Bollettino_Salesiano_202110

Bollettino_Salesiano_202110

1 Pages 1-10

▲back to top

1.1 Page 1

▲back to top
Un anno con
san Francesco
di Sales
Rivista fondata da
S. Giovanni Bosco
nel 1877
NOVEMBRE 2021

1.2 Page 2

▲back to top
IL MESSAGGIO DEL RETTOR MAGGIORE
Don Ángel Fernández Artime
«Qui con voi
mi trovo bene»
«Qui con voi mi trovo
bene: è proprio la mia vita
stare con voi» (MB IV, 654)
è la frase sgorgata
dal cuore di don Bosco
che è ancora il segreto
della Famiglia Salesiana.
Il Rettor Maggiore incontra i ragazzi di Medellin.
Cari amici lettori del Bollettino Salesiano,
la rivista che don Bosco portava nel cuore.
Sentiva che l’umile Bollettino era il mezzo
per accompagnare i primi passi dei Sale-
siani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice nelle Mis-
sioni Patagoniche e per far conoscere il bene che i
suoi figli facevano in tutto il mondo.
Mentre vi scrivo questo saluto del mese di novem-
bre provo sentimenti contrastanti. Vorrei riferirmi
al presente di questa pandemia, che non è più quel-
lo che era mesi fa, ma che mi ha lasciato una strana
e brutta sensazione di alienazione che avverto nel
mio ambiente. È fatta di diffidenza, di paura del
contagio (anche se sei in mezzo ad un bosco e non
c’è nessuno a decine di metri), di strano disagio
nelle relazioni personali.
Penso a quegli anziani “così nostri e così soli”, per-
ché sono accanto a noi, perché aumentano sempre
di più, e perché questa pandemia di Covid è stata
un pretesto perfetto per lasciare più soli, più isolati
e molto lontani dal nostro sguardo coloro che sono
i veri portatori della saggezza della vita.
Ciudad Don Bosco
Ma poi il mio cuore è conquistato da un’altra espe-
rienza che si riferisce ai giovani, giovani passati da
difficoltà atroci ad una vera dignità.
Non so perché, ma questi ricordi mi fanno respirare
“a pieni polmoni” come un soffio di aria pura.
Ho sperimentato quello che vi sto dicendo solo po-
chi giorni fa. Parlando personalmente qui a Roma
con l’Ispettore della nostra Ispettoria Salesiana di
Colombia-Medellin, la mia curiosità ha provocato
una domanda. Volevo sapere com’era quella pre-
senza chiamata “Ciudad Don Bosco”. Durante una
mia visita in quella casa ho incontrato giovani di
tutti i tipi, compresi i ragazzi salvati dalla strada,
ma sono rimasto molto colpito dall’incontro con
alcuni adolescenti, ragazze e ragazzi, salvati dai
campi dei guerriglieri.
2
NOVEMBRE 2021

1.3 Page 3

▲back to top
Ebbene, il mio cuore si è riempito di gioia nel sapere
che questa realtà di giovani ex-guerriglieri, presenti
in due delle nostre presenze, è ancora molto attuale.
Una volta salvati da quei luoghi dove sono stati (con
la forza o di loro spontanea volontà) addestrati a com-
battere, questi giovani vengono inviati, se lo accetta-
no, alla casa salesiana per iniziare una nuova vita.
L’ispettore mi ha raccontato la storia di una giova-
ne donna che stava per entrare all’università. Era
piena di gioia per questo traguardo ed era motivo
di grande orgoglio, un bellissimo orgoglio, degli
educatori salesiani.
Quello che non mi aspettavo erano le parole che
questa giovane donna, dopo alcuni anni in quella
casa salesiana e sentendosi veramente bene, dichia-
rò ad un gruppo di persone che stavano visitando
ufficialmente il nostro istituto.
Con occhi brillanti di gioia, questa giovane donna
disse: “Guardate, ho promesso per anni ai guerri-
glieri che avrei dato loro il mio corpo, il mio cuore e
la mia anima. E così ho fatto. Poi in questa casa ho
conosciuto don Bosco e tutto quello che continua a
fare per noi giovani. Qui mi sono trovata meravi-
gliosamente bene e invito i giovani a unirsi a questo
ideale e a impegnarsi con tutte le forze”.
Sono rimasto senza parole, perché credo di capire
quanto questa giovane donna si fosse dedicata ad
una causa in cui credeva ed era coinvolta. Ma ha
scoperto che la vita può essere diversa e che è pos-
sibile continuare a “combattere” in un altro modo
per cause giuste.
Immagino che lei sogni di vedersi come una brava
professionista, una moglie, una madre.
E mi dico, e condivido con voi, amici lettori: queste
cause semplici, queste “utopie” concrete e quotidia-
ne, valgono ancora perché cambiano la vita di una
persona, ma in una persona hanno cambiato tutto
il suo universo di vita.
Mi veniva in mente la bella testimonianza di Giuseppe
Brosio, grande aiutante di don Bosco dei primi tem-
pi: «Un giorno due signori veramente ben vestiti, che
avevano l’accento francese, mi fermarono e dopo cor-
diale discorso, mi offersero una grossa somma di de-
naro, mi parve fossero da cinquecento a seicento lire,
con promessa che mi avrebbero impiegato in un posto
da signore, se però io avessi abbandonato l’Oratorio e
condotto via i compagni. A questa offerta con quattro
parole risposi: “Don Bosco è mio padre, non lo abban-
donerò mai e non lo tradirò per tutto l’oro del mondo”».
Oggi, come ai tempi di don Bosco, vale il principio:
“Chi ama sarà riamato”. È la formula segreta dei
Salesiani.
La goccia nell’Oceano
Quando ero a Calcutta in visita alle suore della
Congregazione di Santa Madre Teresa di Calcutta,
ho potuto pregare e celebrare l’Eucaristia accan-
to alla sua tomba e vedere molto vicino alla casa
i poveri che venivano curati dalle suore. Le sorelle
sciamavano molto presto al mattino e andavano in-
contro ai poveri, uno per uno. Pochi in quell’oceano
di sofferenza, ma mi sono convinto di più del valore
delle piccole cose che tutti noi possiamo fare.
Come diceva la Santa: «Quello che facciamo è sol-
tanto una goccia nell’oceano. Ma se non ci fosse
quella goccia, all’oceano mancherebbe una goccia».
Un piatto di riso può salvare una vita a Calcutta, la
casa salesiana di Ciudad Don Bosco ha permesso
a una ragazza di essere se stessa, con tutta la sua
dignità, di sviluppare tutto il suo potenziale, e così
via, milioni e milioni di casi nel mondo che di soli-
to non sono conosciuti ma che sono come semi che
germogliano e danno frutti ogni giorno.
Confesso che mi stanco delle cattive notizie, per-
ché sembra che solo le cose cattive facciano notizia.
Propongo di unirci alle persone che vogliono fare un
telegiornale delle buone notizie, un Facebook di sola
bontà. Alimentiamo il nostro spirito con ciò che ci fa
respirare bene, come è successo a me per le parole di
questa giovane donna che ha scoperto che la sua vita
poteva essere diversa grazie all’incontro con i Salesiani.
Grazie perché condividete con me tutto ciò che è buo-
no, amici di don Bosco, che dal Cielo certamente vi
benedice.
NOVEMBRE 2021
3

1.4 Page 4

▲back to top

1.5 Page 5

▲back to top

1.6 Page 6

▲back to top

1.7 Page 7

▲back to top

1.8 Page 8

▲back to top

1.9 Page 9

▲back to top

1.10 Page 10

▲back to top

2 Pages 11-20

▲back to top

2.1 Page 11

▲back to top

2.2 Page 12

▲back to top

2.3 Page 13

▲back to top

2.4 Page 14

▲back to top

2.5 Page 15

▲back to top

2.6 Page 16

▲back to top

2.7 Page 17

▲back to top

2.8 Page 18

▲back to top

2.9 Page 19

▲back to top

2.10 Page 20

▲back to top

3 Pages 21-30

▲back to top

3.1 Page 21

▲back to top

3.2 Page 22

▲back to top

3.3 Page 23

▲back to top

3.4 Page 24

▲back to top

3.5 Page 25

▲back to top

3.6 Page 26

▲back to top

3.7 Page 27

▲back to top

3.8 Page 28

▲back to top
Il BOLLETTINO SALESIANO si stampa
nel mondo in 64 edizioni, 31 lingue diverse.
Direttore Responsabile: Bruno Ferrero
Segreteria: Fabiana Di Bello
Redazione:
Il Bollettino Salesiano
Via Marsala, 42 - 00185 Roma
Tel./Fax 06.65612643 • e-mail: biesse@sdb.org
https://bollettinosalesiano.it
La copertina: "Don Bosco ritorna
tra i giovani ancor..."
Di usione e Amministrazione:
Alberto Rodriguez M.
Fondazione DON BOSCO NEL MONDO ONLUS
Via Marsala, 42 - 00185 Roma
Tel. 06.656121 - 06.65612663
e-mail: donbosconelmondo@sdb.org
web: www.donbosconelmondo.org
CF 97210180580
Banca Intesa Sanpaolo
IBAN: IT84 Y030 6909 6061 0000 0122 971
BIC: BCITITM M • Ccp 36885028
Progetto grafico e impaginazione:
Puntografica s.r.l. -Torino
Stampa: Mediagraf s.p.a. - Padova
Registrazione: Tribunale di Torino
n.403 del 16.2.1949
La certificazione PEFC garantisce
che la materia prima per la
produzione della carta deriva da
foreste gestite in maniera
sostenibile secondo standard
rigorosi riconosciuti a livello
internazionale che tutelano le
foreste, l’ambiente e i lavoratori.
Associazione alla Stampa
Periodica Italiana