Bollettino_Salesiano_194506


Bollettino_Salesiano_194506

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J OllET~flNO PERIODlCO MEN-
Anno LXlX - n. 6
___J__\\ _l_E_S__I_J_.\\_i_' r_,_~_~~_::_:~:_4: SILE PER I COO-
-.- ~ rLRATORl DELLE
................ OPERE; E MISSIONI
UI S. GIO. BOSCO
..,.....,.,..
,.)
lJatn la li111ita::ìone dtlla rnrta, l'tdi,:iont italiana tontirr11a a 1ortit11irt /) a/Ire cdhioni triere
Rieducazione.
Da quel che si 'lJede e da quel che si legge, la ripresa è assai più /e11ta e faticosa di quanto si
p1itcs,e pl'1lsare. Il dissesto causato dalla guerra è stato così colossale, rhe si stenta a trovare le
risorse decisive per la ,wrmalùs::a::ione della vita.
Mancano troppe cose; ma, forse, quel che più difetta è l'educazione.
C'è 1m'incoscienza ad una spregiudicatezza, i11 coloro che de, rivolgimenti ha11 ,,ismto solo I'av-
ventura, da far temere il f allime11to anche delle migLtori inif!tiatme.
C'è poi la tara di tutta ,ma generazione allenata al bastone, al pugnale, al moschelfo fin dai
più teneri a1111t, addestrata ed ujjìcialmetzte autorizzata a farsi i C(}llti da sè.
Si èfatto scempio della vita civile, sen::a riflettere che, qwmdo si sopprime la ci-viltà, resta solo la
barbarie. Un qui11que,mio di guerra selvaggia mm ha fatto che esasperare il pervertimento fino alle
mortruoso crudeltà che si sta11110 documentando.
Qual meraviglia che l'tirbitrio, la prepotenza, la disonestà, le rapine ed i deliJti tendano a ma11-
trnrre il sopravve11to 11el mos ge11eralr? Dai fmtti si conosce La pia11ta. E gli amari frulli che stiamo
coglimdo dimostra,w il pili. perfido tradimento della 111ùsio11e educatrice.
Tornare alle fonti.
Urge q11i11di tornare a!IB fonti della civiltà. Urge rifare il senso morale per riportare i popoli
sul piano dell.a vita civile. Si riapro110 le scuole, si propongono i testi. ltfa il testo della civiltà è 11110
so/1J: il Santo Vangelo. E l'airtto più efficace è la Grazia d i Dio. L'uomo non è uomo, 11el se11so com-
pll'to e perfetto della parola, Jìuche mm è cristiano e <, buon cristiano~- L'esperienza dei secoli ha di-
niostrato che «quando l'uomo 110,i è, o cessa di essere cristiano, non è, o ce1sa a11clte di essere uma110
I cardini.
Ed i tre cardini su cui deve poggiare 1111.a vera educa::iotte civile, son quelli rre.sumati da Do11
Bosco all'alba di quelle abe,-,-azio11i di cui noi subiamo le più tragiclti' conseguenze: la ragione, la rcl1-
gm11e e /'amorevolezza.
La ragione dcve discipli11are gli istinti. E bisogna avvezzarla pn tempo a questa difficile f1111zùnll'
Genitori ed edt,.cafori devo,w pertanto fare il giusto posto alla ragio11e, nella pedagogiu domesLica e
ntlla pedagogia scolastica. Devono essere molto ragionevoli se i•oglw110 far degli uomini tagiotiroolt.
La religione. llfa la ragio11e 11011 può fum:ionare ragio11.evolme11te u prescinde dalla religione.
Il rnt:io1u,./ismo areligio~·o ha i11creti11ito i popolifacendoli schiavi della testa di 1111 solo fino alla ro·vmu.
11i nostri giorni poteva esse,-e piri brntalmmte suffragata l'affermazione del C<ll·durci che: 11 L'uomo
smza religùme è 1111a be.stia 'aa serraglio: in11tile a st, dannoso agli altri~- Epperò occorre che la ,-el1-
gio11e 1w11 si limiti a materia di culti4Ta. «Le mie parole - ha detto Gesrì - sono spirito e vita ,,
(G10., YI, 64). Il Vangelo de-ue formare le coscie11ze e trad11rri in pratica nella vita. Il •11ero cristia110
è• !'a11gelo parla11te: Evangelium loqucns •· Non basta quindi i11seg11are la religitme nelle scuole:
bisogna applicar/a nella vita. L'uomo che 11011 vive l'l!ligiosamente, s-i <kgrada fata/111e11te al pumo
degli esseri inferiori. La civiltà umana è i11 proporzione della s-!la religiosità. Gli 1tomi11i migliori l'
più l1e11efiri alla società furo110.e sara11 sempre i più religiosi. Clii 11-011 ha riguardo a Dio, 11011 O'l.•ra
rig1111rdi 11eppure al prossimo.
L'amorevolezza. Ricordiamo infi11e che il mccesso dell'edrlcazione dipende a11cl1e dal modo con
cui si imparte. Come il successo di una c11ra dipc11de - e qua11to! - dal modo di applicarla. Ora, il
l11tto pedagogico è <Ù1to (ÙJ/11amorevolezza. Vale a dire da quel complesso di sollecitudi11i r:l,e f a1111n
dei gniitori e degli ed11catori (I persone Ìllteramente co11sacrate » al bene dà giovtlt1i, fi11ò ad usare co11
[uro« tutta la paziem::a dell'amore•· Finn alla formula d, Do11 Bosco. 1, Non basta che i giovani s1a110
amati; bisogna che comprt>11da111 dì essere am'lli ,.

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IN FAMIGLIA
Cnuse di Beatificazione e Canonizzazione.
l~a 5,icra Cnngn.-gazionc <lei Riti, 11dla sua
adunan1.a ordinaria dc1 3 dicembre 194-h ha
<lat11 il parere farorcvnlc nll'introd11zi11n" tlcll,1
C'aus., della Strra d, D1fl Sur,r 'l'/:'l?BS.1 I li.-
SI: P, 1N1'J:'LLI \\ I dr/le. Figlie di llar,a ,lus1-
J,11trice. h lo stesso gi,m10 il Sant,1 Pad,
Pio Xli n~ ha nppro,·.1to il Rc.,crin•> lìrman-
tlone di i;uo p11gno la C-ommissionc.
Si inizia cnsi il ]'masso Aposto!icn di qu<•st.1
piissima Suora, nata a :'.\\filano il 10 ottnbre
1878 e morta a Torino presso l'attuak· Ca,.,1-
111.1<lrc dcll' Istituto, il J i;ettcmhrl' 1907, dnpn
appena quattro anni <li \\'ita rdigiosa, tra.'.COrs1
nd fcrvorr della pil'tà e ddlo spirito salesiano,
e<l avvalo~ata d.illa snffcrcnza nistian;nnt:nte
accettata con amore e conformità alla ~nta
wlontà di IJio.
li Proccsso Ordinario si era chiuso prs·ss11 la
Curia di 'l'orino nel 1928, L·t"s:11nc Jegh ~.aitti
cr;1 slalll con<lotto n termine 1lnlla Sncrn Con-
grl·gazio,w ùci Riti il 111 [chbraio 1939.
Prcghtam•> puchi: la Causa possa continuare
fclin·mcnlc 11 suo wrso ed agi,:iungcrc pn::;to
un'altra .~l·mma alla cort1na ùdl'lstitutu ùdlc
figlie ùi Maria 1\\11sil.i:nriee.
f~ pure in corso a Torino il /'rofl'sso Apost,1-
/1ro per la Cau<1.1 di Bcntitìc,1zionc e Canoniz-
zazione ùd S1·rv.io d, Dlii l'ri11tipr DON A (1-
<,' /TS'l'O ('ZAR1'0U\\.SKI, iniziato nel 1cJ·B·
La Com1111ssionc per l'intruduzionc era Stata
!ìr111.1t,1 ,llll'.Ora llal Santo Pa<lrc l'io Xl, dopo
la revisione tlcl Proccs~o Informativo comin-
dato nel 1~z1.
Pri;ghiamo mohu anchl pcl felice c~ito di
1111csta C;ius.a che sarà un.i nuova glori.i lldla
Surit:tà Salesiana e dell'eroica cattolica Polonia.
Clii rict"l't·.ur gra!:ÌI' 11 miracoli per iuterfl's-
Sl"111 ,/, i S1·rt·i Ji [)i,,, 11, ma11di s1,lltc1tt1 reltl-
::wm d,hit111111111, d(}(:11111111/11/11 al R1 """ l111g-
pi1J11' d,1/ci ,','11.-il'f,i SalrfÌtllla, 1·Ìtl C,,tto!t-11,~11 J2,
'f'or1110 109
L'Ero.mo Card. lllond.
1lna laconica 11011z1a dc L'Osscr\\'aCOre Ro-
mano 1 dopo quasi 110 nlCSl' di tn·pitlazione, ci
ha ;1~~icur;1to che il nostro Cardinalt" Primate
<li.J'olonia fan.mo Augu,10 lllonù lu fìnal-
na:nte pot1110 raegi11ni;1;erc \\'arsavia. Sful,!gito
mir.icolos1111entc alla cicda e.lei na,.isti rh1.: cli
ùistrnsser<l anche il pal,tzzo cpisC'(1pall', Sua
Eminl.'n:r.a, esule dalla sua Patria, c.lr>pu un,1
hn:\\'e so~t., n Roma, l'r.1 stato ospitato in Fr.rn-
t.,a, prima a 1..ounl~, pm .t<l 1\\ltacomha. Nel
scth·mbrc •~144 i nazisti si impossessarono ,tnchc
ùdl'Abbai'ia <li AllacomlY.1, il Cardinale
Vt.'1lne t!cport.'lto prigioniero in Germania. Li-
bi r.1t11 J.1lk· truppl' alleall', sosti> dupprima .1
Parigi; p,>i rag1?iuns<.' Roma o,·c i no!itri Con-
fr-.1tclli l'accolsero u festa nel nostro Istituto
del Sacro Cuore. Il suo hrl'YC soggiorno romano
fu confortato dalle partic<lla.ri udienze del Santo
Padre e Jn cordiali dimostra:noni di reverente
an1111ir.izion,· per l,1 sua eroica n·siriceni'a alle
influenze antinazionali.
frn le varie funzioni che celchrl, rimase mè-
moran<la l'umministrazio11e ùclb santa Cre-
i.ima ad un bel gruppo dd cosidetti , ragazzi
della strada• affcttuos:imcntc assistiti cbi nostri
confr.ttdli. L'aspl·ttovamo a Torino, ov'cgli
<lesidcra\\'a tanto di venire; ma dovette rinun-
ziarvi per rientrare Sltbito nella ~u.1 tanto mar-
tnriat.i nazione,.
Continuiamo a seguirlo con le nostre pre-
ghiere per impetrargli dal Signore ùi vctll·r
realizzate al più presto le sanre ;1spirazinni tltl
suo altissimo apostolato.
Portici ~ Per i figli del popolo.
Ci è giunto il numero di agosto dc • La Caz-
:t.t·tt.l tli Portici in cui è dcscriu:1 la visita del
Sindaco e dt•lla Miss nmcric:tna Allcn al nostro
Istituto. Il Sindaco, che arrivb per primo, Sllr-
prcsc i trecento ragau.i della scuola estiv.1, in
rnrtilt·, intenti a recitare le preghicrc della sera,
e si commosse profondamente nel sentirli rin-
graziare il Signore chc avev:1 loro procurato
anclw quel giorno asilu e nutrimento per meno
d<•i genc.•rusi bt•nt•fauori. • Erano quasi tutti
s~·alzi - nota il giornale - segno evidente
1ldla loro povertà, IÌ!-(!i <ld popolo, ragazzi t
gio\\'Ìntlti, che se non fossero qui, sarehhc:rn
a<l infestare le ,·ic dcllu città a dare triste spet-
tacolo della miseria materiale e morale in cui
caduta la nostra J)O\\'cra Italia. Lì scmhr:wano
tanti angioletti •· li ~indac11 fccl' rill·van· alla
;\\lis~ • la grande miseria a cui ci ha portato
la gm:rra: miseria scolpita sulle l"arni l' s11Uc
, esti dei ragani~ ;rnspicando « una _coopc-rn-
:1i,1n1: pii1 aui,·a Ùl'gli Alleati, che ne hanno la
pos~ibilità, pt"r il ris.'lnanwnto della ~anlie
piaga .1pcrta~i nelll· rnemhra vitali del nostro
Paese t r giovinetti fcccro frst.i :igli illustri
, isit:1tor1 allietandoli coi loro canti e cun la
t Preghiera a Dio pl'r la l'at ria u1fclicc ».
i\\lis.~ ,\\Uen rispo~ 11ss1curan<lll tutto il suo
intcr1.:~s1mcnw cd dogiando i nn~tri confr:1-
tdli pl·r la (uro opera, prcwvidcnziail·. Poi pa!ISÌI
aJ un altro reparto on- eia pod1i giorni em in-

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oomiuciatn una quotiùiana <listribuziunc di ali- Polonia - Altri Sal~iani vittime dei cam-
menti ad altri trecento r:igazzi malati o prcdi- pi di internamento.
sp1i-ti a malattie. I viveri (fariru, zucchcr,,,
latlc, legumi, salmone. sugna) vengono for-
niti da!l'UNRR.-\\ pcl tramite ddl.i C. H.. I.
Di,tintc Dame co,1Jiuvan11 il nostro Direttore
in qne.;.ta missione. [ visitawri si trovarono ,l1
fronte le ma1111nc l'OÌ loro figli rnac1lcnri a m 1•
111kst.1rt· l.1 loru riconoscenza. :\\'cl lunge<larsi
ti SinJuco lasci,, al Dirl•ttorc u11:1 co~pil'll,1
offert;1.
Da una lctkr.t del sig. Dillo Sali arn11i di
Mantov,1 ul nostro Rcttor i\\l.t~giur,· in data
J scl~L·mhrc 11. s.:
Vi St.Ti,·c un .11111co L'Ù ammiratore delle
Opere di D. Bosco S,mlo ricntr,111, (fa poçhi
•giorni dalI., Cermanta, dopo :wcr pcn,1to e sof-
ferto pL·r hlllghi mci1i il martirio in cnmpagnta
ili mr,lti s,1ccrtlnti ::1.1lesia11i deport.itt dalla p,..
Ionia, prima e <lopn la ri,·nlt.a. D1 qu{-sti swu
Bel!!io - Le prime notizie.
preti irl\\'io il nome di quelli che mnriron ,,
.1ffinchi.- i fr,1tclli ne r,tccuman,linu le aninw
lln.1 il·ttlr,1 <li /). Clurn, nircttnrl" del bcni:<lcttl! al Signore. Son tutti di \\ "Hrsa\\'-ia-
nostrn ::-itmlcntatu teologico ~li Oud Ikverl~·1·. Lipowa •~• arrestati ù.11la Ghcst,tpn il j-lhJH!
~pc<lira ti I Bruxdlt:s il J I luglio u. s. ci da,· 1 Sttc.. l'ylln,:: <:itn:111mi, l>ir1Jtorr; Comi. S::mr -
antizia t!cll'Opcr,1 ili Don Boscu m Bdgiu: t:alslli .'ii111011e; Coad. l'ir1ci11shi 1·alml11u,; ('oad.
In-i nostra cas1 di Oud l l,·vt•rl1:c, che nc:1- .Jrdm \\lart1110 (m11rt1 l'S-,-1944 nel Campn
1'.rnnn 1lc~orso conl.l\\'a i3 stu,knti Ji kologia, tli concentr,1mcnto di Cross Rusr.:11); Sar.
h1 crintinuato a darci in n1t:di,1 1111:1 1111indici11.1 Olszett•l1U Caw11im cJ il Ct,ad. ('l'.l,u Felici,
di J,,ccrdoti all'anno, Purtroppo lii guerra lu fucilati a \\ ·ars.1,·ia; n,ud. J/rdra/11 Frlicr,
diminuito il numero degli allievi; ma si :.pero morto il 27-1\\-19-H a San Postd, .\\mhurgo,
una fiorente ripre•q col 111111,·o anno scofas1ic:o. Di confrnt1.:lli vi\\'i e defunti ha larght: notiz
Le priv;1zioni furo11u molte. In dnqm: ;umi e dncuml•nti il f>an·nl.111c salc:.1:1nu Klini.·kt
non abbi:1mo avuto nè carm·, nè hirrn, ui: Ladislao ili -Varsavia, rhc ora, 11111ntt11 di di-
hurro... più ,•ultc -mal\\1:arono pcrlino le patate: spense e d1 o~m f.1fnlta dall'Ordinario ,h
~c;irso il pane. ::\\l.1 lu r.pirito si niantennt· s..•- I Ianno,·cr, presta S<'f\\'Ìzio in un grosso tt lager 11
rcno e gli stu<li proS1.•guir.ono 911:lSi come pri11111. dt pnlacd1i, l'on seùc in ':\\1uudcn. Degna figura
L:1 c.1sa pii1 colpita fu quella di Liegi, tlcva- di s:H"enlu1t• SL-rnnùo il e1111rc r In spirito di I).in
stat..1 in pieno da u11,1 homba, dw uccise anche Hoscn, prc~tè, p11re ngli italiani imnwnso ht>lll'.
trt· confratelli. Fu pure ,-ini,-tnit.i 111 t'asI li, I preti ùi ::-i. C. Bo~c.:o ,uno morti tutti ç,1I cuore
lkchtcl, O\\ e rimasero feriti ùuc giovaui ,.l- infiammato di cantà e cli perdono. :'l:dl'atro•c
c·nlr1ti. Nelle altre case non e-i furono che i martirio, nel la,·oro 11mili.rntc, non si lamcn-
disagi comuni ,1 quelli Jdl'occup..1.ionc mih- t,1mno mai: non ehhl·rn che 11n.1 soh1 parola:
~arc. L'attività pt·r/1 è l'flntinuata in tutte ncll.1 ~ Pcl Si~norc Gcsìt: [)/11 l'una _7nu.w •· 1, a
misura ùcl p1.1s,:ihile. Anche i'Orfa1111trofio lii Congregazione, clll' ~ulb terra li ha perduti,
~. Den)S \\\\'cstrcm, colle sue scuole profcs- ~i:t certa die 1wn fu \\'li.no il s.1crifii:in, ::iul !uro
S:onali, riusci a ,·h·.1c1:hiarc ccl ora stll pc·r t·Jrnmino, ,lai loro sanguL· fioriranno nuo\\'i
riaprire il· sue porti: ,1 ccntinai.1 di. :1lunni. s,·~11ari tli Cri~to e di Don Ilo~t·u Santu.. . • ·
Il 27 u. s. :1bb1;1mo cdebratn Lt snk·nnl' f1111-
:t11111e di uddìo at no:;tn ,1/issi111111ri tld (',mr:11 Egitto e Pale!>tina.
He/ga. Er:ino 2 .1 nuovi l'finfratella, di cui 20 ,,.1-
c!r<loti, destinati a rinforzan: il pcrson:1le tli Le ca~ <!dia l,pt-tto1 ,a Orii:1t>alc IL1nn11 ri-
quelle nostre mis~iuni. li Circolo missionario presa tutta la loro normale :ttti, 1tà. ~cl 19-1-4,
dello st11tlent1to p.igi1 :1 tutti 11 Crocifo,so. È 1111 il no~tro Istituto <li ,llrmmdri11 d' A:,:ill11 con
Ci•colo bene organiu.llo, con ,·,tric sezioni di tava oltre 700 alunni; ,111l'l(o Jet Cair,,, altret-
propag-Jnda c di soccorso. Ila una hibliotcl"a tanto: qudlo di Purt-S11iJ, più di 200. l\\'11w-
mis..,ionaria di . nltrl· 700 volumi, apparccclu rtlh ospit.tvn circa 200 gi<winetti pnl:tcrhi. Be•
di proiezione, ccc. .\\lustre ed L'Spnsizioni p1·· tlrmme ,1ccoglic,·a .,ncor,1 vari confratdli di
riodiclw attirano il denaro per le iipc~e neces• alcuru; ca!it' vicine, 1111:nlri: i chii:rici ,·1mtin11a-
saric. Ogni quindici giorni, conferenze spc- ,ano .1tl nttcnùcrc ai loro ,tudi
Ci.!lizz.1tc tli cultura. A fianco dcJ Circolo mLs- Ora tutto è tornato normale. !::icn,cva infatti
sionariu, n.: fun:r.iona uno di Stona salesial'l.1, I'lspcttor~· Don Canale. in data 2-,·-19-1-5:
uno di Pedagogia, ,m,, di Storia h,c,1lc cd uno a L'Oml<>rio J,·stirn dz R1•t/, 111111e ,·.1 ripren,len-
Ji Eloquc•nzn. In questi mesi di vaca1w.a 1111:i ùo vita rigogliosa co1\\ immenso giubilo <le\\la
1rcnti11a dei chiNici sono sparsi nt"~li Oratori ~inventi, hcLlcmitnna. I.hl prima domenica che
fe~thi ,li Lo\\'anio, e di ,ùu-c L:3SC " ·
segui la liberazione dei ~alcsiani dal regime di
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c.:oncentr.11nent•1, fu una vera irruzione di ra-
gani e <li rar;izzc alla nostra l"asa cd.J quella
Jdlc Figlie di .'.\\l:ìria ,\\u~iliatricc. Rcd!fmavann
damoro•arncntc. la riapertura Jq~li oratori fc-
~liYi. La pmd~·nza, pd momento, cnni,iglia\\·a
ru di tcmporcl!giarc. :\\la nnn ci verso di per- •
suadc:rli. Dowuc intcr\\'tnirc: I., polizia; m.,
resistettero anc.:hc ai polices e nun ~i quidarono
lìnchè non vennero condoni in chiesa.
, Si impani loro la hcnt:dizinne cue11ristica e
poi si c.:onecdaroM con buone parole. U:ic.:cncfo,
non facevano che insÌstcrc: • Quanti giorni do-
' remo ai-pettarc? •· Ora ahhiarr.o potuto n-
prl'n<lcn· il nostro apostolato fra l'unanime
s1,dùisfazione o.
Nici,IM>, $1 è srtnt•> f\\Ul$tO iu11':nc: btnr.fllteorc ddlr Or, re
s.•,c..,i:1n1:. che ha l.tKllltO J, ,., tante) caro rietuJn f'("T la
t111 ,·11:1 e 1:,npl.an.: ,. 11cr I., 1,u:1 J?cneruJ11 1·.1rità
t" I.A.\\'Z.-I Jl.·lf!HJ,
81hi~1111 ITvrino), il ::.l!,J\\'•1!)\\1-j
a 73 11nn1.
Animò 1uu1 I.a c..ua Vita .Jt una fcdCI \\1\\·• e J:'-nr1uu1 e
la 1pc•"'c cnRt1anamt·nh' f1n:cmtu del hcrw, et'm r,.1njt.1..hHl
p:,·J1!rzion,, nr~n Open !'lalt'sianr, eh• f,l\\·orl an,h,
in punto di nlOnc: con ~.irittUcvoll d},-('OSu.ioru.
r;, nitori di St1/nim11 o ,li Fi~li~ Ji ,\\lttrinil11,ì/1n1,ia
r/mm,,,,; t1l pr, mio , lrrrm:
.4HXABOLDT GJIJSEPPE, t a Cr.:rnusco •ul Na"•
i,ho Ii\\l1lano), 1'11--&X•U, ~ e, 71 anni.
t BOfi;\\t F,IIJSTO, II San \\",tQ al 'J'a11lì11mcnt11 (l'd1•
t nt·l. d :2-1\\' u. s. :, 64- nnnl
C!,/:"RJCCJ .HADlJ. 11.F.."\\'A, ad , \\rhorio (\\'n-,dh),
t il 18-\\ u. s. a ìt anni.
c;l/J::NH,I FRA...W'h'SCO, ad ,\\rbori,, (Vcn dltl,
il J-\\' 11, •· M 72 anni.
Ahri Cooperatori defunti:
California.
Il no~tro Ispettore Don .-\\. Fl·drigotti, c•in
h:1tcra tld z6 maggio 1945, ci ha annunciato
l'imminente grandioso Ccmi•egm1 dei t1ostri Cor>-
p, ratort a Riclww11d sotto la presicknza cli
S. E. Mons. Yu Pin, vescovo cincec, rappresen-
tante di Chan-Kt:i-Shc:k alla çonfcrcnza di
~. Francisco. Il \\"t:Scovo è Cooperatore sale-
siano <la vari anni cd l;a ricevuto il <liploma in
Torino in occasione di una f.Ua vi!\\ita all'Ora-
torio. Il Jiscoreo ufficiale vcnnc affidato al
ilritt• .'\\lioto, nostro ex allicYo avvocato alla
Corte Fl.'deralc.
NECROLOGIO
Salesiani defunti:
l,,1 rutrrllc:::a J,llo ,pa::l., ti (Qdrmg<' a lù111tarci .,;
1m,pliri ,/011. Quami ''"""'"'u at'N<' p,ù ampi,, no/1:ic po-
(tr'.l,l,lillflrùnur,ltl·iu/,1,,,nn,i,,,mfo1/)1.r,/r(lCuri,i/1,1/.,.li, Ca11· dund, , 1n111pio11ti
t Stù• .'11.B/SETrr l.l'JGJ, J• Tano (l:kr~.1n10},
Run1~-Tc,,1~ruo l's-,·111-,9H J s• •nllO,
Su,. <'.IT,INZ.lfUFI C,IIU,<J, Jn l.nc•rno (!-i,iur,.,).
t a I ~~nu<ci (~uoro) rl 10-x- 1<143 :, 7-4 anni.
0,,111••\\OCE..\\"T/\\'/ BF.\\ ~DETro. da R'll~dlo (I 1-
nn,c), t a H<•ma,S Cuor, 11 :z8-x11-r•1H a 71> anni.
Sur. C,JUSTJCO .\\/.-/RIO, ,la up1ì1dio (A~•i), J .,
(";rui;:lta~'-·o il 30--l\\·•1,,-4-5 a :1.L 11nnL
Cood, ROTOLO BFR.\\.!HDO, Ja Sainno (,\\quila),
t • l.a>rruvl" (Roma) 1I 1!i-1t1•&•1H • 43 anni.
('owl. B/ll.Jl.ER (j/lJSEPPf;, du Un11.,·n (C;mnanio),
t a Urtingh,·11 (Ccrm•nia) il 15-111-•~H a 37 anni.
Comi. DA,\\JIXJ G!USEPl•f:, da :i. Gio,-anni lbrionc:
t (\\'er<•na),
\\'erona 1I 14-,·11-1945.
Co,1d. DUBOIS PROSPh"HO, da Solre-l.c-Ch,1M1u
t (Francia), \\hburMy (Fr.,ncia) il 7-\\lll·llJ+f a ~I, 11nn1,
Cooperatori defunti:
•\\111111. Dott .lLFIU•,'DO RR,ICCINI, t a l'i<a, il
lì•\\"•l9-M-.
l",;norilco Jdla Printauafc:., ,-..lente p•cdt<"lllorr e r1is-
s1mo sacerdt>tc.·, cm D1tc1torc dlo(1.--sano ,.-lct no~tri Coorn.:-
raton u ,i proJiim,11 fli'r la Pua Unione c<,n un atl'cuo che
., ahrncnta,·ll nrlh1 fon•1da dl\\ozionc a Maria SS. Au."-
lìAtfiu, èd a ~. G10\\·11nm Bo~,.-o.
r;,, 01/. C<J.1/0GJ.IO A,\\ T0.'\\"10, t il 24-m u. ~.
a 7, .unni.
A Juc me!ii Ji di,i;inu da.lii morce Jtl fil!lìo u,. UfT,
Ajulti Lu,111, ,'1ilmw - Ama1i ,\\)cssnmhn, Ntn•i (G,-
nuva) - ,\\nJorno Giu<t ppc. 1'11,·,rru/o (Torino) - Anfo, ,
Quu~m• Fd,, ;n,. /,,y,,1 (Torinq) - ,\\udi;iu 1"iW1bl'.11,,
J-,.~nlrw1u~ (l:unni) - U.,u ·n1 Gn1..t:pr,c-, Ruwa - llai.11,ign:an..a.
Ciova111111, i·i111wlt /lfo11/, (Alt-s.undrlu) B.1rch, Ila L,na
s,,,,,i,,~,,,, Ch1111kmi,
(1-k-rl!\\ln>O) • &"1"l<·11dis Frunct'SOI,
e;,., 011n,gd (llcr;,'àmo) • Ht-z7..:I l\\lana, .rf,:m1JrJ/1J (Brt'Sei~)
- 811,·arl.'tll t.11 Rutila. Ctmt.c Erna,nno, _.\\fi/11110 - Bonnnomì
uni•.,. Ro,u. l.11111!011~ 11/ ,',",·11ruw (C.:omn) C11ln Ros,,, Casu/.
lcttn ,Han(. ( \\I.-~.) - Canali Snntina, ')"'Qrmn -
GJbru·lc, Brw,:o (Pot<nu) • C .-icllam 1-'trdin.,nJo. Bo-
/o,:n" - C..tdl,1 G;onnm1 veJ. S.unp,ctrn, TQr1110 Ca,.
1a11n, Tncchi11i Knridh·ttn, lJl,~11lo (Nnvnrn) - Ch,on·t1a
M. 'l'nesa, Gtrbida (Turino) - Collino Giacomo ,. r..lar-
J:.?hc-rna, L.1Hn,,a s. (i1v,.,unni rrurano) • Compo.,,,dL, , .•,_
l<tt<. ,,..,,111., (Trento) - D, .-\\moni i\\l•ria, ·ro,i110
-i-·aw,rini AnMd•, G11:~m,ìga I lkriiamo) F~rrnrn Jylur:ll,
Hubhù, 1P,l\\i•l - Fna•on Git>,ann• \\'cd. &r11i,ll11, To-
ri,10 c.;t'"n:tnr.L~ n. Pietro, C',1ul11~ (.Alcss. ·1 - Gianoi.rJi
Sal\\lllrMe. Comiio (R111u•11) - G1.>ria .-\\ni:dia, M11mf, ,-
ri lii (,\\,1i) - l\\lMchr.:,i Colonth", Gt11::1111ì,:a (Bu~~""") -
:\\I.,., irini ,\\dulie, I.ont1tu (lls=ia) • \\lkhch Zlb'J\\u11i
Anna, ,Jirllo Jtl F1i11/i \\l"J,nr) - .\\loro11i GiuscpJ><".
Pi11::tolo (B.-rs•mO) • :-;.,,... Sctrh1rn l'ieuna, B,iumto drl
Grapp11 (VJl·t:n;ti,) - ~n,·c Pietro .·\\J1tU11to, B,ustmo ,.',t
Gr11~J>,1 <\\'i, rn,~) - 0111bra Vin,cn1J1, C,rriìm (,\\1..-,.)
P<rf111no F.li<• \\"-,d. Sair.u. /(,,<,a G1itr111lda (Al<'•.) •
Pcrn,~on, Fchctta, 1imntl l',r..uglionr Cnmill•, ,llìlm10
- Rnda:e Afc.!:.<l,cnndrn1 T,,ri,1tJ Rivn Gughdmu. (}nns.sio
(Cuneo) - Rmcrc A,·, l\\taurr,Jll, Jlrmd01·l (CunNl) •
Santa Giacomo, <•a,trlrcnso ("fnranu} - ~antan-t"ra Gr. U'ff.
Arrn•ndo, ,)/.,11,•rrullo (\\'crcclli) Taddi• ~lar, hc111 lcl.-i,
8011J1-,,q (~'cri,irn) - Tam Re11in.1 \\"cd. Brajo, Bu-/111 (Ver-
cdli) • Tcttamrin,i D. Flaminio, J/o/to1n (Cnmn) T i,
baldi Rosalia \\"cJ. P.asino, fli,:nalr ,\\fon/. (Al=.) - To r
Don (;in•crr<•, .Uodrrra • Trinc!tcro t-:rnìlia, C1111tll'.-J/-
fnn (A,1i) - V,ilk R<t<u, 'ftiri11n Villa1,1 (;iu,cpp,•, Fio•
ran,1 ('1111. (.\\n~t•l - Zor~i (;iuha, 7.iam, (Trentll).
TESORO SPIRITUALE
I l..,.ooptratori che, ,nttj~!:Jtlli ~ co,nu,,irtzti. \\1~1CJfkJ
una ch,cu o pubblica cappdl• (i Rd1j!1nsi e le RcltJ?iOOc,
L, lnro ,-:1ppc1l,1 prÌVtlta) e quivi r,1 l'jr,lno HconJo l'uucn•
riont- dt.·I Rnrnnu> Ponrt ricra pns.,.nno nr,11111\\rurr:
L'1:'\\Dlòl,C.l'h"7. \\ PI.E'.',;' \\IU \\
ÙG"I Mc,,,;:
,) In un ~iornu dl'I mcs.- ., lurn •n·h11.
:?) lJ giorno in Clii r,11110 l'Estrd:io J,1/n Buon,, ,nr,,t~.
3) Il 1?iorno m cui parttt,pano alla Conjrr~11:t1 1<1, niil,.
, Nn ~"~Hm .:-:o,nmllli ASçm.:
li giorno :u - Prcsent•zinn~ di ~lario S~. al Trmrio•
11 giorno zz - S. C«-,1,..,
Ntt -""'.SE m D1n~rn1rn \\Nc-ur::
li giorno 8 - lmm•t1•l.11n (',1ncczi0Jt_c Ji ;\\!uria SH.
Il giorno 25 :\\'~1.,k J1 N. S. l,oì1 Cristo,