. 9092 • 00100
Roma Aurelio • Tel. 69.31.341.
Direttore responsabile: GIUSEPPE COSTA
Redattore: ALFANO ALFONSO • Via Marula, 42
00185 ROMA • Tel.: 495.01.85; 49.33.51.
e Autortu. del Trib. di Torino n. <I03 del 1 lebbnllo 1949. - e.e.
Postale n. 2·1355 Intestato a: Dl,ezlone Generale Opere Don Bo-
lCO • Torino. - e.e.P. 4152002 Intestato a Dir. Gen. Opere Don
Bosco Roma. - Per cambio d'Indirizzo Inviare anche l'lndlrtuo
precedente.
Collana
MONDO
NUOVO
Pietro Ambroslo
LA RISPOSTA
DEI CATTOLICI
Al TESTIMONI
DI GEOVA
p
16