I NOSTRI SANTI
a cura di Pasquale Liberatore postulatore generale
UNA BELLA
STORIA
Riferiamo il miracolo che ha por-
tato suor Maria Romero alla
beatificazione.
Maria Solfs Quir6s è ora una
bambina sana e vivace, diligente
scolaretta di quasi sette anni. La
sua nonna mate rn a, Giannina ,
ha avuto la fortuna di conoscere
personalmente suor Maria Ra-
mero come allieva, e poi di colla-
borare con lei nei faticosi incerti
inizi delle sue opere soci ali . Tale
co llaborazione prosegue , anche
mentre Giannina cresce la sua
be ll a famig li a : due figli e due
figlie . Una di queste , Claudia ,
nata nel 1966, ha formato a sua
vo lta una famiglia e nella prima-
vera del 1994, già madre di due
bambini , annuncia di essere in
attesa di un terzo. Grande gioia
per nonna Giannina e per tutto il
numeroso parentado.
Ma dopo alcuni mesi certi ma-
lesseri inusuali impongono con-
trolli medici , che portano a dia-
gnosticare i sintomi di una grave
malformazione del nascituro :
quella che com unemente viene
detta "labbro leporino", che cor-
ri sponde all a mancata fusione
della vo lta palatale durante la
vita prenatale e comporta per i
neonati seri problemi a livello di
respi raz ione e di suzione , ac-
compagnati da disturbi diversi
con consegue nze per la vitalità
e la crescita.
Questa situazione - che i medici
chiamano "labiopalatoschisi" -
non è sanabile se non con deli-
cati interventi chirurgici , ripetuti
nei primi ann i di vita. Una tale
diagnosi preoccupa ovviamente
la famiglia , nel la quale ci sono
medici , specialisti in campo ri co-
struttivo oro-cranio-facciale .
Sono costoro a proporre di sotto-
porre le ecograf ie di Claudia
all 'esame di Centri di alta spe -
cializzazione in Nordamerica ,
dove l'équipe medica - non
informata della prima diagnosi -
giunge alle stesse conclusioni ;
anzi , una volta nata la bimba,
offre l'assistenza chirurgica del
caso, e invia consig li ai genitori
per prepararsi a questa emer-
genza. Fra l'altro, un fratello di
Claudia provvede una riserva di
succhiotti "speciali" per consenti-
re alla piccola di alim entarsi
(succhiotti che , al momento del
ricovero in clin ica, saranno di-
menticati a casa, con disappunto
del pediatra). Intanto, la signora
Giannina consiglia a Claudia di
affidarsi a suor Maria Romero,
e mobilita una vasta cerc hia di
persone che raggiunge attraver-
so associazioni e gruppi di pre-
ghiera cu i partecipa. Così sono
LUGLIO/AGOSTO 2002 BS
in molti a trovarsi impegnati in
un a catena di so lidarietà spiri-
tuale per chiedere, con la stessa
fede e speranza , la guarigione
della piccola.
Claudia, dal canto suo, decide di
lasciare ogni altro suo impegno,
compreso un corso universitario
cui tiene molto, per "dedicarsi
alla sua bambina" : frequenza
quotidiana alla Messa, sosta di
preghiera presso la tomb a di
suor Maria, opere di beneficen-
za, dono di gioielli preziosi alle
Opere sociali di suor Romero ,
frequenza all'Eucaristia. Ripete:
"Fino a quando la piccola si trova
dentro di me e io posso comuni-
carmi , il corpo di Cristo inonderà
il suo corpicino .. . e me la gua-
rirà". Ne è certa, tanto da preoc-
cupare parenti e amici che temo-
no il contracco lpo psicologico
qualora il "miracolo" non acca-
desse.
L'ultimo co ntrollo ecografico del
2 novembre rivela presente la
malform azio ne. Si interpell ano
nuovamente i Centri specialistici
di eco di ag nostica pediatri ca a
Dallas, in Nordamerica, che affi-
dano lo studio alle équipes com-
pete nti. La risposta gi ung e ai
genitori il 2 dicembre con la con-
ferma della diagnosi e delle pre-
cedenti proposte di interve nto
chirurgico e assistenza medica.
Ma si inserisce nella vicenda un
dettagl io tutt' altro che trascu rabi-
le: il giorno 28 novembre 1994
alle 20,30 era nata Maria, sana,
bella ... perfette le sue labbra,
intero il nasino e assolutamente
indenn e il palato. Pochi minuti
più tardi ha già iniz iato ;'. : uo
primo regolari s sim n ";:> asta ",
senza probl emi di sorta: i suc-
chiotti speciali non servono ... La
bimba si chiam erà Maria, solo
Maria, in omaggio e lode vivente
HANNO SEGNALATO
GRAZIE:
Maria Belén Loor (Quito,
Ecuador') ha sperimentato l'ef-
ficace assistenza del la Serva
di Dio Maria Romero in occa-
sione di un esame/chiave del
suo curricolo.
Suor Rosetta Santin FMA (Gat-
tinara, Vercelh) esprime rico no-
scenza per l'insperato ricupero
di salute dopo una seria opera-
zione. Il sorriso di suor Maria
Romero, vista in sogno, le ha
infuso fi ducia e coragg io nel
riprendere le sue normali attività.
e ancora
Maria Dolores Bernal,
Los Angeles (USA) ;
F. M., Firenze ; Olga Furieri ,
Bordighera (Imperia).
alla Vergine e a suor Romero.
Gli specialisti che hanno assistito
alla sua nascita, nel constatare
che non c'erano tracce della
malformazione diagnosticata, si
scambiano sguardi di stupore e
quasi di imbarazzo. Qualcuno
impallidisce , altri hanno la voce
incrinata dall'emozione nel com u-
nicare la lieta notizia a parenti e
amici in attesa. E nell'anticamera
esplode un applauso fragoroso
fra commossi abbracci. Poi s'in-
tona spontaneamente una pre-
ghiera al Signore che non cessa
di operare meravigl ie per i figli
che lo invocano con fede.
È appena il caso di ricordare che,
secondo l'esperienza e la lettera-
tura clinica, nel periodo prenatale
il difetto di palatoschisi in atto può
essere suscettibile di guarigione
spontanea solo entro il primo tri-
mestre di gestazione. Mai oltre
questo termine, perché il proces-
so di fusione dei vari tessuti si è
ormai compiuto . E com unque in
tali casi rimane sempre una trac-
cia ben visibi le del processo cica-
triziale. Maria è oggi una bimba
felice: forse non ha saputo anco-
ra quale felicità "qualificata" sia la
sua, derivata da un fatto prodigio-
so che oggi siamo autorizzati a
chiamare apertamente miracolo,
dopo che la Chiesa ha appurato,
alla luce dell a scienza e dell 'e-
sperienza clinica, che il caso di
questa guarigione esula dai con-
fini della spiegabilità scientifica e
9ttinge i livelli del soprannatu rale.
E quanto si può leggere nel De-
creto sul miracolo del 24 aprile
2001 .
M. Romero Meneses Laura Meozzi
GUARITO DA
BRONCHITE,
ANGINA
E PROSTATA
Fedele devota del venerabile
Artemide Zatti , sento il bisogno
di pubblicare tante grazie e favo-
ri che imploro da Dio per su a in-
tercessione. Diventata sorda, in-
vocai il nostro caro Zatti , e tornai
a udire bene. Mio figlio cadde
gravemente ammalato e i medici
non riusc ivano a trovarn e la
causa. Feci allora una novena al
nostro protettore, e pochi giorni
dopo mio figlio si riebbe ; ora è
totalmente sano. Un mio cugino
• Beato Artemide Zatti.
SPARISCE
L'AFFEZIONE
DETURPANTE
Compio la promessa di pub-
blicare la grazia ottenuta per
intercessione del beato 1
Artemide Zatti. Mio nipote
ebbe un'affezione cutanea al
viso ribelle a ogni cura.
Portato a C6rdoba e curato
da specialisti dell 'Università
di Medicina, non ebbe alcun
miglioramento. Ponemmo
allora la nostra fiducia nel
caro infermiere santo della
Patagonia, recitando ogni
sera la novena. Ebbene nel
corso della stessa notammo
un progressivo miglioramen-
to, fino alla sparizione com -
pleta del male che deturpava
il suo volto. Chiediamo di
pubblicare questa grazia e
intendiamo mantene re il
desiderio d 'imitare il beato
Zatli nelle sue virtù e confi-
dare nella sua intercessione.
Guglielmina Rau de Bracco,
Buenos Aires (Argentina)
d'età avanzata si era ammalato.
Andai a trovarlo al paese natio,
e lo trovai in fin di vita, malato di
cuo re, con bronchite cro ni ca ,
angina e prostata. Per i medici
era ormai incurabile, e me lo dis-
sero senza tanti giri di paro le.
Per nulla convinta, con tutta la
famiglia com inciai una novena al
venerabile Zatti , ed ecco il mira-
colo: mio cugino si riebbe e ora
vive felice a casa sua . Prego
pubblicare questa grazia a gloria
di Dio e del santo infermi ere che
qui in Argentina amiamo tanto.
Assunta Vargas,
Salta (Argentina)
Per la pubblicazione non si
Su tiene conto delle lettere non
firmate e senza r~cap1to.
ri chiesta s1 parra omerre, e
l'indicazione del nome.