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UNA NUOVA LIBRERIA SALESIANA IN LIGURIA
Tolle et lege
Annunziamo con viva soddisfazione ai Cattolici liguri, e specialmente ai nostri Cooperatori
e Cooperatrici l'apertura d'una nuova libreria salesiana nella Liguria di Levante, vale a dire nel-
lO.'spPEiazoSdegrcàtnmiapquzelgrdAostelgni,
al quale è pur dedicato l'Ospizio Salesiano, di cui essa Libreria è parte, e così ricorderà il grande
scrittore, i cui libri convertirono definitivamente S . Agostino, or fanno 15 secoli.
La Libreria S . Paolo di Spezia incomincierà le sue modeste operazioni nel mese di Maggio,
e si propone di diffondere in prima fila i seguenti .
Le Corone di Maria alla città di Savona : Omelia del Cardinale Gaetano Ali-
monda Arcivescovo di Torino, letta nella Cattedrale Basilica di Savona,
per le feste del Settimo Cinquantesimo, conchiuse il 21 Marzo 1886 ;
- in-8 pag . 46
L. 0 60
Le corone di Maria alla città di Savona sono corone di fede, pietà e gloria sociale cattolica,
corone che Maria depose in modo speciale sulla fronte dei savonesi e su tutti i liguri occidentali
ed orientali .
Si legga quest'Omelia del dotto ed eloquente Card . Alimonda, di questa gloria vivente di
Genova, e si rimarrà attoniti dalla meraviglia ed accesi di santo zelo di far brillare per tutta la
Liguria, anzi per tutto il mordo, la vivida luce delle corone fulgidissime di Maria .
Mistica Città di Dio miracolo della sua Onnipotenza : Istoria divina e vita della
Vergine Madre di Dio, Regina e Signora nostra Maria SS . ecc . di
Suor Maria d'Agreda . Versione dal testo spagnuolo coll'aggiunta di
note tratte dai SS . Padri, dalla storia ecclesiastica e dalle scienze
sacre e profane del sac. G. Cereseto .
Si pubblica per associazione alle seguenti condizioni :
Edizione elegante in-4, a due colonne, di cui uscirono 4 volumi e 61 disp . » 25 00
Edizione ordinaria in-32 della quale uscirono già 11 volumi . . . . „ 15 00
Fare l'elogio di questa Vita della Vergine, ci vorrebbe un volume . Basta ad ogni modo che
uno ne legga il primo e vedrà quanto ne scrissero e Papi, e Cardinali e scrittori d'ogni grado .
Noi qui facciamo solo rilevare che questa traduzione è fatta da un dotto scrittore della Liguria
orientale, professore di ermeneutica sacra e di storia ecclesiastica nel Seminario di Chiavari, e dallo
stesso dedicata all'Em .mo Card. Alimonda .

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Il Inag ~o in Campagna ossia vita di Maria SS . esposta al popolo da un buon
prete alla buona pel P . Francesco Martinengo ; opera premiata : elegante edi-
zione in-16 piccolo, pag . 392
L. 1 20
Edizione in-32, carta ordinaria
0 70
legato alla bodoniana
„ 1 00
- in tela
„ 1 20
Son noti a tutti i meriti letterarii di questo illustre savonese scrittore, non occorre quindi altro che
notare il pregio esteriore di questa nuova edizione in-16 piccolo su carta orientale, che tanta grazia aggiunge
alla sostanza del libro .
Il Quadro della Madonna ; commedia in 3 atti, del sac . G. B . Lemoyne ; in-32, pag . 48 „ 0 40
È una commedia che scuote le fibre dell'anima e le fa provare una mesta sensazione, quasi prepa-
razione al dolce e soave riso che stampa nel cuore la vista della protezione della Vergine verso gli sven-
turati . Il Ligure scrittore del Cristoforo Colombo e l'illustratore di Maria SS . Ausiliatrice è arra di buona
accoglienza in Liguria e fuori .
Bellezze e Gioie Cristiane ; pensieri ed affetti del prof. Luigi Bottaro ; parte 1 8 . Bel-
lezze e gioie della vita cristiana ; 2a ediz . con mutazioni ed aggiunte . - San
Pier d'Arena, 1886, in-16 gr . pag 108
0 50
L'Illustre autore, professore e dottore aggregato alla facoltà di filosofia e lettere della R . Università
di Genova, condensa pensieri ed affetti in breve spazio, e basterebbe la sua Ave Maria per rendere il libro
degno d'essere diffuso presso tutti i divoti della Vergine .
Sant' Eustachio ovvero la Famiglia dei Martiri ; tragedia di Mons . Filippo Allegro,
Vescovo di Albenga ; - 3a edizione, in-32, pag . 106
„ 0 40
È la prima gemma di cni è intessuta la Collana di Letture Drammatiche dell'Anno corrente ; ma quest'o-
pera sola, grande nella sua modestia, dell'Illustre Vescovo Ligure, basta a rendere brillante tutta la Collana.
Lavori Dranmatiei e Dialoghi del sac . Salvatore Di Pietro - 2 vol . in-32 . „ 0 80
- Vol . 1° Uno sguardo sul Teatro Italiano d'oggidì : - Idomeneo, tragedia in
5 atti
„ 0 40
- Vol . 2° Lo Zio Burlato, ma divenuto felice : commedia . Dialogo sullo stile „ 0 40
L'Idomeneo preso dal Telemaco di Fénélon, contiene i principii della devozione al proprio dovere, che viene
premiato, e lo smascheramento delle arti infernali dei perfidi cortigiani che vengon puniti . Lo zio burlato
contiene dei caratteri presi dal vero, quali ce li presenta la società siciliana del secolo passato . Son lavori
che, se bene eseguiti, esercitano sul pubblico una magica potenza educativa.
Il vero Elisir di lunga vita pel Teol . I . Vigo . - Un vol . in-32, pag . 84 . „ 0 25
L'elisir di lunga vita qui annunziato non è di quello che rinvigorisce il corpo, ma l'anima . Esso ha con
sè l'eccellente qualità di temprare lo spirito ed eccitarlo all'esercizio della virtù tra le più care ai padri
ed alle madri, quella virtù cristiana, che consiste in quel rispetto dovuto ai genitori imposto dal quarto co-
mandamento di Dio . Bevasi pure adunque di quest'elisir e lo si faccia bere ai fanciulli e fanciulle, ai
giovanetti e giovanette, che loro apporterà lunga vita . L'Autore termina la Prefazione premessa al suo E-
lisir colle seguenti parole . " Compratelo, o fatelo comprare, imprestare, regalare . Ve lo regalerei io stesso
volentieri a tutti, se potessi . . . . Ma ad ogni modo leggetelo e, quel che più importa, fatene uso e sarete
contenti come Pasque in questo mondo e nell'altro,, . E noi confermiamo le sue raccomandazioni con le nostre .
Le Catholique dans le Monde ; entretiens familiers d' un père aver ses enfants sur
la religion, par Jean Bosco Prétre ; traduit de l'Italien ; Nice in-16 . . ,, 3 00
Nel marzo di quest'anno accennavamo al 33° anniversario della pubblicazione del primo libro uscito nelle
nostre Letture Cattoliche, il quale fu per i protestanti quello, che in un combattimento è il cannone a mitragls a .
Ora ci gode l'animo di annunziare cli quel libro la traduzione francese pubblicata dalla nostra tipografia di
Nizza Marittima .
Il nome dell'illustre Autore non ha ornai più bisogno di raccomandazioni, ma siamo persuasi che la
lettura di questo libro, vendibile anch'esso alla Libreria Salesiana di Spezia, gioverà potentemente a tutti
i cattolici, e specie a quelli, che intraprendendo viaggi marittimi, trovansi più privi d'aiuti spirituali e più
al contatto con ogni sorta di persone . Esso illumina , sostiene il vero, sventa l'errore, salva ed incivilisce.,
e può quasi esercitare una forma di sublime apostolato tra le genti.
Non occorre accennare che il provento ricavato dalla vendita della Libreria S . Paolo, è a totale bene-
fizio dei molti orfanelli dal colera ridotti a misero stato, e raccolti nell'Ospizio di beneficenza di S . Paolo di
Spezia.

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ANNO X - N. 5.
Esce una volta al mese .
MAGGI O 1886
BOLLETTINO SALESIANO
DIREZIONE nell'Oratorio Salesiano. - Via Cottolengo, N. 32, TORINO
SOMMARIO - Il mese di Maggio e la Festa di Maria
Ausiliatrice - Il Mese di Maria Ausiliatrice - Novena
di Maria Ausiliatrice - D . Bosco a Genova e a Varazze
- Lettera Argentina - Il Cuor di Gesù e il Cuor di
Maria - Grazia di Maria SS. Ausiliatrice - Tributo di
gratitudine e di meritato compianto ad una Suora di
Maria Ausiliatrice - Invito a tutte le Pie Unioni delle
Figlie di Maria e giovanette cattoliche per festeggiare le
nozze d'oro del Sommo Pontefice Leone XIII - Una
splendida gemma ossia Francesca Ottavia dei Conti De-
Ma-Eistre lenco dei Cooperatori e Cooperatrici de-
funti nel 1885.
IL MESE DI MAGGIO
e la festa di Maria SS . Ausiliatrice.
Con vivo affetto figliale e con fiducia senza
limiti, vediamo avvicinarsi la festa solenne
della Madre nostra santissima, Maria Aiuto
dei Cristiani . Il mondo intero ha bisogno di
lei, perché da tutte parti si avanzano turbi-
nose procelle . Gli errori che hanno ribellate
le menti a Dio, le passioni dalle quali furono
snaturati i cuori, stanno per produrre i loro
terribili effetti . Rumori di guerre più o meno
lontane preoccupano le genti, l'ordine sociale
è minacciato, l'immacolata sposa di G. C . la
Chiesa soffre pressura in quasi ogni parte
della terra . Colla cosa pubblica pericolano
eziandio in un modo o nell'altro le private
fortune e miseri rende i popoli il peccato,
come ha detto lo Spirito Santo . Perciò gra-
vissimi sono i motivi che ci debbono spin-
gere in quest' anno a far del nostro meglio
per celebrare il mese di maggio e la novena
e la festa di Maria SS . Ausiliatrice . Maria
può tutto e la preghiera ottiene tutto . Essa
è Madre e noi siamo suoi figli .
Le grazie continue delle quali ci perven-
gono ogni giorno notizie, sono caparra di
quelle maggiorì che essa ci prepara, se le
daremo quell'onore che essa vuole . Come i
pulcini all'avvicinarsi del temporale si radu-
nano sotto le ali della chioccia, cosi noi ri-
fugiamoci sotto il manto benedetto della Ver-
gine celeste . Ma puro si faccia il cuore col-
l' acquistare il santo giubileo, generoso col
concorrere al sostegno delle opere di carità,
umile col piegarsi interamente ai precetti del
Sommo Pontefice, del Vicario di Gesù Cristo
Sono queste condizioni necessarie a farci ri-
conoscere da Lei come suoi figli, perchè il
nostro cuore deve essere simile al suo . Essa
infatti è piena di grazia , la sua generosità
non ebbe limiti, e lo dimostrò la visita a santa
Elisabetta, le nozze di Cana, il Calvario ; fu
umile, ed essa stessa cantò : Quia respexit
humilitatem ancillae suae, ecce enim ex
hoc beatam me dicent omnes generationes .

1.4 Page 4

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Benefattori e delle Benefattrici delle Missioni,,
delle Opere e Case salesiane e specialmente della
nuova chiesa ed ospizio del Sacro Cuore di Gesù
in Roma .
Il giorno e l'ora della Conferenza si farà co-
noscere ai signori Cooperatori e alle signore Coo-
peratrici di Torino con un' apposita circolare .
LUNEDÌ 24 .
Solennità di Maria SS. Aiuto dei Cristiani .
IL MESE DI MARIA AUSILIATRICE .
Nel santuario di Maria Ausiliatrice in Torino
il mese Mariano comincerà il giorno 25 d'aprile
e andrà a chiudersi colla festa titolare del 24
maggio.
Preghiamo i Cooperatori e le Cooperatrici e
gli Ascritti alla pia Arciconfraternita di Maria SS .
Ausiliatrice, residenti in Torino, che potendo vi
vogliano prendere parte insieme coi membri e
coi giovanetti del nostro Istituto, affinché l'osse-
quio a Maria lungo il mese, e soprattutto durante
la novena, che incomincerà il 15 di maggio, riesca
più solenne ed accetto .
L'orario delle sacre funzioni è il seguente
Nei giorni feriali al mattino , alle ore 7 1/2 vi
sarà Messa, recita del santo Rosaria e comodità
di accostarsi ai santi Sacramenti . - Nella sera
alle ore 7 1/2, dopo il canto di una lode, avrà
luogounbrevesermonedetodal'esimiooratore
Rev. D . Luigi D'Antuono da Salerno, già noto ai
Torinesi per la sua facile ed eloquente parola
indi la benedizione col SS . Sacramento .
Nei giorni festivi le sacre funzioni della sera
incominceranno alle 3 1/2 .
Si avverte in pari tempo : ogni volta che nel
santuario di Maria Ausiliatrice, come pure in
qualunque altra chiesa od Oratorio pubblico ap-
partenente alla Congregazione Salesiana, si assiste
alla predetta funzione del mattino, si acquista una
indulgenza di 3 anni, ed un'altra di 200 giorni,
ascoltando la predica colla recita dell'Ave Maria
prima e dopo . Tali indulgenze applicabili alle a-
nime dei fedeli defunti, furono concesse dal S . Pon-
tefice Pio IX con decreto del 26 febbraio 1875 .
NOVENA DI MARIA AUSILIATRICE .
La novena incomincerà il giorno 15 maggio .
In ciascun giorno lungo il mattino sino alle ore
11 vi sarà celebrazione di Messe e alla sera le
funzioni incominceranno alle ore 7 .
Nei dì festivi, come nel secondo e nel nono
della novena, l'ordine delle funzioni cangia come
segue : Al mattino alle ore 7 Messa e comunione
generale ; alle ore 10 1/2 Messa solenne ;al
sera verso le 3 1/2 Vespri, predica e benedizione
col SS . Sacramento .
Tutte le pratiche religiose, compresa la Messa
delle ore 7, le comunioni e le preghiere dei due
giorni festivi, che occorrono durante la novena,
sono offerte a. Dio secondo la pia intenzione dei
MaTTINO .
Alle ore 7 Messa e comunione generale .
» . 10 Messa solenne .
SERA .
Alle ore 6 Vespri solenni, panegirico, Tantum
ergo e benedizione col SS . Sacramento . Tra la
musica scelta che eseguiranno i giovanetti del-
l'Oratorio vi sarà la Messa detta di S . Cecilia di
Mons. Giovanni Cagliero, l'inno grandioso Saepe
d um Christi dello stesso autore, ed il Laudate
pueri del cav . C . Capocci.
MARTEDÌ 25.
Alle ore 7 e mezzo Messa, comunione ed altre
pratiche di pietà in suffragio delle anime dei de-
funti Cooperatori salesiani, e dei defunti confra-
telli dell'Arciconfraternita di Maria Ausiliatrice .
NB. - Chi desidera farsi ascrivere nell'Arci-
confraternita di Maria Ausiliatrice, troverà per-
sona appositamente incaricata nella sacrestia della
chiesa .
Indulgenza plenaria
A chi -confessato o comunicato visiterà la chiesa
di Maria Ausiliatrice in Torino in un giorno del-
l'anno ad arbitrio e nel giorno della festa .
D . BOSCO A GENOVA E A VARAZZE .
Crederemmo mancare ad un nostro dovere
se per mezzo del Bollettino non rispondes-
simo a tanti nostri benefattori , che ci chiedono
notizie di D . Bosco. Egli partiva da Torino per
visitare le Case salesiane della Liguria, della
Francia e di Barcellona in Ispagna . L'egregio
giornale genovese intitolatolg 'EcodItai, ior-
nale per ogni lato pregevolissimo , nel suo nu-
mero 72 del 15 marzo 1886, così parlava del-
l'arrivo di D . Bosco in Sampierdarena e in Genova .
« Scriviamo queste righe coll'animo veramente
commosso e col cuore immerso nella più pro-
fonda ammirazione per il grande Apostolo della
carità nel secolo XIX, il venerando D . Bosco .
» Come avevamo annunziato, egli doveva giun-
gere fra di noi, ed infatti il giorno 12 arrivò in
Sampierdarena da Torino alle ore 6 1/4 pom.,
accolto alla ferrovia dai direttori delle case sa-
lesiane di Sampierdarena, d'Alassio, di Varazze e di
Spezia, non che da numerosi ammiratori ed amici .

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» Pervenuto sulla soglia dell'Ospizio di S . Gae-
tano, D. Bosco fu dai suoi ricoverati riconoscen-
tissimi salutato colla musica e con frenetici evviva .
» Nella medesima sera ricevette 2 bravi operai,
i quali a lui si recavano per rendergli omaggio
della grazia che avevano ricevuto dalla Madonna
Auxilium Christianorum, della quale D . Bosco
è divotissimo.
» Nella mattina di ieri -celebrò la santa Messa
nella sua cappella privata, e dopo incominciò ad
ammettere le moltissime persone che erano ac-
corse per chiedere consiglio, benedizione e con-
forto . Fra gli altri abbiamo notato il cav . Mau-
rizio Dufour, col quale D . Bosco si intrattenne
non poco, volendo esser informato delle molte
opere di carità che si fanno in Genova e lodando
molto ìl suo zelo .
» Molte persone accolse D . Bosco, e alle 2 1/2
fu a S . Siro, dove doveva aver luogo l'annun-
ziata conferenza. E qui ci vorrebbe ben altra
penna per descrivere le scene commoventi che
accaddero in quelle ore!
» Scelto e numeroso fu l'uditorio, che, dopo un
bellissimo mottetto cantato dagli alunni dell'Ospi-
zio di Sampierdarena , potè udire un elaborato
discorso del prof. Francesco Cerruti .
» E siccome la carità dei Genovesi è a tutti nota,
così anche abbondante fu la questua, che fruttò
lire 1123,70, notando che fra questa somma si
notarono cinque o sei offerte da lire 100 ciascuna .
Fecero la questua ragguardevoli e generosi si-
gnori, quali il March . Brignole Benedetto, March .
Durazzo Flavio, Avv . Noce Giovanni, Sig. Franco
Deamicis , Sig. Carpaneto Giuseppe e Maurizio
Avv . Dufour .
» Bravi, i Genovesi ; se vi è denaro ben im-
piegato, è quello dato a D . Bosco!
» Egli stesso diceva ieri a un signore che visi-
tava : « Per me vivo con un po' di meliga, ma
» ho però 200,000 figliuoli da sfamare, e siccome
» la carità dei cattolici non ha confini, così io ho
» bisogno di tutti . »
» Dopo il discorso e fatta la questua, fu cantato
il Tantum Ergo e impartita la benedizione .
» Accompagnato dal venerando nostro Arcive-
scovo, D . Bosco potè con grave fatica, in mezzo
ad una calca di persone di ogni ceto, giungere
in una sala della stupenda sacristia, dove fu og-
getto di un vero entusiasmo .
» Noi vedendo il nostro amato Pastore aiutare
a sedere D . Bosco, ricolmarlo di ogni amorevo-
lezza, eravamo commossi alle lagrime, era un Ar-
civescovo illustre che si trovava dinanzi ad un
illustre sacerdote, la cui fama è mondiale .
» Abbiamo viste dame cospicue chiedere la be-
nedizione, sacerdoti venerandi, operai inchinarsi
e prostrati dinanzi a quella sua nobile figura,
che si può chiamare l'effigie di S . Vincenzo de'
Paoli.
» Tutti volevano essere benedetti, volevano una
parola dall'Apostolo torinese , e allorchè si recò
alla vettura , uno stuolo di persone lo accom-
pagnò .
» Viva D . Bosco! è questo l'augurio che al grande
uomo fanno i Genovesi.
» Viva D . Bosco! è questo il voto che ci esce
oggi dal profondo del cuore, e noi siamo lieti e
andiamo superbi di accoglierlo fra le mura della
nostra città !
» Viva D . Bosco ! »
Il giorno 16 marzo Don Bosco giungeva a Varazze .
Fu un vero spettacolo di fede! Il Parroco aveva an-
nunziato alcuni giorni innanzi dal pergamo quella
visita e si erano spediti ai paesi vicini gli inviti
per la conferenza . Da Arenzano, da Voltri, da
Sestri, da Savona erano accorse moltitudini di
gente ; e D . Bosco, sceso dalla vettura a' pie'
della salita al Collegio , impiegò ben tre quarti
d'ora per giungere in casa . Verso le due la via
del Collegio rigurgitava già di popolo , ed una
volta apertesi le porte, la folla irruppe nei cor-
ridoi, nelle scale, e ci volle ogni sforzo per impe-
dire che D . Bosco non fosse soffocato nella sua
sedia .
La conferenza incominciò alle 5 1/2 . Per an-
dare alla Chiesa Collegiata si doveva attraversare
la piazza, e tanto la chiesa come la piazza parevano
un selciato di teste, sicchè solo a grandi stenti ed
in grazia delle buone spalle del Parroco e di al-
cuni buoni popolani potè finalmente D . Bosco
giungere al presbiterio . Parlò D . Cerrutti espo-
nendo l'origine e lo scopo della Pia Associazione de'
Cooperatori e delle Cooperatrici Salesiane, ed in-
dicando nella preghiera e nella limosina i due prin-
cipali e più potenti mezzi di cooperazione. Poi
il parroco, commosso, piangendo, parlò di D . Bo-
sco e delle sue opere. Era una commozione gene-
rale . Dopo la benedizione fu la cosa più seria ;
la folla era tale e tanta che' era affatto impossibile
uscire . Pure D. Bosco sorrideva tranquillo ; egli
aveva una parola per tutti massime ai fanciulli .
Giunti finalmente al cancello che mette alla
canonica , Don Bosco si volse a quella im-
mensa folla . Si fece silenzio profondo ; D . Bosco
disse commosso che ringraziava tutti della dimo-
strazione a suo riguardo ; ringraziava il parroco
della sua protezione ed impartiva a tutti la sua
benedizione . Poi un solenne : Evviva D. Bosco!
risuonò lungamente in quei luoghi. Le campane
continuarono per tutto il giorno a suonar a festa .
Viva, concludiamo noi, il popolo di Varazze così
pieno di fede e generoso di cuore!
LETTERA ARGENTINA
Buenos-Ayres, 12 novembre 1885.
MOLTO AMATO E VENERATO PADRE D . Bosco,
Uno dei suoi più amati figli, amatissimo Padre,
uno che fu il modello del missionario salesiano ,
uno che è la gloria nostra e del nostro D . Bosco,
uno cui fa adesso due anni la Paternità Vostra
scriveva queste parole : « Ti amo tanto in terra
e ti amerò ancor più in cielo, » passò ieri dal-
l'esilio alla patria, dalla terra al cielo .
Questi è D . Paseri Giov ., direttore della nuova
casa di Santa Catalina . Morì estenuato dal lavoro,

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che gli cagionò una etisia galoppante, la quale
in pochi giorni ce lo tolse all'età di 26 anni,
avendone passati tre nel più fervido ministero
sacerdotale.
Era D . Paseri Giov. un fiore di soave fra-
granza del giardino salesiano, e la celestial Giar-
diniera volle raccoglierlo per trapiantarlo nei
giardini del cielo, trovandolo più degno di questi
che di quello . Inutilmente La supplicammo in
questi bei giorni del mese di novembre, conse-
crato ad onorarla d'un modo particolare ; indarno
alcuni giovani offrirono la loro propria vita per-
chè salvasse quella del loro amato maestro e di-
rettore ; indarno promettemmo orazioni e peni-
tenze ; Maria non volle ascoltare i nostri gemiti,
e solo fece caso al suo cuore di madre, che pre-
feriva sfogare il suo amore con questo suo ca-
rissimo figlio, portandolo quanto più presto nelle
braccia beate ed eterne del suo Divin Figlio .
Si compia la volontà di Dio adesso e sempre!
Ma il certo è che questo buon sacerdote lasciò
un vuoto, che ci sarà impossibile empirlo .
Egli era, come già lo dissi, direttore della casa
di Santa Catalina, alla quale in soli due mesi
diede un sorprendente incremento ; egli scriveva
il Bollettino Salesiano ; egli predicava con molta
unzione ; egli era confessore di varii istituti re-
ligiosi ; egli era maestro molto erudìto e lettore
di teologia dei nostri chierici ; insomma era egli
una delle braccia più forti della nostra missione
di Buenos-Ayres : ma ohimè ! che ogni volta che
dico questa parola era il mio cuore si strugge ,
pensando che ormai non vive più, e vedendomi
nell'impossibilità di rimediare alle grandi neces-
sità che ci premono .
La sola volontà di Dio ci chiude la bocca ; e
pertanto io tacio , dopo di ripetere una seconda
volta : fiat voluntas tua .
I nostri cari giovani di Almagro vollero ve-
gliarlo tutta la notte, ed al presente si trovano
tutti sommamente tristi, e fanno la Via Crucis
in suffragio della sua bell'anima . Oggi stesso sarà
portato il suo corpo al cimitero di Becoleta, dove
già riposano D. Giov. B . Baccino e suor Madda-
lena Martini.
S . S. Ill .ma mons. Aneiros comandò si suonas-
sero all'ora del funerale le campane di tutte le
parrocchie di Buenos-Ayres.
Ho inviato telegrammi a tutte le case salesiane
di queste due repubbliche e in particolare a
mons . Cagliero, (cui non potremmo vedere fino
alla metà di gennaio) . Così è che saranno mol-
tissimi i suffragi che in questi giorni si faranno
per il nostro caro defunto .
Sori certo che costì si pregherà molto per lui e
che la P . V . lo raccomanderà di un' modo speciale
a Maria Ausiliatrice, affinché lo liberi presto dalle
pene del purgatorio, se ancora avesse da pagare
qualche cosa della pena temporale .
Faccia il piacere di dire a cotesti valorosi che
stanno con desiderii di venir in aiuto dei loro
confratelli americani, che non lascino diminuire
il loro salito ardore, imperocchè Maria Ausilia-
trice non tarda molto a rimunerare un atto tanto
generoso .
Si compiono precisamente in questi giorni gli
otto anni che questo zelante sacerdote, anelando
salvare anime, lasciava l'Italia per venire in
America, e Maria lo chiamava a sé il giorno di
S . Martino . Oh fortunato S . Martino , quel che
gli preparava Maria (1) . Oh cangiamento felice di
queste misere case di fango per quelle mansioni
celestiali! Dica loro anche che vengano con volontà
decisa di perseverare e lottare vittoriosamente
contra ogni genere di tentazioni, e specialmente
quelle che ci procurano i nemici delle vocazioni
religiose. Il nostro amato Paseri ebbe a soffrire
per questa parte violenti combattimenti, (gli però,
forte sempre nella lotta, lasciava ai suoi superiori
la cura di tutto .
Ebbene, dopo i combattimenti vennero le vittorie,
dopo la tempesta la calma, e ieri moribondo escla-
mava : « Oh quanto sono contento di morire sa-
lesiano ! » E con ragione poteva dirlo egli che
doveva la sua perseveranza ai grandi sforzi, che
moriva colla coscienza di non essere stato causa
di nessun disgusto ai superiori, e sì di averli
sempre aiutati a sopportare amari travagli, egli
nemico dichiarato d'ogni rimunerazione, modesto
quale un angelo, zelante quale un apostolo .
Mio carissimo Paseri! permetti che invidiamo
la tua sorte felice e ti domandiamo di ottenerci
la grazia da Dio, d'una ferma e stabile costanza
nella nostra vocazione . Intanto, venerato e molto
amato Padre, preghi Ella Iddio che ci voglia man-
dare di questi operai sapienti e santi come il nostro
caro Paseri . Santa Catalina, La Plata, Las Mal
vinas, Punta Arenas ed altri centri importanti di
missioni domandano e sperano alcuno che porti
lore aiuto, ma ahi! che non possono ottenere altra
riposta che questa : hominem non habeo!
Le son molto grato alla preziosissima lettera
di quattro pagine che la P . V . si degnò scri-
vermi di sua propria mano, non ostante la
sua indebolita salute. Oh! quali consolazioni ho
trovato in essa! Le prometto anche a nome dei
miei confratelli, che essa sarà l'argomento di molte
conferenze, e che la considereremo sempre qual
caparra d'amore che nella sua vecchiaia volle
mandarci il nostro amato Padre.
Dio la conservi ancora molti e molti anni .
Benedica tutti i suoi figli d'America e in par-
ticolare al suo
Umilissimo e aff.mo figlio in Gesù Cristo
D . GIACOMO COSTAMAGNA.
Tutte le Case salesiane d'America all'annunzio
di questa morte, resero gli ultimo onori al caro
fratello che avevano tanto amato ed ammirato .
Dal fondo della Patagonia D . Angelo Piccono
scriveva il seguente sonetto .
(1) I Piemontesi dicono fare S. Martino quando cangiano
d'abitazione.

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ALL' ANIMA BELLa
D. GIOVANNI P ASERI.
Sonetto .
Triplex in morte congratulatio ; ho-
mineabolr,pecato
pe.riculo ba
S . BERR .
Te felice, o fratello! Alla desiosa
Alma s'aprir le sospirate porte :
Nunzio di gaudio, ti portò la Morte
Là dove l' uom col suo Fattor riposa .
Felice te! Ch'è pur la dolce cosa
Del carcere sprezzar l'aspre ritorte,
Quando il Divino Amor più acceso e forte
Già tutta inebriò l'Alma sua sposa.
Felice te! Che già non ti molesta
Il peccato e il periglio ; e la fatica
Per te si volse in sempiterna festa .
Felice te! . . . Ma intanto si nutrica
Di lagrime e doler la dolce e mesta
Famiglia, che di te fu tanto amica .
Carmen di Patagones, 13 novembre 1885 .
IL CUOR DI GESU' E IL CUOR DI MARIA,
Analogie e conforti .
Ci avviciniamo al più vago e più amabile dei
mesi . Come raggio di nota stella in tempestosa
notte , come alba che nella più bella stagione
precede il giorno , come aurora di luce bianca
purissima, che cresce di mano in mano e piglia
nuovi e sempre più vivaci e più dolci colori, così
ci ricomparisce Maria nel maggio, che sorge, a
lei dedicato . Salutiamola con riverente affetto !
Or qual altro miglior mezzo ad onorare il Cuor
di Gesù, a studiarne per quanto umanamente si
può le riposte grandezze , a farne conoscere e
scaturire gl'ineffabili tesori, che vi si racchiudono,
che onorare, studiare e indagare il Cuor di Maria?
Ricorriamo dunque alla Madre per conoscere il Fi-
glio . E certo tra il Cuor ai Gesù e il Cuor di Maria esi-
ste una cotal relazione e somiglianza di natura, regna
una cotal intimità d'intelligenza e di amore,
quanta non si potrebbe concepire ne maggiore,
nè più perfetta. Immenso l'uno e l'altro come
l'amore, che li ha creati ; divinamente umani
nella grandezza della pietà e della generosità,
che a tutta quanta l'umanità si estende e tutta
quanta l'umanità in sè accoglie ed abbraccia ;
non guasti, non offesi, non appannati neppure
e l'uno e l'altro dalla macchia originale ; pari nel-
l'altezza del sacrifizio , che insiem li lega e li
fonde in un solo, come nell'abisso del dolore, che
gli strazii, gli affanni, le agonie dell'uno fa vi-
cendevolmente rifluire nell'altro colà a' piedi della
Croce per l'umanità da redimere .
Or questa perfetta somiglianza, che corre nel-
l'ordine naturale fra l'uno e l'altro, e di due cuori
forma bellamente un solo, doveva succedere e
succedette realmente nell'ordine storico quanto
all'origine e alle vicende dei culto ad ambidue pre-
stato . Qui però bisogna anzi tutto osservare che non
nello stesso modo, nè nella stessa misura si onora
il Cuor di Gesù e il Cuor di Maria ; v'ha anzi
quanto all'oggetto formale una profonda distin-
zione . Il culto al Cuor di Gesù è un culto di latria,
ossia di adorazione, poichè il Cuor di Gesù non
si può considerare, che inseparabilmente con-
giunte con la divinità, per quell' indissolubile
unione, che l'umanità di Gesù congiunge in una
sola persona con la divinità del Verbo o Figliuol
di Dio. Il culto invece, che si presta al Cuor di
Maria, la più alta, la più perfetta delle creature,
ma pur sempre creatura, è un culto di dulia o
piuttosto di iperdulia, ossia sopra servitù o sopra
divozione, come quelle che è particolarmente diretto
ad onorare, in un modo superiore a tutti gli Angeli
e santi, gli affetti purissimi e santissimi del Cuore
dell'ancella del Signore, nel quale, come c'insegna
la Chiesa, Dio ha preparato una degna dimora
dello Spirito Santo, ossia dell'Amore.
Ciò premesso, chi non vede, sol che dia un
leggiero sguardo alla storia, quali intime rela-
zioni di luogo, di tempo, e persin di contraddi-
zioni e di lotte, l'una e l'altra divozione collegano?
Tenuissime le origini del culto pubblico al Cuor
di Gesù, tenuissime quelle del culto pubblico al
Cuor di Maria ; un'immagine, un altarino, ecco
gli esordii di questo due divozioni, che nella de-
crepitezza religioso-morale del mondo dovevano
abbracciare tutta quanta l'umanità per ricondurla
a Dio . Non altrimenti, se pur è permesso un tal
paragone, succede al Nilo,a questo celebratis-
simo fiume della terra de' Faraoni, il quale traendo
la sua per tanto tempo misteriosa origine da un
sottilissimo fil d'acqua ingrossa di mano in mano
che si avanza nel suo lunghissimo corso, allaga
e feconda con le sue periodiche inondazioni un
immenso terreno e tutto quanto un gran popolo so-
stenta ed arricchisce, terminando col pagare me-
diante grossissimi sbocchi il suo tributo nel
Mediterraneo. La Francia è il luogo, la sede eletta
alle origini di entrambi ; ne son strumento due
umili e vergini cuori, la B . Alacoque e il P . Eudes,
chè l'umiltà e la purità sono i due fattori delle
opere di Dio ; il tempo predestinato è il secolo XVII,
e più propriamente quella parte di esso che già
covava quel rio malore, che a tanta parte d'Eu-
ropa doveva recar danni e sventure . Benedetta
la Divina Provvidenza! Quando un naturalismo
pagano aveva guaste pur esse le radici già così
sane delle lettere e dello arti, separandole sacrilega-
mente da Gesù Cristo, quando una superba filosofia,
prescindendo dalla rivelazione ed il sistema dei
doveri, solo e tutto traendo dalla natura dell'uomo,
dava corpo e vita alla forma più funesta, perché
più ipocrita, del razionalismo, Dio misericordioso
veniva in aiuto alla povera umanità, riannodando
con le divozioni del Cuor di Gesù e del Cuor di
Maria quel vincolo fra l'ordine naturale e l'ordine
sovrannaturale, su cui riposa tutto quanto il Cristia-
nesimo, e senza cui non sarà mai possibile che società
alcuna possa dirsi cristiana-, cioè umana . E questo
inestimabile benefizio ben riconobbe la Chiesa ,
infallibile maestra, la quale, pur procedendo con l'u-
sata prudenza, approvò non solo di mano in mano,
ma estese ancora a tutta la cattolicità le due di-

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vozioni e le due feste al Cuor di Gesù e al Cuor
di Maria .
Ma sorgono le contraddizioni, ché una lotta
incessante è la vita dell'uomo su questa terra, e
queste contraddizioni son sempre tanto più fiere,
quanto maggiore è il bene che mirano a com-
battere . Novelli farisei, chiaminsi Giansenisti,
o Ricciani , o meglio senz'altro acattolici , ma
certo della genia di quelli, che colà sul Calvario
avevano ad un tempo insultato al Cuor di Gesù
e al Cuor di Maria, pretendono scorgere idolatria
dove vi ha la più rigorosa precisione di dottrina
e sovrana armonia di culto, e sotto il manto d'un cru-
dele rigorismo vorrebbero tener lontana la crea-
tura dal Creatore, i figliuoli dal loro padre e
dalla loro madre, adoperando ancora in ciò, come
fa chi ha torto, nomignoli e ingiurie contro i loro
avversari, i cattolici . E a' giorni nostri medesimi
non vedemmo noi un famoso filosofo, così benigno
verso il Giansenismo, in quella che si atteggiava
a campione entusiasta del Cristianesimo, accomu-
nare in un sol odio e in un sol disprezzo l' una
e l' altra di queste divozioni? Sì , bisogna pur
dirlo . Mentre il genio davvero cattolico ravvisa
nel Cuor di Gesù le origini, le ragioni e come la
forma spirituale della Chiesa (1), l'ingegno idolatra
della città de' sette colli lancia inverecondi lazzi
sulla Roma della festa del Sacro Cuore, che a lui
pare una minuzia, un accessorio (2) . Mentre l'uomo
dal profondo intelletto e dalla robusta fede ricono-
sce nell'entusiasmo de' popoli ad esaltar la fortu-
nata donna una forza logica invincibile (3), giac-
chè le perfezioni umane di Gesù son le perfezioni
di Maria, l'uomo, traviato dalle parvenze d'un non
so qual Cristianesimo civile, ripete l'ingrandi-
mento del culto a Maria, o, come egli bestem-
mia, la femminilità del Cristianesimo dalla ten-
denza delle stirpi nordiche, portate, secondo il
suo frasario, ad indiare la donna, in contrario
delle razze semitiche o delle pelasgiche (4) .
Così è purtroppo ; Satana muta tattica nella sua
vecchia guerra, transfigurat se,maèsepr
Satana.
Or che dobbiamo fare noi in tali frangenti?
La risposta non può essere nè tarda, nè dubbia .
Quando i nemici di Dio stringono in un sol odio
ed in un sol disprezzo la divozione al Cuor di
Gesù e la divozione al Cuor di Maria , ricono-
scendo con ciò stesso l'intimo e come necessario
legame che l'una all'altra collega, e noi uniamole
questo due divozioni in un sol amore, in una sola
venerazione . Sì, è vero, le nostre deboli pupille non
possono, né oserebbero affisarsi nella luce diretta
del raggiante Cuore di Gesù a scrutarne la ma-
està e la sapienza, pel timore di rimanere noi po-
veri mortali schiacciati sotto il peso della sua gloria :
Qui scrutator est maiestatis, opprimetur a glo-
ria (5) . Ebbene volgiamo lo sguardo all' immagine
del Cuor Sacratissimo di Maria, che sta a diritta di
Lui ; a quella vista noi saremo rinfrancati ; a
(1) V . FORNARI, Della vita di Gesù Cristo, lib . II .
(2) GIOBERTI, Il Gesuita moderno, tomo III .
(3) V . FORNARI, ibid .
(4) GIOBERTI, Filosofia della Rivelazione .
(5) Prov. XXV, v. 27.
quella luce riflessa noi arriveremo a rintracciare
gl'ineffabili tesori che son nascosti nel Cuor di
Gesù. Imperocchè Maria é lo specchio che tutti
riflette i raggi, che partono dal Cuor del suo
Figlio Gesù, ed è appunto in questo riverbero
che sta la sovrumana bellezza del suo Cuore .
Maria, come dice un dotto e pio scrittore, è l'o-
stensorio che mostra a noi Gesù, né l'idea di Lei
può giammai scompagnarsi da quella di Dio Crea-
tore, Redentore e Glorificatore.
Volgiamoci dunque a Maria, in questo Maggio
soprattutto , e preghiamola a farci conoscere e
partecipare in qualche modo i tesori di bontà
e di sapienza del Cuor di Gesù ; preghiamola a
diffonder sopra di noi un raggio di quei santi
ardori, che divampano nel Cuor di Gesù e suo,
e conforme a questi purissimi ardori regolar
la nostra vita ; preghiamola infine che affretti il
momento della consacrazione della Chiesa, sacra
al Cuore del suo Divin Figlio . E dessa che iniziò
la santa impresa, Essa la compia . Roma e Torino,
il Sacro Cuore e Maria Ausiliatrice suggel-
leranno col fatto l'intimo indissolubil legame,
che l'una all'altra bellamente congiunge di siffatte
soavissime divozioni, e dureranno perpetuo mo-
numento di carità e di fede.
GRAZIA DI MARIA SS . AUSILIATRICE .
Mondovì, 22 settembre 1535 .
REV . SIG . D . Bosco,
A gloria di Dio e di Maria SS . Ausiliatrice
rendo nota alla S . V . Rma la seguente dichiara-
zione, pregandola a volerne dar pubblicazione .
Permise Iddio che nei primi giorni di gennaio
di quest'anno io cadessi inferma, e di malattia
così violenta, che in pochi giorni mi ridusse in
fin di vita . Ricevuti gli ultimi Sacramenti, rimasi
parecchi giorni in uno stato . deplorevole e peri-
coloso, poiché, gonfiatamisi la lingua, che per
violenti sforzi di vomiti, mi uscì fuori dai denti,
senza poterla per qualche tempo ritrarre ; poi
rientrata, mi si strinsero i denti per tal modo,
che neppur goccia di sorta potea entrare in bocca .
Passati in questo stato parecchi giorni, migliorai
alquanto, ma in breve ricaddi nello stato di prima .
Per le ripetute cavate di sangue, per la febbre
che ogni giorno mi affliggeva, per la palpitazione
di cuore, mi venne fioca la voce, di cui rimasi
priva per otto mesi continui, non potendo parlare
che sotto voce. In tale miserando stato, parea
non trovassi conforto che nel pianto . Ma le mie
angoscie crebbero d'assai, quando, nel mese di
giugno col permesso del medico provai ad alzarmi
di letto, e m'accorsi che non solo non potea muo-
ver passo, ma neppure reggermi sulla persona.
Ciò accadeva per ostinata infiammazione alla
spina dorsale e per raggruppamento di nervi . Per
quanto premurose, sollecite e veramente carita-
tevoli cure mi venissero prestate dal medico, pure
nessun miglioramento io sperimentava . Ogni qual-

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volta tentai di fare un passo, avea mestieri di prima, e partissene senza poter pronosticare di
tre persone : due per sostenermi sulla vita , e me alcun che bene .
una per trascinarmi avanti il piede! . . Tutto quanto L'indomani, domenica 30 agosto, verso sera
suggeriva l'arte salutare, tutto fu messo in opera . tutto ad un tratto la mia voce si fe' più spedita
Si attendeva la calda stagione ; venuta questa mi e sonora, come fu avvertito dagli astanti ; io mi
si ordinaronoibagni,manepurquestiinverun
sentiva guarita ; e tale una forte agitazione mi
modo mi portarono giovamento . . . . Destituita di assalì, che la R . Madre Superiora si adoperò per
forze, incapace a muovere un passo in sul fior calmarmi e mi esortò a pregare . Nella medesima
degli anni, spenta in me ogni speranza di gua- agitazione passai la notte seguente, e addormen-
rigione, era piombata in uno scoraggiamento che tatami verso il mattino, sognai quanto segue .- -
potrebbe dirsi poco men che disperazione . Sì « Parvemi di camminare per me stessa, e come
desolante stato era pur ben compreso da quanti sollevata da terra di un palmo . In questo mi si
mi visitavano, e li stringeva a compassione . Dalle presenta la R. Superiora, ed io mi affrettai per
buone Suore Domenicane, presso cui mi trovo incontrarla . Ma ella, fermati, disse, e taci ; tengo
ricoverata, si pregava per me, e si faceva pre- qui la tua sentenza ; e in così dire aperse un foglio
gare Iddio ad aver compassione di questa disgra- che tenea fra mano e lesse : Maria SS . ti ottiene
ziata . Io nella mia debolezza alcun poco pregava la grazia che desideri, ma a condizione che rav-
Maria SS ., onde mi ottenesse da Dio di poter vivi la fede . T'avverte però che dovrai soffrir
almeno alzarmi e camminare . Ma pareva che il ancor molti dolori e una grande sensibilità di
Signore per provar la mia fede non volesse ascol- cuore, le quali cose ti faranno patire grandemente .
tarmi . Mi venne finalmente suggerito di racco- Continua a recitare il Ricordatevi, del gran s . Ber-
mandarmi a Maria SS . Ausilìatrice, venerata in nardo . » Ciò detto mi svegliai fortemente com-
Torino nel suo santuario dì Valdocco, e alla R .ma mossa ; mi raccomandai a Maria SS . e la supplicai
Madre superiora venne il felice pensiero di un a far sì che ciò si avverasse . Desiderai in quel-
triduo di preghiere, da farsi appunto nella chiesa l'istante di scrivere minutamente ogni cosa, ma
di Maria SS . Aiuto dei Cristiani . Così si fece . non potei . Addormentatami poscia, sognai per la
Un sacerdote scrisse alla S . V. Rma pregandola seconda volta la medesima cosa . Ridestata, presi
a darmi la sua benedizione e a far celebrare un sonno nuovamente, e ancor per la terza volta si
triduo di preghiere a Maria SS . Ausiliatrice, colla rappresentò alla mia immaginazione il medesimo
benedizione del SS . Sacramento, supplicandola a sogno, come sopra circostanziato .Fatogirn
notificarmi in quali giorni e in quale ora questo si chiamai la Superiora, le raccontai il sogno, a cui
sarebbe fatto, onde io pure colle suore potessi essa con prudenza mi disse non dovervi prestar
unirmi in ispirito a porger supplichevol preghiera fede. Le chiesi permesso di alzarmi ; ma non mel
a Maria SS .
concesse per allora, promettendomelo pel dopo
La pietà della S . V . Rma mi fece rispondere pranzo, e mi raccomandò di pregare ben di cuore
che di tutto cuore m'inviava la benedizione di Maria Santissima . Io però mi sentiva in forze,
Maria Santissima, assicurando che avrebbe pre- parlavo a voce chiara ; e senza far motto ad al-
gato per me ; che il triduo avrebbe incominciato cuno, vestitami prestamente provai rizzarmi sul
il giovedì seguente, 27 agosto, alle ore 7 1/2 pom .
letto e con mia grandissima sorpresa, ritta sulla
e che io alle preghiere unissi viva speranza e persona feci tranquillamente sul letto due passi! . . . .
confidenza nella bontà di Maria SS ., poiché al La grazia era ottenuta! . . . Piansi di consolazione ;
certo sarei stata esaudita .
io mi sentii rinascere . Una persona lungi da
Saputo questo il mio cuore si aperse alla spe- questo luogo che sapeva della mia penosa ma-
ranza e a viva confidenza in Maria SS . Ausilia- lattia e delle preghiere fatte a Maria Ausiliatrice,
trice . A suggerimento di una persona mi si propose ma pienamente ignorava qual cambiamento era
di recitare ogni sera del triduo, e precisamente in me succeduto in questo dì, si sentì tratta a
alle ore 7 1/2 insieme colleR.Suoreadnt
me di buon mattìno come da forza irresistibile,
nella mia camera, nove Ave Maria, aggiungendo
persuasa di trovarmi guarita e di vedermi a cam-
a ciascuna la giaculatoria : Maria Auxilium Chri- minare, come infatti successe .
stianorum, ora pro nobis, il Ricordatevi, o piis- Dopo mezzodì col permesso della Superiora mi
sima Vergine Maria, terminando coll'atto di fede. alzai e con giubilo del mio cuore, e con somma
Si collocò in mezzo ai lumi accesi una fotografia meraviglia, in mezzo agli astanti consci del mio
di Maria SS. Ausiliatrice in modo che dal mio primiero stato, speditamente e senza alcun so-
letto la potessi rimirare, e innanzi ad essa fa- stegno camminai e con tutta sveltezza percorsi
cemmo per le tre sere del triduo le preghiere il corridoio ed il lungo dormitorio annesso, e pa-
suddette .
reami veramente di camminare sollevata da terra,
Durante questo io speravo e speravano pure le come nella precedente notte avevo sognato . E con
RR . Suore. Una fra esse con tanta fede pregava, questa speditezza potei d'allora in poi muovermi
e con tal persuasione sperava, che con tutta sem- e camminare, scendere e ascendere le scale . Ed
plicità disse, a chi per ordine del medico in quei ora, dopo otto mesi passati nell'assoluta impos-
giorni appunto mi provvide d'una sedia a ruote, sibilità di muovere un passo, anzi di reggermi
che la ritenesse pure, ché io per intercessione sulla persona, esclamo con giubilo e riconoscenza
della Madonna non ne avrei abbisognato ; e di « Sono guarita per miracolo di Maria Ausilia-
fatto non ebbi punto a servirmene . Giunti al sa- trice . » Venuto pochi giorni dopo per visitarmi
bato, venne a visitarmi il medico ; mi trovò come il medico, che nulla sapeva dell'accaduto, trovatami

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presso la portieria, rimase attonito, non sapendo
se fosse piuttosto un fantasma quello che sotto
alle mie sembianze gli si parava allo sguardo . E
quanti mi videro non poterono, nè possono a meno
che esclamare : Miracolo, miracolo della poten-
tissima intercessione di Maria SS . Aiuto dei Cri-
stiani .
Siano dunque rese infinite grazie all'Augustis-
sima Regina che si compiacque beneficar questa
indegna sua serva, la quale però le promette d'or
innanzi sincera divozione ed eterna gratitudine .
In pegno di questa promessa ed in ringraziamento
spedisco alla S . V . R . una tenue offerta per il
decoro di cotesto santuario, pregando Maria A.u-
xilium Christianorum a continuarmi la sua pro-
tezione, e ad ottenermi soprattutto la salvezza
dell'anima in Paradiso .
Riceva la S . V. R. i miei affettuosi ringrazia-
menti, continui a pregar per me, che ho il bene
di professarmi
Della S . V . R .
Obb .ma e dev .ma serva
MARIA ANTONIETTA .
TRIBUTO DI GRATITUDINE
DI MERITATO
COMPIAN
TO
ad una suora di Maria Ausiliatrice .
Il nostro Istituto delle Suore di Maria SS . Ausi-
liatrice ha fatto non è guari una grave perdita
nella morte della Direttrice dell' Asilo infan-
tile d' Incisa Belbo, Suor MARIa BODRaTO . Seb-
bene non siam soliti a dare sul Bollettino cenni
necrologici nè dei Salesiani, nè delle Suore, che
Iddio va chiamando dall' esiglio alla patria,_ non
possiamo tuttavia omettere di fare una ecce-
zione alla regola, riportando qui il Verbale del-
l'Amministrazione dell'Asilo medesimo emesso in
proposito ; Verbale che, se è un elogio della
Suora defunta, riesce pure argomento del grato
animo e dei nobili sentimenti degli Amministra-
tori e di tutta la popolazione d'Incisa.
L'anno 1886 il 17 febbraio in Incisa Belbo, Palazzo dell'O-
pera Pia .
Convocata l' Amministrazione nelle persone di
VERRI M . Carlo Arciprete Vicario Foraneo Presi-
dente ; ALBENGA Commendatore Albino R. Prefetto
in ritiro, Sindaco ; Ricci Canonico Giuseppe Pre-
vosto ; IvALDI Sac . D. Giovanni ; SCAPACCINO
Avvocato Ortenzio .
Il Sig . Presidente apre la seduta commemo-
rando Suor MARIA BODRATO Direttrice e Mae-
stra dello Asilo infantile Ferraro, resasi defunta
ier sera alle ore undici dopo lenta malattia, sop-
portata con esemplare rassegnazione, e quando
appena da pochi giorni aveva abbandonata la
cura del Pio Istituto da Lei diretto .
Ne fa i dovuti elogi, come quella che nel 1882,
vivente ancora il Cav. Sacerdote D . Luigi Fer-
raro fondatore dell'Asilo infantile, essa lo im-
piantava e vi consacrava intieramente fino agli
estremi la vita . Loda la sua regolarità nella
tenuta dei Registri ed il regime economico interno
della Casa, il modo tutto suo nell'insegnamento,
il brio con cui elettrizzava e guadagnava i bimbi,
che le erano affezionati qual tenerissima madre,
sì che non avrebbe potuto fare di più per meglio
corrispondere al fine propostosi dal benemerito
fondatore, ed all' aspettazione degl' Incisiani che
ogni giorno più ne apprezzavano le doti in ra-
gione dello sviluppo intellettuale e fisico dei loro
bimbi, ognora sempre più progrediente .
Aggiunge che l'Ispettore del circondario il Cav .
Professore Porta, che per due o tre volte visitò l'A-
silo, l'ebbe a qualificare per Asilo modello, e che il
Sac . Dott . Fran . Cerruti, Direttore Scolastico per
gli studi dei Collegi Salesiani , avendovisitato
nell'autunno scorso il nostro Asilo, ebbe a dichia-
rare che, fra tutti gli asili da lui fino allora
visitati, questo potevasi classificare pel primo .
Dopo tutto ciò ad esternare i sensi di parti-
colare riconoscenza pei meriti affatto speciali
della defunta Suor MARIA BODRATO, propone che
ad onorare la memoria, le siano resi pubblici fu-
nerali a spesa dell'Opera Pia .
Il Commendatore Albenga commemora egli pure
la defunta Maestra dell'Asilo colle seguenti parole :
« Signori! Crederei venir meno ad un dovere
che m'impone la qualità di membro di que-
st' Amministrazione, se non mi accingessi a
prender parte ai lavori pei quali siamo oggi
radunati, e lasciassi sfuggire quest' occasione
senza dirvi due parole intorno all' immensa
sventura, dalla quale è stato or ora colpito il
nostro paese .
» La morte di Suor MARIA BODRATO, che col
cuore affranto dal dolore e colle lacrime de-
ploriamo, gettò nel lutto l' intiera popolazione
Incisiana, giacché, se essa era madre affettuosa,
piena di premure, unicamente intenta a sor-
vegliare i bimbi alla cui educazione soprain-
tendeva, era pur buona, affabile, manierosa con
chi ebbe occasione di avvicinarla .
» Quella sua parola dolce, quel suo tratto no-
bile, dignitoso, sebbene sempre improntato a
non istudiata ricercatezza, quel naturale sor-
riso che mai l'abbandonava, anche quando si
occupava di cose serie, la rendevano sim-
patica a tutti, e costituivano un fascino irre-
sistibile anche pei bimbi che l'amavano tene-
ramente, quando pure per dovere era costretta
ad infliggere loro qualche leggiera punizione .
» Non vi parlerò delle buone Suore che le fu-
rono compagne nel lavoro improbo di dirigere
uno stuolo di ragazzini, che pieni di vita quanto
inconscii di quello che fanno, rendono difficilis-
simo il cómpito dell'educazione ad essi impartita .
» In esse l'affetto per Suor MARIA loro più che
superiora, sorella ed amica, fu tale e tanto che
supera ogni misura ; ed il solo sentimento re-
ligioso fu quello che le rese capaci a sopportare
con cristiana rassegnazione una sì grande sven-
tura .

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2.1 Page 11

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» E se noi avemmo più che ogni altro occa-
sione di ammirare le grandi virtù di quella
donna privilegiata, di quel modello di modestia,
che con intelligenza più che rara, unica, im-
piantò e condusse a buon porto questo pio Istituto,
noi abbiamo pure la consolazione di essere te-
stimonii dello slancio indescrivibile, con cui
l' intiera popolazione Incisiana si associa al
nostro dolore per la perdita di quella Santa
donna . »
Gli altri membri esprimono essi pure sensi di
condoglianza per la perdita di una Maestra così
distinta, nella florida età di soli 27 anni, e pro-
nunciano parole di meritata lode in sua memoria .
Dopo di che gli adunati unanimi deliberarono
1° Che le onoranze funebri alla defunta vengano
fatte a spese dell'Opera Pia Ferraro .
2° Che la salma della defunta venga tumulata
nel distinto luogo, con suo testamento dal fon-
datore dell' Opera Pia destinato per le Suore
addette al Pio Istituto, e che a perpetuarne la
cara memoria sia apposta sul di Lei sepolcro
una lapide marmorea con analoga Iscrizione .
3° Di intervenire in corpo ai funerali .
4° Di spedir copia del presente Verbale alla
Rev .ma Superiora Generale dell'Istituto delle fi-
glie di Maria Ausiliatrice, al quale Suor MARIA ap-
parteneva, ed altra alla sua famiglia acciò ap-
prendano come il loro dolore ben giusto per
la fatta perdita, è condiviso sia dall'Ammini-
strazione dell'Opera Pia, come da tutta questa
popolazione d'Incisa.
Il che tutto si fece constare dal presente, che
precedente lettura e conferma venne sottoscritto
come infra .
A. C . VERRI Presidente
Coram. ALBENGA Sindaco
Ricci Can . Giuseppe Prev .
IvALDI Sac . D . Giovanni
SCAPaCCINO Avv. Ortenzio
PORTA Segretario assunto .
INVITO
A tutte le Pie Unioni delle Figlie di Maria e
giovanette cattoliche per festeggiare le nozze
d'oro del Sommo Pontefice Leone XIII .
Non si cancellerà mai dal mio cuore e dalla
naia memoria la sollecitudine colla quale molte
di voi, sorelle mie dilettissime, corrispondeste
già ad un mio invito , .allorquando nel 1871 vi
faceva proposta di unirci concordi per festeggiare
il Giubileo Pontificale dell'Angelico Pio Nono, di
cara e venerata memoria, con zelo e generosità
m'inviaste il vostro obolo (1) accompagnato da
tenere espressioni di filiale e rispettoso affetto .
(1)Siracolse trliedcma(10,)tuo
obolo di Figlie di Maria e giovanette cattoliche . Tale
somma con un ricco Albo furono presentati a Sua San-
tità Pio Papa Nono il dì 27 giugno 1871 da una deputa-
zionedgvat,cheposiamntroaRm
da varie città di Europa .
Per una sì dolce rimembranza e per l'amore
ardentissimo che tutte professiamo pel Vicario di
Gesù Cristo , a voi ritorno , o mie carissime , e
fidente nella vostra bontà ed indulgenza, mi ac-
cingo ad esternarvi un mio pensiero, che da più
mesi mi nacque in cuore, e che mediante i vin-
coli di santa amicizia che tutte ci unisce , avrei
caro veder tradotto in opera .
Già fin d'ora i buoni cattolici studiano il modo
di solennizzare meglio che sia possibile il Giu-
bileo sacerdotale del nostro S . Padre Leone XIII,
che si compirà verso il fine del venturo anno 1887 .
Ogni classe di persone sta preparando la sua di-
mostrazione per sì lieta circostanza, e noi, Figlie
di Maria, che abbiamo l'alto onore di essere fre-
giate colle divise della Madre di Dio, noi, sa-
remo ultime a dare mano a quest'opera, che si
riflette tutta sul suo Vicario in terra? No cer-
tamente .
A tale scopo eccovi il mio progetto
Formare una santa lega di tutte le Pie Unioni
delle Figlie di Maria di tutto il mondo, nessuna
eccettuata, e tutte unite adoprarci per solenniz-
zare con pompa le nozze d'oro del Vicario di
Gesù Cristo, con preghiere, con l'offerta del no-
stro obolo e doni, e fra questi specialmente un
ricco contraltare, che servir debba per la lieta
circostanza .
Quale consolazione pel nostro S . Padre vedere
che nè distanza di paesi , nè varietà di popoli,
nè disparità di condizioni separano i nostri cuori,
ma, tutti uniti in un pensiero solo, si adoprano
per innalzare a Dio le loro preci, e col loro obolo
e doni attestargli il loro vivissimo affetto filiale,
riverente e divoto .
E primo legame tra noi sia quindi la preghiera,
ma una prece eguale per tutte e carissima a Dio
ed alla nostra Madre Celeste : La recita del
santo Rosario . Ogni Figlia di Maria abbia cura
di recitarlo quotidianamente , unendo la sua in-
tenzione a quella delle sue consorelle, per otte-
nere da Dio la pace alla sua Chiesa ed al suo
Vicario tutte quelle grazie di cui ha bisogno, e
specialmente perchè consoli il paterno suo cuore
dopo tanti disgusti che riceve ogni giorno dai
ribelli ed ingrati suoi figli .
Maria adunque sia quella che incateni i nostri
cuori, approvi e benedica la nostra lega e la pre-
senti al suo Divin Figlio Gesù, dicendogli : Ecco
cosa fanno le mie Figlie dilette pel tuo Vicario
afflitto e prigioniero ;bendicle nascondiletute
nel sacro tuo Cuore!
Oh dolce e tenera Madre! Non è vero che
sono indovina delle vostre intenzioni per noi fi-
glie vostre? Oh grazie, grazie a nome di tutte,
ed a nome di tutte Vi prometto, che col vostro
aiuto saremo costanti nell'operare il bene, e le
nostre azioni non ismentiranno mai il bel titolo
che portiamo di Figlie di Maria .
Secondo mezzo di unione tra noi sia l'offerta
del nostro obolo . per venire in soccorso dell'au-
gusta povertà del Vicario di Gesù Cristo, e per
provvedere i doni da presentarglisi nella lieta
ricorrenza del suo Giubileo sacerdotale . I doni
principali consisteranno

2.2 Page 12

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1 . In un magnifico contraltare del valore
non minore di lire diecimila (10,000) lavorato
con arte in istile antico, ove figureranno in pari
tempo la ricchezza del materiale e la perfetta
esecuzione e maestria del lavoro . Bisogna che il
suddetto riesca cosa non al tutto indegna della
Persona a cui sarà offerta, e quindi ci accordi il
privilegio di adoprarlo per la prima volta nel
giorno in cui celebrerà le sue nozze d'oro . Sarà,
è vero, un po' presuntuosa la nostra aspirazione,
ma infine il Santo Padre saprà benignamente
compatirla, e nella paterna sua bontà soddisferà
il desiderio delle sue Figlie . Ed oh! qual gioia
per noi in quel fortunato giorno, pensare che
noi pure abbiamo contribuito al decoro di tanta
solennità, e che noi pure avremo parte alle preci
che nel santo sacrifizio della Messa il Vicario di
Gesù Cristo innalzerà a Dio in sì fausta circo-
stanza, ed i nostri cuori e le nostre intenzioni
saranno da lui offerti come olocausto al caro e
Divino Gesù .
2 . In un elegante e ricchissimo Albo, ove su
pergamene finamente miniate saranno inscritto
tutte le Pie Unioni delle Figlie di Maria che
presero parte all'opera, nonché il nome di quelle
giovanette cattoliche che volessero spedire in
particolare la loro offerta.
3. In una Borsa che racchiuda il nostro obolo .
4 . Per ultimo si fa caldo appello alle Figlie
di Maria che, oltre promuovere ed aiutare il
mentovato progetto, vogliano, ciascuna in parti-
colare, adoprarsi per preparare qualche oggetto
per arredo di chiesa, oppure formare piccoli cor-
redi per bambini poveri che nasceranno nel mese
di dicembre dell'anno 1887, siccome già ce ne
dànno l'esempio le brave giovanette di Bologna
e di altre città . Questi oggetti , uniti agli altri
doni, saranno offerti al Santo Padre e figure-
ranno pure all'Esposizione Vaticana.
A taluna, appena letta la mia proposta, parrà
cosa strana e quasi impossibile che soltanto con
offerte di giovanette si possa radunare una somma
così importante per provvedere a tutto ; tuttavia
non temo asserire che con un po' di buona vo-
lontà sarà facile la riescita, ed ecco in qual modo
Esistono in tutto il monde oltre N. 2500 Pie
Unioni delle Figlie di Maria ; or adunque, se
ciascuna Pia Unione manda almeno un'offerta di
lire 10, che bella somma si potrà in breve tempo
radunare, senza calcolare le oblazioni che mande-
ranno in particolare varie giovanette cattoliche
per aver il loro nome inscritto nell'Albo ! E qual
è mai quella Pia Unione che non possa radunare
tra tutte le consorelle la tenue somma di L . 10,
ed anche più? Basta che ogni Figlia di Maria
offra il suo obolo di pochi centesimi, perché
presto si formi la suddetta offerta collettiva . Ecco
quindi il danaro per provvedere ogni cosa .
I mentovati doni saranno poi presentati al
Santo Padre da una deputazione di giovanette e
Figlie di Maria, che a tal fine si porteranno in
Roma per prostrarsi a' pie' del Vicario di Gesù
Cristo ed, a nome di tutte le consorelle, gli fa-
ranno palesi i loro sentimenti di affetto , obbe-
dienza e profonda venerazione .
E come dissi più sopra, oltre 2500 sono le Pie
Unioni delle Figlie di Maria che esistono in tutto
il mondo . Oh! come sarebbe bello che tutte fos-
sero in quel santo giorno rappresentato a Roma
almeno da una Figlia di Maria di ogni Congre-
gazione! . . .
Coraggio adunque, sorelle dilettissime, il mondo
non teme di far pubblica professione di empietà,
offendendo Iddio ed oltraggiando il suo Vicario
in terra, e noi consoliamo il paterno suo cuore,
mostrando a tutti colle nostre opere quali siano
i nostri pensieri , le nostre aspirazioni , i nostri
affetti e le nostre opinioni .
Intanto, mie sorelle carissime, mentre supplico
da Voi benigno compatimento pel mio ardire, at-
tendo zelante e generosa adesione alla mia pro-
posta, non in merito della povera mia parola,
bensì per la sacra e venerata Persona a cui si
riferisce .
Implorando il soccorso delle fervide vostre
preci, tutte vi stringo in tenero amplesso a' pie'
della nostra dolcissima celeste Madre, la Vergine
Immacolata, mentre mi dico tutta vostra per sempre
Aff .ma sorella
LORENZINA MAZÈ DE LA ROCHE
Figlia di Maria.
Approvazione dell'em .mo cardinale Gaetano Alimonda
Arcivescovo di Torino .
Lodiamo altamente il zelo della nobil dami-
gella signora Lorenzina Mazé de la Roche nel
promuovere tra le Figlie di Maria un partico-
lare attestato di figliale affetto al Santo Padre
nel cinquantesimo anniversario della sua prima
Messa ; e mentre raccomandiamo il presente
Appello alle Pie Unioni di questa nostra Ar-
chidiocesi, confidiamo che i Venerabili nostri
Fratelli nell'Episcopato, cui possiamo presen-
tare la signora Promotrice come degnissima
sotto ogni aspetto della pubblica fiducia, vor-
ranno permettere che sia divulgato nelle diocesi
rispettive.
Dato in Torino dal palazzo arcivescovile
il 22 febbraio 1886 .
+ GAETANO,Card.Arcivescovo.
Programma per adesione al suddetto invito.
Si fa caldo appello a tutte le Pie Unioni delle
Figlie di Maria di tutto il mondo, di voler ade-
rire al suddetto invito, almeno con un'offerta di
L 10 per ciascuna Pia Unione, notificando loro
in pari tempo, che tutte quante manderanno la
loro adesione, oltre ad aver il loro nome inscritto
sull'Albo, concorreranno ancora a vincere un ricco
e magnifico stendardo del valore di oltre lire
mille (L . 1000), addatto per le Figlie di Maria,
avente da un lato l'effigie della Vergine Imma-
colata, di sant'Agnese e di alcune Figlie di Maria,
cioè, eguale al quadro della Primaria . Al lato
opposto si vedrà il monogramma della nostra

2.3 Page 13

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Madre celeste, sostenuto da gruppi di angioli. Il
detto stendardo sarà estratto a sorte appena chiusa
la sottoscrizione . Si promette questo dono unica-
mente perché resti un perenne ricordo del Giubi-
leo sacerdotale del nostro Santo Padre Leone XIII .
Quelle Pie Unioni che avranno fatta la loro
offerta maggiore della sovra indicata, avranno il
loro nome imbussolato tante volte quante sono
le lire 10 mandato, e quindi maggior probabilità
di vincere lo stendardo . Per aver parte a questo
concorso è d'uopo mandare l'adesione non più
tardi del 31 dicembre del corrente anno 1886 ;
ma per le offerte particolari si riceveranno sino
alla vigilia della presentazione dell'Albo .
Sull'Albo saranno inscritte in ordine progres-
sivo tutte le offerte che si riceveranno col nome
e paese della Pia Unione che le manda, e con
egual ordine saranno pure notate le oblazioni di
tutte quelle giovanette e Figlie di Maria, che vo-
lessero fare particolari offerte.
Il contraltare sarà esecuzione di due valenti
artiste, le signorine Annetta e Carolina Piovano
di Torino, esse pure Figlie di Maria . Le brave
giovinette applicarono il loro raro talento all'arte
cattolica, ed all'Esposizione di Torino del 1884
furono premiate con medaglia d'argento per gli
oggetti esposti, ma più ancora, nello scorso anno
ottennero altra medaglia d'argento da Sua San-
tità, come attestato di gradimento d'un loro ar-
tistico lavoro,acompgntdlusiher
incoraggianti espressioni per proseguire nella
loro impresa . I loro ricami sono ammirati per
l'inappuntabile esecuzione, armonia di tinte, leg-
gerezza del disegno, nonché per una perfetta
rassomiglianza ai lavori antichi ; talvolta l'occhio
più esperto resta ingannato da questi ricami, che
scambia con fini dipinti o vaghe sculture in legno .
Il contraltare sarà ricco di ricami in oro , di
figure ed ornati in rilievo . Anche l'Albo e lo
stendardo saranno esecuzione delle distinte rica-
matrici, che già dichiararono fin d'ora voler com-
piere tutti i lavori, inspirate unicamente all'a-
more grandissimo che professano pel Vicario di
Gesù Cristo, escludendo perciò ogni idea di gua-
dagno oltre la spesa pel materiale .
L'estrazione poi dello stendardo si farà alla pre-
senza di insigni personaggi, avendo cura la sot-
toscritta dar relazione dell'operato alle parti in-
teressate .
Si pregano le persone che leggeranno il pre-
sente invito a volerlo divulgare più che sia pos-
sibile, e farlo conoscere ai genitori che hanno
bambine, perché le facciano inscrivere nell'Albo .
Ogni più tenue offerta sarà ricevuta colla mas-
sima riconoscenza ; come pure , oltre il danaro ,
oggetti d'oro e d'argento, che si volessero desti-
nare a benefizio del Santo Padre .
Le offerte saranno ricevute dalla sottoscritta
signorina Lorenzina Mazè de la Roche , via
Giulio, N. 20, piazza della Consolata, Torino .
La medesima si farà premuroso dovere accusare
ricevuta del danaro o altro alle persone che ne
fanno spedizione, pregandole non voler includere
danaro in semplici lettere, ma inviarlo col mezzo
di lettera raccomandata o vaglia postale.
Qualunque schiarimento che si desideri riguardo
al mentovato invito, come pure copie del mede-
simo, per divulgarle, o moduli per sottoscrizioni,
si domandino alla sottoscritta, che procurerà con
sollecitudine soddisfare alle richieste che riceve .
Torino, via Giulio, N . 20, piazza Consolata.
LORENZINA MaZè DE LA ROCHE .
UNA SPLENDIDA GEMMA
ossia Francesca Ottavia dei conti De-M aistre .
Non vi ha al mondo persona per poco istruita,
la quale non conosca almeno per fama dì dottrina
e di gloriosi fatti la nobilissima casa dei conti
De-Maistre ; quella casa che diede quel celeber-
rimo Giuseppe De-Maistre, chiamato il Cigno
delle Alpi, autore del libroDeudPalp
Serate di Pietroburgo ; quella casa da cui uscì
la duchessa Costanza di Laval Montmorency e il
conte Rodolfo, governatore di Nizza Marittima ;
quella casa ancora, che ai giorni nostri diede due
prodi zuavi pontifici, Eugenio e Francesco De-
Maistre, i quali sui campi di Castelfidardo in-
sieme col generale Lamoricière e De-Pimodan
si copersero di gloria in difendere i diritti di
Santa Chiesa.
Non tutti per altro conosceranno pure una
splendida gemma di questa casa medesima, pro-
nipote di Giuseppe, figlia di Rodolfo, sorella dei
due prodi suddetti e di dame illustri per pietà
ed opere di beneficenza, tra le quali la contessa
Maria De-Maistre, vedova oggidì del marchese
Domenico Fassati Rovero di San Severino . Questa
splendida gemma è Francesca Ottavia, nata nel
1821 e morta nel 1861 .
Stata finora nascosta ai più, essa venne fatta
conoscere in questi giorni dal sac . Pietro Paolo
Gastaldi, oblato di Maria Vergine e scrittore già
della bellissima vita del venerabile canonico Cot-
tolengo . Il chiaro autore la fa conoscere in un
aureo libro uscito poc'anzi dalla nostra tipografia
di Torino, nel quale egli ne descrive la vita esem-
plarissima privata e pubblica, e riferisce tante e
sì belle prove di virtù, che l'operetta riesce nel
tempo stesso e di ben meritata lode alla nobile
vergine e di somma edificazione, anzi di scuola
pratica a tutte le donzelle cattoliche .
Prima di scrivere queste poche linee di an-
nunzio abbiamo voluto leggere il libro da capo a
fondo, e siamo in grado di asserire che la sua
lettura torna gradita ed utilissima, e non vi do-
vrebbe essere famiglia non pur nobile, ma anche
solo signorile , la quale non lo possedesse, allo
scopo d'imparare e fare imparare alle proprie fi-
gliuole il modo di santificare se stesse e benefi-
care il prossimo, pur rimanendo nel mondo .
Gli istituti femminili e le stesse comunità re-
ligiose vi troveranno eziandio molto di che edi-
ficarsi, ed un efficace stimolo a progredire nella
virtù e nella perfezione .
Si vende alla Libreria Salesiana, via Cottolengo,
32, in Torino, al prezzo di L . 1,40 per ogni copia .

2.4 Page 14

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ELENCO
DEI COOPERATORI E COOPERATRICI
DEFUNTI NEL 1885 .
474 Quinto D . Giachino - Bricco di Nejve
(Cuneo) .
475 Rabaioli D . Luigi, Parr. - Alone (Brescia) .
476 Raggio Angela Maria - Roncovero (Pia-
cenza) .
477 Ramello D . Sante, Can . - Adria (Rovigo).
478 Ramello Teresa - Cardè (Cuneo) .
479 Ramone D . Giacomo, Parr . - Precotto (Mi-
lano) .
480 Rangone Terzi Mai-ch . Lodovico - Pieve
di Coriano (Mantova) .
481 Rapellini D . Pietro, Parr . - Ornica (Ber-
gamo) .
482 Rasetro Giuseppina - Gavi (Alessandria) .
483 Rasponi Gioacchino - Ravenna.
484 Ratti D . Lorenzo - Casanova r' Uggiate
(Como) .
485 Reboli D . Giuseppe, Parr. - Cornegliano
(Piacenza) .
486 Ribelli D . Marco - Polpenazze (Brescia) .
487 Ribelli D . Antonio - Saiano (Brescia) .
488 Ricca Domenica - Piobesi (Torino) .
489 Ricci D . Agostino, Cur . - Firenze.
490 Ridolfi Maria - Soave (Verona) .
491 Rinaldi Innocentina - ( Cremona) .
492 Rivara Salvatore - Genova .
493 Rizza Anna - Pantelleria (Trapani) .
494 Rizzi D . Mareo - Udine .
495 Rizzieri D . Fiorino, Cappell. - Cemmo (Bre-
scia) .
496 Robiana Luigi - Silvano d'Orba-'(Alessan-
dria) .
497 Roccatagliata D . Giuseppe, Prev . - Vari-
gotti (Genova) .
498 Roífredo Bartolomeo - Alice Belcolle (A-
lessandria) .
499 Roggio D . Paolo, Arcip . - Mandatica (Porto
Maurizio).
500 Rol Catterina - Marsiglia (Francia) .
Rolando D . Angelo, Can. Arcip . - Albenga
(Genova) .
501 Rolando Carlotta - Napoli.
502 Romano D . Valentino, Arcip. Vic . For. -
Maniago (Udine).
503 Romettaz Claudio - Roma .
504 Romorini Giovannina - Monza (Milano) .
505 Rossetti Cav . Carlo - Torino.
506 Rossi D . Alfonso - Salerno .
507 Rossi D . Androa, Can . - Spezia (Genova) .
508 Rossi Giuseppe - Trisobbio (Alessandria) .
509 Rossi D . Luigi, Arcip . Vic . For . - Vogo-
gno (Novara).
510 Rozza Pietro - Lodi (Milano) .
511 Ruga D . Antonio, Canon . - Borgomanero
(Novara) .
512 Sabi Tatti Giuseppino _ Nureci (Cagliari) .
513 Saccardo D . Giuseppe - S. Vito di Leguz-
zano (Vicenza) .
514 Sacchi D . Luigi, Parr . - Olate (Como) .
515 Salomone Battista - Centallo (Cuneo) .
516 Sansoni D . Serafino, Cur. - Campotosto
(Aquila) .
517 Savarani D . Vincenzo - Marradi (Firenze).
518 Savarb Teresa - Castelnuovo Bocca d'Adra
(Milano) .
519 Sciapparelli Bernardo - Occhieppo Infer.
(Novara) .
520 Secchi D . Antonio, Vic . Parr. - Arbus
(Cagliari) .
521 Secco D . Andrea, Rett. - Ronchi di Cam-
panile (Padova).
522 Seia Rosa - Carmagnola (Torino) .
523 Sella P. Gioacchino - Biella (Novara) .
524 Seneci D . Lorenzo, Parr . - Cortine (Bre-
scia) .
525 Serafini D . Gio . Batt., Cappell . - Ziracco
(Udine) .
526 Sertori Angela - Oneglia (Porto Maurizio) .
527 Sguazzi D . Francesco, Parr. - Verolanuova
(Brescia) .
528 Sibilla D . Vincenzo, Arcip . - Clavesana
(Cuneo).
529 Signorelli D . Gaudenzio, Can . - Novara .
530 Signoretti D . .Gaetano - Camponogara (Ve-
nezia) .
531 Silva Margherita - Aglid (Torino) .
532 Silvani D . Gioachino - Pievo Torina (Ma-
cerata) .
533 Silvestri . Donato - Aquila .
534 Sinico Giovanni - Lusevera (Udine) .
535 Sisto D . Pietro - Mirabello (Alessandria) .
536 Sluca Clementina - Trento (Austria-Tirolo) .
537 Solari Catterina - Genova .
538 Solari D . Gio . Batt., Rett . - Caminata (Ge-
nova) .
539 Solavaggione Catterina - Carmagnola (To-
rino).
540 Someda Mons . Domenico, Can. Vic . gen . -
Udine.
541 Sorasio Catterina - Caramagna (Cuneo) .
542 Sorasio Matteo - Caramagna (Cuneo) .
543 Sottini D . Francesco, Rett . - Rezzano (Fi-
renze).
544 Speirani Giulio - Torino .
545 Spina Cont. Elisa - - S. Casciano in Val
di Pesa - (Firenze) .
546 Spolverini D . Alessandro, Arcip . - Mez-
zano ri Sotto (Verona).
547 Stella D . Gio Batt . - Asiago (Vicenza) .
548 Storace D . Gerolamo - Genova .
549 Succoni D . Giovanni, Vic . Parr. - Baru-
mini (Cagliari) .
550 Suor Maria Aurelia - Spegno (Alessandria) .
551 Suppo Teresa - Rubiana (Torino) .
552 Taddio D . Giovanni - Zompicchia (Udine).
553 Tagliaferri D . Angelo, Rett . - Bordignano
(Firenze).
(continua) .

2.5 Page 15

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Opere varie relative a MARIA SANTISSIMA edite dalle Tip . Salesiane
oppor`turli~~inre à isàrltifiéài`e 1' àrlrlo del ~iu1uileo l8i() .
Zelantemente si adoperino tutti in detto tempo, d'invocare la Gran Madre di Dio, perocchè vogliamo
consacrato questo Giubileo dal patrocinio della SS . Vergine del Rosario, e coll'aiuto di essa confidiamo che
non pochi saranno coloro, l'anima dei quali, cancellata ogni macchia di peccato, si purifichi, e per la fede,
e per la pietà e per la giustizia, non solo rinasca a speranza di sempiterna salute, ma in augurio di vita
migliore . ,
(LEONE XIII, Enciclica pel Giubileo) .
VITA .
La Vergine . Storia della iiladre di Dio (Oasixi) L . 1 00
La Vergine Madre di Dio (Bocci)
. , . 0 30
La
Vergine
Maria
proposta
in
ragionam .
(GATTI)
_~
,
50
Sono tre Vite di Maria SS ., che lette come si devono leg-
gere, miglioreranno certamente la vita dei loro lettori , poichè
nella Vita di Maria ce n'è da apprendere da tutti e sempre .
MISTERI DEL ROSARIO .
I Misteri del S . Rosario, in versi (ANGELICI) , 0 05
Il Rosario esposto in Versi
- A 0 60
Il S . Rosario e come recitarlo (BELASIO) . , 0 30
Il S . Rosario divotamente recitato . . , 0 05
Il Rosario e la battaglia di Lepanto . , 0 05
Il Rosario e la parola del Papa . . , 0 05
Il Rosario ed il combat . relig . (ALIMONDA) , 0 50
Le ricchezze del Rosario (Di CASTAGNETTO) , 0 40
Maria, la Bibbia ed il Rosario (CONTESSA) , 0 40
Roma e Lourdes considerazioni (Vico) . . , 0 20
E il Rosario Menico? (Vico)
0 20
Il mese del S . Rosario (BELASIO)
0 40
I misteri del Rosario sono i misteri della vita di Maria,
meditati ed accompagnati da affetti e preghiere . Essi, come
scrive Augusto Nicolas, FORMANO COME UNA CORONA nr ROSE da
porre sul capo alla Regina degli Angeli . Diffondere questi li-
bretti è come spandere mistiche rose il cui odore dà nuova vita .
CONCEZIONE .
Immacolato Concepimento . Riflessioni (COSTA) , 0 10
Il dogma dell'Immacolata . Ragion . (ALIMONDA) , 4 50
L'Immacolata Concezione . Storia ecc. (Vice) , 1 00
Preghiere in onore dell'Immacolata . . , 0 20
Abitino Ceruleo dell'Immacolata . . , 0 05
A Maria Immacolata ; Poesia
. . , 0 05
Tota pulchra . Musica, per basso (BARBA) . . , 0 60
per t. e b . con coro di sop. (CAGLIERO) 1 20
-
spartito
..
- » 0 30
a due voci (COSTAMAGNA) . . , 0 60
Meraviglie della Madonna a Lourdes . , 0 15
IMITAZIONE .
Avviamento alla div . a Maria (FRASSINETTI) L . 0 10
Amiam Maria!
0 05
Il Giardinetto di Maria . . -
, 0 05
Il Divoto alla scucia di Maria .
. „ 0 40
Imitazione della SS . Vergine . Ediz . elegante „ 1 20
Imitazione di Maria SS. Vers. dal latino . , 0 60
Imitazione di Maria per le zitelle . ( PERsi) , 0 10
- per le madri di famiglia - „ 0 40
Imitacion de la Virgen Maria . In ispagnuolo , 1 00
Scopo principale del culto a Maria è l'eccitamento all' imi-
tazione della sua vita e virtù, ed a conseguire tale scopo mi-
rano detti libri. La loro diffusione sarà augurio di vita migliore
di chi diffonde e di chi leggerà .
UFFIZI .
Uffizio della B . Vergine ; in-64 piccolo . , 0 30
- Legato in tela
0 40
Uffizio della B . Vergine ; in-64
0 40
Legato in tela
0 60
-
- in mezza pelle
. . . , 0 60
- in pelle, fogli dorati .
, 1 80
Uffizio della B . Vergine ; in-32 . .
, 0 50
- Legato in tela
. , 0 80
Uffizio della B. Vergine, per Confraternite ; in-8 , 0 75
Legato in tela, impressione a oro . „ 1 80
- in pelle
. 2 40
Vespro della B . Vergine ; in-64 picc . (BELASIO) , 0 30
Legato in tela
0 50
mezza pelle
0 50
pelle .
. . , 0 80
Il divoto della Madonna della Salette . , 0 50
Legato in tela
0 60
in mezza pelle
. . . , 0 60
in pelle, fogli dorati . . , 1 80
Recitare l'Uffizio della B . V . è imitare Maria SS ., la quale,
compiendo perfettamente gli altri suoi doveri, recitava e can-
tava i salmi dei suoi avi e specialmente di Davide . Il divoto
della Madonna della Salette, oltre l'Uffizio della B . V . contiene
la Messa in unione di Maria, gran numero di preghiere per ac-
costarsi ai Sacramenti e per onorare Maria Santissima .
ANNUNZIAZIONE .
Angelus Domini. Musica, per ten . e basso (CAPANNA) 5 50
Ave Maria . Musica per ten . e basso (DOGLIANI) , 0 50
DOLORI .
La Desolata. Discorso (TREBBI)
, 0 30
Esercizio per tenere comp . M. SS . Desol . , 0 05
I sette dolori della Madre di Dio (PELLICANI) , 0 25
Settenario sui dolori della Verg . (TROSCIA) , 0 50
La desolazione della Vergine . - , 0 50
La Quaresima in compagnia dell'Addol. , 0 75
" Glorificare il dolore è una delle funzioni più sublimi della
cetra, dello scalpello e del pennello „ Queste parole del Faber
raccomandano la diffusione dei seguenti frutti della cetra .
Stabat Mater. Sette strofe alter . dal pop . (CAGLiERO) 1 20
-
Spartito pel canto
0 20
-
Per due tenori e basso . - . , 0 40
MESE DI MAGGIO .
Il Mese di Maggio a Maria Imm . (Bosco) , 0 30
Mois de Marie (PesTEL)
. . . , 2 35
Laudi pel Mese Mariano (L . C. 63) . . . , 0 25
Diamo la mano a Maria. Ricordo (BELASIO) , 0 15
Ricordo del Mese Mariano per una figlia , 0 05
Piccolo ricordo di Maria per figli . . . , 0 05
- per figlie . . . , 0 05
Diario Mariano (COSTAMAGNA)
I quattro ultimi, al cento
0 05
4 00
ASSOCIAZIONI, SANTUARII ECC .
La Verg . del Carni . Notizie stilla Congr . (TEA) „ 0 10
Confrérie du saint Scapulaire
, 0 25
Il Sant . della Consolata in Torino (GRIRARDI) , 0 50
- Edizione ordinaria
. . 0 30
L'Anima amante di Maria Consolatrice , 0 15
La Festa della Consolata (ALIMONDA) . , , 0 60

2.6 Page 16

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POESIA
DIVOZIONE A DIARIA SS . AUSILIATRICE .
MUSICA
A MARIA AUSILIATRICE
INO
L . 0 20
PITTURA
MARIA AUSILIATRICE
Cromolitografia del qua-
dro del Lorenzoni ve-
nerato nella Chiesa. a
Lei dedicata in Torino.
I. 1 - L. o, 05
I . 2 - L. 0, 10
FOTOGRAFIA
Meraviglie di Maria SS . Ausiliatrice (Bosco) L . 0 20
Rimembranza d'una solennità a M . A. - , 0 20
Associazione dei divoti di M. A . . - , 0 15
Nove giorni a Maria Ausiliatrice . - , 0 15
-
Legati in tela in un volume . , 1 25
-
In francese
0 35
Maria Ausiliatrice ; storia del suo culto - „ 0 40
La Nuvoletta del Carmelo ; grazie di M . A . - , 0 15
L'Arca dell'alleanza ;
(LEieoycL) , 0 20
La Città di rifugio ;
0 20
La Madre delle grazie ;
0 20
I detti cinque ultimi legati in tela in un vol . - , 2 00
La Stella del Mattino ; grazie di M. A . - ,, 0 20
La Vergine potente ;
0 25
Solenne Novena a Maria Ausiliatrice , 0 05
Copie cento
4 00
Auxilium Christianorum, ora pro nobis ; in-64 0 25
- legato in tela
0 50
MARIA AUSILIATRICE
formato di visita
CENT . 25
Copie cento L . 20 00
Tra le glorie che brillano nelle corone di Maria a Sa-
vona, esposte dall'Em .m° Cardinal Alimonda, splende di vivida
luce la misericordia della Vergine a Pio VII e la gratitudine
di questo Papa a Maria Ausiliatrice, il che promosse gran-
demente in questo secolo la divozione a Maria sotto questo
glorioso titolo di Ausiliatrice dei Cristiani.
SALPE DUM CHRISTI
Inno pei Vespri di Ma-
ria Ausiliatrice, di Mr.
Giovanni Cagliero .
(84) - L. 0, 80
INCISIONE
Facciata della Chiesa
Di
MARIA AUSILIATRICE
in Torino
Cent . 5
MEDAGLIA
DI MARIA AUSILIATRICE
I. 2 bis, L. 2,10 alla grossa
I. 4 bis, L. 3,10 alla grossa
I. 6, L. 5, 60 alla grossa
Associandosi alla M istica Città di Dio , ovvero acquistando per L . 20 di libri in questa
copertina annunziati, si ha diritto a cento copie dell'Enciclica di Leone XIII pel Giubileo di que-
st'anno, la quale può essere distribuita come Ricordo dello stesso Giubileo .