Bollettino_Salesiano_195509


Bollettino_Salesiano_195509

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A. LXXIX · N. 9
1° MAGGIO 1955

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,, coP1-:R·11,,\\'. Maria Aus1llatr1ce d1p1r1ta da un Gìapoones,,-
MESE DI GIUGNO
Sacro Cuore di Oesù
* Ascetica
,. Brco quel ruorp rhl• hu t1111tu 111/lllfo gli 11011111,i
(\\n.'itro Sua,ore u Sanm \\lon!herit,, :\\larm ..\\lacoqu~J
"Adveniat regnum LUum ! ". Jstru::;.,0111 .ml/11 dh•1.r::ùmr• (I/ Sarro Cuore
,li Gesù, roll'aggi1111t11 del formulario dPllfl ro11sacra-sim1i> solenne
L. .j.O
\\Ron·o Sac. D,wtot
ll b alsamo deUa vita. Yum•e lelfure per il mne del Sacro Cuore di GPslÌ,
1~/ferte a coloro riti? lot/11110 ,, soffrono, pri11111 della colpa, dopo la culpa L. 220
\\ROITO bac. DAVIDI!
11 Cuore che ha tanto amato. Terza serie d1 letture pel mese di giugno de-
dicato all'ner.i:::io clelf'a11um·, d1•/111 co11jide11-;r<1 11d Sacm Cuore di G11s1ì L. 2+0
-\\RDJTO Sac. D.-.vwE
Sacro Cuore di Gesù, confido in Voi ! /,ettnre per il mese di gwgno de-
t!irnte all'acquùtu della rnnjidenza nel Cuore .':iacratissimo di Gnu L. 200
B.\\R.\\TT·\\ Sac. CARI o
Sessanta considerazioni sul S. Vangelo II ruwrt di!/ Sacro ( '1wrP dt Gnti, c,1/-
1',1.it.~iu11r'1 dr, :\\on: L'ffiz1 1· d1 altre prnt1rhe Ji pit,tà. :\\"uova cJizionc L. 90
Bt•:,1rrnL t.. \\", S. J.
Certezza della Grande Promessa. Pug_g. 100, formato t:1scahilt" . L. 80
CALVI Sac Don. G. B
Il libro della Grande Promessa. N.iflessu)lu, l :Oi~i. i1frssa l' preghiere 111
om,re d,·I Sacro ( 'uore di Gesù e III modo partiC1Jlare per il 1m111n 1•enerdì del
mesu. Pagg. z-1-8. ln hrossuni
.......
L. 120
l·\\:-TELL.\\1'0 Sac. '\\. :'Il.
D Sacro Cuore di Gesù. \\ 1wvr1 11w.re 1/i /(Ìlt~no. Sccondn c<l1zionc L. 150
C111\\\\ARli';O Sac, L.
Il piccolo mese d.i giugno dedicato al Sacco Cuore di Gesù. Facili
/etftm: pn og111 ~r,mw rlrl 1111•se, co11 rmaloJ!lti e hnt 11dallì esm1p1 L. 100
Col Divin Cuore al Getsemani. l/edìta-ztu111 dell'ora s1111ta per ciascun
11u•se rlell',111110, rled,rate uflt :::elatrlCI d1 t11tt1 i sel(retariati d'ltalta e alle rmù,w
,mu111t1 del Cuore di GeSII .
• . • . . . . . . . • L. 6o
Per ordinazioni rivolgersi alla
SOCIETA EDITRICE INTERNAZIONALE
Corso Regina Margheiita, 176 Torino725 - o. o. p. 2 /171
Per le spese di ~pcdizlon., agglun2ere :il prezzi sel(natl U 10";,

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A. LXXIX N. 9
MAGGIO 1955
Bollettino Salesiano
Pio IX e Maria Ausiliah·ice
Tra coloro che in questi ultimi cento
anni illustrarono ed esaltarono il glorioso
titolo mariano di Ausiliatrice dei Cristiani,
il primo posto spetta ai Sommi Pontefici,
i quali in numerosissimi scritti e discorsi
si sono compiaciuti nel mettere in risalto
il profondo significato sociale e cattolico di
questo culto. Secondo il loro costante ed
autorevole insegnamento, infatti, nel ti
tolo Auxilium Christianorum è indicata in
primo luogo la specialissima protezione di
Maria verso il Popolo Cristiano considerato
socialmente, cioè verso la Chiesa Cattolica
con il suo Capo visibile, il Papa.
In quest'anno, che ha visto l'introduzione
del processo apostolico per la Beati{icazione
del grande Ponteflce Pio IX, la Famiglia
salesiana con i suoi benemeriti cooperatori
innalza riverente e commosso il pensiero al
primo e più grande amico di Don Bosco.
In questo mese mariano ci è caro rievoca-
carne il sapientissimo insegnamento e l'opera
efficace in favore del culto e del titolo di
Maria Ausiliatrice, che egli durante il lungo
e tribolatissimo Pontiflcato non cessò mai
di additare come <t la distruggitrice di ogni
eresia 11, << l'efficace difesa e baluardo della
Chiesa >>, la speciale Patrona e Tutrice del
Papa e della Sede Apostolica.
AusiliafriN•
<:oniro i nemici della fe<le
Il primo compito che Pio IX attribuisce a
Maria nella sua missione di <i saldissima di-
difesa della Chiesa », per usare le sue stesse
parole, è quello di << distruggitrice di ogni
eresia e di ogni errore». È questo un ap-
pellativo che il grande Ponteflce rivolge con
significativa insistenza alla Vergine, come a
Colei <i che - sono sue parole - tutta bella
e immacolata, ha schiacciato il capo vele-
noso del crudelissimo serpente». Anzi egli
non dubita di affermare che «a Lei sola è
stato concesso da Dio il potere di distrug-
gere tutte le eresie nel mondo intero i>.
Tale profonda convinzione Pio IX ali-
menta con l'esperienza dei trionfi mariani
sulle passate eresie, traendone buoni au·
spici per la vittoria della Fede Cattolica
sugli errori moderni, segnatamente su quelli
che egli qualiOca come << il perniciosissimo
24 maééio :*
~o::::: In cui si dànno
* MARIA a Valdocco I
AUSILI ATRI CE * Cooperatori salesiani
* "e I DlvoU della
Madonna di Don Bosc,o "
*
*
*** Veglia santa nella notte della
vlgilla.
* Sante Messe dalle 0,30 alle U.
ore 10 : Solenne Pontmcale celebrato
* da Su Em. Bev.ma ll signor
*
*
Card. Maurlllo Fossati, Arcive-
scovo di Torino.
ore 15 e 16,30
**
SolennJ fullllonl
Benedlzlone.
Predfca
.
*
ore 18,30 * Vespri Pontificali PRO-
** CESSIONE · Benedilione.
* ore 20,30 Funll.one di chlu$ura
*
*
*
ILLUMINAZIONE
concerto.
e
*
* La Messa Pontlllcale sarà trasmessa dalla RAI.
_J
errore del razionalismo», << l'innominabile
dottrina del cosiddetto comunismo" e (( l'em-
pia setta della massoneria>>, contro i quali
- soggiunge << interponiamo con piena
fiducia l'intercessione della SS. Vergine Im-
macolata Madre di Dio, Maria, che distrusse
tutte le eresie nel mondo intero•>.
161

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.1 u.-;ilinfrice ,•011I ro i unuici
df'l popolo t:,·ist imw
Il secondo compito che Pio IX riconosce
;:i Maria nrlla sua qualità di • sicurissimo
rifugio e potente aiuto o dei Cristiani, è di
• salvare i poµoli fedeli da gra\\•i mali di ogni
gl!ncrc B, per cui egli le rivolge con insistenza
i titoli gloriosi di ~ Regina e propugnacolo
della Chiesu », « Potentissimo Aiuto <lei Cri-
stiani >l, « Difosa e baluardo della Chiesa»
contro tutti gli assalti dei nemici. Se infatti
la Santd Vergine intercede pl!I' tutti gli
uomini, ella soprattutto, quale dcprecatrice
presso Colui che ha generato, intercede con-
tinuamente per l'intero Popolo Cristiano t .
Angosciato da tante calamità che da ogni
parte opprimono la Chiesa, il grande Pon-
tdlce 11011 cessa di "appoggiarsi
sono
ancor<1 sue parole - al potentissimo pa-
trocinio della Vergine Maria... affinchè Dio
\\'Oglia con la sua forza onnipotente difen
dcn.• la causa della sua santa Chiesa ».
In quegli anni turbolenti e trava~liati che
\\idero la progrc~siva ann~ssione dei terri
ton ponlifìci al Regno 5dbaudo, acquistano
speciale rilievo ~li autorevoli interventi di
Pio IX a favore di due centri di d;vozionc
a Maria Ausiliatrice, che and,l\\'ano sorgendo
proprio dllora in difesa dei diritti della Chiesa·
di Pio IX a deeiden: la dibattuta que:-;tionc
del titolo da imporre ali'erigendo santuario
di Maria Ausiliatrice, di cui splendore con -
tribuì ripetutamente con sovrand muniflcenzil
e con autorevoli incoraggiamenti, tanto da
meritart>, negli atti di fondazione del tern
pio, lc1 solenne menzione di e promotore
ed insigne benefattore di questo sacr0
cdil1zio t ,
Q11,1lc fosse il movente che ispirava questi
ed altri numerosi interventi il favore del culto
di l\\laria Ausiliatrici , risulta da una lettera
dell'ang.::lico Papa a Don Bosco in data
2; settembre 1868: ,il oi siamo di avviso
che non a\\ivcnnc sen:a un di" ino consiglio,
che mentre si rinnovò da1li empi terribik
gurrra contro la Chiesa Cattolica, si ccle
brasse con nuovi onori la celeste Patronn
col titolo di /liuto dei Cri~tia11i. Di fatL,,
Noi, :.otto alla sua protezione, nutriamo fl
ducia, che protetti dalla Divina Provvidenza,
saremo liberati dai mali soprastanti, e che
incolumi riusciremo da' nostri nc,mc1 ·
~ Siamo certi - ,oggiun~,·,a in altra oc ·
casione - - che· i! presidio delld r.1adre di
,; ina in tempi così tristi non mancherà maì
alla Chiesa Cattolica , f:lla l'Aiuto dei Cri
~tiani, Ella il rifugio dei peccatori, [Ila di
~truggitrice di ogni eresia, cli ogni errore,
sia la nostra Protellrice »•
•I11siliail'ice ('<mfro
i ll(>JHid ""' Ptt/)fl
Pio IX infine non manca di
sottolinear(' un terzo aspetto
della "validissima protezione '>
della Madonna verso !a Chiesa
cioè l'aiuto speciale verso il
Romano Pontefice e h Sede
Apostolica. Maria, alla cui i tu -
tela fin dall'inizio volle atfid,m:
il suo Pontificato, « lo liberò
- come egli stesso attesta
da tanli pericoli~. Per rico, -
dare un esempio, dopo I se
dici mesi del doloroso esilio di
snncJJ...o e moderno l!.LilUIII Sal...lonu tlcdl- Gaeta, !C si recò
è sua atfer
c,110 • sua Sa11111, Pio XII a CORO (\\"tn,•au~••>· mazionc - alla cappella bor-
ghesiana il di appresso al suo
rl p, imo a Spoleto, roccaforte pontifìcia da ritorno da Gaeta, affine di rendere omag-
poco caduta nelle mani delle truppe pie· gio e ringra::iamento .illa \\Iergine potente
montesi e da qualcuno vagheggiata come ~ al cui potentis~imo patrocinio
sog
capitale del nuovo Regno; l'altro a To- giungeva - Noi attribuiamo la nostra sai
ri 110, centro propulsore del movimento di ,;czza •>.
11nit~ nazionale. Per limitc1rci a quest'ul-
Ma in frangenti ancora più tristi J\\lnri.i
timo, basti ricorda I I.' che come scrive lo doveva- mostrarsi ,, efflcacc difC::>il e sostegm,
stesso IJ011 Bosco, fu proprio un intervento del l'ap,1 ,. della s 11t1 Srde, cioc allorquan<lo
]02

1.5 Page 5

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, A Roma frequentavo
l'Istituto Salesiano al Pre-
nestino, ove sono allog-
giati un in1gl1aio d1 ra-
gazzi Sovente li visitavo
e prima d1 lasCtilre la
città eterna ho regalato
loro un busto d1 Don
Bosco che ni1 era molto
caro.
Venendo a Milano
sento che amerò, d'oggi
in avanti. con lo ste~so
affetto tutti I giovani del-
l'Istituto e della Parroc-
chia dt S. Agostino.
V111a Don Bosco! •.
S. E. MONS. MONTINI
Arcivescovo di Milano
nella sua prima visila al Saleiianl,
parlando "' 1700 cavalier,
della crociala della bonta il
13 marzo scorso
con l'occupa:ione Ji Roma il \\ icario di
Cristo divenne -- come egli stesso lamentava
- << Prigioniero del \\ alicano << privato in
r~altit di q11l'lla libertà chi,, ci è assoluta-
mente necessaria per governare la Chiesa di
D io e curarne gli interessi >.
L'affranto \\'egliardo, per quanto si dicesse
<< stanco di vedere tanta iniquità, tante in-
~iustizie, tanti disordini '', non crollò tut-
tavia sotto il peso dell'immane sciagura.
1, Questo - andava dicendo - è veramente
il momento di sollevare gli occhi al cielo,
a quella gran Madre e Mediatrice 11. <• Ella
ci donerà la pace che possedevamo e che spe-
riamo prossimamente di rivedere 1>.
L'ottuagenario Pontefice il .? 1 agosto 1871
giunse perfino a fare pubblica e solenne
promessa che nel giorno stesso della sospi-
rata pacificazione, si sarebbe recato in pel-
legrinaggio ai piedi della celeste Li~eratrice
in Santa Maria l\\Iaggiore.
Pio IX non vide quel giorno tanto atteso;
ma noi amiamo r itenere che sia stato anche
in forza delle sue insistenti ed accorate pre-
ghiere alla \\ ergine Immacolata, se ses-
sant'anni dopo, in un giorno sacro c1 Maria,
si potè sancire con i Patti Lateranensi l'au·
spicata solu:ione della Questione Romana.
Rimane comunque certo che in quelle
ore angosciose che prepararono e seguirono
l'occupazione di Roma, Maria fu il sostegno
e la difesa di Pio IX e del Pontiflcato Ro
mano, proprio come Don Bosco gli annun
eiava con linguaggio profetico il t z febbraio
1870, dopo avergli predetto le imminenti
calamità. < I.a gran Regina sarà sempre il
tuo aiuto e, come nei !empi passati, così
per l'avvenire sarà sempre magnum et sin
I: gufare in Ecclesio praesidium 11. in un'altra
profetica visione Uon Bosco vide il Pon-
tefice assalito dai suoi nemici impugnare
vittoriosamente <i il vessillo di Colei che com-
batte e disperde i piii forti eserciti della
terra... Nello stendardo - continua il
Santo - vedevasi scritto da una parte: Re-
gina sine labe originali concepta; e dall'altra:
Auxilium Christionorwn ~-
Dalle preghiere e dallo zelo concorde di
tutti i divoti di Marid Ausiliatrice dipende
il pieno avveramento dei voli di Pio IX
e di Don Bosco, anche in questa nostra et;,
così travagliata ed inquieta. della quale il
regnante Pontefice Pio X 11 dice con accento
paternamente accorato: 11 Nelle grandissime
tribolazioni che ci affiiggono in questo tempo
così duro per la Chiesa, quando uomini
empi osano con diabolico tentativo e con
lacrimevole stoltezza muovere guerra contro
il Signore e contro il suo Cristo, ci riempie
l'animo di dolcissima e particolare consola-
zione il sapere che tutti i fedeli del mondt~
cattolico onorano con ferventissima devo ·
:::ione cd amano con fìliale affetto la SS.
Madre di Dio, Aiuto dei Cristiani e conforto
degli affiitti •1.
·

1.6 Page 6

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ZERRlNU NANUNOJRA
I il ©0111~1,ieo. S-1,oi,, I
tlt!.llcL f/)11lagtH1ia
I
I
Il figlio del "Re del deserto "
L' I I lm~gio l !lnf} 111<'7.7.0 S<'Mlo fa, - a,).
J'oP-p<><l,1,l1• Fnte.b<>ndrafolli dcll'l,-ola TihPrina,
dopo uHa <leg<>117,::1 rii ilue :sùttimane, si spllj._Yllflva
il /,\\iovane i11clio ar:iunwo Zefirino N:m111ncrnTÌ1,
fil,!lio d11I 1-,rranclr ,·m·iN, Don Mauuèl Namunoun\\,
11ltimo SO\\'rano t!Plll' iwoutinate 1w111p1111 argenlin<>
dPlla. Patagouin l-\\rttt•ntriom\\le.
La. ~l.ampa 1•>1.1 t nli,•,i ri.1 suo sopmggi1rngPrf'I in
l (alia 1• a Roma l':umo iunauzi rou l'iutrepido
Mollij. ('a,gliern. apos.tolo ili tJuelle tflrrc lm1tane,
tLvvoltc· ancora iu uu alonl' tU l<').!gt,nll:.i. cli mi
~I.ero. l'an,va bc1wYolweute f-11,lutato <'Ollll' il
prirn•,ipi110 clr·llr AucltH, t' gli i,ra ~t 11ti~ proùign
di cùmplin1<>11t0Ri S<' pur meritati elogi.
A t11Ui. nf'Ila nppar,•ute A"lti!li,irdia. 1l1•i >111oi
I S anui. 7.«.-11 rino ,wmhrava la. piì1 lwlla mm-
c111i~ta della prima J\\fis,-ione- ~al!'liÌfllla: il qua]i.
li<·1uo rn1'Jlfe1<P11 tantP tli Ulla forlc• e l1(ll!foo~a
razza ahorig('l,a cntrat,1 fiualmeult• Jl('] C(>11~orzio
cldk uazic111i 1·h-·ili, e 1-,ri1wta - nell'orn d0Jla !<c•on-
liU a milìt,an• !' llPllll cli"t>erflione t rn gli aufratti
11f•l11• ('or1iiglir.rfl alla luee clrJl \\'angelo, e a.
1111a forma stahile 1\\i vita ;tW"o-pcenaria ('],e le
a.,;i<icurava un ,;1.,rp11n a.vvf'n.ire.
I 111nglio inforrn;iti JJf'TÌJ tielle uobili c.> Ai,1-,,r('fp
a.<1pirazioui dP) ~ovanP amu/\\,lJHl, du I c·olon, oli-
vai-tro della pdlP. rl:il111, folta rapi,l{lil\\tnra !i,wia,
cl;t~li n1·.d1i llf'rir;,;imi ,. profmuli coum l'ii11111en-
"it/l <lelh• ,;1w lande, r,tvvisavano in lui Il~ pi1'1
]fola ,. P.Ollforla11to J'lTOlll('1"1":J, per ili ima /.{Clltt•.
F.r;i staio c•dncnto nc·i collegi ,:alesiaui tli Bue1101:<
Aires e di Vie,ltn.~. d.ist,iu1-,11wutlnvii,i ver iugc,1(110,
~Pmplidt1\\ e fermezza tli vole-rr; ma. quel dtt• più
c,,mta portava, in 1·uore lo i<h1n1,io ili uu 1,trnn<lf'
tJ i11cont<-11ihile ideale: arrolari<i trn i tigli di
1)1111 Bosco, ctivt-nlan• sa1•.Prdoll', P uo11i-.u·rar.,i
alla l'l!ilenzioue »pirit.uale dt•i is11oi frat~lli cli ~,inl,(t1C.
8Moudo le cost11ma11ze ò••llf' vN·llhie tribù arau-
e,u1P, raclllilate " qua--i 1111ifiNitP ,;otto il governo
primi\\ di suo 11on11(1 - l'ancltu-e Don (liovaun.i
C'itlcufu.rà. - e poi di f!UO paclre, heu 110teva t.on-
c\\lre a. Zeffrino il h11>1lone ilei 1·onmnc\\o. pur >1euza
"''-~f'l"P il primogeni1 n. l>:i. gr:H1 tempo il1tta,vfa egli
lU'(':ll'C\\ZZ:Wa. UH pror,n~it.o c•l.Jp llMISUilO clt'i suoi
11mggiori aveva, 111ai va,i.rhrA'gi:tt.o: c:uuminarl' itlla
test:t rle~li 1M'ltt1t',H1i, pro,mranclone cla ,Lpostùlo
e cl:1, miK8iùuario l:t rinn,wita i11 l 'ri~tu.
Erii forse Ìlupo~sihi!P! Nnn f'J'a for,;e quello il
modo uuovo di elevar<' o ~nhliman- la ,.ma. de-
radente mzz.a, impari ormai a prohwgare il solco
ùf'll:1 prnp1fa ><luri111
Vuole essere saeerdote e missionario
L<'in elai c,or;ii <•lem1•11tari {rncp1enlati nella ca-
pitaIP argentina Ze-firino era i;ta,to vi,;f o in 1~-
1·rrazio11e ripas~:,rc• ron implll{JlO Il- ,;1w le-zio11i ili
c•atf'11lti,;t1HI. E 11 ,,Jù gli aveva rivullo In ùo111anda:
•Pnrl.Jè ><tudi ta11toh. aveva ri,;pwno t,oJJ un
ln.:mpo ne;.di ocrhi \\Tivuci: \\'u~lio c•!N>r<, il primo
in n,li,iriolll!. La clc,vrc'\\ poi iw1t•ii;n11.r.., alla mi:t
(rihù, dte llllll 1'1\\ 11u.lfa. ili tutt.o C(ll(•,<lo•• .-\\ COII·
tait.lo con il 111miclo dvil1>, l'iuclio 11011 rÌl111c,!!ava
13, sua oriµ;i1w. che pote.n,1, nwtt,·rlo ul <li ,;otto
1ic•1!li 11.ltri: a.I 1·out.n1rio ui.1,uife.~t:wa. l't·rompeut.c·
l-(••1wrosilì1 ilei ,•uure. ,·.lte di<"Lru l'impul~o ùelht
p;ra.zia lo s11i11)!<·vn ai più Hroici arùimenti.
li mmi e il prn!IT1'i<sn nep;ti ,1(.111li e nella pttt•
ti,·:~ 1lc•Jla virtìt :u-nirouo 1,'l·iul11almi,11t,• l'auelito
inleriow deU'i11clip;PJ10, ue-1 «Jlmle> i c·mupagui am-
111i11www [ns<' iuRinnP l'Ortl!!~riosa !Paltò. 'inrlc
fpU ihil<' amorn alfa n'rità, l'satlezza al ciovert',
pi11lit i11,·11.11tovolr. flli:1le ùevozioiw ai :-:iu111•riori,
" 11•11n1·e alt-11.1·1·:n1wnlu .1.lla ,ma p;e11l1• e ali" su.i
tcrr!l,.

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Qunndo pui \\ I01111. ( 'agliero lo Iraitfcrl u
\\'it•llrua, Hcdc cll'I 11110 Vil·arinto Ario,.foliro, l' KOI to
In ime vil!ili 1m•11111r1• lo av,"iò allo 11tuclio cfol lu-
i inu, l"111• clo\\'t•v., ;.chi111l1•ru:li le pori.e• dt'I siuit.1mrio,
l:i v111•.aziur1t ..1u•1•1dut,L!f' di Xam11111•11rì1 parvt>
tunto r.ulìcata ut-1 ,1110 nuimu f' tanto c•on\\·intn
ria ~ovmpporsi il ,pm-.i tln c•:mrellan• l.1 ,11:i ,-,te,-11
nutura cli tìu:lio 1lt•l re ,lt>] de.•,nto •·
rt l'avallo, m·i ,.,.c·oli, .1\\"eva cinto ai i.uui anh•-
uati il dn111i11i11 d.-111' /lfllll/lWi. Per 1111 iuil!o palli
~ono in fori·an• il c•a\\'ll lln ,. hn1 te-re• la \\'lllltit :'1 dei
piauori nr!!t•nliui rc•11l rn,rn·c•idl'l1tu.li 1•rn l'6il!t•11:r,11
,;lrtiz~a 1• l'uhiht:ì nf'i /l'lllop1111, 1• J11"11..:111clu alla
Poddi;;fazio1w ch•ll'ituli!,'t'UO iu q1wl 111111111•11!0 cli
ritorno al 1m---~11to, g:li hnH'iì1 c·omc clarclo In 1ln-
ma111la: o l'IIC' 110,a ti 11ia1·1• cli 1•ii1, Zt•lirinoY..
La ri:,,pu~t., 111111 poleHi t·lm rillf'I t ·rt> l'ntlimo •li
itiu,10 orgo~lio ,•tu• in Xaum111·11r:'1 ,., ,ttiwn la ri-
t·ono.•1·ì11ln l,1 1\\ 111.1 ch·.di ar:1111•1mi. \\1:1, !l11ehr. in
l{Ul'lt'i,t:mh•, 1•.1~pira11tt nll'altart 1•r<•\\nls, ,-ul di,
.,c-r111le11l1• ,h·i lini t·a,nkatori tll'll.1 "'''l'flil. Yol•
t.:n11lo;.i 1•011 f,'<'-"lo r.tpitlo Zl'hri110 riM111,,m lii c·u111-
pag-110 roll In l!iOÌJI, 1·he gli rn:,:isiu, a dal voli o,
, E"'-~1•n• ..u,·1•rcl11II'!
Il nuovo Novl7lnt n ,..al c-.htnn dPII" Colom blt1 ~ ~or to p r .,_..c;.~o LA CEJ A ed è ..11..uo l n ~o g u r::1to li :lo febbrailo J 955
di \\'ila in }'t\\l', 1• in ittll'rm. Si<-t'f11\\ 1wll11 pri111a
:nndnezza lr,i,,c-or...,, iu famiglia :ii 11111rgi11i 1l0I
a,·,,,11 fiume \\.luminè il 1-•io\\'anctlo
imparato n
111011hue e a 111,rnh•nN><i iu un·ioue; " rH'IIP lun~lrn
t• ,.iJenzfose notti Ìtl\\'Nll,tli, peudenk tlal l11hhro
•l<"I vecc·hiò gt•nilore, ,.; 1•1·11, tonuuo,.,_~o 11I r1u-1•m1I<>
11!•111' ar<limento~L• ,worrt•rir tlegli h1domit,i c,flut.,lllri
agli ordiHi clt,i s11oi avi.
Ora uvvenuo ulm Iruva111losi olla c:1,Joufo agri,
roht 11.'lle.siana di \\'ìl'1l111.i iu~inne ,•on i l'ompai,:ni
pn nna gic,rnata cli b\\·ni,:o all'aria n1wrt11. vi..111
1111 1mlr·1lro, <'1111 1111 AAIIA• Z,·lirino !!li fu 111 i,:ruppa,
1• ,_j c!i,,erth·n 11 11aru(·11ll,1re ,Pnr.:1 l,rii,:li:1 in ,1•lla.
l•'m111wsro l>o Sali o, .1111111irandu111• l'i111111t11 11(•.
Il Domenico Savio delle Missioni
Lu lwl•,,11 p.irla 1lall'aLbontla11z:1 ,h·l c·uorw. r:
il 1·11ore di :-.:a1111m1•11n\\. j)llf 1wl pa--~at,1111po ehe
più ,-i_•mhta\\n lt•i,:,1rlo alla ,.ua r.11.1.;1, 1•1To111l..va.
barlnigli rii l111,1• 1<opr11tU1.al,1U'al1•, di111oi-lrn11ti la
1·ontin11it h <1 l'it11t•11~it1ì deU'itll'uh• 111i1<Mio1111 rio di-
Vl'nnl o rn~im11• trnprnma. dPlln ~1111 1•MiHl1•11za.
P!'r 1N•1•111lc•rp 11I l<IH'ertlozio <•gli nlTr111d c'o il ,m.
Prificio di F.lllt'('llr:-i dlllla Palai:oniu, eia ,,110 p:11111'.
,lai i<uni fralt lii. ,. ,li vnlirt• in Itali.,. \\1011,. l'a.
gliPro fu i111lot I" a IIOrtarlo con ,-;\\ ,...1 viai,.,i;o
cli ritorno ,l,•tinit ivo in patri:,. .11,olw dnll:i "JK'·
ra1uu. 1·liu il 111it1 1•li11111 d,·1111 pe1ciM11l:c <'oti-,•nti~,,f'
~e,idmno 12 LeTTURe CATTOUCHe
•EL ll'lJlllEB.0 Dl 111.1.GGlO LEGGBBETE:
Lourdes: mcua 11ll'alb:a, t!1 Il lh"lEI
l~o..._,
lbl fauo Pa$qua1 d, Pn:nRY. l.'ERMITT.
Prescknza di Dio., IIIK,rl• dell'uomo,
Jr CARI o l"MUIIJNI
Un •jnlo al me,c: J;Uipp<1, Il ,iunlo "he
ricle do N•~M•t"•l l•hftnllf 111.
D lSumanlrl1 del dlYOl'X:I O, p,ande e
piccolo W h. :\\1 \\IU ~ I
Il Campo dd Matrimonio, dt l,1r.-
ftlll II ll( RGIUl,
F. C"Omuni•1.a la slovnitù dclla Gcr•
mani• OrlenlJlle1 Jr l'.WL Ct1fillOIRI.
Due nemici del nosu-J raganJ, J,
F. CA&'nl.l 1-.:u.
I rianimatori allontanano le frontiere,
della mòrlt•, Jj lloomu CL~~CKI.
L,1 radio d~I J':lp:1, J, E. l'ttullNI
Danl<I Rops • StorlC'O dcli.I Ch,_,.,.,
J, ,\\ \\',
lmmal!Jnl cll Lourdce.
Il Ca11ollceslmo In lnthllterr.a.
Automau,unl e c,,rvelll .,,.,11, onld, di
G, R1•~fl?>:o, t•cc, e I~ ~nlitc rubriche.
Ul' e ulllm3 parte d el dnammatlco
diario " Per l'altra Gcrn,.1nla "

1.8 Page 8

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al giovauc iJJ11io ili l,!iung..r1• con 11iìt ,;Ìm11czz,•
,i.Ila 111i,ta. a.11spÌ1'111-ù ,·orn,1 sn~j!t•llo dci ,moì apo•
"loli1·i "11dnri. l•:ra. l'uuirn nraut•auo dm ld1lio
arri<-1•luvu. mm il 1lunu d1•1ln vrn·aziouC' al "-lCer-
,Jozio; " Ht>lla. su11 prl'8ona. f' nrl suo futuro mi,
11ist('TO la. prima ,\\li"simw Ralc•~iana avr,.hh;> a.yuto
1111 ,!(iornn ùi d1fl i.:lorial',..i.
\\fa il ,·nm11i1o tll'l ùil'iotteHlll' indi!.(Pllo umt 1lo-
,•f'v11 '-V•1lgPrsi in tena. Ln l 'rnn·ict1•11za voleva
farn ,li lni un P111ulo di ~un ll11mPni1•0 :--,1\\·io,
auzi il -:an Po1rw11il'o :-.n, iu ,li roh>rt' 11 dt•llt•
:\\li~~ioni. P 1111 t•PIP-<11' p1H rnno tlPll;t ,ma !!<'Dt<•,
L:i Scuoi.a Profcs,,iooale Don BollCO di RONGKON(i Abe.r·
deen Tnde Scttool Ila celcbra10 il •uo ~o• di fondazione
con una itr-ndiosa MO!>tra didalfico-professionale, che fu
assai ammlr:llll da autorità e popolo. Qui il Console Gene•
raie d'linlia, sig. Guido Relll, appan 1>leni,mc,nte soddl~fa110.
dli• a,JH'Ol' Yive in 111ii-t•1'1· lnld1•1 fr 11wli11r. ,. rl1<1l11
~Ila p,lll'Ì!l.
lufalli dnnmlf• i novr me,:i pu,,.,uti i11 lu1Ji;t
la N:tlnlf' ,li Z,•tirino, uiil i<ross,t rla implncahilr
mol'ho, anclì, ,·i.i vin llrpt>rC'n,ln. Xou ,!(li ~,ju,·,ì
m•11p11.r1, il "CJ!.(giorno 11i Prao<1·:1 Ii. i;ui 1•111li rnuauui,
nit irua ta)lpll 1ld "110 hn•vt• ,,:1111mi110.
S11 11011 dw la M"ornparisa 1ll'l i,i11l.(olan• .wpìra11lP
nl :<:Wl"l'!lozin - I' rl:ill,t nwlà 11,·l ('in,1ne1·1•11lo
lforn;t 111· ,11·noglie ria lnlli i le11tlii tl<'I mo11ùo
n1111 IIP N11w1•1lù il 110111P ,ltù lihr11 1lL1lln :si oria.
I>io ha i .s11oi lini 1wl govPrno cle~li tmmiui P
1wlla esn.llazie>J>U <lPi 1S11oi ,·nmpioni. ~i') lttnl,) a.
far t",H-JtÌT1 1 t•hf il ~'10,-.-auP a.ra.t1ra.Ho, VPro u .gi~lio
1lrll1• /l'l"'J"'II•, em "tu.lo tm]liautato 11ellr :liuoll!
1·1•h•,;ti prr itLiziam dalla gloria la .~11:i 111isi;io11e
•li lwne rim,1>,tn, in:~I tnata snlla tPtT:1.
Predestinato alla gloria?
Fin •lai tempi <li B1w11rn, \\irl',. s11111•rio1i e 1·0111
JHl~'lti nv1·vr11io ~•·orto in Z11firi1.1() 1111a virtù ,·lu-
oltrrpn~~nvn (Jlll'lla 1·<111111w' 1i..-i :.:iov.ini l1111H1i.
Gn cornli,.ccpoln ili 4Ucl(li anni lo11rn11i lo riconln
t utloro. , e,-;em11lart> tm gli l'-"t'lllplari ,.
Più I.ardì :~ ViE>ùma, t<ulle ;;poude del Rio X1Jgr11,
,embrò far riviv('J'f' ~a,11 Domeui«•o :-!1111iu. L11
atteHta. un cumpaguo. • Durante i ~ci mesi -
dice, nei <1uaJ.i 1,Cli tirna~i nc·c1wt.o, la vita rii
Ze1hu10 mi f:wev;~ rieordaro 11u1wlo pm·o pri111n
,\\\\/P\\'O letlo i11 quella ili ])ornPIIÌ<'O :--uvio ~c•1ilt11 rlil
I>on Bosco t.
,\\ 'l'orino, poi, :1 )lil:rno, a Roma, H, F'rn.,<:ati
e ali'li-ola Tiherina, 1lon1le, 1•ome i-j è rlet Lo, eitli
-.pfoeò il voln por l'e1 PrnitA, lu virt1'1 di ZPllrino
fu giudi1·ata malnra Jll'l' la t!'lol'ill clPl eielo.
.\\ lolti, fin da ,tllonl, la. 1,.•inùican>1111 cle~llu and1P.
1lf'U., intramonluhile gloria,, che la t'ltie~a ron-
c·etle i,ulla tf'rra ro11 l:t pl,>,azioue all'onore degli
aJtnT'i.
La 1•twk11za 11ma111~ volle Il~ ,mn purte; ma il
Il'lll JIO rli1110:,tl'I°) r,he il llOUlf' drll 'O~(•UJ'O ituli1,reno
1lellà Patagoni,i non em ili qu!'Ui dr~tiuuli ii mo,
tiro. Sicchè nrl I9.j...j, pnr iniziativtt clelln 1'0,.tula-
1,ioue Gen<•l'llll' ~a.Je,-i:u1a, il \\Tfrm·iMo ,li Romn, a
norrnn tll'Ì siwti 1•,\\11011i, 11JJl'Ì\\•a il pro,·es~o onlillario
~nlla fnnrn cli sa11titò, virtì1 <' mimc,oli ilt·ll'i1ulio
paf /l,gonc. fn<l:igini pro<'<'S.~mtli fnrouo eondott.e
:mclt(' ,1 Torinu, 11, \\'ietlma 1• a B11enut1 Aires.
DPJlOsClro, in tutto, -H) 1estimoui, 1wr In magginl'
parte o<'nl:ni.
J\\el IIl-Hl ln ?:irwrn ( 'ougrr.i.:aziom• clei Riti 1111iM·o
il d<•1-r<•to ili opprnvn.zioul) rl1•gli sctit ti cld :',en11
rii Dio. F. oltnalrn<·nlf" htt1o f' pro11lo perc-l1il lu
t 'nltPa t!i Beat iHt:tzionP r I .womzzazion•· rfol
• ::iervo ,li Dio 7.;,foino :--la11111ucm'IÌ, u!uuuo clella
:foc·ietA Sn.le<,im1a•. venl(a. intrnùotta..
Og,t..ri la f.111111, ili 4U11t.it.à ,lei hri()vllllll araucauo
,., larg,imentC' 1liff11s;, ~opratt ntto uelln lfoµnbulica
.\\rgemina. ,love i t-.noi rrsti moduli riposano ttf,
l'ombro. cleJ ,;,wtuurio di )[a.ria .\\ usilfatrke i11
Fortin ~ll-n'l'lle•. s111l11, rivti sini'ltrn del Colomtlo.
in fa•·l'i1t aJ1'i11111w111<ità ,!elle 11111111m11: a molti "nuo
1ioloro die lo invorano e :JR~in1ran11 di ottt'nPl'f!
~mzi1• r- favori clit• ra~enta110 il miT:woln.
Al ro1u11it>r-<i 41ei ri11q11;1.11t'anni tlnl pio trnu...il11
•lPll'nngrlieo iu1lio :mllll'.'l.1111, ful,!l'i<fa Jl;<>nuna. di<•
i111prezio1"iH1•~ il ,-i>1t1:ma µeflll1!0gico ili :-;a,n (.,io
n111ni Bosco, ,,,t 1•~1ùt11 li· ,111011ir11r• fatil'he dr
lnnti ,uoi fia;li ,la lni ,;fe;;t;o i11vinti 111 1·~1111110 fa.
Liù.it:o 1lelfo Miis~io.llÌ 11..-Ll:l P:itagoni,I :--rtteutrio-
nale, la Sn('ir-tn t-ulr~iuua montro J!Otle di prel:\\r11-
tan• ai lettori <lei Bolle/11110 questo ol<';,;zanto fiore
,li ,1t1,11li1:\\ shol'l'intn nri ~noi giardù1i 11' .\\111ericJn.
1w invo1·,1, ila Dio ,. <1,1lla V<'r;tine .\\ul'\\i.li:1.t rir·e 111
1mmta glm-ifi1111,zio111•.
* Std "Giglio delh Pampa," 11 pr!wmo lr.gy.-ri, fe d11c eud/t1&/1 (lp,•1·e del mmro Pmrnratori, Gen,r11le:
O. LU!Gl CASTA\\IU
Agonia e subllmaslope di una nu.1a. ZEl'JRINO NAMUNCURÀ, IL GIGLIO DELLE PAMPAS, · S. E. I. 1 •J+'·
ZEFIRINO NA.MUNCUBÀ, IL PRINCIP INO DELLE ANDE.· Lllll<fRIA J><>1rn1s, (;RJS'IJAS~. 111{0.
166

1.9 Page 9

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LA PAGINA
DEI COOPERATORI
l l't1t1prml11ri t·lw d~ldrrw1111 pnrh'<'Ì•
1111rt" u u,w dt'l ror,i tll 1-:hrrl'l,l S1,l-
ril111lll t·he fli shmno "''l\\'unlzz1111do,
pu,~l)no rh nll!'tr~i nl o,1~~nto dtl
ruor,1•rnlorl 1h•llu ('11s11 ~nfo,111011 11iì1 1i•
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u,.,,,; 80110 i lr~ IJÌ(l/'1/i tlì f:,11rt'Ì.:i 8piril1111li 1·011xiy/iirli 1hr [)011 Umwti
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ln111, fu l'Q<:f! tlrl P111lrt'. 111:r,·hi· ,1,er1111, 11/1•r,111uo la f/1'11ern,;il,ì tli l>io
m'i lori; riy1uir1li! li Nif/111,rf' 1• fl'lfrf1 111/1 ""'' 111·111,,e,..·,.,- ,.; ,/11rii
il ,·r11/11 ,,,.,. 111111, tt•11dr11tlo f~li1·i. fl1<sirr f,w.,,,/i di l1e11,,. y/1 11/tri :H,2
!/ÌOrt1i dt>/1'11,11111, '1'11111 gli auguri di •·r1p1,,/t1111111 t 11111·1/i ,·/,r 11111·1•11/i
, flmid fr11111n pt>r il !fl'llt>lli111·0 ,, /'11111,mn~ti1·11 "''"" 1•11111 p11mlt· ~,·
r,, ltldiu 11011 i11/ervie11e a 1·oujt'Tmlldi 1·1111 ~1111 t'/111·11,·1 lil'11r,lizio111•
ffÌllr111J ,.,.,. yiom11. E /1i/1• h1·111·,li~i1111,. i- o.,~ir11rt1/11 I/ 1111r1/i 1•111• /111111"
ìl t/111111 11 Oio tlR/1'11,111 p..r 1•1·11!,, ti, i loro yi11r11i 1111/ ,,11rso 1fio//'a11110.
l.11 fogir-11 li 8/1 ìuy1·1!11, il 1·t1l1·11lri f.w1//11; Jll'l'IÌ /(, tliffirnlt,i /lt'r iJ11,
/11rxi lr1· gwr11i 11n~som, 1•,,K1·1·1 1,w//11 RNÌe. .Ila ti 11111rn11fo il S11111<Jr(·
l'lw 1·/,i,·r/1 11u sn1•fifi,i11, /11'1' 11u/l>r<'i 11n111itrn'.
L't11111r, fltorsn. rin·a tl11c111i/11 lm Co1111(·rt1/,,ri , C:""/ll'rt1lri1'i
1111rll'<'ÌJJ11r111111 "gli El:'trd:i Spiril1wli. (/11e/li l'lu li fr,·rro 1•n 111
111·i11111 rolla el,bero ,I,, 111 em1·i11l111r11i di 111111 l'/J!<II w/11 : ,li 111•u t,,r,111/u
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r111rrlr U 1•rrn lin.,lt1 "Jlil'Ì/1111/1 ,/pf/., /'i11 f111i,1111 ,, 1hi s1111i ii;1•rilli.
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8i /111·1WHl'1'11 " xi fl't11111111d11Nl!P/'II rii 11111111 i11 <11111/1, il J>ii1 r11,1/t•11/u
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D,,,, Cu1111ei·<1ri ,.11,1
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l'/ll'(IZÌMIÌ lii <fr1•i1fo111,, xi i1111111i,1<11111 I' ,; 1·1111~1>/i,/1111/J /1/'ll/lrio uri
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lfr~lill q11olidi111111, (I, flfff(hil'rl'. il di1•i1111 //{licio. ili m1·di/(l:im,r•
yiol'llllliern, /a ll'lfttrll 1<pirit1111[1•. dr1•c far, · 1,g11i a111,11 (tl111r11" 111111
1w/f1111a11(1 rii ·ritiro 1,.,xi<J ,li t•:~al'Ì::i S1,iril11nli. /1' 1111 Oon111·mlori·
.'ifllesiflnn. ohe nit•t s11111n·t· a 1·,w/11/10 t·oi p1•rir·oli ,lt•/ mondo, 81' dt·
~idi'l'fl d1tt1·er11 seit/Ìl'e /,r 111·1111rir1 <tuima pm11/11 11/ door, di ~r. 1</1•~1<11
pt·r la safoez:11 rlri yi111·1111i, 111111 do1•r/Ì {11ft' a/1111 ,111 11l1·1111i !flllflll
1h T~'«erd:i 1111il'il11rr/i~ ,,.

1.10 Page 10

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È una caratteristica comune a tutte le feste in onore di San Domenico Savio: muove, commuove,
converte i giovani, attratti e avvinti dalla candida 6gw:a deJ loro santo Compagno.
Ne sono prove eloquenti, tra le altre: gli undicimila giovani che prendono parte al " Concorso
Doinenico Savio " di Lione; e il Provveditore agli studi della oitlà di Na1al (Brasile) che, al termine
dell'apoteosi del Savio, proclama alla città intera che la gioventù delle scuole- ha trovato in Domenico
Savio la sua guida e il suo modello ideale.
Opportunissima qu.indi la Strenna che il nostro veneralo Reltor Maggiore ci ha dato per que-
st'anno particolarmente dedicato a rendere onore al novello Santo: D
. , . ul . .
.S. on1e1uco Srww i <ltta a1
r1i<>ra11i lo t·ia rlella t"i1•fli; ai ycmit<Ji-i e agli ed,u•,if<Jt•i la H«J>i<>11te pedagogia cli S. O. Bo:;,·o.
Lione (Francia)
Sotto il patronato di Sua Em. il Card. Gcrlicr
si sono svolte a Lione le feste di S. Domenico
Savio dal 9 al 13 marzo.
La sala più grande della città, " La Boursc
du Travail ~. capace di 3000 persone, fu insuf-
ficiente a contenere la gioventù accorsa e si do-
vette ripetere il trattenimento il giovè<lì seguente.:.
Un ben organizzato Concorso Domenico Savio
mise nella felice necessità di leggerne la r·i111
gli undicimila giovani da.i ro ai 16 anni che vi
parteciparono. Primo premio: un pellegrinaggio
a Torino.
Durante il triduo, nelle sci chièsc arciprctaJi
della ci:ttà: messa, predica, proiezione della fil-
mina di Domenico Savio. Lo stesso programma
la settimana seguente ncfte chiese e cappelle
dcgli Istituti maschili e femminili. L'ambiente
scolastico della città era &tato egregiamente pre-
parato dai professori e maestri.
\\'enerdl, 10 marzo, grandiosa giornata per i
genit<.>ri. ,, La \\'Ìta di Domenico Sa,io - disse
uno degli oratori - è un magnifico inno di
gloria ai focolari cristiani>>.
Il Card. Gcrlicr presiedette a tutta la gior-
nata finale svoltasi nella celebre Basilica di
N. D. de Foun·ière. Parlò mcra,igljosamente
168
di 8. Domenico Savio e tcrminl1 ringraziando
i Salesiani << per averci insegnato - disse a
fonnarc ùci santi a r5 anni~-
llllllta
Vivissimo entusiasmo io tutta la popolazione
<lell'isoh, di Gozo ha suscitato la settimana di
feste in onore di S. Domenico Savio. Lo straor-
dinario concorso di popolo, la grande figura a
colori del Ragazzo santo sorridente llalle ve-
trine di tutti i negozi, il suono a disll!sa delle
campane della Cattedrale e di tutte le chiese
della città, le case illuminate a festa, furono
segni della generale partecipazione. Conferenze
con filmine, rappresentazionj teatrali, predicazioni
religiose riempirono fruttuosamente tutta la setti-
mana, che si chiuse col corteo di sabato, 12 marzo,
e con la festa di domenica. Accrebbe la solennità
e la gioia l'attiva partecipa.rione di S. E. Mons.
Giuseppe Pace, Vescovo diocesano, nostro in-
signe benefattore e fondatore di quell'Oratorio.
{ (f,fo:111" Jt)tl}('j'j'{ltt)
Le feste di Casale a H. Domenico Savio du-
rarono una settimana. Alle varie conferenze per
catc:gorie seguì il brillante triduo di S. E. Mons.
Angrisani nel nostro Santuario del S. Cuore.

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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r
---------,
.,. In forma solennissima nei giorni 9-13
marzo s1 svolsero a Caserta le manifesta-
zioni in onore di S. Domenico Savio. orga-
nizzate dall'Istituto Salesiano. Del santo
Allievo di Don Bosco parlarono S. E. Maria
Jervohno. il Comm. Nazareno Padellare,
l'On. Vittoria Titomanlio, il Rev.mo Don
Luigi Castano, nostro Procuratore Generale.
~ Domenica 13, alla presenza delle Auto-
r·ità, con l'assistenza delle LL. EE. I Mon-
s1gnon Mangino d1 Caserta. D1 Girolamo
di Caiazzo e Caminada d1 S. Agata dei Goti.
Sua Em. il Card. Marcello Mimmi dt Napoli
tenne il solenne pontlfìcale
* Nel pomeriggio un grandioso e impo-
nente corteo offrl modo a tutta fa città di
rendere omaggio al Giovane santo. Ac-
crebbe solennità lo splendore della porpora
dell'Em.rno Cardinale M1mm1, asmt1to dalle
LL. EE. i Mons. Mangino e Lucato. Chiusero
la celebrazione le nobili parole d1 Sua
L4 porpora deli'Em.mo Card. Mimtnl alle
Eminenza sul Savio, il più giovane de,
-----------------------------~----------••' res11, ,u San Domenico Sa,•lo a CASERTA
Santi. il più santo dei giovani.
Il bel sole d.i domenica 13 pn:parò il trionfo
del Savio per le vie di Casale, preceduto da
varie solenni funzioni in chiesa. Prima della be-
nedizione eucaristica, impartita dall'altare e dnlla
facciata del Santuario da S. E. Mons. Franco,
vescovo titolare di l lio, che al mattino 3\\eva te-
nuto il pontificale e l'omelia, l'Ecc.mo .VIons. An-
grisani, vibrante <li giovanile entusiasmo, com-
menti> l'apparizione di Domenico ~avio a Don
Dosco, nella quale il giovane Santo lancia alla
gioventù di oggi il suo ml.-ssaggio di purezza e
di santità.
N a,tal (!Jrasile)
:N'on è esagerato dire che la città fu come elet-
trizzata dall'entusiasmo suscitato ne!Ja gioventù
dalle celebrazioni in onore di S. Domenico Savio.
Ciò è dovuto al la\\'OrO di divulgazione compiuto
nelle scuole mediante conferenze e filmine e
alle numerose radio trasmissioni.
La mattina del giorno conclusivo, Messa cam-
pale radiotrasmessa nel cortile dell'Istituto, du-
rante la quale 200 bambini biancovcstiti ricevet-
tero il primo bacio di Gesù.
Alla processione del pomeriggio si videro per
la prima volta tutti i collegì, le scuole pubbliche
al completo, le istituzioni religiose e i fedeli in
massa stilare in un'armonia quasi cclcsk, pregando
e cantando, cose non comuni nella città.
Il Vescovo Ausiliare S. E. Mons. Sales consacrò
i giovani all'Immacolata e proclamò San Do-
menico Savio patrono ddla gioventù di Nata!,
mentre aerei militari sorvolavano lanciando vo-
lantini inneggianti alla Madonna, a S. Domenico
Savio, al Papa.
AJ ritorno il Provveditore agli studi \\Olle espri-
mere la piena adesione degli allieYi e degli inse-
gnanti alle feste ,, perchè disse - i nostri
giovani hanno trovato in Domenico Savio una
mirabile guida e un modello perfetto>►•
"11·,1,/11 ('""''ltliw (Arezzo)
La festa fu preparnta da una <• Tre Sere,, a
cui accorse in massa la popolazione. Nella terza
sera il prof. Menchi del Liceo <li Gubbio, con
raffronti di e\\·idcnza schiacciante, accostò la
tempra volitiva ed eroica del ~a,,,io alla gran
massa superficiale e abulica della gioventù odierna,
che cerca su strade sbagliate la effimera e fallace
goia terrena. La domenica 6 marzo S. E. Mons.
Antonio Bagnoli, Vescovo di Fiesole, parlò ben
cinque volte del Santo alle varie categorie di
fedeli, mettendo in particolare risalto i propo-
siti più decisivi della sua santità.

2.2 Page 12

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('t1yliu,·i
"l'una Cagliari C-Jttolica, la
giovcntu in prima fila, ha
parkcipaco alle cclehrazioni
r, l·hc J.11 l" al marzo si
il\\ olscro nella (';1ttcJrale, al-
l'Auditorium e nella ,·.,sta e
hdla chiesa di :-.. Anna, che
suole ospitnrc le pii1 impor-
tanti ct:lebrazioni cittadine.
l.c Scuole Jella città, dalle
l'lcmcntari alle lict'ali c magi-
strali. distrihuilt' nd giorni
dcll.1 st:ttimana, pas;;arono ad
.1ssistcrc alla santa ~lessa, le
ma~d1ili a S. Anna, k fem-
minili in Cattedrale.
S. E. Mo..,,. Paoln 8ot10,A~c:h·.-.co,o di CA•
CLIARJ, parlaall'lmJ>(lnco1emass.i dtl 11111•
\\Y.nf .-ccor,1 R nnorarr S. Dumt:nico S.l\\•lo
Il triduo in S. Anna fu
predicato dallo ,-tc«;:;<1 b:l.',mo
Archescovo ::\\lonsignnr Paolo
Botto. Il G rand'l ' tliciale Ar-
·" Con,e11no &iovanlle delle eorn,,1111,u~
tdl1tiose lnrrnenn.- li Ptt..ldrnlti llrn~r~lc
drlla C:tnven1ù di A. C. doll. Enrkn Vinci.
i uro Pn1.:sio tclllll' la commt·m•>n1zionc i:Ì\\ ile all'Auditorium, rrcsenlÌ .iutoritil, personalità e un fol-
ti•,,,imo pubhliL-o. li giorno 6, giornata conclusiva, nella chiesa Ji S. Anna i gio\\'ani di Cagliari
t' dell'intl·nto tldl'lsola hanno n:-sistito alla 1.\\lc$S.'l di ~- E. l',\\rci\\'CSCO\\O, mentre ndl.t ca1tcdrale
l'Ispettore Don Pilla cclehra, a pc, la irio, entù femminile. S~i,a l'impontntc raduno gim anile
nel cortile dei salc.siani, pr1:,;cn1i l',\\rci~escorn c. il Presidente G,·ncrJk Jella Gio,·entu <li \\. C.
Dutl. Enrico Vinci. Quindi il Pontificale Ji S. J.. \\Jons. Ciovanni Pir:istru, Yesco\\'O tli lglcsi,1.~.
t', nd pomeriggio, I.i grande prm.:cssione, chiusasi in una fescus,1 ittmosfcrn ritmata dall.1 musica
delle fanfon· e llnimata da una fantastica. suggL-sliva fiaccolata.
() nmo (Algeria)
z\\nche a Orann il piccolo Domr.:nii.,1 ha a, uto a sfondo della su;i gloria la grande Cattedrale.
(Juale commovcntt· spettacolo offri, a il , asto tempio giovedì 1?cnnaio .1i pochi ,1d11hi che
aano riusciti a farsi un varco tra i 4000 giovani e fanciuHc che l';i,e, ano i1wai-o! Preghiere:. co-
munioni ~l·nza fine e canti ., pieni polmoni fcccrn dcll'assemh!t':1 11110 spettacolo imlimcnti-
Jl.'dl,,gelo. della Dita
Ut se1·11 tlt>l I.; f Plilll'tt io 111.,:;. 1wl/'().,..,w,lttlf' ,ti Horym111111f'n1. i11 mu, 11tmosf1•n,
iltu1ui1111t11 ,1111 :w1·1·iso ,li .-.;,,,, l>11111n1i<-11 .',11rio, n1·1·f'1111e 111 '1em•1fi-:.iom· ,I,•/ 1111111·11
,·,•1mrfo tli 11 11111ff•1·11iltì 11 1/frf't/o tlnl tflllt. h1/1mi11 l'i1•t1·111Hml11. 1•..1•-a/lier11 .-.11le1-iimw.
lli11i1;f l't> tlf'llfl 1•p1•i1111111i11 f11 S. I.'. llm1.'i• I nlui,w. il 111111/f•. 1lllp11 111·t>H' lw11e-
d1•tt11 i t,wali P i/ IJllftt,,.o 1/1•/ pil-rolo St111fo, n1l11to 11 /H·o/t'-:.Ìfm<' dt>llc 11111u11111•, l'ie-
nwi,. ti-11 111 ,.,,,.,11111-:.im,e ,lei pn•sr11ti. 1"1•11hmlio ili l>11uw11i1·11 1·l1t• 1wr11t'1·<• u/ l1·rt11
'°''" ''""" 11/lflllUIII I' ,,, !/llfll'i.•WP ili '""'"' 111i111rofo.<;o. 1•11lsmli11 ,.,,,. fe,·e 1111,;t·t•n• 'i/llll/-
fm1t•t1 il 11em,if'1't1 dw """ llmlm11111 11<111 1U.s11im·.-iu ""r,-;,.,.; ,r,m fn11f'i11ll11.
l,'111111ì t,11110 i,r i,ff11, JJt'I' re11i1•p iu so,•1·111·st1 ,1,,11,, "'""""'' l'lw 1rsp1>tf1t1u1 IH1111l1i11i.
( 'm,ì. iuJntti. ~w111b1·/) f/111.sfifi<'nto 11i 11111111,1·11,'ii (',r 111/il'l'Ì ,, 1·m111m·ulo1·i di llm·-
!/IHllflllf'l'<I. ,-t,e " " i11lt>1·1•'1Kl1t·m/t1 f l1111ui11it~f1't1-:io,w, il ,tmw rii quel 111111,i,-11 11I
,,,,.,.;,,1,, 1·P/t<t1·to ,1 111att•1·11i/1i 11: ,, il rm11~ 11f•ll1• uw1111ne. 1·l1t• lii i111·1wlwr<111110 1·,11111• lon,
P1vJtetto1·••· " " <rtlP.steni In tlirtn:imw. fJifÌ fuuto 11i/J11w1 {l'fl le 1m1111111e
,tC'/f(llu111ln.
,~·,·mm 111·ese11li. ,·,m il 1·m11pf,,,._..,, 11s1w1l11fi1>1•0 111·po;i1•1l11to tffllfiuy. 'I 111•.,l'l,i ,,
1flti 111·imnri pnJf, l'frill " JJ1'l1J. T,·ioto ,·11i /on, 11iuli ,. ""·"i.-.tt•11/i. il 1•,11·1·1>1·11. il
r l>Ìl'f•fton> S1tlt>,;ir111,,. l,I,·111·iNrttJ ,tt•i C 11011PI·11tm·i ,, /11 1•1·1•,o;i<f1•11-:.11 de!Jli 1:.r 11flkri.

2.3 Page 13

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cabill·. ;\\la tiuello non fu che il preluJiu Jclla grande sl'>-
lcnnità che si smise la domenica seguente sotto la prl-si
<lenza di S. E. ,\\lon:.. Lacastc, \\"esco,·o <li Orano, Ol"j{a•
nizzata dagli \\:.X allic\\·i, d1c seppero remlerl' memoranda
quella giornata l:'alc,i:ma •·
Lu Kttj'ubu (Congo Belga)
\\ncl1c ndla chiesa calledralc della :\\ILsione La Kafubu,
1.bl 7 al 9 mar1.o, fu festeggiato il no\\ ello Santo sotto la
presidenza del \\'il.-ario Ap. S. E. l\\fon,. \\'an Hcu,,<lcn.
;\\lolti--,ima gcncc tutti ncgn act'firsc in quei giorni
allo ~fissione. ~pccialmt·ntc i ragani furono numerosis-
simi: ai nostri allievi si unirono quelli dclll· scuole clc-
mt·ntari stabilite ndla forc~ta, formando attorno al Ragazzo
santo una bellissima e sin_golarc a.<:scmhlc:1 giornnilt· di
colore.
4 \\ It1•e feste
\\ 0\\:1 OUH (luultillc-i-ru ► 1U'lln ( hì,-...11
,Il ... Luini dc•i J•P. (;1..,niU i11 1·1•1•··
hrnlo 1111 ,.,,1,•11111• 1111111ilit•nh' dul \\ •·-
"''""' UU'4lli ur,• •li llla·111iuh1111. l'-1•011ì
uu ontar,uio au•t•utl,•uait•o 1u•I ...nluut"
1111111ic•ipulr 11t•ll11 1•ì11u,
*
,\\ C I IT \\ Dl:I , ( \\PO t--utt \\n·h-u) lr
,-.·lt·hrn.r.iuui turuno r11U1·uralr d1tlt11
,,,.,..,,.n,u (11•1 \\l'lll'l'Rlt1lo :\\lon-.. n,-r-
unrllo o• IUI,·.,, 11ii1 ,\\ 1•c•h,-;,eo,·o ch•ll11
t•ithì, t·ht• 11\\1•11,to t•1111u-.1•iuto Uon
llo-.1•11 u 'l'orino, 11,· ,rn,•li, ,.,.., lu l'ii,
, h u (•01111n n,innt•..
In I' , ... 1·0 (('11lo111hiu) il e:,,".,.'"'
olrllo l'ro,iut·in -.I u-.-.u1·iù nllc· !t•-.11•
,..-J 1•,111 appo...110 dc•c•r,•lu
,,unii· 1li-
d1inr11n1 11 Uiu t'I, it·o ,, il !I ,unr,o ,.
11r1ll1111,u a lutti i c•oll1·ui 11,·ll:i 1·11-
pl1 uh· •li n...,i.._fl•r·t• ut1,~ •-.•lt•tn:•u.1ioui.
*
\\nt•hc- iu ( ' \\II (C 0!111111,itt) lt• ll'-.lt'
1·iu-.,·i•·ouu , •••·uuu•ul.. u••uudio....~ tal
poutillt•ulc• tli .... 1·. \\lon-.. { l11iN•1l1t
-.. Il. U. In 1·ulfrcl1•11l1• 1•i-.11ll,'1 plc•1•uln
,,..,. I:• iotlu tu•,•01•...u .
\\ l'lt: \\( (( , \\Il\\ (llrn-.il<· - -.. l'uulo1
..... Un111rnir-•) '-tlf\\ io ,•hh•• lu '"'"'"» """11l-
t11;i11111• u.-1111 •·nll• ,h·uh•. \\Ila .....-n 1,ui
,.; ,., ol..r uno 1unnlt...,tnzionr po1rn-
hu·I' ,..,un puhhlic·n 11i11;.z11 t•on lu p11r-
lc·ri1m1:inm• tl1•ll'E,<•c•.1110 ,·..,..,•o,·o. I 11
..11011 \\ <'t'D 111wl,•o..1 clc•l ll11111v10 "'""'"·
,,o \\ i\\1 ,._..,.-n
1111 1,J,l •-.1 : ( \\ c•n'f'fli)
111 dOllll'JUl'U fl 11111r,o l'llll l'intc,rH•ut,,
,li "'• I .• \\lon... l'rn1w1-..c•u l'rau,•u. u•-
,._ro\\ et di Crrnu1, •• th•I Hc•i:.010 l•rt·-
ìt'llo c;t•ut•1·ul1• 01111 \\lhìno l'1"dri11ot1i.
11r1• iuiLinlhu ch•11li ••:-.-ulli<!,·i, fu ,-.·-
h•h1·alu in for11u1 ,olf'-nni........huu tu
r,-..1,. dt'f :\\lu,-,.;tru ,. 111'1 Ui-.ttpnlo:
IJuu Uo...ru r Ue.tturnie•u -n, in.
l,'altarc <li BARCP.I.LON .\\.SARRI \\ - mlrabjJe opc,rn d'arte della scuola
,ak.,,lanll ,I! ~oultura - durante le, (ostr In onorr di $;an Oom, nlc:o Savl11
,\\ \\U,IH:1,1.I' I( ,olo111hi11) 11li ultimi
Ir,• uioa·ni ch·llu 110u·nu , idc•ro t 11lln
In ul,nl'ntì• 111n-<c•hilt• r fc•i11111ìnil1• pr,•-
..rnlt· 11llr h·c• 11,,.,..,.. 1·111np1tli t"t•h·-
hr,1tr. llff' loro tlnt1•1~•.1n11 A1•1•ht•-
NI\\ n e. da) no,11'4' 1-.prttorl' Uon l\\l11-
nurhlr11>. Cbiu..r, 111 (r-.t" una -.rruln
cli !1ntn pr..,.-<o i l'I'. ( ,....,uili, .-on l'h,-
lrr,·C"nln tlrllr ,11,......;.,,.- 11nlnriti"1 ••il-
i u1lh11•.

2.4 Page 14

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Doti~ i~la~fooé, tn ~e"'.ava ta"Mi$$itlne al gr,ado di,
PO® più di ,clngue l~ri i . rvi<;Jri~~ ,ftfJò:$toljpo. Jt' pdmd
Salesiani e: Je F ' tié dt ~ Au• Vicario fu U ~mpiànt'> M<W$,
~«;i• .L'att'full,~ J $. ~wMòblì.
Pieu~ éur~ttq. * ~~ •
Jic;,ne ~t Viçariati> J ,dJ•~ca
cJue 1nili~ ~ m.e;izo, ~1'$1 au
4i u~-sQ~~edi ix8.ooo-~q.
U~ttorill 11a~.. of~
~ ~ jò,rg~o nelt>a.mbit.n
déj V'Wà~to, pos.,tede opera
nel~ .c:apttale ~kok.
I fiori più cari a Don Bosco
Tre ore di volo portano il Successore di Don
RoSl"O dalla capitale c1ella Rinuania a q11ella della
Thailandia. 1Ul'aeroporto di lfougkok, clove scende
a 1llez1..anoile del 16 fel>hraic,, uu.-i ptima ghirlanda
e un primo mazzo cli fiori gli dicono tutta la Vt!·
11ernzione e l'affetto tlei suoi figli del 8ia111.
Due visite occupano lo prima mattillata ehe
pas.<;a nella capitale a S. ~- Mons. l.udovko
Chorin, Ycscovo cli Han~kok e al Ministro rl'ltaJia
S. g_ il conte FabruJo Franco, tanto benevoli
verso l'opera nostra. :--.cl JXlmcriggio parte 111:I
lfaupong. (;li so km. ~0110 ablm:viali dallo spet-
tacolo dt'l panorama di una campagna rit:ca di
lussureggiante ,·cgetudone.
A Ha11po111! fiom;cono In 11ostra mas.-uma oyx,ra
11cl Siam con un migliaio di allievi e la Casa ispet-
tori.aie tlt-lll· Figlie cli !\\I. Ausiliotrke, che ec1uca
m ille fa11ciulle Tutti sono schierati a ricevere il
Successore Ili Don HoS1.·o e partecipano all"ouwggio
con un entusiasmo tale che il Rettor Maggio·rc
uc è commos::;o e, pur gradendo il magnifico
mazzo cli fiori che gli ofTrono, dichiara cl1e i fiori
piì1 l'ari al cuore di Don Bosco e <lel suo Succe.~-
son., sono i giovani; li invita perciò ad essere semprt:
fiori o lezzanti cli viitiì.
n 18 fobbrni(i la Casa di Bai1po11g l'elebra la
festa ùi Dou Bosco e il 20° d i fo11ùnzio11e. Alla
grandiosa parala ginn~lica illtervenJ{ono anche
il <~oYematore, il Sinclac•o e alhe antorità tli
Banpong. t·ua squadra scelta, dopo vari anliti
esercizi alle parallele, dà prova tiella sua aùilitù
col salto attravl"rso un l'erchio ÌJJ fiamme
11 commosso " grade " del Rev.mo Don Zig1?l011I alla Famhtlia salesfana Siamese.

2.5 Page 15

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Tra palme di cocco e pagode
li ).liorno 1q il filW!Ot Don Ziggiotti ha la gioin
di ,·isitare la sede <lcl Vicariato /11i,;ig No/1 Khue/1,
dove la .graude 1uaggioranza è cristiana. Percorsi
iJ1 aulo 10 km. lino a R.athuri, sale su di un mo
toscafo preparato dai cristiani e Lullo inihamlie
rato. _\\ltre imbarrazioui s~nono .., precetlouo
quella del H.ettor J'.faggiore. che ha accanto b. E.
MoJ1s. Carrelto e i due Ispettori del ~ord lndia
e del Sia111 I.a tra,·crsuta è ritca di interesse.
SuUe rive dominale daUa palma di eocco, si ):;tts
seguono dllaggi e pagode, mentre sulle acque
si muo,·e e si agita un vero popolo. (~iunio a
Bang Xok Khuck. il motoscafo attrarca dinanzi
al hel piaz7.ale drrondato cla.U'artistic-a catte-
drale e dalle nostre opere maschili e femmi
uili.
Accoglie il Rettor '.\\Jaggiore un ,·ariopinto popolo
~io,·anill•, rhe lo saluta con un primo compli-
mcnto in italiano e lo inghirlamla secondo il co-
stume sia111cs.., Don Ziggiotti ne gorle e promette
<li, i.silarli ndle loro scuole, il che fa nel pomeriggio
ammirarnlo i l>ei locali delle scuole maschlli di
rette dai nostri confratelli e di quelle fctmninili,
lènntc dalle Suore ii1cli!{ene ,, Attsiliat1·id •, fo11-
clate da Moru;. Pa.solti e rlirette dalle Figlie tli
lI. Am,il!atrit•e. TI giorno uppres.<;o si celebra la.
festa cli S. c:iovantti Bos\\'O con cerimonie. cauti
e processione che danno l'impressione ùi trovarsi
in paesi cristiani. Più tardi lttlla la popolazione
cristiana rende onore al Rettor Maggiore, al quale
l'Aziom: <.:aUulica offre due artistici candelabri
d'argento.
Kari1;J.J1rlo canali circondati da fìth1 vegetazione,
il mattino del ~ 1 giunge alla residenza missionaria
(li 11',:,1 Phleng, dove trova 1111a cristianità a~ui
fene.-1 te e tllla hcll.1 d1iesu dovuta alfa 111wtilì•
ceuza di m1 bonzo convertito. (,10nmett1 e futt-
ciltlli lo circ-On\\lano giubihmti, assistouo alla hene-
<lizio11c del nuoyo labaro dì Domenico bavio e
ascolta110 <..'Ome trasognati il oorr:i(lente Sun:essorc
di I>on Bosco che purla ,lei loro pkrnlo Patrono.
HAAD YAI (Thailandia), Arriva il Successore dl Don Bosco. - (a de.'1ra) Il Rettor Maggiore sta salendo l'aereo a
SINGORA (Thailandia). Sollo li Dlrollore presenta alla massa glovanile plaudente la collana ricevuta come ricordo.
l 73

2.6 Page 16

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J'ita galleggia11te
J lopo pnmzo si ripreudt· il ,·ingdo per .lleklon,:.
li motosl•afo percorre m1 1le,1aln di can,tli grandi
..: pin·oli. fiand1e~iati da rnsc, uc~ozi e pag:o<le,
,·he si alternano co11 h.· palllle ild l'O<'l'O, le pian-
ta~ioni ili hanane, gli alberi Horiti c i -vignro:si
ha1111H\\. Ln dt..i tli queste rci;:i<>lli ~1111,ra s,ol-
<:{l'rsi lulta sui canali e sui fiumi, ilo,·c sçorrono
,ontimwmente irnbarrazfoui ,l'ogni genen·. gLÙ·
,!alt: da uomini e donne t-ol granile e 1·aratkri-
~tiro cappello di p.'l_1,:lia.
.\\ila mi....-,ioue di :'.\\JekJong
'-,ro,;,;o ahifato
tutto lungo i fiumi e i canali rie1:,·e una festosa
:11:1·oglieuza popolare ,lavanti alla H·c·chia ,·Wesa
,li lej..,1110 e procede alla benedizione dPlln pit:lm
angolare 1lella cllie,;a nuova i11 stile ,-iamese.
Ton1ato a Ban~ ~ok Khuek, il lmou l'adrt'
,olle ùarn ai ~~risti ampia lihert,ì cli sfogare
il loro affetto filiale con canti e reciti.' in Ialino
(• ~inmese. Promùcndo <Juindi spnuto d,11 " (, wt,,
tlt'lt'A 1mm, " paragonù il "eminarista all'aurora:
anrhe In \\'ila del 1•a11<l.idalo al sarerc101.io
,lio-se ,lev'essere tulla hu:c e anuo11ia cli rolori
in 1u1 t'òULiuuo aes,·enclo lì110 al pil·no fulgore
del sacerdozio.
:'\\"elle ore uwtlutim~ ilcl !! foh!Jmio , rit·e, nlo
l'nltimo 'lal11to sulra111pio piazzale dillamd ,1lla
l'altctlrnle, riN1le il :lleklon~ in ,·aporctto, fum a
/t,,1hor1, doYe :lfous. C.nrrctto ]<, uc,·ompagna a
, isilare I'l·clilido sl'ol;L~I ico i11 l'Ostmzioue c.: l'11111pio
terreno su cui sorge ·:1 l'episcopio e la çatk1lrall",
dtc, Bun E,·<'dle11n1 inlemle trasportar, i ,la Ban,.
XQk- Khncl:
St:P11e i11soliLP
Da Rathuri si pen·on·omi in autQ r20 km. e
si ~iunge alla ciltaclina rii //1111 H111, do,e fiori
srono il 11ostro aspirantalo t'Oli iucipkute 110,·i-
1.mto e 11.ua scuola per pa~ani in padii.:lioni ben
,·ostn1iti e .-1ttrenati ,·011 cortili, purea, giardino,
prto e, n hrevis.,i1110 distanza. il mare. Spout;i-
11em1, g1011t e agililil douuuauo l 'an·o~lieuzn 1• il
hel saggio giunko. \\'isitando la scuola il Rettor
:V!a.~ion· ammiro una mo,.tra di l:nori m a m111li.
'l'ali lavori ,,0110 obbligatori Jlt'r gll alunni siarnL>si,
che dimostrano per ~!<.,i bu<>ne atlituù.iui.
11 giorno seguenti: presiecle uua graziosa acl·a-
,lemia in sno onore, nelh quale qua,:,i tutli gl'in-
tlirizz.i ,, i canti »cmo iu lingua itali.ma. I~ 11rL-:>clll<'
la massima autorit,ì s,·olastil':t cli IJua Iliu dw
ha ,·oluto re.11, krc uut,re al Sttcc1eswre <li ])011
J3o,.co. :\\ prnuzo inkrvie11c anrhe il Cm·cruator<:
1ltl luogo. \\'terso sera a11a ~taziom: fl'rro\\·iarfo
desta vfrn a111111irnziont> In ~c.-ena di !oo giovanetti
dw salutano e an·lamano un sacercloll· callc11ico
li11d1è l't>!-opn:sso Ha11~kok-i--ingaporc lo in vola ai
loro sguardi.
))opo ,lkiotto orte ,li treno 1wlla pcnh,ola :lla-
lan:a atlranitso lore,;te, pi:rntagioai di _KOmme e
risaie sro11fi11ak, eccolo giunto ad llaad \\ 111,
estremo limite ,-11t.l ,lei Siam \\ p1X:1ta 11s<·ito dalla
stazione, h:1 la ,-orpn,Ì,a cli ricevere il primo lwn-
Yenuto <lai nostri l.,'10\\'aui clrllle allic, e della
Figlie di :'Il. ,\\ .. sd1it!fati in duppia fila e a1.,rita11ti
IJaudierim: ,ialllc"i. llopo l'i111posizio11e <klla ghir-
larnla, attran:•rs:1119 h1 citUi, preceduti dall:i banda
<la tUt bel gruppo ,li ,.•stetni i11 l>iridett.;1, ult'ntn:
la ge11k so~ta 1·11cios.'l.
I.a Scuola •li Ha.ad Yai ._. composta q11a:.;i c:,;.·lu-
si, anwnle di pagani, ma Ya ussumeuclo lale im-
porta117,a l'lw s'impone la ttece.so;ità <li S<1,,titL1ire
i pailiJ;:lioni in lt•i-Tflo con l'<lifici moderni
11 Rcttor :\\laggiorc ha la gioia cli ammini-,trare
akuni IMttc~irni te ili ~~;slere alla festa rli Don
Bosco Commun,nte l'entn!iiasmo l'On eui partc-
dpaun <111rhe i gio,·.-1J.ù pagani, i quali climo:,trano
pitlccre e simpatia per le 110:,tre 111a.11ifestazioni
religios<- e faw10 ,·oJcnLieri fioretti e mortificazioni,
sperialmcnte l(Uanclo si tratta tli ot1orare la :Ila
Jouua. i-;igniiil'ath-a l'offerta spirituale ,ù Rettor
llaggiore <li ben :qoo Rosari recitati per lui.
.\\llu \\'irncc al'Cadernia ,lei nostri .~io,·:wi sei,..'l.11
rrud!Q ,:rraziosa ddle 300 allieve delle I· i~lie <li
:Ifaria Ausiliatril·c.
NPl/a c·apilale Thai
ll Reuor Maggiore amministr,1 il S. Baue,;imo ru,lla capnale della THAILANDIA
11 ..?I> ft>hhr:.tio ~alnlalo all'ae
roporto di Sin~-orn dalla hamla e
dalle masse gioHmili tk·i dne fati-
tuti, partiva per U11u~k.ik,
X ella metropoli sinmest' prospe-
rano l'Oratorio e una Sc·nola pro-
fes,,ionale, d1e gorle 1.1 ,simpatia
delle .\\utorità e tlcJ puhblko.
,\\Ila cena del ~7 fobhraio .sono
111\\'Ìtati ~- E. il \\esco,·o ~fons.
<..hotin. S. E . Mom,. J,ncostt' <lei
:\\lissionari ,lei S. Cnorè. i Supt-
riori delle l'OIIIUHìl.A re~io l e altri
saceHloti >ot.-colari. I Qio,·a111 ddln
~cuoia professionali.' rallt>gra110 gli
ospiti con l'oyx..rcttu l .'r11te 1111•,1-
cal tlel maestro l'cùroliui
Pit>na di emozioni la visita al
I Istituto <lei Ciecbi, clir1:tto dall..:
Fi!,!lie cli :\\J. .\\us!hahin~ f( prcseute

2.7 Page 17

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nnd1c la fonclalrit·c, 1111':uucrkaua dcra. giovnui
I' le ~io,•ant:tle 1uuovono alle [agri.mc co11 k loro
l·sr,rrssio11i in lmon llnliano c con 1111 l'OJ1n•rl.i110
•li musicn siame,,l',
.\\lle u dd giorno :2S l.1 Le~azione Italia11.1 gli
offre w, pranzo d'onore, n cui intervengono il
Yc,,co,o. il '.\\[iub-tm ddln Pubbli<-n htmzinne. il
\\"ice )Iini,,tro clegli H...teri e i Diplom:tllc1.
l11 -;erata eccolo alla C'a.-;a bpcllorialc cli ,ia
~ala Dcng centro cli varie opere, trn nti uu ['Cli·
sionato unin:r"ilario. I.Ù numerosi cx-alllt·,•i, ap•
partcncnti a \\'atic l't1lcgoric sodali, gli rt•11rlo110
1111 nlTettuo:;o omaggm.
Il ,a warw n•klirn la testa <li Don Ho:.co c si
rel·~• all'abilazionl cld J\\Imistro ÙL~l'l11Ln11i p1:r
osse<1uiamc la 1·011sotll', 1{ranrle l)(.'11ct.1tlri,·c dcll.1
uo,trn : uola prof1..-,,;-.lrmnlc
Jlm,i ,, c:oppe d 'arge11lu
Allt I i parlc (k:T In pc11.11lti111a laJ1(lil J/1111p,,1rg.
,!ove passerù clnc giorni di fordda aUivit{1 trn\\ t,·
lll'lll]o,ì con lutti i Dilt.-ltori dcll' lspctlorin.
Il J marzo l'dehra prl'sso lv Figlit• di JIJ ,\\ w,Ì•
linlrice L-<l è fr-.t1:>ggi,1lo tfallc loro •.iOO 11l111111e.
che gli offrono due urti,,tki ,·a,-.i d'argento t'>llll'
:;imbolo 1lelle loro c,fTérle ~piòtuali Il Rt·W.•r
)fng,[!ion." nel riugmzlarlc, si dice lieto rl m·er
i;apulo che l ragnui ,. le rn).!auc ild Siam 1w1r
tnno il massimo n:,petto ai genitori ,·on ntti di
osse<111io 11011 1•011111111 1111 altre nazioui. R11nv
manda cli esll-ud,•H questo uffctt110liO rbpctto a
q11a11li ,·oopcrat10 ,,Il,, loro fon)uu:iom .
A cena i: o,-.pilc ,k1 l'.·.ulri <:amilliani, dw hanno
I o,pooale prc.,so il 110,-tro btituto, l~~i iuronc,
inntati in ~illm dai salc..,,iaui c prcd..a111ct1lc {l;;
)!on,-. Pa,,otti
li primo nmcrrh d1 mari.O celehm lll•llit 110. tra
parrocchia. Quindi ric.L\\ c 1 ossequio degli ullie\\ i
e ilei nrncslri cstemi li :.i,1..'l10r 1>011 Z1ggiotti
rmgra.i:ia e 1lil'<' d1e 11c.-lle l'Oppe <l argl"nto l'11e gli
hanno n:galnlo pon:,i, [{' prt.~hier,· tli lutti gli
allìed ciel mondo s.1lc•sirmo, ln sala H parte ri
,·olge twdw una parola ai mal•slri ,·,tcrnI ili\\ i
tundoli a fate progr:11u111u ùdla loro v1tn I uk·al,
pmpo,-to da non llosc·o. il quale ,·uole d1c: l't'<ht ..
calore sia un uomo totalnwntc cciu..acratc, nl IJCJ1c
mumlc e intcllcthmlc dd 5uoi allievi.
Alle 15 -io un ultimo ncldio ai <"unirnt.elli cli
Bnnpoug. poi parte per Haue:kok, cloudc, nn·um-
pa~nato clal uostulgko sr,luto elci c-ontr.1trlli i;pin·n
il Yolo pèr la Ci11,1.
\\ in~-io tru11q11illi,.,si1110 .1 500" 111 cl'nlkzz,1
sopra 1111 111:tfl' 111 nulii htto a Ho11gkot1,1~. \\'idno
a quc.sta tillà 1111'i111pro,•vh;a ,d1iurit.n Jll"Tlllcttc
ili ammirare il mcrn,·i~lio~ panorama tklln lmi,1
<; delle L'>olc circostanti SorYolata llonglmng,
:,eende nll'acroporto cli KO\\\\lovn. acxolto l'Oli In•
, rime cli gioia dall ' h,pcttorc l'ila nitri confratelli.
Una la~a rapprcSCJ1la111,a th J;io,·aui lo ncclnmaun,
s«Jtilllano le: nnle cléll.1 h.a111ì,1 cli Ahe11lcc11, 11111
sul volto ciel l{c:ttor l\\Tn1,:~iore si st<-1111,• 1111 , (•lo
di mestizia: Ei:li pensa nllc 11u,,.,se gio, ;mlii cld
l'immensa Cina ross:i , che non potr,1 ,cclen•
1,erd1è ùi,111..·r~t• clall'oclio dei 1wmki <li l >io.
I :.:::::::-.. oo
l!I
LA IOHTA C
lE AL/ CHC C
Jlngelo delle Scuole
lnulalo da 1111 m,o urruco, u11 l,rneo cw~r,1/orc t
ummiralorc ckllc (Jf,Cc :w.lesiaric, a ,/m: J~ parale w
!fUf)j all1t1 i J, qumlu dcmuilart. mi a1v10 11trso una
Jdlc /mÌ grami, w ,o/c di Roma, la Danlt Aligh1er1
Entro e ndl'a11lu pieno di ,rola11 /rotQ u11a 11tTa pi-
naco/r:ca MJ{c,1<11,u ; le pareli ddl.i 1<110/a Mi•w 1m1t1lc
1•11,i quadri ~ /ra" iltmtranli la 1•1/a ,li S11n Dmnt:nica
Sat•to. La /oln11ra/111 prava che 11011 tS<J.~c·rn.
Il 1.:drrmi, il n1<1e,/ro i: prc.VJ da , 11 a wmmo..:ione t
mr aMrncd11 ,lm•11nlì n, .ruoi altitd, che ~opprurro 111
,m Jmeorow ba111mani. Quindi ,compare lasciandomi
M>lo Ira gl, allegri marmocchi. Dopo alcuni islunti, riap-
fart con un n!lro maalro, il quale è seguito dai wo,
IUll!ICtO.\\I t chitWOsi l!COlari, i:ht ,•cngono andi'tssi acco
nwidali alla mcgfìo ~i cantucci della scuola.
s~lulcl fa rn,, ,tabi/e can/11<iant, il m11c,tra ,,,,,,Jc
la paro/,, · Curi hamloini dice cori ,:n/u"<'"''° -
Oj[li è J>(t 11oi 111,0 dei pii.t be.i ~•inmi drl1'11t1110: aM11amo
in mr..:.:o a 111.1i 1111 Sacerdote salcsiuriu, wc rappresen-
tanfr di S.m G101·a1mi 8,»co. /o lo ri111•rnzi<> di a,<cr
acul/a/o il rruo umile imilo t I i chiedo cht lo Q5Coltiat~
non wla con tiir,o 111/crr<S<". ma con profonda Je,"O..:io11e
0ofH) alcWK! mie b1tt'1 parole aclf:n/i lo ~opo di Ji.
rr'/0.,/rnrc clic il Sal'io :>i è /allo mnfo stn..:a /are nulla
di a/raordmario ma compfrndo tsaltumcrl~ , suoi dat•e.ri
di :<eolt1ta. ,I mo,•,tro mi una di quelle ~lrdfe da /armi
qutl\\i 1 «lcr< le ,1,•llc, Poi ~i Ja portare da un ,,,., allicoo
una clou111a ,li ,q:rilte illwtranli il fai..,111 mi.t•ioriurio
dei {,~li Ji /Jo11 Bo,co. In rma c'era :,cri/lo Patagon:a.
m uria =n,la Terra del Fuoco, e cwi tio. fuo.
~rendo. mi Jia: con o«lu QC(n,i d, vira gioia J>OI•
rana qr,~/t. so-il/e 11<1pra ll1I mu~odonlico mco ~ lo c.spo,-
uma in pm:..:<1 «m accanlo uno dei ,r0!lri alliwi. i:he
il/mirerà ai pa1Sa11/1 l'~ a mwionaria Salesiana.
Con/o.,,o che ho la..cialo qudlu aimp,rlcrn :IC'olamca
non $O/o Mi/,rnto e commo,>0, mu pw/m1tl11mt11lc mr.ra•
ngliulo del /,.·ne immm."W che rm ~cmp/icc no.1/ro Coo-
pera/or, p11ì, /are .JC imbet•ttlo di .</1iriln 11po.1totico e
Sac. ER1'f.~IO CLAVU. S. D. B..

2.8 Page 18

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La urima ehiesa dedicata a Don Bosco in Italia dopo la Canonizzazione
D 30 ottobre 1943, un bom-
bardamento aereo distruggeva
la bella chiesa parrocchiale
annessa all'opera « Don Bo-
sco ,, di Sampierdarena.
Le difficoltà del dopoguerra
impedirono una pronta opera di
ricostruzione. Solo nel novem-
bre del '52 si potè dare il pri-
mo impulso ai lavori.
Sua Eminenza l'Arcivescovo
di Genova presiedette alla posa
della prima pietra. E giorno
per giorno cominciò ad affluire
il materiale e a crescere l'e-
dificio: pietra grigia di Trani,
marmo di Versilia, onice di
Algeria. verde del Messico, tutto
si ordinò e si fuse in una
perfetta armonia.
SuaEminenza il Cardinale Siri
scrive:
« La nuova chiesa é magni-
fica, moderna, e per nulla ne-
gatrice del passato: sente le
istanze del nostro tempo e ri-
spetta la bellezza e la solen-
nità, istanze di tutti i tempi ,,.
GENOVA-SAJl,IPJEROAllENA • Nuovo 1cmplo a S. Giovanni .Bosco.'' .\\'011 /,o t•tJ/1110
,,.,1 , /att - dirhin,n l'i11g Pit110 Slum, p1ogr/listu - 11111, rhit.<11 ro111n11frtJ, >td go1ira,
11~ IJ()O. Ho t·olulo rmtruirc
955 "" edijil'io rl,e 1111,•sr< i rcquùiti di untl d,inn •·
La chiesa ha un'unica, ma
amplissima navata 540 mq
che offre da ogni punto la
visibilUà Derfetta dell'altar mag-
giore. La decorazione della fac-
ciata e dell'interno è data dal
contrasto di fasce marmoree
bianche e nere, motivo fami-
liare all'architettura ligure. Un
profondo soffitto a cassettoni si
rispecchia sul lucido pavimento
di marmi policromi, e tutto
converge verso il maestoso arco
trionfale in pietra di Vicenza.
È questa la prima grande
chiesa dedicata. a Don Bosco in
Italia dopo la Canonizzazione.
I festeggiamenti per la con-
sacrazione s'iniz.iarono la sera
del 1° aprile u. s., con il so-
lenne ricevimento delle reliquie,
venute da Torino. Alla impo-
nente folla parlò l'onorevole
Vittorio Pertusio, sindaco di
Genova, che pose in evidenza
il benefico influsso dello spi-
rito di Don Bosco nella vita
sociale moderna. La mattina
dopo l'Ero.mo Arcivescovo com-
pi la cerimonia della Consa-
crazione.
Nel pomeriggio Sua Eminenza
tenne il discorso inaugurale e
imparti la prima Benedizione
Eucaristica. Erano presenti. ol-
tre a tutte le autorità religiose.
civili e militari, il sottosegre-
tario alla Presidenza del Consi-
glio on. Lucilredi, gli onorevoli
Cappa, Guerrieri, Palenzona, il
gen. Magliano, comandante il
Comiliter. e il Comitato straor-
dinario di Cooperatori salesiani.
Attorniavano Sua Eminenza gli
Ecc.mi Monsignori Emanuel,
Pe.lazzi, Massa; i Rev.mi Don
Fedrigotti e Don Ricceri, e
l'lsl)ettore salesiano Don De
Bemardi.
La domenica 3 aprile vide

2.9 Page 19

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accorrere alla chiesa di Don
Bosco gli ex-allievi salesiani
della Liguria e della Toscana.
Nei prÌDll tre giorni della
Settimana Santa. si susseguirono
a rendere omaggio a Don Bo-
sco gli allievi di tutte le scuole
di Sampierdarena. n primo gior-
no celebrò la S. Messa per le
Scuole medie superiori della
città S. E. Mons. Raffaele
De Giuli. Nel pomeriggio ven-
nero gli Istituti Religiosi Fem-
mìnilì.
Martelli parteciparono alla
S. Messa di S. E. Mons. Mar-
chesani le Scuole medie in-
feriori.
Agli Istituti delle Figlie di
Maria Ausiliatrice rivolse la pa-
rola S. E. Mons. Emanuel.
Alle 20.30 S. E. Mons. Stella.
Vescovo di La Spezia. pronunciò
l'Omelia e diede la Benedi-
zione Eucaristica. Lo stesso
Ecc.mo Vescovo celebrò la mat-
tina seguente, mercoledl, la
S. Messa per i ragazzi delle
scuole elementari. Nel 1" Po-
meriggio del Mercoledl Santo i
bimbi d'asilo della città. cia-
scuno con un fiore in mano,
oassarono a rendere l'omaggio
dell'ìnnocenzn a Don Bosco.
La sera del mercoledl co-
mìnoiarono le suggestive ce-
. rimooie della Settimana Santa.
che sfociarono nei mille squilli
della Domenica di Resurrezione.
TrionCo mariano
1500 ponri banchetto. - D Cardl.nale
Braolas benedJce la prlma pletra dJ
UD 11onll1Dentale templo lll'Aulllabice
,,ell~ ;J.,,cllc1
Il ,w11tro Don llc11tdli oi 11cri,•e d(/, Uomh1i.11:
f,',•1•0 1lt•l b'l"IU11lio,;o ('1111:rn•sso \\l.1,riano 1\\ 1•1•rL:1rue nlt·
giunta ai nostri c:oopt•ra turi allr~l,·erso In strimpa: fn m1 trioufo
.Mariano irnpuncnl1• i'l'I' il m11111·1·0 di ywr11n111• (150.1100), ywr
);1, rn1·i,•tà 1l1•i IJO~( llllli C cll•llt> lin,!.(nc• (• SOJ>J',L( t urto IH'I' r,•11-
tnsia,mto dw ha strH to i (':lttnlid 1h•lrJn,lia iu un solo pal-
pito ,li amori• alfa \\'1•rciiw.
,\\11<'he i 11).{li ili 1)011 Bos1·ll hitUJto p111·t atu il loro c·n11 Iribnt o
n<•ll'or!.!'anizzaziuutl 1lt•I I 'm1:,:-r1•sso - il nost rn f)frl't I orl' n:1
nwmhrn 1h•l1:1 1·on1111is.,ion1• m-:,:-anizza th-a - P llPll'allest i
lll<'tllo di aknni m1111w11ti ilPll:1 J.,'1',md,• rnani.fPHl:1,zioU1• di fe<l1•.
11 i.:forno I 1U1•t'111hn• il ('1111:.,'l'Psso 11i apl'l':,t• ,·on 1111 '01wra
di 1·arit;1: il 11r.mz{1 1h•i p11H•1·i. I'-. E111. il I'anliualt· ,·ollt•
1·lw lo 1uep,trasflinw noi. ,\\hhiamo 1·1•r1·a10 ,li fari• 1li•1 unstro
nw~lin, :tbhiamn nw11Ho in 1110!,n un /!'l':tll n1111tc•ro ,Li 111•1·som•.
t·d ,ihhia,Uln 1m•parato nn nm:rnilil-o ,,,,11,lnl (spe!'it• tli sah~
i;1•nzn pareti 1wr ,l\\en• :iri.L <' Poi t+•ttn per ri11a1,11-s1 11,11 )',olt·),
in 1•11i pote\\ :IIIU :!l'lh•l'(\\ mili(• 11 l'inqlll'l'l'llto (11'1'/!(lll('.
()nanrlo il ( 'anlinalP \\'idP q1wll11 spl'I (:\\l'olo. si 1•11111m11ss,•
1•rl 1•l1lw parnlc• di alt11 elo:.=i11 111•r uli 11r)!:111izzntori.
A1•1·111111ml,(m1nm11 :-l11a R111i111•nza 1111 h11011 1m11wro ili Ve••
s1·11Yi, i qm, li a111mi1·,1rmw l'a hho111l.1 uim 11'-I ,•ihu ,. lu <fltnliti1.
Son 111:11wan11111 1wpp11n• i 1!11lei, oma:!uio tl<'I piìt ur~HHLl• al-
lwr~o di Romha.,. La nos lr.1 banda n 11l1·uro lntti: ricf'l1i .,
111n t•ri. i 110, 1·l'i ~-111• 11111 ugia.ya,1111 1• i ri('(•hi 1·!11• s<•rd, :mo.
~la il J!inl'llu piÌl lwllo .fu il 7 di1·1•111hr1•. lriunfo di \\lal'i:t
\\usilia tri1·1•. ((ll:rn1lo tutti i \\'l', t'O\\ i del P1111g 1'l.•s~o. In Ht••
BOMBA Y • OoJ>O I.I po,., dcli.I prima plcu-a dol nuovo templo " M,lrl~ Au,llLurlce, parla ~w, Emlncru" Il Clltd, Crad:b,
Sonu llfc:Rnt.1 1lì .Eccdll!nt!,,lmJ \\'.,...,u,i dell'India. A , fnuur.a il buncllo dcli.I nuo,·a cbir,-a alla Madonna di Don llo,oo
1 77

2.10 Page 20

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t~\\.l'('hia rlt•ll'J1ulia lulla, ,·cm,t•ru al <• l>on Hm,co » })<'I la pu::m tiella piet1·a angolare di un
(!rande Snntuario dedirnto a Maria .A.lli!ilfalriee. È il l.ribut.o di uJfoUo 1lella DO!ilm t'a::ia, della
1M1.1lt·it h1>ettoria ,ùla ~fan.una t'ekste per la nrnlerna lll'Ot.ezionc acc,ordataci in t,ulti queRti
,u :inui rli hl VOl'(l ~ fa Ii<'11c•, l' il nostro c·ontrihuto :ill'Nitensiont> d<.'l suo rullo nel mondo C'
il monumento rlil• i Sak•siani d'lnilia innalzano a .l\\foria a pe1·pct ua lllellloria dei trionfi
dell'anno ,rariano. Noi abitiamo in una zona !loH' i <'11Holfoi isono molt.n J>Of'ltl, <'i l'in·oncl;i
un gran m1m1•ro cli pag-ani: l\\fa1·ia Ausiliall'i<-<• tlall'alto <leli11 c•upola, mag:,:-io1·t· dd suo Hau-
tuariu sal'à selUJll't' lì darn,n1 i agli o<·c-lii di fui ti, quale ric-hiamo ]_)N' quelli c·hr sono fuori
dell'ovile di HN1ì1. Noi t.1>eriumo mollo, J>t•rr•liè• q11es.li pagani alll:Uto e rispetlnno asRai
la 1fadonn,L
R E. Mous. l\\lathias, a,r·c•in-'i;t•ovo di 1\\l:uu~1s. illustrò Ila pari suo prima, ùelht lwnC'ùi-
zionr 1lella trrosRa pil•h·a a.ngohwt>, il sigllifì<'a Io 1lc•lla uuo,·a ehiNm e pre>sPntò nn dovuto omaggio
rtl r('alizzatoro cle,ll'oi► e1·a imlci..iana in llombay, I>ou .Aurelio .i\\fai;ehio, il yuule dopo M•er
Jn'Cparato una l>ellii;!\\inrn ntsa per l'c•dtwaziouP rii pii.i di duemila gionmi, 01'fl i,i l' mc1:1Ro
all'opPra 11e1• prot·nrarP ai giunmi il luogo in 1·11i l'ieeven1nno 111 loro fo1•n1,1,ziont• :1piriluale.
ML.i fine pitl'iò il C\\1rdin}lle. 1Jisse ('Ùe i ~:llf'shmi meri1ano tutto il s110 l'il.1J!ntzian1t>nLo
•· la llnn i,(.ima pt>r il henl' <'IH~ fauuo HPlla sua arl'l1iclioccsi.
t( Noi - dhisc - abbia.mo onorato la ~forlonna ,·on c,anti e• !li,;c:ori:;i, ma i Fi::rli <li Sa11
Gio"anni "Ho;;ro e-li.i.udono il loro anno mm·iano c·on un nwnmnento ili 1tit'trn. di<' pal'ie1'à
ai JIOfill'l'Ì ùt•I ( 'nug1'csso 11,1,zionalt• e del lol'!l I<;t·\\ ore mariano •.
~ ~ ~ ~ " ' M , _ l < , i ' ( ; ~•. X . . 7 ~ , Y , - M x ~ : ~ : ~ ~ « > 0 ( 1 ( > . X • X X X - :
'ff'
-
~ P E R U Un nuovo tempio a San Giovanni Bosco
La Reneros.ità dei Coo- l'Em.mo Cardinale di
r-
peratori e amici del- Lima aveva firmato il
l'Opera salesiana ha per- Decreto di erezione della
messo di costruire un Parrocchia di S. Gio-
grandioso Tempio. de- vanni Bosco, e il 18 di-
dicato a San Giovanni cembre S. E. Vittorio
Bosco, al Callao. primo Alvarez S. D. B.. che
,porto del Perù.
durante il suo rettorato
Da anni le Autorità nel Collegio Don Bosco
Ecclesiastiche e in par- aveva iniziato le pra-
ticolare l'Em.mo Cardi- tiche per la costruzione
nale Giovanni Gualberto del Tempio, lo benedisse
Guevara, di santa me- solennemente.
moria, supplicavano i Fecero da padrini alla
Salesiani di aprire una cerimonia l'Ecc.mo Pre-
parrocchia in quella cit- sidente della Repubblica. padrini.. i cooperatori e
tà. tanto bisognosa di Generale Emanuele A. tutti gli amici che, con il
assistenza spirituale.
Odrta. e la sua degnis- proprio contributo, ave-
Accondiscendendo a sima Consorte.
vano concretato quello
sl autorevoli insistenze.
Assistevano le mag- che per molti anni era
nel 1948 si collocò la giori autorità di Lima stato nn dolce sogno.
celebrò un solenne pon-
prima pietra del Tem- e del Callao. numerosi
Il giorno seguente. tificale. e Mons. Vittorio
pio, che nel dicembre Cooperatori e pubblico. domenica 19, l'Ecc.mo Alvarez tenne l'allocu-
scorso apriva solenne- Il rev.mo sig. Ispet- Mons. otoniel Alcedo, S. zione.
mente le sue porte al tore. Don Carlo Orlando, D. B., che, come Di.ret-
La Radio Callao dif.
pubblico.
con parola calda ed tore, aveva avuto l'onore fuse la cerimonia a tutto
Nell'ottobre scorso tloquente. ringraziò i di benedire la l pietra. il Perù.
{,)')<."><)O(, : ò : . . ~ > - . . ~ ~ . , , » - ~ < , O O . . . ~ ~ ~ ~ , : . » ~ --~}-'>Oi
Gli ex-allievi salesiani per la soluzione del problema degli alloggi
' 1ft A ,.'-~ A
La vitalitù c·on c·11i il ~i~,'Hon· si ~ llc•gnalo di Ùl·uedi1·e
· · ~ ' . I '61lQ l'Opera H:tlt'siana 1u-lla ~1>agna dopo la 1crribilc bufC'rn della
perser-111.ione marxista, si rivl'l:t frc·oncla nnehe nell'opn·a cfogli
cx-allieYi. d11· ~i sono fatti ptomot.oti rli ;inlile iniY..ialivc (•<·onomi1•c1-xof'i;ili aUe a tem·r<·
ll•gnti i i-o<'i anrbc con nmli\\ggi materi.di. t 'i li111itfo 1110 :i parhtr<' Ili una, pari ic·ohn·m<'nl<•
I 78

3 Pages 21-30

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3.1 Page 21

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.,('j,, i111porl:11ttr 111•r la :-u:t at t11aliti\\: la r.o.~tl'/1:i,rn, ,li ,·uw 11111111/,11 i 11 /1111, fi, ;., ti, yli ,.,-ul/i, ri.
r <'.!:i armi fa IJni1111e 1lt•,!!li 1•:i,.-nllir.Yi ,li 1·,,1,
Pl'H l'i11•1•ila a ,•o:.t l'llin• 1111 !!lilJIJI"
rii IUO 1·asc, l'IH• :si 1•hiamì> Himw non llo,,c·o * e ,,1t.. alln:.!::ia attual1111·ult• piii «Ii tiOO )'l'l'•
!-CHIP. X<·l l !J;,o :-i ,·11s! il ui 1wll11 ~,..,,sa ,·il til il Prrtm11,1to /i'ili1,1111 Hi1111ldi, pr1•,.,i1•.t11t o dall',\\ I'·
,·i rt>sc•u,·o ~u h•siano ,11111H. <>hwc-111•:1. 1'111111• pl'i1110 pro::d In si p1·opo111•v:1 In 1·111-t r11;:ion1• ,li
tn• i8olati 1•1111 :rnt allu!!!!'i sopm 1111'1•:-l<'ll•Ìolll' di t 11.0110 111i>tri 411ailr:1ti. Par,., a 1111 so/,!'no
i11·1~!1lizzahil1•.
0.:!1.d 1h11' i olati ,-01111 1,.rià tn111ina1i , 1J11t•,l"a111111 .,ari, f111·minato arwlw il h·r1.11. :--01111
l'◄ 1sl1·11zioni :1 I phrni. a l11•,!!r1> 1• pil'llt' Ili !<oh•.
\\1wh1• iul ,I/Ì/'11111, la :-:ezimw •lc>l II P11tron11tn Fili111111 lfiit,,l,li ~ ba ::ià ,·11str11ilo un /!l'llppo
,li I~ ullo!!::i 1• 1, magazzini ,-. ,t., prc>pnra111lo 1m !;1•c•ornlo :!l'llp)lo cii :.!~ nllo!!icl e nn l<•r1.11
pt•r liO t:uni:,:lic•.
:rn ,\\ J{11rrill1111 shl sm·gp111lo 1111 1•clili1.i11 1•1111
:tlloggi. i.'.cl lf1•11,11 gli l'\\•:1lli1•\\ i h:111110 ili
tmp1·i•so la t·11,,11·11i.io111• ,ti l~ allm!d. ,\\ Jlttr,•i-fo,w. il :n i;!1>1111aio. l'u p111,ta la prima pi11t111
ili 1111 '.!l'IIP!'" cli t';\\i;P popobri c•on 88 1lllo~j!'i. in 11110 clc-i rioni llÌÌl popolnri 1Jplla l'ittà.
\\ /ia,,11,1 ,-. i11 prog~llo la 1·ostn11:imw di I00 a llo~gi. \\urht• !.!li l'X•alti,•\\i ,li Il 11,~c11 hanno
111P~t10 la 1n·i111:1 pietra. tli 1111 gruppo rii !'i:.! 1illnJ4:i. .\\ ll<1mrflld11 hanno :dii 1·1 ►1111w1·.110 i tc,1T1•11i
pn l!lll allo!!:,:-i. Fiual11w1111• nella 1•apitalc>. J/,11/,-i,T, ,;i,•, c·ostituila tm :.!li t'\\ alli11 , i la ~nio111
clPI 11 } 1,1tro1inl11 T-'ili11po Hi,111fdi •· 1•ho si proponp c·om,• prima tappa la c•n.~tr111.i11m• cli 10110 :11lo~l,!'i
pt•r c•x-:illim·i i;:ih•siaui nc'i f«"l'l'f'lli pro,-simi nl nuo,o •h~Horio PN,ti,o ~ llnnwnic-o sn,ioo.
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;1utono11111 clPI 'llnl,(,rn 1IPll11 I'. I..
Lor!'l11l11I. lt irrllor•• ,ft,fl' l,fllutn lii 1'1,i-
n1lui:l11 ,M I'. \\ . i-.. ,\\ icnal. •h•ll' I ul-
1,n<ltcl di l'•d111~. 11.inn llrant·11. t',1111-
ml"•rlo •tr,wrdlunrlu dr& I hll'll'ru
nulf111011ut dl'l '11nl•lt•ru clrll• I'. I. Il
l'cunrgno. 11r1•,h•chct11 dnl l'ror. '11111•.
,\\ . c:u111hnru. l'r.,..ld,• tlf>lln l'u1•11l11I ,li
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rn prP,•t,luto 111,1111 ~11<'tln1•11lt1 i:ruu-
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U,1~1•11 ,, 1d ...uu 1tl"",•,1p11lu "· llouu••
1111·0 !'i111lo. r fu po,111 In 11rl11111 t•lrtrn
•lrl 1111111 ~ omtotl11 fhtrru,·,·hhtlr• .-111·
111 tal t••r c·u11111atr..11u S. l11u11N1tr1,
:-11, lo. llf'ntdi-.p rall.ir, ,. t. M ◄,11•.
,\\ uluh10 ,, •·oll1H'Ù h1 prlum 11!,•hu il
He•,.rnn Pr11f1•1to (,t~n,1r11l1• IJou \\1-
hino I l'lh'l!!hllf.
• \\ t-:lf,11h1•th, In<> t '11\\1,0 H~u; \\
i• ,t,1111 l11a1IL'llr>1lu 1111 hn,to In
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htli:11 rlt• 1~1 nru 11"1 C1on1111 l'b11 ,rol-
11110; un 111,rlnl!'lt1•,r l'h11 fu,11; 1111
1111111'•1 dt•I htollo hn 1lvn11i n lt• 1•iM1·1•
1,rr lu hn,t'; un ,u(t1o.;lun11 rouJlu1on•
l'ha f'11,tn1ilo. "· H. "hll•. llf'Jllfl•
lhtnt Il. S, Il.. \\ t...rlu \\)""'"11<'11, ha
,•0111rl1110 I~ 1·1•rimonl11.
l.u m11tlh1,1 ,1~1 O 11111r1.11. ,1 110,1 \\
1wl 11i1111.i1h• lut,rnn clt•ll',\\,llo liii•
, ,,t., per 1'111lu1ulat \\l,handouati1. ,u.
cl'llo dallr I lt:llr 111 ~I. \\1i-lll11t rlt·,•,
s1111 lsmln,•11111 Il t',1r,1. \\ loi,i c\\l11•
,1•f111, no"tro , ocwt'Ul•l ('roh•ttorP, ho
heuNl~tlo f' i111rn1rnr11to un monu
mrnl o m•rn,uu1u 11 ~. I' 01,u•uri'U San lo
fll<',tctli 1111., 1111l11rilà.
\\ 1·11r11 •h·I l'ln·,11t1 I 111t>rhtf;11111 ,,
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1\\1 lfhhrnl11 ••'111'11 11 '1'0111'11 fu h••
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h1t 11 ,111f'rlft1•11.-!11 ,Milllt1 drll'Onaturlo.
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1111mh1 ,.,111 1111trru1• 1111rnll•.
I 79

3.2 Page 22

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j MONDO MISSIOBABIO SALISIAHO
utl
all'dl,,11,,,tide
S. E. ,llom;. rlatfimil'o Hnri,· i! il />rimo T'es(·oi·o dellt1 fJiOr<me l)im·e.-.i <li P1111ta ,hem,s
(lf<tuellmw). Q11e.-.ta /)it)('t>Si è il j'ruHtJ dei smlm·i ,lei 111•iu,i f'r(Jici mi,'#siomU'i i111'it1ti rlu Dou
/Jos,·,, i11 quPlft> i.te1·111i11cite refJim1·i, fJllidnti ,la quel menwir,lioso apostolo che J'tt lUm1.-.. l:Ji11-
se1>11e F<1fJll<11w.
IA1 Oio('e.-.i rli llm11>. l'lc,ri" lm tm ft•1·ribn·io r<isfii;si11w: 1:-1.,.000 /,·mq. 11elf,lme-
1·in,. più q1wlli tlPW.J11f<t1'tid-f' Cilemr: 1.~50.000 I.mq. Fi110 t1 pud1i mmi J'n 11ell'A11ta1·-
title 11011 si sr11tr1cr<t 11tli1,ità .-.a.cenfotale, pen·llè ero visitata solo ·tempora11enn1R11f,, ,lo <·<tc-
,·itit<J1'Ì <li bale11e, d1e ctl'et·a11n la lo-ro bus,~ rici110 a P-m,u, .J 1·e,1as. OflfJi il <~•ort>1·110 l'i mc111-
ti<>11e y1·uppi tli solrlllfi elle 1•i 1,~.<1tmw 1·euolure se,-ri~i,,. Or,11i """" li l'isita w, ,·crp1>ellmw:
_,,,-
um q11e.<,t'a11110 si è ri-
,,;;e1·1·<1fo fm1.01·e e fo-
riere lo stcRso ,lto11s.
lfo1·i<-, il c1ti ;;elo ttpo-
li 1.m,baio R gennaio il nostro Ec<·.1110 Mon~. Rol'ic s'irnbarC"ù
Hfoli<"o u1i1·a a portare
i;1.tlfa fregata ~ C'ova<lou~a •► llPlla lloUa nazionale c•ilemt. J,a mwe
"Yli es#l'e111i il s1w
salpò da Punta i\\renaR alle on• i:3 con l'Ol,t,t Vf'l'SO il sud. Dna
motto pasl01·cde ·• , ld-
uoUe di luna e rli man• tranquillo .furono presa~i di ottima
nmi"t lle{Jmo11 frmn1 ".
un, igazione.
.Von c·è infatti nv-
TI giorno sE--gnente 8. E. clisso l.lt I\\Irsl:!ii sul ponte. ARsisl<'I tcro
1·,,11ime11to <li 1·ifievo
il Comandante, gli nffic·iali, i marinai e i passegg<'ri dviii della
nell<t t'ita dellfl ,m-
spedizione.
zione e tiella pnn,11u-i<1
Llmedi, allo spuu Iitre dl.'l :wlc, il ;, Covadonga » , ia_g~a ni, n
tlore 11011 nrrin' lf1 1!lf'-
tre miglfa 1lal ('a1>0 Horuos: i• l'u!Ll.nw sc·alinu della c,oròiglieru
lm,te res,·o"" co11 l(I
delle Ande, dte poi si sprofondano ul'l mare per apparire nuo-
Sita cibitulll-8 C'11'lesill t'
vamente nell'Ant,artirle.
bm1ttì 7>'!1· fm· comin-
80110 necessari rlue giorni di uad.g-aziouc pel' attrn,n•rsare
c-ia'"' tutto 11~1 nome
<lt>I Sig1101·t>. l'nu 1·<Jlta
il terribile l\\fa,1• Di-ahe, c•he misura !l00 hm. (li lunghezza. TI (< ('o·
vrulonga •> lo attmversò in punLi c•hc m.i.sumno 5 miln me1ri di
smw i p1·iuii pozzi ,li
profondità.
petrolio, u11'alt1"« è ""
1/llOl'O bmlfù11e11to, 1111
Al sud del J..'l'ado 60° di latil,uiline, i primi bloechi ~allcii-
ghu1t.i. di ghiat•cio, il d1e esige molla pnic·auzione ùa park clel
etliftcio pubblit•tJ, wm
f' onubndante.
71i.azza, 111ia palesh·a.
Verso la fine della traversu,tu, dt>l pericoloso i\\far Drnkc, si
1m·es1)()sizio11e: tulle le
inh-a,vedono due luminosità di ritles110 bi:tnco. Rono 11· prime isole
p1•inciJfflli ,,ttfritfì S(>-
,lall'AnLart.idl-'. A mftno a, mauo c·be il hasl.cintPnto si :-H vi<"ina,
dali lo ,,eclono p,1sfo1·e
appaiono più dist,inte le linee delle• cost.e c·OJl1Jrli<.- di nove e di
f>uono i1tle11t<1 a l><me-
glù:wcio. È un mondo completiiment-e nuovo: tutto g-biacrio sc•nzu
rlfre, iliunIin,u-e, aVI'i-
un fil d'el'ba o trac-eia di vegetazione. Qu.alc:he ('d:t puuta o
d mir-e n /)i<>. È il
quu.lel.te pietrl\\ià si clisUtcC'ano c·on il lor.> c·olore grigio dallo
prinw 1·esco1•<> <"11e si
i,;fondo hianN,. Le <•oi;(p. l,aglfate a picco sul m,u·e non sono eht•
è spi11lo 11el territm·i<>
alti mur:~glioui tli uev<' ghlaccilLLa con lievi l,fnm:1tur1• azzurrr.
mitartit'o.
Galleggiano navigando sul mart• enormi nms1,w di ghia-c<'io.
180

3.3 Page 23

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,lai Seminariu
8. CARLO - ARO A
Sth11110 fnrt'Uiln 111111 h1•ll11
s. li 11\\l'llll ~Olf'lllll' Il
l hJJllf•
nlro :.a,ln ,·1111 pre:!'blt•l'f'
puh11lld1e in I "l'lldltt. Ulf'll•
Irti •1 1• 1!"11•11111 di on.:11111,-
7.llrt' tll'!rli studi. 11l11rno 111•r
i:-lorno, 1111 i111•1111tr11 tlt•I :-.unto
l'IJH I •noi l'tilllpaa:nl.
,,. rrll11uh1 ,'- p11rl11lll tir-
' nlntnl·nti, c~l M•r,1 cli aula
In 1111111: unn d11•w 111 rlt·,•1 ,,.
uu'nltrn In ~ululo. l'u 11-
Juunu rt•c·ila 11u 1l1,(•or,,;.rllo
p,.r ,,,lut,,,.. Il I·0111p11a:n11
._.ntn .-l1r , il'rt,•. I.a llrli-
11ulu rl11111nr 1111,1 ,:-l,11·11111,. trn
liorl ,, 11•nlr. Hn,t'll11trit'e tll
lt-r1 ori'. rll'bl11111u 11lhl , lrtìr.
'\\h•r.-oh·•II. 111·1 1111111rrl1tl(lt1.
1t1 rt·mu con 11111 'I1111,. ,·1.
c•11rl11 C,1·11c•rnlr prr hrurdlr~
1111 1eru1111t, 111111drn tlPI Santo
al uut11r11le 1• ,•on 11n11 b1•ll,1
prur',•.-lonr s. 1111111~1111-o S•-
' 111 I"'"'''• altr:n rr•u Il no-
''"' ,,,111lni1rio. t'o,I •h• tlh rn-
tnnclo 1111... He11,ln11ri,tll di
S. l'urlo!
~Il ,1•1nhr.a t.111111 utllr l"ln-
••onlru dt·l c;iouuu· ,111110 ,•on
I uu,frl nu.•ruul >1ll'lniLlo di
qn~lh• c·hl' t-bh1111l111no brlln
,ltucton,• •• t•lw 1wr I i:lornlll
pu•·• t•..,'i~r.- rl,, t•,dlu di ,.•,..,t•
non ht•llf: 1>11111rnlro 'hnlo
ri•,t..a nrlla 1fol,1 drll• ,un
lr,111 un Tirhlamo 11ot~ntr ,'Il
~n\\1•111•1, c1,u tu 1,11,1 umuhlllt,l
••111111111,1.ilrl.-t·.
~Il lta roaumo ,u l.1 rr~-
i:hl,•r,1 ,.-rlttn nrl 1ll11rl11 da 1111
nc,~lro ~rmlnari,lo In 1111t>1otl
i:lornl: pr~A"nrn Il S11nto ••ht•
i:11 nll~nr-,~ 111 JIIIIH 1•--1•r1•
,..1rrttlot~ nl ,no Jtt"tn. ron
il ,11 0 lt·n " ' "• pold1r I "li
ern ,11110 tm11hml11to in 1•11-
riull,11 11 1:; 1111111... ,.
Il />ir,lt11r, Spmlual,.
L'isola "Decepc16n ''
l, ,\\Ile• uri• la frl'~a{a !..'lllll:!'P. all'isob • n,~·••wion •. la pii, SIJ':lllll
<' tnl'1~1\\·ir.,:lioi<a cli tutto l'nrl'i)Jcla~o. Ila la fnrnm lU 1111 ;uwllo spn-
za,to. 81'1·ur11lo l'Ìl'l•r•·he fatti•. e\\ il 1·1·at1•rf' rli 1111 nù1·~11u, sou111u•1·.~o
prr 1111 nnl il-o c·ata<:lisnu1. 1.,i .ru1\\ 11 s'inoltro in 1111 J)asso l'lw 111is11ra
nwno ,li I 011 nwt ri ,. dli' 11ns1•1mcl1• 111111 Sf'C>~lin 1111asi n fior d"1wq11a
1wl 1111·1.1.o rlt•I 1·:inale. 1"a11110 da 1•ortùl'c• al 1•:male 1,!'Ìj.!':i n t,·si•hl· t uni
di <·olnr1• 1·atl'.è, alla cui hasP l':H•1p1:1 lm ~•·:n aio st rnrn• <·a Vl'l'Ul'.
QHl'S(e tHre l'O('('(' c1111t1~1sl:t110 l'(lll rac·qua di Ull li111picl11 H•nlP
i-men1l_1l11. :--tur111i ili 111·1·1•lli \\ ol:u111 :-1111:i n:\\\\ 1•, nwnt n• i !)ÌJl!!'llitti
in gniutli gl'l1ppi a.11,-a,·cr:<arw il 1·:1nal1• n11ota11clo ,. s:tlranrlo :-11
per t orna1·e :~ tnffnri,i.
(,/11//' 11/tu)
Nl'.1. CONllr-.ENTE
AN i'AROCO La mì-
lr-J e il pllOIOl'81C bril•
!ano pt"r la prim., voi ta
al ,ok déll'Anturtldc.
S, Il. Mon,. Borie ce-
ldira la mes..-a Dlb bw.c
... Prcsidencti Gcuuul~
\\'Idei.a ". Sullo 5fontlo I
1h::an1~'$Chi haurunt dd
1hlll«I eterni. In 1>rimo
plano, dietro raltare.
un nido di runculni,
I 81

3.4 Page 24

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,..
Cosi il , ('11v:ido11!!'a " g:u111se fino allu base Ptinùtùo, dove si Iro-
vavèlno tlllC'Orali il bastimento da, gnen',\\ • ~faipo » e la unità dellu
flol,tiglia ('!1(' in opera,nrno da quindici ~01·ni. Fu elicott('ro rlelht
FAl'lI (fi'orzn AC'rrit C'ilenn.) esegui Yoli Nl ('voluzioui <li saluto.
Primizie
Il !{iomo Regtwnte, dopo la J\\fessn n, bordo, si potè sc·endern a
terra per vi1,ihin• l'isola. 11 suo suolo sgretolato e <•a.lcitir-:ito, l'lll'at- Don Mulligan dà una
teristfro 1lelle formazioni vulcaniche, le suti ('ollinettc tli lava nera succinta idea della nuova
e ro:-~n, i h\\ghi tli acqnu, verde ondulati dalla brezza., le spiag-gE'
lnn~hc <' Yaporosr, <lànno l'impressione d'essere in tm altro piant•hi.
La speclizione vihitò l'antica fattoria di <·ac<•iatori di halene
uorveg('Si. Oappert ul to sil<'nzio e rovin1,-. Ca.se, <·n.tapeccl1ie, fabbri<-he,
olfltine, dt'positi di hrwili, h1tlo distrullo e in sfaN>,lo. Enormi ,:ts(ihe
di olio sgr<'tolatr dall:i ruggine; barc·he e barc·n1·c•o e altre intbarc·a-
zioni tlistnttle dalle intemperie. La fattori.\\ chbu vita 110l0 lino al
rn:rn. ,\\I pl'e11enl!· non 1·h1• 1111 <·mnulo <li rnvine.
fondazione salesiana ad
Abadan in Persia (Iran).
Stralciamo alcune delle
notizie più imPortanti.
« Siamo qui da Poco
temPo e abbiamo in _par-
rocchia un lavoro abba-
stanza fiorente. Una ses-
santina di fanciulli ven-
gono ogni venerd I mat-
Il porto "Soberanla"
'.\\"el J>omeriggio dt'I It. il « <'o, uclonl{a .. s11lpù dall'i~ola 1, ll<·-
<·e1wion .. <' n1n;g-o a t trn ver::10 i canali dc-U'al'<·ip<•la:,to vc-rso lr isolt>
(, <~rPrnwil- ", per f!Ìung<'re il h•iorno ~eiruente alla Base Artu.ro l'rat.
Ln m~vil{nziom· fu tranquilla. 8i passa pei- canaU ,•lw alJhun-
thmn Ili !!ltiMt:i g,11leg~riirnti clall~ forme più originali.
tina - qui il venerdt è
vacanza - per assistere
ad nna Messa, dove pre-
gano in persiano, e sen-
tono il Vangelo spiegato
in persiano. Dopo la Mes-
sa, c'è una lezione di
inglese che è l'attrat-
l)i li('ra si os111>rnrno i l'aggi clel solr, <·angianli sulla 1wn l' 1ml tiva - seguita da una
ghi:tl'C'io !' IP mara vi~lio:-e tonalità rossP. azzurre e dorate· dt•I l'it·lo lezione di Catechismo. So-
111·1 111omentn rlt•l tramonto, ('}1c avviem· due m·t• prima ll<•lla 111N:-
1.tt11ot tl'...
Jn 411c>stn pe1·io1ln dell'anno non t'ì• notte 1•m11plrla. A ru1>1.z;i,.
nottr• vi è• a11r•01·a h11•p da potc•r clistiugnPn· liPn(• i 1·olori clt•lll• c•of.t•.
lo una decina hanno fatto
la prima Comunione; la
maggioranza sono di rito
caldeo e hanno catechi-
smo nella propria lingua;
gli altri sono di rito ar-
Mitra e pastorale per la prima volta nell'Antartide
meno e latino e hanno
il Catechismo con me in
11 eiorno 1:{ 1,puutì1 trauquillo e· lumìuo:-;o. Ali(' ore x 1lt'1 mattino lingua persiana.
il ,mli• rili<•( f1•rn i 1s11oi raggi obliqui sulla inm1e111.;a pianur,1 biune:t, Ho già cominciato a
l\\Ull1· ,·olli1w <·u11t·rlt' di glt.i1w1-io spessissimo, e sui ghi:u:ri g~lleggianli.
1·lw pPr l'a;,;ionp dl'll<' <•m·renti mnrine ,. rlei ,·('nU navigano a i.,.'l'uppi.
l)'imprcn-visu si sputi uno sl'i1iauto imrdo e prohmgat.o comP rnmorP
ùi ( nono lontano. C'he ern sm·t•<JSso'! Knlla di straordinario in quella
;,;oua. Dagli alti muri Ili ghil11·1·io C'l1e lianclJeggiano la ba-ia llÌ e1·,t
proclolta 111w valan{!a; e 11wntl'e masse Pllormi piombavano n('IJ':wqua.
sulla pari<' supt>rìorc• si aprivano hrrtllHli c-r<'par.c·i, , eri ahillt<i S(•nza
leggere il Vangelo e gli
avvisi in persiano, ma fi-
nora non mi sono az-
zardato a predicare: rie-
sco però a parlare e a
confessare senza difficoltà.
Nel fatto del Vangelo sia-
mo piouieri. In nessuna
fonrlo.
altra parrocchia cattolica
Alle 01·1· H tulli st·l'~<•rn u term. Ernno alla,, Rasl' P1·:1t o, la prima
bas(• anlarti<·:t <·ilNHt, fonùalà uel l!H7. LH lmlie è un g1~rn 1·ase{?{!ialo
di ruptallo. A pcwa dhitanza si ulza un rifni:rio pn· i c·asi cli c•nwi--
J!enzn. Si ,worgono alc-1111i fari nella baia. •\\ quulelu• 1·ent.inai11 di
lll<'t ri in luogo tilevat.o ,;i Pl'g'<' una ,·ro<'<' mouum<>ntalt·.
Alle• on· 10 il Vc•sc•oyo c·clehrn la r-anta :\\ll•Rsa .111':iperfo. ~\\i;si-
slouo 11:li l'tlieittli c·on tntto l'equipaggio r. i passeggl'l·i. La c•erimoniu
si 1ffol_g1.> soUo 1u1 sol<' splemlente. Ja prima Jil•ssa eletta da 1m
della Persia si adopera la
lingua persiana. n motivo
è che le altre parrocchie
sono per i latini. quasi
tuttieuropei: o per armeni.
dove la lingua è armena;
o per caldei, dove la lin-
gua è assiriana o caldea.
Tutti gli impiegati della
YeHti(,vo n1:>I sesto ronlinl'llLt'. E il p1·clalo ofli<·iant.t• lo fa rilenu'l' Compagnia sanno l'in-
nelfa hrevP allo1·uzionc. Lo squill}u·r. ckll:1 c·o1·uet.1a Hllllllll<·rn il g-rau
rnomt>nto ch•lla c·on~ar-mzione. Le truppe alliueat e pre.•wutrrno le
armi. Ì,: il dh·ino Redc•nton• c•h<: si Ia pr!•scnt l' lino ag-li ultimi c·1m-
liui dt-'ll'orlw. ~i <lisl,rihuis<·<• ptu·e la IJomunione. Finito il s.,ntu
l-lal't-ifìc·iu, il \\'<'SM\\ o aouuiuist ra la ('rp:;.iu1;1 ,l nu 111:1 rinnìo.
NPI visit~n·e ~li apparlanwnfi della t·al'la il Vesc·ovo potè H'tll'·
ral'e In pir('ola i;t,atmt della -:\\{;11lon1w d<'l Carmine, Regimi rlPI ('ilt·,
glese, ma gli operai par-
lano il persiano e la
loro lingua nazionale. che
è o armena o assiriana.
Con l'aiuto di due ex
allievi di Teheran, spero
di cominciare una classe
di catechismo anche ai
1·oll(l(•llt•H al posto d'onol'<•. Si Itova l~ ,lulh1 foudazirme rif'lfo hns<•. giovani di Ahwaz, che
182

3.5 Page 25

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eventnalmente terrà il
coadiutore sig. Martin.i.
percbè parla benino l'a.-
rabo, ed essi sono quasi
tutti dell'Iraq. Però que-
sto si farà se il Vescovo
caldeo di Teberan man-
derà un prete ad Ahwaz.
Per il momento sono
parroco dei latini. caldei-
assiriani e armeni.
Visito quasi ogni. giorno
l'ospedale e ho potuto...
pescare parecchi cattolici
rilassati.
Abbiamo anche il la-
voro dell' " Apostolatus
Maris ". Cerco di visitare
ogni battello. eccetto i
giapponesi e norvegesi,
dove non si trovano cat-
tolici. C'è un ffiub per i
marinai, che apparten-
gono alla Compagni.a: po-
trò in seguito dire messa
nella sala del cinema,
quando il numero lo giu-
stificherà. Per il momento
dico messa a bordo: col
permesso di binare nei
giorni feriali con Messa
alla sera, e trina.re la
domenica, è abbastanza.
facile. È un bell'apostolato
e molta consolazione.
Il lavoro aumenterà
quando gli europei ri-
torneranno; e già co-
minciano, ma la ma.t(-
gioranza delle famiglie
non verranno prima di
ottobre, cioè dopo l'e-
state. Dicono che l'e-
state è un inferno, ma
finora il tempo è stato
incantevole.
Il direttore Don Pic-
chioni e il sig. Mattini
stanno studiando con im-
pegno l'inglese e il per-
siano e sono molto occu-
pati con l'oratorio festivo.
Dne degni cooperatori
offrono generosamente e
gratuitamente la loro o-
pera per la scuola e per
il catechismo. Senza di
loro. non saremmo stati
in grado di incominciare.
Dio li benedica!... »
A queste notizie noi
possiamo aggiungere che
l'Ecc.mo Intemun.z.io par-
la sempre con entusiasmo
dei salesiani di Abadan.
QuÌJlclì il l'rl-'lato a,,;i;ii;l.l'l,t.e al larnro 1ll'i rnni JJ()l:tri. i-;,.i tli qut>l-lti
Iil·auu nuu Rlitta N~pa,•r. ùi tlu1• pl'r.sunl' e ohlwdi;;l•ouo aJJu voet•
clPl guidatore t•on un iRLinto null'ftviglioso. Yinrno ahitualmente
sul ghiaccio. Per dormil·o si 8<·avano la <·nc<'ill uelfa ne,t•. i--i alinum-
lano ili c·arne <li fol'a. Uno ,lei Ja-..ori più dmi 1,r.1· gli nomini della
B:lf;p, Ì> In c·a<·chi delli> fot'l1C, destinai<~ ull'alinwntaziouc> dei ,·ani.
)lons. Bori<" montò su tli una 1-11itt,1 tra1<d11ata da qut>i 1•a11i l' fe<•r>
un ~iro 11ttrnverso l:1 hian!'a pinnura.
11 v-enerdi 14 la 1• ('ov.1,donJ!,l,11 navil,!':tV,l Yrrso la Ba8e O'llig·gim,.
R nna baia pfrroht, sh·Ptta dalle ll'lllll!liP- dl•l .1,!elo. Vi t'· un vo' cli
sp:izin 8l'nza glùaec:fo. Il tP1·reno è nùt·aufro. l-ìo111•a, 1111a pic:cola
altma. s'immlza unn ,iran rrorr. di lt>gno: e Yii-ino vi <' mrn grotta
ili Lmmles, t'Ostruita da un liOldato <ll'll:t ~JUll'llil,{ioue iu ringrnzia-
nwn 1o alla , l'l'~ine. 1,;ru c·adut o in 1m ('J'evuc·1·io <'. da solo. ùopu
cinque lll'l' ,Li sforzi immani, iuvo1•àJ11lo la :\\f,11loW1a. t-1·:t 11sdl11
ill1•so.
I I \\' esc·ovo rli~st> In ì\\les1:m alJ'uperto. L11 mitra l'cl 11 11astnrn1t,
t1n11Yanwute hrilhwouo ba.dati dal lt•piclo so]P. antarfj,,o.
.\\Ue ori' 17 il « ( 'ovaf'loug:i, l'ip,nlt'. t 'ostc•~ghtu<lo il c•onti1wntP
~elato con la pnrn rivolta, H'l'so il polo, nvanza c·nutam,•nll' tr.i i
irhia1·r·i ~alleggianti. Cosi si gi1111g-e a Ila 11 l}ain Parndisn ».
,\\ndw 111:ù il Ye~1·0,o 1·c•l<'hl'a ;ilf'apnto. itl,tnruhlto rla clue co·
Ionie' cli pinguini, nw11lrE> sollia 1111 \\c'nlo a mi-i 1-,'1':llli sniln ,Wl'II.
1 soliln,ti fnnno la c·om1111iom• \\l'l-:liti in lt>-nnla polari•.
Il mondo dei pinguini
\\ poea ,foitanza. ,fa,lht haiw, Yic-i1111 :ill.1 t 'rc11•p 11101rn11wntale, i
pinA"nini lta.nno fatto il loro uiùn. Vinmo in 1·olonia. In c11wsta epoca
clelr;mno nn~r-Oll() i pic·1·11li: tlu,, 1wr nillo. r 11icli :sono fatti di piHrc•
1'11e i pinguitù mcc·olgono paziC'nlemc•nte «la Ila i,pfa~g-i:1 r• clispuu-
itono in forma di tom•,t Ili ~O c·l'nHmì'1 ri rii diau1etro. t>uunrlo c·onino,
pongono fo uova sulle 1.a1u1>e. Xon hnnno pttura clt>ll'11m110. cii modo
rhr si può p,1,ssat·c• 11·anquillc1nwnte .t It rn verso IP c·enHnaia, ,li nicli
e grnforsi lo sp<'ttaeolu silupu tkn rlri gt•nitori 1·la, Ri ali <•rmmo Ut•lln
lunga 01·c-upazione ,Li covare e alle,ar1• i pif'<•oli. J tnmi souo cli
qm1 l h'o ot't' c·i1·c•.i. :\\lentre la madre :ilinwnla i piC"c·oli c·omc• fanno
i c·11!0111bi, il padre va alla i,;pi;tggi,l, :111 ;ilinumtu:rsi (' lnvar~i. Hitor11.1
poi c•,wuniuandu sol«>nnemente c·on il llllo frM· cli piunw P si 1·ollm·a
d:wanti .11 nido; hl. <'Ompagua si alza c• i11r·omi1wi:i 11un 111111,ra Rerir
,li riven•nze c·ompassntr <' inlt•nott~• ,t.1 (111:tleh,, urido. l•'inilo il 1·r-
l'in1oniale delle l'ivPr«>nze, il paclt•p 111•1·11p;1 il niclo t• h1 u1111ll'e \\'1t
alla Rpin,ggiu., dalla qn:i Jr ritorna dopo cprnlrhe ora p1•1· sM1it11irP
a 1m1t volta il C'ompa,guo.
1I c•olon• <'a,ntttPl'Ìlltit·o th'll<' piullll', lt• itll'l ti' 1·hP i;<•m hmno
lmwc·ia, fa ma11iern 1mlc•111rn cli <·ammi11an• 1• il c·erimonialr dl-'lle 1'i-
,·prenze clunno l'imp1·rssioue ili lro, ,n·Ri in una i;t nu1n. qo<·i•·là cli l'i-
g-urosù pfo•hetta.
..illc• ore 17 la spt'rlizione salnfa .eli avi:ttori delh1 Bnse. <·hc dl'-
n,no l'Ìnlll!H•re c·olà Ll rne~i rli servizio. Rila<'t>Jllln poi l:t rotta. gi1111_g1•
a IJ'isol:1 <• f>e1•ep<·i611
}lonsij!nore, q ualt- PrPlatn della cliocrsi pi11 australe dr.I montfo.
in do 1111 mei;,,a:,r~rio ,li ossequio al Pa1>,t.
La clomeni1•,1, llì. dopo rl':n·e1· ,·elt•hrato e amministr,1 Io an1·c11·,t
un,~ voltH, la Crr:;i11rn all'i,mht l>ec·PJWiùn, intl'a,prese il viagg-io 111•1
ritorno, porla,udo <·on flt• una larga me,:.se di appunf i, 1'111• 1'1i S('J'•
nmnno JWr un p1·imo studio :m <JUPlk• 1·Pm11tfasinw pla!.('itP nppartP-
Ut·nti alla '<11:t l!inria,lizione l'pisMp,ilr.

3.6 Page 26

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J>e<'liitw: la dlfà tlei "' sogni ··
J>,,11hi110. <'l.'cn una dtt~ì. hc'u familiare a Dvn
Bo><eo. ('hi p<'l'l'OJT<' i di<-ia1111ovr vol11111i delle
J/r111riri1· Hi1111mfidu- dl'I Fomlat,c11·1' dl'llti 811,:it•tà
Sn)l';;iu111i è n,lpito 1lall'auwr1• l'lu· Jlou Roi;ci,
JJt>rtnYu tLlfo l 'i1w. l'l'n<iuo nel 1wlenJ1f' tlm·111m•11to
dol le!!I umrnto Kpiril 11alP In 1·1Uà ili l'ec,hino vie11
11w11zion:tta in 1m mo1lo u1altei;o, ,ui,utr!' vi ><i
p1irln <lrll<' eo111lizioni i.udi1-;JJf'n~ihili pc•r 1111 itpo-
i;t,uhiio fe1·ouclo:
~ A RilO tc-mpo Ri porternrmo le nostre rn1,;14iu1ti
11!'Jl!l. ('ilia P prol'it<11,mentt> u i'N•l111w. \\la 11011 ,;i
climentfrhi c-l.1r noi audiamo 1wr fan11i111li povl'ri
E-rl al;ha11òo11Hti. L,\\, trl\\ popoli sconv,,.:iuti <·Ù
ig-noranti clel vero Dio, si vmlra11no le m!'ravig-lir,
liuora non cred.uu-, ma eh~ [ll,Iio r>ot.out<• fàrà
pnl!'t\\Ì al mondo*. (Ve>!. X\\'lf, p. 27~, anno lf!l-!4).
Hi11 clRl 1875 egli rt1Tenna con cortrzz:i: ~ lo già
vNlo i no~tri :Missionari avnnzaTRi ncU'Africa e
ne]l'A,;ia ed entrarr nella I 'ina, o
proprio in f'1•1·hi111) avraw10 mia N\\\\ll,! *
(Voi. XI, p. -!U!l-410).
l\\la comi' farr senza personale!
N!'I 1886 Don Ro.~,,o lia nnn. lm1ga
visione nlil\\l!ionari11,. La bla1lo11Da, i11-
diN1.ndogli parePchi pm1ti sul globo
terrestTP, gli donrnuda:
Ebbene, rlio l'Oki vedit
Veggo monh~•11t', t•olline e
r u n r i ! . •.
E i giovani aguzzarono lo sguardo
éd esclamarono in coro: «Le-g~iumo
l'trl,ino! ~-
Don Bosco v-ide llllora una grande
città, attravemata da un largo tìnmr,
sul quale erano t,tl'ttati alcuni graudi
JIOllti.
- Bene,, dissi' 13 Vergine, ora tfru
uua sola !fora da uu'estremità aira.ltm. da l'o-
()hino a $.mtit'A'O, farute un centro nel mezzo
deil'Afri<-a. <'d awaì un'idea !'11:ttta di c1aiiulo deb-
lJouo rare i Sa,Jei-1iani.
l\\fa come fare tutto qne,i;tn r rsnl:unò Dou
Boi<co. I,<} ,Jiistau:w ~onn iIDm1•111<e. i luozhi !lifti
dli r i :-ialr,1,iani po11hi.
- Non ti turharo. F11rqnuo qneRto i tnoi llg-li.
i tlgli tl(li Luoi tigli e i llgli di loro. :'1111 11i 1enga
formo 11el1'01<t1ervan1.a dolll' Roirolr o 11!'llo 8pirito
tlèUa Pia, l'-\\m,ic•t.\\...
I11 .~oguito Tlon l3o~t·o vide 1111>1 Y<'nl inn lli c·eul ri
tli IIÙ!lNÌOlll ,•on rll'lle OIIS!J rii foTm:11.ioue I' novi-
,dati. La \\'n:.dnc.: :-\\:-i. :rli indfoò i nomi 1,1•.ir11t,nti:
\\lad11.g1~,-1•a.1, ( al<-utta.. lfo11gko11g. T'1•1·hi111,••• T>on
Bo~co ripr·t>Rf>: , l>t1\\·t• truvu.rc• tunta genti"/ F
come invin,re mis><ionnr·i i11 quc•i luo:;:hi!
Lu. Vorgi110 gli ri~posP: i \\'i è mm <·0,-,1 ~ol,b
tfa fn.re: rn1·vo1111u1dar,· l'lw i mie-i figli ,·t,11 i\\' ino
"""Lant<'u1<'1tLe la virt.i'.1 ùi Mari,l ... • ( \\'ùl. XYll 1.
pp. 72-7-1. 1880).
Parlando di que.;tu 1>ò1,.ri10 c·on non Le11\\C1yne.
pn•~t• a dire: ~ Quan,lo i l'inlesiani sarnuno nl'ila Cina
e• 11i !Tov<'ra1tuu sulle due 1,poudP d1•l lluuw c·he
passa uelle vicin1111Z{• cli l'ed1i110! .. (:Ji t1ni vermnno
alla ~µonda ~i11i8(ra dalla parte del grau<le lmpero,
irli ult,ri all,1, Hpontb <let.trtt d:tUa, parte dell:1 1'11r-
ta.ria. Uh! qua.udo gli uni andranuu i.lH·unlro agli
altri per stringen,i la manu!... (.Jualc ,l!loria per ln
nostra ('011grr,gazione!... ,,. (Vol. X VIII, p. 74).

3.7 Page 27

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l'o(•hi meai dopo, a Han Benigno Canavelil<',
Don Bosco 1·itomava sutrar~omento, lo sgu!ll'do
fìl\\KO in allo e il volto if:!pirato. Don l'onelli 1!0DLÌva
rli N•-'ltffe in pre,1e11za, <lei ,;oprarrnatw·Ale. Il Sauto
piulò a lungo in tono vibrato. 1u11<Ì01<0, e q11a11dr,
tacque. pa.rvo tornare in sò da una mistica co11-
fomplazione. Dopo un i11tante di pausn,, donumdìi:
~ L'he co11a ho <lettof ò. D011 Co11C'lli glielo rias,nwse.
Ed egli: « Oh, non badare, Don Bosco fahbtica
~empre dei castelli in aria... del resto, anche quamlo
volt>\\"a andare in Patagonia, i l ':trclinali dicevano
cbe Don BOtiCO era pll,ZZ(). In VC(•e si è visto. a\\h~
in <'ina, qu,mto maggior h<'ne far=o i Ralesiaui!... •
Quindi prese la penna, schizzò 1111 piccolo pae-
i;aggio cou uun, dttà, - P1•cltino - il liwne che
hagiH\\ e 1111 11oul,e. Poi. inclieautlo il ponlt>,
cliHao: • Qni D011 Boiwo :uHln\\ incontro ai \\lis-
1:1ionari ~ (An,uili, voi. IIJ. p. 597).
La gt·otta di Betlnnme
La Vina dunqno occupava un posto ili predi-
lezione nt>I ,more rli Don Bos1co, ma l!Olamenl.r,
18 au.ui ,lopo Jn. trna mo1·tc, i Srue~iaui sbarcarono
a i\\lacuo (13 fohlJraitJ I flO(I) e soltanto alla fine
del 1946 Ili realizzò la, profezia del Santo. Tnvitnti
a fondare a Prohino un», delle loro 1<cuoJA a, van-
1aggio della giov!'nhì, i SA.lesia1ù vi divr11ta110 l>t•11
presto po110Jari.
R qui cedo la penna a ~. E . .\\fon~. <lirn,cpvo
011tr I'. I. C. M., Ves1·ovo ilt•.J Gehol, profn~o a
Pedri.no, proprio ili 11ucgli armi: « Le 1•ir,,o~ta11z11
della fondazione della <',/l,;n <li Dcm Bo.~uo A, Pe-
diino nel dicembre 10,!6, rassorni~liano molto da
viriuo a q11ellt> rlf'lla 11:iscita. di ~OR( rn Hil{nore
a Betlemme. Non fu fadle t.rovar11 w1 po;1to
adatto. Do110 avrr CPrca,t.o per paree,·hi m,.,.i, il
fondo,tore, l'adni Ac11'1iHi,apa~·"· ~i cl1:ci1<1• pt<r un
teneno llflll'augolo ~or1l-El't soUn le lllun1 rlella
dttà, proprio vicino nll:i l\\li1,sio1w RuH.~a Orlntl.08l'l.1.
, :Su c1ursto terrflno omno span<e lllolt(• l'a.{a-
Jll'Cchie, occupate !la famiglie povere. Alcuni vani.
i peggiori natnra.lment.e, ern.u1> vuoti e prn1irio in
11uei;ti vani si ,·ominciò rovern: In grot·t a. ili Be-
tlemme! Si orn in pieno inverno, i lo(•ali c•rano
gela.ti. 11enza fuoco, e (\\011 neve che pcnc-lravt~
ila.i tetti 1·adenti. In quanto a cibo, ~'iusto lo
!'\\fretto neee~~ario e certe vull e... '·
A c·ommcnto ilelle parole ili Mowi. 0><11• Jllli>
,;i,nrii•e hi ,·onlide11za del l'itdre Superiore, della
S1·uola Frau<•esra.na <li Li.IIJ,,TJm l west-: Quando
un miRAion11rio arriva a Ped.1.iuo, 1rnovo o vee.dùo.
lo manilo suhito 1l11 l>ou iloBl.'O, a trovar(' gli rie-
menti di b11011,t metlitaziono ,ml vero spirilo ili
pove-rtà e ~11.lw ti11alit;ì ri.t- lùr><tl' per <'i"Sl'l'I' llll hnon
missiomn·io ~.
8. F.. t\\lons. o~te tontinmt: « A mano a nurno
C'lw i loNtt,ari ,;gorubrarouo. le cata,p1'1·ehie furouo
riad.at,t.atc e 11oi 01·cur,ate ù:,ti ruligiosi t' dagli
orf:rnc•lli. Il 24 1-,riuguu 1947. f11Tono :tl'l'.',ettiiti i
sette prillli or!rurnlli. l-iette 11011 èl uu gran nullll'ro,
ma fu lo iste,,;,;o uno ,d'orzo per i povc-ri mezzi
,lei Padri: l'Ìllqllf' clon·ttero <lm1tent:1rsi ùi slunio
sulla 11u,In. ten,l. Per aver Hemprc più 11ostu.
1,oiohè non cru.n.o urni ~ulnei<>u li ,ul ,1c,·on len1,tr<>
I\\< ril'hieste. si irle11ronu dei letti a, cluo 1iiani: 1111
augolo <lellf' t·:imerate, ~epar.tL11 rfol rt',;lo con umt
Lcnilina, em la t·am<"ra. di 1111 s,a1•e1·doto n di 1m
~tUliutore. L'mlìtir•io pi1'1 1:,-r.mtl1', elle 11011 ci i,;i
1:<tarn·,·1 di mip:linl'llrl'. (n tle8ti11a.tn atl PSISere la
~
L (tl Sllllflril)
I prirui orfanelli di PR-
CUl~O do1>0 In ,i.,.itu
Ili •·inlih•ro dt•i '1m•tiri
•li Col'(',i,
(a Jntr<1)
PF.(, UIXO l!l·Ul. nli ,,.._
rn,..-m ritor111u111 ulh·iJl'i
dulln Cnltcdt•:Lle, dme
hnnnn cnntuto la l\\ll..,..,a
in onore •li ~. ◄ .i(•v•anui
uo..,eo. r:anloiut·✓✓-O ., dc>I
<.!ardinah►•
J

3.8 Page 28

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ra1•prUn: povera (':tppl•llina chl• din~111.t>ra il ct•11tn,
!lei culto )l;i ri:i.nu cli l't:chiuo dt-ll.- 1·ittù dr1·0-
htilnti.
Do11 Bosco nH'(li,rlt>t'f! di 1m<•f!
Nl'l 1948 siamo in piena gnerni rivilc. T.:1 ciltii
l: asRC'rli..1.ta,. Il direttore Don .\\,·qnistaJ):H'C• è hlor
1·11t.o a. Tieutsin per pit'1 di 40 _giorni. )h111<•1111za cli
1le11aro. Mancanza di for:.111 rlt1tl ric·u. Frcclclo in-
truso seuza riiscaltlumonlo. Rn,:ionumrnto rigo
roso. Povrri fanciulli! Mangfovanu ).(i:'1 1·0.J par
rarneute! La ma~ior 1,arl.- rli e"'!'i s:1n11u ,;anli-
lkarr le loro ,.,ufIPren,w Ji~id1e e nt01·ali. Il Jon,
spirito impre;,><io11u prufondumentr 1111 giovane
nti'-'Rionario. il P.tdw Fortunato Tibt'ri, che tra
1,rorrt1 qnt"I Xnlale di gnNrn 11l'lla 1•nsa di Do11
Host~O.
• Il miu prilllo pc11f<ic•ro srrivcvn ,mbito dopo
i• llt't !uro, c,J1c:, in qne.,ta >'l'tl.i111an11 mi hanno
fotto p11lpitur,• rli 1111a in1i111itÌI f11111iliar1• 11011 <·n-
1u1me. i-,olu ;Hlt>s>-u posso 1·rn11pn·11dN·c la cau~:i
,tella fiorilura <!ella loro s1irunti~simn ('ongrC'gn•
ziout>. Dou Bo~o è in 110,•pt•,, ,Ii aiutarli. pl·rd1/•
LMo ha11110 n°al111f-11l11 trovato il s,•gn•lo <lelln •n11-
tit.ì: ]a :it'IU)llit'ih'1. ili llllll uniom• (• in Ulltl t·ruilù
pvaugl•li,•n tlu, n.<l occltio 1m,ra110 »npPrfit>irilt•
putwhhe appuriw nd,lirittuia souno o pazzia... •.
L:1 fe,-tn di S. C:-io11rn11i lfo~('" i.• vif'ina. I ,lu,·
anui prt•,·rd,•nti fu 1·i•l1>hrata iu ('nttNlrnl,•. ~l11
qtte,-t'a111w co~u f:n..f Sua Ecc. ìllon-;. Td11111.
s. ,r. (Amtuiui,;trnton• .\\po.,loli1·0 rll•Ua dio,·C,;Ì di
l'ec·hiuo, 111·Jra~,-1·111.a ,li ;:,1111 E111i11rn1.a il <'arrli-
m.!1•) Ì11 uua, lettera cÌl"t•fllarl' del I!I p;f•n11nio.
1,lahilù;1·e the ogni parrot'chfa 1•tl <>gni 1·01111111itil
reli_gior;u UL<'<·utuo m111 uovcilll o almeno nn triduo
in onore ,li Sau l:iovau.ui lfoKc.o, per imprtrar<'. 111<'·
clia11ll· il i,uo wterveuto. da \\lnria \\usiliolrice. la
tutrla cleUa t·itU1. Tutte le ben• vi i,in 8('ne<liziom·,
pr(wNluta ùallt> Litauie L:unetn11e r <lnllt i11voc11-
zioni: ,!jo11 Giol'l11111i llos,•o. prt>ga wr ,wi - 1/ario.
. ti11l11 dei ('ri11IÌ1111i, 1n-ey11 l"'' 11oi. ripetute lre volte-.
,lla1·it1. , l11siliafrit-(• ili Pechino
gravi c•venti politit•i 111<>110110 iu ri~11ll0 l'ur-
genzn. rlrflr pre~hirr1• propo.stp <lu.1 \\'e,;eovu. Le
VOl'i più !'CIDl.ntdilitoric: r ;;lrunc corrnuo di borl,u
iu hc11•(·t1: alr11ni ,,arl:1no tli lt·1•~na. altri tli r"'-'!Ì·
1<1 t•nza ntl oli rnnza , cou 1·011,:,e-,!r!U'UlP ul1hligt1 di
r-vur1111n• il nostro quartit.-re 1lid1iurato zo1111 wi
litan· cli pri111u m,lit1t'.
Il :H p;1·1111aio. <·0111111111uoraziolll' llll'll"ilt· 1].,ll'.\\11.
l\\iliut ril-P. la 110Rt.rn t:liie•Ptlll ì• vnot}l I l'eri1•t•lt1!...
Jla11rn!... tli8H~(ro'!... Nulla ,li l111lo quc,,-to. Lu
nis(i,11,il:Ì »i è 1i1111it11 iu1onw al sno l'a~loH• per
ri11.!{rl\\l-Ìill'P I' ,\\11,-iliat.riet- ,li a,·ei·•• rnsi ma!t-ru:t
111Pnt<· protullu la ~11,1 t•il lit, l'ruprio il giorno
prinin , il ~t•nC'rnlr tlift•11~11r1• a n•va dato l'ortli..ttl·
,li rispar111i11n• le vii.<· nmmw e di arre-ntl,•r«i!
~Tu11,-i.~Ho1·r fa voi n •li ,-n,.tru.in• 1111 san t11u.ri<,
alL\\u,ilinlril'l· ,w l,1 t·ittù sarà :,,alnt.
Il 3fl ~l'llllllÌlt. Ùlll' \\°l'>,('U\\'Ì. lutti i Sup,•riori
R,•lij!io~i t• Procurilt11ri P uun imw,·nsa folla a;.•
,i,.(H111, ali., \\les,a poutilit.·11!1•. )1011,.. Tr-lmu i.tt
p1•rr,t1u,t fa l'uuu•lia rll'I l'-111110.
Per_ la fi•,-ta 1lr•J :H gru11 Tl'"<>tt
,li g-P11l.1•. .\\ lii' prrso1111litii dellu
,·i!.\\"iliu 1;j IIJ!!!i11111.ro110 altri ci.11411e
\\'c.•wovi. l\\•r Yolnuti~ rl,,I cilpu
rl1•1li1 rlio1·l•i,1i. ,;j n1t·-1·ofllmuht lt,
1·011lid<•11z11 r• lu rlivozinul' u .\\la.ria
\\ 111,iliutrin· t li I ~un aposl nlo San
I :im•;11111i Hos1·n.
I 11n111Pni"i vi.,it:ilod n111mir.1.111,
la 1•nst 1·111.it111e .1 1U1 [ti:rno: 1·1t1t1e-
1011i-. ~-ul<•, lahorntori... Nt.-~'\\1111
111-.m. 111111a di E;1tperllun. Tutte, ì·
liud11 <' heu urie~giatn. I ragazzi
, i 8Ì trov:1110 t•omucli I' ha,1110 tutto
1111ello dw orcorrc lorn. h1 un a11no
f• ma~ruclo lu guerru le dittiroltil
1·1•11J10111iclw! Ver."111<•nt<· l:1 ,·1·n~i11"
i• pofN1fe! I Sall':-.ia.ni per<'• t•1111ti-
1,w11111 a <'on(eul11rsi tlellf' loro :111
li1·l1.- t•a.tl.J.llrl'!lt:i. tlm·c• la pioggia
p1111rf r11 <fo lit• ~•r:1 udi fll-~Rtn-e d<'i
t,,tti.
(1w11/i111,,i).
Gh or!anellt di P"ECillNO col direttore Don Mario Acquls1apace.
raccolti 011orno allo ~lorico 1emplet10 di Mario SS. Auslllatrice.
186
:-1111·. S \\\\'Rltl(J F1•:1.--
Jll l!l!IÌM11trin Mlr11in110

3.9 Page 29

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La barca si rovesciò gettandoci tutte nel
fiume. Il 12 dicembrcscon;o, festa Ji ;,.:, S. Ji
Guadalupe, l'atrona ùell'.i\\mcrica Latina, dopo la
seconda :'\\lessa, conducemmo le cx allieve fre-
quentanti il catechismo domcnicak, e un gruppo
di intlictte rimaste alla l\\1i:isione and1c llurantc
le \\'acanzc, a fare una gita :ml fiume Papury.
Si passò allegramente la giornata, rit,,man!lo
a c.'ils,1 in tempo per poter prendere parte all11
procc:..,i<>ne, che si san:hhc S\\Olta al \\'illaggiu
Santa :\\!aria~. ~ull'oppo,;ta ri,·a del liume.
Pn:p.1ratcci, andammo .11 porto; ma non tro-
\\'anÙo\\'Ì che due sole barche, partimmo a gruppi.
Io fui Jelle prime a traghettare col gnippo dclll·
ragazze indie. Una tli quc$tC, che mano,·ra\\'a il
timom·. abbacin.1ta dal riHt'SSO del :;ok• s11ll'acqm1,
non s':u;cor:;c .!ella roccia affiorante presso la
cascata: perciò la harca amlii a cozzarvi contro
e m:ll'11rto si ro\\'t'Sciò, gl'ttantloci tutte nel fiuml'.
Le inJicttc, esperte nel nuoto, l·ercarono subito
di afkrrarmi e di trarmi in sah o, ma non riu-
sch ano pen.:hi-, <licc,-Jno, ero troppo pesante.
Finalmente, mentre le piccole gri<la\\'ano e in
non cessavo di ran:omamlarmi alla ,\\la<lnnna
coi pii, fcnorusi .\\/aria Au.\\-i/i'um Clm"stia11urum,
r,ra pm 111Jbis!, poterono spingermi sopra la roccia,
lntantl), anche l'imlictta che, avvinf?hiandòsi a
mc, era rimast.i impigliata nel mio ahito e sta,.1
per sommcfl!:ersi, venne ~vata didlc compagrn:.
come un'altra ddlc piìt piccole la qnall', non
avendo piì1 forza per tenersi a galla, era già scom-
par...1 sott'acqua.
La Re\\·. Direurke, che si trova\\'a in casa, ri-
chiamata dalle grida, era corsa al fiume, e non
vedendomi affiorare tra le testoline delle indit·ttl',
in preda alla pii1 vi,•a angoscia, non faceva che
ripetere l'imoeazionc: () Maria, f "n:,:ine pn-
tt11lt'... •• mentre alcuni nigazzi lici Salesiani,
saliti su ùi una harca, s'affrctta\\'ann a corrert·
in aiuto.
Fortunat:uucnte, quandt1 cs,-i giunsero. noi tutte,
~ehhcnc ancora ncll'au1ua, era\\'amo già aggrap•
patc .tifa roccia. e p()tc11111111 monwre in barc:1,
per ritornart: alla ri, a.
Io non a, e, n perduto n~ppure gli <n.:chiali, t'
se 11011 fossi stat.1 t·osl inzuppata, mi sarei sentita
ancor:1 Ji aml:trl· alla proccs.,ìone. I.e mie care
indiette inHce ,-i lamcntav.1nn perchè chi a\\"e\\-a
perduto il ,·do, d1i la coron.i Jd rosario, chi la
Fi:[?lia <'rùtiana... cd chhi non poco da fare ,1
consolarle e a imitarle piuttosto a ringraziar,·
'.\\Iaria \\usiliatricc che ci ,1\\ e, :1 sahatl.' da tanto
pcril-olo.
Ja11art•ft:.carlme1ra llJrasilc) 12-1- 1955
Suor l'\\TERl'O Rou,rnR, F. \\I..\\.
I medici ne diagnosticarono imminente
la fine. Rendo note due ~mmli grazie oncnutl·
..-on l'i111crcc..~~io11e di .'.\\faria .\\.usiliatrice e ,li
Don Bosco.
;\\J io marito si ammalò di polmonit,• sctticc~
mica, con empicma polmonare a destra e ,crsa-
mcntn pleurico .i ,;inistrn, aggr:l\\"anùosi a un punto
tale da giungere allo stato preagonico.
I nwdici ne diagnostil·arono imminente la
fine, dicendo chl·, se per miracolo qu;isi impos-
sibile fosse guaritn, anl'hhe avuto un s1.--guito
di pcricofo,;issimc ricadute annuali.
i\\laria ~S. e I)on Bosco, i-upplil·;tti in quella
angoscia inclicihilt·, fecl"ro il miracolo invocato.
~lio marito guarì e da allora, tolte tluc ricadute
l~nc, è sempre stato hc.'llc.
~t·i giorni scorsi, mio figlio Ant,mdlo dm·e,·.,
sostc1wrt· due esami di difficoltà qua!li insor-
montahilc, per cui ernvamo preoccupatissimi.
Rirnltami con fede a M. \\usiliatri~e e a Don
!fosco, sono stata esaudita tli nuovo, perciò rendo
loro puhhliche grazie. con la massim.1 ricono-
scenza.
Roma, \\'ia :-i. C\\1tl'rina da Siena, -1fi
Tl'KF.SIT\\ \\:sztLffn I n. ~11 ro DF' Hn!'--1
* ~IGI tiglia, di $4'1h 11 :mni, 1 ..-r.1 ammalata di 111-
tnte defomunte, che le procur.i,:i dolori t.ili da n•
durla in uno stato compo~siont•\\ ule. ( 'ontcrnmei eh
S. li. llnsi.:o, p..-n-;.1mmo dì ufliclnrla alla suu hontii e
,·on , h., leJe, tutt-1 l.1 fami~ lia un1t.1, fa,·••mmo la 110.

3.10 Page 30

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vena a M. A . da lui c-0nsigliata. Al termine dell11 no•
vena si notò un mr[l'linramento che poi continuò fin.o
Il complctn guarigione.
Cnsrelnriot·r, DfJ11 Bosco
ANGIU,A CAR,'.NZANO
* A, evo una nipotina cl1e $Offriva di con-.-ulsìoni come
se fosse epilctt1ca, Appena ricevuta la reliquia di
S. G Bosco, gliela misi ;tddo,;so. Da allora non ha più
1wutu nessuna crisi e sta bene. Sono in dovere di a{l-
giungere che le cure <lei medici non le avevano procu-
rato nessun miglioramento.
.•ll'en.trann..
TERESA ANSELMO
* l\\lemre viaggiavo a bordo della mia moto, una
macchina che procedeva ad elevata velocità mi urtò
YÌOlentemente stacetmJo nettamente il poggiapiedi po-
steriore dcllu moto, lasciando incolume me e la per-
"Nelle vicende dolorose dei tempi che cor-
rono. non Ci restano altri conforti che quelli
del Cielo, e tra questi, l'intercessione potente
d, q1,1ella Benedetta, che fu in ogm tempo
l'Aiuto dei Cristiani ".
SAN PIO X
sona seduto sul seggiolino posteriore. Solo un miracolo'
potè evitare una gnrve sciagurn. Lo attribuisco all'in-
tercessione del!n Madre Celeste e de( caro S. Giovanni
lloscu, che invoco sempre con viva fede. Sul manubrio
porto una mednJ;!lia di Don Bosco e di Mana Ausi-
liatrice.
111i/n110, ,·in C. Forlanim, 20
Rag, GIOVANNI LoCATE.LLI
* La nostra divozione a Maria Ausiliatrice e J S. Gio-
,·a,rni Bosco ci ha procurato recentemente tre preziose
gra~ie. lo e (a mia bambina erav.,mo malate di tifo.
Jncominci:i.mmo Lu novena a .M. A. e il terzo l!iorno
emvamo sfebbrate !'.lio marito con la stesi;a novena
e, itò un'operazione che sembrava necessaria. Il mese
scorso dovernmo condurre a termine un affare di grande
importanza. Anche questa volta rummo esaud1t1 in
pieno. Ormai !a n<>stra fiducia in M. A. e in S. Gio-
nmni Bosco è illim,rnta.
Com:ordw (Modena) MARTINELLI NF.GREt,1.1 ZoRrNA
* Da molti anm 111 mamma venÌ\\•a periodicomcnte
travagliata da ,.iolcnte crisi nervose che le causavano
insonnia, deperimento fisico e mentllle, cosi do far
temere della sun vita, e per mesi non (a si poteva !a-
sciare sola. Poichè (o scienza era impotente II recarle
sollievo, facemmo ricorso con turto i( cuore a S. Gi-0-
rnnni Bosco e n Maria Ausiliatrice. Fummo esnuditi.
Quest'anno la mamma ha goduto ottuna salute. Rin-
graziamo e adempiamo il voto.
Rh,aro/o Canavese
DOMENICA MAR1'11'111TO
Altri cuori riconoscenti
Elvira Gravenznno (Messina) desidera far conoscere la
~rn.z1a di uuo t!rntriscion~ nttt:nuta dn ~1. A. per intercessione
d1 ::;, G. Bosco.
Maria SU.ss:lrello (Roma) trovll.ndo•i in uno st.ato di forte
depre,sionc fisica e ntoralc, fece un11. 11ownn Il \\Il, A e a
S, D.. Sa,·io ed ecco ritornarle le fone ìn modo che potè
riprendere le sue occupazioni.
Ch. Carlo M. Zanon, S. D. D. (l'.a\\'e), chiarnnto con 1
frntelh al cape:uale della mamma che dovc,·a subire una
grn.,.iss,ma operazmoe. l'affidò o M. A. ~ le cose procedettero
in modo da far esclomn<e: qui c'I- del miracolo,o I
Anlonlélla Calla ("1,m Yorl<) rucccmuindò a M. A. lu
mamma J.{ravcrnc:nte malata di broncopolmonite con c:om-
plicazioni, e oJ(gi è lieta di profe..,11re pubblicanienrc la ,1.111
ri<onoscen~• per il prodigioso interv~1110 della V<•rgine.
Agnese Pal.,rmo fuVincenzo (Camerota) esprime lo sua Yivis-
sima r;:-rnti1udtnc a M. A. e a ::;, G . B. per la guarigione della so•
rella e per il trasferimento della medesima ad altro ufficio.
Nicolina Palaia (Casau10\\'c) du:hiarn d1 essere più volt.e
ncori;a R 1\\1. A. e n S. G. B. essendone sempre e&audita.
In particolare rende Llf8ZI! per un diincile inten•ento 1:h1-
ru~ic:n fe.licçrnentc 5uperato con n1~rovi~liG del medici.
Giovanni e Lidulna Cumoll (l',unu del Voglia - BolvRna)
m\\'i.ano offerta per un susseguirlò\\i di beni d1 cui Don Bosco
hn ricolmo1<1 la loro famiiilia, n<1n ultimo l'iocoluuutà d.:I
fodin c:hc finiva c.:nttn un rnotnrino e nt- u~iyn mir.J..colo-
samcnlc illeso sono uh occhi del pubblico ottnnito.
Cada Barbero (Gcnova-Bolza.ru:to) afiìdò a M. A. e a
S. G. B. lu nipote C11tla ridot1;1 da ura,•e malattia m fin di
vira, e la ,·idc riprcndèrsi e rni1diornre fino a perfetta s;,lute.
Maria Bisaroesi (Cesena) avendo uno zio d1 83 nnn, m
procjnto <l1 !iuhire un1opera7.1onc, fece la novena a :\\I A.;
ul nono !(IOfflO ebbe la 1s101a d, sapere che tutti i mnli cnrno
snarir, ~tn7°Tttt1•rv~nt11.
Giovanni Zuech (Ravenna) affidò a M. A. la mamma
che soffriva dn oltre un am'lc, di unu piaga che nessuna nlè•
dicinn era ,-alsn n guarire; e la Madonna gliela !,'1.larl prima
ancorn del tcrmtne stabilito.
Rina Genovese (Sanremo) è riconoscente a M. A. per
grazia ricevuto
Rose:milla Dasslgnana (Co~ronzana), n,·cndo ottenuto la
,n~tcrna protezione lii M. A. su dr un scconuo pano, cbiamò
lo biU1bu l\\lorin Ausilia.
Rosina JaneUI (Brandizzo), fortemente calunniata, ncorse
a M. A. con la novena e, co:;a del tutto innspettnta., 1 ca-
lunniuton s, ricredettero • la pace tomo a rallegrare la casa.
Maria Cos In Vc.nu10 (lutizzo Codroipo) avendo la mllmmB
all'<>spcdalc, per un rumore allo stomaco, fece la novena a
J\\.1. A ccd ecco che unu nuo,·a radiografia la dichiarò sana.
Elviro Bolladlnl NicoU (Haccancll, tli Pannu) è profon-
dam.-ntc ricono11Cente a 1\\1. A. p<er n,·erlc ottenuto una
Jfrnz1a iirnndc e insperata. Altre 11TI1z1c ave\\'a uià ottenuto
da questo buonu Madre
G.iovannl Mlgllorii,I (R111?11$à) ringrazia vi\\11mente M. A.
per avere supernto bene un diffi<.-ilc Cl;llme.
Paolina Goy (Lcynl) nttenne da M. A., S. G. O. I: S. D. S.
il bu11n esito di un intervento operatorio uifficllissimo su-
hlro Jol fiitlio Luigino.
Rosa ved. Kratter(Sappada), vanamente provata dal Si11nore,
non perdette ma, la fiducrn in M. A. e non fu delusa.
Angela Basso (Monforte) llllllBW d, broncc,polmon1te, che
s1 dnnostrava ribelle alle cure, foce in~i,tente ricorso a M. A.
e guarl.
P. Stagnoli (Genova) ringrazia vivamente M. A. e S. G. 8.
per le molte L'TIIZ1e ottenute, e ~pera che gt, continumo la
loro protez10ne.
Segnaliamo
188
un nutrito, ragionato e, limpido arficolo di S. Auhry ~oprn SAN DOMENICO SAVIO.
compor~o ndlo RiviMll Domenicona L" vie splrifuelle, dl oprilt ultimo.
(Rd,lio,,., Ju Cuf, 29, bouln.•ard l.a1orir-:Waubo11r,: Pari, 7")

4 Pages 31-40

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4.1 Page 31

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Turina G. Plriro (Cavour) Jw;h1•ra che: i •uo1 Jue ~cmrl•
d,,,c lini di "" '"""' 1i ■mmalamnn di bronch11t , che per lu
,furw Jella 10-,c chhc:ru ,·n1r•r11h1 l'cmio. Il medico
eh, nun si liarcbbt·t•J potuti 011,•rurc prtn\\11 ddl°l,nno di t.'lil.
Si rl\\'l;l-.t· a S ..\\1. \\f. (! dup,c, roq) tempo, i 1h1t" pkcjni t·nuto
p,,rfrllamentr icuatati.
M.uia E. Cclana (,.;.,n l'onso) rende, n<>tn una sene d,
h<-lle i;ra.zic ottcnmc Jo :,. \\l. .\\I., ndla qualt' ora nutr,· un•
tiduq;o illim1taht, Trn le 11-ltrr, lu poù volte lrhcnalo d:1 cnso
JJ cuon~. ch1,: lu pornliz:r.a,ann ndh: su1; 1k:1.:iJJl11z1oni. Aru.:hc
unu ~rsoml ;t h.•1 cdra, rac1.·on1:.ndat.isi a1l11 Santa"" rote
1,1,tt•nfl'c csam, 11uai Jiific,h,
Rita Pico, (Cunu•n•) da lcmpq -offri,·• d, lortt auacch,
allo fitoma<.."O C' al C'Unl"t!, chr. il 1111:dico di1.-"t'\\,. l':8Us.ati Ju
lf,hl\\'c naurimc.nto nt rvn!'to. Le crisi a.\\'Vt"Oi\\•ann ,ej u :-.elle
volh· ol ginmo t·d t.·Mtnt) bi.li d11 1mp~d.irh: uJ.mi h1vor'1. In~
vcwò elloru S. .\\I. \\I. ,. on po.-111 111om1 ,1 11101, ,comp,1rvi•.
R,tomò dopo un m1,s,,, mo p,u ud1:nn prcRha·rc alla :;.on111
oc la hbc.n.ronn drJtmtn•ament c. l...a sua nçonnt,(-e:nza ~ ~cnu
lanuta.
Elena Agnc,llo in '\\.'auano (Ca11111l ebht- 1111 h,mhf,, 1u110
\\
0
-
1\\'n
m;a
non
\\ 1h1l1.·
l\\,lcdi,'"o t' O'>h·trit.ttt t.·rnnn cuncord1 nd
g,uJ,1.m p.:....-.11111 -lil.:u: ,nfaui 11 nc.,.,m&h• r,t·r u:ntiquattr'ort
pt1,:,211.>ru. Con cuor~· Jt nu11u11;1 r \\!On rc-J<" e pict..i J, e:~
all,n-a sald1a.n~ 111,·oc:ò S. ,\\I !\\I lmm,-dì•tumrnrc il hrmho
rm■,qul"' l'.d ora fiori~c. come un l>tX---ti.t.mh, d1 rot:a ns.talato
m1rai.:olns~Jnl'.'t1h• •i Rc11iton wn Jltt'll'HO della lor-o lt"tlc.
s. Ro ella Fcrrwrl n'urino) C 11rat11 11 i\\!, .\\I. chr 31UlCI lu
fi'!'lw u ...ubin: Hll ottimo csa11u-. 11onoshHltl le 1liffic,1hò J,
salu1 ·.
011erina Ccrb>u<lo (Sa,~>?hano) mvocn S. \\I, \\I per una
sorclltt. r,Jutta 1n conJ1iion1 p1rt0$t", ci fu ,-uutlna.
R, Moronl (G•ll11r,,1d é rn·onn,ccntc à S, '1. i\\1, per lu
~r,1.1.111 della MU.iru:ulnL• da r,ll"urttL"'.
Pier Ballista Qw,rc:llo (Tor111ol colpoto dn nolenw ern•>r•
r•it••• ,·h., dun1,·D da due: 1?mm1 nualgrado le cure: dd dotto>rc,
tot' fu hh<ralo nll'm,·ocaziont di S, ,\\I. \\(uxardl,,.
G.-no,dLl Lovrr" (T,,rinu) r,·ndc- 111'1121<' ~ S, :\\.I, :\\t ~•
l" J:\\l,1rsuionc J1 un fnmìliart· t·ulru10 du ne\\'rn~u.·niu cc.tebrult".
Glu1eppe C&mlnati {Pu,ve tli Ruhrnno) .-cntln la hamh,na
(crtta a monc m un inctdcntc' •traJalé'. la r..1ccomandb •
:,;, .\\I \\1. e:, con n>t·ra,·11?l1a dc, m,-.hci, la ,•jJ,- gwmrc: per•
fc-ttunt ntc. IJ l'.trrtk:o conferma.
A1o•tlna Cè.nclo (<'erettu d',\\lha) nttcnrw ,lo S. J\\I. .:\\I. lo
grù7.Ht 6tntord1nur1a J, guanrc d~, cah:()li hilfori tt'I\\ZJI hho~no
eh opcro>i1onc.
Gl.....,ppilJ3 ChLl.rc-nD (Iir,·nzc-) prri:b t.tnlu ~- M. l\\l, e
S I>. Sa.'t<, e fu U11ud11,1. padò u·ndc loro puhhlichc ,T.1,ic-
Una Fi,rl.ia dJ Moria Allliihatri,-e (San ::i~h,unrc l\\l,) pn,-
gu1,lo S. M. ì\\l 11uarl da ccz,·111,1 pernicioso, I.o cui 11uar1•
ginnt.'" sun•hbe !t,lt.a diffidlc t.• lungu.
Cllna Munia Collo (l,',\\quila) rmi:ruia S ••\\I. J\\I, eh., la
11uarl Ja una 11ra,·o forma ncr\\'o~a
Angda Tacchini (S.:.IJuc,I~) tr0\\'lln,lo" al!'u,11c,Jal<' pèr
un'cmHrr1J!UI, mv<M.·Ò S. \\I. \\I, e fu •rntAtil m ,nodo n11rp,·nl•1~4>.
.Enl-l l....a Rocca, bum1.pu,11;,1 d1 un., ~n1zru1 pre~t1 S, ~t. \\f
tl'mh'rn.·d1-·rt prc~'!f" il Siunnrt·; dnpo poco cemro rÌLL'\\·c\\.11
l"attt's.a l!r.tzi:a
Deltin.a PfQ!lo { \\rhus), atku.t J• .t,.iurb, c-arJ111, , ,. Ja
bruor.o-pofnlonate-. ,1 tl\\"Oh,,: con ,·1\\-. frJc a ~ ~I :\\t t."
la grazrn fu unn,ed,,J~.
Olga Cecchini (RcMi:i,, Emiliu) ou,•nm• J, guurirt• d11 J,.
-.rurb, ntrvo•,1 t.·he J.a 1t1 111«:!ii la 1rav11~havanu.
Albc:rtln• ~ (,\\~lo,111<>) pregando S, :\\1. ).I i:unrl da
una fchhrc che pt:n.,~lC"\\"a J11 quattro rne-1.
Tere,;ln• Gregori In Rln:;110 (J'nn, \\'1nnttn,1) ,. uratn
S. ,\\-J. \\I, per uno spc::..:rnh~~1ma 1:rav.141 nrtcnuta 411(~ sua
(U.rn Nonn...
,I., Catttlrut Buffa (Ca,,,ur) 11uari
""1111nrncn10 nervoso
ton t·omplac;t11on.i.
Anl!cb Cervella 1'1Al.lruzo (Saluzzo) a\\'<U la l11111bn da
,-,d1. flolt 22 mt".$J nJntL, in hn tf1 \\'itn J.a , nkr1t~ nrut L \\'rnenùo
menu oun1 hJh:ranzo urnn111,. 1nvoeb t't.. ì\\L ~I. t.:
n:m
'llrupurl" l.1 111n.:ofo 0111,fhontr,· e uu:111r,·.
l..W-1-i e Roa. Fen.a,:,,j fl•nd1,no notA la 1lrtl7.1a - r1tc:nura
miracolo
ildla 1:wri1:1one ddlll lnro piccola \\nIUI da
un 1um1Jrc nt:H'u~~ Jdfa Jr11n1ha dt: tra
Lai fuml11lla Ram111 1V,1lonm·a d, l'a..,.olnorn) , 111~raz111
S ;\\I. :\\J JWf l.1 gu.u1ii.;m111.· dn Qnl\\\\ pulm11nire fulnunnntc
Jclla lon> ,lolt-11• (; ,nn.
l;:doan.Jo Mom.cgllo ( l'onno) rin1:rnz1a puhbhcurncnao
s. :\\I. M. r• r la !iua ,.,.J,Ja pr<>t<,aone sulla aalutc Jdla 1111nora.
Suor J\\:farla Clemtnh: ('l'orant>) ,olp11;, do forte cS1HH 1nu:ntu,
c.lnn•ttr htl'l\\'Ìdr.,_• 11 nuviiiitto; invor.tt,t rintcr,:c.•_.:.11~jo11(" tJ1
S. ~{. \\J., ~unri e fu riainrnn,d.
'°""·An,icllna Bugacb (Co.ia lmal(l1a) a,..,,u qua,, pcrJuto
Il proles>ore non le J.t,,. •f'<"ml\\la dì ri:.cqut1tarl~.
F.,"" ioovoc,\\ S. \\1. \\I e I• riehbc-.
AnnaM3rl:t B:tldlzzonr {'I\\,,.,.., d'Ac,1uì) inv11cond<1 S. \\1. M.
r,otè ,:u1•r1rc.• ~nzn 1r conn,uo dt.-1 tni.·dH"t> da scrw conse-
guenze rìpnnatc in un sobbalw del \\"Uro.
14 MAGGIO
S IUBlA IU.IIWLLO
Coragg,ol dopo pochi giorni di combat-
timento. avremo a ParadisJ per sempre.
S. Mora• 1\\laz,.an,llo.

4.2 Page 32

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Guarigione sorprendente. Il.i dnquc a1111i
Dopo sette mesi riprende l'uso del braccio
l.1 mia salute l·ra tutt"altro chl· buona.
destro. D.1 ,;dtc ml-si il mio hr:tccio tk·<.tn,
~d I<H9, per ordine del \\"esro,·o di Shillong. era come paralizzato e mi procura, .i c.lolon 11eu-
che ,eguh a con :ipprensiont· il mio drpcrimcmo. 1i:.~i111i, clw :.-i dir.ima, ano al collo l" :ti petto.
1111 sottopusi a un esame medico. Il 1lottore di- Xon m1 era po:-~ihil~ ne vestirmi ni: us:1rlo per
<hiaril: tuhcrl·olosi :n anzata. ,\\nch,· una radio- qu:1lche b\\'uro. Le mc,licine non mi ,l\\c\\anu
i.:ralìa confermi, tlllc stato e: i dot1U1 ì lkcisero cli gimato. 1.ro quindi rns,cgnata a port:in· 111 mia
inh"n enirc sul polmone destro.
l'ron•, quando ritl'\\'Clti il /fol/e11i1111 Salr.<Ì111m l
TI \\\\:scoHi, , t•nuto 11 , isitarmi, mi tlisM·: Dt•n mi ,-cmii ispirata ., chieder,· la ~11arigi11nc a
l.11ig1. perch& non preghi Don Rinaldi?
'\\J. A11siliatri1.:e per intercessione <li Don Hinaldi.
\\ccondis<csi e lo pr~ai con fede. l..n notte \\ 111tn una rdiquia, l'.1pplic:.1i sul hraccio malato.
stc.,;sa pot(•i dormire senza fchhre e su1z:1 su- La stc:-;.a notte potei dormire ,.cnza i .soliti dolori.
r
tlori, il che 11011 succcllern da pii, anni.
<)~~i l"''"' :;;;ri\\'l'fC st·nz., 1Snr1.o quc~la rl"!.,zionc.
,\\I mauino l.1 visita del nwdirn ,. i raggi X ,\\lt'li,· (l'.tl!li.iri)
contcrmaronn l.1 mia Kuari)2'.ionc.
:'\\cl HJ53, per l~l'Cssiw, law1ro, subii nuo,•i forti
"hoct:hi d1 san,gm·. D'urgcn'.l.,1 fui ri, cl\\'erato al- * I scndum1 nbat,1 u1 lavoro ù pc~e m 1•a1101a
l'ospedale. Xum i c,-,uni e radio,gnifit'. \\\\·rdèttO: guasto, fui colto ÙJ 11\\ \\ ckn:imcmo Tn1ip!irlnto 11I-
tuhL"rcoln,i gnloppantc. l ome prima, ehh1 fede. J'r,spc<falc e aii~ra, :111Jnm1 ~mrrc p1u, 1 mcd1c1, c-
\\ 1i procurai una immai.,rint tli 1>1111 Rinaldi. e
llll' la mi:;i sul pètto. Il sangue che li,, più or~·
,u1iva a shocchi, ~uhitn cesso. \\ "olli n·cisumcntc
l.1sciare l'o~pl'Jalc. D1R· i:6urni dopo, coi ragazzi
della scuola fcl·i pt·r un'om una p:irtita anima-
ti~~ima di horkrs. ,\\li ~nti,o , cr.,mt>ntc hcnc:
niente sbon:hi di sangue, niente fatic.1, e conti-
nuai a star hcnl'. Attrihuisco nnl'hc questa gua-
i:a11ri11 i mcz.lli um.,m, nu d1d1iararono m fin J, )'Ìla
,,t ,\\Uorn 111rn ~••rt'I!,, cnr11c 111111 Oratorio e ne tornl,
purt11111ln un;i 1d14uin del !,crvo Ji 1)111 Dun l{t1ulJi,
•·lit' mi applico prcy.mtlu ,;on kde 'l'n~to ,i nn1<1
un m1~hor.11uent11 con mfinll,1 gioia de, miei cari "
1trande merm·i1?11a dei dot1nr/ Ora snno ~uamo e I,.,
npr~• al mm b, c,ro
Ra,:11 t1
C,\\R\\lf.l O l't l <.'IIISO
rigione a Don Rinaldi.
Jl dotton·, rnn~tatanùo coml' gli shocchi di
s:rngut erano n·ss;lli colpo, pur t·si,:cndo pa-
gano, ebbe :i dirl': t. Quello di hh,:-ÌI l'ha guarito"·
1::i1 è :10d1l' rnia pl·rfctta c<>nYin:r.iom·, come lo
* 1 n I riottl• Udi' un~rno scor~o n11 (·ol~e u11 nn•
prc,v\\'i,n malor..-. Si dii,,ml, u11 valentr pml<•~~o1..-
thr uiudicò ti C11SO a,,..,i .l(n11c. In tnnr,1 1n·111d.iv.mne
1111 tu portarn una rdi11uia di Don Rinaldì che mi~i
8Ul , uor..- l'rodi~ms.uncntc il male si d1lrg11h.
dei molti che ~uirvno la mia nrnlattia, cht." Dio
ahhia \\'oluto ,:saltare il suo fedele serw, Don Fi-
lippo Rinateli.
* I cn,np..nenu di un., f,11111gli~ d1 !'-nrmço (Bc-r-
JJarpeta (,\\ssam• Indi.t)
Sal'. Ltt1<:1 Kl·IU,r.J'\\
\\liHit,11ari11 ,C..'aftsi111111 ludùw"
i;,unoJ, da parecchi 111L•~1 d,~occupari, vers:" ,1110 tn
1c:1< ill'cttczic e l,1 ~111ell,1 .ciunge1·.1 .,I pumu di ,lu•
hi1.1rl' della Prnv\\'idenza, JH'rl'i<> nnn t'requ1·nt,l\\',1 p,ù
l,l Ch1c,,-l. Una huunu p11r,;011a li <:on,i11liò u 1i\\'l1l11t'rsi
n !>on Hmald,...\\1l'm11.w ddl., s«ond.1 uu1en.1 1111\\"n•
<'011fer1110 la f. rridicit,i di q11a11t1J ,• srritto i11 ronn l:l\\nro il radre e due imtelh. l),c,po akun tempo
'Jllf'S/11 Tt'lt1::fo11,
Pm·he la ~circU:t, che fece pure ritorno II quella fede
•l· ~IHA'-:0 I-1 HRc<~JII) eh<· a,c1'll nbbnndnn.111,
I , srm•fl d1 ,\\'/11/lm1g

4.3 Page 33

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I+NOSTRI+MORTit
Salealanl defmltl:
Sac. l,inasJo Raspante, t ~ 1.:atan•• 11 ~4•1 ••1ss a 71 .111111.
Sac. Floriano Olcbel, t a I t l'n (Boli,•tA) 11 >7•1X-IQ~ I
a ';J anm
Su. Barnaba Ly, t • Suchow (Cuu) ndl'oorniale ,lei
comun1m il H-Xt• "153 a 38 anni.
t • S..c. Fcili:e Carmelo AJ-aya,
\\'i,:n,tU.t ( \\ri:cntina) 11
IS•l\\11•111.14 u _18 ,inni
t Sac. Mario 1:.-1.ol, u Tolcnlmo C:\\lnc~rnt•) n li) nn111.
Su. Au~to Gauuer, t • l'uu11lr (I l'llnCl!l) 1115-,111-1,,54
a S4 anni.
Sac. Lu~vlco Gor<1aty,
ìl 20-v11- 1•1~4 a 77 ann,.
.i S•nt;t l 1lnnwra (l"1I~)
Sac. 8crnardo thrbpuru, " :\\font<\\IJ1,<, (l' rui:u•))
,I :OJ•l~•lf1H n -;1 anno.
Sac. Giuseppe Aparlclo, t D :-;"-q:h• l"P• .na)
.,,., n.• 19<4 a '" anno.
,o, Coad. M 11 Enrico kar-2.an.elta, I a rl\\,nntt• \\ ' 11ld1J\\..i:O ti
6-1\\-1 §5 .._ 7b a.nn,.
l·u ,..,, ltrt'mO nd pro:111mo 111u,1(1n).
Coad. Lulp Candi, <..,m< • l"~-,11-1,15,t a 75 unm.
Coad. Agostino Macclò, t • R<>ma-1'10 ~I 11 9-11•1~5~
,..., •nn1.
Coad, Bartolomeo Fcrrc.ro, " C.:lrn11lt,1n (,\\o,t.1) ,I
l 6->;II l •)~ , J 77 1n111
t • Coad. Giacomo Bo«IJctri,
C"~>ètla 11 15-11-11155 11
76 anni
Cooperatori dehmtt:
Cao. Paolo Gua,Jelmcni, t 11 l.'r,-,.,,., s,,,.,a il :,f,.:1;11-1,154
1,,. aU,e,-u alfaioroat1uimo, d1iTusc, ndLi •ua parrocchia
11 culto A i\\l. Au11h•tri,c e- • S. (;. lfo~·o. nal 11129 OllllÌ
anno n1.• 1jrgan1zz.n,·a tu festa. l:ht.: ,livc-nnt:- J1 nnr,o in ;i111i.tt
pi(, ,ulcon~. I fatri Jrll.1 \\"ÌU J, I )on """" wli "'n iNnto
per abht"lhrc la "U-' predicazJ111w, f11c1le e atrrnente.
Nol,lldortna Vir&fala Fora.ari, ved. Dc kUls, t • Ca•
•tdL.m ta, •Il• ,·11:111,1 della 101.1 ,h S. G . llns,:o, a ,17 -anni.
:-,.J'1ptHl" Jdl.lha1t" \\·1to t·•ornat1 n.l c"1m1a tlCrirtricc t·~n
Stt!S"tt J1 romani, l~tlulic..-1 riù \\ ,,Il,· prt.'ltljatt, 1ntptt.'Zlò"tÌ
la sur1 lunL:a , 1ta "on , lt.4 cte , ìrltL
Il suo nome, con 11udlo dello 5pO<u :-:,ml• lk JJdli",
resterà e<·nno a caraua1 d"oro nq1h -annali ,ldla :-io.:,ct.i
Sah.-.i~ni• per la Jon11,1nne d, un4 otesa trrru, c:he M"1'\\ I
p<r u, ,·rt'1l•ionc Jdlu Scuola a•nm~ ,I, Cast.-ll•1•ctn.
Cnn qut!\\ln nuat:rnfkn MUO d1 l,!1..•n1.·ro~1t~ "ritttuma i d\\u.-
t.lonat,,ri si prT,J'flllC'\\ unn non r-uln (li a,·,·litrl quella znm,
\\'t:nt> una btmìfica •~rtt<Jla. ma am·he ~d un mh:honim~ntfJ
<kllc conJiz1t1ni morali ., •ociah d, 4udlc p<1pollltotu.
I Sal,-.,.ni <>ffronu alla Fam,~h•, ,:on le CfJndo1?1ianz,
più t-,·nttt,•. le rre.·Jr.:hic-ri: pr<>prir f'. "-IUtile J, t.tntr ,:io, ;1111
b,ntli<~t,
t DOtt. Pletr0 BertcJIJ, a Ca,-.,i;hà (\\',-rcdli) ,1 ro•'.\\l•HJ$4
• S7 1111111.
La sua monc è M•ta nn luno rrr 13 d••"" mcd..--a, d1<!
111 fui su·r ,nc.l.7-41 rcolo umrrur,; 1'uom1> della "1i:1rnz.a, cld
~R~:rat1cm .,. JdJ'onr~tà. \\ncbc l,t Fa1111,:lia .S,tl<"Niana e.li e
ric<Jn,,..,c,ntinirna aiJ. rrrchc fu hu • ùiawr'lo'ita1uc li t:utu
1niraçolo4o , enti\\. at11•u '1 Roppol1, Casu-lJo, ..: hr s.cn.·1 per
I• c,anor11uu1onc tklla Il :\\!aria t\\laaardlu. 11a pcrchè
prc~o l'upc-rA $11,1 •1 n•»,tru 1,•,tuto Jj CavaJ,di:\\, ~c:n11nc
a;ratu1t,111ll·nh.., ~r uhrl!' 40 anni Sulla !lua harn , ollt- tiu1a,
un m;11.zc• li• ,·Jolt! nunun.ulc. ~Ju~111hco ~nnholn ,ll"'11a su,1
,.w, umiliò c.t unc,til 11· Juc Jm, di<· fol,amcnll· •• a,.còp-
p,ano nt U'un1no \\ ... nt.:- ~Ynd,
Cav. Lulct Pavia, t a Gusino ,h Torino 11 2!1•11•19$S
D 69 O.Cliii.
All1C\\Q drll1 ht11uto Patc-mn J1 <:.n. .rdnun,o IJun Do·H'o
1tei pri11u anni dt 1ondt1t.ionr. v,~sc fi~dd1.• nll'nft1c-a1.ti>111.•
rin!Yllt'1 e n~ mfnrmò rutt-.J la 1uJ htn11i.rlill
..\\ff~1onatb-,1mo ai 1u<u M.1pt,;f1tlri, ne ncnhio la memoria
t:on una Borsa 1n1.SJ1onaru e con altre ~..-:neri l. utfrrtc:.
1 .. olh1:hi'nluni-.~r•liJ1illU {ìl!ltu,Ch•om.S1hw,hannufoll ,,
m -.un ~uffr,1l."1n. una lidl,1 ,:ulll·tta per le: l )pl'h: 1-alc!'l,ìmw,
Trancuco Almlnl II Tonno 11 1,-111-1955 n S3 ann,,
Grnndr 111\\oratorc e nutiann dt n1c:ssn e ron1un1 ,ne quo-
11d1Ana, pnatiro l'apoatolatu nrlla ,ua parrocdua, incntandu
u.. ,l• .tar~ Il 11 11,..,u uno dei u fii:li, ,I •un \\mhroirio, "
d, 11,, ..,,,r..•. t1t·rrnu e n11-.ata1, i 1nw1 uhinu 1n111 .1 \\".,1<locco.
A«ata Fantini ved. YltalJ, 1 • 1'1ctni,.,lo1rn {ll,,l111rn11)
1I ~-llt••v55 a ~ ann,.
11 s,gnurr. quu1 • ricompensa d, t ucnfic1 ,-omp1utt rcr
1111.'\\art< un~ numt'r°"' famid,n, la bcncdmc chiamando
hcn ,,,.uuu u Jt"I :-.1,un tii,:h n1Jn , 1tn rclii.tm~: ,tu(.~ :\\las.sìoruu,
'>llc<1:ini ,. ,luc Sum,· d, S. (;1u•q1r,- n. <.:011olt·n._:n. l'•s,i',
l:1 ua l,1huri11i..11 , 1111 f-..n·nJo dt·I hchc rt tutti 1ru1ltn,almrntc
~ 111 modo epc•t.1lc r. h1110:aam,ntc-.
1te1lna Boati lo Me:uainank:a, t a .Rho il :5-1-1•155.
Dnnno J, 1111ld• fc.-d,, , h,· scpp,· tm fondcrt' m'1 ouo, otto
tiJ:lt \\IT.-%111nn11<11i1n~ all"Opero ,.,h:>i3nR, lll,hlrc d1 .tue
,., al11t'\\1 ,. di 111111 h11h 1 ,li :\\IJir,a \\1h1lia1ric,·• .i..1..-ò I.i 1111
v,1.1 nlht Jlrl"!lhierw ,. alla cum drll• fam,,.;l,o 111 p,n1ntlo1M
.igli ,n~n:n:uncnti d, "':an GtQ,nn111 H'.tiCO.
t Olp De Roga_liS nata Minln-1, a :',;apol1 tl 15-11-t•JSS•
~hdre ,h un Siti, 11,no, Lon,Juuc u1111 \\lt4 cn~uanc-
1111..·ntt- \\·1lih~:;n1tl', <'oron.,1.- da lllM rnortc ;n·, 1·1HHa ,n ,:ir•
, •1~tan1.c ti.li ,fa 1.lart uru, nuo,.t. 1.·,mfcnn::-t ,lt·lln ,entl ,ldln
1,_,.. C,4,:dt l',,mu·.un d, «;t'-1-ÌJ a (11\\orc ,h chi con,p11,.~ b pna•
.t.-1 nu\\ <' pnm, , mcnll dd md<'
Altri Cooperatori defunti:
\\J4 111 \\I,· dli ~ li •"• 1rn - \\llon, l.u1i,1a - \\pro,,,, Ur,.,.,c
- \\n-.ni:ch \\ugmtn • llas,k Llll!ll \\CJ. ,\\l,ntchdla • lkn,m
t•erc>"-11 • Uot.:-hino Sc-condtno - &,tt~rt.> Carlo - DrcscJ:1111
\\nl,!dn - Un..Jcscu c:1.il".into • C11luJdu Pi!-tt1 1:t1on1cm1
\\.\\1m.utf.t C;tm1do - (:Snuparo \\;un~ntrnn ,..-..1. l'rnnd1
( 'ancthl <.'a,. l 1fl. 1··1·r"lin.antf11 c.,t'STUtlO 1)4."11idcrio ...
U\\"n(l1one t~1t)\\. r-t.u1;.ta, ... t•huun~t Lu11,t1:t • C'unsol1
..\\n1i1:do - Con~h <;a.u.:un1ttn C1.1cnnuna - ercrnuna flcr-
llJlrJo • llur»:hdln lknulus,10 /\\n,1,1 - l'.nr,a, \\ngela
fo1,·cro ftnsa l·ontana I)0011.:ntt.;n - Cilaudo ,\\nton10 •
Gallnuo t:ioH1nm - (~11,nnunn ~l.1n:1.ullu N~1~u·i" .. I.unz.t
H.n~J ... l.1'1.:u l'herdu S,·ha"t1an:t - Lnitartni l ~11 • \\lari,11t1
l>,nnl:'ni1.n • 1\\laroc-:o \\hrianna ;\\ln·-~in11• l·runl.'n,4. o •
:\\han, I ,d.,,., - :\\ltcholtno Eli•• • \\l,~hdetto I nnc0C11
- \\lol111ari 1\\l•ria - \\londin 1>011 (,io\\. 1t,111:1u \\lonlll•
~nin, l"ran1- r.schinn - \\fonti .\\h.:'1(': 1'4'5111 - :\\Iu,:1-u ~c-h~ ..
:diano - J',llcro Giu·h.·p1>1.: - P1.·dra1.n O,s\\a]Jo P1..•rnchi11n
\\)Qd,Ju.lt 11.1 • JliJ,!11ìlt:1 Cri"fotnr,, • Poi:1.1 Lrn tl.1 Hh·un,l.1
(;10,-.nn• • R,,mann I r,1nc.esco - Ro, o?ntti (;t-on, :\\'nt.alt•
ltu,n,cri l.u1i;1 • :;Jlp1rtrn ltMtrtll • Samhu,·o Ans:do1 • '-1lln
C.10\\. ;\\ndrt"S .. Sf)Anni C1u1ia - \\ acc•rm,t I>orncn1,n - \\ t."O--
.._h,nn1 \\n1111h.1 - \\"1sca J\\l.b~l!'h.41 Pas,1u,1l111a - \\'n,~ l~t:rina.
I, I~ lìTUTO SAL!;SIA:-10 l'CR LE MlS$10NI ,·1•11
t<nl, m TOIUNO. ctttto m hnte ;\\torule cun !),:crei.,
1J a:mn.t10 1924. n. zz, JlUb legnhncnfc tll.l"\\ ere
/,('~11/4 cd 1;,,.1,1,1. \\J t:\\ 1t1trr ross1biti {(111tl"!JfA7.tOSU
tti l'UN"it~lian11 h.· sc~ut·IU 1 1uru1uk•
'°" ,.,·,/~ ,,, s., trotta,, ll"un I..,,i:,w, · •.. laic10 .1ll'/<11ft1M
.';,dnuwo fHT ,,. .llùnmti
l'ortno A titolo
d, lci:ato I• wmm~ dr 1.m·. (orpure) I ,mmohilc
...110 in••
Se tntta,,. Ul\\t:(e, d1 non110ef\\.~ cr1,la J1 nJ.tJ11
~b,rnn1a I' l,t1t ut•l, Id io111iul,, potrl·hht -.-s~cr lllll'•
s1 .1. .
\\1111ullo 1,un1 mut 1,rrn.·dt"ntc ,h-.pmt'tiont
test11mcntars:t :-,,'.onuno nno trcJc unn·..:raalr J'bt,-
11110 Salau,110 f><r ,~ llum1ni "'" ttdt in 1"cmno,
l,11,nJ111Jo u.t ., , r1u.in10 nu PJlflllrhenc A qt.Wl,i.u1
tltulu •
( f,1101111 t" dat.-1!
HJl

4.4 Page 34

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.,,,.....
I
CROCIATA 1
TOTAL E MINIMO PBR BORSA L. 50.000
Boi·se <i.a coi , pletare
Ifor•a Santi Salesiani, puJiOU ptr , mùi cori, a cura di Lina
Pucci (l.uccaJ • Somma prec. zo.ooo • ~ '-;. 1000;
:frrravillo Antonia 3000 • 1'01 2.4-000.
Dorso S. Valerio-Lu Monferrato • Somma prec. 4725 ller-
sano Comm. Pnmino 1200: Ssccoman, Virginia 5000
Tt1t. 10.1125.
Borsil S. Te.resa del B. Gesù (, 1•) • Somma prec. 39.595 •
Pausoni ·Ma.ria 300, Bi11;notti Giacomo wo; !jt~fanini An-
111:la 8500 • Tot. 48.5<15.
Borsa S, Rita da Cascla, p,otef!f/t Rii apuoltori ~ le lnro fa-
miglir - Sonunn prec. 13.900 - Prottì G,uscppma 300;
Flora Qucirnl1> 500: Pdlizzaro Tsidoro ,,.ooo • T<>t. 2.7.700,
Burs:1 Spirito Santo, a cura tli Hccvi;!lio Mann • Somma
prec. 16.100 - F. Cipollini 500: T>tvani Luuria 2.0.000 •
Tat. 16.600.
Bur:sa San Glus<•ppe. a cura d, F"mo Maria - Somma
prcc 32.500 - LC!<nini l'ia 705; Cc)mpostclln Oliviero
500: Emilio Od Sole 1:..000 • Tot. 45.705.
Roroa S. G. Bosco e S. Gaetano - Somma prèc. 18.915 •
Bartali Emilia 1000: O. L, Pisa Filippo JI.280 Tol. 31.1<1·5.
Rorsa S. G. Bosco, br11ttlid In miafm11., 11 cura del c.1011. Ducci
Emidio (RonUì) • """'· 49.500.
!!orsa S. Domenico Sa,•lo, • cura d1 <\\. Z. (Piacenza) -
,u ,·,~rs. 10.000.
Borsa s. G. Bosco, n cura d, A. Z. (l'iuc.,nza) • vcr,. 10.000.
Borsa Santi G, Bosco e Domenico Savio, a curu dd don. An-
tomo R1zzocch1 (1-'esaro) - 1° vers. 5000,
Boua S. Cuore. M. Ausiliatrice, D. Bosco, per protezionestudi
e av,·eni.re, a cura d1 Giarett1 Franca .. vers. 10.000.
Borsa S. Flllp1>0 di Gesù, u cura dei fedeli del tempio d,
S. Fihnpo • LaJ!OS Jal (;\\IL-ssico) • 1• vcrs. 8095.
B11r,;a SS. Vergine del Cannelo, a cura tlei fedeli del templo
di S. Filippo-La1zus Jal (M<:S!lico) • vcrs. Qo3 t
Bur,;11 S. Cuore di Ge,;ù e M. Auslllatrlce, per o//Mtrt aiuto
i11 , ila , itt mori,, a cW'll di Roberto Giovanna - Somma
prcc. .z5.ooo • '-<. vers. 10.000 - Tot. 35.000.
!!orsa S. Giuseppe e le Anime del Purgatorio, a cura di
Tereomo Gr,n~lla - ,·crs. 25.000.
Borsa S. Cuoro, di Gesù, confido 1n Voi (8•) - Somnu
prec. 21),994 • Anitelu Ri,a 5000 - Tot 34.994
Borsa S. Cuore di Gesù, M. AU$lllatrlcc, D. Bosco, a cura di
F. l\\1. V. 1.. ( Fnen;:a) • Somltl~ prec. 25.000 • N. ver,;. 5000 •
1'01. 30.000.
Borsa S. G. Bosco e D. Rinaldi, u cura d1 Anna Saun> F1hn•
peschi (Firenze) • Somma prec. 21.000 • N. vers. 6200 •
Tot. 27.zoo.
Borsa S. Cuore di Gesù, M. Ausiliatrice, D. Bosco, • cura di
Ue Franccscbi C. (Udrne) - r• vers. 31.000.
Borso Tonunasl Iolanda, a cura di A. M. (Pistoia) • Somma
pr~c. 15.000 • ::,.;_ veni. 30.000 • Tot. 45.000.
Borsa TubinO Giovanna, a tura di Pellcrano Rita Somma
prec. 2.7.ooo - N. vcTS. 5000 - Tot. 32.000.
Bo,-a Ulc<!lli D. Giuseppe, a oura di Colli Girolamo (Ro-
ma) - n:rs. 10.000.
Borsa VcrJtlne AllliWatdcc, S. G. Bosco , /11/li i Santi Sfllt-
rinni, protrgg,tr noi r i no.viri cari, n cura di S. G. C. (Agn•
g-cnto) - , 0 ,~ers. 2000.
Bnrba Vu_gloc Auslllatrlce, perchl' rompltli la mia gtwrigiont
e ouolti il mio d,siderio, a cura di Elena Riccionì (M.i-
lano) - , 0 \\'c.m. 10.000.
Borsa Ven!!a Il tuo Regno!, a cura degli alunni e dd prof.
Vevcy Abele (Torino)• Somrna prec. 38.54-2 • N., ers. 3000
Tot. 41 .5.µ.
Borsa z. A. M., in 111,morra ~ m1Tr. d,i Jimitun, a cura del
fi~lio G. cl< nit. SAI, (1'1·cv1so) • :iomma prec. w.ooo
• ~. vem. 10.000 T<,c. 30,000,
Bonsn Zeffirino Namu.ncura. Grazie! 1$nstim, ancora. a cura
di Stoppino Albcrtinn • Somma prec. 7000 • Manrettu
Luisa 2500; Girardi Lu,so 3000 • TQC. , 2.500.
Borsa Zcffirino Namuncurà (a"), a cura del dott. Antonio
Em,cte e Consorte (\\'nr<"-C) - Sommn prec. 30.000
N. veni. 10.000 Tut. 40.000.
Bursa Zor1ea D. Celso (2•) - Haiti Ginv11nn1 1° \\'crs. 10.000.
Bo ·-Je complete
Bor... Calli Suor Nazzaclna MJ&,don.. w wllr.. a cura ùellA n,-
pote L. Zor:i:i Ddla-l\\h1110 (C:omu) • Sormua pr~..:. 47.500
Coniugi P<:nsa 1500, Gàlli 1\\,tJirct:lla ,ooo • Tol. 50.000.
Borsa Maranz.ana D. Bernardo, in J11ffr., a cura. del dott. Co-
>Utntiru G - Somma prec 25.000 - N. Yer>. 31.000 •
Tot. 56.000.
,l, .-\\. Borsa M, Ausiliatrice e S. O. Bo~co (106•), ì11 ,i,ffr. de/11n1; ~
co11cenhme di grazie, n rura
C'. (l.'.-\\quila) - So'"ma
prt:c. 15.000 N. Y~r<. 35.000 - Tot. 50.000.
Borsa M. Audl latrfee e S. G. Ro-..co. flTnft>ngttt, i miei nl/i,,.,ii,
, loro con14Ìlmt, e /u m,u Jam., tt cura dJ \\l•tlduleno Biunchin
(Vicenza)-Somma pri:c. 35.000- >s:.ver~. 16,000-Tot. 51.000.
Borsa M. Auxitium Chrlst!anonun, a cure di una piccola
anun11 G. T. (lvn11) • Somma prec. 30.000 • N. vcrs. w .ooo
'f'oc. 50.000.
Borsa M, AuslUatrice e S. G. Bosco, m rnjfr. de, !(01ìtori, a cura
d1 G. M.. I). (Cuneo) • Somma prcc. 15.100 - N. );. 30.000:
Gass1110 O,tavio 7000: Forni Ro$ma 100 • Tot. 52.200,
B,1rsa Dal Conte Girolamo, in su/Jr., a cura della figlÌ.11
Anita (Vico,nza) • L. 50.000.
Ilorsa M. Ausiltalrice (86•), • èura d, Josefina Lopez (Mes•
~i~o) • Somrl\\a prcc. 8040 • d1v~rs1 J().060; dl\\'CTSJ 6340 •
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vicino Bruno 400; A!losiinelli Enea 5000 • Tnl. 50.6oo.
Borsa S. C. Bosco e S. D. Savio, a cura di G. G - L. 50.000.
J30LLET'r1NO SALESIANO
MACCIO l<J55. ANNO l,Xl(J>;, N. 9
19,
Autori11<a?.lone dol Tribunale di Torino In data 16-1-1ow n ~03, Con opprovazionc ccdosiastieJO.
D,n,11. r<'5]).: S•c. D011. Purrno ZlitWINO. ,·ia Moria Au,iliàtrioe, 32. Torino (709)•• Off, Orafioho SEJ

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Il Sacro Cuore di Gesù. \\Jedita-;;io11i per il mese di J:Wg110 precedute du
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del Sa<;. Prof. G. Albera. +" migliaio
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BOLLETTINO SALESIANO
Periodico quindicinale delle Opere e Missioni di San Giovanni Bosco
DIREZIONE: VIA MARIA AUSILlATBICE, 32 - TORINO - TELEFONO 22: 117
* AL 1° DEL MESE: per i Coope1·atori e le Cooperatrici Salesiane
* AL 15 DEL MESE: per i Dirigenti della PIA UNIONE
SI INVIA GRATDITAMENTE a Spedizione in abbonamento postale a Gruppo 2"
IMPORTANTE
Per col'l'ezioni d'imli-
rizzo si prega d'inviare
anche l'indirizzo vec-
chio. * Si ringraziano i
Sig. Agenti postali che
respingono, con le 110-
tuìcazioni d'uso, i Bol-
lettini non recapitati
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che onora l' a
cattolic
L'alta competenza e l'indiscusso valore deg-li
specialisti che hanno tradotto i vari testi,
commenta.ti da.Ile esaurienti note del m.ag·
g-iore studioso biblico dei nostri giorni,
l'Abate Giuseppe Bicciotti, costittùscono la
prlm.a ira.randa e la pib. tranquillante si
curel'ia della. accut"atezza d i quest'opera, a
cui la soiietà Editrice Intel'.llazional e h a
dato un.a veste tfpoirraflca che la pone tra
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editoria cattolica
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G. Ca.stellino
Trllt/11::ùmi di
G :Bonacco rsi, G . Castol dl, G. Glova:nnozzi, G. lllCe zza c.asa ,
r . Bamorino, G. JUcciotti, G. lllC. Zam pin i
N,11• dr/I'Abate Giuseppe B icciotti
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