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BIBLIOFILO CATTOLICO
o
BOLLETTINO SALESIANO MENSUALE
Ospizio di San Vincenzo in San Pier d' Arena
PARTENZA DEI MISSIONARI SALESIANI
e delle Suore di Maria Ausiliatrice per l'America .
fare nei susseguenti numeri del Bollettino,
con tre articoletti a parte .
Il tenero padre volgendo poscia la parola
ai suoi cari figli finiva dicendo : « Prima
La sera del 7 novembre dell'anno cor- di affidare la vostra vita alle onde del va-
rente sarà mai sempre gloriosa e memo- sto Oceano e recarvi nell'America, voi an-
randa per l'Oratorio di S . Francesco di date a prostrarvi ai piedi del Vicario di Gesù
Sales .
Cristo per riceverne coll'Apostolica benedi-
Come era stato prima annunziato , una zione il divino Mandato di evangelizzare i
novella schiera di ben venti Salesiani, sa- popoli ; imperocchè solo il Papa ha il po-
cerdoti, chierici e laici, prendeva le mosse tere e il diritto di dirvi come il divin Mae-
per alla volta di Ronfa a ricevere la bene- stro agli Apostoli suoi : andate ed ammae-
dizione del Santo Padre Pio IX, per quindi strate tutte le genti , euntes docete omnes
recarsi nella Repubblica Argentina e del- gentes ; Egli, cui fu dall' alto commesso di
l'Uruguay a diffondere vie maggiormente , pascere il gregge intiero : pasce agnos, pasce
ed anche a portare, la luce del Vangelo . oves . Benedetti ed inviati dal Papa, figli
La funzione dell' addio e del fraterno am- miei, allargate il cuore alle più liete spe-
plesso , che si celebrò a quest' uopo nella ranze ; andate con coraggio e con fiducia
chiesa di Maria Ausiliatrice in Torino, riu- a raggiungere i vostri fratelli che ansiosi
scì una delle più commoventi ; una di quelle vi attendono, e con loro confermate il re-
funzioni che toccano le più intime fibre del gno di Dio in mezzo ai già fedeli , e sten-
cuore , e fanno spargere tuo malgrado la detelo soprattutto nelle regioni dei Pampas
grime di amarezza e di gioia ad un tempo . e della Patagonia, ove un popolo immenso
Raccolti nel vasto presbitero i giovani A- aspetta da voi colla civiltà la salute e-
postoli assistettero al canto del Vespro, dopo terna . Dio vi protegga ; Maria Ausilia-
cui ascoltarono un breve discorso di D . Bo- trice, questa Madre amorosa , vi copra col
sco loro amato Superiore, il quale, accen- suo manto e vi guidi felicemente al porto .
nate le due precedenti partenze di Mis In quanto a noi, miei carissimi figli, se più
sionari per quelle vaste regioni , e detto non ci rivedremo su questa terra, facciamo
brevemente dei frutti da loro riportati nei di rivederci tutti in quella patria beata, ove
due scorsi anni , e del bene immenso che riuniti un dì, più non ci separeremo in e-
vi rimane tuttora a fare , colla eloquen- terno .
za del cuore , venne trattando tre punti Impartitasi la benedizione col Ss . Sacra-
molto acconci alla circostanza . Spiegò quale mento, si lessero le belle preghiere dei pel-
sia la Missione divina, fece rilevare l'e- legrinanti, domandando a Dio tranquillo il
roismo del Missionario cattolico , e mo- tempo e prospero il viaggio . Finite le quali,
strò il divario che passa tra le Missioni i Missionari si accostarono uno per uno ai
cattoliche e le missioni protestanti e scis- proprii confratelli non ancor chiamati al-
matiche ; quelle , sebbene sprovviste di l'alta Missione, schierati in due file nel pre-
mezzi materiali , vive e feconde da per sbiterio, e diedero loro e ne ricevettero il
tutto ; queste sterili e morte , quantun- fraterno amplesso e la parola di pace . Sarebbe
que circondate da protezione e dai più va- abbisognato non aver avuto cuore in petto
lidi appoggi del mondo . I limiti, entro cui per rimanersi insensibile in quel momento
dobbiamo restringere il presente articolo, solenne. È forse quello l'istante più penoso
non ci consentono di qui riferire per in- per un cuore ben fatto ; e tale per lo ap-
tiero quel discorso , ma speriamo di ciò punto fu pei nostri Missionari e pei loro

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fratelli . E come no ? Separarsi da amici, da Nè meno stupenda fu la fortezza d' a-
parenti carissimi col forte presentimento di nimo di varii padri e madri venuti ad as-
non più rivedersi su questa terra forse più sistere alla commovente funzione , e dare
mai . . . . A questo pensiero il cuore anche il I' ultimo abbraccio ai figli loro . Avevano
meglio preparato si mette in sussulto , la gonfio il cuore , pieni di lagrime gli oc-
natura fa sentire i suoi diritti e pretende chi , ma pure mostravansi contenti del
pino sfogo . É allora che gli stessi più ani- duro sacrifizio che facevano per amor di
mosi si sentono spuntare sugli occhi furtive Dio, col consacrare alla sua gloria e alla
lagrime ; lagrime per altro di 'rassegnazione salute delle anime le persone più care, che
e di pace ; lagrime, che Dio stesso racco possedevano sulla terra . Degna fra tutte di
glie per mutarle in altrettante perle e gem speciale menzione fu una madre, che ve-
me preziose, con cui formare ognor più bella deva a partire suo figlio unico, appena di-
la celestiale corona dei prodi suoi .
ciottenne, la più cara delizia del cuor suo .
Nè qui terminò il commovente spettacolo . Eppure lo abbracciò e lo salutò con parole
Al loro uscir di chiesa non fu più possibile e con sentimenti così cristiani e divoti, che
frenare la folla , che si accalcava sui loro appena trovar si potrebbero nella vita dei
passi . Chi voleva mirare da vicino gli Apo- Santi . Si mostrò una vera eroina . Che il
stoli del Signore, chi toccarne le vesti, chi buon Dio ne la rimuneri colle più elette be-
salutarli ed averne una parola, e chi dare nedizioni su questa terra, e col farle a suo
loro l'ultimo abbraccio, e versare nel loro tempo rivedere il figlio in' Cielo, ricco di
seno una lagrima ancora. Fu questa una gloriose palme, e circondato da miriadi di
sorpresa, che mise in gran pericolo la se- anime da lui salvate .
rena tranquillità dei cari confratelli . Dav- Intanto una funzione consimile , accom-
vero ei ti pareva di assistere alla partenza pagnata presso che dalle stesse pietose
dell' Apostolo delle genti da Mileto , della circostanze , aveva luogo a Mornese nella
quale scrivendo s. Luca così si esprime : E casa centrale delle nostre Suore di Ma-
i discepoli gettandosi sul collo di Paolo lo ria Ausiliatrice . Il pio Istituto, avente per
baciavano, versando copiose lagrime (Att . xx, iscopo principale la cristiana educazione
37) . « In vita mia, diceva un vecchio ve- delle figlie del popolo , conta ormai due
nerando presente a questo spettacolo, in vita centinaia di Suore, e dodici case tra Italia
mia io non mi sono mai sentito così com- e Francia . Or dopo cinque anni appena
mosso , nè ho pianto mai con tanto pia- di formale esistenza esso per la prima volta
cere . »
mandò pure sei religiose in America, de-
Cosa degna di essere segnalata in questa stinate a Villa Colon presso Montevideo,
circostanza si fu il coraggio veramente apo- ove apriranno un Ospizio per fanciulle or-
stolico mostrato dai nostri Missionari nel fane od abbandonate, col fine di istruirle,
rompere i forti e dolcissimi vincoli dell' a- avviarle al lavoro e alla virtù , guada-
micizia e del sangue , e nel sostenere con gnarle a Dio.
animo invitto le più vive emozioni . In La Superiora generale dell' Istituto e la
mezzo alle lagrime ed ai singhiozzi di chi Direttrice colla Vice-Direttrice della no-
li circondava , non una debolezza fu vista vella Casa si recarono ancor esse a Roma
in essi, non un vile pentimento, non uno per ossequiare il Supremo Gerarca della
sguardo indietro . Nessun Giovanni Marco Chiesa, e domandare a nome di tutte una
tra loro ; ma tutti Barnabi e Paoli (Att . speciale benedizione sul primo saggio del-
13 ) . Commossi , si , ma costanti a tutta I' Istituto nel suolo americano , affinché
prova . Laonde al fuoco dello zelo per la qual pianta inaffiata dalla pioggia cele-
salute delle anime, che li spingeva nelle ste metta profonde le radici, cresca in al-
regioni americane , ben si poteva appli- bero frondoso , si stenda largamente, onde
care quello che dell' anima amante fece raccogliere sotto i suoi rami e all' ombra
scrivere lo Spirito Santo : Aquae multae non sua benefica molte giovanette, per allietare
potuerunt extinguere caritatem (Cant. VIII) . le famiglie, la società, la Chiesa .
E notisi che i più di loro toccano appena Lode pertanto eziandio alle intrepide Suore,
i vent'anni . No, pel Signore non vi è de- che in sul fiore degli anni loro, dopo aver
bolezza che tenga ; anzi ad operare le sue già calpestate le gioie del mondo per con-
maraviglie, Iddio sceglie appunto le cose sacrarsi a Dio solo, ora con uno slancio vie
,.leboli , onde nessun si vanti, ma tutta la più ammirabile e sublime, superando la , de-
gloria a Lui solo si renda : infirma mundi bolezza del sesso, contrariando le affezioni
eligit Deus, est confundat fortia (I C.orI,27)
più dolci salparono coraggiose per sì lon-

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tani lidi, a fine di guadagnare anime a Gesti
Cristo, ed estendere, secondo le forze e lo
stato loro, il regno dell'Amor suo sino agli
ultimi confini della terra . Vere imitatrici
della Vergine Ausiliatrice loro Madre e Pa-
trona ; degne emulatrici delle Maddalene ,
delle Marte , delle Marie, delle donne in-
somma del Vangelo , esse seguirono come
queste più da vicino le orme dello Sposo
celeste , e quali vergini prudenti non cor-
reranno pericolo di trovarsi colle lampade
vuote il dì della morte .
NB . Riferiremo nel prossimo N° del Bollettino l'udienza
accordata, e le belle parole rivolte dal Santo Padre
Pio IX ai nostri Missionari, il giorno 9 novembre, nel
suo palazzo del Vaticano .
L'ADDIO ALLA PATRIA.
La partenza definitiva dei nostri Missionari dalle
spiagge Europee per le lontane terre di Colombo
non si fece nè insieme, nè contemporaneamente .
Essi dovettero dividersi in tre squadre, e partire in
giorni e luoghi diversi, a fine di godere dei posti
gratuiti loro accordati sui proprii piroscafi da di-
verse agenzie marittime . I primi e più numerosi
partirono da Genova il 14 novembre, con a capo
il Rev . D . Giacomo Costamagna, maestro di mu-
sica, valente predicatore e già Direttore spirituale
dell'Istituto delle Suore di Maria Ausiliatrice in
Mornese, dove col suo zelo e pietà seppe formare
di quell' Istituto un giardino fiorito delle più
belle virtù .
Fin dal mattino di detto giorno eglino dal no-
stro Collegio di Sampierdarena recaronsi in com-
pagnia di D . Bosco al porto di Genova, e sali-
rono sul bastimento Savoie, che doveva portarli
dal vecchio al nuovo mondo . Visitati gli appar-
tamenti loro destinati , D . Bosco disse ancora ai
figli suoi un'acconcia ed amorevole parola .
Era bello il vederlo in quei preziosi momenti
avvicinarsi ad uno e dirgli : Sii sempre divoto di
Gesù in Sacramento ; ad un altro : Fa di accre-
scere il numero dei figli di Maria ; a questo
Chiunque con cui parli o tratti procura che parta
da te migliorato ; a quello : Nelle tue pene pensa
al bel paradiso che ti sta preparato ; al tal
altro : In ogni cattivo incontro ricordati che Dio
ti vede per aiutarti e difenderti, e perciò abban-
donati nelle sue mani ; a taluno : Quando ti tro-
verai stanco incoraggiati col dire a te stesso :
L'eternità sarà abbastanza lunga per riposarmi
con Dio . Insomma non vi fu uno che non abbia
ricevuto il suo particolare ricordo . In fine rac-
coltili tutti intorno a sè diede loro la sua paterna
benedizione . A questo punto furono tutti visibil-
mente commossi, siccome teneri figli che stavano
per abbandonare un padre, che ineffabilmente li
ama, e dal quale fin dalla loro fanciullezza ave-
vano ricevuto ogni sorta di benefizi spirituali e
temporali . Intanto erano suonate le ore dieci, e
fu d'uopo dividersi .
Allora D . Bosco insieme con D . Cagliero , il
quale si ferma ancora qualche tempo fra noi, onde
preparare nn' altra spedizione, discese dalla nave
sotto una dirotta pioggia e al soffiare di un fu-
rioso vento .
Levata 1' àncora , e dato colla bandiera il tri-
plice saluto alla città, la macchina mandò un a-
cuto fischio e abbandonò il porto .
- Addio patria diletta , esclamarono i Missio-
nari e le Suore, addio compagni, amici, parenti ;
addio forse per sempre .
Vedutisi in balla dei venti e dell' infido ele-
mento, quelle anime pie si affidarono tosto a quella
Madre pietosa, che nè per terra nè per mare ab-
bandona mai i figli suoi, e ne invocarono imman-
tinente la celeste protezione . Ah ! no, al chiarore
e alla guida di questa Stella del Cielo essi, spe-
riamo, non romperanno in mare, ma sani e salvi
giungeranno al sospirato lido .
La seconda squadra partì dall' Havre , e
la terza andò ad imbarcarsi a Lisbona . Que-
sta è accompagnata dal Monsignor Pietro Cec
c,pS.NyiaorseldquAraolevnutoinsemcolsuoArcive-
scovo di Buenos-Ayres in pellegrinaggio a Roma
nella fausta occasione del Giubileo episcopale
di Pio IX, e dietro preghiera di D . Bosco, a
cui è devotissimo, e col consenso del suo Or-
dinario, fermatosi con noi in Torino per istruire
nella lingua spagnuola e intorno ai costumi ame-
ricani i nostri Missionari , dopo averci tutti edi-
ficati colle sue rare virtù e coli' esempio di uno
zelo veramente apostolico , faceva coi nostri ri-
torno tra le amate sue pecorelle .
Il viaggio di tutti questi cari fratelli, lungo di
oltre a sei mila miglia , durerà circa un mese .
Quantunque abbiamo motivo a sperarlo felice, tut-
tavia lo raccomandiamo alle fervide preghiere dei
nostri Cooperatori , come loro raccomandiamo in
pari tempo tutte le imprese di quei generosi, che
spendono la propria vita in quei lontani paesi .
TRISTI EFFETTI
della cattiva lettura .
Nel capo IV del nostro Regolamento, o buoni
Cooperatori, tra i mezzi, che ci vengono sugge-
riti per ben cooperare a pro della religione e della
civile società, quello pure si annovera, concepito
in questi termini : « Opporre la buona stampa alla
stampa irreligiosa , mercè la diffusione di buoni
libri in quei luoghi e fra quelle famiglie, cui paia
prudente di farlo . » Ottimo consiglio si è questo ;
della più alta importanza per noi, per la reli-
gione e per la civile società .
Ai giorni nostri raro è il trovare una famiglia,
nella quale non vi sia qualche individuo che sap-
pia leggere, e non legga difatto . Or dal padre si
legge, or dalla madre, or dal figlio, or dalla fi-
glia, dal servo e dalla serva, e talora da tutti .
Se non si ha tempo di giorno si legge di notte ,
quando non si può nei dì feriali, si legge nei
giorni di festa .

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Questa avidità , e , direi quasi, smania di let-
tura, se può riuscire utile, può farsi eziandio dan-
nosa e fatale , per la colluvie di libri e stampe
di ogni forma e colore, piene a ribocco di osce-
nità e pestifere dottrine . Talora per dabbenaggine,
sovente per inganno od ignoranza, stampe siffatte
si ricevono in casa, si leggono e rileggono, suc-
chiandone il più micidiale veleno ; e spesso l'in-
ganno non viene a scoprirsi, se non quando gli a-
nimi di una intiera famiglia ne sono già mortal-
mente imbevuti .
E quindi cosa del più alto rilievo il diffondere
libri buoni nelle famiglie, onde chiuderne l'adito
ai cattivi ; ed ogni Cooperatore adoperandovisi può
impedire del gran male , e promuovere un bene
immenso .
A persuaderci di questa verità basta l'osservare
anche per poco quali siano in pratica i frutti della
lettura, e si troverà che sono frutti di morte, se
il libro è cattivo ; frutti di vita, se il libro è buono .
Ciò che si dice del libro dicasi di ogni stampa ,
foglietto, giornale e simili .
Ed anzi tutto , qual è , e che cosa è un libro
cattivo ?
Libro cattivo si è quello che contiene pro-
posizioni, sentimenti, fatti, racconti , dottrine con-
trarie agli insegnamenti della Chiesa ; libro cat-
tivo è quello pur anche , che per qualsivoglia
guisa eccita ad atti ripugnanti alla naturale one-
stà . Il primo si chiama propriamente libro irreli-
gioso ed empio ; il secondo, immorale . Bene spesso
1' empietà e 1' immoralità si uniscono insieme da
formare un impasto così ributtante, che mette ri-
brezzo ad ogni anima gentile . Nè, affinchè si dica
e sia cattivo un libro , è d' uopo che sia affatto
ripieno di empietà e di brutture, ma basta che ne
contenga anche poche . Una bibita perchè sia mor-
tale non è mestieri che sia tutta veleno ; ma è
sufficiente che ne contenga solo poche gocce, fos-
sero pur mescolate in liquore prelibato ; la prima
darebbe una morte più pronta ; la seconda una
morte più lenta, ma morte pur sempre . Così è di
un libro, foglio, giornale e via dicendo .
Ciò posto, che cosa è un libro cattivo ? Che cosa
è un libro scritto da una penna intinta nell' em-
pietà, o nel fango della corruzione ? Quali danni
ne derivano dalla sua lettura?
Libro siffatto è per la mente , pel cuore , per
l'anima, quello che è pel corpo un cibo malsano,
che invece di fortificarti, ti indebolisce, e ti tronca
il filo della vita ; è un' aria pestifera , il cui re-
spiro ti ammorba ; è una punta di freccia o di
pugnale , la cui ferita più non si rimargina ; è
una tazza di esiziale veleno, dolce al gusto , ma
che entrato nelle viscere vi mena la morte ; è
un traditore , che con melate parole ti si finge
amico, ma di soppiatto ti rapisce le gioie più
care ed ogni ben di Dio . Nè può essere altri-
menti .
Generalmente 1' uomo pensa e giudica come
legge ; e vuole ed opera come pensa e giudica .
Dalla lettura si origina il pensiero della mente ,
dal pensiero 1' affetto della volontà, e dall'affetto
l'azione . Quindi il noto adagio : « Niente è vo-
luto che non sia prima conosciuto : nihil volitum,
quin praecognitum . » La volontà difatto ama ed
abbraccia quello che la mente le presenta come
vero e come buono ; ed odia e rifugge ciò che la
medesima le offre come falso e cattivo . Il pensiero
è il seme dell'opera ; or qual è il seme, tale ne
sarà naturalmente il frutto .
Laonde fa di leggere libri e giornali cattivi ;
libri e giornali che travisano i fatti e le cose della
Religione ; libri e giornali che combattono le ve-
rità insegnate dalla Chiesa ; fa di leggere libri e
giornali, in cui lo scrittore con belle descrizioni,
con uno stile adorno e fiorito, con sofismi e ca-
villi, che paiono ragioni, ti mostri bianco il nero,
vero il falso , bene il male , vizio la virtù , o
viceversa ; ed ecco tosto la mente tua a conce-
pire idee storte , formare giudizi falsi intorno
alle cose ; ecco la tua niente presentare alla vo-
lontà le cose sotto un aspetto alterato, diverso da
quello che hanno in se stesse, quindi le amabili,
degne di odio, e le odiabili, degne di stima e di
amore ; ed ecco le tue azioni a corrispondere a
siffatti giudizi . E come no ?
Non sono che pochi mesi dacchè libri e gior-
nali irreligiosi ed empi d'Italia spacciarono ai
quattro venti che un sacerdote aveva messo bar-
baramente in croce un fanciullo ; mentre stampe
di simil genere divulgavano in Francia che una
monaca aveva per castigo fatto sedere sopra una
stufa rovente una povera scolara . Siffatti racconti,
come 'era naturale , eccitarono lo sdegno in ogni
lettore . Quindi grida di disapprovazione contro i
preti e le monache ; quindi un tempestare che
venissero sbanditi dalle scuole , siccome indegni
di trattare colla gioventù, e per poco non si do-
mandò che fossero bruciati vivi . Or bene, quando
la gente ebbe bevute conio vere siffatte notizie ;
quando si ebbero concepite le più funeste idee,
e fatti i più sinistri giudizi contro i religiosi,
ecco che si venne a scoprire che quei due rac-
conti erano prette menzogne , erano invenzioni
dei tristi . Scoperta la frode , le stampe cattive ,
che avevano spacciati quei fatti siccome verità ,
avrebbero dovuto smentirli onde rettificare le idee
dei loro lettori ; ma la maggior parte di esse ser-
barono un alto silenzio, mettendo così in pratica
il consiglio dato dal corifeo degli empi, Voltaire
Mentite, mentite, qualche cosa vi rimarrà sempre .
Il mentire , l ' ingannare è lo scopo delle cattive
stampe dei giorni nostri .
Or poniamo che un poverino s'imbatta in un
libro, in un giornale di questa natura, che ne se-
guirà ? Quale il seme, tale il frutto ; e pensieri,
idee, giudizi stravolti, faranno germogliare affetti
ed opere corrispondenti . Dopo aver percorse le
pagine di un libro malvagio, 1' ingannato lettore
prende a pensare e a giudicare come ha letto, e
ad operare come ha pensato e giudicato . Quindi
ei comincia a tenere per falso quello che la
Chiesa gli dà per vero ; ad avere in sospetto i
ministri di Lei e i loro insegnamenti ; quindi a
non riflettere più nè a Dio, nè all' anima, nè al
paradiso, né all'inferno ; poscia a prendere in ug-
gia e a tralasciare le pratiche di religione ; in se-
guito a deriderle , a disprezzarle , a metterle in
canzone pur anche . In siffatto modo egli si toglie

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il freno più potente alle malnate passioni , le
quali lusingate ad un tempo colla lettura di fatti
e racconti seducenti , di cui sono sempre più o
meno infarciti i libri e giornali irreligiosi, vie più
s' infiammano , e gli producono in seno una sete
inestinguibile di vietati piaceri . Allora guai al mi-
sero se comincia a porre il labbro incauto al ca-
lice infame di Babilonia ! Egli ne verrà ben pre-
sto briaco, e nella sua ebbrezza non vi sarà più
disordine che egli non si senta di commettere, e
non commetta difatto . Guai a lui, dico, perchè ca-
dute o fortemente scosse le due colonne , sopra
cui si poggia ogni bontà, che sono la Religione e
l'onestà naturale, egli, specialmente se giovane an-
cora , strascinato dal peso delle proprie inclina-
zioni, ruinerà all'abisso . Questa è la storia dolo-
rosa di tutti i giorni .
Non è guari fu visto un padre di famiglia a
versare lagrime sopra un figlio non ancora quin-
dicenne, già sua gioia ed ora causa di sua pro-
fonda afflizione, statogli pervertito nelle fede e nei
costumi da un infame libercolo portatogli in casa
da un suo cugino .
Nello scorso maggio veniva alla Chiesa di Ma-
ria Ausiliatrice in Torino una desolata madre per
raccomandare alla pietosa Vergine una sua figlia,
e domandare al Rettore del Santuario una spe-
ciale benedizione per essa . Era forse inalata ? Di
corpo no, ma di spirito era inferma a morte . Era
l' angelo della casa , ci raccontava l'afflittissima
genitrice, di pietà e di coscienza così delicata, che
avrebbe sofferto la morte piuttosto di commettere
la più lieve colpa . Si trovò parecchie volte nei
più grandi pericoli ; assalita con amari scherni,
e pungentissime beffe ; ma tutto indarno . Io ne
godeva in cuor mio e mi stimava felice . Ma
ohimè ! gioia siffatta mi fu poc'anzi rapita !
Un giorno viene offerto alla mia povera An-
giolina un libro ; ella lo tolse , lo lesse avida-
mente . Maledizione a chi glielo diede ! La lettura
di quel libro fatale mutò mia figlia di angelo in
demonio . Prima pia, ritirata, umile, docile ; ora
irreligiosa, vana, superba, disubbidiente ; io non ne
posso più fare alcun bene . Da un mese in qua io non
fo che piangere, ed oggi mi sono qui portata per
isfogare il mio dolore colla Madre degli afflitti, e
pregarla più col pianto che colle parole che mi
usi pietà, col richiamare mia figlia dalla via del
disordine e del disonore . » Così parlava la deso-
lata donna, mentre calde lagrime le cadevano da-
gli occhi .
Lagrime di genitori e parenti versate per sif-
fatte cagioni, se fossero raccolte, si potrebbe og-
gimai farne scorrere un fiume , talmente si sono
moltiplicati nelle famiglie cattoliche pervertimenti
consimili . Sì, sono incalcolabili, e per lo più ir-
rimediabili i danni di un cattivo libro . Filippo re
di Macedonia soleva dire che per avere in mano
una fortezza, per quantunque munita, basterebbe
il farvi penetrare un asino carico d' oro ; e noi
con maggior ragione possiamo dire che basta in-
trodurre e far leggere un foglio, un libro cattivo
in una famiglia, per guastarla tutta intiera , ra-
pirle la fede, pervertirne i costumi e darla in ba-
lia del demonio .
MIRABILI EFFETTI
di una buona lettura .
Se da una parte è perniciosa la lettura di li-
bri e stampe cattive , per altra parte è assai u-
tile e feconda di salutari effetti la lettura di libri
buoni . Nè avvi luogo a dubitarne .
Il buon libro , quello cioè che t' instruisce in-
torno ai tuoi doveri morali e religiosi ; quello che
ti mostra la bellezza della virtù per fartela amare
e praticare , e ti svela la bruttezza del vizio per
fartelo odiare e fuggire ; questo libro, dico, ti fa
da padre, da madre, da maestro e da amico, ren-
dendoti buon cristiano ed utile cittadino . Il buon
libro ti riempie la mente di giusti e santi pensieri,
e quindi la volontà di preziosi affetti . Il buon li-
bro ti è specchio all' anima, e come lo specchio
ti fa rilevare le macchie del volto perchè te ne
pulisca, così il buon libro ti svela i difetti della
volontà perchè te ne emendi, e ti renda ognor
più perfetto . Il buon libro è un amoroso consi-
gliero, che ti parla senza adularti, che ti avvisa
o ti rimprovera con libertà, senza tema delle tue
rimostranze, quindi non t' inganna . Il buon libro,
mettendoti sott'occhio le virtù da altri tuoi simili
praticate, t'infonde in petto una santa emulazione,
ti sprona ad imitarle, e ti fa ripetere quello che
Agostino, al vedere tanti che abbandonavano il
vizio per darsi alla virtù, diceva a se medesimo
Si isti et illae, cur non ego ? Se queste persone
composte di carne ed ossa come me fanno così,
perchè nel potrò fare ancor io ?
Oh ! quanti alla lettura di un buon libro an-
darono , e vanno tuttora debitori della loro feli-
cità temporale ed eterna ! Quanti, che, fatti ormai
pietra d'inciampo altrui, divennero la edificazione
del prossimo e la salvezza dei loro fratelli
Non sono ancora otto mesi, che in una delle
nostre case entrava, per continuarvi i suoi studii,
un giovinotto sui diciotto anni, trattovi più dal
consiglio di un amico, che non dal proprio genio .
Dotato di non comune talento , ma pieno di spi-
riti d'indipendenza ed impaziente di freno, egli
da cinque anni non faceva che godersi il bel tempo,
spendere e spandere, mettere in pena e in iscom-
piglio la famiglia : era un figliuol prodigo . Di qui
puossi facilmente immaginare quali fossero i suoi
portamenti morali e religiosi . La madre sua già
lo piangeva come perduto , e il padre , vedendo
tornare inutili i sani consigli, e a nulla riu-
scire le minacce , lo aveva abbandonato a sè
stesso . Orbene, questo poveretto giunto nel luogo
del buon consiglio, forse a causa del lungo viag-
gi q, venne colto nei primi giorni da una leggiera
indisposizione, che lo obbligò a letto . Il male non
facendosi punto minaccevole , il caro amico per
fargli passare la noia delle lunghe ore gli offerse
un libro a leggere . E qual libro? Non avendone
altri in pronto gli presentò la Vita di Domenico
Savio, piccolo fascicolo delle nostre Letture Cat-
toliche . Il nostro zerbinotto, che da parecchi anni
non aveva più avuto buoni libri in mano, ne lesse
il primo giorno quattro o cinque capi ; il secondo
dì parecchi altri . La lettura di un vita così in-

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nocente e pura, così divota e pia di un giovinetto nella Baviera), e ivi senza saperlo prese alloggio
vissuto nelle stesse nostre case, e sotto la mede- presso una donna malvivente, chiamata Afra . Or
sima direzione, gli mosse siffattamente il cuore , mentre costei era occupata a preparargli la cena,
che egli al terzo giorno non poteva più distac- Narcisso si pose a leggere ad alta voce un libro
carsene . Lo lesse e rilesse ; pianse e ripianse, e santo . Afra, che non aveva mai vedute nè udite
dopo alcuni giorni colla salute del corpo riebbe simili cose, tende curiosa l'orecchio e ascolta . Chi
pur anche quella dell' anima , trovandosi affatto il crederebbe ? Le parole di quel libro penetra-
cangiato nella mente e nel cuore . Fatta la sua rono si addentro al cuore della disgraziata donna,
confessione , ci prese a menare una vita così che, inorridita di se stessa e dell'indegna sua vita,
edificante , da riuscire un esempio di virtù a proruppe in dolorosi guai, e poscia in caldissimo
tutto il Collegio . I parenti suoi all' udire questo pianto di contrizione . In breve : ella non solo ab-
mutamento da prima si mostrarono increduli ; e bandonò la mala via , ma divenne una fervente
allora soltanto finirono di persuadersene , quando cristiana . Di lì a poco scoperta dai persecutori e
le replicate lettere del figlio piene di rispetto e delle tentata a rinnegare Gesù Cristo, ricusò coraggio-
più sante e cordiali risoluzioni, non che la testi- samente di farlo, e meritò la gloriosa palma del
monianza dei Superiori, vennero a sgombrare ogni martirio coll'essere bruciata viva .
dubbio dal loro animo . Haec mutatio dexterae Ex-
celsi, possiamo esclamare : ma 1' Eccelso Iddio o-
però questa mirabile nutazione per mezzo della
Più non si finirebbe se si volessero qui riferire
molti altri simili fatti passati e presenti . Bastino
i pochi accennati a convincerci sempre meglio del-
lettura di un buon libro .
l'immenso bene che potremo fare a noi medesimi
Testimoni oculari di un tal fatto, non ci stupi- ed al nostro prossimo col bandire dalle famiglie
sce più 1' udire i mirabili effetti di ravvedimento, le cattive stampe e introdurvi le buone .
operatisi in varie persone dei tempi andati per
via di pie letture .
Uno dei primi magistrati di Siena, che era an-
che banchiere, tornava un dì a casa per desinare ;
non era per anco l'ora, ma egli aveva fame . Sic-
LETTURE CATTOLICHE.
come il pranzo non era allestito, egli se la pigliò
Fra i buoni libri, che i nostri cari Cooperatori
sdegnato con sua moglie . Per calmarlo e fargli possono con profitto introdurre nelle proprie fa-
avere pazienza essa gli offre un libro da leggere . miglie e diffondere eziandio tra i loro parenti, co-
Il magistrato incollerisce vie maggiormente, getta noscenti ed amici, noi andiamo lieti di poter loro
il libro per terra, e grida indispettito contro tutte indicare le così dette Letture Cattoliche, che da
le persone di casa . Nondimeno brevi istanti dopo 26 anni escono dall' Oratorio di S . Francesco di
sente vergogna di se medesimo ; raccoglie il libro , Sales .
erano le Vite dei Santi ; lo apre a caso, e in-
Sono le Letture Cattoliche una pubblicazione
contra la vita di s . Maria di Egitto . Lettone al- periodica di un volumetto ogni mese, al prezzo di
cune pagine ne piglia tal piacere, che avvertito L . 2, 25 all'anno per la posta . La materia che vi si
da sua moglie che il pranzo era pronto, risponde tratta è, generalmente, istruzioni morali, racconti
Aspettate anche voi che io abbia finita la mia ameni, storie, vite edificanti e dilettevoli . La loro
lettura . La moglie tutta allegra entra in un gabi- esistenza, che conta più di un quarto di secolo, i
netto vicino, e cadendo in ginocchio prega Iddio circa undici mila associati, che la Dio mercè vanno
di compiere la buona opera che aveva incomin- ogni anno aumentando, sono una bella prova della
ciata . Vana non fu la sua preghiera . Giovanni Co- bontà e utilità loro . Innumerevoli sono poi le
lombini, così chiamavasi il marito , fu da quel lodi loro tributate da molti autorevoli personaggi
punto un uomo tutto diverso . Preso prima dal- nel vivamente raccomandarle . Noi ne diamo qui
l'avarizia, e avvezzo a litigare per un soldo , di- alcuni saggi a fine di fare vie meglio conoscere
ventò generoso e caritatevole . Quando comprava ai nostri Cooperatori queste Letture Cattoliche,
qualche cosa , aggiungeva sempre alcun che al nella fiducia che essi vogliano promuoverne le
prezzo che gli era chiesto ; quando vendeva di- associazioni per avere così un mezzo molto facile,
minuiva il prezzo corrente . Lontano dal fare al- onde giovare a se stessi , alle loro famiglie e ad
cun torto, riparava al triplo e al quadruplo quelli infiniti altri, secondo il nobile nostro scopo .
che credeva aver fatto in passato . Dava ai poveri
« Il libro intitolato Letture Cattoliche, scriveva
copiose limosine, visitava gli spedali, frequentava Monsig . Gianotti vescovo di Saluzzo , sia per la
le chiese, tutta la vita insomma spendeva per amor scelta degli argomenti, sia per la chiarezza della
di Dio e del prossimo . Blasia sua moglie scongiurava esposizione e dello stile, sia finalmente per la mo-
il Signore a mantenerlo in questi buoni sentimenti ; dicità della spesa ci parve il più-adattato all'in-
e fu esaudita molto più in là di quello che ne telligenza, come ai bisogni del popolo . Persuasi
sperava ; imperocchè Giovanni Colombini si fece del vantaggio spirituale che ne avverrebbe ai fe-
santo , ed è venerato sugli altari . Moriva il 31 deli, raccomandiamo allo zelo dei signori paroci,
luglio 1365 . La sua santità ebbe principio dalla che suggeriscano ai loro parochiani di associarsi
lettura di un buon libro .
a questa operetta . »
Verso 1' anno 304, mentre infieriva la persecu-
« All' irrompere di libri osceni e perversi, così
zione di Diocleziano e Massimiano, un vescovo per il venerando pastore di Biella, Monsig . Losanna,
nome Narcisso fuggendo dalla sua patria venne è necessario frapporre libri edificanti e pii : tale
nella città di Augusta nella Rezia (oggidì Ausburg scopo si propongono le Letture Cattoliche, le quali

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per la loro amenità e discretezza di prezzo da
Il Cardinale Vicario poi a nome del Papa stesso
nessuno dovrebbero rifiutarsi . Si affrettino i si- scriveva una circolare , da cui rileviamo queste
gnori parochi, e quanti zelano alla conservazione preziose , parole : « La Santità di N . S . sempre
del buon costume nei loro paesi, a diffonderne la intenta al vero bene di tutti, ed informata appieno
lettura . »
del vantaggio riportato da queste Letture Catto-
« Avvertiamo i signori paroci , diceva il mar- liche nei luoghi , ove sono state attivate, ha ap-
tello dei Valdesi , Monsig . Charvaz , vescovo di provato e lodato il pio divisamento d'introdurle
Pinerolo, poi arcivescovo di Genova, essere nostro anche nello Stato Pontificio ; e a tal fine mi ha
vivo desiderio che vogliano adoperarsi per la dif- autorizzato ad invitare gli Arcivescovi e Vescovi
fusione delle Letture Cattoliche, che coll' appro- dello Stato medesimo per l'aiuto e il sostenimento
vazione del Sommo Pontefice si pubblicano men- di sì bella impresa , diffondendola il più che sia
silmente in Torino . Lo scopo di cotali letture si possibile per tutte le città e castella, soggette alla
è di contribuire a mantenere l'integrità della fede spirituale loro giurisdizione . »
e la santità dei costumi nel popolo contro gli sforzi
Qui noi facciamo punto , persuasi che non oc-
degli empi, che con fogli e libercoli d' ogni ma- corra più altro per indurre i nostri Cooperatori,
niera si studiano di pervertirlo e corromperlo . »
E il Rev .mo Monsig . Moreno vescovo d' Ivrea
scriveva pure a sua volta : « Rinnoviamo con viva
istanza ai RR . Parochi e sacerdoti tutte le no-
stre esortazioni, affinchè promuovano la buona let-
sieno essi ecclesiastici, sieno laici, ad entrare nelle
viste del Capo della Chiesa , e a far quanto po-
tranno per diffondere i libretti delle Letture Cat-
toliche, coll'associarvisi eglino stessi e col consi-
gliarne l'abbonamento ai loro conoscenti ed amici .
tura coll' associazione alle Letture Cattoliche . » A questo fine, ed affinchè sappiano a chi, e dove
A tutti questi illustri prelati, e a molti altri che rivolgersi, mettiamo qui loro sott'occhio il piano
per amor di brevità passiamo sotto silenzio, si ag- d' associazione .
giungono i valorosi scrittori del giornale la Civltà
Cattolica, i quali raccomandando le Letture Cattoli-
che ne parlano in questi termini : « Invitiamo tutti i
buoni ad associarsi a questo periodico mensile, che
PIANO DI ASSOCIAZIONE
esce sempre ricco di nuova materia per istruire ed
allettare i suoi associati , ed insieme premunirli
alle Letture Cattoliche .
contro la profluvie dei libri perversi . Fondatore di
quest' ottima opera è il Rev . D . Giovanni Bosco, I . Lo scopo di questa associazione si è di diffon-
sacerdote del clero torinese, il quale indefessa-
dere libri di stile semplice, dicitura popolare .
mente lavoraa a mantenere questa associazione, u-
La materia sarà : istruzioni morali, ameni rac-
nicamente per mettere un argine ai mali, che pro-
conti, storie edificanti, ma che riguardano esclu-
duce la divulgazione dei libri e delle massime pro-
sivamente la cattolica religione .
testanti . Le non poche lettere di Sua Santità Pio IX 2 . In ciascun mese uscirà un fascicolo di circa 108
ad incoraggiarlo nell' impresa , le molte pastorali
pagine .
dei vescovi che raccomandano queste Letture, le 3 . li prezzo d' associazione è di L . 1, 25 ogni se-
persecuzioni mossegli in vario tempo massime dai
protestanti , ed i quasi undici mila associati che
ricevono i suoi fascicoli provano la bontà del la-
mestre, e L . 2, 25 all'anno per chi vuole i fasci-
coli franchi di posta . All'ufficio in Torino L . 0, 90
ogni semestre, e L . 1, 80 all' anno .
voro, e non lasciano dubbio sopra il bene che da 4 . Per fare tutte le agevolezze possibili a tutte
esse ne deriva . »
le benemerite persone ecclesiastiche e secolari,
Ma per quanto preziose e valevoli siano tutte
che vorranno dar mano a questa opera di ca-
queste testimonianze per assicurarci intorno alla
bontà ed utilità delle Letture Cattoliche, cionon-
rità, saranno loro spediti i fascicoli franchi di
porto per tutte le parti d'Italia dove sono atti-
dimeno tutte di gran lunga le superano e le pa-
role del Santo Padre Pio IX , e la raccoman-
vate le ferrovie, e per l'estero sino ai confini, allo
stesso prezzo di L . 0, 90 per semestre, o L . 1, 80
dazione fattane a nome suo dall' Eminentissimo
all'anno, purchè i soci facciano un centro ove
Cardinal Vicario .
si possano indirizzare non meno di 50 fasci-
Il supremo Gerarca, che da circa 32 anni con
coli .
somma sapienza e insuperabile fortezza d' animo 5 . Ove si possono spedire insieme per la posta
regge e governa la Chiesa di Gesù Cristo, in una
25 fascicoli , il prezzo di associazione sarà ri-
preziosa lettera elio degnavasi di scrivere al di-
dotto a L . 2 .
rettore delle Letture Cattoliche, dopo aver lamen- 6 . Il socio s' intende obbligato per sei mesi , e
tato che la fede fosse messa in pericolo da una qualora non intenda continuare è pregato di darne
colluvie di libri e giornali perversi , essendo ad
avviso un mese prima .
un tempo stato informato che ad allontanare sif- 7 . Nelle città e luoghi di provincia le associazioni
fatti pericoli, e porre ostacolo alle macchinazioni
si ricevono da persone designate dai rispettivi
dei nemici della Religione, si pubblicavano e dif-
Ordinari diocesani, a cui l'opera è in partico-
fondevano i libretti delle Letture Cattoliche , se lar modo raccomandata .
ne mostrò altamente consolato, e soggiunse : « Non
v' ha cosa più eccellente di questa, non vi ha cosa
più utile per promuovere ed infiammare la pietà
del popolo : nihil excellentius, nihil utilius . »
8 . In Torino si ricevono nell' uffizio delle mede-
sime Letture che trovasi nell'Oratorio di S . Fran-
cesco di Sales , via Cottolengo, n . 32 ; in San
Pier d'Arena nell' Ospizio di S . Vincenzo de'

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Paoli ; in Nizza Marittima al Patronato di S . Pie-
tro, piazza d'Armi, N . 1 .
9 . Attesa la modicità del prezzo d'associazione,
si prega di spedire i pieghi e le lettore franche
di posta .
I soci riceveranno in dono il Galantuomo,
almanacco per 1' anno che segue quello della
loro associazione .
NOTIZIE RELIGIOSE .
Partenza di Missionari . - Iddio nella sua mi-
sericordia suscita anche ai giorni nostri or qua,
or là degli zelanti operai, e li manda a lavorare
nella sua mistica vigna . Prova ne sono le fre-
quenti partenze di Missionari per varie parti della
terra a portarvi la buona novella, a far conoscere
agli infedeli e far loro adorare Gesù Cristo, e per
questo mezzo strapparli all'inferno e guadagnarli
al cielo . Al qual proposito leggiamo nella Buona
Settimana : « Una bella funzione celebravasi, in
Milano il 24 dello scorso ottobre, al Santuario di
N . S . delle Lagrime a s . Calocero, in occasione
della partenza di tre Missionari , alunni del con-
tiguo Seminario delle Missioni estere, due per le
Indie, ed uno per la China . Celebrava la messa
Monsig . Agostino Riboldi , vescovo di Pavia . Il
quale, distribuito ai partenti il crocifisso, toglieva
argomento dalla festività di s . Raffaele per addi-
tar loro Tobia, testimonio della bontà del Signore ;
per animarli di santa fiducia e di coraggio a pre-
pararsi a pericoli e cimenti di ogni sorta, ma sem-
pre a sperare nella guida che loro manderebbe il
Padre celeste . Il R . Sasso di Ventimiglia rispon-
deva per tutti in modo acconcio alle belle parole
del Prelato . Recitarono poscia la consueta formola
di fede , e cantato il Veni Creator e lo Litanie,
Monsig . Riboldi impartiva la benedizione solenne .
Poscia i nuovi Apostoli si mossero, e tra una calca
divota durarono fatica a giungere alla vettura, ove
salirono fra i battimani festosi della moltitudine,
che augurava loro le più elette benedizioni . »
Preghiamo di continuo il Padrone della messe
a mandare operai nel suo campo, e colla pre-
ghiera uniamo eziandio l'opera nostra a facilitare
un tanto bene . Da un buon prete di più o di meno
nella Chiesa può dipendere la salute o la perdita
di moltissime anime .
INDULGENZE SPECIALI
pel mese di Dicembre .
Indulgenza Plenaria ogni domenica ed ogni volta
che un Cooperatore celebra la santa Messa, o si
accosta alla s . Comunione, pregando secondo l'in-
tenzione del Sommo Pontefice .
3 . S . Francesco Zaverio apostolo delle Indie .
8 . Immacolata Concezione di Maria Vergine .
16 . Primo giorno della novena del s . Natale .
24 . Ultimo giorno della stessa novena .
25 . Natività del N . S . G . C .
27 . S . Giovanni Apostolo ed Evangelista .
AVVISO.
Moltissimi Cooperatori vedendosi giungere
ogni mese il Bollettino Salesiano ci doman-
darono quale ne sia il prezzo di associazione .
Siccome il nostro scopo non è quello di far
danaro, ma bensì d'istruire i nostri Coopera-
tori intorno ai mezzi da usarsi per lavorare
più utilmente al bene del prossimo coi ca-
techismi, coli' istruzione ed educazione spe-
cialmente della gioventù , e di animarci
a vicenda a questo nobile fine, così avvi-
siamo che non intendiamo d' imporre loro
alcuna obbligazione di pagamento, contenti
che ognuno, per questa parte, faccia quello
che le proprie forze gli permettono, se-
condo le norme del Diploma loro spedito,
e che verranno di tratto in tratto spiegate
in questo foglio medesimo .
Noi abbiamo fiducia che i nostri Coope-
ratori e Cooperatrici colle spontaneè offerte,
che faranno come e quando crederanno bene,
e con quei mezzi che la pietà e il buon vo-
lere loro suggerirà, non ci verranno meno,
ma ci aiuteranno a pareggiare le spese di
stampa e di posta, che occorrono per que-
sta pubblicazione .
Tuttavia, chi bramasse dal canto suo sod-
disfare regolarmente a questa spesa , noi
crediamo che sia sufficiente la somma di
lire 3 all' anno .
Nel nuovo anno il Bollettino porterà in
oltre una copertina, che servirà per 1' an-
nunzio dei libri, degni di speciale menzione .
Cogliamo volentieri questa occasione per
augurare ai cari Cooperatori gioconde le
Feste Natalizie, e un buon fine e capo d'anno,
colle più elette benedizioni del Signore .
Con permesse dell' Aut . Eccl.
FERRARI GIUSEPPE gerente respons
Il Maggio in Campagna ossia la Vita
di Ilaria esposta al popolo da un buon prete,
alla buona . Opera premiata . Un vol . in 16 0
piccolo, pag . 400 L . I . Copie 10 L . 8 . Leg . 1,50 .
Dalla Tipografia Salesiana è uscita alla luce, in una bella e nitida
edizione, I' opera del Signor Francesco Martinengo prete della Missione .
intitolata IL MAGGio IN CAMPAGNA, dove in modo popolare, dilettevole ed
in pari tempo nobilissimo, si racconta la VITA Di MARIA SANTISSIMA. Un
cattolico della Diocesi di Concordia avea aperto un concorso lieti' U'ITÀ
CATTOLICA con un premio di L . i000, per chi scrivesse la vita della beata Ver-
gine e fu virile dal Martinengo . 1,0 scritto suo è per ogni titolo bellissimo ; ti
diletta, ti istruisce, ti edifica, ti fa conoscere ed amare Maria . E molto te-
neramente la deve amare il chiarissimo autore ; se no, egli non avrebbe po-
tuto trasfondere nelle sue pagine tanta delizia di affetto e tanto splendore
di racconto . Ce ne congratuliamo nuovamente con esso lui, ed a tutti
coloro che vogliono prendere parte ai nuovi concorsi aperti nell'UNITÀ
CATTOLICA indichiamo il libro del Martinengo come modello da imitare .
Ora però che questo libro è bello e stampato, bisogna attendere a dif-
fonderlo . E un volume di pressoché 400 pagine in 16 e si vende al
prezzo di Lire 1, in carta ordinaria, e Lire 1, 25, legato alla bodonia-
na . Chi ne prende dieci copie non legate le avrà per Lire otto, franche
di porto per tutta l' Italia . Le domande debbono essere indirizzate alla
LIBRERIA SAI, SIA- in Torino, Via Cottolengo, 32 . Il Cattolico della dio-
cesi di Concordia, a cui il Signor Martinengo con delicato pensiero de-
dicò il libro fece il più ; sta agli altri cattolici italiani cooperare alla
sua buona azione e siamo certi che lo faranno e tutti glorificando Ma-
ria VITAM AETERNAM HABEBUNT.
( Unità Cattolica) .
Sampierdarena 1 .877 . Tip . di San Vincenzo de'Paoli .