Bollettino_Salesiano_196401


Bollettino_Salesiano_196401

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Il Rettor Maggiore
ai Coo1)eratori Salesiani
lio,w,, diecml,rr 1963
Benemeriti Cooperatori e Coo/Jeratrici,
prima d1e l<•rmini la se<·ouda ~t•ssitwc
del Concilio Valicano JJ. da Homa, c·ol
cuore e la meutH iuforvorati dalle solenni
lrat taziorti ;..ulla Chic:-!,,a e, ultimamente,
s 11ll'e<·11menis mo. ·vengo a porgere a voi,
membri dtllla lPrza Fam.iglia Sale~iana
spar1<Ì in tntto il mondo, i miei saluti e
auguri per il nnovo anno l 96 t..
La Cbie!-a. che per v<1lontà riel :mo Fon-
datore clivino vive e opera i.11 un clima
di fraternità mt.iYersale. invita 11011 1-<olo i
cattolici fon enti, ma anche ~li indiffer{'uti,
i lontani. i dissidenti e persino i nemici
1lichia.ral.i r coloro che non conu~conu Gesù
Cristo e ia sua opera di redenzione. Come
Gesù , uol :,alvare l11tli. così la Chie;.a
presenta a tutti gli uomini la sua clo llriua
i-aivalricc e iiprcma la Gerarchia e il p1)-
polo cristiano a lavorare con lo zelo d egli
Apostoli per farla couo,tccre, a.mare e pra-
ticare.
E p e nso ch e voi, c·ari Ci>operatori. ab-
biatr aeguìto con v ivo interesse le animate
Lrattazioni élcl Concilio sull'apostolalo dei
laici e <·he abbiate a ccoh o cou generosità
filia le l'accoeato appello del Santo Parlre:
« A nche voi, laici, veniti! acl 11iit1arp l'opera
della Chiesa, t·enite a confortare questo clero,
dit•enuto srar.ço f' i11.~uffil'ienfP... R ora cli
operare, bisogna op<'rare oggi. oggi... bi-
sogna agire s ubito!... » .
R rinvito fidu cioso dH' il Pa,lre rivolge
ai imoi figli laici, ,. qninrli a L11 Ili i membri
,!ella Pia Unione dei Cooperatori Salc,;iani.
Ed è per ,ne una gioia raccoglierlo con
devozione liliale t• trai;mettcrlo a, oi, invi-
tandovi ad a ccrescere il vui-tro impegno
apo1<tolico nella famiglia, nella parro<'chia,
nell'ambiente :-ociale ove vivete, per con-
conere co11 tulle le vostre forze alla mis-
sione salvatrfrf' rlw il Signon· yj affi<la.
Famiglia cristiana educatrice
\\ eniamo alla rral ica , Cooperatori ('a•
,·issimi. Reco la campagiia che vi propo-
niamo r er l'anno 1964, JH:lrambienle a
,,oi piì1 vfrino t' più caro: « l,A F .\\l\\OCLlA:
ret1dl'TI' più cri.~tia,ru,. e pirì Pducatrir.e la
propria .famiglia ». Ecco il magnifico apo-
htOlalo t·he sono chfa.matì a compiere i
nos tri Cooperatori <1ucst'an.no.
La famiglia c riRtiana. impegnala nel
wavc dovere di educare i propri figli,
vede aumentare ogni giorno le dillicoltà.

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coli 1lelle 111ir111r morali a~-
,-ol111c>: per ;.otrrarrc i tigli
all'i11ll11::,~o d1•1la fatnif!li,1. af-
li111·hì· - ilinmo e...-.j la
•r1111la ritlìa .,i li~li la lilH·rt à
,li p1•11,-icro ,. clc>lle -.c.-ltP (li
co,rit•nza; per 1•liminurc l'i11-
•l'~11amf>nl n della rl'lij!i11111·
tlai pl'Ogrammi rii i11-cg11a•
nwnlo della -.r11nla nw,liu r
prr.,uadl're i maN,tri a rifì11-
taro.i ili in~e:,:111trr la religi1111f'
111•llf> --nmlt· l·lrmental'i: 1wr
pr111111wvf'rc• la lotta t·outrn
la •runla lilwra ,·allolic-.1 1• il
diritto Nl111•ati\\o ilei ~1•11itori
l'lll I uli1•i.
e·;. poi ri11-.iclia e la lotta
111,1r,i,..ta. dw -.i ,..en ,ll'llc
.,,p.,.,p armi 1l1·l laidsmu (IN
diffmulcire i11 1111'7.ZO alla gio•
, 1·11 I 11 1.- idt>c• materiali-., irhr
,. -.nurarre il primato 1•.tm·a-
lÌ\\11 alla fa111i:,:lia pn ,.fii.
Sua Sani Paolo VI a',nlrall,ene amabilmente c:ol nostro don Cudmo
B1ava1i, rievocando le gosla del Salesiani a favore del "Ragazzi della strada",
divenuti pòi I Ragazzi di Don Bosco'
1lado allo Srutu. \\ i Ì' nntn
la c·h ia ro e inerp1h orahile
pre,a di po-,iziont: ,lri \\'1•·
,t·<n i italiani, che ha 1·011-
Proforult• 1ra-.for111a1.iuni ,-nnn iu 1•11r.,11 ,wlla fort.ll11 tutri roloro clw i111end11110 op•
° ...o<'Ìl'l:1 di o~gi. tru;.formazioni C'l1e ill\\d'• por!ii al dila1:ta11ll' maLPriuli~mo. li loro
-.tono In fomi;dia. la ~iovenlt1 (' -.oprallutlo m1>:,,;uggit1 del 1 novembre. ehe il 1111st ro
i rf><'Ìpnu·i rapporti t•d11cath ì tru genitori Bolh•11i1w ha propm,to aJla ,o,tra mt•clita•
t• figli. J gP11itori mancano ,-p1•1--.o ,li tempo, ioionP 111'1 nunwrn pTecc1lt•111.-. vi ,-ia ili
di ealunt l' di mezzi per far fronte alle col'ta111c• richiamo e allan1u• contro q116la
loro n•i,1111111-1abiliuì; inoltre i lì~li abhrl'• insiclia. l'he niiru u scalzur1• nella 110,-tra
, iaun i-1•111prc piì1 il 1t·m111• dw pa>-l-,11111 gio,1•111ì1 ogni pri1w1pio rt'liirin,o e morall·.
in ca-.a. 1i--11011e1ul11--i in mculo 1·re~1•cnt1· Si polrrbbe anche parlarr di una lt•r:r,a
agli influ,-,,j e,-terni 1• reudeudo "'cmpr<· piì1 msidia flt'r la fa111i!!lia cri-,1ii111a. q11Plla cli
dirTicile l'opera Pd111•aliva rlci genitori.
ww _fì1/.~11 mod1•m itli tf.oi 1111•wdi di Pd11ra•
Per molti e;cuilori o~gi Uf,!:~rava la ...i. :;u,nl' familiare nwcl.iantf' liJn-i. {'()ll\\,('~lli ('
I uaziont• la lllaJlt'al a prf'j1arnzio11t' ai l'Otll• cunfl'rl'lll,t'. roto<'ali·lii e ~iornali. du• l'ir•
pii i multcplic•i e -.pm pre più com plc-..,,i rlellu colano tra Il' famiglie. 1li1Tu11clono conc·c·
i-tlncazionc <lei figli. sia per preservarli ,lai zioni errale in tc111n di etlurnzione dt•i figli.
mafo conw per formare in loro una ro·
e·;.. prr co111·l11clcre. a11rlw 1111a i11sidia
-C'ieuza rri...1ia.na.
<Jmbin,tal!'. che u ~ui,-a di un'atmo,-fcra
A lullo lfUf>,-to ..j dc\\e ai,:~iun~f'rf' lu pcnctra11h-. ,·olpi-.ce ,-ia i ~t•nitori c·he i
pnurnsn rumpagnn di di.~rtlura:iu11e cri.~tiarw lìr;li- atlra\\·ertìo le: più ,.,ariate forme c,I
P umana. che forze diver,:e ur1:tauizzano espres,;io11ì della vila modt'n1a.
oµni giorno )liù coni rn la fomi~liu nistiano
Come , c>dete. cari,.,,imi Coop<'ratori. un
e la ...ua azioue f'fhu·at rirt•.
,-a~ln rampo ,li apu.,tulatn fumiliarc , i -.i
Ci' l"in:.itlia e la fotln luiciMo. Una ma~-.n apre dinanzi: è llt'l'l'""ariu 1lif!'11<lere 1• i111-
('rc~c·e1111• ili uomini sta co11d11ccndo un:1 muniz1.nrc i hgli l·ol co111ravvt•leno 11'1111a
,ero burta~lia orguni:r.zata. lll'l'l'ntrata r istn1zìm1p ('a1e,·hi~tica ai,;,irl,rn r propur:r.io-
•·apillar(', l'l'r dilfon,lern un 1·1111cPtto .li nata all'<'tà, con 1111·as,-i,-tt•111.a , igila11t1• <'
:? rduc·an11111• int~a nmw liberai'.ionf' 1lai \\ in• fortt·. c:011 la preor1·upazio11e paterna l' ma-

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Icrua cli fonnarli alla preghiera e di por•
tarli alla frequenza dei Sacramen LÌ.
Che cosa non farebbe Don Bo;,cn oggi
per ,;alvare lanta ~ioventù insidiata in
tante forme? lspirate,-i al SllO aruorr per
le anime dei gio, ani, moltiplicale i vostri
sforzi educativi e prendetevi veramente a
cuore La salvezza delranima dei vostri figli.
, i faciliterà questo compito gravido di
responsaliilità il segnirf' con interesse le
direttive e le iniziative d<>lla « Campagna »
che svol{!eremo quest'anno.
La beatificazione
del ven. Leonardo Murialdo
O no dei brioJ·ni più belli per mc in 'Iue..ti
clne mesi romani. fu la domeuica 3 no-
Yembre, qi1ando potei a,sbte1·e nella Basi-
lica di San Pietro alla beatificazione del
ve.o. Leonardo l\\'Jurialdo. grande amico e
collaboratore del J1ostro caro padre Don Bu-
i,co e fondatore dell.i. Pia Società elci Padri
G-iuseppini. Avete lcuo il Bollettino di cli-
cemhre: ma sento il bi~ogno cli manife-
starvi l'intima :;oddìsfazione provata assi-
i-Leudo alla ,mlcunìssima glorifìcaziont' r
ncl vedere commot-;.i e piangenti i Iil!li
spirituali del novello Bealo e le mollitu-
dini dei loro alli1·vi c·onvcnuti rlall'Italia
e dall'ei,tern.
f: una fanù~lia ~orella cht- ci prei;enta
un'altra bellissima figura cli santo Sacer-
dote piemontese. che conc.or,-e aJPedu-
cazione della gi.o, enlù povera abbando-
nala in un'epoca difficile. co11 eroici ~acri•
fici e scarsP comprensioni.
Il ..orri!<o e la parola paterna di Sua
Santilà Paolo \\ L qi1ando polci haciarg!j
S. E. mons Luigi Malhias, arcivescovo di Madras (India), col suo confratello e compagno don Calogero
Plaua, festeggiato solennemente a Pedara (Catania) nell'Asplrantato San Giuseppe, dove l'Insigne
Prelato fu direttore e dove !'attivo Sacerdote lavora da circa un quarantennio. Nella fausta ricorrenza
il Rettor Maggiore don Ziggiotti compiva la vesllzione chierlcale dei Novizi della Sicilia, nella nuova
grande chiesa, subito dopo che era stata benede:ta e S. E. mons. Mathias vi aveva consacrato il
grandioso altare marmoreo. Nel solenne pontiflcale che questi vi celebrava Il 3 novembre scorso,
S. E, mons. Guido L. Bentivoglio, arcivescovo di Catania, teneva l'omelia commemorativa del Giubileo
sacerdotale, presenti S. E. mons. Nicolosi, vescovo di Lipari, ex allievo, altre personalità e amici. :J

1.6 Page 6

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r.mellu. dopo la pr1·sentazi01w ,Id Hdi•
,p1iario pr<":t..im,o, fu pl'r nw un dono i-u•
,r:mn t• 11m1 gioia cli t·ui .:arò 1wrcunemPnt1•
~rutn alh1 Fami~lia 1l<·i Padri Giu~eppini,
no1,lri fratelli 111•lrapo,.tolato ,I,·ll'ecln<'a·
ziune p;ion111ilc, dw mi , olino "it'Ì110
nella r~11lt,w:ion<' 1h•I lnro Fon,latnrt• ,.
Padn•.
\\"un 'P. fonda :wni
Nel pori nre ora a , n-,lra rouosc-Pnza
lt• nuo, r- Opere> c·lw cm1 raiuto di llin
11hLiam11 potuto rc>alinart• 111·1 c·or--o clt•I
JIJt,3, , 0 ÌII\\ itu a h1•11rdirc la l>iYin..i Prm
vi, lrnz.i l'IH' 1·i ha lurga11w11t1• a,-i..i.-1111
forncnclnl'i il pt•r,-onalf' e i nwzzi 1w1•1•,.
~:\\rÌ: ma ..,,•ntu il hi..,u~no cli rin:rra7Ìare
uncht' , 11i. l,c•ncnwri I i Cooprruturi P (nu-
p(·rat r i!'i. die ('Ì a, 1·11· aiutati rou tanlu
~f'lll'rn,-it ÌI.
Se pre111lc•tt• vi-..iouc• de lla 111111, t• fun,la•
zioni dei Salt.',iani ,!elle Figlie tli :\\! aria
A111-iliat1·i1·1•. pnll·I<' co1-l.ilare d1e l-'0110
una 1111, .-Ila prova 1·hc l"Op..ra ili Don Bo-
sco ì· , 1·rament1• mondialt• ,. arri, a alla
:rio,c11tì1 di tutti i conti1wnti. atlnt\\Pc-,-11
i ,uoi Oratori. li• -.1w Scuolt• profr-....innali,
i suoi Collegi P I,• 1,111' M.i,;si1111i. lii 1piall'i11•
Nazi11111• si t' tulmt>nle ~viluppata. dw -ii
ì· "\\ i-.ta la ncet"•-.itù ,li moltipli1·an• lt>
e·.-. i,-pellori,· Il prn, inn·.
"-'rame1111• ,la
l,e,w,lirc• il Signor.-. F.,l p1•r «flll''-1 o dw
ho ,i,to con intima ~od1lisfo;,ione ~orgn,•.
tra le ,tltrt.' elii1•,1•. un lll'lli,,iruo '1'1•mpin
'\\az:ion.tlP al Sac·N• Cuor,· ,li <;i:. .i'i h1 (;ua•
lem,1la. ili 1•11i .,, rt·lc> ammintto la gran•
dio,-.iti1 nel Bnl/mì,w di di(·1·111l1re. li Sa-
cro Cuorr. a eui il ,·1mPrahilc• Don H11n
lLa 1·011,,H·rato l.1 110,-tra Fami!dia alrallrn
,li 11111•-.10 ,e,•olo. 1•oulin11a a mohiplic·arr
nell<- 110-.1 r{' maui i mr:ni pt>r 1·r1•-.rer,•
nel Mlii umore! la ~iovP11tì1. pupilla ill'i
.,uoi 1wrhi.
Etl Pl'<'O uu 1•lc•111·0 ...omma rio 1lf'll1• 01wn•
fondati· 1wl l 01,:t:
f.-T..T'°:!-19ll
Italia Uin,/1 (Tor11111): Cas.,
ùdla T.1hn·ri,1 Oottrma Crtsli,ma;
Rt>lo_,:11a. o.,,.,., ~on G10\\11nm
u.,..~o: Parr,~,-hia " Or,1tt1rm fc.
,11vn; Cmnlr-'< (Trento): Orfa-
n111rofio, l\\•n,iinnn1n, Scunla pro-
fl'~~ional,·: ('e nt::110/n ( lin1?1:1o1);
Cn1trn d1 .11l.t,•,tr.Um.'nt11 1,rof..,,-
~11,n.1lc. P.1rrtJ<.·<- tua ..,~ C)r.1h1rtu ft·-
,u,o; l't·r,111,,: htuutn S.1n 'l..c.·nf,:
Cullci,:m•cun\\lllo. S,w,I,• pr111<:,-
sinn11Ji per mcccan1c1 cd 1·1..rrro•
n1t.·(.;can1c1 e Istituto i1hlu,rn,1Ic
J'll·r inwn,i -,d ,-.;temi; l',,:limlf,
Tlrd/1 «. P.1rr<'ll'.Ch1.1 e ( )ratorìo.
Austria 1'lmmlj11.-r-S. c,iuscl'•
p,•: Parmcd11n. OrJtorio quon-
ùwno.
Belgio Jat,: Pmcur,1 p,·r le
1\\11s,1om d,·11'.\\fnc-d nntr,,J.,.
Francia / r1111 • :'\\li,.,,111nc ,·,11tu•
hcn per 1!l1 i"t1lh11m ercll.t 111 l',,r•
rocchia
Germani.a• /1111111: Pru.:ur.a Jclle
\\l1s~1om s,,fcsian,·.
Irlanda l I '11rr;11.tf<>:C'ft "\\uv,.
~,1111, $. Cuor.,, crclto l'n·•s,, la
( ·w,n ~1à 1.;,1,t1·nu.:.
Spa_l!na /111th ,1: ~cuoi.i l'•"·
fc,_,.._1onal~ nau1u.:.1 per u1tt·rn1 e,i
,·,i.mi; L,, lfoh/11 ( Leon); S,1111la
pmfe,-,,ionale Jltr minatori ed cl"!•
:runu:cc..·an1u e Or;,1.tnr10 fl"sth·o_
l',1fltm tlt'I 1(111 (CArJuhal: ,\\,fl•·
rantato Cn.1d1utori, S"111l11 l'k-
rm·ntarc e Or,ttorìo fcslÌ\\'n,
AMERICA
I.' ls/>< tt11r1t1 P,ri,-8.,l,t·111 r I'1-
\\f't'/luri(l .\\/, «i.-mtrt so11n rlrlfr. rf,.
t·,w S, lw111m m11 I' lsp,/ffll/tl ,I,/
A·ni. I' l.,p,11,m11 ddlt1 !l,,lwu, e
d11, /,p~llor,r .\\/, rrzra11t'.
An1ille - Rep. DominiC11na
l'ult·.-rde 1'11rrncC'h1:1 l' ~t:uul<:
p,orrocchwli
Ar,tentina /'ir,, Tr1111c,1,lu: \\ 'i-
<.tri., Ji -.. Tc:n:,a del Hamhmu
e,c. .,tJ.
Bolivia • ('r,c/111/uw,l,a S (;,n.
\\'anni Bosco •: Scuc1lc clt-nwnt.1r1
e ~,·t:nndarn.-. Ornwrio fosti,-,,.
Br:lSile · llo;:f (Rin do Sul):
l',,rr<,.:chla d1 !:i. Pu.:tni con
Sn1olc e Or.1tor1t1 festivo; l',,,.
111<111 ( R,o ùu Sull: lstitutu per I.,
ric,luc,nionc clt·1 monor4•nni e
...;n1nh, elcmcnl.tri.
Chile P111llflrt•nm: P.1rrocchi.1
:--. S. ùi F,11iru11. S,m1i11~u-L,1
l•"/1,rid11 : lstilllto 'l'eolOl?ICn Don
F,lippo HmulJi · Sr1,,1 n1<l
S U11mo11: :--ntolc c.·lc~ 1cntar1
P.1rro~:c.. hL.l. C}r,uono tt_~.3u\\u
Ccolro America Pla11,·• ,I,.
lln,d,rt,.< (El Sah~Jor): hp1ran•
lhto Jl\\'.'f \\'uùlz1uni; ,._"1"11,t 71tdlf
<0 /111111,lto: P.,rrtn chì,1, :\\l1s-111ni
e I )r,uorm fl•<ll\\'O,
Colombia . e,,,,.,,:11 · Su1ul,· ck-
n,,·nt.tn cJ <)r.11urin ft.•..ti\\ n.
Equatore
Tn·n1cn.
MC'isico 801·ri1111nr; Scuole ,·l,·-
nwnt11ri c-J llr11tori11 i,•,11vo.
l.Lon: 0,1>1z1n G,•su Bnmhmn
con <lr,nonn fosth·n <' Chi1..i.1
puhhhca; •"""lorry : Parrnr,hi~
e Oratorio fcsti, o: P11eblr1• l',/1,,
.','/,1111: Prea•pmmt.11<1 l'<'r v,w.1-
7.lnn1; Pt111~11rult1: Pn.-as~ir.1nt.1tc 1
fH..'r \\tt(.";17..Ìnni.
Pcru Pium f'rufil/a ...;cnu!L- 1n11-
r.,,,iun,1li C Ur,1t11rio fMll\\ll
Uru,tuay l',,,,, ,1,. "1 1Lur,,11r111:
~ovi~1:un tl'rt!Uo flrt°"'>o l.1 ~'- unt 1
aun,·nl,, J;rià t ..., ..tt·nh·.
1,,,, Venezuela •
Teq111 s-S1111/11
\\-Ja,i11 A~1'1r-.tnt,1tu l'lalcsuu,.,
Ruanda Ki1tal1 · Colli:)!10-nm-
, 1110 'fori.i ,\\11,1lo:1tncc •-
Urundi .\\',to::,: Scuole 111nn.,-
suli, Co1;..i :-:. I). ,k J.1 Sàcc,se

1.7 Page 7

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l.o Virilat<Jrio ddfe Fili{l{line {la«a
al Rmcfo di lspettoria.
Ceylon F:1111kaf. Pensionato.
Cina Tmnnn nell'isola Taiwi,n
(Furmcsu). ~cuoi•· mcdi1: e pro-
fessionali.
Corea Seo11/: Nov1zrnro.
Giappone Kmms(lkt Scuola
medU1 superiore, Tsuk111111: IWis-
s101H! e Asilo d'infonz,a.
Filippine
r"11l11b1111~. No-
v1,:iuto, lsrn:uto di perfeziono-
mcnt<> profossmnale e Oratorio
festivo.
India C'afe-utta-Cf/ssì{lore. lsLi-
turo • Don Boscu Polvtedm1<· ,
còn Scuolu tecnica pc~ esterni.
mg:eguenn CÌ\\'il~, n1cccnn1ca ~d
clcurìca; Kodiv,ri: Parrocchia.
';cuolc l'lementari e medie pcr
11~terni; Peramfmr; Scuole de-
meniari e medie; Santltarma/;
Parrocchia e Scuole; Tisi11m•1/lt1•
(presso Tuticorin). Parrucchiu e
Scuola esterna.
Timor (P(lrtoghese) • Fat11p1aca
Hnuca11 · Scuola elementurC" cd
.11;:mri11 per interni cd esterni.
EU O
Italia Cmm,1rllo (Reggio Cnlu-
lma), l.'.-lqwla-Numr S. Sisto,
llfr<Slnfl•Val cl'Anrtt•fi, Varone
(Tninto): Scuola mau,rnH, Orn-
torio festwo, Catechismi e Opere
parrocchiuli; Ci11isellu Balmnw
(Milano): Istituto • S. ì\\laFill
'.\\1azwrcllo • con Scuola materna,
d.-mc.-nt,1rc, media, Doposcuola,
;\\1ensn operaie, Redazione Pri-
mavera; f'n,e::ria A!/1ero11i; Scuole
clemcntun e Colonia estiva; 1'\\IJ.or-
11eu Mm:::,.areW (Alessandria):
assistenza ai Pellegrini Dopo-
~cuolo, Scuoln di lan>ro; C"sr.-1/o
cli Godego (Treviso), AlamiJJria
(Taranto), Mo11tec/1iar111Jolo (Par-
ma), Ton·,w-l,euma1111, T'ermw-
S. Zmo (2• Casu): Prc.st:nz1un1
domestich1: presso i loculi lst1-
tut1 solesinni.
Germania , R111te11/n,d1: una se-
conda Casn con Junion1to, Edu-
Cilndato, Esll'rn11to, Scul))a ma-
terno, Corso nvnamcnto di cdu-
ca;,;ionc mfanulc, Scuolu magi-
strale, Coloni,1 permanente.
Irlanda Dublitw: una C.tNa per
neo-professe studenti.
Malta Ghasri (Go1,0): G1ard1no
d'infam·.ia, Scuoio di luvoro, Ora-
turio fcstiyo, Cutcchismi e Opcn:
p a r r o c d u a l i.
Spagna Utrera: Giardino d'Ul-
fnnzin, Scuola demcntarc e d1
la.varo, S~10Li serale pér opcr.t.ic,
OrJtorio festirn.
AFnc
l'J:ozambico • l1'1ocomfa {Porto
.\\meliu): Scuole clemcnt.tn e r>tO-
lcssion11li, C.:ntcch1sm1 '-" Oratorio
festivo.
A . CRIC.
Argentina B11e1111.< Ai'rrr-/.;1
Pinta; Gmrdmo d'infam<i<t, Scuo-
la d1 luvoro, Catechismi e Ur.1-
corio festH'O.
Brasile San !lfore"- \\lerur,
(l\\Tato GrO,SQ): Cwsa-:\\Jission.-
tra gl, Indi Xavnnll's; !Arena
(S. P.1ulo): una qumtit C.tsa per
prestazioni ùomesttche prcsso
l'Istituto sulc,iano.
Cile • S1.mfla~o-l,a Flnritih: Pre-
StHzio111 di,m1,~ticl1e prMso I' lsti-
tulf• sulc-ai,ino.
Colombia Bu(lotti: 1111,, ottava
Casu con Aspinmtato, Educan-
dato, Sc;unla 1-1innasiale Or.ttorio
festivo; ( '11c11ta: una tcrz~ Casa
con Scuola clementnre e com-
mercmle Oratorio r,..,tivo.
El Salvador S. f-,'alvadar: una
seconda Cas" per prc.~tazion1 do-
mcst1ch.. prCS$o l'Istituto ~ale-
siauo
Canada l\\Jcmtreal: Scuolt• par-
rocchiali fcuiminili, Or.ltMto fc-
$Li,~u.
Messico Co,r,analli (Chiapns):
Corsi professionali, Catechismi,
Oratorio festivo; l\\.1esrico-Tiza-
t,(i:n. Scuola ma\\errut, elementare,
commerci,ile e Oratorio fostl\\'O,
'l'/hmtitolpner. (Oaic:aca): Cnsn-
;'vlissionc fra gli lndt Mtxcs.
Porto Rico Ciafes: G,ardmo
d'mfonzia, Opere sociali, C.iu:-
chi~mi e Oratorio festivo.
Il T emj)io di
Srm r:i(171m111i Fnrco
A.I CoUe Don Bo,-co,
~razie al vostro irf'neroso
ron<'or,,o. il nuovo Tempio
:-la le, a udo al rielo lr.
~glie dei rampanili.
Purtroppo la vastità e
1'(1mplc1,,..ità dei lavori e
lr c·cmdizioui atmo,,feriche
11011 C'Ì permettouo di at-
tuare ll11 110;.lro sogno:
quello di inaugurarlo
nd 19!111. a1mo 1:m10 caro
alla 110,Lra Famiglia pcr-
cht• fu nel 1864 rbe la
Società Salc..,iana otIenne
1lal Sommo Po11Ld11·r il
primo« Derrcto di lodt> >>.
Fu pttrc in qudLmnu chi'
,-,i inizi() la èm;truzione dd
tempio ùi :\\'furia Ausilia-
IrÌl't'. È m1 arurn ,li me-
mo1;e care, che invitann
a benedire il Sipwrc. a
1·ui dnhbiamo i prodigi cli
t:mla all.Ì\\.ità t'd er,;pau-
sione nel breve corso ùi
un l>Ccolo. Veramente
« cr1esto staio fatto ,lai
Signore erl i' U1Pravi~lim10
a.i nostri occb.i ».
Ilo piena fiducia,
Coopf'ratori carisi,imi, che
«•on ti1111Ptele a1I aiutarci.
'fan Giovanni Bosco non
maud1erà di ricowpen-
-.arvi ('(111 le sue grazie.
G-oclo infine di comu-
11ic·arvi le benedizioni del
Satllo Padre, che pitt volte
ho ricevuto e che sempre
ho inteso di eslendcre a
Lulta la noslra Famiglia
come ai singoli compo-
n!'nli. Aggiungo !!li auguri
miei personali e quelli di
tutti i Salesiani e delle
Figlie di l\\faria Ausilia-
t rire, che raccomando alle
vosl re preghier1• insieme
4,,4,_ col vostro
~
in G. C.

1.8 Page 8

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"C'ero anch'io quando
Il coadiutore
salesiano
Carlo Gavarlno,
a 95 anni suonali
ricorda ancora
Quella gelida mattina
di gennaio,
Quando I rlntocc~I
profondi
del campan,lo
di Maria Auslllatrlce
annunciarono
che era morto
Don Bosco
Carlo Gavarlno
da 75 anni Snlcsl11no, !)are abbia ered1lalo dA Oon Bosco una perenne glovlneua
E ravamo ùcsi<lcrosi d'incontrarci con C:trlo
Garnrino. Ci a,evano dello chc st,na pcl cn-
lrare nel 96 anno, che conserva\\,! una s.1lute
da fil di ferro, che era stato panettiere ;1 \\'al-
t'occo, \\ ivcnte Dnn Tiosco, che tcm·rn ancora
una convcr:,;az1ont· scherzosa e leggermente
umoristica. che ., \\Cderlo gli si dan:bhcro ~nlo
scs~nt'ann1.
.-\\ndarnrno a trovarlo al noviziato salt·si:1110
di :\\tonte Oli\\cto a Pinerolo. Lo cercammo. Era
una giornata di sole, ouobrina. Ga,,1rino - ci
dissero - è ccrt:uncnte: fuori camera: in chi,·sa
o a sgranare fagioli. Finalmente lo trov,1mmo.
-\\vevano ragione: Ca\\'arino, a 95 anni s11onat1,
prossimo orma, ,ii 96 E poi come fare per
uscire dai 96? , chiedé con fare hurlonc), ne
dimostra effettivamente trenta cli meno. La
huona r-Jzza piemontese è vit-ihilc ndle sue
,palle posscllli, nel colorito accc~o del \\'Olto,
nelle mant nodosi.'. nel taglio kÙ1.-sco dei ca-
pelli (che porla anl'Ol"d foltissimi e appena ,1p-
pcna hrinolati), nel lingual!~O srnrno, cor-
u diale, se;mplice.
- Be', Ga\\'arino, - ~li chiediamo - come
ha fauo ad arri\\'arc a quella sua patriarcale
età? Qual è il suo segreto?
Risponde solle\\'ando il suo s~uardo az:wrro:
Il mio gcgrcto? Semplice: respirare sem-
pre; non dimenticarsi mai cli rc1ipir:1rc.
Gavarino è nato a Priola, in provincia di
Cuneo; e nono:,tantc il gran cumulo di prima-
\\·erc che pon., :mlii: spalle, ha un cuore \\·igo-
roso, una mente limpida, un'aq{uzia $Cintil-
lantc. Gli 11nic1 disturbi sono 1ille gamht•.
Ah, dice 11011 sono p1i1 le mie gambe
di un tempo.
- Quale tempo?
Di <111a11do ero giovanono e con due pa-
i,ioudlc in tasca partivo dall'Oratorio c. piìi
in fretta del tr.1111 ., c;1valli di allora, ,md.1\\·o a
Yabalicc a fare una visita a Don Bosco.
Fino a .m11i b,orò nei campi :1 di~lioÙ,1rc
la sterpaglia e l.1 terra; Ì! lì che si è fatto le

1.9 Page 9

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morì Don Bosco"
ossa. I suoi genitori erano pc>Ycrissimi. TI cu-
gino, coadiutore salesiano, di nome Felice, vide
quel ragazzone ancora ingenuo 1: buono e lo
invitò a venire a Torino con Don BO!;co: ~ C'è
<la lavornre - gli dis~e - in panetteria. >Ton
spi::ndi niente c alla fine della senimana ti ri-
cevi un gruzzolo di i;oldi 1,.
Cavarino accettò; venne a Torimi e, appena
messo piede all'Oratorio, incontrò Don Roseo,
che si scaYa av,·iando dalla portineria alla (.'li-
mera. Il portinaio glielo i11dicò. Gavarino si
fece laq~o tra i ragazzi che circondavano Don
Bosco, gli si avvicinò, gli baciò la mano e ne
ottenne un lungo sguardo affettuoso. Era il
martedì 2+ novembn.: ùd 1885.
Incominciò così a fare il paneuiere. 1 soldi
che riceveva a fine settimana, li metteva da parte
e se ne serviva per fare un viaggio a casa du-
rante l'estate a rivedere i suoi. Erano tempi
belli all'Oratorio. C'era un clima di sopranna-
turalità, un fervore di vita familiare, un'aura
di gioia per..:nne. Don Lazzèro era direttore,
don Rua, don Barberis, don Cerruti erano come
pianetini che ruoLavano attorno a Don .Bosco.
A Gavarino sbocciò la vocazjone: decise di
farsi salesiano. Nel 1887 comjnciò il noviziato
e lo concluse con la prima professione trien-
nale. A 2 1 a nm partl militart: di leva; fece
servizio in Sicilia; rientrò in Congregazione ed
emise i voti perpetui. Con Don Bosco, per
sempre.
Di Don Bosco non ha tanti ricordi; Ga,,.a-
rino lavorava da mattina a sern nella panetteria
sotterranea; i ragazzi senùvano un <lclizioso
profumo di pane sprigionarsi da qut'i locali e
an~rnno l'acquolina in bocca. Don Bosco era
ai suoi ultimi anni e viveva ritirato nella sua
cameretta. Un giorno incrociò Gavarino ai
pie<li della scaletta <lei porticato. Gli stava vi-
cino don Rua; 1.:'cra anche un folto gruppo di
ragazzi. Don Rua raccolse alcune parole sus-
surrate da Don Bosco, girò lo sguardo artorno
(forse incontr.u1clo quello di G-avarino) e disse:
~ Don Bosco dice che diverrete tutti vecchi 11.
1..a profezia per Gavarino si è avverata alla
leucra.
Un'altra volta Don Hosco si imbatte in Ga-
varino e gli disse: <• Tu non sarai come Fe-
licc ~- Felice era il cugino coadiutore: che, par-
tito missionario, morì a Kiteroi in Brasile nel
1919 a 69 anni.
Gavarino ricorda anche una famos:1 strcnm
di Don Bosco: era il 3 dicembre 1885. Facc\\'a
un freddo polare nella hasilica di Maria Au-
siliatrice, do, 'erano radunati confratelli e ra-
E(azzi in attesa di Don Bosco. l\\Jolti tossivano
o si soffiavano il naso. Qualcuno osservò:
« Come farà Don Bosco a farsi sentire con
lutto questo baccano? ,1. Don Bosco ,•enne,
cominciò a parlare e la sua \\'Oce operò una
specie di incantesimo: il silenzio divenne as-
soluto. Solo quando ebbe finito, ricominciò
il tossire.
Alln fine di gennaio del 1888 Don Bosco
mori, all'alba. Gavarino, che era in infermeria
per un leggero malessere, ricorda ancora i cupi
rimocchi delle campane di \\laria Ausiliatrice.
Gavarino è inesauribilt quando ,·olta le pa-
gine del libro della sua vita. I ricordi sono
tanti. Ogni giorno per lui è una sorpresa e un
grazie al Signore. \\·ive nel noviziato di Monte
Oliveto tra la preghiera e il lavoro; spesso lo
si trova in c-.ippella, vicino al tabernacolo. 11
suo lavoro consiste nello :igranare i fagioli
(scherzosamente dice che in tal modo «libera
i prigionieri») oppure nel togliere i punti dclh:
imbastiture faccio il disfattista ,,, commenta
arguto). Gli proposero di cambiargli gli oc-
chiali: <• l\\[a non hanno ancora \\'ent'anni »,
obiettò. Per lui gli anni hanno un valore molto
relativo. :\\ledicinc? I.e ignora o per lo meno
se ne mostra diffidente. Quando giunge l'in-
verno, il direttore gli raccomanda di andare a
letto alla sera prùna degli alLri. senza attenderc
le preghiere comuni. Lui obbedisce. l\\Ia ap-
pena si ripn.-i;enla la primavera al 21 marzo.
torna alle preghiere comuni.
- J\\Ia comt. mai ? - gli chiede il direttore.
Con uno sguardo espressivo, Gavarino ri-
!lponde:
e - Lei mi aYeva ordinato fino a primavera.
La primavera tornata.
Gavarino sembra aver ereditato dal contatto
con Don !!osco una inalterabilt: e perenne gio-
vinc:,;r.a, e non solo nell'anima.
;

1.10 Page 10

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Cent'anni fa moriva a Valdocco un ragazzo di 14 anni. Si chiamava Francesco Besucco.
l
Don Bosco ne scnsse la biografia che, con quelle di San Domenico Savio e di Michele
Magone, forma un lrtltlco ag1ograflco che non ha l'egualt:.
Francrsco B.-succo:
modesto r,tratto a olio dr mano lonot,1,
che si con,;erva nelltt camerette d• Don Bosco
11 V11ldocco
,.f' :,tim a 111 11,-ll'Oral ori11 ,li I>011 R1N'II
1111-rilnruno dw 11 Santo 111· ,,·riH••••· l.1 ,ita:
1111 allj!t'lo ("nn Du1111·11i,·u ""' 111). 1111 11111•
nt'llo ( \\lidwl,· \\la)!UIIC'), 1111 (la,., on·lh, ( Fran•
c,•~ro Bm•111·1•0).
Q1w•l"ulr imo morÌ\\ a 1•,,lllum1•111 ,, 1'1•11l11
nuru la 111 i:•·1111nio 18h1) ()on Bo,1·0 11,•
•n·i--1• ,u.bito la Liuµ-ralm. "11r puhhlil'i1 m-1
lu:.:lio dello ~1""'"o n11110, 1111•11 I ri• 1·raoo pr•··
1:11·11 I i a111·11ra 11111 i i I r,1 imoni d,•I lt• , irtù ,lt·l
pinolo nlpi;.duuo pirm1111t1•~.-.
;\\,•Ila , i1a ,li Fra1u•,..1·u 81·-m·1·0 ~i di,..1i11-
µuo1111 .tm• f'l'rioJi: il primo la t·ompn-11tl1•
fJ11111'i lulla I' ,a ila.Ila 11111-,·ita (1° man:o l8!ill)
a Il ili I ,ullli I' 1111•;,::w: il -1·1•011110 ì• ,li ►oli t'Ìlltl'II'
rne,1, /!li uh imi, pa-~ati ,...Ila « Ca,a ,li Dnu
Bu,1·0 ».
l r11111·,·-ru I ru,1·nr--1• 1I primo p(•ri111l11 111 1111:1
fa111ìµlìn rlì 111 limi 1·ris11ani, m 1111 \\ illaµgio
d,•JJ,• \\lpi l\\11.ir. \\r,_:Pntnu. n 1690 11lt'lri. iu
pro, ì1wìu ,li C11111'u, ,ui confini ,·on lu Franeia.
JI ,·o-i,lcll'l lo 111ouclo la-.,ì, nuu arri, a,·a:
lr tra,li.<ioui ni,tiane 1·ru1111 iu fior,• I' I..
mailri 1•r1wn :uwuru qurll1• 1·lt1• fa(•cv1111u ,lirr
ai loro himbi <t C1·,i1 » t· <C \\luna». 1·1111~-iun•
g1•mlo loro I~ maniuf'. 1• 1•h1· ìn1·111,•,n11u 111
1•,-,i 1111 ,1·11,0 ,·nnu, tli paura per il 1wn·atu.
1)1wllu ,li Fram·,--1·0 era una dmma 111110 ,li
Diu. rlw nd '"" do, t·rc ma1,•rno \\t•clr, a Ml·
prallutlo uua ,•,luc•aziunr ,h :1111uw ,·ri,11ane
,lin•,11 al bi111ll,, lt· purnlt• ,1,·lln r<';rm,t B1an,·a
a San Lui:,:i ili F ra11l'ia: « \\ urrt•i primu \\f•cl,·rli
a,,., morto ,·lw , t•ch•rl i offc•ndc•rt• Dio t·ol p1·1·1·n1 o! ».
I•rann'"t'O
n 1111'in,lul,• huona ,, r,•mi--
.,j, a. un ,·o rattn,· 1•almn ,. 1ru1111uillo. un ,·uorf'
,t'u,il,ili...11110. P..r il hahhu. un pm ,·rn ar-
rotino dw d"iu, t•rno ,,·,•mir, a 1lullu 111011-
l aJ!nO 111•r emttla!(nur,· cli du• •t1•tt·11l11n• la
fomii;lm, a, t'\\ a u11 ,no 1·uhcl cli H'm·ra1.i1>1tc·.
Pt>n-auclo a lui, alla ,ua , ila di fati,·n f' di
~ollc•r,•111,1•. il fu1w111llo ptdll{!<'\\ a t' i1n ir a,.a i
frat 1•111 n pr<•{!at<•: « Chi,.,~it CJU:111Io fr1·clcl11
,olfr,, 110,lrn Jtailrc· prr noi! Oh. <Jtt.11110 -.urà
,tam·u. ,. 1101 ,llumo qw lra11q111lli 111allj!tallÒO
il frutto clf'i ,u,1i i-udori!... ».
Col huun cuori• c'era aud1t• l'inp:1•~110. Da
prim·ipio. nella ri,1 rPlla l't>rc-ltia rl,·lla ,1'110l11
rurnl,·. uou. c·era t·ampo ~r 111111 per <jUt'I c-lw
1mì, clurt• la cliliit""'-:a di uno ,rularo mml..llo;
ma c1trn11clu l"arc1prcte '-t 111t•I le a far1,:li un
1w' cli ,..,·uola 1wr rt>11drrlo rnpace ili 1·11tnir,·
iu •< prunn la1i11a ». egli a, 1111)1:U rapi,lomenlf'.

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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2.2 Page 12

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2.3 Page 13

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L'arciprrle. che ~li and1e padriun rii Bat•
lei-imu. <' don Francl'~(•o P~piuo. San10 o;acer-
dotc l' amico di Oon Bo~cu, ne spgut• il rnc-
todo f' )Q ~tilt• 11.-ll't•ducan- la gio,·enlÌì del
pac~1·: t> dove non può arrivare <la ~olo, si
aiu1 a facp11do lPggfre i libri ,lei ,;anto Educa-
tori'. È così ehe il picl'Olo Besucco lt'l,\\'gl' I,·
vi1,• di Domenico Savio e tli Mil'hclt> J\\~one.
Quest'ultinrn soprattutto lo afl'a~ciua I' in•
e.aula: la saulità di Donw11irn gli pare troppo
~ubliml'. mentre sente di poll·t imitare qut>lla
,li '\\fid1elc. Da quel gioruo 110n fa cbt• so~pi•
rnre la g:razia cli andare do, e il ~uo « raro
\\fo•lwll' » si ì· :-antifirato. V. per mcritar..da.
rcrca di fare anche mag~iori penitenze• di
1111elle che· non facria al1i1 ualmcnlt·, finchi·
1111 giorno. dopo una fen oroRa Comunione. s1
,t•11t1• 1hrc eia G!'~ù ~lel:l~o: « Fa· cuore, Fran•
l'CM·o. il tuo <lc.,idcrio sarà 1>orl11i~fallo ».
L'11n·iprN1·. n«·l prrsi>utatlo à Don Bo~co.
sr,·i,sc: « Questo giovanetto tla più an11i Ì·
la mia ,1.-li~.ia il mio aiuto pn le t'Oc<' Jtar·
rorrhiali. Sl'n ire la Me~~a. prc·ntlt•ri> 11artc
alle f1111.zio11i di 1·hit•~a. l'art.> il Ca1,·chi~mo ai
più picroli. pregan· con gran fcr\\'ore. fon
c:,cmplaril~l frequentare i santi Sacrameuti,
sono in br<'\\e riò che fa coslautl•uwntc. Lu
11w ne privo vnlPnLif'..ri. pNd1è ~pero <li farne
1111 mini;,tro dd Signore ».
Nella «Casa di Don Roseo ►~
Partì pt•r Torino all'all,u ,lei a~o,-10 L863.
La :,('Ca del 2, a \\ al<locco, nel <·ougcdar~i dal
habho, non t.' triste, non piangi•. anzi lo ab-
hrarcia ,-orride1ulo r i:-li dice: « Dite a quei
tli ra~a d1e io i<ono pi,·namentf' folit•c•, t• dle
ho Lrovato il mio rara<li~o! ».
Quando giunst' all'Oratorio. Don Bm,c·ç, r,ra
ms~enti>. Tornèt alcuni giorni dopo. Ed f'CCO
c-0mc <lcllcrivc il suo primo inctmLrn col ru•
~azzo:
« Un giorno io fafevo ri<·rt,azit>nc in mezzo
ai iiovani tli quc!sla t•asa. 1ptanelo , idi uno
vpstiLo qua.si a foggja rii rnontaunro, di me-
ditit·re rorporntura, di aspt'llo rozzo. t•ol , ollo
lentirchioso. Egli sia, a con gli ot·chi spaluncat i
rimirando i ~uoi compagni a tra~Llillar~i. Come
il suo sguardo s'incontrò col mio, [l'I'<' un
ri~pc·I toso sorriso roctando~i , ·en,o (li mc.
Chi sci? - gli dil:lsi sorritlcmlo.
fo 1<(1110 Hcsucco Fram·csco ùclJ' Argcu-
tera.
Qua111i anni hai?
Ho presto 14 anni.
Sei ,:enuto tra noi per sludiarc o per i.rn-
1>arare un mestiere?
lo desidl'.ro tanto lauto t)i studiare.
- Con quale intenzione tu vorrr.>,ti e-on-
tinuan• g li ~Ludi e non i11Lraprc11<l1•re un
mcstit>r<·?
- Ah. il mio ";,•o. il mio gran dc$irlcrio ~i
ì· di polt'r ahhracciare lo stato eccl('~iustico.
Nt' ho già 11arln10 JIÌÙ volH· rul mio padrino,
sì. col mio padrino... - Ciii eletto upparve
1uno comrno%o, comint•ia Htno a spuntare
~ugli orchi k lacrimt•.
- Chi t' tuo padrino?
- Mio patlrino ì· il mio pn·vo8to. l'arei•
pr<Hc dcll'Ar~cntcra. d1e mi vuole tanto
hcne. Egli mi ha ini;rgnato il Catt-chismo,
mi ha fa110 ~cuoi a. mi ha vt>,tito. mi ha
mant,•nu10... Quanto Ì· huouo il mio padrino!
quanto mi ,·uol ht•ne!
Ciò rld I o. si po,,,• di n111" o a piungere.
Que~ta s,•nsihilità ai hl'nefid ricc, nti. qul'sto
alfrll<> al ~uo hencfa1torf' mi fen·ro ro11ccpirf'
una buona idea dt>Tl'i11dol1· e dl'lla bu111 à tli
,•uon· drl gio, ant'tlo, •· ,lis~i tra mc: (fllt."llto
raga;,;zn farà ct•r1•lli•n1c riusl'ita n1·lla ,ua 1110-
ralt• <'1lm·aziom·. P,•n·hì· ;_. 1uo, ato clall'rspc-
rit.'nzn elic la grat1twlnw nf'i fanciulli ì· pt•r
a", lo piÌI pn•,agio ,li un li>lic,• rnin• ».
Ndl'Oralorio Frnucrsro ,i trovì1 a\\\\uho
in pit>uo 1wU'a1 m,,,fna di Sa, io t' cli 1\\lagonc.
Pcrdunn·a la loro foma <li sanli1à e la 'l'Ìla 8Ì
i-volg<', a al tnr111) a Don Bu~co t' ai ~u11i primi
rollalrnrator1. quali il "encraLilc dou Hua.
tlon i\\la:-oual Ii. clon Ca~lit·ro, tln11 Fnuwesia
f' ali l"i della p1·ima ora.
Dun Ro~co era l"i-1,iralon•. a.irt.i il geu.-ral ore
<li qrn•lla vita.« Chi non ha, ist o il :-i,.111 I 11 - ~,,ri-
\\,(l Ùnn Ca,iglia - tra i t<uui gimani all'Ora-
I ()rio (e- io lo vi,li), nou si farà mai un 'i<ll'a
atlc~'l..lata tli cprt•I rhc fob~l' la sua pre,cuza
e la c-ompenctra.,,iouc del suo spil"i 1o con
qm·llo dei ~uoi fì:,:liuc,li. Dire ch'era il padre
,-cmbra già multo. ma ,wl monclo clf•IJo spi•
rito nou giunge a tlir t1Hlu. Bi•t>gna pen•
bllrt· qua~i ad una fa~cinazione amorosa rd
amorcn1h, di uu cuore t·u111prem,iv11 e coru-
prrso. rhc ha prr ,,è tutla la virtù che gli
viene eia.i doni sup<'riori th•IJa Ra111i1à. Non
era vt-neraziç,ne trepida in prl';.cnza del ~a cro
rnbterioso: c'era u.n'i11consria sinfonia di
anime d1e, :;enza ;,picgar:,i, ,i'intcndcvano. in
un linguaggio rhc la parola n<m ì, ca11acc
ili I rudurre ».
<< A!le~ria. studio. f'ietò •\\
Ilcsucco, che è venuto all'Oratorio con
l'i1l('a <li l'nlrarc in un santuario. giudica i
suoi compagni <t lutti più ,irluosi di lni ►► e
<lefrnisre sr stesso « uuo scaprs trat o»: :1c ne
turba e va a esporre le sue tlilTicoh à a Don
Bosco. « fo vorr<"i farmi nwll o buono al par
di loro - g li rlicc - UL.'l non so come fare... ». 11

2.4 Page 14

▲back to top
\\ :1 ri-pu la è· u1111 tiri •lor·u.111,•uti pc,l,1i;•_'·
..i,·i fonrl111t11•11111li del ,unto hd111·aton·: <I !i•·
tr•· :uoi farti huonu. pralit"a ~oli• •·o-I' r lutlu
t a111lrà l11•t1f', E,·col,·: 111/egriu, uudio. ,,i,r,).
•11w tn il gr1111,l,· progr,tmmu, pruti,:am\\11 11
'llllll,•. tu Jl"lrai ,i,rr•· f,•lit·I' •• fan· molto
lwm· tlall'uni11111 Iua ».
li ..i11, u u,· 11,•,.ucro. ,In 1p11·•Io momrn lo,
1,t;;lia ,li allunn· il prol!ra111111a dli' gli è
htalo propo•lo, «- vi nwttr t utla l' unin111,
ron l"iulf"nlo ,li riu,c-ire •1uale ,\\,.,.jd,.ra, « molto
huono ». ::ii,·rhì• il ,uo prohlu i.11iritual1• -i ,li•
li<'l\\na -•·•·•t11•l11 111 linra t ra•·ci111.1~li •la 01111
Jlo.sro. E il Saulo, ,la •1'11'•1" 111um1•11111, •~1·\\
,lt•1,1•rh ,,rnr• lu n111<lullu, ~••J!III' ffll••~ta I rn,·1•111 ,
Cin.-a 1'111/,•~rin ,.. ,in~olnrr il fatto cli,· ,li
•1u1!Sto tt"rua Don B,1,co nhhia , olnto far,· un
ap1m•ilo 1•apil 11l0, n1,a chi' non 11, n ·a fai Io .11,·p:
pur,• J11•1lo , ila di \\ljclu·le \\fo1,:01w. clw lu, et
puè, ,lire, l,1 1u·~••111ilìcazi1!111• t1..11'~llc-_g~11 -ani i-
li,•111 a. La ra;.:ro11e la cln rlon Ca,1j!li11: La
11.,, ità, l'origiunlit Ìl ,lei Patr1~rc-a drll e_••~•-
c »zionl' cri•tiaaa, che ha " -111111firato lu g1111a
clì ,i,,•rr" (Or,•,anno). ,ta nrl valori' ,11l~•~i1111u
,lrll., rial'111.in111•, nrl , alor,· 1lu1 o alla i-;10,·1111·
,lii:,. all'.,ll,·i:ri11 ,, -ert>11i1à lil'l,1 ,l<·lla r,l11_1·a-
1ion1•. ValorP f pirituall', , aln~•· pc1h11511i;11·11,
\\lllort" rtlf'lnclic•o, ,.,lori! c•111"rµN1c-n •· r1•1l111w11tr.
t!,•ll'a,lole-el'm:n ».
(Juanln allo
non Bo,,·11 -
~111dio. « io l'.''""" ,lir,· -
1·111' in 1111111 rl 1,•111po d11•
rrh~i
pa,.,o
11,, i11 1p1e•la ,·a•a 11011 •Ì •·hlw 11rni ruoli, o ,li
i,arlo cui i11c-orn)!'.j?Ìarlo rwll'a,l.,mpi rn,·111 o
1l1•i ,-uni do, 1•ri ».
li ri-11hat11 fu .-, icl1>11Lt•. Con la p1rrola
pr1•para.rio11<' l"•rlata rla ca-a, in rlu,· m.--i. ,li
t'l'l1Ula c·•IÌ\\'a (ago,to••••llf"ntlm•) Bc,urr1~ l_i••:'.'
11111a la 11riiu11 11inna-ial1• f' in .''~tobr,• 1111:r.111
roll ali altri In ,.,.,·,,nda. rol •1•11•rb1II' prnµr•"""
ili ,;ovar•i. in ,·11po a ,hw uw-i. il 15"
•m allir, i.
Il
a: t,lue -to p.-r In ,., u1lì11, ma il hiu;rr~~o r.11111
111rl' non 1limr111i1·11 ,li 11otari• c•h,· la 11tlr;.:1•n7:t 1l1
Frun1·1••ru (< ~i ,lt•\\i• r,11·111lc•r1· andw 11 tutti
glr altri ,lo, ,•ri più mi1111 Ii r rht> c·ra •••1•111•
plnr.· in 1111111 ».
.
l)l'IJR /IÌl'ftl ,li Be~ur1·0 Dnn llo-(·o parla 111
1p1allro .-api. In •pu·llu ,lrlla !'nnf,•--ionf':
1,·iq:I' una -ent,·nza ..111· lu _,l,·l111ita « I? 11111•:
,irnn rnpital,· ,l,•llu dottr1110 Nluc•atl\\a ,li
Jlun B,,-.·n ». l~nornrla , noi ,lirt• ,...-1·r1· pri, i
,1,•lla duu,I' ili I111 lo il ,u1• p1•11•i••ro .:Òul'ati, n.
Enol,1: 1< .'ii ,lir11 p11rf' 11111wln -,i 1·1111/1• i11111rr111
,,; 1·ori •rsttml ,li 1'd11n1;Ìti11f', 11111 in non 1ro111
11/r11n,1 /m,f' aic11rn. .-,I! 111111 11rlfo frr,1111•.n;n
tl,•lla C1111fr.<1.,i,11rn f': tlelfo C111111111i111w: " rrr•i/11
,ti 111111 dir trupp11 n.~s,rrndo ..Jw. ome,.~i qu••sti
./111! rlrmenti. i,, mornli11ì rr,111 /111111/iw ».
In m'.l!st111 alt ru luogo 0011 Bo,,·o ha 1••pr,•1,•11
t:! in forrua ,·o-i ll~!òoluta e ra,li,•111,· la -1111 i,l,•11.
Il rimorso di un /1iccolo Santo
ln ,ol, 1•1111pw nlf'•i, tru~cur-i -nllt1 la ,lirt··
zi1tnc ,li llnn B,1-ro, l'rnuc"•<'O Hei.111·1•0 ra~·
giu11•1• 'I'"'' gra•ln ,li a11111r di Dio rlw una
mori" pr,•rm·e ri, ,.1;, in forma l11111i110•11.
11 .._,111t11 chiama la mnrt1· di :'ttidwlt· \\la•
,::011;, « un Mnnuo ,li gioi11 rlt,, porta l'irnima
,lallt· 1wne ,lella , i111 allu lwata l'lcmiti, ».
Ou,•lla ili Bc-u1'(10 la i puì, rlclinirr. un
abl;f.a:n,,1l1t111,,1t0•rual.l,',armaunnrlri.n:iria la calmn ouhil,· ,li
IJUl'~lo r
., l,· , 11
a~nuo. rlw "''"'"
inr·utttro r1111 1111
a,, icinari;i la muri e
~nrri,.., "'" rurnn110.
,·be rÌH•la un dc,iill'rio ,cmpr,· f't•latu in foudo
al cuon•: 1,olfrire 1•cr amor ,li Dio fino a mo·
rirr11·! Qu,•~111 ,orri•o irruiliu il ,uo ,olto, la
clolrn.1.a gli inon1lu il c•uurt• ,, i , ""l'ri!t"' i~
un ,lt•tto rlw ha ilc·I uhhmr: « \\1111 1111 s<1re1
mfli i111n111gi111110 rlrn ,i 11rn,a,,p /111110 11i11,·ere
nel J'"lire pl'r 11morn ,/.,/ .'-ignori!».
Ormai 111 fine t• imminente. 1)1111 Ho•,·o è
al c-a11t•u.al,• di B,•0111·,·o. 'Ira m:il'-tro , Jj.
-.c1•polo ,i s, olge un ,lialugn du• Ì' 1l111·1111wnlo
drlla -api,•11,r.a •piriI ttall' d,,Jl'E,lu.-ulor1· e
dell"ah1•1.w 11 cui l111ni11111 ,Id ;.;iuvntwlln è
pen1•11111a.
Drli,·at111n.-nte
,
1I
l'a,lre
UY\\111
.
,1
.
,Jr ,·or,o
a11111111zi11tnre ,lella l'tl••"irna tiu,-:
- Ti pinc,,rd,lw .inclnro· in Parudi,11 ·t
S'imrnai:ini ••· non 111i pin1·n,•l1lw <li
amlur,• in P11radi~o. \\la hi~ogna guuclog1111r.sl'lo.
S1111111111i eh,· ,j t rutti ili ~,·,·glinn tra
g-uarÌrl' o 1&111lare in l'aru,li-o: eh,· ht't•gli,·ri·•ti?
- :,111111 ,lue cn-r. •li•tintt>. , i"•r,• t•t'r il
::,i~non· o morire ,,..,. a111lar1• C'ol !:-i;?norc. La
prima mi 1•iact·. 11111 a-.ui più la •l'c't>nda...
I.a ri,1111sla riu,l'Ì for ina,-pt•tlulo p.-r•ino
a Dun B11➔1·11. In urr ragau,·tlo ,,•11u111 clalla
monla~nu ,.•;. uu11 rhinr,•u.a 1riclc·,· ,. ~1111i,i-
lt'na ili ~1•irito dlt' 111111 <·i a.,pct lt•remmo ,,b,.
ria un a,e,•ta. Crc,liamu rii non e,.agrraT,·
111•n,1111d11 a un ,111110 1lrllo Spirito S,111to,
rhe <( rli1 la ...api,•nzu iti pil'1·oli 1> e t< rh da
loro rn-1• ..!11' i ~1111i1·nti non ,r1lo110 ».
Duo H11,1·u. , Pd1'1t1l11 1·111• ,i ag~ru v,1, gli
,IC)lnan,111 s,· cl.-,.i1J,•ra rrc·r., ,·rr: il !':-a1•ra111eotn
,1,.,,li l11IÌ·ru1i. Poi l!li ri,oh!t' la clotnanda
pr;ra111.i11nal,· <li rito:
Non lrui uh·una ,·o•a 1·hr Ii farri a pena
--111111 1·o"r11•111.a·~ - E ,li 1p1i ruuo, ,. il clia logo
rncrn, it,.dioeou.
- \\h, ~i - ri-pn111l,· B1·,un11 - ho una
l'Q-a eh,· mi fa muhu f'CIIII r mi ri11111r,lt' ll"ai
e·;. la ro-,·i,•111,1.
eia p1·11~arc• li •1u11!.-li1· inµrntu ,11q1rt>•a.
11111 Don Bo,ro dw lo ,·11110,c,·. c·on 1'11\\111 ualt·
p11-,11,•11a J!li ,·hi,.,1,•:
Quul ì• qm.,.ta ,·o,u'! de-i,lni ,lirl,1 in
cuof,-,,i1111•• o altrimrnti'!

2.5 Page 15

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Ro una coRa c·ni ho 1,11mprc ('e11-~aLo
in mia vita: ma non mi ~arei immaginato
d.1e doYe8~e cagionar tanto rincrcsclmcnlo
al punto di morte. lo prot•o il più anmro
ri11rrescime1110 perr/rè in ,,ira mia 11011 ho
(lmato 11bbastr111za il SignorP rome E{!Ji si
meritn!
Tu1ta la vita del piccolo pastorello ~'illu-
mina di que~ta luce: Iul lo il percbr del suo
la, oro di sani ifìcazion<·. I« ragione del suo
pcnoi-o morlificar~i. del ~no pn•gare incc:1:<antt>,
lutto era in CfUt'~l'an~ia di rrnwr Dio rome
si merita! Non è una no~lra dt•cluzionè: cigli
stei;~o l'ha di'! lo: « Una co~a cui ho sl'mprc
peu~ato iu mia vita».
lo sgnarcfo ,-i i-forza di fare un bOrriso in
forma cli saluto. tli poi alza gli ocrhi al Cielo
irulicaudo che fgli "" uc partiva».
Sul volto del ptn ero montanaro. clopo chi'
fu gpiralo, si dilfu.~e una bellezza inal lesa.
« ln quel giorno - narra Don Bokco ap-
parve altra t'Osa ~ingola.re. N ~Ila fisionomia
dh enne co~ì a V\\"Cncnle e il "un volto così
IL
PASTORELLO DILLE ALPI
Come << se n'è partito »
OV\\'I\\IICt
VJTA DEL GIOVANE
Aperto questo spiraglio di luce nell'anima di
Be.,ueco. non mt>raviglia più lo i;tTaordia.ario
BESUtCO FBANUESCO
che accompaµ:nò la »ua morte. i;; D011 Bosco
rhc ra!'ronta: « Pareva non pott'~~f' più avf'rC"
d'Ars-en te:ra
d1e poch i minuti di Yita. quando egli trass•'
fuori 1., mani tentando ili len1rlt· iu allo.
fo gli presi le mani e (,. congiun~i in-irmP
affinchì< lt• appoggia~s11 l'Ul l~uo. Egli le
sciolbe I'" levò di nuoYo ir1 alto con aria ri1l1:nli•.
tenendo gli 1wrhi li~~i 1·omc chi rimira ,,ualclw
oggetto di ~umma 1·ow,olazion,·. Pensau<lo
chi' forse , olei-se U crocifii-~o, glielo posi
nelle mani: ma c1!li lo pre,w. lo ba.:iò e lo
ript)~r s ul lelto. rialzando lo,;to con impelo
di gioia in alto le mani. 111 c1ueffii;tante la
TO&l!IO
fa1·<·ia tli lui appariva vegeta " rnhiromla
TIP. lll\\1.1:011.\\T. 01 S. 1-'ft.UfC. 01 Mt.atl.
più rhe non era w•llo sta tu regolare di ,ua >la•
11i1à. SembraYa rlio gli balena,-,e ~ul ,·olto
{86-4.
una brllezza. un I ali' :<pl,•ndorc d1.e fece ~com•
rarire Lulli gli ali ri lumi tlc-lJ'infnmPria. La
c;ua fa1•ria tla,a unn luce ,iYa. rlw il ,oh•
in m..zzodì ,:,rcbl,1• ~lato conw 11:-1'11re tl'ud,r,,.
Tulli gli a~1a111i. che erano in 1rn.mt•r11 ili
l
Il frontesp1,io della prima edizione della« Vlla
d1 Francesco Besucco » scritta da Don Bosco
dieci. rimasero nnn ~olo spavl'nlati. ma i-ha-
lorlliti. attoniti. 1• in profondo ~iln1zio 11·-
uovano lui ti gli ~guardi ri,·olti alla fac('in
dì Be~nt·ro... Ma rrc.hbe in tutti la mara•
\\ iglia <t uanclo rin fermo. ele,·~do alquanto il
ca po 11 prolungando le maw quanto pole\\a
t·ome chi stringe la mano a per,oua amala,
1·omìnciò oon n,ce giuJi,a t• b011ora a r.autare
1•0,;ì: « Lodate Marifl. o luiguR jPdeli, ris11011i
nr· ril:'li fo l'O$lrn (lrmo11ia... ·• '.\\oi Pra, amo
tuttora in ~ilcnzio. e i nostri ~~ardi stavano
ri,olti all'infermo, dii' stmhrava rlivcnuto un
Angiolo con g li Ani:eli del Para<liso ».
ruJ)ir,ondo. chi' in UfS,.u11 modo pareva morto.
.\\..uzj quando Pra hf"1W in sanità uou ap11arvi,
rnai in lui sinlomo ti.i <Juella ~traùrdinaria
l!l'IJezza. (;li ~,e,."i compap1i l11•n lungi dal-
l'avere il panico timore che gt-neralmPnte
~i ha tlei mo.rii. all(la,a1111 t·o n ansietà a Vf'-
clerlo e tulli dicevano chi' tigli semhrava
\\l'ramenle u11 An~iolo ciel Ciclo>>.
Si pensi che quegli ~lci,;si compogni erano
anrora urll'OratQrio quando. podii me~i ùopo,
ubc1va110 ~tampate Lali affermazioni!
Quando B esuetti rfra<ldl' sul 1,.uo. il ,·olto
L'anima di Fra11t'eM'O. parlenclosfne da
rilorrtù quello <li un moribondo. Don Bosco quel piccolo ('orpo che l'aveYa 01,pitata per
~J'imparlì la lkrwùiziorw Papale. Ormai po- qual tordici a1rni ,·on Lauto ouore. gli 8\\ eva
ll'\\ 3 morire. !< Alle undici e 1m quarto - seri• la~ciato impn·sso un raggio della sua clivina
, ~ il Santo - il Re,111·~·0 r.~l\\andomi <·011 h,·11,·zza.
I :J

2.6 Page 16

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Un riconoscimento e un impegno
A1 nostri Cooperatori abbiamo g/A presenlilto a/Ire volle il ,, Segrp/ariato per la difesa della pubblica moralità »
o, più brevemente, Il « Segretariato per fa moml/M », che si propone la ricoslrul1one del senso morale e
la repressione del malcostume. Dello Segrelllr,ato ha una orgamzzai:lone centrale ,1 Roma per l'azione su
piano narionafe e una organizzazione per,ferica attraverso i "Segrel,uia/1 Dio:esani », ognuno dei qua/i operil
nell'ambito della T1spett1v1t d,ocesl. lellet/f che siamo lieti di portare a conoscenza de, nostri Cooper1ttor1 è
stara dire/la dal Segrelartato centrale della morahtA a tutti i Segrelarial, Diocesani È una lettera onorevole e
impegnativa per noi, che vediamo apprezzata la nostra mcdesta cooperazione. Siamo quindi ceri, che sa•
ranno numerosi i Cooperatori e le Coopera/rie, di tutte le categorie soriali, che si offriranno ai Segretaria//
de/fa mora/ti/! diocesani e parrocchiali per avere un posto e una responsab,lilà nella santa e urgente battaglia
PRESIDENZA GENERALE DELL A .C.I.
SEGRETARIATO MORALITÀ
Roma U ottobre 1963
Oggetto: Collaborazione con i « Cooperatori Salesiani »
Ai Direttori c Rcn•. Consulenti f:.cclci,iastici dei Sel{retariati Diocesani
Con vivo compiaciml!nlo Vi diamo no1izia cb_e la Direzione Generale dei Coopera-
tori S:tlesiani, n ell'ambilo della campagna di aposlolalo che per il 1963.{,4 è s taia pro-
grammata per i Cooperatori cc La Famiglia educatrice 1> , ha rivollo a lulli i Centri
Coopera1ori Salesiani l'invito a collaborare strcltamente con i Segretariati Diocesani
e Parrocchiali iwr la moralilà, dell'Azione Cattolica Ita liana.
Non ..ruggirà l'importanza pratica delle nuove po!>Sibililà offerte da tale gradita col-
laborazione.
Comi! vi è noto, l'ari. 45 dello Statuto dell'A.C.l. prevede che il Dircllore del Segre-
tariato Diocesano -.ia assis1i10 da una Com.missio ne composta, ollre che dai rappre-
.,cnl:mlì delle singoh: A-.~ochvioni di A.C., anche da « membri di i,peciale compe-
tenza nominati dal Prei.idcnte diocc:.ano 11.
Proprio in esecu;iione di tale norma ..tatuuria, Vi raccomandiamo caldamente di
prendere prontamcn1e contatto nella Voslra Diocesi con i Centri Cooperatori Salesiani
<.uaccennati al fine dj conoscere quale loro Rappresen111nte potrà con l'assen..<;o del
Pr<...,idente diocesano
Segretariato.
essere invilato a far parie della Commis~ione del \\'ostro
Analogo impegno dovrà essere c;volto per accertare quali sono ì nominalìvi dei Coo-
peratori da invitare dai Segre tariati o Delegati parrocchiali della Voslra Diocesi.
Cnlamente, l'opporluno c lodevole in\\·i10 della Direzione Generale dei Cooperatori
Se.Jesi:mi ai Centri dipendenti consentirà di allargare o perfezionare l'azione c he Voi
andate già svolgendo. Sarà sicuramente Vostra cura adoperarvi nel modo migliore
rcrcbl! la collabor.izio n e c he Vi viene ora offer1a sia efficacemenle ulilizzata, con
Cr,ucmc, cordiali incc.,e, a maggior ~loria di Dio.
C()n vivo interesse allendiamo cono~ecre quale seguito pratico è stato dato a questo
nostro invito e qual! sono s1a1e le inle:.c con.crete che avrc1e fraternamente raggiunto,
nei vari settori che interessano la pubblica moralità.
Con i migliori auguri e saluti
1 Cons111tmte eccIe~I1ut,co
MONS. FERDINANDO PROSPERINI
14
Il Dir,tto,e
AVV. GINO GAVUZZO

2.7 Page 17

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IL TEMPIO
SUL COLLE
DON BOSCO
La rostru::ionr dt>l t<>mpio rum ~ubi.~c<' di 11s~i s"i11tl0t•i11<11111 J!,,icì i fm.ael/i che dn·orw
soste internt:d1mi. Nem.merw il maltPmpo at'l'op,lu•re la frorue ilPlla chiesa e il timpano
,, 11, callii;a s1ngio11e sono riusciti f1 ralfontare ,,, più in /,as.~o. i ferri ai quali s'imteste-
a,,; il ritmo lm·1Jri. Se il trrnpi11 11011 aesce ra11no i 11ilnstri del pronao. cii margini sn-
CML maggior ct>lerità, lt,, Musa 111m è deffa prriori dt>/l« grattde srnla t/i arresso.
m,1.,w d'opera che c·è. mli di quella che 11011
1" fondo, a tramo11trma. le scavatrici con-
c'è. perchj, cont<>sa du altri cantieri.
tin,111110 il foro rrrrosello. derise a colmare
Ciò c/11, s"è .fallo in questi mesi, 111 t•alli e a spia11arP colli. pur di riral'llrl'
gara con la stagione, sono i pilastri rlP- gmndc piazza prngettata p,•r il TJflSteggio
stinati a sostenere il teflo ddfa ,11wata delle nwcd1i11e. Comi11ci(I già arul,r a deli•
centrale i• del transetto. Si ,,ofe11a coprire T1e(lrsi la strada che ,,i darà accesso I' s11l1a
la costruzione, per safoar/a dallo stilli- quale 1•errù dirottato il trajJico, o salva-
cidio invernal<' e dal gelo, ma 11011 è stato guardia della zona di silenzio di cui abbinmfl
possibile, per quanti sforzi si siano falli. parlato 11llra 1•0/w.
Srirà questo il primo /a,,oro che verrà m1-
t•iato col ritorno della primaiwa P r/p/fa
bella stagione.
Tutto q11es10 si è potuto .fare e progettare
11errhè siamo stati assistiti e i,,coraggiati
dalfa generosità dei devoti, in g(lra per dare
Di pari passo con i pilastri dellfl 11nrata, n Don Bosco qtLPSto <1tt.e-~tato di de1111:::ion.e.
sono cresciuti i campanili che, per essere Quello rh~ rf!str, da fare - no11 ne dubi-
stati ridimM1sionati, hanno pressochè ra{l.- liamo - sarà ancora snnprt' reso possibile
i;iwtto il livello della cella campanaria. Tra. dalla loro caritcì.
1;;

2.8 Page 18

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.,::; ijf
·_-_-·;;;[
ORIZZONTE
Sll~ESillNO
Il Presidente della Repubblica Argentina
inaugura a Buenos Aires
i nuovi Laboratori Elettronici
Il Presidente
dott. llllo oHerva
compiaciuto
una caricatura
che 11corda gl,
allori fitodrammauc,
da lui conseguiti
negli ~nnl belli
passatl
nel Collegio Pio IX
11(J otlohr.- -.,•or.-o il tto•lro f'nll,-~io Pio l X
,li Buenu-. \\in•-. na in 1~·,til pt•r J"i111m~11raJ'.i1m1•
111 quiml1n 11111" e uuf,, -cola-lit•h,• cli 11111•
I ahonll ori Elt>l lrm1i1•i.
Preseiw1i1 alla 1•1·ri111onia il 11111" o Prl'•i•
tl,·nle d,·11' \\n.:1·n1iua. du1 l. llliu. 1flu,-.1 rt· ,.,
allit'"\\ () rlt•l co·u..gio. ' ollr onururt• rinaU;!UrR•
-.,iont· 'i. K il 'l/u1n111 \\J1tbtoli1•u 111011,,,. Um·
lwrro \\ lm::/loni l'Oll ali n• autori Ia.
'1/rl ¼(tuurh· t·nrl ili' il1·l CoUi-gio il l'n•~itlenle
rl.-lla Ht•puhhlica ha -aiutato Ila un allir,o ,,
,lal rappr,•-1·11ta111t• clt•I tom-iµliu '\\adonal.-
dt•ll'lstru;i:iont> Tl'cnH·,1. Que,-.t1 tt fformò 1•lu•
1·011 qm•lln r,•alìzl:azi111w. frullo ,lì 111m i111t•~a
r tf,,na t·ollul,oA·a:t.iom• t ru il t;oH·mo e i ~11•
lt-,iani. i t•olma1a 1ll'lla 1\\a;i:io111• un ,--uot o
1wlrinH·g11ain1•n10 n111tl1•r110 e ,1--irurò t••·
•t•n• grancl1· il , alor1• ,h <flll'-la f•ollahorazio,w
1wr J'a, v1•11irr- lcrnoloj!iro del Pat•~t•.
Prese 1111◄·111' la p11rolà il \\t·11t•ro111lo 1lc111
1:iu,eppr I . ih a. ,·lw fu prof.---.urc .l,•I
lii l'n·-id.-11(1•. « Qur-.111 Colll'gio è \\.l'cdaiu - 1fi,.
•., con hrio gio, a11il,· - ma ha un c1wri·
gi0\\11111'. 1·01111• :,:io, a11f• Ì: lo -piriIo che ,111111111
itli all11'"1. i I' i rnar•tri » . .-\\I l rrmine del 1nc•
ca nH• 1fi,1•ur-o. mnc~I ro e afli,,, ,, ~i i:on fu,,·ro
in uno ~1 rrlto ahhr11cc10.
l}ui111li j!li al111111i t••1•,.:uiro110 un irupo111•11II'
-a~gio i:inmro. clopo 11 c1ual1• I,· autorità , Ì•Ì·
larnnu I,· 1111<>1.i> operi•. Si li·r111,1ro110 poi 111•
J'agap1•. clo\\l' il Prl.'~i,k11te ;.1 IrlJ\\ ò attorniulu
da oh r,· ,110 t·o1111111·n,ali.
li f'ollei:io Pio I\\.. apl'rlll ,In Don Bo,t'o
m•l lll76. 1wl ror•n 1l1·~li a1111i 1•hbr , ari ag·
µ-iomamt•nl i. f'uhimo dei quali fu la LonH'tl•
1.ione 111·1 196l rol Con~~lio 'fozionalt• 1lel•
f'fstruzwnt• Tecn11·n. rhc minL, u a tra~forruarlo
in una Hra Scuoi.a l111lu,tri.1I.-. U Cullqtin
ronta oi:-~i. oltn· i 1•or.,i primuri, un ri.-lu rli
,,•i anni ,li ,tud1 1111lu,triali ,li 1•lt>Ur1111iro ,.
un terzo ri1·lo cli formazione 11•1·1111.'a co11 JlrO•
grammi t•lal,orali ,la lt•1•niri d'Jralia. Spa1,:nu.
Fra1wi11. \\rl!enl1na. t·IH" lo rendono uni..11 11el
~uo genere nella ;\\a,ione argentina.

2.9 Page 19

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Squisito tratto di predilezione
del Nunzio di Sua Santità nel Paragua~
S. E. mon~ignor
Ca rlo Martini.
Nunzio ,\\ po.Holico
nel Parngua). in
una ioua ,·isita alle
nostre dur Case
di forma7.io11c rii
\\ pacaraL d iedP
una singolare pro,·a
della sua paterna
be11evolenza per i
figli di Don Brn,t·u
e di amorc- alle , ·o•
cazion.i i'acenlot ali
e salesiane.
Aet·nlto a fr.,tu
e c·on cspan~i va
de, ozionc rlalla
famiglia $ah'i<Ìana Jd Paragu.t), volle ral-
lcg-ran1r la mensa 1•011 la !'.na arual,ilr
prei-enza. Al termine prebc la parola pl'r co- Il Diploma professionale
municar!' ai presenti la l,'ioia d1c prova~a
nel far RUO il prngrammn di Gio,a1111i '\\.\\.lll:
« OM>t'tlienza e Ptice »: as;sicurar>1i la pare del
cuore per mezzo dell'obbedienza.
Quindi. dopo a,rr csprrs;;o la 1111a 1<ti111a
prr l'oprra di Don llosro e 1,, sue "twra11ze
nrlll' falanl{i di apo"toli che ~arebbero uH·iti
dallt· ra«e cli formazionr sall'«ia1w. rw-0 P: « Que-
~ta cappdla ì• troppo piccola: è nc!'cs,ario un
tempio. Dio lo n1ole: e in pt-~uo d,•Ua mla
urne, ol,·nza ,, atle,..ion,, alla uuo, a n111·ra
clic lii farà. t'CCO la mia croce pettorale cli
VP•rovc), perchì- ~ia re~timonio 1wre11ne d..l
mio amore all'op!'ra clellc vocazioni ,ak-
siane ».
Così dicendo. ~i toglie la croce pl'llorale
<' l_a l"llll~cgna al --iguor l:<p!'tlore. Un gesto
cosi inaspellato. dopo un i~tante di ;;tuporr,
...u~riti, una ~al,c di applausi. c-hr furono
1<0!0 interrotti daUt' nacnt' parole ilei Rap•
presPnlantc• del Papa: << Mi re~ta un'altra
l'rocc pcttoraJe - disse - rbe mi consegnò il
Santo Padre nella mia consac.cazioue: c:;sa
mi nccompaguerà durante la '-Ìla come J'i•
rordo del caro Papa Gio, an11i: ma alla mia
a ventiquattro Indi Tucanos
\\ Jauan•1,:, la rui~~io111• 1!1·lla Prelazia 1li•l
Rio N,:~ro (Bra,ili•) più lontano eia ,tauaus.
~i chi use l'anno scolastico co11 la comwgna drl
rliploroa a 2·1 ludi Tucano, (15 !!:ioYaui e
9 ragazze) Jlt'r il <·ompiuto rur~o eulturall'
r pl'Ofessionale di adJcslraml'nto al lavoro.
li fatto merita pari irolat·c rilie'\\.o trai tanrlosi
di figli ilcUa seh-a.
NE' fu wla ronferma la prl'senza ,li una
cou1111i~sio111' di uffitiali ~uprriori dl'll"at•ro11au-
tica. venuta apposi1aroe11t<' da ~laniiu~. Esbi
t'hbcro modo di ammirar<'. ai couliui e»tremi
rlcl Brat<ilc. fra LriLù ancora lont auc dai ceutri
ci,;lizzal i. la formaziollP ciomplet a. t'Ì\\ i1•0-
relig10~0-profossiouale. ricevuta nella mi~siout•,
A1·compai:cnati rlal Yt·neranrlo don \\111 oniu
(;iarone, gli ufficiali ,·i,it aronn 11• , arie di-
pendcn1.e. aule, ~• nili <' laboratori cli Pnl ramhi
i ,•ollr~i.
ln lìne non mancò ;.ul fiume lo spctlarolo
c·mozio11ante d1 una ~filata di harrhe E' cauor
che, '-Uperato felicrnw11tl' l'o,tuculo di ma,,,i
m1>rle la farò pen enfrt· ai Salesiani nel Pa- SfHlr~c·nli r ca.~calt•llc, ,i capovolgc'\\.UIIO ili
ragua), pcrchè 11ia collocata nella eappella proposito nncsctantlo tutti in acqua. c rac•
del .1\\oviziato, come cs1>res~ione po8tuma ilei cni:ilrnndoli r"i ,;alvi e ~ondanti a un l'l'lllÌnaio
111i11 ~incero e immen~o affetto alla Fmniglia ili metri. i;: il t'ollamlo Jclla loro ahilit à: una
Sah·~iana ».
bpl·1·ic ili pro,a ,lei furn.~o, o Ltlrglio, 1h•U"act1ua! r;

2.10 Page 20

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La domoo,ca 10 novembrn r,elln
comp,va la suggesto'lll cerimonia
,I Prelctto g nerale. rev.mo don Alb1r10 fedrigoll1,
No,111 ddll<, lspeltorle Subalpina e Lloure-Toscana,
Singolare « celebrazione » cinquantenaria
della Scuola Musicale per organisti di Przcmysl (Polonia)
Dalla l'olurùa ;. J!iuuta la notizi.1 ,-h,•
la « ~,·uola \\1u,i.-al,· 11n or~:111i-11 » ,li
l'rz1·111, -1. rwlla 1'11l1111ia -111l-oril·11tal,•.
fo111lat:, ,lai :-;at.•-ia11i lllt'ZlW ,,•colo fo.
i' t-lala n·qui,itn 111•r ,mli,w tli-11,• a11111ril;1
1·1u111111i,1c ,,cl r di"·111a1a u11 Lil"1'11 0111•
~i,·al.• !!"' l'rnati,"· 1:o~~ern11on• Ro111111111
,1,·1 13 non•inl,r•· 11. ,. co,ì lll' p.trl:l\\ a:
« :\\rlli> .,1111i111111w srnr,c inform11:im1i ,li
11_~P11:ì11 11n1111111·i11rr1110 r/re nitri I 1•,n11 i
,ltt/111 l'olm1ì11 m·,•1·111111 rii-1>1·11/fl il « n•t11 •>
,,,,r rl'nrrsi <LI Ct111l'ilio 1~/ ér,1110 sul 1111111,1
,1, p11rtirl' p••r /11111111. I 1111t",1µ~i. 111•r1i.
11l'll"111d11 tli-lfo /fo,ilirn I utìr11n,1 -,11111 l'"'·
~,.,,,, lllf'/10 ,/1•//,, 1111•1,i d1•i T'P,,rnri po•
fon /ri; /rn gli 11s,1'11ti Jig11rtmo. />flr,i1111.
111n11l,ri di C,m11111s,w111 l'llllriliari. <)111 ,1,,
rirrn.,11111ui. rosi ,ùil>ìlt> di per \\. /\\ /111s11·n-/,/,,.
,/11 .,o/n n rirhittmttri> /"11//Pn;;Ì0111• ,111111
·'"''" ,/ella C!,i,•sn 1' //('i rnt1olfri in />11-
lti,1111 rhP. ,,,,gli ultimi trmpi. 111m ,·,·~s11
,/1 ll!HfrllrllrSI.
I fiuti. 1l'ultrn11,lr. parln110 rhiuro. i;
di frri. per l'sl'lllf'io. fu rl1ius11rrr I iolr11111.
nm r11n<P!!,lll'nlr << 1111:io1w/i:::c=io111' ». ,ll'llo
.'-;,·uola di \\111srn1 :-.11rr11 (/u solo 1111rnrn
,,,.,,,,,,,,o rmwstfl!) rhl' 1 .'-ialt•sifmi, una rin11111111•
1i,1a rl'111111i or Mliii,
jìm,lt,to "
l'r::enosl, per dari' 1111Jestri cl"orgww 11/11•
111rrrfll:1·hie polllrrh,·. Il prorrrcli1111'11/o /11
1wn11n,·i,1t11. ·"·11:n f!Ì11.ç1ijirn:io11P ,li .,orta.
,·erw fti /i111• ,/,,fio ,<,·orso m~o~to: il \\Tinistm
d11/fo 1'111,/i/irn 1~1ru::.io1w ·o,tfì11111•11 /11 rhiu-
mro ,Idio M·1111fo e la co11Jisrn clrf!,li 8lru-
111P11ti 11111,irnli 1> ,li 111110 /'11ftr11 1111111•ria/P
rlid111tico. ,; Jì,r1• riror.~o 11/11• r11111pl'LPnl1
11111ori11ì; 11111 fu ,11h, ri~po.,111 n-11111• il :! 01-
1of1,,, 1·1111 /"oaupa::ione I i,J/,-11111 tl11 parte
dt'lln 1111/i:iu.
J i Jirro,111 µr111 i rf'11:ioni p11p1Jluri rii,·
ass,m,..,,, Jlfllf'Or:ìoni alform,11111 ,·rrso lu
<ern rf,,f :.!. 1111,m,lo. 11sri1i 1/a/11• _f,,lil,riclw
ore 1•r1111n .,tati lrt11/er1111i ji,w 11/11• I 8 - sa-
rf'l,lll'rn ,fo1·111i 11s,·ire uf/r I.; gli 11p1•rni
si 11nirn110 11 11w111ti ro111r11,t111111111 fu puro
/,ri//,111u· · 11pl'rn:ione che fo milizfo. co11-
1li11rn/11 ,lo 1·11ili 11r11111ti idl'tllifirnti 1·1Jml'
fon,tÌf'ri ·, s1111t1 cond11rt'11d,1 ·" ll'rmine
1111lf11 .,r,wlt, .,11IP.-iu11t1. \\ 11m·1• Ji,r:e di
poli~it1 11_Ul11irorw da alu11 •·iwì: ma i lii·
multi prt1~1•p.11irn1111 p1•r 1111111 lu t11Jll1· .,
np/fo gi11rm1l11 ~m·rrs:.it·11.
\\011 ,•, In primn 1·olt<1. (Jllrlroppo. che
in Polonitr n,..-mfo110 sommo"r. tlt>I gtnrre
,. qriindi, i 11rrredl'llti doirtbbrro III l'r mo-
Mrnto rhr il ,e111i111l'nlo rom11111• i o_Qe~Q ,,
f11ritq tln arti 1ìll1•tigi11111tmti; 11111 rili non
basta. rom,- rrde, ad eritnrt 11/tl'riori.
i11111ili ,.,.ss11:io11i. 1\\011 s11ri1 1·,•rltJ fo driu•
sur<L di 111111 \\1"110/ti di 11111si,·11 .suun 11
spianlllre lu fl'llt mttolfr11 ,li-i f>11forr/1i ».

3 Pages 21-30

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3.1 Page 21

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BASILICA 01 MARIA SS. AUSILIATRICE
TORINO
I:
f'
Conferenza ai Cooperatori Salesiani
con trattenimento-omaggio ai Coope-
ratori nel salone teatro.
di l.
Solennità di San Giovanni Bosco
Messa Pontificale trasmessa per radio.
~Rt:
Benedizione dei bambini e del ragazzi.
Vespri Pontificali e panegirico del Santo
Benedizione Eucaristica Impartita da
S. E. IL CARD. MAURILIO FOSSATI
Festa di San Francesco di Sales
L
Solenne Pontificale.
e
Vespri Pontificali e panegirico del Santo
tenuto da un Eccellentissimo Vescovo.
Torino - Sua E c. m11ns. Glu,;eppe Zd on~,o. arcivescovo d, Udine
parla a un migliaio d, Friulani raccolti nel templo di Maria Auslllalrlce.
soHo lo sgUMdo sorridente di Don Bosco.
Santa Tecla (El Salvador, c. A.) - Il Presidente della Repubblica visita le Scuole Proless1onall Salesiane. l!J

3.2 Page 22

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!GERMANIA NORD!
Consacrazione di una nuova chiesa
Il no, i,dato San Dom«-nico Savio, eh" "orgl"
111 loralìtà ameno tra bo,;rhi di nhrti ~opnt
ai una collina pre~so la ritti'!
.11111.keratli,
mancavo cli una rhie~a rapat•e di act•ogliPre
anch1• i cattolici rlt•i dintorni. che , i accorre·
, ano nu1t1ero-i.
L'annn ~eor~o. 1·011 l'aiuto c)j buoni Coopt••
ratori, ,i potè rominciurt· la <.'Obtru:r.ionc rii
una rhi(',a ampia ,. art i,tirn. Il PrdN lo g,•.
nrralc dei Salesiani. rc,.mo don \\ll,ino Fr··
tlrigotti, pose la prima 1ii1•tra, 10h11 !lalht
Basilica ili \\faria <\\u,ilintrir~ di Torino. li
11uoH1 e1li6cio. proA"etlutn dall'ard1itrtto Hu•
bert lleinzen in ~obrio ~1ilr• morlernu o linea•
menti romaniri. hu !'alture ma~gior,• di µ:ru·
nito hdj!i1·11. i rlirri ;iltari11i latrrnli in I r,1·
ver1ino ~ermanin,. il pu, iim•ntu ,li marmo
d!"l (; iun1. Lu ,olta i• 11110 co~1ru1ione in
legno rii Sipo-\\1ahagoni tli culori> ru,,o-giallo.
Sulruh.irc magµiort· trionfa un granrle <.ro•
rifi,,o.
Fu ron..ncrata il 2:; 11µ:o,to :<1·ur><o dal \\ t••
,coYO \\u,iliarl' '11 Ful,h1, prt·•t'nlt· il PrE'f,,11u
g<'nnalt· tl1·i Sal1·,ia11i. l'ill' , i nl1•brava la
prima \\J.,,sa ,ole1mt>. 11 cui a,,i,1 cltero nu•
mero~i r,-tldi.
ISPAGNA Un monumento a Laura Vicuna
Per iniziati,a 1kl no~tro ,lon .l11li{111 Fcr•
nand ...z, ,·apprllano cldl'A~pirautatn ,ldle Fi-
~l•e ili Maria \\ 11,iliutri1•f" 11& El Plautio (Spa•
~na-\\lmlri,1). pa 1111,-,ionario pt·r quarant'anni
111•lle tl'rrt• a.rgt'ntine e gr1111de ammiralort'
clelle eroirhe , irtÌJ di Lauro \\ icuna. velini.'
1•rf'lto rwllu ..,.,,,,. \\~pirantaro un arti,-ti,•o
1trnnunwn111 alJ'a11i:,•l1ra gro, unrtla. \\ i è rap•
prt••rnlutn ndlu ,11u ~rn•llu " ,011\\1' fìl{uru
~offusu di pttrt>z,rn. mentn• uello sfondo. al•
traH•r,o il ,1·rcl1• ,h·l11• piani,·. ,i ,taj!lia. ri•
pro1lut In pur,• in marmu. la ,·arai teri~t11·a
('ima <1,·1 Lani11. dominault> la n·1,.riu111· cli
J1rni11 ili' lo'- \\111lr~. l n'inqumlrutura ~ug•
:,:e~ti,u r appropriata eh,•. pri's1•nlandn Laura
nl'I ~1111 am.hh•n11·, n«- 1·ompll"ta lu nota rii
carnlort• ,•ol ril'hianw dell,· 1·ime n,•, o,e della
Conli![li1•ru anrlinn.
Fn i1111ugurat o la rlonw11ira 22 l'!!l lt•mbrt•,
pre,,•nti i ,lui> En,·111·111 i-.,imi \\ t>•eo, i or•
j.!entiui: 1111111i-. Carlo P,'.n,z di Com11doro J{j.
1·adtl\\ ia i• munii. (~iaco mo ,l1• l\\{evarP~, 1l1•l
Neuquc<n.
\\ 'i111t•nrruwro unche gli \\mba-t'Ìatori dd
Cii.. ,. ,J,,Jr \\n,:entma. con lt' rì..pt'lti\\'f• cun-
•orti f' 11nmerot1i invitati. nonchì· l'lspettrire
ron parerd1ie Uir1•11 rid e Suore e uno rapprc·
..l'ntanzu ùi Fi~li1• Ji \\Iaria tll'lle , am· ca~e ,li
\\ladrid.
Dopo il fo.-111,11 1•1111111 rl,·ll'lnun II Lauru
\\ 1cuùa. le dut• Amha&datriri 1olwro il ~l'Io
t·h1> r•opri, a il mu1111mento ,. ~ua Ere. mon•.
111· :\\e, 11rt•.. lo lll'm•di,,<', Quindi clou Juliau
Fcrnandt-z prcsl'nl<I lu µitn Oll(l St>rvu di Dio
fJUWt· mmldlo 1l1•11,· Figlie di '\\Jarin A.spi-
ranti I' q11al1• ,timolo e ,·onforlo allr Suor,•
rwlla lurn rn1s,11111r. ili t'1l11ra1 rici.
Un•a~pirautr promise per h111,· ili fit•guir1•
/.(li cst•mpi <li Laura. te11en1lon!' alta la han•
1lirra cli pure1:za " di ,;u·ritìcio. S1•1,t11iro11u
•·auti polifonici t• conclu'-c ~- E. rnon... Pht-1.
••~altnnrlo il gra111lr amon• di Laura alla :'lla-
1·w •lonna: amore ria
Iras-t• i•pir11:dont"e ,.
forza 1wr e~~cre f,•drle nella 11ratil'a ,)ella , 1rtù
lìuo all'rroi..mo.

3.3 Page 23

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Il "miracolo"
di Don Bosco
, , I I I
,
III
in
India
I SaleRiani aprirono la prima Casa in India
Parole profetiche. O~~L a distanza di IO an-
nel 1906. chiamati tlal « Pa,lroado PorLoghe-- ni. uoi ,rechi mis:òiouari dclrAssam a~si~tiamo
"e » a Tanjore. Don Tomatis e don Medcrlet ad uno dei più grandi prodigi operali da
(il futuro archesco,o di Madrru;) si prodiga- Don Bosco 1· dai suoi figli nel mondo ntissio-
rono a fondo e fect>ro sorgere opere ai;Fai
fiorenti. Le rrime vocazioni i;alesianc <lell'lndia
sbocciarono appunto in Tanjorc. Ma quel
11ario. Non po><biamo che ripetere: « Qucbta è
opera del Signore t'd r mirabile ai no~tri orchi».
]':; b1·llo oggi ri.-,oçare le tappe principali
C"entro non ave, a po!isibiJi1 à di ehpau.~ione e di quella marcia ~loriosu. che ha portalo il
in seguilo i Salesiani .,,i videro nrlla nece:s:-ità nome t• 11> i<pirito D011 Bo,co tla un capo
Ji abbandonarlo.
all'ali ro dt>ll'lnrlia.
La Div-ina ProYvidt>nza ha i suoi piani. li
mirabili' « !'oguo ». che Dou l3t>Rco free a
F Barcellona nel 1886, 11i ~arebb!' rol tl'mpo
realizzalo in modo prodigio!-o.
act•,a frt•tldo la mal Lina <lei 20 cli1•r111-
Nel 1921 la Sacra Congregazione di Prora· brc 1921, quantlo undici Safo~iani ,,i raduna-
ia111la. in data 24 maggio. si rhol~e ro11 i11~1- nmo nt>llc camercllc di Don Bost~o per a~col-
s1 euza al secondo successore di Uon Bu~1:o. 1a rc la Santa '.\\t"~"a cclt•brata tla rlo11 Hic-aJ-
don Paolo •\\Ibera, aflincb.- , ,,Je;.;!'1: ac('1•llarc dono>. tbe poi rivol.,.e loro alcun1: forvitlc pa-
la Missione <ltll'As~am. Una delle ragioni acl · rnl.- di C"ummiato. « Andrete i11 Tudia - dies<'
dotte era il fa,to l'lu, nrff ,\\,-.~am c'erano loro - ma Don Bosco verrà eon voi. ~on
600 scuole prol<"1lar11i e Mlhanlo 9 t'al1ulicl1c. h•mete. L"Ausiliat-ricr vi a('1•001paguerà ~t·m-
« Que,:.LO parliC()lan• solt auto '-ogiiungeva pre. , oi farete grandi eosr... ».
il Cardinal Prcfcl to di Propaganda - ,-ar;i
Erano ~ei sacerdoti e cmq-ue 1·oadiu1ori,
,-ufficienlc a spTomue gli zrlanli Salesiani a ca11itanati da don Luigi '.\\lathia... d1e aveva
fare qualunque sacrificio per "'occorrere iJUclla fat 10 "-llO un molto anlimc11toso: 1rdisti f>
bisognosi1<,:.i111a IVfit<r;,ione ».
sper11. Ci vole,·a clctrardimc11to pt'r uu<lare
Quando poi il Retto.r l\\1aggimc al'CCI ti> q111•l in uu campo df'I t1:ilto 11uo,o -<ui Nmtrafforti
diffi('ile incarico nel terribile dopo~uerra drl dell'Ilimalayal Ma e.,..,.j porta, ano in euore
primo couflitto momliale, lo ~te!!so Car<linale Il' parole dt"I sognn di DM1 Bo!<cO: Là. C11/-
rispose giubilante per rir1graziarlo. tt'rminando r11tta.•• e ,rnpevano rhe col tempo dovevano
La ll'tte.ra ron queste parole: « Benrdico ili ~orgt're ben dirci Cast> ,li Formazione su qurlla
gran cuoTc i futuri missionari drll'Assam. I.inca luminol'a olw da Calcutta :,i spingl'Ya
traenùo l'au~picio che le loro fotfrhr apo~t\\l· 4ion a P1•rhino. I.,· avc,a ,iF.te Don Bo,cu.
lichc tornino a vantaggio r incremento di )Ja allora non poti,, ano immaginare lo ,-vi-
lulla La Pia Società Sale~iana, rlw tanto onore lupl'u rlw l'Opera sale~ia11a a\\-rebbc avuto
e lu~lro apporta alla Chiesa».
in queU-immenso pachi.",
:.?I

3.4 Page 24

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Shillong Assam-lnd,al • Lll gran(le cattedrale. sorta dallo cenerr d, un mcend10 e 011111
centro e cuore delle afloll11t1sslmc mamfosla1tonf cattollcho delta caplt-110 detl'Assam.
E11if.111i,i l 'l2::!. I primi S.11t·~im1i -.har!'ano
a Bomhn). la portu ,J,,11,, I111111•. '\\e><i;unu i•
al porto u rit'f'"'rli. '\\1"•Mmo ho n111i ,,·11tito
r•arlar,- 111'1 Salc,-iam ,. ,li 1>011 ll0,.-11. "" ,.1-
rd1Lnn pa,,ati ,olo <• il 1111i t' i lìi:li ili 0011 Bn-
,ro a,n•hlll'ro ap1·rl11 i11 Bnmua, una pi1·,·ol;1
scuola. ,·lrn Ol,!~i ,-. 1111;1 ,lt•llt- 11wra, i~lir- ,ldlll
~ra111l1· rillÌl. Si lrallu fii un ,·rlifieio immt'n~o.
nnz-i di clut• e1lili1•i i111,·rrottr rlu una d1i1•~a
~lupl·mlu 1·011 1111u lwlla cupola ,u rui Im•
ne!!gÌl1 In \\ r-rgim· \\u,ilìatrÌ('t•. I a ,, !>on llo,1,0
lli~h s.-llllol » ,li Bornhu~ COI ,<U() I oltre 301111
alli1•vi ì• rinomata III tul la la 1.01111.
Il () p•nnaio il pi•·•·11lo ilrup1wllo 1,alc.,i111111
,,•cn,J,, 11lla ,ta7,io111• ,li Cal,·ultu: l,1 1·ittà tlt•I
« So~no ». ~e-radono 1·011 aria 1li,i1noha. PaT<•
1·hl• , oi,:linnu pn·ntl,·r poi-st•;.~o ili 1111a loro
propri.•t a. i\\011 Ì· -.lata fon,c la \\lndouna ml
.!:! affi,lurlu li Duu Bo><ro ,. a, :,,uoi Figli? Tre· "''I'
anni ,lupo ,,,.,.j infnlli a,T<•hlwrn piantalo I,•
loro h·ndc in Caleullu t• a poco 11 poco avrelt•
IH"ro Hlt'"'"' ,.11 1111a ,-tnmperia, 1111u Sruolu
prof••,.,i,mul,·. dtt• unu ,·illà ,t,•1 la,oro <•111
-uoi 1·1lifiri imml'n,i ,. i ,-uni :!000 allic·,i. un:1
(;ruota -111wrmn· 1wl l'Uorc· ,!ella ,·itlà, una
parr<wrhiu ,. uu a,pir11111;11 0 con piì1 ,li 200 a;.pi-
ra111i Hal,•~inni.
(Jua It rn giorni 1l11pn i Sale,-i1111i ntitgiur~t'-
, ano Shillon~. la lll'll.t c·apital,· ,l..tl' \\,-,-am.
Mou-,. \\lai hia;.. 11rll1· ,ue lfl'morir noi.i:
« A lla , i-.1 .i di !:il1ilJ011~ ~.. qualru110 r1 aH•~,-c
lf>l'<:a lo il pol,o o l'lllll ,tlo i pal11111 ,h·I f'Utlrl',
ci avrrhlw ,Pnz'alt ru clirhiarnli I 111 Ii frbbri-
t·itanll. Fra la gioia c·lw , lilalllHt il no,tro
1·uore e fo1·1·, a ,;corrt•r1• il ~llil;!UI' piì1 YclOCt'
111·1lc: 110,t r,• n•nr. La 1,:ima di lnn uri·i lìnal-
11u:nt1·. <101111 2 i ~iorm di ,·ia~gio, ndJu uoslru
T!'rra t>ro111r,,.n... ».

3.5 Page 25

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primi duf• n11111 furono duri
pc·r i 11o!;lr1 111issi111111ri. t·h,· 110n
t•rano iu i:io,11111• 1'1,1 I' ,·lic
,111,elh·ro 11wl11•r-i u 1a,olino
,. studiare la li11µ11a o me:rlio
Il' li11~111· 11,·l 1•at·•t•. I; \\--am
ì· noia 1·11uw « il 11111•1·11 aut ro•
pologi<'o ,lt•ll'Ori,·111,· » ,. una
"••ra bal,de di 11111!111·. '-e
,,ariano infatti lt,·11 lb';°, \\la
n11.-or prima di a'l.,,rl,• 1mpa•
roll•, et•culi ,ul 1·a111p11 ilc•I la-
, oni: 1·hi ~ui 111111111 I\\ ha,-i. .-hi
11,•ll"imnwn-a pi,11111ra clt·l Brah-
111apulra t' 1·l11 n11, 11r,1 -.ui
monti ,Id '\\orci C,11 iur.
La ire1111• li i:u,1rrla 111na, i-
:,:liatn. :\\fa c·osa , uµlinno tp11·,ti
Europt>i ,Ialla , ,•,1 e• l,iaiu·a ,.
,lulla harlrn i,u·ipi,-111,•'! Per-
rhì· ,-j pr1·111lo11n llllll a 1·11ra clt'i
ra~azzi cl,•llu ~1 raol,1. proprio
tli q111-lli piil pttHri ,. ahhau-
1l011ai-i? ••.
Prt•-.1 o i u• i-.."'-io11.-1 ri .... , ,~.
1l11110 c,rcou<lati tlu 1a111i ;rio-
\\ .111i. .\\ Shillonµ, .1 Halia11/!. a
Caultati lt· -nmlc· 1·,11tulic·lw -i
riaprono. C'i· "•1110 ,li prima-
, ,•ra. La nwnn 1;.:lia ,·r,•hlw
a11,·11r tli 11iù il ir111r1111 dw ;,tiun-
,wro n Shillnni: 1 pri111i 110\\Ìzi
1-al1•,iani: st•ll•· rhi,•ridwll i dir
\\l'nhauu a fon· il lnrn 1iro-
1·111io .aul ,·ampu •lt·-•o ,l,·1 loro
fu1ur11 apn•tnlatu. fu,ì 11,reb-
lll'rn apprt••n I,· lill;!Ut' Hll('Or
lmphal ( Mafl4pur-lndla) Ora che col Baltes,mo ~ di.entalo 0glto
giovani t• -an•hl11·ro •tuli prnnli
a IIIÌl-Ì3rP il lurn 111ini,L,·ro
d• D,o. può toccare la barba allo Z10'm1ss,onano (don Rn~ahco)
,l(lfll'tla nrtlinati -,w..r1l111i.
\\ Ma,lra~. tl11rn1111• lt• f1•,L1· p.-r i1 "li" l,i11-
hil1•n ,r1,ro. 1·l1h•,1 ., 1111111-. ~I al bia~ <J 11111,· ru~~,·
Il tl1:m11111u 1t•111n ,lì lermar111· la 111,1r.-i,1
1wll' l111lia ,•cl 1•rro i ,lii,n,tri: 1111 fun,·n tli-1 tnl-(µc
8lalu il gioruo piì1 h,•llu ,ll'i ,uoi IO :11111i l'it1ll'Tll nui,1,io1w ,li !'1hilln11;:- con lo ,atud1•111atn
pa~,ati iu India. Hi•1m,1·: << li l{Ìorno 1·111· , icli 1• il nu, iziato••• Poi , ic•n,· la M'c·m11la j.(111'rra
arri, are il prnnu gr•l(•po ili no, i:r.i. \\llorn mi mondial,· ,. 1110h i ,alr<-i::rni hni,.-0110 in 1111
t•on, i11,i 1·lw il '""' ru ltl\\oro ..,j -ar1•l1l11· roll· rampo ,li t·o111•t•11trn111rnto. !:io11n -11ha1110 ,11,1,•.
,oli,latu a, rt·mmu potuto ,pantl,•rt 1 .ul('lll' Torna il '-t•n•1111 Pi Salc,iani tor11a1111 ,1) la, uro.
I uori dt·lr :\\..-,un ».
IJalle t·eurri ,lrllJ , 1·1·chia mi,-...iom• ,li,1 rutta
l\\el 19:!5 i ~ah•-iuni :rnda,ano a f ..1ln11t11: ,lai fuoro ,oqr,• unn ma~ilira 1· 1111 rdr11l1•;
1101... ne•-<uno li f,·rma 11111. ~nno 1·01111 i li11111i i-urgono nuu, i i 111pom·11t i t·diliri ,,·ula,1 i,·i. I 11
,lell' \\,snm dura11tt• lt• ¼!ra111li p1og~r: .., ran• pochi anni la \\I ii,~ion,· Cali ulira di 'ìltill11111,:
pano prr tutta la pi,11111ra... l'ropaga11tl,1 Fitl,· .ti\\1'111 a « 11na q•ru 1•iIl à tlt>l,(li ,1 udì » 1·011
atlida luru u11 11110,u n1111po di 11p11,1olat11 a Ire t·ollqti 1111i\\t·r~i1 ari ,. una rloniua ,li M'uni,•.
Kri"b11a~ar m·I Br11~al.1: l'"i la \\li"iu1lt' .I, ,•I piau.ul,, ••~•ntrnl,• ,.·;, l'IJ.ill,•u 11111111111w11111
d,.- \\rllor1-. quindi l'nrc·hidi,w1·,i eh Ma1lra~... \\ tll'lla cuti,: u l>o11 Bo~ro. E attorno a 1>1111 Bo-
Bombay •i ,111111 J!IÌt i111pia111a1i: 1·11•Ì pure• ., M'O.
ì· tll\\1•1,talo uno dt>i puuli tli rtfrri-
Daliarampur ,wl :\\oro! l111lia: a ~ona,la, in
\\.Ì,ta ùd ruoulr E\\t•rt·•t: a llan1lt>I. •ulla ho,·c.1
,l,.J 1,angc: a \\Jn111lula, in Birmania .. ;::1ì1
m.-nto cli SltillnnJ!. ul,!ni giorno piì, ,li J;';.000
j.!Ìu,-ani -i ronn•111ra110 pt•r a~,_i,IP.-..i ,uj lium·bi
<li una ~C'uola l'U l Inlira.
j.(ÌÙ nel Knala. 111 fat·ria all"i,ola ,li C.1•, 1011•••
Parall1•la111e>111!• t·rt••cr il )aq1ru apu•loli,·11.
l'uli i ora cono,rono ,. n ma no Uon llu~1·0.
I-<' tre i:;tnziuni mi-.ionnric tru,ntc nl loro

3.6 Page 26

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arrho ,.j moltiplicano o;.,ni unno. Og~i ,-onll
più di C,O. Kc:lla H1la \\,,.,un i calloliei da
5000 .,0110 ~aliti n q11abi :Wll.000 con chw dio•
,•c:-i già formali· 1· una trr:r.a iu forn1111inne.
Co~ì nel Kri--hna~ar i cui tolit·i ~i ra1hloppia•
Il tempo presente
rnno r le open• ,·nllolicht• l'hhcro uno ~, i•
è nulla,·
luppo miruhilc. Co,-i nel ''lforth Arrot: co,-ì
•, :\\faJru!\\.
l'eterniè lutl J.
In c111••"1•u1tima r.iltà. oliHnula la "eclt-
art'i,c••·o, iJ,, di nwn.~. .\\lat h.ia~. il 1,randc·
lddto è misericordia,
11ionierc: dt'i Salt•~h111i in lnllia. l'Op,·ra di
I>un Bo,cu b0in1pnm• aU'arnrniraziorw tli tulli
bontà,
pi-r lt' ,-111· '-e1rnl,·. t.oUe~i ,. I stituti tecr.u1·i.
Rt'cemrm,·nte il ,i111laco 1l,·lla citla. pa:,?ano.
amore inf;nito
in una puhltlica il111111!'lrazio11,· in onore del
nosl ro an•i, escovo. dicevo: « l)i1·ono chi•
SAC. FILIPPO RINALDI
rno1b. \\TJ1 hia~ ì· il patlrc ,ll"i ,·al Iuliui ili
~ladra,. l'rl'i-:o corr,•~i:ne: mon,-. )lathm, non
,olo il pa1lre 1ll'i ,·at tolfri, ma t- il r>aclrc ,Ii
tulli noi!».
,.,upcrHlt•, I' farwo mi b1•11r imnwm,o tanto
11,•lle grnndi cli IÌ1 rom1• tH'lle più lonla111•
,-tazioni 111.i,-,ionaric•. \\n.r.i furQno lt• ~uori·
U u altro giorrw m,,ai lwllo e rousolante
p,·r S. E. 10onq, \\fothia, fu l'nrri,o twll'A,._.
,·be in 11l1•u11e tOlll'. ro,m• 11.-I \\latùpur. fa('i•
litarono graud:mwnle l'opt•ra d.ei no~tri mi,-..
"ionari. Pro1ui11 i11 que~ti giorni il governo
-
-,un cit'III' f'i~ht' ili ,1aria \\u,..iliat rii·,·. \\n· cldla nuo,a proHm·ia o Stato in,liann del
rlt'.,.,,e. a fianco ih·i ~al,-,iuni. do,.,,0110 crt•· ,\\agol«ml ha in, itato uff1dalmcn1e 11• Figlit•
,('ere ccl 1•,,.pancl,•r,i prr tulln l'india i11 modo cli ,Jaria .-\\u~iliatri1·c aJ aprirt· twlJa rapitale
prodig10~0. O1!;.ri 11,rnno clut• l~pettorit•. t(Ul'lla ili Kohima unn loro islltu:r.ione. Co~ì an!'lw
cli Sl1illo111! ,. 11u«-lln rli l\\ln,lra;., co11 nper<• i Salt-1:-iuni polrnnno iniziurt• tra lr tribt1 dei
'\\a~a l'opt·r.t d1 c..-angelizz.a-
Madras (India) , Novello aacerdole salesiano Indiano, che benedice
la mamma e due fratelli Il giorno dell~ sua prima Messa.
zionc. chi· finora era ri,-.tretta
t ,wl Mauipur e a Cola~hal.
•1u1•s10 un nuo,o va,to campo
cli apostolato che si npl'f' allo
,wlo ,lei 5alt•,iani. lln ,ero
111irncolo percliè è da poco clie
i pa~t11rì pro1t·,1 aut i , c r1.nen,
1·,,wl,1 tanto ,lai i\\agaland
,·cm1t· dal \\lauipur.
J:auspi1•io d1•I Carcli11al Prl'·
fotto di Prnpal!amla ~i ì· rea•
liaatu. I figli di Don Bo,ro
nt·ll'lndia Mi ...0110 moltiplicati
e• J., loro fotid1o• a111.htoliclw,
nwntn· 1111111111 porlutu alla
Chi1•,-a Cl'11l111ma cli 1111/{haia
di anime, ,-ono ser, itt• 11 i11-
cr1,111enlare liii Ia la Famiglia
SaJ1·,-iaua, dw ogJ:i in lndia
t·onta trt• u,l'irantnti ,,aJp.
~i11111 con 1·1r1·a 600 11,.pirauli,
<lui• 110,-ri:t.1uli 1'011 un 1otalt·
dj i'0 no, i1.1. clue "' udt'ntat 1
di lilo,otìa ,. due di tc-ologia
1'<111 oltre 200 dtit'rin indiani.
È qupqu il « mira1•0l0 » di
Don Bu,.,·u in India.
no, 1,l lGI R,\\\\ALIC.ll
mi••wn,1nn n .,htfl<Jn~ (,·h•11m0 lnd1a)

3.7 Page 27

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Primi battesimi
, , I
I
I
I ........di Xavantes
Messa d'oro nella foresta
Da dieri anni i missionari del 1fato Grosso
,ono i.ti t·ontatto pt•rmancnlc eo11 i X.a,anle,.
lungo il Rio 1las J\\lorte,;. Come sor~e quella
mis!\\ÌOnt-? U 1934 fu l'anno dt>l "acrilizio:
don Fuchs e don Sacilotti. partili dalla loro
residenza pron,i!\\oria di Santa Teresina e a1,•
i<alili da~li Indi sul margine 1les1ro del fiume.
l'lll'ono massacrali a colpi di bortlunas. « Se
il grano di frum-0nto no11 muore... »: era il
lributo evan~elico che hi!:iO!!,'nava pa~ar('. !:\\'la.
gettalo il seme, sreodcva i;uJ Rio da,. Morll'f'
il luogo inverno; do,evauo passare vcut·anni
prima ch e spuntasse il primo verde.
L'occasione provvidell.7jaJe fu la l\\leMrn d'oro
di don Antonio Colliacchini, un "ecchio mii<-
sionario che aveva pm;sato la Yita con i Bo-
mro•. Nel settcmbr<· <Id 19;;3 rÌ<'orre,a il
50° ,lella sua prima 1Ji::,-sa: do,·e relebrarlo?
Già l'anno pr"red cnrl'. il 1 i maggio 1952.
si e.ra a,uto in Xa,antina 1111 primo iuco11tro
inatteso con un gruppo ,li '\\anrnte~. chi'
a,·e,•ano uffPTto, 1·nme pt>gno rii pa1•,• " di
amicizia. le loro frecce e i loro ar<·lii. llu anno
tlupo, nrl murzo rlcl 1953. ,·'era ~tato un b<'·
cont.lo ineonr ro: il figlio t.lel c-adco, giunto
ron aJ1ri alla nostra r<·~itJ,.nza, nou a,e,a
più ,-olut o andar~enr. Trascinato a forza dai
gt>nitori, appt>na varrato il fium<·. aYe,a ap-
profittato cli una barca per ritornare ~olla
,;poll(fa dc~I ra 1• rimatine eon noi. Era il
9 marzo e ~iccoillc 11011 sapevamo il suo nome.
iu omaggio alla l',·~I a ,li Sau Domenico Sa,,jo_
lo chiamammo << Domingo~ SaYio ». Prima
,·he trarnoutas~I' il 80h·. grandi e pic1·oli di
.\\_aYantina. ~apevano f!ià d1c , i era fra loro
Sanuradouto {Braslf- Mato Grosso) • Dopo un lungo catecumenato di vari anni, sedici Xavantes hanno nce-
~ vuto il Battesimo per le mani di S. E. mons. Cam/1!() Faresln

3.8 Page 28

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1111 '\\.a, :mli' ,-.impiuico ,li nome I loming,"'
'la,h>. \\"•,·a 1:l n U a1111i: ma al nome r
ulrl•t à t-1 uggiuuw·, :l Ullà l11111tà tlult••· (' llU•
turale. in rontrustu irnpra•~siuounlt- 1•011 la
qua natura cli ,d\\'oggio.
1'1<r i rcmtalli fr,·c1uenti ,. ri1wtul1, ormai r
'-a,·anll'" l·rauo l'url,l'Ollll'lltu 1l1•1 gioruo: l""r•
riìi quu11d11 don Culluu•rhi11i pru<,Ò 11lla >'Ila
,re,..,_a d'uro. , n111,· s111lnl1111ru il rirur1lo cl(•lla
rapp1•1lu ,h "'aula 'l't·ri•,-.ina. JHÙ :1 , all1• -.ul
Hio da- \\lnrte,. ili dO\\ e ,ltm Furlh e don
:--urilnt ti 11, 1·v11110 ""'""0 i pas~i v,•r•h ,I mar•
tirio.
D011 l.ulhan·hi111 ama, a rit>,-m·ar,• l'emo-
lionr pro, al a in cpwlla '\\h•,-sa du• a,c,,a
rel1•hr11ln u;:-.istito ,lalla fo111i1,:lia ù, 1111 <"idlil':•
zato. <pranclo al /)11mi1111.ç rn/1isc11111, n,•1 ,-j.
lt·nzio piì, al-"oluto. a, n a , l'-111 an•,1h-ar,-i
,·11tro r fuori una M·t tautinu ,li '-an11111•,.._ 01
1111\\r n•ui,Ht'ru e• 1'0111,· fu•,(•ro l{ÌU11t1 I~, iu
tJut!lruru. 11011 lo ._i "l'f'!'C mar. Ma na ehiaro
rh,• la l'ru,, i,l,•uzu. ,·on l;tli ript>tuli iurontri,
pr1·1lar,na !"ora ,1,·i Xlna111r-. h, ,h•ci:,,o
111•n·i~1 ..tw n \\f11111lt•. pr11pr111 ,I\\ r,•111JJ1u
iniziato la mh~w,w, ,. 1lul 11nm,· ol,·ll11 ,·ap•
pi-lliua a~•! ic·a._a\\ rt•11111111 chia1111\\I II la n·,i,l,·uia
« ::-,,nta l 1·n•,..111a ».
Pn"mn zillaeew di .Yaranles
li 2 dic•1·111hn· clt·J J95~ i pri111i d111• rni~hÌU·
nari pi11111nvano ,1abil1111•11tl' Jp 1,•11<lt· ndl:.t
11uo,·a mi~'-inm·. 1 1uwb1· ,,·ttimanc clupo ,!al-
l'altra ,-pontia allluh·auo 1 '-n, anu•.., l"'r lor•
mure il 11110, o , illu~A'iu. Si t'!Mlntiruno 11•
prime 1·u111111nr. ~i ahhatlì• In fure•tu pc-r 1111
ra!(aio d1 :!011 .- 111it uwt ri 1u-r lilll'rar"i cl.alla
nu, ola ili nwsq11i111~. H'ro llaj.!t•Uo ,l,•i mi,..-.iu•
1111ri. 1• ~i lt-1·rro \\a«lt· pia11tu~iuni pn 1·r,•an ·
•utn bo-.,e ,.,,unon1_i,·'-• cltr u,-;--ir•uru.s..,...;e lu, oro ,.
,itlo fWr llllti.
Que,.tu ,·lu· ~• ,lii-e• in podlf' ri!?I"' 1•11~11, aJ.
c·uni anni: no11 irnm~iniurno il 1·0111minn
t·normr r·ltr d1·, P fnrp un I11clio prr l!Ìllll!?t'r<'
lino a noi. Il primo ,1 rumrnlo ,li r,·,le11-
7tone Ì' il hl\\·oro cl,·i campi. d1e a,,i,·11ra la
, iIa; a , t I molari- ,I lu, ort1 , i i• In 1,1iw,ta 1·
IH'Oporzionut II rneri·Nlr con l'Ui l'lmlio, oltre
il \\ il tn. ltn cli du• r11mprar...1, al mu~azzino
,lr-lla missione. il n1•1•c~.-ano per mi~lrnrarr
la "ua ronJizionr. Co,-ì "' ltl\\ori, p,•r alt-uni
anni. 1rn·nl re ut turno alla n•siJc11z11 nus•
,iunaria. una nidiata tlj bimbi 111a1111·11r, ano
il hruçiu t·o,.lnntt· 111 un onitorio 11u•Jlidmno
i11 minfaturu. l '-a,nnles porlano 1111 icrn111lc
omore alln loro 1111mero~a fìl-(liuolu,n:a.
F m,•nt n• i pu•t•nli crel<t'I'' auo ,. 1•1,n la
maeiior fodlità raula\\'ano in tulle J,. lingue e
:?O i111p,tra,-a1111 a pr,.~urc, ron i i;ro.nJi ;,,j u.,ì,
mohn pa:,irnza: Dio non lt,1 fretta. ,-11ecial•
nwnt1• ,•c,n gli l11,li. l'rim,1 pt•rì, d11· 1·lr111-
tlano ~li uerhi. urrl\\ 1•r:1 111 trrnpo n111'11r 1wr
loro il ha11..,.imu: prch•nrlrri· di 1•iù 11011
si JlU<I
Quan,111 il Rrttor :\\laggwn• n~110 !:>au111
T,•rr,inu ud l'l'.;7, ter111i11111a ht \\11,~sa, rr•
,oL,1· ak111w parnl,· tli ~aiuto ai 3011 '-aHllllr,.
presc•nti. Fn fai ill• ull'int,•rpn·lc 1hrt· 11 pen•
,it•ro ,1,·1 !"lupl'rion·; ma 11um1rln qm·,I 1. in 1111
,.econ,lo ll'mpo. \\'oli,• alzar~, ,lui 1•1111\\l'lli'\\'nli
u unu pamlu ,li rontt·nulo ~piri11111l1·, il
Ira<luLton· non Iro, ò m•l \\IW1tholari11 -.avanti•
i 1t·rmi11ì 1·urri,1111111lrnti. Il ;:,·rm,· ,·r.1 :1111·om
,0110 tc·rr., I' h1,ol!;llllYa alla>n,l,•r•• paztrnlt•·
11w11tc· 11111.tdw :111110.
Agg1rnw11e selz a~2Jn
,1a il I11:i9 fu 1111 11111111 ,li hurra,,·a e doh-
hiamn a 1111a prnlf•1w11,· tl,·1 t'.i..ln ,.., 11,•ll'april,•
ili 1p1ell'a11110 111111 ,·i fu una 1•arnl'IÌl'Ì11,1 nella
1111st r:1 1111,sit1111· !'1,1 nt a 'l',·r1•~ì11a. \\ Il ri :Xu•
\\'!lilli'- '""' a,wora l'Qll\\ l'TlÌli f• pro, 1·11i1•11ti 11.1
~an Tlo111111:,:,1•. ~,·liit>ral i -u Iro· rol1111111•,
<li1·1lt·m 1111 ;,..,.altu da,~it·u ;ii nu,-.tri. appro
li1ta111l11 1ldl,• primi• oro• ,1,·l 11n1t li1111. Sih·11•
rio...i ,. rapidi r11m•· ~,·oiat tuli, ,·ra1111 pw111h11l1
-ul , illul!gin. D,•i I rt' u Cfllat tro ..!11· ,·ra11t1
fuori ,1,·111· rapnmw. 11110 fu lr.·rciat 11 ,. urri,o
1<11ll'i~1a111t·; !,!li altri rim,1•1·ru fni11. Pt•r fm-
1una i 1111~1ri mi,-,ionari in 1p1<·ll'oru l'nrevauo
l!ià la 11wtlitazin111· ,. al 11ri11111 1.:ri1lo hal.,awuu
fuori: fu la ,ah ,·11.1 ,lellu rni,-.,-1011,•.
Qut·~to fallo 1•1·rè>. 1·011 lu ,·at1•11a ,li n·ml1·t 11•
foril1 a in111ir~i. 111d11!-..~I' t11t1i a rrpurarc m
1nna pìì1 lu11ta11a ,. ,i.-ura. I '1•--11l11 inco•
mim·1i1 111•1 19611 " ,., t·omplt•tì, nel l'lh1. Ca•
p1tò pt·r 1p1t·lla 111i,,,ione .-iì, ,·he l'til µ1à ,uc·•
r1•sso ,1(1 ultrt' ,. 111wllo dw a1•1•acld,· a Don
Bo,1·0 1•011 i primi ,,rutori 11111liula11ti: 1 1'8\\l)li
Irapiantut i reuclonu rli p1ì1. ~nr~r 1•,1-ì. 11iù
a m11nt1•. il 11ud1·11 da 'inu \\fun·u,, rhe ì·
alt ualuwntt• la mit-t-ioue piì1 11um1•ro,-11. Souo
son ,a\\!llll('S. 1111mc-ro astr111111mi1·0 1wr loro
l'lw. ,u-lla forma1io111' di 1111 , 1ll~gio, hanuo
comi' norma il tl·ntiuaio. La rni~,iorw ì• nata
111Jil'i.alnw111t• il 2 1 upril1• tlt·I 195!1: ha 'l'rindi
1111 lu,-1 rn tli vita.
Una 'ìe1ie !!,loriosa di eroi
,\\ Sau:,:radouro i11,(•1•c .-r,11111 ~iunti in:Htc,,i
il 24 fc·hhruio ù,·1 1957 ;• \\ 1 r1ma11ç;o110 lino
ad Oj.'!/.d: <"O,.Ì qu.-llu rhe pl·r 50 anni fu 111i11•
..iou(' ,lì Borore,~. tlu al1•u111 an ui i:1•111 ro ,li
'-avanlt·•. Qui 11 !,!l'rme I-?:'' lato da anni dai
110,.Lri 111i,~iu11ari, ha ,.,;luppato miraliilrnentc

3.9 Page 29

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3.10 Page 30

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4 Pages 31-40

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4.1 Page 31

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la pianIa, d1c ora <·rl'>-Ce rigoglio,-a ~ g,a s,
Sr·ric gloriosa di cvangdizzalori. d1e du-
profilauo sullo si clo le i,;pigb1• <lf'I !?rano iJoralu. rante 111olti anni lottarono e morirono. ~par•
Ed l'l'('cl il 1,.rra nd(• a n n1inwn1 o, al teso
pazienll,incnLc p1•r un <lrcenuiu: il bai Iesimo
de>i primi Àa,anl<'~. Oast'n ah' la foto!(ralia:
sono 10 giovani e 6 ragazze. parPcchi già spo-
sati, chi, tlopu 1111 lungo ca1,,w11meuato tli vari
an11i. ha11110 chiesto e finalm,·uH• rict>.YULO il
ln111c~imo. I.o sl<•$;.o prelaro S. E. mons.
gendo sudori I' sangue. Ed oru clormono il
~ouno dei giu•li uc~li umili ci.mitf'ri cklla
mi~•i<•ne. aJl'omLra degli alhrri g iganlt'sdai
1leUa foreHta e i;u)k rivc, rlei fiumi impet uo,;i,
cullati dallo sciaborillo delle ar11uc, cho scm-
l,rano mormoran• una preghiera. in tt'rrol I.i
a ,oltc dal rugf(Ìlo delle fiere».
Faresin Jo ammiuistrò solt>nnemcntc la clu-
nw11ica 14 luglio.
Ma lasciamo cl11• parli un te~timonio, dou
Gesù buono, lui amlco 1\\Hnma1,o Ghirarùf'lli: « La be-Ila e arti~lica
ducsa di S. Giuscpp<' dc-lla mis;.ione del Sa11•
«
>>
graclu uro era .,1ipa1a di ff'1ldi, c·lu· ,,c;rui,ano
con -..i,o intcrci;;;e la sacra c·erimonia. Un
groppo di Bororo~. a111icamf'n1t• 11t•1uid (li-
rhiarati ,ki Xa, ante,., o~"crvaYano. con ~rundt·
cmoziom• t> amrnirazio111• la Irasform.azion,• 11,·i
Don Ce,.art' A lhi~ell i. 11 n<•l o H:trrano ,lcllc
no"'Lre )lissio11i ilei Malo Grm,.,o. aggiun/!•·
particolari chi" aprono ~piragJi di lu!'c' 111•].
l'a11ima dd )\\avaules, n<nrlli f'ri~tia11i: « [
fratcUi in Cristo deU'indomita tribù clc>i ter-
ribili Kayamo~. ,1umento sUf!:~1,~tiH1 fu qua.r1-
1lo i neofiti curvarono la chiomata tc·sta, per
ncohallc'zzali fi><·ero anche la loro prima
Comuniuur. nella r1ualc C(•~ù suggc>lln la
!lauta .. amil'izia ·, Lauto dc,..idrrala. Questa
rit•f'\\l're l'a,·qua lu~I raie del l'auto Bai lt·l'imo. "amil'i,da " i• 1111 !!t'nuino pensiero da molti
l\\.mmirt'"olr tra,-formnzimu.· operata rial l'anto 1·spn·,,o udla domanda cli ammis;,ione al
r
Vangelo di CriHo. Pochi anni fa. tjUt~81i
ble,.i,;i Indi. uasro,:ti nella fore~ta ver!(int•
hallf''-Ìtllo. 'fon ~i lraua,a cli riempirf' nn
formulario. ma cli una ,era dichiarnzionr di
tlrll'T111 erlandia 1la1 O;froia~e11se. a~pt'tt,n ano fetl,• ,. ti i amor,• a (;l':RÙ, s1·ri Il a ron I u Il a la
Il' ,iuirnt•, per trucirlarlt' ,muo i ct>l pi infalli- $1'111plirità di t',•pres,;;ionc 1lclla loro linl,{ua
bili delle loro l('rrihili 1·la\\e.
nlalerna. anche' quando e~pre,..,a ,wlla liugua
La !lac·ra 1'f'ri111onia fu ,cn ila impe\\'('ahil- rlr-i ('Ì\\ ilizzati.
meute dagli altri fra11·lli \\:a\\ ante;;. drr ac-
E<·c·o alr1111c l'ra,:.i ~pigolali· fra qudl,· ilo-
compagnarono la i-,anla Mcs~a eanlanclo tH•lla mamlc: •· ... dt>111011io molto ca1t.i-..o. 11011 lo
propria li111:,rua i no..tri ran1i tratlizionali. a»c·oli1·rè1 più: ITl"',i't huono, lui amÌl'o. a ltti
Confornw al ~clgno ,li L>on Bo,-en. la con• lasdo lihcro mio ruore rial quale ho cae<·iatc>
quii,ta dri Xavantcs fu fotta a prf'ZZO <li sa11gm· tulli peccati ''. "Che ht·l l!iOrno tlorut.nica
e di ~udore. spar'<i rlai rni,-~iouari ..all•~iani, quando sari', omi,•o di Gesù, non l'iÌJ pagano.
dei quali alcuni erano pr,•srnti cd ali ri as• ma figlio ri i Dio!•• " Voglio istruire miei
senti.
Tra i gramli m;scnti, rhc do! Cielo a ..si-
,1t•t1 cro alla fN-ta, non po~~iamo rlimc111icare
parenti f' lulli ).a"aotc~ perchè provare
tllme i- Lf'llo t>ss('rl" amit·i ,li Ge;;ù. rri~tiani.
e poi tro, arei tuui in Paracliso... " ».
!(li eroiri '\\'l'SCO\\ i mis~ionari mons. Antuniu
\\1aJan mons. Giusf'ppc eha: gli i111rq1itli
( i scri, onu dalla mi,;sionc c·hc altri brrnppi
n1issionari moni-. Coul uron. don Antonio ,i prt>parauo ,, insistono per rit'l'\\erc anch'es,i
Dalla Via e don Entl'><IO Carll'tti. c•lw il hatLesimo. ~la 6ò c•Lic più consola e i1wo•
sognarono la conqui~ta rlci 'i:avanlt>~. ~la raggia i no~tri è il co,;tatart la ~.-rie-I à ,J,,IJ'im•
fra I ulli brillano di lure mf'ri(liana. nella pl'/.!110 ,. la frrlt'llà nd -viwre da uistiani
porpora del loro martirio, don Gio, anui Fuchs rn·ll'ahhanrlom1rc llerisamcotr )p pratiche con-
e clon PieLro Saci.lotti, lruc.itlat.i ùalll· davi• lrariC' alla morali' ilei Vangelo. La condotta ,li
tlci Jernci Xa,a11te~. l\\cUa ,-.eia lumino,:;a di (pw~1i neofiti poi r ehbc for vcrl{Ognarc Lanl i
q11t>sti autentici ,•roi appare attl'bc• la figura le(!;· cri~tiani di qui.
gcndaria di don Antonio Ccllhac-chi.ni. clw
Ora la piana della missioni' ;. rinata con 1I
pn molli anni ,-i inoltrò udle ,:;rhl' <li qu1•1,111 cnnnrio/ e rnje:.11I, con le suc colture di grano
liunw, ros~o di l:-angu<'. per andare incontro e di ri,o. e con l'aranceto iu fiore: natura e
ai figli tiella foresta. Con lui, incoul riamo gra1,ia in l'r~la 1w r il v1•ro tl'lc,~i,lurn ,li San-
tanti alLri mi,-i.ionari ~ale;:iani. !\\ac·erdol i e grad011ro!
coadiutori, il cui uouw, ignoralo dagli uo-
mini, t' ~etillo 11..J Lihro clclla vita. Apre la
!-(loriosa serif' di qu1:~Li l·roi ,conosciul i il
Dou Fud1~ e ,lcm Sacilol li pm;:<ono esul-
tare pcrchè dalla loro morte Ha sbocciando
la , il a: La co ,n r r~ionc d1•Il'ir1doroi1a I ril,ù rJ,,i
c>oa,liutorc Bt>rlolinu, l'he fu il primo a <' a• \\.a\\ ault•s.
dcrc sul campo della g loria, nella ~I is,-iollt'
,lus Taeho~, il 25 marzo 1905, a ~oli ~5 unni.
O('I!', cn1)1) BOHHA
Jd Capi1ulo Sur,erior@ :!li

4.2 Page 32

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,
~~~
t#i9, / ~ ·"·-~._.,__
.,
.,.
'
La macchina e sce di strada, ma non cade
nel fiume
Il 19 ,tgosto u. s., il sottoscriuo, in,,icmc
con un alt ro l\\Iis:;ionario, ritorna\\ a , erso casa,
dopo a,·cr accomp.tl!llato monsi~nor Yt.-,.covo
al traghett<> del fiume Brahmilputra. l mprm -
visnmcnte l'asse delle ruott amen ori cadde,
mentre anelavamo alla n:locit.'i cli 50 km. urnri
era .1ppl•Oa attrn, crsato un ponie e la strncla
corrcnt diritta lun~o la :;ponda ciel fi11ml',
quando hl macchina sbandè> paurosamcmt·
portandoci fuori strada. .-\\uribuiamo alla
prott•ztonc di Maria SS. Ausiliatrice, invocata
in quell'istante, ~e l.1 macchina non c1 ha
portato dentro al humc, do,·e avremmo tro-
rnto morte certa. t <>sa sin?olarc: la macchina
andb a sbattere contro I unico albero dcli.i
7,01111 e noi s i.amo usciti soltanto con alcu rw
contuijioni di poça importanza.
Tc:::p111 • \\. ..,m-ln<l,al
DO;\\ GIORGIO v~·:-- 1l ROI I _;;., Il. H.
Il « tiranervi » era sceso nella trachea
Ero al Polichmco dt !\\lilano per la cura dr
un dente. li denti,-1,1 ,.t;.l\\ a strappando 11
ner\\'O delle radici, quando ~li sfugin dalle
mani il tirnnen-i, chi: sci,olando mi attraVt.·rsìi
l'ugola ccl cncr/1 nelln trnchea. Accorsero su-
bito i ml·dici, che racarono con ogni cura il
piccolo strumento, ma invano. .\\1 gahmctto
radiologico fu facile accertare la prcscnza del
Liranerd alla fine dell'nlhero bronchiale. In-
tantn i medici si succl'devano l'tm dopo l'altro
al telefono. \\"cdçndoli cosi prcocc11p,1Li, dissi fr,1
mc: t Sono nelle m,tni di M,1ria .\\u~iliatricl· 11,
Fui trasportata d'11rgcnza all.1 •Ciuiì cli 1\\li-
lano t , tlovc il prol. Frcgni era :eià pronto per
l'tnt,;rH:nto. Qu.mùo il valentl' profc:ssorc.-
mo:-trò ai mcc!ici l'ordigno eh,· l'r:t penetrato
c?n 1an1.1 facilità n1·l(l' \\ie rc~piratorie, appil··
cicato :11 lungo ft·rro tntrodouo fino a ra(!giun-
gcrc il rnrpo estraneo, fu una t.'$clamazionl'
di ,inia ,li soddisfazione comune. ~eppure
una piccola frrlla 1, c,·a prodotto, tanto nt'lla
;io inspir,1'l.iC111c come ndl'cstruziotw. 11 medico
as.o;;erisn• che si può con!liderJrt• il fallo qu.i:;i
m inicolo~o.
Chi sa come i:. fatto il « tiranen i II può g111-
dican.: mei?_lio il valore ddl'affcrmazione. DJ
parte mia ero convinta che la ~ladonna m'a-
nebhe :-aln1ta, anclH <:on un miracolo.
lfllllnu
Sll. llO:Sl!lT\\ TOSI F. ;11. A.
Una grazia (< veramente straordinaria >>
Il mio primo nipotino, ;1lla 11asc11a, chhe una
<'morr;1gia ccrebral<' con paresi alb gola e
alla deglutizione. I medici non ci dettero
nessuna spt·ran7.a d1 sah·arlo: solt,tnto la mano
di Dio dissero pntrebhc compiere il
miracolo. Il bambino stcnc due mc~i all'ospe-
dale:: « llambino Gc:;i1 •. nut rilo con una
sonda e 1cn11to in vita con l'ossig<'no. l\\la noi
non ci pl"rdemmo di cor.iggio e lo aflìdammo
con ll11ll,t fiducia ;1 i\\l:tria Ausiliatrice, a Don
Bosco e n San Domenico Sa,in. che ci esau-
dirono dandoci la ttioia di vedere il nostro
piccolo romplctamentt' ~uarito, contro lt· prc·
,·isioni di tutti, anche dei medici. Sento il
dovere di far conoscere,- questa i:razia n:r.t-
mente straordìnan:t.
R~mu, , 111 lkn, d...tro X I\\ , 21
\\'l,:Rt>IC<'lll0 JlFGI:-. \\ IN UOR,1
Un improvviso guasto alla macchina
l n ìmpnw,·iso gra\\C i,iasto mccc-.inico
all'autowuur,1, che ha reso inst-nibili comandi
e freni, ,1Hebhe p,>tuto avere l{ntvissime
luttuost· con,icgucnzc per mio tiglio e pn
'.lllre rcrsm11.·. La bont:1 del Sienorc - certo
per la ,·alida inte.rcl."Ssionc ùi :\\!aria SS. Ausi-
liatrice e dei nostri Sa111i Protettori, cui ho
affidato i miei cari - h,1 fotto sì che l'incidente
avc:sst: litrtitate couseguenze: mio figlio ne
uscito incol11111e. e i dui: infortunati si stanno
felii:cmentc riprendendo. In Sejtnn ili gratitu-
dine per l\\U•·sta particolare e miracolosa be-
nt.•dizinnc, de.sillt:ro pro, \\'edere pt:r un.t Borsa
missionaria.
ktco
l'lfRO C \\ RIBONJ

4.3 Page 33

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Altri cuori riconoscenti
Giovannina Sorce (1311rcellun.1-\\lessin11) uHitlò a !\\I. .\\ .
e a S. G. 8. la salu1c dd mariru afflitto Ja v,1ri.: malntti~
~ lo poti- rfrtvere 5nnu.
Otaa Evangelistl (\\ crres-Aosta/ usctte illesa con In
hm11gha da un pauroso 1nc1dent~ strs<lale. nny..r.az1u
S. G. llosco.
Caterina Sona In Ga Ueano rC'nramairna-<..:un,•u), per la
rinrpt"rntn ~luh.• ringrazia ~lttrie Ausiliatru:i•.
Margherita D.ildo \\'ed, Santal!eletta m una uri:cnt~ dJl<!·
rll7.innc: ~i affido , :\\1 A nacquist.1ndo lu salute.
G. M. Galll (Torino) profossri ,·1,·a Ktatitudinè r. S. G. B.
per urnz1è ricevute dal fil!'.liu.
Anita Cas3Ie I lv«••-Turinnl 1nvocn S. C:. R. in una
pericolosa nper112ione, dopa la 4u11k a p1>,o .s poco
riacquistò plii:na -.alute.
Maria Otlino (l'rnlunl(<>-Vcn-dh) prcsiamlo con fìduciij
'\\1 A. • S. G. B. pçr un malanno dw l'affi1ggrva, •Htenne
un prng,res~ivo rnighoran1ento,
Rosaria Grlsantl (hntllo-l'ulcm,o) ,nendo ,1 mnrtto
anun.alato in Ue-rmaniR, itl'in,rih 11n'trnn111~tne di VI A.
t• di S. c..;_ B. mentre la tarhit::lrn 1n1ziova unn novcnn.
In pochi ~nrm ,I manto s1 nstabill\\'U e pote riprendere
H luvnro.
Sac Dom•nico Gi.annantonio, S.0.8. ( t'ràllcati-R,,rua)
Attesta di nver ri1.:cvuru1 nei ~uoi ~o nnn1 di ,-;a('f'rduziu.
multe gra2:1c da \\1. A. ,. tln S. G n., ai ,1uali scrb11 per·
pt.>tua ricòno~n.n1;a.
alfrrmtr pn l'int,,uìsitm.t ,/1 .'\\taria .·lmrluurrtt ,. ,1, S, Ginw
nmm 8,~m di ..,..-, ,\\/aria Nlo~aullu, di .,,_ nnutl't,;(11 St1t•fo
,.,,,.1,,. di altri Sen.1 dJ Dlo tÙ(um lum,u,
intita(d 1)(/~rtr ,.,1
t:ltmosmt J>l!r .\\nn,,. 1\\ltut- ,li rimrrlltinmtmo , stq1,rm,:
Aimo Gia(;mh, - .\\lhano ~1.artn • AlcSi \\1Jtddal.ena - '\\h,,ihis.1
Aldo • Allarn Criftt1na - \\llo-,o 1';1lmu .\\hn,ci Lorn, Polnurn
- Amaducc1 Giuseppina Amato Rosa - \\m,,r,chcni Giacomo
• ,i\\n~elozzj <.a)nu,-!-......;u Cl.im - AntoninU t;13.11C'ark1 - r\\rc:-nzi .\\nt1r
ninu • Armantlt> Lu<"ian - .\\mon,· ~'Wn.ìl vcd. ""pm.ù - .\\n at
Vittoria Ar-1.1monti llnosa - A.f4.lfl Scha&ti:mn - ·\\s1mi FehroniA
Atu-ni Ea-tc:-r. Atzon Pucwtu t\\laria - .\\,ancmi Teodpra -
llado Fn:uu:csscaa - Ba,u,rio Gemma .. Jl:llbi!l:I\\D Ciio,imni B.-l-
la1ite \\.1arn1 .. a.-lhn Cdcsn~· - llu.f-,;:arctti I\\luria - ll:Jri..s.am lkno
- .Bt1risone tugt:o.io - Bitrone R1tP - B11ruthtn:t Emanud-n
llac.ion Madd.rslenn .. llattis-to Conc.euln.u - Berardo ~lie:hd(-
Bcrgamin, ( iiu.st:pp1na • He.nelh Carla - llertella Lu1:,a -
Hertoln 1-,ucia - 8ertoldo 'l'ercsu • lfonnli 'l'o,;ol,ncLt - B•rton
Hosa • BiclJa Santina • Ri.roto Pie-rin,, - Bl1.1nco Gito:cppa
Rt) Consa Pierina - 1locca Tepdolindo Uoem1 ~r• - Boia
t 'oniuA'i - Bo11asin~ \\1.ari• Uollo lliminia .. llom1ui Aug~rn
- Donino Domenico .. BuA<~n Sehutt>r..: - Bo..-:in Gio\\aMi •
Hrecco l\\1iche.li .,.\\no~ .. 8.nu:heno Ter~m~ - Urnnd1 \\ngl"lo
- Brandtnn Giuseppina - tJro1~c1ti Gcmin~ - Unandu ~I. lìnoha
- Hrusu1:1zz1 dt1n. Urnbent) • Bocci Ca.rolinn - Buffn Cnterin~
. Bu.rlando Piuo • C:1$10& ~m~la - <....alamun Eunnn .. Calle..
gsru Cnrlo - Cumarntn Gìova.nru - Canotle 1..ucia .. t.1poY.1i
ltlttis1u Ines: - Carbune Giovanni Cnrdano An,gclir'la c~-
reUi Ro:;o .. Carlri ~lktia - Cllronc- '\\nna - l'"Jso ll:inu ... C-ns...'i.U-
ne:llo PnnW - Ct\\1\\-'-'.mtllo Tttot\\ - Ca~in '\\-tari-' - C.t4fl\\ROP
Domi:ni{"R • CAUln GiO\\:J1.n.no. - Cavalli Elia - C::t\\.'lllli I\\lnrinnrui
... Cazzoln Anu:rilrc - CoZ7,()1.a Pa.Lm1ra - C.:eres1to Rn.:a Cenno .\\.
- Ceruui Lima Oornerijca - Cennù Ala~io ~hsrfa - Chiar;wul-
loti Eru:a - Cieoma Nelda Cinqu1no l'ietn> - C,nffi Ros~
(;1pelleni Lucia • Cmllo Rmruma • ComogLi<> !\\lana • l'on•
Jorelli ~:,lvatnre - Cnntlol Lcisere - Contemt.J Damcnie., -
Coppo \\'incenm - Corbetta Felieil'll • Corbolani Tilde Con,
\\ntnnit'tta - Cn?.;-:ani Anna - Cravero Teretia - (. r"vol::i Ue-anA
- Crippa Ersilia - Crotti Antonietri Teresina - Cucehetd "\\.1ar-
qh{•rita . Cunr,o M,u-fa • Curouo Fernando • DAII• Chiaro
VittorllUI - n~.,mhm-.10 l\\lanH - Dam1.:h CmvarH'll - \\t1(.:f1J',l)
Leoniltlc • Del Dollon, Vitumo - Ddl4 \\'alle Pierina - Del•
lepianq Zo.none ;lhria Dell'LS<>lu Antonio Del Tetto Carlo
- Oe Mon,no d"Ol'>Olu Annu !\\Tari" Ot '.\\!in Rcgiru, • De
:\\-luro t:(1tudw - D~11am Din~ ... Dìn.na G1US<:PPe - D1 G10-
vanni Gtlc~-m~ - Oj Pict.· ,rutt. '\\1•11on10 - Do~Iiunl \\.Uidd"kna
- Oottort: D".\\qostino \\\\·.mJa - DrcStori Rt:m1tn - Dnuto F.cle-
<;1va ,•cd. Ga7.zola - E.lh <.:lemcntinll • l::TD1lnU1.:IJ, '.\\-hrinnn.u
... E.rbea Cc.,..sn• - F;u:do .\\nnn - Fcrr.lnO RJtn (;~art' Fc:r•
nno F.nnco • fern) Rin3 J•,..zzoll Luiu, Fion Fam. Ffor1
,\\mcha - 1~1Umalhi Vnrona ... Fcinm Ten.,~ ... Fnntnna Ciu-
~l!J,Pc - Form:umlinn Tcr"'11.t - Furnar., ,\\.,.~untu ... Forncr[s l'vh.rit>
- Fnancrni Ar<-cco 1'1arin - FrandulH Lart-nz,nu ... Fri~inn Giu
;_cppin.o. - Fwn,1ct11Jl1 G1\\Jscppmn • FumaroJn \\.h1na - F'urlan
L'ctcom 'lari,t - Gay An.giQhn~ - Cìalli Emi1i~tr• C1trn1'd.-
rinj Finn..... G111·thrh nuo.tdli !Viari• - Carr-lli !\\11ehclc - Gar-
2n1la lt.t,lo ... Cf'R.nnCl St-.rafino - C,1rufi d.011. Anneto - Gatti
Gina C,.nto .i\\1..arfa - (;av.oh '\\hin'!ll .. Grni \\-Lirrn - <.,;ltinm
Manca Cornelia - G,11rch('ro Franc.~a - Uinc<"Otlt' GiU!.t:ppin11
- CiJanonJ Giuseppina ,-ed. Ba.lo™> - GiJ:h<l Rot,.a - Ciiord~no
Rt1miWa - Gj!Jtl Our1• - (Jt,n EIWln" - (irazioli PaQlin., - ( :n1-
\\'D"o Pt1tllin.1 ... GrLStina Cannd;t - Grvpr,o LeanaJda - Guctr1t
l\\iloria - Gmdobono lda - GuiHl\\trH: Frant.c!ICII - CuJClic-lrn1
Riccardo - Ut.l0$Um1:-tcrh10 r-.1,upht.,ritA - lozzia c.;,QCOmin., -
Inicclla. Lucrezln - Li.,s:omnnmo Ro!l;R - 1.1.'l..uurio F.mctti'.I •
l..enc.\\lllOtll H11rico - Lanuocca Pomr,1.-0 - La~nni \\ f. - Lanin1
\\'usti ~)Ila • Leoni 1-..rminu, r. L>rtntc .. l.1.1 dhtt. ~31\\a.rQrc;
Lo lttconò s.1,·atorc • L,unortl, \\<lolfo Lu l'rcsu Atl<lo .
l.i05a<;,OQ Ed•.-i~c .. l..uc.a.rdli Paola ~latlu.;c,ru Sp1n1 ,'\\nm-l •
M;u~nani J\\n1nmett1 .. !'\\lannrini Rma - l\\.l;,mca :\\fa.rin ... i\\le-
nenti Gi0\\.111.na !\\1.a.nione t\\lhL•rto • :\\lan,:in, Lu1,:r1110 • ~11m-
;,;mo Cstermo .. :\\fopdh l-l06U - \\fan·hesin F'rnnct:.sco e Luig.hi
• Ma,chmr, \\1.,rr - \\l•r,na Di Udlo Lucio • \\lori1n, Iside
.. l\\farfinclJ1 G.-aoomina. ~ \\-lanneJH Giovanni - !\\l.tritn.no Rr,,.,,1
ved. Dc,.-oto .. \\Jaua l'J:Hmi i\\I;uio - I\\.lurras '-lariangda
Mamn, llrunll • 'vlortnrana Rosa • Mo!l<arino C'ozwht Cloro
• Mast>em l\\lnrglwrira • l\\1oschcrp:i ·1'cre,a \\111,chin Lid,n
!\\.lauion1 Bmdu C10,~1nn1oa .. ì'vlauro llorbora - ~1.nuro C!ltc-
nna - Mf!aa !\\.Tusran~tti \\1anu ... ~1a.z7,d111 Fr1mt•c,,;4·.n '.\\1ea~
\\lorcella • \\lcruùtli OlimpitJ • Mcn,,.trino Curia . l\\lerlo An-
tonia l\\Tettnnijolo Frnnct.-srn - Mi.,;heli!S 1..uQtl - l\\ l,ldneR
Pu:rinn - '\\tl,hmi Ce.-:arinu - J\\tfinoth ·Mllria - l\\1,~torn L1::vnn
t\\l.nJa - 1\\ln.tnJdino Crocinfa ,'\\hri•mna - '!\\follt.•nj Ci1ud111,i
Monta1nl.rt) Fmn - \\1orna Sih·ia - '.\\toraodini r;1use:np.e -
\\lorelli t\\1 Lu1~ia - Monnu Gnu:ia - :\\fnrtarn M11ri:m - '\\1otta
Prestino ,\\1arja - \\1uij;Colo Ctmcctha - ~1mmrnt.:u F10T11 • !\\l~-
8Jn1 AlbJni ,\\ni:do - ì\\1u._~ L1Ji)?1 Napoli rag. ::;nlvatore
~areno !\\una .. ~ntili Rittardn '\\:t'Sfrll G1oi1.cl-11no - J\\'ohih
F'mncesca ~ova.n !\\itnrìsa - Nuttni Carlo - Ore911uru1 Anna
- Pace 1\\11m - Poi::-nim 1'\\1.er1a - P.tlrrmtt .utm..'11<' Parnscnndoto
n1u$eppiru1 - P11rlanfì ltnrnelia • Porli.i Oonlt'.mc.u - l1.1ni3:mn
\\nS(eln - Pa1 u~n. Cmseti1>iD1t - Pasqualino J'ia - Poh1 Orlando -
l'atiini 1\\Jrnese • Pnttoni Ersili.a - Peli\\ .:\\ntomn - P,,:lh:gr-in~ ·\\nn,-
.. Pcnuc.ch1 Hicc - Pcnni~i lnn()C'C'f\\U - 'Pert:tr1 r.. larr:t - Per•
fumo CT - Pcrron Cdes1in:1 - PerTOUli Rosa - Pertugau Cn-
,-allen, Mo.ria - Per\\J.SM?'t Quudn ( ·. Pmnoa :\\1llrJ3 - l'iµza-
(~iusieppin..1 - Pincin GenovdL:i - Pmt L,dJt,i - Pi:;toni R1m1
- Piznvcllo RO§;nMn - Plat Hosmn - Potlin· Alherrn - PttlonJ
Gukhelrrrn - Pompe, La Rrnrn I\\fon-.a Por-queddu Cumpra
Gigina - P~tx~d i <lN<>lina - Po11.ett1 \\faru:on.e \\1arìu - J>re4ro
C,illl5cl)t>1rlli • Puunate Ont'lio Qunlma M4ria C~c11ìa - l~am-
puri Luciu - ll3tto l~m.cgtin.a_ .. Riheri (iiusepplnri - Rii.;..htlh
Rnm,ldll. Hiehiordi M . Rìchu,r l.u,Rì - Rtnold, Boidct '.\\fori•
Riscaldi L11i~irh1 - Ri11iSol1R Vantlu - Rh1 Giusepf)inn Ri-
,·clla Vincenzo • Roba Rosetta - Rofelato l\\lnria - Ronche-,
\\nn• R,mc l.nnoccn•o. R~ani \\.lsddnlcna . R°""i Clotilde
- H~1 Emmn Rosa - Rossi Gìusupp1oa - Ros~, Melo Olgu
R~,1 (;JO\\o1nni - Rubhi Gniziu .. R\\lbino Rusettu - RuAAer,
'faTia • Sacchi Fam... Racco R,~;1 Sal!licui Crùtina - ~u•
cr1s-rani Flora - 811JLUtO gu~enio - St1Ja Amhrn~io .. Salfra Fnm.
- ~aluzzo Fam. -- Sah-mo Laurn - Sangu1ottt1 Olg~ - SR"nt.ero
Fam. - ::;antu< Antonia - Sarnppo 1\\,l«helin., - Sanu Bianca •
Sa\\'in .\\Jaria - Sc.a«ialupi Carolina &lllini Concetta - ~a..
muz:i:1 Luigina • ~c-apullrt Carmelino • Scarclln C"atennn
Sc1u·rnn-.- Bianzo Fr~u\\ca - Schie11,nì Yìtc - Schìcvano Tt:.n....
sir1,1 .. SC'i:trrini Fihppma - SeriffiKntmo ArcanRcla - SC(..h1
Oi..na - Sesti Giusepp~ - Se\\-eri ~la.ria .. ~,moninì l\\forii' -
Siro_Jru.'ia GioHmni - Soecor11i Giuseppina • S(')ffrffli Tildfl
Sobn H.,c.o - Spaduro lot::md::i: • Spa.sari lVlana • ~pcrnnza Jamn
• Sturla lneft • ~,.:mc.ra :\\foria Rina - Suriuna G,u~pp<' -
Tabucchi Oninlu - Tauliafcrri Mcuin •1·11ìnna 1\\-fàrlll - ·ramhcn
F.:lsa - Tord,rn Vnlemlna Taru1gni .-\\nna - Ter?.oli ·\\nronin -
Tirahnschi B•nist1i1 - Tol1ro Conccttrn;i1 • Toluoe Antonieltll
Ton1:.isoni Gic,,·anni - Torre GiuS(•flPJnà - ·L·orri An~misia
.. Torri:si :Sah·atore .. T~j l'.Sterina - Ìrc\\òrs,in Ltno - Tri1::1lu
'l'tnu . Trinll• :\\loria • Truffi~nrlli Tito - Uholdi Luiio ·
Vnoc:an Adele - \\'.tlàf:rlJS'\\R &,,~t'ìÌ Giovanna - \\fQll.nme Gio-
n1mu - Vnadom \\torio - Varnss, (jjovanna - VauJano L.uCJij
- Vcn~zntm A1,._rnt:s,e - Vento Antonin.3 • Ventci Lureto l\\lun~n-
ninn - Vcrte!'S1 Carollna - \\'ergano Uomenica .. 'Vettori Emm.i,.
- Vicent-inL '.\\fHJD. \\"iv.n~Jc Uiuli11 - Vinacchi l\\hiJhcle e Colomb"
- Vinnuo Paolo Domenico • Vitllli Fum. • \\"{vcnz;, Ti1irua -
Vc,1pnto Gina - \\'uillamct CiotiltlC" • ZaceoriJ An1on!n Rosa
7.andonni i\\lnri.a Z1u)nna Caro11rui Zugolnra ~ennn ... Zun.:h1
:\\furia e Franco - Zurlclli Gast.,ldi \\largh<rìlll.
:I]

4.4 Page 34

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(7)n mir, P. i101lf ti,
...
S. DOMENICO SAVIO
Dopo tredici anni
Er:n amo presi da profondo ~conforto: dopo
tredici anni di malrirnoniu, Lt nostra 1111i1111c,
per quanto um.anamente fclkc. non era allietata
dal sorri!<o di un bimho. I.a conosccnia, at-
tra,en,o il Tlulltttin<> Saltstmw, di ir.tt-nenti
miracolM1 in casi d,·1 ~c1wrc del piccolo
Santo Domenico Savio ci :spinse a chicdcrc
con.,igho .il nostro Parro<.'<l Salesiano don Vin-
cerum Di l\\lco, il quale ci offri l'abitino del
Santo, u11i1,1mt.mte al lihrt-110 per iniziarc la
nO\\'cna. lh allora San Domenico ~aYio di-
,·entò 11 cdcstc.: ProtellOrl' tldla nostra C'~1sa.
La sua immJgioe ci sorridc,·a cominuamcrlll',
la nostra preghiera non si c,.,auri\\'a mar. Tut-
ta,·ia non :1\\ rcmmo mai immaginato chc il
suo intervento fosse così potente e imnwdiato.
LI ~iugno u. s. na=,ceva, fra la i?ioia inconteni-
bile nostra c di quanti :twnno scgurto le
nostre trcpida7.1oni, il piccolo Renato Do-
menico, così chiamato proprio io onore dd
Santo.
li bambino sta ottim.uncntt• siamo sicuri
che la protezione di San Dnmenico Suvio
non lo uhbandoner.à mai; a questo pensiero la
nostni fclicit:) è al colmo e, :ippcna po:;sibilc,
scioglrcrcmo la prom~-;;1 portarci a rtn-
!!raziarlo pcrsonaJmente nclh1 Ba:::ilica di :\\f.iria
Ausiliatrice in Torino.
ROCCO 1, 1.1\\llR.\\ Fl'LG"N11'
Mamma di sei bambini guarita
da meningite
Sento il bisogno di rini,traziare puhhlica-
mentc S:1n Domenico Savio per la continua cd
efficace prntczione che da tempo va esplicando
sulla mia famiglia. In modo mimbile venne 111
mio soccorso appena indmis:IÌ il suo abitrno,
quando una forma gnwissima di meningite
stava per stroncare la mia giO\\:mc csistem:;J,
\\'intt d,1lla costernazione per l'a\\'\\·enire dei
miei sci himhì, con viva fedc i miei cari e mia
sorella, Figlia di .Maria Ausili.uricc, ricorsero
:1:? al curo Sa111i110. ì\\,1iracolosamcntc uscii illesa
dal tcrrihik· morbo, che 11011 l.1:-ciò in m~ tracci.,
alcuna.
Grazie, H.111 Domenico Sano! Sentano i ttioi
devoti l,1 1w1 dlìcat:c i111crrc$."Hnnc prcssn l',\\11-
t-iliatricc I
\\lARIA \\1 \\lt1:-.11 LI 1:-,; Br:t \\ ISll
CtK•fl<"rtUnet' ulct1.1na
Oirenrlc,, <' l·~\\I ·\\ , del Con,·1110 (l111ra-:\\uv.1na) mstcrm
con I por1.·u11 t1tpnincmo la loro \\'t\\'U n<·onusn~n7.,J •
S . O. li. P<I lo ~u• v1sih1k pr,,r,·wm,· sul!., piceni.i FhJ,•
colpn:i dn t\\11Hf1Ut1.1nnc ccrchrul,· 111 "''~1,11tu ad uno r,:run.•
cadut11
Micm,lc Oraftn., (1'11km,,.) i- ro unna« n1is..,i1110 • S. U, S
pcrrht. r. 5nrclla. :nJosunJo l'ah1tatto Jd !',anu,. J)Oh
suttnp<H")t olle c1.1r..- dd aasu oth'nt"n<to la 1.:u.1nc1c,n~..
l'\\lar1a Qu;iulla ("'n1,::hano•l'.111w11) ., nome della popo-
J,1ziot1l' ":I\\, 1tlo11r:-..~ rinurnzu1 ~ I) :--i ptr mtc-rct"11"m1n·
del ,,ual,· I11rn1111 ,uperul< le ùlOi,·uti,·, che impeJi\\OnU
l',n.au1-turnziu11c c1d lucalc a~ilu m!u111iJr
Tilde Fabb, (Hcr,r,:1u EnuJ,3) 1otfnva J, un an,to dolurc
,mer,-u•t•lc, quindo nel fare lo I'"""''" dellll eh><· ..
-.:·adde- rr,alumt·ntc e ru." cuntra\\.SC un Mc-com.In ln\\'CK"ola la
,.,,,w rn•tc7fl>n~ dd !'i•ntn, al
11111rnu Jd mJun i:uar1
p u f o 1. .m e n 1 c
Conjuqi S:.wro '"l"unno) tn\\·1an11 utTc.·rta tn onore d1 S
D. :, 111voc.1nJunc In protc1,wnc sul piccolo Cin~IO
Antonlellà Rlwn ,n ripetuti e llHIVI ptrk,·,H per l,1 llU•
Jurc: del ~uu pi,·c·uln Livio, invot.·t't S U. 8. e: n1: ottrnnc-
Ol,,,ni vnhu lu 1)rt1n1-a t..{Uariuion,
Glovanru1 Repo,.Jnl (l.cc-nano-.\\l,l•r,,,) r•e1:amlu S D. S
C"Q0 r.h,t1no 1nJn~'Ml. dt1po t.lnlJI alfcu ouennc che
vcn,~,.- una h•rnhina • r-allt";Knlrc I• famiiilru
Elda Ma1'alll (G,·nova-S..stn) '"'" 1'11h1t1no e pr.-c:h1<·1"<' •
S. D. S. thh, 11 fiuhuolo dc.,i,l,·rato.
u, Gennaro e Rou U nl(:tro (Onw-llri•••in) avevano ull'n•pc-
dale un h"rnl,i11n ommulluu hruttd1i1e ,..,n i,crkolu
d'rnto,.,i••wm< lnJo,,.atnglt l'abltmo Ji S. U. S. e
inizfau.· ler,·idi: pre,:hlrrc. lo \\·i,t~rn prt-..h.t fuori peri,·uJu
< ora ne a,pc1t,no la compkta 11u■nl1i<>nf'.
Giuseppe Oe.1e(anb (Can~le-Cun«>) renJe vive j!ruzie
aJl'angd1cv S. I> S. per la n-cuprr,lla ...1u1.- e: 1fl\\••• urf.., t.1,
C. M. IT,,rinu\\ rin1,..,...zia S. I), ~ ptr due 11e1:11,tlnt<
irrnz1c- t.• ,n,pforn la prote2.1onc.• 1.fd Snntu sui ~uo1 fiuliuull.
Lina Rom~o (l.t1mfarte-Ennul con pn·ghitrc a S. U , S.
ottcnnt' l1c.!ll10 l~1vorevolc di un c:onaun;o ùc:t nh,rato
f'll't migtioramçnrn di carriera.
Domenico Mclii.il (Gn1111ti-\\les,m1) r•ccomandò <':ald4•
mente a S, I) ~ 1, n,ogl,., atlcua •'• 11.orroua e qua&, 111
_.r_,, , p.,nco!o di ••111. In poco tempo moJrc: e tì~ho fomno
Nau:areda 1 . (Cau1tnàT11.ta-,\\Mt11.?tf\\ti11) fece, ricnun a
S. O S. r,er utt tumore d~ t:'~tntrrt'. ""' a una ~r:co11tl.1
\\IÌRita il n, dr i:ra 11cumpano M,t.•n7.n npC"ra1.tonc.

4.5 Page 35

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r f. I
DON MICHELE RUA
Non era ancora finita la novena
Stavo trnscorrcn<lo felicemente le vacanze a
Porto Said. quando un brutto giorno scoprii
un foruncolo un po' sopra il ginocchio destro.
Mi feci medicare e mi recai al mare con i miei
compagni. Al ritorno, però, sentii un acuto
dolore, che non proveniva solo <lai foruncolo.
1\\llora i miei Superiori decisero di farmi visi-
tare dal dottore. Dalla radiografia risultò tu-
bercolosi ossea. Fui quindi trasportato all'ospe-
dale ciel Cairn. T primi giorni furono per m<:
dolorosissimi, pen.:hè non potevo fare il minimo
movimento.
Venne a trovarmi un Salesiano e, vedendomi
in quello stato, rni consigliò di incominciare
una novena al Yen. Don l\\lichclc Rua, pro-
mettendo la pubblicazione delhi grazia. rt mi-
glioramento non si fece attendere. Anzi non
era ancora finita la novena che mi sentii com-
pletamente rista hilito.
l\\lantengo la promessa di pubblicare la grazia
e rinnovo il mio ringraziamento a Don Rna,
pregandolo di continuare a proteggere mc e la
mia famiRlia.
( '11110 I E1,ritto)
COC'O '>I.DO
All,~vu Jcll' Istituto SalcsiAno
Un buon suggerimento dell'infermiere
li 5 agosto u. s. fui ricoverata d'urgenza al-
l'ospccL'llc !< Isolamento» di Messina, perchè
affetta da tifo. Le mie condizioni, peggiorando
st:mpre più, destavano serie preoccupazioni.
L'infermiere Caracciolo, amico dei Salesiani,
e l'infermiera Trifirèi, mi SUfil!:Crirono di do-
mandare la grazia della guarigione, interpo-
nendo l'intercessione del ven. Don Rua. :\\fon
potendo parlare, feci cenno con gli occhi di
acconsentin: e - pii'1 col cuore che con le
labbra - recitai, assieme a l<>ro, il f'redo. Da
quel momento incominciai a sentirmi meglio.
Adesso sto bene e, secondo promessa fatta,
prego di rendere nota questa singolare grazia.
.1' 11 .'iupcrro,. (l\\lc~sma I
ROSTN,\\ Pt\\~TÒ
Guarita da diabete
Ero soffcrentt· di dmhete. L' n giorno lessi
sul Bolletti110 Salesio110 che il venerabile Don
Rua aveva guarito una suora che soffriva clclla
stessa malattia. J\\lli recai dai Salesiani e li
pregai di darmi una reliquia cli Don Rua.
Quindi cominciai una novena in onore del
Venerabile, al termine della quale, con la re-
liquia addosso, mi recai per un nuovo esame,
che risultò negativo. Siano rese ,-i,•issime grazie
al venernbile Don Rua, che continuo a invo-
care per riccvcrc altre grazie. Intanto invio
una moclcsta offerta per la sua bcati1ìcazione.
Trrt<t~. ,,,a dcli' l<trtA, 64
Aè':TO'<IErl'A BOBBINI co<>per11tr1<r
Tina dn Pmti 1.1ed. C1.Jlcm1/,r, (Varese), ricono-
scente al venerabile Don Rua per la ricuperat.i
salme, invia offerta per la sua beatificazione.
Teodolinrla Borea (Chieri), colpita <la forti
attacchi di scompenso al cuore, si raccomandò
al vcn. Don Rua e a Don Rinaldi e potè
uscire dall'ospedale in grado di attendere ai
suoi lavori casalinghi.
:llicltele Card/i (Beinette-Cuneo), avendo la
sorella Agnese gravemente inferma, si rivolse
con fiducia al ven. Don Rua e a S. Dome-
nico Savio. Grazie alla loro intercessione,
oggi la sorella gode di una salute soddisfacente.
f'era Berto/otto (Vallemosso-rcrcelli) rin-
grazia commossa l'amatissimo Don Rua per
la grande grazia ottenuta al termine della
novena e si augura che molti ricorrano alla
sua intercessione, dichiarando che o~ni volta
che ha chiesto un favore al Venerabile, l'ha
ottenuto.
Teresina Rastello (Rivoli-Torino) rene.le grazie
al venerabile Don i\\lichele Rua per aver
avuto, per sua intercessione, un migliora-
mento nella salute.
A.lberfo Camusso (Pinerolo-Torino) è grato al
venerabile Don Rua per avere ottenuta la
grazia desiderata e invia offen,1.
a:1

4.6 Page 36

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« Come ha fatto ? » - « Lo domandi a - risposi comm~o - lo domandi .1 Don Ri-
Don Rinaldi! »
Da una \\'Cntin.i J'anni soffri\\·o di \\'arici.
~cl 1956, trnsfcrno ,1 Rimini, ~orninciaron<>
a dilatarsi scoppi:rndo in più parti e formando
ulceri purulente. TI dott. .\\falatcsta rimase
nal<li! •· E gli narrai l'accaduto.
Da allora non ho più sofferto disturhi di
mrici, per cui non cesserò mai di ringraziare
il servo di Dio Oon Rinaldr.
Forn
OON CARLO FRIGO •Hl,••Ìai\\O
impressionato, mi orJinb riposo e medicine
e aggiunse che avrei dovuto abit:1re in clima
montnno per avere un po' di spera111.J, poiché
l'aria del mare era per me tanto ,·eleno. Tn-
Perfetta g uarigione da dolori reumatici
Soffrivo dr foni dolori rcumatrcì. ribelli a
tutte le cure prodigatemi d:ii mij?liori specia-
-
, ece rimasi dm 'ero <.· le ulceri maligne, nono- listi della città ed ero in 1ale ~tnto di prostra-
stante i continui mcJicamemi, si .1ll,irgarono zione da allarmare i miei familiari. Una Fii?lia
,,empre di pi1'1.
di :Viaria Ausilia1ricc, mia paren1r, mi diede
'-el febbraio del '57, recatomi in famiglia una reliquia d1 Don Rinaldi, consigliandomi
per la morte: dr un fratello, mi feci \\·isìlllrc dal una novena al buon Padre. Oggi posso dire che
medico del p.rese, il quale scrollando la testa, immediatamente cominciai a migliorare fino .i
Jisse: «Coro timi ('arto, g11ente da far; .t:"mbe euarirc perfcm1mente. Riconoscente, invio of-
al colo e pm.wr,,,r111 m man •· Tornar a Rimini ferta.
sforzandomi <li mettere il cuore in pace e di Cararo< (\\'rn.-zuda)
nbituarmi al llolorc quasi cominuo; ma in
certi momenti mi sembrava di impazzire.
Povere ~ambe, pare\\'ano quelle di un leb-
broso!
:-;vanita OJ?:ni speranza negli uomim e nelle
cose, mi ricordai di una lettera che Don Ri-
Suor Ros.a P<!nnl•I , F. M. A. (Treca,tal{n1•<.:.1an1n) •\\'rndo
un niponno an1n,ala,o d1 ton§llhh" l'.' ndnh.-. l..-OM I ran.·nti
1nmò un• nn\\tn• n D. I-'. H.. affinchè il hamhono, mnlro
1.trac1!t". pnt<"~M· Jitl1'h llt'TC rauo op,er•tonn che d,ht' Nilo
fohn•.
naldi mi avl·va saillo a New York 1wl 192+,
nella quale fra l\\1ltro diceva: ~ Carn dm, Fri~o,
qum1d() lini bisr,_i:110 ti, me, srrn:1mi r/11• Il am-
terò sempre •· Ri1rovat,1la, la baciai l.1crr111and<>,
Marina Fe:rrcru ('l'onno) invia un"otfonu Jh~r lu cau-sa
di D I·. R, p,·r ,m,·11,•n• unn 11razia co,npl,•tn n auo nrpo1e.
Angela Boracuzno (,\\lhu• Cunct>) invia offerln ,n rini:r•zia-
nknto c1 D . F. R .• rtr lu suo guuriuionc b\\·nt: av, ,ahi
Ja, pO<tum, t..lr una J:rll\\C malattù.
l'applicai alle ,·arici purulente dicendo con
tanca fede: • Oh huon Padre. questo è il mo-
mento di m:mtcncre la vostra promessa : con-
fido in \\'Oi i, F.1sci.1i le po\\'cre gambe e, cosa
Suor Anna &tn.tr, F, M, A. (Conci!liano-Trrv,so} ,·on
1crvcn11 preghi.-n: 11 l>, F. R. ha 011.-nulo la guansionc:
di un fra1rllu , J, un cogn110. e la m1rrna1.ionc d, una
sorella ohrr corllnA ~•.-rno 11d,·mpit, I, promes.u- Jr
rubblrca,;iun~.
insolita, mi adclorn11.:ntai subiw di 11n sonno
profondo.
Al mattino viJi le prnghe quasi rimarginate
e, dopo tre ,l!inrni, le ulc-cri erano sparite. Ri-
N. N. (Tonne,) rmgnt1,1 D. F. R. per 1'011cnu10 hlr.-ra-
1.ic,ne ùd fi1,t1ht dn ('tl11'1Jllll:TIIC' caui,·~ che lu rn\\t'\\'UOIJ
traviare. Cnrnr,i,· ntft:rta in ~J?nO d, rlcontttr~n;.,:a.
Cristina Ronco t\\'illunnvu i.l'Asti) e nconosccntc u O . I'. lt.
pt"'r dut: crn~w ri~e,·u1,~.
manevano solo cicatrici indolore, In brc\\ e
tempo mi lro\\'aÌ completamente guarito.
Dopo quindici giorni il dottore mi fc<:c la
solita dom.111d.1: • Hch, come \\'anno Il' sue
gambe?•· Guarite - risposi, - 1!1Jardi un
po'! :\\ [era\\ i~liato, mi guardò fì&-o cscla-
:11 manJo: J\\Iu <:<>mc ha fatto?•· Caro dottor.:,
Suor C,ucrln.o Canta, f , M, A. (C:cnova-\\'oltri) rrcm·cup.i11
di un morbo ,nf~rtl\\'O d1rl'usosi m ca.a. rac~om,mdò lu <-O-
mumt.l a n. F. n.Olh ncnJc, la p_rnnu scornp•n1a Jd ""''"'·
Giannetta Arl!lolu vcd, Pteclau (S. S~talc-C.,,~lum) ,::m
.-saudita uru, volu, d, D . I' R., .; n,-olg, on<'Ora nlf~
~u~ 1ntcrCL'"S!'lOl1C' Htn1,?ru1• <"d 1nv1a oflrrt.:t.
Camilla Corobblo (Colza1e-lkr1111mo) mna oflrrta r una
llorsa '\\l1~1<mYria rwr,ht r1<11rr~nJo ~ n f'. H. fu ltmprc
csaud.im

4.7 Page 37

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l nos1ri morti ~
SALESIANI DEFUNTI
Sac. Antonio Calvt 1 • Cuor11r,• (Torino) a 82 ann,
[ numerost~im1 suot cx-1lht\\'i Jet Collcl!lO :;:an <Jiovanm
f..1 -:mi,:eh,.r.a e d1 ,•alsahc~ In 1°onno e del t41legio '-lnr-
irando• di Cuoran~ ri<ordano Jon Cah, com• il tino Jd
••lC'!Jano C'duatorr. qu.-le lò \\O}~•a Don Bò1ico J u un
,m,r,:narue che amav-.. I"' •cuoia e la facc,._ amare. 11 •un
1n1Cj,!n.am~nto era c:ht:iih1, ordinato, meloJu;o I pa11enu·.
\\11• !1-Ua scuola 11 11vur11,·1, s 1 Jmpara,·t1 un mtroJo. ,u
1C'(lUJ$ta,·a 11 'ten1110 dc.Ila ro1wnt~biHW e del valoJL, Ctl
1ti1rno dell.1 \\'it11. ~1.~ Jm, C..'ulvi fu oncht un rchi,riotu
et1~mplnre, 01,citluo. rtLtOtLHths"'imo ad ottni prafH 11 dcli.i
\\lla çomunc-. Il 11uo omortt A Uon Bna.i·o lo porrèt :aJ un,
fe,Jc,ltà. che ìu tJU,t•1 un c-ulto, per il S1oetenta pu:vt>nti, o
f~ J:i Don DMco 1outc) :1n1.·hc 11 tratto dii:nuoso e ,ftttanro.
b fine a~iu,, la bonfl comprcns,va e cor<li■'e ccm cutr,
P<"r QUt.""'lti al 1uo ricordo pt'rdura vwo nc-1 cuori
Sac:. Gioacbiao Colual t A Punr,, .\\rena• (Cile) 78 anm.
C :m fa morte d1 don Coluna le reinom p1\\l auural1 dd
Ct1c. perJono unCl "-le, lnro apostoh più 1nrar,c-ahih l': I•
(."oncrrea-sione ~.1les1.an■ uno dei :suo, fiali f'iù h~n<"mcnu
nrl campo dc1l'■po,.,lr•l1Un m1ss1onano. :"\\ato • l..~J.An:.a
(l"Jint). nel tQ07 p.111~ l'~r si Cile, duvc. lavorn 1n \\,t1r1e
cHI! salr11innc Per -t➔ anm tu missionario ndl,1 Tc.rr1
del Fuoco. sen7.;\\ n1n1 turni,re 10 lt■htt, ,•oltndo eh<' il
prQprio sacrifido i<t!l•c tomie e 1Je-n1.4 riu,r,inutL \\nl"ora
nt.ctli ulumi anm r-rtJin, cnl ""o caemp10 d.i um,I~ e p1cn•
1. unformitQ; ..lii.a \\·olone I d1 t>,o
Sac. Umb«-to Dorella t -1 Varnzc (S~,·ona) • S5 onnt.
Sac. Plllppo LI Plra t • C'Ataru■ a 7i; aruu.
Sac. GlovannJ Doll t a Generai .\\cha (,\\nienuna) a'" anni
Sac:. Piuro MontJ t a \\hcau (Cin.a) • 6~ anru
Sac:. Vittorio Cblodcl.U f a Per.,.. \\l'I?, (Tonno)• $O anno.
Sac:. RJnaJdo a - t • Sucre (Bolh-ia) H anni,
Sac:. Vitton, Declur t \\\\'oluwc, CDd~iol a ~3 ann,.
Co11d. Deme.trlo Ayata t a <.:ali (Colombo•) • 12 anno
COOPERATORI DEFUNTI
Mon5. Bortolo Larue t Longarone Clldlunol.
Fervente de,·010 di :l.1•ro• \\u,iliatrice e d, Oor, llo-.u.
p,·rl nella traacdi• d<I V•ront
log. Arch. carto RoQooJ t a Ronu a ;~ anni.
Anìma profond.arnenht c-n•ri•n;i 1- ta:mpra dt ,ero 1rt1t1•.
tra I~ altre- opcr~. ttll'o t"on part1co1.tre amor~ la cmi ru-
:nonc de:11.t ch•a• dttl'htt1uto !-ìaJa1ano d1 ,,a llon Boaco
,n '-•poli. eh<' fu dclin1u un ~ioicllo e una dtlle 1uù bollo·
d,icse modrrnf' di ~•pnli \\nche da llm.mal1tt>, volt~
1""c.,nriou.arc i la,·4">n drlla dntta e ancor-a auJ h-c10 d, mane
volle fare il d1,t'J(HO dc-1111 tnstcnd.- f1cc:iara. Fu un h:n·cnce
Conptrtttore.. acmf"'t' pronro " dnrc e mal • nt·c\\'('rc Pt"r
(Ufto ,I suo la,·oro non ,·olio alcunu nrozt1Jlcnwa, • pc,
nun pt!.rdere - dicc\\'a - qurlla che mi J,uì• iJ ~ltll\\f'Jtc.
buon pa'!'arore •·
Attillo R.essaro t a Tor,no ~ 70 :4nni
l omo di intf:Jterrim, tO!ltumi. educo con profonJn 1tn.tt1
criati.-no , ~uo1 fo:h e amò unto Don Bo!ti.;o. rbc Jono
iaal Signore aenu runp,antl • tre fi«li ~n.ll1,CC1ori. uno •Il•
(.~nt!Tl"Prione S•lct:i•n• e due fiahe •ll'L1t1tuto drtlc
~ uiltc di \\t•ri• \\u11hatnce
Co11te Leopoldo lltc:caNII di Lantosca t • Rom• a ;~ ann,.
Coopt'ratore zcbantt" m oQm opt:ra da be.ne-. auiJuo •lh~
Conft.rcnze mcn,1h, dt r1t-1.\\ profonda. e.cmplHC" nrl "''-'r•
Ht.iQ de.I~ S. ~lc.111to1, ~ctiric;o·.t rutti c;:on 11 suo ,un1rano.
11 11uo attacamc:ntn •li■ (. hato1 ~ il suo cc-cc.•rion11h· •more,
•• JK'nteri Volc.ruu:rl otr.,·rsC) l,l sua uniro fi1?lm Al St,unoro,
tro le Fighe d, ;'1,1 \\u•1hatrko,
Enrico Bianco 1 • C01tu1halc d',\\sii • Ro ,nn,.
\\ t"ro patriar, .1 ni•t1~no. 1c-ppc tormare là •u.a nntntroa.a
f,amlalia •lla rcliamn~ t 111 do\\·cr.:. e prot'utc lr •uri: ~ncra:1e
in oczni open Ji b1.·nc, a:u,d■srrundoai 1• srim:i e J",unm•r•-
rionc 11...:nc~lc~ C.-oap~.rarore Jal t Q.to. ornò ()on Uosro e
h au.a Opera, or 11,c;ul U '"'°rlvtJilio•o sviluppo 11ttr1ve-rao
l'a.Hidua lenura del llolltt1i1•0 e 11 disse id1cc J1 1,·u daco
.-Ila Con!,lrit;;-a1:1c,nc: due fh:11 .accrdou.
Giacomo Maspar 1 • :,tapdla (llernmo) • 77 anm.
Da ,·ari d«cnm Cooi"r:r"'torc- ~alesiano, onorò la Rth•
s=1onc con la sua , ahi ct'fu1:,:ni1111tt1 n,;1 0 nscotcntfo amnur;,-
1-1onc per la 5-u• condona e- onc.t• esemplare. Fu oltrt:nu,du
contento d1 donarr: 11 ,uo don Celso ilH I Congrcg1x1one
~nlc::aian.i. C'orouo la a1H1 tsustenia con LIII \\·ctu alth.·auato.
offerto Jn unJJ soff'-'ft'nta SC'mprc so...nrtfit"ac.t.
Oliva De NC9 t • J .nnurono.
D, antiche- tUJ1zioni rrhg-iose, educo I., eu.a "uo1.:,05-,,
f.1nu1:ha alti& Vtrfu, ro1nto da 111e.n,arc ,I d1plo111.- d, f1r1mi\\
l\\1amma <lt l,onqorunr Scompan·-, \\;on lo 1pcu,o e- 1 1c1
bamb1nr 14 00ltC' d~11• &cu,i(uta del ,·a,ont
Erasmo Dc Nes 1 Lt1ni:aron-e.
Fu un uomo prnhc, e tempre •crt'no e bcnvofuco da lulta
l'en ne.Il.a OhJln,te del \\'a}Ont 11U1~rn~ C1)n la 111ui:hc: e
1 mpou. ~t eah-h ,oh> I• fklia. Giutcpr'tln■, Jora l"Hen1
,·,~to ~trappare Jall.a fun;a delle acque 1 11.toa due ba-n,btni.
Roslru, D.a Ca, I • 1..,n<raran~.
Altra ,·,thnu del , ...,onn,. Caratten~11ca tu:ur• .J1 nudrc
forte <"' lahor,us~. rhbç 11 dona di tro,dnndcrcr I■ w101.1 tn
rutti l cuori
Natalina GJbclllno t a <.'uorané ('l't>dno) ., 7% ~nru.
Dotata d'antelhvc11u .1peri11, di 111p1rito rra11cu e i..rtivo,
J~dici> 1uuu la , !fii ille- op,t'rc dt bun,. per I• f•,rroccJ11:1
e per 1.a fotmuu1oc 1..rt11tanJ dn a:io,·ant , ri,r,tcnJo \\'i.arie
c&nchc d1 respon111htl1tà ndl'apostol.-10 c auoltco Confon•
datrice e- prtma "r.~c-1,na del ( e-nuo Coopc-rAh1ri d1
Cuor~nl!. senti \\l\\.1mec.tc fl pmh1t'ma m1uion1r10. m.an-
tenni.- un".ctt1n corr11pon1lrnn ,·on 1 ~1iu,on•n e Adonn
e 1.-on!.i;dib 1 11doZ1onc di orf1na c.h.e ur1rani> • J1,·cntarc
UC''l-nlou t! m1uionari, fond.Jindo pt•r cs.u bor,C' .J, uudao
Scola<tlca lle,:1na Calore veci. Sc:hlavon 1 a \\'cn,·z11
H~a 1scritt.11 tru i Conr,cracon dal l(J.&O. :\\11h:ltc t."tf':mpl11rc
d1 mnm._ Crn\\1&11111 Sdmt\\'()n. CcnmPnl('rc patnorC"Rh
<li \\'enc.21•. i1utrm1.• 1.·nl marito lllutb mnho. nf'1th r1nm
ulorios1, l"ollcm1 fiorc.nh.' Orntorio di au1cJlu..\\'cnC1.i•.
Enrichetta D.-c:aroll Chàli\\loii (,\\oorul • ,~ •nni.
•i• \\nim11 luU-1 J., L>,o, ''''" e: ,:t:ntros"ment~ li11 \\'11.l 111 oper~
buone, 11ia ne, lun1:h1 ~ hcondi :anm J'tnHunanumtu,
nc::tlè \\"aril:! forme J1 a11011ot.110. c-u, diédc la a uo aJc,1nnr.
Nncen e fattl\\·a t •• luORa e doloro~ nu1l:.Ht1a fu la prova
PIÙ ctoqutnh? u~na m~11n1mm1tA C nobdlà Jet •uo an,mo
B.ebceca Lopes t a Drond<,,
Spo..t tutta la wua .esemplare \\ it.a n~U'eJuc■.r.1nn~ pru--
tond=-mentc. cr1att1n• Jdla num~ru.a (1nu1ha Coort..
rauic~ zelante. non ,., C'ra opC"ra di bene o ro\\ t"M che non
ne ri.:-c\\·Ns<-ro 1ncon~1,:1anarnto ~aiuto.li Ct'ntro Coop"n.ton
dJ Bnndu, lll•IIY< tn k1 I• hnc d1 una dolio con•orcll<
r,iù nobili. 1tencro111e, , ,uan,c..
Giulia Pcra:<solo v ed. Mootec:c:hlo t " ll<rt,powlrn,
M•mmn d, R liKI•. p,rn• di fede • Ji honw, dim,n11"" di ~;.
:n ~ kmprr proJ111,u,1 .,I ht'ne della sua famutlt"' NI ('ta orco-
ahos11 ,h .n •·r ti 110 .. fl,o la fi>th~ •uor Erm1ni• P•.\\J. .\\
Basilissa De.rullo vcd. Bocca.
C ~ l n ç , ftl'l':& J1 rcdc C d1 aD1l1I" dJ Dio, ith offri con 11,>bat~
Nffltto-'-nl la fi11I , 0~11·Jstitutod('l1r fil!'lied, 'bri■ \\utth:tlraC'c.
ALTRI COOPERATORI DEFUNTI
n . Rir-tti Fran,c C'O Rur 10 Bernardo - C.:arduu
l'i1ul10
- Cotto Luu..tt • D<"ll11 C1Jcc:- Di L~H• Fr.tnrc•u;• • G.-llo
E.pifont.o - Gu1chero Fnnce■co ... G1orÙMlu \\hna • ~l■TT.I
C:1rillo - l\\l!wh• :\\'lor111 Montuon \\nn• l'oli Gi11como
• Sccq,1, Funcc11ca Snmetti .\\nn.1 ,. T:.,Jini •ru~itlct -
Tumbur1no \\.lariR ·rc:-lllu t'Arlotta \\p0llon1:i • 'l°rc:"t7.i
.\\dc:le - ''l'nccrra lh•nolomeo - \\"all,nt,u,11 G1i,~tam, -
\\"c-n:■no GluUJ'J'"
L'ISTITUTO SALESIANO PER LE MlSSIONl
cnn -.,d.- ,n TORINO, ,..,,.no in Ente :\\Ioni.- <'On
Occrr10 u ,•rnna,o 192.4, n. 22, pub k1.'lllmmte
ricewr-, T,r;:nti cd ,-:,,dità. Ad e,·1tare pn""ib1h
contCJitttioni ~i con11gl1ano le st'f?Ucnti formule:
Se trot111•i d'un lclf"ICI: • ... lascio all' /r111111n Sn
!<Jrtmo per I• 1\\/ismmi co11 uda i11 Tori,10 a titulo
di legu10 la aomnw di Lire... (oppurill l'1mmo
bile •Ìto in... •·
Se tratta.41, 1n\\·t:cr-, J1 nominare crede d1 oun1 10
sunza I' l,u1u10, la formula potr~bbc n..,r quctlll
• ...Annul10<>11n1 mi• prttedenu: d,spo,i·ttonc rc,012.
,w,:,,. mrn1aria. ~nm1no n•un cttde un1-.·<-rulr t•lrtit11u,
~a/u:oa11n I'<"' I• i\\/un1>m ""'
Tor1110. lasciando
ad u•o qu.-nto m, apparucne a qual.1A»t titolo•·
(/uo~<> • Jll/d)
<firma ru,r .,,,aol

4.8 Page 38

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ìàCROCIATA ?//1/J/()Ilflfl(I
TOTALE MrNIMO PER BORSA L. 50.03)
,,er co111/11cit1't'e '""' llonm m·c,H•1·e "" 1niniuw cli Lire L().(}IJ/J
Borse dn completare
1l,1roa !\\1.lria Au,illatric,e e, S (;, Bos<,o, prMr,gtlt I mm
,,,,, a curn Jt O :--, (.;. (l',•ru~ial - I .. 20.000.
Borsa M. Au,11l,1trlce e S. n, Uo,co, t'I n.f/1,/., ,,,;,, /ii:li11
t' tllllJ ttltlnfo, ,} ,·unt J, (), e; (.\\:;u) ... L, t 5.000.
lkir,a M. ,\\w.111:urice " S G B<,sco, • cura d, Th1< b~,
Harb,ua (Aostll) • 1,. 32.000.
H,,r..,. ,_licll<!lc, " Gio,•annl, n cur:, d, l\\l•ri• Anrnnie1ta
C;ras.~i (J<,u,u) l 25.000.
Uursu M. Au-..llfruricc e S. C.. Bosco. u t.:urn ,H nrunn
e t•c,hini rt.acin11) L. 1~.000
llor<:1 No;,tn Sl11nor.a ru-'1 80,chct10 e s C•cllia, H,,.
nel!A ArtJ?d4 lk~t u.ooo I,. 41.3;;.
llor,a N0>1n Sh;nor:, tll 1.ourde., SJlutc, tl•l!IJ Informi,
a Cllnt Jt"J t•nntu~1 \\'j4wo (So111.lri11) Jtio\\~~.1n \\'1nl·C'nZ.O
.q.ooo • I,. 11.000.
,·un, llor,n NO<,trtl Slwnnra tlc,1111 Nc,·c, 11
,ldh1 P,u-rm·chia
S•lc•Wl• d1 l.11 :,;I'<'"• - ll011arn1ti Hino 10.000 L. 15.000.
llona l',uJII .\\nJcfo, C:i.mlllo, i,orell.a Cl.-ok, cura d1
I>. A. (llrocio) - Fenili ,\\nwruo 12..000 1. b ooo.
llor,a No,tr~ Slitnora del l:i, Cuore, di G,•,u, ~.ilu1c d,·1111
lnfornù, rm,jid11 111 7~ (3•), u ,urn q1 Z,111,1 !\\lanrn (L'u•
vhan) • Unino ,\\lfn~sc , ,.ooo L. t, ,ooo.
Unna Non ~ m;aJ troppo t.ird.i. ,n /at•o,r dt u110 stu,Jr11lt
,,u,Jto an:ralfu ~ra dct cornul{I (;n1Jrppe r R0&ctU
\\!elfi (l{acu.,.) • Il P Jo.ooo I.. fi,000,
Honm Nicola t\\tattt'O, a C'ur• tld n1fl(Hr f-_7.,n Fontana
rPr.am) • I. 4,1.000.
lloNB O M.Mia, aiuto del crhlla.nl, prcl/3 per noi (~•),
~lini di ,\\lhon1rn Elcua (Cn,no) - L. ti, 000.
I-lor-sa Ora1<,rio Ooo Bo.o<.-o Fidm7à), H , uu Jdl',-
ullte,--n salN-iunu Croci Antuniu - L-4 20.000.
llor,,a Pls1ofa Maria, a cur• d,·1 hqlio Ralfo,·l~ (Pc...,,n•l
1 J vcn.. I,. 10.000.
lk•rs• Per far ,1udla:re un ~lllevo mls..•lon11rlo. " c11r11 dt
Cune, '.';<><,n,o (1,., Spe~1a) • 1 n·rs. I \\O.ooo
Ilo...., l'apòl Cioviollloi XXIU, />•, la Citi,,,,, f't• 11 C,mo/10,
t,,r /11 P,lr,-, • cura Jet J >Il. \\10$.inJn, l'a 1uardli I h•~·
via) - , vtr,,. L. ,0.000.
13,,r._ Papa Glovnnnl X.Xlll, J>t·r 11110 t'Qm~wnr ,1uer tlnwlr,
1 CIJr~ di ~. '\\. (Torino) t wrs. L. ,5.000.
c. n lk,rsn Prezioo>IJ<.,lmo Sangue d, Gt'Sù, D CUl'II ò,
H.
·Catunia) L. 35.000.
Hor-s.a Papa Giovo.nni XXJTI. ,n. n11~111:;uJmt1tt,,, a curn tf•
Horn C:11,•rin1 !Tnrinu) 1• vcr~. I.. 20.000.
Hnrsu Quadrlni As<Un1a. ,1 ,·un. della m1orR \\ ',Ima Il',•.
~ irol - L. .ir1.ooo.
llor-., RlnaltlJ f)on F'Wpp0, run di l'un·10 \\l.inJolj
A<ldr ( Pal,·nno) ,• vcr,, I,. 15.000.
lk)r~ Rinatdl Don FitiPPO, u, nn,:_r11::u11'lctrto prr e. ,-.,
• cura di l·u1~M,1t',h~ Letizia (\\'rr~·-.•Ur) • 1 ,·crt, L. 10.000.
llc,rsu Rua l)on Michele. Vtnerubilc, 11 ,·un, di Enrno
Hit,1 Camosiri rHnmol • 1 v~n.. I,. 20.000.
Hu,-,...1 Reg_inn \\po'ito1oru.m. cum di NoC .!\\lan11.. rn
r1d/raq10 , "·r,rrf,, 1/,I marrt,, l.uiri (Cwu:o) - I... 20.000.
ll<,r..1 Rua Don Mlchelc,. Venrnbile (2'), t>. ~- , .. 1 cur,
òi l·nmn•11·r C.,1u ,cppè (l'aùovà) • L. ~ ooo.
!lor.a Rioaldl l>on Filippo, Servo di Dio (i•), a C'nro di
C. I (Vcrccll,l • r v.,r11. • I., 40.000.
(eontw1111)
Borse oomplete
Rcn-&a r\\1or,;l AU!J.JiatriC'C C' ~. C BOliK"O n proth:,I:<"M '"
t•1ta r 1,,p,altr,tto nrlf'qn1 ,1,J/u m,,rlr (11 1/tmtw r,rul, '111-
lmp111a (\\l11.s11 Curron) I,. 50.000
Uora O.ardo M. Anrul, 111 wflrn1:w ,. r,mriln (Cuurul •
L. 50.000.
Boro \\'1r.-tb don Vutorlo, fwr ,,,, ,1,n1011an,1 ,.luamtir,
a cun r rr•r\\lo dt:1 f.1 ,uh •r e 11nuc1 ,!-\\avon4.""Si fl'ou110) •
, .. $0.000
Horsn f\\.1.1mma M:a.r,chcrUu, a c.:ur11 Ji l·runco J~u1uc1t1n
(Pt-~nn,) I .. 55.000.
llor,;,t Chl,tlll A~.,.in~. oll'~rt,i<I a (}lo per l'unttà •1~11•
Chic.a l n'unirna ncnno.....,,nc, :'..: :-, L. 100000
llors. 'I.farlo .\\usilulriN, ""nlkbntln nella pn>l<"rton•··
i> cur,. J \\larchclo '\\lari• ('Torino) • I.. ;o.060.
Hur~.i s. Oomcni<..'O Savln. ,,, "'"""• , ,·uru di I. I•. ft'n•
rino) I ~o ooo.
Uorsa Ro,,t Gi~PP':, "" ntordf, , ,.,f!,a,:m. il CIU'11 Jt·I
tiglio \\111uru1, • L, 50,000.
Rc,r-s. l'\\1, ,\\U!td.Ut.rice e s. C. Boscc>. p,, 1m~t,11rr du~
gn,::it' prt m,a Mrs1111,, t,11,1, çuro. lh !'\\ ~. (La Spc. r1.1)
· L. 50.000
Uorsu. ln rrnsrr:n.iam.cnu, di RrJZia rff:c:vuca_ o c11n, \\.li
t.J,,;,t' -\\n~d11 \\ en:..1no rrornv~) L. ~0.000.
Uor.;.a Conu ~1.ar+.a Ttt'C..""·1- 111
r 1uf!rr1~fo. a cun Jd
fr,udlo C.1101'1,?111 (Rahortn) • L. 50000
Honua San Oom~n.im s.wfo, sèS!uic., ., protegge:rm1. :t
ruru J, :0.1,,n" Rosa T11,,nh1 (1\\·r111) L. 50.000.
Uurs,i P~r ~luhirc, UM voea,lone ( UJuw), ., curn Ji V,·.
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