Bollettino_Salesiano_195003


Bollettino_Salesiano_195003

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1.1 Page 1

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Anno LXXIV
1° FEBBRAIO 1950
Numero 3

1.2 Page 2

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SEI PAGELLINE PASQUALI
1950
SeguenJo una ormai ventennale tradizione, anche per il 1950 la S. E. I. offre
ai Rcv.mi Sig. Parroci le pagelline pasquali su 4 pagine a 4 colori, formato
cm. 6 x II.
Esse costituiscono per la varietà dei quadri d'arte in esse riprodotti e per il co-
stante apporto di migliorìe <li materiali di stampa usati, un autentico successo.
Per il 1950 - Anno Santo - la S. E. I. offre 8 soggetti riprodotti in stampa
nitidissima a 4 colori.
La proprietà liturgica <li tali soggetti è vivissima e per il ricorrente Giubileo,
la S. E. I. offre 2 soggetti 11uoi·i ispfrati appn11to ali' Anno Santo (tipo A e tipo B).
Gli altri soggetti sono i seguenti:
Tipo C: il B11011 Pastore.
Tipo D: il Crocifisso del Reui.
Tipo E: la Depo.èio11e.
Tipo F: l'Ultima Cena.
Tipo G: il ritorno del Figliuol Prodigo.
Tipo H: il salvataggio della pecora in pericolo.
Richiamiamo ancora l'attenzione dei Rev. Sig. Parroci sulla Preghiera di S. San-
tità Pio XII per l'Anno Santo che ogni immaginetta reca sul retro, assieme agli
Atti di ri11gra:::ia111enlo e che riteniamo sia un valido, se pur modesto, contributo
alla degna celebrazione di quest'Anno Santo.
Il prezzo è stato mantenuto nei limiti del minimo costo:
L. 140 al cento
per dar modo ad ogni Parrocchia di avere il suo ricordo per la Comunione pasquale.
Per l'esame dei campionari, i Rev. sig. Parroci s0110 pregati di rivolgersi all'Asso-
dazione diocesana dei Parroci o direttamente alla nostra Sede centrale di Torino,
richiedn1doci il campionario.
Per ordinazioni rivolgersi alla Società Editrice Internazionale, To-
nrxo (709), Corso Regina Margherita, 176, specificando il numero e il
tipo (A, n, C, D, E, F, G, II) delle pagelline ordinate.
Nello spa:::io appositamente disponibile su ogni tipo di pagelline, per ordinazioni
di almeno 200 copie per tipo, la S. E. I. si imp<'gna di far stampare, a richiesta del
cliente, la dicitura riportante il titolo della Parrocchia, con 1111 soprapprezzo di L. 40
ogni cento copie.

1.3 Page 3

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ANNO LXXIV
!sl'MERO J
Comi• l,11 a11111111c111/11 Il 11,1s/m Re/101
,'1t1ggi11re Jtclla sua circolare di Ca-
podam,u, 1/ 5 del prossimo 11111se di mar;;c,,
f'angdictJ 11/1111110 ti, ,'ia11 Girnw1111 8mm.
il più hrl jìflre dl'l gùml111u slll1·.,illt1u, il
1·enemhilr DomN11c1, Sat·iu, sara esaltat11
all'onor de1;li altan.
La Sacra C'rmgregu:ioue dei Rilt Ila co11-
d1iusn l'esame dei 111m1rn/1 propns/1, ,I fi d1-
tembrt· 11. s. con la Ctmgregllzwn1· Gmeralr
11llt1 prt:sl'll::a del Santo Padr11 /-',o XII.
/,a do111mica 11 sr/(11111/1•, lo sless(I I'icario
di VfJstrn S1g11or Ciesù Cristo Ila ordinalo
la let111r11 del relatn·,, dprreto; t>d, il 13 dello
stesso 1111·s1·, lw prenà/1110 1'11/tima Co11gre-
ga-:it1m· Generale i11 ru, gli Em 1111 Cardi,w/i
ed I Rt-v.•.mi Prefall ( ijjiriali e <·011.mllrm
Te11/og1 lu111110 dato ,I lom •voto .ml tuto
per la Beutijica:;ì'-1111. Il decrftu d,- uno è
stato /eltr,, il r2 g1:1111<1Ì1J 11. s.
La soli·1111e fu11zume .r1 Sf•olgertì nella Ba-
silica di San Pietro 111•1/(I lllfllf11111ta del
5 mar-:;o, secondo I'orarw co11s11eto. ,\\ e/ tardo
p(j111erigg10 Sua Santità srendera a nmerare
1/ IIUfJ'l'u Bmto ed llmslaù alfa Bmedìzi<me
Eurarisl1ra rl,e chiuderti /(I ,:m11dr J:lllr11utt1.
J/11;/iaia t miglww di pellrg1i11i 11fJl11i-
ranr,o II Roma da tu/li- Il' porti del 111011do
cd i J:Ùri'tlfli dei 11oslri Oratori t'd htit11t1
gareggerm11w con il· m.wciu::ù111i _,:ur1·t111il1 d1
.'lr::ione Cattolica 1/i'l/'r,Jfril'f' le primfrit- 11f/fa
lnro det1ozw11r.
La Beatificazione
di
DOMENICO SAVIO
Le feste a Roma e a Torino.
Le rrld1ra~,ù111i 1m111dll(l1 si 1111::1t'Tm1111J in
Roma 111•/f(I nostra B,mfira del ,','acro Cuore
ml triduo del i, 8, 9 mww, rhc, per fe/i-
ciss1111a coi11àdn1za, ~, flliuderà fm,pn" il
.~umw ,lt 1/u festa dr/ 1111'1.'t•llo Be11tu, r,·sp111/o
t'!tfi wlato ti/ rido il 9 mar:;u 185j.
A Torino, nella Bnsilirn di ,'1nri11 .-111.l'i-
fifltrice si <1/lt'l1dert) /'11/tima derntlr d1 aprile.
Il trJduo .tt s•volgerci il 21, 22, ?J t1pri/1•,
secondo 1'11rarù, parflrolare_!?_,:tato du pubhli-
rheremt1 a suo tempo.
Ritratto resl1tu,to secondo, dal1 dei Processi Canon1c1 i.e:
dell'inc1s1one originale del 1859, pubblicata nella o,ografh
scr1t1a da San G10-.an'l1 Bosco
(Quadro de' pntore Mario CJffa,-o-Rore).
- +e

1.4 Page 4

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I due miracoli.
I tlue mirarr,li str,pitnsi, mi la scini;;a e la Chiesa
luuuw ri(un11srir1to il raratlere 11Sso/111ame11tr so-
prm111at11mle, 1:ra::ie all'interassio11e dt-1 mrr:ello
Bmt1,, l1<111110 fan,rito la girnot11!1Ì, e w1111 m•1·, 1111ti
tulfi r du,• 11tl mesr di 111t1r:w. il mese ddlu morte
tf; D111111·11ic,J Sa.io.
li primo r(1:1111rd11 la g111ir~,:imw di 1m /1111ci111/o
d1 i mmi: Albano Sahatin", da .'>'imw (Sulrmu),
np1·11tù1,1111,•11/1• rt,lpit,,, m·I llll'Je tli marzri del HJ2i,
dli gran maIure. Il 1111•dw1 Fedrr,(IJ Plllmieri, rhia-
mato dnp11 alrn11i giorni al letto cld piccolo i,,Jrr1110
cd osst-.· .tolo cnn ogm dilii;m::a, risrrmtrò subito
1111a f11rl1 i11fe:;io11e v-1.!artife c1m spiccai,• rnmplira-
:;h ·: ai ·. 11i. Al scslo gù1r111J d, mra f"' st lrm·iJ
addirittura di frt,11tr ad lllltl !{T'tlt'Ìssima forma di
sclficnnia ru11 broncopr,lmonite bilaleraft· basilare e
n,:frite llCllttJ , morrugira. f,'i11fe::ione srttiw rag-
gi1111se prn/o uuche le me11it1_f!Ì, riclucmtlo il fa11-
riullu i11 m11d1:i11111 diipaat,·. ( ·,," sera il Tllt'dico
disse chiarnmc11te che 1n1 solo piu questione di ore
e slnl' sr11::'alt10 ratto di morte, dn prrrisarr negli
ultimi particolari e co11srg11are ni familiari /'i11do-
mani, a duesso 01."cl'lll/to.
Ermw Il' ore ::3. i: facile imma,,:inare l'a11g1Jscia
dei parenti e soprattutto quella della madrt che,
perduta ogni umana speram::a, si aggrappò alla
fede e, di'ttro consigli di pie perso11r, int'tJcÙ co11 fer-
oore l'rntercesno11e del Venerabile Dommico Sm:io,
rol/11ca11do111: un'immagine sul comndi110 ed una re-
liqma sotto il guanciale del pqvero agom::::ante. Il
malli110 ug11entr, il J11nciullo il'iJetJfl riacquistata lcl
c0Msce11:::a ed un smw di btnessere rf'idente.
L 110 zio portò l,1 n11li:na al medico, che, trase-
colato, corse tosto a t:isitarla. O,l(ni nwle era ef-
fettivllmm/C' scomparso: il piuolo <IV"'-'a ricuperato
la m11itù ed il 1111mrale fum:ùmammlo di ogni or-
gano, sistema e facoltà. Rllpidammte gli ria/flui-
rono miche tulle le forze, sicd1è l'Albano potè
riprendere la su,1 cita ordinaria e CTNrt-rt' senza
ni<u11 residuo dl'I malr ,rouf11.
l.'t1uertammto peri%iale, fatto t!UTa11tr il Pru-
tem, negli anni 1931 e 1933, ricvflobbe tutta la
.f:rm·it,i del morbo su,::a riscontr,rme più alm11a
trar<ia.
Il secot1do mimrnlo (JVi•e1111e nrll" Spa_e11a e pre-
risam,·nte 11ellu c1flà J, Barce/h,na. U11'allieca Jel-
l'Oratorio t1•1111to dalf,, F~t:lie tli .\\lllria tl1uililllrire
in Via S1:p11lt·eda, a ,,rm1e ,1/aria C1111sutlo ,ldl'l1111-
1ado J\\10111,t;1is, sedicem1e, il mar-:::o 1936, 1,tio-
ca11dn alla palla, cadde malammte sulfianco sini.stro.
J\\''rhlie mhitn mm spmimn an1tn r si ,1rcnrsr di
11n11 p,,ter 11111,n:rr,~ il /irarcio .l't'11Z11 tlolort•.•-U t:i11-
!t11to trauma prtmith·IJ si a;:,:it111H' l'oprm inmn-
mlta Ji 1111 rmp,rim. s1111 parente, clu· /'" due gù,mi
t·i apprestò le me cur,• inusprnido il male in 111"'/a
ìnm/>Pm labili'. L11 ;:ì~1'Wtl' 'Vt'll//1' allora po, lata dal
d,,1tor Pamarola clw, sottopostula all'es(l111e rndù1-
scopico, le scoperse rma duplice frattura al Komito
con JislocazioTII' di frammenti ossei. La copia posi-
tit.-a della ,adiogmfia r allegala agli alti del Pm-
cesio, completala dli altre due retrosprttit•f falle
cmque a,mi dopo da, periti della Sacra Con,,:rega-
ziom• dei Riti. Tutt,, inslCIII<' m•elano la lewme
grn, ssima subit11 al gomito 11/ tllllflll'llitJ del trt11m111
l'<I a_,::grm'flla d11ll'or1111e11 t' tlmuwsa lt•rapi11 del-
/'rmpiric,,,
,llntlrt il dottor 1'11marol11, mn curt• palfillth·f
cerrtma cli metlt·rt· la pa::irnt1• in grwln di sopp1Jrt<lr1·
gli i11tern 11/i pw energici e l'i11gess11tura, /'lsprttrirP
rk/11· Fighe di Alaria ,lusiliatriu le i11vù1i•a 1111'im-
mt1,,:111t: dt Sann Domn1ico con rtl,1/uia, esortandulll
11 rimrrtre oll'11i11tu del 1 1'11tralJile.
l/11 Cu,wulu, cresciuta i11 I,1u1 famìgli11 /r,ntuna
dalla rd~t:in11e ,, uettirtt di fro11tr all'interrrssinm.>
dri w11ti, 11r,11 Jtmlit-11 11ess1111a fiducia.
Or eccoli', la 1111/11• dd 22 mar~u, w1 sog110 :ri11-
gol11rP. Le pur·z·r di -z'tflae ,I Card. Cag/iero, di Clli
O-..'rt:a ossrr,:a/11 '"' q1111d,o ,u•/l'Omturw delle suore,
e d1 sentirsi dirt: da lui: Fa' una nm•r,ui a /Jome-
11ico Stre10 co11 multa fede e Jìd11ria cd io ti ammru
rhe n·11erdl prossimo avrai il braccio guarito, lo
rmun•erai bene t s110111·rai il pia110. Ti resuriJ u11
seg110 11elgomito perc/1; si veda il male che hai (l'fJllto.
Promettimi che ilJ farai».
I suoi risero 1J sentir 11a""'e il sug111J. JUa <:1,11-
suelo, il 23, c11111i11ciò la 11ove1ui e la proseg111 co11
fen:11re aiutata a11du dalle F,glk di ..\\[aria ~hui-
liatrire chi: i11 due loro case si associarono alle sue
preghiere.
G11mto l'alteso t1e11erdì, C1J11srtel1J, fra l'una r le
tre cli 1wtfr, si prm:ò più voltt a murlf/ert li brouio,
niutm//losi con la uuwo dt·.f/ra; ma Ìlmtilmrnte.
Gonfiore e do/are persisttt·a,w dal gomito fi11 sullo
l'ami/a.
A/11• quultro xupp/i(IÌ a11sù1s11me11/e Sm·io Domr-
nico a far/1• qud/11 cl,r le ua slat" prollU'SS0 dal
Cord. CaJ1liao. 1,; sull'istante ebbe l'imprr1,Jiom· d1e
,,. .f,J.<.lf lullu dal bmaw .fimslro 1111 1:ran p,Jo.
TP11t,i r rimd Il 11/1101.'l'I fo libt'l'llntel/(1', Sl'IJZQ dolure
alc111111, in '/Ut1lsiasi dùt-::.io11e. Acas11 il l11me, t1ide
il limrrio 1t,tal111r11te sg,mjìo, sn,:a pùì piaga al-
cu1111. I.i· .,t111lir,u•11 d, 111111 11rrr 11111i ,w11tu muli•:
Vrr.<t1 Jr sei e 111,•z::.t1 ar,Ji', a Jlessa, poi trl,'{,mù
all'Omtorin. ,llcssasi rii pia11n, n'prese a suo11are
co11 tutta l'a.r:ilità 1' un::a .<e11time molestia. Con -;;iva
cmoziom• compfctù la 11u·vt•11a in 1i11gru::iummto.
F~1;11r11rsi l'impr,-ssùme Ìlt famit:lia t!d in ritiri, frn
1111a11ti erano stati tl'stimmti ddla tlis!{T'a::ia e Jd/e
setti1111111e di sofj;•rew;;a.1
,'l/rdiri ,~ periti, prima e d11ra11te il l'rore1.so,
l'SUIIIÙltlla ogni cosa con la nwssi11w tliligm:.:a, ri-
t'Ullohbi ro c/11• lt1 p1Tfe1t11 i.<tm1/a11r11 t•·romp/,:ta g11a-
ri,:in11r i:rn 1wver111fa i11 pieno contrasto con le leggi
11aturali. Sicchr fil Sarra Congrega:io11e dei Riti,
r,md11tti a ta111i1w tutti gli aucrt1m11•11ti t• I,• disc11s-
rio11i, avuti i ,:oti Ja-...·11n·t:oli dei C11rdùwli. degli
42 -

1.5 Page 5

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Gfficitili e Conmltori, potè chiedt>Te la proclama::mme
al Santo Padre il quale l' 1 1 dicembre u. s., dop11
aver celebrato il Sa11/o Saaificio della ,1/essa,
dichiaro raggiunta lu prova dri due miracoli
proposti, val.e a dire: della istantanea e perfetta
guarigione del fanciullo Sabatino Albano da gra-
vissima setticemia con hroncopolmonite bilate-
rale basilare, nefrite acuta emorragica e menin-
gite settica; 11011d1è <lella istantanea, perfetta c
compkta gu:irigione di I\\Jar1;1 Consudo Adelan-
tado Ja grave frattura comminuta infrarticolare
con lussazione articolare ed ulcerazione al gomito
sinistro.
Att1?11diamo ora la Beatifica~one, con 1:iva rico-
110,cen:::a a Dio che ha voluto cos) glorificare il pio
giO'IJi11etto ed esaltare 11e/lo .1·tesso tempo il sistema
educativo e l'apostolato di Don Bosco in mezzo
alla giovenlli.
Per i pellegrinaggi.
Pei pellegrinaggi .1ù1 a Roma che a Torino,
Coopera/ori e Co{)peratrici p,mo110 rivo/gasi ai
Comitati Diocesani od alle CtlSl' Salesiane più
vicine.
IN FAMIGLIA
Sotto la cupola dell'Ausiliatrice.
La novena e le feste natalizie hanno attratto
anche quest'anno molti fedeli alle sacre funzìoni
cd ai Santi Sacramenti. Quattro corsi di predica-
zione, due in basilica e due nella succursale del
Sacro Cuore e nella chiesa di San Francesco di
Sales, prepararono gli alunni interni, i parrocchiani
e gli oratoriani. Centinaia di soldati passarono in
vari giorni a far la loro Comunione preparnti con
cura dal loro Cappellano-capo, godendosi poi
qualche ora di libertà in serena lc:tizia.
Il 24 dicembre, sall l'altar maggiore il rev.mo
Don Felice 1lfussa, già direttore della Casa Capi-
tolare ed ora del Noviziato di Villa l\\1oglia, per
la sua .\\fessa d'Q,,o, assistita dai confratelli, pa-
renti e devoti di Maria Ausiliatrice accorsi anche
per la commemorazione mensile. Cantò la Messa
di mezzanotte il rcv.mo Don Renato Ziggiotti,
Direttore generale delle Scuole Salesiane.
Il 26 si congedò da noi S. E. Mons. Giuseppe
Selva, Prelato di Registro di Araguaya (]\\fato
Grosso) per far ritorno alle sue Missioni.
Chiuso l'anno, come al solito, col canto del
Te Deum, la basilica sì riaperse alle 22,30 per
l'Ora Santa e la Messa di mezzanotte, celebrata
dal rev.mo Don Pietro Tirone, Direttore Spi-
rituale della Società SaJcsiana. Folla, quasi come
alla notte di Natale. La funzione si chiuse con la
preghieia composta dal Santo Padre per l'Anno
Santo e la benc<lizionc eucaristica.
li 5 gennaio sosto all'Oratorio !:ì. E. Ìllons.
Emilio Di Pasquo, Vescovo di St-Louis (Ar-
gentina) che l'indomaru celebrò all'altare <li
S. Giovanni Bosco.
Il 16, S. E. l.Vlons. .i\\lant1ero, Vesconi <li Tre-
viso, col suo Vicario Generalt:.
Nuovo Vescovo Salesiano.
li Santo Padre Pio XIT ha promosso alla
Chiesa titolare \\'cscovilc di Podalia il nostro
re, .mo Don Giuseppe Domitrovitsch, deputan-
dolo Coaùiutore con diritto <li sucCC$SÌone a
S. E . .\\lons. Pietro Massa, Prdato 1111//i11s di Rio
Negro (Brasile).
S. E. '1nm. Domitrovitsch conta 56 anni, es-
sendo nato a Hom.:ttendorf (Pnghcria) il q marzo
dd 1893.
Fece i suoi studi nei nostri Istituti di Vienna,
di Foglizzo e della Crocetta, in Torino. \\~enne
ordinato sacer<lotc il 18 novembre H}23 e l'anno
si:gucntt:, partì per le l\\lissiooi <lell'Amazorua,
do\\e nel 1928 ru fatto direttore <ldla ca-;a <li Bar-
cellos. Attualmente t:ra mcaricato della direzione
della nostra Scuola .\\graria di Ananindcua, nel-
l'archidiocesi di Iklém (Parà). Egli ritornerà al
suo primo campo di apostolato missionario a
fianco di S. E. l\\lons. Massa, e noi gli auguriamo
di cuore di poter prestare per molti anni il suo
zelo pastorale a \\·anta~io ùdla cara '.\\lissionc.
BEL(; LO - L'opera dei "Figli di Maria".
l\\Jons. Doutreloux, 1·cscovo di Liegi, aperse
la prima casa salesiana in Belgio nel 1891 nel
quartiere operaio cli Laveu. Seguirono presto lt:
altre: 1895 Tournai, 1896 Hechtel, H)QO Ver-
viers, 1902 8aint-Denis-Westrem (Gand), 190+
Groot Bygaarden, 1907 Remouchamps, 1927
Kortryk, 1924 \\Voluwe, 1928 Courtrai, 192()
Grand Halleux, 1934 Oud Hevcrlèe, 1938 Lo-
vanio, 19+4 Hoboken (Am·crs), 1947 Herent,
1948 l\\.font Saint-Guibert, 1949 \\·rcmdc (Anvcrs).
:\\cl 1911 i primi missionari hclgi partirono
pel Congo ad aprirvi la casa di ElisabcthviUe e
ad iniziare l'c\\·angelizzazione dell'attuale \\'ica-
riato Apostolico di Sakania.
A Coutrai da venti anni si è sistemata la se-
zione dei cosiddetti «Figli di Maria ,, giovani
già inoltrati negli anni, aspir-.mti allo stato ec-
clesiastico o religioso. L'anno passato su 187
studenti, erano 85 i Figli di ;\\laria.
La statistica del ventennio conta ben 191 vo-
cazioni che han raggiunto felicemente la meta:
1 Assunzionista, 1 Cappellano del lavoro, 4 Rc-
ncdcttiru, 1 Cappuccino, 2 Domenicani, 63 Clero
diocesano, 1 dei Frères van Daele ed I di quelli
d'Oostacker, 8 Frati Minori, 1 Gesuita, 5 Giu-
seppini, 1 Lazzarista, 1 Monfortiano, 1 Missio-
nario del Sacro Cuore, 9 >lorbertini, 1 l'animo,
- 43

1.6 Page 6

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6 Pu.:pussiani. 1 ReJertt,11·i-;ta, ,., "ah:siar1i, r,
Sche11tist1, 3 Trappisti, 1 Pad re Bianco.
li Ycsco\\·o diun,sann ha r,nto la no>1ra cappella
sus~iùiaria ùdla parrm:chia, per la cura ù'anime
della popolazione. Lc Figlie ùi Maria .-\\usilia-
tricc, che \\"I an,rn110 iniziato dopo h1 prima guerrn
un pensionato, hanno ,irganizzato durante la
sernnda guerra mondiale una colonia per himbi
<ldi,ati che attualmente continua a presta.re a
circa 300 le cure fisiche oltre la buona educa-
zione. L'anno scorso hanno assunto anche le
st:uolc primarie in uno dei sobborghi più bisognosi.
.\\1.:canto all'J,;tituto IÌonsce un Oratono a cui
affluiscono 250 gim·ani Jalle Yarie parrocchie nel
poml·riggio di ogni domenica. l 1na cassa di ri-
sparmio c11stndisct' i loro picenli risparmi per
k rnlnnil• c~ti1c.: dH· passano, a turni d'una rlie-
rina tl1 giorni, nelle migliori località climatiche.
FR.\\:\\CL\\ R o u b a i - Il Cardinale
Liénart all'Istituto << Maria Ausiliatrice ».
Il 20 nmembrc u. s. S. E. ti Cardinale Liénan,
\\'t·scorn Ji Lilla, ha inaugur:itn gli ampliamt:nti
dell'Istituto delle Figlie ùi l\\Iaria :-\\u~iliatri,;c, rhe
or:.J 1111ù accogliere 111.iggior numero di gim inette
nelle \\'ari1.: classi. S11a Eminenza ha \\ 1sitatu tutto
l' btituw t:0mpi:1c1.:nùosi dclh1 fonmizione che lt:
suon· impartono ton tanta dedizione l' fedeltà
allo ,-pirito di Don Bosco.
P a r i g i - « La Salesienne ».
Con lJlllc~to titol.o, nella R11e dc Charonne, le
Figlie di :\\Iaria Au~iliatrict: hanno oq~anizzato in
Parigi un'opera complessa e provvi<lenziak con:
Patronato e semiconvitto per operaie t:d impie-
gate; Scuole elementari e supcriort; Corsi serali
di religione e di economia domestica; Catechismi
parrocchiali ; Associazioni Gioventù Femminile di
Azione Cattolit:a; Oratorio festivo.
Ne ha fatto l'inaugurazione il Vescovo Ausiliare
di Parigi S. E. Mons. Ledere, in rappresentanza
Jell':\\rci,cscovo, con la benedizione rituale. Fa-
cevano corona a Sua Eccellenza i Parroci delle
parrocchie vicine, il nostro Ispettore coi Direttori
delle nostre case della città, autorità e benefattori.
Oopo l'omaggio delle alunne, che eseguirono
un bel coro, Monsignore espresse il compiaci-
mento dell'Arci1·escovo eh'egli rappresentava e la
sua particolare sotldisfozionc, ringraziando senti-
tamente quanti ave, ano cone<,rso alla realizzazione
ùl'll'opera.
Sa in t El i enne (Loire) - Altra Opera
delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Con lo stesso titoln di « La Salesienne •> è
nata anche a St. Etiennc un'altra ca.sa delle Figlie
di Ma.ria Ausiliatrice che hanno assunto la dire-
zione · degli Oratori e l'in$cgnamento religioso
++ ~
1:.QUATORE - Delegazioni del Collegi Salesiani al Congresso per le Vocazioni nell'l~liluto di Cucnca,

1.7 Page 7

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P \\ I ,\\(,Q'.',;J,\\ • 1.n.auaurJzi<>n" della Nppella dl Out.a R.1n11un.
111 tre delle p111 popolose parrm:chie della città.
I.a benedisse 11 \\ escovo \\usiliarc <l1 Lione,
'i. E. '.\\lons. llornct, 1I quale i:hbc lusinl{htcre
parole J1 plauso e ùi gratitudine pci numcro::-i
bcncfattori.
l\\1ES8ICO - I nostri Oratori.
Da oltre cinl1uam'anni il :\\ki-sll:o coma tra le
"ue opere canoliche anche gli Or:nori ,;alesi.mi
che, pur aYcndo sofferto dclk altematiYc n,olu-
r.ionarie, sono tuttora fiorenti, magari jn locali di
fortuna, e fanno del gran bene alla giovcntu.
l\\clla capitale il più antico l'Oratorio S. Ciu-
~ppe, fondato presso il nostro btituto Santa Giu-
lia: è frequentato da parecchi\\. c.-ntinaia d1 gio,-ani
cJ ha in piena organizzazione le scuole d1 cutc-
diisrno e le !lezioni cli canto, filodrammatic:1,
sport, banda musicale, ricreazioni varie..•\\ppre1.-
1.at1ssimo, 11 centro sociale opcraio.
.\\ I luipuko, ndla stessa città di :'.\\Ie,-sirn, il
no:.tro Internato cura un altrn Oratorio assai frl·-
lluentato. La città di Puebla ha tre Oratori tJUO-
t1diani. con scuolc, opere sociali, banda e sez10ni
spet·ializzatc. Altri Oratori ft:sti, i fiori:;cu1H> a
\\Iorclia, presso il nostro Colltgio, cJ a Zarnora.
L'\\ citta d1 G11adala1ara ne ha tre; quello di
\\Jaria .\\usiliatnCl' ha anche scuole elementari e
sussidiarie. .-\\ Saltillo, il nostro Collegio, .tpt·rto
tla pm:hi mesi, ha subito inizi.tto l'apostolato rnn
l'Oratorio fosun,.
,elle Antille son pieni d1 nta cli Oratori: di
C':unaguey, d1 Guanahacoa, di <,uines e la I l.1ha1u,
d1 Santiago d1 Cuha, <li C1udad TruJ1ll0, di
Jarnbacoa, di I I:tiu t' Portonco.
Anche il clero secolare e l' \\r.ionc Cattolica si
prod1ga110 in quest'opera tanto OC'Cl'ssaria. Ci-
tiamo solo due csc111pi.
.\\ Colima, c1tt:i. m·ttamcnte 1.:rist1a11:1, in atte,a
dei salcsìam, lo stc..>sso \\ 'ic-ario Ct·ncralt; dcll.t
Diocesi \\lons. Ennco d1 c;csu Od10.1, d1c st 1
costruendo un bel santu:mo a :'Ilaria ..\\usiliatrict,
dirige pcnmnalmentc, oltre ai n:nti l\\·ntri cate-
chistici, lii\\ Centro npl·rnio e le , ,lflt. Opere di
AY.ionc Cam,lica, un ~raz1nso Oratorio fcsti,·o, che
accoglie abitualmente un .,oo ragazzi, Egli stt-ss<l
pa:;sa tutll: le ore libere J,tllc funr.11,ni di ch1cs.1
in mezzo ai fanciulli, pensando a tutto. l 1n gr1.1pp11
<li gi01ani lo aiutann a fare il Catcl'liismo, ad assi-
stere l'Ù a ricreare l'.(lll ogni soru <li guu:hi e;li ura-
l<>rnmi. Di,otiss11110 di .\\Iaria Ausiliatrice <' di
f-an Gimanni Bosco incuka cnn l~•n,.re qm·stt·
di\\'ozioni cJ. 1spìr.i tutto il suo ministno allo ,-pi-
ri tn s.1lcsiu110.
e, A Leon Gto i, inwce 1111 allicrn, il signor
Gahricl \\ lorcno :'\\Ianon, dtt sostt<·ne ;1 stil' spese
e dirige pcrsnnahm·nll' un Or;Uorio be n anrcl.-
zato con ,cuole J1 <.. all'chismo, handa. sport,
katro, ccc .\\Itri cx allie, i s1 prl'suno per la sal-
vezza della gio\\'cntu, do\\'e non puo arnrnrc il
Sal'crdotc, con zelo am1111rahik e ~.u:rifìci noti
solo al Signor~.
G u a d a l a j a r a - Incremento dell'Opera
Salesiana.
e La !\\·ria ddl'< >rddt•nte ", Clll!U' c.:hiamat:t
la città d1 Guadalaj,1r.1, i: alla tl'!'ta tlt•I mo\\'Ìnu:nto
salesiano. Essa ospita l'.\\spirantatn di "'· Pii:tro
cht· conta 200 aspiranti con un ( >ratono fe~tiH•
fn.:qucntalo Lia c1rt·a 150 L:invani a~s1~tit1 dagli
stt·ssi aspir.inti. Ha poi il Collegio ,, .\\nahuat· •
- tS

1.8 Page 8

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con 450 alunni di scuole primarie e 150 delle se-
l'Ondaric, con annesso un altro Oratorio festivo
dedicato a 8. Luigi e frequentato Ja 250 ragazzi.
Ad oriente nella zona più povera, si innalza la
chiesa di Maria Ausiliatrice con un terzo Oratorio
festivo che e il più fiorente per estensione, orga-
nizzazione e frutti.
A sud sorge la chiesa <li S. Franct>Sco di Sales
col Centro della Pia Unione dei Cooperatori e dei
devoti di S. Gio\\'anni Bosco, cd una nuova casa
i:alesiana eretta recentemente St:condo le esigenze
dei tempi.
La chiesa di S. Francesco di Sale.'> ha avuto
quest'anno la visita della Vergine di Zapopan,
veneratissima in tutto lo Stato, che suole a quando
a quando visitare tutte le chiese della città. l\\li-
gliaia <li fedeli accompagnarono la statua fra canti
ed acclamazioni; cd il fervore delle preghiere, la
maestà delle sacre funzioni, la frequenza dei Sa-
cramenti dissero alla Madonna la gratitudine e
la <livozimw di tutto il popolo.
Z a m o r a M i e h o a e a n - Cavalieri di
S. Giovanni Bosco.
Nella nostra chiesa dell'Addolorata si è costi-
tuita l'associazione <lei <• Cavalieri di S. Giovanni
Bosco~ che si propone l'educazione cristiana se-
condo lo spirito Jel nostro Santo, la diffusione
della sua divozione, e l'incremento dell'apostolato.
L'associazione ,enne inaugurata per la festa di
Cristo Re. Centinaia di uomini vi hanno dato il
nome.
OLANDA - L'Opera Salesiana in Olanda
conta appena 20 anni; ma fa già w1 gran hene.
Nel Rettorato <li Lauraclorp i nostri hanno la
cura d'anime tra i minatori, in paese prc\\'alentc-
mcntc cattolico, ma hersagliato dagli elementi
::;m ,ers.i, i. ~cguC'ndo h.: sagge disposizioni del
, csc.:11,·o <li lfocrmond, frùeli <l'altra parte agli
insehrnament1 d1 Don Bosco riguar<lo all'educa-
zione Jdla gim c;ntù, essi sono riusciti a fare del
Rettorato una lkllc parrocchie pii1 fiorenti Jella
rcg10nc mineraria Su<l-Limhurgn, giustamente va-
lutata come uno dei baluardi, on: più accanita è
J.1 lnu,, tra il bene e<l il màle moderno. Tengono
poi in casa un modesto internato <li orfani di
guerra e 1krcl1tti.
.\\ l.l'11sdm. nel Gooi, rinomato centro <l1 vil-
leggiatura l'Stiva, sta sorgendo una moderna
srnola d1 Arti e l\\lt.:stii:ri, a Yari padiglioni. Due
padiglioni ad un !"ol piano furono inaugurati
I anno scorso. Ora e in costruzione: un padi-
glione a dt1t' piani, destinato soprattutto a dor-
mitorio. La !-Jcuola ~ riconosciuta dal _governo,
vicm: pure, in parte, sussidiata. Accanto, :illa
maggioranza di giornn1 anìgiam, vi si form:mo
una trentina d, aspiranti coadiutori.
Le altre due Case hanno scopo di formazione.
Sulla Vcluwe, una delle rare regioni olandt'Si
a collina, sorge Ugche/en, aspirantato per chierici
e per coadiutori agrari.
A distanza di una trentina di chilometri dal-
I'aspirantato, si trova la casa cli Twello, il novi-
ziato e lo studentato filosofico. I novizi, que-
st'anno sono 25.
Compresi gli studenti cli teologia a Bollengo
cd a Torino, in Italia, e ad Oud Heverlee, nel
Belgio, il personale dell'Ispettoria tocca il cen-
tinaio. Altri trenta salesiani olandesi fanno parte
dell'lspettoria belga ed un'altra trentina son par-
titi per le missioni. Il 20''0 dei salesiani oland(."Si
sono quindi missionari: una percentuale rilevante.
Poche ancora le vocazioni delle Figlie di Maria
Ausiliatrice. Per ora esse non hanno case in
Olanda; le aspiranti compiono la loro formazione
in Inghilterra.
In Olanda la figura ed il metodo di Don Bosco
sono assai ammirati. Hcuole, Associazioni giova-
nili, Opere di assistenza, ccc. ne portano il nome.
l Cooperatori olandesi raggiungono i 16.000,
iscritti per famiglie, enti e comunit.; religiose.
Diffusissima la divozione a Maria SS. Ausilia-
trice ed a Oon Bosco, invocati con grande fi-
ducia ovunque.
Il Bollettino Salesiano olandese si pubblica in
veste tipografica modernissima in formato <li
giornale a quattro pagme. J':: molto apprezzato
e letto avidamente da cattolici e protestanti.
ARGENTINA - Patagonia Neuqueina.
Il nostro Don Gardini, che seguendo il sistema
tradizionale dei primi missionari, continua a vi-
sitare gli indigeni sparsi ndlc dipendenze della
nostra parrocchia di Chos J\\lalal, adattando l'al-
tarino da campo, come capita, in aule scolastiche,
rimesse, tettoie, retrohotteghc, ha avuto finalmente
la gioia di inaugurare il 3 ottobre u. s. una cap-
pella sul terreno di due tnbì1 indigene, nella
,alle del fiume Agrio.
Con quindici giorni di missione preparò ses-
santa indigeni alla Comunione, la prima che si
ricorda 111 quel luogo. Sensibile la protezione di
Santa Teresa del Bambino Gesù a cui è dedicata
la stazione missionaria e del Servo tl1 Dio Zeffirino
""amuncurà fratello maggiore di quegli indigeni.
Termmata la festa, egli raggiunse, cento chilo-
metri più sopra, nella valle: del fiume :--rorqyuin,
la tribu india dei l\\lanqui, per benedire una nuova
stazione, con una chiesetta dedicata a S. Pietro
cd agli altri Apostoli. Alla inaugurazione prestò
servizio la handa di un reggimento conliglicrano
gmnto, col comandante, da oltre cento chilometri.
Yi intervenne pure un giudice provinciale nostro
cx allievo. La ksta si chiuse con una bella proces-
sinnt': la statua di S. Pietro avanzava su un vei-

1.9 Page 9

▲back to top
colo a forma d1 barca genc7.aretana. A qut.cstc cap-
pcllt: stmdonali ~e ne aggiungaa111111 presto altre
che completeranno il progrnrnma assistenza
rc:ligio:..1 già convenientemente appr.:slall> a Buta
Ran4uil, Chaplia, Los :\\fonurns, Anùacollo, L.1-;
(hcjas, I_.()$ Miches, El Cholar, Bajad,1 dd \\griu,
C.mcha Iluinganco, llua1enchem1ul·, El l111cd1.
STA II l '\\rn - P a t e r s o n - Benedi-
zione della statua di Don Bosco.
II 2.; dìcembr1,; u. s. ::-.. E. \\!on•. Thoma~ Boland,
Vescovo diocesano, inauguro rnn la hencdiziom;
dcl.1t. ,,tatua d1 Don Hnsco III marmo di Carrarn,
il nuovo front.tic ùclla nostr.t Scuoi.i professionak
Facevano corona a Sua Eccellenza ,\\Ion\\l. Carlo
Cianci, il nostro Ispettore, person:1lità del clero e
dd laicato, cd una rappresentanza delle Fi~lie di
l\\laria Am,iliatrict: co11 l'Ispettrice. La scolaresca
era aJ wmpleto con tutte le maestranze. Nume-
rosi gli arnici l: cooperatori.
.\\Ila cerimonia segui un ricevimento ufficiale
nell'aula magna. Il Dm:uore e due giO\\ :101, in
rappresentanza <legli aspiranli coadiutori
e:;tcrni della :;<.uola, s1 su..:ccJdtcro nel rendere
omaggio a S h. appena tornato dalla visita
ad limi,w a Rom.a, do\\'C aveva nttenut11 dal Santo
Padre una speciale benedizione per I opera sale-
siana dcll'andustre città. !'\\. E. s1 rn111prncq11e aqsa1
del pro<lig1oso sviluppo della scuola tecmL-a dopo
appena sette mesi dalla :;ua apertura.
La bcncdizicmc polllificalc ml Santissimo Sa-
cr:unento impartita Ja E nella <.~appcll t, i;n •
miia di g1ovan1, suggello la bella giornata.
B o s t o o - Esposizione missionaria e vo-
cazionaJe.
L'.\\rcl\\CSCo\\'o di Boston !'\\. E. :\\lrm-.. Cu,-hing
ha promosso una granJiosa esposizione rn issio-
naria l' ,·ocazionale che \\'enne Jlle<ittta nel gr.ui
sL·mi1U1tio di S. Giovanni, a Ilrighton, ::\\1.Ì~sa-
chusetlS, t' per lutto il l1IL'Se di luglio 11. s. attra5Sc
unJ folla di olw 6o.ono nsit.1ton.
\\ i partcc1p:uono 35 Con1,:rcgazi11111 rdigiose.
\\ noi ,enne a,;segnato I atrio <l'ingrt.~ ,o .,1 s,·ani-
nariu che ci diede campo d'illustrare ampi,unent.:
l'apostolato mi~ionario salesiano. Un gn111dioso
fotomont,1ggio prospctt.wa lo s\\'iluppo nv,mli,dc
<lell'opcra di Don Bosco. :\\'cli'~ \\ud,toriunn
venne poi proiettato il film u Don Bosco nella
sua n:<:rnte ,·ersionc in ingle~l'.. che 1:bhc tale suc-
Cl$SO da richiedere ben r 15 ripl·tizioni pt:r sod-
disf.uc alle domande Ji più d1 15.000 :;pcltatori.
Ai \\'isitatori ,enncro d1stnbu1ti migliaia Ji fo-
,·o- glietti di propaganda per le missioni e per le
cazioni. L' \\rc1n:scovo fu as.-..at soddisfatto ..: spera
<li , edere presto un nuovo rncrcmento ili ,·oca-
zioni sacerdotali, religiose.: e missionarie.
lJRUGlJAY - Pel bene del popolo.
.\\nche i nostl'I migliori 1,:iorn,ùi hanno reso
oma~gio alla memoria <lei nostro Don Or;11.10
ì\\kriggi, morto a ì\\Ioatl:,·iùco, il 21 settembre
u. s. I I suo nome è legato lìn dalla fonda:t.ione
ai :,;inùa~~1ti cnstiam agricoli .1llc ~ Cusse
Popolari», suscitali da quegli apostoli della n:-
Jenwmc della te .1 eh~ furono \\Ion.. Camad,o,
primo \\"c,,rnrn di Salto, ì\\lon~. Dam1:mi, \\'il~trio
gem·rale ùclla stessa ùioces~ e l'all11ale Ardve-
scorn di Santo Dom111go, il nostro ~Ions. Ric-
car<lo Piuini, italiano, allora dìrenorc di uno dei
collcgi sal(:siani ddla ~1pita.le.
\\Icntrc la Democrazia Cnsti.,na, con a capu
l'intrepido Ovazbd1cre, st metteva a servizio <legli
op1:r.1i otfrcndo h rmglior soluzione dc, loro pro-
blemi, i tre Prelati misero il pensiero alfa cam-
pagna e, formulato un ampio programma, m: af-
ridarono la cura dell'attuazione a Don \\[criggi.
Era l'anno 1919. Don Meriggi ,·i la,orò dirl'lla-
mcnte per 25 anm e continui1 ad intcre.•,san.l:nc
finn :1lla mnne.
Eccn il !!UO staio di s1.·r\\'izio solerte e disinte-
ressato: Organizzazione di 3 Federazauni s1ndc1-
cali; <io Sindacati agricoli, 1 Confederazione ge-
nerale con sede a '\\fontcvideo; 6000 famiglie di
agricoltori .J-;s(>ciatc m l111est'ofll'ra, 10 Sindacati
con depositi e m,\\gau1n1 di loro proprict11; .2 Sin•
dacati che fanno l I tlistribuzmnt tlt:I l.ntc e 11c
industrialauano il nmancntc; un a,;sicmc d1 1.0-
hmit· di cui diamo sempliccmc:11tl' J'dc11l'o: a) la
Fcd..: ,1z10 1, Ji P;tysan<l11 organiui> J Colr)llic in
una csterl"ione di 9700 ettari ron 85 fami1,:lic.
.\\n1ulment•· /: in tratt.ati\\'e per la coloniztazinm:
Ji JUl'. c.:mpi ..:hc rnmpru\\dl)no 1.~.000 dtari per
scahilini 75 famiglie; b) i Srnllal·ati <l1 Anigas
hanno colonizzato 10.Soo .:trar, per _:;o famigli,·,
fat.1li1ando Li cultura e la, orazione ùcllo zucchero
clic <lii larnro a pii, 1li 100 famiglie; e) la Fedcra-
zi, • 1c J, ::-.alto coloni:a,-► 3100 .:tlari 1,;on {( fa.
miglie. d) il Smdacato di Rmlrigucz coloninb
qoo c:tt.;iri ..:on w famiglie; "') il Sindacato di
San lt1imond,1 (Canclones) coluni:ai, 1100 ctt·1n
con 20 famiglie; /) il Smdacato Ji Trnnqui:ras
L-olomuo 600 dtari con , :i fam1~lie; g) il Sinùa-
L'3to di Pìe<lras dt \\tilar colonizzi, 200 dtari con
10 famiglie: h) il t\\mùacuto di 'l'n·nta y Tre» ha
souo,critto or ora un ..:ompromc:s~o per due Co-
lonie d,1 900 ettari L'aduna Jow .:ntreranno 25 fa.
miglic.
Totalt·: ettari rnlonizzatt .p.700, fami~lie colo-
nizzairiei 450. Inoltre, pcr anJare incontro alla
gente umile e motk'!;ta che non trova\\·a crcdit11
prc;:;so le BanchL·, fondi, le « C.u;se Popolari ,,
mettendo cosi anche i poveri in condizione: di far
;1thn pagando intere:.»i mimmi, senza forti m.il-
lcvaùune, a titolo liduciariu. Sono ormai :i.7
yucstc 11 Casse Popolari• che funzionaut> regolar-
~ 47

1.10 Page 10

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mente .:on un total.: di qua~i \\enti milioni di •. isiu'i gli htituti snlcsiani, ddlc Figlie ùi :\\faria
dnlh1ri.
\\11siliatricc l' di altre Famiglie religiose.
La morte ùell'attiùssimo figlio di Don Bosco
JI q lo dcdid> ai suoi parenti, festeggiando
, stata pianta in tutta l.1 nazione. L'opera sua resta anche il 50° di matrimonio di suo fratello Pietro.
a documentare, ancora una volta, il sollecito in-
Proseguì quindi per Las Piedr:is, me 50 anni
lt-rvento della Chiesa a favore delle classi povere fa egli saliva per la prima volta l'altare, per la
..:hc han sempre a\\·uto in lei, dove non venne Paz, Colon, ~fanga, Villa Colòn, ovunque ac-
ostacolata, l'assistenza e le cure necessarie.
colto con tutti gli onori dalle autorità ccclesia-
stil·he e civili, e con affettuo-
se dimostrazioni da Salesiani,
Figlie <li Maria Ausiliatrice,
alunni, ex alunni, Cooperatori
e Cooperatrici. Tornato a Mon-
te\\'ì<leo, fu ricevuto dal Mini-
strn degli Esteri e dal Presi-
dente della Repubblica che l'in-
trattenne a colloquio per oltre
tn; quarti d'ora. 1I t 9, a sera,
tcnm· una conferenza al Circolo
della stampa della capitale.
li 20 nella cripta di Maria
Ausiliatrice, dopo la Messa,
amministri, anche la s. Cresima.
I I 21, recò a portare la sua
benedizione.: alle ope1·e sociali
dd nostro Don J\\Teriggi: alla
Cai-sa Popolare cli Lihcrtad; al
INDIA Il visirntore rcv.mo Don Albino Fcdrigoul tra i giovani delta Compagnia Smdacato di Latteria di Ro-
del Santis.~imo Sacramento della chiesa dell'Assunzione a Madras.
sario; alla Cassa Popolare di
Juan Lacaze; ,·, dopo una sosta
Accoglienze e festeggiamenti a S. E. Mo n- nella nostra Scuola Agraria di Paso de la Hor-
signor Pittini.
queta, alla Cassa Popolare di Dolores. A notte
giunse al nostro collegio di Mercedes, ove, l'indo-
Malgrado la C<.!<.:1tà assoluta cd i suoi 72 a1rni, mani, celehrò la Messa della comunità e rivols,·,
ti nostro Ecc.mo Mc,ns. Pittini, Arcil'escovo Pri- com,· dovunque, ispirate parole. \\·isitata la Par-
mate di Santo Dommgo, ha compiuto un lungo rncchia e la Cassa Popolare, partì per Paysand1\\
viaggio attraverso tutte lt: Repuhhlichc dell'Ame- riccrnto sul ponte del Sacra da trenta mat:chine
rica Latina per suscitare adesioni e concorso alla che, in corteo, l'accompagnarono in città fra
sistemazione del sepolcro di Cristoforo Colombo l'omaggio di tutta la popolazione, al suono della
e all'erezione <ld faro a croce chc dovrà diffondere banda municipale. Ricernto l'omaggio ufficiale,
la sua luce a ricordare nel buio delle notti la impartì la henedizione Eucaristica.
f-iamma della civiltà cristiana acct:sa nel nuo\\·o
li 23, \\·isitò la casa delle suore di N. S. del-
Continente ùall'eroico esploratore.
l'Orto fondate dal Beato Gianelli, e l'indomani,
Particolarmente solenni furono le accoglienze celebrata la \\,fessa nella parrocchiale di 8. Rai-
che gli fece la Repubhlica dell'Uruguay, dov'cgli mondo, prese il volo per Salto, ospite <lei Vesconl
celebri,, 50 anni fa la sua prima :\\lessa, e do\\'e Diocesano S. E. :Vlons. Viola che, il 26, lo volle
svolse;: per tanti anni il suo apostolato salesiano. assistere personalmente nella celebrazione della
c;iunto <la Buenos Aires in idro\\o)ante il 12 feh- \\lessa sulla tomba <lei primo vescovo di Salto
hraio, sostò a :Montevideo, ossequiato da tutte Mons. Camacho.
le autorità e rappresentanze <liplomatiche. Tra Vna lancia lo trasporti> quindi all'altra sponda
una folla di allie1'Ì, ex allievi cd amici, raggiunse del fiume Uruguay, alla città argentina di Con-
la Cattedrale per l'a<lora;,,ione al SS. Sacramento, cordia.
poi la piaz;,,a dell'Indipendenza a depom: un
Furono quattor<lici giorni di ineffabili' emo-
ma;,,;,,o di fiori al monumento dell'eroe na;,,ionale ;,,ioni per sua Ect:ellcnza nella Repuhblica cui
C;iuseppc Artigiis. Di là passò al nostro Istituto, aveva dato il fiore delle sue energie sacerdotali
0Vl' la banda ùel Battaglione Esplorato1; <e Don e s.ilesianc.:, e di imponenti manifestazioni della
Bc,sco ,1 lo salut<'> con le sue note gioiose.
stima e dell'affetto che ovunque egli ha saputo
L'indomani celebro la '.lessa gmbilare ndla guadagnarsi con le sue \\ irtii et! il suo zelo pa-
cripta di Maria Ausiliatrice e nel pomeriggio storale.
48 -

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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" Anno Santo , anno di DIO ' '
Il 2+ dicembre u. s. il Papa ha aperto la Porta
Santa cd i fedeli han.no incominciato ad accorrere
a Roma a migliaia e.fa ogni parte del mcmùo.
Nonostante i tentativi e.li c.lisor<linc promossi
dagli empi, i pellegrini compiono con pietà e di-
,·ozione le visite alle quattro Basiliche maggiori
cd offrono ancora una volta al mon<lo lo spettacolo
della fede e dell'amore che irradia dal cuore: della
Cristianità.
Lo stt:sso Santo Padre, che è sceso in San Pietro
a celebrare la l\\lessa natalizia a mezzanotte, ha
voluto presiedere il pellegrinaggio del clero che
ha iniziato lunedl, 26 dicembre, la visita alla Ba-
silica Vaticana. Preghiamo perchè il programma si
possa sYolgere appieno con crescente rnntaggio
delle anime.
Poiché lo scopo dcll'l\\fino Santo è proprio
quello di ridar Dio alle anime e le anime a Dio. Per
questo Egli lo ha annunciato come <• anno e.li Dio,,.
Anno Santo, anno di Dio - egli ha detto nel
radiomessaggio del 23 dicembre - di Dio, la c111
maestà e grandezza conda1111a il peccato; di Dio,
la C'IIÌ bontlÌ e misericordia offre il perdono e fa gra::;ia
a chi è disposto ad accoglierlo; di Dio. che i11 questo
Anno Santo vuole appressarsi ancor più all'uomo
e tenersi a fui più clu• mai ,vici110.
Quanti fanno del peccato una semplice <• d<'bO-
fez::::t1>>, e defla debolezza perfino 1111a t•irtù! Equi-
dem, scriveva già il pagano S,1lf11stiu (Catil. 52).
nos vera vocabula rerum amisimus, quia bona
aliena largiri liberalitas, malarum rerum audacia
fortitu<lo vocalu_r. Trasformando artificiosa111e11te
il senso delle parole nelle più 1111porta11/1 questioni
della vita pubblica e prh•,1/a, essi nascondono ciù
che la coscienza 11011 mwf chiarire; coonestano cicì
che l'intimo de1/11 loro anima cundwmu; 11ega11,, ciù
che dovrebbero lealmente riconoscere.
Quanti pongu110 al posto del '/;ero Dio i loro idoli,
m.•vero, pur affermr111do la loro credenza in Dio e
la foro volontà di servirlo, si fa111w di l11i 111111 idra,
che è il prodotto dei loro propri dl'Slllen, drf/e loro
proprie te11denze, delle foru proprie dehulez:::.e.1
lddio 11e1/a S/1(1 immensa gra11de-::za. 11ef!a sur1 imma-
rnlata santita, Jddio fa cui bontà l'1J111pre1ult' m.o
bene i fllcm che Egli stesso ha .formati (c_(r. Ps..P,
15) e la cui be11ig11itù è sempre p, 011/0 a i•e-nire i11
foro a11111.;, no11 è rf'/1111111:nte co11oscù1/o da molti.
Perciò tanti cnstù1111 per pura abitudine, /aut,
sbadati e incuranti, l' d'altra parie tanll' a111me tor-
mentate e se11-:;a speran:a, come se il Cristianesimo
111,n fosse esso stNso 111 « b11011a novella•►•
False idee di Dio, rnne creazioni di spiriti troppo
111111111i, che f'.1mw Santo t!ei·e dissiparr t' scacc111re
dai cuori!
L'anno del gran ritorno e del gran perdono,
La spu11ta11ea simpatia, co11 rui i p,1poh 11r hm11111
arco/lo l'anmm::.io, co,((emw la fiducia che ,\\m
stessi vi t1bhia11111 riposlo. :\\"1111 .1aT<Ì dunqut· una
festività chiassosa, non 1111 pret1•s/o di pie distra-::io11i,
neppure 1111 'Danito.w sjì1ggio di fr,r:::;r c11tto!ich1· lii'!
senso intesu dal 111u11do, rhe fa consiste-re il fefice
successo nei 111r,111e11ta11ei consensi delle 111,1ftit11dini.
L'A.111111 Stmto dei•e operare più serin111en/1• e più a
fondo nefft, ,1ni1111', d1•i,e stimolare I' promuorPre più
farr;11111e11te le ·z•irtri prfrate e pubhl,che, dei·1· nsMe ed
appa,-ire più i11li111ame11fr t· schiellamente cristiano.
lùso doutì rnrrisprmcla1· al/'arcwm rofere di Dio,
dm.<rtÌ segnalarsi COI/Il' 111111n del gro11 ritomo, m11,,,
del ~ran perdono, nella misura o/11wr10 c/1e f'et,ì
CJNA • Alunni del nostro orfanolrofio di Macao.
- 49

2.2 Page 12

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11ostm l .,t,1/11, 1111d1, 1111 rtcmte pas.wto, eporu di
upns/tisia t' di wlpu.
Rfrol1;ia1110 d11111111t p11 d,1 ''K.t:i ,il 1111111,/11 i111irro
/11 .Vostra 'i oce, ll.ff,nc/111da l11tti gli 1111111111i t/11 ci11-
im110, da ".,f;tlÌ p/11g11 e du ,,g11i lido, foti l'urgrw::a
pnpria dell'ora .<lrnrmli11aria che Ut1~i:t•, ti mmpia
/'au.rpicato .r:r,111d1· ritomo. Il ,Yostro n111/ 1'sser1•
wpmtlu/to im.:ifo rl, padre rhe i1i1•,,_ falim, srffrP,
/mga I spera p,•r 1/ ht'llt' e la f riirit,i 1/t>i .figli. E
1111/i .r:li rw111i11i sulla /erra .<rmo Smtri Ji1;li, salt<:m
iun· ~,t dL-stinatìonc, m1rlt1• coloro che ( 'i 11'1b1111clo11t1-
ro110, chr Ci ri{Je;no, du Ci fecern ,, Ci fa1111fJ patire.
l.'~f!,li /011t,mi, sme1rriti, delzm' , mnurrggi11ti,
rnrt1mfar111u1tr n,i, ai IJU<lli iT1,f:{l11Tl("t'llli ,·oci I'
{r1r.,r m1d1e i11w11ta ,·i.1ir111e delh cosi' ltm11111 .1p,·11to
11fl nwrr 1'11/{dto clu· _1;iti 1111tn·rnte pa la Santa
('J,ù-sa, mm t•t~!(liatt' rt·spi11gar l',ffnte1 di r,rm1ri-
/ia:::io11f du l)j,, stnsu t·i offre per Smtrn 11u:::::n r
in ,m temp" nrammt,, arcettet:olr. Siaft fi11 da
,,ra t>, ntw5i dir d11lri son,, lt ,·ie d, I rilt>mo alla
rt1.1ad, I 1'11Jn , pir11,, di gmtdia l'ab/,rnrrÙI rhr ,·i
wp, Ila.
Ritorno a Dio degli increduli,
degli atei...
,'it;f!,111 1111::itul/u 'fll<Slo .•ln110 S1111lù il rtlumo a
Oiu di qudli: a11imt·, r/,,, pt:r cause t:e1ne < rn,1/tpp/ici,
lu111110 paduto di -.·ista nl estinto nt:I wure l'ìrn111e1-
,:111e , il riwrdtJ dd loro Creatort, da rui i la /uro
n 'ta, rome l',·sistwz,1 di 1111/i gli t'.!Jtri, t ,wl quale
i 11postu il lorn sr,11111w hn,c.
() rhl' 11t siano /011t1111ì pa inerte e t1g11ostic11 at-
ll'ggumu 11/ti ,·,rso il 111,wimtJ prub/emu drlla ;·ite1;
o r/1,• si Jic11110 sudtlisjulli di unu Jilli:ia !'ISÙJ/11'
drll'111m:uso, J01·1· "'.!!" il 11rcess11TW pmtu al
f'' imu l'rÙ;C1pù, .,p1111twl1 Ji quanto è " p11i., ess1n;
" .-111, i111,,lltm11ti c/1 Ila .mu 111distru1tihil,· pnsm::11,
1,t11l111111111/t' g, lo~i ti, I .1·111J supremo d1,mi111u, 11 /.ui
11111m·o110 fo!lt gru,.,.,, 1(·11lw1do d, s1,JJ11n.r1 la I, sti-
lll1J11i,111zt1 clte di J.11i tl,ì111w !t· an1/rm· t11t1,· il
/1,rn stesso cw,ren.1i s,,Jfru11,;, lo J.f'11SÌ1110 Ji 1111 tsilio,
l'iwlammto da/1'1mit-irs11, il t'llllto Ji u11 dtsutr,, a
mi de1 St; sussi si s01J1J condannati, aralfa11du l'ate-
im/JJ. l'er lc,rn """ n· e' che un rimcdin, il ritnmo:
1 i11,11w alla ri/fes.~i,,m: I' al b111111 senso 11mam,, ri-
/11r11t1 alla rie; rra pmfu111lt1 .rerm11 ddla m,i:ùme
ti, !lt cose, risale,ulu 1•radu per grado la sc11!11 dd
rrrnto dalf'1jfflto 111/e rnuse, finc/1r 111111 riposi pie-
11am111/t• "ppagata la mntte irrci:st~i:atrire; rit11mo
i,,ji11, alla 11111iltù ,. 111/11 docilitù dr/111 rrrntur,1.
t1ppurirti ai !t1r" orchi. e potram1u qum.i ttJcwrlo
11,.//11 irrrfragubill' trstimrmùmza ddle S/4t' npae, il
!)io d,-i t·if:111/i, il l'udrt nostro, I'm 1tllfl' du tor-
1/1('///t/, Jìnchi 111111 sia pussrd11to.
... e dei pagani.
Il rw,,e Ci ,/ice rlw 'fUtst'An110 Santo t~Jrcì
1110//J di tali rilt'Jmi. come ,:edrù 11wltiplim,si le
ro11r,•r.11011i a/111 ti dr rn,tit11111 ,le, p,1g1111i iu lo ra t!i
,llis.1ù111r. I•, turner,ì arta111,•11le cli co11for10 il m-
1wm rt' rii<' dal Gi11biko d,·I 1925 ad oig, si ; più
d1c r,1dd11,t>pi11t11 ,/ 1111mer,, tiri rristie111i i11 lfllei
/011tm1i territori; mrntr,· in alrnne rrgi1111i dd-
i'. lfriw fu C'hie.<a t·isibil,· t= divenulll 1111 rapowld,,
ddla f'ilil sociale, mediu11I<' l'influssn cristiano prn-
fo11dm1w11te ,·serritato <11i mstr1111i pubblici e prin1ti.
Jfo col piti t·i•vr, daillrt" dl'!l'm11mo Nostro mm pri.1-
sia11w dùtarrare il pemirm dtli grm:1 prric11li rhe
sm·mstmw n rlze hanno .f!.Ui fwu:stato fu rtl{i:io11e
e ft , me istiflt:ùmi in {lltri /',usi cle/l'E11ropa r dd-
1'.·hia, rnmt" lll'llt1 ('i11,1 <lrrminala, ,n,,• trugiri ,i-
'i'11fi:imenti l111111w rù/ott,, fwrit1• di ,•i/11 a rimitrri
di 11111rtc
Ritorno a Gesù Cristo dei peccatori.
Segni I'_ 111110 Santo il , itomo a Cmi Cristo
Rtdrntore per le a11im• e1/lrttale dalle lusinghi' del
peccalo t lm1ta11e dalla r:,m1 del Padre. S1Jno rre.-
1/mti ,. wllolici, cui p11rtroppr1 lo spirito, cli-ho/e
quanto la wrnc, rnult• frnmfughi dt,i propri t/r,,·eri
e t!ime11tid1i dri v..·eri trs1m, 11 pa lungo i-nlgerr di
,11111i, 11 in 1111 abituale a!t,•rnars-i di diserzioni r di
!t1b1li i11contri. S'illudono, u ritrngmw di posseder/'
la 1·ita rristitma e a Dio urcelffl , sm;:a che la .r:ra::ui
s,1111ijìrm1/e dimori abit1tc1ln1t11fr nei loro cuori.
Dai fari/i cc,mpronu•ssi fru lf'rra e culo, /emp,, rd
ell:mittt, St'IIIO e spirito, sono tra/11 11el pericolo di
nwrm d1 mi,seTJa e d1 fame, lontam da qw-/ Ges:ì
r/11 111111 rironosce per .,11oi coloro che voglioTto ser-
tiirl' du1· padrr.mi. P,·r questi piagati nello spirit11,
lrblmm, paralitici, tralr, .<tarrati senza li,1(a t•ilalr,
I' l,;110 Sm1/u sia tempu di guarigione e di ra, .•eJ,.
menltJ. L'a11grlo tkfla piscina Probatu:a t'ltol rì11m,-
t·arc prr loro Ittiti il proJ,);ù, dtllt' acque 1isa11atrid;
chi m111 ,•orrtì be1g,wn:irir
Il ,1ecc/1ÙJ Padre cltl/11 p11rabo/u n 1a11geltm fil•
tende ansioso, ml/a soglia dl'lla Porta Santa, rhe
il P!!IÙ> trm·ia/lJ n'lomi cu11trito; chi vorrà o.ftÙwrsi
11,I d1 ,1 rio di Ila mlp11 ~
Ritorno a lla Chiesa dei disside nti.
()I,, sr questo .-lmw Smtln potesse salutare ,mchr
il _1;r,111de da secoli u/lr.w ritamo al/'unictl 'f,'tfa
Cltit-.w di molti credenti i11 Gesù Cnsto, prr t'flri
fl/fl/tf'I. tlll lei separati! 0111 ,:rmiti iuenarrabih lo
Spirito, rhr è rzei cuori d,,i b/llmÌ, leva t)f:g1 comr
grido d'impluru..-irme '" slt'SS/l prrg/Jiera del s,~t/1/T(':
ut UOIIIO sint (Io. li. I I). C:iuslmrttlllt pu.sosi
ddl'mulurill, con cui si tllUllVt' il frnnte 1111ic11 dcl-
/'atci.rnw militante, quel rltc da l,;ngo tem{'n ,i tlu-
11u11ulm·a, oggi I'invoca ad alta t•oce: Percltr mm11·a
s1'/111Ta:;ùmi, perd1è ,mrora JCÌsmi~ .-1 qumu/11
l'rmù,111· concorde di 111111• le for::;e dt>llo spirito e
drll'am11rd
,','t altre TX1lte dalla Srdr Apostolica ~ partito
l',nrito ullu 1111it,i, i11 •(lltsla t)ccasioM Nui /11 ripe-
titmw più raldu , patrm,,, <pi,111 co1111• Ci s,>i1tic111w
50 -

2.3 Page 13

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dulie i11v,,ca::io1:i e mpplid1r. di t,mti t' tanti c:rt-
dl!1lti sparsi su tutta lu terra rhr, dopo i tra,:ici e
luttur,ri (lflf;l'l1imn1ti sofferli vof,:1mo gli occhi t•trs11
questa stessa Sede rome afl'ànrom di salve:::a del
mondo intero. Per lutti gli adoratori di Cn,to -
,wn eschm coloro che in una sinrrm ma i•a11<1 at-
tesa l'adorano promesso nelle predi:irmi dei Profeti
e non fJNtllllJ - Noi apriamo la Porta Sa11t11, r
insiem,· le braccia r il cuore di quella patt'Tnit,ì,
che per inscrutabile disegno dit•Ù10 ('i e stola rvmu-
nicutu da Gesù Redent,,re.
Ritorno del mondo ai diseg ni di D io.
Sia jì11almeT1fe q11est,1 Giubilt•ri l'wmo del ,,:ru11
riforno tfi-ll'i11tera umanità ai ,lisl'g11i di Dit,.
Il nwndr, 1T1-0derno, nello stesso mo.io clze ha tr11-
talo di scuotere il soave giogo di Dio, ha i11Sieml' ri-
f(ella/o l'urdine da L11i stabilitu, t' CtJII la medesima
superbia dell'angelo ribelle all'111izit1 della rrt'<l-
zi1111r, lw pn-teso di ist1111ime 1111 altro a SllfJ arl,itriu.
01Jpo quasi dur sl'roli di tristi r.tprriem:;e ,, di
trut·irmu•11ti, q/ltmti /11111110 ,wc,1n1 me11ft.' r rtl'lre
retti ru1tfesstJn1J rJie simili disp1Js1::,im1i 1• impui·i::ùmi,
le quali l,0111111 1m111e ma 1w11 sostanza di ordine,
1w11 lza11 dato i rfrultah promnsi, 1,è rispoml,1110
alle naturali ,1spirnzùmi drl/'1101110. Qu,:st,, fal/,-
111r11t11 si 1: 111a11i(cstt1/o ,,, 1111 d11plt<c terreno: 1111ello
dei rapp1Jrti sociali r quello ,ft,i rnpp11rti fra le 11,1-
zwm.
Su.I terreno sociale.
Sei camj>IJ sori11lr il trm:ìsammto dei dis1:,:m d1
Diu si ,! oprrato alla rndicr str..u11, tf~fr1rma111fo la
dit,i11a immflf!ÙJC del/'11,1111/J. Alla suu reale jis11110111ia
di aeat11rtl, avente or(,:we r desti,w 111 Dio, i! <1111,,
sosllluilo 1/ falso ritratto J, 1111 110111,, autonomo ttrllu
c1Jsri,·11zt1, lr(!islat,,n insùulacahilt· di se stesso, irr,•-
5po11sahi/e i•erso i suoi simili e. ursr, la compagine
socialt·, se11z'altro d,•sti,w /iwri dl'lla /erra, u11-
:;'11/tro sropv che il ff"dim;,,,o Jri lll'lri finiti, sm-
:;'ullra nurma se t11m quella ,le/ ft1tto compillt,, r
dell'appuI!ammto iudisciplina/Q dr/I,· sue cupidieir.
e Dt qui sorto e si ,, runsufidato per interi lustri
nelle piri .,,,,,,ariate applm1::io11i tle/111 f.'ila p11/it,/irn
e prfrata qurll'ordine srJVerd,iammlr indfoidu,1l1st1,·o,
che è <(r:.,~i quasi dapptrt111to i11 grm.·i rrin..\\la 11ul/11
di IIU/!IÌ<, t>Ì hm,1111 app,,rtalo i mrresrir:i innm·atori,
1 q11a/1, 111111•e11du dalft· .1tesse e, ra/1• prPmem· ,. p,•r
altra viti declinando, ha111w comlal/n a CUI/Sl'.f{Uf/1:;e
non mt110 funeste, Jìm, al totale srrl.'t'erhme11t11 del-
/'urdi11e dit;ino, al disprezzo de/1,1 dii:11iltì della prr-
s1ma u1tu11111, alla lll'l(<IZio11e dr/le pirì sacre e f1111d,1-
111e11t11lr librrtà, 11/ prrdo111i11io Ji 1111t1 solt1 r!aue
sulle altre, al/'as.rer,,imnrto di ,~~,,; persona e cosa
allo Stato ffJ/e1litarù,, alla legitt1ma::;io11e della t'lo-
lenza e ali'11teis1111J militante.
.1, sa1te11ilari dell'u1w e dell't1ltro si,lt·m,1 sociflle,
ambedue lontani e contrari ai dùt·gni dt Diu, suoni
prr,1M~1vo l'invitu 11 /11T11we 111 p,111cip1 1111/!lrafi e
crislù111i, rhe /011d1111u /'rffettit111 !!ÌIIS/i;:;i,, 11d ri-
sprl/11 delle legittimr /il1rrlil; di guisa rlre CIJII la
r1ca11osr/11la eg1U1glìa11:a d, tutti 11el/11 im•ù,/ahilit,i
dei propri diritti si ,pe11ga /'i11util1· folla rlu· r~u-
sfll!ra !{li ammi 11ell'mlio fraterno.
,\\la oltre a qursti t·r,ti, che f11r111r111•1 la co,lm1te
sollecitudi11e dt'l Xoslro 1~fjiflu ,,p,,s/lJbrn, \\,11 ri-
vol,:iamfJ una patrmfl l'l'Orta-:::imre u ro/r,m r/11• n-
po11gm111 tulio /11 l1Jro sprranzu udir promr m• di
1111" dottrina e d, capi, che si pr,ifemmfJ esplicit11-
nunte r,rat"ialisti ,·d 111t-i.
l mili ed oppri·.,·si, p1·r quanto tri.,1,~ sia ft1 tvslra
c01u/hit111e, fermi rc.1/rmd,1 in i·oi il diriltu di ri,·r11-
dicarr il giusto, r tll'gli altri il cl11rere di I imllfl•
scl'n.•1·/,,, ricurdat,• drr possedeli' t111'm1i111a i111111,1rtal1•
e 1111 destino tr11sci'11tl,·nt,·.
1\\'1111 t'oE:liate mmhiu,1· i bmi (('/rsti ed ell'r111 rr1i
cadurhi r lemporn11,•I, speci11l1111'11II' in q111•stt1 ,,1,;
in mi dapper/11//,; 11•1111ù1i 1111rsti e pm,•,•id,• ilIi-
t11;:;irm1 hm11111 pi11 t•,ilitlam,·11/, 1·,1cc11lto il t•11slro
grìd,i e r,,mpres,, il tmstm dramm,1, ris11l11ti a g11i-
dart i p,r /1• l'ir· ddla 1:i11sti::i11.
(>111'!lt1 f Pde e quella sperai/:a, c/11• rip,111t'l1• 11011
di r<1dr1 in 11u111111i cdlrellm1tn mu1•n1111ti 111·! pm-
melll'F,', quw1t,1 n·rti di 1w11 p,1/l'r 11t/e11l!rr 11111•1/11
r,1pid11 wl11::io11e tu/li i t'Mlri /1mbl,·111i, rhe
j.im,,, hrillar,· dimm::1 m '/.'ostri orc/11, pmbloni
d1 rni 1111alr1m•1 d1jfil'il11w111r .~1il11bilc pa la limi-
tatezza stessa della 11t1/11ra I111111Im ~, ris1•n·at;,/e
in prim,, lu,,go alle pr11111esse di Di" dtt' 111111 i11g11n1111.
I,,, lrgillimr .wlluit11di11i. rii,· 1•i 11ssilfa1111 pa il
pwlt' q11utidit11/11 r per 111w c1J11i'<'llic11t,· dim,,ra
i11dirp1•11whili alla 7•1/11 ·;_,oslru ,, ,frllr 1·1,str,· J11-
mii:lie - fate che l/lm n111/raslir10 r11i t'o,tri dntiui
ceh•111, rlre 11,111 1·i (arrimw Jimt'lltirhi o 11,111rura11/i
ddl'a111111t1 n,stm è ,lt•i lr,,,ri i111ptrit11ri che Dio t•i
ha ul]ida// nelle wume d,·i ~·Miri F,:li, che 11011 t•i
usmri11,, la visione 11i: f"'m1ped1sca11u il ro11seguime11tr,
di q11ri br11i l'lr:mi, rh1• sar,IImr1 lt1 vo.rtra (elirilti
perpe/1111 r ri rnnat'lmw 11rl suprr111r, ,,a/ore prr rnì
si,ww rrl't1fi: Di11 11aç/ra beat1111di11e.•'-,'r,ltmr/rJ 1111u
socitt,i ill11m111ata dai clrllami dr/la fede. ri.fpru,,.w
dei d1ri/11 dr Dia, aria tiri cu11tr, che i suoi mpi
respo11sahrl1 dul•ra111111 re11derr. o{ (iiudic,• .m/m·mr,
ntll'i11ti1110 della loro Cll.fcir11:11 t' fil msp1'1t,, dri t'it·i
e dei m,,rti, so/ta11to ,ma tulP sorirt,i .wpr,i ricm111sarP
e intt'Tpretare rl'ltr111ll'11tr i i·ostri hir11,:11i e le t•Mtre
gi11sft• a~pirt1=ir111i, dij,·mlere ,. propui:,wre i t•nstri
diri111, .wggit1menl1! ,,:11icltlrv1i 11ell',uln11pime11t11 tiri
'<'ostri dureri, uc1111c/1J la gerarchia dei t'flltm ,.
l'urmo11iu della c,111d1-·e11z11 domr.stim r ciril,• st,1-
bilite dalla 11aftiru.
,\\'m1 dimmlicate rhr renza D,,, 111 prosperit,i ma/I'·
ria{e il per rl,i 1w11 la po.niede una for111e11tosa lrrlln,
ma per dri l'ha, un adruammto 111t1rl<1/,:. Seu;:;u ])i,,
e '" coltura i11te/let11111le rd estetica 1111 jiume t,,gliat,,
c/,1/la ,1111 sorgenti• da/1,1 srm fou: 1·s..o sr ridure t1
1111 p1111t,111a, si riempie di .wbbiu e ti, .JC111,1:11.

2.4 Page 14

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nostre
Missioni
Arrl\\'o della Reloquia di S. France,ico Sa,•erio a Nagasaki
Gl:\\PPO"E
Accoglienze alla Reliquia di S. Fran-
cesco Saverio.
In margine t1l/e sv/e1111i (1ccoglie11;:;e Jribulate al
passa.r:gio della Rf'liquia di S. Fra11cesco Saverio
rd alle relehra::rio11i <lPI liI antenario del suo apo-
stòlato abbiamo dal Giappn1w i Sl'f!,Ul!llli particolari:
Tutti i giornali del mondo hanno parlato di
queste manifestazioni, che riuscirono una buona
propaganda religiosa per tutto il Giappone. T
massimi quotidiani e i giornali locali ne fecero
relazione dando notizie di S. Francesco e del
la,oro susseguente <lei missionari. l'scirono an-
che monografie e vite sul Santo, fogli murali di
propaganda che aggiornarono e corressero tante
idee storte dal punto cli vista storico. Le autorità
civili dei luoghi dove si svolgevano le più solenni
manifestazioni, e <love sostava il pellegrinaggio
estero guidato <lai Legato Pontificio, si misero
alla testa dei comitati organizzatori. li programma
contcne,·a naturalmente le manifestazioni reli-
giose (processioni, mt:sse solenni, benedizioni di
nuove chic~c, henedizioni con la reliquia del
Santo e rclati,·i discorsi) e manifestazioni ci,·ili
(hanchetti ufficiali, discorsi, offerte di doni lo-
n1li e ricordi a stampa, editi per l'occasione,
caroselli storici, rappresentazioni e danze giap-
ponesi, concerti, inaugurazione di monumenti al
Santo o dedicazione di parchi, vie, ccc.). Il Go-
\\·erno vi fu sempre ·rappresentato e la famiglia
imperiale delegi, Io ~tesso fratello di S. M. l'Im-
peratore S. A. I. il principe Takamatsu.
:\\nche i bonzi parteciparono a \\'arie manifesta-
zioni; anzi ad Osaka, al rice,·imento del Legato
Pontificio, vestiti dei loro sontuosi paludamenti,
\\'Ollero persino offrire i loro doni al rappresen-
tante del Papa.
Cosi il Giappone richiamò la data di un av-
venimento storico che introdusse nell'estremo
oriente il Vangelo di nostro Signore t: molti
dementi della civiltà europea. Su queslo punto
insistevano le autorità civili, cooncstanclo il loro
intervento attirn. La Chiesa cattolica richiamava
specialmente il primo apostolato del Santo in
Giappone, che aprì la via all'entrata dei missio-
nari cattolici ed alla fondazione delle fiorenti cri-
Mianità di cui andò gloriosa la Chiesa in quei
tempi. L'onda travolgente delle persecuzioni tentò
di ridurre a sterile deserto il lavoro di q11ei primi
missionari. lVla sulle zolle b,tgnate dai loro su-
dori e dal sangue di migliaia di martiri si risollevò
la Chiesa cattolica, prodigiosamente conservata
nelle isole di Nagasaki. Ora, caduti molti pregiu-
dizi, benchè non siano scomparse le difficoltà
caratteristiche dell'apostolato in Giappone, si può
lavorare con maggior libertà e tranquillità a dis-
sodare in palimlia il terreno per future abbon-
<lan ti raccolte.
I salesiani parteciparono con tutto il fervore
alle grandiose manifestazioni. La Prefettura Apo-
stolica di l\\Iiyazaki nella parte affidatale della
provincia di Oita può vantare il campo di apo-
stolato dove il Santo ha forse lavorato di più
e dove in seguito i suoi confratelli hanno meglio
organizzato la missione, che divenne poi la prima
e vera diocesi del Giappone. Fecero quindi quanto
poterono per accogliere la Reliquia del Santo, il
Legato Pontificio e i pellegrini, accorrendo in
52 -

2.5 Page 15

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huon 1111111cro tanto a 2\\';,g;tsaki
4uanto a lùgnshima..\\ \\liv,l•
zaki poi portarono I arie n·nt1-
naia di cristiani e molti pagrmi
alla stazione al passaggio del
pdlc~rina~gio, a mcu,monc
del primo giugno, c poterono
1·cncran.' i;on grande giubilo
del loro i;uorc la santa reli-
quia accolta fra canti e suon,
e luminarie. Ad Oita accorsero
alla stazione tutte le autorità,
la cristianit:i, i gio,·ani e k ra-
j!aZZC delk• scuole e l'intera po-
polazione. 11 corteo s1 snodò fra
gli ev, 1va, lo sventolio dcli,·
bandiere l" 1 canti della gio-
ventù. Precedeva sull'auto in-
fiorata la santa Reliqum. seguita
dalle autorità religiose e ch·ili,
fino al gran salonc dell'educa-
zione do1·c tutto era pronto
per la santa Messa dei sa-
i;erdoti pellegrini c per quelltt
solenne lk-1 Legato papale.
Scelta musica della corale, <li-
retta dal nostro Don :\\loro, ,IC·
compagno la <lc,·ota funzione
coronata da numerose cmm1-
nioni. :-ìuhito dopo, ricevinwnto
offerto dalla pr01 inc1a e dalla
città, nella sala <lei piu gmmk
albergo. Dis(·or.;i, offerta <li
doni. ag.1pc, e<l una mostra
storica retrospctti,·a, organiz-
zata dal nost ro Don :Vlarega,
su rnall'rmlc da lui scoperto 1:
studiato, o an1to in prestito
per l"occas1onc dalla proqncia
e dalla c,ua. La mostra misi:
in puma luce la storia dt•lla
primitiva Chiesa cattolica rn:lla
prO\\·inciu d1 Oita I pellegrini.
mera1·igliat1. non fintrnno dt
ammimn· i preziosi l'inteli, k-
stimoni Ùl·i tempi delle pl'r:\\c-
cuzio111, della fede de, martiri,
delle benemerenze acqu1sWtl· 111
ogni campo <la quei primi mis-
sionan. La comitiva si divise
po, in due schiere: una un<lo
alla rni::-sinnc d1 Bcppu pa la
btne<l1zwnc <ldla prima pittra
del nuurn santuario di \\!aria
Ausiliatrice; l'altra st porto in-
vece ai cdcbri • rnfcr111» la-
ghetti di acqua bollente, fanghi,
soffioni, ccc.: manifestazioni Sl"•
con<laric n1rios1ssime di \\1tk11-
CINA • 1/J,1/111/1,. ,,. baw, S. l·.• Mun,. Arduino con l 1>rlml cre~lmall dJVllntl alla
chie,,;i di llo-Sh.ii. - Shlu Cho-. Il nuo,·o ,·escovo S. I·.. ~lnn,. Arduino 1r~ 1 11lovanl. -
Hong Kona. S. Em il Card Tlti<n, ,\\tciv di Pechino. con S F. \\loll'>- Giobbe, \\'r,.covo
d1 Chen Tln. ,·1sl1~ la :.1os1ra MariAna dd nostro Studrn1.no Filosolico di Sh~u K1wan.
- 53

2.6 Page 16

▲back to top
nismo cli cui è ricca tutta la zona. L'oru della par-
tenza radunò ùi nuorn tmta la popolaziont', 1 gio-
,ani delle scuole c.: degli istituti religi~i, con le
autorità, alla staziorw, <love si diede l':iddio al pcl-
kgrinaggio. A ~akmsu si ripeterono gli spettacoli
di fede dei cristiani nella venerazione della re-
liquia del banto. Per l'occasione il nostro Don
Marega, oltre numerosi articoli storici pubblicati
sui giornali, compo:;l• una bella relazione sul la-
rnro del Santo in Giappone e l'elenco descrittivo
dei documenti della mo,-tra. A ricordo delle fe-
ste centenarie ~lons. Cimatti compo:ic su parole
del nostro Don Del Col una cantata d'on:asione,
gi11 c-seguita in ,·ari concerti specie nella zona di
Osaka, ed altre tre canzoni per il popolo, per
1:hi1·sa e per bambini esaltanti l'av\\'Cnimento sto-
rirn e l'apostolato del Santo.
Per la zona di Oita le vere feste ccmenarie del
1•151 si collegheranno col ricordo del ,enticin-
qucsimo dell'entrata dei sdesjani in Giappone.
Già si pensa alle ,clehrazioni. Sono in programma:
l'apertura di nuo,c residenze; una bella chiesa ed
anche un musco storico che raccolga l'abhon-
dantc e prezioso materiale che continua a rin-
tracciare il nostro Don '\\1arega. Ma certo il più
hcl monumento ~rà l'aumento delle conversioni
e delle vocazioni.
INDIA-ASSAM
La Scuola Agricola di Barpeta.
A Barpcta fiorisce ormai anche la nuova co-
lonia agricola saksiana accanto alla scuola fr<,-
<Jllt'nlata da 110 ragazzi, in1cmi, app.1rtcncnti a
H'lle tribù di\\'cr.;e tlcll',\\ssa.m, e 90 cstcmi, gio-
vani indù, mussulmani, protc:stanti cd aninusu.
Tanto la scuola come la colonia ~ono ricono-
sciute, apprornll. l'J ai111ate Ja.l gmcrno.
li terreno della colonia è fertilissimo; non ha
111;1i hi,-ogno di irrigazione, tanto i: frt-sco il sot-
tosuolo. Ha più <li diecimila piante di anana:;,
th1t:mila piante di hanana, rrullccinqucnnto di
caffè, canne da zucchero, palme-cocco, lit:ci, gelsi
pc-r l'allevamento d1·1 hachi da seta, tulio ben
di\\'iso cd ordinato. L'orto poi è la gioia dei gio-
\\':tni, perchè 1:,-.,,i sono i picculi larnratori e anche
i felici consumatori dei frutti. Le fatiche pt·r la
prcpar.izione dt·I tl'rrt·no, la sarchiatura, la :'e-
rninag-ione, la raccolta, sono compensate dall'ah-
hondanza dei pomodori, cavolfiori, fagioli, ms.i-
lata, broccoli, rape, indanzanc, cavoli, e<:1:.. Il
direttore <lei lm.-alc ullicio di agricoltura si com-
piace di visitare spt·s.so il lavoro <lei piccoli abili
orticultori. L'istituziont· è apprczzat:i dalk mto-
rità pcrchè cs~.a corrisponde ad uno degli intenti
del g,1\\cmo: .iiut.ire l'a~truzioue o.: l'cJUt:azione
1ki gw\\'ani Jdlc trihi1 :1ss:uncsi.
Due potenti motori dìmno la luce alle ~cuole,
alle camerate, allo studio e :11 donniton, alle c,1-
cinc, alla chi1:.-sa e agli uflici, mentre sei pompe n<i-
sicurano acqua frc-sca, ahbondante e continua,
cosi Ol·ccs.'Wia in regioni tanto calde. A quest'o-
pera educativa, nella scuola t nella colonia, at-
tendono il direttore Don Zanon, Don Bonomi l'
Don Guido Coluss1, i quali devono pure cumrc
un vaslls.c;imo distretto missionario con parec-
chie miglta1a d1 cristiani. T>on Luigi Kcrkcta è
l'anima della scuola e il hr.1rn Fioredda con un
altro coadiutore sorn·glia, instancabile, la co-
lonia. I prodotti vengono mandati anche alle
esposizioni governatÌ\\'l' di frutticultura cd orti-
rnltura.
Shillong. - Festa del Papa e Sacre
Ordinazioni.
,\\Ila fine di giugno i cattolici d1 ',hillong vol-
lero dimostrare il loro amore al Papa cnl parte-
cipare in massa a, sacramenti, alle Messe, al pon-
tificale nella rattedrale. ~- E. Mons. Fcrnmdo,
con viva doqucnza di fede infiammi> tutti alla
\\'encrazionc ed all'amnre dtl Sommo Pontcfict•.
Alla solenne accademia nd Colle~io Don Bosco
accorse una folla di popolo e runi i girmmi.
Son lx·n 2300 i giovani lhc frequentano quoti-
d1amuncntc le scuole cldla '\\[issionc. Ad essi si
aggiunsero quelli dei 1·ari oratori festivi t• con
inni, canti, musiche, declamazioni, sventolii di
bandiere cd CV\\ i\\·a, impn.-;1.scrn ,Ila manife~tazione
un entusiasmo straordinario.
11 i agOl>to, altra adunata grn.ndiosa di fedeli
nella t:.1ttcdrd.lc per l'or<linaziont' dì dodici 110-
l'elli sat·erdr>ti. 'ù·I \\':tsto prcshitcno la fun:t.iom•
assunse tutta la sua ~olcn11it11. Vi a..c;sistettcro an-
che molte persone non cattnhcht·. Un sacerdote,
dal p11lp1tn. illustra,a i momenti piÌI !\\Ìf.."I\\ÌfÌl'~ltivi
ddla funzlllne.
MATO GROSSO (Bmilc).
Intervista con Mons. Selva.
In gmnai<J S. E. !\\fon~. Selva, Prdat•J di Re-
gistro di Ar.iguaya, ha fatto ritorno alla sua sede.
lasciandoci consolanti notizie dell'apostolato mis-
sion,1rio salc:;iano ndlc Y.tstc regioni del J\\law
Gros~.
I centri organizzati sono ~ci: le ùue pii, a11tid1c
colonie <li Bororo-s, ~\\lc:ruri e Sangr;1douro:
(;uiratinga, cuore di tutta la zona; Araguaynna,
antiCt1 Registm di Araguaya; il ct:ntro diamanti-
fero di Poxon:u; cd Alto Ar:iguaya, imponantc
per l'allc\\·anwnto <lei hcstiame.
54 -

2.7 Page 17

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Da Guir,1ti11ga ci :.onu 180 chilorm tn 11110 _,_ti
Alto Araguaya, 1JO fino a Puxorcu, 120 fino a
Sangra<louro, 150 fino a Mcruri, e 350 fino ad
Araguayana. li me:1.zo di trn'>porlo ordinario è il
t"a\\·allo; 4unlchc rnlta i poJcrosì <.:amions che rie-
scono a pcr<.:orrcre le aspre strad1• del i\\lato
GTIJSSO.
I salesiani addetti alb \\fissione sono una tn:n-
tiaa, tra san:rdoti e coadiutori, e pro,cnl.(ono
daU'ltalia, J;LI Brasile, dalla Francia, dalla (;cr-
mama, dal Belgio e dalla Polonia. Lc Fi~lic di
Maria Ausiliatrice sono anch'esse una trentina,
tulle brasiliane o italiane, più una jugosla\\"a.
L'apostolat<> ha come primo campo le sci rar-
rocchic che contano un complesso di circi 8o.ooo
anime sparse su un territorio di quasi 2.00.000 kmq.
I missionari addetti alla cura d'anime sono con-
tinuamente in moto per celebrare cJ ammini-
strare i Sacramenti qua e là, pacht" la maggior
parte dista talmente dalla chiesa parrocchiale da
non poterla frequentare. Anche il \\\\-scovo è sem-
pre in ,·iaggio: la maggior parte dell'anno, ha per
casa, ùi notk, le capanne dei gmimprirus e <lei
fa:::mdeiros; ùi giorno, il dorso del mulo cd il
bd cielo brasiliano. In media si amministrano
z+oo Battesimi all'anno.
Altro campo d1c assorbe le cure più delicate
è quello dcll'educ.azionc ed istruzione della j"{io-
,•entù.
A questo provvedono: 5 collegi maschili e
5 femminili con internato cd esternato, oltre a Jue
esternati in Poxorcu, uno ma-.chile e l'altro fc:m-
minile. diretti tutti e due dalle Figlie <li ~!aria
Au~iliatrice, per mancanza di personale salc:;iano.
Altre scuole esclusi\\·amente elementari in alcuni
c~ntri minori sono affidate a buone signore e si-
gnorine sotto la direzione del missionario che segue
particolarmente l'insegnamento catechistico. Gli
alunni assomm:1110 c:ompk·~si1.11nl·nk ,1J otto-
cento, le: alunrn: superano il migliaio. Si: ne p,,_
trcbbcro cur.uc di pii1 se ci fos.-;c pcrsonak•.
Per l'assistenz,t sanitaria dd popolo e partico-
larmente dei pmeri, funzionano, in Alto Ara-
guaya, .-\\rngua)~\\na, :\\lcruri e ~angradouro, di-
spensari ed ambulatori con distribuzione gratuita
od a prezzo ridott<> di medicinali e prestazioni di
soccorsi e mctfa-111.ioni. Suore e confratdli in-
fermieri sono ricercatissimi.
Le colonie Bororo.
Un bel numero di Boro.-os hanno fissato la loro
r,:sidenza nelle due colonie di ~lcruri e Sangra-
douro. Gli uomini si prestano pci lavori di cam-
pagna e di muratur-J, per l'allevamento ùd be-
stiame, nella falcgnwu:ria e nelle officine di mec-
canica. Non son troppo costanti, ma riconoscono
i vantaggi che provengono dal larnro. I figliuoli
frequentano prima l'asilo diretto dalle suore, poi
le scuole insieme ai civilizzati.
\\ cramcrHc cdilk .mte la pidi1 '-'" ' ' c11, ll,,rorr,s
chiudono la vita. Quando i,i accorgono che si av-
vicina l'ultim,1 ora, vi si dispongono con tal..:
compunzione e con tale fiducia nella bontà cli
Dio ùa dar l'impr..:ssionc ùi una particolare: assi-
stenza divina.
La ~uJ><:rior.i <i•nec~le delle ri11lic di MJri~ \\usilia1rico
ncll-1 -.ua rcc~ntc ,·isil3 ~lle M.ls:,loni del M~tu Grosso.
Insieme alllspc,llrico.
Per concorrcrc al migliora111c11to cconnmico i
missionari hanno intensificato l'alle\\·,unento del
bestiame che fornisci: latte, carne, cuoi e permette
di realizz;ire qualche gu.1J.1~no nnd1.: atfronwrt:
le enormi spcsc annuali. :\\clk· colonie la cura del
e bestiame una risorsa in<l.ispcnsabill·.
ln quasi tutte le case si sono pure attuate varie
migliorie edilizie. Ad Alto Ar.tguaya, un bel pa-
diglione ùi m. 50 per 10. A Guiratinga, rinnovato
il tetto 1.: co~truito un ampio pnrtirnto. ,\\ Poxoreu,
un nuovo padiglione di m. 30 per 8..\\ Sangra-
douro si è iniziata la costruzione della nuova chiesi
parrocchi.alc su ùi&gno dd no~tro architetto
Giulio \\'alotti. A '.\\Ieruri, un muro di cinta at-
torno al cortile dei ragazzi. Ad Arnl{uayana, la
costruzione di una centralina idroclcnriC'a per dar
luce ai due collegi. Si spera durante l'Anno Santo
di tenninare la chiesa di 8angrad<>uro e sistemare
la residenza delle suore a ~kruri pcr~hc possano
s,,olgerc tutte le loro opere. (Co,u,,,,,,, a l'<'t- s81.
55

2.8 Page 18

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CONGO
La Scuola Prnfess1onale di LA K A FU B U, n
I giovani vengono abilitati con tutti i criteri
del libro e dell'ab
,I
4
L ' ISTLTUTO SALESIA.\\0 l'FH LL :\\I ,s.
~IONI rnn ,cdc: tn TOIH'-0, crt:11<> 1n
Eme :'\\loral, ~on Oc:crc:to 11 L!enna10 1q24,
n. 22, pui> lc:llalmente ri~c:,c:rl" l,,guti c,,d Er€d1ttÌ.
Ad e,iwre poss1b1li cum,•~1.1z10n1 ~• ,onM1d1,tno
le st·~Ut"OI i formule:·
St.' 1r;IIIHsi d'un l.~g11/11: • , .. lusn,, .lll'/11i111u,
Sul11.u111111 p1.•r /,· .111.\\''UtWI nut .\\1·dr in 1'011110 u

2.9 Page 19

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BELGA
nel Vicariato Apostol,co di SA f~AN I A .
·i moderni alle arti del legno. del ierro.
abbigliamento.
t11ùlu d, l<·l(ato l., _,,mnt.1 di Ltt c ... (nppur.•I
1'11ntnnhil,· ,11<1 tn... , .
i..;t~ t ratl.\\-SI 1n,·l•Ct·, tli non1irurc l'H'llc: d1 11~n1
,o~rnn," l'Istituto, l,1 fnrrnula putrchhc es~cr
quest,1: • . .. Annullo o~ni mia pn·n·drnte d 1-
spo.,.111or1t.· tth-.tanu·ntari,1 .
'-onuno mio crt•tli- un,, cr,.,lt- l' f,111111" Safr-
,1ù11w />t'T le Jlis5I0111 ,-n,r irdt '" ~ron110 . la~t:"iJndo
aJ es~o qunnto n1, HJ'p,u tiene a t1u11l,1.1,1 tttul11 •·
t!~ww.•l ~ ilmul,
( l-'1111111 /'•, t'1lf'¼').
,.
~ 57

2.10 Page 20

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Viaggi apostolici. fin.1l111c11t-.: , antan: un cJificiu in muralUra
pcl culto di Dio. Grande col\\:loh1zione per tutti
,, Gran problema per tutti i mis:iionari il con- i missionari che han dovuto sudare tanto ptr
tatto con gli indigeni e coi civilizzati sparsi nelle Lostituirc la Cl)tn1.1nità coi c;attolici convertiti in
foreste immense - ci dice,·a J\\lonsignore. - Rotonpur e quelli 1mm1grat1 da altri villaggi,
Per ~adai;tn:tr tempo si è spesso kntati di lasciar Per anni cd anni tutti i tentativi vennero fru-
la strada ~· 1..h inoltran.i nella boscaglia. 1fa quante strati J.1 una lotta aperta cd ostinata che culminò
\\"Oltc, dopo tanto cammino, ci i.i ritrn,·a al punto in ,·er.1 persecuzione ,·er.;o il I rrz<,-Zi con la di-
di partenza! Oppure si squarciano le nubi e si struzione della cappella nati,-;1 costruita di fango,
,·cdc il sole di fronte, mentre dovrebbe t.-SSere bambi1 e p,tl{lia. I pochì fedeli rimasti furono
alle spalle:! Ì~ facilissimo perdere la tramontana. mess1 ndla dura alkrnati,·n di lasciare la Rcli-
Di notte, gran Vl'nlurn sentire il canto del gallo o ginnc o lasciare il paese.
l'abbaiare del cane: $egno di qualche capanna · li P. Macchi, delle Missioni E:itcre di Milano,
vicina clic sahcr:1 da disorientamenti peggiori cd che fu uno dc, pionieri della Missione d i Kri-
offrirà un po' <li ripow. Del rc~to non c'l: che shnagar, scris...e nei suoi cenni :;torici su Rotonpur:
~uanlar le stelle e rifarsi alle nozioni astrono- u La prima Cappella sorse tra continue contrarietii:
miche.
ci si distrugge\\'a durante la notte quelJo che noi
11 tornwnto maggiore i: 4uello della sete. fan:,·:11110 di giorno. Qu.mdo osai difendenni di-
;\\on i: raro sentir l'acqua scorrere in zone erbose nanzi all'ingiustizia e ai danni che mi si arrt.-ca-
l'he appaiono in dbtanza n:r<l1:ggi1mti. Si spinge vann, mi sono guadagnato una multa di 30 Rupie
il carnllo où il mulo, ma la bestia :td un trauo si (drca 4000 lire) •·
impunta e non si muove piu. Eppure arde an-
Lh'essa dalla sete! Allora si balzit di sella, ci si
,J
:inicina a pieùi, ed, all'impmv\\"iso, tutta una
gamba alfonùa nella melma. Per liber.trsenè non Quando i nostri succcùcttero ai Paùri <lelle
c'i: ,1ltro meno che sdraiarsi completamente e, ;\\lissioni Esrcrc di i\\Jilano ccn.11rono di ricuperare
,a.kndosi ùd principio che qu.mùo aumenta la le pecorelle smarrite. ,'\\la i pochi c;1ttolici rimasti,
supalìcie aumt·nta la rt.-sistcn1..a, tirJrc a tutta se pur non avevano rinnegato col cuore la Reli-
forza.
gione cattolica, non potevano mostrarsi tali e frc-
:\\'atur;1lrm·11lt', 411ando ci si rialza sì l: irricono- lJIIL'ntare i Santi Sacramenti. I n tanti anni anche
scibili. E 411ando, di nottc, qualche lupo '.ttlrn- un huon numero di ragazze cattoliche erano state
vcr~a dt cm-i;a la strada al ca\\'·•.lln od al mulo' Ù,tte in spose a giovani protestanti.
La bestia si span:nta, salta all'impJUala a destra Il seme c'era, ma bisognb attendere ancora per
cd a smistra rind1è il po,·cro cavc!liere si tro,·a a vcdcrlo germogliare. Solo nel 1943, e propria-
krr.1 t hunn per l11i se: riesce a tener h: rcùini cJ mente nella :settimana della festa di Cristo Re, i
a non la,c1:m,i H'apparc la t.11,·:1katura!...
c1pi <li 4uattro famiglie lii Rotonpur imitaroM
o i\\lla prima ca~a ospihk, se n'an:orgono su- il missionario :t ~-isitarli, a<l istruirli e a far cliinu,
hitn l' w,;10 le mamme s1 atfrcttano .1 dtie<lcrt:: come dicono in Bengala, per indicare l'osser-
" Ha n·nnlr> .... Bcni;: ades8n prcparu un po' di vanza "del pnxcttn festivo. 1n si:guito, altn in-
cena; pui lei :indra a lettn c ci la~l'l·rà la veste. grns:;aronn k fik, rompenJo ogni barriera e so-
La la\\'Crcmo, la faremo a~ciugarc e cl>11nani potrà stenendo coraggiosamente le :iam:ioni della so-
ripanire con !a veste puliu ".
c1cta a,wrsa predominante:. In principio si
Si ringr.1zia allora il Signore e la hrava gente radunarono i catecumeni sotto il portico o ,eranda
dte aecoglir con wnto buon cuore... ,.
ùdla c.1sa di uno Je1 L-api; rn.1 prl>:-to la ,·cranda
di,cnnc incapace a contenere tutti. Allorn si
propose di fare pron·isoriamcntc una cappella
PAKISTAN
nati\\"a (come una casa nati\\'a); mu tutti scons1-
~liarono d1ccnùo che c'era pericolo che venisse
poi incendiata come la prima. Infuriava la g uerra
Kris hnagar. - Inaugurazione della e non c'er.l verso di ottenere materiali per costru-
nuova chiesa di Rotonpur.
zione. ~elio scorso dicembre finalmente il \\'escovo
potè autorinarc b costruzione in mur.itura, grazie
alla carità <li alcuni benefattori che avevano p ro-
Il 16 mag~io dello scorso anno, S. E. J\\lons. cur:ito i fonùi necessari. Ora i cristiani sono felici
Lara,·oirc-:\\lorrow, ha benedetto cJ aperto al perché vedono rcaltnato il loro sogno.
culto la nuova duC$a di Roto11pur nel distretto
In pochi giorni s1 sono amministrati 47 bat-
e.li Bhohorpar.i. Iniziata il 24 gennaio, per la festa tesimi, in maggioranza adulti. Un buon numero
di Maria Ausiliatrice è a disposizione della ancora aspetta preparandosi con adeguata istru-
comunità cristiana, che, dopo t.rnte prove, può zione.
58 -

3 Pages 21-30

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3.1 Page 21

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CI'=\\
Fra ansie e prove, fer-
vore di fede e di la-
voro.
Le not1:t.ìe, più rare, comin-
ciano a <lcstart: qualche trtp1-
da'l.ionc.
Kei centri maggiori k inno-
vazioni rrocedono, secondo i
piani dei conquIBuitori, con me
todo. I missionari non possono
11a-;san, da una c:ittit all'altr:t;
possono ottenere facilmenk il
pcrmc~so <li tornare m Europa:
ma di ffidlmentc <JIH~llo di ri1•n
trarc in missione. Le scuoi~·
sono controllate rigorosanwntt-:
un delegato comunista v1 insegna 11 marxismo. tolichc. \\lcu111 maestri delle ckmentari, che uurn-
Le clll(-se sono ancora aperte. :\\"elh, località p1ù vano a<l approhttare del moml:nto pl"r 1mpa<lronm,i
lontane d:ii controlli centrnli, l'arbitrio dei capi d1 tutto, cominciarono ad accusare un nostro con-
....
ha già portato la pcrsecu'l.iom· ~• sanguinosi eccidi. fratello di acl·:iparramcnto della hl·nc.:tìcenza l.1r-
Le nostre Opert', come ha :,ccenn:ito il Rcttor g1ta lo scorso anno, sotto il gn\\'crno 11:17,ionalc. Per
\\1aggiore nella sua circolare di Capodanno, erano fortuna egli consena~.t tutti I documemi e gli
avviate a un promettente .wvcnin:.
riusci facile dimostrare, cli fro11t1.; ai tribunali cd
Nella sola città di Shanghai abhiamo quattro ai perquisitori, che an:,·a inn:cl agito cnn :-1.:ru-
c.:ollcgi sal~1ani t·d uno delle Figlie d1 \\Iaria Au- polosa imparzialità. Allora prc:st"ro ad agitar:;i per
siliatrice che educano migliaia di alunni interni le raizhe, mclll·ndo a subbuglio tutta la scuo!J
cd esterni. Tre d1 ,·ssc sofTe~ero anche del tre- con Gtlunnic e minacce. '.\\fa anch.- questa mossa
mendo tifone che si abhattè sulla citta nel mese di falli perchè don:ttero ncnnosccrt· d1<. cr.mn pa-
luglio, allagando campagne tìno a c-agionarc la gati m~lio du~ altro\\'c. '-<•n sapend() p1ù .·o~a
perdita dei raccolli.
inn·ntarc, un maestro dei pn1 scaldati, in oc,a-
L'islituto piì1 recente e quello Ji Chapei, sione ùell'inaugi ra~ion<: della Rcpuhhlica Popo-
affidato 31 salesiani tl:l ",. E. .\\lon~. lhouiséc, \\'c- lare. ~nbillò gli alunni di 611 clemcnt:1rc a iar fuori
'-COVO di Shanghai, nel 1,,46, prl.>SSo la stazione gli stranic.:ri, in~egnandn loro i metodi Ji denuncia.
centrale tra le rt•rrovic l'-fanking-Sha11ghai-\\\\'011- D'un tratto i confratelli europei :;i \\ idnn i:-;nlati
~t·ng. Sull'ampio terreno sor~ono per ora ~olo e per due o tn· giorni fu un dilmio <li accuse
la residt·nza missionaria. la scuola e l.1 l·hicsa 11ar- (lettere dettati• dallo stesso maestro) di lesione
roccbiak. '\\id 1947 i cri!:ttiani erano appena 200: ddle libertà democratiche, di ~L·.1rso 11rn1::r6,i-
,,ggi superano i 500. La scuola ha 120 alunni, \\·isn10, ccc.:. lkn presto peri> i gio, a11i coml'resero
l'Oratorio e frcqtwntato da 250 e pii1. I catn 11- la pertiJia Jet sohiUatore si ritìuurono tli rre-
meni hanno ogni giorno scuola di rcliJ?ione• .\\!- star:;i a tanta in)!Ìustizia ,\\llora gli nppoi.itori ri-
l'alha dopo il tramonto I comli sono a disposi- corsero alle autorità. l' provocarono due lunghe
zione ddle truprc comuniste per lt- loro 1."St·n·i- ,·is1te dll si nsols<.:ro, p1:r grazia di Din, ni:1 ri-
taziom.
concN.:1mento dd pcrfl'ltn aggiorna111t:nto e ùd-
:\\ Nantao. altr.1 zona della cìttà, abbiamo: 1I l'ott1mo funzio11;1mcnto d1 tutte le nostrt ,;cuolc.
c.:olit'.f.,rio " Sacro Cuore n, il collegio " Immacolata Si ~- Jornt,1 tostituin· la commissione inkrna,
Conce:t.i•>ne ed il collegio « San G iuscppc •· 11 co:nt in tutlt' le altre scuole, con partecipazione
primo è casa <li formazione pl·r i nostri studenti di allie\\'i e di ma1.-stri. .\\la gli uni e gli altra hanno
di teologia: ha annesso 1111 Oratorio resti,·o ed una compreso cht' han runo da guadagnan· a risp< ttare
libreria. Il 29 giugno furono ordinati 10 sacerdoti. il sistema di Don Bosco. E. tolti i pochi sobillati,
11 sc1;ondo è pci nostri a<;p1rnnti: 110. Il terzo è gli altri dimostrano la piit vi,·a 1-;r:it1tudine ai nos: ri
il gr-Jndc Ospizio con scuole dcmentari, medie e confratelli. I cri~tiani poi aumentano la loro fede
e prnfoss1on;1li (sarti, calzolai, falegnami): 165 m- c:d il loro ft:I'\\'ore. L'anenirc pieno J1 incognite;
tcrn1, nitri· 300 csti·rni. Ila pure unnt·sso un ho- ma si spera in ;\\laria :\\u,iiliatrice a cui tutt.1 h1
rcntt <)raturio fl-sti,•o. ~el mc.~c di ottobre anche citt11 si è c11ns:1crata.
,1ucstc nostre sc:unlt' foronn h1•J"$aglio di una \\ io- A Macao, imn:e, zona portoghc~e, h: n,1str(;·
lenta campagna sfrrrata contro tutte lt• scuole t·at• opi.:rc prospcran11 tranq11ilh-. L'Orfanotrofio ha
~ 59

3.2 Page 22

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Cl::-JA • Shanghai. Par-
rocchfani, ormoda.ni ('
infermicrcdeJla ~cuol!.t
annei..:--a -all' O~ped:,lc
Sacro Cuore, sfilano ,n
proce~sione tra i nuo-
\\'i paùigh oni dell'lsll•
tutoSale'iiano di \\\\in2-
tzqpoo.
Chie, e scuoln 1m•
pnwvh,at1 nl"l campu
profu~hi ,ti Shanghal.
Cno d~1 can1pi prO•
1ughi in cui i Sale~ian1
pre!>tJ...rono 1·:l!<,~i•Ht!nz~,.
60 ~
230 alunni tra artigi,rni e studenti:
l'.\\spirantato, una settantina di aspi-
ranti; il Colleg10 1, Don Bosco•>. 70 in-
tt•rni e ~o esterni. L a,, Salcsian Press "
ha pr~so notevole incremento ed
a,-rchbc bisogno di piL1 ampio locale
per la stamperia.
Fiorente ~ l'Associazione dei dirnti
di Maria Ausiliatrice che, al 24 di
ogni mese, accorrono all'altare della
:\\Iadonna ad ascoltare la S. :\\'lessa ed
a far la Santa Comunionc, portan-
do"i i hambini a ricevere una parti-
colare benedizione.
Ad Hong-Kong, zona inglese, la
vita è pure normale cd i nostri tn:
istituti rigurgitano di alunni. Lo stu-
dentato fi losofico di Shaukiwan è al
completo coi tre corsi regolari. La
scuola e lementare, o ltre agli 80 in-
terni, il massimo che ci possano stare,
ha 500 esterni. L'Oratorio festivo ha
una media di 150 giovani.
L'Ospizio di Shanghai-Yangtze-
poo, che nelle scuole elementari,
medie e professionali accoglie pit1 dt
200 interni tra studenti e<l artigiani l'
o ltre 500 esterni, ha passato ore tra -
giche, il 23 maggio, tutto circondato
ùalle fiamme, fra il rombo dei can-
noni ed il crepitare delle mitraglia-
trici. Confratelli e giovani in cap-
pella pel battesimo di 7 alunni, fe-
cero voto di un monumento a l\\laria
Ausiliatrice e la Madonna li scampò
da quell'inferno. L'inaugurazione
diede occasione ad un fervido omag-
gio alla Madre celeste. Ora le noie
vengono dai maestri, come a Nantao.
T utta\\'ia l'Opera continua, soppor-
tando tutto per sah-are le anime.
:\\ Pe<:hino i nostri , ivono alla gior-
nata, confidando nella Provvidenza.
Gli orfanelli prega.no con fervore e
la carità arriva a tempo a scongiurare
il pencolo della fame e di altre S(lffo-
renzc. Hanno comprato alcune mac-
chine per far delle calze ed un buon
Padre Francescano si è impron isato
maestro calzettaio per procurare la-
voro e pane. Un altro religioso,
P. Brnns, degli Ausiliari delle l\\lis-
sioni, si pre~ta pl·r l'incipiente labo-
ratorio cli meccanica, allenando altri
giovani all'arte del ferro. I falegnami
hanno passato un periodo critico per
mancamrn di lavoro. Alla porta bat-
tono spesso buone persone per far rico-
\\·crart· himhi $perduti o abbandonati.

3.3 Page 23

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ltt
di aria Ausiliatrice
Gli organizzatori dei pellegrinaggi sono vivamente
pregati dr scrivere per tempo e prenderr glr op-
portuni accordi col Rettor del Santuario dr Maria
Ausiliatrice - via Cottolengo. 32 - Tonno /709)
Tl:v!OR - (ARCIPELAGO Dfil.L,A So:-.o,,, l1soo:-.r,s1A) -
l1n altro gruppo di alunni ncen,11e il hanes,mo e la
Feste di Maria Ausìliatrice.
prima comunione.
A sera, sopn, un pak,1 impron1saro, sopra un ter-
Timor è un'isoletta del Pacifico, dove nostri mis- razzo, ebbe luoc;o una semplice ma attraente arca-
sionari la,•orano da tre anni 1n me7,zo ad umi popola- demia musico-dr:1mmatica. V1 assistettero le famiglie
zione per "/io mcz7,o pagana. Presentemente l'opera degli alunni, il Comand,rntc della c:uarnig1one mili-
salesiana abbraccia una scuola e una missione in Diii, tare, il Comandante <lell',n1;1zione, il medico locale
e una scuola, missione e scuola agricola ,n Fuiloro e ,I Presidente dell'Ass1stenza. che distribuì ,èsti1i ,
,,
Da questi due centri s1 è irradiata la de,ozione a <'1nquama dc, nostri raf;lazz, p,ù hisugnusi. :,;1 cnndu,e
M'.aria Ausiliatrice, che quest'anno ha avuto grandiose la serata con l'operetta La i·,sic,, del/'I,pell•II>', 110111:1
manifestazioni il 24- maggio e la domenica succes- che pmcquc molto.
siva.
'\\ell'nltra n11ss10nc s.tlesrnna d, l·utloro la ceh,brar
Il mattino del 2-1- maggio i 500 e più ragnzi inùi~cni zinne della re,m cli :Vlnna Ausili;11rin, ,,ec:lai, fcnore
della nostra scuola di Diii. indossando per la pruna e entusiasmo co11 la pariec1paz1ont, al co,npleto della
volta la , istosa uniforme bianca è azzurra, ~filarono incipiente crist1:.u1it;1,
tra festosi applausi dalla missione di Lahane fino alla
Infine in UHt1 1 centri m1ss1onan <lrll'asola ci fu ti
pro-cattedrale, dove aspettarono l'ecc.mo Ve~CO\\'o l\\Ions. triduo di preparazione, cun prec:hicrc e s11pplich<'
Giacomo Garcm Goulart.
perchè la festa d, i\\lariu Au~1l111rrace sia esies'l allJ
All'arrivo, il Vescovo fu salutato dalle note v1bran11 C'hies,1 universale.
della nostra piccola banda, che proprio allora faceva
Anche 111 quelle remot1ss1mc plache la :\\ladonna d1
la sua inaugurazione.
Don Bosco i: om>rnta con fer\\'ore ed è la ,·era .-\\u,ilia-
Attendevano S. E. il rev.do Parroco, 1I Direttore, 1rice del l\\lìssionario.
Don Emmanuele Preto, cogh altri sales1nn1 e il Pic-
colo clero e numeroso popolo. Dopo il canto del Sa-
cerdos et Pontife.,; S. Ecc. iniziò la santa !\\lessa, mentre
gli alunni della Schola ca111om111 alterna,·ano alle ora-
\\'ERGHERFTO (Forlì) - U n allare a Maria Ausi-
liatrice.
zioni cantici sacri.
Capoluogo del comune 11mnn11no comprendente
Al Vangelo tessè le lodi dcli'Ausiliatrice lo stesso quattordici parrocchie (<lioccs1 da Sàrsma), \\·erghe-
Ecc.mo Prelato, parlando delln bontà ma1erna della reto a,cva una bella chiesa arciprctale, In pili grande
Vergine, specialmente per i giovani raccolti sotto ,I della dwces1 dopo la cattedrale, edificaw fra la fine
suo mamo dal gran cuore d1 Don Bosco.
del secolo scor,<> e il principio ù, questo secolo ùai
Oltre numerose comunioni di giovani e da. fedeli, vergheretini stessi, in prevalenw lnYorntori dell3 pae-
ci fu la funzione della prima comunione per un bel trn, molto apprezzati anche all'estero.
gruppo dj ragazzi.
[I 19 luglio 1944 da due hombardament1 dri(l1 A l-
Dopo la ]\\,[essa ci fu l'ncccttaz1one dei ragnzi della leati la bella chiesa fu quasi comple1,unellle distrutta.
Compagrna del SS. Sacramento; fecero la loro promessa
l'as~ato il fronte, outont11 e popolo In vollero n,orta
individualmente e ricevettero dalle reverende mnni del internamente più bella e più ricca d1 priina, e fu
Vescovo il distintivo e una medaglia.
consacrata da l\\11ons. Stoppn, vcscon1 di Sarsina, allo
Nell'accomiatarsi S. Ecc. espresse la sua soddisfa- fine di agosto <lei 1<1+7,
zione per lo spettocolo di sentita pietà e di enrusinsmo
I \\'erghcretini sono di\\'Ot1ssimi di :\\I.ori~ SS. Ausi-
offerto da quella gioventù timorese ancora poco acco- Jjatrice e di S. Giornnni Bo,co e non \\''è: fami:.!lia che
srumatn a wandi manifcstazion,.
non riceva il Bol/etli110 Sa/esumo.
T~, festa esterna fu rrasportata alla domenica 29.
Riconoscenti, i \\'crgheretini, 11 l\\fnna Ausiliatrice per
Venne preparata dn un triduo predicato dal rev.do Par- la sua protezione durante la i.,<ia~rra, ncll.1 quak, pur
roco. che fece pure 1I panegirico nel giorno della fosta. fra I pencoli dell,1 linea g01ica, non ebbero a J.,p!orare
~ 61

3.4 Page 24

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, tnunc u11,anc1 ,ulicru. uclla dt1l.·~., n~ui IJ., un alt,tre
Il 2.a, dumen.irn, giornat,t ùd Papa con l'ora s.rnt,
alla I\\ ladonna Ùt Don Ho$<"o. F l'»ltarc fu cretto a spc~c predicata.
dei frot<'l11 :,,amin1 fu Francesco, i ciunli ne allidarono
Ed eccoci alla vii:rilia. Alle ore 17 furono canmti i
la t·sccuwmc ,11 ,akntc ,cultore del luoi.:o Italo ·\\mhro- vespri ,n falso bordone, dalle nostre oratoriane, dopo
/.!Ctti, noto per finezza nell'arte suu e pei molti la- d1 che giunse S. Ecc. il nostro Arcivescovo, che es-
, on ese~1ti anche in altre chiese E1di, dalla pietra sendo du due mesi nella nuo,•a Archidiocesi d1 Rossano,
arenaria ;.crcn.i del luogo. 1:n·orando con vera pas$ione per la prima volta veniva qui in forma solenne. Dopo la
di .1r1i,ta nistranu, 1:m tratto la nwnsa dell'altare ~or- llenedìzione eucuristicu, In chiesn si gremì di soli uo-
retta da quattro colonnine finemente lavorate, i gra- mini lhe in devoto contegno si prepanwano per la sanl,1
dini e il rnherna<,olo, l'AnLdu che ad ,di spiegate sor- confessione. Ben sette sacerdoti, compreso S Ecc,
regge ,! picde,t.11lo dd simulacro dt :\\!aria Ausiliatrice :\\lun,. Arcivescovo, confessarono per due ore, mentre
e la corona dell'ancnna ornata di ro,,c,
un alrro sacerdote, dnlle 23 o!le 24, faccvn l'ora santa
Il umo un vero cio1cllo d'arte.
col Santissimo esposto. L'orologio scocci la mez,..1-
Fu inaul!urnto ti 9 giugno tn mriaggio ulla raccoman- none, ed ecco che S. Ecc., vestiti i sacri paramenti,
daz,one del venerato Rettor i\\1agg1ore dei Salesiani dt in1zrn, tra la commozione l(enera\\c, la santa l\\.1essa. hl
<.:(Hlllncrnon1rc l'Xo0 anni,·~rsario della con:i,;.tc.:r,1z1one :il momento atteso, rivolto al popolo, con la voce ve-
della basilica d1 Manu _\\usiliatricc 1n Torino.
\\'1 n·kbr{, l,1 primi! '\\lessa il sac-. Don Si/rin Sa11-
li111, direttore dd1'1,11tuto Salesiano dt I .ugo (Ravenna\\,
lata dulia commozione, egli parla ai presenti e tutti
1t commuove. La santn Comunione fu generale.
Alla l\\1essa solenne, cantata d111 i:riovun1 ..:.11tolici, con
pr<'-i<'nti i Vi<·an Foranei J, Halzete,·cre e Ji Pieve Santo assistenza pontificale, S. Ecc. re,·.ma tcssè l'elogio
Stefano con molr, saccrdntt e numt•roso popolo, che della nostra Ausìliamce nelle opere di Don Bosco Santo
l{r.:mi l.1 duc,a ,inchc alla l\\lcssa, ranlata dal curato di l' cl11use 1ncorngg1ando, approvando e bene<l,cendn
l\\lomecorormro ed all,1 funzione déll.i sera ascoltando l'iniziativa d1 con.sncrure le fomìJZlie alla Vergine Au-
per tre volte parole di cirrostanza dette cl.il Salcsiann. siliatrice e di portare il quadro di Lct ne, pnes1 \\'1c1111
L'Austl1:11ncc. collocat,i nella sua anconn, sul suo perchè se ne poqsa propagare la di\\'ozìone. Nel pome-
altar,·, .rncora sorridente, benchè mutila1,1, henc<ltcc e nggiu la processione fu delle più imponenti. La Ver-
benedin, i suoi lìgli; e la popolazione cli Verghereto gine Ausiliatrice p-.issò trionfalmente fra un immenso
n<m dimcnticher~ m:11 la celeste :\\ladre
popolo e, dn nttt1 i balconi cadde una ,·ern piog!(ta
di fiori. Torn:1mlo tn d1ie,n, al predicatore fu ncce,;-
sano l'altoparlante per far sentire fino alla piaz,:a, gre-
.J
'-1.\\ \\'E - Triduo e festa di Maria Ausiliatrice. mita di popolo, la sua parola fet"\\ ida Ji chiusura. La
l'ren,dura da un triduo, predicato dal rn. P st1ma-
1mo Dun Aristide Dclii ,· dal nostro cllnfratcllo sale-
festa fu quest'llnno una vera apoteosi dell'Austliatricc
e st chiuse col film D011 FIMm, proietrnto :lU'aperto.
sian" Don \\dnuoo Gelmin1, s1 è qu, cclcbrnta per la
prima \\'Olla, il .?<) sc1tembrc u. s. la f.:sta ì\\Iaria
S S. •\\ u s t ! i a t n n , .
San Giovanni Bosco festeggiato a Venthniglia di
f'~r llllta l.1 sell1mana cr,1 stato esposto il quudro di
Sicilia.
J\\lana Au,tlrntn,·e. fatto se'1'no a dc\\'oro omaggto. cd
il g1llrno 11. ,·on una riuscita prm·c;.;.ione, fu portato
per le , ,e dd pat!se, parate o festa.
P(·r tcst1rnnniare p,11 Lttl:lccam,·nto alla nnsrr,1 J\\Ia-
donnci, h popolazione ha \\'C>lutn sounscn,·cre un.1 pe-
lizion,· al Snmmn Pontelic,•, in cui sì chiede d1c la
fe~11 liturgica d1 :\\.f.irnt SS. Ausiliatrice vent?a c~te~a
alla Chics.1 un,, cr-.al,·.
Coi migliori ausp,c1 e con 1,>r.1nde solennità si ~ ini-
ziato ti culto d1 Snn Giov,1nni Bosco a Vcnt1mil!!lta d1
Sicilia.
I ,e feste religiose si s,·ol;;ero dnl 20 al 23 ottobre nella
chi,·sa madre, sul cui alran, mal(giore fu collocata Ili
statua del S,1ntn offerta dal sacerdote e sorella Manno.
Promotori delle onorunze all'Apostolo della gioventù
furono l'arc,prete \\<!on~. Giuseppe Lo Cascio e un
eletto comitato cli distinti cittadini. ex allievi e coope-
SPl,ZZA~O ALB.\\:\\ff<;E (Coscnz.1l
Mese di
m.aggio e festa di Maria Ausiliatrice.
ratori ~;\\lcsian,.
Il programma \\'ario cd attraenl'e si 'l\\'Olsc con piena
panecipa7.ione e soddisfazione <lei popolo.
l'cr la prima volta <thhmmo potuto ottenere che la
maestosa lilRtua della Vcrgin,• Ausiliatrice fo,;se collo-
carn, pt·r tutto ti mese di maggio, sull'altare maggiore
Prestc') ser\\'i?io il corpo musi..:.ile cittadino e, alla
sera ddla fe~rn. d1cd,· un applaudito concerto l'or-
chestra del nlllc~tro Rameris venuta dn Palermo. Il
della nostra bella chit•sa da poco resrnurata. Il 23 aprile
si cominciarono con grnnde fervore le funzioni quoti-
diane a onore di Maria S~.
li 17 magi:1io il re, .mo P. G,nrnnni Selval{gi, Fran-
cescano, venne dalla vicina Terrnno\\'a di Sibari, a pr<'-
d1carc l'ona,·ario in preparazione alla festa. Con la
tono <.:iratwristtcn ed ele\\'uto alla festa fu dato dal sa-
cerdore salesiano Don Fasulu, 1I qunlc illustrb la fi-
guro, la missione, le benemerenze religiose e socini,
del Santo in discorsi Lenuli, mattino e pomeriggiu,
nei giorni del triduo e nel paneginco della fcst11. In
una conferenza con proie-✓.Ìllni tenuta la ~era della vi-
parola facile e \\'ihrante, pMlb ogni sera a una folla <li
fedeli delle Yirtù e delle glorie della i\\la<lonna. Il 21,
primo giorno dd triduo, vi fu la giorna1n Jei fanciulli
gilia, ndht piazza principale, venne dallo stesso illu-
strata In vita di Don Bosco.
L'entusiasmo del popolo ebbe 1I suo epilogo nella
e delle scuole elementari, e la sera ebbe inizio un tri-
duo particolare per soli uomini, in preparazione alln
notte sanm.
processione che si svolse per le \\'ie della città. Porta-
rono n spalla la smtua del Santo gh ex allievi sa-
lesiani

3.5 Page 25

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~'~. ! '?5
. ...._,! ~
Grazie attribuite all'intercessione di
MARIA AUSILIATRICE e di S. OIOV. BOSCO
,::, ......_...,......_.,.....,__~~----.,,.....,..,.....,_......_......__..,....._.--..~~
Una precipitosa fuga.
l{cndn ~ruz,c u l\\lan,1 ,\\usd,,llrice e a S, (;,ov. Bosco
per :l\\el'llll scnmpalO nello ,torso mai,:1uo ùn una l,'T3Y<'
clis~rn?.i11.
St,I\\ u ,la ore col rnslrdlo 111,·.:can,co rnc.:a1111nJu
Ratroma,11/lnmo r 1.Ht,tTJ/t UJ .,,r&.!Mti, nrr a,J ,U r,1ttrjzton, ,lì
•tur1~1Ju umr,u M,w lfl ,nafouia ~ t, c11cm:u.nz.~ piW rm1>4w1,ui11.
flr"•"'"•' t di M'!'"'1U 1/11,1r(l,nn,/t fa
lir#tO. Sa,iJ brnr. Jl(Jttnd.:.1"1,
fll!ruutl'..r~ MN ffflthtato nJe.fifl1.
]Van II puhh/u,1tr,u flll~ralmtn/f ltt ,tia=wm di x,11.:ir at1'1t11nit
o f1rnuu, n,tf,- umphri ,m:wli,
fi,,nn, qu,ind'l ad un 1ra1to il on~1Uo. irnpauntosi, si
clie,lt- ., prcc1p1t11-.a fui;a. Sali 1m a term m1 c:-r.i ,m-
possihtlc-, c,st:ndo,·i s,n,ro 11~duo di , ~mr imrìvliato
e lmM:inato d.11la stt-s,.1 maL·ch,na. Tn qud t,·rrihil.,
franJ,1cn1e imocrii più ,oltc - e con che l'edc ! ,\\1"-
riil ,\\u,iliatrice. 0oro un trcc,·11111 m,•tri di •i p,•rinilo"'t
Sotto una pioggia di fuoco.
cors.1 il ,,\\\\·allo sicrzn per rientrare nel poi tonc du: ù,1
nd cort1l,· rustico, UH· ~url{c un ~co.:ol.,r, i:dsu. L:i
Nel l?IU!/nll del ·~ 1, la mia l,1tniL!ha ed io, sfoll,,mmo
da Gact.i e ci nful!1ammo a S. :\\l,1n.1 lnfan1c r1:r tema
dei bnmh,1rd.11ni:nti. J\\la e.lupo l'<•ttn se1t1:mhrc non
1rovammo piu pace, pt'rchc ,11\\'av\\'1C1nars1 dculi i\\J-
k-,1ti che: si fnm:irunu per 11\\olti mesi al G.iri~lianu,
incomin~1ò per noi un cah;mu doloroso. I tedeschi ci
fecero SJ:U1nhrarc per hen ci nr1uc vohe, rn.'\\n,landuL·i
da un p.,.,~1110 all'altro, cd 1n queste circ.:r>s1.1nze la
prot42ionc della J\\.fadonna e d1 S. G Bosco fu vi~i-
b1hss11na su di no,, perchè 11,·c,o la povero mamma
parali1icn e, duta la ,su,1 onformi1i1, ci tocc.1"1 forc le
ruora destra della m.i.:ch11u1 , a a sbatter,· in pieno
conuo 11 trunro <lell'ulbuu. lo, pt•r il tremcn.tn urto,
,eneo ,b,,lzato dal scd1h: ,·, dopo parcn·htc l,!11,1\\ ohe
pt:r ,lfÌH, ,·atlu n caùerc ,u.l uhrc ~ca 111ctri \\h tlistani.'.'l,
nin 1n pit•di, it·nz.a la 1ninuua scos~a. proprio 1,.·ornc se
fossi 11nd,11n ., pn,-.1rm1 ~opia un soffice lcun. Il nl\\':&llo
i:d il nisudlo poi. Jel tUIHl r1we,aato, prnst•cuirnno
la cor,-a finn 11,·nnti la ,cudt<rin <enza ,1 me_nom,, in-
con\\'l~n1t·ntt•~
l'na , 1·i:1 l.'rande 11raz1,1 1klla .l\\hulonna !
Sm I l.ig11rr.
strade paS$<l passo sotto i homhardamcnu conunui.
La ser.1 che fummo mandati ,ia J,1 S. !\\Iaria, cnn dnlnrc Cominciò a migliorare e guarì.
lasciammo ,1uesta localici1, pachi: non sapevamo doni
recarci, m.1, non appen~ ci 111lontanMruno, due 11ro,~,·
hombc c.1ùth-ro a pochi pa,si dalla nostra rn,-.1, m,in-
Jnndu nitto m frantumi. I 'ult11n.1 rappa fu C1p11dnc-
qua, rn.~ :rnche d, qui dovemmo andnr via, pachi!
gli Allea1i ,l\\',inzarono finu n \\lin1umo eJ 111ccm11n-
c1arono i bombardamenti navali ed aerei; l'unico ri-
fugio fu la montaima impcf\\'in di Spignr,, per r:1u1,:iun-
gere la qu,1le dovemmo fare ben sene ore ili :1•prc
salite con la 111111 po,·era 11'11\\tllma fobhricitant,· e ,tr,·-
mata di forze, porrandola ,1 turno sulle spalle, iotto
una piol.(t,:i" di fuoco in~t>~suntc. '\\!inacciati dn qut>~tu
j?ra\\'e peri<'olo ,o gridavo • Mnrit1, a,uro <le, cri,11nn1,
salv,neri I•, cd ,n quel monwnto la mia fode ,·rn rn~i
,h·a che mi ~<'mhra,·a di vc,lerc 1:t '.\\ladonna prt-c,•,1,-rci
e indiairc la ,·in ,fa noi ~cono,,;iu1.;,. Cn,I per mtrrcc,-
'-iune <lei s. Cuore, di :\\litrin ,\\usilintrice e d1 S. <:io\\'.
Bosco r.i mNlemmn in -.,1tv,,; m !lel.,'llÌto ancnrn lurnmo
liberate d11 i,:ru\\'issirn, pericolo, cu~l che la pro1cz1onc
cld Ciclo fu \\'is,hili~sinlil »11 d1 noi 1n varie ,. Jiflinli
t.;rcostanze.
D1 Tl'cc, AsT<>SJEtTA.
:\\ha m.ulrr. offt:ren;c ,l,1 lt1n\\!h1 :mn, d1 d111h.-1e,
improni-amcntc nd mattino d J1-12-11J-1S ,.1dJ1• m
coma. furono chiamati ,ari mcd1u c<l arprr;,latc le
cure del r,isn, nm inutih11rnt,·.
In qudlu 5t'rn dell'ultimo ,1..tl"nnno, \\'olli recarmi
ali,, ho1·,1lic;1 ,kl S. Cuur,• 111 , ia l\\l;m,,1h1, o"c ch1t•s1
fer\\'ldJmcntc a :\\lana .\\tmlìa1rice e a S. ( ;,m·;inni
Bn~co hl 11rnzi11 della •u~ 1,,<11:1niiinnc.
;\\la t"S~I l"'lt.l!•nrò cn~i ,la dm't"T o,s,erc tra,phrtafa
coll'a111t111mhulanza della Cm,,• Ho,"a 111111 dinicn mc-
dica per i m111liori prm·,·cd1nwmi. Tutto fu lt'Ot.ltn,
m,1 inutilnwntl', t,mto dw 1 s,1n1111ri non pn1.-ron" f11re
a ml•nn di u,·, ,s.are che- n~1 ni sp,·ra nz:1 era s\\\\1nita t' d1e
era q1a·st1nn1· di roclw nrl' nnco"' <l1 ,·i1.1.
Fi1,,•ur.u~i lo schianto ,. I:\\ d1•~nlaz1ont' dl'1 fii:li ,. d.,i
cunJ!1unti, che, ~1.1m.- l'1n<ct1<1h1l1tù ddla m11r. mc. co-
1n1netnrnnn .;\\ rre~are cd 11 r;lccomandart· nl ~Ìf.!OOH"
la ,ua anima d..tta.
Ma 10 non n,·evn rcrrh1t" 11111a la mia fcd(' e la :spe-
ranza, 1:, pro,1nita an::intn nl Ii-110 tenendo fra Il- l'l'lani
l'immaumc di \\lana A11~•lia1nn, e qu..Jl,1 colla re-
hqu11 lii S. G,,,v:mni Hu,co, ,nonJanclnlc collt• m,c
l:t!!nmc, le port.,,·n alle lahhr.1 dueJendo la J:LlZia
Alla fine della novena...
dcli.i 1,!UHfll{ÌOllc.
Per due. \\'Oltc m, tr<n ,,i ,n punto di morte. '\\llora
consiglini le 1111< figlie ,li recarR1 al ~ntui\\riu Jdl' Au-
siltatnc,:, 11tli11d1è l.1 :\\la111,n.1 Cek•tc intercedesse presso
D10 f><:r 111 rnio guarigioni·, prom.-tt,:rulo d'in1zia1t· una
nu\\'ena. Lu non,na fu com111ciat11 cd 10 la feci 111s1.:mc
con le 111,c figlie. :\\I nonn r,wrno, tutta trcpal.111tc,
da snla, ~en7,t che i miei d1 casa In sapessero, in ond.,i
,il Santuario :1 rill)c(rnziarc :\\Taria SS. della 1,,,,-:u1tlc 11r:1-
zia che mi aveni fotta. RiconnsL,entc, rendo puhhlit·o
un tal fayorc, chiedendo il ~uo niuto per altre grazie
spirìtu:ili e 1ernporal1.
'J';,,ino.
Scrnhrn,·a tuttavia che non fossi c.saud,rn ,, neppure
sentila, pcrd,l· li\\ qud nwntre si ,·erifki, 1111•~murn1111a
ccrchmlc, e mi., madre, in pr,·da al!l, acu11s;1m1 <lolnn
J.,- alla testa, cmcttc,·a ~1ra:i1,111t1 fnr11ss1nw ~riiln, d1c
ccrn\\ftl\\O I UOHn <"U<>ri.
r.111,,, T:,le
che Jo,·,,v:i indirnrc pter tut11 la pn,ssima
fine, fu rcr mc un rnl!rm d1 ,1uclla ~razin <'hc rnnto
in\\'ocavu, e più intt.--n..hnrt~ntt~ pregai. confonnndu tutti
la ~o!fort:ntc pcrchè and11.: lc1 si fosse umta alle prc-
l!'hll'rt·. :\\1,, l,1 po, ,rclld 1111n rius.:iva a ù,u, d1t· st>lo:
• Ar" \\/,,,.,., •·
l>,1 •111d momc-nw p,-rù es::., comm,:o lentaml'nte
a m1gliomrc tanto che dopn un mese fu riportala a

3.6 Page 26

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casa e, dopo lun1.?:a convalcscemm, ora e pcrfcttamèntc
l!llllrita per !.!:l':IZia di i\\luia Au~iliatricc r tli S, Gi(".
Bosco.
Scins:ilicmlo il mio \\'Oto hu spedito un'offorw, rico-
no~ccntissitna al nostri cclc.stt Protcnon
Rm11n
1ntcrcess1one d, !\\-lana Ausiliatrice. Dopo esser st,ira
sotto osi.ervazione de, med1..:1 del paese. per maggior
sicurezza mt recai da uno spcciuhstn d, Torino, 1l
quale mt as~1cur/, non essere necess,tna l'opernz10nc e
che con una semplice curn da lui 111d1catami, potevo
essere liberata da quei dolon. R,conoscente della gra-
zia ortcnutJ in\\'io offerta e prego pubblicare la grazia,
,1J111c Jl,11lflei11e ,\\f,quel (13an1 ù'Islcmade-Frnnce). -
Ln mi~ piccola ErnesLin1 d, anni 5 si ammalò di con-
1a1csrionc polmonare e d1 infezione intestinale. La febbre
mamcne\\'asi sopra i -fO !.!:1'3di. Invoca, allora ì\\laria
Ausiliatrice con viva fede e in poco tempo la bimba
ott,mne la tanto sospirata 1.?:Llartl(tOne. Rml{ruz10 pure la
mia J\\fodrl" celestl" per la sun assistenza continua sulla
mia fomil{lta, specie al momento d, un mio pano che
temev'1 dillìcilc e per la guarit;ione ùi mia mamma,
della quale si teme,·a un 111tervcnto ch1run:ico. Grazie
siano rese a J\\Tana.
Frn11cescu .·lllJteli11i (Vcnezm). - l:n mio bambino
<l1 non ancora Lre ,tnni, dopo alcuni giorni di febbri
altis~imc \\'enne a trovarsi in cond1z1on1 generali nllar-
111anti. 11 m.-J,co giudici> il caso molto scrio e soprat-
tutto p,.,occupunte per le possìbiliti1 di complicazioni
polmonari. Angosciato rl\\'Olsi fen ida preghier:1 J ;\\[a-
ria Au~ilintrice e ,1 Don Uoscu per la salute del n110
h,11nb11l<>, prnmerrendo la puhhlicazione e un'nffe.na.
Ed ecco che a sole due ore dulia summ,nistrazione di
un farmaco si ,.,rifìci1 uno strnunlinario insperabil,· mi-
l!h<>rnmcmn Jd piccolo. 11 qua le 01.n:e:i è stato <lichia-
r,1t,, dal medico n,mpletumcnte l!uarito, nllt1 <li~tanza
d1 :-tol1 tre glorn1. Ringrazio, un1ta1nente a nua motdie,
!\\furia Aus1iia1ri,·c e ,.; Gio\\'anni Bosco implorandu
ancora l'esaud1mento eh altre L[r:,zic.
/J1r1•11rit1· d,•11' l,1111110 S, Gimeppe (Crusinallo- Omc-
~naJ. Js,doro Piana di nnni 8, ha sempre sofferto
d1,rurb1 ~li,, milza. Il 13 nwrzo u. s., si con\\'cnnc per
l0 <>pt-raz10ne. Fu aflìduto n l\\lur,a ,\\us1hornce e a Don Bo-
sn,. L'-,,1111 mera\\'iglil> lo Mc~so professore operante,
per la pronta guangionc seguita Dopo sole tre sctt1-
1nani•, poi<.•\\ a se.nza pericolo ~ubirc anche l'npera7.inne
alle tons1ll<! cd adenoidi, pure con ottimo cstto. 11 ra-
gazzo è ùen>ti~simo di '.\\la.ria SS Au~iliatrice e tli
Don Bosco e ,ub1to dopo l'opernzmnc, alla r1ch1e~ta
della mamma se !.(li occ,,rress-, quukhc cosa, rispon-
de\\'a:, Oormi, mamma; io sto pregando e nngrnzrnndo
la \\faùonna e D1111 Boscu pcrchè rutto è andato bene ,,
R,,,moscenri. , genitori Cristrna e Giovanni Pianti. in-
\\ rnno offc.~rl~1.
I,:i sii:.rn F.111ilw <:,,111og/u, red. Let.•a, residente ::t
1.angn~"' Lomellin..., (Pa\\'ia) desidera rendere, p«r
mezzo dd Bolfettmu Sa/esumo, pubblica attestazione dt
riconoscenza li '.\\lari.i SS, Ausiliatrice e manda una
otfcrtil p~r essere stata nsanarn.
(; 1l P. (Tonno}. - Trcl\\·undom, da .:irca no,c
anm in .\\merica, grnmo all'epoca degli studi d, Teologi,,,
desideri"" ardentenwnte ritornare m ltalin. Posi la
miu tiùuc1::t in !\\lana ..\\usiltatnce e 111 unwnc co, m1c1
t'ari, lontani, incomincia, una nu,.:11'1 , t1l1a quJle ,cg1Ji-
rom> a lrre. L JH ~ospirata grazia 1n1 fu concessa.
Ricr11 Siiso[Jr, .llrrr1i1111 (S, :Vlartmo Cana\\'esel -
Colta 1mpro\\'\\'is.1mènte da un grn,·e malanoo a llo sto-
maco, ~uhito nt·ors1 con una fcrvìùa novena ,illa p1Hentc
G . .llagm ('.\\'lonza), - .:--el settembr e IC).J.4 daJla
subita rad10scopin presso il locale Ospedale era risul-
tato che mia sorella era affetta da carcinoma allo sto-
maco e d referto medico non le da\\'a più di tre mesi
di ,ìta. Ricorsi nllora con gran fiducia a J\\lnria Ausi-
lrnLrice e a Don Bosco, di cui avevo ricevuto una re-
liquia da per~ona umica. !:-olo ora che la grazia è cer-
te1.za, de~1dero che essu srn pubblicata sul Bolletti110,
ed aggiungo alle precedenti un'nlrra offerta di rinitra-
ziamemo.
,1/argherilo Tmra (Rossano Veneto). - Riconoscente
ringrazio \\laria Ausiliatnce e S. Cimarmi Bosco per
grazia ricevuta, in\\'ocando continua protezione cd in-
,·iando un'offerta per le Missioni Salesiane,
Diego Arcadipane (Agrigento). - Tempo addietro
fut colpito da ascesso polmonare. 1 medici ave,·ano
perduta ogni speranza di guarirmi, ma i mie, si rivol-
sero fiduc10s1 a J\\1aria Ausiliatrice e a S. G,ovann, Bo-
sco. Dopo poco tempo il pencolo fu scongiu,rnto, cer-
tamente per la loro intercessione e ((Taz,a.
,\\/ichele B11rri110 (Varese). - Preoccupato da gra\\'is-
sima neccss1ti1 fomjliarè, ho lll\\'OCato l'aiuto <lei Si-
gnore con l'intercessione d1 Maria Austl,atrice, ed es-
sendo Maro pienamente csaud,to, compio 11 dovere dt
rendere pubbliche azioni di grazie alla Madre Celeste
che ha ,·oluto ascohnre l'umile mia preghiera.
Pao/etri Fedele (Rocche di Ci\\'1te!ln). - De,out di
l\\laria SS. Ausilis1ric~ e di S. Gio\\'anni Bosco, ancora
una ,·olta ho tipcrimentato il loro patrocinio, ottenendo
una grazia straordinaria, che ha del prodigioso. L'in-
tera min famiglia è stata salvata da un grave pericolo,
in una situazione delicatissima, in cui d'un trailo era
1 enuta a trO\\'ars1. Commossa per tanta del,!'tmz1one,
,·erso di me indegna, ringrazio di cuore la Gran J\\fodre
celeste e il Samo det po,eri, e mentre tn\\'Ìo l'offertu
promessa, desidero sia resa pubblica la grazia, come da
\\'oto espresso.
Capra Natflli11a (P,anc1,7,a).
In adempimento a
promessa fatta, in\\'Ìo l'offerto d, riconoscenza a J\\luna
Ausiliatrice e a S. Giovanni Boscu pu essere guarilll
da colite, da cui da parecchio tempo ero affetta e per
aver trovato un 1mp1ego che da molto cerca,o. Hin-
J{razio di cuore I mie, Protettori, pregandoli che conti-
nuino a proteggere me e la mia fomiglta.
Ferram Gra:::i1Jllo (Tonno), - Riconoscente un-io
un'otferrn per grazie ricevute d,1 l\\Llria SS. Aus1lia-
rncc e San Gim·nnn1 Bosco e per 3verc1 liheratt da tuttt
i pericoli durante la grande guerra.
Serrn Giuseppina (Chieri) ringrazia J\\1aria Ausilia-
trice e S. Gio,. Bosco per I" ricupen1ta l'ahi te, per
l'esito felice d, un'operazione chirurgica subita da un
suo nipote ed invia nffertu promessa.
Giorda i1/{lrio (l\\loncalien) nn~ra,,,a per l'ouenuto
imp,ego Jel lh:lio.

3.7 Page 27

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\\/miti Ottu/1,1 ( l,,111111), 11,·nno~n-111,: ,I ,1111 \\u i-
hatnce e a S. G1ovann1 Bosco per l'assisi..mw nrt',uta
,lurante i dirlkil, 1•,.1111i di suo fl1din e 1wr l'csilo di
una buona laun~a ottt"'nurn, Jnvoc.1 sc,nprc atufn e prn•
h:zinne.
Rrnaoli ,\\lttrit, /.,,;.,, (Torinol. - \\'nl,•mlu rin!lr,1-
2.1.irc S. Giovanni Hosco dcli.i , 1s1bdt protcz1onc: ,1ccor-
ù.11am1 in un.1 .:1n:o"·'"'-·' dolorosa nella qu,,lt'! ,·rn H-
nu1a a trovarmi, prom1s1 di ns,tarlo nel suo "an1u,1r10
,I Torino. 01i111, 17 agosto, ,ni:inoc.-h,0111 ,1ec,rn1n .dl:1
sua urna, ho lu ~101n ti, scioglier<' ht """ promcs~.1.
m1:ntre prego il c,irn 'i,rnrn ., \\'olermi ,·11n11nuan· la ,1111
.oss1sr.mza in tuu, , 111orn, della mi.i , 11.1.
I-t11ml!fit1 Bat·11 ,1111!.-I" (\\lunsengol. R1<·n11osccnti
a ~T.irn1 Ausiliatri,c ,• ,, 'i. C,1ovanni !losco 1>c:r IJ loru
t.iniubile protèZJlln.- u babbo e fmtcllo tn 1>cri,·olo Ji
lita, faccrnmn prom"""' di e,tendcrn.: ,on la p.,n,l., ,.
~on l'esempio I.i J1vozi11nt· <' di promumcrc, per qu;tntn
e, sara poss1b1le, voc.izion1 alla ,·,111 Sal.·,1,ma.
r·erg,u11w R. ('l'unno). - :-;.,, ,cso puhhli.:o il m111
,·ivo 1,?razie a S , <iiov,rnn, Bosco p;:r gli 111numercvoli
f.ivori conce<1s11ni. ,111t•nut1 mediante fcncnt, prc1:h1u·,:
innnl1~'1te al !,{rande Samo. Fiducios.t nd ,uo ,1111111.
111,io l'olfort,t prorncss.1 per le Op.-rc S,tlcsiant•, ,·d
,tuspico atlinch<e 1uui, n1:1 hi,ol(n1 ~rìr1111uli e te-mpu-
rnls, a l .u1 s1 rl\\·oJi.:,,no con 1llim,ra1;1 tiJun,1 .
.\\faggwri,w .\\lug>[tnrtt, Prevosto (C.,llmno-,\\,11 l.
Colpilo, ,n sc1,1u110 ad 1ntluenza, d,1 un l!"l1unm,·11tn
nervoso che per m,·-, doveva strupp.irm, ad o~na
,11ti\\'itÌI pastornlc, foci, tra irli nitri, voto ,1llo1 l\\ludonna
Aosili,urice. ,1, tn11111r<·, qualon, m, •111cncs~c du D,u
l,1 iruaril(ione, una bors.• per le mis~1oni •ale"anc.
La :\\fadnnru1 bcnu,mamcnt<' m1 esaud,,·a. conccdcn-
Jun1t L, 1.a 1n1tt d1 npn. ndi·n.· 11 1111<1 111,rll!iilt f'4 parr11r-
ch1alc proprio 11dl.l fcsrn del suo S:,,, :\\nmc, t1101"n·
dcli.i parro,chìa.
:"o.dl'udcmp,crt· rtLcnnoscentc il ,oto, prc~•• IJ !-,:-,, Yer-
_L!int.' Au~itiatric.·c.• H \\'oler prenùt·I'~" ,0111, li• ...ua partKu-
lare prntt:zionl· In ...l"n,·ente e t11u1 , -sun1 arnaci par-
ro,·chi,1n1. ,1flind1,· n.-ll'amort· ,1, lu ,. dd ,uu DI\\ ,nu
Cjesll po,~iamn n1{"r1farci di cantare un S,!1ornn pt:r ~em-
rre lodi ,u,· <' ùc.-1 ,uu amahih"11rtn 1'11:ho 11..JI., c,uia
ctt"rna dd Paradiso.
ln.·11,· C'ullHll1ll1 in I isco111i. l.'X n1ai.,:µ10 ,r,4-8 ero
'SU un.a lllUH)l•1clc11i1 l'Un 111in 1n111itn. ltnprU\\'\\'ISBJUCnft•
,,ue,-ta si frrn1i1 l'd 10 ,halz~, per te1 r.i 1>i,·d11aml11 111.1-
l;1111c:ntt· In h.'!-\\t.-l. flt•t t.:.Ui ÙO\\Ct11 e'-1...t'r ru.:o\\ c.·r.Hot 11 ll'o~p1·-
dale ,·on ,omm112100<· cerchralt', l>opu ~5 l!iorni <l,
t.Un: e asM~tcnic \\"arir m1 ntro\\"lll 1n , tltt scn;,n nc,>r-
darmi l·on1-.· d\\ t"\\"O tra~,or~• i t?inrn,. p;arh· .11l'o~pc:,lafe t~
pan,· in Cii'-•· Ra,,1nn,,·cn1t- ali,, Rccrna l't·J,...,,. ,1.,ria
Ausiliatn,i· m.1ndo m,a 11fft'rtu.
E111m11 I ,,)!!1t111,, (Borgo t.l'A]cl.
H1cun,i-cc11te ,1
,tam, ·\\u~1lm1r1n: t ,1 S. (;im·. Ho"" f'l'I ,I huo11 c<itn
d1 un csan1t•. 1n,·och1an10 il lnro .11ut1, 111 o~nt tnon1cnto
d,•11., , 11.,.
Fr111u11 1:011.w/11 I), l'rwla (:,, ,\\v1.1 :\\l1J,1dlu). - Dd
dner,i OlC!'iil p:tp;'a a, e,.1 rerdut,1 1.i , ,M,l da un Ol'-
chin pl'r ,-:111tra11.1 .- J,ill'altn (l.na up,•ratol J'•·r ,!i,tac,n
Ji rè11n.1. Y,,11.1111, r,.,-1.1· ., la po,Mh1l11i1 d1 npr,ndni:
J., \\"i.._t~, solo dii un <>1.t.::h1u :'\\cl :,,..OthJfH•l'M .,Jfnpt·,.1iionl~
non stn, i"I 1ct tllo nnnprn111ettcndo ""l'fl,1 IIKJlh. rc~1tc
ddl'npcrnz1une Slcs"' :\\1, rl\\ulsi ,1ll11r,1 ., Dun Boscu,
d, cu, l\\1,nn,alato port.1Ya unn 1d,q11111 d,,tan da un
Snleswno, I :c,itu fu fclic1ssi111u, \\,lt.,>,su p.1f'l;°1 ti ,·""d,.,-
e ,1 ~cntl• rtn.'\\sCt·rt.·. l{u.:onnsl.entt" 1n, 111 ,,tTt.•rt.1 n,n pn:-
chit:rn d1 puhhhcat,· lii Br,/k11111u, <nonilo, promess,,.
CONCO BELC \\ • GU allie.•I del!:> no,,tra Scuob Proressioo:>lc: di L:l KMubu :>nomo al \\.k-Jrh> Apo..ohco.
-

3.8 Page 28

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u,,,,,,,,, IJ,u·;;,·ll1m Il d111c). C1n:a du~ mc,, 1,1 1111.1
maure si amm.ilì, d'infezione m1cs1malc a <'Ui ~ci;,'lll
pu, u11.1 m:datti,1 che non prcscntu\\'a almeno 1niz1nl-
AN IME R I e o No se E·N TI
n1entc, alcuna tlitficnltit di 1:.:ura. Ent n~essario un
rntcn·cnto ch,run:tL<>, elic nvclò po, una pencolos1ssim,1
pcntonitt! innpicnlc, Per alcuni giorni , 1vemmu nclhi
C1 lwm11> UJrnalalu {Jraz.rr ntr,·riutt prr 1ntrrrf's1it>11r ,h 1\\faria Au-
s,lintria e di ,\\', ~,;,,n·an,ii Unuo, ddfo Rtma .\\la;;:r,re/fo ~ drr:li
preoccupaz,onc e nel timore <lr mortali complicaz1on1;
fu allora cht' lcc1 , olU a :\\lana Ausiha1ncc <l, offrirc
alle l\\l1ssiun1 S.1\\c.siane una somma d1 danaro, pii.I al-
C.'.ttrn.• sante t'un1unioni e ~unte l\\lcsse se- n\\l conc.~-
d,·va la l!rRZ1a <ldhi l!ll.1t1~J<rnc della cara· persona.
C>ttcm1to quanto rirhie,to, rinc:r:izw l:1 '.\\l:idonnu SS.
del favore concesso e ,n data o<li.:rna spedisco la somm,1
rrorn1..~ssa.
nlr~I ,\\'a,·i di /J,i, - a/rum lumw, m1rhr im•1uto 111),·rt~ pn li,
a·frbra:i<Jn~ dr ~~11!L ,\\J,•.u_. ,b nm:rn..:imn~nto, per lr J\\Ti1s,0111
irl/rJÙWt o pt'r 1,itre opa~ J1 (), flosm - i Sl'gtlC,tfi:
An1•J'ldo1to G., .\\~lu·mo ,\\., ..\\~nc.•llo [ , Albanl'si i\\., J\\lli,rit1
C.. A.11.u.ia .H.• Amr:-no T .. Ar1Jreo .Um,;,,lano 1\\-1., Arline-ul G.
Art:"hinun11 A., .A~tuti l\\1. r ...\\m.ltu~rm D.1 AuJ.enino H..
1
Balloccu H., Uan~hio M., Baracro L., Uccc:nrin S., f.Jcltani !\\J.,
Belli• U., Uenoli
A., l:ll:rndmo L.
eR.G, .,R,n,·s.so;n\\-c1.,
H.• Hietl,
Hocro E.,
G., lii-uir11 G .. Bl•nchet
Bog~10 IJ., IJouino D .•
lltulene;o L., Rort:t E. Borri G .. Bo,i P., JJo'JoÌO n., Uossotti F ..
llt',:'\\tiec,-, O .• U. R., Hritto G., Rroccardu ll., Arua-nnne S., RU...'ì-l,7U-
i,lton,· \\!
.ìloddalrna /.a11etta (Bor~omancro) mentre si tro-
\\"il\\'a in pcii..:olo di murtc ndl'ospcJalc <li llorgouu-
C. .-\\., La1hero ( i., C.1p<•lh1 A., C'apÌrone T., Capp.i E., Carbone
A .. c.,sclta l\\1,, C.t!!lsini o .. Ca!$tt'l1nno L., Ca.,,lcUi n ., Catello V.•
C:tu~acchi C., C.rtvi~hone H., Cctori.t .\\., Cena Ul·mbunano l\\1,.
ncro. 1n seguito ~l ~rave opcraziont:, e tutta l'opera dei
rncdid che ht ,Lssistcvi1no s1 n10~1rav a v,,na, Uopo ;n cr
nce, uto gli ,·stre1ni sacran1cn1.1, 1nvoC¼.\\\\'a jn.!uenic col
marito Id l\\Iad,,nn.1 Austli.Hrice e: Dnn Roseo per la
sua quaril!ionc. pron,cnendo un'offerta al ~uo s.an-
lUo.-tnu. L,t gr,u:iu Vl·nh-a concessa, cd essi. riconoscenti,
udemp,ono lo promc~s.~.
'>. L. Ve11hm1/à ('l'ortnn)
Pt:r intercessione cli
Muna ~S. Ausiliatrice e di S. Giov,mni Bosco, mio
lig-1,o clopo molte difficoltù, ha potuto Ottcn,,re un
buon iznpiego.
Chlùpr,u !\\I. e H.. ChioranJu l ., ( hish M . Cb,vino ~I.. Ciopp,
J\\n·. Ca,·. G., Ci~ì !\\1.. Col:t \\1., Colombi A., Coniugi: \\'JU:nim,,
Co.rie<> C.:., Cnssano A .• Cos111 <J., L"otti :\\J,, Cr;,vero L., Cr;1Yino
;\\., l rh,tìno G., t'rittino :\\I.. (.:roc,:c .\\., Crosta A., Cu!lcinenj G.
nl!:: Ilcrnardi f\\.1 .. Oc Jnm.1~1:ntc E., Oc \\1nrtini R., Dc Orrml.l
(,., flt:perris C.:., O.:.,:lr\\V e Riculdone. Dez-zan1 C., Oulio P. Ouril1
\\1., Du11n G
EiuJuJi U.• Ercole Divizia A., Ett-rno G.
Fami,'llie: llrnmb,1111. Rrann, Gr~ppi, Litonelh, l\\Toizù, H<b,-m e
'T'onin, FaMettil .\\., J-'avt•ro, Fenero è .. Ferrt:ro l\\l., Filipp:1 \\I.,
Finocchm L .. f"onhmclto G .. J."rnncu i\\.l., rra~.tll! C.:.
G:,lli:\\rnl \\1., Gallino l\\l., Ciallo. ..\\ Csr.w,.1glin t,, ùiac.-:nne A..
GiJ11ott1 D.. f;ion::1~, :\\·!.. c;1:.>r'it'lh ~.• Ci1uliam1 l'omino R.. (ii-
nml!" C .. Goitru E.. Corg..::rinu C .. GorsinoG.• Gr,1~!i;a. P.• Gr.m.J,li~ F.,
Cran?:OtfO G, (im,;;-.o D., (;rt!bnno E,, (jr~<> Il., Gu3111 A.. Cucr-
ritU l.., Oo-.tl!elmcllo 1., Gughdnùnoui l'
J.i,·mga r
'.lnlino .-\\.. Mnlino ,1., :\\1un1dci Il., l\\!o.mn7,.,1ni G., l\\larche--u
La Sie;norn .<. ),-arrnne <;1or.·atm11, ricono~ccntc per g-razie RcHinn T., \\bn.•. ngo C., l\\Lari.zzaJi :\\1., !\\Jcrln L., I\\Tighnn f{.,
rice,-utl.' Ù,l :\\I. \\usili;itnLc p,·r intcn-cssion,, di S. G,o-
vann1 Uoscn, rnancl.i l'acciu~a otTl'rt~.
T\\'lujso 1\\'I., l\\lolina. 1\\1., :\\ilo1mc(1 ~ --, \\lnran:::t i\\1., MP'!¼:rolto <..,.,
!\\lu,calbno Dr. •\\ ., '\\lotr11t,t \\.I., \\lu~L?c:tti C:imnf.!n~ l\\l
'<ocr F .. i\\,•~'<o lii.. Nnnllo I
'
e:.. n.. O . G., Omudè C.
1--'llC'C 1{,. Palaz70 ,\\. J';1ni:11t
Puut:,s.so ~1., Pt:,~lfll)
ftc-
Ringraziano ancora della loro intercessione
ri3le C,1 Pcronl" P., Pt•rrnni G .. Pcrtusìn L-., p._~-~ P., Pt!1~i11.,
Re R., l'c)'rn.no C., Pt.'"z:t;.m.a 1'-1., Picca Piccone C , P1glndll ( ..
Maria SS. Ausiliatrice e S. Giovanni Bosco:
Pilt,J L,, ~•istoni~ (i., Pongo .·\\., P. S. d1 Pinerolo.
Rnmomo J,. lb:,tdli :-:., H..1t1i C' • R<:1t1r..nd.in1 H. Rt~• F., Rt-
r~,t, 'fr,rzn ('Tonno), pd t~lice esit.:, di :pcr11ione di :'\\fll")cndi-
cit-.• :-;ulHL1 d.iJL., tiadi.i: ,,lfn.• ult :rt..l rwr l•· '\\l:~:-1iorn 1" mvocJ. In rn.,.
tcrn.1 protezione <lt'W,\\iuro d1..•i Cristi..tni.
é'mal,.~ro ('rida 1\\for111 (Tonno), esprime L, sua ric(')noscenza
" ~;rn \\tio\\ anru Bo!,1,;0 ra la mìr.acolO:-l:I .cuan~rnnc dd marit,,:
ha. invinta otfona
f •• R. (Bflgnolo Pil·montt:), per la .l{unrigimh: <ldt.n n1pok.
Carumt/lu J\\.lnrin r !1ol11w (t\\luntaldo Tnnm."'R!J, con untimenti
J1 vi\\.·i~im:l nconosun:2m rir}krnziant> ~Tttntt AusiJiatrke e ~an (-;,fo_
v=anru Bo..co p....r l:t mu acolota gw:mg1one dcl loro h111nbino e hunuo
gotti ;,-..; , Hi-.;so E .. iloo \\1., Huclla A., Hosin.1 C, Ro:.brJ <i., Jlt.:-
sL1i.!n,, \\I
S,hxo tL. S-;msan F., "a.rJn~i) A.. ";1rd1 .\\. t.' .'.\\L. Sci.l!,n.J t'.,
:-, <J., S, L.. Sod.in L., Spa~noli F.. Succia Il.
Tal'innc O., Tcre"5>HU e ~tamma, 'l'eiiO L. • T,rnbosclu G., Tom-
hutro O., Tr<'•,rm F
Llbertont' F., Una Coopcrnt.rice, lfsel G.
Yollmr, FI., V•ls<eeh1 E., \\'onm E.. \\ a,chctt1 :\\1., Vasnllo 'I',.
\\ 'uJ!at M•• Vctnu 1., V. S., Volpi ~1.
Z1Jnctti I>.. 7.omu F .. Z. Pie:tm, Zucco t.
tutto utfc-na per Op1•rc .:calcsianr.
l)t']fu Ciarmna l\\fithdr (Fimes). t,.)d' li.1 M>::ipiratiuima ,bT.1z.i11 ri- IN FIDUCIOSA ATTESA
C'e\\-Ula dn ~.fa.ria ,\\usdiatrice e d11 Don Bosco Samo invocando
continua protezione.
U,uinnwndioma <0ldm11,111, ali, pr111!w1t ,/1 111111 i dtMti li, .\\lom,
F'ùen.·i <.'il~lti,w (Ca~tdfondo), Jopo an..r &olforto per due ànni
lusihatnu. lr ,r.t:urnt, prnorrt- , lt forv r,artÌtfJlor, mtrn:irm,,
pc:r Mr:lVc m"lnttin polmon~Te ogl,.'l si lient~ Sl'\\.lllnto i:nzic :'llla bonr:\\
pat:-rn.:a di San Giovanni UO!Co cht· ha i,'t.ad1to le prc:ghie.tt dì una
fervorosa r.o,·cn3: nf ringruiamcnli uni afferra pe-r le J\\·tissioni
At11s A., Alberto I., Amali••.\\uùogna D.
Rucchic~ C., R:u:nasc:o P.. fJaldrzzcm" L., l·b.rnccu Dr, G. B.,
Il.assi P., Bt:gnozzi P., Urncni :'\\,t., Bc.rtob T .• llobbio .A.., Uora:a
&alt~1:tnc
,.\\Ji1tt'fo ..J11grla ('l'.ngl olo), pel Cl"lll~l•ITT.Jitu rniglianuntnto in ~-
Iure ottenuto dar nostri S:Jnt1 lnll'rcessori.
l...11,,0 ,1ntcmin (AJl.>;Ul(J Vcn:cJlese), per le due segnalah1sime
p:uP.ic t,ttenutc IIl fuvorc <lei due fo!Ji che mette sotto h, protez.ion.l!
(·,u,, rtur1rnlarc eh San Giovanni Bosco.
1·,'r1(ima (Lucl!Ji]). ptr C5,.fjt're stata lihcraru dn una grave
i-nfh1mmazione locall" mcJianh~ unn fcn·oro-11 n ·1\\·cm.i aJl'AIUto dtti
Cnsrinni e- Il S:1n G iovanm B;,sco: m 8~no Li riconO::JC:en:u. ha
itwuua ofT,rrn.
Bntoli Raffadr Ccx a.llil·vo tlclht C"J:ili.t madre J1 Torino) per Ja
desiderntis.sfrna gra7.ill r·ict.'\\'Ula Ù3 1\\1.aria Au.siliatri~c c.· do San
G. Bosco per intercessione del Se:n•o d1 Dio O. Frhpr,o RinDldi I
Una tolfobnrotncr ('l'orino), per l'olfcnuta L?Uttrigiont' del fig.lio
11ffct to da sfrcgBmr.oro pleurico.
i~oglìotti ,\\furtc1 (Veroleago) ,wpr2ffca1t.a da ncul1 dolon ru;orse
con fiJu<·1a u S. G. ll<M:o ti 9Ubtto rn: ebbe sollic\\·o! Si ncco~
mendLJ aJ Santo per ottener~ auo,·e gro:zi" e con1inu11 protczioné.
/Jr~u Esur (~('r-r:t\\·alle S.) f}c:r ht grnz1.a ricevuta.
.·1/eisiu Gùwa,ma (S.ivìgliurio), c~pr ime lutta la ~ua ricono!>ce.11.Zll
n i\\<Ulria Ausiliatrice ~ a Snn Gio,·3nni Bosco pe:r l 1oti-cnuta gua-
rigione Ju forti dolo.ri articolari ai!uti che tonro la fecero soffrir(:
e che l'tl\\'Cvano rcs.i immobile. Implora protezione a:u tuui 1 tJUoi
cari e rc·sw in ntlesn di :-i1trè sospirntt" grazie.
Cvrgnnti Irma (Li\\'ornc> F.), per l'ottl~nuro sel,,!nnlotlssimo fa,·orc.
r·a,, Rttla (TorintJ) rcrd1t: il fr,Hdlu trv\\'Ù <:onvenicnrL· ;;1~tt"111.1-
ZH1nc dupt> un lung,, e ptrMso pcriot.lo J1 thsoc-cup,,z1on\\;.
A., Bosio E .. Urncco C., Ilra~R'io I..., Hrnncalroni 1-:.• Uriccnrdlo H.
C,uro L., Ca.sc·Ua l\\'t., Cht•motti :\\., (.'~hini A. ,. ,\\.r Ceschlrn
C, Cltioln M., Civallero M., Clara G., e....10,·a A. e M., Colombi
A , Coniugi: Va.r,:runo, Contemo :\\.• Coppo \\ .. Cos~ano 1\\.• Cono
J... Cu..-rnetli C,
Dcll•hdla G., D'Onofrio !., Dono E.
Famiglie: Omegn.,. Pe1usco e Ros~o. Fonone !\\1., Ferrino G,,
Fresia A.. Fukheri l\\l
Gnlmti E., Ga.mlllno G., Ca.~i.nu O., Geninatì G ., Gi:ini F .•
Giu.i 14.
Lacun:i T., Lo>• r'.
:>.1.iccario A., 111. C. R, ,'lfuier G., :11cinardi, Merzari M., ;\\{o-
rino S., :W.ussano .-\\., l\\1LI.$5atU A .. '.\\.fusso L.
Nnrbone .\\., Ne,rn T., 1'estro G .. 'l;igrn M., Nivalo S.
Obadone L., Odosso G., Oda•"' J\\l. L., Olivcro R., Ori,iliA A.
Paglia G., Perlo P., Pem,t r., Piatti G .. l'i~inelli t:., Podio A..
Pc,ggio M.
Qu,11.li• F.
RabuJfo l\\L, Rapella E., Ro~ono T., Remondino Il.. Rcy f• ..
Rigone T., Ria.i O .• Ronco Rubino G., Rosso C:..pdlo C., HOS>U
F., Rosso T., ROt1ilf A., Ruffino M.
Sardo G., Sc1p,no G. e G.,
b,rnte 1\\-1., Scr-c:no l\\l., Su11eio
PSmrlorze•rl.l,a
.M., Scotell•
Ruti-T'.1,L
M ..
Scri-
Teosnrotto M, To~n,iti 111., T,m P., Trutru J\\.I., Turcllo M.
U•din, P.
\\.1kni E.1 \\'i~n.1 A.. \\'ucnu \\,
Zonc-.u. A.• Zuppini L.
66 ~

3.9 Page 29

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m.............,..._.,_.._,.,__,.....,..._.,__,._,,....,.._..........._.,.....r11 io tipo,:?rnfo presso i PP. Francescani, ne a,·e,o stam-
l:'J~---~..--.............,..,..~ ~
)
Grazie attribuite all'intercessione del
VENERABILE DOMENICO SAVIO
pato, a cura della compagnia Domenico Sa,·io <11 Caifo,
(~
una breve monografia m lingua arnba, in cui erano
narrate alcune sue la(razie. Entrai in chu:sa cd ascoltai
In santa 1\\Iessa m suo onore p romettendo che, se avessi
trovaw l'ore.:chino, a, rei fotto noia la gn1zin ed in-
Attraverso tribù nemiche.
viato un'offerta per la sua be::it1ticaz1<>ne. La mrn spe-
ranza non andi> dduso Infarti :tilt' due pomeridmnc
Partito con due alunni catechisti per u na d ifficile
escursione apostol ica per q uesti fiumi, u no d 1 essi,
dopo Lre giorni d 1 canoa sempre sotto la pioggia che
c1 llal{cllava ~torno e notte, cominciò dapprima aù
accusare un forte raffreddore, poi i::li si gonfiarono le
gambe facendo cosi teme.re molto per lu sua salute,
sia per la mancan za d 1 soccorsi, sia perchè il viaggio
d oveva d urare a ncora più di u n mese. Allora ricorremmo
alla protezione di Domenico Savio, recitando ogni sern
Ire Pater, tfre e Gfuria, con l,1 promessa <li puhbli-
care 111 i::rnzi.t.
Due giorni dopo, il piccolo sta\\'a g1ì1 bene e cosi
contin uo per tutta l'escursione che durò 49 giorni.
Nulla d1co delle rufficoltì1 e pericoli: il NOlkone 1.ro-
picale, , frequenti acquazzoni, donnendo a c,el se-
reno nella fnrcsrn, ecc.. ma il nostro bravo D omenico
Sa, io ci protesse propr io m modo m iracoloso. Do-
dello stesso giorno. 11110 COl!nato Hanna :'\\'lussa, d,
a nni 14, giocando pre;.,n ulla l"iskrna, tro"I' l'nr<·cch1no
in quel luogo, do1c miu moi1l,c non a,·e\\"a mai messo
piede.
Lu raccolse e ce lo porti>, domnnchncloci ~" era quello
il prezioso orecchino pcnluro
Non volevamo credere a1 nostri occhi, ma, csamma-
tolo bene, 1ro\\'ammo cbc n., mnnca\\'a meti1, pn:chi,
l'orecchino era formato di due c~ch1ert1 uniti insieme.
Corremmo subito su l posto, e I:\\ 1runuruno anche
l'altra metil. Al colmo Lidb giniél nngraziammn di
l u tto cnorc Domenico S:w1n per così seµl1ll luta grnzia,
ln\\'iamo un'offerta p('r In sua heat1ficaz1one con pre-
ghiera d i p u bhlk,1re, schht'ne molto in ritardo, qucs1n
grazia.
Gernsafemme_
!Acuu A~TO~ CALIS e LUCIA :\\kssA.
vendo passar e fra trihù nemiche dei due carechisl i
indigen i, temevamo molto di essere a, ·velcnati, perchè
così avevano detto i loro parenti. !\\la aRR1t:urnndoh
Non son stato licenziato dall'impiego.
10 che Domenico Sa\\"io li avrebbe protetti, ess, rnd-
doppiaron o le loro suppliche. E fu proprio così; ritor-
n,rono sani e sn ln. A q uei che loro domandavano
come fossero pnssnti così be.ne frn le tribù nemiche,
r isposero: • Ah hiamo pregato o_gni gior no D omenico
Savio i..
1Uiss1011e i11d1ie11a salesiana ,li Rio 1\\"cgro, Amnzonm,
Bras,1, Taracruì.
Dun :\\-.:To-..;10 GtACO.'ll', .1/i,i. rn/nì,1110.
Il confratdl<>, terziario fr.mcescanu, l'vfarchcsi ni Gu-
11lit:lmo, zelut0rc salesiano, tempo addietro mi parlò
del v<;:n. Domenico Savio, che fu ruscepolo d i D on
Tiosco e mt disse anche come ,i prc1,.oassc continua-
mente per la sua be,tt1ficazionc.
La mia posizione tl'unpicgo al comune cl, hrcnze,
at1rn1 ersava m quei giorni u n periodo critico pu,chè
erano in corso <lei prov,·cùimcnti per licenziare dal
~erviziu akun, impiegati.
(Juotid,anamente nelle m,c preght..rc presi a racco-
Un g ioiello ritrovato.
mandarrn1 a questo ~imanc alunno di S, G1ov. Bosco,
chiedendo la sua micrccssione per mc presso Uiu al'-
Il giorno di Pa~qua, dcll '8 aprile t92S, prescntt:
i.i. A. R. il pnnc,pc Umberto, veni,·~ Rcopcrta la
grande statua <li l\\lana St-,. innulzarn sopra il fah-
hricarn dell'opera Cardinal Ferrari di Gerusalemme.
Fra i numerosi intervenuti, mi trovai io pure insieme
con m,a moi;(lic, per assistere alla grandiosa cerunonia,
nnchè iu potessi rimanere nd m,o 11np1ego.
L la gra,:ia io l'ho riccvutu ! É <lai nol.lrc che i li-
cenzrnmcnti dnl ser\\'izio furono moltr. !\\lc-mrc col
cuore co}n10 <.11 lcli~in ho, per prin1u l·usa1 rifihrra,dnto
Iddw, su hito dopo mi sono sentito 11 dovere di rin1?ra-
zinrc Domenico Savio.
terminata la quale, ce ne ritorrununo a casa col cuore
pieno d1 soddisfazione e di g101a.
l\\fo ecco che ~.,r,u seni mia moghl' ~i accorge d, avere
Firrnze.
Segretario ,tl'i 'l'er:::'Ordin~ Frt111cc5ca1w Og11iswmi.
perduto uno degli orcccl1ini (<lei valore complessivo
di lire egiziane 20, pari a Lit. 2000 circa) che avern Un patto con Savio Domenic o.
portato in quel giorno. Subno e, mcncmm o alla ri-
cerca rovi~t.mdo 11,l"ni ingoio ùdla (.JSa e in ,·ocando
!\\Ti trova\\'O già da tre giorni affello da dolore acuto
l'aiuto dei Sllnti. ma scnzn alcun nsultato.
ai denti. La i:mmc,a destra mi si era i,:onfiata talmente
L'indomani, second<> l,!inrno <li Pasqua, m1 nvviai di da impedirmi qualunque piccola mo5~u della ho,·ca e
buon rnattmo all'opera Cardinal Fcrrari, e n,urai il di vedere con l'occhio destro. Nulla pote,·o ingoiare
fattri al Direttore, pr e1,,andolu, caso mai s1 trovasse il senzn provar dolore.
detto orecchino, d1 farmelo avere. II D irettore inler-
Il giorno 27 novembre il male m1 crebbe maggior-
rngò tutti i ~ervi, ed io promisi una ricompensa a colui mente e mi sentivo la fehhre. Alle 17, con più di 38
che l':we~se trornto. C1 mettemmo su bito all'opern, d i febbre, pensando alla situ,1z10ne critica ndla quale
c<.-rcando pt'r tulli i lo<.-,1li do\\"e eravamo passali il si sarebbero tro\\'ati i miei superiori, ricorsi a Domenico
giorno innanzi, ma tullo fu vano. Perderti quindi ogni Savio e t:0n massima fiducia mi alza, da letto cd andai
spt'rrtnza ,li riavt:rlo.
in chiesa con la cornun1tì1. Qnin,ti attesi per tluc ore e
::\\1i ricordai allora di Domenico S,wio. poichè essendo mcuo di assistenza allu studio con dolore semprt: ere-

3.10 Page 30

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st.:c!nn.~. \\ la st.:nti\\"O in 1nc:. noto i1 ca~o.
una krm:t c~rtczw ,hc al mnttinu se-
i!\\lt..'l\\tl:' ~arc1 ~t;Hu gu;.trtto ne a~:~i-
cura1 1 n·ue1 :1lltc,'l" a que-..1e 1nH.• pa-
role e~~i 1itlcva no.
Ad un confr,udlo. eh« m1 ~h,csc
-..e H\\ l"~sl fati o k pro, e di una rcc1l.l
la din1:,n 1. to nspu~1 (·ht: 5tc~sc rrnn-
quillo. p<>ich~ I.i ùinmn1 sarei ~uantu
l' a\\TCI intrapreso lutto rt·golarn1l·nte.
(J11t..·~l1, a htli inie ,1..-;~4:rz1on1 ri-
dendo. n11 chtcse. ~e ero profeta
Risposi tl1,cnùngla dw ., , c,·u fono
un p3ttO con Sa,10 T}u1n,:n\\~~,
.'\\ll'ur,, ,rnhilirn prcntlo tranqu,llu
npuso, cd :d mattino dc\\ 28 ec..:11
che n11 alzo ,;:;,,1nu ~cnza il 111inin10
sc~no di nule e eh Qontiorc. l'nn 1ne-
r,111~lrn di llllll , ~upcnon e ~pe,wl-
1ucnt~ Ùt."1 mu,·an1. t quah ~pc--ra\\"onu
1{Udcr"1 una giornata dt \\;.1c111.zn.
D1 p1ii ant:ora: prima dovc,·o a, ere o_t:(n1 n1tuurJo nd
w1 nrnnc:iare, c non potc,·o prcnùere dole,. mentre
quel L!'tnrno ad o~u1 (e sono orn,~u to n\\esi ), ho potulo
man,-:-i;lrc qualunqut• frur1,1 set<:a e tlOJlci in qua11t1tà
senza mai s-,ntirc il min,mo dGlore. Ho fatto la relazmne
dt 4ue,t:.1 L?;razia pc-rchC '-=osl furono i patti tra rnt.• l"
T"' mo: Pellegrini di 'folmez.z.o (Udine),
,-;ano Domenico. '\\on m1 resta che d1 ringraziare
lddio e i\\'lana Aus1harnce che ancora una \\'olta ha
n,luto l!lorificare Dnmeni<:u Sa,·io.
Piccu/o Seminari,, Jln,ia A1wliatrir1•, Fino/,, F:1111/io.
(I\\lndcna).
PASQllALJ G ll:SEPPE G lEIUHNO.
t:;•, ":)_:-!,. _ _ , . . , _ . . . _ . . " - - " - - ' " - - " - - ' ~.._..,.__ .._..,
Grazie attribuite all'intercessione del
SERVO DI DIO DON MICHELE RUA
)
;-;
.,__.,-....,-..,..--...,,...-..~..--...~....-.~..-....,,-..,..-.......-..,,,..-..~-:
Grazie, Veneratissimo Don Rua!
.\\ Dnn :vlichele Rua, t.lcqn1ss1mn :->uccessore dd
t.n111la1urgo San (;io\\'anni Bost:o, n,i :-.nno rivnlta <:on
cran Jedl', ùopo a,er rnu1ilmen1e ptcchrnto ad altre
porte, per ottenert una tanttl tle~lClcnua ~ necessitante
oecupazJonc per uno dè1 ff1iei carissi1111 figli, onna1 1n
srn·ttezze linan,,rnne per d rrolu11qa10 d1simpiego. È
chiaro cd e11dente pero che il Signore ave,·a riservato
qucst,1 l!ra,,ia all'imerces$10n;, di Don Ru:1, poich~
dopo tre fen orose no\\ene. ecco che la dcs1dcrarn e
promcucntc occupazione \\'enne. si può dire, ad in-
conrrare mw fìl,(llo. giacchi: e_gli tu chiamato dnl Go-
q:rno ad o~cupare quel po,10 tunto desiderato, e questo
proprio quando Ol!OI speranza sembra,·a perdurn.
P11t,•1.vm ("\\. J.)
'.'vlrs. 0HSULA SP!Ullllll.
lJnD1ediatamente il dolore cessò.
.:'llia figliai era alln ng,Jm d'un esame e non poteva
prepararsi perchè le era soprngl'.tiunlO un acutissimo
dnlnr d1 cipn. In a\\lnrn m, ri\\'ob, con lei a Don Rua
pre~ando\\o a ltberarla dal mal ù.1
testa, pcrch,· potesse stuù,are ul-
mcno m quell'ult1mo J.!iorno- Jm-
mediatamenre, senza aium ÙJ al-
cuna medicma, come per mcnnto,
il dolore le cessi, e potè atrcndcre
a1 suoi ltbr1.
S r'1to al ToJ!lim110,tt1.
P t \\ Vl!TTOR FAM'ELLO.
68 ~
I 11nm, rellegrini di l··o rh.
Teresa (.'urd,,ro (Tonno!. - Ri-
1:nnl)$Centc per 1'1 grazia nte, uta per
l'mterccssrone del Yent,rabile Don
Rua in,io piccola offerta implo-
m nclo la sua protezione.
Ellem, ..-111101110 (Genola-Cunev).
- \\lancio offerta in riconoscenza
d 1due grazie ncen.1tc per 1nterccs-
swne dc! Servo <l, Dio Don M,-
chel<c Rua, TÌg'll:lt'dant, la salute d,
m ,u ligliH c.,ti,nna.

4 Pages 31-40

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4.1 Page 31

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~ ~ - ~ . . _ ~•....~...._..,. .......,,..._.,,_ _,.,...._....._ •..._,......_.....~:[!.•
)
(
i...........-.--,.....--..-...--. . . . . . . . . . . . . . . . Grazie attribuite all'iotercessione del
t Servo di Dio Don FILIPPO RINALDI
~·
1,\\
Tumore che si apre.
A principio del mese d1 lu)llto dd u1+7 1111 tro\\'a\\'o .1
passare qualche giorno di rtpo~o nella nostra casa d1
Pacayn (Costa Ricca) quandu , t:nni a conoscenza che
una nostra benefattrice, In signora Etclvina Gomes,
aveva un bambino d1 cinque mesi di et1t, gravemente
ammalaco.
Recatami a farle uru1 vi~11a, .:unstarn1 la 1sra,·i1i1 d..J
caso: il bambino era p1,1 muno che ,·,vo; un l!rosso tu-
m,1re di sangue lo portava alln tomh,1; mi disse la
mamma: La salvezza del bambino sarebbe che 4uesto
tumore si aprisse o.la s~; il dmmrc non , uol t,tgliare
perché dice trattarsi della ,en:1 ,wrrn, e il h1mho mor-
rcbhe durame l'imcr\\'ento.
Consigliai la buona donna ad ,nere lede e d1 ri pl'-
tere molle ,·olte al giorno: Don R1naldi, cht: in .:id
rc1.mnte, Gest'.t e À>lana per lm pregate"·
Rirornara a cùsa, rni ricon.hii ,:he 10 H\\'l!\\U un f.azzu-
lètto usato dul 1·enerato s1g. Don R111aldi. Lo ,~rLat
i, in tutta freua lo porla.i al nwlatinu. Olt prn<l1i:r111 1
Appena il fazzoletto toccò il tumori' questo s1 aperse
e in pochi istanti ti bimbn fu ,,m,pletamcntc l(trnn to.
Dopo unn ventina di l(Ìorni andai nuon1111cnt<" a l['(I•
vare il bimbo: era ,·ispn ed alleg-ro, <" l,1 mumma m1 ;1>•
sicurava che ogni qual voi ta e,;sa gli face,·a vedere l', m-
ltlllJline del sig. Don Rina Idi, il himbu wrndc,·a c mu-
•rrnva grande gioia; e a1r,.:(1ungc,·a la buuna dunn:1:
• Da og!-(i in avanti il mio hamhinn non ~1 c hiamerà solo
Gerardo, ma Gerardo Filippo•·
Com,• teste oculare dèl fano prodigioso, sento la n<·-
ccssità d1 farlo pubblicare e ,n 4uesto modo rendere
ur.1zie al gran Servo di Dio ed an.imare quunti ne hunno
bisouno a ricorrere a s1 poteme intercessore.
Lu l\\,fo11Jerrato.
Suor :\\L\\JIIA L. H1:,;.,1.u1.
Un'emorragia interna.
La mia figliuola :\\f. Luisa, '.'\\m·izia tni k F tli ;\\l, .-\\.
n Pcssìone, un ,inno fa, per un'emorragia 1nt('rna o.li
<Ui si ignora'\\'a la causa, ,·enne a trovarsi in fin cli v11a.
Gli stessi medici che b v1s1tarono dispeml'ano d, snl-
,arla data l'estrema dcholcu..a. Fiduciose nella valida
rntcrcessione del Seno d1 010 Don Filippo Rinaldi,
cun le Novizie incominciammo ;;uhi10 uru, fervorosa
novena al suddetto Sen·o d1 Dio, e non furono vnn1:
le nostre spcrnnzc.
Trasportata i;:ra, 1ssima all'ospednlc delle :'vlolincttc
tl1 Torino, dopo Juc tr:1sfusi1mi di sangue, fu colta
dn fchbre altiss,ma, che però s1 abbasso quasi 1mprov-
, isarnente, dopo 8\\'erle posta sul capo una corona del
S. Rosario donata dal Servo di D1n Don Rinald1 e,
che, 1n scguiro, ;iVt>\\'a tocetito la ,ua Salm.~. S1 1emt•1·a
pero s.•mpre che Jo,·csse s•ntoporsi ad una operazione
chirur~ica d1 ulcera L!'a-;1ril~a, cau:--a <lcll'en1orrn,iia, sup-
posta <lai n1cd1c1, ,no con ~orprc~a. dcgh ~tessi douon,
dopo 4u.urro accurate rndiografic non si riscontri, nulla,
e qumd1 non si penso pit'.t ad operazione d1 sorta.
I a 1Ìgliuol;1 1mlt, s,•mprc miglinrnmlu, rnurno pre-
sto al No\\'17.tato, ed al 5 agosto li. s. poté con sornni.t
fel1ntà sua e no~tra consacrur~i i nrcramentc ,ti S1gnnre
con la Professione relil(t0sa.
Ricunosccnt,·, mando offerta pcrchè \\'enga pubblicala
la grazia, nwnrre 1n,·oco dal :-il'n·o di Dio, protezione
,u me e su torto la mia famiglia.
In tede
J'orwo.
Ttit>\\ll'ETTO 01.C,.\\,
Ebbi una sua immagine.
\\I, tron11 con m;.,le atl un ncchin ~enza sapcrn,.. la
causa. 1\\nda1 dal Jotrnre, il quale non seppe nlent1lì-
care ti m,1le. Intanto 10 ehhi elci torti dolori ,. pcnle1t1
la \\"Ì~ta.
\\I I ri,ols1 allora alle Re\\'Crcndc Figlie d1 :\\lari.i .\\u-
siliatncc ed chbi dal!:, ~ignnm Dirt·ttrn:o, un'immag111e
d1 Don Rinaldi che subito applica, .dl'occh\\O malato
e per su,i 1n1ercessiune implnrni la 1-(razi:1 tlell,1 11uan-
g1onc C:on ,ne pregarono le Suore.
.-\\Ila rn1tt1! pnte1 clnrmire <' qtH111tl11 m, ~, cgl 1.11 1111
1rma1 senza dolore all'm:chw. Il dotron, però 1111 disse
dtc era un1-1 1.·0:-;a un po~ lunga C"d a, r~1 do, uto porwn.·
J!li occh1nli per 4uukhc rempn.
l.'on11nua1 fìdul·ios.1 le mir pre11hit'H .1 J)un Hinnlli1,
~e•npn: tenendone l'1mma1!lnc ,ull.1 pane ammalau.
In po<:111 git>rni il mio occhio 11uari perfcttam('nt<'
senza h1sogno di o,-ch1al1 e nn1pera1 perfe1t.1menrc la
\\ l~lil
Hml!raz,o d1 cuore Don R111.ild1 e un,sro la mw ul-
ft"rt,1 pl'> le <>pere Salesiane
llonu•~n>l}i() ,r.--1..,,
Dm.I 10:-1~. C~ I Fili'.'.\\ in \\olW~stl,
Dopo poco potè partire.
La 1111<1 ,orclla, profuga 1n .-\\ustna, nel HJ44 vi,e,a
,n Òl\\'er~1 rnmp, di nmccntrnm,m111.
Ì'\\d 1IJ{O imz1i, prnt1chc per cm11:rnre ,n .-\\mer1c:1
con hl :;ua forni glia. I .a partcn1•.-l, ~t'hhene n1a1 nc1,.rnta
<'splic1rnm,mtc, fu pero rimandata. non so per quali
Ll1flicolt~.
p,,, r
d'una ,olta b1so11nò Ulll1Jnl'iarc da u1po llltTc
le pratiche.
Visto che c'era poco da ~pcr:uc da1Ilt uomin i, 1111
ri\\'olsi con fìduci,i al Sen·o di Din Dun Filippo H1-
nald1, facendo pregare unche la sorellt1 allo stesso
,rnpu ed inviandole una reliqui;1 dd Servo di Dio.
E dnpo solo alcuni mesi (prima 1n-e,·a dovuto aspec-
1.Jrc tre anni) potè partire ed arri\\'ore felict·memc con
la fom1µlia nedi Stati Unni.
S,· la partenza fosse ~tata rimandata di ,uli due mesi,
forse a\\'rcbbe dm·uto aspettare ancora nitri tre an111
o, peggio ancor.1, non "'rebhe potuta partire mai.
Cìcnto quindi ,I drwcre di rinf!l'a~iare il Scr\\'o d1 Uw
e di p11hhlica1e la 11rnzia oucnurn, perchè anche altre
,·ulte ,n ca" assai cliflic1li fui du Lui molto .uurnto.
\\lia sordl.t, i:on lUrtcl Jn ~ua fan,ig!ia, ,si t11ti"it'c.• ,:nn
mc per nn1Irnziarn il Scn o d1 Dio.
'J'oril,n.
,·z Ch. 11AR.\\S\\''10\\\\'' GnLGOHJo, S. D. U.

4.2 Page 32

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Sr. .li. Lrrisa Trompe//o, S'r. Domenica Gribnudo,
S, . Hm III Chu•rn, ex-Novizie del Noviziato di Pcs-
~ionc, riconoscenti al Servo d, Dio Don F. Rm.,ldi,
cl1l\\ quale \\'alnlo Intercessore ottcnn" loro la ),!ra,ia
dt giungere felicemente alla sospirata mèta della loro
l'rof,;ssione religiosa fra le Fighe d1 l'v1. Ausiliatrice,
dopo ,,verle aiutate a ~upernre osrncolt non ltevi che SI
Jrappnnc\\',1110 nei riguardi ùdhl loro salute, man dano
ntTt-r1a, con prcghi"ra che venga pubblicata la grnzta,
mentre imncano dal ,, buon P,1dre ,, arnro e protezione
per una fervorosa persi'vcrnnzu nclln ,·oca1.innc religios,1,
noncl1c un fecondo apostolato per la maggior gloria
Ùt Dio e 11 bene d1 tante anime
CoJ1w11i ~llo11~0 (Milano). - In adcmpunento a
promessa fotta, esprimono la loro profonda ncono-
sccnza al Seno d1 Dio Dun Filippo Rinald1 per tre
scgruhtte grnz1e straordinarie ricen1te ed tn\\'iano of-
ferrn per la ~ua Causa ù1 bcat1ficaz1onc.
.·lrmn \\fnr,11 Caral/1 (Tonno) riconoscente ringrazia
Don Filippo Rinalùi per la desideratissima grazia ri-
cc,,Jta, tnvoca continua protezione per la sua fam,a;:lia
,. unisce moùe-sta offert.1
Per intercessione del Servo di Dio Don Andrea
Beltrami.
l11rin Ter1/mel{i (L'Aquila). - Fin dal marzo scorso
fu, colpita d,1 pleur ite rcumaticn che purtroppo non
accenna,·,, a seguire il suo corso normale. Fiduciosa
pret.::ii il Ser\\'o di Dio D. Andrea Reltrami e per ~uu
imcrcess,one ottenni che s1 ver ificasse il versamento
<:he apri l11 , i.i al mio ristabilimento completo.
1·ir,:inia .·llr.11::;n (Milano)
Con unimn g-mto nn-
gr,tzrn Il Savo di Dio Don Beltrami pcrchè, colpita
da grnvc- 1nlìammnz1one al ner\\'O tn![cmino, applicando
l' immngin,• Jcl Servo di Dio Don Bdrmmi (quell,1
puhhlicata Jal Hn/1 So/es.) sulla parte malata , ottenne
subito la l(Uar1ginm, Come ùa prnmcssa in\\'ia o!Tcrrn
per b Cuu~a ddlu sua heattficaz,one.
NECROLOGIO
SALESIANI DEFUNTI :
Sa,- G Il ·1 lf/f;'R T'IFI WJ, <la Saint-\\ inrcnt (Fr.u1cìa), t o
Sior, fS\\·izr,·r~,,, 11 t'1•\\ll· l'H~ :\\ (15 .1nrn
t'n.~. 'ieni;,jo <lurnnr.: In pr-imi J,!Ucrr.a mond111te I fianco df'l
nkhr~ Oolttlf .Al,.·\\:i:,. Correi. Poi ripr ese il suo apostol.1ro ndlc
fl(J-..tn• l";lsf" 1lcllH ~yj7.7,ern, dirigendo t!'d 111npliiH1<lo l'hln-uto tli
:\\1,,rJ::l>s e fonJilndo quello d1 Sion, ovum,1u_. nr,r,reu;atibSimo per
la <11.~ bontà cd il -s.uo spirit,) salesiano.
Su. l\\.OHJ. HVU.-IRl>IJ. <I• 1'primonl (Del1tio). 1 • Eliguh,th-
,·ille (Conun Beli,n). l' 1-•-1~4Q • 5s anni.
Pilrtl ;tn~or dùHico per 11.- mL~s1oni del Congo Delg:t, d1nitcndo
JlL•r l~ ;1nni la mis...;,iom• di Kakydo che d i\\"€!nnc poi Hede del St-
mmario. Conosc:endt, hcnt· In linl.:tht incliJtcna~ compo!=:C una 1:tram..
nuucu ed un VOC3bo1:1no K 1hunb3. l 'Jtirnamentc cr~ Vicario De•
h·carn d,•1 \\'j,·,1ri.3to ~ vice Jspcuorc.
Sar. .\\fl-'RJGGI (JR.ILIO, <la ~fontevidco (L'ruicuo1·), f i\\'i il
!!t-1\\-194-1) ,1 ~7 anni.
Suh.'.:5llino d1 ottmu.J spirito e J'inat.anc■bile nrtl'\\'lt!i. t.volac ,u~lla
H.,; pubhltca un ù:rvjdo, intdti~eJJte e tcmpl.~11\\'0 ;lpostolrtto soçi:tl~
I n 111 ijCnlc t h f"; tmr,1umtt, cltç OJ.!'Ul finrisr-c Tn :t Fcdero~oni ciin&.1-
c.ali, ho Sim.!acati ai.!;nn>h. 1 f"o11fe<lc:ra1.ionc• J,Cen!'rnle cui !>Onu a-"~
~on;Jlc f,ooo famiglie- di ;1gricoltori che db;nonJ,?ono di 10 Sindacati
c.:un dcr10-;1ti ,. m,1u~7.zini 1..ll Jt,ro pronrirtl, olrn.. a 3 Sirn.lctc:tti per
la ...listrilmziortc e l'indt1!-itrÌJ. Ùt·I l1tth•, ON?:.1mz:tò pure un n~~ìen-1c
d, C-olon1c d,e dispongono d, 41 ,700 ettari Ji tC"rreno su c-ui hwo-
r:rnu 4i;o la.mù.,:!i1.·, ~· Zi l'<b:,e Popolari ~ dbposiilon1: <lt:1 pt.Jv<'n.
S,1<, r ·11'CFRF. nO.l/E.\\'/CO, do 1'cw York, 'J. J. (Stali Uniti) ,
t u lllis11lwth. N. ] . (U.S.•\\.), 11 1.1-x-1~48 a 42 anni.
,-,H••I \\Jt:/U.I V /', IOUJ. i.L. \\'alcocc ,1u Brio (Francio), t •
Monte,·id.-o-D, llo•rn (Uru,iuov), il IQ•IX- 1949 ;6 anni.
Ottimn tn!1tstro falt..:ijn~hlc, rinunciò n vistose protferh.· e continuò
,·..,.cmplitrrnenle la •nu \\1ta rcligu)sri rifulgendo d1 \\irtù e lasciando
fama di , ,.tnt ihJ.
Cnad. i·UlPL\\..4RJ FIORF.l\\'7.0, da Vcrucd1io (l'orU), j- •
l\\1ìlan.ò l'1-X- 1tH<J a 72. ,umi.
P1,ssò 4uns.i t\\Jtt.1 la •UJ nt.i relig1~-a rwlht nm1t.nI C,t.,n di l\\11-
lam,, modcl!o tli r,ictà, di lnboriosit.u e Ji sf)1i-i10 st1lcsitmo,
Clt. FU.W:f.LO FJL/l'PO, dJ ,\\iJt1ne (Enno), t u Rom• (S. Cal-
listo), ,I 2.8wXf•{9..ttJ B 20 anni.
COOPERATORI DEFUNTI :
S,,, PIETRO ZA MPIERJ, t a Pinne=• S. Lorenzo, 1S- ~-1040.
Zd11ntiaslmo ,accrdoh:, animato d.1 !!IPinro sales.umo e d11 p~n-1-
co\\are di\\'O'L.tonc 1L t\\faritt Au'.'\\iliatrir.c 1..-d a San Giovarmi Drui.co,
nri:;.nizzò in glln Tiomfac-io Il fi.orenrc: Otalorio Don flosco che dt-
' enne uncht! un'aiuola. Ji ,·01.:a:r.ioru. Per ID.. c.um,niZLJ.Zione con-
dusse u termine la d~icsa chi! hi la rri m2 jnnnlzat.1 al Simo
d~lln gioventù Chi11mato Of"I rQJR n r..-AJ!e.rc 1n parrocchia dl Prn-
nc-✓.1:c. profuse là il suo ulo fino .1IL1 morte, r.usc.itandovi )ntc.t.l!fio
lcrYore d1 , ,ra crisfom.-1.
Suor MARIA G/'.0.VRSI.·I .,I.VSl.'.'L.l/O, j- a Tormn, il tQ-Xll-19411.
D:.1 f,.mi_tthn d1 fc:r\\.'L-nti cooperatori p.usò alln vira rchgi~B ron-
sac:rund~1 J)4:"r- lu~lu unm a ll'a~J.Stenza. drKla a.m.tr.11llnti nel Slln:I•
loriu <li Villa ùd tulJi.
e 4Rnl GJuJ·,.1,vs I ,,,d. rOXUIL', t a C11nlian, 11 1-1 u. s.
u in ,mm
Orfana m tt?ncra r.tlt, ccmobhe presto Jc prove della v1u. Spc,,a
e madre cs1.:mph,rc1 \\ cdo\\'a q uando nvevn maggior hiwgr,o Ji JP-
poggi,>. trovò canfono nc:Un prcl{hil•rn. Fervente coopentnce donò
11 010 LI. ~u,, pnmogrnllo ,11ccrcfrue e missjonklrit> nclln Societl S.t-
lesuma,
S. n. , INr./OUN I L>lil \\IARC'lllìSI C.,IIUl.,ISS/ VEL
1.-/Ll..-rn. 1111/a COl'.·1SSO t o Fossono (Cuncol il 1-,·1-1,w1 o
'1~ i.mm.
· Conohh~ Don Bu-1.co "i affezionò a.Il'Open Salc-.um;,1 fin da
gm\\inctH., divenendo fervente C'oopcrntr kc. Donn!I e.li fede ~ ù 1
pu:t.1 sentit3. con.~acro rutt:l l.1 soa ntll. ut bene dc, suor c<lr1, a
tiOlhevo <le-i pc)\\ cri e c.h:i;:Li umdi
Jj()r;f.lOU) ('AUT.Ci. I a Perlctto, il 2-x-1949 B r,s anni.
Otttmt, pJdrc di fum11:!ia, d rcde ui ,-;uoi rnri l'Mcmpin d'un,, forte
\\."lt8 •·nstiana. fuua dj modestia, invoro ~ cordiale qener~itn. JI Si-
gnore lo benc<li.."'5c con la Yoca:tionc Ji un fii::lio sacerdote, n.lla Bti-
cictà :,;;aJcsi.:lna.
ALT RI COOPERATORI DEFUNTI:
\\k1.1tnr..: ()unrt.rirn T'eresa, Ala:u"UJ (S.1wona) - Aluffi Giu&cppina,
.·1i:lùmn <l'.-1I1i (,\\!',,ti) - .\\t·doru 1u Luu:ia, Sampitrdwcttll (ùcno,·a)
B1.1rill1 1\\m1111:J, T,·,'1m (\\',:rn~lti) - lfarbero Giu.;cppe, ('asa/t.'olon11
rr-:o,·ar:tl lloq(I "•Ilo, Su111Jim (FirelU<:) · C•lc~gnoli Carlo.
Sarnmw (;'\\tac~rntn) - C•llll•LJuri Cumitt,,, Coso/a (_\\l~:rtandria) -
C-ampdl1 (,iu.•H;ppt:, ,'1ilnno - Cen$.S ~fari<>, roldog111J (Yiccn?.;1)
- C. ,._·o \\1.irianna, S. l'in,o di Cudt)rt! (Belluno) • Oe, F'crra.ri
Dr. Comm. Uobcrto, Trrt•iif) - 01•11'.\\v:.ùlc Ann:t, .1/ilatm Ga-
gli:udirn 8!3rone Rl'}'(a, l"rrrn (.\\os1ul • Galardin1 Sr, A~ostiru ,
At...ua r f'o:;z,'/r (P1i.Ht1;1) • ( Tnmttarini D. Cc.-s;1rc, P11d11t·a - Chiddi
,•\\iwt·lo, ( ·oitn·r_mamJ (~Jodena) - lnuri~rn Doml·nico, 1 ~i/lanttt:n
,\\J,11:/. iAles~, ndn,l • Lu1111lo C,10vun11u. S~rrndifafro (t'allllni•-
J>CtLll - \\Tarsu1lia Giuwppin;1, 1(1,ino - !\\-1ene-~nlt1 Carerina, Foza
(\\"ict:nz;1) - l\\lichcluzzi Emilio, C'lBtrlla-n::a (\\·.irt"sc) - 1\\Joiun.1
(it,)•.-anna, ( 'Hlmm (\\'ai e.se) • Nicola :\\farin, Rrrm, (1>,wi.a) - Petto~
u.,lli (..'omm. Arturo, Tnritu, - Pugliu Frn11,csco, Cw.t,•lm,o,·r, CulacJ
(A.~til + flrin;, Attillo. J"ll'.tt.1 (Como) - Protinn Onu. LuiRL Lnino
(Fc,qg,u) • Reoliru l,ui,irn. 13tso<w In(. (:'11,l•nol - Riva G1110<-ppe,
1'orr, Dtt' Ralli (Ali:s~ttndri:.1) - RiJ,:.sli \\lari.a, L.111PIJ, (Vilrese) -
~avini \\:Iichcl<.•. San GitJ"·iu Lmn. (l'tt\\.·irt) - Scèlzo Clotilde, Ca-
,i,1/a,nar, d, S, (1\\apnlil • '>1dd1 Sahdu Ann.a, S. lntwcn (C..-
f!liuri) • Ta~rht-ra Emm.1, J,Jmw~·o - Tan:rna J11;bi.ag1 Albina,
Prmtrcurnnr- (Alr~andria) - Tchaldi C:ttcrin3. CampofMttn110 (\\'e-
ron.n) - Ycnrurnu D. Remo. Montegrimm10 (Pesaro) - \\'e.rg11 DIO-
nia.d, "Uiri,·,/a (Polenz.a l,
TESORO SPIRITUALE
T Cooncnnorì che.-, ro,1/usati e tommucati. vi,iran,, un:s. i:h1t."ll'a
o pulJl>licu cappella (i RtliW-t0i1 e li:! Rd1g1osc, 111 loro cappella pri-
' ala) e quid prc:g,mo .,~·conJr) l'ìntcn1.ion~ dt!I Sommo Puntefice
J)()$sono ar<Juista.re:
OG,'"I '-lE.'iE:
L'l:-;DULGt,,:zA PLE1'ARlA
J J In un giorno tlcl mese n loro scelta.
2) T1 1::iornu in cu, fanno l'F.sni:i.:Ù, ,J,.lla B1,n>1a mr,rte.
3) 11 1,Ciorno in cui p!lrti.-cipono tl.lltt C'onfrrrn=:ll mem,te ll.!llcsiana.
NF.1, l\\W.Sn OI FlnRR<\\JO i\\NC'lll:
11 giorno 2 Purificnr:ionc di l\\1arim SS.
Il giorno u - l'ath:dra ,h S. P 1clru rn An11odtia.

4.3 Page 33

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Borse complete.
nor>a GAl.J.UBEJffl MONS. c;rovANN/, PRJ-:l"OSTO,
cura dr'-!li e, u11ì,·v1 O. ltf:'Sco, L-. 100.000.
Bon.a .4NI ME DET- l'URG.·1 TORIO I• >'l, u ,·uru di :-1. F.. (Pic-
ccn»), I,. (10.000.
Bona .1/.-l/~7JA .\\IrOl.-1 /li TA.RAVTO, nnv..Jln ..caclnr,·, in
•uffn1tio. u cura 1k1 genitori, L. 50,000.
Bon<a S. F'R,1NCESCO f}/ PAOI, •l, e curn ùel Sac. S:1r\\T<1ngelo
ad~~•r:e:,.•~•011o;;WRE TF.RJ!S. I. r.,HIBA MADRE FR.lN-
('ESC.-1, 1n suffra(lin e ricoI"do, n nna d1 Gallnnlr ,\\ntomeuo,
Hun.., JUNAL{)/ l)OSI FIJ.IPP(J (13'/, • cura <li .\\l erhno \\. vl,
B"rsa R/.V ILDJ DON FILIPPO (q'l, n cura di L. 1'1n>ni-
Cnnnonc - Snmn,a J"lrcc. 20.000 - 'luun,1 n:r::;,uncnto 40.000
ll<>· rsa1'1/sf..
~0.000.
CUORE
.'1• .·1US/U.-1TRICE
D.
BOSCO
(q•),
in
~utTro,:10 d1 Anre-Louise e Jeonm.: J.1. urcnt, L. 50,000.
llurso .\\1, .-1/TSl/,J.-ITRl<"E I, S. G. IJ<JS('() (54•) ,11,11au•ci e
c.orn.:::~detccj le vra'1.iC t:h~ 1.lt.-sidcriamo.
Borse d"t completare.
n,,r,;s IN ONORF. nT S G. nosrn, ,mploronclo 11roldione
sull;a famiglia Jcl c-lotf. B,1rt11lomt:CJ ~d in sutlr. dei e.ari <lttunii
... 1•1 ,·cr~11mento StJdcro \\1. L, 10.000.
Borsa L.tl1\\1PEU.TT, in !luffra1,t10 defunti ddln famie:11:1 - 11') ,·cr-
samento, Enricn L. 3000.
Borsa l.CJGERO P.·lDJW .-1.VGEl,O. l',1'>ioni,tn miss. do! 1Sf,o-
1900, fr1.i i;rli Indi del f'ar \\Vest, a curn Jel cutuno prof. dott.
PI-acido Zunirtf> -
11
'
Vl!Nnmento J 5.500.
Rorsa Ln/OLO D . .-IGOSTJNO - Somm;1 prcc. 20.595 - Paua-
rino '\\forio ~oo - Tot. 10.7Q5.
llon• LC'('hlN,4 AL S. <'UORr:. M . .~USIJ,IAT/IIrF. o
curn di urui pia Pt'Nt)na S. A. - Somma pn"C'. 3500 - S. D. sooo
- Tor. 4500.
llorso 1VIDONNA DHL BUON rONSIGL/0, o cura di l:a,,!
Virginia ... v.:namento 30.500.
Borsa MARlll ,tr.TXTLITJ,H rR{STl1INORUJ\\/, n cura di l.ucin
lnvcrnizz1 (Ile.ricamo) - \\·cn..-mento 20.000.
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AHunso e f\\bdd:Jlcna Fr,r~h.ll:ri. J curn Jd figlio Lui~i .. Sorn.rn:1
prec. io.ooo ~ \\'ers:.J1mentu 5000 • 1'nr. .;?.5.000,
Bnri-a r'/GVA ll~lhl TAGI.../A,VTf - ~rinmrn prc.'t.' 10.,100 •
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llor•n L.-!<J() 1-:R.\\/.-1 R OFl.\\lJ-:LL.1, ir1 sutTra,.,.,. a eurn tldla
1,1:1,lrt• 'rcit::-m - Summn prc.-c. 20.000 - ~. n·n,,1mtnlo to.ooo
- TtJt. 30.000.
(S,~11rl.
LETTURE
CATTOLICHE
fnd·riz.1.1rc ,-:lr .JLIJUonamcntl (ltali:i. annuo L. 600; <:t"mé."".i.1ralc L. 100 - Ei.tcro. annuo L. 800.
scnlt!:.lrulc. L. 4-00) 1tll'An11rurfr,,1ra:1.ionc ddlc ùrt11r,· <.',tllofirti,.- S. E. 1. • Corso Rci::rim1 \\l.1r-
phcnta, 17f> - 'l'orino (7oq) - Conto Cor-n·nk l1oi;t,1lc i-1';1.
"DON BOSCO " M,sr di Jthbrnro: E. Cr.1>:>:TTI - I.E CATACOMBE ROMANE
Al1!r1ri1.zazmne del Trlhunnle <li Torino in t.L1t,1 16-.1-n,i11 • n . .JOJ.
Con ~,ppr,,virtionc Ec-clt'iiòia~Lic:s.
Oliic1m: t;rallchc ddb So,·. Ed. lnt1:rn~:.r.ion;1lc ... Hei.l;lttorn e 01r~1tore rc11,pon:,nh1le: l>, Gl'lUO FA \\'lr,..:f, \\'ia l.'onol,:n;;o, 3~ - Tonno (709).