Bollettino_Salesiano_195107


Bollettino_Salesiano_195107

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1.2 Page 2

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iettinO Salesiano-
M~NO LXXV
l" A PRILE 1951
NUMERO 7
I COOPERATORI SALESIANI
Il Kiubilco di diamante delle ;\\ lissioni ini-
%iace da S. Ciovanni Tio!-co 1'11 noYemhre 187s.
ci richiama un a ltro giubileo: quello della Pia
t·nionc dei Coopcrat0ri e delle Cooperatrici
per le Opere Salesiane, poichè detta union•:
fu regolarmente appronta dal Pontefice l'io LX
con il Brc,·e del (J maggio 187(>, che cliè il
crisma ali'.\\ ssociazionc.
:\\ccanto ai due rami p rincipali, c pit1 di-
retti, istituiti da D . Boscu. ,·i è la gran,k,
numerosissima associa7-ionc dei Cooperatori.
i quali sono ecclesiastici, buoni borghesi.
hraYe donne amanti di fan.' dd bene e nella
possibilità di aiutare le Opert: Salesiane. F in
dall'inizio dell'Oratorio, nei prati di Yaldncco,
la Divina Provvidenza indi rizzò a D. Bosco
alcune pernone, le quali lo aiutarono ncll'in-
segnamento del catechismo ai ragazzi, in un
po' d i a:-!-istcmrn e di sc11oh1. Furono costoro
i prim i Cooperatori t meritano molta lode e
rieonosccn;,:a da parte della Congregazione
~alt'siana, perchè l'ssi J11ro110 con lui, quando
l'umile prete, raccoglitore di raga7,zi po,·eri,
era nell'abbandono, nella sofferenza, nel do-
lore e gli porsero spontaneamente la nwn•>
e la borsa con ta nto maggior merito di quanti.
poi, lo applaudirono e lo aiutarono nell'epoca
della glor ia e del trionfo.
li Santo r icordò sem pre con riconosccnLl.'.
affetto quei suoi primi coopt:ratori, quali il
Teul. Bore!, il ( ·onle Cays Ji C iletta, che
fini per diventare suo tiglio spirituale, il
1\\ larcliese Fassati, il Conte Callori, il Conte Sca-
rampi di Prnney; come pure le primc coopera-
trici: la l\\ larchesa Fassati e la Sig.ra l\\ largherita
Castaldi , madre del! 'Arci,·escoYo :\\ lons. Lo-
renzo. che aiutarono ]\\ lamma :\\ fargheri ta ncl
rammendare i panni dei ricoverati nell'Ora-
torio. Furono le prime gemme fioritc sull'al-
bero della hcnefìcen;,:a salesiana. che, o,!!gt,
stende i suoi rami fino agli orizzonti della
terra.
llflicialmente i Cooperatori compaiono a
tianco de ll'opera di D . Bosco il 20 gi11gno 185 2,
giorno dell'inaugurazione della chiesa di San
Franccsco di Sales. Questa chiesa è la prima
eretta da S. Gion111ni Bosco; egli ci ,l\\"e\\"a
messo, come farà sempre, il suo genio, il
.-;uo cuore, la sua santiti1; i cooperatori, la
loro hors:i e il desiderio ernngelico di far del
bene alla gioventt.1 po,·ern ed abbandonata,
offrendo ad essa tm·1 chi-::sa per le pratiche di
pietà. La sera di qut·I giorno memorando
D. Bosco raccolse i suoi benefattori ncll'i:x
cappella Pinardi e fece ,erYire loro 1111 mo
desto rinfresco, ri\\'olgendo 11na parola di
senti la gratitudinc. Egli ricordc', quanto si era
fatto, rese nota la carità dei presenti, snd-
clisfatro, additan la chiesa costruit;1 con
l'obolo dei generosi, li assicuri> della rico-
noscenza sua e dei giovanetti .: da D io auguri>
a tutti una splend ida corona nella , ila cterna.
Questa p11ò c hiamarsi la fede di nascita
dell 'incipi-:nlt ,1ssucia;,:ionc:, oggi albero iri-
gantesco per il numcro e per le op.:re spun-
tak su. coml' per incanto. in sessanta na;,:ioni
del mondo.
D. Bosco. allargando la sua azione. allargi>
a.1che il cerchio dei suoi benefattori in [takl
prima, e, poi. all'estero e quando orn1ai tssi
aven1110 raggiunto un buon numero, compilò
un hre,·e regol:imento e ne ottenne, a s110
tempo, l'appro\\'azione dal Pontefice.
11 15 dicembre 1877 P io l X confcnrn'1 l'ap-
pro\\'azione canonica dell'unione già ricono-
sciuta col Breve del 9 maggio 1~76.
TI 1(i marzo t878 D. Bosco, per la prima
volta, si trornva ai pie<li di Lconc Xl Il; il
Pontefice. che, nell'occhio ,·irncissimo, riYe-
l.l\\"a In grandez;,:a de lla mente, ~uhito comprese
~ t21

1.3 Page 3

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cd amò D. Bosco, cncomib cd incoraggiò rituali, che per loro ottt>nnc il Santo <hl
l'associazion(' e volle, somma degnazione di l'ontdice; ,;1 respira, insieme, un'an,1 dt fa-
1111 grande cuore, che il suo nome fos::;c in miglia, ,olti noti, rnori che si conoscono e
uipo alla lista, diH:ncndo cosi anche Egli si amano, animt. 111 perfl•tta armonia e desi-
rnoperatore ù1 D. Bosco. Che s1 pote\\'a ùcs1- derio di bene
dcrarc di p1ì1? \\ era, fdicc circostanza. a/bv 11 c1mrc d1 D. Bo-;co ha la,,·iat(> ,11 ( ·oopera-
-~'.!-!."'""" !ap,1/o.1
Per suggennwnto d1 l'm I:'\\, D. Roseo non
limiti1 l'unt01ll ai soli uomini, , 1 agg111nse
wri e alle Cooperatrici 1111 sef.(1111 ht·n chiaro dt.:I
!->liii rttonost.·cnte, grato amore 1: la lettera
11.:stamenlo 111\\Ì,lla da n. \\l1chek- R11a ad
pure le ('ooperatrici, ,nendo il Ponttlìce ogni cooperatore, dopo la 11wrtc del Sm1to.
fatto ossen an: che le donne hanno scmpn.:, Quelle nghc wrg,1te con t.'11orc paterno e
m:lla Chiesa. a, uta g-r.mde parte in tutte nu:nte grata acce1111.i110 acl 1111 debito dt neo•
k opere huom· e ~rnw, per nat 11m, hcnt·liche nosc..:cnza, l'hc D. Bosco ~e11ti: nl'I suo i11ti1110,
eJ intraprendl'llli. ( ;ti stessi pri1H;ipii dd l'O- ad un bisogno dell'anima di ri11,1;razi,1re i suoi
ratono nc sono una pro, a. Ognuno. 111 f,lllt, :1i11t.rnti Ikilt· L.•nlt.· e ~i grandiosl· opere,
::;a t.:hl· D. Hosrn, , cncndo il 3 nun.:mhrc I 8+<i clw q~li il\\l'\\ a polllto realiz:r.art, ne att rihui~tc
a pn.:nùcn: stanza i11 Torino, l'nt atcompa- il merito ,Il <:oopt·ratori:
$1.lto da \\ lamma \\Iari.:hcrita. prima e grande
'ù-11::;a la ~-,,stra rnrìt,ì in a;'J'el po/11/11 fal't'
e di che grnnùezz:t ! sua cooperatrice por,, 11 11111/a; rolla ·, 11.(/ra r,11 ìt,ì ahhumm i11-
nd r()mlart· l'Oratorio.
'i't'U' roop,,111/0 colla grn::;ia di /)j(] ml asri11!{ar1·
l'hl· m:corrl' pcr din·nirc Coopt·ntton::
11111/11· l11t:r111u I' a wli'an 111t1ll1 a11i,111.
j; molto foc,lc. possiamo dire. per umi.
( '111/11 ,·nJlm nnita ahhit1111,1 [<mdat11 11111111·-
Ecco le hrl·\\ i e semplici co11dizioni:
nw rn!/1•,1;1 t'II ospi,1...
a} Eta 111m i11(Frtr1H a 16 ,111111.
(.'olla 1:ostra Clii il<ì ahhia11111 x/ahi!ilr, /1• Jlis-
5111111 ••
h) Essen in l~rado di prestai"<' aiuto morale Colla 1·r,.~1ra wrilci ahbiu11111 i111piu11/t1lo tipo-
o 111t1lf'ria/p alla Co11gnia-::ionl';
.~mf,1... puM/ira/11 />iu milioni di to/iie di libri
c..·) Osst1-v·(lrt il rl'J(o/11111c11!r,. che prt·srriu 1 .foI:li i11 dijtsa citi/a U'rila...
la rt'Ola q11otidim1<1 di 1111 Pater -he e (;loria
Cof!a 1't1s!ra cari/a ahbimno i1111ahat1• 1110/tt
ad u11ore di S. FH111r1•sro di Sa/1•.~.
capf>1!le I rl11l'se...
I·. la lettera si ch111de con l'assicurazione
\\ 'inrnlo <l1 ,m wnc.. l' di infurmaz1011~· l' il della sua cosl;tntt' prq{hiera e l'imito al l'ielo.
•.
U11!lt'llt110 Su/01t1110, 1I quale. mcnsilnwnte,
I Cooperatori e Il· Cuupcr.1I rici, og(!J, son>
reca le notizil· d1 quanto su<:tede negli i,;tit111 i 111ili0l1i e la pianta scn1prc pi11 fiorisc · e frut-
c. nt•lk· \\Iiss10111 di S. Giovanni Bosco: nun- tifica all'omhra di ogni tasa sale,;iana I,'anno
ch«: 1'.111nualc lettera del Rettor '\\fagg10re. 1895 si tenne in Bolo~na un ('ongrl'sso. che
Dmc sorgl· una casa salesiana, per la festa ha fatto \\tramen tt· 1:poc:1 nella ston a delle
di S. Francesco di Saks e di \\ laria ,\\usilia- Optrc Saksiane, pc..'r la grandio~itit e l'impor-
tricc.:. ,., tiene la confcrtn:r.a a ruu, gli arnic1 e tanza delh.· sedute e la folla dl'i coll\\ cnutt.
h:m:fatrnri.
\\la 4uello non fu che il primo: nc Sl',l.('t11rono
S. C;io\\·anni Bosco a Roma, il 29 gennaio altri solenni a But•nos Airt:s, a Torino, a
187S. nella chiesa d1 S. Francesca Romana S. Paulo, Bogotà ccc. e proprio lo s<:or,;o
delle "\\ohili Oblate dt Tor dc' Spcc..ch,, anno m moltl· 1:1tti1 tlrll'.\\menta, i-pt·c1.il111cnlc
tennt· ai Coopnatori e Conperatrici quella the a Buenos \\1res, s, sono s,olti imponenti
si p11n chiamare la prima cunfcrcn:r.a rtgo- con~ressi ptr la fausta rie01 rcnza del 75mo
1.imc.:ntart". alla presenza dei ( 'ardina11 Raf- anno della fondaiumc delle 111is~ìon1 per la
foclc.. \\lonaco I.a \\ ·alletta e Sharretti e d1 Pat.tgo11ia e Terra dd fuoco.
nunwroso e scelto pubblico. Si sente la tanto l'on1in11ino. adu 11qt11::, i ht•ncmerill Coopt·-
umana e naturale compiacenza <lei Santo, il nuori e le Zl·l.mt1 l oopcralrtl'I ad aiutare le
quah: ne seri, l ,t D. Ru.1 con questa frase: opere di D. Bosco l' a tutti, 111 ncompcnsa,
"fari1 tpoca nclln storia"·
collle asscm a giit u11 hcnefaHorc, 1, il Signorl'
I ( ooperatori e le Coopaatrici sono a fi,uH.:o d:1rù anc:hl' n ·Ila , 1ta presentc il n·11tuplo di
dd!a Lungrt>g,tzioue Salesiana, llt' aiutano le quanto essi donan11 J'l r amore suo a S. Gio•
operl', nt condi, idonn i meriti 1· 1 fanin ~pi- Ya 11111 Bosco
I 22 ~

1.4 Page 4

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IN FAMIGL I A
S. Agata Militcllo in o nore del Santo
dei giovani.
Tutta la 1:illatlinanza, ma speci,dmc nt(• la gio-
,·c·ntu raccolta intorno ai Salesiani di Don Flo~co,
ha partt:cipato con , ero o.:nru~ia~mn alla comme-
morazione dd granJe EJucatore.
11 triduo di pn:p:1rnzione, nelle scrs· del 28,
e 29 e 30 ~..:nnaio, stato prtJicam dal ì\\I. R. Pa-
dre Fund,irò, che, nel giorno della festa, ha rc-
1:it,H11 anche il paneg-iricu Jd Santo Jurank la
:.\\ lessa solenne cantaw Jal Re, .mo Mons. G iuscpp•·
Zappalà, assistito pontificalmente dall'Ecc.mo Ve-
sco,·o Diocesano :.\\'Tons. Ange lo Ficarra, che a,·eya
1.:1.:lebrata la S. i\\lessa <leile 8,30, cl istribucn<lo nu-
merosissime Comunioni.
Regi on e Irpina - Feste in onore di San
Giovanni Bosco.
:'\\ella regione dell'Irpinia non v1 i: ancora
un'Opera Salesiana, però il nome e il metodo
educativo di S . Giovanni Bosco scmo cono~ciuti
e venerati e, quest'anno, nella città e in pro-
e ,·incia, stata celebrata la festa di S. Gio,·anni
Bo~co
Ave 11 in o. ~ci giorni 3 e+ ft:bhraio i maestri
lklla città e dei pii, vicini comuni della provin-
cia si riunirono, nella chiesa clcll'adorazionc per-
petua, pt:r h1 n :lchrazionc lklla festa di S. Gio-
,·anni Tiosco.
La sera del 3, m u1,a ronfcren,:a tenuta dal
l{cv.do ,\\ ssistcntc del Gruppo, fu ampiamente
illustrato il pensiero del Smito ed esposto il me-
todo da lui seguito per condurre a Dio le anime,
che gli erano state ;1ffidate dalla Provvidenza:
anime, che egl i ha amato tanto da dedicare ad
esse tutta la sua , ita.
JI giorno +• d u rante la S. ]\\[essa, <.:11i assistct-
te· o, o ltre i maeillri, le autori1i1 'iCOlastiche e i
di ·1gcnti dcll'A. C., il celebrante - S. E. l\\lons.
\\', sco . o - rico;danclo a.gli educatori l'.'>ltezza
della loro missione, li esort/1 a seguire l'esempio
Lli S. Giovanni Bosco.
La cerimonia si chiuse con la distribuzione
delle tessere a tutti i soci dd Gruppo.
Do mi cella (Avellino). PL·r iniziativa dell'in-
faticabile benefattore il Grande Ufficiale Comm.
Carlo Menna, ;mche quest'anno. i festeggiamenti
in onore di S. Gio\\'anni Bosco hanno troYato
,grande t"lltusia~mo, pari ali.i devozione, nella ope-
rosa popolazione di Domicella. Grazie all'opera fat-
tiva dello zelante parroco Don Gerardo Santella,
che nul la ha risparmiato per la felice riuscita della
festa, e alla partecipa,:ionc ddk Suore Battistine
del lot:alc .\\ silo, che ha11no eseguito scelta musica
sacra, i fcstcggiamt:nti hanno incontrato la pii,
srhit:tta corrispondenz'1. in tutti gli strati del la
ri<kntc cittadina. A\\ern opportunamente prepa-
rato gli animi ad cucaristicamentc , i\\cre la gior-
nata festiva il '!vi. Re\\'ercnJo Prof. Don i\\Jarinu
Leo, che nel giorno della festa disse il panegi-
r ico del Santo.
li circolo di Aiione Catwlica s,trà dedicato a
S. Giornnni Bo~co.
Pavia - Parrocchia " Santa Maria delle
Grazie " - Festa di S. Giovanni Bosco.
Trasporta ta alla domenica successiva, per co-
modità del pubblico nella quasi totalità opL·raio, fu
celebrata con grande snltmnitit.
Un triduo predicato in forma alat;i da un
padre Francescano, prcpara,·<1 gli animi a lla festa .
Alle on: 9, il nostro amatissimo Vesco\\'C,,
l\\ lons. Carlo 1\\llorio, celebrava la ìkss:t per la
gio,·cntì1, che lettera lmente gremiva l:1 ,·,1srn
chiesa. i\\1 \\ ·angelo ri,·olse la sua paterna pc:rsua-
siva parola, invitando i giovani a imitare Giovan-
nino Bosco nella sua santa allegria e nell'adem-
pimento dei propri do\\'t:ri.
Alle 11, al canto dcli' Rccf' ,Sacf'l'dos di 1,orenzn
Perosi, entrava in chiesa il corteo, che precedeva
S. E. Mons. Piazzi, Vescovo di Crema, parato
pontificalmente per la Santa Messa.
L a Scho/a Ca11torum, fra cui parecchi cx-al-
lic,·i, eseguiva la l\\lcssa Mater Dei <li Campo-
donico a 3 mci di5pari.
li pomeriggio fu caratterizzato da tre solenni
manifestazioni:
1) Alle o re 14, funzione per i numerosi gio-
vani tenuta da S. E. Mons. A llorio, con discorso
e Benedizione.
2) .\\Ile- ore 15, \\'cspri golenni con panegi-
rico dd Santo recitato da S. E. Mons. Piazzi, che
con calda parola ne illustrc'I h1 ,·ita e la santit:1.
3) .\\Ile ore r6,30 giunge,·ano le alte perso
n,1lità pa,esi, fr.i cui S. E. il P1efetto di Pa, ia,
già fen ido ammiratore dell'Ope ra salesiana in
Roma a pro <lei Ragazzi del Borg0 Don B<1sco, il
sig. Questore, il Colonnel!o Dionigi del 22" Genio
;\\Tilitare, il Cw. Rognoni a nome anche del
Sindat:0, una larga rappre~entanza della Dire-
zione Snin \\ ·iscosa e della Ditta \\·igorelli, per
il grande concerto vocale-strumentale.
Un complesso di o ltre fo voci della nostra
Scho/a Ca11toru111 unita con q uella della Parroc-
chia di S. Pietro in Verzolo, sotto la direzione
ciel Salesiano Don Giovanni Ilri\\'io, eseguiva, in
perfetto stile, il vasto programma musicali:'.. Tutti
i numeri furono applaudit issimi.

1.5 Page 5

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Nave - Inaugurazione della nuova Cappel-
la a Maria Ausiliatrice.
Dopo un <lecennit> di attt.:sa 1n p,1rtc prel',l icnct·
dOI ULa agli an enimcnti lx·llici, finalmente la
r~ nro desiderata Cappella interna dello !-ìt11den-
tato Filosotìco di ~avt: ha anno il suo com pi-
mento: <lai (> al1 '8 dicembre de llo scorso :\\11110
Santo r950 si S\\'olsero i festeggiamenti per l'inau-
~urazinne del nuovo sacro ed ificio.
Il mcn:vlcdì 6 d icembre la Cappella n:niY;i
l>enctktta th1 l Rn .mo Sig. Ispettore Don P~10l0
Gerli, cAìcacc promotore dei ]a\\'ori ed il giorn<>
seguente, Yigi lia d.:lla festa di 7\\Iaria SS. lmma-
colnta, S. E. :\\fons. Giacinto Tredici, Vescorn di
Brescia, consacraYa solcnncmrntt• l'altare maggiore
dedicato a ì\\raria SS. :\\usiliatrice, dono dc li~
benemerita famil!lia Stef,ina fu Gerolamo, di ~an·.
l11/i·11 llissa111 l'amato Presule disse hrc1·i pa-
role di compiacimento, augurando frutti cupinsi
dr ,·ita spirituale alle generazioni di chierici, che
si succederan no nella nuoya 1:hicsa pt:r la loro
formazinnl' sacerdotali- ~:1lcsiana.
Dopo a, er bl·nc1·olmentc accolw I'im iw per
un gruppo fotogralìco-ricordo, S. E. lascia,·a il
nn::.tro l:Hituto tra rirmorntc cordiali 1m111ifc~ta-
zio11i di riconn~cenza.
.\\ sera, l'..\\ccademia al la J\\ladonna preparù gl i
,inimi pe r le man ifestazinni del giorno Sl'!!Ut:llte,
lest.t <li :\\·[aria SS. Immacolata, solt:nnitil esterna
dcll'inaugura,:imw.
A lk: 9.30 la popolazione di :\\::11·e gremì la nuo\\·a
chiesa per la S. ]\\ ]essa cantata dal Rel'.lllO S i,g.
Ispettore, durante la qualt.: la ,':klwla dcl l'Js tituto
t:~egui con signor ile propri('tà la cl/issa i11 ltu1111-
1·1•111 Reali l:'duardi Rr•gù del .\\I. L. Rdìet· scelti
mottetti d'occasione.
/11/i·" .'11is.1m11 il Salesiano l'rof. D. llario Bus-
soletti, Din:ttore della nostra opera di llresci.i,
disst: crn 1 viva commozione le lodi <li .\\(aria SS.
e di S. Ginrnnni Bosco, in una vi~inne p,mora-
mica dcli 'orm,1i concludcntcsi Anno Santo.
Dopo la S. i\\ lcssa la popolazione eb be modo
ammiran: le arrnonio,c linee moderno- rinasci-
mentali della graziosa cappella, su disegno dcl-
l'cx-allie,o l ng. Enea Ronca di \\'i.:rona.
:'\\cl pomeriggio fu .:seµ-u irn
un concerto \\Ocail:-strnmcatali.:,
ehc prcsemù, tra i ,·ari pezzi
scelti, Roma d i Thermignon e
l'011111'pole11::;a di Sch11bcrt ese-
guiti dalla coralt.: 1ki chic1 iri
l'appla11ditissimo trio in Do
mi11ore di llcethovcn per archi
t: pianufortt·
N AV F. La nuov;l cuppetla d(•Jlo S1 udcn1aio.
S. E, il Vescovo di Brescia e l'lspcllorc D. Gerll fra l Cbiedcl di Nave.
r2+ -
Venosa - Festa cli S. G io-
vanni Bosco.
Portiamo ,1 cunosc.:t'1V.a ùu,·
riuscite iniziative a \\ 'enosa per
la festa di S . G iOI anni Bosco.
1) 'l'ulli i ragllzzi d~lh.:
scuolt' deml'ntari, av1·ia111cnto,
ginnasiali, un complesso di
oltrt· 1800 giovanetti, nella
fcw1 Ji San G i111a1111i Bnsco
co111 cnncro. cui rispctt ivi in-
scgna mi , in C.1ttedrnlc per vc:-
neran: il Santo dei gim ani nl'I
giorno della s ua festa. Celehr i,
S. E. :\\ lons. ù:scorn, che,
all'imponente massa di alunni,
che g-remi1·ano il tempio, ri-
1·olse se ntite parok di csort;1
z11rne a porsi sotto la prote-
zione di S. (;ioYanni llo~co
e ad ascoltare il suo perenne
,,I im·itame nto per I.i divozìone
SS.mo Sacramento e a \\fari;1
:-;a11tissi1na.

1.6 Page 6

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LA PAZ (BJJh·ia) .. Seminario Nazionale direuo dai Sale.siani.
2) { 111.1 confc:n:mrn pcdag,,g1ca a 20c profes-
I temi, che si s,·olscro nelle assembh.:c, l'Salta•
:,ioni5ti tenuca dal Sah.:siano D. Adolfo l'Arco rono la grandcua e l'importanza del Pap>1to l'
nel!' Aula :\\ lagna <lei!'edificio scolastico. Con ser- dei Sommi Pontelìci, seguen<.lo l'inscgnamentn
ntta dialettica D. L'Arco d in1ost ri>, <lupo un'ac- e l' ammirazione d i San Ginrnnni Bo~rn p,1
curata diagnosi Jt:lla crisi lklla t:ducaziom·, che il Pap,1
l'unico mi:zzo per sah-are i giornni il metodo
li Congl'(;s~o mer itò I~ Bcnedizion,, l'alto co111-
di Gc,ù, incarnato mirabilmente da Don Bosco:
la carità e 1':u11orL'\\'olezz,t. t questo il pregio c
il perno th:I sistt:ma pedagog-irn di San Cinvann1
llo~co.
pi,1cirnento del Santo Padre.
Al pubblico fu offcnu un concerto di mu-
si<:a sacra e di canti gregoriani, eseguiti dagli
alunni del Seminario, i <1uali riscossl·ro g-rnndi
lo g i .
HOLL\\ T\\ La P az - Solenne cong resso
in om agg io al Papa.
li solenne congresso ebbe ti.:rmine la sera dd
1" ottohn: wn la rappresentazione <• \\ -i,ni l'
seguimi •> e il d ialogo << Sempn: col Papa». (ili
Il Seminano nazionak dt:lln Paz, dirette, <lai in ter mezzi furono rnllegrati d,1 musica canti ,il
Salesiani, cclebrì, un soltn nc congn:sso. llL·i g iorni Roma110 Pontefice Pio X Il.
dal 28 settt·mhre al ntto-
h ·e u. s., in omaggi<• al \\'icario
t. i Ges1'1 C risto.
Fu prtsieduto da S. E.:\\ fon,,,
Giuseppt Bu rzio, _-\\rci1escorn
tit. di Cortina, :\\'111nio Apo-
stolico in Boli, ia. e da S. E.
;\\Jnns. Ah,! Isidoro Antezana
y Rojas, Arcin :srnvo diocesano,
il quale cdtbn1va in tiuegli
stessi 1.,>iorni le sue noz,w d'ar-
gento episcopali.
Partccip;1rnno a lll' assemblee
gcni.:rnli ckl Congresso molti
ecc.ml Prelati, tutti ne pro-
rnrono hi.:lla e grande· ~oddi~fa-
zi<>nL·.
D 1rctton della Gern~anìa con tvlons. Domìtrovitsch .

1.7 Page 7

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LA SCUOLA CATTOLICA ELOGIATA DAL PAPA
nel discorso agli alunni dei Licei " Visconti " e " Massimo " di Roma.
l.'1!speri1•11-::u fu/lo priunprdmmlf' 11e!/"11lt11110 se-
colo 11011 dourhhe lasciare più alcun dubblfJ l'/i'(ll i
hu1t/ìc1 eh, dalla scuu/11 mflolica, n ,:111dnta dai
rn11i pri11ripii, cleri1:,11m; al ct111lmrio, dm:reMr riem-
pii di m~,:mrin r~t:ni 1111i1110, c/11 sappi11 p1·11mr1· rm1
;rnm r/1 r1·spa11sabillla a /1111/a lmna gi11rr11tù,
di11a11:::<1 al/( rrn•i11e rht• ag/'i11di6dui r alla società
,111w" 111 sm11fa se11:;a Dio. /)a ciò pote/I' stimme
q11a11/11 gra11tle .fia la \\ ostm 1:ioia 11el t·edere i11 t•oi
i c1111ti111wt11ri dell'up1·rr1 rdumlrice cr,s/1111w, e
ljllt1l1 siano i fruth 11u11 sterili che Ci a11(!11riamo
sr1{>1t'/e /,u111• dalla r·os/m crlfbra:;iom.
.J ,·oi, lnu,,;m111ti, si /1111110 mnprr più 1111111(/nti
il llll'Tilu ,, la tf~[tlli!tì t!,•lfa 1111ssirme, a cui /ode'vol-
1111·11/r d1'd1mle tutta la t·,,stra 'i.·ita: ·rnt 11111del/a-
t11ri di <111Ìlllf' roi r,mti111w1tiri dtf{Q sf,,r-::o d'mdt•i-
l1111rn/11 111-i :lf•c11fi, ,·oi plim11afrm al nm t' 11/ hme,
,.,,,, r1m11 f11r.ff' 111)11 mw 11,-/ passato, quasi arbihi
ot:..t:t ddf' un·rnirt• d,,fla .111drt1i 11111w111. Du 1·11i di-
p,,11d1· in /1111/n p1111,, s,· il 11w11do di d111111111i dr,rrrì
1iwt!l'11 111ll11 b,1rb1mr di .f1111nti nrrm I di IIIU/111'
1,_l!._f.!t, 11 mnr, pro,,:,:uir, l'a<rPsa n•r.<o più 1·1rd1I'
1' più t'rrelse c1J11q11ist1•. Coi J(<'11itori e con '" Chiesa
'l.'nt m•pfp riposta 111•1/1• 1'11$/ft: ,mmi la ch,m•,• della
fdicìt,i cmdu• tltTllll ,li qutsle animr, p11id1,',, seb-
bl'III' 11 ,,,,i affidati' ml 111,,1:n> della mlt11r11 - K"-
111111111 c11/t11m, che 11111111111111·11/t> /i, pu{,•-::1,1111 - esse
11011 i·11rr1111110 11 Ji,rla 'l'tn1111n1{( pr11pn,1, se 11011
dopo m•i'r appreso ad a11111re ,, ser1•1r1• /)io.
I•,' 1•11i, cari altm11i, di11wslra/(•l)i d1·J!11Ì dd 110111e t' dd
11111//0 Rdtgioni et honi~ ,1rtihus di f/111'1 {'11llrq111 R1J-
11w11,,, rlte lw dùpww1/11 tanfi g/tJrir, t lt111/1 lit lw
racrnl/1• tlat suoi a/1111111. l II parlirnft11"f' 11111/o lSt!fe
da 1·111 </IIFI che la ('l,i,,s11 r fa patria tl11111a11dm111 a~li
altri. rii 111/uare in rl'f/11t11/i11e di 1•//a Il' 1•1•ri111 che
uppre11drt1•, e in b1mt1ì di rns/111111 il s,,,w, 1•.1/Ptico
di:llll mltura class,rn, r/11· soltanlo .ml 1t1Tl'fl0 d<·lla
fede cristimw pui, rmd,w i s1111i pie"' e 111,11,m fruth.
\\ì rlimmticate 1'111111 titolo di o m111m111 •, d, cui
,., _lrr_,:lllfr, parola chi' rir/11a11w grc111dr:;:c1, "'lll'>-
111a, 1111i1•a.wlitrì, r .rnprallu/111 crislu1111/CÌ. In N11111ll
"K"i op,·ra dt'1.'t· 1•ss1·r, ,·i.:ri·,:i//, l'rl es,,111plart•, pachi
a l?m1111 wm1 ros/(111/1'1111•11/r ril'o1ti gli ordii dc·//'1-
tflllfl. r111111 fl sw1 c11t1ro. I' dd 111011d11, ro1111· t1 suo faro.
Le Opere Salesiane nel mondo e l'educazione dei giovani.
(l>,11 .l1s1:msn del S,•n \\11 \\ 111<:cnzo \\h•n1,!h1, l.-1to ali.i rmlio l.1 ,nu del .11 l!Cllll,11 11 11)51)
(,'111m1J tf1•/ <1'Ssu11/11/r1•1,.1·i11111 <11111ii•u.wui11 ddl11
11111rf1 Ji.,ic11 di Don ll11sro 1111cstn 31 .J:1'11/ltl/lJ, ma
,111d11· dt 1·<allazm11t· 111itl1 11/tun, du s1tpl'l11 f)(!//1
c,1d11rit,ì 111111111t1. I~ /11/1<1 lt1 ,'-,'oriet,ì ,",11/,-sùmu i11
0::111 porti d,·I gloho 11 /1/ pu1111 ,,;iuliilo Jl(-/111 palpi-
/1111/t m11,tat11-::,ùm1' di 111wt•1 .frulli 111111wrrr.,·dhih e
111,lfa u111-:zo di 1111 dn•1·111r1• se111pr1• 111ti:lior1•.
I .a l '11n,;r1gn::i,1111 Ol/1111, i11/i111i, o,:gi 10'111 isti-
ltlft 111<1.<rhili I wr; 11111111i111fi_ t ·11 lt1:11m, smole
;u,,11dt1rll', p1o{t'ssi,;111tli I d1 lldtk~trammto, ()ffn•
110/ro/1. .,,p1::1, ura/t1rii, op,.,.,, dt !N:ilupp,, dintÌo e
di 11//11111nm1,•11t,, di Of!llt IPt'rÌI' 1 11/li11111111111/1 i11/Pri
i·llf11,r:,l!i {'•, i raga::::i tfi /)u11 Bosm mr,:11110 d11p-
pPrt11110 ft111 f'mll'sionl' 1111"'-11d1::1011ata df'i pr1pol1
d1 0,:111 ra::::;a e d1 oi:111 ml11Tl'. Perd,è'I Perchè la
Pia S11rit·t1ì S11/es11m11, risp1•1/1111do lr istit11-::io11i
lora!t, lw .mputo a111al,;m11ar.<1 co11 /111/e le .i:mti e
,,,. ha 111/1 rpretato ,. 11r i11tapre/a mpula111,•11te ,
li1sog111 /1• soccorre con 1111pareggiabile almeg/1:::wue.
Cmif,, {ru ;?li umili li• tn'Vici11a /raterna1111·11/e e
all'odio ed alla n•p11,,;11a11:a co11frappo11e l'amore e
/,1 cm it,ì. E il ca111JJU' dd l"a11,i:elo clii' ,·imt' pra-
ticato .ffll'::ll m11hagi e se11-::11 /11111/i; e qua11do l'am,,re
t·d Il wcm pri11cipio ddla solidarietà presit-do11u alfe
azùm1, tJf!IIÌ forte::za è dt•stlnata a capitolare. \\ "m1
si spieghi', l'bhe altrilll('///1 il successo dtllf' m1.1sirmi
s11!t•siw11· .fra le tribù seh-agge di terre inesplorate.
l/11 chi i11omlm:a 11egl1 1111i111i dei 110·,.:rlli sarerdoh
il modo i11jt1/libile di ({Jlllpnr/t1ni cc,11 i h11rb1m t le
dirrllfrl' d1 uun ped<11!0f!ÙI rhr tanto succrm1 01tr11m•
/111 i .~i111·1111i m1d11, prima cldf11 secr111d11 1111'1,) del se-
rnlo dai111r1 11011,,~ /11d11/,/,111111111/e /)1111 /Josm. Clt111-
mal11 dalla Din11a Prm ndm-::11 ad ,·~p/,('(m /'alla
11,ùsù1111· di mTi11n al hr111 i {1111ri11/li, tn't'l'II 11tti111tf111i
nl ml11i::1011i psimf11g1d11· fprrialissi1111 ,.,1 mli m,1i:1-
,th r1f111r,11/i il pri11c1/)i11 t1•11ret1c1, tiri f>rt'1'1•111r1 P wm
dt•I npri111rre. Secondo 11111•.1/o Srmlo rrcc:::1wwle I 11e-
crsI,11'ir1 nh1rm1• i f,111111,/li, ,:11mla::11,111dr1.1i f'1111i1111,
loro " /11r1·11d11 lor~ (llll<ll'f In c1mt1i:::,m 1 ,/1 1'1ft1r11/J.
{)11 ·11t1i s1tuli11n· fL, lom t, 11d, 11:;e ed I b,r,,xni, 11m·c1m-
dnu I,· loro 11sp,r11:::11111i, mrr;:t1gtr/.r 11111i,l11•;·,,l111<11/,
,. r1111/1111d1 n, co11 1s.ii 1111d11 ml [!iu,,co, mm p 1.,ri11-
d, mio 1111,i ,/11 1,11 fo11df111,1•11/o l'ssrn-:;ifllu,1•11/1 rr ~lir111r1.
Fu Don llosco 1111 pr1•.-11r.wre cd 1111 l'tlp,1.,·c1,1J/a, dtt
l'a11tukricale,(tgta11/l' sru,,fu p11sitii·11 n,/11 it:t11,,mrc,
ma du IIJ statista l ·,l,111111 N.a/la::;-:::i hu, (IJ111prrsl' (Jll -
clu m lrmpi lo11t,1111Ss1111i Troppo lort,• tTII il ti,,dno
clit· st sprigio110'l'u dalla /ì,:um p,>fll'llrira d1 quc.•to
italirmi.wmo Sw1/o r lnippo l"l.·1de11/1 er11 1'11tilil1i
del suo 1111'/odo p1•tlrtl(t1,,:iro pl'T pr,/1•1'.!!fi rrsislt•r1• o
per poterlo c11/dirit111r11 11.1t1:it1:11ire. l'u rùì lo •tr,.uo
R1111a::;::;1 !(li di:u-11111 111111c11 i- lo ~tim11l1ì ti creare
la Pia Soclt'ltì, c/11 ,Nu• la h11ll<1 d, rinm11rctm,·T1to
i/(l Pit1 IX.
L'11111111m ro11stJr:::m. 1111/'rpoca af/1wlP, /111/a
prt'sa dai calcoli Nlo11istici, sm1br11 mw (re/111 d,
git111gt•re ad una mela, la r111ale, perii, sarri l11111i-
11osa e c11mpletam, 11/t' re11111111·rntrice, snlo se 111m
si fartì li 1111:110 tiri prmripii di cristi1111t1 wlida-
riet,i ùmg,wti tlal/'i111111r11·111/, D1111 /Jmrn .
126-

1.8 Page 8

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LE FESTE GIUBILARI
DELL'OPERA SALESIANA IN ARGENTINA
(l>.I I X;,/ ,\\1/i'f?IJ l .\\ W<J TJ'OCt'. ISIO.\\T ,
7S anni sono trasrnrs1 Jacchi: 10 umili SJL-
sian\\ figli di un mera\\'iglioso sognatore, posero
il piede ncll'Am~rie.:l e daJl'cstuario del Rio de
la Plata penetrnnmo nd cuon: dell'immenso rnn-
tinentc cd oltrcpas3arono le Ande. i\\ quei primi
•o han fatto seguito 82:,6 figli e figlie e dalla
prima c.isa di Mater Jlisericordiae altre 660 ingem-
mano il nuorn mondo. Ringraziamo Iddio, che
,1 D. Roseo hl1 fatto rcalizzurc tanto henl' in qu,·-
~ta terra.
( ;Ji ispettori e le ispettrici d'Ame1ica, con :1
,·apu il Rcv.mo D. Michele Raspanti, h:1 nnn
tll'/1:-;;a nel/o r1•p11bhlica; c/11· d11m11/1• frt qIwr/1 di
st•c11lll la 1Ù'ortlnt,1 i.-·ti/11:::imlf• ha reu/iztafr, 1111'i11-
/ensa opera di 11zùmt rulfl,rtdl', .I·0J11at1,/fo i11
me~-:;o alla pnpolacio11t più 11111i/e dr,/ pt•.•se e i11 mudo
,,11ecia1t, 11ei /erri/ori della l'atur:1mia, fino ,dia
Term dd Frwco e alle holr ,ìl~1h>i111>, jace,ulm•i
ricn11ascere la SovranillÌ 11azil/11a/e, il l'reside11/1·
dr/la Repubblica chcrf'fa:
,\\ifflCOLO In . Il (;01.•1·mu \\'a'<!io11a/p />rl';fer,ì
la suu udesinne fi!!li ti//1 c1mwIt'111nrutin rll'il' arri1·11
rlri S11/esù111i 11el/r /rrrf della {?pt,uhhl,cn, i11 scJ:llll
S. Giovanni Bosco, Il Comm. Gazz.»Jo e i prin1i miss:iflna J partili 1•11 novembre 1875 pl'r l 'Argentina
Vicino a D. Bosco è D. Giovanni Ca'?liero, il fu1uro Cardinale
organizzato d1vcrs\\: ma111fcsta1.ioni pa I tc~kg-
~iamcnti giu l•il,iri. TI Rcllor l\\laggiorc, nelln $Ua
hfl11tà cd ntfrttn p.T la nostra patria, che ce-li
conosce pen;on,,lmente, si i: 11nitu alle rosuc
feste non solo con un suo prezioso m,·;;$:1ggin,
ma con l'i 1ll'iarc un mcml,ro del Capitolo Su-
pi::riore: il Re\\,mo D. :\\Jodc:sto Rl'llido.
Da parte sua il Pote-re f,:Sc,ruth•o dr/la NC1::sione
ha preso uflìcialmentc parte con Jccrd1) n. 2 1.220
del 5 ottobre 11)50, co11cepito in queati tcrrmfl,:
.1 ('um-idl'fall(lo rhe /'htitu::sionc S11!tsia11a, opera
d, D. Rosco, co111p11,, 1111r<t'mmo, i~ a1111i di resi-
di rit,,11,,sri111 •nto {'N f'vpnr; ct1l/11m/r e polriolfim
da lo1'l> rNdi'<f,:;,1ta.
.\\1nw01.o 2°. . li p,esf'llle ,frcrl'lo sarti 1•istal11
dw S~ft/1/)/ i ,Hi11is1n ,t..'l'f?l't'lcm di ,<..,·raro 11c,i .11i-
11istrn degli Esteri, Culto, lntemi, Ed11ca-:;w11e.
.-\\irnc:01.0 3°. - Le rr11111111ira:::.w111 e la p11bb/1cif<Ì
passern11110 ali'.-/rcl,ivir, di S111/n.
Firmato:
PERON, IPPOLITO PAZ, ANGFLO fiORLENGlll,
A l{,\\JA:>;ll() :VIENDEZ DI S, 7\\ IARTl?-10.
- 127

1.9 Page 9

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Ix ft stt· d1h,:ro p1 i1Kipi11 il 30 :•go:-to ,:nn la
t·om11\\t·1nor:1zionc dd (',ml. (;i0\\·:1nni C;1glino, la
solt'111w funz1om· n.:lig10s:1 eol rnnto del 'f',, /)/'11111
I.i rn:tta di un dramma <kl nostro D. Lt mo\\ ne
f 'olpa t flt'rdmm I 1 ).
Il 1" ottobre, grand,: hrnzion,: rcli1ttns,1 1wll.1
d11i:s1 l/a/1r \\/1scru111dtm, Jlla pn·st·111.a Jd-
l' E.mo Card. Giacomo Luigi l'opdlo, con cc•
k hr:11io1H: dcl lu S. :'I lc~s;1 da parte dd Re,. mo
:'llod..:sto lk llido, ton l'ontifk:1lc Ji :'l lo11s. Rn-
b ·rt11 'l'an·lla e discorso dc! ~alc~i:H\\U D. (;io-
, nm lklza, ,1sscn:mc che D. Bosco, ljU,1si I a-
lanea. h,1 copntu il mondo. 11 z ottohrc, nel
n: tro 11111nii:ipalc: • Ccncralc San :'I fortino ,1, il
l'ar<l. .\\mnnio Ga)!g1;1nn tc.:nnc la commcrnora-
;,ionc.: 1111iciak: a,;coltati~sima e rnronata d'app lausi,
q11i 11di un com di 200 vot· i l'Scguin1 scelta rnu-
,, a L't·mnzion<: .-rdilw :11 delirio.•1s,:oltan<ln
~1ons. Ci1u,r1)pe Fagnano.
1\\- 1oc1 dei lmmhini dt'l)'Oratorin cantanti , O Rc-
:!lll:t del c1clo •.
I C:oopcraton tt·n11i:rn l'asscmhlc,1 )!Cllcrnlc 11
, ottohrc al Pio I X i. la :-ÌÌ,:!.111 :'ll;1rìa ')\\:resa
dt IJ11ina !:mlut<'i 111 Pin '\\Il « la fìgurn murale
p1u i.:rnndc del ~ll'oln l't>rrcntc 1► e in l\\lamma
:\\larghnita « la pri111a ('oopcratri n· ~a lcs1am1 •>.
..
:,. f.m. il C1mJ. G iovanni CaJlliero
per meno del dittafono il mt·ssagg10 dd Rcu or
.\\l.1g~iorc, il suono ddlc c.impane della B:tsi lica
h .\\ laria .-\\usiliatrice Ji Torino, l'inno di rinj?!'a-
't.lOl•·nto del "uccc-;,.urc ,li S. Ci0\\a1111i lln~co,
111 Dd L,1rd. G1m,1n111 l :111li<•m il .z);•ll·l•HI ~
11cor!',.n il :?5.nu1 della rnorh.·.
l'c1 la cm:osr.inza ric-onli:1111<) le pnrnk dl'i ( ,1·m•ml,·
l{or~ ;iJl'alJ,,, a \\Jons. t'aglicro: • ',e chmm.inn mc 11
«•nl1uis1atun• J,·lla P.1ta).!un1;1, J'F ,·. de, 'c,s,cn ,·h1a-
nì.1ta, \\UU r,u.:tnru.•. ,J l'i\\ 1h1.,1,.ltort.· ddfa 111t·Jc,11llj1 ·
I \\ . ,/,-/111 ,l,11·:;Ìr,11, l.
~ 128
\\ lac-;111sa 1'csposizionc ùidattico-profcs~ion:ile
inaugurata dal l\\lini~tro (lt-11'1\\gricoltur:t In~. C:a rlo
Emery, alla presenza del ~unzio \\postolico
\\lons. Giuseppe Fil·tt.1 e <l1 :'llons. Rohcno Ta-
H·lla. L a mostra <11'lllpa il pi,m tcrn·nn t i m:
pi:ini Jdl.t c.is,1 tlc~unata al Bnllrttinu. magnifica
prm·a ddlo sforzo, l'l1: :msui:m: la l"ongrcgazionc
nd l'l'llUG•zionc ddla i:dovcntù.
l 'na 111,1~sa di 11.000 alunni dei S:dc~iani e Figlie
di .\\!aria \\usiliatnn·, il <, nttohrc, ill\\:1-.c ht l':ll-
11.'dmk mc1ropoh1an.1 p<:r il canto dl'I T, Dl'llm,
prl'Sc.:ntr l'l~.mo l'arei. Copdlo e il '-0110,-cgrc-
tario ,1) Culto; l1ui11di ll'~c.: 11111,1gg-io al l'r.-:..idcnt<.:
Jl'll.t Hqrnhhlic;1 Cìiov:1nni Pniin 1! (J1t,ilr :-i
alfoç<.•iu dal Palazzn del (;,>l'nno, eircondato d:1i
\\linistn ddl'Es(·rcitn, l\\l.1rina, L a,om, lndu~tria,
l'm1mwrlin, Giustizia, .\\l!ri.-olturn, Ft·nnr11ni;1 e
Finanz:1. Il g-rand, 1.1d11no in J>ian:1 \\l.1gf!io
, ollt• t-.st re .rnchc una m,,nllcsta'llllnt <11 ricouo-

1.10 Page 10

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SCl'l1,W ,il Liberatore c;.-n. C:1Uscppc Ji S. l\\ l11 r-
1i1111 per il cenh.:n.,rio lil-11.1 "u:1 m01te. l i J>rcsi-
dl·11tl d1ssl· fra l'altru:
!.,, mm:ir.•,11:;ll d, 7:; 111111i m11 l'Op1 r" d, /)r,11
p,., llmft, rupp,esm/(I 1111 Km11d1• tJl/flrl'
/11 Nl'f111h-
b/1m lq:r11ti11a NI 1111 ;:rmu!t• onor,,, pnr11nr11ti.
rnpprrsmfr1110, per /'1,p1 ra di /). Rosm, 75 anni
S/11',\\'/ 111•/lr1 /r)/"/l/(/'::io111· di 11.i;:liaill di a/11111,i, eh,
1111i,1"r,11r, la rr,n• rii ( "rislo 1"1111 la 1·ocP tiri/a J>atri11 .
/)11n11111 .fO wmi l,11 p1•rror.1"1J !11 patrill eia 11•1 r<lrc11/fl
al/'altm rd ho ris/11 1 .\\011l1·.m1111 lm.·omrl' 111111/n wtt-,
f,,mumd,, arc:mti111 daM1111, cmm noi desulaimw,
i 1111.flri, ar(!r11li11i 111111/1, 111111/i serri di Dm I ddla
pt1t1ia
" !'ci que.i/o 11wli1·11, 111 q11r•.,11, !11111i1111s11 giorno
/1 stiro /wr il 75" m1111·1•1•r.wri11. desideri/, ('1111r/11-
d1111l11, di11 ai ,<ia/1•.,in111 rlu· !a \\'fl:::Ùmc l ri:n1/111a
, ,11g11[!/11,.,(I d, /r,ro 1· r/11· ,I (;,,,.,.,,,,, \\a:::imw/1, a
.11;,. 11,,·::;:,,,, è /11ro c:rato prr 1f1UIIIIO l1111111r, /111/tJ f'
,t111111n _f,l(t 11d11 ptr /on1111n 1111a gù,rc11/li dc i:11c1
dd/11 c:11111,lt patria ti.-! (;1'11. D, S. 1/t1rli11r, .
!-,:thnto fu grnmk giornata 1m1riam1. 11' nrnrdo
dl'll'.11·cr O. Bosco i,11 i,1l1 in .\\ rgcnti1u i ,;11oi
m,~swnari con la lx 1wd1z1m1l di '.\\ lana \\11~iha-
tnn. Si llfl!anizzÌI. tJUll\\d1 un pin pdlq(rin.1gJc(in
d, ~ooo fl'<lcli al '-;,,n1uano nazinn?lc: di '\\, ~- lii
l.u1an, .1ci:olt1 dall'E• uno \\ csi:on1 di \\kri:cd.:,
\\1..111-.. :-..unzrnntc S::r.ili111. La S. l\\ks,-,1 f11 l:d('-
1,rnta dnl sig. D. B.-Jlido.
,\\nl·lic in S. ì'\\ii.:ola~ si ì: tenuto 1111 gr:trldl·
ciclo 1-11 ft'sll' i.:on p,11 licol,rn.. ris,iltn ,illa proclam,1-
;,io11c d1 :\\laria . \\LJsrliatrin pJ t rona dl'II' \\gru
\\rgc11t1110. !ntcrmmah1k la ~tìhJt,1 di autn11111hilt.
a1otoc.1rr1, hiciclclll', dll' prl'Ccdc\\,lllo I., Sta111.1
li '\\ I.iria .\\t,siliatnn· \\ 1s11anll le camp:ll!'l'l p<Nl
SlltlO f.1 Sll;l protl'Z1Clll('
S. Em. Il t'"anl. Ant'lnjo Cugf!iann prununcia il dbl•ur...n
e •mn1,.m,nr,llh 1 nel 1e:1trJ munk,r,alt' d, Bu~nos. t\\ir1:..,
In n lll"ll1hH· Yoll1.e fl'lllkrl una l!radna \\1~11.1
di 1m1.1gg111 S. E. il C:ard. 1:rnc~to Ruttini. giu,11 ,
a Bt1l'1Vh \\ire~. quak L l·g.1111 1'0111ilic10 al l', 1
L>Tcsso ;'\\,1zionalc Luc:1 n"uco
ti \\U"liliitr.~ dtdl \\erit:<tltU""~ I 111!, Carlo \\. f.mc1 ,· inaugura 1'e!JpJ~u1r<nc
Lfl acc.impai:runo .S. li Il ,un7in Ap G1U!-ocr,1>c f'iena e r \\""civc-tro~o,o
d1 ~.11ta \\i"lns. Tavella. -S..ill~iano.
Lapide commemora-
tiva e via intitolata
a Don Bosco.
Il ricordn dd l'anno l(i11hr-
lare ~.1rà l'llll~l'l"la\\o Ja 1111:1
lapide l·omm,·morati\\a L d.,
una \\1:1 mt1t11lat,1 ;I n. lluSlll
\\I l--.tdcr d.:I , do, nella Ba,.i-
lica d1 '\\, :-,, d.-lla '\\l(•nnll.
si ~copri alla folla 1111:1 lapHk
in nnrnT 1k·i primi er:indi
.1m11·1 l' lw11da11 ,ri i \\lrnbl
gnon f1·d1·rir11 \\t1L'\\T,1s '\\J.,.
nano I spmn;,a c<l \\111111110
Rasorc. li d1;.corso d'occa.,1,.,,
n. tu lt:llll\\tl dJI S,1lcsiano (;il'-
~ 12()

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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!'eppc Sih ,t, affermante che ~ 4ucl bronzo è
un'eco 1klla stona,>.
Rueno:; .-\\ircs, culla dell'opera :mksia1u m
.-\\meno, non J\\"C\\ .\\ ,mcnrJ. una via 1ntitnl,1ta :i
Don l!os,·o. Per 1'01..-a~ionc, l'lnten<ll•nza mun•-
cipak ù1 Buenos \\1rcs ha l'lllan:1.to un liL'rret,)
per il <]lrnle la ('alle Adfllfo Berro pn·ndc il
nnm~ , Calle Don lloscn •. , Don l3o:;co. d ..:e il
decreto, t una figura J i l~•rntt1;rc ccccziun,•.le, il
n11 nonw nwrita ~,a pcrpetu,•to in un·1 ,ia <lclla
ntti1, offruulnlo cnm1. c-scmpio alla consi<lera-
ziorw della pop11lazionc ,,.
L:1 « C:dk Don Bnsco, pa.,;sa di rrnntc al col-
lcg10 Pio IX, c:1~,, rn:•drc <ldla l'ongrega;,;i,mc
Salcs1an·1 m .\\rgcntin,,
+ La cerinv1111a si s, ols,· il ottohrc. :-.. 1-... il
i\\un7,io ,\\pn~tolico bl'1wdisse la t::rga, alla prl'
suv:1 e.I.di' \\ 111h,•-;c1atorc d'lt· k1, ~- E. il Detti.
<ii11stin11 \\rpd:•n1, ùdlc :•11tori1i1 ,·omun:th, J,·1
li:o;,cr;1tor1, alun11i cd ,1m1,i <lcil'opna :-aksian1.
L'ISTITUTO SALESIANO PER LE MISSIONI con sede in TORINO,
nello 111 Ente \\lor,1lc con lkcrcto 13 gennaio 192+, n. 22, puil lcg,tlmc,1•0.: rice,·crc Le,:ati cJ
Hredira. .\\d c1 1tan· possihili contcsta7,1oni s, consigliano le SC).(llcnt1 formul:::
Se rratta,;i d'un /,e[[,lfrJ: ... lasc10 ali' lstifllf() Sa/esia,w ptr le Ui.rsùmi c,m sede in Turino a
1i11,lo dt ln{ato la ~omma d, Lll'c... (oppun:) l'1mmobilt• sito in... >.
Se rra1tas1, 1111Tcc. lii nominare cn·dc di ogni sostanza l'Istit11to, la for11111Ja p< tn:bbc esser
tJUc~ta: • ... \\nnulln ugni mia precedente dispo:.1z10rt.: 1csta1m:rt1.1r1a. :'\\ommo mio crede umvcr-
s,tlc I' l.1f1tut,, Salisi1111,> per lt \\l,ss10111 co11 srde III Tori11u, lasciando ad c~so quanto mi appar-
l!cne a 4u,tlsiasi lllolo •>.
ll,1111~0 e data).
( F1r11111 pa l'Sluo).

2.2 Page 12

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SI ESTENDE SEMPRE PIÙ LA DIVOZIONE
AL BEATO DOMENICO SAVIO
:\\!ella città de Hellin (Prov. di Albacete-
Spagna), regione s1::nza Cast Salesiane, gli ,\\spi-
ranti dell'Azione Cattolica hanno scelto conw
Patrono il Bt:alo Domenico S;l\\ io e ne portano
con orgoglio il distintivo. l'\\d nuovo Seminario
\\Iinore, stabilito nella Diocesi di Albacete, la
~ala di studio è dedicata al prediletto all ievo cli
Don Bosco e il primo lihro, che si è letto nel re-
fettorio, è stata la Vita ciel nuovo Beato. .·\\nche
e il S,1lone-Tc:atro dell'Azione Cauolica adorno
del quadro dell'angelico Domenico Sa\\ io.
Acquaviva (Bari) - S. E. \\lons. Salvatore
R,itolo, Salt:siano, celebrò il -1- febbraio la fc~ta
cli S. GiO\\·anni nnsco e del Ileato Domenico SaYin,
bcne<liccn<lo il nuovo 4u,•<lro, dipinto dal Re, .mo
1\\ luns. \\ · icar io Giuseppe De L uca e che è collo
cato nella Cappt:lh1 dd SS. Sacramt.:nto, 11cll,1
Chiesa Cattedrale.
Per l'occasione S. E. distribuì ai Re, .mi Par-
roci delle due Prelature una re li4uia e:o:: ossil111s
deli'.u1gdico discepolo di D. Bosco, il B. Dome-
nico Sa1·io.
.-\\d iniziativa <li uno scelto Comitato con a
capo l'Arciprete Carmelo :-ìeminara, il Commis-
sario Prcfottizio dottor A lfredo Blasi e le prè~;.
<lenze delle 1\\ssociazioni di A. C., con larga par-
tecipazione della cittadinanza, si -ivnlsl·ro, dal 5
all'S <licembre, a Montalbano di Elicona (:\\-le5-
sina), riuscitissime feste in onore di S. G. Bosco
e del llcato Domenico SaYio.
Oratore della t.:ircost~nza, il noto confert.:n-
zièrt.: sail:siano Prof. don i\\ntnnio Fasulo. Brillank
la conferenza con proiezioni su S. G. Bo~ro
tenuta nella matrice affollata come nelle grnndi
occasioni, la sera dcll'S dicembre, a chiu~urn
delle feste.
La cittaclinamm cli Riesi (Caltanissetta) ha r<.'so
solenne, frrvido omaggio al Beato Domenico
Savio, dal 22 al 26 uo1·embre nella Basilica
l\\laria SS. della Catena, chiesa matril'I: .
~elle ore pomeri<liam: dr! 2:! un riuscitissimo
convegno di cooperatori e cooperatrici salesianl.'
pr(;sie,luto dal Sig. Don ,-\\ntonio Fasulo.
Durante il tridu<J, a.l mattino, si ~uccedt'1·ano,
per n·ndere il loro omaggio al Beato, gli alunni e
le alunne delle Scuulc Elementari, l\\lcdic e Gìn-
11,1siali, e g-li organizzati cli Azione Catto)i(;a; nel
pomeriggio, il popolo.
Lasciò ~oave impressione la forbita conferenz,1
con proiezioni luminose del 2-1-: meravigliosi i
quadri, rc,;i vi1·i dall'arte del pittore e dall'elo
quenza tlell'oratore.
Il 26 tutta una giornata di spiritualità attorno
all'angelico Fkato ! l\\Icsse, Comunioni, canti e:
discorsi e trionfale pellegrinaggio per onorare
(;d imitare la santit~ tli S. Giovanni Bosco e ùcl
Beato Domenico Savio, il primo dei $UCJi disce-
poli aurcolato tiella gloria dei beati.
1 giorni 12, !J, 14 ottobre I q50 si tenne nella
chiesa <lell'Ospedak <1 S. C roce>> di S. Salvatore
Monferrato il ~c,lcnne triduo in prepa.-a1.io,,l. alla
fc·sta di S. Gio,·anni Bosco e del Beato Domenico
Sal'io. Fu in1 italo a predicare il rriduo il PrnL
Don Luigi Riea [tlone, il quale, con la sua parola
c,•lda e pcrsuasil'a, ìnfervor r> gli animi ad una
santa preparazione alla fc:sta dei nosrri Sami.
Per dare comodità alla popolaziont: di ,·t.:nirt:
~Ila chiesa, si fect.:ro tre funzioni ogni giorno.
~dlt' va1·ic prediche l'oratore fece risaltare·
egregiamentè k grandiose figure cli S. Giovanni
Bos..:o e del suo dcg-no discepolo, il Beato Dornt•·
nico Savio.
1I t 5 ottobre- poi, fu proprio il trionfo dei nos~ri
cari Sami. ,\\ I manino, Comunione gu1t.rnlc, .,lk
<lieci .i\\lessa solt.:nnc con panegirico, cdebrata dal
Re, .mo Arciprete ddla Parrocchia di S. \\lartino
La chiesa era stipata e buona parte della pupn-
la1.ione fu costretta a rimanere sul piazzalt' dl·l-
l'Ospcdale.
?\\cl pomeriggio ci fu una grandiu~a riusc-iti ,-
sima processione, accompagnata dalla handa di
l'\\izza i\\lonferrato, la qua le suoni> g li inni più
bc·ll i.
.-\\I ritorno, dinanzi alla folla, prima di impartire
la benedizione Eucaristica, il sig. D. L. Ric:ddorw
ric\\'oci> la splendida figura del non:llo Rc,lto,
che additb alla gio,·entù come modello da imi-
tare, augurandosi che il suo esempio sia di mo-
nito e di sprom· alla virtL1.
Nell'alone dell'Anno Samo e fac(;ndo eco alle
grandi cclebrnzioni. che si ~usseguono nel mond0,
i Salesiani di Ulzio dedicarono la domenica q
o agosto ai festeggiamenti in onore del num
Beato, 4.uindicennc, Domenico Savio,
Alle ore 8, in parrocchia, il re, .mo arciprete
Don Giovanru Ponsero disse la ì\\h:ssa <lei fan-
c iulli con comunione generale, rivolgendo caldc
- 131

2.3 Page 13

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l'Ù ,1prropriate parole, au1;u1andosì che il hd
Varazze - l'recedut,1 da triduo prt:dicato sr
quaùro Jcll'amabik ligurn tkl « piccolo grande Lt·111w il 28 e;rnna.io, nella d1icsa P.irrocchiale di
Santo• fosse un costante imito al he1,c in tutti! :-.. \\ mbrogio, la festa in onon: Jd B. Donll'niw
I,: (..'..1St.
:-.a,io.
\\ll,1 \\J,ssa !:\\olc111w, nel Santuario ùdla lhulia,
I..1 popol.1ziu11.: gcnerosnmcruc corrispose e
µran de fu il concorso ùella popolazione e dei \\ il- s pl·cialrnenti: nu11H.:ro~o il concorso della gio\\'e11t1'1
lcggianti rnn gruppi :uu:hc tklle varil· colome maschile e frmminile.
esti\\ c. Cdd1ri> il Direttore. sig. Don Farina, e
\\Ila ~kssa della Comunione :-.. I·.. Rn.ma
tessi 11 pant:ginm 11 rt:Y.mo Don Olin:ro della \\l nns. Cio\\ ,u,ni Billli~ta Parodi, \\'cscon1 d,
Farnlta di Diritto ùd Pontificm . \\tcnco Sall·siano Savona, cousacrb Saccrd11ll· un Sah·sia110 e ron-
d1 Torino. La n1usica venne cseguita dalla ,'-,'d111/a fcrì il Diaconato e g li ordini minon a<l .1ltri dut
( 'm1/1,m111 ddlo :-itu<lt·ntato Filosofico Salesiano c11nfr.1tdli.
.!1 fnl!huo con elenll'nti intcrn,,zinnali del Pon-
\\Ila scrn, darnnti ad una Ycr.1 IÌuman..• d1
t11Ìcio \\ll'm:n. :\\Ile 7 e alle 9 parlarono pure, pl·rsonc, l'Oratore, clw, ndlc Sl·n• pn:c:e<l1·11t1
111/ra 11/i.1·.wm, i IUt l'P. Genti li e Gori:1, della .l\\'l'\\'a saputo avvincere 1111•ntc e cuori, ùissi: ,I
C:ompagnia di Gesì1.
p;rnl·g-irico <ld Beato, foct:mlo risaltarl' la nilor1ta
Paùre (ìoria tenne, a tanl,1 sera, il d1•co1so di Dorncni,·n Sa,io <li farsi ,-amo, gr.indc santo
uffieiak commcmornti\\·o nel :-Ì;tlone- Teiltro af- l presto santo.
tollati~simo, seguito con la nw,;s1ma attenzioni' e
Suggelli, la hclla funzmnc l:1 Bcnl..'d1z1one 1;011
,·on profonda commoziont: per la nota ùi I ihra11tc il SS., impartita dal nun:llu saccrdott· cd il hario
, 111\\ inzinnl· e di dnorn simpatia per il lk;1to, della Reliquia.
che d11,1mi1 H c..'l1lkg;1 per e:-sere st.no ancl1l lui
La festa lasçu', wia st·ia lt111,mo:;.1 Ji he,w, H1-
allit·Yo d<·ll' l stituto S,,les1ano J1 lnstclnum o.
;.uta11do ~a1111 propo~1u.
Egli esordì con 1111 piccolo q11sodio storico. dit:
!!li permiSl' un g1·n1:1I<• l' si111p;1ticis),im11 ,1ceost;,-
lllt'nto Jd Beato I)omenico S,1110 a :--;111 J,u1ci
-
( ;onz.•g;1, alla cui tlt\\ nz1one, tl1sse, la l'm1j_!n•ga-
zmn,· 'iaksiana ,\\\\l'l:l d,ito una grandissima dif Cli.E
S antiago - Festa m onore del
f11si1111e· (111 giornm· Santo, oss1·n·~. ma 111 sot-
Nuovo B. Domenico Savio e Be nedizione
t.•na 11,rn ,-.111 Luigi... un .dtrn gim-~lll' sanl11
11nt:n·, l>onw111c11 Sa11u - p111 gìmani: ann,ra
111:1 seni., sottau,1... 111 pantaloni! Singol.1n l',1-
della prima pietra della nuova Cappella
del nostro Istituto.
rat tcri~ti,·.1 tiui:st.i. d,I\\ 1 ero, dl'I primo g1m·,111e
11 7 si:Ltemhn·. .f.?iorno pit·nn di solt· l' di \\ it~•.
sl'l.:.,lari:, 11011 martin·. l'he s.ik· .111.1 gl11ri.t dq:li .illt· X,Jo, il Rt·\\ .mo Sig. lspl.'ttore I). (ìaudenz10
'\\
.,Iran ,, fors,·, pt:r tflll'Sto .mdu: ptÌI .1m,1h1k, \\l.•11ad1ino 1olk. ancora 111,a n,11.1, prima dr
mm.: g1;1 ns,.:n ,I\\ a 11 l'ap,1 Bl'IWtktto X\\ ,1 l>on p:irtirl' per la l'olomhia, n·lchrare la sant,1 :\\Icss.i.
Fr.mu·s1,1. f,'orawn· in,-isk sulla forma di s 11111tà mentre il m>~l ro piccolo ( 'll'ro foce\\ ,1 u,rona
partirol:11llll'l1Le 11101k-rna: lllll·lln, c:irn'.·. lkll \\1$- .1ll'•\\ltan: . La S.t:i Com1111iom· dei nost , i g i111·;o11i
soluw ft•dt ltà :•I dm ere llttotidiano, u1me in l' di molti gl·nitori fu u>s1 cumn1t11enrt· dtL'
santo Stamsl;w Kn~tka e in santa Teresina dd Il. G. 11 Hl·\\~.rno -;,g. lspdton·, alla fine dd "amo
0111, ,·gli rnlloc,I\\ .1 la fnrma di santità lkl nuuyu Sandit:io, \\ 11lk fclil'11,1n· l!llli ì prt:senti per
Beato: mu, ossen.11,t l'nraton·, l )nmenko !":li 10 quella dimostrar.ione di fnlt· sin n-ra 1.· di pieti1
11011 crn 11i nm·izi11 religioso, ma un sl'mpliL·e ,;cntila, augurando, purt· .1gli Espl<1r;1t•m 1)011
cimane studenti.'. E poi colorÌl l'inst.:gnanwnto Bosro ~ prt'St'llll, un anenire scmpn p11'1 pieno
pron idl•n1ialc del sun spcciillc nw,:"al!!!"io di sm- d1 l'lllll>'iasmo te di formazione Yirilmtmi: cristian.,.
t1t;1 ncll'« eroismo st rnordiru1rio del comune do-
\\Il e 10,301 il \\:\\Sto l'nrtilt· pn.-sC'nt.1\\'a un colpo
\\ erc quotiùiano » eon l'impronta inconfondibiil' d'ot·chio supcrbn: S\\'cntolin di handieri:, addohhi
della :;pirnualità s.iksi,rna, fatta di pietà profonda. di scudi <' ghirlandl", un pubblico numl·roso riem-
d1 angd1ta purità di ardito e .,rdcntc aposwlato, pi,,, 1 rorridcm clw circondano il nlrl1k; 1 nostri
~ rc--a :•111;1hile d.t 1111a sapicntt semplicità l' da hra\\l Esploraum " Don Bnsl·o , in cnrrcrta for111.,-
una alfos('tnante allegria. L'appello !in;1lt agli zio11c.:.
n lucatori e particolarmente alle 111.1mmc tu sulu-
.\\rriva il Rt•v. "\\ [ons. \\ laclimim Boric, \\ e-
l;trmcntc dlìcact .
scmo -;;iJe.~iano di Puntart•nas. arcrnnpagnato d.1I
Erano presenti :111tontà cinli, sl'ola;-lic:lll' t·d no,;tro am:111ssimo S1~. bptnnre, dall' \\mb,1-
ecdcsias11d1c, cht· fat:ev:mo ala al rc\\·.mo Don sriaton: .\\rgl·ntino, dal l'On. I)i:putatu I.. Con l~
Pietro Tirone, Car.t.:chista e;encralc tkl la Co,i- e da un folto gruppo tll'I nostri Jlend,tllon l'd
grq~:,zionl', il quale si complinwnti, cordial111c1itc ,11111c1, tra c:u, il Colon. l'Omandantt rl Rq!g1-
,ol P. (;uria per l,1 ma~nific:a c,1mm...mor.1z1one llll'lllll di C11 ,tlll·ri.1 ..\\ latur.111.1. _-\\_ lhrnl'nto,.
turnta c:m1 cosi ardl·nte ed .1\\ rìnt·e111e p:ml);t.
La h.rnda dei noqn Esplnraton rompt il si-
132 -

2.4 Page 14

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Ll bJndJ th.·~h E~plor.uurt tli Sanli.tv;o (C"ih.~t.
kn.zio con l.1 ,-11,1 rn:11Tia lrio11L1k, 111cn1r,· gli
F~plorawri pr<-~l'lll;1110 il loro gaglrnrdctto l'd il
pubblico app laud e frcnc1ico.
Oc.:cupato il P11k11 d'Onorl', la ha11da ,urm:1 I.i
(.',,nznnc :\\"a1.io11,tlc, rnc11trl' il h1h,1n, ddl;i 1'.1tri.t
.tsccn,k sm;agh.11\\lc llt·i suoi , 1, i col11ri cnrnl.' 1111
innto JI nol'ln hald1 g1mani atl l"<Sl'fl' --1·111pr,:
dcgm ddla gr,mdl'ZZ.t della Patria.
(.'.,nt.tto pun· I' l 11110 \\rg..-nrino, il Srg l>rrl'l-
ton: I) (;uido 'l't·ntn, dopo 1111 t.ll lo sal1110 .ilk
automa, spil'l,(,t l'impnna111.a dl'll'a1111, dw nu-
nirn n umaml'nll' I,, Famiglia Ora1nr w11a:
1) La h •.' tll'dizio1H' 111-1 ~u,1,:lìanll' lln 1k·I S ~-
rond11 hat1agli11m· d1 b,pl11ratori I) Bosr11. de-
nominato: ( ;1•11. :-.. \\fanm . 111 0111Jrt dd l'Lroe,
du.:. con il C1·11. O' I lrJ.!i:m,., il ( ,!t n:rll'ra c1nnc
çnlnnna Jdl.i I 1hnt,1 '\\,1zion.•le.
2) La pn-.a dl'lla prima pi1·1ra d1·lla 1111•1\\,1
t appdl:i, l ht' ormai l' assolu1amcnll" n1.:ç1.:,.;s:1ru,
dopo l'i nn:mho d1·1l',1nt1·n·1k11 lc.
L 'illu~tri.: 'ì\\ J;i dr ina, .im hascia trit·l· ;11·ge1lli n ·1.
,,orgern al nspt•ll Ì\\<1 l'oinandJ ntt' il g,1~li:mktt'I
he;11.:det111, 1, ll1l'ntr, le alt ri' illustn ,\\bdrinc nl 1
nostri .,111.ni lwrll'f.lllori n l ;1111ici ~1ri11g1·,a110 il
~i111 hnl1rn 1\\:t~tl'O, l' Ecc.mo l\\ lons. \\ l',;l•o1·0 p roce-
dern a lla pos,1 della Pnrn.i l'il'tr:1 l'IH', in s -
len1.10. ,1r1·r1 111p lJ,?l\\ata d •Ila prlghina di tutt:,
s,elldn a ada1,.:i11, ;,da~io in ~fl'lllhr, ,111.1 ltrr.•
come ti scllll' che sp1·1'Ìa111•1 spunti ~l11nn,.1.
:-.l'nt,,·,1111,, il hisog-110 ù1 rintrrazi,1r1· 11 :-.1gnor,
e IJ Sant:1 \\ ll·~s.1 Solcr.n, u rn11>1sn num·a-
mcnll', \\ll.1 Sl'l'il p,1i l':11·111111110,:1 hunda çi ri-
chiama l' t'1 prq1,1namo pi.:r la l'rol·c~suinl' con
la Rd 1q11i,1 de l nostro Il. Dnml'll ll'O St1\\ in: il 1110-
ddlo della mi-t r,1 ( i111,·cPlÙ, ,I\\ id:1 d1 h1·1w. L 1cL-
n:llc111i~s111111 \\1 011,. Yesl'O\\O, in 1111 <0 l11q111·111,· d1-
scor:-o, ,1111111 t 111Lt1 a d1spn·u •r< 1 f.1ls1 lcson dd
mondo, per "l l!lllre ti nostro l{c n·n:.1re i , l'l'Ì
ed u1111:i tnmn, d1c: durano p1:r tut1;1 l\\·ternita.
t'ol-i Donw1111·!l '>:1, io: e <'o,-i dohhi.1 mo far<
pure 1101.
11 nostro Tearrn ci r,1ccoglil', a, ,illinl', allcgn.
,on la su a c1· r im o n ia di !.(a la 111 onori· dd n um·n
lk,1111.
Si\\NTl1\\G() (C11o) • S. E, 11 \\ CSCO\\'O, le .\\uto rit,1 e I l,pcuor,• p r esent i a lla fest:t,
- 1 33

2.5 Page 15

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\\J,\\'l'O GROSSO
Relazione del secondo viaggio missionario di
Sua Ecc.za Mons. Giuseppe Selva, Prelato cli
Registro de Arag uayana.
S. E. ì\\ lons. (, 1usl'ppc Seh·a, la scorsa estate,
mtrapresc un faticoso viaggio attrawrs!) la ~ua
l'rdatur·1.
( , mettenu1111 in t~1m1111110 il () J?lll)!nn, :I\\ enùn
pt·r ml'ta la Colonia ,\\::ncola ù1 S. ( ;iustppe a
!'i.tllJ!ratlouro e l;t Pam11.:chia S. Ginv. B.111i,-ta <li
l'oxnreu.
L, -:era, in pl\\·1111 hosl'o, dopo Km. d, strad.1
mulattiera, e, d,~st•tammo con :irancc dolcissime
o: 111 quantità, rht, tmvammo lungo il cammino e
dm 0:1111110 trnsrorrcrc la tiottc in una cast·ina
"<' lll',1 to.:ttn, col ,unln cnpcrto dJ :1lm,·nn 3 cm.
di strame ~ di letame bm·ino. '.\\fnnstJ?nore cui
il suo ahitus1lc sorri,-o dice: Qm ,-.1r;1 la nostra
rn:gia p1:r tJUt'Slil nnttl' ••. P rep.iro la rt·te per il
\\ 1•~ron1, lego I muli ,id un allwro e t'l'rcn 1m
pust11, al ~in1ro tl.llle Lt·rribili formid1t·, che
ltllln rodono, 1wr lt: ,aligc e i vestiti. .\\lk· tre
t 11KZ1.n di mauina mi alzo e cert·n di rnUtl're
llllto in ordine pt r la part.:nza. .\\l1111s11!norc si
alza. pare ,-cia Ull'l!ho, l'Omc pure con orrima
d1spns1zionc <li , ial!l!iarc. « È domcnic,1, la ,anta
\\h~~a la cdchn·n.:11111 pi11 ,l\\'a1,ti ,,, diCl' il \\-1·scnw1
1111.,,i1111am,. "i partt·, I.i !un;, ci rill1h1a1·1 rm·glin
d t:ammino, perd,i· le tenebre tklla nnttc an-
ctJ1;1 non hanno dato luogo all'auror;1. Si riaggia
ahh:1scanza henc, schhcne i nostri muli .1hhianu
p.1ss,11n la 11011c kgau e senza mangi,m·. \\lle sci
,. mezzo ceco apparir,· una piccola fa1ton;1. Qui
s, rclt·hrcra ti ~anta \\ll·~s.i , dice Sua Eccdknz:1.
Solo due l{iovani sta,,mo in quella fonoria e con
co1llt•g110 e divozinm· assistettero al santo <;a-
cnficio, che p<>ll'\\':tno ;1scoltare dopo pi\\'1 <li Juc
,111111 che non v1 .i~si<;tcvano. Dopo la rdebrn:ione
fu ,l'f\\ it:i a 1\\lonsij?nore una tnzr1 di thè fatto di
lo~lic <li ara11cl. "t:nn che alcuna leccornia, ,m-
dw I.i piu ::\\cmplu.:e, ,lcrnmp~assl' t1lc bevanda.
l muli, '-]Ui, furono pii, lurtunat1, percht~ lurono
s,·rviti di una buona ruzu>nl' di gmno turco. \\'iene
di nuovo il moml'nlO d1 proseguire il , inggio.
D1 llllto si nng1,1iianr> , Jul· gim-a,1i. Ora 111;1n-
c.1no solo 12 Km. pu giungere alla coloma e la
str.1da non è dcli,• pcl.(gion. :\\d un'ora all'incirca
d1 vial!g10, ecco n:nir,· incontm il Dtre1tnrc della
colonia Sangrad,,uro Don Luigi I.orcrm che
rnn il rnlw ragwantl' di soddistazio1w salut:i e
b.11.:i,1 I':mclln al \\ c~cm o. Don Loren1.1 ci offre
una buona colazmm:, l'lw subito consumiamo al-
l'omhra di un alhcro.
Ecco una 5l'conda stalfcu.1s1 aggiunge; sicdii: ora
\\lons1gnore non è solo col suo S.l'_grctano, ma con
una buona carovana di l·avalicri che lo corteg-
gia. \\lnnstgnor Sel,a, con il suo sorriso ahi-
•ualc e la sua imponente pcrsoM, è il re della
<:Movana e dell'allegria, di tutto cii, che ha sof-
ferto, 1;:ià ,i è dimc11t1,·ato, ora sta nel meno di
una tlarll' delta di suoi tigli spirituali. pl.:'1 llllali
tutto la, tulio soffre. l\\ poi:hi p.i,-si d.•lla l·olunia,
1·,·01 1 g1n\\ani :ilunni e .1l11nne ad .1spc11arc1
F1111chi di ,1rtilìcin cd t'\\' \\ ì, a sal111ano il l'a,-ton:,
l ht: , iene a far loro \\ 1s1t,1. \\ lonsignr>r<.' 1hh:1n-
dona la t·avalc,uura t' o pw<l1, dopo av...- rin·, 11111
1 prnrn nmal.!gi, rnntinua il rim~nenll' dl'll;1
~1r.1J,1, l'l1l ancora manc;1 [h.T arriYarc alh1 ,,1,;a,
,\\lk din·i antimeridiam· l!lil da tulli 5i è rngg111nta
la o.:olo11i.1. '.\\ lons. \\ t·st·m 11, dopo an:r riO:l'\\ uto
gli omaggi ,lei lìg-h rim.i:-ti in çasa, si port.t ;1lla
stanza 1wr Lui pn·p,ir;11.1 pc• a1t1•ndcr.: ad una
sommaria pul izia nl un hrnc riposo. \\llt Ire
p11rm·nd hine il \\"l'~co, o inizi;1v,1 la \\'isita ;1111111,1 k.
11 pruno luogo csscn· v1sitc1to fu rnno i l,l\\·on
Jll'f la n>~trnzionc <lclla liii'" a chiesa pt:r b co-
lom,1, d•·dicata que,;t,1 a '-\\. (;iuseppt.:. CJu ·,t.i
d1i1·s.1 t: <lisqmata d,11 nostro C'onfratt>lln \\rch
\\alot11. :-i11:1 Ecc.:t,1 rima,.t· ~111pdatto ;1ll'os..;L'l'\\:ire
coi, d1t r.1p1tl1tà l'f.1110 st.1t1 l'Sl·gLriti 1 hl\\ ori di
dl'tllt l'OHruzi.,m•, t:s,;endo q11:1s1 ,il tello. I11 <oli
otto 111csi d1 lavoro, un solo m11ratmr ed un ni11-
t:111tc hanno fotto tutto, la co,;truzione misur.i
m. 20 d1 lunghe:rza, otto di larghezza, piu cli ~ette
di altt·zza e i hracci dl'lla croce ~000 di lJt1.111rn
nll't n uaso.:1100.
11 ~iomo I z giugno S. Fcc. co111inua la sua
visita. l\\'clla mattinata visita le officine del no-
stro caro fratello coadiuto re sig. Francesco Bon-
diol\\i, che con poco o niente (o, rnrglio, a forra
J1 sacritìci) seppe dal quasi nulla meuerc in at-
t1\\'ità l'officina di falegname e di meccanico, ncllt:
quali officine ,;j trornnu p11re la macch1n.t per
pulire 11 nso, il mulino per il caffe e farinl' di\\ er~e
e per tntururc la can11a da zucchero. È tmro
qu~sto mt·sso in moto <la una grande ruota mossa
ad acqua portata da un cam1le, pure questo fotto
costruire <la :\\fonsignor Sclv.i, lungo oltre X Km.
È qu!.'Sto canale la miglior ricchezza della cofm,it1,
perd1c senz'acqua sart.:hbc come senza ,ita. li
1,:iorno seguente la visita fu fatta ai campi colti-
,·at, a frumtnto, a granu turco, a man<lioca, a
c:mnJ da zucchero nl alle svariate qualità di
piante fruttilt-re.
13-1- -

2.6 Page 16

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Il 30 giuttno incomin-
ciamo il nostro \\·ia~gio cli
ritumo per Cuiratin,ga. Per
urge11ti intcrt·ssi dei larnri
della co~truzione della l'hiesa
di Sangradouro, Monsignore
III questa nostni missione passammo otto do, rà, <li bèl nuovo, fare oltre 72 Km. di
giorni. Il giorno 15, 16, 17 il Yesrnvo rnis- strada mulattiera a c.n allo. Alle cinque di
sioru1ri.o predicò il trid11u in preparazione alla sera arrivammo alla nostra colonia agricola.
festa del Sacro Cuore Ji G..:sù, celehratv questa Alla nostra colonia ci fermammo un sol giorno
con tutta la pompa possibile ed un fcrrnre a per poi riprendere il \\'iaggio per GuiiatingJ,
tutta prova da parte <lei nostri alunni e<l alunne, sede della nostra Prelatura. In soli dut: giorni
il giorno diciotto. La messa di:lla comunione ge- percorremmo oltre 132 Km. di strada mulat-
ncn•lc fu cclcbrnta dal Ycscovo. La mess.i delle ti.ci a a cavallo. Il giorno sette luglio, stanchi,
no\\·c fu cantata ~fol Rcv.mo D. Crema, uno dei rientrammo nella nostra sede. Il larnro spirituale
missionari \\'l'terani di questa Prcl.,tur,!, 3\\en<lo, fatto d,1 .\\fonsignore in questo \\'Ìaggio è molto
questo ùegno figlio di Don Bosco, già passato confort,u1.te: Cresime amministrate 112, batte-
o ltre ~o anni nelle missioni dd Mato C1osso. simi 25, pit1 una ci.nquautina amministrati dal
l] giorno diciannove fu il giorno della partenza parroco Salesiano.. Le comunioni furono pure
pt·r :.'.Ion~ignore in dirczion<.: ddla parrocchia <li numerose. Voglia il padrone della messe 111,111-
Poxnn·u, do\\ e altre pccc>rcllc, non meno care darc nuovi rinfnr;1,i per il campo di la\\'oro, aAìn-
al cu•in: del :t.da•ltc Pastore, lo ancndono con chè possano anche i vecchi missionari :l\\'Cre al
an5irtà. La partenza fu alle ore nove del mattino, loro fianco le future speranze, alle qun li poter
i giovani a lunni col loro assistcnt<' ci aY<.:rnno constgnare la messe ormai matura per nuo, i
preceduti per alcuni Km. di strada, il Rev.mo trionfi.
Sig. Direttore, pure a ca\\'allo, ci accompagna\\·a.
Il momento dell'a<ldio a quei cari giovani fu per
l\\1onsignore assai comm,wentc. Kel lx,n,·ùirli
l\\Ionsignorc apparve commosso. A sera hus-
Due interessanti pubblicazioni della ELLE-DI-Cl
sammo alla porta di una casa, non avendo pl:rò
nessuna risposta. Quando già si pens,,va al come La J,ibreria t/,/la Dottr111a Cristi111w del Culi..:
pas5are la nottt·, t.!Cco giungere due impiegati dd Don Bosco (Asti), ha e<lito in italiano 1.- MEMO-
r
padrone <lella fottoria, i y_uali si mostrarono ben
frlici nel poter avere, quella notte, sotto il loro
tetto, il caro \\'escovo, il \\'escavo missiomJrio. 1\\I
RIE SALESIANE DI UN ARCIVESCOVO
CIECO di S. E. Mons. RILTAJU>O P1TT1N1, Arci-
mattino seguente, Ji buon'ora si celebrò la santa vescO\\o ùi Santo Domingo e Primale dt·llt· Indie
l\\lcs,ia, poi una tazza di caffè e alle tre pomeri- Ocçickntali.
diane si facc\\·a, quasi cli sorpresa, il nostro in-
Il hcll'opuscolo, che si uffrC' in edilicunu, 1~11uoa,
gresso nel popoloso ,·illaggio di Poxorcu. TI fo conoscere ~li inizi e gli s,·iluppi dell'opera salesiana e
parroco Salesiano Don Cas;tulo die<lt.: l'an iso
:il popolo con un lieve· tol'co d<.:llt: campane della
parrocchia. .\\Ile sctt,· e mezzo si recitò il santo
rosario nella chiesa parrocchialt.: con molto con-
cor-;o.
Il 24 giugno fosta del P,1trono: S. Giovanni
R,1ttista, con pa11cgirico rccitatu dal \\'escovo.
:--;:cl pomeriggio l\\Ionsignm e amministrò la
mi~sionnria ncll'l.'ru,tu,1y, nel Parng-w1y ,. nculi '-;tali
l'niti, doYe Monsignor Pittini ha svolto succcssna-
meme il suo Apostolato.
Dal punto di visrn missionario, interessami soprnt-
tutto gli inizi della J\\ lissione del Chaco Parnguayo,
aAìdarn ai salesiani nel 1923.
Fa conoscere tanti graziosi episodi, che rendono la
lerrura attraente ed utile.
santa Cresima ad oltre 75 fra piccoli e grandi,
il parroco confcrl il santo Battesimo ad oltre
cinquanta piccoli.
Il 29 frsta del Papa, che fu da noi celebrata
con tutti! la ~olcnnità possibile; Monsignor Ye-
scovo, alla seconda messa, parlò del Papa con
con tanta convinzione t• chiarezza da far com-
muovere tutti. Prese per tema h1 strenna del Rettor
Maggiore ai Salesiani in qtJe~to anno santo, cioè:
<< Conoscere, amare, difendere il Papa 1►.
In giornata Monsignore ammini!lt.rò il santo
Battesimo a 15 piccoli e la Cresim:~ a tredici.
ERALDO DEROSSJ, SORRISI DI GIOVINEZZA
PURA, L. '500.
È una gr:tdita ed attrncnte hiogrofìa del Ch. Salesiano
Tarcisio Candotti, morto a soli 24 anni, nell'ospedale di
Betlemme. Aveva desiderato tanto di essere missio-
nario, aveva da tre anni raggiunto la Palesnna e là.
forse nnche per la m~ncanza di cure, i;tiacchì, per la
guerra do,·eva vivere sotto il conrrollo m,litare inglest',
quale puro giglio piegava la testa su un !erto di ospe-
dale.
Si ,·ende a beneficio delle Missioni Salesiane Jella
Palestina.
- 1 35

2.7 Page 17

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LA MADONNA DI FATXl\\\\J
; ,a statua di ;\\laria :-iS. di Fatima, hcncdcna
da Sua Santità Pio X1J, aYcva ,·isitato parte clt·l-
l"Eurnpa, I' ·\\fric;i, l'India, Singapore, Pcna11ir
, 1wu,do tinalmcntc venne nel Siam. Era an;ompa-
g nata da :\\ [on$. Vicario Generale d i Leiria (Porto-
!!;al lo), eia un s,iccrdotc belga e da d t1c signore.
I ,a hcll:i noti zia del l'arri,·o della l\\laclonna ci
i.:iuuse qua,i impro, visa. Solo dit·ci giorni di in-
te11sa pn:parazio11c precedetter o l'arrivo. Basta-
rono peri> ad infrn·orarc i cr istiani e i pagani in
un modo incrcdihile. 1 giornal i e h, radio cll·l
paese contrihuironn ad ,1ccrescerc l'entusiasmo
cd a creare, anche fra i pagani, un \\"l:ro desi-
derio di vl'dere la MadonPa.
11 giorno due dicembre, alle o re 1:,, più di 300
auto erano all'aer~odromo di BangkrJk ad atten-
dai• l'arrirn della :\\Jadonna.
.\\I le q,1 s arri\\"a il bimotore; :\\Ion$. Chorin,
\\ "ic.1rin .\\po.si. di Bangkok, e una decina di sa-
cerdoti ,anno .ill'~creo a sah1tan: per i primi :'Ila-
ria. Intanto una 1<1l:c si sparge con una l'elo-
t cità incrcdihilc: « arrivata la ,i\\faclonna )l, Cn-
..;1ia11i e pagani, con fusi insiemi:, si affollano nclb
s,tla ctntrale; appare final mente la candida St,l
tua; silrnzio religioso; tutti i miti commossi sono
rirnlti ,-crso la bianca eflìgic. Qualche c~ntn,
qualclw preghiera. poi si snoda il corteo intcr-
111im1hilc ùi auto. l'er la prima 1olta, in 'JUl'Stt·
loc.diù, risuonarnn<> i:anti, lodi sacre e preghinr:
a :\\ [aria SS. Dopo due on:, il corteo arri\\'Ò a l
parco Lumhini, do,-c associazioni. scolaresche, cri-
-.tiani l'll una foll,1 lii pagani ;ispctta1 anc, !'arri, o
dl'l la :Vl:1donna. Fu una l'era scena di paradiso.
(. osc da notare: il go\\erno (budtlista) del Simn
permisi.." a 3 1 auto 1:d a pii'.1 di 200 persone
di entrue ncll'areoportr1 di Bangkok, con Ca-
rabinieri di servizio, lu11go un p1..rc.:orso di ..!-J km.
per mezza giornata. ~ospcse il traffico per qm't-
tro on: luni;:o il Corso « Silom, Xalomkrung, cd
Oriente! ». E questo per umi cerimouia pura -
mente religiosa. Fu una co~a incredibile; era una
\\'occ unanime: " Solo \\!aria SS. pote1·a fare una
cosa simile ,1. Diecimila cristiani parteciparono
alla processione e quasi novantamila pagani. I tre
quarti di certe scolan.;schc erano pagani; tutti
con un giglio in mano ,,ccnmpagmll'a.no :\\!aria,
cantando le sue lodi. ,\\ me7,zo pC"rcorso si uni-
rono alh1 processionc a nche i '.\\linistri e CoPsoli
nisti.rni di rnrie na;r,ioni. Fu umi cosa mai visrn nel
Siam. :'Ilaria SS. ~i ferm<'> una scttiman.1 a Bangkok.
Fu portata in tri onfo in tutte le l'hiese e corll"cnti.
Passe\\ quindi, a Yisitarc la '.\\lissionc tli Chan-
1ahun af-ììdata al clero indigeno; qui si rinnm·a-
ronP scene.: di fede, pietà r: ,·ero affrtto a l\\hria SS.
ln una chitsa della Capitale furono offerte alla
'.\\fadc>nna tre hiarwhi:osime colombine; dopo un
po' di tempo due i-t· rie volarono l'ii•., una per
una f"oria misteriosa rima3e wn la :\\ladnnna
sem prt ai pit·di della statua, dc;stando l'ammini-
zionc di tutti, non ci fun no 11<'.· canti ,,è evi i,a
ne fnigo rosi, sparo di petardi nè l':•gglomernr~i
della geme a baciare i piedi dt:l la Ycr((ine, n~• 1c
processioni che potessero far l'olar vi~ la bianca
colomba, , ista da tulli come simbolo di I ,ucia,
l'unic~1 supcrstiH: dei tre l'cgg<'nti.
li giorno 11 dict:mhn.: pass<'i a I isit:irc la i\\li~-
~iont: di Hajaburi; sosti>a Ban Ponir; \\'i fu la prn-
cc·$sione notnirn;,, chi:: slìlb lungo le vie del mer-
cato tutto buddista; 1 i ru la ~ fcss~ di mezza
noue: anche qui una folla cli pagani s i 11nì ai
S IA1\\f .. l f('dcJi a Bang Nok Khuek per la .. Peregrinati<> Mariae ''.
136 -
·• Pcrl'grin:u io J\\.1.ariae ''

2.8 Page 18

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~A NEL SIAM
cristiani per lo<lare ÌI l,1ria. 11 giorno 12 ton iinub il
suo ,·iaggio in auto sino a Rajaburi, 01·c fu ri ccYut,1
solcnnc1rn:ntc Jai cristiani di Bang :--Jok Kliul·k
ddlc chit'St' 1 inciniori, che prnc(ssionalml'ntl'
Li portarono fra inni, l'anti e pregh iere ,;in n ,tlla
rt'sidcnl.a ccntr,ili: di Bang ~11k Khuck. 1,a lll3c-
stnsa l" dcYOt;1 proccssione composta du quindici
barconi bene addobbati, -;uJ più ulto d~i quJ li
troncp-giarn l,1 bianc,1 cflìgie della l\\ladonna. giunse
alla Pro-cattcdrak :11lc ort' sci d i sera. Rice, 11l:1
con fede ed ,1morc da una folla dc,ota, '.'Ilaria
rimast· a Bangkok Khuck tutto il f(iorno 13 a
benedire i tigli , che ininterrottamente ,1ndaronn
a \\ isitarla. li giorno 1., ,·i fu :\\lessa solenne,
I ·;11 Crucis, l'roct'ssionc: diu rn a e notturna, he11t:-
dizione dt'gli am1m1lati e dei h,,mbin.i, illumi1H1-
zione elettrica della chics:i e dintorni; gli al tn-
parla11ti contribui rono ;1 tr:1~1m:ttcn: in11i l" ca11ti
religiosi pc:r tutta la giornata e pt'r guida re il
can to e le prc:ghicrc Junintc la proc,·ssiorv:. ,\\IIJ
processione notturna parteciparono ci r ca 3000
persone t·d una fnlla Ji p,ig,111i. \\ 'i fu una cosa
singolare: in questa occa~ione, ossi,L, q,w.,i tutti
i cristia,,i, anche qul'lli 1<,ntani, ~li indifferenti o
recc.itori n:n11ern a lla Clricsa; qm·sti ultimi sp~-
à1 lmtntc non S<"ppcrn resistere all'imito di :\\Ja-
riJ l' commossi si prostrarono ai suoi piedi. .\\
n~ng :\\ok Khuek soltanto, abbiamo ,11 uto , iloo
comunioni in soli tre giorni; ed altri clrl' per la
lontarnmz:i non poterono ,cni1·e. promi~crn a :.'Ila-
ria chl· '" rchhcro ricc11.1to C1:si1 a )fotall'. li
giorno '+ i cristiani accomp:1gnaron<> l:1 :\\JaJonna
lino a R,rjahuri cd :ilcuni sino a Bangkok. li giorno
scglll·ntc, 15 dicemLrc, si rinno\\'Ìl in piccolo il
trionfo dc! primo ginrnn: 11uasi )oo ,wto accom-
Cattedrale cli Ban:! Nok Khuck. • " Pcr"!!rin:Hio t\\fariJe .
p~g11i1rnno la :\\fadonna ~ino all'.1crl'.odromo.
Gi11nti tolà. saccrdnti, cristiani e· suo1T pregarono
,rnwra una ,·o lta tulli msicme da1·.rll1i a lla bianca
effigie dd la :\\-lamma Cdestc. Ciuntr l'or·a ddla
r~rtl'nzn, la ~tatua ,·enne portata all'a<;n·o dai
$'1l'crdoti, ~i n1ntì• il l!ag11ifir,,1. 11lti1rn1 lwn,·cli-
e ., sul fiume Meklong.
BANl; NOK KHUEK - Processione per Id " Pcregrin:uio ~·1:lrì~ie ' '

2.9 Page 19

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I., ziunl l. '.\\ lari,1 :-,S. p.ir11 pl!r n,rmania, lascian-
doci nel cuore un imperituro ricordo tli ricono•
,ccnza e cli amon·.
·\\ ricen•re la J\\ladonna era ,·enuto un ufficiale
clcll'.1, iazione bi,m;ma, cattolico. Qul'sti si mani-
fcstii cattolico parlando con un sac<.:rdotc siamese;
il ~accrdotc siamc~c lo im·itò a haciare la ~tarua
Ynlcntii:ri ri~ro~c. Salirono sull'.lt'rco, il bir-
mano haciò la 1\\ Iadonnn, pl)i dis.-;t•: l o sono il
pnrno birmano clw s;iluta la '.\\ladonna t la hacio
a nome di tutti I mil'1 compatrio1 i•· Il prete
siaml·Sc f:,acii, anche lui la J\\ladonn.i t• poi disse:
~ Ed io sono l'ultimn siamese, che saluta la :Via-
donna e la bacio pure a nome di tutti i miei com-
patrioti•>.
La , 1si1a d, '.\\laria porto al Siam un mtm o
rin 1:glin e ferH>rl; porto un rinnm·amrnto spi-
ritu.tll', un numero ,rmnd1: di t·onn·r..ioni a I it:.1
111i1•li11rl'; nella p:irtt h11ddi.;t,1, pt11, porte> un ,1:11so
profondo <li ~impatin L di stima per la tuistra
rt·li~ionc, e, pL'rchè non darlo? anche di amore
a l\\laria Santissima. 1 giornali e la n.iùifl ne p,'I'•
larnno co~1 bene!
Qu1::-t.1 è proprio I ora th '.\\lana. Chl' tJUcsta
buona ~ladn. ci prot1:g~.1 da og111 mail, ci amti
li cnmspomkrc ai tanti benefici che ci dargi
in 4111:i giorni; const'n i a noi il gran do110 Jdla
grazia d, Dio; tloni a quc,no caro popolo, che
La ospitÌl, il gran dono ddla fede; al mondo la
pace. l'hc tanto dc::sidera
Le Case di formazione
nel 25° dell'Opera Salesiana nel Giappone
Tokyo (Giappone) - Con I 8 kbhr:110 , 951 la
l\\liss1onc SaJe,,i.lll,l compie il 2.5° del suo apostolato
111 (;mpponc. Cammino lungo e diffit·ilc prima e
durante la guerra. Furono anni di l'Sptricnza e
anche di qualcht• risultato nella stampa 1: nelle
scuole. Ora conta 16 opere e si puÌI tiire tutte
fio, l'nti, con nuovi sviluppi. nuo,·c costruzioni.
~e è stata guida sapiente ~lons Vincenzo Ci-
matti, primo Pn·frttn .\\postnlirn nl h-pl·ttnrc.
al tJualc spetta il mcrim <li a,cr frnlÙ;tta l· <li-
rt·ll,1 per 24 anm quest,1 nostra m1ssmnl
\\lfidata :ii Salcs1an1 la Prefcttur:1 ,\\po~tolica
I pnn1i Sa1c~ltmi l,{funli nel GlnpJ)OO\\:I,
ospiti di S. E. Mons. Combaz,
di J\\liyazak1, nell'isola tkl Kyushu, fu suhno te-
nuto pr<.:semc il principio c.ltrcttivo dc, nostri
!-,upcrion, 1: già sperimentato con :successo 111 altn
missioni, della formazionl', cioè, del permnale siJ
straniero sia indigeno sul posto. Con l'arrivo
elci primi chierici, l'anno 1929, ebbe inizio un
mod<.:sto Studcntato Filosolico Salesiano in Ciap-
ponc in una piccola casa di tdlìuo all'O),,dù (parte
oricn1;1lt: di '.\\liy:izaki); tr.1sfcritn poi ;, r ak.anahc
l':,nno Sl!l{Ucntc, e nel HJ35 trasportato a Tokyo.
l 'na hdh1 e solida casa appartcneme alla lrncc
Ro~., in Tokyo, nei pre~si ddla Scuola Profì:s-
»ionalc, fu la sede del "lm iziato Saksiano m
Ciapponc. Ell!mcnti giovani venuti dall'lmha
il.Itri dal Giappone formaronu il primo nuclt'o
sotto la dirn:ionc del \\lacslro Don Gio\\,11\\ni
Tangu), il 11uale, già csp1:rim1:ntato alla \\'Ìta 1111:s-
SH>ll,tna cd J$sai ahilc nella lm~ua, era c1:rtu 1I p111
adatto a far fruttificare le pronwllcnti pmnlict:llt.
L,1 casa dl·I nm iciatu era !-cparata dalla .migua
Scunla professionale ùal solo cortile; di lìanco
al Nol'iziato si pcn~I, d1 mettere lo Studentato
Filosofìco. Fu acquistata una wcchia scuola clt·-
mentare in wndita in Tokyo, rhc, disfatta (e ,111chc
una hella comndiù1 lJIICsta !). trasport.1ta t n-
cni;truita i-111 posto 1olut11, d1wnnc, tino all'ago•to
del 1950, sede ddlo Studentato Filosolìco sa-
le~ianu. Non fu rerto inopportuno tentare d,
i;tabilire le nnstre opl'rl' formatil'e nella capitall.
Lo cs1gl"\\':t l'ulteriore $\\'iluppo delle nC>stre npl're,
la maggior possibilità di istituzioni e mezzi di
studio, le relazioni pi11 l'Stesc, che si p<111:,·ano
strini.:crc e quindi miglmre l' più dncace la propa-
ganda. Fu cosi che si poterono rcgolariu..irt· ~li
studi dei Confratelli Gi:-ipponesi io modo che :11
termine della lilo~nfia ,wcssero la possibilità d1
ess,·rl· in~c• itt..i e fr('q11cn1nn• > corsi s upt:riori.

2.10 Page 20

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;\\ lan mano che i nostri g iovani chierici procede-
vano nello studio della filosofia e nel prescritto tiro-
cinio pratico, si rC'ndeva necessario pensare pure a llo
Studentato Teologico. Fin dagli ini;1,i, aderendo
al H:nt;>_til'o Ji uno Stuùcntato generale S,ùesiano
per h: Jspettorie Jell'Estrcnm Oriente, in Ilong
Kong, furono mandati ivi i primi studenti salesia-
ni di Teologia (1933). Diflìcolt:1 dì ,·ario gcrere
,onsigliarono il ritorno al pr<lgl·tto ùi tale Stu-
dentato in Giappone, presso la medesima :-ìcuola
Profossion.ale Don Hosco di Tokvo. f\\:on essendo
:•ncor sufficiente il personale s.iiesiano per l'in-
segnanwnto, si usufr11ì, in un primo tempo, del
Seminario ]\\,foggiore di Tokyo.
ColJa gunra, richiamati quasi tutti i Seminaristi
Giapponesi al servizio militare, il loro numero
si riduss<.. al punto che, nell'aprile d<.:I , 9-H-, il
Seminario l\\fagi{iore fu chi11so l'd adihito a scopo
militare. Per i chierici salesi,1ni, rutti stramcn,
fu giocoforza cominciare in casa l'insegnamento
teologico.
Intamo la guerra s'a,,icinal'a alla ~ua fase
IÌnalc e i hnmh;1rdamenti della capitale ren-
devano sempre più precaria eù allarmamc la
situa;1,ione. ( Trgen1, pen:il,, ccrc,uc un rifug io
altrove, e si trci,·b una casa (i6à t-:i.sa d'c~t,1te di
una scuola fcmminik di Tokyo) a Nojiri, in riva
al lago omonimo. Dalla fine di marzo a metà
novcmhe del 19-tS• i\\ i ,·u trasp,,rtato al completo
lo Studentato, mc i chierici, pur attendc11do a
coltivare la terra pe1 poter far fronte alle ncc.:cs-
sità della vita, pnternno proseguire regolarmente
i loro studi. Col cess:m· cklle o~tilità, si ritornèi
a Tokyo, alla sede primitirn, fortunatamente non
colpita dai bombardamenti, e, colla ripresa del
noviziato, come pure col ritorno dei chierici giap-
ponesi superstiti, la Yita dello studentato si rin-
novellìi.
Dopi! la guerra, si notb un forte S\\iluppo dtlla
nostra Scuola Professionale Don Bosco. Gli al-
lievi, che fino al 194.5 erano giunti a.Ila cinquan-
tina. nra superano i seicento. Per questo motivo
t· anche per la venu ta sia di chicrici dall'estero,
sia di chieril·i giapponesi, che terminavano il
tirociuio, conveniva pePs~re a tra8portare la casa
di formazione in altra sede propria, più ampia e
pit'1 tranquilla, <lamio l'OSÌ modo alla scuola
professionale di ;>ìlargan: i suoi confini.
Oopo varie ricerche, fu acquistato un ampio
terreno, già scdl' di una fahlmc.:a di titrumenti
music.di, pn·s$o la stazione di l hofu, alla peri-
fcri.1 di Tokyo Ouc fobbricati, in lciznu, già colà
u,iste11ti, fui ono riattati al nuo\\·n scopo, e nella se-
l'ond;i metà di agosto di quest'anno , 950, av-
1·en11e il trasloco deliniti\\O della Casa di forma-
zione aUa nuova sede.
Il 9 settembre 1950, alla chiu~ura dell'ultima
muta di Est'rcizi ~pirituali, tenuta appositamente
,ella nuova sede dello Student.1to, se ne fece
l'inaugura;1,ione uflìciale. Erano presenti parecchi
confratell i vt·nuti da tutta l' l speuoria, il Sindaco
di Chnfu ed il Capo della Polizia. Alla fine del
prnnzo, dopo i discorsi d'occasione, essi pure par-
larono, e furono parnle di :1lto elogio per lo spi-
ritll Ji vera fraternità, chc videro regnare fra
tanti confratelli, tanto di,·ersi di nazionalità.
Per !a loro mentalità p~gnna, f 1 qul·,;to il punto
che pii1 li colpi. 11 sindaco, infatti, allmkndo,
nel l,rindisi, ali,, huona armonia, che regna,·a in
quella « Socicù delle Nazioni in miniatura»,
disse: ,, Ci sono qui [taliani, Spi!gnoli, Francesi,
Tcd1·!.\\rhi, Bt•lgi, e cittadini di tutte le nazioni
americane. Ci si era detto t'bc quc3ti popoli sono
tradizionalmcnte nemici: ma qui \\'Oi rnrmate
~lon:,. \\linccn.t:o C'imalll
un.a famiglia. Fateci il fa1·ore di spiegare agli
abitanti della città, dove stia il segreto Ji questa
amici;1,ia tra nemici ->.
Essendo il posto ampio e molto adatto, spe-
riamo di far sorgere una casa di formazione
modello. [ locali necessari per lo scopo saranno
cMtruiti secondo un piano generale. In questi
giorni si sono iniziati i l.wori per un corp:i di
fabbricato, che ci auguriamo di vedere ultimato
nel prossimo maggio.
Le manifestazioni principali del 25° consiste-
ranno appur1to e soprattutto ncll'inaugurnzione
di nuove opere. .Nell'isola di Kyushu, si svolsero
il r7, 18, 19 dicembre, tre importanti avvenimenti
e precisamente nelle cillà di Bcppu, Òita e l\\liya-
Z'Jki. A Beppu è stata benedetta la gn1.11de chiesa
in cemento armato 1ntitoh1ta a :.\\faria Ausilia-
trice; a Òita vi è stata la posa della prima pietra
~ r39

3 Pages 21-30

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3.1 Page 21

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TOKJO (Cl.11,r,one) · l ~ ,._~, oci:<t lon, ri i -\\ , C.
TOl'\\10 - 11 n u ovo tea lro.
qo
OS AIC \\ (C, 1Jpponc) f ~8 n..:iobat uu1.u i con o ,ulrin i ~ nudrtne
da un'altra dtwsa pun. m n~-
m ento armato, dcd1c1ta a San
Fr:11H·csco S11 1n io, e s,·n irà a
commcmor.1f'l' il 1\\0 n·nten.a-
no / 1:i:i 1). dd la fond ;1z1onl
dd l1· m issioni d i 1111111 (or,1
C)ita), fotta dal S,n crio stesso.
\\liyazaki, primo n•niro ,ki
misswnari :-;;ih:-sian,, , ,dc 11
19 diccmhn· l'inau l;(urnzione
uflìc:i:tle 1k·l l!l':rndt impcmcnt c
fahhricato pcr le srnnle ,u-
1wrinn, d,c lt· portcra .1I 111 dio
d1·llt migliori scuole 1·:1ttolid 11'
d.:I ( ;iappmw.
~- I·.. R.111 1 il D clel!alo \\ pn-
stolico pn.::-1·nz10 tutti· Il- nostri
man,f'csta;,,ion1. :\\ lc111 :.ti Sud,
prima culla d1·lk open· d i D on
llosto in C iappont:, s1 s1 olsero
q11t·st1· inaul(ur.1zioni, :111d1e al
nord e pr1·cisa mc11t1· a T okyo
e .1 O~a l'11pcra sah:s1,1•1a sta
compiendo p,1ss1 sanm Jll'r 1111
prnnll'ttcnll· :\\\\ 1'c111 rt, men l
l'i111 pubo t"l1c sta d:tndo a1
n·ntri l"Ù op1re <11 1111ssmno:
rauu.alc s1g lsp1·1tort I l ('lo-
do, l'O T ass11 1ari
Tuk1n
1
tra
l'l'l1trn c p1·rifcria, osp1t.1 h: n
:; t,,,,_,.: t: k manift:,,t,1 z10111 com
llll'll\\Onlll\\t: d)ll111ll'i.tr11110 i11·
fo lli 111 quvsta, I' X d 1,cm-
hrt 19:;o, 1:or1 l' inau)!11raziont
d, 1111 fahhr11:.110 ddk· st·uok
prnfr•s,;1on.tl1 l>on Bo,ro, l'iw
m,pitc1-à la st·zion~ 1111.:1.·1..mit·1
n l dl'ttromcl'canici, c 1·or1 la
hcnnlizionc 1.: po;;a ddla prima
p 11 t rn dcli;, t·asa di fm111.1zirn e
del p1.:rsomtl,· salesi,111n a l1 1of11 ,
nei sohhorgh1 di T nk,o.
Com,· cnnd11sionc del C,iu-
hil1.:o d 'nrgcnto vi ;.ar:,. 11clla
p rirnal'l'r,t pro~sìma. l'111;1ugJ-
raz1on(' uflìt·i.tlc ddla s('uola
10dm,triale d, ( )saka, di LUI e in
cnstru;,,ionc la seconda gr.1ndc
ala d i fa bbricato e, lll'lio stcssn
anno, l'inaugurazione d1·ll.1 casa
d1 formazioni·.
l) :11·t·mo prn altn· rcl:izion1
i-11 1 l,11orn nm1piu to in 11uL.,:t1
:!5 an11I nel 1cro campn mis
~ionario e IL· , arie in1zt.tti1 c
d i apostolato, Lht:, grnzie a
D io, hanno saputo dfcttuar,: ul
4ucstc terre lontane i hl!li t: le
JìglÌt' <li S ( ìion.11rn Bosco.

3.2 Page 22

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I I 23 apri I e ha inizio
IL MESE DI
MARIA SS.MA AUSILIATRICE
coope, ato,·,, le coope,·atric, e I fede li della
nost,·a Torino sono inv1tat1 a partecipa1·e alle
Ss. Messe e al le predi che tenute:
Ore 6 .30 : Sac. Prof. CARLO CAPPELLO, sales1;ino.
Ore 17 : Mons, Dotl JOSÈ COTTINO.
Ore 20 : Sac. Teol. ERALDO CANALE.
MJ\\RJA AUSILIATRICE
CONCEDA AL MONDO SCONVOLTO
LA TRANQU I LL l TJ\\ E l, A PACE
,"r_·-~; ~:;:;;;:u;:;;:;~;;:s:::-··~'--;~nro, rrcg-nndolo di n1ct!t.•nn1 nelle 111:1111. tìn.tln1~nrc.
di 1111 med iL'O rnpace di i;u.irirmi.
\\ [i scntji 1spirr1to a rresent.arn1i ;.1 I Pnnmno LTrolo,!...·d
'---------------~ MARIA AUSILIATRICE e di S.GIOV. BOSCO (
del Cottolcni.:o Pn>ì Callizia, il qu.1 le, dupn l.1 l'lsi1:i.
nu cons1µ!1èl l'ntto operatorio alla prostHti-t.
Con :-.ul petto l'in11nagine <li :'°'. ( ìio,. Bo..;1.•n, .:::uh11
J\\Jpernz.innc c-d oni sonn a çnsa cn1npleta111t'nte i.!llarico.
Guarito per miracolo.
Torino, \\ ,,, :-.1rndclla <,o.
l 11 11110 n1prJt1no di <J anni J1 non1c l · rnhcrro, il
t + a~osto u ~. ::,i .in11n:.tll, ::1ll'in1pro"' i~o n,n ft.hhrc
(;111\\'A,,1 H, I(("'.).
Ex-n ll1<·1 n del primo Oratori11 di D . Bosco.
.tlta dn sc1nhrnrc suhitn un c.1so c.ra\\ c. :-,;i chmn1an,no
dut" c.lt)ttnri, che, :q,r,cna lo \\'iJl'ro, nun :-i~q,cnino 1010 Potente intervento di Maria Aus il iatrice.
,t...•ss, cosa dire, perd1è n,·cvnno capiro rrarrnrsi di tifO
:llutb~ in,n l:nn pl'rknln ùi , il,1. ..\\. nzi aJ un r-u,stro
~l·nto il don:, e Ji esprirnc·re la n11a , i,·,t n1.·i ,rh,:-.\\·4,.•nza
parente, il qu:1!e don1:1nd<'l di che s 1 rrrnt:1ssc, <lis8cro ,111:i i.:nin l\\lad ,·c 1\\1:iria SS. e S. Cim. Il<"''", "'"'
d,e non c,:'cr:1 spl'r.\\Jii':l t' ~olu un n,ira1.:olo l'nvrehht: lumno ridiltO l:l \\ 1m a lb n1i:1 cara H1n11 di anni 15. 11
potuto sc1l,·are.
(, ,ipnh.~ \\ l"nnt.: coil n ùa lort i dolori di , cnlrt.•. Do,·l'llHllO
In quell'i~tante nun nìÌ pc.-rd~u i d i t.·or:ig1.do. 1n, 11..:ni chia1rn.lre il do1torc d',1rgenza..::: questi diduarc', :lppt'JHI Ì•
c:iklumcntc la j\\(adnnn.1 d , lì. Bosco, pr<mw1tcndo che,
:-.t.· m i a\\'es~c cunce~~a h1 g-rH~Ì;l ddla guari;..:iun1;, l':1,rei
fotta puhhlicare e avrei m:inda10 un:1 piccola offt'II,\\.
<'Ìtc "' 111;1, c In fe~c ponnre subito :1Jrosped.1le di :S:i:<?-11,
dO\\c due or,: dopo fu operarn. li d,irurro dnpn 1'0 ,p<"·
r.1z1unt.• nw, ci n;1scuse il pericolo e dts°'c..·: <, f~ ,u1datn
lnrnnw nm grandi' mern1 iglia dei medici, il hamhin11 tull•> hc.:, t.·, 111·1 rcr tre L'Ìnrni , i ~- p<:rico lo, J.1 1111
Ja l!Uel 111un1ento co1111ncii• :1 rn11.!liorr1tc e ora trnscorre
1nr11n,,:nt 1
,tll'.1ltru
1
d1c
poss.1
nwrtn..· "
CoJ cuore s tra-
l..1 ,·on,·a l~sl't:"nza 1n1nquilhHl'lcntc. Hìngr:1zio ,·i,a,ncnlé z i:1111 pn·.~ai la !\\ladre celeste e S, (,icllanni Un~co d1
:\\lana Ausiliatrice e adempio la 111in promesso.
,okr ~nlnirc l11 mia fanciulla, e in,·01111ncin1 sulnto un
1/r,1111pr,/r.
trrduo, e pm una novt•nn . (;r~tidt! 11 Dio 1,.· all:1 \\h-
dunn,1, UopcJ Linqw.· Lriorni di ancoscia, il dottore 1~1
S. G iovanni Bosco mi ha assistito.
d,d ,inri> ìuori pericolo ,e a poco .1 r,nco la Jd,lm,
spari e dopo quarunta ciorm di ku, 1 potè al:<nrs1. Orn
I ro ~tatu op<'rato 1I 21i m,11.u.111, 1<J.l9 pc:r il mal <klla
pietra nll'Ospednlc i\\ h1uri;,,iann. ma In forita o~ni tanto
::,u tl'lf,hu bene '>cnzct rist.·nt1n: Tll....-:-,una con!::.t'L!Uenza.
\\I. 01.1,·1rn1.
..,j riapri,·a: ricu, t!f;Ho all'A~t~1nti'ria i\\lnr1in1, fut ope-
rato,
qualche
anno
fo
1
una
Sl·t.or,da
,·oltJ,
con
esito
pil.1
Guarito da frattura della gamba.
,uf<•ltcc ùdla prim..1 1<1lrn, i.:i.1<0chè In fcrtt.1 non ,olc1·a
p1u chiudersi.
s. rs~cl1Ull SUilo :1l1ie10 dd rnmu Or,,tPrÌo di l,1<,-
]Jn\\l'IIJn t1lln f1:lli..'llo (;i0Htnn1 suhlrc llflll .L('r;n·1..
nperazwne ad un.i u~1n1h:1 per una thsu:ra/.m ~t radnle . l
\\ anni Bo~cn, ripete, o ~o, t:nte h1 no\\·l'lltl sui.:L!t:l'ita d,il pro\\'1..s~<,ri lo ~nu.lic:iron11 r:.1ral.zzaLu pl'r ~crnpre. "'l•lln

3.3 Page 23

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1,11~tr,1 dispcrn~iune, in\\"ocammo niuto e pro1cz1<me
dalla S. \\ er11inc \\ faria c\\u,ili.urice, la <)Uale, ,rnm·
c,i', nitre ,·ohe, ne-colse le nostre prcC!hierl'
( lra è guarito e, come pro111L•,sc1, dcsidl'I i.1mr1 sia
puhhlic-ata la cr,1zia sul Bol/1•1111u,.
.'io111marit·t1 Umtn.
:\\{ \\RGHERIT \\ :-Ì !CC.\\•
Scarlattina superata senza conseguenza.
\\1,., lìgha Anna Bressanello ~i era amm.1h11.1 erave-
m,-n1e di scarlnuinn, si agc1unsc la surrun1Z111ne per
un'm1ezionc e, poclù uiomi dopo, eccoti 1':1l1,1rnunte
pcnl·olo di scmçcmill.
Col cuore ripieno di fede, invociii J\\THri., \\u~,1~1tr1ce
çon In novena su1111crita dn S. Giov,1nni Dosn,. Tenni-
11:1ndo la tcr1~1 novena, min fo1lia era pcrlctl.,mente
J,!1.1.,rjta.
I'adr,va.
Maria Aus iliatrice e S. Giovanni Bosco ci
hanno ancora una vo lta esauditi.
li !!•omo r-; m.1rzo lu 1111,tra pnmol(,·11111 .\\dchna
,1';11,ni 11, fu op,·1.11.1 d'urcL•nz,1, alll· ore 20, per ,n,pctta
11ppl·11d1c1tc 11c11111, \\'On lebbre u 10. in p l<'no dd,rin. I
......ul1t,1n la ~iuJit,trnno ~r;t\\·i,,i1n.1, tanu, eh..,. pri1u~1
d.-ll'orwr~11.ior11,. le ru ammmmmto l'Olio S. !\\,ella no-
'-U,1 .1ncn~c1a ao e nllO ,nanh, c1 ri,ol~cnl1nn con picact
tiduna ullu \\'en!llll' \\usiliotri<'e c, ;1 :-. C:,nqnn, Bosco
(.)unndn la 111wrn ror10, 11·01;111Jnn n hhon,h,ntc• , crsa-
1111·ntu puru lento nclln ca, 11,1 JW J 11on11le l i suo stato
,., ., t~r:" e r1•1 11111;1 l.1 mmc l' il giorno st•~u,·ntc
uncnra dehno e fc,hbrc: poi Li fohhrc scon,par,·c, fr:i
I,, !l.1Upure '11 tutti I .e ..,uorc nun l'<!'~amnu J1 d1n.· t:.hc
~,.1 una Mra.1.13, cr,r)\\ 1nti pila d, ,uni io~ rnin rn:,ri10,
, hc ne-Ila nostr., r11111,1scia ;1hbi111110 :l\\'Uto cn,u111tl' lulueia.
t'n11i11,:i C.1\\1\\I\\ vd Fmm, (i111,11u1.
Guarigione miracolosa.
u, l),1 Ji,crs , .11,r11 suffri,o Lin'u lu•r:1 i~astrka, d1e rni
a\\ l'\\"a unu1Ucnw1He 1ndeh,,l1to e d1c spe..;.so nu f~tcc,·n
~offrir.: ~ttnu.:i lJnlori , d rnc~4: i.:cnnaio, .1.t1.'1 :-.truruto
di fur~e per lt:' prtT1..•tlcnt1 c..-n~,. l"hh1 una \\ 1ulcn1.1 t:mor-
1,1·•i,1, d11~ m1 ndlbse 4u,1'1 in hn J, \\"Ìta l{1<·m crnto
d•u,gt'nZa ufl'(hp,·d,1il·, 1 m,•dic1 rn, fcu,rn c.1p11c che
il 1,110 ca-su e , •• quu~i di~p•:rato, l':-l~l·ndu pn1 sopn1 \\·-
Hnutn un':1ltr:1 1:morral!ia, i douuri dcc,sem J, "l'<'r,mrn.
pur duhitanJn 1nul11,s1rno ti, ,,,i\\,1rmi.
In ,ruci tluf11n1>1 lr.1ng1:n11. i 111rc1 lamilian ul 10 n-
u 11n·mmo, coll.1 più .1s,ofut11 fidt11:i11, ;,Ila \\ l'rJ:1!1< Au,i-
1i~ur1cc- e a !'-ii. (Jl(l\\ anni Bo~l,,, chicùendn ut1 l•Ss1 l.1
1111,1 s,1 lvc,z.1 Crn, \\l'fd sorp1<·,11 tlci ùollori 1'11p1'ra1.1one
ru.1..,1.:i klifcrl1l"lllt"" e ,ono ii.!U,1rito c-on1plclilult.'1\\tc dal
nuo rnalc
,ltm (.\\o,t.1).
Guarito da appendic ite perforata.
li l!turno :?1)-1 2--1 i;, colp110 da un repcntmn :irt:icco
<lt tppt:ndi4..·iti· l't·rforJcn ~·on cnn~l'-'1.lentt: pcntunuc
d1tTus.i, fui n,·m ,•r,110 d'un.i,·n,,, 1111'0,p. , ~ InImerce
di ..,•01 ino1 do, t.' , toni opt:1,1tu.
l.'1f111,1re durunm operante, tnherrm:a111 sull<' mie
po~ 1h11i1.à di ,,,h 1;1./.;1, ri!->pu...1.• d,l. c.·u1nc ucn1,o. n1ttu
'" e,n faino e rhc per ,I rc,10 ,·n, m•lle 111;,nr ,li Din
l11i1in1c prt'l!l1iL•n· e ,uppl idi.• u '\\J.,riH SS, l' 11 !--. {;J0-
\\'l1nn1 Bosco l pn,tc le rd1q111<' dl•I Santo sotto il l!u:111-
d.tlr, .;,1 att(~,,·ru ,:un fiùu4,•1u~a !->pt·ranza i Ji, in, intcr-
\\Cfl1t,
inalmentc, 11111><> 45 giorni d, 1nholatu ,k,·11is11 e <lì
unrnumra Fede, le rmc cond1zmn1 andarono lentamente
n1i11liornndo 111,no d1e ùopo Xo uiorni tlc11crwa fui
d11ncsso dall'l)spedole.
,.,n ho m,11 p111 a\\uto :,I, 1111 d1srurho.
Turi11n.
l{,1111:RTO Dl..\\1\\1111'1;1.
Salvo da m eningite paralitica.
Il 1n1n ban1luno P1erluu.:1. i1 r6 l!IUl!OO ~corsn1 s1
nilii, con fchhrc e Hmur,, 111 t·ontinuo aumento.
(Ju.,ld,c ciorno dopo w J!,tmhu dl'slra , 1111111,l•,a 1111-
111nh1l,•. E111 un 011,11·,·n di 11w111nuill· p11r.1ht1rn J\\ li ri-
\\olsi con fede H :\\l11ria Au~ih,11rirc e il humh11111 è 1a1un-
1Ht1 J''-Tfen..u1wutt.·
\\/,,ttll:!!UUUI ,l'thll.
Guarita da u lcera duode nale.
"ioffrl\\o ù., p.11cn;h1 anru tl, m.il di stom,1n1 e, dopo
u, ,•re prm·ato nl(OI ~orta d, cure, fui dichmnHn atfe110
t.11 ulccrn <luodcn,ilc c ,·ostrt·tto 11 ~01tnporn1i ud un 11110
d11rnrl!ico, chl· duri, più di .1 0 1e senza poter ,rod ica re:
11 m.,k·. l i cl11111riin ,·on<i1(1ii1 i famili:iri .1 porturmi a
c.a,,l . ..e m, votc,·,tnc, n1orro in p.t("C" 1.:.i~1cc.·hc.· non ;l\\ re,
pu1111u campan· JlÌÌI ,h un mc•,c. Per 20 1l1t1rn1 non
pote, 1n[!h1ot11r1.: nulla e , crt1tn·--n1e n11 prt--p;1nnu a
111<11 11i•. A"c-,·n 1wn'1 ~randt' lidueia in S,in (;imnnni
llosco. lnfottl l'ultimo ciorno d'una fcn·omsa nm•ena,
cnnl11wiai n s1•11t1n· ,lt">id,·rio di pn·ndcrc q11.1khL cihc,.
:\\l 1111.?1ai e nnn l'hb1 nl"'•una n,nsemicnia1. I);, quel
a,:1urnu c.nmuu:iai a la~ciitri! d·,uori e- n1cdic1nc e .1
1111111:mre d, nmu. Per ,l nn111 non ~offersi p1u nulh,.
m,1 poi il n111k r i1·ompr1rvc, pt•r l'IIÌ mi d1>11·11i r:1~sc-
cn11re nd um, sccondn opcm✓.100<• . Il chirunin mi apn.
11\\;I mi richiu,c ,1•11,;1 poter L,r nulla e 1111 rirn,indò ,,
1·.1,:1 m condi,1nn1 cr."·i. di;>l!nosuatndo podu l(iomi
d1 \\ 11.1 lo ,•rn, Jwrù, •icuro d11• la V1·n!i11c ..\\11•,iliatricc
l' ~. (;im·. Hnscn 1111 nvrchhcro niurnto nnn>ra. lnfatu
1rascor~n quasi un nnno cd in sono ln , i11l l' <:pl·ro
d, porcr v,n,rc ,mc-ora fra 1'.1tfc110 d.,, mi,•i trr pi<·-
t·oli l" c.li nua 1nnulw.
1·,,1,,.,.,.,, lfkr~.11111,1.
\\'1;10,10 H1 ,,0:--1,A.
Guarita da epatite.
~,·n1pre fi<luc1n~a. rnolsi h.• 1111~ Ìn\\·ocnzinru al c-ran
'°',tn Cì1n,·.1nn Ji.,...,:u, uUind11 ,ni .uuta!--st· ., lenire- k
n11t.· sofléren7.c pt.•r un t l!.ra,1.. n1:1l111lm che 111, f1hhlil!aY:J
a ll·tto ua pi(1 di 1111 :111no. l nli11ti, da quJ.ldw ,,,1tml'lna,
il \\'ers:imentn, che anda,·a fnr111,111dosi rwll';uldomc
p•:r unn forma d, crati1c çun l'mlìamnuzmnc dcli..
, '" hilrnn, è n•ss.,m di col1><>, dcst,mdo snrpn·sa anche
11<·1 mNlicì n11,11111
Hi/,111,,
Et 111<, \\-.;!'.m'A I 1 !\\Twm.Lt,

3.4 Page 24

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Guarita da disfunzioni dell'aorta.
Due anni fa uttenni, per intercessione del Santo, una
grazi;, ,·emmentc grande: soffriw, d" tempo dolori funi
al cuore, chi, mi costringcrnnn :ti lctro, Ero ricorsa al
parere <lei n1i1.diuri ~pccin li~ li e ,n·cvo forto ntrie e
ro!ò.l'ose cure, ,na s~nzH a lcun proHuo. (~a tnia n-wl:Hti,1
lu giudica ta inguaribile, perchè caus:lrn J:1 una gnn e
d isfunzione <ldla , ena uurtu e quiuUi 1.:0~1n.·ua 11 ~Ot'L'Ol1l·
herc. l\\li rn olsi allora cun , n·a r~dc e; r, n·orc a S. Gio-
,·anni Bosco, facenJo il \\C>lo d i fan· un'nfi.crm e d i
1enJen: pubblica In urazia
Dopo n.trit: nn, ene non hn più M:"n l iro do lon. sonn
11uarira perfettamente e mi tro\\'o lllttorn m buona
salute.
\\lwra11n ( l:lrescia l.
'.\\l rnTA CA111,, vcd. I.oxr.111.
Guarita da p eritoa{tP..
~ono cuarita, 1n;~ l:1 rn 111 '-!lHH'IJ:?Ìnnc è un \\'ero n1i-
rn,·11lo Fui ricm crnw J'uruen,a :ill'ospeJ:tlc il 1(l
1nauc10 u. s. per fo , t1 dnlon al ventre, ten1endo una
peritonit<'. T1mni l·nstantl'l11l'ntc sull.1 pn , te ammalata dd
11110 t.:orpo un'1rnn1acirn• 4.:on lu rd1t.1u n1 dt ~- (;10,·nnni
Uo::cn, supplicanJu lo ,id 0 1tc·m•nn i Ja '.\\ lari:, Ausilia-
trice In J,!ruzi::i della uu:1ri~iorn.:'.
I.a m..1ttim1 de l (;r,r{lm f)11111111i, ri1.0cvctti il S11inore
.-;on tnn10 des1dt.>rio e insolilo fon·ore. Chi~si a Gesù
hcneùcno, l'.on t ull.i la fur'l.-:•1 U<.·I 111io cuore, <li sanarn11
!1}111in1a e il corpo e tfa tiud 111on1cnrn, çornc per in(.·an to,
cessarono i for11 dolori ,,I \\1,:ntn.: l' scomparve l'insi-
stente lebbre, che da !tempo d1s t rui(J;:cva il mio fis ico.
l mt'dil· i ne furono stupiti, p<-rchi: Jicc\\'ano csst>rc cwci
dolori dcn-uti alla formawme dd pu~. Come al solit o,
ndln fon una ca 1nattina del n1inh:oln, ruurnarono i
dotton c. stupitisi di lronte alltt tuhdla dd la tempe-
ratura. ,ollcrn c<rntrnllarc um il loro t11nnrnm•1n1 I 1
rcbbre. Era, infatti, scomparsa e, premendo il l'rofcs-
~orc prirTmriu s ulh1 rane arun1a l~ta, ~1 sturi e.li non
sen tire il n110 la111Pnto. ! o, l'Olltt:nt;1, di~si al pro fc·ssorc
« ~uno guarita 1~. LI Profe.s-.on.~ non sc1nhnn.•,1 troppo
sudclisfauo ad :.1mn1ettere un intern.\\rtto sopr<1nnat ut~1lc
nella rnia ,tunr igiorw, 11111 dovette :-.uo rna lt.:t.H.lo l'(U1sra-
tare cht: i.I \\·ero n1cdico della n1ia ,1n. iaril.!ionc e ra stcltO
:"l. Giovnnn i Ho::,.c,.•n. Ora continuo in ben e, po~so t~~un-
n1inarc e rcndc rn1i an che utile nd1n fr1111i.ulia.
C,TERl:-.A G10\\'0 in l'RATJ.
Due volte guarita.
'dando in ritardo hl relazione.
A causa dello spm en10 suh,w durante il bombarda-
mento de lla c ittÌl di Gnri'l.i,1 1'8 aprile 19.J.5 mia sorella
,ura, c1nente si an1n1~,l(l Ui itterizia. Data la con tin1.1ìrl1
dei bombardanwnli, l'<!t,1 a, :mzata e l,1 Jcnurriziune
ddl'nmmulata, la nini riuscì dillicilissim,J ed OJ?ni
'.-.pCr-dn½a Ji $..!Uari.L!iunc ~vani. lnc(nninl:ian1n10 allnr:1
la novena a lla Vcn.pne Sa n tiss1n1H Ausiliatn ce racco-
mandata da :-;_ Gio\\'. Roseo e gi;ì durnnte la novcm1
lo ,tato ddl'amrnalata migliorò cd ,·ntro breve rempo
gunrì tot:ilmcntc.
Essendo. tt:n1po dopo. 111ia soreila ricaduta n el suo
male, qucstll volta ricorsi c·on una novernl alla ~l.1-
donna Ausiliatrice e In fin11 il 2.1 maggio u . s. , giorno
a Lei dcJicato. Temern tanto che .il male andasse
,, li.nirc in un tumore malii.:no Hl f~gam. l n,·ecc, grazie
.illa Vergine Santissima, i hri, idi e le febbri altissime
dopo il 2+ maggio sono anJate Jim111uendo cd oro
la sorella e quasi !Iuarita.
PAOLI \\L1KLC.
Operazione bene riuscita.
G iil d,1 parec·chio tempo, sent:i\\11 disturbi nl ,·cn 1n•.
Andai da ,ari medid, che, dopo accur., u consulti, altro
non mi dicenino che tra1mrsi di m:ih1ri11. Pi,, i ~iorn1
pas~a,·ano e più il 111io nule ;.iumentaY:.l. Rit:or~i nun
rnmenrc ad uno specialista il q11:ik, dop<> una , i-
stt,,, mi disse trattarsi d, appendicite. Fhbt, infat11,
un auaccn forti~!'\\in1n e ,·ènni ,uhitil trn:;portHta ;d•
l'ospedale. l m ma11innte L1 m,a ,ksol,,~.ione e quel l.1
dei miei fomi lmri I ,\\llora r icorsi fìdudosa ~Ila grande
protettrice ~ laria Au"t!mtrtcl' e la pre.unl con ~rnnde
lcn ore :1ftinchi- mi desse il çorn!a(l,lio p..r poter snppnr-
ta,·e similt, ma le. li gmrno 1 mai::gio \\'Cnni portata 111
sala npcrntnr ia ,- ,·i stetri JO min11ti, sempre mYncnndu
l\\l urin A11siliatricc. Con mia ~ran<k sorpresa nnn sof-
fers , ,,ffa no <l<1r:1ntc l'ntto 11pen11orio, dw ebbl• csno
f'elic~. ()ra sono nuovan1ente :=a casa e ~to bene. e non
foccin altro chr render g-razie intìnite al la cara Ausi-
liamce.
S. Lu,ia (Sassari).
\\'1 l"ff\\lUA [lm.\\ .
Amputaz ione evitata.
Per un 1nc1Jl·ntc d1 In\\ 0 1·0, n,i èro ferito gra\\ l'111ente
,,1 polliu, sinistro, Pre,;to la lcr1tu s uppuri> ed intilCCÙ
l'osso della pri mn ia la n:::e ta nto che, , ,sto mutile il
ru.schian,l'ntn, il 1n~<liu, c ura nte dcd:-.e e.li •Ullputnr-
melu. lo r1cors1 con tutta la mia tìducrn a l\\lana Aus1-
liatric~ ed 1.1 :-;, (;iovrinni Ilos1.•o, proml! trendo l'he, St.
rni a\\ essero e\\ itnto l'operazione, rni sarei nccosrnto ai
SS. Sanàmenti e anei fo1w u n'offcr t,1 per le i\\lis-
swni ~a lcsiane.
Portato in si:1 Ja opt."uu·or ia, tu tto erét pro nto per J'in•
tervcnto chirurE;? i~o. 4u:1ndo jl donorc rni c hiese: ~ Tu
vuoi farti operare? ~ lo ce rto no 11 òc Ebhcne, io
neppure. Attcndimno la ,·en uta del professore ,,,
E co:,i io uscii d:.Jtlà sula opera1urit1 .;on t irlu ~pcranza
cli pii, di sal\\'are il dito. C'ontinu :11 n prel!nrc.
Il 1!iorno suc,:~s-sin 1 11 proh.,~orc, esan, inata fa ferita,
d1ssl:' che no n era necessaria l'an1p utazione.
( lrn ,nno l lll>ISi 1·0111pk1arnt·n1<• l,(u,1rito e fru p<>ch,
f21urni nprenderò il la, oro,
G111to n l\\l. Au,ilint ricc cd a S. ( ,in\\'an ni Tiosl·n.
adempio il 111,u \\'Oto e desidero rendere pubblica lu
;:rnzia, allìnd,1- tante nitre persone che ~i rro\\'ano in
ncce.ss 1titt ric~Jrrano tìc.h1cu1s:c all:i loro 111ten.·es.sione.
Bou:a11e1"().
Avevo già ricevuto il S. Viatico.
Il zo marzo dello scorso anno fui ,·olpttn da hronchire
e polmonite. Dopo qu:tttordi, i l!iorni, credv111lomi
g1,rnritn, dietro anche consil( lio del medico, scesi in una
stanza a pianten·cno e trascorsi In ~iornat:i , icino nlla
~ q.3

3.5 Page 25

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,tuf.1•.\\ :.,,Cr:t. 111:11 nunto e ,nin fi1di.., pt'r t·\\ i1,1,n1i la
,.,hu <l, <lue l11111.:lw r.1mpe di ,mb. "" ,li una ,,·,h,1 mi
port;ininu in ç.nn1..·r.1 Pcw(l du1,u h11 preS,i.1 da furti do1uri
al n,.,,, ,, all11 ,d1u·11.1. """'"' il Il\\< Ji<.:o, usi> l,1 morlin;t
11u1 ,t.•n1.a dfcttu e pn1 di,~1..--- :1 1nio 111,u·ito eh,.. non t.~'cn,
akun 111nec..l10 c.· d11.11n,\\.,~c 1I ~mcrdu tt..·.
,n, \\'t:nnl' il S,tct'nlo1t.•, l·onfl',-...11, rlcc:vc-u1 il ~- \\ 1;.1-
tu:1>, '-'''~nJo u1111.11 ,,..1n1t,1 uun, 'J)cran;,..a ,li ...,,,luh.·.
In pn'."io~l'SSO <l1 Utl,1 reliquia eh s ( ;,ovanni eo,t'n1 111\\0
mari10 eJ io ~, rivnll!cmmu a lui. I.a 111,111in:1 .topo
s taYo i.:i/1 mc1.d10. ulla sera il rnal11nnn scnmpan..- ..- ht
111111... ''-'l!LI<'llf<' 111111 scntii pii, nulla. Il nwd,n, ,h,~e
chc cli p.1re,,1 ù1 .tH:r .,~,ic::tito ad un n1irncoln.
Swrdn f Bn•n11 d, Hn•s,·i.11
\\ , , \\ ( ,,.111 I.I.
Miracolosamentt: g uarita.
I .a hamhina l.111<11 .\\lm,md/1 da Trt-;:nai:n (\\ ,·run.1)
di .um, <'Ìn411c, na colpita d,1 ncfritt- ._. hroncnpolmo-
nit<- dnppi,1. 1).111.1 •<Ì1mia 11wd11:a era ~111111 ,n1:m1
nl1 1 t•h·1111tù.
In p,11...se c>è un ;dwre JediuH1• .1 S. (;in\\"nnni Ho'."!.('c>.
\\i pit·th Jel ~.,nto ,i r,i;ln"-c, "i J'rt•ci,. ~i "-dd,rn un.1
~- \\1,·,s, L'inh.; .1 fa1nit..:li...1 k"·c- l.1 nn,e.na e I., h.1111-
hJn,1 1· L!uarit,1 t.· ,l.11 ,uoi i.tc:nuuri ~ stata c-ontlou~1 a
' J",trlllf• a rinurn11.11v 11 suo uran\\h" prott::tton:.
t A1 ,u....::..;o ,n._•d1n1 conJotto, l'On s uo Hth.1,1,1t•~. crl<ln
u1 1niranil11.
C :1,1.i"h..· , ()011 IJo..• • Su ,c111pr'-· ,_.1111 nn1.
1 •rn,11r1
\\Jun,, Fottll'":\\TO Z,u 1f~.
Operata d'ur~cnza.
l l.1 it..•111pt. ..k ,., nuntt.·. nt·re l.1 p101tl1,.."!',i,....:l Jt lar puhhli•
c-an· lei L(razi,1 ,·h<• la \\ladonna ,\\u,ili.11rin• nH 1,•n· un
unno fo.
l'"'"'' li ·''I l(t'nna111 lui
d:i "" .it1:i,·.-11 d'app,•111lu·1te
nL lllll, pt..·r l'lil \\ c:nn, ll't)lih.'dLtlilllH.'r\\ll· ril'O\\ Cl ,1111 alr ,..
~pt:d.,ft.• :\\ four1✓.t.1nu l' uru.:rau "'oh1t1,, perd\\t il , .,-..o
t·ril tfhJ'H:rato t..· uun.tc.:na, a l.1 f'l(•r irun11c. lt1 nun pote-I
, la· lnnnular<' lii 1w11,1cro ili' \\usili,Hnn·. ,h cui J,,
no~tru farnu.tlia t;1n1 n d1..·\\·,H,1 l' la L.r.lZIU nH , L'nrH
farr"
r.'opl·r:l;t,H,nt..· I IUS\\' I hene l'OU ,tuporc.~ tkt n ·wJi<.:t.
pui,:la- nu•ntr._ rtll nJ'•.:r..l\\.t.nt, di .1pp,•ntlicih..-. n·u 1r1,,.,_
rono run• un._, usti Pc-r e1unt.1 ,opr.t\\, ennl' J.1 p•11n1u-
t1t1t· · 1·11un JllTrl r1un:tlt'ttt' fwru· c.· 1n d1dottn l11orni
l,1":1.1t l'o,pc,L1k
( :ra,d\\", o \\ l·rutrn· ·\\usiltatric.:t.~. u ,~u1 nc.•~sunn ,, r 1-
n,lct: in, ~1no .
Guarito da angina pectoris.
fl t:1urno 23 ~è"lh:inhrt! nuo fnudln fu colpito uupn,v-
, 1'4Hll,·nh.~ d1 anL!1na llCCtori:i. rnn infann rninl':.lhl1t.:o
1.;r,n 1ss11no. Fu 1r.i,por1.1to all'ospcd,tle di url!tnza ,·.
, i~ 11,tto. 1 profl.•..,,ori dis"ìt.'rn d1c 11t.•s,una ~f'll'r,1nza 1.
nc.'"!--\\1t1a cur;a l\\n rl'hlw potuto s,th are. lo, ("(1n1L' :-.t.~u1pn..•,
''"''" r11nr,1 falulÌ, 111 I\\Liri.1 \\ u,ili.11rrcc e S. (,11,, .11111i
Bo,,·n. lniw11 ~uh110 l.1 r. ,Ycn.,. prcir.1ndo J, r11.Lm.-
l.1 , 11,1 111 mio ~~tro lmtt'ilo, Il quurro l!U•mn tll'il.i n,.-
, cn., andai :t rrm.irlo "ll'osp,·dalc e ,,,1rl,111du , nl 111~-
,ii,·,, 1.·ur,111.t~. ,pu..•,u 1ni ù1S-,;;;t•: t,,. un filo t..li f.pc.--r.1nza t
\\ 1.t , 1,t, ~ernprt.· 1t11t(homntln, Jop,, due nw...i l.isciò
l'u,1wd11lc pèr , irnrna,c sal,u ndln su.i fn11mdi,1 ed
1•ri1 "il tn,, .1 d1,<.:rct111nt•ntt.• ht·n Jlnunis:i a l\\I.ui.1 :-ì;1n-
ti-.is11na <li p\\lhhlic1n· In t~razfa, 1.diH't·hl'• gli ~t•:~si 1ned1ci
.,..,,-11s1'<111n d1<· p1u J,·ll'intcnt·r11,, nll'Jico \\I sin stata
un.1 1:mzia di, ma
( tl.<IP/lltCI 1" ( 't1f' J/IJllfl (.\\n•1,111 I,
< ""'' " ' S1·1ec1.,1.11p1,
Guarigione istantanea.
1..1 nostra 1TW1Hnw, lit nh1c.· lhu.- anni, '!',,htfrt\\a nl.lle
aù un hraccio tn ntndn da non pntcrfq 1nuo, ,.:n: ,e non
con dol11n lor1iss11m. Un l!l<ll nu, pari.md" dl'I 111im-
rnli d, S. C 111rnnni lln~co• .,hlu,11110 appl11·,1111 ull.1
p.lrl<· ,11nm.1l.t1.1 l.1 rd1quia d,•1 J./1,indc Santo I >h. pro-
<.llt:tn' ~u11·1st,11Uc il .Jolnn: C,:t,.~,u ,.. rarticol.,zumc.· lid
hrnl·e;·1n Je ritorr,il n:L?nl~1n,,11n t
<Jta.•...,1,, L'r.1zw, du: ,1hh1an10 rin.·,·utn prupnu n1rr.1 -
<.:olo,a1nentl', pn·~o <11 fari., p11hhli,·a rc i11 "'1"r" J,
~. (;io,ann1 Bosco.
\\I \\lii\\ <' (. \\11\\11"\\ IIJ 11 .l.
Il caso era gt'ave.
"\\d n-UH!l!'io J r1..11', 11 hahho ,1 , 01 ropnse nJ una \\ 1,it.1
llll'(li<.i.1 pt'r una chi~tnc.lola Il d11ttnrt• do,·t.·th· ~·nt1,1.,-
1.uc 1. h1..· cru dTt.·110 <li un tunultl· I l.1hhr,, i111t:riun•
,. e.lo, et h.·. fo t ,. h.· applu:a.110111 LJ,·tt nd,l·
I l 11n~1rn dnl111t.· tu L:"ntthk. ,nn ,nc.0 \\HJ1H1 ahrt'
S)lL'l <ll\\ZL e fiduv1 1 d1L' in \\Ju, l ~ ,\\u~ih:Hrh. • , 111
~ - ( 110, .tnnt Bo,4.,'o. Inf 1tt1 dopi un;1 fcn·id., no, t..·ru .
n.,.. Ull,1 nnt1è' nt.·1 -..ol,!nu \\ i,li
Bu,n,. dll" ,ni ,li,..t'
• ' 1'11t1 p.Hln· cu;1rn.1
C)u;ih· lu l:1 nostr.l L!IOJa e 111,·1.1, 11..dta 1.1u·11al11, ,th:un
gÌntni dopn, , isititto nuo\\'an,~·nh · d,tl rrwdH ·n, i.!li tu
con...,htt•ttO un urandl 1nll!lionu11•.•11tu
f d or., 11 hahhn l,t h4.•r11,,111l,, \\. pun I.nor.tre ~,-n.1.t
,otT,·rl"n/.1.'.
( .11ni!.!li.1 ( ' \\f'I I t.n.
Oh, potenza de l grande Don Bosco!
Ili ohn: Jut. .111t11 .;.otfrno .11ro<.·en,,..nh. p1,.•1 uu t
, 1oknt11 nt'frit..- '"' ,11t1lrt>dm· I,· l11 .1n·ia 1-.r.m" ""'""
n t roc.:1 t'hl' non 1n1 d.t\\ano p.il l', ,pcc:11..• );i nuttt..• chl"
rut...Si1\\'0
Ullllplt·IHll'll'llh..
l,ian,-.1.
(
0
fl1l',,U
lt;1t1
\\'Ili I
1ncd11.:1,
ru1 prl.",lrlS"-1."ro 111ultt· turt.'. nu tutto fu \\;1nu I 'uhinu
tfr,unr< lhc=- nu ,,,nu, nu nrd1r,o ,ldle rn1e711ul1 .t ha,·
,h 1udtu. ~ on l\\t.'lU JHU t1duna ndll n1cdh:1nl nu
qu~llit l·ur:1 l'at.·<'c..•tt,H nul tànt,t ,pl·r.1nin d, L!Wlrll.!lflfll.",
p111chi' in,·ocui la pot,·nz.1 dd lill'tJ D. lkos,•11 S,1111"
, di I\\ lari., SS. \\u,1li11tnc~ prnm,-, un 'ntkrtJ ,. I.,
puht.Ju.:;11,innt.· c.ldla l!razi;t "-l" 111i a\\l''sero 1.·...u11,iu.1 nel
c.·unt·<.·dl·nn1 1., l!11-1nL?101lt
rlh I l'oten,.., dd l!ri11tk I) lh,u, 1 l)"f>" I"" lw
1nu..·Y.1on1, co1nlni:1a1 11 n1 iuhnn11,·1 hnu n r:ti.!l!IHIIJ.!<·n:
lll"l l-''Hl'IJ)ll•tn bL'n,·s~i.·rc, 1.:d uni v p1l1 J1 1111 11u1u ..:hc.·
' t: 111111 hn r1i1 ,nt-Tcrtn quel '" Ullu rnalc
rendo ,i,t.• L!r.l l it..• ;tifa ,dl~lt.' \\u.;;1h,1Cnl,. l" .d
,un kt."-.·1 ".'\\t'fYO 1). f'-,..,,.:o.
1lOn,ra: L, !'o.,·nr,, l'~t~Hl' dlhl n110 111itnt11 ,h ,,tJ
IH -

3.6 Page 26

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µTn\\t' pc:r Jislurhi c.u-di:-h.:Ì. lnn,cai l'Oll 1una l',1ni1na
);, pott'ntc l{e11mn e il carn D. Bosco cd anche in questa
dolorosa 1..·ircc,~tnnza il loro aiuto non n1 i 111,.<-tncò, :11-
tingcndo fede e forngJ,.:'io d~i11:t no, cna c he recitai e
rcl'ito tlJILi i ~iorni. ~ rio rnariro \\;,i i: rin,,:~so · ed on1
J!Odc <li un confnrinntc hcrH·~:-.t..·r1.·.
('on an irno grau, l' rn.·on1)st:l'Olc rin,J!rHzìu di l'uo1e
la \\ *cr1!,i n t SS. e Don Bn~cn Santo, C" in\\'lro tutti co-
loro d1c ,offr<>rlll, ad :l\\·cr frdc 11dl:, \\ J:1tlrc celeste
e nel suo fede le scrn1.
(.'mtrm·i//,,,-,
Guarita da ascesso.
~offt'rCnll' di uml fo•,tola, que~f.1 °'.'i chiuse pt."'r un
periodo d i u.--,npo. ff'IÌn~Kl'iando un a:,cessn con il pe-
ricnlu d1 do,er c~$:.crt' operata. ln,·(u:ni l'on fccJe la
:-,S. \\ "ergine Ausiliat r i,c t• S. G1m:inni Bosco e il pe-
riu1 lo si l'li111 ini>, perchè la lìswla r<.'~olarmentc si :oprì.
l{ing:n1zin la SS. \\'crgmc " S. Gi,nnnni Bosco.
l/,•.1·.,i1111
( ;11·,rnr1•1:-sA ( ;101tc.; 1 l'A,Ql Al 1.
Mi restituisce il figlio a nuova vita.
~onu e s...--1rO sen1pre '-{r:.Ha :..t ~ - <;jo,·anni Ousco per
una se_ttnnlatissi n1a f.!rnzia HCèordata a lla 111ia fa 1ni1.,dia.
Il lunedì, primo settembre <ldlo scorso anno, una forte
fehhre costrinse a letto per dm, giorni mio tigliuolo
:-,;aln1torè ùi anni 17. ~ , era appena ripreso, 4ua rido
il sabato ~eµ,u(•ntc d1h(• un attacc() t'tJSÌ \\'Ìn lento 1.:hl"
lo ridusse in lìn <li vita
Dopo t 111:1 n OIU" di!-!turh:1tit:>sirna, (.'.he 1ni fec~ r~111erc
pii, ,oltc di duVL·rlo per<lt•re d:1 un monwnto nll'n ltro.
,:ors1 nella n1attinHta a chbman.• il nll·dko c u rante,
il quale lo trovò \\·cnH11entc in condizion1 allnnnanti:
flJ{ttlo e fn:d<lo come un catla,·en·, non da,.1 il hend,è
rnini1no St:l!no di virnlidi. neppure a s<.'l1oterlo fortt..:-
n1ente nel lcllo. Si tratt,n'a J1 una fonn~1 di 111alari~l
perniciosa, l·on,~ chbc poi ,1 pronuni.iarsi il 1ncllico.
Corninciai a pianl,!cre e a gridare corne una p;1zza,
tnntn chc in breve wmpo In cn~a l°u piena <li per~onc
.1n)iche del , jcinato: int•ntrc i l n1cdicn 1111p1essio-
natissin,o lui pure - pra1k:-.av.-1 1111nitdi.-11.1nll..'fltc un,1
t·nerl!Ìca iniez ione di chinino all\\11nrnalau, l' d.ivn ordini.
perchè g li ,·en is.sero app1ic,,te- du(' -..unL?.u1.;:;ughc dietro
!!li orecchi.
T'ra le per:iunc a~...·ors~ c i tu purt' una an tit:a aLiie,,J
delle F i1!lie di '.\\larin Ausilintrict', quale mi <:hiese
"e ave,o una l<l'lìquiJ t.li Srìn Ciio,:,nn1 Ilo~co. l;u
L'OJlle uno sprazzo <li luce 1n tnt'zz.o ulle tenebre. Corsi
,I cercarla, 111 h:H;iai con fede e la pos i sutm il l!Uan-
crnle dell'ammalato, ti quale umtinuarn, incanto. a
"·on~ernirc la -s tessa ri).{iùiul t' in1n1ohilitù risl·ont ra r.l
dal medico.
.'\\un 1ra~ctJrRcro che poche 4,n:·, e. con in,rnenso
g1uhilo di quanti seguimmo Trepidanti J'c,·oh·crsi della
111i:daLtia , vt·1so le ore 15 notam1nn il prirno li<·vissin10
1110\\ 1n1ento, s el!'uico a bre,·c c.ltsrnnza da .iltr1 scrn.prc
pi(, ~cct'ntuati, finch~ ,ersn l'An· \\!aria l'ommal:1to
nprcse 1n preno Ja cono~cenza. (;fj ritorno. pero, insicn1e.
la f"ehhre Jlta, ma un po' meno del g iorno innanzi
,. della nottata. Il medico, ,·enum di nuon, n visirnrlo,
ris'-·tmtri, il 111iulinrumcnto ~t:nsihile e ci inuna,L!gic', a
sperare.
Quadro di S. Giovanni Uosco e Bl'ato Domenic,-, Savio
inaug u.raco in Acquavlya da 1\\ion::.. Rotolo il 4•2•1()51.
Il giorno dopo il mi1d ior.1mento contin ui,,. il d1>tt11re
poti> rre!>t•> dit.~hiarare l1 infern10 fuori pcri1..:olo, nnn
'-t'nZH a,·ere espresso e n1nnifc-swto la ~Wl $orprl·Sa \\'on
ques t" parole: Signora, rin!-(rnzi p11n· il huon Dio,
poichè u Lui tinpralluttn .si <leYc s~ il s uo ft}.!liuolc1 e
og~i ruori pericolo. i\\'.on le nHscondn c h1..~ il·ri c:ra ci:l
pronto a partirsene per l'altro n1ondo ~-
1):, .i llorn il tiglio h:i c:untinuntn a l!o<len· ~empre
florid.t ~alule, e u{!g1 si unisce a 1ne nello scioulieJ"e
il c:in1ic.:c, ddla riconoscenza a San Gio,anni Bo~t.·n
per il pro<Jigioso intervento a s u o l:H ore
( :nwmar1t/(I (A.(.!rig-ento \\.
:'l l AnL\\ :'IL,c,;ro in 81.A,1,1,o.
Paterno intervento di S. Giovanni Bosco.
Il zo ottobre c:iddi miprm \\ isamente con c:o llasso al
l'lHJrt' t.•d arrcs10 tlè lla prcs~ione sang-uit:-na ; fui giu<li-
t:..Hn l..{r~1ve1 nlf1. osserv::indo le cure e ...-on le preghiere
-.peciali ri\\(tlte al 1nio prt)·t.•nurt' '-i. Cion1nni Uo~c.:o,
ottt'nn1 un n11gliora1ncnto. 1.'opo , enu ~1orn1 lui colta
du i11flut•n:1.a, ..:on l'0111plieaz iuni ~n1\\ i di sciiHica, ci:Hite
cd in ultimo da asccss•> pl'r iniezione. I lo sempre ,n-

3.7 Page 27

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,ocato Luuto del m10 l!ran S·into ed "'" 1111 sono ul -
zalH da vari gion,i, gunrita.
Desi<lero perciò adempiere b mia promessa e ren-
dere vi,issime grm11c cd ,·1crna grntitudinc nl mio
S. Gio,·anni Bo~co chè sol,, per mezi<o suo posso
chiamarmi fuori pericolo.
Roma.
ANGELINA Dll VECCHI ved. Grnuo CA.Pl'(l:-SI.
Concorso superato.
Da due anni e me?.zo ero senza la,·oro e non sapevo
do,·c hattcrc la testa, quando volli pn:scnlurmi ai Con-
corsi ~Tagistrali, senza spernnze peri>.
Per i 21 posti messi a concorso, eravamo o ltre 600
insegnanti, quasi tutti più nnziani di me.
Qualche settimana prima delle prove scritte, su con-
siglio della mamma, mi rivolsi con ,·era fede, non
mni sentita cosi forte e sicura, a M. Ausiliatrice e a
Don Bosco, con una novena.
Fu nella prova scritta ch'io ebbi sentore dell'imme-
lliaw aiuto celcs1e; lu penna mi scorrern senza fa1ica
e le idee e le parole mi tluì,·ano in modo ~"Osi sicllrO
che gli stessi miei colleghi t1ll'intorno ne rimane,·anu
menwinliatì. :S:on ebbi il tempo di rileggere a lmeno
una voltn In scritto che dovetti consegnarlo, fidando
peri, nella sicura intercessione di D. Bosco.
Così fu che il nùo tema lu giudicato mil(liore fra turti.
Ripetei lu stessa novena per la prorn 0111le e la superai
hrillanrem entc fra le congr.ttulazioni denli stessi pro-
fessori esaminatori e del Presidente della commissione.
quando tutti disper~,·ano ch'io potessi ottenere la vit-
toria nel Concorso.
Orn in questa scuola di villaggio, fra tHnti bambini
che 1ni ascoltano e vivono intorno a me, non nu resrn
dw C;<.s~re li ~io nllE· promesse fatte e chiedere a Don
Bosco di continuarmi b sua paterna assistenza.
Chirdo nncora un ricordo nt'lln preghiera se non per
mc, ~Imeno per i bamhrni, a l!:: cui , tl!ilunza cd educa-
zione la V,1lonti1 Di, ina mi ha scelto e posto.
Co.,.,i11asw (Asti)
\\f'' \\'1Nçr,:,;1.o Scm·\\111.
Grave operazione felicemente riuscita.
(;1un1n .111\\•1,1 di <>+ anni, madre di numerosa fa
n1u.,d 1;t, n1i ,i ri, db un canC"rn allo ston\\:u:o. Era n~-
<'C"~sr111c1 un'npc,ai iune, n1n i n\\edlei non osnvano pt,:r-
111,·1tnln, perchè eni ridnttil a 1,1le staro di dt'holczzn
dw non pareva possibile che io In potessi st>pJ'lll t,ire.
,\\111i\\'i di c,isa consigliarono di rncn,mandarc il mio
caso a I\\lnn.1 SS. Ausiliatrice cd a S. Giornnni I311sc:o,
dd lJualc mi procurarono nnche una reliquin. c-hc io
1111 npplicn, sul lo stomaco. Insicane c:nn l,1 mia fominlia
e 11uc1 nostri :11111c1. feci un,, Hm cna. promc11çnJo d,
pubblicare la ((razia. Dopo d1 che mi sottomisi fìdu-
ciosa ull'opcrn.iione. che riuscì lwnissimo, tanto dw
io potei presto t-itornare in famig_lia. libera dal mio
nwle. Adempio la promessa di pubblicare la grnzia
ottcnuw, mandando al caro Bnl/etti110 Salesiano questa
hre,·e relazione. nlla qunlc 11nisco una tenue offerta.
Cerio/o di St. Albano S 111m.
JVIAR(;ll l·.llll'A ("Al'L, Ho\\"é.ltF.
Sollecita guarigione.
;\\li trmaw, lonuno dalla famidiu per I ma,i studi,
quando lui l'nlpita da tifo
Per più d\\111 mest: m1 si prestarono rune lt• cure
<lei caso ,, pnn e il pt·ricolo c:sscre sconl!iur.110, 111'1 la
lebbre. si., pure lenta, non 1111 ln,cii> del tulto.
Qu1nd1 fu netess;lrio Lu ritorno in J;._nt11>,.;. lia clo,·c,
1
tlopn purccchi .~1orni 1 una nuo,·a ricadut11 rni ridusse
in 1sLato J,!nne.
Tutte le <.ore m~d,d,e non , .ilsero :t risnh ere la
11\\aluttia. Le set timane scurrc\\'ano e I~ fel bre non cessava
punto. i\\ li ridu~s, ad lilla debolezza es1r<.·m,1.
l'u allora che si fece una novena a l\\·Jaria SS. Ausi-
fiatricL-, nu1 in,ano!
Dub11an1 d(•ll'uiuto ddlu Celeste ]\\f&drc'
1\\lai ! S<: nt.~ l'nn1in~if, un<1 '°'econda che san.:hht' fi-
nita il 24 ma).(itio.
A questo mi unii n>n 1utt,, lo slancio dell'animo,
perchl' oltre J'infermit.ì unu pena ,lllt'<m1 pi(, ,nnmn.
mi ,1flligJlern: non poknn1 recare in detto l!iorno nello
Chiesa del Colle1:iu a ricevere il ,rn,tro dell'as~nl'l,l-
~iune delle figli<· di ]\\Tana.
Etl oh! I ...1. . \\ \\.1 ruine Santissima rll.'(.'o l~è il n,iu ar<lcntc
desidcri11.
Al sesto giorno ddla llO\\'enu senil i un n<>tl:\\tile 1111-
g_lioramento; la fehbrè <.'11111nui n11n1cnlo$l1Tl'l.t'nte, t•d ,l
~1orno 2-h uccun1pa~nnta dni 1nie1, polé.'1 n:c.·arn11 at
piedi delb \\' Ausiliatrice " rini:r,1;:inrla. .>ss1stcnJo
alla 8. 71.lcssd. pnncc1pando alla S. C111nunionc e rn:c-
venùo il na,1 ro tanto a,wlato.
c_;razie. o buona À\\,fanH'J:1,1 Cdt'stc.
Riconuscenussitna, nrnnlio 1enue oifen.1 per le opere
salesiane e desHlt'ro si renda pubblica l,1 !!mini
1\\laz,:;uri11" (Calrnnissctr,1).
--.
A"<.1-1, i\\lo1u:1N.\\.
Ringraziano ancora della loro intercessione
Maria SS. Ausiliatrice e S. Giovanni Bosco:
Carla ('o/lino rtnl!rnzia pt'r la cù,1ru.?10iw 1.fa frbhri 1n,11tn.1
dur:ue cmqut~ rn1.,•~i.
(i1m•LP/H111.1 Grattarolu unnu1H. it1 ti l dhc rit01 1w Jt.•1 fra-
relln lh·nzn d,dld pri1;ion1tt,
I .,l Fam11;/ia l?ula (Torino) f: '-!J":l1J per la gU3flL.!'lOHl' Ùt•lla
rnpntmn.
Gi11sepf1c· ,'iuc,·agnf, ( Ih·,ana) rmL'ni;r.m per d ritorno dd
lhtlio dal la pri,.po11i41,
\\latio f'omhr, ( Batgt') l.' ,L?r.ati-..,m1t1 fH:r l.1 ~.flltlri~.ponr Jt·ll;;i
fig1iunlu t.:aduta in una n,ldui;.1 d'al.:qu;-i hnll..-ntr.
F. F~1.wnu ~Tonno) c~pnnw la -,u,, gn1lituJi11l" pc-r tre.• m1•
porta1111 gru:r.u.: rH'l'HJh.:.
Ed1•/f!t DdlnrtJl,1 (Canddo) rl.'ndc nota J,.1 gunri'-{i1mc- ddb
nuorà t.l,1 pcri<.·nl,,...a pu!m,nutt'.
('rmi11g1 Ta1-c111u (S:10 Bcrn,1nlu dt L'arm.1gnulal, l:inh'r-
ces.,ionL' putPnttt di S. ( ;,o,·annt Bo-.t·o, a ..:u, J ,!.!t:uiton L'nmn
rirur.;1. angoscmt I m11 1iJlli.·ms1, dl~p1, che ]a -.c i1..•nzi1 an-•ni
c~aunto oun1 sua risor.;n, valse i.l -..;al\\'arc il cinv:111c til!lio
C;10n,rnn1 d:t 111111 ).!ra,·1o,,;s11t1:l ma ltntin..
. . lfloltoma Filippo {{ ;is.tacnold rmc.r,tz1a ddla propn..1 l!'ll,1-
rig11m-.·.
.../11J.:eln r·1Hl<1gnatln (.\\lt.~:--snndrin) 11nµrazìn per la fcl ·ce
nu~nta dc-ll'opcrazinnc di :-.u~J muJn•
Sur. ()s,·aldu Luhu nl'.unu.,~·c 111 :\\hna Ausili:Hrii.:l' e S. G111-
\\'an11i J3o~l'O i '.-.UHI p1111.•nti p1-Hrun1.
l 'mhf'rtina T'irnia (Vi1,.:nalt· ì\\T,ml"t.·rrn10) prort:"s"ia ,n11n~n~a
gratjtll<l inc: a 1\\-Inria A11siHatricc- pèr la '-òUil materna 111t1..·rc..·.~-
~imw.
/i'mmidiu Dl'luamu (Cnrnglin) re.~ndc 11ota unu J:rflZÌa 1,;.011-
ccssa da t\\1at ia \\u'-iilintrin.
·
l)umeufra . ldwm {OoL:l i;:111 1) è- ricono~t:entc a S. Gw,·anm
Bos1.:o per la sua \\'alida prutcz101h:

3.8 Page 28

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Fu11lio l>umo I l'11rde11m'ld r111,Lfra7.rn ~. <.;11,v. 811..,t.:o per
nn r l,> cuanto ùu ,n~i1~~sL:n: d'iwJole ncrvo.;;a
Ro.,i,w [>..,ronia11/1· (..\\l,.{1ra) ric-onosn.: m S. li 1ov. Bo~co
J'unaelo 1:ustnch· di '1Uo lit.dir\\ lll' t numL~ros1 pt.•fu.:nli c.ldl.1
vi1~1 mil itare.
.ll11n:lu·r,/a l ~1'l rat!,111 ( Unr~hl"rtnJ S!U3r1Si.:C ,fo Lina tosse.•
nhdlt. pt.·r tntl~l"<'l""'~1ont• eh ._,_ (jicn. Bosco.
f,"uriro lfoho'1f ll'alinol guor1,c4.• dn fnrt1 clf11nri pc-r
ukl'fl· dnp11 dut> nnn·nc .1 ~lana Au~. L~ u S. G10\\'. Hoscn,
(i1rr.'it·/J/U1m 1·onel/1 (:\\lt1..,,·,1z.;1.<mo) nn1.?ra.1:1:1 S. (110\\ Ho:,u,
per h.1 n'1-..rita l&ll1lt1 :.tttt.·~a d1 un h~1mhiw ,.
•>/mm .\\/r1n11 /)fl/u Ho,o, !.!llou-isn· J,\\ i:r..l\\"t.· tn;lhHlrn pt•r
ìn1crn:-..•-101ll· di '"' · ( ;jov H<h\\'r/.
U. /)u11u1I,· /)11/,nini supcr~l fdiu·tHl'llh.' una d1(lìvult.1 d1
orùi1a: ,umu ini~lratiH, pu mh 1·n•s:-.1tml· d1 S. Gio\\ llo~co.
Jlurw 5,'f"hitu:_hi ha fd1t:1.111H·11k -.up4·r,u11 la ~11,1 m,1l a11m
di tifo
Imwr,.-11;;11 L-JmuJ, (Casale Lun1gmna) fa sapcn:' che il lij.Zho
t: ~muHu per pall•:,,.l_" mtcn·nno <l1 ~- (;10,·. Hosèo.
l ~;,_{!ima J.an::, gu.lri:ju: da nrnlnn.· al /."?:lllO<·chin ~ti :;.olo m
voc:1rt· \\\\\\lllto d1 ,1ar1:1 \\u:-.1l1;1tru-c ~ co:-1 pure é guarito 11
suo hamhmo <.fa con\\ ulsinni c~,~ionaw da :-.rKtYcnto.
Flm·it1do P1hqunw ('r'ormc,) .1ttnbu1~u· .1 ~- ( ;iq,. Bo,n)
Ll ~t1uri_L!101I1..· d1.-~I liclH1 Ju ,•mqrnu.!1,1 in C"oL.l, l'lUJ:....I il t:l1.!,.lio
dt.·lk 1ons1llc.
t.'hw (,'ron1 ,Bctrcunw) rnH1'1l..t un t:h:nt.:u J, gr,iZh,· du
:-i (:111\\·a11111 Bo'.-.l'" roiwt·...,~. n1r.·lla Ct'rchi,, e.le-i '>UCII part:111i.
f"'mmda Pilato (\\lot!it.:,1) ringrazia per un nnpHrt.anrc:
favor11.• U'inJull' ..;11,.·nlnst1nt.
Rwina Giujfr/ .lii/i,, riun1oscc ,n S. C;mnmm Bu_i;;co tm
t.·lun.~iton- <li t.·01Hinw.· crazi'-··
Fli.w F,1t·I (<.'onJ i1,.,,1anol st ddc scomparire OL'lll attncco
11eno:-.o pl't l'rntl'.'."H-css1nne cli S. (Jìo\\. Bosco.
l.ui(!UI Nm/10 (Os:p1rnl1:nn llrrc:l'rnno) ron,u111c-a la u,mn•
1./.lfHh: d1 Slm ,ort.'lln \\ta L1n'ns1111ota nlfll!Ìunt1\\'Ih.· fnrnt:a!t:
J/"urw Cafroraro (S. Cim~tmn m ( 'olle) 1,!Unnta J;-1 hrmh.:o
polm11n1t<.·. nn1.,-rraz1:.1 S. ( ~to\\. Bo!-ro•
Jmw t·m111t(',\\.Ù1 1Tnr111n) rt.11<-h.· mHn L"hL· la sordlu t_, ,cam-
t.l,, pu1;1 mir;wolo.-.ann.:ntc un attt\\4.·1·11 d1 up1wndi,:itt.• f11l1u111nntc.
,tmin C'riaa Ctmfnrim l' /.!T;Hi~sint:l a ;\\lana \\1.1-..1li~nrirt·
t.· .1 S. ( ì1ov.n1111 Hu....u, 1wr ht cu.,ru.!io1w th:llu fii,{liuul:t da ~,r:.wi
l°l·hhn Iifmdl't"
J.uit.:1 ('liiflli (:\\lorntro al St•rio) dn !\\brm \\u°'ilmlru.:c Ot•
tJClil' la ,olll'l·H,l c-uaril-':'H>Jll.: Ui un ùulHroso usctsso, senz,1
atln tJp~rut,wio.
<'In, a 80~/;ofo ( A la~:-no) u:uun..cl· Jìl'r 111tt'rccss1onc d1 Son
(jioL BoM.o da nt.>r1l.'oloso tl,•11111"\\or'\\e .dia nucJ con minan:io
d1 ,d11n:mia
Il .~•o,·. P,etrr; c•apnJl/1 (:\\ luoza) fo <.:onuscl·rc l~1 ).!Tiltirudmi.
,,,.,1 di una 1n.1dn:, pL'n:-ht.' 11 fi,:clir1 ha tronHo un hunn 111rpi,.-g1J.
Uo~n ~•e"tn
l'ia-::::o annun,·ù) dw il fo:din colpito d,,
parnh-.i "-' :-1t~tn l.{tl.lnfo J.nlla hontl, J1 :\\lar1J .-\\usilt,Hrin .·. fH.'r
111lern•:,.;.sinrn.• d 1 S. G-m,. Ho-,i.·o.
(1'iu'i~PJ•W,1 (',w,pnr,m f lll.'J.!g111 t--.m il1a) r11.·nr.Jt• not,1 l.1
1,.HUH1~1nnt· dvi padrl' d,1 un.1 !.,!nn i~.;;ìm:1 u lc.:crn g;1,;;trù.:H
\\ 'ella ·"outrmr-zz11 R1mrlii !T<1 rino) l• finnlmcnle madr,·
fclst.."c.· pt:r ~r ~1L.in Ji :\\htriu ...\\u"'il11t1n<·c.•.
Giu,c.•f,pt .1/m.w rrnno \\'crt.:l•llc.•-..c) •'- comph:·Lrnwnrt• Ulhl·
rHa d:1 mi.1.latt ia ,.: rc<lurn c~tl"'l('tros.::i
l ~11 lmo•rtJlri :mnuncrn una dopfHR ~ra1.1a- In L!U:tng-tom·
d,,po no, l. U\\l"!,J Jt un 'o:--t111at11 m:1latt 1a l" la bur~a hrillan~
tcm.:ntc. l,:On:-::cS[ull.:a,
1. J/uuuu 11,·. g-uanta c..lu ì\\lana .·\\us1l1~t,1c,· Ua o-..t1nntn t'
it.·rrihill~ m~,I d i te~rn. <.:hc: In rnrmen(:wu 11.tt :-.c1 1mru.
l 110 \\tud,•11tr (7...nrn.-- \\111111n1.rntnl r1111:zru1.ii1 pt:r 11 fdit:t·
·,tto dl.·1 ..;,um L'Satni.
lla,iu /,uJrnm, (Villa di Scr1ol uttu:m: dl, S. Gi1 ►\\'. Ho:,CO
lt1 qua!-i J!!.l:UlU.ttka ~lmri..:iu11c ùa uu forh' nul di ~ula.
Giuu/>/mm Jlrt'fto (i\\ lon1,m11ro) attribui~~c a S. Gi,,vannt
Bn"l't1 la i.:~rnrig1111w rn.•Jut,t ir1spt.•r;1bilt- Ja unn ~ntn~ frnt-
1ur,-1 a1 frmorc.
.lmw H,ettr, (Re) comu1Ut.:"J fa L!Uttni:..i.ione d1 '-UO n1anto
da lunL?a e nu1o~a mal~1uia
Git.Jtaum fiuti· ((\\i.s.tJulioJ\\ l1or.1) rmuraz1a S. G,o,.,nm
Bo~C'O pt•r nkuu1: _1.!raz1c.~ l·oncc:--st:l.!li durnnft' ti :i;:t•rv,zio m1liH11e.
La fam1L.tlia J/nut,-'1",mc'lll!O nnnuncm lu ~uun~10n4.• t.h:I
proprio padre e.fa un att:1cro th pan1lis1.
('loti/dr . IM,a (l'anall.') ha fc-h..:enwntl· s upt· rata l1opcnl-
z1mH: J 1 uppC'ndh,..ite.
lndr,.a IJnl:Ja (Pìsdna) ha ottenuto da S. Ginv Oo'-'iCO
ung ,·onsolantl" nttem, <lì ~rnz11,.:.
Gir,,.t'f>flt' Gintotltl (~ilh:,:lino) ri11ur.t1:ia S. Glf>YoHlni Busco
pt:r I:, ,·-ol1ll,1 -..u11 ~1:-.-.;i...,lt.•r1z,1 in 1111 cliAi<'ik mtcr\\'cnto chirur-
~u:1,
~-.... •.~
...__,,,. ~ __,,..__ ,, ...__..._..,."' · ~.._...-...._...,. ...---....,r•·... / ( f
~
Grai;ie attribuite a li'intercessione d e lla
~
{ BEATA MA RIA D. M AZ ZA RELLO Ì
~ ~ 1'114,.,--.,__,..-._,-.~. ..-,,.-.,.,,,,..., •••,_.. .....,..--..,,...-....,.--.,.~,,,~-"~..........._;l.
Tre grazie mo lto g radite e sollecite.
i\\el lontano ,naggìu , 94-2 mio marlro 11ià orcrn1n
<l'ukcra gasrrica ehhc una grave rica<lurn con ahhon-
<lante emorragia interna. Il huon dottore trm·i, il cm,n
pericoloso, il malato soffri,·~ molto. DunHHl' una f(>rlC
crisi, fui ispirata a raccomandarlo alla Beata l\\luria
I\\ [;iz,;irdlo, lo lèc1 di luttn <Uore, e rnsi sulla rane
dd corro malato la Reliquia. domandandole la l,\\uari-
_gione, prnrncucndo un'offertn per le n1issioni AA lcsinnl'
e di far ruhhlicarc la 14r.izia.
Dn quell'istante il malato, che pure s1 er.1 un11n a
fT'lt' nella pre~hicra, 1ncon,inci1\\ a nliJ.tlinrare e llllrtri
1n lire, e tcmro 1 In\\"Ì>H suhito l'olforhl rn)nwssa, ma
non feci ruhhlit·ctre la ,rraz1a.
Ci t ronHlllllO po, nella necessirù di ..:ercare un nuo,o
,1l lugg10. l\\lulte ric·c rche, m.1 sempre a n,orn Il giorno
della SS. A.nnunz,arn mi recai ndla llasilica d i :\\ l:1n:1
Ausiliatrice e rrcgai la U. l\\ Iaria l\\Tazzarell,1 ad aiurnrmi.
1:s,o <lai Santuario con moira ~penm,a, reri, uirni
tutco il giorno scn1.a n11nhinan· nulla: ~rn,o per lor-
nure a casn, quando n,i sentii ispintta a pnssnre ancora
tla unn siirnora, alla quale mi ero raccomandato per un
.1iuto nelle mie ricerche.
:\\[i ac<:011lic con un sorriso e mi ill\\ita, per il ginmn
dopo, a vedere un appai-lamentino e ,osi rotemmo
sistenrnrci.
..\\. ncor.a un'ult ima gr:'.lzi:i rt'c.."t'JHC'.
Recatami da paren ti in camr,agna, durnntr In notte
h1 i ~"rprcsa da un terrihi lc mulc~sc·n•. Q11cl che pii, mi
sp,nentava crn il tro,·armi lonrnn:1 d,1 medici e larma,ie.
I\\l i n~ordai che nella borsa arnvo una r~liquictta delhl
H. l\\-foria :\\lazrA~rcllo. La porto ull,i bocca, imocandn
1I ~uo aiuto e in quPI medes imo istante si cnlmll il m,tle
e n1i nddonru.'ntu. r.-a n1.1nina ~t:guente ~tu, o he.ni!---
simo. Rendo note I,· grazie, doma11dani.ln ,·enia per il
ri1ardo ncll':11:cusare le rnme Jue.
~ronna.
\\IAllTA ;\\)ALETTO.
Il caso era disperato.
Ndlo scorso arrile, la mia piccola hamhina di cin-
que me~1 fu colpita dn polmonite e fu data per ml!u:1-
rihile dal dottore curante. È in, cce guarita perfetta-
mente, per l,1 proteziunt· del la Henta !\\l,iria l\\,lana-
rello
Piena di ric-ono,cenza 1n,·in l1offerta pr<n11t~~n
.-1[!/i(llw d'. 1st,
--
Di,m D,-.,,w,tw, 311nuncrn l'ottenuta grazm pt"r mt~rcl'~-
~1ml1,: della ll. i\\larta i\\1az;:;r,,;.1rcll<:>
- 1 47

3.9 Page 29

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( ...'-""•-•.....__.,.·~·-~ ........ "•·-' ....._.,,_ ···-·· ,~...............~.........'-.-....
)
) Grazie attribuite ali' intercessione del (
) Servo di Dio D on ANDREA BELTRAMI (
;1~-..,.~......................,.. . ........ - ........ ,.--• ....-....~-,.,..·-.._ .---...... ---.,.,....1r;.
Tre grazie segnalatissime.
i\\La moi.t lic ,·rn srnta ~olpita ùa g r.1,c malo re e il
Protes. (lre~tano di Palerrno. dopo un'accurata , isira.
dichiarù che era i riti, itahile e sol lcci1a un'opentzione,
se :-ii ,·ole,·;J s;1ln1rc la viLa <li ,nia 1no~lie. Stan,
pn..ndentlo In decÌ$Ìoni :11 riguanJo, q uando u iuni:.e 111io
lra td ln. Parroco d i S, S1,•fonu Quis,sana (Ai..'TÌl\\entol,
ne era ((u.11·1ro con semplici ,1pp licniioni d , crhe meùi-
c in:.tli. J\\lio fì1.dio ini1,ia la ste~sa Clir:J, cunrrst:e e tino
ad Ol{gi e~plic.1 i suoi lavori professiunali, é.:'0111e ~e
nuJla fosse ~talo.
EJ e<:cu hJ tcnm /.(rnia.
:\\(in n1o~lic incian,pa in unr1 n1~s.11 e , i l:adc.:- sopra
proprio in un punto, m·e ern u11 pc:uo Ji f1<rro e ~i pro-
duce una illccni,.ion.- di 15 cm. ùal ginocchio alb cibi,,.
Dopo otto giorni, la febbre e l'inf,,,.innl' consigliann
t1n:i regolare □ pnturn delle frrirc con rclu1i,a opcr.o-
z1011c c hinirgica. Ci r.iccornanclammn a D. Rclcrnmi ,:
dopo due g iorni la fehbrc ù,m ,nuisct·, una copiosa
u.:;c1ta <li n,awrin fa ~1.:on1pnrirc il gonfiore l' <lopn 25
giorni poll~vamo tutti recarci 1n Ch u:s.:1 u rinc,rrazinrc
(;psi, e il carn O , l_h,ltrnmi. Con riwrùo atle111p1n 11
n1io don--n.--. nwnlrc auguro chl· lu fl\\..·atilitot7.innc: d,
D. Andrea B~hr,,mi non sia lontana.
Rnm,1, \\ ·ia Don;11clla _:;o
Guarita da disturbi intestinali.
.-\\\\'endo d1~t urbi m1,·,tin:ili dw mi da1ano seria pn·-
o~cupazione, 111i ri\\'ols1 çon fi<lucw e frde :..i :\\ _lariu Ausi~
liatriec coll'mtercessione ùc l :-içno di Dio Don Andrc.,
Behr:11ni. l)opo una tern>rnsa oo,·c,w 1ni ~~nt11 non so lo
n1il!liorarn, 111:i in buone 1.;ondizioni di ~aiuti.'
Augiun~o l'.he a ltre t!'raz 1e ot,cnni Ja 1\\l. A.usilm-
1ricc ~c111pre p.-r J"interccssione del :-i('no di Dio llon
:\\nclrc,., Beltrami.
C'11nt•o.
Guarito da terribile mal dj denti.
li St:rvo di Dio Don Andrea llcllram,
1] qu,1k·. \\ ('tlt:ndo111i r at tris1a to, 1111 donrnnJ.1 cosJ n1al
s u ccede,·a 1h:lla 1nii1 ca.;:.a. Jhu.-cPn tai ,sùn1nutri:1111en1c: cd
allora éf,!li pn,...nd,· d.tl ~un hn·nrn io u n'i1ni1,al,!1ncll:1 d,
D. Andrea 1Jei1rnm• l' mi d ice: 'Chiedi l'interccssiun,
di t iw.~-..tu urH rH:lc.: st:r \\'o di Dio e rutto oth:rrai ••. i\\lf"ntre
p:1rb\\'an10, ca~u:tl1n•;'n1~ ~1rri,·a 1niu ,:ognatu dottor\\..",
:,,pt"- 1,dista in ginc~,ilogiat d quale dnnrnnda dcli-a so-
rt·lla t' all'inaspct taw not iz ia si rcc.1 da lei, 1..•san1ina lH
di,u.!'n,,si e- rni Ji<.·tt d i sospendC"re qL1ah.1nqu<.' deci~ionc.
'r'orna. la "-Cra, con un nitro colle~a c"cl udt' n,...oh11a-
1
n1t·rHt" l'opera7,ionc: e- prt'sl-ri, e una cur:1, ..:hc m ,·enr,
µ.iu1oi f,1 cuarirc inia ar\\o_u:lic.
Poi..·o dopo mio figlio 1n,L!t.~~nert= a n1111:1b t:on en-
hauiont dt natura n1aligna, :1n1pi.1 e co111 i11 ua perdir;1
d1 'iall_(-!Ul" è con r~u.::HJi. 1\\,-r t::sserc brc, e, dirò cJao tre
l 1rufc,~on consultati t:r.1no tl'Jccordn per f'inrencnto
c l,irurl\\Ì<u :'I l , ricorcl:1i s11hiw d1 D. Beltrami e il c:e1ro
sa ntino, il l'.!iurno dopo, rni fo in.nintrare nin llll rnio
..in1u.·o. chft t'l'i..l s t.:ltn ~offl.'rC'nlt" dct{fi stessi 111alan11i l
l)esiùero rcstin1oniare u11:1 gr:tzia o tt~nu t,1 per inter-
ct:ssìune <li l)on Andrt:a Bdtnuni, a 1:ui 111i ri,nl~1 1,,·•m
len ore, in llll n10111ento di hi"oJ.!rw,.
l)a un tnt'se soffriYo n1alc alln bou:.;,. cau~a un dt.:nh.,
i.:he 1ni l'Hs..rinnt'1 una ~r.1n.~ infe;,;io,w. ( )gni cura t-r;1
inutile. ~uari,·u ùa una parte e n1i a n1111al:l\\ o ùalralrr,1.
I giorni passa,·ano è' il n1:1 lc non an_~('nrnn,i a guar1rv,
ciurno e notte inq1ca , o inecs~ank1lll0 ntt' tutti i ~an11.
( "apitatan, i p<.'r c;1so ~otto gli oct::hi un'1111111ngìnc d1
1)1111 .\\ndn·a lkltram,, l'applicai 'lilla p:1nc ma lata ,.
11nplorai l't'.I"\\ id:11nen1c la ~r:i ~i:i della guari2tonc. t )t-
ti1no risultaco: H 1nalc l"l•~:;:1) sono crn-1riia ,:un1plc1,,~
,nentc=.
l{ l\\.'ono~centc, 1in).!raz10 Dnn ,\\nd1(•;1 Hl'hra1ni.
(.'/ii,,,,
Il. I'
Una pronipotina di D . Andrea Beltrami.
I ,<l inia han,b ina d1 crnu ue anni il 2-4 tcbhraio -..Lor~u
,~:n11e d'u rct•ni,1 rinl\\erat;1 all'o-..pt.•J;1ft· dj \\'(:rban1a
pc, cssl'rl.' operaia di appendh·itc :1cut:1 pl:1fOrata Il
~a:-o crH :rr:n·i~s.i rno. :.\\lio n1aritn t.:LI in t' i r1\\ol~e111n1n
con , ·iq1 fede :, I no~tro l.'.'anb~11no cu1.(lno Uun .\\ntln:-~1
lkh rami. prnrnt'tl~ndo un',1fferla alle ;\\ [issiu111 sale-
~iane e la puhhlii.:az,oni.: della urazia sul /fol/1•111111,,
~t:" 1.~t :t\\·c~st.· snlvata In hirr1ha , fnfotti dopo una , ·t'n-
tinn di l!iorni di letto, fra ans1e e trepidazioni ed In\\ o-
~:azioni della hi111hr1 " Don Anùrea 1!linri:-a~irni •, Ja n1a ..
la1inn si al;,() t:d ora sra hl'ne.
1+8 -

3.10 Page 30

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t!.l.._ •..__. ~ · - · .._ ...._.,~.... •••••...___,......~...--,,, · - ·' -••-......~............ t!i
)
{
) Grazie attribuiìe all'intercessione del (
) Servo di Dio Don FILIPPO RINALDI {
,;;........... ,,...........,...,__~,......,,,,.,..___.,..._.....,..-.~_...--.......-....... ._,..,.....................-.. r:.1
Guarisce da sintomi di meningite.
In "'f.:U:u itu :i 111..·111111,H"h· ,ti naso, 111i.a sord i,, \\'ìttoria
n1.1nilesth i rerrih1l i s1 nton1i della n1cn1ng1tc . Fu in1-
rncdia1amenlt' portarn ,ill'ospcdalc e n 1rn1:1 cnn p~ni-
c11lina, mentre da parte d r tutta la famiglia s1 imcrpo-
111:\\'.t l.1 inrcrc<.'Ss. iom· di Don llinnld i pt•r ottenere d ,1
l),o In grazia d i uns compleca guariis,one, Dopo circa
quind ic;i giorni di 0111sil' 1nin sorl·lln \\·enl\\a ùic hianHH,
<on soirm,a nrnq rn t.'101.1. con1pll'ta rnente Iuun per1-
d1!0 di eon1plic,1;1,inni nwning1,:c. Hima:,:;e tullin·iH ancora
all'ospedale in osscrrnzionc. I,,1 prima ~razia di Don
Rinaldi t·r:i ,tata folta
:\\ lcntrc noi ~i flspcrcava da un aiorno (l ll'allro che n11a
sorella fo~sc ùinwss,1 dnll'ospcd:ilc complet:imentc
i,!uarirn, 1n1prO\\'\\'Ìsan1cnt e s;1 produsse un ria lzo tenn 1cn
rl-r otto giorni cR~a fu agirarn da uno rlt,u· nt.•ryo..,,o
t..'<J ntinuo. rI profcsso rt.· deH'o~pcùulc.· di,H:1,n:-i ti,·'l u n .l°'l."es-
!--o ccrebndc-. LJì n un\\ o 111 \\·cwarnrno con 111.tt.:~mr fede.:
Dnn Rin,tldi. In cu , rd1qui,1 lu m,•ss;1 ,nttu il o:.,pez1.:1I~
dell'an1n1~d arn, e IL1 cr:-uia ant: questa \\'olta non 111.Jnco.
Sènza do,·er ricnrn:rt· atl open,zion1, l'~lscessn .Ut'aJu.al-
n1en1c ~cc n11pan e, h, tcrnpe rat uru divenne n ornrnlc l" ln
gu.-1ri1!ionc è orn ~ornplcta.
\\ len trc la min farni1!1 ia nn;:razia dal pit, p.-ofo ndo
Jd cuore D o n Rinaldi per il gr.111de favore c,111co:s,o.
indta tutti a r 1corren: con li<luci.1 alla sua tnterccs-
'iiune.
D. Gll ' '"'P G!Hll'l'(I
--.
Tr1r,tild Unrl/n {Bagnoli)) l:" ~rata ul St."rn, d 1 D in I>. ì-
lippr, H i1rnk.lJ rwr 1a guan ~ione d;1 hronchitl·.
l11t,,,urlta Pomd {Sor:-ii) riun1ust·t: nd l'int~nt.'-.sionl" d ,
Il . lli11dh,lt 11 !t:licc- u, iw <li un primo .11to npt·rMnno t: I\\·~
-.du"iunt.• 1111 ,r,,~l.."l)ndu.
,;.,,,Lrm-/a (,'iulioni ( lntra) fdicunl.'nh' guarirn pt:r m1en,:l'..,-
J i I) Filippo Hinaldi.
Nh:iru C,•lla ùa Vt.'rl.t:JJ:ni<; f Carnin) rinj!rnzia Don 1'1-
lippt. , ll1noldi pt•r \\'n,,;.1st t-nza 111vorat.1 10 ~rna ..lifitl'ih.: 11p,,.'rn-
z1r1nt. .
L na famiµ. li:l h,1 ottenuto d,L 1). Filippo HinalJ1 un.1 L!r.1-
zia :-.1.·L.rnalatis~11na.
ANIME RICONOSCENTI
("1 hmmo ~t·g,ralatt' i,1 r'IIZff· 111/t'llltlt' pr-r ,,,,,,,.,,.~,1,111~ di ~Han,,
t,nilmtnu· t' ,li ."-.'. (,,'un.·wuu /--lo,,to, tldl,1 Ueala .llo~::onlh,
, ,ln:.li t1ltri ·"·, r, i d1 /)w u/,,111,' l,0,1110 amlu· im ioto n/lt!tlt-
flt'I In all'l1r11:-iom ,/; w11/1' .\\lr'.\\c:r ,li rin;:,·0~1t1mu1t11. /'fT I,
\\li~"·,,,,; .wfr\\·iw,e 11 ,,,, u/111· o/)t'n: di /J, flowo - i \\tt.:11u11i ·
\\th111i \\I.. ,\\unrnh :\\ I , .-\\IIHmL·sc.· \\, \\lhc.•n n (,.• \\11-
dn:11Tt1 !\\1.....\\nt·ll1 ( ;_, \\n~dn(1. 1 l · ., :\\n1onut·<·1 l" . \\n·1t·ro Ji
.\\rn ..dOi \\., .\\....n11nc.- .\\.
B.1l!nas.;1tTn ( ,. , Baio1,.Th1 \\,, B:dl,111ri ~ .. lk1rhcrn P. liaz~
:1.:1no G., lld11woni \\., Hl'l1,u11 l'.. U'-'ltrami E.. B,-na~~i ~..
l!<•r~11111ns<"h1 D. D., llertdlo E., 11, 1rnl111k t .. IJ.-rl.lJ ( ,_,
lli,,"<'HI IL \\1, , llin1wh1 \\., 111/11 l... Jlissiu L.. Boleer,, I,,
llt>naft'J4.-" F ., Bo11tc111pi .\\,,. r ., llorlc.·nt:1> <:., Bo-.,wu, .\\,
Hr:u,dazz.i .-\\., fiu)!nl \\I., Bruno \\. , Bun.k..;c.· \\ . , HuriJ11n
In)!. e;., llu,w Jl
t•al.:"lit.•ns 1.-., ( 'tt1 11cra110 "\\I.. (U11t.•,·n \\I., l'an1.palos1 h\\ ..\\.
l'ari.zzon1 ,\\., l ':rntunl' \\'., Cdrnrno H.., (. ' :iro~$O ( >., Cmpi-
!.!nano L .. Cn:-.ali~ \\., C:lsol 1 \\I,. t'asgethl .\\ ., l.':1-.. L,11~nen :\\L
l'nstdnnoYn ( , .. ( 'ast1,L!lio111 I). \\., l\\nrnnco e;,, t \\nakn I>..
l',-rest·to e;, t',•ruttJ V., l'hapcllo• I(., t'hen•m R., ('h,ahu \\1.,
l h1g11oli l' Bt·rr,, l"in1:u i S. 1.· \\ ',, tombi R., l'omo :\\I ,
Cunm~1: (;lm.l:1, C:uL!l icln11no, \\larl h1;tr1 t' :\\ lu!'òoso; t'nr11 P ..
Cotono l ng. l,. , l"ra\\4,.'rn ( , .. Crn:;:1 P .. l uaz S.
Dal ' J\\·tt,, I.., Da,sdlo I'., l>azzan, t'., l lt· \\l:,rd,i I)..
l),•nht n:hi \\1., D1 \\.'osrnnzo E., l>uininici -\\ .. l>nnl.'hi ..\\ ..
D ro\\ . 11111 -\\., D11ran11 Don. D .
F li:-i --\\. Em111,.u1ut•llì S.
F.1him10 .\\., F:1hh1 1 B., Fan,.: Bl·n.io~lio. Boun. lfr;unhilla,
I unti CuiJo. I .undri::111i, Pdli~..;1cr, Pi~tono e Zut:t.l, Fn-.;na,n
I .., Fa r-tnri lt, , ~~,·tro :\\I., F,·nog]io P., Ftrri A., I'ian·onl' F..,
1'11.:.1111 :\\I. , Fo1..diut1i H. e L.. Fn1nlento V
c:aJka F .• C;ill11.i::1 \\., (;ay (;., Guv V. , Un1110 \\., <:arino l..,
<,:1:,.tald1 (; .1 (;h1l ott1 IJ., (;hfrnrd1
( ;1oda \\I., (,1oluo F .. (iHn·:mni P.,
'.\\I., Gnh:ontd lo :\\1..
r Gola .-\\., (;orino
( ,urn·t \\., {;orn·t I .., C;11r1osm ,1., C.,rnmnulm F., ( ,rn,wrc,
l'., C:n•cc, e;., e; S. (iu.1-.1.·htnt L .., C;uasro E, C,u~liL"l-
rnnttn I •.
lanunpn H
l.,l Hor1;1 O l.1honu \\J., l.on41nn11• \\. \\I
'.\\ l:ll'Con1 (; .• ;\\,lu1:sl rc' lln :"\\., ~laluto Don. ;\\l., .\\l.1nl1.?L'Hl
Il,, ~larc hJSio V., ;\\ laridlt L.. ~fartmott1 F., ;\\ l:1" (;., \\latta
Il •.\\I. l'. R., \\leh,no F ., i\\ldlo F, ,. lt., ;\\leron, C., \\l11:l111n
H.. \\lmr,li \\I .. \\lntfo I<.. '\\ lnonhdlon , \\L, \\lor«·tt , I',
\\1. H.• \\luratur<· M.
'\\'.a1.1lt• (' , "\\t-ndon1 E.. '\\ ini \\. "\\. "\\:. di lh~nolo, '\\p-
n·~t.• \\.
! l rl:iml11 \\ I., O«,lla t ., Orellr E.
P,-lll"-•~ \\ 1., P~....qu i11i e;., Pl'li.:hsio l'., Pt:nn,1 \\I., Pumr,1 t'.,
l'i,1z;,,1 G .. Ph-cni H.. Pini D .
H,,hhia C., Hah hi:1 \\1., H,1hi.,lo \\'., Ha,cto I... H,·Jli, \\ 1,,
Hu111,s \\ I., Hìl,.!amomi .\\., Ri).!on1 :'\\ L , Ri~poli R., l{qlu1h, \\I,
,1.. Hougl'ro I..., Hnncalli \\., llo~inn P., llo~!'>i ).l.
:-;,t('chnti C., Saln11n
~.1tr:l1.,,rn1 C., S1-l\\"10 H , :,-,,.n m,,
r..(;. Sco~liu E., Scar.,bcl11 .\\., Sc11 rl ino I'.. Sl'arzclla L .. Su1rt1
~1rnnmno .R.. :-iof-1i1.::ttt (;., :,or.I le l.oca 11, :iorrcntuio R.
:-tt..-nrtro I)., s,1no J ,.
Tm.::liatt lh1 H•. , 'l'l·mpordh l:.. ~.- H.. T.:.-;talirn I.. 1'1n>zz1 B.,
Timo
I ...
T,~Slll(I
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\\,,
l'rt."11ld I.., 'l'n•\\'IMlll (;,, Tumd (;,, · r uraglio e;. ,- B.
\\ ';1li:ra111 !)., \\':diano In~.(;,. Vt"nns.rn L., Vinno l'.. \\"i~,,,
\\1., \\'itali H., \\·i11m1e l'., \\ 'ittrn1c D .
i':,nat,, I\\,, i',,iruv1d1 ( ., Zt•r p,·~no ·\\., Zino O
lN FIDUCIOSA ATTESA
Uau umomliwno n1Jdm11nllt 11/h PHJ.d11F1t di fllfll t d,11·011 di
l/nna ..-lmilwln1·µ, l11 ,r~11enli pt.-rtcmt' t' fr loro part,ro/ar,
111tnr:uvm·
\\llion, F., .\\udino \\., l!arlwris \\I., B,·r,·trn \\I . \\ ., lk-
.... 1,1 C., Bn11wr(1 O., Bu'onL•ng;o F., Cu,t Jt:{TlL'tti :.\\I.. Ca,t•rz:.J-.1
r.. Chi~nl•h l' Bcr-ri, C ihrnrio (' .• Cinti F. (.'on11w1: \\ b a
rtHllllJ18 ,. V:u~nmo, ('osr:inzo I.• C r:nc.:ro L., Cri~1ian1 H..
Cn'ollllo G., C rosnzzo .\\ .. ram.1.•: lhllano. Lnndn.m1, Lo~ t•
\\loiso, Favero \\I.. 1·errnns \\I., l·L'rrt:ro ' J'.• Galk,c .,
Giul io ~L. Gorret \\., (;rR~si l., Clur.1r..:o C., l111,tnramo \\I,
l..nsacna. i.C'H'n R.. Lot;.u1 t~ ( \\ lnninLTO ,\\., l\\1. C., \\111-
nJco ~., !\\1ondo I,..., \\lonfrm1 :\\I.. \\J R .. ~arh11nu \\
, . , . \\'enezoa, Pongetti '.\\I., l'ont1cdli C.. R,thhio e;., Il.il -
hit\\ \\I., Ha, .1,t:TllW \\l.. H.os..;i L .. Snra:-.sn A. 1 Tnppul:J. l,,
Vana P, \\',i lt-r:1111 I ).• \\'erlit·1i,-1 P., \\'11.:.lior~o T, Z\\u·nt L.
LETTURE
CATTOLICH E
I11.liriz,rnn· !..:li ,,bh1111anll·t11 i r Iwli,1 •.1nnu11 f ;. 1,00: '-l"lllt'-:.trnk· l ,•.,oo - E,1\\•rn, :tnnw1 1~- 800:
...cmi..•...,rilt' I .ioo, .111' \\mm111i-.t ro7,1one ,lt·llc f,t'll11r<' C,,rrolùlu: :--i. E. I - Cor..;,o Rc..·1:1m1
\\ l1u~lwnta, r76 Tnnnn (725) - Conto l'orn•1He Pol--talt: .z 171.
"DON BOSCO''
Ap,il~ C. 11. L 1,cnéC,1'" - DAI TROPICI AL POLO

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4.1 Page 31

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NECROLOGIO
!' ALFSJANI DEFUNTI:
Sa,. LOIU-:SZO ,\\ /Gll.-1, d.1 'l'"rrnzza J, \\'crnlen~o
t l'orino), I ,1 ..rn,·inn-Crocetta 11 22.-JI-HJSJ u jl anno.
'dl.1 t '11n!.'ft'1.rnz1u11L• l'oprì 1'1111purt:1ntt: t.·:1rira d1 hpcl t nr~
ddl'< lru.ontt•, 111 dir,•1tnn· rwr molti n11ni insl·gm'1 n•n m1t-
1.:1-.1r,1ll· -.·on1111.:ti:n1,1 Stm•ja E4,.·,,:lcsia~1ica 1h_•\\ Ponhfi,·1u Atc 11co
ddl..1 L'n,1..TUU, prufom..ltnùo i suui tt:son <li Vlfd Hpirìtuali:
Jllt: n11mt➔n>''"~ nnime1 t.'hc fn·q11c11tar\\U la 1.:hicsa t.•-..h:rna
di quello :-.tuJentuto
""'· 1'0.\\f.·ISO USSl/lìR, <la San1i,1~n <le Bar:1dcrn
( \\1cu1tin.1), 1" 11 BtH•nos \\. ircs il 1-\\'llt-nJ50 a 78 ;Hlnì.
:---uh·rte n1ltore d1 ,·c1razion1 fra i g io\\':111i irlnntl1..·si crui-
a.:n.Hi i11 .\\merira. J...ayorU im.h.·ft.·s~anwnh· ptr h... .:;C't10h•, 1..·
rithcÌ a l:1r ru..·orH)\\;,n•r~ dollu :-{tato 1)ltrc 80 i, tituti m:u!i,1rali
tètlllll dn l"mlgrt·1..1,azio111 Hd1c:iose.
S11r. (',/()J,O l,.-1.\\'J)(),\\J, d,1 Ca"ell,11w,1 1\\ ·,m•,<), i" 11
l"u11l·o il 20-:x11..1r,~o a 7:1 an1,1.
·rrnSt·ors(• io unn i pr'-'s~o il Sant uo r iu <ldla :'\\làùo1111a <lei
Bosthi li i Pc,cracno~ ab1h:lh-ndone In «·hwsa, fondando
Hor~t· 1n1ss1onnril', educando a\\1,:1 \\'trlù i cioYani llt·I p8l"Sl'.
Sa,· 111:"S'J'J"J' f 'TO ONJG_/, LIJ IJar.1ealJ1, (Sp,1i,na), i n
Sa11t:1nclc r (SpH1lTrn) il :?-4--vn ,. 1<150 a •H• nnni.
Suh1. p1un.1, [.("li òrror1 ùd lo ~ucrra nella Spacna L' poi s1
sanuhcù nel dolore.
Comi (;Tl'SF:f'PE TOCCO, da 'l'erralho (CJ~lianl, u
L"ar11p1n;1~ I Hra~ilc) il 16-iv-1950 n 76 onni.
\\ \\•ro l"M'lnJllU i..1 1 un c:ostantc lavunHure 1lluminnto e cnn-
t11r1:llf• Lb l pc1hu.:ro d1 L'~l-icrt: ~•llo prr.H•n7,.;_1 d 1 Dio.
Cowl_ .-1,\\ /Jl<E.l R.L\\JJJU::z, Ja \\bnta (Coi<>mhml, i" a
u-, Uo~ot,1 (Col ornl>1:l) ti .20-\\ 1 ()50 a (,cJ ann1
;-o;ulle monl,l!.!llCJ ... h~ un:ondano Hugotù 1.: 11c 1 cruucdu
<.h: lh.· ,tmdl· utrnduw. fece cullocrtrc In statu:1 dt l\\hrìa .\\u,1lm-
t11n , J.!t•n tik mnJJ:-,.:-io fili1Jlt-·.
COOPERATORI D EFUNTI:
\\fon,. I\\ ,\\ 1//,·//.l•' /,/1.\\FJ/ JS('/JJ, "I" Lu~ann ( c.viz-
7.t:I 1-1, il z8 b!t·mHtÌH u . ._
1•·11 ,illh'' o ddl 1Orncr1ri11 J1 Vnklu~n.1 Jal 18(14 ul 1898,
Pa1 r ol·H dL·lla ~bùunnt·trn, rii11w popnluso tldlft ci1ti1 tli Lu-
i.:~1110. in pcrfettn sp iriro -.:=.1t.'"Ìnrm, rL.''ì'it' q1,H.-:!lrt p.trron:hia
1wr ohrt• quara 11t\\uu11 finu alla moth:, prnfondt.·nùo tès.<>rt
1.~i bontù L di zelo :.mdw pr~·sso t'O..;pl·d:1ll· Civitu della l.'itta.
,,f- l.n•s,l• il h.:rnp io dd Stlcru Cuorè in Lu,-:-:m,,, L \\'Ì volll•
1tl.'~catt· h.· 1111111a1..!1111 d1 Uon TlO!<iC'tl e d 1 Domenico ~.l\\ io,
dc.· 1 t p1:--ili ru crnndt.· ÙC\\Olo. Il 3, ecnnnio, festa <li S:H1 C10•
,·,mni Ho-.co, LLH!lHiO \\'Jdt·, nei funcruli 11nponcmi di ~Ions..
I a11franl'h1 un n·ro pld:u:--c·rrn cl, romprnn10, :1 cui s 1 uni-
rnno 1u1ri I L!Ìon\\n1 -.Id nu:-;t1·0 b11tu10 Ehe111,:o di <1u1.~!ln ç ,rr~.
t <"0111111 (' Il/I.O ('./,\\"\\"().\\"/:'. il 01-11-1<151 m Turnw.
P1.•r..,011.1 rnolto rnrirnrcvolC', ha 1.:h1u:so la suu , ii-a proprio
r11n tm allo d1 cun Là: l 1n1 bors:, tn1ssionnr1a intitolurn a
I) l"ilippp Rmaldi. \\mpiornt'ntt..· lo rimeni"! 1dd10.
U_/('/1.F::Ui PJ<:/.7.l, I m Ischia di Hi,a, 11 12-11-1os1 ad
~o .inrn, dopo lune-a rnalatt 1.l.
I', ,·rnin ddlu su..1 fede ~0110 tn• vorazion i: Uon :'\\orlwrto
( lh:11cdt:t1mn) \\brio C:··kt lt·s1~1no) ~\\11.r :\\ l.1riu
ldtlio lt: <."fHlccdJ ht :-.ua luL.:1:.
CJUSTJ.\\". I C 1/,.-IVOT'l'l 111 l'Hl)f?.IZZI, 1 11 Homn
il q-1\\-f<JSO
Bi..•1wL1t1 r i<'t..• tlcll'Opt:rn Sn lesinnn; \\'Ì~~c di ptcta, amori.',
~•tl"nfinn I >lnl.... ;:1 S. C,. Uos<::o la figliuola ~unr Gm.-,i~ppma
fr~1 I,· Fil.dic <l1 ;\\brin ..\\11...ilrntrirc.
ALTRI COOPE:RATORI DEFUNTI:
\\l1111i Filippo, Jlilwm - Banm1 \\ch·k, ('(Hltll,w11 f'l'n·nw)
- Udii :\\lurÌl·ttn. l-wc:::o,m tP;1 rurn ·1 - Bt:mrwn1,I 8 1,llh.:a,
F1rrn:::r - Btl~• I· r.:1ncèslo, Pt·Htfwllo ITnri11") - J-krl.1-."n
1.ut~iH, L11r.!l1t111u ( l1d1nc) - lknuni O, , l .tuv (Cum o) - fkrhd.:t
Gtulio, S. l ~rHl'JICO f LTdrnc) - Bcrtoiu :,,,.:orlwno, Cmtt,'~Ìnl'
(Lucca) - Bcltlllcll1 C:1ust>ppt.·, r,Hn di e/iio'l ('/lfl<l (~oml1101
- Bianco (i1on111m. l-limu ltetlt (J"'orino) - Urns C1.·n·1n1a.
r'all,l1h1mrlu• t \\nsrn) - Bona<;,-soli ..\\1t1lm, Sesr ( Bt ,,t?iu110) -
Bos.t \\',n.:inm, C'ittad,~Jlo \\Pndova) ... Utau B;,ilm I r;.mc·t·sc-o,
."-i·•. lnlro, n (Cagli~,ri) - Uruno 1..h.•rrn \\ l nrr.!h1·r11,1, Pe$fflftlla
F11or, (Turino) - llusct ls1dnrn, ('e,-d1i11i (l u11 1c) - Cnlde-
ro,w O<l11.·mo Ang1.:h-t, Lenna (Alc:--sand ri.:i) l,";.1 lderon 1 L\\.1,·.
fnL:. Sih io. Fir,n:t - Cal11r1u Giutwppina.1 Jlunrti ,l'.1lht1
(l'uru·u) - Canlin1:n1 <._;jp,~;.1111H, Jla:~olc11ìu ( Bt-r~amo) .
Canlont' Eugcnin, Tm n• ,/;,i RflttÌ ( ·\\lt-~4-andrial - Cari.a
l\\ lnl'i,uH.td.l, CuJ.~tJIJU' {Su'.'.saril l'ol\\rd it·n Fo'\\dlin i (iio-
rrrt•,·,...,.,) - n11111 1, ('1tm,1t"1hi1J ( l•'crr;tra) - t ';1\\"all1 \\ lt".....::;1rnJrn, .",'. 1·11ii
l 'olli Fknn. l ·,-11r..,11 - t'o:--.ta J\\lttria, G~1m1•a -
Cra,-iono \\hrnm. J ·m·n:-:.rt· (~a,ona) - l)',\\!.!1hl lilo \\11na,
Sai,·1110 ll:11111 Pozza \\h-1.,nm, 1/lwtrflm• /\\0 1nnza) D,·
C.n1dt11\\'7.1 Lui~;), ruu,/Ju -~'t•1iu '\\"L'rl'l•lli) - Di.· Lu,:11 I). l.uw.i.
r~wnliomrrwlu (Chit•t1) - Dl1111ontis Con. Edoardo. Sm-.uui -
Dhu \\ndn.·o, Uvaa/"01h tCurn:o) - Duriu \\mnl1,1, ('frim,nJ
(\\\\·rccll i) - E~trHl1 f\\•ht·1tn Ft,H,1110 (( une-o} - Fazi F\\·rnanùu.
('m:t ( Roma} - l•t·l1z1an1 l)anit"IL-, Tofrn11110 (\\1~,c·c.•r;l\\'1) -
Fcrr~1t1 Can. P1l"lro, U1p11/111 ( Fin·n;r,t") - l l·rro i\\1afa1Ju,
( 'oJ.toltro ({ it·mt\\"a) - l;rnn<·h1 Ho~a, Bocrdouo rPiaccn'l.:l} -
FriC"L·rio (;iud1tto, \\/ilam, - 1.-urno t. .u 1~-::1, I.a Spr::111 - Ca1do
~!aria, ( 'ilrmap,,olu (Tonno) - t;11lli Fu-.:l"ni,1, Uor1.,d1·e,w
I Plan:nza) - (il1irard1 \\l,u..ldalozzo .FntnLC·!-i1 a, lnu ((h·l hinol
- (;iHnt) ~larLthcriti.l, 11~'/t("f'tl~lt-'ltl/(I (C11nto) - c;.111 ·rnrnm.1,0,
t ·111mm1·r1 ,/' ht1 ( ·\\-,1 i) - Con..•11-..zach I) (¾1ust·rpe, ( ·;, 1d11ft
( I 1 di1k) - Gràttarrila Dama,-,o, ,\\'. llrrrtino ,"','1t..•llo fS~1, wu1l -
(;rc,ppo P,wln, r •u1'ar.:rrt• l \\'t·1wzu) - C,ua l11 Fn,111,l·-.c.-.1
Ot11>hiww, P:nia) - Lum.::ia Giulm1 JJa ·::a11u lnf. {P,n-H!Ìa) -
l .a11..f1und11 (.\\in. \\nlllhnl(•, ,, foli1111 Aw1U11 (~\\'it~t'ra·) - l.1puni
l1i,1z7.a J\\1 Cnteri11a:, l!u(\\Omt.·li (CaltJ111ssl•tta) - Loratelli
I· du~e. HtTbnmtJ ( Bt•ri;camo) - 1.flllL!h t ( ;jo,·anni, Ln(!anu
(S, ,zzt:rnl - Lut1bdl1 ~lariu Pht, Fui:f!ia .\\-larhdh .\\n.1,.!"t•ln,
( '1m;.:,11w \\lo,,! (.\\lt..•!,,s;rnJn~) ~ \\1:-trct narn Cos1anzo - :\\lur-
goni 1\\.1..ina, ·sard1t• (TrC'nfn) - r\\1mt1u-...,1 Paolo, h"rtf!aftmi
( l ~Jm,·l - \\lnun D. ,\\dolfo, H/,., (!\\ l il,mol - \\l,d,><'li r>. B er-
nardo, ~'-l·. l-'1flro Fclrtta (Tn:,· i,o) - '.1\\-111ah1.·ll.1 l"1111 C;m-
:-.t•pp.:, .~.:iro.-.in (Ennu) - \\lonl1111 C;hidinvll 1 \\h•lanm, Omr
(Or..·.-.t.:ia) - I\\ lori Clcn'lcr'11.•, f.wn<'lla /Brc-sc:i~1) - \\lunun \\11-
ni111, ~Hotlrn11 - 1\\lus~i1uu1 Dr \\la:.ht.·k, Tolmr::zo (lTdine) -
\\ 11111.(, \\poll1111ia, Uufl:;i l jit•tra (S,1vonn) - ~l.'µrinn l.ui'-!'1,
lii,,. Ht•la,Jfr ( ..\\ht'.'.~,md 11l\\) - >-'1l'olli (,n.1!.{t1 rio, '111n• (Vi-
ctnza) - ~ol>cr;\\M'O Anton io, Sa•nmn - Oroni t >umcn1co.
Cap,m1in, (\\'1t,•rh~1) - P:1l,.!l h·ro \\lai io, lfo1iu (l'un1.•u1 - Pn-
~ li11L!hi i\\1a<ldall·rrn, S. Sttfww d'.h•<'fu CGL•1io\\·a) - Passini
D. (; 1ust:pp1.:, ('o/omlwm> (\\lodt.•na) - f'R1ris8-t Lucia, Sil11iu.1
( Brc-scia) - P1.·rn11,!ott1 \\1.kil·, H1•l'WlOZZt11w ( P:I\\ rn) - Pl'ruzzn
Tt.•re:-;m:1. Bresriu .. Pc~ n.. (;1tbLJ1pÌna. T,·rrnnrn.·11 13ranioh111
(,\\r t7,zo) - l\\•z;,;ana Edoardo, n;,·ornue {Ak-~s.1ndri:1) .. P(·.t.•
1.1ni \\ 1c11.~hcritn, l )redure (llt.An.wr1H,} l,iaz7,;1Jnng;1 •rcrt':,,.u
Hullwlello ( \\ 'nre,c•) - Pii!11un~ \\lurrn, f "il/mlt:ui1 (.·\\k--:.sanùrrn l
- Pir..t, I.i,i .\\nto1110, .'>'. Gtl1'ina ~lfonrt-"fll, (( •~g-li:,ril - l'i7.-
zolutn Eut.teni.1. -lrz1i:1w110 (\\'i'-'t•nz:1) - Pomptt t 'ldi.i. t 'r•
1,a/111 (Viterhu) - l'uzzo .\\le"-~i.trlllro IJHta,:m, (..\\l{•v,:mdrial
- Pupat1 Uo1ttis1t·ll.1 11.lu, Pn-1·1,larn (V1n·nza) - Ha111aL'l'Ìott1
I .uig,, ra.tlt•I /)d p;,,,u, (Gro~-..c,o) • Hnllinn Tl•ol . Tl .\\n-
~dnw,. OUi(!lio ( \\les"inntl r ia) - Ro-.;~atn \\·brìnnna, i ·olrlof!NH
(Vin•nza) - Ross.ì ;\\.I aurina, '1011~n (:\\l ila110) - Hos:si \\'alll•rt:,1
l{on,u~-tkla, l "mnzzt1 (S:H·111l:-:.l) - H u~chena Vin!Ìnia, ~·utnufr
.\\/1111/ lt\\lt•s~andrm) - Snln 1 .1111.!I, T.1•g11a111; (\\til,100) - S:3\\1\\Z;tt
\\hraa. 1·orrtr - Scncs De-ic,..,f.u ~l~tria, l,nllucla (Snss(lri) -
Su.{no nh• VeJ. Ho:Hrn., l ~l"l'nld1c, (t ·um.·o) • SimnndJ Pauln,
To,-;110 - S 1vic·ro \\iatild,·. ('amm rii .ll11Hola1tt~ (Vu·enzn1
Sprt·idìco Rosn, Ouzem1ig11 (Bcq:<mm) - Su.iruzoln Grazia.
<·wnmo Suprriorf' ([Vkssin:-.) - Tare.Idi, t'.ldo1 ('au)-!J-!iur
( I ,uccu) - 'T\\hc1 Vinn·nzm11, .\\",;to (S,rnclhll) - lassc:::r:-.
\\nJ.!l'ln, l/m·iun (:'\\nv;1rn) - Ton·l li FrMH:c...l·o, ~.llm,m, iP,··
~t·Hrn) - Triat·ca En1ilia, r·,,,,,(,rÌO (V;ire~c) - l "rhu111 I) Frr-
r\\H..'<.'ÌCJ, Riparron...onr (A,c.·oli P) - Vuir., \\hria, rong11mm
(Tnrino) - \\'<lilorv J\\lsria l"n·ilt,i 811r,/()11t>rrl,,,, (Torino) -
Zaclrn t\\·ll'~li11:1, T rer ('J'rl'nlu) - Zunort1 Vh1rìn, 1{11111trmulu
(Vcrcdli) - Zulli l\\ larin, <J,w,lrr/1,• ( \\vdl111ul.
TESORO SPIRITUALE
l 11111wrntori che, , 011/(•s~1JII t-' ,011111111' alt, , 1:sitJnn un~
rhil·..,,1 o p11hhl ic.:a n,ppdl.1 f I H.clit.pihl lt• R,·lll.!11''-t.' l,t lnn,
,·,1ppd l,1 prl\\·;,ri.d ,. qui\\'1 prt.·a.:arn, '.'>1/Lond11 1'i111u1zuin,· dd
"'umnH• Pn1udì1..:~ pu,,;-.:,011,1 ut:tjllhf:1n
Ol(nJ mese:
1) In un giorno dc! Jllt.•t-.i: ;t lnro ..,nd1a.
~) I l ~iorno in l'UI fanno I' J~\\·,·1·11:t" tll'ila Bw,1111 ,n(lrt,·.
J) li cit1rno 111 t.:Ui partt•t..·ipan,, alhl <'m,(t.•rt·n-::u m,·mi/1· ..,.
IL"-.:iunu.
Ne1 mese di Maggio a nc he:
3 .-\\s1.·ens-mne cli '\\ S .
4 in\\ cn:1.ionc ù d lc S. Crot:c.
8 .-\\ppanziont• d 1 S. ~lichcle ,\\rl~OnJ;:.!d11
I] l't11ll"('O:-.tt",
20 '-i'"l ·rrin11:1.
2-1- Ct1rp11.f l)uuum
~s. . 25 1\\lariil
-\\usili,Hricc

4.2 Page 32

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B,,rsa <'I.\\J..11"/'l .lJO:YS. r-rsrF\\'7.(), li l'llr,J d , H1111u
G iust·ppt· - S,,mnrn prt',-. ~ ;;oo - "'\\. , ,·r-.. 500 ~ Tot. hoco.
l!ur,n ('.Il. /Sl \\'/ r;I( 'SEl'l'E ('//. .'i.·/1.HS.I I.\\ tJ, a
L"Unt ù, una m11mma - ~clll1lllil pt'l'L". 1 S,l)t)~ - \\t1ùmo rrc. -
n•s.1 rooo - 'JiJt t1).1)l),5.
llors> I). BOSCO l '. l /lRJ'.' l)EGU ONF.-ISJ - Somma
prec. 16S57 - l 'arn . Ozmo CHll iu:1ris ~oo: l'am Ft·l,cioli
Borse complete.
\\ mcenzo 500 - '/ nl .17.657.
Unrsa /J HOSC() /•: S. J,C('l.1. " curo Ji D. l·"k-tri ,.,cra-
llor,a S. Gll'SHl'l'l, l'/UJ'/'lffHJUH /JELL-1 Bf ·o,\\'.-1
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llt>rs<t S,. s1XGELJ CUSTOJ)J H //.\\'f.lÌI, !)f'1 .\\//1':J
Ili! fJf!Fl'XTT, u cu ru d , D. H. ilJ 1csc1aJ L. 50.000.
hno ~oruma pn:r. 1 ~.ooo - , . n•rs. .zooo - l',lf. I l;j.OOO.
Uursa l!/0 O\\/\\ IPO'i"h',\\ "/'lo' I:' 1/IS1'Rl('f)H/l/(/SII,
('lii, j() X<J.\\ HESTJ COST-'/'S I /.\\ f.'J'J-'f(\\(), ll (lll',I
di \\' i\\ 1 - ~omma prtç ;oco - , . \\"i.'r~am '1000 /"01.
Bo,-,, 13.JUJJA/UJ \\n. (;[('SRl'l'H, ., cur.t d , \\!tquù
.In!!, Frnn'-:esi.:o i:\\.lontt·...::11in1) J~. 50.000.
l:lorsu r1<UJ>I I,\\(;. FU.1.\\/'ES('(), 111 ,ulfr " rnra d,
Aliquù 111g. I , am.~4,,·sco l .. 50.000.
Borsa I 'UC PI Il.l()C'<ì /JOTT. LJ(JJJH,\\JCO, m ,uffr.,
:1 '-·ura J1 \\llqw·, 111g. I·. I •• ::;o.ooo.
Borsa /'f<l'J'I- li l()l'IJ /IIJ'/T JXG. CJ:S.·/Rf.' 111 ,ullr.
a ,·uru U1 .\\liq,1u IUJ.;.. l·. I • 50.oco.
Hor-.1 li. I/Jl)l)l,{)J?./T.l IJ''l. n ,ur.1 d, I ""J '-:ifn"
l H.,.~u,.t) I•. ,;o.ooo.
_
llor,a S. C'l'OIIE l!l C;J,'SI', .H. lf SJU.ITJIFCT,, fJ01\\
BOSro. .1.1\\'JJW S.ISTH DEL l'l'RG.ITOlUO. "
\\Unt ùdh: trL' l11Jn i1.!l 1e dt G 10\\·;um 1, I mo, (j1lùo (;uzzo
(( ·0111mh11s Oh1<>-:-i.L ..\\.) L. ;o.ooo.
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