Bollettino_Salesiano_196203


Bollettino_Salesiano_196203

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I LAICI
IVERSO
IL CONCILIO ECUMENICO
alla dtfo.Ja dei 1mkJu· nuJia/,;
l11ir.uuufo fo nostra « r11111pt1J(/Ut
drllo nwrolit,ì ». iinmt> lirt1 ,li
11ubhlirorr qur.$1.o pt•nsnto ar1Jr11/u
ti; 'lno•t11,oor Fer,ltnan ·In Pro•
'"1.tt"ruu C.oru11(~11LP f~rrl.-,tu,1,,0
,/rl '-r~r,·tar,ato .Horalirà - Roma
rfficace r aziom• tl11i laici nt'i 11111111•11li(•i
,-ellori, nt'i ,111nli lu loro operu ì· l'arti-
colan11l'lllr I'r,•1:io,,a, anzi in,li,p1•11-.abilc.
I fronti di una battaqlia
lino di ,pw,-ti -«•!lori. ~e uo11 il 1•ri11111, ,.
N'rlamentc la 1life~u della puhlilira moralità.
Non è 1111 mi ~lero p<'r 11e-,;i-11nu cl1P il
Sia eh,• .,j eom,i<lt•ri !"aspetto impropriu-
pros~imo Coll(·ilio Ec-11meniro rillt•!<I (irù mcnle rhiamalo « po~ilivo » (r ,.,arrhlw
,wi laici la ro~Piemrn cli rs•wre parte \\ha meglio « forn111liv11 ») di qur'-lo apu-.111-
NI operantt' tlt'lla Chif''-11 e. prerult•ndo laLo. ,-ia clw .,j ptin,-i all"a,p1•tto a,wora
allo cli tutt<' le forme di apo,-tolato. ehr più impropriauwnlc <lcfiuito « nc~ath o»,
in questi nit imi lf•mpi ,-ono ,,1:ate loro apcrl<' mentre la rt>a1.io1w al mako,.,, unw r ai
., nelle- quali ,i -.uno largamente e gcuero- forolru ,Ii i11f1•1.i1111,· ,-i ri,olve in 1111a po-
«amrnlt• impc•gnati. li e•orlerà a l'Onlri- ,.,ili, a opera tli u ,mil.ica mornlt•, i lail'i
1.rnirt' con la mag~iorP tletlizionc po,-si- vi hanno 1111a parli• llt primi..~imo 11r1l1111•.
hile all'opera d1•lla He,lenzioue. Il i-<e~nn
L'aziunt: lormativu rif1•rita alla moralità
piì1 chiaro tlj <JlH~~lo il◄ ·ci!ii,o orit•111auw11to pubblfra
poi1·lu\\ ili q11e~1a 1•i ut•1•u-
l.'i'<tituzimw. fra lt· Conuuh,,..inni l'rr- ]'iamu
ì· "Ol'rat Iullo onlinula. 111111
paratorie tld Cuueilio Ec·umP1ucn, di una tanto a formar,• la coscienza 111oralt•,
Commii,,ionr l'lw ,i d1iama app111110 r/p/. quanto a ril'f1,- t ruirla. Si trallu rii ri,1,·-
l' lpo:;tnhtto d1•i /,11iri: nna t•n-.pit· un ar- :-lart· il --<'n~o ,Id p1•1·cal11• .-Ju• -.j ,111 ,111ar-
1·uha di t·ompl'l••nti ,li t111t1• lt• parli ,lei rrn<l11. I' la 1·t111\\ i11zio111• ,lel , alon• ,1,~0-
1110111l11. che ,-La1111u Ìt1ll"11~amPnlP la, uranrlu luto <ldln l1'gg1• mural~. che 11011 1lipi>1ull'
pn n•mlert' piì1 organica. più i<ieuru ,. più dal cou,1·11-.11 rii una mll?J:ì'Ìura111.a. ma :1;

1.4 Page 4

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dalla voloutà di Dio. Si tratta di ridare
alle coscfouzc il timore i<nlutare ùelle rii-
" ine sanzioni, la com,ap,•volezza ,lelroh-
bligo grave cli fuggire le o<-rasioni prn-.Qimc
t1i peccato e 1h•l dovere saero,-anln ùi non
in,lurre in lrntazioue con la no,-tra t·on-
dol Ia coloro d1e ci guardano e ci prcn-
110110 a mo1lf'lln.
Compito formativo. d1t> -.cmhra ci,sc•rf'
cli particolare compPtl'IIZa clt>l c lero. trlU
mm tanto ,la non impegnare a fon1lu
anrhe il l11i1·1110, che può ilare• la piÌI ef•
lirace collnborazioue i1ulividnaLnc11t1• l'
piì1 ancora in H'no ali(• U'-'-oC·iazioni ull1·
quali apparli1•11t' e pt'r mn.zo cli e,-.,..
ma soprattutto attran•r,o i contalli, dif-
ficili o ail1liril tura impossibili al clero 1•1!
in"1'cc rci;i forili e quotidia11i ai laici clnlla
l"otnunanza ,li l.noro e di vita. Srnza ,lire
1•h1• 1-ono in ma-.-.ima pari<· m·llr loro 11rnni
e• '-Otto la loro rc-.pou-.abilità i mt•z7.j
("tampa, 1·i1wma. teatro, radio, lrle, i-
,-,ione), che i,;ono appunto or1linati a fur•
mare o ad i11fl11cnzare la puhhliea opi11iu11e
•· ,·he la lernil'U modt•rnu ha reso piì1 im-
mediati P pii, t·flicaci.
La « reazione »,
compito principalmente
del laicato
che in r,1~0 si !'uppon~a una pitt drlicata
co,.c.ic11za e qui.udi una cerla ip.-r~cn:;ibi-
lità. la r.-az.ionc d1•lr11omo 1•111111111e. ,tet-
re< unmu della '-lratla ». !'Ome :-i ,1wl dire.
nella ...ua qualità e con le '-UP n•...ponsa-
bi]ità di gc1ùtore. di t>ducatort•, cli cit-
tarlino, di profe::.Rionihla, è inlrrprctala
com<' l'eco della p11bbli1•a opiuiorll' l' delta
comune scn,,ibilità. olle,a da certe ..,fron-
tatc ,·-.ihizioni del malro,-tume. Ed r.
non dinll'11lirl1iamnlo, a ip1e,tu romune
seu:-ihilità. rhe deve rif'<'rirsi il 111J,ii~trato.
quando ;,. chiamalo u A"iudicure sr nna
publ,li,·azionc. una pellicola. un cli...t•gno.
una foto!!rafia. uu og{!etto rp1ul~ia...i ha
ulfr,o il pudore o la puhhlic-11 clec-t>nza.
'\\e ,.,•:,:ue cl.te ndf',1J10...1olatn prr In <li-
fpsa della puLhlica 111oralità il laico ha
- ci ~in permesso di. rip~trrlo - 1111 posto
di primi...,imo piano. ,1• non vogliamo dire
addirit111ra dte e••O è ,pt>cifica1ut•11l1• -.uo.
Ciò pr1•mp,..o, prrrhè tale attivil~l - f11r-
111ativ11 e ri•prrssit'<t ,-ia dlìcac.-. hi:-11g11a
individuun~ le cau~c ,lrll'oclieruo 1fi,,orien-
tamt'nl<1 morale, gli a.~pclli piìl prcoc-
ru panli ii!'I malco,tnmr e le eircu.,tanz1·
,·hc lo r1•11dono piì1 -.fa<-riatamenlt> -can-
dalo;:o e piìi pcri1·olu,au11·11te 1•pi1l1· 111it·o.
Ci limiti•remu u poc his,ime vo,·i. rlw cj
8emLrann di una .!òolat·c t•videmm.
La reazione. poi. alle puhl1lil·be manife• Il « d ivismo »
i..tazioni del malcm,tnmc ì• una forma ,li
apostolato. clw ,.,j addire• ~oprattut tn ui
Trn I~ rau,-e clcfonnanti della ro,-ci,•nza
luiri. Si pl'n,i alla nect•,.,-itì\\ rlw e,-,.,a im• morali-! rliaruu il primo pn,;to al n111d1•rnn
ptmt' tli , igilare ~opra nmhit•uti elci lnllu « clh i-.mu )>. fn puliti, a lo <•hiama1111 il
prcclu,i al rlrro e -.opru mauife,tuzioni « culto della p!'r-<f►lrnlità ». e fino 11 1p1ali
della vita. clulle 1ruali 1 ,-m•erdot i ,,0110 criminali clcliram1•11ti possa 1:,-i1111;:nl' lo
ueccs::-arium1•1114· e don•ro:-atnf'nle tc11uti abbiamo appre,,o dnl recente Cn11gres!<o
lonlani. Si pr11i;i alla 11c1'.r~~i1à di uvt>rc di ~los1•a. Ma, i.r1 pnlitiea, magari a di-
eontntti con organi publ,liri. t·on i quali :-tan:w rii parecchi anni e quanclo i ni-
i laici l:umnn. com'è logico, mu1,rgiorc ili- ruim commc~,i ..ano irn•parahili. il culto
me,1id1ezza 1• relazioni 111m1icliane p••r della per,onalità fitii,ec per ei,,,,ere 1·0111lan-
muu, 1 profr,-sionali. culturnli. pnliti,·i. nato: ..,i rifà pcr.lìuo il procei::i;o ,ti morti
aminini-.Lrativi e ,ia diePndo. Anzi in lali (prima mummificali per onorarnt• 11• l"JIOglir)
organi sono i luci ad avt•re funzio11i ,li- e si l"frnltano ig1111rniniosamcut1• dalle
rct tive o e~eculi\\c e. quindi. si tro,ano tombe "ontuo~c.
11rlla po'-izio11e iJra1e pt'r orientare raui-
h1"·ei•c lo « ,,taliui-..mo >> ,li ,·ui ..ono
vità degli '-lc-.,;i in maniera che si lraclu,'n ogge110 i «divi» tlel cinema. dt>I pugi-
in una efiicare flifesa dei valori morali. lato. dt"I dclismo. dPI ralcio, della can•
Si a!!1,ti11ugo cl1e, mcntr1· innanzi ai zone (urla Ia o nùa~olu la), dt>llo... ,.,1,0-
pubblici poti·ri rt'!-J>OIIMthili 1lclla ri>prcs- gliarellt,. ••1·<·. ecc. 110n aoee1111a a Lra-
~iouc Jel di...orrline monile la reazione monrnr<'. Tramontu1111 i (< ùh i». 11011 il
·rn rld dero è già t-eontatn. paehè è logico « di, i-.mo »; non tramuni a qut•, ta cre~ia

1.5 Page 5

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pratica, che giustifica, anzi che esalta, ì
più pazzi disonli.ni, le più gravi evasioni
dalla legge morale, pmchè abbiano per
autori eoloro che in una stagione e. spesso,
pii'1 per le loro cccentciciLà e le loro sfre-
nate sregolatezze che per i loro talenti,
hanr10 raggiunLo la celebrità e la ricchezza.
~on è a dire quanto questa idolatria, che
giunge ai più 1-,>TOllebchi isLc.rismi, smantelli
il senso morale e l'ossequio alla legge.
Democrazia fuori posto
Allro corro~fro della co~cienza morale
è l'uso inval,;o di applicare il metodo de-
mocratico ai prillcìpi di "alore assoluto.
Kessuno mette in dubbio che la democrazia
(quando è auLcnlica e non maschera di
tirannia o di volgarità) sia degna di rispetto;
ma non può dipende.re dal giudizi<> - o
dal capriccio - ili una maggioranza che
una cosa sia vera o non vera. lt'cita o
illecita. pcrchè la vc1·ità e la giustizia
sono al cli sopra rii ogni mulevolc parere;
la com;venza i,odale è governala da questi
valori, non viceven,a.
Invece, con la più grande irnproutitu-
dine, giornali e rivi8te (gli i:,tessi che ~ouo
responsabili dell'incremento del divismo)
sotLopongono a<l inchieste c a rrferendum
ciò che non può essere in alcun modo
oggetto di di..,cassione. e si decide della
liceità o meno di un'azione o cli un costume
Ji vita, nou in base alla sua conformità
con la legge morale, ma Recondo il giu-
dizio della maggioranza. Senza dire elle
non si Lralla mai della maggioranza. ma
dj una maggiorauza fra i pochi che si sono
prt>slali al gioco, sresso scelti fra gU
sfaccendali e gli « svitati », ai quali non
par vero rii cogliere l'ocC'asione per parlare
tli sè. Onde può avvenire - ed avviene -
che Lrinciuo giudizi sulla « censura» i più
8puclorati pornografi e che oltraggino l"in-
clissolubilit à tlel vincolo matrimoniale i più
celebri collezion is1 i di aduhèri t' di divorzi.
l\\laggioranza, lJnindi. estremamente re-
lativa e, per giunta. qualificata... a ro-
' escio. J\\la sia ben chiaro che, anche se i-i
tralla,;sc ùi maggioranza assoluta e magari
ùi unanimilà, 11011 per questo l'illecito di-
venlerebhc onesto, come il sole non cesse-
rebbe di illuminare un mo11do <li ciechi. che
si osi inast-ero a negare re:,,.u;tcIIBa della ll1cc.
lle,.,,mihrsl.-r (Cancono di Luccma-Sviz:terJ ccdcsca)
Posa della prima pietra di una nuovn Oper:i salesiana.
Lo scadimento
del costume familiare
Fra gli aspelli più prNH'c11pant i .-fo].
l'odierno malcoslum<' ci sembra Ji dover
1·icordare lo i;cac1imenLo del 1•ostumc· fami-
liare. L'infedeltà dilaga in tutte le classi bO·
c'iali e non sono pochi, ancl1e in llaJia. d1,.
pensano al diY<>rzio come al rimedio ùell1·
unioni «infelici», mentre... ~i fa di tullt>
per rendere infelici quelle che non lo sono e
si organizzano i presupposti che daranno
il prelesto per invocare qncl « rimedio».
App1mto come si fa nei [>aeRi divorzisli.
Questo scaùimenlo del cost urne fami-
liare, sicuro preludio del caos morale. non
viene 11cppur d1·ploralo; viene piuttosto
giustificato, perchè t11tti i mezzi di tra-
SJlllhsio11e del pensiero, come lamenta il
Sinodo Romano, divulgano false teorie
inloruo alri~tituto della famiglia e colpi-
~1·ono con l'arma del .ri1licolo le virtù
che uc :aouo hnse e fom.lameuto.
:rn

1.6 Page 6

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\\
\\
L ignavia degli onesti
Gli 1111e1<t i sono, pt•r gnw.in
cli Dio, anc·ora una grnmfo
ma~gioranza. ma non par-
lano, nou rcagi,couo, nnn
'''''''''\\
'''\\
'\\
d<'nunriano i di'-ordini, non
\\
\\
ri1•orro110 alle leggi per in-
\\
\\
' vocarm• lt• i.anzioni: li de- \\
' plorano ,-01 tovocc. urn non \\
\\
muo, ono 1111 clilo per c·urn-
\\
\\
Latterli.
\\
\\
Per <"ltritò. ~er,-o {!li autori
\\
\\
del di..orcline! o non piut-
\\
\\
1oi-to pt'r paura cli t·ompro-
\\
\\
' mcl ter"'i ~ di affrontnrc lo
\\
\\
' scherno elci t·orrotti t> clri \\
lri.-ti '! ( l11 ,crivc. a , eclt•n·
\\
\\
'' ron cptalt• ,lancio gli 11111'•
..,i appl:111110110 un vigoro,11
\\
\\
\\
« orclirw clt•I ~iorno ». c·hc·.
impt•g11a111lu 1111·ii1tcra a~-
\\
\\'
\\
sembl1·a. prati1•amrnll' 11011
impegun ur~-..u.no o. deplo-
rando 111 gpnr.n• il 1111111'0•
,-tumt•. 11011 ,w torca le con-
crete mu11ifp-.1 azioni, e c·nnw.
in~~ec-t•. a, veuga rarnmcnll'
'\\'
''''''\\
'\\
\\
\\
clw l'i.uiziativu 1lella rPa:1.io111·
\\
\\
abbia <'Urnltcre per,ounli-
\\
\\
(~otlthC'rÌ\\ l'rtclo. per 1>:-1•mpio.
\\
\\
\\
due righr di clenunria nlrA11· \\
\\
toritl, Giudiziaria). :-i per-
\\
\\
melt(' di pem,are atripoh"•i
\\
\\
,lf"lla paura o della cleho-
\\
\\
lt•z:r.a, piu 11 O!ltO c-he 11ll'ip11-
\\
\\
lf'!>i d1•lltt... rarità. Ed t•
qne,.I a mu111•anza di ri•a~io,w
da parlt• 1lt•~li om·-li. dw lrn
'\\
'''\\
\\
' re~o oµ:ni ,-:iumn pii, ..,fron- \\
\\
tata l'a111lacia degli « irul11- \\
\\
i-1.riali clt•I pct·cato ».
\\
\\
\\
\\
\\
I lait·1. che hanuu fi•1l1• t• '\\
' , 1,·0110 ,-1•c-ondo la lt>ggt• ,li \\
\\
Dio. pn•mluno animo,-amrnh·
\\
\\
il loro posto nella hullu~lia
\\
\\
per la tlifoi-n elci , alori mu-
\\
\\
rali. Prima di veuin• 1--om-
\\
\\
\\
ml'r:-i dulla mart•a di fan~o.
\\
\\
La Chil·-a attenrle 11,tlla
\\
\\
falangi' elei Coopera Iori Sa-
\\
\\
lesiani quc,.ta prt!ziu,.a eul•
\\
\\
\\
111 laborazionc.
\\
\\
\\
\\
BONTA'
Apostolato di
J:11ppPllo alla bo11tcì r/u> il Santo Padre Gim am1i \\.\\II I
/111 fo11ria10 o/ mondn nel '1e-1saf{Pio \\cua/i:iu h,,
r11111mo.~so trmi gli uomini Ji buo1111 ,,,,fontà.
S,· µli uomini sono infelici l• perclu~ il mrmdo ,~
M>n:::n ruorP r s1•11::n pfrtiì; ma il mo11do è qm•flo rii/'
11 prrc/1ìo difetta lt, bontà nf'llf' u11i11ì clw lo rom-
pmip,0110. « DPplornrt' il 01al1> Ì' triste - dfrr1·n
.\\1/fl Santità: ma 111 ..ua <lepreruzione non ba,ta
acl eliminarlo. f: il bene eh.. ,lohhiamo volere,
c·omp1cre ed esalt an·. 1:: la bonl ;, c-ht• deve e,-,.erc
11mc-lnrnata in faccia al mondo. pc-n·hè Hi irradi
all'inlorno, e 1wnetri i11 ogni l'otma <lei vivl're in-
di, itlualr e '<oC'ialt• ».
lrrmlinre la /.rmtù 1• farla f'Ntrtrare <( m tl/lTli
Ji1rm11 dPI rin•ri• ,ndfriduall' ,, .~ol'i"l" »: uro 111111
d1>f111i:i<1111' .~i111p"t11·11 d1•lrapostofot11.
Lu lmntà ha rm11·rrtito piiì 1wrrntori c/1<• n1111 fo
'I'"'·~'" :1•/f), /'1•lòquP11zt1 ti 111 .~cienzn: P
trP t'<l,'I' 111J11
lw,,r,o mai co,w,•rtito 11Pssuno .~rn::11 il conrors11 cJi.1111
/.ontù. Sotto r inJlu~.,,, di qua/rii" rr~aio cli lmntci
""'" rnp(u:i di riw,llt>mr.~i nnrlw !{li twmini ra,luti
pii, it1 bas8o. 1111>11/ri• fnllisc,11111 11p1•rr rii :l'i,, ,,rr
t1111ti aspl'lti lmfl.1'11/issimP pp,r/,;. ;, muncnto Ufl 1wr•
ri.\\tl, 11110 sguardo fraterno, u11u parola buon({.
L11 b11ntà ji, Lu 1w1n domi11a11tl' drlrapo.ç10/11111 di
l Jon Bo.~co. { n 1•pis0Jio sig11ijìmtil'11.
l II giorno il ",m1tt1 s1orn ro11fa•~sa11do 111•/111 pir•
r11/a galluia rlr/11 .rne cm11er1•tt1•. (.'Premo tanti p.io-
1""i attnrno a 111i. IJ01t Bnsro ,uw11 <1$rolta11d11 mw
1/nlfa 1mrtl' 1Ji..s1m. 1• i11/a11l11 qul'lfa 1•/w US[Wl/111•11
fil s,rn t!IJlta dn/Ja 1I11r1v sini.,tra, riti' a1·e1·<J d111•a,1ti
11 sì, il _finr.~trnm• t/11 cui .si r1_Q11rrin1·11 la rit,. r1m
i grnpp()/i 11111t11ri. 11ll111tgò unii muno. nt .s111rrù
unn " ,; miw. n pi/urrnrr.
li S111110 assolt'e d11lfo parte d1•str<1. si roltu alla
sifli.'itrn r reJ1, q111•llo f/,1' sw 1111wginndo. Cli,• f11riì
Don 811sro? Cli flirti rimpro111•ro? gli tlir<Ì r/11• 111w
;. rosì rhe ci -~i dt•rr prvparar,• nlln co11fl•ssi11nl'?
Afo 1111.1 Gli dir,•: « Cotllinuu ptm•! ». E si rirnlt11
111/11 p11rtr. de~lra " l'onfP.~.sarl' 11n 11ftr11. per d11r lNnp11
11 quf'llo di finir,• '""" il t.'"f'f"'ln.
Il .'-ìa1110 Patlrr, mnde/fo mirctf1ife di lumtù, i111•i111
t111ti 1ul f's1wrP tli;Uìr,wri di bo11l1Ì. Dori' essa ,~ 1111-
turale, occorrP so11r11111iat11rnli:zarla: dovr 1w11 ,.•;,
la lmntlL natural,,. <1«-rorre mellt•rr-1•/a sopra111wt11ral-
lllt-11fl•. Che <'<l-"t ,~ lu nostrr1 ritci s1 1111,1 utta mi,.
si()l11• d1P mim " rim11711istari• 11/lt1 felil'ità d1•/fo
t i111 1.1i1•i11a q111•sw pm·uo 11111111/fl, pu nl/':::.1/ «/l'i
IIH'rtlt'Ìfdioso up11sto/1110 dellu b,wtù?

1.7 Page 7

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[TUT1[TI A RO■A
EA
PO ■ PIEI
della Cattolicità, dove - come
disse il Santo Padre il giorno
di Natale - « il Vescovo di
RoJUa si troverà con tutti i Ve-
scovi dell'Orberaccolti intorno
a Lui, a parlare di quella cosa
unica e santa, la sola neces-
saria, che è l'amore degli uo-
mini come fratelli nell'ado-
razione dell'unico Padre, nella
partecipazione più viva alla
vita e alla grazia di Cristo )).
Il nostro venerato Rettor
Maggiore, nella Lettera dello
scorso gennaio ai Cooperatori
Salesiani, scriveva: « L'avve-
nimento più importante del
xg62 per noi cattolici sarà
senza dubbio lo svolgimento
del Concilio Ecumenico Va-
ticano II >>, E aggiungeva:
« Che farebbe San Giovanni
Bosco se vivesse oggi? Nel
Galantuomo, l'almanacco per
gli associati alle Letture Cat-
toliche, applaudiva al Con-
cilio che si rodunava "per
sanare le malattie di cui sof-
fre il mondo". "Vorrei an-
ch'io avere quindici anni di
meno - diceva - e mi por-
l('rei a Roma coi supremi Pa-
stori del popolo cristiano...
Non potendo, vi andrò certa-
mente in ispirito e pregherò
assai e farò pregare perchè
tutto succeda a JUaggior gloria
di Dio, al trionfo della sua
Chiesa ed alla salute delle
anime ". In realtà però egli,
che nella notte precedente
l'Epifania 1.870 ebbe un " so-
gno " rivelatore dei momenti
difficili a cui andava incontro
la Chiesa, ne fu talmente im-
pressionato che decise di par-
tire per Rom.a, onde recare
" la voc-.e del Cielo al Pastore
dei Pastori " ».
Il Rettor Milgeiore annun-
ziava quindi il Pellegrinaggio
Nazionale dei Cooperatori Sa-
lesiani a Roma e a Pompei.
La presenza dei Cooperatori
Salesiani d'Italia a Roma avrà
il valore di un simbolo: rap-
presenterà l'immensa schiera
dei Cooperatori dei continenti,
che io quei giorni si uniranno,
dovunque si trovino, nella
preghiera per il Santo Padre
e per il Concilio.
Fedeltà, docilità, preghiera
sono i doniche vogliamo offrire
a Sua Santità Giovanni XXIIl
nella iJUminenza del Concilio.
Vogliamo prepararci al grande
evento compiendo un pelle-
grinaggio di fede nel Centro
Il programm.a del Pelle-
grinaggio è stato studiato io
modo da facilitare al JUassimo
la partecipazione: sia per i
giorni scelti, sia per la durata,
sia anche- per la spesa. Le tre
giornate saranno ricche di ma-
nifestazioni che vanno dalla
Messa in San Pietro alla vi-
sita alle Catacombe, dall'U-
dienza Pontificia alla Via Cru-
cis al Colosseo, alla Messa
neJ Santuario di Pompei e ad
altri numeri dei quali parle-
remo nei pros.<iimi mesi.
I pellegrini di tutta ltalia
s'incontreranno a Roma e a
Pompei nei giorni 3 t maggio
(festa deU'Ascensione), 1 giu-
gno, 2 giugno (festa nazionale)
e 3 giugno (domenica). I Dele-
gati Ispettoriali e Regionali fa.
ranno conoscere il programma
particolareggiato per i pellegri-
ni provenienti dalle varie re-
gioni, con le quote di parteci-
pazione. Ad essi, come ad
ogni Delegato locale ci si
potrà rivolgere per qualsiasi
informazione.
Il Bollettino darà ogni mese
notizie più complete.
41

1.8 Page 8

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*~l~ CONGRESSO INTERNAZIONALE
~-· t
SULLE
VOCAZIONI RELIGIOSE
ùu sacerdote ogni 1300 rattolici: qursto che 1•ra cp1dlo di studiare i m,•zzi prr pro-
il rai,porlo numerico che esii\\t1• oggi lrn il muovcrt> le vocazioni. me1 t,mdo in romunc
eforo e i cattolici cli tutto il mondo. Podti, le esperit'nzr dl'i di,crsi paesi.
indubbiamentr, i sacerdoti~ ma esaminando
attentamente le statistiche si 1rova au.<'hc
qualche motivo di <·ouforto. Dal 1960 al 1961
Non è possibile riassumerr qui le 12 rela-
zioni che iii chbel'o n<"i cinque giorni di Con-
gresso e Jc uumerose r feconde discussioni
il numero dei sacerdoti uel mondo ha fatto ehe ne 11cguirorto, ma i;i può dire chr davvrro
un passo Ùl avanti: la ~chiera è aumcutata lo Spirito Sar"Lto alitò sul Congresso. susci-
di 4238 unità.
ta.udo lo spirito di u.uioue e di solidari.età
Ma p1•r la cura ,•fiirace dtllc anime ogni in tutte le trattazioni.
c1uauti cattolici occorrerehlw nn sa1·1>rdote?
Si ricordarono le l,enemcrc11z1> degli Ortli1ù
Gli studiosi in materia r.ispoudono: c>gni 800. e Cnngr<'gazioni religiose. chr hanno dato il
L'Italia ha a11cora una
più grau nwnero di
media normale; ma vi
sono pa1•~i cou. medie
dolorosamente ha~s.,,
fino a toccare la punta
PREGHIERA
Oh si, manda, o Gesù, operai nella tua
Santi alla Chfosa (' clw
ancor oggi l(·u.gono il
95 °1, dellt> \\ f isbioni. Si
suttolineò rbe Je voca-
minima <li un sacrnlotc
mèsse che attende in tutto il mondo i
zioni fioriscono dove
ogu:i L0.000 cattolici.
Come gimtgerfl allora
alla m1·d.ia id1•al.-? come
arricchire La s,-hiL•ra <lei
bacndoti i11 modo dw
LU og1ù parti' della
terra i frddi possano
r avere USSÌblt'IHr.a spi-
ritual,• di cui hauno
tuoi apostoli e sacerdoti santi, le missio-
narie eroiche, le suore .m.ici ed instan-
cabili! Accendi nei cuori dei giovani e
delle giovani la scintilla della vocazio-
ne; fa' che le famiglie cristiane amino
distinguersi nel dare alla tua Chiesa i
cooperatori e le cooperatrici cli domani!
CIOV.\\,...SI XXTII
fiorisce la vita cristiana,
P che tutti sono t1muti
ad el>St•ri• i suscitatori
,. sostt'nitori delh· vo-
cazioni rrligios1•. Esse.
pur esdcudo ispirate
dallo Spirito Saulo.
1:,0110 tull aYia fomtn-
laLe òall,• a,ùmc pie.
biaogno? A queste do-
che ha11no a c11ort' gli
rna1uk ùel masi;imu
interessi <li Dio, sia che
interesse ha cercato d.i 1·ispondcrc il primo appart1Jnga110 al clero l!t-1·olar;, e rogolartt. sia
Congresso iuteruazionale prr le vocazioni chi' militino n!'llc file dcll"Apostolato dei Laici
religiose, che Hi è tenuto a Roma dal 10 al o abhiauo formato uua ct>Uula viva cli vita
16 diccmLre scorso. Al Cougrest\\o hauno s11irituaJc in una vera famiglia cristiana.
partecipato 200 ..pedali.sti cli 26 nazfoui.
l Coopf>ratori Salt-siani. su heitati da Do11
Nu1111•rosa e qualificata la partt·cipazion(' dri Bosco anche per questo scn1lo. hanno avuto
Salesiani.
da qut-bto Congresso 111L ttuu, o 'ltimolo al-
I layori furono apt•rli da Sua Em. il Card. J"apostolato delle vocazio1ù e potrrumo tro-
\\, alcrio \\'ah:ri, PrefrtL•> della S. Congrega• vare negli A tli del Congresso le sapienti
zinm• dei Religiosi e Presidente dc•l Con• cli.rettive della CLiesa per 1prnsl'opera così
gre.sso, il quale, rlopo a,·u acccunato alla santa e w•1·cssaria.
nh,i di vocazioni ciiistcnLc in nroltc regioni del
J\\on solo necessaria. ma urg•·nte. La ragione
mondo. <' aver ii.uriHtito t•hc la culla di ogni. }lCr ClÙ più ùi>Lla m<'là del mondo t' ancora
, l'ra vocazione è la famiglia cristiana, pas- pagana, dopo duemila anui eia 11uru1.do Cri8tu
/4:.? baYa a dcfu1ca.re il fint- del Congri,s,;o i;tt'.,;:;o, diede ai suoi di,;cepoli il cvma.1.1.do: « i\\.udatc,

1.9 Page 9

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e predicate a tutte le genti ». è percl1è non c'è
un numero sufficiente di apostoli da inviare.
Soltanto se si potranno inviare missionari, pos-
l:Ùruno sperare con,crsioni. mentre al prl'sente
i non-cristiani aumentano più che i cristiani.
La rnattioa 1fol sahato 16 dicembre si ebbe
l'udienza drl Santo Padre. che si compiacque
<li sottolineare l'importanza e la sublimità
dclJa vocazione sacerdotale e religiosa e con-
fidò com·1•gli ricordi scmpn• questo interesse
,italc della Chiesa ncJla recita del quarto
mistero gaudioso del suo rosario quotidiano.
« Il prnblema delle i·ocazioni ecrlesiastirhe e
religiose - diceva Sua Santità - è quotidiana
solleritwJin~ del Papa, che ui parla: è sospiro
della Sua prei!J_rieru. Mpìrazione are/ente della
Sua a11ima. E l'into,i:ione l11mi11osa che af-
fidiamo al quarto ìWistero gaudioso del !\\ostro
Rosario, nellci contemplozione ,li \\-Tari<,. che
presenta al Padre Cele,wi il Sacerdote Etemo
della 11110Pa Legge: e. come abhfomo ro11fida10
sull'inizio del mese di ottobre. in quel ]\\,/istero
'' è bello ossf'rrare le lietissime spl!ran.ze del
perenne rifiorire delle promesse del sacerdozio...;
gio1wni alunni dei semi1111ri, t/Plle case religiose,
degli studentati missionari... il cui espandersi.
11onostm11e le difficoltà e i rontrasti dell'om prl'-
sente... non ressa di essere spettacolo co11sola111e da
.çtrappare parole di ammirazione e di letizia•·».
Nel pomeriggio si ebhe la chiusura del
Congresso alla Domu,s Maria.e. Le concio-
sioni e:i possono cosl riaRsumere: si tratta
<li rinnovare nella Chiesa i sacerdoti e i fc.
Jeli, e cioè cl.i costituire. a mezzo della. Chiesa.
nella ,;c,cictà e nelle famiglir. un'atmosfera
favorevole uon solo alla srmplicc vita cri-
stiana ordinariamente in.tesa, ma aHa vita
cnstia11a integrale, che porta spontanea-
mente al sac!'rùmdo r alla pratica dl•i 1·011-
sigli evangelici. Tutte le a1ùtn1· di buona vo-
lcmtà sono chiamate a dare il rr•,prio co11-t ri-
huto a quest'apostolato rosì imporlll.llte.
Ai uostri Cooperatori in partic:olare pro-
poniamo di lavorarl' cou la fede e l'ottimismo
che s-pirano dalla patcrua 1·sortazion.- chr il
Santo Parlrr rivolgeYa ai congressisti. Dopo
aver dencatr lr uecl'ssit à <le-Ila Chiesa rwi
vari settori dell'apostolato, proscgiùva:
<e Qurste necessità artendono e chiamano gli
011erai tiella mèsse: $UrlÌ quindi ner1•ssari-o stu-
dinre e compiere ogni sforzo. per far che In
socù~à tli oggi, r/l/11e quel/a ai tempi rlei ,1,m11di
Fomlatori e riformatori. risponda all'in11ilQ
del SigTWre. N1.«1vi orizzo111i si apriranno rnil
prossimo .futuro co11 la relebm,ione del Con-
cilio Ecumenico. La s1ori11 insrgna t'l,e 11 ogni
Concilio succeclono ère di strerorrlinnria. .fr-
ronrlità spiri11111le, in cui il SQJ!io delfo Spirito
Samo suscito l'Ora.zioni ,11,enerose ed eroirhe. e
alla Chiesa gli uomini necessari e adatti.
Questa, prospettiva cli fecle e di spernnza ac-
Cl'lllle il Nostro more di prr,;agn attP~n ».
/fomo - Al primo Congresso lnternnxlo11>1le delle Voc,i;donl hanno par1eclpa10 ~oo r.,pprcseotantl di :.l6 nazioni. 1:1

1.10 Page 10

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-
Ormai il TPmpilJ c/11, tln•i, sorgere in onore di
San Gioranni Bosco. t•icino alla C(ls/>lt(I che
"" ,•ide i rrntali II ne cu.çtodì la .fanciul/en<1,
Ì' un colo che sta ar•vianc/o.çi 1·rrso la reali::za-
zione. Dopo la s1Jlenne rui111011i11 dPl/u posa
della primu pietra. si passò .mccessframente allo
.~,u,lio I' agli a.çsagf,i del terreno, td orn si è
in pienu flllit•itn per lo scavo delle fondamenta.
II Rettor Mt1ggiorc. nella Lettera di C1,po-
tlu11no. rw ha a_ffìdato la costruzione 41/a ge-
nerosità tlt>i nostri Cooperntori e runici. « \\fe11-
trr r, R11mn - scrfre1•11 - rontinua /r, costrn-
ziont di•/ PontUfoio Ateneo Safosiarw, d,e ab-
binmo uJfhl<r111 nife sante ind11.Strie rlelle Case
Salesiane. il S1111tuari,, tlt>I Colli' Don Bosco
,çr,rn il 11101111me1110 drlramore jilinle e de/In
generosità dei nostri Cooperatori, alli1•pi, ex
111/ie,,i. ,lei tlt•coti del Santo e dei mille e mille
timici nostri che vorranno rendersi propi:tio
Do11 Bosco nf'lle loro imprese e nelle rarie
c1111ti11{!enze 1/el/11 1•it11. Nessuno. IIP. sono certo,
Porrà rua11carc all'appello del rnatloru' per il
Santuario del Colle Don Bosco... Benedico fin
d'ora Ittiti e singoli i benefa11ori che aRpira110 al-
l'onore ,li essere i costruttori del nuot•o Tempi11 ».
lVella riromm;;a del Santo Natale e dèl Ca-
podanno molti 1111stri be11efuttori lwnno t•oluto
rmire agli auguri in,•inti al Successore di San
Cioi•a,mi Bosco anrhe il loro « mutt<me per il
L a11111ario ».
La gennosa {!,Ora di d!'t·ozione al 11Qstro Santo
P di t•enerCtZio11e P ossequio per il :mo Succes-
sori' si è rinnorata in pro~simità della fe.,1a
del 31 gerr11aio.
11 l~ettor i\\Juggi<lri!, profondamente 1m1to.
~sprime 11nche ,Ja questi' colon11,. il suo fen1ido
grnzie e invoca la b1medizio11e di ,l/aria Au.~i-
liatrfre " del nostro Fontlt11ore e Padre su tutti
quelli r/ui hanno concorso II ro11rorrua11110 a/In
realiz:<lzione cli un'opera. rhe Ì' nell11 mente e
nel c11ort• di qmmti nmano e l'ener<1110 l'Apostolo
della gio i·entù.
Col/I' V,m Bt111t•t, ( , lsfi/ Fen·ono I lavori di sccrro per la costru,.Jonc del nuovo Temino
,',4 Nello sfondo U piccolo San1u:u10 di Maria Au,illiatdce dlnanLi alla casc11a natalo dl Oon Bosco

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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2.2 Page 12

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2.3 Page 13

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UN
ISPEI IORI
È q1wlla della Puglia e della Lucania.
nata appena thw a1u1i fa dalla Ispr·tloria
l\\apoletana. che ronta,·a 32 cast'. sparst• su
uu Lt'rritorio molto \\'asto. comrrende11t1•
la Campania. la Puglia. la Calahria ,. la
Lut"anin.
Tsp,·Ltoria che della giovinezza ha tutta la
,italità ed i problemi. I II Òut' anni ha git1
una grande ottava casa: l"Istitulo per orfani
rli O!>tuni. 1•1•tl11to a noi dalla munific,,nza cli
Mons. ftalo Pignatclli: e ba dato forte incrl'•
IIICIILO a parN·chi,· casi- già t'Sistt'nti COJl
ra1wrtu.ra di nuovi compl1>sei scolastici. coinc
il liceo c-lassicll ili Taranto, t·lw si è affian-
t'ato quest'anno al j!:Ìà «!si,,.tcntc· Lic1>0 Scicnti-
lìi·o, l'i11cipi•·11L<' Istituto li,rnicu di San Sr-
wro. la Scuola di aYYiamento iudnstrial<>
con iJ n·laLi"" ,·onYiU,, per orfa,ù di Mau-
dnria, la Scuola profcssionnJ,, di Gallipoli r
ra~piranlalo per ,~oacliutori LN'llÌleo-agri<"uli Ji
Ca~tc,Ua1wta.
Uèlla giovinezza l'lt!pcuoria Pqglics1·-Lu-
ca.ua ha, uhr,· la vitalità. tutti i prohlc•mi.
Pnt"hc· 80JLO Il· Case o gli lstiluti rht' in t'S~a
possono dirqi dcfìrtiti e<l OtiSWCnti ne-Ila loro
fisionomia: buio pratfrartit'Jllt' la grandi' opera
di Uari. ron il Ruo i11Lc·rrtalo ri,·(·o di più di
300 1·onvittori ol Lrt' ai 200 ,·si e-mi. la par-
rocchia di circa 30.000 a1ùm1·. atloruco nl
Lerupio del Hcd,•J.ltorr ed il mt'ra"ìglimm Orn-
torio. vivificato da cirra 1500 tra giovani
<' ragazzi: rio1til11tn di Taranto, pol'olato
fino all"anuo seorso di cir('a 450 al11n1.1.i di
('UÌ 2(11) convittori, e eh<· CJllf'$t'auuo, 1·011
l"aprrt11ru tlt'I Licl'o clatisico, ha portato il
IIUill<'rll '11•j rar:azzi a quasi 600; l' rOratorio
di Andria. un opera a sè slanlt, come tale.
ricca ,li amhif'nti pt•r associa?iitJni. 1·lt,· , armo
dallt• Compagni,• ai giovaui del Circolo t•tl
u11ivcr~itari. ai prnf,,;,~inni~ti, ai padri cli fa-
miglia. ,,,_ alli,,vi cooprratori. \\t.'ra ca~a <lt'I
giuvaul'. cl.t◄• in 27 anui di ,ita lia dato
un 1111ovo Yolto a <p1dla città fra )., piìt po-
polosr dl'! Mnidiortc'.
Le altn· ca~1• Jc·hbo11c1 tlir~i :uu·,,,a uH·uu1-
pl1·tr t•d in forma7..ion,·. 11 p1'rd,;. urgon,1
probh·mi c•<lilizi di vast•i rNlpiro. par1:1·d1i
dd 'JUali. COIDl' a Corigliano d'Otranto. San
Sl'vcro. Manùnria. 11ono in ,·i:l di ~oluzio1w:
o 11erc."ht". t:om,• Crindisi 1• Llst1•n1iuu. ulla
l'icen~a ili nua formula dw !,, ponga d,•ci,-a-
mentl' sulla via di nu ultt'riorc• ~-v;lt,ppr1: u
A <•<1lli1x,r; (Lecce) fiorisce un compl~o dL Opere ~e,!jinnt: di recente tond.u-1oru.). Ji';

2.4 Page 14

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lln,•I Pre>->o n tempio del Rodcntore tu •itu un., lfr';&nde ll'lrroccht,o
con un "ITollatis,Jmo OrAtorlo, un Colleglo-C-on, 1110 e w, Orf.utotroflo
pnrhì·. come L<!cr,. ,. V,·nnba. in via di 1rn• opera t'l>l't' calura fuori d,·i 1,ropri Oratori
piuolo iu altrQ 4unrt1,·r1• Jdla 1·iL1Ìl p1·r una al st•r, izio di Parrocchie c per prrrlicare mis-
1<Ì,;kmn11inne riù ampia e confarrnH' ui fini i;ioni fra i f!i"' a1ù.
dli' ~i prt•f1gg11110.
f;: un dimu cli « •·unti,•rf' >> ']11dlo dw f.Ì
ri·,pira 11.-ll'intcra (-.p.-ttnria. ,, dw pn··
[I la\\'nro d,·i 259 c·onfrat1•lli. rompresi gli
1.-tudrnti nl i "°' izi. di...trihniti 11dl1· di,·ìab•
st·tlt• ,•a-.,·• .,j -,·olg,· ,erralo 1•.I opl"roso.
lud,· ,ul 1111 u1cn·m1·nlo ,li "italilì,. rlw fi
iut rit,·,•tll• ,. ~arà i111l11ltt.i:mu·nt•· n•nlinato.
,·nn l'uiuto rll'llu Dh ina ProYYid1•11zn. in 1111
pru,.•imo futuro.
Qun,ta "ilnlità ;,pirga il moltiplicar..i con•
tinuo d,·11,· richit-,;-1:1> di apc•rluru ili nno,,·
rase; b•' 111• <·ontano a tutt'og~i 27. di cui al-
cune Jj propunioni Lati da pr1·v1•d,•rc l'itn-
C'arult\\·ristica di q1w,,tu [spt--tL11ria è lu picgo di un inl!cntc numt•ro rli Salci;iaru.
, ari,·tà Jri tipi di u1u-r(• 1·111' la c•>1np11111{01to: Per 11m•~L<>. l'll><!!illo dt•i Su1wriori prr il n•-
1 \\,-pirantati. 5 Srnol,· di anianwntn ,. 2 pcrim.-utu e• In ruru dcllt· \\oca,.imu.
htituti profc,.,-10nali a t ir1n indu,.trial,,. 2
~c-1mlt· cli a"' iam,•nto ai;rirolo. 8 Scuolr nw.Ji,•.
:! Ginmt~i i~olati. 1 Lii-,t>o-ginnasio da~si,•o.
1 Licro ~ric11tifÌl'11, 7 Parro1:clu.1'.
Lu Pu~lia ,. la Lncauia "'""o t,·rre ft>rllri di
voca,,ioui; ma il ~eme. du· il !'-ignore spargi•
a largh,· mani sul te.rreno Ji famiglit• ~ane ,.
popolosi' lii himhi. va l'oltivuto. pcrchè ~i
Oltn! ai quattro Orntori cli Andria. 1\\1- mantenga vivo ~i svilup1>i.
runtn Don llo~co. L,•,•co ,. \\1olfrtta. fuc1•11ti
1•a~11 u io.ì•. 01,rni htiluto ha a fia.ucu il ~uo
Or.1torio. Sonn 15 11twlli rtl'lflbpf'ttnrìa, po-
p11lutissimi cli cir<•a Ull00 fra ragazzi e gio-
, ani. La •CUN(•:n;a di 1wr,,.onalt> ~ult'11iu110,
Ciò .;i sta rompiendn 1wgli ARJ•irantati di
Gallipoli, Carmiano. Yr.no,.u 1• Ca,-tellru.teta e
si tendl· a rompiere nt>i ,ingoli I~tituti ed
Oraturi d,•U"J~p••ttoria.
clovutu .ti moltipli1•n.r,i ddle esigcnz,· adlc Ricca di vita e cli speraw.1• 111tc•la Ispet-
-ingoi<• open·, ha fallo nasl·t•re i11 IJlll'~ta toria. ma povera cli mf-'zzi l'<'Onomiri. Tut-
I~pottoria l'iuiziath a, clH· ora s, diffondti tavia questo, sr angustia., non scoraggia.
in altre. di pn>vv1·1frr1•, JWT mezzo cli ap• pcrcbè la ~olm:ionc cli tait· pruhlema ç iu
po~ili ra.mpiscnola, alla formazioni' di rutt-• gramlc parh• 11rllr mani rlcllu Prm:villrnza.
rhi,-ti e dirigenti di Oratori. comprcbi gli la qnalr 11011 , icue mai 1111•110 m hgli 1·h1· 1w
✓.ti bporti, i, beclti fra i gionuu stl'~-i. la cui ù1crcnwntann 11• open· r lll' r1•rc11no la gloria.

2.5 Page 15

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··:::::;r
•: ,1,- ........ .'.'.",',';,;•
ORIZZONTE
SA\\JLJE§IANO
IL RAPPRESENTANTE DEL PAPA NELL' ASSAM
Lo :,Lato nord-c,t dc•ll' Tudia. l' \\s,..am. h.l
1111nralo !:)Ila Ecc. )lun..,. J. R. K.nox. l111.-r-
11u11zio tl rllu Santa St•d(• pn•,;so il Govt>rno di
D.-lhi. t'tlll granrlint<t' uwatifrstaiioni di frch•
di d1•vozionr al Sunto Pudn·.
Suu Ecc. rt.nl1·rn11111iu arrivò a Shill1111g.
c11pital1• ddl'As,,am r. ~,·111· \\ t'sNn-ill', Int'lllfl•
,·adr, ano I,• umhrt' 1h·lla ~na. Il rfr1•, im,•nto
raitgiunw la sua punta ma..,ima con In fìa,·-
r.,Jata, d1t• ..-i ~notlò cu111,· un 611m1· di fun,•o
~ulln bi rudn e :mli,• nuupa1t• che co11d11cono
alla rau.·dralc, ohi• 1r11111·ggia,·a Ùl a h u 1,011
la foc·ci11L11 tutta ilhnuiaatu. Un 11101111•11111
, Mnm,•ntt• soh·uut. I 1·anolit'i <l.i Sl1illo111,(
t'rann tutti là: ali,· nntt• 1l1·lrii1110 pupa!,· (1t'-
1•mnpngnnto ila ,hu• hnnd•• fare, ano t•co I,·
a\\'!'lnmaio:ioni di « \\ ' i"a il P11pa ».
La 111anir1•.:<tazio11c p u bhli,·a priudpalc del
ginrnn ~l'g111•11lt' è co~ì dl'~l'rilla tlal giomal,•
Sllltl'sman di l"ulcutta: t< Il trutt1•11imento fu
tutto 1111 i11t·nnto di grazi(I " unn f1•sta di
colori. :3000 ragazzi e ragazzo clt·llc scuole
cnttolidw Nili ;;aggi l(itu1ii-i ,. ,lun•l1' dilt'tla·
rono per Juc ore gli spl'ttatori. \\(r. Mauricl'
St. Joùu Pl'fn. h-.C.S.<,. m•ll'indirir..m ùi
omaggio di•,t•: · .. In questi uh imi 31 anni.
grandi e rhulu:r.iunari ('\\t'llli hanno avu1o
luogo... 'h·I nuovo ,·lima cJ,•11'1udia ì111lipcn•
1Jcnte i c·uttulil'i ,-omi fieri 1li l's1wn• fra i più
1,·ali i' d1·rnli (:ÌtLaulini. fl l'(llltrihuto cht· c~~i
portano nllo ~\\ iluppo <ldla gio,·anc 11a:r.ione
ì· concreto 1·11 dli1·a,·1·: tntta,iu ,·~~i guurdann
11 Homa com,• ~uiùa e h;piradunt· uri mondo
~piritual,•. lJ progn·~~o compiuto dalla )li,...
1·..11,.,,,. t:O.wf l ndittl • s . 1:. Mon, , D,vidc t\\11.u'un.t)~Pm cnn b JI.L.uln, Gt-n~r~l<' e un c,-uppo di
Suo,e lndi:&nc d~lla Congn,11.azlone Dloces.ana, Il 11.lorno dell'in:iugurulone dellJI nunva Casa.

2.6 Page 16

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,-'ionr tattolfra in tJll<'l-ti ultimi 34 anni <li
attività nrl campo Pdncativo e sociale
Don Ziggiotti
~••m1>li1·cmente fp.nomenalc>. Ciò ì· ,fovuto
allo spirito di sacrificio e al laYoro disintt>res-
<, '"'ad~n di
bato dcli<' Congregarioui religiose dir la-
\\'Orano in Assarn ·• ».
Il Pontifit•al,• d1·ll'Intrrnuuzio si lt>111te al-
l'aperto, n e ll'artistico Calvario c-111' c-hiuJ,·
l'anfiteatro d,,IJa CaLL1·drale, o,·" art" ,, na-
1ura si foudono iu uua linea di grandiosità ,.
,li gra:r.i.a. Si svolse con tutta la pompa dt>I
rito ronuu\\o. mnLtn· il poderoso coro dc-i
d1irr.ici salf'siani cantò la MPssa dt·l Vittadin.i.
L'Ecc.mo Mons. Kno:x c-spn·ss,· la sua ammi-
raziont' ,, p1t.rlò 4'0n Ploqurnza d!'ll'Eucarii<tia
wrne rni!ltcro di amore c- di uniont·: parole
,iguifìcativ" uditi' da tanti frat('lli st>parati
<' prnnunciatt· alla viplia clel Concilio mon-
diali' dt•IIP CbieRt: a Delhi.
l'\\1•1 188 J. Don Antonio Bofloni. « il Padrt•
dt·gli orfani della Palestiua ». $i presentò a
Don Bos,·o per chiedergli i Sal,·siani per il
suo Orfanotrofio di B1·tlemmf'. Il Santo. Rol-
lt·vando ~li occhi al cielo, rispose: « una
grande grazia poi Pr la voran, ud Pa,·at· dovr
lavorò il Signore. ma per ora non mi <' possi•
hil('. Li manderà pit', tardi il mio s11r1·e~Orl' ».
F, realmer1te i Salesiani gilmsero a Betlrmnw
a 1'8 ottobre d1•l 1891. 70 anni or so1111. 29 di-
c<·mhr<' dello stesso anno ne giungeva un S<'-
t·1111do grup110, di cui è tuttora sup1•rslite Don
Saln1torr Puddu.
ull() la ùireziunr salesiana e 4'ol m1•1o<lo
cli Don Bosco !"Opera d,,J t·au. Belloni è au-
Nrlla proc<'ssion<' t•ucaristica sfilarono in
dt·voto cortro più Ji 20.000 pcrsoue: c·ra11,, k
po, ere. umili g<'nti dei , iliaggi Khasi. Garo.
<lata gradatamrutf' l'\\ il ur1p11udosi e oggi
considerata la Scuola profo;;;,iunalc cattolica
più efficienti• d••I n•gno hru.<'f'tnita di Giordruria.
Naga. Mikir. osannanti al Signori> 11Pllc varie>
La fc1wla Salc-~inua di BctlenHm· ha dato
linguP ,·011 gli ~tn1.dardi sventolanti. E sul alla Palestilut 1111mcrot-i ex allie, i. <'111• hauuo
carro triuufalc il SanLissimo " l"Int!'rnunzi•> <'Onc<1r~o dlit-a1·Pmc11te al progr<'~so d,•1 Paesi·
ing-inorrhiato. raccoll o in prc>ghiera ai )'irdi ,. all·incrnnruto dE>I Cristiaue~imo. E8Ri ha1u11,
dc·lrOstensorio. Seguiva la fìwnana d••gli uo-
mù1i cattoliri. L11111!0 il pc·rcorso tutto im-
1,andil'rato Ri era riversata iu mas~a la 1·illi1.
Quando la procc•s;.-ionr. d(lpo ltl' ore d.i ~6lat11.
giurtsl' al C.alvario. uPI pia:,,zaJ<' <' uetrm1fi-
wmpn• tTo\\ ato la'l-uro ,, ~istcmaziune. ;,cmza
ncec·s~iLà di <'migrar!'. Q1ù11<li IP fanùglit> hanno
1wtut.o rimancrP 1· COIIBt>n are la ft.dc. Alcuni
hanno anche o,·1•11pato n,•1 l'a,•n posizioni
importanti.
11·atro dtl' l'auhracc·ia l'ra t11tt11 una 111area
dj tPstl'. La cattedra!,· c>ra illumiJial a. Da
migliaia di ywtti Prnppe il canto Christus
rinrit...
l\\1•i gi1mu s,1guc11ti l'lnternum;io visitò al-
I:op,·ra è stata "''IOJITf' a Cllllrf' ai Suct•(•s-
sori di IJnu Bosro. <• iu parti1,olnrl' all'uttuaJ,,
R,•ttor I\\IaggiorP, al <1ualc, sono d11n11i i mu-
tlc-rrti~~irui laLoralori. Pt>r r1uc•1,to il ~i11dan1 di
Betlf'mrn,· e la GiWlta \\funil'inal<'. in occasione
cune istituzioni ('att,,liclw della città ,. chiuse dl'I "70° tldl'Opc·ra ù1 rirn°nos<'imcn10 dcllr
l1· ,mr gioru.alt' a Sbilloug ut'I c'Plltru 1;ak- bt•nrrnnenzc· personali del R,•v.mo Don Zig-
siano dì l\\fa1dai. dcn,· he11.cdisR1• la primi giotti. l!li ha1u10 cunforito la l'Ìtlatlinauza
pirtra rli rp1eU'1>1Ulìrio grandioso 1·hr bar:, urrnraria ùi Betlerntn •. Ecco. siguilfrati, o Ùn-
l'Aspiraulato salesiano San Domruico Sa, io. cnm1•nto. In 1,,tt,•ra dl'I SiJ1da1·.11:
Ma altn· falichr atte11cle, ano ~ua Errt>l-
lcn:,,a 1wlla valle. al nord del Bramapulra,
Ret·erendi.,sim.o Pwlre.
,,, 1· si rl'rì, p•·r vi,-itan le> l'inqiu· stazioni
I sl'lfan((lrini tlell'Opern Salesiana qui e, Be-
misijionaric rlw «orgouo a poc·a di,.luriza dalle tlemme tni porgo110 fil gmditc, ocmsio11e di ellpri-
11rimc· alturr dt·lrlfimalaia.
mere a/Ili Sip.noritl 1·oslra il i;ra::;ie si11r11rr> d1•llu
« 'fon dimenticheri>mo mai - ~,·rive \\fo.ns. ciltadinrm:a r mio pt>rsonuli, per il bene srolto a
Fc•rraudc,, \\ <·,sMYO di ShiUcrng - la patenùtù, BN/emme ,lai Figli di :ian Giom1wi Bo,,co.
l'atfahilità. la pazir-nza d1•11' Int1·rnUJ1Zio S. E.
Lrr citt<Ì r/11• r-id,, i 11111t1li del Sulra1t,r1? Gesì,
Mons. J. R. h..110.x. SPmhra, a chr non co- gode di poter cmnor erare tra i suoi abitanti
nosct>sse stanchezza: era Sl'Ulprc pronte, a un 11111,wro fOspirno di coloro che, rresriuti
prcdfran-. a pn,ùigar'-i. ncll'e~t>rcizio del sacro alla scuola del Sa11to dei gio1•ani, oggi rieo-
ministero. C.om·.-ra felice quando le turh,· prono cariche r mmrsioni di respm1s11bili1,ì non
lo t·in·onda\\ auo pPr baciargli l'audio! A chi m1111111e nel mo11do del laL·oro.
voi!', a frrnarc lo slancio della moltitudine. di-
111 co11siderazio11e di ciò. d'accordo ru11 il
<'I'\\ a sorridendo: - Ladriatt>! 11iamo qui [ll'r Consiglio Munfripole, abbiamo stabililo di
loro. - E così passò Lcncilic••ndo e lavo- eonferire alla igr1oria T'ostrc, l\\lolto RerC?rPnrla
ramh,. t'bempio aurlw Jl\\U- .i J\\lissionari, pur lo Cittadinanze, Orwrnria di Betlemme. romc
così ab~m·fatti a clnn· fatiche. Egli fu v1•ra- "ttes/ato di grti.1iiudi11e per qua11tu i ~a/esia11:
nwnt1• il d,·gnu Rappr1•~1·11lantc· del Papa /ranno fatlo 11el perfod11 di sl'ttnnt'anni a Ja-
r.o (,io, an1ti À}dJL il dolce CriijlO in terra». t•ore dPi nostri figli.

2.7 Page 17

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IJette--unne (()it,r<luuiu) ~ Veduta generale dell'Opera Salesiana, che ha nl .suo
attivo 70 anni dJ lavoro per la Cormaiione crisi.lana della g ioventu. betlernita.
t rapprP~l'Jlflrrci pres.s(I fu S. V. '\\/. R. i11rn•
ricliiam11 il Rnrrerulo Padre Fr1111r1•sc-o L11roni,
l'spmnre dei S11lesia11i del 1\\1. O., il qua/P, ron il
DocumPnto di Ci1t"rli11nrizo 011orr1ri11, Le ri·
meuer,ì puri' la chiai·e siml!olir11 tiella città di
Betlemme.
Siruri che fi;lln vorrà continuare, ,ip/lt, p('T•
.,ona dei .~uoi rtJppre;il!ntanti. /'11pPrn lie11efir11
.finora rompi111a con tonto zelo e sacriflcirl, La
preghiamo di accertare q11.esto flmtiggi11 di pro•
1i111di11e sincera e cordiale. Con i sensi dell11
più dtwota stima.
AYYOUB M l!Stl.LL.A.~I
Si'ndaco di B,rletrWU' Ciorcln11ia
Il Ilt'ttor 1\\1aggiore si è ,ivam,·nh• 1·n111-
pial'into dell'onore e ha dichiarato che Cm
tuttr le !'Ìltadinanz1• avute, qurlla di Brtlrm1m•
è· la più cara al s.uo cuori' perrhè lo onora dPI
titolo di « c-011cilladiuo di Gesù ».
n gc'sto i.· stato considerato com,· un ap-
pello a Don Bosc•o dalla città cU B11tlrrunw
percltè col suo metodo si prenda cura della
~iovrntù della Giordania (' perchi-. mc>diantt>
l"opera 1lc>i suoi figli, ija_lvi soprattulto la gio-
veutil operaia, chr oggi vi1•1w in prima luwa
,. c lw. dovuncl'w ~i trova, conscn·a u11 ri-
cordo pen•uue tll'Lla <•dur1i;duu1· •· furrnaziom·
cri::itiana rfrn•uta e dc-ll'arle bc11c uppn·su.
* CORSI DI MAGISTERO CATECHISTICO PER GIOVANI
~; 11ua iniziativa d1•ll1· lbpl'ttoril' Napole• Sacra Scrillu ru. Dogma. )Iorale. Storia Et·-
lana e Pugliesr clu> merita di 1•s,wr,· "0110- l'lr~ia~til'a.
sduta. L"intcro cii-lo di ;\\Jagistcro Catei-hi-
'ìgli <-Sami finali. dura11lc i quali 31 ror•
i'lÌt"O per giovaui clw aspirano alri.us,~gna• hÌl:-li han.uo 1•011s1·guito il titvlo. hanno pr,•-
111.-uto dt·l Catrch..ibJUO <' trirnnalc·.
1-cnziato i rapprrscuta.nti drllc Diocl·si cli 1►ro­
Quc•si'anuo udla fspettoria Puglfrs1•-Lu- , cuit•uza clri gio, ani, ciè, 1•he ha dalo valorn
1·a11a - 1·lte tenne il primo corso uell'c~Latc• ufficiale al titolo consrguito. l diplomali pos•
1960 - è ovolto il 2" l'Orso a Pote11za. ~ono i.i1~1·gnan• il Catt>d1i-"lllo ttl•ll1• Scnolu
u\\'lla Casa cld S. Cuon•. Vi hanno part,·l!i· 1•lem1·11tari.
pnto, i.11 dw• turni, 90 giovarli dai 16 aruù
Per i b,io, aui e pc-r i <lorcnti fu cli grande
in su, proven.it·tUi dagli Oratori ~11l1•siatÙ ,. ronforro la parola la lwncdiziono di S. F..
<la qualche Parroccl1ia d1illa Puglin e della ,Ioni,. Augw;to Hrrtauoni. \\ t•srovo di Po-
L1warua ,. prq,arali da c•m:1i pn·limirrnri tl"• t1•nza. chl' ha i;c0•guito i lavori con paterna rom•
tt11ti 11Pi Ri11goli Oratori partri-ipauli.
pri·nsione r ha prP,wu:,.iato anclw allt> \\ t•glic
Lr mat,·rit· di i;turli<> hono l:<tal1• flllattro: Biblirhl· insc·ritl· 111•1 c·o1,3u.
;;1

2.8 Page 18

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l'oten•a - tJo c,uppo w 11,oviuu che hanno p...-1,-cJpa10 al corso di Macl.,u:ro C,ueclri,,uco, dura.tue l"esame •alno.
TI i,nr~o 11t•r i gio, ani tl1•1la Jsppttorin Nn-
polelanu i-i 11•1tm• 11 81111la Hr~ida ( B,·r-
garno). n.-lln Casa del Patronato di San \\ in-
1·cnzo. I parl1·1·ipanti furono 4i. L'orarin fu
pieno: 1•11u1ur urP di ~cuula al giorno. ron
nu-diLa:r.iouP ,. ,fr,,~a o.I mnttiuo. lt:tt11r11 ,pi-
ritunlt-. Hottario r- hc>u,•di:,ionf' alla ~.-ra. Il
corso duri, , ,•nti giorni. I gioYat:Li furnno
mera, iglio~i ~ia per l'applicazione rhf' pn In
disciplina. \\ lìnt• con,o ~uhirouo gli l'S1uui
hcritti •· oruli.
Il 11111,•,,111· -.li,rzu orgauiunlin1 ddh· d,w
hpt>tlol"i•· fo picnumculti ri1rn~ato tlai ri-
i;ultatt cou-..-guitJ.
Co11frrma11u tali riault ali I,· opinioni 1'Bpr.-~b1·
dai gio,aui 8Lcssi u..JJe ri~r•u~tr, SC'tittt• ml
alcuni 'l"''"iti propo11ti 111 l.-rrnin1· del rorsn.
Alla domanda: « Hiti••ni , h,· il t·orso ti
ahhia ~i,n ato sririLUal1111•11L1• '! » tutti i11-
dil-tinta11wntr hanno rÌ>opo5to in modo a{frr•
mati,o: la maggioranza ha formulato anl'i
gmtlizi t•nt 11,in8li.
A qtu•~t ·utr rn: « Hilif'IÙ <'In• il corso ahltia
dato 110 Hoddi8l'arenti> <'t>11lr1lmlo alla tun
fnn11a:t.io111• cl i c•at,·clùi;tu? » lutti hanno .-011-
1·ortlcml'ntt• di,·hiurato ,li uHrl' acqui,-ilo una
nuoYa <·otl\\ iuta i<t>nsil1ilìtà ,•utt•1·hi,tica. un un-
te, olc urrÌl'd1iownlo iù1·olngin1. un orit·nla•
m,•nto tlidalli,·o suniri1·111t· a ,·1111~t>11lin• un
,·alido •·sordio da ca.tt-chibta.
NOVITÀ AL QUARTIERE DON BOSCO DI ROMA
s.. \\Ila ~od1lì.ifnzion1• dd rirnnos<'imrnl o uffi- trala dt·llu 110111 in mmlo d1c tutti gli sru-
dalt• da purt1• ,lelii> au turit à dli' han110 d,ia- lari tll lrnndo souo accolr i dal dolci• i,i;:-uanlo
mato lu wua di « Cirn:dllà » « Quurti1•r,· del I Sucl'1•,,ore di Don Bo•1·0. La ('t'rirnouia
Don Bo~t·n » ,i l' agg11111t11 1111 altro moth o cli ì· stata (lff-1'1•,luta òa una lwlln mu,ùfl';;la.ciom·
gioia. I.a S/•1111lu ,·lemenlar•· -.Lulalt: cbe sorg•• a religiosa. ~d tempio cli 0011 Hu-wo. prl'•l'llli
ham·o d,•1 l!:raudio~o tt'mpio di San Gin, anni 2000 aluuni. il l k ,·.11111 llnn Uorra Ùt>I Ca-
Bosco, pn unanime co1lbt•nRo del Direllort• pitolo ~upt•rwr,· ha ct'lt·hrnlo la santa \\fo~sa
diùau it•o ~ig. \\ iucernw Stuhill", noblro :r.t•· rivolgnulo lu t.ua calda 1rnrola a lutti. Molli
lautf• Coop,•ralol'I'. e-- tli I II l ti gli Tnseguanti, bambini 1• lllunbine con tlt•vozione e rae1·0•
;. l'tala intitolata al w111•rahil1· Don ì\\Iicbdt· glimf'nlo i;j ~onu ac<·o..tuli allu ,-anta Comu-
Rua. Si traila di un ampio •• moderno 1•cli- n.ione. J\\l1'11,.rìta dal lt•lllpio ;. stata donala
licio clrn 11,1111a più di mili,· hamhiui. ma c•ht• a tutti 111111 '\\ila t> una itmnngim• cli Don Hua.
a, in i;t•guito r,1 la c·api1·11rn pa accoglit•rc, Le prl"ghicrl' di qnP1-tl' aninw innot>enti afl'ri·I·
uei dm• lumi. oltre dm·milu aluniti.
tino la gl11rilh-aziun1, tauro Utlt'~a di ,,ului rlw
:';:! l!n grande 1p1udro di Don Hua domiua l'1·11• è stalo chiamulo la « 1'opi1t cli Oon IloRcO ».

2.9 Page 19

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Le Figlie
di Maria Ausiliatrice
sono entrate In Birmania
Lo Suurc 1m..(X•ll~ por In. prima
rond.n.zlone bil'ruane:,;<\\ a••c.•omr,n
g-111\\IO 11111111 f,,pdtrloo dclJ'Ind!a.
Nurd, furono riccvuro ":\\fanclnln.y
dn.f :--at~iuut~ <nrnnto Jltni gii..l.ti
a l\\L,riu An,;ilintrkc di avar man-
dai.o le ~ne Fl~li1• n •·ompl1•t<1ru
1*01.u:r,1, tìtllo,iiu..till fn 13irmim.Ia. Le
1111:,_,lonn.rlu , I tron,r111111 g!,, 1,rou-
tu !Il sc·u11ll\\ """ 1011 1,lmmc, dJl.Jk'
hlmh,· ilell'tL,Uo all11 f>ll\\dulle cl~lltt
YI 1-IAAA~. t11lt1· fl'-tt111II J•<·r l'ur-
r!vo 1kllu 'i\\loro. b la domon!('a
scltUf'uiA• t',u!lr>h'I ,,MIJIO to111inolc)
,u a. rJ,o,utr,· tl\\'111' rn•-<t·hr ,·oui
OH l'O fnnl'i111l~. prlmlzitt dt•I prò•
meUerit t' OrtLtorlo feRUvo. In
<1ne1lu. ~u-s~a domonka - colnc,I
<fonzi> di li~t-0 {Lll~llrio - tl lllr111-
llt1,l11y ai celolira.Ya is r,,,.tn di
~larll,> Alli<lliall'kll,
Nel centenario
di un « parafulmine »
Ad 11n i<('Oolo d"i ~lomo lu 0111
Don !:losco 1w.l11lo il fulmluo
811 Valdo«<'<> ,, rlnw,;tn Ilio,..,, 11,•I
,-rollo rlt•I ~omtt1, (!.,Un ç11m,•1·nta.
tut.to tu. picoolu fu.miglia. "'1.l~><iann
di llllor.. - POSC/ a Pllr.tflll.mlno
tleUn k\\UL t',ls(l lo ~tul,uu dcllu 'la-
ti<lUll!l., llil'l~llllll() l':;r,111,nh• (';l·
t!ll~m cli h•1·<111. ,·,•1wrdl k d!N•Ulbl't.',
I ,.:u11c1ìol'l II gli A'<t>!J·antl hfl 111111
Il lortt volta nppo....Lu Il.(•I 1mrU<.11to
ù11Ha nuo"Va nh\\ cOfitrufta. l!Ut'-
st ·nnno Htl unq •Hnmt•u l o t1t-J1·fRU
Luto. un ba..."'8orilievo doli'AU!oillirL
trfou, oni.•r1l In bronzo dt:llo s<.nltc)r\\,,
n)nw,no :\\lt>nt1·onr. attlncbè. anche
uollu. Rr,,ndt~ l--.d ornutJ glnrlo~-.. oJJ\\·
rimi <li ,ns.iomul, lu :ll11tionru, sfo
ClLslo1h• , 11:lf1· dnllu lu,~iui,, <Il
ni,rnl tnah.· . 11 ~tllfutr, Hnt~1'1*"4ottt
<Il lln11 Ilo.,,•., 11,1 volnto pt•rso•
1H1Jll'\\t"111t-t• 11,•nPtiirt.• ìl h1u•-•~H•rlllo\\·o.
Bravi cattolici
e perfetti cittadini
Alla urm:.I ll'lltlfaion.aJe • t,,,t.11 <lt·I
µremi ,,h(• :-.i Iit.·1u.• ogol n.nnu nl•
l'Or,,torlo ,U Clnudtt,\\ lu llomu
h:1 prt•,,•1i½i11Lu Il )lhtM r•1 1\\<•ll11
Hifl:AA Oll, Giulio _\\r111l'l'ntt1. d1t·
ùopo nv(1r ,...1'llH'~O 1-iitnpall:t. 1,
u.mmir4Lziouo per l'Opera. sa11...
iann dw (•gH ha poLuto fil•Proz.·
,n.rt In HaHa e all'c,;toro. hu dotto
:li 1'HK,s:1~i Fortuunt.l '\\Oi. o JrJU·
\\fi.uJ, ~h\\" CN.o;c.cte in QUO<tLO alU•
bi0t1L.c p;;,1no cd alta.nwnt.o c.-dw•n•
tivo. Per <•h:i ve,to un dlAA!!io nd
Ol'sere br.wf cnttollt-1 r pcL"f(lttl
C'ltl•l<llm c1uu,;Ln Htctlucolo 1•bo ,-oi
dt\\le c11rl 11otr,·hbe e.;.,ero nnn
dùru-a r ia (lORÙI. Se n S(llfllO d~llll
6orhle7,zn dl mu. b,ut uzltm<- sono
lo fnrze iclonml, I i"nh·,!11111 ,0110
wrlanwntr· ul ruu,...-lmo a,,1 luro
~vlh111110 pol~li./• ll(t.-Or110 ntl l"""I
ai Rvilurn,a 1u1;1\\ conlintUI t,•foyf-
nez.1.a ft.
Un tempio al
"Sei'ior de la Columna"
Avvcnlmtcnto 1<torko può ù.Jr.<I 1><•t
la 1•lttll •li 'r1u.ja 11ul'lln H-gw1to
dllllti p,_...n <lulln prirnn pldrt, dt·l
11uo,·o tenq;iu purM•(•hlHh_. In
OHOrt' d1 l\\'l Stùor tlt la Co/11m11a.
li t'Olc11ne rjLo "'I Mvolt-.P o11:t 111·t.•·
Kcnm Ucltc a.ut,orità. P<'r n1nno di
"· ro. IJ Vuwm O diOC'C!,<\\11(1 Mon".
AI,g,,Jo 'Il. Ocarepo Burriu. I "o•
fet,t1aru ,,otn11•ou_o nt\\)h1 d 1ti\\ di
T 11 ni11 n~I dic·cmhr<' d,,1 !!122.
o~-,,1 t'op,•111, ,,.,1<1,ttum 1·•H•1Ptl'ud1•:
un ,,olfckiO ''"" si·uoil- 1•1<'111,•nl11rf.
Kflllllt.-iùll Il lirl.'llll; uuu \\'tlll><lli
11nr1·111·•·hfa, t'h" tl:11:, dlii I 02'.l,
11, Ila 11u0Ju ò ,·cncr111n Il rmurn<o
raual11-c-1 4,Jt,•l Stfu,r dr ln f.'01-to,w,t,
che !>1(111 ,muo 11Ulm rnftd!nlu di
pcfl,•gr!r1I: un 110,~•nl<' Ornlorlt>
r..,,.th·o, cho ucco!!11c 01m1 dome·
urc,1 olrro 1000 rugazzT.
Nuova Scuola salesiana
a Heuquén (Argentina)
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tl1•ll'Argbnllnu - una parcocchlu
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,·ont.e U rnt Bo::1èo Jlt.'t I~8t -
~ogn&YO da t,(l'lll])O nt](•he un i~ta-
luto d i cducl'-ziono. con h) rc•4Jt,utu
t'l'l'-'lZlunc Udla nuovn llio"e,d JJ
l'\\t•llf]llém, C'bc; lu ~a- utn :-Ot-•dc- hn
otthll,t..o nl l'tnl~t,;iann ~- .li:. ~\\Jo1ts.
n,.. (ìitWOTIIO ]'tU,.Uf'l'j;(~O
~l•\\'lll'\\.'~.
c:ou~nc-ruu, noWa.s;-o~tu Nt-n1·1-10, I
F'lgli ,li l>nn llo-."·o houuu n1Ti•1 tn
nl uu1>vn Pnslori• 111 1'1111.'--n •·11t1,••
rlrnh- ,. gli onu,.,.,1 ,·<lit\\111. ~ì, Ili·
lor,, dli', 1wr •ksl,lt•l'ln fl,•t \\·,..,,.u,·o
t• Pt'I' ...ofldir-fn,·,· (lllt'll" dl'llt, J•C>·
pola~iout.•, i ~a'.tH-iillal at.·tttw4n-
J'llnu lJtul 1•roprlut:'1 th'I' ntrn MOUulB
prort~l'lioualu t1 ng1•arlu. La nuovn
londa.ziorao ..: t•orudtlN·itUl Hn), vl-
dt•nzifllu t)Hr la nu1nero!'iO gln\\.·C'ntù
di•lltt nulu~lrc f'ltth. c·hc \\'~1 lll"tJll·
dL'Udo uno H\\'llTppo l_•Ponnml~o
~ltuurrlinùriu.
Don Bosco e Maryknol
I-olla cftt/1 dJ Puao (l'crù) un
~lllhlil'llvulu AVlriLu di rofln hor,1·
ziouo h•ga i Pmirl rii ;llnrylrnol
ut.111 I Snl,..,fnul o le Figlie cU '.\\I. A.
ncll'a)'o,1,oluu, tra gli Jn,li"<u1i. 1
Pudrl di Moryl..uul d.lrtgauo 11,
p,lrroN•hfa cli ><tm G!n,·1u1uJ: t,·
i-,1oro ,Il J)ou Hos,•o Ml11Cl h• lnro
prilnP ,. lliù z,,lnntf rnl•••·hlsk:
t 111t i l gtortti P·w10 lt1 \\il",lP c·ou
uJLu o JJh) tflgt1z2.ù Ju t.'l•.l'c,u dl
unimo «io,A.ulli: lurnno portato
glll più di 1ùlJI! ucolltf 111111 pnr-
roecrhiu. Aucunto ad o::-.sn i ru.dri
di ~lttryloc(ll hflll!to nJwrto uno
t•<H)per.1tiYn C' una semola • 114;u•
n1dio •. per inM•"1!tu~ u lC'!(!Wl"l' e
aurh ~,.., lii c•o11l<1dlrtl: I nm~~Lrl
,11 ~111·st<1 ,('IIOU\\ NllUO r11,·pnr.,U
rlltl &1h·,1Jl.ul 1wlf" l'lc11oln IDJl.gi-
AI Mlt• (li ~nlùcdu. a 7 1•hllttm1·lrl
tÙl Pnuu, ,. t,• FIJt)lu til M. A.
Launo si11tlluwnl<• 111 ~ènolA. 1>0r
gìo,unl mM·r-~trll.. 1 SuJ(..-...,iuni t'OTIJ•
µlt:LltllA !'opt•1'1l 1·011 la 1.1;f•uolu.
agraria e proftlRP:io118lc: flH1lt,rl'
htinnn ecduto una t•f•sll ui Pndri di
~lnryk1111I, lll'llll ,inalo •l Cormnno
:11/11 ,.,,toohl•tl Indigen i. 1 rc-lildr,~I
tluUe duo t 'oni.rri:Ji!,1,,-r.innf nou. lo,•
!-idAI\\() di rlnni~I --n~,,nt,u ni~r orgn•
nfz7AU"U li lnrn ltLl'tH'tl- a1,t1..1.;Wli<-o io
<NJ1JJ1•,· nh) fatlfvu lnksi,. I P1tdri
cli 'H111·rknol dluuuu: • l'n suit•~ia.uo
lH vor.tt t)t•1· lr'"-• di uoi •: 1• l Snlc··
,la11I rfspontlum,: • Lo. vost ,.,.,, org...
uizza.zlono ,·alt.• tre voltt, IL\\ llf'll-fltA •.
Il paradiso
delle orchidee
l,ulliM OJ·t.o llutunl,,o tldl'Eq_ua•
loro d1c mo•lli que..u> norrw.
sc•ri,•e un qnot!dfauo <li quelli,
lkr1ul1blfeu, ai trovu 1wl c·cmtro
n1t:-i..-.foruu:Ja ili Jj0111hobm, unu
liur!H <' modcrm1 rflllldinn ~ttm·
,·t.ll"f;tdn rla nu lur~o ttd 01uhro~o
1!n it• hnrtlulo> al h,tt <lH lwllc
1lfn.utt• vrnum,·11tal1 " t•on it'l':lzlo~c-
, 1111,Ut• l1hu11tlll'~1t1• IO .;1•nrso unno.
l)tM<ln • orlo botm,rr-o • .-1,r, proti·
tle li unml• da , ,,101Ls. Plnw.110 •.
~,.alt.\\sinur,, \\·t,,..c,,vo 1•otH1intur(• cou
dlrltto dJ suoee,"U.oue tlLll ,·ont...,
r111lcJO )lo1u.. fltHniu,. Yk11rin AJ)t)•
..toli~o di ~h:u<i,•z ._. G1mlnqu.ua. è
dtlnmnto Il • pormlt,Q th•tlu or•
chitl,.., n nwrilo di <1uc,;tn ron·
11.,:zazionc va ,ti mix.siftnarlo ,<01,~
tìh\\Uo 1>,1n Anicdo .\\tt<ln·otl-41, ,,hr1
11<'r ltmitltl 1illnl. oltre <'lw colli•
\\'Ht'c nninu~, ha ra,·,·11IL4l ,~ 1·nl1 l-
,·utn _g't11>n Hlllll\\'rt) di or,·h.ldt"<.'.
delle r1tutli mulw spt'~f<' llnove
ot l1•11rrtu CVII iu(,1·nnf, ,• 111 Jlhrnt,·
OrtUllllt'nlttli e llnmnll In tenere.
1 Klvorl. clte nou n,·.,u,uo 111nl
nvuto lnt.eN."""1Se per l Jlnrl p<.•1•1:•hl•
non Kf po~onu né lwro n/tl mo.n
IÒnro sulJ'c.,ompio d~J miAAio·
ruu-lo, li colth-ano e ,•on c,,sl ndor-
mmo lu loro ctlM•tt.e. Lu 1u.Jssiot\\\\'
<li llomboiza ,. d.lYontat;, c•o,i una
, t:•ti.lt , Od.bi rwlla f01'f':sltl ~, tu1cbo
noi st,u,;o mut11rlult,.

2.10 Page 20

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La nostra Campagna
i mOliri M>rittli. s11/1•si11ni e dirini per ,m tir•
dente apo.~/Q/(llo dt>/la buona stamp11,
Ln « C11mpngnu » proposta ,li,/ Rmnr M11g-
'""I"" ~iore ai Coop,.rntori P"' il 1962 1• drt' lw per
11>n111 la 111oralitù, r11 innmtmndo 1fo1
cnn-
,fflsi e mfrsio11i 11011 ~11lo perrl,ì> app1,re di """
ni1/i>nl"- 11tt1111lit1Ì. ma 1111rlie pt•r fo <ua ri~pon-
Alla s/'ra,u/11 p11r,,. del co11t•t•,i110 l""~irtlme
il Direttore Cnil'rale dei Cooperatori. rltr rhiu.,1•
In gior1111w r()r, id,•t> e direttfre r1111rrl'll' di fo.
rnro.•\\e rip11r1i,11no alcune:
Ln s/ampt1 OJ!Jl;Ì è quasi l',mirn 1·1·irolo
1ln1=a al prof!,rnm11111 M<t1111ziale cli 111111,111illlll dtf' attrarl'rso il qu11lf'. Gl'.~ì,, lt, Verità. p11t) 11rrir-1rrr
lJon Bn<ro /111 11,.,t'}{IWIO alla Pia U11iu11t• Coo- a mollissimi 111Wri fratelli: clobbia11111 11ort11rl'
peratori, r/11• e;zli 1/1f,11i~cr: « ... tm modo prntirn loro qul'lln rl1t• tlà it1PI' C'rÌStion,•,
1wr giovar(' nl lmon t·u~lunrn ».
81' si pe11w riti' pt•r il r1Jrrr11tP 0111111 1111rh1• o/li,
Cnns11ltr1 1\\ 11:-i1m11IP pI•r l'. 1pustolwo 1/ei foiri ,,
,wtfl propu,111 il 1,·m11 ,li-Ila moralilit. ,r pu,ì or·
J!lllfl' 1111111 /' 1trgl'n:11. f'impor/(ln:;n. fo lll'rl'.~SÌI Ì
tl,/lu no,1r11 C11mp11ww. l}pf rP.,to b11 .,111 ,:1111. ,/nr~ì
flllorno r1111 11rrhit1 ,ris1in11n pn n1111 i11n·ni.
Bis111<1111 lt11'ort1re per dr.~Wrt• ,,,.; c111111hri
la ro,ri1'11:11 d1•l µr,11•i ~~;mo pl!rii:olo ÌII r,, i 1•1•r•
siamo: ,[pi/'opPrtt ,/1 rorrosiottP dli' il lairi,1111,
11w11 rwli~t11, il 11,111ir111i.,mo lllici,w ,, ltt flrl•flCI·
p.nn,ln prot1•.,ttt11t, r11111piono 11PI l'fl111p11 1/1•/ln
fi•tfp i-- ,lri r11s/11111i.
La C11111pm1,1111. mm',~ 1111111rnlr. 111ir11 1m:itu1t11
11 ,fo,,. ,liii,• itlr,· 11 m1•~lio 1/rlle rmu i11:ill11i. prt••
mr.,,u 1wr1·,Miri11 t' i11sos1i111ibìlr siu /IPr ,nrr,• 111•i
P11111i1111111 11 rrl'1,1rl' nei r1111t11iri In ro.,rir11:11
i> f"nm,m• tiri •prutidiano cattolicu: 11 Jtrr llfl•
srPrl' il µ11.,111 ,/rllC1 le1111ra til'I ~,·tt i111a1rnl,· ,.
(.oopPmton dt>i nisti1111i co.~rienti r/te 1111sst'jl./,(IIIW tlel nwn~il,· f,irm111it-i i>tl eh't'<111//. di i.spim-
t• rirt11111 /il .•piri/I/ l'ri,1111110 nggi. sfo pPr 111·1•rr in zio111• rri.-ti111111,
t•s.~i qu.,Jl'n::innP t1po,111/1n1 riti> S_l!orgn 1:ffic11r1· "11/•
tira sofo q1111111ln """''"" ,lo 11rofom/P ro11d11:in11i.
Zelatori e Zelatrici a convegno Le rosi1ltldt1• ilm (:m,J,·rl'nzP ,m111111l1 l""'l'II•
t1111n in si,11r.,i gli rlr111r111i P•~1>t1zi11/i cli /111/u In
Ct1mpa;;m1. 111r11tr,• ,I 1, m11 ,·irne .,.-iluppu/11 11Pi
niri suoi u,pl'lti 111/rulf•r,11 li> Cnrrfl'rrn::r 111P11,ili.
~\\1•lf,. 1/o111n1irf,,. 26 norrrnbrP, :l t• 10 ,/j.
rii rni quindi si ptuì 11rJtc>lllf'llltirf' /'1rnp11rt1111:fl, rembrf ~r11r.,n. rÌsf'Nlirnmente II I 1irr.,1•, ~li-
fn,,;,;,,,,,,, i C:1111111 rtrturi ti(/ l'Sst'f{ "~-~itl11i Il /11110. B11•srlfl. t•l>l1rrn lrwp.o ì r11111'"f!IIÌ 1111111111/i
qriesft' Conf,•ren;,t• 11w11sili per apprn.(r111dirc frfoe, de~li Zdutori ,. 7.r•lMriri safes,mw. rhr i11IN·
,,,.,.,,, dirr11i1·p pr111ir-lu• e rcmostert• i11i:i111i1•1• r/rl' l'l•;mt>ro i11 11111111•,o di 1.17. tl!'i t/ttt11i .'J.'i 11 1'11-
Jr,rilitirw 1111 /111111·11 11ppnrlo r,l/a ~1111111 rmrifll11. rt!se. 'i I II Hi/11110. .'Il II Brr.~ri11.
\\fi 1r1• r11111·•·xni si s1·0/se 1111 11111rii,, Mtli11~
Convegno Lelatori Stampa
del gÌl>rno. 11111 l"M,,:,omento cr11tml1· 1·/11 r11MÌl11Ì
l"n.~. 11111111 1/1'!/,, intrnse g10rn11/f ,/i lttrnm Ju
•u~rriw ,lui 1111·.ssagc.io iii'/ I>irfl/nrt• Gt'l/l'rflll'
tlel/11 Piu l "10111'. nel quale .~i lrl{,!{'''·11: « \\ ..J
Si 1e111111 n T11r111n nrl Pu1r11,111t11 ,l,.1/r Fi1:lfr Co11reg110 ,111tlit•rflr tunti profJlr1111; io 11• ,,..
tf1 \\.lttriri J,,,,limrìr,•. pre.•tw il ::i1111t1111r111 ,i11ll11 segn11lo """· fu111lumen1ale. L°l.'.•JJl'fÌPw::11 ci tlir,
C:1111s1>fo1r1. J i pr11s1•rr, pnrt,, 75 7,1•/11111ri 1• /,i,. rhe l'opero drgli Zdutori e d1•/lp /.1•/r,triri. t'
latric1 .,wm11n, oppartl'rleTILÌ a .16 l'i•111ri.
prima a111·11rfl quulla del gruppo tl1•1 C1111sigli1•ri.
L"fspw11r1• ,frl/11 « 811balpinu ». R1•1•1•re111Ji.,. /o dett>rmi 111111/1• rd rssr11zicile prr lii 1i111 d1•i
.simo Don Lui!{i Pi/0110. lr<1lll'_S(.~U11·11 lri bel- sinf!oli Cl'lltri. /)ori' .(1m:iona un <:011,,iglio lii·
lr:.:a ili q11r,to 11p11,t11l1110. 11111 111111110tti1·11 di til'o. ro11supe1·11l1•. org1111i;znto. t111rlrn 1/i 11or/1i,-
hu·orare con rm·tudo. in profondità. coufi:::mtdu si111i ell'me11ti. il (;,,11tr-o prest•nla una rii,/, 11111
/,. for="·
1 italiltì rhr r1lijirt1 e rouforta. Prr qur,111 rorn•i
La refo:i1111f'. rr111rnlf' del rtmregno fu 1I·11uta rhe fu purolu d',irdinr del Conn•~110 (lt(j, rrw
,lit Don ., 11:(lrr·n11 C11111ilTPri. d,e iu 111111 1"11111. foss.i qul'stn: O;rni C,·11tro il ~un C:cn1~iglio:
;.-', pr111ica. t11/l'rrsst11LIis.~imc, r11nfere11:11 11resrn1ò ogni Com,iglio, urganinato e ani, u... ».

3 Pages 21-30

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3.1 Page 21

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postali
laici
nell,Assam
rn mo11snni st1uu10 per trrminar<' t' dopo
lr luuglie piugg.- la uatura sembra t'RW-
lar1· ,. sorrid<'rc 1wl più lwll'azzurro drl
cido. nel vvrdl' rupo dPllc fon'Slt'. u,·lla salu-
ltrilà d,·ll'asia. Ilo passato la f,·sta Santa
'I'ernsiua sulla vt•tta del monte Dil'ngnl'i. alw
2000 111etci. Di ~assù si godi' un pauorarna
incantevole: lontano. di fronti•. Shillong. la
hPlla 1·apilah• d,·lrAssa:m (India). si distrnd,·
romc rq:rina lungo la catrna montagnosa.
i\\ndu, i Khas i. t\\OJUI' tutte le trihù <lei 111011ti.
amano la natura. Nel corso cl1·i srcoli han.no
lramaudato a , IICI' 1•011 rarco111i folkloristiri.
la spiC'gariom· d,·i fruouwni naturali. La vorp
d1•1lc cascati• rip,•tp a111•ora autic·hc IPggntdc.
nellr foreste ~acr<> altitat,• da •piriti ucssuno
Ofi8 laglian• un allwru. li Oi1·ul!uei un woulc
mitolugfro.
Jian
Il dlluggio Khrt>it. con la cappdla dNlirnta
a Santa Tcr1•~a. ha le capnnnc i,parsc sull"
lll'illlici. !<Olto la wlta <lPI Di..ugoC'i. l eatto-
liei sono più di 250, tn tti gtrmogli tenC"ri
dcll·albero tldla Chiesa. Qut>l1o d1e più t•i
commo~,ll' dopo d'aver ammirato a ltuigo il
ptu1or1Ullit, SOII() la St'mplicità r La spontar1ì'ità
di qm•sla huuna popolazione 1·b1• t•onsc>rva
all('Ora i liueanwnti d'un mvndo aulico. cltr
~La scompar.-uno. Di notte;, si Lit•ne l'adunanzu
all'aperto: la grazio~a l·appelli11a 11011 po-
trehb<· ,·1mlt'llf'rt· un decimo degli iult:JTe-
nuLi. Solto un cielo stellato. si canta. si prì'ga,
:,j asroltano i , ari oratori. lairi t'd t·C'cleeia.-itici.
San Paolo w~lla predicazione rirorreva a
6pwtti ehe il mondo pagano gli suggc>riva pt>r
preparare le mt•nti degli ascoltatori ad affer-
rare verità dd tuttu nuove. La statua al
« Dio lgnulo » gli ispirava uno splendido
C:apo di una iribù nord orientale
dcli'A&Sam (India) Gr;

3.2 Page 22

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diiworso. Anch'io quella s,·n,. sul monlc mi•
Iologico ùd ()it•ugneL pnrlni così: « I ,ostri
antenati 1• ~a~!!Ì ,mticbi ci hanno tramarnlnto
qu,·~to rar..onto: « In pri111·ipiu la pal"I' ,. la
f(Ìoia n•guaHmo tra gli uomini: non ,-i 1•r,1nn
p1•<·n1ti. dolori. miseri••· ltldio fece un palio
1•011 l"uomo: 1pw,ta folidtà ,archbe tlurntn
lìui,hì• l'uomo fosse rimMto fcd,·le a Dio.
( ,Ollll' ~igillo dl'I patto ltlclio ,•n·ò Ull alJ.,·ro
gigll.lltc,co. piantato su qu•·~• Il "·tta dd Di,·n•
1-(U\\·i. Era ro~ì alto da torran· il rie-lo. Fiuchì•
l"alLno rimnurva intatto. ~li uomi,ù potnano
b:tlirr al 1·i,·lo r01111• '<11 di 1111.1 ~<'ala 111•r 111,•1.7.o
lcgµl'llde. Ma la verità l'- che urlio r,•ligionr
Khasi pn•domina oggi uu senliuwulo clj ùi-
~1wrazi111w. Siamo 1·11m1· orfani. di,·,•ntno gli
anziani. non -.appinmo l'hr fart· per ritro-
' an• I"all,1•rn J.cl.Ja , ita. Ehben... c•ari fratelli.
Iddi,, inlìuitam,·nt,· 11110110 ha ma111l11to il Re-
drnton•. il 1p1ale Yt·rnmcnlt' ha piu1111uu l"al-
bero drlln ~aiuti' l'UI montr Calvario, ,. quc•
st'allwro Ì' il santo l1•g1w dt'lla Crort•. che
unisrt> nuovamenll• lu lnra al l'ido. Per
mt>uo ili •1m•,;-to allwro noi po,-~iamo ,,tlire
al dt•lo. 1 vo,tri :lllll'nnti ,aggi d1l1rro
ad11.11r1m• come tw presagio di que,ln giorno.
No. uuu siéle pin orfani! ».
Co~ì 11arlai qulllia ~t•ra virino alla vt•tla
dd mitologico allwru. Chi non "'1l1•. nono•
sta111t• i!li d,·mcnti fa, nlo~i intre1·ri11ti nt·lla
legg,•nda. un fondanwnto ,odo tli n·rità. n·-
taggio di tnnti 11opoli? ,,·ll'auima ,li ogni
uomo. anrlw fra i pii'I primitivi !11·1 mondo.
!:si a1111id111H1 delle wrilà etnne ,. dl'i prin•
cìpi ~unti di giustizia ,. moralità rwr l'IIÌ Ter•
tulliano t·~l'lamava: « O atùma 11al11rnlm1•ntt·
cristiana ». Ed è su 11111•,Li punti cl"u11poggio
nrlrauima nal1Ualnw1111• cri~ana 1'111• uoi
facl'iarno 11·,·u per innalzurc i pag111Li a l,esù
Cl'iflto. Noi lasciamo ud altri piì1 1lo11i il
compilo di spiegnn· 11uc,,tc crcdnLZc e ti•
riamo co11~1·g1tt•nze pr,llidtl' prr la ,olu,Jone
del prohll'tua mhsionario.
Il catechista Mario
Don Gui1lotto il purrcl('O dd Di,.ln·tto.
TI cat,·t·lti,ta :\\lario ìl ,-110 primo aiutante.
la ,,ua lunga mano. 'fario i• padrl· ùi 11u1nt·ro~a
.'i/111/tm(J Il pkcolo leopardo t vh·o! fu allevato nella
Sc:uol.i e tlnnrJ è come un Cll~ollno: ma 11no a quundo?
cd r~cmplare fam.iglin lavora ~olo prr la
t Chit>11a. un buon purlatort•. l'Pllll'lir1• ma
cou, inrt•ntc; ha zelo apoijlolico. t• canton•.
suon.atur1· di lìsar1111111i,•u. artii;tu t1•atralc·.
1h•i rami rl,·lrallu•ro. e di,cl'ndl'rt' a pia<'.Ì.mt•nto. cuoco. r II suo tempo ,a anche di 11w1li1•ina.
~,• pc•rò gli 110111i1ù a, ,·,~t·ro tagliato <jlll'I• Don Guiclollo lu mau,li, una ~l·llim,11111 !'rima
l'ullwro. runion,· fra il ri1·lo e la terra 6ar1•hh1• a prt>parart· la festa . .\\lariu , i,itò I,· fumiglic,
~tilla rotta. Il pr·ccato, il ,folorl', la misPria rlll• una prr 111Hl. ~pia11i, In du ol Padri•, rfoliiumò
n·hht:ro diventati eredità ddl'uomo. Per un sul rclto S!'nticro I,· pl·r.ordle ,•rr1111ti. Du-
c1•rto tem110 tutto auJò lwur. 'Ha W1 giorno ranti· la li•,ta. prt•clica\\ 11. acromp.igna\\'a i
1111 nrribilc mo~lro marino Uijl'Ì fuori ùallt· canti l' tro, ava tempo p..r corrl'r<' in cucina
profondità cl,·ll'u1·,·ano. \\ 1·<1'-nJn la frlkit;i a cuur,•rc lu pa~tas<'iulla J'l'r il , •••rovo. J)j
tlt•gli uomini. m· provò iu, idia pl'nmasc dm· notte lit l"nrli:,ta rri11dp,1h~ del tt-atru ,a-
r frat1•Ui a ta1,;liar1• alLero <h-ll11 frli<'itit. l.1111 ri<:tà t' li•rp 11ma,ci>llar1• dull,· risa gli ,p1·Lt111 uri.
arti maHgm· i11s1•gnò loro a rostruirc J,·lh• traendo una uwral,· dui ~uoi ~<'hl.'rzi i1111111•,·111i.
lll'l't>lle affilat,•. Di uottr. 1·01 favore• d..JJ,, t1·• Ouc1r1• odun'lu.. a Mario. il rated1ist.1! Com<•
,...!,re i dut> frutrlli compirono la non far.il,• 0011 ammirare e lodan· •p11•,to umili• upu,-tolo
op1·ra n.cfa,La. l: alhero 1•aJJ1• 1• corò la lun- ili C.ri,tu 1'11c ~c112a pr.·tr,c, 1·011 l,noru t·o-
µhczza della t,·rra. L 'alh-anza 1·011 Dio ,·ra ~'tanl,· paziente è il , no agrirnhon· tldla
rotta: 11011 ,i t·ra più la ~cala per -.alir1• .ti v1gu11 d..t Signor<''? l 1111rc·nloti 1;111111 troppo
rido. L'uomo lasciato a St' rit•'Sflo fu fucili• pochi. lnoh n• si vorrcl,h,· limitare 1'1111.h itù
prNln del pt•t·ruto. dl'l dolor,·. ddln mi~t•riu. dei \\1i~~i,rnuri stranieri u opere 1111u111itari1•
i• , t•ra 1"11c ldd10 ,·hht· l'Ofll)'ll~,i•ml' dell'1111111n, ,•,.cJ11.lr111lo Ol?ni formi\\ di pru~dili~mo ,. <li
:;1; ,. i , o,tri uutcnall , 1 hanno I ramanduto nitro• 1midi1·R11111w. La fonu.11:ion,, d,•I Cl,·ro indi-

3.3 Page 23

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geno richiede ancora molli anni. Di qui l a
necessità di avere 'buoni catechisti. La ra•
pida propagazione d.i allre fedi. non si spiega
se u.on per mezzo di queste cellule che si molti-
plicano. penclrano con lavoro lungo e pa-
ziente in ogni villaggio e fanno come il lievito
che solleva tutta la massa. Sono i cuLcchisti
q1u•slr cellule cristiane. A Khreit, per merito
loro, vi è- una fiorrntl1 comunità.
Al t('rmine ddla :'.\\fossa soknne cantata
con tanto fervore, Don Tonello mi dicrva:
« Si ricorda quando verùmroo qui la prima
voi La? l hamhini fuggivano 11trillantlo col ter-
rore dipinto in viso; li' capanne si chiudevano
al nostro passaggio. Ora quale cambiamento! ».
I 120 himbi ,, l,iinlm della scuola, tutti bianco
vestiti ci hanno festeggiati con saggi gin-
nici e corali. DuranLe il giorno pareva che non
sapessero staccarsi da noi. Kh:reil non (" che
uno dei cun.to f' più villaggi ove ci aspettano.
Ob, se avessimo tanti catechisti come Mario!
Noi riYolgiamo un apprllo a tutti coloro che
amano Get;Ù e desiderano l'avvf'nto del suo
Begno: « Siate Misbion.ari coll'aiutarci a mau-
trnere i catechisti. Adottate il vostro cate-
chista e ricevcrctr la mercede deU' i\\postolo di
Gesù Cristo ».
L'interno df'llc colline Garo è ancora zona
depressa. benchè i Garo n(m indos!'Ìrl() più
i vestiti semiadamitici di pochi anni or souo.
Il Governo cerca di aiutarli e in CJUf'Slu
opera di civiltà noll manca la collabora-
zione d1•i Missionari cattolici, cllf' aprono
scuole. di11pensari. Oh, come i giovani Garo
corrispomlorw alle cure del Missionario! l\\oi
c,•rchiamo di educarli al sentimento del la-
voro che trasforma la giungla in campi fe-
condi: noi apriamo piccole scuole t1•ruiche
Messe che biondeggia
Le statistiche dl'll'ruum 1961 parfano di
1000 battl'simi di adulti e di 103.200 cattolic-i
ndla Diocesi di Shillong. L' ,\\ssam è davwro
mm terra incomparabilr. Nc,i Catl otici arri-
vammo in riLardo: cataclismi, g1wrn·, oppo-
1<izion..i di ogni genere ritardarono l'aYanzata.
La Congregaziouc Salesiana ilissodò qu.e~o
campo con 1u1 entusiasmo giovanili" Lravolgente
. l s,c,111u-t,1<1in
Donna Oaro col bimbo &ul dorso, mentre setaccia il riso.
e ron sacrifici ispirati da queU'r1·oisrno eh<·
bolo l'amore di Gesù 1:1a ispirare. Una delle• accanto ad ogrù stazione missionaria, ove i
1lillicoltù ffiù grandi ì• la wokiplicità dt'1lc· giovani clic erauo solo addestrati al tiro del-
lingue per cui vi souo ta11Lc Diocesi in 1111a l'arco, imparano a cucire ahiti, a maneggiare
sola. I Kh.asi, t'ra le tribù montane <leU' •\\ssam, la pialla. la sega. a coltivare la terra. Sono
sono i più 1ffiluppati. Ma noi dohhiamo lavo- ~ruolr incipi1>nti. ma Don Bosco a Torino
rare fra i Guru, Miki.r, Lalung. M1111da, Boro ecc. non incominciè, così? E i nostri Sacerdoti.
Nc·gli uJLirni giorni di settembre visitai 11• dopo aver predic-ato, diventano agricoltori.
colline Garo, percorrendo in sei giorni più falegnami, sarti. È l'amor!' al lavoro che sollr-
J>ri- di 1200 chilometri. raggiungendo le quaLLro verà materialmente e spirit11almente fJUCllti
stazioni m issionarie del distretto con un
nostri fratellini. 1\\la uno si domanda come i
mato ili "·clocità. I Callolici sono 17. 00. MissiOtlari in numero co!SÌ esiguo. con un di-
Solo dieci anni or sono, tale viaggio duranti' i stJ"etto così vaslo. circondati da tanti peri-
moru,oni urt•bhe stato impossih.ilc-, pt>rchè roli, poverissiini, possano fare tauto lavoro.
molte zone erano ancora (ritmgla vergini": Essi meritano tuLto il nostro aiuto. Fra le
n•gno dell't·ltifante e deUa tigre. Bhagmara, t.riliù montane deU'Aasam la mc~se è hion-
per esempio, la staziorn~ più remota. sorgeva dcggiantr. Ovunque il grido accorato <llli mis-
~u una coUina circondata da dcll.Se fort>ste. i.ionari b'in.nalza: « Aiutateci nella formar.ione
Più di una volta, durante le notti piovose, la dt•i catechisti. cellule di cristianesimo, lievito
tigre si spinse fin sulla veranda della casa per lu massa pagana >>,
ow domuva il Padre. Questi dal di dl'ntro
poteva sl'ntire il respiro gros~o della hestia.
>!< STEFANO FeRRAN-00
Vesrot'o di Shillu11g
,.,

3.4 Page 24

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UN ARCIVESG
(.11 jil!,ura 1/i ~fo11~. Hirr1mlr>
l'i11i11i, ,frcinisroro ti, .'i,11110
IJ11111inp,o ( Tfrp. Dt1111i11irn1111)"
« PrimntP dell,, J,,<fil' ». drl
q1111li, nbbiamo n11111111:i11ffl I,,
11wr11• nel numf'rn di 111·11nnio,
lial:i, rirn e parlnnt,• ilnl/ttf>"Binl'
,m111l1io{!.rajùhe. \\!,·mori,· •ult·•
,ian,· ,li 1111 AniH·••·•" o l'Ì<·ro.
I.o rir115truir1•mo 11r/li, linN'
r.~.çr11:ioli. citoml,1 ,In 11ur,1r
JIUJ!.Ìlle pif•nrdi l11rf' ,, ili rnlrm:.
Verso Don Bosco
ru (( L 0 allUO rula~ti,•o 1891-92 11/1 Ullllll tli saJ.,sinni ùall<• P:unpa<. ar~•·nti111• r clal d1·•
crl.til acuta pt>r lit mia , 1waz:ionr ttat•rr,lotnlr. e.-rto della P,llagmùa. Il d,•,i1lt-rio 1h•ll1• \\fj,..
\\ ve, o 16 a1111i ,. sttulia,·o filosofia in ~..ininario. 1-ioni. W"-<'itatu armi addi,,trn ,la~li 1"1111/i
Inffut:117.t' 11111·h ,. rlì qualrlw .-ompa~ucJ. l1•t• dt>lfo Santrr lnfim=ÌII ,. da /f Cri,1i1111P.,irrw
L11re di tla••ici 11011 1n1rgati e t,ogni di più JPlice J,·llo ,torico Antonio \\luraton. s1 rav-
l,rillanti rarri,·r,·. provocati da qun,to II cpu-I Yi\\'Ò 1·11111,· 111111 va11111ata ,1 111wllo lt•1t11ra.
r,w,·, successo lutt,•rnrio 1H•ll1· das~i ,li n•rurica,
Senza 1·on~ultnrt> alcuno. HC'rÌs9Ì nl Diret-
at tcnuando la vrwt• rii Dio.
uno irnpal• tori· Rpiri Iual1· cl1•lla SoC'irl:ì S11l1•hit111n Don
litlire it1 11w l'sù,·ult· 1l,•l sact'rÙozio t·oucepi tu GiLtlio Burlwris, per chicdrre la 1mn un11ni;,-
fin dalla prim,1 fa11,·i111IP2za a,·r,u110 a una 1-io111'. ( 011 ~orpr1•...a riCl'Y{·tti a ,oh.i rii ,•nr•
santa madri•.
rierc la rispo~ta, d1e dict"va in bCblanza:
Ha t>ssa l'ta morta lrr anni prima.
·• .'1011 arcl'tliamn ordinarianwotc• ''" ._,,m,-
Durante l'ultima , isita eh,· lr frc·1 rwlla nari~ti, ma tu , i1·1ù. Porla con l•·◄ oltre al
pritnav,•ra di •11wlr.11uw. mi c•ta w111l1r.t111 curreJ.11, lt· 1,•llcrc tl'~timoniali 1lt•l tuo V1·•
clic anda!!isc rin11wrando la MÙut,· c1111 il cl;•. bCO\\'O. una 1111antità di denaro prndt>rv.iale e
..tar,;i ù1•lli1 uut 11ru: prrì,. 1p1amlo. un 111,•~•· i , oti dPl(li 1•11ami di fine J'amw " .
pit"i tardi, i rnic·i fratdliiù Pfotro ,, Car11li11a
Al ,uio h111m papà rincrchhr d.trmi il per•
\\l:Unllm in S,1111i11aric, pc·r la , isita •tt1i11,liei- mcsiju. ma 1111· lo 1·011l'es~1•. luvcl'<' mi rifìul ì,
nalt' ,. io c.lomundu, loro c•fln an~it>tu:
iJ d1·11aro. \\ ~ua \\ olta I' \\rdWhl'i)\\ Il "011,.
- Come· ,,111 11111111111a:' - mi l(t1arclurt>110 Gi°'. \\!aria 81·rt·11go mi 1wg:ò I,• l1•tlt·r1• t,•-
con sorpr1·,u 1· ~coppiurono in piu111n.
,.ti11111111uh.
Il parro,•n •i 1·r.1 ,limcntil'ato. 1lll'l'i g111riu
\\li mi,i in \\ iagl,(10 con i ,oli v111 i ,li li111·
prima. ,li ,·011111ni,·,1nni la ~ua muri<'.
<l·an.no rh,·. Jli't fortuna. r-ranu 1·rt•1·lli-11ti.
U~cii nri c·urri,loi pidando, i11111.1n11u ,l,11 c.,>uarulu mi presentai a lJou B.irlwri• 111·11 1
ùolon·.
HJa ,·amerl'lta. c•oi;Ì 11mil1•, 1wll'1•difìrio prÌ•
N1•l po11wnggio i mfo, t•ompag1u ll~l'tr<HIO a mili, o tldl'OrnLorio di 'formo. fui l'oslr,•uo
pai<~cggio llt•c,1111110 I;, r1·gola. 11 io ri11111si ,olo. a dirgli .-lw 111111 a,,,, o eon 1111• uì· ;,nidi. p1•rc-l1ì•
li cuore u11 purtt, lll cappe.Ila. sol1t11rin rn mio paùrc non mc ne aveva tinti, 11i• lell,'rt'
qurlrora. lugi11111·d1into ai pit·cii 1Jc-l1'11har,· t1•,;timouiali, 1wrd1i\\ il \\ t·ot·o, u non n, t'\\-.1
della :\\lado1111a. I,• di,,i 1·011 tutta la mia nnima: ,oluto roo-i'J,!tl:lrm,·11•.
- Prot1•gl(1 1., mia orfan,•ua! >>.
n gran punlo intnrogati"' si ,Ji,,•gni,
»ulla froo Lt• ,li llun BarhPri,. il 1p1:1l1· :r11ar•
La ~11ppli1·a Jd gio, 11111• c1ù.-rico fu a,,·ul111t11. .Janclnmi tlall'oltu al ha,.,,,o. 1li"'8", marl'imdu
Durante· l1• , 111·,mzr dd 189:! j!li 1·:uh11• tra lc: )'aro!,· in una maniera tutl.1 ruratt,·ri-tfra:
le maui uu 1J,,l/1·11i11(1 S11fPsi,1110. « I ,,,,j c·m1
- :Sari•hlw 11u-µlin eh,· t,· 111· turnu,~i a
:.11 avidità - bcrivc - lt: lettere dl'i mis~iouuri casa tua:

3.5 Page 25

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Ln 8Ìr1gbiozzo mi fere nodo alla gola gli
orchi mi si riempirono di lacrime, più c•lo•
f[U!'nti di qualsiasi parola.
Egli, compn·udc•ndomi, c·hlcse i voti clegli
c·sami. la cui letttua lo rasserenò. Mi foce
arcompaguare a Vah,alkc, al Seminario delle
Missioni, dovi' trovava allora la tomha di
Dou Bosco. Là a, rr•i ronlinuato il mio rorso
filosofico.
Poclw nrr dopo, :iugiuorchiato presse► la
lomha del Padre. gli clissi con tntto il ruore:
- Don Bo...c·o, voglio e~sere tuo figlio per
ijfmprc!
Sono pa~~ati 55 armi eia quando di~~i così.
e uc,11 mi tiono mai 1wntilo di averlo detto ».
Un sogno si realizza
N1•l grnnaio del 1893 giuugt•va a Val11alicc
uu aut1,ntico apo$tolo: Mons. Luigi Lasagrrn,
,rn. MIU!acrato a Roma poco primo ùal Papa
Lt>ono
« Vmirrlo eomparirt• nei cortili, strioii;l'rci
allumo a lui P 8fntirri dnntlnatì ,!alla ~ua
pr-rsonalità. fu la 8lt>ssn coRa. La sua lìgura
~rtrlla ~la11riat a. il dso apterto, coronato da
capl'lli hiouc.li, lo sguardo pieno di luce, il
s110 frauco sorribo. soprattutto la bila parola
ardenti' ri ronquistaronu di rolpo.
Ci parlò con (•at11$Ìasmv dei 1,11oi viaggi.
dell'( rugnay r <li ,, iJlu Colon.
Com·l11s1• ùit•t>uclo:
- 1 Supt•Tiori mi hanno r-onci:sso ùi BCC·
gliPre 8t'tll- Lra di ,,oi per r1rnùurli allr Mio-
b'Ìoni. Qu.-Ili che vogljuno Yenire lo domandino
p1•r isMitto al signor f)irrttore.
li giorno dopo lo bCrittoio del Superiore
•·ra c·opcrlo da più di r,,uto dorrranclc: fra esse,
naturalnicutc, la n1ia...
Quaudo il cll segurnte, dopo le pn'ghiere
fra della :,Cra, il ~i~nor Dirt'tton' lesse i nomi
dei pr1•8cclli I' essi il mio. l]llaJii mi &fuggì
un griùo di gioia iuconLenibil,·. La divina
Provvidt'nza iui et>nduceYa alla realizza-
zio1w dl•I mio ,mgno missionario... ».
Emessi i santi , oti rt>ligiosi nelle ruaui del
, enrrabile Don Rua, alla fine di novcmbrt>
il chi1:ri1;0 Pittini partiva per l'Uruguay,
dove celebrava iJ primo Natale accanto a
)lons. Lasagna. che lo dt•stiuava alla ca$a
d.i formazion\\l di Las Picdrus.
Cosi trascorsero in luogo povero " senza
romodità, ma pieno di lavoro e di alJegria,
f!;li anni della sua adoleseen:r.a e prima gio-
l'inezza, amareggiati ijt)fo dalla trapca morte
di Mons. Lasagna, e illuminati dall o splen-
dore del sacerdozio. che gli fo conferito dal-
rArciv.-scovo di ~lonteYideo il 22 gennaio 1899.
Mella selva
del Chaco Paraguayo
l'ìc•I 1926 per i Salesiani dPII'l.Jruguay sr
l'Omtlivano i primi einqmrnt'anni di lavoro
nella Repubblica.
« (:.,l!'hrammt> le Noziw d·oro a ..\\lortle-video.
Contavo anch"io 50 anni ed ero IspeLtore
ul'll'Uruguay-Paraguay. Dimf'nticai la mia
r ,·tà marciando con gagliardia P"r A,·eni<la 18
dc J 11liu a capo dl•i 3000 alwmi .,. alunne salc-
~iaur d1·i dodici coUcgi della capitale ,. tlin-
t.oru.i. Il popolo Bi stipa,•a ~ui mar<:ia11icdi
am,niraudo r applaudendo. Da un halcnuc
dl'lla sna r<'sidtuza lo st1•.,s1 ► Presidcntr d1•lla
llqiuhhlica Giusepp1· Battlr y Ordouez, l'an-
ticlericale c·h,, avrva <laLo Lauto filo ila lor•
,•ere alla st1,ssa Società Salesiana. guardava
,•d ammirava il l'Orlt'O. Ciò che sarà pas~at1,
uella ..ua anima solo Dio lo ba. lo so che da
allora 1•aml,iò il suo atteggiamruto Vl'rRo
l"Opt:ra cli Don llosro. Vi è in essa tanta !?;P•
nialità, ('opolariLà ,, adattamento al11· ne•
cessità dt'U'amhirnte conti-mporam•o, t•l1c cou-
quista la henrvoli>nza di Lutti e dc8ta ram-
111irazic>m· Jl'!?li stl'ssi lll"miri della r.ausa
,·aLtulica ».
~d marzo del 1922 il Servo di Dio Don
Rinaldi, rwlla lr-ttcra di nomina u lspeltore,
gli aHva scritto: « 1\\l•I vioitarr il Paraguay
~tudia la possil1ilità rii una Mi~sioue l1·a gli
Indi, la cui sorte la Santa St1df' mi ha or
ura affidato ».
Oon Piuini volli• fare un sopraluogo nr-JJe
foreste d,·ll'Aho Paraguay, per vedere coi
suoi occhi le dilli(,oltà r i perit•oli dell'im-
presa. prima di impegnare ù1 essa i imoi
ronfratrlli.
« Fact'mmo il lungo viaggio parte in cauon
lll,llcando 11, acque del fiume Parag11ay stra·
ripato per molti chilometri, e part,: a cavallo.
~i era in periodo di àÌt•rità e rac,,nmpamento
dumwroco aYcva posto la oua dimora sulle r.H

3.6 Page 26

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rr.. gli lnd1 del ( f•n= l'nroyttogo. Oon KJccardo l'llllnt c:ompl~ un~ delle Ol>"ff di rru,,erlcordw ,cs1rre lll'h1nud1.
riw di 111111 grande laguna 1'111' procurava f> prrLl'lrù ucl.l'auima degli ludi che mi ascol-
Rl'f[\\18 t' JW,;('agiOlll'.
ta vano ~tupi.ti " sotldisfallt...
Cnlomw cli fumo dw irnlh ano Jalla fort>sta
Durnut1· il nagl(io ili ritoruu, nel poh 1•ro11I'
t·i ri.-rlurono il po~to degli Tuùi, al quale ci sollc, ato dalle zampP dri cavalli, 11n duhhio
N1ndm,,1• uno "lrt>llO torluo~o ,1~nti,•rn. ~or••· ud mio ~piri tu. La , oc,· 1l,·lla pru1l1•11-,a
fummo aec·nhi con m,•ravigli.a pi,,na di fn•il• umana, passandr> m mssegna ad uno ad 111w
dc•zza t' ili ;,obp1'tto.
gli Ohtnc•oli dell'impresa. mi H('Onciglia,n 1!1
Solaml'1lt1• quando romineiai a retrarre ila prorl.-'tli·r,·. lnvet·1· la voce d1•ll'obhcdicn1-a, i
•111alcù1· hi"a1·1·ia i r,•gali a loro dPstinall, tle,id<'ri ddla Santa Sede I' • pl'rialm.entt• il
mi si av, kiuarono prima i l,amhini e 11· mantlato di Gesù: •· \\udnh· t• Ìnbcgnatc ",
ham.Linc, ,. in ,.f'guito t II Ili gli altri, 1>t:riu1t1•11- iu una parola. la , 01•r rli Dio mi dicrva:
clomisi intorno. Quu~i hvrn.ivu t•••I caldo ~of• ~Icui mano all'aratro!··.
fo1·ant1• ,. per k 1·m.u1a,.ioni dw c11wgli lmli Fu qtll'sta la , oc,• che ~f'~ttii ».
1•;,alavan11.
Don Pittini la"lrÒ uclrllruguay e ,wl Pa-
, isitai l.1 t-0ltleriu o accamp:rn11•11lu. all".iriu ragua~. ,lanùu a tp1dlc op,•rl' ,all':tian,• 1111
aperta, poil-hè ogu.i fomi~lia ";,,.\\'a al pi<·1l1• ritmo gio, a1ùJe d1 rr1·,dta, fino al 1928. quantlo
di un allu•ru app1·nd11111lo ai rami ~li nll'll~ili. fu dello bpctlorlc' ù1·i S,ùc«iuui negli Sluti
Al cont1•1111llurc lul\\tu mi>.1·ria. tanta nu• Urliti.
clità. tanto ~11didut11c. t;utla i~uuranza. e ul
~rntirmi a~:<ulitu ila 1111 , ero ,·,1·rcitr> di in-
~l'lti. progt•11.ÌP della con,;H'nza umaua <'
<·auina. lo po,•sia de'I Muratori coruinciò u
Sa lto quasi mortale
dhtnLarmi uua rl.'altà un po' pru~:Lica.
« Efle1tivam,•ut1· quasi lo ;. il sullo irnpro,.
Dopo a"•r prc,I) un po' di dl,o col 111111 \\'hO Jai lw~t~bi 111•1 Chaco a.i ,-:rattari.-li di
compagno eull,• ri, I' ddla laguna in un mi• '\\o,·" \\ ork: dalla Jiorita primn, ,•ra d1•11' n,-
n11bcolo 111•1·ampa1Ut'ltlll improv-. h,ato, ritor• gua) iil 110,emlm•, al prc•lodio fn•dùo ,. mui,lu
11ammo ili 1wtlc i..11 mezzo agli Inùi. Che Ct'IUI, ÙPIJ'invcmo di 1pwlla mrtropoli: dalla "1:ÌIU
mio Diti! I fuochi a1·rt·11i al pill<l1· rli ogni al• <'alma II ullic'gra ,l1-trnmbir11t1· latino alla ,,·r·
hr-ro illununa, a.u.o l'lHl luce w,·1•rta la ~c••na ugine .!..Ila sita IH,hrilc e ~timolaLa <lnll"af-
{' lr sagow,· uman,· 1·lw •Ì 1110\\l'Vano. li fart' in q1wlla terra; dal mdmliu,o parlar1• rn•
cn11tore, 1111 ìn<liac1•in ~rnùuudo. alto e rn• IDaillÌ<"tH;pagnulo 111 ~ultural1· ,. aspro anglo-
l111$lo, mi f,·c•r un bri111li6i co u 1m·hnlic clw sassuu,·; dalla rcLc d oro di n•lazioni r ami-
nano imilazioni del ruggito dello Luf,•ra ,. cizi,·. ri~ultato di una conviv,·11rn di 3-1 :uuu
dcTio Hlua11111zzo dw nccompa~na la 1·a,•1·io ndl'L rugua), all'aull,i,·ntc sudai,· interam•·nt,·
dt'lln tii:-rr. \\ ittim1· ili tali gri1la e urla erano st:0111,,,.·iuto degli Stati Lniti.
i miri po, ni tunpani.
Sahu •1uaei murtalr, iu vt·rità; pt·rò non p,·r
Subito ri1·ambiai il hriudi~1 ron qualcllll J'uhlwdi1•11za religiosa, le cui ali non ro1111-
rnuto e pr,•ci:1amr11l1• ,•on la rlns,ica foci,· seono ùi~lanza.
d..t mese mariano. P,·r la prima , olla 1'1•co
Srnza 1lubbio rll'lla parte u11111na ~,•nlli il
(10 d1•l d11lc1• 110111t• Ji :'Ilaria ri~1111ù 111•11,1 foresta Juro t·onlra~to tra lo oÙarcu in luogl1i allut111

3.7 Page 27

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e;..,,,.., 'l',.,tjlllo (&,p. di Santo Domingo) - S. E Mons. Piulnl, gJà cieco, benedice le nuove Scuole professionali.
nno"i, in me-zzo a gente noll conosciuta. e
\\I vederd pasi,are JJl'r le vie di Napoli
il commiato affettuoso ed entusiasta di cen- , eHiti in borghf'se, i ra~azv..i ci scguavailll a
tinaia di allil'vi, ex allievi, cooperatori e dito r con ima ,;morfia diçrvano a vorc alta:
amrrùratori allineati sul molo di Monlevideo.
Una ~ola t·osa non mi fu estranea nello
1 protl'1>ta1ni!
~ , ero d1e " l'abito non fa il monaco ".
sbarcare: le braccia e il sorriso fratl'Tno dei ma la vestt• i'- la divù;a lo scudo dt>l sacrr-
confratrlli, che nel nome e nell'amore di dozio.
Don Bosco erano venuti a ricevermi.
.\\ili sale alla memoria un fotto st>mplicc
Poche volte apprezzai tanto la fratl'rnità rei docpirntc, rapitaLo in un pa1•s11 della
balcsinna conie in quei momenti ».
Sicilia duraritr- l'ocr,upazione dt:gli all<·ati.
Una fanciulla l''indu~a a guardarr con c1•rto
Don Piltini comprese che non avrebbe po- interesse il l'ap11ellano militare canad!"se Rr-
tuto compiere il suo dovrre di lspcllore ùuto bll una fe1'p. con la sigart'tta in horr.a
nè proi1agarc il nome di D1m Bosco e in- e il collett,1 romano.
t:rcmeutarne l'Opera uè aM:rarN> la sirupatia
Gli ilic<· la fanciulla:
della genti' s1• non parlando benr la loro - Tu nou sci sacndote perchè non porti la
lingua. A 52 anni non è fac·ill' masticar<· \\ (SJ:,tt•!
inglese: cppun• r voce romunc cbt· lo imparò
- Sì. - riijpondc il cu.ppcllano - mfl la
a mnaviglia. Sicrhè poti'- anrhc p<>rN1rrer(• i metto ifUlllldo \\'aÙo a <•f'lrhrart>.
principali ~erninari degli Stati Unili pr-r par- - Tn non sei saccrdotti cattolico. perchè
lare d!'ll'01►1:ra sal1•siana. l'he nou yj 1•ra i preti non fumano - insiFtt.c la fa11cinlla
conosciuta. Ed è sorprrndcnt~ I'interc,1~c· avvfoimrndoRi un poco.
su.scitalO dalla sua parola quando era <li
- Fumo adc·sso 1wr causa ùellit guerra -
scena Don .Bosco.
spi\\"'ga il rappellano.
- Tu sei ammogliato't
9 Bella Italia...
- No, fancitùJ11, fo sono ~acerdotc.
La fanciulla- si aY...-. irina al cappl'llano e
gli bacia rispettosamente la mauo.
Nel L929 la Beatificazione di Don Bosco
La vesti', la mortificazione e il ct'ljhato
e il dolce richiamo cl.dJa Patria lo portarono sono tre segni che il popolo e,;ige dal sacer-
in ltaJia dopo 25 anni di assenza. And1c ùi dote».
questo viaggio Mons. Pittini parla nelle sue
Jlemorie.
« Quando la na-..•1· Iwma entri, l<>ntammuc,
« Salesiano
una lumin.osa mattiua di maggio, nella baia
di Napoli. satura di bellezza, di storia e di
dalla testa ai piedi »
leggenda. sentivo vibrare nell'anima mia la
Il suo cuore di salesiano sohbalzù di g101a
strofa del Monti: " Beffo Jtalia, a,n<tte sponde a Roma al ('outcmplarl' il Padrr nella gloria
pur t•i torno o rivedor; tremo in petto e si del Berninl. sotto la cupola ùi San Pietro il
confonde I l'alma oppressa tlal piacer•·.
2 giugno 1929.
fi I

3.8 Page 28

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Poi, nt•l , iuggio pt•r ToritJ.o ,•oli,· ft•rmu l"'Ì l'acn·o dw 1lt1, ,., a ruu1lurmi u f-nntu Domingo.
a n·lulirarP la ,ic,~a ,..ulla tomba di San Frun• Era il mio primo volo 1• fu ,;tori,·o per Dli" ,. iu
...,,.., 1wl ,mo Sanl11ario di \\~~i.~i.
parti· andw pn l'opera -.al1•,ia1111 tli tpwst'h.olu ,,.
. rrh I': « Uopo la Mc..,a. dinwntit-a111lu In
i'.1'1111 rapitul,· lo asp1•tta, a ,t hruccia aprrtc
1·11lazionr. mi mi-i a 111·rrurr,•rp I.. ù1• ,li A~· il ~1111zi11 ,1t11i-. r.iu~1·p1w Fi,•tt,t. futuro Cur•
~i§i dm nucorn cnu,t•n u, con le mt·muril· clrl dinal,•. g r1111tl1• nmil'o ,. l11·1wfatr11n· dl'i .Sa-
81111111, rasrwtto 11w1li0t•\\'al1· ù;•lla prima lllt'Là lcsiaui. il 1111ul,• lo ac~·nmpa~uì, tlal Pr1•~i-
,Id ~,•colo Xlll.
dcnt1· d1•1ln Hrpubhlira. flo11 Pittini pr.,Bt,ul i,
'11•1 mug-uilico l1·111pio di Sant11 Cluarn ri· IP proJ•Ohlt· p,•r una gr1mtl,· Sruola prnf,·~-
, nl><i una doma11do a 1111 11on·rdot,· che pas,a, a ,.jonult•, 1·011,-iMtt•nti in 1111 , :i~to tt·r!'l'no ,.
fr.•llolo,o al mio lìanM,
iu una ~011111111 pt•r la prima ro•t ruziont>.
Scu,i - mi ri,pu5t• - ,,,mo a111"h0 i11 di
- , atla •• ,,,•dga il lt.'rrenu rh,· più J., piac,·
fliil,•llj?l?ÌO,
- ri-rrn,,- il Pn·-<id,·nll'.
In r11i.1nto alla
Rl'li~ioso?
,.omma è- mollo quello clw lt· oc,·orri:?
Sì. 11al1•,-ia110 ,lai pil·di alla t,,,..ta. I• 1,·i'!
°'1111 gli••la lis~erò io. ,iguor Pr1·,id1·nh·.
E io sall'sinno d11ll11 lt'8ta uì pi,·cli -
!\\(l'tta 1111u 1111mo ,;u) cuurc e nn'1Lltrn ul burMrl•
i;li n•11li1•ai ,,cm 1•11fuhi.
lino. l'd 11~1•nhi ,,,u•llo 1,lw a111ht>1h11• I,• dìra1u1n.
C"incontrammu di 11110\\'0 all,• folclt· ,Id
l n li.-,,. soniso. una 1!•·111·ro~.1 offerta io
1110111 ♦• ud 1•,m.,1·1110 111 San Damiano. Sa- d1•11uro •• un ,•,·rtifical•1 ili pr111tri1•tà cl'duta
timnu, a><~i.-m,· ulla t·iuù. rJ ~ol,·. lu •l'l•· ,. all'Opt·rn ,al1•siana. lìr111al11 rl11 lui. a,n•auot
ri11,1·g11a di uoa 1111·,uulu 1·i portarnuo a d1i1·• ùrri,11 in ,·inqu,• minuti IJIWlla fomla:1.iom•.
dcrc 1111 ri11fr1•,-c•o.
Piì1 lordi l>on l'ittini ri,·c\\l'tlt• l'onlinl' di tor•
Ilo c1ualdw ro~u di rtll'itlfo 111•r lur11
uare a Sa11t11 lluruiugf) pn dar•· iui:r.in all'opt·rn.
t'i di~,c il lo1·audu·1·•·• 1111 omo111· rial , 1k1l
« li ~nltu 1wl vuol o? ~i domauda 1igli
apt•rlfl ;• sorrid1•u1<·.
Loro sono >1nl,·~iani Stl'NSO.
No. lJn allo d.i ulihid.it·nza. Eri•
a~giunb<' aff1•rmatha111f"ut,•.
~r•• pn•Mso In tomba clw ,·11~todi~f'1• 1.. t1pu~li,•
Pt•rrhì-? - gli d1i<'Ùt'mmo.
tlel più l!ra11d1• -,copritnr1·. Crinloforu Co·
Pnd1è• i 11ti1•i li1?li ~uno 1·du1·11ll 1wl lomlw. 1'11ltar,• ti,•! più (tnt11d1· Santo 11111•
Coll,·i:rio ~aI1•;;ia110 di Fra•l·aLi. vicino ,1 Boma Ùt"rrao. Sau 1:i11, aruù Bo,,"· 110. 111111 l:'rJ 1111
- fu In "Jlit'g-azi111w.
, uoto. 111.1 11nu gloriosa mi•,ion,· affidatami
Effellh anwnt,· ogni fami;tlia rcti!(10"tt ha ùalr11hl1i1li,•n:,m ».
1111a fi,.iurrnmia 111tt11 ,na. 1·om,• ogni fa1111glia
Più tardi. q1rn11d11 la Sruola di Santo Uo•
11at11rttl1•. li safosiauo l' ha ,lì.,ersa dal G1·suit11. mingo C1111zio111na già lrnn,·, 1wri~~•· al Pr<··
dul Cappuccino. dal H1•clcnlf1ri~la, eia altri. /iÌ.d,•1111• 11,·llu H,•puhhlica: 1< Quando mi uv-
(,li ~t1•slli Fondatori I.unno una lisio1t11mi.1 l"'· Yiriuo alla ',1·11nla !ialt>,iaua. ,i rnll,•gra 1'11-
1·uliurc· rlt-ntrn qm·llu g,•n.-rit·a ,. ro11111111• d,·llu n·crltio d,·,trn all'udir.- In ,driama ✓.1,0 di 1·.-11•
~.mtitù. Clu co11foml1•r1·hh1· Don Bo~ro ron lmafa di ragazzi: si rallri la ,pwllo si ni;;tro
!'-unt'Jguazio. !>ant',\\lfo1i-111·1m !,au fr,111t·1·,ru':' per l'a,t-1•111.a ,. il ,ilt'IJJ:in d.-111· ra~;u,z.-. \\li
11 lorandi1•·rt• l'i rironohlw istinti, ,mwnle. aiuli a 1•u,truin· un roll1•r,rio anl'lw p,·r loru ».
\\li,1· ,ml La\\.olo tl,na1111 n noi nua ho11i1tliu ,.
l u a111111 rlupo I,• F.ir(li,· ,li \\laria \\wsilia-
'l'JUlrm!ll in più. dirrndo ,·on un certo ri,.oliuo: triec u~su1111·, ano la dir,•z111m• <l,·1 Cullc~iu
f: ili qu1•1lo lmoaw cli Fras,·ati!
omonimo. 1'111· t!nrj!t' i-ulrallr.1 par lt' <l,·lla
lu Yl'rità è LIJI ~ino dw ivola i;oct,c 1· 1l1·• strada i11 un , a,-to lt'rr1•u11.
li1.i11•n !!ÌÌI p1:r la gola: ma. 1·111u1· 1wr tutti
1 , i11i ili qudlu :rolla r,1111,urn. ,...11,. ,toni.11·11
il ,110 ..tli·llo ,i hifor,·a: una ,,ari.· ~r,·11,l1· ai
pi,·ùi pn nwttt-n i I,· uli ,. !"altra ,al,· ul 1·1·r-
\\l'llu 111•r 1•ul111arl11 tli il,1rit ,1...»
Una mitra all'orizzonte
« l na rltiu111a1 a di-lì'E,•,·.1110 !\\[111ùi, <:iu•
s1·pp1• Fi,,u II da l'orlo Prinr-ip,• nll'in.iz1n 11,·1
1111':,c di ntlohrt· rkl 19:l'i mi ,•osl ·in~,· a rÌ·
Verso nuove mete
:'\\1•1 luglio tld 11J:l3 il lfrttor .\\la~l,!Ìnr,· non
toro art• 111 volo .1 rpu·ll I t•apit:ù,•. I o tn,, ai
•·on l"un·ÌH~,c•n,o ili Haiti. :\\lt111~. (,111~•·pp•·
Le Gouu1,·, ,. lui da ,•-~i in,itnlo a lrarf•nr•
Hi1·al1lu111· gli ~<'rh f"\\ a: « Sua Et·•·· il ~1111zio r,·rt> tptnldw j?iorno Ji , ill,·gginl ura a cin·n
,. il -.il,!uor Pre,i<l,·nlt• ,!dia UPpuhhlil·o ùi lS<m n11·1ri ,Ji nltczza ,ull,· 111u11ta~m· ,.[..,
~auto l>o111ingo ( \\111 ili<-) clt:,idt•rano fonJan· rorunann Porlo l',i111:~p•··
una St'uoJn agri1•ol11 o una .:icuola di arti u
\\'j f.Hh!<llllllllU rlifatti tr1· ~iorui j• fu Lai,·
t11t'Hli1·ri ,;al1•siu1111. \\ n'. ol!s1•r, a e iulimnud ». t' rn~ì g1•111•rn~11 il tnHLanwnlfl 11nat111ui. dlt'
« l,'uhhidienza
t·ornnwnta .\\lunK. l'it- ora lu paragono a ,p1ell11 di ,·ui g111l11110 uegli
1mi - 1101.1 si 11i,1·11ll': si rum pii". TI UHIII iuo Stati l,;11iti i 1·1111,luunati nlla ~•·dia ..J,·uri1·.1
·-f... 1l1•l l.'i ngn~to ~i ,-ta,·1·a, u da '.\\liami ( f loritln) dnranl1· i lr1• giorni du• prt·1·,•u11110 1'1•-i•,·uziouc.

3.9 Page 29

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3.10 Page 30

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t

4 Pages 31-40

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4.1 Page 31

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Con la 1liffnrnza rlu• a nw preparava rnn
cr tttwU,• (·orlei,i.- la C111t1·dra Anh.-~eo·dl1· drlla
C"hi,•i,u 11rima2iale Am1·rfra.
Alla , igilia del lf•rzo llìurno il 'i un.rin 111i
rom1111it"è'1 la volontà tld ~auto Padre. l.11
ru uria 1uiica oss,'rvaziom• quella cli sl'lll ir••
la pnrola del RHtor \\fag:gion·. dal qual., in
dipl'ndrvo per la fnmluziorw t1al1•si.a1111 in
c·or e,. Sorridendo mi mm,1 rn una lct tt-ri1111
di 11011 lliraldonc rnn la 1p1al1• mi ria, 11 il
Mm palt·rnu iuroraggianwnto.
Potevo io for8c opporn• la miJùma ol,ic••
7fon1> alla ,olontà cl1•l Santo Padre> ., uiri11-
1·oru~gìamento del mio S11p1•riore? l n •· t<Ì ·•
t-poutuswo e sincl'risi<imo ~ali. t·<1111·rr.1 li.t-
i urule. 1lal cuore ullr lal1hrn ».
Arcivescovo
di Santo Domingo
r:s r \\ dircmlm·
n·i, l'~C'O\\ Il di Port-au-
Prinrr Mon~. Gin~l'fll'I' [,1• f,ouazf' ti, ron•
tiarru va ndla cattt>d raie• 11rn11aziale cl" Amr•
rirn. a ptwhi passi clalrurna .-lw c·outwuc• lt,
~ro1tlic cl,·1 wandr ,1·011ritor1•.
Sintf"l inì, il suo pr11;::r11111111a n,·Uo ,1·111111
,.1•i--co1111l1·. , iucolando, i i nomi ddlo ~••11•
pritor,· ,. 1l1•lla ;;ua r,1ra" ll,1 C"apilana ~11nt11
1/uriu. lìno 1lf•i molli cli,·,·va; « f:hri•tum
_/1•r11: Porto Cri~tn »: ,. l',altrn: « A,/ Je,11111
111·r Hurium: _\\ c.-~ù p1·r \\!uria».
cc Ell't·t Livanwute ,wri"· •·gli - iu 'l'll'~l a
naz10ni·. ,·ouw in Lull,· ,pwllr dcli' \\nwri.-:1
Latina. na urgt>nh' ri1111u,·an• 1• vi,·iHc·an· il
Cri~tia1w,-imo e attrarn• qu,·,to pnpoln a
I ,.,~ìa. p•·r 111,·no di :ilarin. cldla 11ual,• ì• -,11111•
manwnt,• d,·n,to. Cnnw clappi-rtutto. , i ,·rn
graudc• ~car~it à di dt·ro: hiqo~nava nmltipli-
n1rlo. Si 1111laYa la coll"''P:ll1·11l•· lraM'.Urah•:r.1.a
1l1•i Sac•rnnw11li. sp1·1'ialmcnt1· Ùf'lla Cuuft•M•
~i111w •• 1h·II'Eucaristia: ,·r.i n,•1·1•,.,,arin !<Ubt'i•
ton· la lmmma 1•uc,ari-,t1n1. 1-. hi..og1ul\\·a puri•
t·orrohurun• l'apo..tnlatu ,ldh1 iterarchia. lìan•
rlw:,:gitwdolo ,. ,pall,•gtti,111clnlo nwdiaut,• l' \\
1io11,· C<1tt11lica e i tofi1•gi Cattoliri ».
Tal,· fu l'opera <Ii \\!on~. l'ittini w•gli unni
di 1·p1~1·11111.1t11 iu Santo Domingo. dove popolo.
rh•ro, auloril~ iJ1 anHt1ir1'Yol,· roop••razi11111•
f"llfl I' \\rci\\.t'l'('Ovo. risn,J,:liarcmo una proml't-
t,•11t1· primay1•ra rattnli1',I.
Oulla 1•i1 t i"t ,li Bo1<ton - ri~po~e uno: -
,ono il p11dr1• Hicrardo Cu,.hing. i1warÌ<'alu
dl'gli uffiri Jc•lla Propaga.ziout• clrlltt ft•rl1•.
Rierarùu? ,.ottolinl'Ò l', \\n•h.-~,·ovo.
- E l1·i. padrr?
- lo mi ,·hiumo Hicl'Brdo Quinl1111 e• SOilll
isp1·tto1e dl'lll' ~(·tiolt- catwlid11· di Boston.
- Riccardo a11clw lei? Siamo dunque una
« Iriad,· ric•c·orrliuna ». Anch'in mi chiamo così.
I,a comwumza ,li uomi gent>rò la ,·omunionl'
cli aninw. I rltw ,;ac~rdoti 't1ll1•rn l'OnO~('ere
Il' impn•se a rui ~i accingeva I' \\rcin•,rovo.
rhe ili •e· trn l'altro:
- \\ orrt·i ini'l.inr1· la co~truziorlt' di un
11-mpio iu 11110 ,J,,j ,ohborglii piì1 l,i~oguosi
della rapital1•, dt>dicandolo u Sa11 r;iova11ni
Bo,c-o. il f0111lut11r11 J,•lla Suri,•tìc alla 1p1alt"
mi onoro d1 apflarll'nerc.
- ~I' 1,·i -i clc·gna di ac·r1•llurlu
dis~,•
padre Cm,hiug - mt·tlo a di,po~i:zionc per
1al1· opua la -.omnrn Ji 50110 tlollari.
Così nacque un·amirizia pro,, i1lt-11zial1· per
\\louR. Pillìni. 1·lw narru: cc S,·i u1111i dopo.
trovandomi 1h-g1·11t1· iu llll o~pt•dal,· ,li New
\\ ork. l'i111i•rrni1·rn mi lr~s,• mm 1111111 irLa la
1111tizia ,h·llu ,unnina dt>I pu<ln· Hi<•rardo
Cu...bin~ a,! \\ r,·iH•srn,·o d1 Bo,-lun,.. :::iul1ito
ri.•ordai la , i,imu· ,li IJon Bo~rn 11..I ,-uo , iaggio
eia! mar t..1r.1il1u a \\ alparai~o. ~uiilalu dal
,auto gim a1Wltt1 l.ui~i Colli-.
- Porchì· non autliamo a Bu...t 1111. do, r
ri duamano"! ~li aY•'va ..hi,·~lo 1>1111 Hn~co.
1\\ u ,•ra ~• al u la ri~pusln ih·I ~iovanr
ru~-.,• - O!!lli ('O~a a t-1111 I<'lllflO,
~lalii:radu
t r.1~c11r~o m1•.t1.u ~,·rolo dalla
fouda{imw rl1•1l'Op1·ra .,;al1,:;.ìuna 1w:,:li ~lai i
Unili. ·· 1pwl h·mpo ·• non ,·ra au,•orn giunto.
Il 1·uor,· mi di-.,,•; " Il trmpu ,. gi1111tn ora··.
D'ac,·ordo c•ol nuo, o I~pt•llur,· Du11 Ent'a
cu... Toa:i. l'OlUllllll"IIÌ la CtlbR a \\(1111~.
l:iin!!.
il quah· iuunrdintnnwnte invitò n~p••Llorl' 'a
Bo~tcm prr dirgli c•ht· a\\1·,a iu prog1·tto una
grandi• Sruolit professionale iu nwrnorìa del
"1111 predt>ct•t,~or,· r rhc• int,•ucl,·, a .,flìùarru·
la Jirt';,;ion,• ai Sall'oiani.
Ogiv. Don B11"ru ,lonùna in 1111 riou,• pupo-
len· ili q,wlla l!r.uult, capitali' 1wr mezzo di
1111a Scuola di urti ,. 1111'.,tieri 1• ili 1111 Or:ilorio
l1•sLivo. il primo 1lrl grnl"re 111 1pwl l'1wsr ».
Cieco!
« A suo tempo... »
\\I prrunpio dl'I 19:-\\9. 1ornando da Porto
IUt·u, J\\luus. Pittini itwontrò 1mlla navi• d,w
ea1•1•rcloti amerirani, cu11 i qunli teune qu~ijlo
diulugo:
Ho l'onore di i-apt·r•• dii ~;ete e Jondc
\\ t'IIÌt<•"!
,el 19.J.5 ,·umim·iò per :\\11111-.. l'iuini il
calvario di 11ua n·.-ità. cùe amlù progr1·drndo
lino a di\\ 1•11lari• t·omplcta.
,1 l'I, on d1•vo nuMco11d1:re - ~l'rh rvu - rh1•
cpicsl'ombra p1·rpr111a Lc&n dnva1Hi ai miei
o,..-lu. rifkl lt' nurhc ,m velo di t ri..t,•z:r.a sul•
l"a1ùmo uuo. '\\,m pusso più pcrc,•pirr la
lwlll'zzo pr1Hlnt1<1 dalle for111,·. d,tllt· li111•f' e n;;

4.2 Page 32

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ùai l'Olori. Non po~sn godrrmi gli s1wt taroli
ùt"lla natura ,. d.-ll'art<·. delle co~r 1...lh• dw.
"•·•·mulo la df'!111i:r.iont· di San T11111111a•o,
.. , i,tc. piacriono ··.
I II modo parii,·ularc· ,otrrn di uim pòtrr
,rdPrt· negli ot•rLi 1lt·lramicn il riil1•,.o del-
l'.1111irizia. negli orchi cJrl fandullo il riflc11~u
rh•ll'innoctnza 1: 1wllo scintillio d,,Jll' ~tellc
il rifle&RO di Dio.
Tutto questo uri rattri,tn ma non 1111 n·11d1·
inl..-hr,•.
Ora ~uno con, iuto più chr mai che la vera
fr·lirità t•mana da una t•ni-cienza trun1p1illn,
in lmonc relazioni <'On Dio e cou il pro,-imo
1• dw. lungi ùall'1·11t rari· attravcr...11 gli 111•chi,
~cuturioce duU'intimu, insieme co11 la voc,·
, hi> ri assicura di aver rumpiulo il no~tro
tloH·rr.
Inoltre anche ~•·nz'orchi si poù l:n-orar,• f
pl•r~Ìllo godere dt"IJo lwll.-zza cht: t-i p11Ì> rag-
:?Ìungnt- attra, ,·rM• l'uclito con l'armonia
elci suoni e la qunl'i di, iua e;,prc•-..~iunc d1•lla
11arola.
Co~l ho potuto l'Ontinunrt' e anl,orn t'll)I•
linun a compirri· i do\\ t•1 i <lei mio ~tnui, in
pcqwtuo contalln t·o11 le a,ùmc du• mi i,ono
klatt· affidatt' 1• 1•t>rl'11rn·11cl11. sia pun· in mi-
i.uro più limitata. da un capo alrultro, la
mia Diorcsi ».
l>i,,,. b1•nc l'Jt-,p1•tt11rr Don Dt>l Pino nd-
l'du~io fuuchn•: « L,, Iure incanùcsc·1•1w· che
lo ronsnmava brnl'iò lt· l>Ut' pupillt• e l11 1101te
lo roprì col tmo 1111111111; mn non riw,cì u spr•
g11rr1• i fulgori d,•1 1<uu 11pirito. Qudli 1·ht• al-
lora ~i av\\ il'iuarono o lui poterono COhta•
tare• e-hl' uu s,•11:<o Hui-.s111111 ttquay-1•iavu lt• li'·
udire l' crea,·a inunaµ-ini mera, iglio,1· ,. pi1•ne
di h1l't' e di ,;111 nl'lk sui" pupill,· ~p,•ut~ ».
« Il canto del cigno »
Lot1l ha dcfiuitu lui :<lesso l'ultimo lunµ:u
via!!J!:ÌO che. cic1·0 corn'l'ra. intrapnsc tll'I
1919 atlravcr-11 l',\\nll'rÌl',\\ Latina. 1H rlut'
m1·si 1: mezzo pncon,t· I:! JJa7ioni: 6 ""'I Pa-
dlit·o è 6 sul!' \\tla11tic1t.
« In ogni na,do111· sni,e - 110 potuto
attuar,• il d11plic,• prograuuna dw mi 1•ro
Jm•pm,tu: ren!lt•rc popnla.-r il prnfoutlo ..im•
holi~mn 1•~-tia1111 ,lt·I g1g,u1lf'q(•t1 mrmum1•11lo
111 forma rror,• dw i popoli d' \\nu-rica
cu,trui-.,·11110 atL11al111,·111,· iu auto f>omingo,
cullo d,•11' .\\mcrint. iu t,·,timoninnz.i di gw-
1il 11di111· ano . f'OJtritnri• I' lftln.ll' i-imhnlo dt·lla
frat,·ruilù cni;tiana fra 11• , <?ntun naiiuni d,·1
'\\uovo I\\Iondu: in s1•1·1111<lo luogo d1•xitl1•raH1
\\ 1·rifi1·nn· di nuo, 11 pr.rt,onalmen.tc il pr11tli)!'ioi10
11, ,1•ranwnl11 ~al1•-iu1111 clt•I sog11•1 prul'l'I i1•11
rii I)on Bo,ro.
lnbÙiln 111111',•srnessionc " avv1•ramrnto pro-
tligio~u ·•. llurant.· qm•sti ultimi 65 an11i,
I' \\111..,rii-a Latina ,-i copri di una ,._.ra rete di
centinaia <li ii-Lituzioni ,aksiam1 pt•r amhu i
t-tn;~i.
ilo potuto co-.lntarlo allr.1vcr~11 11· quauor•
,lici I,.,111'1 lori,•, lrahoccami di , it u ,. di azi,1111'
" con talP fioritura ili vocmmmi rlte prca11-
nunci11 uu 1lvw1tirr, la cui lh·nudilà non
po~,,ìhile prP,,·dl•re.
Da11p,·rl111tn il nonw " l'Op,•ra 1<ale"iana
godono il ma,-,imo fanm•. Ho potuto rarco-
glicrlo d.ùlc lahbra ili Lutti I Capi ili Stato
che ho , i"italo. Pl'r e11cmpio, il Presidenti·
dt'lla Cnlnmhia ru..i dicrva: " St• , i sono 111•1
mondo Snlt•Mi1u1i rl·avan:t.o. cc li maudino
tutti io Colombia ". E 11111•110 clt•ll'EqualorP;
"Amiamo molto i SaleRiaui non solo per la
loro l'flicac,• aiiunr. 1•d111•1tti,·a pnpl)lat"e. 111a
aurhr 1wn·hì• i loro mi,-,ionnri avanzano
'\\'CTSO 11• \\mazzllni, por1a111l11 iu una mano
la eroe.e ri·J,•ntrìcc e nell'altra la haudit•ra
della patria. citi' rend,• sicuri i con.fini roi
JIRl'si ,i,.ini ''. li generai" Odria, Presidente·
del P,,nì, nl ntio 1,uggcrinu•nln srhrr:t.oso clw
mettf'SSt· d,•11,• guardir llt'#!li islil uli salt>•
-iani, rispn,1· sorridendo: " ~on ~ulo guarJit·
per , ij,!ilorli. ma anche spit> pt•r ,igilarli
1111•gliu; ~i trai la de-i mi••i figli. eh•• rir,.H111u
in ._.,,1;i una 1•rrdlenle 1·dur1uio1w ·•.
E l'll~Ì 111111 gli altri Capi <li Staio, e uon
sto a rirur,lur,• lr autorità eccl1•~i11btkh1•, Lutt,•
contor,li ud h1•ncdirr il no11w e• l'opera di
Don Doij('O.
L'ultimo « Magnificat »
lnfl'rruo da trmpo. 1'8 dit·c•mhn· u. "··
26° aru1hl'f,11rio dl'lla sua rnn11arrazi1Jne 1•pi-
scopall'. puti· cclebrart' la 11nnla \\fessa, eh,•
da giomi 11011 celehrava. l•'n l'ultima. Lo
8traorùinario f,•rvore lo fore pruaagin·.
U I O. aggra, ato~i. volle dar,· lr ultin1t·
tlispo~izioni: fnnrrali ~t•mplil'Ì. ~1•1t0ltura ul'!la
chi,·"a di San C.fo,11tlDÌ Hri-ro: « \\'oglio ri•
po,..ari• tr I i miPi fratdli. 1·1111 U,m Bosco.
d1f' st'mprt· amai P mi ami,».
L'ultima ~ua domandi.I II Don Sisto Pa-
gani, gii't 11110 i;egrrtari1>, fu ll111' gli recitasHc
il 1\\ln:;11ifim1. I.o scguì con 1·01111110,•t>ntc dc-
, oziom•. SuJ.ito dopo fPc1· un 1,·ggrro mo, i-
mculo tlt-U,· lalthra comr ~,• ,0l1•,,-c parlar,•.
in<"ro,·iò I,· maui "ul pt'tto 1• ~i ad,lornwntò
nel Siguorr. Era il 10 dicl'mhr1· 1961.
Co!'.'Ì 11101 Ì\\ a. !'arttamcnll'. .,.,r,•11a1111•11tt> co1111•
ua .-ra vii-~uto, lflll'StO g,-andc li~lio c1.. Chit'Sll,
rhf' tla Sart•rdutl' prima v pm du \\n-1YPscovo
e « PrimaI., dcli,• lndic ». ft•ct• ,li·lla sua dta
una lun!!u •• iniult>rrot ta ratc·uu ,li houtit ,,
cli dona;i,mr- ,li ,;. ali,· animr.

4.3 Page 33

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11 professore trovò il terzo rene indi- tano ~ e di fuoco per Ultt.1 la casa. _JI vano
pendente
delle scale è diventato una fornace d1 fuoco.
i\\Iia figlia Luisella, qu.1ttordiccnne, soffrk1
tl.1 p.1recchio tempo ~i gra,i disturbi. Da u~
esame radiof,!rafico s1 costatò la presenza d,
tre reni, per cui si rese neccs..C\\ario l'inten·cn10
chiruriico.
Nel settembre del com:nte anno, fu rico-
verata nel Policlinico di Pavia e sottoposta
a numerosi esami per ultcn~ri accertame!lt'
clinici. L'esito dt:ll'opera.zione s1 prospettava !Il·
certo, poich\\: <lalle la.•-.tre il terio ren~ appari~a
collegato al secondo, 11 che rendeva mcntah1le
l'asportazione di entrambi e di una COiitola.
:\\li rivol~i a 7\\laria Ausiliatrice, facendo la
novena suggerita da Don Bosco e promc~tenùo
la pubblicazione della ~razrn cd un'unule of-
ferta. La \\Iadonna mi csaudl. Quando il
profc..,:1ore operò, no~ wlo trovò )I. terzo rene
indipendente ma in una pos1z1one dalla
quale era f;cilmente asportabile senza com-
promettere le costole.
Con ,i,·issima gratimdine, mantengo la
promessa.
[,.,J,
ILEANA !'AGI IAR{ ved. BARIHINI
Il fuoco penctr.1 per.i canali che _cond_ucono i
liii nei piani superiori e le lampadine s1 accen-
dono e scoppi.mo nello stesso tempo.
l,'na parte dei ra~.17.zi, entrati in cappella
per pregare, \\'!!dono l'altare della ;\\fadonna in
fiamme cd escono spaventati, mo I vam sono
tutti in fìammc. Parte dei ragazzi che si trovano
al piano superiore, vengono calati dal terrazzo
con delle lenzuola. La scena è spaventosa. Tro-
vandoci isolati e ~enr.a telefono, il pericolo si fa
sempre più grave. per le conti~uc ~cariche
elettriche. I ragazzi sono costrelll a nmanere
in mezzo al cortile sotto l'impcn ersare del-
l'uragano.
Nel fr.itkmpo 11 circuito attacca i _co rdoni
csLCrni che purlano la corrente 111d11stnale alle
officine; allora per tre quarti dcli' l~tit~to ~
come una pinggi~1 d1 bengala o d1 fuochi
d'artificio.
.\\fa ci fu di pc~l?Ìo. ):dia caduta degli alheri
un solo filo dei quattro non si era speuat<>.
Per questo filo la grunde c.iric.t di energia dalla
1:ostra cabina ntl,r ,ava alla cahi11.1 centrale,
che alimenta tutta la zona. Sc.1ricare tutta la
potente forza e s.1ltarc in aria fu un .,uimo ~olo.
Veramente « salvi per miracolo»
Era l'anti,;gilia del!' Immacolata. :--.;1;1la nol'tr;!
, Casa Piccoli Operai• cr.t tutto un t~rvorc d1
prcparati\\'i per la festa, che per I.a p_nma volt.i
t1i san.:bbc celebrata con Mm.ordinano fcn·on:.
Alle 15 30 improwisamcntc il cielo s1 fa nero
Si :;enti uno scoppio, un tonfo e tutta la zona
piombò ncll_c tcncb:e· . .
.
Quando giu115cro I pnmJ .~ccor.;, e_potcmrno
r.iccoglierci e trovarci tutt! mco!unu, ~n ~olo
grido usci dalla bocca d1 turn: J ;\\I1racolo !
miracolo! ~.
Ma il fatto pi1'1 meraviglioso e_ra aryenuto
pl11mhco.'Ì,a pioggia comincia a dil~~iare co_n
lampi e tuoni da fa!" restare tramortiti. Un. Cl·
nella cappella dO\\·c, entrati pcr nngra:.mue la
clone ahhanendos1 sul parco della \\'llla,
schi~ta ere enormi pini. Questi, nel cader~,
rompono i fili della corr~nte, che yai:ino a ti-
Avviso importante
nire sopn1 la linea elettrica forrov1ana Roma
Saremo particolarmente grati a chi ci
Nord, portando tutta la forza ne~ n~st~a ca-
vorrà segnalare:
bina di distribuzione, che si trova ai p1cdt della
gli indirizzi errati
scala. Le valvole, fondendosi, provocano una
l'arrivo di doppioni si/o stesso nomi-
fìamm.Jta che allocca immediatamente tutto
nslivo o nella medesima famiglia
l'impianto. Le porte e le finestre, spalancate
e i cambiamenti di indirizzo
dal .,,ento, producono correnti d'aria che por-
fii

4.4 Page 34

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Madonna, potemmo vedere l,1 statua dell' Im-
macolata rimasta in mezzo ., wtte le fiamm~
che crono divampate al1'111wrno, bella e can-
dida, senza ncpp11r1: un'affumicatura.
La Vt:r~nc S:-,. era i.tata davvero La 110,;tr.1
Ausiliatrice, e noi VOJ?liamn rendere pubhlico
il nostro ringrninnwnto a Lei e a S. G10vunni
Bosco, tanto amati e invocati dai nostra rag,11,,i
e, ,.,., C11stc/11Jttd, rwh p,,,,,dw
DO:. Gl EllRt:-.O .\\..','DRl!.\\lT.\\
1Jircttorc
Dopo soli quattro giorni
l" n 0110 <:ognato, Lo scorso mese, ebbe 1in:1
grave colica renale con dolori acuti. Gli si
applicarono tutti I rimedi ordinati da, mcdu:1,
ma scn;,.a effetto. Vista l'incllicacia delle me-
dicine e memori dell'aiuto ricevuto dalla :\\Ja.
donna ìn altre circostJ.117,c, iniziammo in fa-
miglia una novena a Maria Ausiliatrice. Dopo
soli quattro ~wrni, il calcolo \\·cniva climm,1tu
e 11 dolore cc:-.-;ava. Pree:o d1 pubblicare questa
grazia per aumentare la fiducia in ,\\laria
Ausiliatrice in quanti già la umano e invo1..'l.lno.
( 'flltm:çiro1ro (l'ni.1111•}
l.lllS.~ VARSALI.ON.\\
., . ~- --~· .,, ~--·,.
. . . ·•f ~
Altri cuor1··rlèoìioscentr1
C C. ( 1-.onno) m nni:ra111mcn10 a \\I. \\ , ll<T l'unpicl!O
ottenuto, IR\\ •., un'offt'rt• pro ~\\h,,-ionì.
Lucbno .\\co.1onl IMonz•> «·mie pubbli<-ia I, ><1:nal"c.
gnv.1a nlh'nut., dn un n1rntt" 1nvociu,ù11 !\\-1. A .• 11 \\'CUC-
Tllhil~ I)un Ru;1 e 11 M·rvo d, D11> n. Rinul,lt,
Maria Ros.l Ytd. Colu.,r (C~,;ann-UJ1nt) 11w1>1 orl,•r1.o
per a, ca nu.·\\ uto un• uupurt:.t,nk U'fllllll
Ooo Francesco Di Rt!nzo ( ,\\nJna-Bari) nni:r•u• puh-
l>lic-umcnlc \\l,1ru, Au:ahainc, " l>on Rua f'("f ll\\rr tnler•
ccd111n f'("r l• 1,1uari11inn<' ddla rnado,.
Ma.ri:& France.cutù (Call!rs.,,LIJ,ne) • nconu..,rntc 11
1\\1. C\\. p,·r kl,'Tlnlnt" farnrç.
e• N icollnn M~n11,1naro in CRnnlnr.icl (Scolcllll Z,md<-ii-l\\Jes•
sina) nJhdl> n ;\\t A
S, (,, H. ,1 manto stltln op,rnzionc
dt ntrdz1onc d'un rent:-, ~ lo nchht- ('t:.r!ctL.lmcnte R\\Jilnto.
Geom. S..b•Mlano Rus,,o ~ Familful (,\\,:1rnlé•<'••an1a)
inviano otkrut rome ,f!l;?no d1 i;rantudine • 1\\1, \\ . I'<'' la
conM:l!Utt.a laurea del loro ~a,·mo.
Tl!res!I reu~rlno ved. Oelmlllrro (GnrnnnrJ-\\"trcell,)
dc:sidt.-t11 t"1itcrnorc puhblacauncnte la sua ntono~,·euzn a
M. I\\. e S. G. H. per ~•.rre lf\\)Orttà da ip,-rrcns,onc.
Olga M,1dJona (:\\ldboum,.,\\u.irnha) ringru>ia 1\\1 A
e il \\"cn. D . Ru~ Il<'' I• 11,ur1g1nne d1 un ~"''"' d, hl-
migl,a, Jei,:cntc: oll'o~p<Jalc al t'auo.
Maria Geun, (llAi:nolo Piemontc-CunN>) aH·n,lo un n1•
r,otino J,lrav1,~i010 all'oapetlaJl._ lo raccomandò con :fln<li.ia
d., a 1\\1•.\\., u S. l;. 8 . 1: n. Rmnldi. quali fu c~uu,111.
rlltt'notr p,·t l'1111rrr,·u1qnf' tJi .\\/«tu, AuriU11tritr r ,li .\\.. e;,,,..
,,,,,,,, Boscu, 1.lt S. l/aria .\\Jà::c,;nllr,, ,fi S . /1omc<mc,J
,J, So, r.n r d, "''" .•;,,,,, dt Drn trltum hmmo onch, ,,,.
, 1,11&1 offtrtr ,,/ ~J,m11unr f)rr- ""111, \\I,,
r-111iru:ù,.
,,,,,110 - J """'"''
\\1auonr P1~r1na \\1~.ard1 \\laJJalrna • \\Jbam Bianca
\\Jh~110 Onar,nà .. \\1e1ot1<> 1--•m - \\I\\ ,.alt Rina - \\h•mur•
Elc-n• - \\pp11&n\\, Lira1:i• - .-\\m11.1du Bianca ,\\nianena
f•nn,e1,ca l:faJ.1a ,\\nn:i - H11..lbo \\ntom..i - IJalbQ <: atcnn•
lli1ni:hiu G1o,•,aunl .. Hàrberu \\drl,H'W - Barbie1n tuh·
lt■rùtll1.1. Roa.u. ;\\l.u iu. - Jl1u-don1 Gau•crpina .. 11:&.tt .(1,tli11
l) 1Jt. Igino. Hdh I ir\\,l ~ Ut:r,Rum1 \\l~n• 8crn.trtl1 l•'iin\\ -
llcnolu.:~i Olchil Hr,crini lrma \\'tod t>crf1:t11 lloantlu.
CoH·:rzi ~tari.... U1.m.du Somoum \\t•r.a - Ui•ncu \\lfori..
J111n• • Uianco• 1 \\hna - B,arU:t'OO \\hn3 - 81ctto \\Jar•
c.,11., • lltn,t.1 \\uuma - Daolt! 1.01■ - Hot:!ru \\ ·1uorsna -
Horfa Ren.a.co ... Honc1t1 f.liuhclt■ Uunola sona U11r...
J1no l..ut,.1 ... lloruluno ~ti,h~hna Uorru~o S.tnunu ...
llnnn Cat~rin1t Ur undu ~1. l'itol,, • Uruncro t'o•t 1•Ull
. ltunno Coniuu:1 Uurl.ln~o t'rn., t",1..anOQ Hol!-1n1
l'tall1:aa.ro Cado (. 4ln,,anni Cto\\·,mnl - ( ,unp1wliç !\\Ltr111
L~nali- G1ur.1uu ~tcf.tno .. l"J11t.•1u EHui ... l".1pdlo
l 'f u1Jt.a • <~i~rr, \\lohn.ari .:\\l11n11 • l..-pp,·lh tam ... l 1p.
pcll J \\nlfCl:a ... C•r•a:lto Lua,:1 C11rbone lude:- - l arci4no
I>,...,. - C:t.rroa.a t>omrnic~ • Ca~u,1 i\\nica - Ca§crc,rtt>
Or•,n-cher \\ncc-hn.i - Cat.Sùnc l r11111U • \\..'"',srdlanu \\h..
\\:hdina - Catclrtcdu l·.nnco - C•aupr.11 l.mgi .. l:auanoo
('"'.JmJU F:tnt.... <a\\·nn1 POJlt!"l ~1•11111 Ct"cioni SoHdc.1 l u1
• t:1n.:J(11a Hi:uh:a \\ t:d \\'ercelletto <"1-. ,11 \\.1.airn .. L'ohoa
Sul.trn hrmtl1nJ.1 • t ctlombo '.':1u1,hu ~ Cornu~lto (;umu1:i
.. Cun..:t:r ~t,.ar1nia t'on1orno !-iu.h~11tute .. CQrbo C,ue,in,
l"oron,RJu l...h•n-• • Cort~e .\\nitc-h ... Corti Ilei Ho,co
<.: lrh;a - Co11alter kquu . Caarunt.l.rna •reresin• t.. orta
~nrunmo - Cr<11nvmm Franc~c-o l~achia Ahcc- l ro•
tetto "l'cn:sa • Cumbr:rt1 ?\\toltt'na i\\lana - CutJ 'I tro&ll
\\J-4rc:hc::nu .. l:urtll- !\\Jaria \\"cd l\\bth - Da Poz.zo CO!.Uriu
l>tJ Uono :-it..-to1no .. UeU.a ~turi ·r("rt.·•:• - Della PupJ"l'I
tlot1u<J - Ut: f..ott"nz.o \\"itd. :\\lc-nc.-w-mt .. l>e ~lontc: P111'- 1'10
.. l>emt1l ~11rtrl .. I)ih.le ~l:1ri11 .. Da ~lauro l,u11,1il11t
nirt11ncc I· l\\l \\ , Cr1.-,nallo - l)mcuno M,mo VcJ. I.a
Hou Uamt1m1t1tn1 ~.1bJn3 - H•1>0•1ro \\·:.nn;11 - F'aJJruu
C1ucrln11. .. 1:untind G i o ~ .. J·at1Jl1 P.ali.na ... J•a\\&r.,
c..:nnrppe .. fcrll ua Urrmaru - rrrnr11 :\\1.a.r.ia - I l"rr.an•
\\'u,a,n,o - ferrero <ì,anfriilncu ... I ~rt1no F.nncu l',hp•
p1n1 Oclfln• F1oruc~, LR•• • hrpo l·•m nuucro
On,ul~ .. Furr\\11,.,c::, Gnueppt" ... Fonuna Entn\\l .. Fran.....
ch1no [lob• Laura - G.1mba Ho..• • Gari.1 Fan, • Garl1ni .\\
. Gn \\nc,ohn• - Gcnnno l'l•ru - Ge.-m1no \\lori• .
Gh,ilO Dina ... Cì1.&c-ch, t:m1ha • Gu1n.au.o l•...,1c-rrna ~ G1:tn•
nini Ennd,ctt.N Gi•nnoru Pcllegro - Giardini .:\\lttn.11.. -
GiholhnQ :,.;•uhn• Gir,rni.11 \\(,.·hole Cirol•n"' T)n~onr
\\11w•l11 Gonclla M•r111 - Gw,111 '\\l"1l, d1·l l.'11m·Hu ;\\lli-
ch:ellnt1 .. Gr,t-1•i Mariu. \\unrrt, • Gre.zznnc Lutia GtU.l't•
»ora Enne• !marcu P■olq ... I vold1 \\hittCC) fu P1l"Cro -
l ..i.mhtrhh:C'I \\nrt.a. • Lanucc Concetta . l..cone ~hna -
l.~:, •r,u,~t1t \\laria l..i1 \\A:~tino - l...on}llum \\ ·inon.a
Lorcnzam (.;eltt1e • Lupi Cn•toloro - \\lalm.rh• \\n,on10
- -'1•1uc1ant.1 l1'111m.. - ~l•lhnto l"Ut"M - \\l•ha Sah•corc -
:\\hnc.t. Cnmth - 1\\lannone (i~euno - \\hnh.•1111 Lunati
\\del• \\hn,ardo Fam, • ~hr11ucrcttaz I) ~I • ~tanno
H.1t,1 ....\\1ttrueco Ciuseµ1un11t l\\.1a.tul:cnn Enul114 .. Ahu •ali.t
Tcmunaso e: C~tcrinlì ~Tedh:r C;iweppc .. Mr-rlo l..u,,'1nr,
- :'vl1ch Tt'rc,una .. !\\.lilano U,u,1.1Jlptna \\lohru;L '.\\ lariii
- ri..Ton.iarJo Vin, en1.o • ~lor11nJ, lri=it , cJ . (_ìuerr1 - '.\\lo-
rcttl Jllutrhcnta - '.\\luruu S-..1gen11 • :-;,; Ehu - :'\\ttch,
Graz:u:lh • '.'."\\1aconi (.uucp~ ~lco11c1 1••m • OJs,io
t.u,~•• Rmzc., Olu1çrt ~taJJaJc,nit 01n.arin1 At11:cb - Ono-
bmu
Pllu '.\\lontr h•hn• l'alumbo ,\\Ido l'a-
nrutl ll1u f'•ntO ~o,it:tU P>1olin1 G1nct1a - Pa11n\\'.•;:hin,
\\,-uc.olctt,1 P.1rodi .\\nM'dll .. fp,uon l\\)11 IJn • Purron1
Lu<!i,, ... T'ccfu ll.a P1t!tro .. 1',•rutto Claudia - l'\\!ruuo 11d1M
- Ptrru~iu lt~nto Pt1.z11, .\\nni llhc-~ • 1'ezt.Hl,A All0>11tndro
- t•Huttn I 1lomc-ru - P'lntu ~hir,A .. tt10\\·anc> \\nl(da. -
Po,nri" \\hna ... Pn~·ucr• S.ah·aCO('C' - J1'i-ql1 l·t'rn:mda. -
R:aincro \\nr-rla - ~ih:r6 Gau.sr:rpina - R1v11&za ;\\la.ria
- lù, elio \\nn• .. Ile Fran, \\'.11 o • Rcdaclh rd1C1a R.epctro
Anna .. Rr, n~u C..:esira - lt,bt-rn \\nna • N1('upn»h f1.1-
nitlc Rl\\ctU Gau-..i:ppm.. • H.àhi:rto G1uscpf t" kobu-
,-.1dls H.01111 1<.udla .\\A{rt~ e • rtulH Oelbathll Cilu tppml'I -
Runcr \\lh1n.i Ro,-a ~11\\1.i. lto!l~I l.,ort:Olil lhunc~ .. Ro.t'sO
LctJmlt.l~ Rota Cnr1 1novu. 1-ha.uiul.n., 1{0111 l>onn·n,co
Rubm10 \\~owna . Rubin .\\J.r,a Rub1111 ltlnalJu
Rub1m ~.,ntina .. Sab11 \\lau.a • S'1.c-:hi Faro .. S:acco
.\\n.:cl.s ~.ainuano Gta.<'orno - Sirilbi..a \\ itolo l>omC"nic;;a.
.. S1luuoi;:tia Anna • ~ah·on• Gu.&Seprr: - ~mn,ao1no
Rag GacrftDrJo - S.-af'h 1.-cnd P1n-1n, - St hdhno l.ol'cn-
:nna - S1. hldll'l'•n::lli Rin■ - ~err:a P1ctm ~ :-.0111uo 1\\t■ria
• Soma.te< hinì l',ctro - T•a:hc-ru Onnilfa - ·r11111tara Dome-
1uca ... •rC'st.1 Ccc1hll - Tuflm Ione Tomall,nnc: l "11m. -
TomaU 0iU1èppiM .. Ttino.izi Carla • Vi1ttn1 Ornttle •
Votlo,:ìu 1>i1,ucntc1 .. \\'11.1,dnua l·e-l1c:< e: --1·,nw • \\',1nun1
1.~t!oJ.ol1ml.a ... \\".ui.c.:h&.:1-u Fam \\'clhmo \\hri11 - \\"t"renitno
.:\\lana • \\ crnt:ltÌ CatlC"r1n.c1 \\ ,:d C.rorno - \\',Il• PJ-=tro -
\\'n.a.gl1•no S1K1n.a - \\'1\\1an ltou Vcd 1>.1m1ou1 • \\'ol-
p1.am ~ti.ua .. \\ otte-ro V,cchm .. Zubllrt Paulo.

4.5 Page 35

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I,
'i!,!,iJ..~/3:f/J:~Hf:::tJf;;::?~~;;f::fg)::::t::::f::::::!-::;~I~,:;f:;;;:,::J::~::~':f?.~!:illff:.:f~~:i=:-;-
~:::-:~~-t:t:-.,:.-.:.-,..,,..,.,,.-,~..;.-.•.....,.;-... ,-, ·-
I(., "'AVIO
:-i:❖:~ f
.. ••,.,.,-:.,:,e<;,;,;:,:~:f%~t,,,,?,>.;:;::;,~i;i.."l;;::,,"-:•;:;;'t;:,;,.~-;:,-,~i?:'f-I:;>'-1J:·.:-;;1;,,{Jj..1f,.
Prima che la novena fosse finita...
Cinque ,mni or sono, in occasione della na-
scita dell'ultim:i dei miei quattro figli, ebbi le-
sionata una ,·alvola del cuore e fui impediti!
eh poter lavorare. Le mie condizioni andarono
peggiorando, tanto che pre:\\to mi tro,·ai in
c-..i.nive _acque e a,:·1li~: pcns.1ndo ai bisol{ni
della rma casa e dei m1c1 quauro Agli. Cna si-
gnora mi imprestò l'abitinu di S. Domenico
Ha,;o e mi consigliò di cominciare una noven.1
111 suo onore. Prima che la novena fosse finita
io mi senti,o bene. H medico curante no·
mi crede\\'a_ e "?Ile, mand_armi da uno specia-
lista. Que.,,u a,-,,1curo che 11 cuore era in onim
condiziom, il che posso tcsumomare ancor.i
oggi io, perché lavoro senza nessun disturbo
Riconosccntissima, rendo pubblica la grazi..
ANNA RAGUS\\
Mamma riconoscente
, R\\ng-r.1zio _vi\\ amc~te iI piccolo Santo pt;r
I ass1stcn1-a nconosc1uta straordinaria conces-
sami alla nascita della bambina. Come risulta
d,11 c.:rtilìc,110 medico che accl11do, ero affett,1
da glomcrulonefrite acu1a, perciò il caso !-Ì
presentava particolarmente <lillicile e perico-
l{)so. Per il prodigioso intcrYcnto lli S. Dom•·-
nico Savio tutto andò bene cd ora SJ;t io che l.1
mia bamhina godiamo ottima salute. Si:ino rese
vivissime grazie al piccolo, grande Santo.
Cmullarr
GlOV,\\S:-A SAl.:'IIOlRAl:tll
« Non temere: sarai guarita»
'.\\cl nm emhn: <lei 1960 mia nuora Scinica-
riello ì\\laria, sposata da circa tre mesi, fu co!-
pita da impn,vviso dolore. Dopu due giorni di
inutili cure, fu portata all'ospedale. dove suh1
una difficile operazione, per b quale il profes-
sore ave, a dato poche spcranz.: cli salve1.1.;1.
In mezzo a tanlo dolore non c'era che la fede.
Ci affidammo a S. Domenico Savio e, tro,.1t 1
m casa un ahmno, lo m1s1 con fede al coll 1
dell'a.iru1ialat11. l\\li rivolsi anche a Tonino
Rezza, di cui ~ono de\\'Ota. Durante la notte
mi_a nuo:a si vide vicino al lell<> due giovanetti,
nei quali riconobbe S. Domenico Savio e To-
nino Rc:r.za, che lt dissero: :\\on temere: sarai
guarita•· Ed or.1 mia nuora sta bcm::.simo e l.1
sua casa è rallegrata dal sorriso di una bimba.
Gana {L11un11)
,:-i-.C:--7.IATA PASC'!Ul'O
Il bambino non zoppica più
L'anno scon10 il mio bamh1no G10\\',llllli,
venendo a c1sa d.1ll'asilo, scivolò e s1 ruppe il
femore destro. Fu portato 11 Ferr.ira da un pro-
fessore. fu operato e rimase ingessato 40 giorni.
Quando ·~uan, ci accorgemmo che cammina, .1
~oppo. l,;na radiog_ra~a free . c~mos~erc eh~
I osso era spostato di cinque n11llimeln. Non e
facile imnmginnrc il mio dolore al vedere il
mio bambino camminare zoppo. I medici mi
consolarono d1ccnùo che cc ne sono anche d1
quelli che rimangono in peggiori condizioni.
Pregammo allora S. Domenico Savio e fummo
esauditi: il bambino cammina dirillo e svelto
prn di prima e non accusu mai un dolore all:i
gamba. E questo da oltre un anno.
Co111llrd1w ( <rrllr.)
~IEZZOGOIU I llll \\ 1:-,. F.\\.Rf;l.f'.I.LI
l.ucllla Co11anl tT,rmon-Trcntu) af1111ta da n1Jla1u.,
che h:t co1nnnR"t\\'u. o fcuo1 nu1rcnJ•1 i;emprc fiduuu m
S. D. S. J1 t:UJ ronnn1 l'ab,uno, ru:r"·t:tre feltccm<.-nu.:
Jue gemelli
E. Cobbi (l',no 1'onnctre-) ,n pn•v1,wn• della nidi«•
nita 1ndOS110 l'ah,uno Ji S. U. S. 1n121anJo una fcn·on•M
nr,\\ o,na a.I :-..,mo Jcllc mamme e dcli,· culi<. :-.:on,.st,mlc
si 1,a.a trovala 111 luui;u e couJ1r.1om d1-'U.1{1atr-, 1uuan1
lt (.."O!<,e 51 •H,hdo od mitdtorc dl•f modi con rcrfcllB
iwlute dcli~ mnJrc e Jd fii:ho,
l..eU7.ia Card,lM'o (Salerno) 1niz.u111J11 una \\.lira pt..--r ,, nm-
p~nso cardiaco l hc lo faet•vu boltnrl' ll!i:itu11 k,:,· unn
novena a S. D S., J., cui portHHI I'ubumn, ,: m l1rl \\.e:
•• sc:nn libera.
M.ùvina Audlàlo ( l'onno}, ra,·comanJ,, • S. U. S. IJ
p>Cc'Ola Ornella :\\fan• or<cnendone I• selut,•
M. C. {Tor,nn) col suo obolo nngr.u1a :-,. D. S. per la
J?t.;1r1g1unr del r1c,olo nipote J~nanco.
Dll'e11rlec A~llo !'omini (Ca,1dlan,•-\\ ,, e cl prc~cnla
utfcrtn 1n onore dt l'"i. l>, S. ,n r111).!ru.1.111u1cntO per lu
protezione tJUi hi111 , 1 ddl*as.tlu t ddl't•r.lturio.

4.6 Page 36

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1
!li!~l~=,~~ìl §eim,wenli al 6)eneia6ile
~~lililf ~~;g~8~};:~i:l:f:ll::lh:-m= .-.. ~ ~~=:::;::::~::/:p::;:ç.fSti{~Jfl~i:fg~f?l~ffiWxl$i3}~f~%l;~mif??~I~i~f{t:i=t!5
~m
DON MICHELE RUA
I calcoli erano completamen te
coli erano completamente scomparsi, con
scomparsi
Già da qualche anno soffrivo male al fe-
gato a causa di calcoli epat~ci_. Il_ mio medi~o
di famiglia prof. Calongh1 ms1steva conti-
nuamente che mi facessi operare. lo non
volevo sottopormi a questa difficile opera-
zione pensando alle sue possibili conse-
guenze, come l'abt:,and~n~ del l~voro e La
necessità di una vita d1 nposo, il che sa-
rebbe stato un peso non indifferente per
la mia famiglia.
Ma un mattino nel guardarmi allo spec-
la diagnosi che tutto era normale. I medici
rimasero sorpresi confrontando le due la-
stre, cioè quella dell'anno precedente con
quella recente; si complimentarono con me
e mi mandarono a casa. Da allora sono
sempre stato bene e continuo ancora il m~o
lavoro e non ho più accusato nessun di-
sturbo. Attribuisco la mia guarigione al-
l'intercessione di Don Rua, a cui innalzo
riconoscenti preghiere 10 attesa della sua
beatificazione.
Brcsc,a
GINO AVEROLDL
chio mi accorsi con grande spavento di es-
sere diventato tutto giallo a causa dello
straripamento della b~c. ~~ costretto. a ri~
coverarmi d'urgenza m climca dove nmast
degente più di 20 giorni. 1 medici_ cura~ti Ottiene una prima g uarigione
non ritennero opportuno operarmi subito
e mi fecero delle cure che mi ridonarono il
colorito normale. Essendo rimasto in cli-
nica tutto questo tempo quasi a digiuno,
mi ero molto indebolito, perciò mi manda-
rono a casa con promessa che sarei ritor-
nato in un secondo tempo per l'operazione,
quando cioè mi sarei rimesso in forze.
Cosl, dopo un periodo di convalescenza,
ripresi il lavoro rimandando continuamente
l'intervento chirurgico.
Passò circa un anno e finalmente mi de-
cisi. Entrato in clinica, i medici stabilirono
cli operarmi subito, riferendosi alle cisto-
grafie fatte l'anno precedente. In questo
periodo i giovani dell'Istituto Salesiano
S. Bernardino di Chiari (Brescia), fra i quali
vi era mio figlio Riccardo, facevano una
novena. al Venerabile Don l\\lichele Rua per
strappargli una grazia che servisse alla sua
beatificazione.
Io insistetti perchè mi facessero delle
Il giorno 22 novembre iniziai una no-
vena al venerabile Don M ichele Rua per
ottenere la guarigione d:::llc gambe, malate
di artrosi bilaterale con distruzione com-
pleta dei tessuti. ~a _notte se~ent~ mi
svegliai e, quasi per istinto porta.I subito la
mano destra sul palmo della sinistra, sulla
quale da due anni avevo un grosso nodo
a forma di mezza noce, dovuto a una ca-
duta e che mi causava non pochi disturbi.
Avevo consultato diversi dottori, ma senza
risultato. Si pensi quindi al mio stupore
quando non sentii pi~ il nodo. Accesi_ su-
bito la luce e dovetti costatare che runa-
neva solo un leggero segno. Ora attendo
da Maria SS., per intercessione del suo pro-
tetto Don Rua, la grazia più grande della
guarigione delle gambe. I ntanto offro ~e
sofferenze in riparazione delle bestemmie
e per un sempre maggior sviluppo e san-
tità dell'Opera Salesiana.
;o nuove lastre, le quali rivelarono che i cal- Ziano di F,emme (l'rc:nto)
l\\lA!UA MORA.'<DINI

4.7 Page 37

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; nostri morti if
t:mtua ztplo«t veci.. knanato
~j tpenu· •t·rt:na:menre- a P1dova ne.I ,A'1orno deU'I mmM..
eolnta. dopu tun,Ra maJ■tria. 11opporrata acnllJ IRml'nti rd
in piena c:on.Cormm\\ ■Il■ \\'OlontA divina. l\\.-fndre escmpl1uc.
Cooperatori defunti
cardinale ELIA DALLA COSTA, ARCIVESCOVO DI
l'IRJ:NZE noto In Vill•verl• il 14-v-187~, annrao a l'i-
rcnie 11 a:-x11-u;161.
ln1ri0 al nunu1cro ucc:rdou]ci tn 1mporc.-nh f'llltracch1t"
JtU• •ua lcrra natii e: come rrof~ofè nel Stmrn.u::io J,
P..1Jova; lo conhnuò qu.aJe \\ "9co,o d1 PatJon e _\\rn•
donb aJ Si8'norc con c:rotca aencro,:ità ben 1c-ue 6.,ihuoh:
ttc coadiutori flf'II• Con11rC'jl',u·ione Saln11n.a. una fitb•
d1 ~lana ...\\u1d1.11tnce,. Juc Suo~ d1 Sani'r\\on,a cd un.m
ndla ConKrc1:11t1one d1 C:uu,un •lclle llnc1d1nc Di quoti
fialì tre- n,u~Jono tuttora ndlt! :\\h1-Han1~
!'-estli ultrm1 tempi un male: 1n,11.h~o nt! nun11,·1t l"esistf'n..&•
r,·u •ouopn,iU •d un inten·t-ntb cliirut,111(0. ft.tuò c.11 cli•
nfc• in din1ciJ1 poi ■ù un O;pcidak dt PaJo,~11, Jo\\ (' ct1n.
lu•e la ■u.i vua u..,11tit1 prc::muroaamenr~ da Juc fi~tic Suore.
L'htituto delle fa~he d, \\l1n1 \\u.1h1rnte d1 ,;. "'•n M.,.
Hmo accoJcc lcr sue spoQ"l1e morali e ncU.a cnppdla dd
YNCO\\'O d1 1rcuzc..
~rHh anni d~l 1110 1mn11ucr0 parro,·clu.1..1e, s.oprillfuUo <:omc
\\rc1prct~ delt'in,pnr1tt.nLC: ccnlro indu11tri.1lt!i th Schio, ru
l'itp,rntore. l'1,niln11.torr, il 10 tcnitorc di ogni iniz.istlv11
c;he •e-rvas.se al bene delle ammt', alle qu 1h eriti wtl lHl ro•
tcntc 11,nu,ro l'auutrit.t d1 , u.:1 Jcl loro pastQr~ "me l•
aua po,~rd ci nrhà \\:crso a.:h indai,:'cftti
Come , esco,n •· Carduu.Jr:. • ~on Cli.rio Uorromeo. San
l(uhcnitt Bdhrm1uo. Sw <,rc}tnno Rarh.arl.:o - ,cri,·c
l'Oua,1e1/(I"«- /l,unano - luruno j 11t101 arnnJ-1 111odcJ11.
Sulle! loro onna di dotrr1na.. 11r,icn1.a e vìr111, il com•
,u..uo Ci1.rd11ulc h.1 c-'lpletato 11 ■oo pt!lltJlnn•~itM'IO te!rnmo.
bc-rnJo rifulv~re di nuova alori11. I• in1i:.:-ne acJ1. J1 ~anf,.\\n.
conino, ~ mt!nundo 11 dr1.nco plauso di •tfcuo e di nco-
nMcrnJra d, hUU I auoi f~leh, 1 corn1nC'1are d.alla attJ
Collegio 1i 1volt<'ro I func-rah con lar,11 fl•n«1paI1one d1
~n•nù, J, )'ol<-stAni ~ da 611ho J, '\\brìa \\auihatncc. C:a11tò
ha .\\tcss11 11 (ntdln, m,8tro v~n,•fl\\lo rhttor l\\T ,iu{iorc,4 l,a
Salma venne.: quindi lruaport:.'lti.l ri R.,mpazzo. dove l::a s,~nluu
1'.1111li,1 Cnt \\:ISIU1.& n~J!'li 11nnJ J1 \\'rJo~JUUII •rutrQ il JMC'ID
u:cors.e ad auutcre ad una ec•çunJa :\\Jcu:1. 1n 1utlr.llrio -1tc-ll•
dc-funra e 11 noairo Reuor \\hsrs::,ore pre,c I• parola re-r r1ngTI•
ll■rt" 1 proC"nti e- n«trJare rumilt e tanta uta dt1la sorella.
cav. Vln«nso Vacalet,rc, t • Ilo,·• 1'.lar,n• ( Rc1111io C..I .).
Uon10 ~ t111m1,o antico, u~adutu .1.l11 •runla Jrl do, r-rt- ~
dd sacr1fic1..,, fu 111mato cd nr,r,rcr.zato da nnri per 1■ 111:1
ondti e rtcutud,m.· Ebbe, d culto del la,·t,rn e- deJl-1 r...
m1alia, alla qu.1-I~ dtilicb lutto 1c, ateaao e ,-olle eh~ 1 •uo&
fi,;h fo..,ero c11111 cdu~•II olla •~•iol• Ja l)..,n llooco. d1 cua
ru un del'.uto ftn·mtt- cd un anno Coopa•1orc-.. Il Sist:nore
d1 Ftrl'nzr cht!, ::wll',ndonu.n, dt un.i dotoroH JHo,-.., du-
r.antc I■ QWl1c 11 11orporato •• t'ra 1upt>rn.amc:ntc di.s.umo
par lo1 carità di ru1Jre e di J'M11ore, Jo vc,11c proc111n.ue
lo precm,ò con l.1 \\.-ncin•ione anccrd.bU.11 d1 uno ,1e-1 1uot
fighuoh. che. i:;h fu accanto, con lifh 1lrn. •wll'nra dt:1 'lt'•
rcno 1rap11 e.o.
cut11elino unorarlo •·
t>cr Don OOjl'O nutrt •emprc un.l profonda dnozaonc. e pt"r
i 11101 fisdì ebbe: 1n1le.citudim ...i. pa;dr.:. fin d1 quando era
\\rapreu. dt Sch,o. L •anualc Pc.,nomo o~nC'nJc Don Pe-
11.:le Giraud, ticotd11 cof\\ cotnrnoxione che- 1 Salesiaru d,
~ehm trU\\ arono ,.,cmprc ,n hu un con,i1Chcrr. prude.ntf',
un .tnuto d.i!lint~reuu.ro, urt Lour,cr•to-rc ~rn~rcl11t.1. pronlo
..a •m.rene.re con ht ,us autoriu\\ e col suo prcnitll,zio ORni
1n,1Jattva_ d1r~,u a rormar, cr1tti•rutmente I• aiove-ntù
\\nche come \\~rt:cO\\'d d, Padov. e \\rcivctco,o d, Firenze.
pd l'opera •alc,uina nutn profond11 stima ed cbhe p1.n1-
~olue: predilamne per il noo.tto htnuto e P<"r I• p2.n'Oc-
tht• della S. 1.:-•mhrlia Era per Lui nna 1i1iu1• ,cnire tra
nn1 per senttre PTtlfVe 1 n~1r1 raaan1. (Ju11ndo •i uattll
d1 aprire J'opcr)I di Borgo S. l..urcnin Hppiant\\ lt: non pot·ht!
t.lltti,·olt16 e ._; S<1h"111iltn.i volle ,f11J,,h1 tutta: h• ~11'H,ll"ntU del
1uow-o Pochi wu>rm pri..mn che lo COJ:1ic Je 11n.d15po11-
11une ultim.a.. nt.htoto WiJ n01tro Jirettorit: d1 un.. bene..
dtr1one per- l' p ~ nour■.. la du:rde- canro più 111mpf;1 quinto
p,U hrmuto ... 1 I?~ to Jdla mano a.tangi.
Mon,. Guido unùnl t :a l'ì,1011.
Ex allie\\'O nourc, d1 Fntn~e. 11 con~c.rvo stmprc omm1ra•
une r Coopcnutlrt• cntwiuta In Pistoia renne: 11ho e ODO•
rato il nome J1 Don Bo!fco Hl o~n, t:ao J1 pcnuoe. Fu
anc.he ulanlc D,r,,ro,, Du,c~iono dn C"oopnurori Hra
un'anima d1 u,u unult1 ran •Ile 111c nim,e doti d1 mc-n,e
e- 11lla tua auh Ili &postolica
Mons. carmclo Pr.a11a I • Slarmo (~1•1111 • QO •nm
~1,H:t'fdotc ucmrd 1rr.1 fu :anche pueu1, ort<unto dit:I titc>Jo
,U • lt> Zam.~. lla .\\laltt:ie •· Nel tr,tJ, \\n occiotone. dc.I
XXJ\\" Cuni:rC'»n Euc.a.riMi~o [•ttern:uionith:, comJ)C)kC
1 ,en1 de1 pur,oh.rc- canco cuc-..1n11ico r·nd,,rtfl•. 011in
Un,na. 1111110 conot.ClUto in h ta... \\mò i Salo,.an, ,n ,,ca
C' a& -11;..,rJ;, dt loro anclu. aJI, •u• ,nurt~.
Ha.sa.re-no Porta, Zd.,cure 11duiano. t " <.:'J1>1.wu:.l.
Era l'anima dd l entTO Coopct tori Ji Cariranit;,,, che nute
ì1 at!rvo ,h l>1n !'...fon"4 Luigi Olivare1.. f.x alht-\\'n affu.,on to
c~cu NI attin.,_s,mo Coopcn.1orc. or12ruzza\\"a le:: Jut! Confc-
r~renu, "nnu1l1. la
dt Uon B01,<'o a 01m altn al•
1nnA ~lnllHh. Il 'IUù .\\rciptctr Oon (,uuu ~lu:heh t,C-rJ\\lc.
• Sa.zareno l't,tta, il no•tru Pra;i<lent<' dei Cùopcr■1nr,.
è undato u1 Pnnd{!lo ncl nor-nr di Don Br1:11co e di Mflrta
\\u•iliatric~. :'\\onntran,~ nun peJU.AS•t: atfonu aùlt ~tl\\'1t~
del ~u..o llAto, rièC!"Vrttl! in ,nodo t!:difìcenre il \\'iahcu e
l' ....atremA lfni1onr: Per n'"e\\·cre qu~ta ha ,o1uto la mogJ1tt
e , fich tut11 hu:1nocch,au m1orno .ù suo lcn,1 I Coop-.;n-
tori d, Capr■ntca ha.nno S'ari("(. iparo a.I lut10 di famtA:ha
anche c:oa \\.1n11 4ioron11 dt h11r1 • / Cnot,trmor, d, ra1>rtt•
""" al /uro l•rrtitl"ntr :1, llM tt\\'\\HO il urando n,criro J1 t:.1r
cttnoscerc l>ou llos~o l i C11punic1 e t1111.,co. 1>cr'l:!rliO, .:h
11110, eri. mQho r,tr 11 Pa.nJi o
Orsola Giordano In BonjJIIO'VIIDJU t • l'o,..no (Cunoo)
I.a frdr Sf'lflJ'hcc e ardt"nte fu lut:c aJ ~uo 4;,amniino. rravò
li auo 1oet.e.~no nrtl• prcvhl<r• unuk e ccrnfiden,~ ti ••·
cnfiçu, fu la aua \\1ta. 1'11ft:cuo flCT il m.J1nto t 1 fi~.b, 11 'IUO
,w, ('1Jnfonu.. \\1anuh"- C:iemr,lart di undici fiwh. t.:onau111ò fttir
1,11Hi la c-11~r..-nza, sorrcua Ja ìllimit111.1 hlluciJ nel S1.1cro
C.:uorc. neU11 \\ cr11n~ e in Uon IJQ...,CO. l•tf:a d, l•vorn tn•
C'b-t:-.ntc r: J1 1ilc-n Ìosa ~ 'llll"rcn• ,lon.11.;tJonc Ji fino al•
l'crot•mo l..bbc, 11 confono d1 \\ t!d~ni nl1onre 1n oteo
~1(1\\'llU r•m1QIIC' C la ,:u1z1a UlltO dct.1d\\.."1'.IU1 ,1, me1nrc M.'S•
1 tu d.tl t11rlto SllccrJote
Bct'ardeUI Angela In Orb:IO 1 • Co11u~11one (Br.·<roo)
f)onnn um1h.~ e pn1tondamc11t~, •·nca-tia_nC\\, t·onij11.ll'n~·..i un.1
1:ra:tia e un onore a,·cre un tivl,n cnn,..acrulo I Uu, nell.t
\\·tt11 rdi,:iot I I.sa sua raptd.s fine J~cb l.ar~h1uimo rin11-
f11•nro nrlla f',.rrocch1• •Jon 1t ,Je,:.a I.a ,u1m1 e La bc:nc:-•
volcnu 4.lJ tulh
Padre Giovanni Baldussl, Uirenore l>,ucc.1no dc,
Coof'c:t,&10ri1 t o. V1stll"\\.'&no.
l•uruh1torc: e •un('rH)rc Je1l'O~p1110 S. i-\\urna .- Carlasc:o
e dr1lt" vw.ne 1ur Oh.lii. JonJ,uorc e t,Up.t-nure tlrllu Ca,1
th r1pc40 per l•\\or,uori in Vtrt",at\\o. promotore Jd Cir-
coli Ca11ol1t1 e po, Jcll' \\,,onc Cattolica an 1u111 la 1110<·0.,.
Cl?h ha form.to e crac:iuto una tal•n~(' d1 :.srdt-nu attuha
lt)t"C'ltt ncl ampo Jcll■ r::ia\\·t'.ntb nr,-:-H .anrta Jop-0 hl prinu
L '1S11TU l'O SALESIANO PER LE MISSIONI
con xùc in TORlNO, tr<ltO an Ente l\\lurulc c:on
Decre-ro r J. ~t.:nna10 e9.:.4. n. 2-2-. puo legalmente
nc.:\\'crc ui:at, cd Errd,tJ. Ad cv1tan- ros-ab,h
conte,.t11.1on1 m cnntt1khaoo h:! kli(ucnu lormutc:.
1:u1·rr1 rnon..-l1ata, quando dirct:ae e anm1ò un'■ rde.nto
aul\\·ir., aindi:u:1tl.: lal\\ohca. Ebbt poi modo Ji ~umdero
il UMJtfO Jclha tu~ ateivib\\ rcl1a1oso-socittlc qu.ando fu
crc.ato l' htituto c~uohco d, ,1t11v11i soc.1ah1 alle din:tte
Se tnitLA•1 J'un Lè11mo: • •.. Luacio ali' /,1111110 Sa-
kt1aM {ltr h ,\\li.uiom rtm 11-d, in 7'1mnu • ti1olo
da lcg"to la 110nm,a J, 1,irc ... (oppure) l'ammu-
d1r,onJrnze Jc-1111 G1una c.:ntr•le ddl"A..t:1Pnc- C"nohi::.a,
bile stto ,n...,.
r fu affidaco -al P ,Jrc Bald 1ztt, In mazo • IUlh;r queste
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canonico Don Aldo Vernoçchl t • Faen,,,
Se tratt&111 u\\vece, d1 nomin■rl! ercJe J, o ~ SO•
•tan•a l'l»111mo, la formula potrcbh4' curr qucot.a
ZcrlAntt.4 ~oope-rah1re · 11lesiànn. prop.agb la de\\ oi-tonc •
• ...Annulln OJ?Tll ,n,a pn·, ,•J~nte-d"po,,11.aunc t""ta•
\\1 ,\\ll\\ilintTicc e u S G1o~a11n.1 J1011co. F11 U!tiJuo ou:n,
mentaria. Nouuno n1u> crcJe univctlalt.• l'litr.tuto
J.abith> nd r1çe\\·crc le: cunfestiorll dc1 ~i(h·am ddl'l•l1tuto
Snltnflno ~r le ..\\Tinium tvn u-d~ i11. Tor11w, laiscianJo
e 1leU10ra1or,o. 1.actnJosi ac<-on,r,.111n.uc-, quan,J,> fu ((}Jpito
d• coc1ti comp1cu. pc:r oltre tJwntha -anni. \\bit ai lasao
Jfu1u·tre un lauu;nro pet •lu~ra •u.1 1ntcrm1d1 che !ìOp-
pc.,uò Nrt:rumc:nh:, ...ont.cnro 11010 J1 b,n- I• \\'ulu11.1A di Dio.
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&CROCIATA ?l/1/1/(}Ilfl/1(!
TOTALE MINIMO PER BORSA L. 50.000
per ,·,m,inciare unn Bt>raa occorr e u n m inimo di Lire l 0.000
Bor-;e rla completare
Borsu lnvcrn,cm Adele (+"). ;,, mffi't1J!fo, a cma di ln-
vc:rnizzi Aurora (\\lilano) - vcrs, L. 10.000.
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a cura d, 1..nporra \\ntonio (Taranto) • Altamura E.
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IO'l!oro, a cura di Cìcnro Giuseppe (Torino) • L. 1S.ooo.
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1
• cura dcl cooperatore C:. B. ("l'orinò) • t ,·er,;, L. 10.000.
Bon<;a Maria Aulri.linlricc e S. D. Savio. n cura di Busio
Catcri1»l {Torino) - 1 ,cr,. L. 10.000.
Bonn Mamma Margnerha, in mf!rogi11 dei d,J,mt1 tl1
F//11101111 Fmncem, (J>esartl) • TM. L. 42.000.
Horsa Mar ia Ausiliatrice, prcgll per la defunta Francesca
Girone, R C'Ur'd di '· ~- ( rorinù) - J ver~. L. 20.000.
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bastiano, i::-. uUu:vo (Sinu·usa) - , ' ,·crs. L, 10.000.
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Savio (4'), n rnr,1 cli C. C. D. (AlcssandTrnl - 1 vero.
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Borsa Marfa Ausiliatr ice. prtJtellJ(i la twttrt.J tr-~atura t
cOtH8fflfl 11 /imi/o /U1pti, n curo Ji Còcino Laura (Cuneo)
Tòt. I.. -IT,<)00.
Borsa Maria Au•U1a1rice e S. G. Bosco, fì//-,11 /11 111111 fa1111•
J!lmr,/n ,fo UJ,fni pt,ritn/o prt•W!Jtlt r futuro. a t:urn <li Chiriccr>
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Borsa Mater Bonl Consllll, u 1:ura Jellu famiglia D•can&le
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n. miti ,n()r/i r prot,::Ì,JIU' di T•. t B .• .t ..zurn ùì :\\I
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rino) • 1 vcrs. L. ,o.on.
1:lorsa M. Ausiliatrice, S, G. B<,,;co e Santi Saleslanl,
~11idotrci , <oft•alr 1, fl cura di Orlus•i El vira (PalcrmQ)
T11t. L. 33.000.
·r,,, 8nr1>11 Marfu Auslliatrlce. speranza nos1ra. it .;urn dì Oc
Rcrruirdi unn,~lid (Turinnl ·
L, ~5.000.
Borsa Maria Au.silL.,trice e S. G. Bos,co. prott)(JJl'le I mitti
u,ri, a .;t1r11 <l.1 .Our.u,do !\\lart.1 (<..icnoval - Tflt. l,. 24.500.
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fit1/r, a cura di Du,Jlo hrpo '-.utahna ((,cnovn) • Tot.
L. +1,000.
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,'\\. :>;. (TornwJ · 1or. L. 35.000.
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di t'orino• Doct. Anl!clo Cialant1 2000 • TM. T,. 2+.500.
Borsa Mari::i Ausiliatrice e S . Giovanni Bosco, • cura
Ji Gcr.ili /',làna (f;cnovu) • Tot. L. 25.000.
Uorsa M.ir!a AWilllatrìce, • curu di \\lana Lurenutti
('l'orinu) - 1 vcr.,, L. 8000.
l:lor..a Maria Ausllhurlc:c, $. G. 13o,,co e S. D. Savio,
protegJ:t'l.t lt rurfl~irm, rtligùnr. rlu Dio meIfe nti gi(Jtlam,
u cura. di F. T. • Tut L. )7.500.
Borsa Maria Auslllalrlcc :'-lanonella Lazzan-Dc :i1elani
5000 - Tot. L. .µ.500.
Bors~ Madonna delle Lastre, a cura di ,\\. C. U. (Trento)
· Tot. L. +2. 1 5:>,
(co111i11110)
Borse coroplc-tc
Ut>rse M. Auslliatrtce, S. G. Bo,co ea.nlme del Purga1orìo(•1•J,
n cura del c,n. Liborio l'iru1ri (Me,-,;inal • L. 50.ooò.
Ilorsa M. AuslH:urlcil e S. G. Bosco. prtll•!1J!rlr fil nn,trn
famiglia, n curn della famil(lia Gallo (Tnrlnu) • I 5<>.000.
Borsa M. Ausllllttr!ce e Venerabile Micbel~ Rua, ro11ti-
1iuot~ /11 t101tm prott~1ond mi llostri fi!tli (13~.-gamo), 11
curn Ji l\\laria Sr,aìani • L. 60.000.
Bur!\\U S. Giovanni Bosco, {lregatt' />tr In mf1·,:::=a ih!ff, nmtrc
o,m11~, cura di Elia Fahhri e.x 111li~vo ~al~~•ano • L. 50.000.
Borsa Marfa Ausitlatrice, pregntr pe, le a.r,;m.e ,lei mu•1
g~t11tt/ri r partrrti di:Junti, a curu d1 Eha Pabhri ex olltc\\'n
sah:sin-no - L. 50.000.
Borsa SS. TrinJt.a. In onore e glorla, e a salvezza delle
anlme, ,1 cura di Dtlnati .-\\nton,o (Forll) • L. 50.000.
liorsa Gesù, Giuseppe, Maria, S. G. Bosco e tutti i Sanli
Sates:inni, p~rche c-t C(Jllrrdtmo una buana mnrtc', a mc e
familin.rì, a cura di Ren7.t Catennu • L. 55.0<)0.
Horsa Maria AusUlatrlce e S. G. Bosco, a cura th 1'. N.
(1•) (\\'ercelli) • l,. 50.000.
Borsa Maria Ausiliatrice e S. G. Bosco, a cura e.li 1'. :,;_
(\\'èt'cdlì) (2•) • L. 50.000.
Borsa Macchi G iuseppe e T eresina Gabriella (Torino),
• cura tli N :O-. L. 50.000.
Bo.-.a S. Giovanni Bo~.• cura di G. E. Lruaci,mu. L.,;o.ooo.
Borsa Cuore Immacolato di Maria, S. Giovanni Bosco
e S. Dome.nlco Savio, proltgxett /11 mili /am1,:li11, a cura
Ji CrQva (Vercclli) L. 50.000.
!lorsa Pkpo Alfredo, 1n su.lfragiu e ricordo, a cura d,
F. F. /C.,.c_nova) L. 50.000.
Borsa Gesù Crocefisso, Madonna delle Lacrim.e e S. Gio-
,..1nni Bosco. in suffragio delle anime dei gc.mton, ta-
milian e parenu, u cura dt ,',. N. (Ragusa) • L. 50.000.
l-lorsa Maria Ausiliatrice, S. G. Bosco, Venerabile Mi-
chele Rua, Don FiUppo R !naldl e S. Domenico Si"·io,
curu di N. ;,... (Ale,osnndria) • L. 50.000.
Uorsa Zobelc Enrico. ncll'und1ces1n10 tnste nnmversano dd-
la morte, m sutfrugio, • curn dei figli (Tremo) • L. 50.000.
Borsa SS. Maria Ausllialria,, Santi Salc;innl e Vener.1-
blle Micbetu Ru.1, a cura di Auiiio :'-lanfrmo (J>alcm1ll)
• L. ;o.ooo.
Uorsa Doo Bosco Santo, a cura di :-0.. .N. (Bormio)• L. 50.000.
Bors,, Immacolata Re.l(lna. arrt•sta i lfagelli provoc:nli dal-
l'urnan.i1à peccatrice, 11 rurn Ji L. Il. (Rttmn) - L . 50.000.
Borsa Maria Ausiliatrice e Sanll Sales.lanJ, .-c,11,,d,•1tm1
urgcnt,:mtutt la J,lrti:ria tanto 111•trHori11 e ili mtJrngu, dri
<<1ri d~(umi, a cura w Cher '!'cri,..., 1 L J,ne) - L. ,o.oooc
Bors.1 Cuore Saer:ills,sirno di Gesu, Maria Aw.lllatdce e
S. Giovanni Bosco. ui11111te t prut~~)!l'lt ili mia fum,~l,n, u
cura di Angel• D'An1011i, Tcrranuvfl 1Tr•rani) · L. 50.000.
tlorsa C:btlgllonl Gerolamo, i11 111/Jrog10, a c1,1rt1 dclla
figlul >,nto111c/ta (\\.1ilano) • I,, 50.0.>.>.
(co11t111110)
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OIIUTTUIU. ru.s11QN!-IAOtLt-.. S.\\C~ oorr. t1 U.THO 1..1:.RUt~O. VI.\\ MAtUA I\\USltl\\l'lHC~- 3.a. fOJUNO (71.11 - Ot"ftlCl'.\\:b <ìRAl'ICJlf su

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COOPERATORI SALESIANI

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a cura
di Domenico Bertotto e o. B
Volu e Anni 1922-i<J'>R
Volume in-8 di pagg. XXVIII-885
con la riproduzione
di un discorso autografa di Pio Xl
Legatul'a i ,1 linsan - L. 4500
Voh,.,..e - . ~
Volume in-8 di pagg. Vill-1103
con la riproduzione
di un discorso autografo di Pia XI
Legatw•a, in linson - L . 5500
o tt u IT - .\\." I "4-19~9
Volume in-8 di pagg. VIII-1131
con la riproduzione
di un discorso autografo di Pia Xl
Legatura in Linson - L. 6000
per ordin.n.rioni ,-ivolvn.i talla
SO 'IFT\\
ED l'RICE
IN"'~RNA:::•oNA.'...~
OoHo Reti..n.A. M~herH•~ 1.78 · To~lno
c ••• p. 2 11'71
BOLLETTINO SALESIANO
PERIODICO QUI NDICINALE DELLE OPERE E MISSIONI 01 SA N GIOVANNI BOSCO
Direzione: via Maria Ausiliatrice, 32 - Torino - Telefono 48-41-17
Al 1° del mese, per i Cooperatori e le Cooperatrici Salesiane
Al 15 del mese: per i Dirigenti della Pia Unione
Si invia gratuitamente. Spedizione in abbonamento pOJlale. Gruppo 2•
*Facciamo noto ai benemeriti Cooperatori e alle benemerite Cooperatrici
che le Opere Salesiane hanno il C. C. Postale con il numero 2-1355 (Torino)
sollo le denominazione: Direzione Generale Opere di Don Bosco Torino 712
Ognuno pu~ valersene con risparmio di spen, nell'Inviare le proprie offerte,
ricorrendo all'ufflclo postale loeale per Il rnodulo relativo
*IMPORTANTE Per correzioni d'Indirizzo si prega d'inviare anche l'indirizzo vecchio.
SI ringraziano I Slg. Agenti poslall che respingono, con le notlficaziogl d'uso, I Bollelllnl non recapitati.