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LIBRERIA SALESIANA - TORINO
PER LA QUARESIMA
e pel mese di San Giuseppe 1888
A ben celebrare la Quaresima ed il mese di San Giuseppe sugge-
riamo nuovamente ai nostri Cooperatori e Cooperatrici quanto abbiamo
proposto nel Bollettino di Gennaio, l'impianto cioè d'una Biblioteca
Parrocchiale Circolante S . Giuseppe, di cui a pagina 11 del Gennaio
ed a pag . 22 del presente .
Utilissimo a tale uopo sarà pure il diffondere le nostre Letture
Cattoliche, specialmente il fascicolo di Gennaio e Febbraio, riguardante la
VITA DI Si Si LEONE XIII
di cui a pagina 21 del presente trovasi un rivista bibliografica ed il
modo d'acquistarlo a pacchi postali . Questo modo agevolando alla
nostra Libreria, a tempo opportuno, le preparazioni e spedizioni con
minor spesa di tempo e di francobolli, agevola ai Promotori della dif-
fusione di buoni libri una grande diffusione con poca spesa, tenuto
conto de' molti libri che si aggiungono in più del valore dovuto per
ogni Pacco Postale .

1.2 Page 2

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ZiI
ERTA SAL ~I_~3 r TA - TOP IN O
Libri o ortuul per la Quare ima
endibili al prezzo segnato per ciascuna copia ed a Pacchi Postali, ciascuno dei quali, oltre al numero di copie segnabs
nella colonna che segue quella del loro prezzo, contiene, 60 libretti riguardanti il S . Padre Leone XIII, e dallo stesso scritti .
libretti che si offrono in dono a fine d'agevolare la dig'usiono dei buoni libri .
Prezzo per ogni
s o, la lacco Poi !e
PREDICABILI :
Quaresimale del P . Paolo Segnerì ; 3 vol . in-32°
L . i C . di copie , L . : C .
2 40 1'
Quaresimale del Sac . Prof. G . perdona ; 2 voi . in-16° gr . 1887 . 4 50 1~ ~l 0
Qnaresimale per le monache del P . Olmi ; in-16° gr. 1887 . . . 1 50 1(
Serate Morali (quaresimalino poi ragazzi) del Sac . G . Dogliani ; in-32° 0 60 1)
I
CATECHETICI
Invito al Catechismo, pel Sac . T . I . Vigo . Opuscolo
0 05 - 2001 1 -
Certificato d'intervento al Catechismo . Opuscolo
0 05 200 1 10,
Servono ad invitare i giovani al Catechismo ed a registrarne la frequenza .
Piccolo Catechismo ai fanciulli (Alimonda) . Opuscolo
-
- coll' aggiunta della S . Messa
x' 0 05 200' 10:
0 10 100 10
Piccolo Catechismo in apparecchio alla prima Comunione . . . . 0 15 501 7' 50
-
-
legato
0 25 501 12 . 50
--
-
-
illustrato
0 20 401 8 -
legato
0 60 20', 121
Compendio della Dottrina Cristiana per adulti (Gastaldi) . . . . 0 40 16i 61 40'
-
- legato
0 60 16~ 9' 60
--
-
-
- illustrato . .
. 0 80 10~ 8 -
legato
Son tutti a domanda e risposta, proprii per catechizzare fanciulli ed adrlti .
1 50 10~ 15', -
I
Compendio di Cristiana e Teologica Dottrina (Leonardi) . . . . . . . 2 50 6 , 15' -
Catechismo sui Sacramenti del P . Canisio . 2 vol . in-16° .
. . 8 - 2 16J -
Servono specialmente per i signori catechisti, o per chi vuoi approfoudirs : ¢ella 1?ot!riiui .
Il libro per tutti, del P . Gerola ; 4 vol . in-16°
X10 - 1 101
La Rete diabolica, del P . Gerola ; 2 voi . in-16°
Il Sacramento della Penitenza, del P . Gerola ; un vol . in-1~i°
J8
.1 2
-I
1 10 -'I
1~
Queste opero del Geiola sono una vera miniera di esempi eatechctici.
PER PREMI, ECCITAMENTO, RICORDI ECC .
VOLUMETTI IN-128° (6X9)
Belasio . Il Vespro delle Domeniche ; pag . 352
leg . i n tela
mezza pelle
pelle
- taglio dorato
Dono ai fanciulli ; pag. 240
legato in tela
Ufficio della Beata Vergine ; pag . 288
legato in tela
VOLUMETTI IN-64° (8X12)
---
-
Bosco . La Chiave del Paradiso ; un vol . di pag . 208 . . .
legato in tela
- - in mezza pelle
-
-
- - in pelle
-
-
- - - taglio dorato
col piccolo Catechismo, leg . tela
Fornaca . Il Compagno fedele ; un vol . di pag . 140
-
- l eg . in carta
Preghiere e Pratiche divote ; un vol . di pag . 96
l eg . in carta
J
0
0
30
40
0 40
0 80
1 20
0 30
0 40
0 30
0 40J
0 201
0 30 :
0 30
0 50
. 1 20J
. 0 40
0 15
0 25 1
0 10
I 0 25~
Í
301 9~
25 101 -
25 10 ; -
24 191 20'.
20 : 24 -
60 181
60I 24 -
60 1 181
60' 24 :'
I
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40 8 ; -
341 10, 20
34! 10' 30
34, 17 -
20 24 -
241 9' tI
60 i 9
48, 12'
80j 8 -
60 ; 15 -,

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ANNO XII - N. ?.
Esce una volta al mese.
TINOSALE BOLE
FEBBRAI O 1888
DIREZIONE nell'Oratorio Salesiano - Via Cottolengo, N . 32, TORINO
Sommario : Perchè si festeggiò il Papa? - Notizie di Don
Bosco - Esplorazione della Terra del Fuoco : Lettera II(;seguito)
Lettera III - Stretto di Magellano - Lettera da S . Paolo nel
Brasile - Lettera Argentina - Grazia di Maria Ausiliatrice -
Bibliografia - Elenco dei Cooperatori e delle Cooperatrici chia-
mati all'eternità nell'anno 1887 .
PERCHÈ SI FESTEGGIÒ IL PAPA?
Quando tra una lacrima ed una preghiera
moriva Pio IX, i suoi avversarii andavano
gridando che con lui scendeva nella tomba
anche il Papato . Quando poi fu eletto Pon-
tefice Leone XIII , e, senza un palmo di
terreno suo proprio, comparve sulla scena
della storia, vedeva contro di sè tutti i
Governi d'Europa . Da quel dì passarono
appena dieci anni, e la scena è tutta mu-
tata . Il mondo intiero è ora presente a
Roma, ed acclama nella varietà delle sue
favelle, ma con un cuore solo, Padre e
Pastore universale il Pontefice , e gli rin-
nova e con la ricchezza de' suoi doni, e
con la eloquenza delle sue proteste, i sen-
timenti di gioia, di rispetto e di venera-
zione . E tutto ciò perchè? Perchè la barca
di S. Pietro, sbattuta da tanti flutti , e a
detta de' suoi avversari, cosi vicina ad es-
sere sommersa, ora corre migliori acque ?
Perchè il Giubileo Sacerdotale di Leone XIII
ha preso delle proporzioni di entusiasmo e
di generosità non mai vedute? Onde i me-
desimi increduli, alla vista di tante feste ,
di un concorso così vario, così concorde,
cosi universale , devono dire, che Dio ha
operato miracoli col suo Pontefice? Perchè
il Papa è il Vicario di Gesù Cristo ; perchè è
il successore di quel povero pescatore di
Galilea, col quale il Signore ha costituito
la pietra fondamentale della sua Chiesa,
ed a cui Egli ha rimesso le chiavi del
regno dei cieli . Perchè lo ha investito di tutta
la sua autorità, promettendo di ratificare
nel cielo tutto ciò, che avrebbe deciso sulla
terra ; a Cui, in fine, ha promesso l'assi-
stenza continua dello Spirito Santo . Gesù,
con le sue magnifiche promesse, fu la ra-
gione ultima di tutti gli omaggi che si
prepararono al suo Vicario in Roma .
E come i fiumi, che partono dall'oceano, vi
ritornano, cosi è da Gesù che vengono, ed
è a Lui che ritornano queste immense di-
mostrazioni d'amore, quelle ricche offerte
e quegli omaggi di sovrani, e quelle paci-
fiche ambasciate di tutti i popoli della
terra . Roma di bel nuovo affermò essere '!
per il Papa la città del mondo . A Lei, come
a Gerusalemme diceva il profeta Isaia, si ha
da ripetere : Sorgi e circonda di splendida

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gioia la tua fronte ; esulta, perchè venne
la tua gloria . Re e popoli arrivano a te da
tutte le parti ; ed ogni paese porta il tributo
del suo ossequio, come ogni terra offre il
frutto della sua fecondità .
Si! Noi venerando il Papa, noi adoriamo
Gesù, Lui stesso ; felicitando il Capo visibile
della Chiesa in questo cinquantesimo anno
del suo sacerdozio, noi ringraziamo pure il
Capo invisibile della Chiesa, Gesù Cristo,
che volle a Lui concedere questa pienezza
d'età con questa virile fortezza . E Gesù, che
lo fece suo Vicario ; è Gesù, che gli accordò
la grazia di portare così vigorosamente, in
tempi tanto difficili, il peso della più im-
portante carica che sia sulla terra ; è Gesù,
che gli ha dato la benedizione e l'accre-
scimento alle generose sollecitudini ed al-
l'ardue imprese del suo Pontificato . Ma,
come S . Paolo, Leone XIII può dire che,
se Egli è ciò che è per la grazia . di Dio, questa
grazia, non è stata vana ed infeconda nelle
sue mani ; chè , se Dio la fece crescere,
Egli però l'ha coraggiosamente piantata ed
inaffiata.SucesoraPiIX,lcungo
e vigile Pontificato aveva rinnovata la vita
della Chiesa e suscitato per tutto l' ardore
delle sante lotte e della nobile resistenza,
Leone XIII si è mostrato degnissimo di
raccoglierne l'eredità. Il suo zelo e la sua
attività , il suo gusto e il suo ingegno , il
suo carattere e le sue tradizioni acquistate
nella diplomazia, hanno saputo, sempre nello
stesso intento, aprirsi delle nuove vie . La sto-
ria dirà forse un dì che il suo regno è stato
la pace dopo la guerra, la pace feconda e
gloriosa dopo la guerra necessaria .
È però certo che tutte le acclamazioni
partite dai diversi punti del cielo formano
oggi come un arco di trionfo al dissopra
del Vaticano, che gitta lungi gli splendori
e della sua gloria, mette spontaneo sul
labbro il grido di : Viva Leone XIII!
E quei doni, che tutti i popoli mandarono
al S . Padre, come attesteranno in Vaticano,
quanto si fece per onorare il Vicario di Gesù,
cosi gli immensi tesori, che si depongono
con tanta generosità al suo piede, per con-
fortare l'augusta sua povertà, rasciugheranno
tante lacrime di nostri fratelli, che mai
non ricorrono invano al più benefico dei
Padri . Ebbe già a dire una volta un divoto
della Santa Sede : che chi dà al Papa,
impresta a Dio . Fortunati quelli che in questa
occasione mandarono il loro obolo al Ponte-
fice . Perchè oltre all'aver cercato così di
consolare il suo cuore, oltre all'aver imitato
i Re Magi che portarono oro a Gesù Bam-
bino, essi han somministrato un mezzo al
Papa di essere sempre il Padre universale
di tutti gl'infelici .
Noi intanto, pieni di santa letizia, mentre
prendiamo di nuovo parte all'esultanza del
Pontefice, acclamato da milioni e milioni di
figli, e con riverenza ed affetto auguriamo
una continua e ricca messe di palme e di
trionfi, preghiamo con Lui perché il Si-
gnore Gli conceda la grazia di riconciliare
a Dio tutti i cuori, e che nessuno più resti
escluso dalla gran festa delle nazioni . Anche
gli omaggi mandati dalle Diete, dai So-
vrani, dai Vescovi, dai cattolici di tutta la
cristianità, non sono che l'espressione delle
grandi idee caritatevoli di Leone XIII, che
desidera di accelerare quel di in cui Uno
sia il Pastore ed uno sia pure il Gregge !
Viva Leone XIII! Le nazioni cattoliche
inneggiano a Lui come ad uno dei più
grandi e sapienti Pontefici che abbia se-
duto sulla Cattedra di Pietro . Le nazioni
che sono sventuratamente fuori della Chiesa
si uniscono eziandio tutte per applaudirlo,
riconoscendo in Lui il più grande e dotto
personaggio del secolo XIX. E il mondo
intero che si affolla intorno al Romano
Pontefice! Così ragionava Mons . Cagliero
Giovanni nella chiesa di Maria Ausiliatrice
nel giorno faustissimo del Giubileo Sacerdo-
tale di Leone . Viva il Vicario di Gesù
Cristo .
NOTIZIE DI D . BOSCO.
Sappìamo che i Cooperatori e le Cooperatrici
presero vivissima parte al dolore, che opprimeva
il nostro cuore negli ultimi giorni di dicembre
scorso, quando la malattia del nostro amatissimo
D . Bosco peggiorò così , da farci grandemente
temere della preziosa sua vita . Preghiere private
e pubbliche, tridui, novene, opere di carità e di
penitenza, e fin anco l'offerta della propria vita,
furono tosto presentate al trono di Dio da mi-
gliaia di persone di ogni parte, età e condizione,
affinchè la Divina Bontà ci lasciasse ancora il
nostro buon Padre . Da uno dei nostri sacerdoti
fu pure data a D . Bosco la benedizione di Maria
Ausiliatrice, che Egli soleva impartire a chi da
vicino e da lontano la implorava per suo mezzo .
Viva Dio, che benignamente ci esaudì ! Viva
Maria, che ci si mostrò amorosissima Madre !
Ancora una volta venne provato che la preghiera
fatta con fede e con perseveranza, appoggiata ai

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meriti di Nostro Signor Gesù Cristo e alla inter-
cessione della Divina sua Madre, è onnipotente .
Fin dal 30 del prefato mese il signor D . Bosco
cominciò a sentirsi meglio e al principio del
passato gennaio noi vedemmo allontanarsi dal
carissimo suo capo il pericolo di morte , che ci
aveva fatto piangere e trepidare. Nei giorni sus-
seguenti il miglioramento si fece più sensibile
ancora e finì per lasciarci la quasi certezza di
una guarigione se non perfetta, almeno sufficiente,
perchè egli ci possa essere tuttavia di conforto,
di consigliere e di guida .
Presentemente D . Bosco tiene ancora il letto ;
e potrebbe anche darsi che d'ora innanzi egli
debba passare la vita nell'ambiente della sua
camera . Pare che egli stesso si attenda questa
sorte per un tempo più o meno lungo ; poichè
giorni sono udendo intorno al suo letto a parlare
di debiti alquanto considerevoli a cui ai doveva
far fronte, uscì in queste parole : M i rincresce
che non posso aiutarvi come una volta faceva
coll'andar in persona in cerca della carità ;
ho speso fino all'ultimo soldo prima della ma-
lattia, ed ora sono tuttavia senza mezzi, mentre
i nostri giovanetti continuano a dimandar pane .
E come faremo ? Bisogna far sapere che chi
vuol fare la carità a D . Bosco ed a' suoi orfa-
nelli la faccia senz'altro, perché io non potrò
più ne andare, né venire .
Ma dato pure che D . Bosco non possa più
uscir di camera, noi siamo e saremo sempre ri-
conoscentissimi a Dio che non lo tolse al nostro
affetto .
Dal canto loro, ne siam sicuri, i Cooperatori
e le Cooperatrici non verranno meno nella loro
carità, che anzi l'accresceranno ancora, sapendo
che d'ora in avanti colle loro limosine essi be-
neficheranno i figli e in pari tempo consoleranno
il Padre.
galletta, e avvicinandosi , bisbigliarmi : Carque
Pipi, facendomi comprendere che quella galletta
doveva servire per la moglie e per i figliuoli .
Qualche tempo dopo arrivammo ai loro toldi .
Al nostro avvicinarsi i cani si posero a latrare,
facendo uscire donne e ragazzi tutti ravvolti
in pelli di guanachi . Allora Noc-Te incominciò
a distribuire la galletta . Il dottor Segers prese
la fotografie dei toldi , però non senza difficoltà,
non potendosi ottenere troppo facilmente che gli
abitanti loro rimanessero quieti il tempo neces-
sario per tale operazione . Fu in questa parte del
nostro viaggio che avemmo speciale occasione di
meglio esperimentare la bontà degli indigeni .
Infatti uno dei nostri soldati avendo bevuto in
quel giorno più di quanto potesse comportare,
erasi rimasto indietro e caduto da cavallo . Due
Indiani che videro il fatto , ebbero di lui pietà,
e, caricatoselo sulle spalle, lo trasportarono fino
al nostro accampamento, distante di lì più d'una
lega . Altri Indiani, visto dai toldi loro che i no-
stri equipaggi affondavano in passi pantanosi,
accorsero a scaricar le mule, trasportandone essi
medesimi le some, lieti di pagare in cotal guisa
gli abiti ed i commestibili di cui li avevamo re-
galati . Mentre pertanto i soldati piantavano le
tende, ci recammo a visitare la Cala Falsa, al
Sud di Baia S . Policarpo, la quale Cala, quando
la marea è alta, assume tutto l'aspetto d'un bel
porte naturale con un'imboccatura di 500 metri
di larghezza, una profondità d'insenatura di mille
con una superficie totale di forse 500,000 metri
quadrati . Ma quando la marea discende, scopre
alla sua entrata un'enorme scogliera contro cui
andrebbe ineluttabilmente ad infrangersi qua-
lunque nave ne volesse ricercare l'approdo .
15° La baia Tetis - La spedizione aspetta le navi per
ritornare in terra ferma .
ESPLORAZIONE DELLA TERRA DEL FUOCO
LETTERA II
(seguito) .
14° Amore di famiglia - Si prende la fotografia dei toldi
- Cortesia degli Indiani verso i soldati argentini - La
Cala Falsa.
Il giorno seguente gli Indiani convennero assai
per tempo al nostro deposito di vettovaglie, ac-
compagnati da altri loro compagni che non ave-
vamo visti il dì innanzi . Demmo ai nuovi amici un
sacco di gallette, e, ciò visto, uno di loro appellato
Noe-Te, ammogliato con una indigena che già
lo aveva regalato di due figliuoli, si offri di ac-
compagnarci fino a Baia Tetis (Louel) e ad A-
spaltal (Baia del buon successo) . Saliti a cavallo,
costui si pose ad accompagnarmi pedone seguendo
la mia cavalcatura . Ad un tratto, senza nulla
dirmi, si diede a correre verso il luogo dell'ac-
campamento . Sorpreso di quest'atto così repen-
tino, trattenni la mula per conoscerne il motivo .
Di li a poco eccolo ritornare con un sacco di
Prima di giungere a Baia Tetis ci aspetta-
vano tuttavia dei passi molto più difficili di quelli
finora incontrati, tanto per i pantani quanto per
le frequenti pioggie . Potemmo nondimeno rag-
giungerla il giorno 24 dicembre alle ore 11 anti-
meridiane . Il nostro arrivo colà non fu tuttavia
scevro di affanni, non scorgendovi ancorati i le-
gni che qui ci dovevano attendere, e senza de
quali non era possibile celebrare la santa Mes-
sa, perché, come già dissi in Principio, i sacri
arredi erano rimasti a bordo . Siamo stati inutil-
mente aspettandoli alcuni giorni, dopo i quali
dubitando il sig. Lista che potessero aver dato fondo
nella Baia Buon Successo, spedì colà il capitano
Marzano con sei soldati, ingiungendogli, ove li
trovasse, d'ordinar loro di venirci ad imbarcare
a Baia Tetis . La Baia Tetis è posta al Sud delle
Terra del Fuoco all' imboccatura dello stretto
di La M aire e presenta sommi vantaggi alle
navi che dal Pacifico vogliono passare all'Atlan-
tico e che per cattivo tempo non possono ri-
montare lo stretto, poichè le sue alture circo-
stanti la pongono al sicuro contro la violenza dei
venti di qualsiasi direzione . Intanto siccome per-
duravano le pioggie ed il terreno sul quale ci

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rovavamo accampati era assai pantanoso, il Capo
t
faudesplorintdelabincrd
unlogpiùadtsblireapovs
no.stNraziesadl'rivoegn
tardòincosupaziodcmù
el,abvotndiscpuol
per il bestiame , nel quale trasportammo tosto
quale in poche ore venne a gettar l'ancora un
miglio e mezzo dalla spiaggia . Calata la lancia
in mare, presto furono a terra due marinai ed
il capitano . II Capo spedizione, il dottor Segers
ed io ci recammo a bordo a visitare il coman-
dante sig . Bassualdo , e questi ci festeggiò con
uno splendido lunc, che ci parve tanto più squi-
in.adloesEtrumo
sito e confortevole quanto era stato lungo il
bai,pedunacoliherpavdi
tempo da che non sapevamo più che cosa fosse
enti di mezzanotte e di tramontana . Sopra il
puntoiùelvascoòunaetilch
ci avvertisse al comparire delle navi così impa-
zi.entmas
In tal modo passammo la giornata di ieri, 30,
l'assidersi a mensa ed il far uso di salvietta .
E poiché erano tuttavia a bordo del Baia
Bianca gli oggetti che io avevo provvisti per gli
Indiani, non che l'altare portatile, proposi al Capo
di far scendere a terra ogni cosa onde poter ce-
e.dogi,31cmbre Non siamo certo senza tri- lebrare la messa, e, il giorno seguente , battez-
stezavdnocirspalimodìe'an
zare gli indigeni che avevamo con noi, i quali,
senza avere con che festeggiarlo degnamente, e poi già destinati ad essere ripartiti fra famiglie cri-
perchè ci mancano ormai le cose più indispen- stiane, avrebbero più tardi potuto completare
sabili, come la galletta, il caffè, i generi alimen- la loro istruzione religiosa . Acconsentì egli di buon
ari ecc ., ecc .
grado, ed il dottor Segers, quando ritornammo
Io approfittai di questi giorni di riposo per a terra, si assunse di erigere la cappella provvi-
dareunpo'iamepuntigorale,
soria mediante pali e rami e di adornarla con fiori
on.deVRcpltrimvalS
raccolti per la campagna . - La notizia dell'immi-
co.rIinetahvsdpginao
nente funzione suscitò vivissimo movimento in
preandolbtsimgIndaelostr
tutto l' accampamento : chi tagliava alberi, chi
accampamento .
acconciava rami, questi raccoglieva fiori, quegli
Da Puntarenas, dove, se Dio lo permette, giun- puliva il suolo della nascente cappella : in una
geremo fra qualche mese, le manderò poi le ul- parola tutti erano in moto, tutti invasi da una
time notizie della nostra spedizione .
febbrile attività . I padrini preparavano i loro
figliocci, lavandoli ed abbigliandoli alla meglio,
. ondeGesùCrito pin otefisglo se.mo ro Suoaf decentemente presentarsi a rice-
Sac. FAGNANO GIUSEPPE - vere il battesimo . Il dottor Segers pensava a
Prefetto Apost .
tutto : preparò la cappella , ne pose in ordine
l' altare, ed insegnava persino a tagliare ed a
cucire abiti per le donne : la sua tenda sembrava
LETTERA III .
Patagones, 26 gennaio 1887 .
essersi convertita in un laboratorio di sartorìa .
Mentre attendevasi a tutti questi preparativi,
venne anche a dar fondo nella baia Tetis il Pai-
M. R. PADRE E CARISSIMO D. Bosco,
Non ho potuto, come mi ero proposto, toccar
Pu.,a ntqariesvcdom Patago-
lebote Pietrabuena . Ne sbarcarono il capitano
Grasso ed il tenente Marquez, i quali reso conto
al Capo spedizione dell' esito di loro missione,
accettarono molto volentieri, col comandante del
nes,doprtasencirdums
e dopo aver percorso, da Nord a Sud, cioè in
tutta la sua lunghezza, la Terra del Fuoco.
Le invio ora le ultime notizie , forse le più
importan,laspedizoncuhpreso
Baia Bianca sig. Basualdo, l'incarico di fare da
padrini ai catecumeni. Giunta l' ora prefissa , si
diede principio alla solennità . I padrini si pre-
sentarono accompagnando i rispettivi figliocci, e
quando questi furono battezzati, io diressi a tutti
pa.rte
gli astanti poche parole sulla importanza dell'atto
Arrivo delle navi a Baia Tetis - Primi battesimi di
Indi nella Terra del Fuoco.
che si era testè compiuto . Mi rispose il signor
Lista facendo voti perchè si stabilisse presto
nell'isola una scuola salesiana.
Spuntò l'alba del primo dell' anno, ma i desi-
Era questa la prima volta che si celebravano
de.raAtliogn9cmparivon
funzioni di tal natura in quelle remote regioni,
giunse però un messaggiero da Baia Buon Suc- ed oh a quante scene commoventi non ebb' io
ce,isloquaprtciòlfearivoclà
occasione d' assistere in quella congiuntura ! I
delcapitnoMrzedisolat,quiv
poveri Indiani non sapevano come esternare l'in-
avPa eilnobtruea nco- tensità del giubilo che in loro aveva fatto na-
ra.toind Ci recò pure una lettera del co- scere il battesimo ed il vedersi in dosso buoni
mandteGrsocuiegldavconsez
abiti di panno invece delle loro misere pelli di
delragionpequlavdtofni
guanaco . E con qual piacere non vedevo io il
Ba,aiuonSces ggiungendo che il dì se- dottor Segers intento a far comprendere alle sue
geuntavrbmsolaveprgiunc
figlioccie che per l'avvenire erano in obbligo di
in.qNuelamdtTsgiorndue a:veircnlsBota,
sicoredlntauvechtnda
lcaomDpootrttrianrasiCrsiasvtiiaamneanpteer;meezdzoildeslilganosruaBassiuganlodroa
promettere che al suo figlioccio farebbe insegnare

1.7 Page 7

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sposa! Quello poi che metteva il colmo alla no- iole, e pareva loro gran cosa quando giunge-
stra gioia era il poterci ora vedere tutti riu- vano a pronunciare qualche parola spagnuola .
niti insieme, dopo avere felicemente superate le
Con quanta facilità potrebbe il Governo na-
mille difficoltà che presenta sempre un viaggio zionale civilizzare quei poveri selvaggi passando
della natura di quello da noi intrapreso .
loro qualche razione di viveri ed erigendo fra
essi una scuola pei maschi ed un' altra per le
2° La prima messa sulla Terra del Fuoco- Distribuzione
di viveri e vesti agli indiani - Catechismi - Partenza
dalla Terra del Fuoco e arrivo a Patagones .
femmine come centro della Missione! In due o
tre anni quei miseri, potrebbero, a mio parere,
essere utilizzati nell'agricoltura come giornalieri,
Il giorno seguente , cioè il 3 gennaio , risolsi
quindi di celebrare una messa in rendimento di
grazie al Signore . Il Capo diede ordine che do-
vessero anche assistervi i soldati . V'intervennero
altresì, per la prima volta, i neofiti indiani . Come
destavano la loro attenzione le sacre cerimonie
della santa Messa! Giunta questa al suo termine,
i militari, con, voce chiara e divota, risposero
alle tre Ave M aria di rito, dando così a cono-
scere che tutti erano penetrati e riconoscenti
verso il Signore che gli aveva preservati nei
pericoli cui si erano esposti .
D'allora in poi ebbi finalmente la comodità di
celebrare giornalmente il divino Sacrificio . Le
altre ore della giornata le occupavo pregando,
insegnando agli Indii la nomenclatura castigliana,
ed i principii della Cristiana Dottrina . Dovevo
oltre a ciò insegnar loro a lavarsi e ad amare
la nettezza, della quale , invero , si davano po-
chissima cura . Siccome poi, dopo il battesimo ,
gli Indiani di Baia S . Policarpo venivano a vi-
sitarci, io ne approfittavo per apprendere qual-
che parola del loro idioma . Il linguaggio delle
tribù del Sud varia molto da quello delle tribù
del Nord . Questi conoscevano qualche parola di
inglese, come : biscuits (galletta) , ship (nave),
slip (dormire) ecc . Indizio questo che alcuno di
essi era stato in relazione colla Missione inglese,
la quale, anziche lo spagnuolo, come sarebbe di
dovere in territorio argentino, cerca diffondere
la lingua inglese .
In vista della docilità e della somma miseria
di quelle tribù, incominciai a distribuire abiti e
biancherie ai bambini che vestivo io stesso . Que-
o come marinai, e costituirebbero sempre una
speranza ed un rifugio per i naufraghi della
Terra del Fuoco.
Il giorno 16 gennaio, con non lieve rincresci-
mento, dovetti abbandonare quelle povere crea-
ture per imbarcarmi cogli altri membri della
spedizione sul Pailebote Piedrabuena, che doveva
condurci a Patagones . Oh caro D . Bosco! Quanto
mi piangeva il cuore nel lasciare quegli Indii
nella loro ignoranza . C'è bisogno di personale, di
casa, di una cappella, di panni per vestirli e anche di
cibarie per nutrirli . Allora si fermerebbero attorno
a noi ; incomincieremmo per attrarre ragazzi e
ragazze, impareremmo la loro lingua, faremmo
loro imparare la Spagnuola, insegneremmo la reli-
gione, si farebbero buoni cristiani .
Così io pensava nel salire a bordo . Abbiamo avuto
un viaggio molto travaglioso per frequenti burra-
sche e per la ristrettezza della nave, avuto riguardo
al numero relativamente grande dei passeggieri
che doveva contenere . Devesi però dire che a tutto
pose rimedio la perizia e la prudenza del comandante,
Augusto Grasso e dell' ufficiale Alessandro Mar-
quez, ai quali sono debitore di mille riguardi usati
a me ed alle mie povere indigene della Terra
del Fuoco meco viaggianti sulla nave .
Finalmente , e come Iddio volle, il giorno 25
gennaio sbarcammo a Patagones con sommo stu-
pure dei nostri confratelli , i quali ci credevano
ancora molto lontani .
Con ciò eccomi a metter fine ai disadorni ed
incompleti miei appunti : fra pochi giorni spero
di essere a Buenos Aires e poter a viva voce
esporre quanto la ristrettezza di tempo e la poca
comodità di scrivere mi fecero dir male o addirit-
gli oggetti avevo portati meco da Buenos Aires,
ed erano dovuti alla generosità delle signore
donna Isabella A. di Elortondo e donna Felicita
tura dimenticare nel calamaio .
Suo aff.mo figlio in Gesù Cristo
D . di Mirò , nonché alle signorine Giustina Ar-
Sac . FAGNANO GIUSEPPE
strong, Dolores e Petronilla Feliz e parte anche
Prefetto Apost .
a quella delle alunne dei collegi di Maria Ausi-
liatrice in Almagro , della Boca e di quelle di
N . S . dell' Orto . Le tribù si componevano di
molte famiglie, e queste venivano all' accampa-
mento turno per turno . Si fermavano due o tre
STRETTO DI MAGELLANO
giorni con noi, poi ritornavano alle loro capanne
per far luogo alle altre . Quando venivano , eri-
Puntarenas, 7 agosto 1887 .
gevano le loro tende a sinistra del nostro ac-
Sono qui fin dal 21 del passato luglio e già
campamento, godendo della razione di carne e di si è comprata la casa, la quale costa seimila
galletta che il Capo loro distribuiva . Io poi riu- scudi .
niva due volte al giorno i ragazzi e le ragazze
Ha nove stanze tra piccole e grandi, un ter-
nella mia tenda, ed insegnavo loro a fare il se- reno per fabbricare ed un giardino .
gno della croce ed a ripetere i nomi di Gesù,
Che freddo questi giorni! Undici gradi sotto
Giuseppe e Maria . Alle più grandicelle insegnai zero ed in una casa di legno sospesa trenta cen-
pure il Pater noster e l'Ave Maria . In generale timetri sul terreno per cagione dell'umidità . Se
ascoltavano e ripetevano con piacere le mie pa . soffriamo, benché coperti di vestiti , quanto sof-

1.8 Page 8

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friranno i poveri Indiani . Ecco un pensiero che
ci fa esclamare : - Pazienza ! facciamoci qualche
merito presso il Signore!
Ci troviamo ai 52 gradi e mezzo di latitudine
sud ; siamo i figli più lontani dal caro D . Bosco,
ma forse i più vicini a lui, per la tenerezza colla
quale pensa a noi .
Qui la posta fa il suo servizio ogni quindici
giorni con Bordeaux in Francia, con Amburgo
in Alemagna e pel Pacifico . Vi sono più linee
di vapori che continuamente passano per lo
stretto di Magellano : ma periodico è il servizio
della Compagnia di Liverpool e di quella di
Amburgo, toccando ambedue Bordeaux, Monte-
video, Puntarenas, Talchauano, che dista da Con-
cezione 20 minuti di ferrovia ; e quindi a Val-
paraiso , dove vi è già una casa per otto Sale-
siani .
Presto manderò un sacerdote che sappia bene
l'inglese nelle Malvine. Poveri cattolici delle Mal-
vine! Sono due anni che non vedono un sacerdote !
un punto solo e attendere alle loro necessità spiri-
tuali e materiali . Non si potrà ottener conversioni
se non si provvede ai selvaggi vitto, vestito e se-
menti per un anno . Non provvedendo noi, essi sa-
ranno costretti a dividersi a piccoli gruppi e tutti i
giorni cambiar dimora, cercando luoghi ove procac-
ciarsi il vitto giornaliero . Tale è la mia opinione .
Oh se qualche anima buona usasse a noi que-
sta carità o piuttosto a questi poveri selvaggi,
che a mio parere sono i più infelici del globo .
Noi non cessiamo di pregare il Signore affin-
ché voglia nella sua misericordia provvedere alla
necessità di questi paesi e in particolare dei sel-
vaggi della Terra del Fuoco .
Don Savio e Don Beauvoir con due coadiutori
vengono qui da Santa Cruz per prepararsi ad
andare alla Terra del Fuoco, passando in mezzo
alle ultime tribù di Patagoni che ancora restano
da catechizzarsi .
Puntarenas, 8 ottobre 1887 .
.
Il 15 del corrente, mentre in Torino si cele-
brava il natalizio del caro Don Bosco, qui si
inaugurava la piccola cappella di legno improv-
visata e che forse ci servirà per qualche tempo.
Assisteva alla funzione il signor Governatore
del Territorio Francesco Sampaio , colla sua si-
gnora Rosa Sampaio nata Vega e tutta la fa-
miglia, il signor notaio Cordova Felice, l'ammi-
nistratore signor Baldomero Mendez, il capitano
della forza militare signor Sinforoso Ledesma ,
varii uffiziali del vapore di guerra Angamos,
e molte altre ragguardevoli persone di questa
colonia, non contando i coloni svizzeri che sono
numerosi in queste parti.
Si cantò una messa solenne accompagnata da
piano forte, e prima di finire diressi alcune pa-
role al mio uditorio sull'atto solenne che si an-
dava compiendo, accennando alla grazia singolare
che Maria Ausiliatrice accordava a questo punto
della terra, quasi abbandonato rispetto al servi-
zio religioso , alla educazione della gioventù ed
la conversione degli Indiani . Oh come furono
bene accettate le mie parole , o dirò meglio le
parole di Dio. Come risplendeva dal volto di
tutti la contentezza di poter dare da qui innanzi
un' istruzione religiosa ai giovanetti. Dopo la
santa Messa alcuni padri e alcune madri di fa-
miglia mi ringraziarono della mia buona volontà
dimostrata, di voler far del bene ai loro figliuoli ;
e mi promisero d'inviarceli tutti .
Abbiamo già incominciato le scuole, e se il
tempo in questi giorni non fosse cattivo, avremmo
già quaranta ragazzi in collegio . Col catechismo
la domenica e lungo la settimana prepariamo ra-
gazzi e ragazze per la prima comunione.
Raccomandi la nostra missione ai Cooperatori,
ai confratelli, affin-hè possiamo fare un po' di
b.en Abbiamo bisogno di correre tutte le i-
sloe,icandvoiselag,prnuzia
llbndtaorueavspVgi,
Le scrissi il 30 di Puntares,3a0go187 gosto ed eccomi di nuovo
a darle notizia della nostra piccola Casa . - I
nostri ragazzi hanno aumentato di numero e le
dirò anche in virtù : son più di cinquanta al col-
legio e ottanta all'Oratorio festivo . Con che pia-
cere vengono alla scuola, alla chiesa, alle nostre
ricreazioni ! Oh se li vedesse nel cortile giuocare
alla barra rotta, ai birilli, a corrersi dietro l'un
l'altro, ai prigionieri! mi pare d'essere all'Oratorio
qualche momento!
Domenica scorsa ebbi la consolazione di distri-
buire la prima Comunione a sei dei nostri alunni .
Alcuni dei loro parenti accompagnarono questa
funzione , onde riuscì commoventissima e di
grande soddisfazione al paese . Il Signore voglia
che questa Comunione sia il lievito che riscaldi
i cuori!
D . Beauvoir e D . Savio non sono ancora ar-
rivati, forse pel cattivo tempo che ha regnato
nell'ultima quindicina di settembre e forse anche
per catechizzare alcune tribù che avranno incon-
trato nel cammino dal fiume Santa Croce al Cabo
delle Vergini, all'entrata dello Stretto di Magel-
lano .
Sulle sponde della parte nord della Terra del
Fuoco si sono trovate alcune arene d'oro e quindi
si portarono colà uomini per lavorare ed estrarre
l'oro, con quanto abbisognano, cavalli, pecore ecc .
Nell'inverno si sono ritirati a Puntarenas tutti
questi giornalieri lasciando colà alcuni cavalli .
Gli indiani li ammazzarono , mangiarono la
carne ed hanno preparato il cuoio per ripararsi
dal freddo e dalle intemperie . - Che avverrà
adesso?
Mi raccomandi alle preghiere di tutti e mi
creda lei
Sac . FAGNANO GIUSEPPE
Pref. Apostolico .

1.9 Page 9

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LETTERA DA S . PAOLO NEL BRASILE .
soddisfacenti, allora più vivo si desta in noi
l'impegno di protrarre la sua vita così preziosa
S . Paolo, 9 settembre 1S 7
col procurargli la consolazione di avere in noi
figli secondo il suo cuore e pronti ad offrire per
MOLTO REv. ED AMaTO DIRETTORE,
la sua vita la propria . Dica queste ed altre cose
Già saprà che la famigliuola dei Salesiani in
S . Paolo crebbe ; crebbe pure il lavoro materiale
per la costruzione della casa e chiesa, ed il la-
voro pedagogico per le scuole interne ed esterne .
Ma il Signore ha moltiplicate le sue benedizioni .
I giovani interni sono sessanta, gli scolari esterni
cento cinquanta quattro, e quelli che frequentano
l'Oratorio festivo circa duecento cinquanta.
In quest'anno abbiamo solennizzato il giorno
di S . Francesco di Sales facendo la prima con-
ferenza ai Cooperatori, essendo presente il Ve-
e non dirà mai quanto basta, perché D . Bosco è
veramente per noi qualche cosa di grande , di
venerando, di simpatico , da attirarsi tutti i no-
stri affetti . La separazione , il vivere lontani
qualche tempo, e il dover soffrire separati da
lui, fa crescere a mille doppi l'affezione ed il
rispetto verso quest'uomo di Dio, che noi siamo !
felici di chiamar nostro padre .
Nella santa Messa non si dimentichi del mia
nome , perché sia scritto col suo nel libro della
vita .
scovo e molti canonici e benefattori . Così pure
D . GIOVANNI GIORDANO,
splendida fu la festa di Maria Ausiliatrice , es-
sendo venuto di nuovo l'amato nostro Vescovo
diocesano a passare la giornata con noi . Cele-
brammo lungo l'anno varie altre festività , ma
l'ultima del Sacro Cuore, il 21 agosto, fu solen-
LETTERA ARGENTINA .
nissima . Pontificò Monsignore, al mattino predicò
D . Borghino e alla sera D . Lasagna tenne la
REv. SIG . DIRETTORE,
conferenza . I nostri giovani cantarono la Messa
in musica ed altri canti . La funzione fu bella ed Credo che non le dispiacerà sapere quale im-
imponente, essendo provvisoriamente già finita pressione abbia fatto questo nuovo mondo sopra
la nave di mezzo della chiesa .
il mio animo . A dire il vero mi avevo formata
Sono stato a Montevideo per chiedere a mon- un'idea non molto diversa dalla realtà, e perciò
signor Cagliero soccorsi di personale , e ritor- non ne sono scontento . Bisogna lavorare avendo
nando con D . Gastaldì e Barbieri incontrammo o non avendo voglia, al vedere tanti poveri gio-
alcuni giorni di tempesta, nei quali naufragarono vani che hanno bisogno d'istruzione morale e
cinque bastimenti . S'immagini dunque se non materiale e che hanno cuore per contraccambiare
prendemmo parte attiva ad un ballo sforzato , coloro che li amano . Poveretti ! Si può dire che
non mancandovi canti poco armonici e suoni di altro non veggono, altro non ascoltano fuorché
bottiglie e piatti rotti . Scampammo per grazia scandali e bestemmie e tutto cospira a corrom-
speciale dal o scontro con un bastimento a vela .
pere il loro cuore e a toglier loro la vita del-
Il Signore ci va mescolando gaudia fletibus, l'anima e del corpo . Grazie però a Dio ed a
ma è dolce cosa pensare che lavoriamo per Lui . Maria Ausiliatrice, un gran numero di questi
È pure un gran conforto il sapere che D . Bosco giovani sono accolti nel nostro Collegio come
e tutti i Superiori e confratelli pregano per noi . alunni interni, parte studenti, parte artigiani ;
Il Sacro Cuore di Gesù ci vuole un gran bene, altri molto numerosi, circa 156, intervengono
e mi concesse la grazia di non lasciarmi mai ab- come esterni .
battere dai disgusti, anche i più pungenti . . .
Tutti i giorni ne vengono dei nuovi, e ne
La prego di presentare i nostri ringraziamenti mancano dei vecchi, ossia di quelli che hanno
al venerando D . Bosco per la sua risposta ad già ricevuta qualche buona istruzione . Di questi
una lettera scritta in comune dai figli del Col-
legio di S . Paolo pel suo dì natalizio . Che bene
fa ai giovani quel ricevere notizie di D . Bosco
e soprattutto le parole dirette dal suo cuore al
loro cuore! E per noi Salesiani , noi la pupilla
dei suoi occhi! . . . Gli dica che i suoi figli di San
Paolo si moltiplicano e che cresce ogni giorno
ultimi si spera che potranno far buona riuscita
in società e che certamente, al punto della morte
almeno, si ricorderanno delle massime e del buon
seme da noi gettato nel loro cuore .
Ricordo con piacere un fatto che accadde al
nostro vice-direttore . Un mattino ritornava egli
da confessare in un vicino istituto , ed essendo
e la riconoscenza verso di chi fu lo strumento chiuso l'uscio a noi riservato che mette in Col-
nelle mani del Divin Salvatore per raccoglierci legio, dovette fare il giro dell'edifizio per entrare
all'ombra del suo santuario, e la gratitudine più per la porta comune . Mentre camminava, s'in-
viva verso i signori Cooperatori e le signore contrò con un uomo profondamente melanconico,
Cooperatrici che gli somministrano i mezzi per
compiere tante opere meravigliose .
Si faccia l'interprete fedele dei nostri senti-
mentì, dei desiderii vivissimi, che possa godere
di buona salute e ringiovanire se fosse possi-
bile . ., se non altro dell'ansietà del nostro cuore .
padre di un giovane che qualche mese innanzi
era venuto qualche volta al catechismo ed alla
scuola. Lo riconobbe e gli disse : - E come va
che siete così accorato?
Quegli rispose : - Ho un figlio gravemente
ammalato, ed è certo che morirà.
Quando ci giunge una lettera con notizie poco - Che cosa accadde?

1.10 Page 10

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- E precipitato da una grande altezza, ri-
mase mortalmente ferito, e poco mancò non mo-
ri.seulco
- Ma vostro figlio non è quel medesimo, e
nedavicot,lquaecnimsor,
frequntavplchetmoiClg?
Avendogli il padre risposto che sì , il vice-di-
retosiacmpgnòoluieadcs
o.veIlgibaucnpr'tfmoàva
fretols,apndcheilgovanersto
fra i migliori che venivano al catcchismo, e co-
noscendo come questa occasione fosse provviden-
zi.aleprfdbnealpovrginet
Giunto alla casa, trovò innanzi alla porta, ferma,
una bella carrozza tirata da quattro cavalli . En-
trato in casa, gli si presenta una ricca signora,
nobilmente vestita, proprietaria di quell'edifizio,
la quale era venuta a visitare quel disgraziato
ragazzo . Costei, visto il sacerdote, lo salutò e
prese a dirgli : - Signore , io sono la matrona
più religiosa di Buenos-Ayres e nessuno è tanto
religioso quanto lo sono io . Ho visto il giovane
ed assicuro non esser egli in pericolo di morte :
son certa che nè oggi nè domani morirà . Se
dunque la S . V. è venuta per parlargli di reli-
gione e di confessione, crederei non abbia scelto
il tempo opportuno . Le sue parole potrebbero
destare in lui il timore della morte e quindi la
sua infermità aggravarsi pericolosamente . Vi è
tempo domani per confessarle .
Il sacerdote le rispose : - Scusi, signora ; il
giovanetto mi conosce, ed io son venuto per fargli
una visita e non per confessarlo . - Allora quella
religiosa signora tacque e il sacerdote si pre-
sentò all'infermo che lo accolse colla gioia più
grande . In questo momento il ragazzo si era ri-
cordato di qualche parola di salvezza udita da
alcuno di coloro che gli aveva insegnato il ca-
techismo, e in lui si era destato un vivo desi-
derio di vedere qualche prete . Il poveretto en-
trava allora in agonia, e potè ancor dire solo
poche parole che tutto ci fa sperare essere state
valevoli ad assicurare la sua eterna salute . Sen-
tiva e manifestava in modo straordinario il suo
amore per chi lo aveva amato, e del quale una
volta non aveva voluto ascoltare con buona vo-
lontà gli ammaestramenti e gli avvisi . Moriva
col sorriso della pace sulle labbra .
Povero giovane! Tu sarai uno di quei molti,
anzi di quelli senza numero che furono, sono e
saranno salvati dallo spirito di D . Bosco trasfuso
nei suoi figli .
Mi saluti l'amatissimo nostro padre D . Bosco ;
mi raccomandi alle sue preghiere e lo preghi a
volermi benedire.Lebaciolmn
Buenos-Ayres, 2 settembre 1887 .
Aff.mo in Gesù Cristo
M . FARINA.
GRAZIA DI MARIA AUSILIATRICE .
Buenos-Ayres, 22 settembre 1887.
MOLTO REV .DO E AMATISSIMO PADRE,
Una buona famiglia Cooperatrice Salesiana de-
siderosa di dare alla nostra celeste Madre e Be-
nefattrice un segno della sua grande affezione e
riconoscenza, mi prega di far pubblicare due
grazie ottenute per aver invocato il dolce nome
di Maria Aiuto dei Cristiani.
La suddetta famiglia è italiana, venuta in A-
merica per potersi guadagnare il necessario so-
stentamento . Or bene, dopo due anni che si tro-
vava in questi paesi, uno dei dodici suoi fi-
gliuoli di nome Guglielmo Zarrini, trovandosi un
bel dì in mezzo ad una via di questa capitale,
sia per sbadataggine del giovanetto , sia per
inavvertenza del cavaliere, cadde sotto un ca-
vallo che lo calpestò, ferendolo malamente sulla
fronte . Se non restò morto all'istante fu l'aver
egli invocata in quel frangente la protezione di
Maria. Il dottore, chiamato in fretta , dichiarò
molto grave lo stato del fanciullo, assicurando
che se per miracolo fosse guarito , senza verun
dubbio avrebbe portati impressi sulla fronte i
segni della cicatrice per tutto il tempo di sua vita .
Immagini Lei, reverendo e amato D . Bosco,
quali furono i pianti, le grida , le prèci di quei
poveri parenti, i quali non cessavano di racco-
mandare il caro figliuolo a Maria . E Maria li
esaudì ridonandolo ad essi in pochi giorni sano
ed illeso, sicchè potè frequentare il nostro Ora-
torio di Santa Caterina.
E non solo con questo fatto dimostrò la Ver-
gine SS . d'essere Madre Ausiliatrice di detta
famiglia, ma per la seconda volta difendeva Gu-
glielmo in somigliante pericolo . Pareva volesse
dirgli : - Orsù, figliuol mio, raccomandati sem-
pre a me che sono la tua Madre celeste, sempre
preparata ad assisterti per liberarti da ogni male
spirituale e temporale .
Infatti il giorno 14 di settembre Guglielmo
discendendo da un tramway, mette un piede in
fallo, ed eccolo in terra, mentre gli veniva sopra
con impeto una carrozza. Il povero ragazzo gridò
subito : - Maria SS ., aiutatemi! - È bene no-
tare come il giorno prima questo nostro alunno
si fosse con tutti i suoi condiscepoli consacrato a
Maria Ausiliatrice nella pubblica chiesa . Maria
corse a rimunerarlo di quest'atto di figlial devo-
zione .
Fu arrestata la carrozza : gli astanti ed il vet-
turino lo credettero schiacciato e morto . Ma qual
fu mai lo stupore di tutti nel vederlo vivo ed
illeso! Svenuto per lo spavento, fu subito por-
tato dalle guardie urbane in una vicina farmacia,
ove gli vennero prodigate le prime cure . Una ruota
anteriore della vettura era passata sopra il suo
debole stomaco, e la ruota posteriore sopra la
schiena, essendosi egli voltato colla faccia a terra.
Grande fu lo sgomento della famiglia nel vedersi
portare in casa il giovanetto da persone carita-
tevoli e nell'udire da queste il caso miserando .

2 Pages 11-20

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2.1 Page 11

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Tutti lo davano per ispacciato , e si aspettava
solamente il medico con viva ansietà. Il medico
non tardò, il quale, come ebbe finito di visitarlo,
restò così sorpreso di non trovar lesione alcuna,
che sosteneva essere impossibile averlo anche
solo toccato le ruote di una vettura : tanto più,
diceva, che un fanciullo di soli dieci anni e di
gracile complessione in simile caso avrebbe do-
vuto restar morto . Il vetturino però e tutti quelli
che erano stati presenti al disgraziato accidente,
e i segni che Guglielmo portava sul petto, di-
mostravano con testimonianze innegabili la causa
del male .
Il padre del giovane , dopo avere scambiata
qualche parola col dottore, gli disse : - Signore,
non dica essere questo fatto impossibile, perché
tutto ciò che a lei pare impossibile, è ben pos-
sibile alla Vergine Ausiliatrice, il cui nome invocò
mio figlio in quel terribile momento .
Tacque il dottore, e constatando non esistere
nessuna rottura , dopo alcune visite, lo dichiarò
perfettamente guarito . Dopo tre giorni Guglielmo
veniva a confessarsi e a comunicarsi nella nostra
chiesa, ringraziando il Signore del favore otte-
nuto per mezzo di Maria, e mi servì la Messa
della comunità il giorno 18 di settembre con
grande ammirazione di coloro che lo avevano
assistito durante la sua breve malattia .
Ecco, reverendo ed amato Padre , quanto de-
siderava fargli sapere, e non solamente io , ma
eziandio la famiglia che provò gli effetti della
nostra buona Madre, Maria SS . Ausiliatrice. De-
sidererei che questa grazia venisse pubblicata nel
nostro Bollettino, affinché si conosca sempre più
l'amore che Maria SS . porta a quei suoi cari
figliuoli che la invocano di cuore .
Conchiudo domandandogli la sua santa bene-
dizione e pregandolo a non voler dimenticare
questo suo
Umilissimo figlio in G . C.
D . VITTORIO DURANDO .
Nota . Altre grazie segnalate furono concesse
da Maria ai suoi devoti in queste regioni, spe-
cialmente quando il coléra in quest'anno vi me-
nava non piccole stragi . Furono distribuite più
di 40,000 medaglie di Maria Ausiliatrice, e non
si poté soddisfare alle domande di quanti ne
chiedevano . Fatte le debite indagini, ci constatò
che una sola persona, che prestamente guarì,
fu attaccata dal morbo e tutte le altre restarono
incolumi .
BIBLIOGRAFIA
VITA DI S. S. LEONE XIII
del Sac. Prof . GIUSEPPE RIBERI .
Il merito principale di questo lavoro consiste
nell'averne fatto un libro utile ed istruttivo per
ogni età e condizione della vita . Altre simili e
lodevolissime pubblicazioni hanno solamente una
importanza d'attualità ; passati alcuni anni, spa-
riscono nel gran mare della storia ; il sac. Riberi
Giuseppe, persuaso che un libro scritto per tutte
le classi, qualsiasi il suo argomento, deve essere
specialmente educativo, non fa un' esposizione
arida della vita del S . Padre ; ma, partendo dai
suoi genitori, i quali furono modelli ai padri ed
allo madri cristiane, e seguendo il loro figlio
passo per passo nei suoi divertimenti puerili,
nei suoi studii, nelle sue operazioni, in tutte le
azioni conosciute da noi della sua vita, ne ritrae
l'esempio salutare alle famiglie , al giovane, al-
l'uomo adulto, alla missione della donna , a chi
sta a capo delle amministrazioni.
Quantunque l'egregio autore abbia scritto la
vita del Santo Padre specialmente pel popolo,
non manca di profonde osservazioni storiche, di
giuste considerazioni filosofiche e sociali, esposte
con brevità e con tale chiarezza che, mentre sa-
ranno apprezzate dai dotti, sono facilmente intese
dall'operaio .
Non vi sono in questo libro né lungaggini né
superflue digressioni ; i fatti che riguardano la
vita pubblica e privata del Santo Padre si suc-
cedono senza interruzione , con ordine , adorni
talora di belle descrizioni campestri .
Lo stile é chiaro, appropriato, festoso e tutto
il libro ha l'aria di una piacevole conversazione
di famiglia .
Spero che avrà lieta accoglienza , come son
sicuro che farà del bene alla gioventù ed alle
successive età dell'uomo.
Fu una bella idea quella di dedicare il libro
alla santa memoria della madre di Leone XIII,
giacché le virtù di questa donna generosa sono
il profumo che si aspira leggendo queste belle
pagine , ed eccita alla carità ed all' amore della
famiglia, della società e della religione .
FRANCESCO GALLO .
A fine di diffondere questa Vita presso tutte
le classi di persone la Libreria editrice ne fece
due tirature, una economica, la quale verrà spe-
dita a tutti gli associati alle Letture Cattoliche
ed alla Biblioteca dell'Operaio ; l'altra elegante,
la quale si spedirà agli associati alle Letture
edificanti.
L' edizione economica vendesi a centesimi 50
la copia ed a L . 10 (D) per ogni pacco postale,
il quale conterrà 20 copie di detto libro da 0,50 ;
20 copie della Enciclica della Costituzione degli
Stati, di S . S . Leone XIII ; 20 copie dell'Enciclica
sul Giubileo e 20 dell'opuscolo Viva Leone XIII.
Per 7 pacchi postali basteranno lire 50 ; e per
15, lire 100 (D) ricevendo in più gli Annali di
San Pietro.
I promotori della stampa religiosa che vogliono
far conoscere la vita e gli scritti del S . Padre,
con lire 50 possono diffondere 560 volumetti a
tale scopo, e con lire 109 ne possono diffondere
1120, conservando per se stessi l'importantissima
opera gli Annali di S. Pietro .
Rivolgersi alla Libreria Salesiana di Torino,
di Roma, di S . Pier d'Arena, Spezia, Lucca, Fi-
renze, e presso tutte le principali Librerie re-
ligiose d'Italia .

2.2 Page 12

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RICORDO DEL GIUBILEO SACERDOTALE
di Leone XIII.
Con questo titolo medesimo , nel N . del Bol-
lettino dello scorso gennaio proponemmo che a
perpetuare la fausta ricorrenza del Giubileo Sa-
cerdetale di S . S . Leone XIII si desse vita in
ogni parrocchia dell'Italia nostra ad una Biblio-
teca Parrocchiale Circolante San Giuseppe .
Alla nostra proposta molti fecero lieta acco-
glienza ; il che diciamo meno a nostro soddisfa-
cimento, quanto a comune edificazione, e per
vieppiù incoraggiare coloro che per avventura
fossero ancora o dubbiosi o tiepidi nell' acco-
glierla .
Molti fra i RR . Sigg . Parroci già c'inviarono
la loro adesione, e ci è grato il poter qui an-
nunziare che primo ad aderirvi fu il Rev . signor
Parroco di S . Massimo della nostra Torino, a
cui fa seguito quello del Rev. Sig. Parroco del
R . Parco della stessa Torino, quindi altri della
diocesi di Como e via via .
Essi accompagnarono l'adesione alle 6 serie
con incoraggiamenti, il primo dei quali disse la
nostra proposta, utile non solo alla gioventù ed
al popolo, ma eziandio al clero , il quale con
poca spesa può arricchire la propria Biblioteca
di opere pregevoli.
Dopo i Revv. Sigg . Parroci ci è grato accen-
nare ai Circoli Cattolici . Ecco di uno un brano
di lettera .
Vista la relazione del N . 1 del Bollettino
Salesiano, gennaio 1888, sopra la proposta della
Presidenza del Circolo locale della Gioventù Cat-
tolica S . Vito, il sottoscritto si fa un dovere di
ordinare a codesta spettabile Direzione quanto
sotto
Il Circolo della Gioventù Cattolica S . Vito
di Noventa V., volendo commemorare il Giubileo
Sacerdotale del S . Padre Leone XIII, fonda qui
una Biblioteca Circolante secondo le istruzioni
e le facilitazioni a tale uopo accordate in tale
circostanza dalla Tipografia Salesiana di Torino,
e ne ordina alla medesima la spedizione delle 6
serie descritte dal suddetto N . del Bollettino
Salesiano, gennaio 1888 .
La Presidenza poi prega codesta onorevole
Direzione a voler dare un pronto riscontro a
questa lettera per regolarsi ìn proposito e onde
possa dare relazione al Consiglio ed ai membri .
Noi qui facciamo voti per la guarigione di
G. FALTA
del Circolo S. Vito.
Non meno incoraggianti sono le adesioni dei
pr.ivUantoìdescfmigla
MelazoDnBscuqetoprsiuna
le.tra,chèquleosadicnlte
Noi pertanto mentre porgiamo anche a nome
del'amtisovenrastoDBcle
pivolichen'automrleniac ù vive azioni di grazia a quei cortesi e bene-
rafoznecisrgoneldifrbuon
libri, non ristiamo dal rinnovare il nostro ap-
pello ai buoni cattolici, perché propaghino , con
tutti quei mezzi, di cui dispongono, il progetto
della Biblioteca Parrocchiale Circolante San
Giuseppe, che anche nei centri meno popolosi
tornerà di gloria a Dio, a vantaggio del prossimo
e riuscirà sorgente inesauribile di frutti di vita
eterna .
LEO TAXIL
o una gran bastonata alle sétte .
É un libretto di sole 46 pagine, che vorremmo
corresse per le mani di tutti, ma specialmente
della gioventù . E se i buoni , dopo averlo letto
e meditato, lo faranno pure conoscere agli indif-
ferenti, di cui purtroppo non è scarso il numero,
compiranno un'opera assai commendevole e gran-
demente meritoria .
Leo Taxil, ossia Gabriele Jogand, che poco
prima caduto nelle reti dei settarii, nelle panie
della Massoneria, coraggioso si rialza, perché
soccorso dall'aiuto celeste, e, nuovo Saulo, torce
i passi dalla via, in cui si era posto, e addita ai
giovani il pericolo, ed a tutti svela le arti inique
degli uomini, che si fanno sulla terra ministri
di Satana , è l'argomento di questo prezioso li-
bercoletto, che raccomandiamo caldamente, anche
perche dettate in modo facile e piano, e con
quell'elegante festività che contraddistingue il ri-
nomato F . Martinengo .
E la lettura di queste care pagine sarà parti-
colarmente giovevole alla gioventù, specie quella
che si alleva nei collegi . Essa imparerà quanto
sia tremendamente fatale una comunione sacri-
lega, che fu quella appunto che segnò pel po-
vero Taxil il primo passo nella via delle orribili
sue iniquità . Ma imparerà pure quanto sia salu-
tare la benedizione del Vicario di G . C ., poiché
è la benedizione dell'angelico Pio IX che trasse
sopra di lui la misericordia di Dio e lo ricon-
dusse sulla retta via . Così il santo Pontefice
vendicava la sua oltraggiata memoria .
Vendesi alla Libreria Salesiana a L . 0,10 la
copia ed a lire 10 al pacco postale, il quale con-
tiene, oltre a cento copie del libro, 60 opuscoli
in più in dono .
È uscito alla luce da questa Tipografia
Salesiana un prezioso volume dell'Emi-
nentissimo Card . Alimonda col titolo
I VOTI DEGLI ITALIANI
PER L .A PACE RELIGIOSA
Si vende a L . 3 la copia .

2.3 Page 13

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ELENCO dei Cooperatori e delle Cooperatrici chiamati all'eternità nell'anno 1887.
1 Accorsi canonico Bartolomeo - Sar-
zana (Genova)
2 Adamini Luigia - Soave (Verona)
3 Agazio Mons . Luigi Vescovo - Trî-
vento (Campobasso)
4 Aldegheri Marietta - Soave (Verona)
5 Alvi gini Federico - Spezia (Genova)
6 Ant+mini Lucia Ved . Rinaldi - Torino
7 Arduini Sempeboni Angela - Fumane
(Verona)
8 Arpino D . Maurizio Teol . Parroco di
S . Pietro e Paolo - Torinp
9 Arrù Giuseppe Antonio - Pozzomaq-
giore (Sassari)
10 Azo ardi Teresina - Strada Reale
(Mala-Valletta)
11 Badini-Confalonieri Cav . Avv. Antonio
- Torino
12 Bagnara Angelo - Sestri-Ponente
(Genova)
13 Banchio D. Gio. Batt. Teologo - Ba-
gnolo-Piemonte (Cuneo)
14 Barbaro D . Sante Canonico a Canonica
- Roma
15 Barberis D . Landellino Rettore - Tor-
cello (Alessandria)
16 Barbieri D. Giovanni Parroco - Ca-
stiglione (Forlì)
17 Baricco Teol . Comm . Pietro - Torino
18 Baroni D . Cesare - Villa Tenno (Riva
Tirolo)
19 Bartolini Cardinal Domenico - Roma
20 Bartolomei P . D . Luigi - Roma
21 Bassi Giacomina - Gottro (Como)
22 Batolla D . Domenico Parroco - Spe-
zia (Genova)
23 Beanwer Silvina - Torino
24 Beccaria D . Carlo - Via della Con-
solata (Torino)
25 Bertagna Ved. Beverino - Spezia
(Genova)
26 Bertarelli Adele - Como
27 Berteletti D . Giovanni - Curino (No-
vara)
28 Bertoglio D . Carlo Teol . - Torino
29 Bartolini D. Filippo Giacomo - RO-
verchiara di Sopra (Verona)
30 Bortolotti D . Domenico Prof . - Pon-
tremoli (Genova)
31 Bettini Romanini Giuseppa - Forni
Avoltri (Udine)
32 Bianchini Isacco - Molinetto di Mez-
zano (Brescia)
33' Biglia Felicita di Lorenzo - Momber-
celli (Alessandria)
34 Blangini Emilia - Aosta (Torino)
35 Bocchia D . Giovanni Arciprete - Fez-
zano (Genova)
36 Boccoli D. Giulio - Garda sul Lago
(Verona)
37 Boyta D . Pietro Parroco - Barone
(Torino)
38 Bolmida D . Carlo - Camerana (Cu-
neo)
39 Bonaldo Don Virgilio Parroco - Pu-
diano (Brescia)
40 Bonani Maria - Fumane (Verona)
41 Bonanomi Buzzi Teresa - Chiavenna
(Sondrio)
q?
42 Bonardi Amalia Iseo - Brescia
43 Bonaudi Giuseppina nata Marsaglia -
Torino .
44 Bono Canonico Avv . Benedetto - To-
rino
45 Bortolotti D. Pietro Parroco - Mo-
iano (Udine)
46 Bosco di Ilufno Cav . Carlo - Acqui
(Alessan(tria)
47 Botto Livia Ved . Ghio - Mornese
(Alessandria,)
48 Bovilani Fiomberti Caterina - Scarico
(Conio)
49 Bozzo D . Antonio Cav . Teol . Canonico
- Genova
50 Brandino Felicita - Cherasco (Cuneo)
51 Breccia D . Domenico - Macchie (Ma-
cerata)
52 Burlamacchi Pellegrini Teresa - via-
reygio (Lucca)
53 Batteri Chiara - Viguzzolo (Ales-
sandrial
54 Bruno Domenica Cateerina di Giovanni
- Cavour (Torino)
55 Cadirola D . Alessandro Canonico - Vi-
guzzoto (Alessandria)
56 Callegari D . Domenico Teol. Canonico
- Sarzana (Genova)
57 Canini D . Giovanni - Albano S. A-
lessandro (Bergamo)
58 Canonero D . Giuseppe Arciprete - San
Cipriano (Genova)
59 Capitani Clierubina - W inofrio (Como)
60 Capra Antonia - Lu (Alessandria)
61 Capuccio Comm . Alessandro - Tetti
di Rivoli (Torino)
62 Carbonero Luigia - Piossasco (To-
rino
63 Cardona Carlo - Valfenera d'Asti
(Alessandria)
64 Cardona Secondo - Valfenera d'A-
sti (Alessandria)
65 Calli D . Giov . Batt . - Colle (Porto-
maurizio)
66 Carmi Angela - Pandino (Cremona)
67 Carozzi Caterina - Melazzo (Ales-
sandria)
68 Carrani Massa Francesca - Spezia
(Genova)
69 Carrano Clemente - Castelnuovo d'A-
sli (Alessandria)
70 Casari Francesco - Varazze(Genova)
71 Casirola uatterina - Pontecurone
(Alessandria)
72 Cassinelli Carlo - Vobarno (Brescia)
73 Cattani Mons . Giacomo Cardinale Ar-
civescovo di - Ravenna
74 Cavaliere D . Antonio - Sossano (Vi-
cenza)
75 Cavallini Giovanni - Pavia
76 Cavallotto Costantino - Cerreto delle
Langhe (Cuneo)
77 Cecconi D . Gaetano - Borghetlo (Fi-
reaze)
78 Cerruti D . Carlo - Casal Monferrato
(Alessandria)
79 Chiarelli Conte Marcantonio - Cento
(Ferrara)
80 Chiericati Contessa Livia - Vicenza
81 Ciarasi Don Giovanni - Cardeto (Fi-
renze)
82 Cimma Giovanni Prevosto - Villar-
boil (Novara)
83 Cimluino D . Antonio - Sandigliano
(Cuneo)
84 Cipriani Maria - Marano (Verona!
85 Cis Don Giuseppe - Bezzecca (Au-
stria)
86 Cìslago D . Gaetano - Lavagno (Ve-
rona)
87 Cola Domenica - Cucino (Conio)
88 Corsi Contessa Gabrielli di Bosnasco
Ved . Billiani di Cantoira - Torino
89 Corvaglia Nicola - Spezia (Genova)
90 Corucci Suor Raffaella Superiora Isti-
tuto femm . di C . S . M . - Como
91 Costanzi Don Arcangelo - Paciano
(Perugia)
92 Cova D . Nicolò - Tuenno (Tirolo-
Austria)
93 Crosa D . Domenico Prevosto - Tri-
nità (Cuneo)
94 Crosa Cav . Avv. Saverio - Torino
95 Cozzarolo D . Luigi - Merlengo (Tre-
viso)
96 Daga Abbate Bartolomeo fu Giov . -
Cavour (Torino)
97 Dalmazzo Lodovica nata Oddono -
Torino
98 Dal Molin Stefano - Lonzarone (Bel-
luno)
99 Dalla Torre Don Leonardo Parroco -
Cles (Tirolo)
100 Diviso Teol . Cav . Luigi di Charven-
sod - Raeconigi (Cuneo)
101 Deaglio Genoveffa - Scarico (Como)
102 De Campo Giuseppina- Madonna di
Tirano (Sondrio)
103 Decaroli Modesta nata Zurletti -
Chiusa di Pesio (Cuneo)
104 De-Cutis - Alassio (Genova)
105 Della Volta Nob . Teresa nata Rossi
- Soncino (Bergamo)
106 Dellepiane Maria - RivarOlo Ligure
(Genova)
107 De Matteis P. Venanzio - Carma-
gnola (Torino)
108 Del Santo Anna - Spezia (Genova)
109 Dogliani Don Bortolomeo Parroco -
Cortemiglia (Cuneo)
110 Dotta Paolo - Monastero Bormida
(Alessandria)
111 LIrocchi Guglielmo - Madonna di
Tirano (Sondrio)
112 Faa di Brullo Primitiva nata Della
Chiesa di Cervignasco-Bruno - Torino
113 Fabbi D. Raffaele - Montecchio (Reg-
gio Emilia)
114 Fanti D . Giovanni - Ramo (Trento)
Austria
115 Fantini Mons . Melchiorre Tool . Can .
- Chieri (Torino)
116 Fanton D. Jacopo Canon . Cancelliere
Vescovile - Ceneda (Treviso)
117 Fedrigo D . Lodovico -Negrar (Ve-
rona)
118 Felizzati Margherita - Piano d'Isola
(Alessandria)
119 Ferrari Don Alessandro - Voghera
(Pavia)
120 Ferrari Angelo fu Gio . Angelo - .
Terzorio (Pertomaur'izio)
121 Ferraro Domenico - Grancona ( Vi-
cenza)
122 Forreri di Ventimiglia Marchesa A-
dele nata Della Chiesa - Torino
123 Ferrero Antonio - Vinovo (Torino)
124 Ferrero D . Giovanni Parroco - Ce-
ste (Novara)
125 Fioravanzo D . Antonio - Castello di
Godego (Treviso)
126 Firpo Maria - Arenano Ligure
(Genova)
127 Fogliano Cav . Antonio - Torino
128 Fracchia D . Foliciano - Torino
129 Franceschetti Teresa - Bassano (Vi-
cenza)
130 Franchetti Don Giulio Arciprete -
Mezzo di Valtellina (Sondrio)
131 Frigerio Ch. Francesco - Acquate
(Como)
132 Gallo Teresa fu Alessio - Cavour
(Torino)
133 Galazzi D . Giuseppe - azzero (Mi-
lano)
134 Galli D . Giovanni - Ludrìano (Bre-
scia)
135 Gambetta Nicola di Giuseppe - Al-
bissola Marina (Genova)
136 Garberoglio D . Gio . Batt. - Nizza
Monferrato (Alessandria)
137 Gardini Blesi Irene Ved . Scalma -
Torino
138 tarino Giovannetta -Diano marina
(Porlomaurizio)
139 Dannose D . Francesco Canonico -
Chieri (Torino)
140 Gastaldi Luigia - Val di Pesio (Cu-
neo)
141 Gattucci Modori Geltrude - Fermo
(Ascoli Piceno)
142 Gemelli D . Pio Parroco -Cardezza
(Novara)
143 Gennari Luciano-Pincara(Rovigo)
144 Gerlero D omenica fu Luigi - Cavour
(Torino)
145 Gentili D . Angolo Priore - T osca-
nella (Roma.)
146 Gherar,ii Teresa a S . Severino - Mar-
che (Macerata)
147 Giacopini Caterina - Spezia (Ge-
nova)

2.4 Page 14

▲back to top
48 Gino Don Luigi - Settimo Vitto2e
(Torino)
49 Giolino Margherita Ved . Rastelli -
Torino
50 Girardelli D . Antonio Parroco - Ter-
ranolo (Austria)
51 Giraudi (lhial)rcdo Canonico Arcidia-
cono - Pinerolo (Torino)
52 Giraudo Chiaffn 3o-Famolasco (Ta-
rino)
53 Giuliani Mons . Luigi Canonico - Ve-
rona
54 Grasselli D. Alessandro Canonico -
Toscanella (POif2(1)
55 Greaiti Teresa - Pasian Schiavo-
nesco (Udine(
56 Gribandi Vincenzo - Torino
57 Grosso D . Alessandro - Casale (A-
lessandria)
58 Guerra Don Faustino Parroco - Za-
vattarello (Pavia)
159 Isola D . Girando - Garigliano Ca-
labro (Cosenza)
160 Landi Marcoe a Tcresa de' Marchesi
Bellini - Placenaa
161 Legnani Marietta - Sultano
162 Lenti D . Luigi - Casal Jlon/errato
(Alessandria)
163 Lsenarduzzi D . Gio . Batt. - Attim13
(Udine)
164 Leoucini 1) . Lorenzo Canonico - Gavi
(Alcssandricz)
165 Leoni A lelaide Ved . Veraltli - 12z-
rese (Conio)
166 Lepori D . Maurizio Parroco - Sala
(Sviz,aera)
1G7 Loato Giovanni - Caldogno ( Vi-
cenza)
160 Lonardi Giov . Batt. Arciprete- Ar-
bizzano (Verona)
169 Lovera Francesco - Chivasso (l'o-
rino)
170 Maccari Beatrice nata Franco - San
Damiano d'Asti (Alessandria)
171 Malfatti D. Luigi -Bosco di Civez
nano (Tirolo)
172 Mallarini D . Marco Teol . - Acqui
(Alessandria)
173 Manera Padre Giorgio - Claieri (T'o-
rino)
174 Mapelli Ippolita de' Conti Giuliani -
Milano
175 Margotti D . Giacomo Teol .- Torino
176 Mariani M.a Seralna Suora Domeni-
cana - Sfondoni (Cuneo)
177 Mariano Comm . D . aebastiano Teol .
- Moretta (Cuneo)
178 Martelli D. Pasquale Canonico - Bru-
gnato (Genova)
179 Massari Giacomina Suora di Carità-
Canosiana (Brescia)
180 Massari Giuseppe - Genova
181 Mastino Domenico - Torino
182 Menapace D . Gio . Batt. - Cles (Ti-
rolo)
183 Mena pace D . Luigi -, Cles (Tirolo)
184 Metti Gio . Batt. - Lu (Alessandria)
185 Migliassi Bartolomeo - Torino
186 Mistrorigo D. Luigi - Chiamp) ('Vi-
cenza)
187 Modenese D . Giuseppe Arciprete -
Belhore (Verona)
188 Mola Ernesta - Codogno (Spiano)
189 Mollino Teresa - Moatemagro (A-
lessandri-r)
190 Montanari D . Angelo - Borl(lane
(Tirolo)
191 Moretti Annunziata - Velazzo (A-
lessandria)
192 Moro Chiara - Arensano (Genova)
193 Mulassano Marianna - Bra (Cuneo)
194 Muriana D . Luigi - Buriasco (To-
rino)
195 Musso Cav. D . Gio . Batt . - S. Be-
aaiano (Cuneo)
197 Nardi Don Domenico - Spezia (Ge-
nova)
198 Negro Paolo - Castiglione Tinello
(Cuneo)
199 Oglieri Luigi - Yaleggio sul Mincio
(Verona)
200 Oldoini D . Luigi Canonico - Spezia
(Genova)
201 Oliveri Rosalia nata Ferrandi - To-
rino
202 Oreglia di Santo Stefano Gabriella
nata Solaro della Margherita - Formo
203 Urlandi Don Cesare - Scandriglia
(Perugia)
204 Urteili Francesco - Castelnuovo Scri-
via (Alessandria)
205 Ussella Giovanni - Casale Monfer-
rato (Alessandria)
206 Paciani Nob . Barbara nata Contessa
Micheli - Cividale del Friuli (Udine)
207 Padre Becla prevosto Casa di Gesù
- Fiesole (Firenze)
208 Padre Felice da Trento Miss . Aposto-
lico - Smirne (Asia Minore)
209 Padre M1elselangelo - Reggio (E-
milia)
210 Paita D. Nicolò - Bastremoli (Ge-
nova)
211 l'ancheri Maria Maestra - Bozzana
(Tirolo)
212 Paroli D . Lorenzo - S. Vitale delle
Carpineti (Peggio Emilia)
213 Paseali Giulia - Ascoli Piceno
214 Pacchetti D . Gius. Costanzo - Rac-
conigi (Cuneo)
215 Pasta Gius . nata Pariani - Galbiate
(Conio)
21G Patanè D. Angelo Arciprete - ia-
scali (Catania)
217 Patrizi Marchesa Altieri - Poma
218 Patrucco Dottor Carlo- borgo San
Martino (Alessandria)
219 Pelizzari Giuditta - Soave ( Verona)
220 Penteriani Don Vincenzo Canonico -
Nepi (]?ama)
221 Perdono da Coeconito Don Gio . Batt .
- Tu//o (Alessandria)
222 Peretti Don Domenico - Scopello
Valsesia (Novara)
223 l'eretti Giovanna - Caramagua (Cu-
neo)
224 Pernati di Momo Contessa Paolina -
Torino
225 Pettinà D . Paolo Parroco - Tese di
Bassano ( Vicenza)
226 Pezabo-Beretta Amalia - Stilano
227 Piacenti D . Cipriauo Parroco - Ci-
re~ lio (Firenze)
228 ficchi Don Giovanni - Cellio (:lo-
vara)
229 Pogliaghi D . Giacomo Prevosto -
Cremia (Como)
230 Pozza D . Rocco - Lisearo (P(tdova)
231 Pozzan Luigi - Malo (Vicenza)
232 Pranzetti Adele Vod . Prnuli - Cemino
(Brescia)
233 Quaini Clotilde - Aovara
234 Quartino D . Gio . Batt . - Varaz e
(Genovao
235 Querini Domenica - Palmanova (U-
dine)
236 Radice D . Giovanni Canonico - Mi-
tono
237 Rambaldelli Luigia - Sandrà (Ve-
rona)
238 Ranzoni Angelo - Pandino (Cre-
mona)
239 Reviglio D . Giuseppe Parroco - Ni-
chelino (Torino)
240 Riccardi 1o. Antonio Vice-Parroco -
C,atti!biaì1, , o (Panno.O
241 1ticcardini Giacinta - 1'ophera (Pa-
via)
2.12 Ricchiardi Francesco - EnVie (Catino)
243 Rì,hetto Marianna - Soave (Verona)
245 Rigo D. Giorgio - Venezia
246 Rizzi Antonio - Lonato (Brescia)
247 Rocca Don Angelo Preposto Parroco
- Calvaira(e (Sfilano)
248 Roccetti Don Michelo - Caldarok .
(Macerata)
249 Romagnoli Luisa - Fo'll
250 Romagnolo Luigi - Casorz.o41,s(~
sandria)
251 Mossi D . Andrea - Spezia (Genova'
252 Rossi Luigi Arciprete - l'2vegn .~
(Genova)
253 Rossignoli D . Alessandro Paaroco --
Bulgarograsso (Como)
254 Rota D . Antonio Parroco - Sedile
(Bergamo)
255 Sacchi Nob. Gio . fu Pietro - Ba .
sano (Vicenza)
256 Salsotti Virginia - Trinità di Mo, -
dovì (Cuneo) -
257 Sandrini Maria - Canale (ceri.i,
258 San Martino di Valperga Conte Te .
dorico - Torino
259 Serafino Maddalena - Torino
2G0 Semini Catterina di Pietro - Maz
(Son(lrio)
261 Simeoni Francesco - Ararono (P-
rona)
262 Simoni Antonia - Cento Valli (Sviz-
zera)
263 Sivero D . Luigi - Pota (Verona)
264 Sodero Teresa nata Novarese - Vai-
fenera d'Asti (Alessandria)
265 Sola Giovanili Francesco - Borneo
resio (Torino)
266 Squazza Don Antonio - Pozzuoli
(Mantova)
267 Tabarelli Maria - Vobarno (Brescia .
268 Talachmi Cav . Giovanni - Glgiate
(Conto)
269 Tamburelli Elisa - Voghera (Pavia
270 Tea Don Silvestro Canonico Prof . -
Ivrea (Torino)
271 Terrini Alessandro- Soave (Verona]
272 Terrini Teresa - Soave (Verona)
273 Testa D. Giov. Antonio - Bra (Cu-
neo)
274 Testanera D . Carlo Canonico - Cera
(Cuneo)
275 '1'ogni Cristoforo - Castelletto (Ve-
rona)
276 Toraldo Anna fu Antonio - Tropea
(Catanzaro)
277 Tressi Carlo - Balsamo (Stilano)
278 Trevisan Corona - Vicenza
279 Tirella Zita - Soave (Vo(jkera)
280 Turina Domenica fu Michele - Ca-
vour (Torino)
231 7'usonotto Carlo di Giovanni - Bei--
ghetto Borbera (Alessandria)
282 Usai Carlnelita Maria - Aronastir
(Cagliari)
283 Valente D . Antonio - ifarano (Vi-
cenza)
284 Valle Maria - Vinovo (Torino)
285 Varieszhi D . Carlo Parroco - Moda
Visconti (Milano)
286 Vignolo Lutati Cav. Pietro- Torino
287 Villa Margherita fu Gino. - Val/'e-
nera d'Asti (Alessandria)
288 Viscardi Antonia nata Pagnone -
Pancalieri (Verona)
239 Zaeella D . Giampietro - Re/rontolo
(Treviso)
290 Zanna Giovanna - Saluggia (No-
vara)
291 Zanoni Don Antonio - Pesca)itina
(Verona)
r?
292 Zanoni Libera di Lorenzo - Pescan-
tina ((erosa)
293 Zanotti D. Carlo Antonio -Fiumailo
(Mo(lena)
294 Zardini Domenico - Marano (Ve-
rona)
295 Zardini D . Luigi - Mirano (Verona)

2.5 Page 15

▲back to top
LI
RIA SALES=ANA - TORINO
PER PREMI, ECCITA MENTO, RICORDI ECC .
VOLUMETTI IN-64° (8x12)
Prezzo per ogni I~
Copia I Pacco Postale'
L . ' C . dicepie'' L . ' C .
Belasio . Il Tesoro della S . M: essa un vol . di pag . 368 . . . 0 ..40 20 81 -
legato in tela . . . .
0 601 16 0 1 60
-
-
- - mezza pelle . . . 0 - 6011 169I 601
- pelle
1 - 16I 16
taglio dorato
1 801 16 28'1 80 i
tela impress . a oro . 0 80, 161 121 80,1
Alfonso (S .) Meditazioni, un volumetto di pagine 120 . . . . 0 10 1001 101 -I
-
-
col Piccolo Catechismo, leg. in tela . il 0 30i 241 7 20i
Massime eterne, un volumetto di pag . 120 . . . 0 10 1 100, 101 -!i
- - con preghiere e pratiche, leg. in carta 0 30 1 40 121 -,!
-
Massime eterne, con raccolta d'orazioni ; pag. 400
- - leg . in mezza pelle
1i1 1
0
0
30
50
181
16
5' 4011
8l -11
Bonaventura (S .) Orologio sulla Passione
- con l'agg. delle preg. e prat., leg . carta
Servono per tutti i tempi, ma specialmente durante la Quaresima, contenendo meditaeìoni sulla
Passione di Gesù .
0 10 1.00 10 -N
0 30 40 121 --j
Storace . Il piccolo presento, con aggiunte
~ . 0 25 32 81 -'1
-
- leg. in carta lucida
0 40 25 10 --~
- tela
I 0 40 25 10' -
- mezza pelle
~i 0 40 25 101 -f
- pelle, taglio dorato . . . . 1 50 20 30' - ;I
E utile in tutti i tempi . ma in modo speciale durante la Settimana Santa, per le mcìte istruzioni e
pratiche nella 'esita al Santo Sepolcro
;l
Ufficio della Settimana Santa .
0 40 20 8'
legato in tela
- mezza pelle .
0 60 20 121 -,1
. . . 0 60 20 12 -
- - pelle, taglio dorato . . . . 1 1 50 20 30 -'
Bonaventura (S .) La SS . Comunione ; un vol . di pag. 256 . .
-
--
legato in tela
--
- mezza pelle . . .
- pelle, fogli dorati .
. 0 25 32 8'
0 40, 25 10 -
. 0 40 25 10, -j,1
, 1 20- 16 19' 20'1
Carlo (P .) Il Cielo aperto mediante la Comunione
0 101 60 6 -1i
legato in carta
0 R 50 10 , -
tela
0 25 40 10' -1
con aggiunte di preghiere . . . . 0 30 32 91 60'
-
--
-
-
- leg . in tela
0 40 25 10'
-
- mezza pelle . . . 0 40 25 10' -I
- - pelle
1 1 20 16 191 20~
Francesco (S .) Guida alla Confess . e Comunione pag . 292 . . . 0 30 32 9, 6011
- legato in tela
0 40 25 10
-
- - mezza pelle . . , . 0 40 25 101 il
- - pelle taglio dorato
1 20 16 191 20
Adoratore del Sacro Cuor di Gesù, con preghiere ; leg . in carta . 0 30 40 121 -
Divozione vera al S . Cuor di Gesù, con preghiere ; leg . in carta . 0 30 40 121
Janna Coeli, ossia la Porta del Cielo, pag . 192
0 20
--
- legato in mezza pelle
0 30
- - carta gelatina . . . 0 50
Il Divoto di S . Giuseppe ; un volumetto di pag . 160 . 0 20
- legato in tela
0 30
- - mezza pelle
Ci 30
40 8' l
32 91 60'I
32 161 -i
40 81 1I
40 12, -~
40 121 -~
VOLUMETTI IN-32° (14x9)
Bosco . Il Giovane Provveduto ; lui vol . di pag . 520
-
- legato in tela
II
i 0 60 10 6 --f
0 , 80 10 811 -