Bollettino_Salesiano_195504


Bollettino_Salesiano_195504

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A. LXXIX N. 4
t5 FEBBRAIO 1955
l'bl{IOOH.:O l)UINl.)!C!NALE DhLLE (ll'gllh I:'. Ml'lSJONI DI S, GIOVANNI IJ0::«-0
)., J uri nE11. PI.' J.iHJJ ,1 "no~·· 1 rn~. \\U. .\\'
DIREZIONE GENE.RALE: TORfNO (709). VIA MARfA AUSILIATRICE, 32 · TELEFONO 22-ll7
9 1; BSBRGIZI SPIRITUALI
Nei giorni dell'ottava della festa del
Padre abbiamo riletto l'impressionante tratto
dell'Om.lia di Pio Xl, nella quale è descritta
l'invitta fortezza di Don Bosco nel superare
le- difficoltà numerose e gravi incontrate nel-
1'attuare la sua missiom. li (( Papa di Don
Bosco 1> afferma che il Santo, tutto dedito
alla gloria di Dio e alla salvezza delle anime,
quando conosceva che un'impresa era vo-
luta da Dio anche se appariva temeraria
agli uomini la proseguiva con ardimento e
fortezza eroica.
È notissima in proposito la frase che
soleva ripetere in simili circostanze; <e Quando
io incontro una difficoltà, sia pure delle più
grandi, faccio come colui che andando per la
strada ad un punto la trova sbarrata da un
grosso macigno. Se non posso levarlo di mezzo,
ci monto sopra, o per un senNero più lungo
vi giro attorno. Oppure lasciata imperfetta
l'impresa incominciata, per non perdere inu-
tilmente il tempo nell'aspettare, dò subito mano
ad altro, Non perdo però mai di vista l'opera
primitiva interrotta. In-tanto col tempo le ne-
spole maturano, gli uomini cangiano, le dif-
fìco/tò si appianano».
Con questa costanza e con uno spirito di
sacrifìcio che non temeva incomodi, fatiche,
spese, Don Bosco arrivava sempre alla meta
che si era preflssa.
Ne abbiamo una prova nell'iniziativa, di-
ciamo meglio nel coraggio che ebbe d'in-
trodurre la pratica degli Esercizi Spiri-
tuali tra i birichini dell'Oratorio festivo fln
dal 1847.
Gravissime erano le difficoltà da superare
per 1a mancanza di camere in cui dtirarli
per l'incomodo di un'assistenza continua che
tutta avrebbe pesato su di lui, per la viva-
cità dei giovani che non avrebbero compreso
l'importama del silenzio e del raccoglimento,
per i disturbi cagionati dai vicini e dal
viavài di Casa Pinardi. per le difficoltà dei
parenti e dei padroni, per le spese non in-
differenti che doveva affrontare. Tuttavia non
volle differire quella grazia p~r i suoi gio-
vani a tempi di maggiori possibilità, per-
suaso della verità del suo aforisma predi-
TACCUINO
DEL
DECUBIONE
9 marzo - Prima festa liturgica di San Domenico Savio.
24 marzo - Commemorazione di Maria SS.ma Ausiliatrice.
31 marzo - Com.memorazione di San Giovanni Bosco.
INDULGENZE PLENARIE
19. - Festa di S. Giuseppe. 25. - Festa della SS. Annunziata.
IMPEGNO MENSILE
a) Inviare relazione della prima Conferenza ai Cooperatori.
b) Completare l'organizzazione degli ESERCIZISPIRITUALl

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I Dirigenti della Pia Unione
non si meraviglino se tral-
tiam.o il tema degli Esercizi
con tanto anticipo. L'argomento
è così importante e sta tanto
a cuore al Successore di Don
Bosco che ci pare opportuno
fornire a distanza gJi elementi
utili per un'organizzazione tem-
pestiva e accurata che ne as-
sicuri il successo.
letto: « l'ottimo è nemico del bene 1,. [ la
Provvidenza parve approvare il suo co-
raggio maudandogli un valentissimo predi-
catore nella persona del venerabile Federico
AJbert. La novità produsse nei giovani una
straordinaria impressione e i frutti furono
consolantissimi, tanto che Don Bosco de-
cise di ripeterli ognj anno.
La fortezza di Don Bosco rifulse di p1u
vivida luce nel dicembre del 1849, quando
ebb~ l'ardita idea di procurare la grazia
degH Esercizi spirituali non soltanto ai gio-
vani di Valdocco, ma a tutti queUi che fre-
quentavano i suoi tre Oratori, anzi a tutta
la gioventù- di Torino. A tal flne scelse la
chiesa della Misericordia, più centrale e p1u
ampia, si munì del permesso dell'autorità
ecclesiastica e diffuse 1 500 copie d'inviti
ìn forma di << avviso sacro•>.
Anche questa volta le difficoltà furono
molte e gravi, ma Don Bosco, con una co-
stanza che solo il suo zelo di santo poteva
alimentare, le superò tutte felicemente. Gli
ostacoli pii1 gravi che venivano dai padroni,
egli li rimosse sia visitando personalmente
quelli più contrari, sia flssando gli l::serci:i
nell'ultima settimana dell'anno, nella quale
occorrono feste care e generalmente rispet-
tate.
I Dirigenti della Pia Unione traggano oril
le conseguenze. 1\\!oi non vogliamo sottova-
lutare le difficoltà che anch'essi incontre-
ranno neU'organi:::are gli [serci:i spirituali
per i cooperatori e per le cooperatrici 111a
conosciamo il loro zelo per le anim(' e ab-
biamo ferma fldHcia che la Provvidenza farà
anche, all'occorren:a, dei miracoli per aiu-
tarli a procurare al maggior numero possi-
bile di cooperatori dei loro centri questa
grazia straordinaria che suole essere il primo
anello di una catena d'innumerevoli altre
grazie. Il nostro Padre e Maestro benedirà
questo lavoro tanto caro al suo cuore e in-
dispensabile per formare dei cenacoli di
spiritualità salesiana anche tra i membri della
Pia Unione.
Jllt!F-idin«o 12 LE TTlJIU•: ('.~'l"l'OLICIIF.
La Catena della Luce continua ad arricchirsi di anefli di luce. Il B<1llet1ino ùel aprile darà
un resoconto completo di questo apostolato. Ora c1 limitiamo a çitare quanto la Ddeg.ita dei Coo-
peratori di Alessandria ci scrive:
Ahhù11110 ottemlto, per merito di buone Coope-
mtriri, di dijfo11dne ,m po' di luce di ve.-itù
cattoliche 11d set;wmti ambienti:
ls Carceri Giudizforie e la Cma di red.miu11e;
il Smwtorio;
l'Ospedale Cn:i/e:
l'0.1t,etf11le Psirhiatrico;
le Care, r1 Gi11dv:,ìc,.-ie e la CMa di rerl11si.o11e di
Gnwfr .\\;/f11(ftrr1Lfo
le Carrerl di S. Remo;
il C:trrrt'r1• delle Jlrmrellate di Rmw,.
Gli anelli di luce sono:
Sic-nore Jl/m·i,i Porroti Pa~ltrrr - Angelo Deceli -
.-ldelaiJe De1·trrdli - H•lor Gmhmietrti.
Signorine E111111a Barnft!l - S11fm1ina .ì/11.{jiQ/i.
Unisco allo f>r1'.<ente la lettem d, 1·1111(1·11::iamento
tltl Rcv. Cllj>pPllano tit'le Ca,·cen dì Ales:•nndri,n .
Nella lettera citata si legge:
« La ringrazfo dal profomfo del cuore per (Wermz
pn,r11rato 1'11b/Jv1i-.111e1110 a lle1·id ia110 12 in
fm:ore dei miei d~te,mti. Già stanno leggwdof()...
Il 1w<tro grnnde Patfrt, S. Gioi•atwi 80$CO io
.,0,111 1111 devotissimo, n11i1•issù110 ex 1,//iev.·() ,ole-
.,iat1//, c.ompagno di rermla del cari.<s,nw 111011s. Au-
-"' ,wm - è ,unito r1111osciuto ne/le nostre C,rrari1
p~rrhè frrq1umre11u•11te io parlo drte>1!lll tli fui,
s(>cdnlmtJ11le di quando cu11 S Gm,t'/)J>e Cafo.,,o,
lm 1·isitato le nostre <:nrcPTi e lw assistito 1111
nmdommln " 111url~
che lo zelo dei nostri Dirigenti ùiif0nda >1unprc più la luce delle
rinnorntc Lt'1'1'CJlff C,\\TTOL!CHP..

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Partecipazione agli
Cinque spunti pe1· tow conj'm·eHza
4 riflessioni
I . LA PAlUJl.,Il-.'A ALL'rnmccruo PER rr, TC)55... - ({ 1 Cuope-
1ator1 e le Coope-ralr1c1, sono consrglrnti di' rare. ogm amw almeno
I. CoopeQ.re con Don Bosco alla
salvezza delle anime è un im-
pegno così nobile e cosi urgente
che esige una vera "vocazione".
alcun, gio1•111 di 11:;enm Sp1rit11ali ••.
Con la più grande semplicità e uaturnlezza cli questo m011do
Dou Bosco ci lia enuncialo uno dei più jmporlanli articoli
del Regolamento J)er i Cooperatori. Solo Sm1 Fran<:esCO di
E le vocazioni si decidono, si
Sales sareùl.le stato capace rli usare una forma altretta11to (le-
illuminano e sì consolic:1aoo pro•
licata e... smtdt>ntc: ,, I Cooperatori sono ronsigliati... almeno
prio nei ritiri spirituali. Iddio
alcuui giorni... ogni anno! ••.
parla nella solitudine: "Non in
commotìone Dontl.nus ".
2. Ogni membro di Ordine o di
Congregazione religiosa, oltre la
Messa quotidian.., le preghiere,
Come .!ii fa a dire cli no a Don Bosco, l'uomo del consiglio?
Ìi la sua famosa paroli11a al/'orecchw, che gillllge dritta al
cuore E quest'anno la parnlina all'orecchio 1Jer i Coopera-
e tori nll eousiglio fm'e gh Escrc1z1 Sp,rituali1
il divino ufficio, la .meditazione
2. 11, 'fRA.,rPOLDfO fil LANCIO...
Re in ottant'a1t11i di
giornaliera, la lettura spirituale,
vita la Congregazione Salesiana si è portata ad essere la tena
deve fare ogni anno almeno una
famiglia religiosa del moudo per nUinero cli soci. gran me-
settimana di ritiro ossia di Eser-
cizi Spirituali. E un Cooperatore
Salesiano, che vive sempre a
contatto coi pericoli del mondo,
se desidera davvero sentire la
propria anima pronta al dono
rito va riconosciuto agli Esercizi Spirituali, nei quali si de
citlouo le Yocazioni degli alllllllÌ migliori. 8ono il trampolino
di lancio' Infatti chfoddc a qualsiasi saksiano in che occa-
sione fece il passo decisivo per ili\\'eUire figlio di Don Roseo e vi
parlerà di 1111 corso di Esercizi sigillati cott la grande decisione.
di se stessa per la salvezza dei
giovani non dovrà fare " almeno
tre giorni di Esercizi spirìtuall "?
3. Per avere una visione, anche
solo panoramica, dell'organizza-
zione della Pia Unione, dei do-
veri foodam.ental.i della vita cri-
stiana, dei bisogni più urgenti
della società moderna, dei mezzi
3. IL POZZO DI SAN PATIUZIO. - ::ii deve pur cmn-enire d1e
Don Hosco fu anche fortunato. percltè trovù »ulla sna stra<la
un Santo come Don Cafasso che gli foce ùa tlireltore spirituale.
da consigliere, da benefattore; trovò un braccio destro con.e
il Teologo Bore!, che fu il suo primo •cooperatore•; tro"ù nn
anuuinistratore come fJon Vittorio A1aso11atti, che fn il suo
primo «prefetto e il primo sacerdote che si fece , salesiano ;
per di più twvc\\ dei ragazzi d'oro come Michele Rua, come
più atti per salvare la civiltà
Giovanni Cagliero, come Francesia e Rinalcli, che poi si fer-
cristiana, due Conferenze al-
marono con lui e assicurarono la continuità dtlla sua congre-
l'anno ed un fervorino mensile
(per i pochi eh.e lo possono ud.ire)
è certamente troppo poco... I tre
giorni d~li Esercizi Spirituali
sono qu.indi una manna celeste.
4. " Organizzarsi e specializ-
zarsi": ecco le due inderogabili
gazione... Ma non li trovò certo per caso! Li seppe pescare ùene,
con la sapieuza dei
santi. Difatti il suo...
poz:<> di San Pat,,izi<>
furo110 glì Esercizi Spi-
rituali, ossia il «par
6 domandine
esigenze di tutte le associazioni
latorio di Dio •>. Citia-
1. Quanti Cooperatori e Coope-
nioderne. Oggi la vittoria è di
mo la foute di ògnuna
ratrici del n:iio Centro o del mio
chi meglio si organizza e meglio
di queste p~sche mi-
Gruppo frequentano in _media la
conoi.ce e disimpegna il proprio
ruolo. Che il Salvatore non ab-
bia da rimproverare anche a
noi che •• i tigli delle tenebre
sono più accorti dei figli della
racolose: a) Per Uott
Cafasso: Memorie Bio-
grafiche, vol. IL, pag.
123; b) per il Teol.
rlunione mensile per l'Esercizio
della Buona Motte?
2. Quanti del mio Centro fecero
gli Esercizi Sp.irituali lo scorso
anno? Quanti ne prevedo per
luce"!...
Ilorel. ili e111. U iQgY.,
quest'anno?
vol. I, pag. 460; e) per
3. Insisto in tutte te riunioni men-
Don Ala$onatti: Wem.
sili sull'importanza degli Eser-
Biagr. voi. V, pag. 68-75; d) per i giovani migliori: ,'-,lem.
cizi?
Biùgr.. vol. III, µag. ~18.
4. Ho completato l'aggiornamento
4. lr, rON1'~ lt r.1~ AR.CATI, 11EL PONTE. Non sen,·1,a motivo
Doll Roseo el.lbe a scrivere nell'Introduriol1e nlle Regole per
i Salesiani:
~ Lti parte /011damentale dette pmt11:;lte dt pietà, quella che m
certo utlJdo tulle le ahlimco1n, c,msislit 1itl fare og11i a111w gli E,n,R-
CJZl SPIRITUA.I,I e ogni lli/)SP l'F,!',rtRClUO DEI,I,A BUONA l\\IORTH ,,.
g signi:ficalivo che tanto nel R.egol.i.rnento per i Coopera-
tori quanto nelle Regole per i Salesia.ni Dou Bosco abhiui
sempre gli Rserci.7J Spirituali con l'Gsercizio della Bllona
degli indirizzi del " Bollettino
Salesiano " e lo schedario degli
iscritti del mio Cenù:o?
!i. Ho inv.iato all'Ufficio Cen-
trale la relazione della pr.ima
'l Conferenza annuale?
6. Ho inviato al Reltor Magg_iore
- tramite il Sig, Don Ricceri -
L'offerta raccolta in occasione
della prima Conferenza?
Morte, qmtsi a formare un'u11ica e solida costruzioae. Ogni
(continua a pag. 77)
75

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.
<:OJlle ,"il
pr<~parano yli
1. Si sceglie
a) luogo
h) data
e) predicatori
d) orario
t} retta
Se n e p arli a tempo
:-t. Se n e fa
-J . In certi centr i
I DELEGATI
ISPETIORIALI
ESERCIZI SPIRITUALI
col sig. Ispettore, in tempo utile, (cioè parecchi mesi prima)
il luoJ?o, la data, i predicatori, con i seguenti criteri:
comodo, adatto alla preghiera c al raccoglimento, don: coope-
ratori e cooperatrici si possano trovare a loro agio (sia per le
pratiche di pietà, che per il , iuo e per l'alloggio);
m tempo favorevole alle rategorie di cooperatori e cooperatrici
che >-i intendono invitare. '\\on occorre ridursi al periodo dc.:111:
~:1canie estfre: in molti po!.tÌ sarà opportuno il tempo delle ,·a-
01nze pasquali, o altro J>eriodo dell'anno;
:-iact:rdoti Salesiani o l'nopera~ori che cono:,ca110 la Pia Gnione;
per la distribuzione delle pratiche di pietà nella giornata può
scrYirc come norma con llllli gli adattamenti suggeriti dalle
r~rticolari situa.ziuni il nostrQ orario tradizionale. L'esperienza
dict d1c riescono sc•mpre assai graditi la l u1 Crucis e il Rosmio
pn.:dicati dagli ::,tessi esl'rcitamli. "'\\on si ometta una confcn:nz:1
,::11 Ila Pia C niom: e sul ,:.llo pmgramma.
spesa modica e cratt,tmcmo Intono rcn<lcr;mno il soggiorno t?ra-
dito e gli Esercizi acn·ssihili a tutti.
nelle Conferenze mt>nsili, ma sopratrurto e 1.:on piu efficacia
negli incontri person,1li 1.· nella corrispondcnia, illustrando la
grande grnYia ùi 1111 corso d i Esercizi e gli straordinari fmui e
, antaggi spirituali.
la dovuta propaganda pubblica: annum:i.indo, a tempo: data,
luogo, retta. modalità di iscrizione;
imitando a prt·gan: Jkr la huona riuscita;
segnalando la :-oJ,lisfazione dei cursi già tcnuti;
raccogliéndo otfrnc per pag:irc la retta a "tualcuno che non ,-ia
in grado di sostenerne la spesa.
ò bene organiizare Esercizi spirituali aperli. :-ii i notato che
molti cooperatori partl'tÌpano n>lentieri .1 tali corsi, mentre non
potrebbero fasciare per tre giorni la propria famiglia per farc
!,!li Esercizi chiusi.
a) I Delegati Jspelloriali de,·ono dirigere gli Escn:iii dei Coo-
pcr.itori, lasciando alle Dd\\.-gate Tspelloriali l'organizzazione
interna di quelli delle Cooperatrici.
h) Per i Ricordi si pmra in\\"itare un Supcrinrc o l'fspenorc,
il \\"escovo o il Direttore Diocesano.
1) Drn 'i• pos$ihile comh1mkrc con un /1dli:i:1·111<1J!f:iu, (o si or-
ganizzi benc. Torncrit gradito anche un gruppo fotogralico.
d) Di •>gui murn si prqtJ Ji fare rela.::.irme p1•r la Casa. per l'a\\r-
chh io lspeuoriaic e per l'Ufficio Ccntnilc, ~cgnal,mJo \\'.Yen-
tuali episodi e<lifi<.'ltnti, iniziatfre. imprc~siuni, ccc.
sono vivamente pregati di comunicare all'Ufficio Centrale
della P ia Unione l'elenco degli ESERCI ZI SPIRITUALI or-
ganizzati nella loro lspcttoria, appena sarà lor o possibile.
Si potranno cosi puhblicar e sul "Bollettino" del 1" del
mese, favorendo in lai modo una più larga partecipazione.

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(o,m PUÙ 11, D1•,1.l•:G.ATO ,;mxCERE A 'l't.i't'l'l I cE..,-nu, SP1".C.tn A Ql!fuJ,I PICCO□ F, , .. ,:-.'TA~l'
1 •e~pr.r1enw diu che torna pre:ioS1ss1111a l'opem deJ;ll /.elaton e delle 7el.ilr1<1. :::,r 11c tro-
vmto in ogm p11rroccT1m: so110 amme gcm·ro"e clir. s, st111umo onorate d1 es re sa.Jù quafe
buon /c:r11u,,10 dello sp1r1l0 d, {)qu /losc,1 , elle lom pa,r ccl11e. Qm11.te. olf me mse~na11tI,
11w111lr 1011111r. pre .simo ,1,spo~I<" ad aiutare /)011 Hoscot
i l)elega/1 e le Delegate /nc11/1 hr urrhi111'1, la pre/)(lri,1,,, !,· 111,tta11n •I C/1/'" dei g111J,p1 e
se >lll ~t•rr,111I10 c,>mr tli pn!.i•1se 1111stl111r1e.
l'll~lli REGIIJ.AH~! l'l•;R I.'DlVTO DEl,I.l> J,ISTJ•: ,\\1:,;mR.~ATE AJ,J,'TJl'Fll IO (E~TRALE lJEl (< 11 ll'ERAJ'I )Rl t
Il /Jeltgato o /11 Delegala locrrlt. ,1f>p,·nt1 fit11/o 1/ /11r-c10 d1 rr111s,->11r di 1111 te11tro <tco,uio
le norme ,:1ii d11te, ne Im11II0 c11pw all'Uflic10 ls/u:tto, ul" e co11lemporaIIrt1111 11/e c.of.1111 al-
i'Uffec, Cr11trale.
H PI~ l.'L'-.TIU l>I LJ<;TL, !JI NT'On CoorhR \\'l'C>l<I ~
An:r1tullo I te11g11 sempre la stess11 11oin111 i11111,mdo11l' w11fc111pomnea111e11tr , p111 {lll'Ciftcw
l,f>dl,,,ml, e alf'U/(Ìcw (;,:11/r,dc. /11,,l/1, f>c>' in111t1,-ltl 111111 s, a/tenda d1 1 cn 11,1 grun 1111-
111e1,, ,l'i,, ntlr, 11111 si 1111111d1110 '"" ~ollecit11d1111, wc/le pr1 111111 prfr111, 1 1111"11 so, cle,
vrrnl,tf.f!I' sp11·1t1111/1.
:-il PUÒ JSl.:l<l\\'HRE l'R.\\ I Ùl! ll'l•:R,\\TUIU UNA l'ERSO.NA A SUA INS \\l'I ''I'.\\'
.\\ 11, pcrchè l'iscriz1011e drrlr.ssr.rr. 1111 111t,, l,b,,,o r, ptrson tic. \\}u111d1 ,r. .s, t,1111,, d1 p rtona
degm, al/,, q11 ,i. s1 pre,11111c c.he rl diploma t, rllt r,i mm .:, ,/o (ICl'c!to, 11111 111111., lo p, 1111 ciel
110 ,1p11<to/u/l1, le sr propo11 l'1srr1r1m1e con 1 , lut11, v1wt,11;g1 sp1r1Jual1.
:--1 l'lJÒ JSCRJ\\"1;1u; 'fl'TT,\\ X •.\\ F.UITl,J,IA TI<\\ I ('.onJ•ER..\\'J'Ol(I)
.'ii, 1m1 ,, q11,.•~/1• ,oml1z11m1·
1<> , !,e /11111 f,1 tles1d1·n1w e 1u J11cr.11111(} dumumlu.
'l" che lulli alibi11n,1 i 1·eq1r1s1/t 111nm/1 e l'ehi di 11, r111111.
:t" ,.;,., i! d1plo111a sia pn 1n1111/,·, f>,'r 11,;111 mi•mT,ro 1fr//u /1m1tt::lU1 rl" In /111 l1/Ja1111111//i! l'/ ll1csto.
Li\\ Pl~fl~'l': ~m:,;.;u,,,: 1'1-:R I L<lOPEKA'l'Ol<I l"O:-;\\ rn.,7, '.rE\\~RI~\\ Il, 11 ll Sl p1·h F.UU•: ,,. ,\\l;IRII GWR:--o?
~nc/,c se è de-ùlcrabile, p,r 0t111 1110/J, 1, 1/ ~ ,. lufl,11111 iw,r è .slab,l tu alcuna tluta. L 11 por-
ta11le è. s,cglure si g1or111:i r l'ora p II ro111ud1 p,r ,I 11u1,:g1,1r m1111tro d1 Coopa,,t,>ri.
. \\ CTll Rn'<•L<~El<SI 1•.mt TI l'J'O QU~'TO 1or.1'Al<I>.\\, :\\lERIDJ.\\..'iO Il I.H'l"l'l'IU, 12.,'l'·10LKIIR . ,
.~m;he I nel,~r1tì e le ncl1'1;t1t11 clr:1 Conpemfori s1 1·1t •l1,a11\\I 11l/'.lm111mistr1:io11r rlr.!/1 J,i-
hreiia ] lottrina (ristiuna. (J11,•,(<J 11/lo1 scopo di sr111pl1/mìri: e s1,elim; l'ua.rn1,u: tielle pi-t1fiche.
(Continuazione d.i P••U• 7.lli•
t' Esdc-izio mensile tli Buona :\\!on~ crn11c tm'an·ata clle pre-
p.1ra il gran ponte dl~li lise:r<'i.tj, ~lo chi ll'Òdc alla pratica
1lt•I ritiro mensik 11011 tron,rà rlifficolta ad i,,criversi a,J tm corso
cli l~serciz.i :-.piriluali.
Xon per nulla di E,-t·rci;,;i sono una gr.1zia speciale rii I Jio
,11lc anime. Le grazil· rirhil-dono scmpn· 1111a cc:rla <'orrispo11
tlc:nza e una cerl~l g1m1:rosita. t>art:l,lw intt.-,·l·sMmte sapt,rc:
qnnnti dei iooo 1•in•.1 elle fe<'ero gli l-:sl'T<'i1.i lo -.corso anuo
nrm siano pure st,tti a~idui freq11l't1l,llori !lell'J:..:.;crdrio di
.Huona }forte.
;s. l.h Fl'CJ:-;' \\. l)J,l,L' Zt.l.() F. n1;,;1.,1.,, .\\T'rl\\'ISTI - Si 1111
pone la scelta degli datori e delle zd<1tnc1 in O~'lli Cenuo,
Jll:r quanto picrolo, ,1..1L, Pia l'nionc. I.a pn·senza e l'cffidenza
,li questi altidsti In tul Centro è fa dimostrazione pii1 ~d-
,Jcute òell-t organina,.ione che è già clh l'llutn capill.arc:.
Hbbene. t?li Hscrdzi ~pirituali rlo, rehhero esser., le 11,ttn
rnli • fucine ,1 di qt1t·sl i dementi rli p1111t.a. Infatti è logie'o
1•hc per coa,littvnrc t•t1ieacementc il l>('lt•gal,> o la Tldc:gnla.
.t.:li Zelatori e le Zdatrki dc\\'ono posse,lerc lr, s-tessn spiriln
nnimaton, c... nrc!er,• ,h·lln stessa fi:uuu1.1.
..
È stato ristampato il Discorso
t.lel Santo Padre Pio XII ai Coo-
peratori Salesiani. Chi lo de-
sidera ne faccia richiesta .all'Uf-
ficio Centrale.
Ogni cento copie: Lire zoo.
n

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a PESCIA
pér lu zelo salesian;tmente apostolico
del defunto Decurione Can. Vin-
cenzo Pagm e delle Figlie di M. A.,
si è conservaw lu sezione della Prn
l'nio11e, che ha avuto nuova vita
dopo il primo appello della Dele-
gata lspetcodale.
J1 t6 dicembre u. s., presenti
ancl1e le allieve degli ultimi corsi
SICILIA Ci scrivono dalla
noi, P,1rrocl e Sacerdoti ben lieti di magistrali e alcune ex aJJjevc, in
aftùmcar~i a noi in questo l;1voro, una cordiale adunatlZ<'I il Delegato
Stiamo svolgendo il trjplice la-
voro che ci siamo proposto: ag-
giornamento, nuove iscrizioni, co-
stituzione <lei nuclei centrali (de-
curioni, zelutori, zelatrici) delle varie
Unioni.
L'aggìornamenro è g·:i a buon
punto nelle sedi di case salesiane o
di Figlie cl.i M. A. e nei paesi cir-
co.tanti. Oggi stesso partono per
Torino i moduli aggiornati d1 pa-
recchi paesi e a mano a mano se-
guiranno gli altri in , ia d1 com-
p letamento. Si è impÌt>gato molto
tempo pcrchè Delegati, Delegar" e
Parroci furono preg,1ti di fare la
revisione seriamente, andando a tro-
vare - in base agl'indirizzi - le
~ingole famiglie una per una per
fare indirettamente un po' di pro-
paganda sull'Opera nostra e un po'
d'istruzione sul vero significato di
1 Cooperacore Salesiano Cosi nel
<:ontempo si vanno facendo nuove
iscrizioni di buone persone che,
, e •e!ldo a conoscere la Pia Uruone,
spontaneamente chiedono d'iscri-
n:rcii. A qucat~ iscrizioni si aggiun-
gono <Juelle dei partecipanti alle
,·'1rie riunioni di simp~tiz7,anti e cli
rimici degli ambienti nostri e delle
Suore, che abbiamo già potuto te-
nere. Solo ieri abbiamo potuto tenere
un'imponente .idtmanza di parenti
delle altmne delle Figlie di M. Ausi-
sw liatrice e, ci pare, con molto frutto.
È di grande conforto leggere
,·olti e sentire a viva ,·ace, dopo
qu<.'sti incontri, la \\>otldjsfazione, la
gi9ia e in alcuni anche l'entusiasmo
che offre loro possibilità di molti-
plicare i contatti con i fedeli e di
trovare nuovi apostoli di bene...
a CHIESINA UZZillSE
(Pistoia)
il 2 gennaio scorso fu tenuta l'adu-
rumza prelmùnàre della Pia Unione.
Fu organiz~ata dàlla Rev. Direttrice
delle li. M. A. e calde.((giata dal
Rev.mo Arciprete Don Agostino
P::ipini con un vi"o appello i.n rutte
le sante Messe.
Di fronte ad una qua.cantina di
fervide cooperatrici il Rcv.mo Ar-
ciprete esaltò l'opera salesiana e
l'organizzazione dei primi Coope-
r-atòri nel 1.923 per opera dì Don
li'asulo. Quindi presentò la Dele-
gata fspettoriale, che illustrt> la Pia
Unione, chiart gl'impegni, fissò gli
scopi, tracciò il programma annuale
della diffusione della buona stampn,
caldeggiando il Bol/e(linn Saletfrmo,
il sçttimanale cattolico V(I/ di
Nie1•ole, Meridiano 12 - Leltllre Cat-
tolicl,e, Pnmai•era per giov,\\nctte.
Commoventi le lacrime di una
giovane imrnobiliziata in una car-
rozzella spiata a mano da una buon.a
cooperatrice. Ella pensava che, non
potendo agire, le fosse preclusa la
partecipazione a tantp bene... Ma
quando le venne spiegato che (>n-
tire era agire divina1111mte, ebbe l,l-
orime di gioiu e promise la sua
quotidiana offerta di immobil,ta
perchè sia benedetta a Cbiesi.na e
nel mondo l'azione della Pia Unione.
Ispeuoriale dclinrò l'alta spiritualità
<lei C'ooperatore.
; La Pia Unione - disse - è
aperta a tutti, nella forma più fa-
cile e più bella. Rasts che nrda nel
cuore la fiamma dell'apostolato. Chi
non ha qualità per l'azione, preghi
perchè il Signore din for7,a alle anime
apostoliche. Chi è già m qualche
opera, spenda i suoi talenti con
maggior entusiasmo. Si deve for-
mare nella societil un fermento
nuovo con !I minimo di orgunizza-
zione lr,
l1 J)elegato proseguiva annoYe-
ran<lo molti mezzi dj apostolato e
invitando alle conferenze annuali e
mensili e proponenùo alle J?iù ge-
nerose di es$erc Zelatrici della Pia
Unione.
fl Delegato lspetcoriale prendeva
quindi contal:to con sua Eccellenza
11 Vescovo !\\fon,;. Dino Luigi Ro-
moli, per avere il beneplacito per
sostituire il defunto Decurione Can.
Pagni eleggendo i.n sua vece, ma col
titolo di Dil-ettore Di(,cesano, il
Rev mo Mons. Ar1uro Rom!lni,
anùmt ardente che nell'apostolato
gio"anile rivela perfetta adesione
allo spirito d, Don Bosco ed è fer-
vente collabOl"atorc della sua opent
nel Conservatorio San Michele, te-
nuto dulie Figlie di :VI. A. Sua Ec-
cellenza non solo accondiscese alla
nuova elezione ma dichiarò di vo ler
essere Lui stci1so iI (>rimo Coopera-
/llre deHa sua Diocesi.
per avere finalmente appreso che , - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - _____
co~a significhi es~ere Cooperatore e
quali ne siano i ,vantaggi spirituali.
La Pia U11io11e fiorisce
Qunnto alla costituzione <li nuclei
attivi, vivi e v itali, che dovrebbero
Le file dei Cooperatori Salesiani vam10 iug-rossaudo
essere il lievito della massa, n,ri ze-
a ori e vere z~latii ·i, abbiamo cer-
con .ribno consolanlé. All'appello di Don Hosco rispondono
con eutusiasmo da ogni ce11tro anime generos~ col pro-
cuto di metterne nlli vari pae.~i dove
posit o di tenersi a dispo,i.zione della Chiesa e del Papa
abbiamo potuto andare u parlare.
sotto i vessilli dell'apostolato salesiano.
Essi, sotto la guida del nostro
l'ossia.mo citare ad ouore dei Delegati e d<'lle Dele-
Delegato o del Parroco Decurione,
mentre completano l'aA'g10tnamen10
e funno nuove iscrizioru, prepare-
ranno la riunione plenaria a cui,
in un secondo tempo, parlerà il De-
P-ate ispettoriali e locali della Pia Unione le seg11enti cifre
""
di diplouù conferiti:
Ispettorie Centrale e Suùalpina
.1.02-J
Ispettoria Lombarda
1739
legato Ispcttoriale o quello locale.
Frattanto cornincernnno ad avviure
Ispettoria Napoletaua
Ispcttoria Sirula
l5J3
J 332
lu funzione mensile dell'Esercizio
Ispet.Loria Novarese-1\\Jessll.llùrina 1794
delln 8. M. e il 2.; del mese. Abbiamo
Ispettoria I,igure
49 r
trovato nei paesi dove non siamo '--------------------------------..1

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BIBLIOTECA DEL "SALESIANUM.,
" S<Jlttsianmn ·, ri7.,ista trimestrale per coloro che .~, occupo110
di problemi teologici, fllosojìci, .(!Ìurùlici e pedagogici
- nello spin'to d1 S. Giova1111i Boscv
BERTF.TTO-BROCCARDO-CASTANO-LEO~CTO DA SILYA-G!\\OLFO-FTORA
L'AUSILIATRICE NEL DOMMA E NEL CULTO
Relazioni presentate al Congresso :.\\ Iariologico lnterna.zionalc.
Pagg. i6o . . . . . . . . . . . . . . . . L 3_;0
PlETRO BROCCARDO
GEROLAMO DA SIENA
~\\Iaestro di vita spirituale.
Pagg. 47
))
200
BROCCARDO-GA~IBARO-GfRAUDI-CERlA-TINl\\'ELL:\\-CA~OTTI-PERA
DOl\\1ENICO SAVIO
Studio e conferenze in occasione della sua Beatificazione.
Pagg. 1·02 . . . . . . . .
.....
,1 300
Gl):0 CORALLO
LIBERTÀ E DOVERE NEL PROBLEMA DELLA VO-
CAZIONE
Pagg. 5J
)) 200
GlUSEPPE PACE
LE LEGGI MERE PENALI
Pagg. u2 . . . . .
300
VALE.."sTml-CAVJGLIA-:VIATTAI
DON BOSCO E IL '48
Pagg. 55
200
EUGENIO VALENTINI
VOCAZIONE E FORMAZIONE
--
Pagg. 23
TOO
Per ordinazioni riYolgcrsi alla Sede Centrale della SOCIETA ED f-
TRICE IXTERNAZlO~ALE - Corso Reg~a Margherita, 176 - To-
ri.no (725). Conto Corrente Po:;tale 2 171..

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TfTO CASINI
Pagine tv-300 con tavole fuori testo
L. 1000
Per ordinazioni rivolgersi alla Sede Centrale della
I>a lungo tempo n al/e,1deva che una celebre pe1m<1 po-
11es,e mano a scrivere ,ma vita degna dell',-lpostolo delle
Indie, ed ora il desiderw e soguo di molti eccolo realiz-
zato. Con la ,:mzia ma propria l'A1<tore ha sapr,to coln-
nre arlist1ca111e11te l'i11trect:10 della biografia pw rima-
11erulo t! fedele e scr1.1poloso storico. Sotto ttmi i pu11ti ti,
tJÌSIIJ la be[la fiffura del ,S'o.verio, nrcouf11sa dallo sp/11'11-
,.,u, dore di
luce nuova bo.faa più maestosa dalle pagme
del Casmi. È ,ma rrasfusil,11~ di arte nefl'ard1t1J ,wupo
della biogNiJia, impre.,'a dte forse potrebbe S?mbrara m-
/e11ta/Jile. La 11arraz,011e procede se,r,:;a ristagni, seno:a
.,balzi. tuttt, pen•asa di profo1tda p#cologia e di calda
passione
Con rau, st,'.lè rapido e leggera i vari capiu,/r ci preslf11-
1tmu. comi! a rapide pe1111el/.até, la prismatic,1 fl{fltra di
colui dte dopo S. Paoln fr, se11za dubbio (e 1/QII JemiamQ
,li sbaglia,·e) il più grn11de mfaio11ario. il Casi11i perde
della s,u, celebre qualità 11.arrativa: persone e farti, po.rii
nella luce do,mta, si rr,treccia110 mirabilme111e co.rì da
offrire al lett<1re lo visio11e cli "" ct1polaiior,1.
SOCIETÀ EDITRICE INTERNAZIONALE - CORSO REGINA MARGHERITA, 176 - TORINO (725)
Conto corrente postale 2/171-
Autorizzazione del Tribun<lle di Toron" 1c data 16-2-1949 - n. 403.
Con nppr;Jvazione ccclcs,astica.
Officme Grafiche S. I::. I Direttore responsabile; Sac. Dott. l'tBTllO ZERBINO. Vlll Mons Aus1lramce. 32 • Torino (7oq).
Facciamo ooto w benemeriti Cooperatori cbe le Opere Salesiane hanno il
Conto Corrente Postale nwnero 2-1:155 (Torino) sotto la denomiouione:
DIREZIONE GENERALE OPERE O[ DON BOSCO TORCNO.
Ognuno può valersene, con risparmio di spesa, nell'inviare le proprie
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Si rnvia gratuitamente.
bpediz. on abboo postale Gruppo z0
IMPORTANTE
Per cOrrt-zu,>m cl'rn•
dfrizz-o
1.oviare
~• prega
sempre,
,nd-i
s-ieme al o uovo,
completo e ben
scritto, anche tt
vc:ct:hìn indirizzo•
.Si ringraziano i
signori Agenti
Postali che re-
spingono, con le
ootifica:l:ioni di
uso, i Bollettini
ooo recapitati.